FINALE SCUDETTO, Amicacci Abruzzo supera Cantù

Gara 1 incamerata, a un passo dalla storia

Giulianova, 14 maggio 2022. Straordinario successo della Deco Metalferro Amicacci Abruzzo in Gara 1 di Finale Scudetto in casa della UnipolSai Briantea84 Cantù, prevalendo 67-70 in un match emozionante al Palasport di Meda. Adesso la serie si sposta a Giulianova per Gara 2 e l’eventuale Gara 3, con la possibilità per la squadra di coach Carlo Di Giusto di regalare uno storico primo titolo italiano.

La partita si apre con il botta e risposta tra Giulio Maria Papi e Adolfo Damian Berdun. Cantù prova ad allungare ma l’Amicacci risponde alle prime difficoltà offensive con Stupenengo a segno dalla media per il -3 con cui si va prima pausa (14-11).

Nel secondo quarto arriva il sorpasso della squadra abruzzese con i canestri di Benvenuto e Cavagnini, per poi tentare l’allungo con due triple consecutive di Berdun. I padroni di casa restano in scia affidandosi a Papi, ma soffrono la gran difesa degli ospiti, che concludono il primo tempo sul +8 con Benvenuto e Stupenengo (23-31).

L’inizio della ripresa vede la reazione della Briantea guidata da Filippo Carossino inarrestabile in attacco. Il canestro di Papi completa la rimonta ma gli ospiti trovano nuovo slancio con altre due bombe da tre di Berdun per il 41-46. Si lotta nel pitturato nel finale di terzo quarto con i canturini che continuano a segnare con Papi, fissando il punteggio sulla parità (48-48).

La sfida diventa ancora più avvincente nel quarto quarto. L’Amicacci va più volte in vantaggio prima con Benvenuto su assist di Stupenengo poi con le prodezze balistiche di Beginskis e Berdun, ma Cantù risponde riportando il punteggio prontamente in equilibrio. Dopo il pareggio di Ian Sagar sul 59-59 sblocca la situazione Matteo Cavagnini, come al solito fondamentale per gli abruzzesi in un momento critico.

A dare un contributo offensivo decisivo si aggiunge anche un Raimunds Beginskis freddissimo al tiro, ma la Briantea dimostra il suo essere grande squadra reagendo ancora una volta. Un prontissimo Saaid segna due appoggi consecutivi regalando ai brianzoli il +1 a un minuto dal termine. A risolvere il match in favore dell’Amicacci ci pensa il proprio bomber argentino Berdun, che piazza un perfetto tiro dalla distanza per il defintivo vantaggio giuliese, difeso nei secondi finali e fissato dalla lunetta da Beginskis (67-70).

Per la Deco Metalferro una vittoria memorabile, celebrato con entusiasmo ma con la consapevolezza che servirà la massima determinazione e concentrazione per ripetersi al PalaCastrum di Giulianova la prossima settimana per conquistare lo storico alloro.

Tabellino

Deco Metalferro Amicacci Abruzzo: Benvenuto 10, Beginskis 11, Marchionni 2, Minella, Cavagnini 15 (9reb), Berdun 23, Bundzins, Feltrin, Stupenengo 9, Ion, Fares, Castellani. Coach: Carlo Di Giusto.

UnipolSai Briantea84 Cantù: Sagar 13, Papi 24, Geninazzi, Santorelli 2, Saaid 12, Bassoli, Carossino 14, De Maggi 2, De Prisco, Buksa. Coach: Marco Tomba.

Stefano D’Andreagiovanni

Foto: FIPIC 




IL PREMIO NAZIONALE PRATOLA torna a valorizzare l’Abruzzo

Riconoscimenti a Ovadia, Buffa, Padellaro, Pasotti. Pace, solidarietà e diritti umani protagonisti dell’edizione 2022

Sabato 21 maggio alle ore 17:00 la Cerimonia di premiazione

Pratola Peligna, 14 maggio 2022. Un’edizione 2022 che conferma il prestigio e l’importanza raggiunti dalla kermesse peligna. Il Premio Nazionale Pratola torna ad animare l’Abruzzo con la presenza di personalità del panorama italiano e internazionale. Personaggi che nel proprio ambito lavorativo rappresentano un punto di riferimento, impegnati quotidianamente a rendere più sana e vivibile la nostra società e il nostro Paese. Non mancheranno riconoscimenti a figure del territorio peligno e abruzzese, come consuetudine della manifestazione. In un momento così complicato a livello mondiale, con il conflitto ucraino nel cuore dell’Europa, gli organizzatori, Ennio e Pierpaolo Bellucci, hanno voluto confermare le sezioni che da sempre caratterizzano l’evento.

Nella Tredicesima Edizione 2022, curata come ogni anno dall’Associazione Futile Utile, protagonisti saranno i temi della pace, dei diritti umani, della solidarietà, della ricerca scientifica, del giornalismo, dello spettacolo, dell’arte e della musica. Il Premio, da 11 anni uno degli appuntamenti più seguiti in Abruzzo, andrà in scena al Cinema Multisala Igioland di Corfinio, sabato 21 Maggio, dalle ore 17.00. Ad animare il programma dello Show peligno, le esibizioni del soprano Chiara Tarquini e del Complesso bandistico I Leoncini D’Abruzzo. 

Per la sezione Impegno Civile, Sociale e Culturale a ricevere il riconoscimento sarà Moni Ovadia. Attore, poeta, musicista, sempre dalla parte dei più deboli. Da anni si batte a difesa dei diritti dei popoli. Filo conduttore dei suoi spettacoli e della sua vastissima produzione discografica e libraria è la tradizione composita e sfaccettata, propria del popolo ebraico, di cui egli è figlio e rappresentante. La sezione Pace vedrà protagonista il console della Repubblica di Tunisia a Napoli, Beya Ben Abdelbaki, da sempre impegnata a rafforzare i legami di amicizia tra Italia e Tunisia e a promuovere i valori della pace e dei diritti umani. Sabrina Prioli, cooperatrice internazionale in progetti umanitari, riceverà il premio per la sezione Solidarietà.

La Prioli si batte da diversi anni per chi, in ogni angolo del mondo, lotta per la propria libertà. Sempre al fianco dei più deboli ed emarginati. La sezione Ricerca Scientifica vedrà premiato Vito Di Cioccio, originario di Pratola Peligna, responsabile della ricerca e dello sviluppo tecnologico di Achilles Vaccines, azienda senese, leader nel campo dei vaccini. Di Cioccio ha dato un contributo fondamentale alla battaglia per contrastare il Covid 19. Al giornalista de Il Fatto Quotidiano, Antonio Padellaro, andrà il riconoscimento per la sezione Giornalismo e Carta Stampata. Padellaro è stato responsabile della redazione romana del Corriere della Sera, vicedirettore de L’Espresso, direttore de L’Unità e, dal 2009 al 2015, direttore de Il Fatto Quotidiano.

Per la sezione Spettacolo verrà premiato il direttore  del Teatro Stabile d’Abruzzo, Giorgio Pasotti. Uno dei volti più conosciuti del cinema italiano. Attore, autore raffinato, uomo di teatro, profondamente legato al territorio abruzzese. Altri due importanti riconoscimenti in ambito giornalistico saranno attribuiti a Federico Buffa, per la sezione Giornalismo Televisivo e Cultura e ad Andrea Fusco, per la sezione Giornalismo Sportivo. Buffa, volto noto di Sky Sport, impareggiabile storyteller che ha saputo raccontare le storie degli uomini e gli accadimenti sportivi, ridefinendo il modo di fare giornalismo. Fusco, giornalista di punta di Rai Sport, segue da anni i principali avvenimenti sportivi mondiali.

Telecronista, conduttore, giornalista sobrio ed elegante. Dal ’92 ad oggi ha partecipato a otto edizioni delle Olimpiadi estive. A Libera, nata da un’idea di Don Luigi Ciotti, rete di associazioni che da anni si batte contro le mafie, sarà attribuito il premio per la sezione Impegno Civile. Libera, presente con numerosi presidi in tutto il territorio italiano, in Abruzzo e in Valle Peligna a Sulmona, opera grazie a cooperative, movimenti, gruppi, scuole, diocesi, parrocchie, coinvolti non solo nella lotta alle mafie, ma anche a tutte le forme di illegalità e di corruzione. A Beppe Frattaroli andrà il riconoscimento per la sezione Musica. Originario di Bugnara, tra i più eclettici cantauatori del panorama italiano.

Autore, compositore, arrangiatore, ha scritto per il cinema, per il teatro ed eseguito le musiche al fianco di importanti personaggi della cultura italiana. Spazio riservato anche all’Arte, con il premio a Roberto Di Jullo. Pittore, incisore, scenografo, originario del Molise ma da sempre legato alla regione abruzzese e a Pescocostanzo. Rosa Nicoletta Tomasone sarà premiata per la sezione Cultura. Con passione, impegno e costante abnegazione promuove e rappresenta il mondo della cultura italiana. Fondatrice, nel 1990, del Centro culturale “L. Einaudi” che presiede, è stata ideatrice di innovative metodologie di insegnamento scolastico sin dalla fine degli anni ’70.

Premio Nazionale Pratola 2022 – XIII Edizione

Sabato 21 Maggio, ore 17.00 – Cinema Igioland / Corfinio (AQ)

Organizzazione: Ass. Futile Utile

Curatori: Ennio e Pierpaolo Bellucci

I Premiati:

Moni Ovadia (attore – musicista) –  Impegno Civile, Sociale e Culturale

Antonio Padellaro (giornalista Il Fatto Quotidiano) –  Giornalismo e Carta Stampata

Giorgio Pasotti (attore – regista cinema – teatro ) – Spettacolo

Federico Buffa (giornalista – scrittore – narratore) –  Giornalismo Televisivo e Cultura

Andrea Fusco (giornalista Rai Sport) – Giornalismo Sportivo

Beya Ben Abdelbaki (console della Repubblica di Tunisia a Napoli) – Pace

Vito Di Cioccio (chief technology officer achilles vaccines) –  Ricerca Scientifica

Rosa Nicoletta Tomasone (pres. Centro L. Einaudi) – Cultura

Roberto Di Jullo (artista – scenografo) – Arte

Libera Abruzzo (Associazione contro le mafie) – Impegno Civile

Beppe Frattaroli (musicista – compositore) – Musica

Sabrina Prioli (Cooperatrice Intern.le Progetti Umanitari) – Solidarietà




FRANCAVILLA URBAN FESTIVAL. Cento artisti con Kalos

Francavilla al Mare, 14 maggio 2022.  Il quarto evento di Francavilla urban festival, la rassegna creata dal critico d’arte e letterario Massimo Pasqualone per Francavilla al Mare, prevede mercoledì 18 maggio alle ore 17 il quarto evento, presso Ripieno e Farcita in Viale Alcione 1 con la presentazione del catalogo Kalos 2022, che conta circa cento artisti da tutto il mondo: Adriana Accorroni, Arcangelo Allegritti, Silvana Altigondo, Giuseppe Amoroso De Respinis, Donato Angelosante Junior, Elisa Azzena, Piera Bachiocco, Stefania Barile, Angela Barratta, Santina Bartolomei, Maria Basile, Assunta Blasetti, Morena Bompadre, Rossella Caldarale, Alfredo Cardinali, Rosella Carloni, Mara Carusi, Gabriella Cesca, Carlo Damiani, Sabrina D’Angelo, Grazia Depedri, Barbara De Zanet, Angelica Di Francesco, Rita Di Marcantonio, Luigi Di Paolo, Mario Di Paolo, Raffaele Dragani, Mimmo Emanuele, Maria Facchini, Debora Ferruzzi Caruso, Giuliana Maria Maddalena Fusari, Graziella Gagliardi, Carmine Galiè, Laura Gamberini, Carlo Gentili, Mauro Giangrande, Susanna Giannoni, Stefano Giovannone, Nicola Granata, Tiziana Gualandi, Sayoko Ishiyama, Eva Karmazínová, Daniele Laudadio, Arianna Leardi, Giuseppina Lena, Amelia Lucci, Patrizia Luciano, Giovanna Maffei, Lillo Magro, Daniela Manelli Trionfi, Fausto Marganelli, Maria Luisa Marini, Anna Miccoli, Domenico Milillo, Debkumar Mitra, Mario Monachesi, Lauretta Morichi, Emidio Mozzoni, Maria Luisa Panella, Umberto Pierantozzi, Antonella Pirozzi, Maria Stella Polce, Italo Pulcini, Maria Pia Putignano, Paola Raspu, Luciano Ravaglioli, Emanuela Rocco, Moinak Roy, Giuseppe Rozzi, Bruno Sambenedetto, Marilena Santomaggio, Pietro Sellitti, Iryna Shcherbakova, Eleonora Siniscalchi, Iztok Šmajs-Muni, Giulietta Straccia, Vivienne Strizzi, Michela Strollo, Francesco Subrani, Eugenia Tabellione, Nicola Trosino, Giuseppe Valente, Generoso Vella, Patrizia Vespaziani, Tiziano Viani, Luciana Vicaretti, Ada Villa, Mario Zarini, Antonio Zenadocchio.

Alla presentazione del catalogo, cui seguiranno le presentazioni di Firenze il 26 giugno ed in Pennsylvania in autunno, interverranno il console onorario italiano a Varna, Antonio Tarquinio, i referenti di irdidestinazionearte Elisabetta Grilli, Mariagrazia Genova, Gino Palone, Annarita Di Paolo, i rappresentanti degli artisti Luigi Di Paolo, Antonio Zenadocchio, Arianna Leardi, l’editore del catalogo, Simona Di Lisio per le edizioni Sigraf e i presidenti delle associazioni coinvolte nel Francavilla Urban Festival.

Le conclusioni saranno tracciate da Vincenzo Di Peco che ricorderà il compianto Raimondo Volpe.          




AL VIA ATP CHALLENGER, domani le partite di qualificazione del torneo

Protagonisti atleti tra i più grandi del mondo

Francavilla al Mare, 14 maggio 2022. Al via l’Atp Challenger Tour, Internazionali di Tennis di Francavilla al Mare, al Circolo Tennis Sporting Club di Francavilla. È tutto pronto: domani alle 11 inizieranno le partite di qualificazione del torneo che vedrà protagonisti atleti tra i più grandi del mondo.

Il programma (in allegato) è ricco di incontri sportivi ed eventi, e non mancherà il coinvolgimento delle scuole, che visiteranno il Circolo lunedì e martedì mattina, e delle associazioni, che verranno coinvolte al pomeriggio di lunedì. Mercoledì 18 maggio prenderanno il via gli ottavi di finale e poi via a seguire, sino alle giornate di sabato e domenica che vedranno le finali di doppio (sabato 21 ore 11) e di singolare (domenica 22 ore 15).

Quest’anno si disputeranno partite anche in serale nelle giornate di lunedì, martedì e giovedì. Nella serata di mercoledì, sempre al Circolo, è prevista una cena con i giocatori, in consolle Dj Pelé (su prenotazione), mentre venerdì sera, al campo centrale andrà in scena “Open” , spettacolo teatrale ispirato alla biografia di André Agassi. Sabato, dalle ore 19, aperitivo con Dj set con Marco La Sorda (su prenotazione).

Direttore della manifestazione Gianluigi Quinzi, che a Francavilla ha vinto nel 2018 il suo primo Atp.  “Ai nastri di partenza molti giocatori interessanti da ogni parte del mondo, soprattutto giovani, potenziale importante per il tennis del futuro”, commenta il Direttore, “Tra i partecipanti le qualificazioni mi piace segnalare un giovanissimo talento, l’indiano Dahme, di soli 14 anni, in forza all’Accademia di Riccardo Piatti, su cui tecnici, sponsors e agenzie di management sportivo ripongono un alto grado di interesse”. Giocherà all’Atp anche Matteo Arnaldi, fresco di partecipazione agli Internazionali di Roma, che ha ottenuto la Wild Card dalla Fit.

L’evento, organizzato direttamente dal Circolo Tennis Sporting Club di Francavilla, è sostenuto dal Comune di Francavilla e dalla Regione Abruzzo, oltre che da un gran numero di aziende abruzzesi che hanno creduto in questo progetto, che ha già visto Francavilla protagonista del tennis nelle passate edizioni del 2017, 2018 e 2019.

Nelle edizioni passate, a Francavilla sono arrivati nomi quali quello di Quinzi, Matteo Berrettini, Stefanos Tsitsipas, Lorenzo Sonego, Marco Cecchinato, Lorenzo Musetti e molti altri.




IL RICORDO DI ANTON GIULIO MAJANO. Chiude con il la stagione di prosa del Marrucino

De Cesare: “Una festa per celebrare un grande cartellone e il ritorno del Premio dedicato al nostro regista del cuore”

Chieti 14 maggio 2022 – Si è conclusa con una serata magica alla Villa Comunale di Chieti la serata di gala intitolata “Romanzo Cinematografico”, con l’ideazione e la regia del maestro Davide Cavuti, direttore artistico della stagione teatrale del Marrucino. Un evento che ha chiuso la stagione della prosa in una Villa comunale di nuovo gremita dopo il concerto di Zarrillo di mercoledì scorso e aperta alla città, oltre che al foltissimo pubblico del pubblico del Teatro Marrucino, condotta dalla giornalista Mila Cantagallo, in presenza del sindaco Diego Ferrara, del vicesindaco e assessore alla Cultura, Paolo De Cesare e i vertici del Marrucino, con il Presidente Giustino Angeloni, il Cda e tutta la struttura della Deputazione teatrale. Durante la serata, a cui hanno partecipato anche gli attori Vanessa Gravina e Edoardo Siravo e il pianista Paolo Di Sabatino, è stato annunciato il ritorno del Premio Internazionale dedicato al regista teatino Anton Giulio Majano, la cui vita diventerà presto anche un docufilm.

“Una stagione vincente quella che celebriamo – così il vicesindaco e assessore alla cultura Paolo De Cesare  – che ci invita a pensare al futuro in modo positivo e a un traguardo che ci impegniamo a concretizzare, qual è il ritorno del “Premio Internazionale Anton Giulio Majano”, con la direzione artistica del maestro Davide Cavuti, che girerà, in qualità di regista, un docufilm sulla vita e sulla straordinaria opera del regista teatino. Anton Giulio Majano, nato a Chieti il 5 luglio 1909, ha firmato dei veri e propri capolavori per la televisione italiana, tratti da romanzi e testi di grandi autori come “Capitan Fracassa” (1958), “La cittadella” (1964),“Tenente Sheridan: La donna di fiori” (1965), “La freccia nera” (1968-1969). Questo patrimonio, di cui ieri sera abbiamo potuto anche avere un assaggio, grazie a un ‘operazione di memoria gradita ed emozionante, non può restare in un cassetto, deve tornare alla città e sono certo che il Premio e il docufilm annunciato da Cavuti sulla vita del nostro illustre concittadino, siano un buon modo di alimentare il ricordo di quanto Chieti abbia dato alla televisione di ieri e anche di oggi, attraverso questo suo innegabile talento e di quanto abbia dato anche al teatro, con altri nomi che ci appartengono, come quello di Piero Di Iorio, attore indimenticabile, ricordato con nostalgia e affetto durante la bella serata di ieri”.




PRESENTATE LE TRE LISTE e i candidati consiglieri che appoggiano

La ricandidatura di Massimo Vagnoni a sindaco di Martinsicuro

Sono tre le liste, Progetto Comune, Continuiamo Insieme e Martinrosa, in appoggio alla candidatura dell’avvocato Massimo Vagnoni che punta a riconfermarsi nel ruolo di Sindaco di Martinsicuro alle prossime elezioni Amministrative del 12 giugno.

“Sono stati cinque anni intensi, nei quali abbiamo lavorato duramente ogni giorno per centrare importanti obiettivi per il bene della nostra collettività” dichiara il candidato Sindaco Massimo Vagnoni. “Tanto è stato fatto, ma tanto ancora resta da fare, progetti in itinere che vogliamo portare a compimento per lasciare una città sempre più all’altezza delle aspettative dei nostri concittadini. Per questo ho deciso di ripresentarmi per la carica di primo cittadino, per chiedere nuovamente la fiducia alla mia gente e portare così a compimento un percorso virtuoso iniziato cinque anni fa. Con me, anche stavolta, una valida squadra di amici prima che di candidati, formata da persone che hanno già esperienza politica e amministrativa e nuovi volti, desiderosi di mettersi al servizio del nostro territorio”.

Ecco le tre liste e i relativi candidati che appoggeranno Massimo Vagnoni:

PROGETTO COMUNE

1             UMBERTO TASSONI        San Benedetto del Tronto (AP) 24/07/1990

2             RICCARDO FEDELI            San Benedetto del Tronto (AP) 22/11/1974

3             GIUSEPPINA CAMAIONI DETTA PINUCCIA            Colonnella (TE) 24/10/1952

4             MARCO BRUNO CAPPELLACCI    Zurigo (Svizzera) 14/03/1973

5             VALENTINA COCCIA       Teramo (TE) 09/08/1987

6             CELESTE DE SANTIS         San Benedetto del Tronto (AP) 03/08/1998

7             DI BIAGIO ENRICO           San Benedetto del Tronto (AP) 08/02/1994

8             ALESSANDRA DI FELICE  San Benedetto del Tronto (AP) 25/01/1968

9             MATTEO MANNELLI       Prato (FI) 12/02/1975

10           SEVERINO MARCELLI      Tortoreto (TE) 03/11/1952

11           IDA MAZZA         Napoli (NA) 01/01/1955

12           VANESSA PETRINI           Sant’Omero (TE) 31/10/1993

13           MARIA ELENA PULCINI DETTA ELENA      San Benedetto del Tronto (AP) 05/02/1973

14           ELISA MARIA RIGHETTI DETTA ELISA       Verona (VR) 06/10/1963

15           SIMONE TOMMOLINI    San Benedetto del Tronto (AP) 04/04/1973

16           FRANCESCA TORO           Pescara (PE) 11/10/1982

CONTINUIAMO INSIEME

1             MONICA PERSIANI          Baden (Svizzera) 29/04/1968

2             ALESSANDRA PULCINI   San Benedetto del Tronto (AP) 05/08/1975

3             UMBERTO BARCAROLI  San Benedetto del Tronto (AP) 25/11/1980

4             ALESSANDRO CASMIRRI               Nereto (TE) 30/09/1980

5             SETTIMIO BASTIANELLI San Benedetto del Tronto (AP) 31/01/1965

6             ILARIO CAPECE  San Benedetto del Tronto (AP) 02/12/1982

7             ANTONIO CHIAPPINI      San Benedetto del Tronto (AP) 13/06/1959

8             GIACINTO CISTOLA         Colonnella (TE) 28/09/1962

9             RICCARDO D’ERCOLE      Andria (BA) 25/02/1994

10           MAURIZIO FOGLIA          San Benedetto del Tronto (AP) 01/07/1975

11           MILA LIBERATI   San Benedetto del Tronto (AP) 05/04/1986

12           MARTINA POLLASTRELLI              San Benedetto del Tronto (AP) 18/12/1968

13           LORENZO RITROVATI     San Benedetto del Tronto (AP) 17/12/1988

14           MARTINA ROSINI            Atri (TE) 08/11/1987

15           ALESSANDRA SPRECACE’             San Benedetto del Tronto (AP) 03/11/1998

16           SARA TORQUATI              Civitanova Marche (MC) 02/01/1961

MARTINROSA

1             ALDUINO TOMMOLINI DETTO ALDUINO               San Benedetto del Tronto (AP) 23/01/1970

2             MARCELLO MONTI          Colonnella (TE) 23/01/1951

3             NADIA BARATTUCCI       Napoli (NA) 12/05/1962

4             DANTE CICCHI   San Benedetto del Tronto (AP) 21/07/1972

5             CRISTIAN CORTESI           San Benedetto del Tronto (AP) 02/04/1988

6             GIORGIA DI BIAGIO        San Benedetto del Tronto (AP) 12/06/1984

7             LUCIANO GIANSANTE    Nereto (TE) 26/10/1962

8             DANIELA GIOBBI              San Benedetto del Tronto (AP) 13/11/1985

9             ROZANA JAKUPI              Durazzo (Albania) 19/08/1973

10           ISABEL MARCHEGIANI   San Benedetto del Tronto (AP) 08/10/1975

11           SIMONE MARTINIANI    San Benedetto del Tronto (AP) 07/04/1973

12           MARCO MASSETTI DETTO CUCALA          San Benedetto del Tronto (AP) 08/07/1975

13           CLAUDIA OLIVIERI           San Benedetto del Tronto (AP) 15/10/1999

14           MAURIZIO SANTRONI    San Benedetto del Tronto (AP) 26/03/1967

15           ROBERTO SCARTOZZI     Monaco di Baviera (Germania) 06/06/1966

16           GIUSEPPE VALLESE         Colonnella (TE) 16/07/1953




BORGHI PIÙ BELLI ABRUZZO E MOLISE presenti all’assemblea nazionale

In occasione della XII Assemblea nazionale dei borghi più belli d’Italia che si sta svolgendo a Follina abbiamo avuto modo di invitare in Abruzzo Federico D’Incà Ministro per i rapporti con il Parlamento e il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia ad essere presenti al Festival nazionale de I Borghi più belli d’Italia che ospiteremo in Abruzzo, ad Abbateggio e Caramanico Terme, il 9-10-11 settembre.

La presenza dell’Abruzzo e del Molise con la partecipazione di tutti i suoi rappresentanti qui in Veneto ha riscosso grande apprezzamento. C’è molta attesa per l’evento nazionale che ospiteremo in Abruzzo – dichiara Antonio Di Marco, Presidente dell’Associazione de I Borghi più belli d’Italia in Abruzzo e Molise – e siamo già all’opera per renderlo un evento unico che porti tutti i borghi certificati italiani nella nostra regione e nel cuore del Parco Nazionale della Maiella.

Ospitare la 14° edizione in Abruzzo costituisce una grandissima opportunità per offrire ai visitatori di tutta Italia l’occasione e il piacere della scoperta della rete di eccellenza dei piccoli centri abruzzesi e molisani; è un progetto ambizioso, ma concreto che l’associazione interregionale sta mettendo in campo per valorizzare i nostri Borghi, destinazioni ricche di fascino, storia, cultura e paesaggi, che nulla hanno da invidiare in termini di potenzialità e bellezza alle grandi città d’arte italiane.

Follina, splendido borgo situato sulle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene – patrimonio UNESCO, in provincia di Treviso, guidato dall’attivissimo Sindaco Mario Collet, non aveva mai ospitato l’Assemblea e quest’anno ha rappresentato un luogo ideale per dare un segnale di ripartenza del turismo verso i piccoli centri che, come del resto tutto il settore, hanno sofferto negli ultimi due anni.

L’Assemblea si è svolta su due giornate: il pomeriggio di venerdì 13 è stato dedicato alla presentazione al Consiglio Direttivo e ai Coordinatori Regionali dei principali progetti in corso, cui è seguita una serata dedicata all’intrattenimento, con l’apertura degli stand dei Borghi più belli del Veneto, tanta musica e prelibatezze enogastronomiche.

Sabato 14 maggio si sono svolti i lavori assembleari, durante i quali sono state tirate le somme delle attività svolte nel 2021 e i programmi per il 2022 e oltre.

Ci sono state le proposte per la nuova campagna di valutazioni per le ammissioni 2022 e la discussione sui bilanci consuntivi del 2021 e preventivi del 2022.

Essere in assemblea assieme ai sindaci dei 25 borghi abruzzesi e 4 molisani ci ha consentito di scambiare opinioni e vedute sul futuro delle comunità borghigiane confrontandoci con gli altri Sindaci dei Comuni della rete provenienti da tutta Italia – conclude Antonio Di Marco.




LA CONVERSAZIONE. La tiroide in primo piano

Salotto, nazionale 18 maggio ore 18

Teramo, 14 maggio 2022. Mercoledì 18 Maggio  2022 alle ore 18:00,  nella Sede Caritas di Via Vittorio Veneto 11, la stagione primaverile del Salotto culturale “Prospettiva Persona” 2022 (patrocinio MIC e Fondazione Tercas), insieme con l’UPM, propone una conversazione TIROIDE IN PRIMO PIANO   attraverso la competenza specifica della relatrice Narcisa De Vincentis.

L’incontro sarà  in presenza e sulla piattaforma Google meet

È possibile iscriversi gratuitamente, inviando l’adesione (indicando nome, cognome, email) all’indirizzo segreteriasalottoculturale@gmail.com

TIROIDE IN PRIMO PIANO

Dalla anatomia alla patologia … l’importanza di controllare questo piccolo organo fondamentale per il funzionamento dell’intero organismo. 300 milioni di persone nel mondo soffrono di disturbi della tiroide e più della metà non ne è  consapevole.

In presenza: si consiglia mascherina FFP2. Vi comunicheremo il link

La  dott.ssa Narcisa De Vincentis specialista in  Nucleare ( cui si deve la nuova sede con relative  tecnologie scelte) e  in Endocrinologia. Medico ospedaliero per 40 anni presso l’OC Mazzini servizio di Medicina Nucleare dove è stata direttore. Nello stesso reparto ha svolto attività ambulatoriale per la patologia tiroidea ed Endocrinologia in genere. Ha ricoperto anche  il ruolo di Presidente dell’ordine dei medici.




DOPO MEZZO SECOLO, nuova vita per il Villino Cimarosa

La fondazione Carispaq trasformerà l’edificio in un luogo di cultura e di aggregazione sociale   

Avezzano, 14 maggio 2022. Centrato l’obiettivo della riqualificazione. Venerdì 20 maggio, alle ore 11, in via Domenico Cimarosa (piazzale antistante il Villino) Avezzano, si terrà una conferenza stampa congiunta tra Fondazione Carispaq e Amministrazione Di Pangrazio, sull’investimento che riguarderà il prestigioso immobile della città, luogo di memoria storica. Un edificio di altissimo valore, prossimo al restauro conservativo.

Il significato storico dell’edificio risale addirittura alla Prima guerra mondiale, quando nella zona nord, c’era il campo di concentramento dei prigionieri austro-ungarici.

Alla conferenza stampa parteciperanno il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila Domenico Taglieri, il vicepresidente Roberto Marotta, i consiglieri Giovanni Seritti e Pio Nazzareno Mascitti, il Segretario Generale David Iagnemma e, per il Comune di Avezzano, il vicesindaco Domenico Di Berardino e l’assessore Maria Teresa Colizza.




IN ARGENTINA, riunione della Fedamo dopo due anni

Il 30 aprile 2022, nella città di Campana nella provincia di Buenos Aires, è tornata a riunirsi l’Assemblea generale della Federazione delle Associazioni Abruzzesi in Argentina (FEDAMO), dopo due anni senza riunioni in presenza a causa del Covid-19. Le 14 Associazioni Abruzzesi hanno presenziato la riunione che si è tenuta nella sede del Circolo Ricreativo Abruzzese di Campana, dove il suo presidente Enzo Di Lallo, dopo aver dato il benvenuto a tutti i rappresentanti delle Associazioni arrivati da tutto il paese, ha ceduto la parola al Presidente della FEDAMO e Vicepresidente del CRAM Cav. Marcelo Castello.

Il Presidente Castello, prima di dare inizio all’assemblea, ha chiesto un minuto di raccoglimento per tutte le vittime della pandemia e, soprattutto, per tutti i soci delle Associazioni Abruzzesi che non erano presenti a causa di questa tragedia che ha devastato il mondo intero. Ha poi messo in risalto l’importanza di poter tenere questa riunione e ha espresso la sua allegria per poter incontrare tutti gli abruzzesi dopo due anni senza incontri in presenza.

Nel corso dell’incontro sono stati menzionati i progetti approvati dalla Regione Abruzzo negli anni 2020 e 2021 e la esecuzione di uno dei progetti condotto dal giornalista Gianfranco Di Giacomantonio. Il consigliere CRAM dr. Federico Mandl ha spiegato l’inconveniente che ancora non ha consentito di portar a termine il progetto di Annunziata Scipione e di Altro Abruzzo a causa del Covid-19. Ha fatto poi presente il problema del funzionamento del Consiglio Regionale Abruzzesi nel Mondo (CRAM) che doveva riunirsi all’inizio di giugno nella città di Vasto ed è stato rinviato.

A seguire ha preso la parola il dr. Maximiliano Manzo (Consigliere CRAM) che ha spiegato un altro dei progetti approvati dalla Regione che è “El Vestido de Dora” prodotto dallo stesso, un documentario su una storia d’emigrazione in Argentina che è già stato presentato in diverse località del paese e che continuerà ad essere presentato anche dopo l’assemblea.

Infine, prima di concludere la riunione, il Presidente della FEDAMO ha spiegato nei dettagli il progetto “FAMILIA PAONE” di Stefano Angelucci presentato dalla FEDAMO alla Regione Abruzzo, che parla di una famiglia abruzzese in Argentina, una pièce che verrà messa in scena in tutti i teatri delle Associazioni Abruzzesi del paese nel mese di novembre di quest’anno.

Prima del pranzo con la tipica lasagna della Associazione Abruzzese di Campana è stato presentato il docufilm di Maxi Manzo “El Vestido de Dora” come già detto, e due artisti di origine abruzzese hanno omaggiato i presenti con alcuni pezzi musicali. Il presidente della Federazione Cav. Marcelo Castello ha voluto festeggiare l’unione di tutti gli Abruzzesi in Argentina attraverso la FEDAMO che ha più di 50 anni di storia, e ha messo in risalto la presenza di molti giovani che con il loro lavoro fortificano tutte le istituzioni, contribuendo a preservare le radici e a diffondere la cultura abruzzese nel Paese.




NONA TAPPA, 15 maggio 2022 Isernia – Blockhaus

ACI al Giro d’Italia 2022 per la sicurezza stradale

Obiettivo: far prendere coscienza sulla sicurezza e sui comportamenti quotidiani degli automobilisti, dei ciclisti, dei pedoni e della micro-mobilità. In Provincia di Chieti, nel 2020, sono morte sulla strada 14 persone, giugno il mese “nero”. Il 52% dei pedoni investiti (54) è stato reputato “non responsabile” nella dinamica dell’accaduto. Camillo Tatozzi, presidente ACI di Chieti: «I nostri metodi per una mobilità responsabile: ‘Ready2Go’ per i patentandi, ‘2 Ruote Sicure’ per i bambini in bicicletta»

Blockhaus, 14 maggio 2022 – La campagna per la sicurezza stradale #rispettiamoci – promossa da ACI durante il Giro d’Italia, per indirizzare verso i corretti comportamenti di guida, specie quando gli automobilisti incontrano chi pedala o i pedoni – giunge alla sua quarta edizione.

Quest’anno sono previsti uno spot tutorial sulla sicurezza, durante la diretta del Giro d’Italia, e la raccolta di testimonianze nelle sedi di partenza e arrivo di tappa da parte di opinion leader, ciclisti professionisti e leggende del ciclismo nazionale che verranno postate sul portale ufficiale del Giro (https://www.giroditalia.it/). Al contempo, la diffusione è assicurata dai canali web (http://www.aci.it/) e social di ACI, oltre che da una newsroom per informare i media locali sui numeri degli incidenti nei Comuni e nelle Aree Metropolitane che in questi anni ha sensibilizzato gli automobilisti e i ciclisti sulle regole da rispettare.

I numeri degli incidenti stradali invitano a riflettere sulla sicurezza delle nostre strade, in particolare a tutela dei ciclisti, dei pedoni e della micro-mobilità in costante crescita. I dati a disposizione riguardano il 2019, hanno oramai definito pre-pandemico, e il 2020, l’anno della pandemia da Covid-19, in cui si è registrata una forte diminuzione del traffico e degli spostamenti, dovuti al lockdown totale e parziale. Nella loro differenza di parametri il 2019, il 2020 e il 2021 (seppur non ancora pienamente elaborato statisticamente) rappresentano un focus interessante per porre le basi per una maggiore prevenzione degli incidenti.

Nel 2019 abbiamo assistito a un leggero incremento nelle percorrenze medie annue, con un aumento del 5,6% rispetto al 2018. La vendita di biciclette e di e-bike nel 2019 è aumentata del 7% rispetto all’anno precedente, grazie soprattutto alla diffusione proprio delle e-bike, da sole cresciute del 13% (passando da 173mila a 195mila pezzi venduti, con 1,713 milioni di unità in totale). Aumenta anche l’uso di altre forme di micromobilità elettrica, in particolare i monopattini (+100.000 in uso in Italia), che ai fini della circolazione stradale sono stati equiparati alle biciclette (legge 160 del 27 dicembre 2019). Tutto questo però è stato inaspettatamente ed improvvisamente superato nel 2020, con l’arrivo della pandemia da Covid-19 che ha letteralmente stravolto le abitudini di tutti, con forti ripercussioni sulla mobilità che continueranno a protrarsi nel prossimo futuro.

Si assiste ad una forte ascesa della bicicletta come mezzo di trasporto: nel 2020 le vendite hanno raggiunto più di 2.000.000 di pezzi, con un aumento del 17% rispetto al 2019, mentre le vendite di e-bike sono aumentate addirittura del 44%. Tra i motivi dell’incremento gli incentivi governativi all’acquisto delle bici, ma anche la “necessità di distanziamento” e la “paura di assembramenti sui mezzi pubblici” dovuti alla pandemia. A ciò si aggiunga l’impressionante numero di monopattini elettrici venduti nel 2020: 125.000 (+140%) solo nei primi sette mesi dell’anno. La ricerca condotta da ISFORT mostra come nel periodo post-lockdown (18 maggio-15 ottobre) sia aumentata la quota di mobilità dolce (popolazione che si sposta a piedi, in bicicletta o in monopattino: +11%) a discapito di tutti i mezzi motorizzati, ma soprattutto del Trasporto Pubblico Locale.

In questo contesto, in cui la mobilità ha subito una battuta d’arresto come mai si era verificato prima, un ritorno positivo è sicuramente dato dalla diminuzione di incidenti stradali, dovuta alla minore esposizione al rischio. La prima metà del 2021 evidenzia il recupero della quota modale dell’auto, ormai ai livelli pre-Covid, rispetto alla mobilità dolce, in riassestamento dopo la grande crescita del 2020. Anche dal mercato provengono gli stessi segnali: dopo un boom di vendite di biciclette nel 2020, il mercato complessivo nel 2021 ha segnato una flessione del 2%, pur essendo aumentate le vendite di e-bike. Per quanto riguarda l’incidentalità, da un’analisi sui dati della Polizia Locale dei grandi Comuni disponibili, si registrano valori pressoché stabili rispetto al 2020 o al più in lieve aumento, soprattutto nell’ultimo trimestre. L’aumento delle velocità durante, inoltre, la pandemia è stato registrato in tutti i principali Paesi europei. Da considerare anche l’aumento delle sanzioni elevate ai ciclisti, in relazione al maggior uso di questo mezzo.

In Provincia di Chieti, nonostante un calo da 831 a 557 incidenti gravi rispetto all’anno precedente, nel 2020 hanno perso la vita sulla strada 14 persone (11 maschi e 3 donne), dato in calo rispetto ai 25 del 2019. Il tasso più elevato di mortalità (61%), in particolare, riguarda gli episodi avvenuti fuori dai centri abitati, su strade provinciali/regionali/statali, con 82 incidenti registrati a giugno, mese con le statistiche più preoccupanti dell’intero anno. Il mancato rispetto della segnaletica è la concausa più frequente (circa il 31% dei casi), inoltre nella fascia oraria 14-17 si sono concentrati i dati peggiori (156 incidenti e 5 decessi). Passando all’utenza vulnerabile, infine, sono stati 54 i pedoni investiti (di cui il 52% “non responsabile” secondo le successive ricostruzioni) e 44 le biciclette coinvolte negli episodi, fortunatamente nessun monopattino e nessuna bici elettrica. Fonte ACI-Istat

“Il tema della mobilità responsabile si cala perfettamente nel nostro territorio, dove da anni siamo in prima linea per quanto riguarda l’educazione stradale – ha dichiarato Camillo Tatozzi, presidente dell’Automobile Club di Chieti -. Quattro autoscuole della nostra Provincia utilizzano, per la preparazione dei loro patentandi, il metodo ACI ‘Ready2Go’, certificato ISO, il quale favorisce lo sviluppo di una nuova generazione di automobilisti, più consapevoli ed attenti. In occasione della Giornata Europea per la Sicurezza Stradale, pochi giorni fa, abbiamo sollecitato i bambini delle scuole primarie a colorare e completare un disegno in base alla loro idea di strada sicura, grazie all’iniziativa ‘Disegna la tua strada sicura’. A fine mese, poi, concluderemo i corsi riservati ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado: li stiamo educando, attraverso il format ACI ‘2 Ruote sicure’, a un uso più corretto della bicicletta; anzi, in diverse classi, abbiamo trasmesso anche informazioni fondamentali per l’utilizzo responsabile dei monopattini elettrici e di altri velocipedi similari, nell’ottica del massimo rispetto che deve sempre sussistere fra i vari utenti della strada”.

Roberto D’Antuono

Massimo Tesio                                          

Costanza Marchisio

Daniele Galosso




C’ERA UNA VOLTA IN UNA BANCA…

di Giuseppe Lalli

L’Aquila, 14 maggio 2022. In un’altra era geologica, in un’altra vita, chi scrive ha lavorato in una banca. Correva l’anno 1974. Ero stato assunto da poco nella filiale aquilana del Credito Italiano, una grande banca di interesse nazionale. La filiale si trovava – i vecchi aquilano se lo ricorderanno – in un angolo della bellissima piazza Duomo, in un palazzo con i merli che ricordava un piccolo castello medievale, come se ne vedono molti nelle città antiche.

Questa caratteristica urbana dava, ai miei occhi, una pennellata di poesia ad un’attività, quella bancaria, all’apparenza molto prosaica. Col tempo avrei scoperto che, forse per reazione ad una professione prestigiosa ma piuttosto grigia, molti bancari in passato avevano mostrato di possedere, e cercato di praticare, una vena autenticamente umanistica.

Italo Svevo (al secolo Aron Hector Schmitz, 1861-1928), dopo aver fatto rigorosi studi commerciali in Austria, nazione a cui la sua Trieste ancora apparteneva, aveva lavorato in una banca della sua città per una ventina d’anni, per poi dirigere la grossa azienda di vernici del padre della moglie, non smettendo mai di scrivere e rivelandosi infine il grande scrittore che tutti conosciamo.

Giuseppe Pontiggia (1934-2003) da giovane lavorò per 10 anni in una filiale milanese del Credito Italiano (la…mia banca). Questo non gli impedì di laurearsi in Lettere all’Università Cattolica di Milano e diventare un grande scrittore ed un apprezzato critico letterario.

A parte questi nomi altisonanti, so di molti direttori di filiale che avevano frequentato con profitto il liceo classico e che erano soliti scrivere i loro biglietti di servizio in latino, e qualcuno persino in greco antico. Beninteso, questo accadeva quando a scuola si studiava seriamente, cioè molto prima del ‘68.

Accadde in quei miei primi tempi di bancario di provincia che venne a far visita alla nostra filiale l’amministratore delegato in persona, tale Mario Rivosecchi da Grottammare, conosciuto come cattolico fervente e fine latinista, un po’ come certi preti del secolo scorso, che si facevano apprezzare più come latinisti che come sacerdoti. Il prestigioso ospite (ospite si fa per dire: era a casa…sua) ci intrattenne a fine mattinata nel piccolo salone della banca, rivolgendosi a noi chiamandoci, democraticamente, “collaboratori”. Ciò quasi mi commosse.

Il suo breve discorso fu farcito di frasi pronunciate nella lingua di Cicerone. Una di esse fu: “Ad astra per aspera”, vale a dire “Al Cielo si giunge attraverso il sacrificio”, concetto, questo, cristiano per eccellenza. Verso la fine del fervorino, indirizzandosi verso noi giovani, che ci eravamo raccolti tutti compunti in un angolo, con un’espressione del viso paterna e gioviale a un tempo, esordì con un altisonante “Hic sunt leones!” (“Qui sono i leoni!”); al che il sottoscritto bofonchiò, in un latino maccheronico, un prosaico “stanchibus”.

La parolina ebbi l’accortezza di proferirla sottovoce, naturalmente, ma non abbastanza che alcuni colleghi non la udissero e non me la ricordassero, impietosamente, per molti anni a seguire. Subito dopo, il Grande Capo diresse lo sguardo verso un commesso, molto più avanti di noi negli anni, e, con molto stile, gli disse, interamente in lingua “volgare” questa volta: “Anche Lei, a contatto con questi giovani, è ringiovanito”.

L’interessato, un tipo assai originale di nome Teseo, perse letteralmente il…filo e, in un impeto di emozione, strabuzzando gli occhi già assai mobili in condizioni normali, si precipitò a stringergli la mano. Ancora il giorno dopo, il maturo collega tesseva le lodi di cotanto personaggio, che si era degnato financo di andarlo “a salutare nello sgabuzzino” (alludeva alla sua abituale postazione di commesso).

“È davvero un uomo di chiesa”, concluse. Frase, questa, dove non c’era alcuna malizia, naturalmente. Già, perché di uomini di chiesa che si sono occupati di banca, in Italia, ce n’è stato qualcuno, e molto chiacchierato. Ci sono stati anche molti democristiani, ma questa era già un’altra categoria. E poi si dice che i bancari sono tipi grigi…!