LA GUERRA CONTINUA senza soluzione di continuità

La via esclusiva per la pace e per un mondo migliore

La guerra continua. Ogni giorno l’informazione ci parla di sangue, distruzione e morte lì in Ucraina, ma tutto sembra scorrere in una sorta di fredda e cruda normalità. Tutti ne parlano, tutti sembrano disposti al bene, tutti s’impegnano per l’aiuto, tutti dunque per la pace ma tutto va al contrario.

Inutile affannarsi, allora, nel vivere queste vicende cercando verità, ragioni e cause: meglio l’indifferenza impegnata. Meglio il distacco calcolato ed attento ai propri interessi, alle proprie convenienze, ai propri affari che la responsabilità per realizzare un mondo migliore. L’esperienza umana ha davvero raggiunto livelli inimmaginabili: siamo uomini, ci conosciamo ma entriamo sempre in conflitto. Siamo difettosi e conflittuali, poco altro da aggiungere sembrerebbe.

La guerra, la distruzione, la morte non ci scandalizzano più, non ci spaventano proprio.

Così sembra, assistendo ai giri di giostra di questi grandi uomini delle decisioni e i fior fiori di politici che ci ritroviamo e che si succedono oramai da tempo immemore. E noi sempre lì convinti delle nostre giuste idee per l’umanità: la pace, l’armonia e la sana convivenza per un mondo migliore. Ma quando mai…!

Basterebbe guardarsi davvero intorno per farsi un’idea vera di ciò che viviamo, ma siamo convinti sempre delle nostre idee, tutto il resto è solo intrigo.

Basterebbe aprire veramente gli occhi per capire che viviamo in uno sconfinato lago dove fluiscono fiumi di sangue, ma preferiamo le nostre immagini, le nostre ricostruzioni, le nostre fantasie.

Basterebbe aprire la mente una volta tanto per scoprire che viviamo nell’ossessione del mondo migliore senza capire che ogni teoria umana non può che decadere nel misero fallimento.  

Nonostante tutto, la salvezza umana è possibile.

Basterebbe solo esaminare le nostre speciali dotazioni, che ci sono state donate, per comprendere il vero cammino.

Una via unica e personale: esclusiva. Ognuno potrà salvarsi se saprà usare le proprie giuste capacità di diffondere il bene: chi vive nell’amore non avrà certamente sorprese. Ognuno pensi al proprio cammino, alla propria salvezza.

nm

Credit foto “World without wars….. peace now!” by Rafael Edwards




SENTIERI DI CARTA, a passeggio con l’autore

Al via quinta edizione a Fontecchio con Infinito Restare di Savino Monterisi

 L’Aquila, 15 giugno 2022. Al via a Fontecchio, in provincia dell’Aquila, la quinta edizione della rassegna “Sentieri di Carta. A passeggio con l’autore”, a cura dell’associazione Heritage Art Research Project (Harp).

Primo appuntamento sabato 18 giugno alle 18.00, con partenza da piazza del Popolo, per la presentazione itinerante del libro “Infinito restare” del giornalista, guida ambientale escursionistica e attivista, Savino Monterisi, pubblicato dalla casa editrice Radici Edizioni di Capistrello.

Anche il libro è del resto “un racconto in cammino”, come lo definisce Antonella Tarpino, saggista e storica italiana nonché autrice della prefazione.

Dopo il primo libro Cronache della restanza, Monterisi torna a interrogarsi su cosa significa, oggi, restare a vivere nell’entroterra e sugli Appennini. Le pagine di “Infinito restare” rappresentano anche lo spazio ideale per illustrare le storie di chi ha deciso di intraprendere il viaggio al contrario, come lo stesso autore, abbandonando la città per tornare a popolare zone che non rappresentano più la priorità nell’agenda della politica e della società.

In ogni pagina, e in ogni passo del libro, si accompagnano così nuove istanze e vecchie conoscenze del territorio; “ritornanti” e comunità resistenti che non si sono mai arrese allo spopolamento, anziani di cui è importante mantenere viva la memoria e giovani che hanno deciso di investire in nuove imprese agricole.

Dal maestro di mandolino Francesco Mammola di Pescocostanzo al piccolo Jamal di San Benedetto in Perillis, dal monte Morrone alle fortunate esperienze di “ripopolamento artistico” di Fontecchio, il libro è un condensato di storie che aiutano a conoscere più da vicino territori che stanno cercando di capire cosa ne sarà del loro futuro.




ASTENSIONE ELETTORALE e degenerazione dei partiti

Le cifre contano sempre, ma bisognerebbe leggerle tutte, non solo quelle che fanno comodo

Alle elezioni e Referendum del 12 giugno scorso, i numeri farebbero riflettere anche chi non sa contare. Ma andiamo per ordine.

Vero che il voto amministrativo comunale ha riguardato solo un migliaio, scarso, di comuni (in Italia ce ne sono oltre ottomila), ma la percentuale dei voti validamente espressi, rispetto agli anni precedenti si è abbassata di oltre sei punti; passando da circa il 60% a poco più del 54%.

Mettendo da parte per un momento i risultati, che per questa classe politica e per i mass media più contano (tizio avrebbe vinto, caio avrebbe perso ecc..), si direbbe che per l’elezione dei consigli comunali e dei sindaci abbia espresso validamente il suo voto solo la metà degli aventi diritto.

Da ciò discende che chi dice di aver raggiunto una certa percentuale non può che dividerla per due per poter avere quella reale. Ad esempio, a Verona, in cui il dato sull’affluenza ha fatto registrare un abbassamento di tre punti rispetto alla precedente elezione arrivando al 55,08%, una volta tolta un’ulteriore percentuale di schede nulle e bianche, si arriva al 52% di voti validamente espressi. Ciò significa che il candidato di Centrosinistra Tommasi ha conquistato il 39,8% dei voti validi. Cioè della metà degli aventi diritto al voto. In altri termini, Tommasi ha ottenuto la fiducia di circa il 19% dell’elettorato veronese.

Altri esempi si potrebbero portare, ma l’andamento raffigurato è abbastanza simile in tutto lo scenario dei quasi mille comuni in cui si è votato. Inoltre, in Italia non si vota mai contemporaneamente in tutti i comuni (e da decenni, ormai) si assiste in modo spicciolato al calo inesorabile delle percentuali relative ai voti validi su cui si calcolano i risultati.

Cosa si può trarre da queste valutazioni?

Una verità inoppugnabile: le amministrazioni locali in Italia, sono governate da minoranze partitiche, spesso molto esigue, che rappresentano gli interessi di piccole porzioni di popolazioni comunali.

Un altro dato davvero preoccupante è rappresentato dal mancato raggiungimento del quorum strutturale per la validità dei cinque referendum abrogativi. Si è recato alle urne poco più del 20% degli aventi diritto facendo registrare la più bassa affluenza per lo svolgimento di un referendum abrogativo nella storia della Repubblica. In questo caso, la miopia (anche l’ignoranza) cronica di qualcuno ha fatto dichiarare che lo strumento referendario è invecchiato e che bisogna abbassare il quorum. Come quella volta che in Emilia-Romagna andò a votare circa il 40% degli eventi diritto, quegli stessi “non vedenti” affermarono che bisogna abolire le regioni.

È la solita storia dell’acqua sporca e del bambino: è l’acqua sporca che bisogna buttare non il bambino. Non v’è chi non veda, in altri termini, che i quesiti referendari erano stati artatamente costruiti con obiettivi diversi da quelli dichiarati ai cittadini.

I partiti promotori, infatti, non puntavano veramente alla riforma organica del sistema giudiziario (che è in discussione in Parlamento), bensì all’isolamento del Pubblico Ministero dal corpo unitario della Magistratura. Essi propugnano, peraltro, la libertà per delinquenti incalliti che governano o hanno governato questo Paese. Come se l’articolo n. 54 della Costituzione fosse solo aria fritta e i cittadini elettori dovessero farsi carico di una funzione legislativa positiva che spetta solo al Parlamento.

Come si fa a dire che il Referendum non funziona e bisogna abbassare il quorum?

È che i cittadini non sono scemi e non seguono le turbe mentali di quei capi di esigue minoranze che vorrebbero decidere per tutti.

Ultima notazione che riguarda il 12 giugno è il voto politico francese, indubbiamente, ci sono novità importanti negli schieramenti politici e nelle future alleanze, ma anche qui non entriamo affatto nella disquisizione chi ha vinto/chi ha perso. Diciamo semplicemente che in Italia si risentirà moltissimo del fatto che il grado di astensionismo calcolato sull’affluenza alle urne, in Francia è stato del 54%. Cioè, si è recato alle urne il 46% del corpo elettorale, ma se si aggiungono le percentuali dei voti nulli e delle schede bianche, possiamo dire con un margine minimo di errore che i voti validi su cui si sono calcolati vincitori e vinti, si sono attestati all’incirca sul 43-44%.

Ci chiediamo: chi ha la spudoratezza di gioire?

Tutti gli schieramenti hanno conquistato percentuali che bisognerà dividere per più della metà, per cui Macron avrà ottenuto consensi per meno della metà del 25,75% sull’intero corpo elettorale; idem per Le Pen che si attesta sul 23,15% dei voti validi e per Mélenchon che si trova al 21,95%. La realtà è che oggi i partiti politici, nei sistemi politici occidentali, rappresentano minoranze di elettori. In quasi tutta la storia della Repubblica, fatta eccezione per i primi tre decenni (o poco più) in cui si sono conquistate ampie attuazioni costituzionali, sono stati i principali responsabili di quella divaricazione fra politica e società civile che ormai ha raggiunto percentuali impressionanti.

Che fare?

Se i partiti non trovano il coraggio e la forza di rinnovarsi c’è poco da fare: assisteremo al tracollo della democrazia costituzionale, già iniziata con ripetute leggi elettorali liberticide e incostituzionali approvate da questi partiti. Proprio questi che si ripresentano con gli stessi metodi e l’autoreferenzialità di sempre, con la pretesa che gli elettori li votino.

Orbene, ci sarebbe qualcosa da fare, ma sappiamo che è talmente difficile che forse nessuno lo farà.

Cari partiti, date segnali di discontinuità veri: alle prossime elezioni (comunali, regionali, politiche) lasciate che programmi e candidati non siano più decisi dai capibastone e dalle oligarchie di partito come quasi sempre avviene. Promuovete assemblee di cittadini che si mettano a discutere e definiscano in fasi successive, programmi idonei alle realtà territoriali e abbiano la possibilità di indicare anche possibili candidati.

Non parliamo di cose campate in aria: sono cose che si fanno in quei comuni dove i partiti hanno veramente deciso questo capovolgimento della piramide dei poteri. Non sulla luna, ma qui. A Grottammare, Padova, Modena, Torino ed altre città dove la democrazia partecipativa è spesso pratica comune e costante, i partiti che attuano questi metodi non vengono da Marte: sono gli stessi partiti che abbiamo qui, ma che hanno avuto la forza e la voglia di rinnovarsi.

Ecco perché a Grottammare una stessa coalizione di partiti vince ampiamente da quasi trent’anni. È questa la via del rinnovamento, non ve ne sono altre per fare in modo che i partiti tornino ad essere strumenti del popolo (come vuole l’articolo n. 49 della Costituzione) e non continuino a ritenere i cittadini, al contrario, strumenti funzionali della loro autoreferenzialità.

Carlo Di Marco

Emerito di Diritto Pubblico UniTe




SAFE PLACE SAFE PLAY il progetto della d’Annunzio

Per costruire un ambiente sicuro per praticare sport

Chieti, 15 giugno 2022. Venerdì prossimo, 17 giugno, dalle 10:00 alle 13:00, presso l’Aula Multimediale del Rettorato dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, si svolgerà il primo tavolo di lavoro interistituzionale del Progetto SAFE PLACE SAFE PLAY, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche della Famiglia nell’ambito dell’avviso pubblico “per il finanziamento di progetti per la protezione ed il sostegno di minori vittime di abuso e sfruttamento sessuale” (Linea D “Prevenzione, protezione e supporto alle vittime di violenza e maltrattamento in ambito sportivo”). Nell’incontro di venerdì sarà costituita una rete interistituzionale regionale di attenzione e protezione per condividere esperienze, criticità, strategie di prevenzione e sviluppare un codice etico e di condotta e un documento di policy, con l’obiettivo di promuovere iniziative a favore della tutela dei minori in ambito sportivo contrastando qualsiasi forma di violenza e adottando buone prassi in tema di prevenzione.

<Il network istituzionale – spiega la professoressa Maria Cristina Verrocchio, docente di Psicologia clinica presso il Dipartimento di Scienze psicologiche della Salute e del Territorio (DiSPUTER) della “d’Annunzio” e coordinatrice del progetto – prevede la partecipazione di referenti dei tre enti attuatori del progetto, cioè l’Università “G. d’Annunzio”, l’Associazione Focolare Maria Regina Onlus e l’Associazione di Volontariato L’Angelo Custode, e di altri partner locali individuati come soggetti strategici per favorire l’attuazione delle azioni progettuali.

Tra questi, saranno presenti i referenti del Tribunale per i minorenni de L’Aquila, del Gruppo Antiviolenza (GAV) della Procura della Repubblica di Pescara, del Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Abruzzo, del CONI Abruzzo, degli Assessorati alla Salute, Famiglia, Pari Opportunità e Politiche Sociali della regione Abruzzo, dell’Ordine degli Psicologi della Regione Abruzzo”. Da settembre – aggiunge la professoressa Verrocchio – inizieranno le attività progettuali con le società sportive abruzzesi, coinvolgendo dirigenti, allenatori, genitori e giovani atlete e atleti.

Sono previsti incontri di formazione sull’abuso in ambito sportivo e su come intervenire diretti allo staff delle società sportive, laboratori esperienziali con ragazze e ragazzi, formazione di giovani psicologi che diventeranno parte attiva del progetto realizzando percorsi di sensibilizzazione sul territorio. Al progetto hanno aderito numerose società sportive del territorio ma – conclude la professoressa Verrocchio – ci sono ancora posti disponibili”.

Maurizio Adezio




L’INNOVAZIONE DIGITALE nelle imprese abruzzesi

Martedì 28 giugno incontro a Pescara promosso da Federmanager e Confindustria

Pescara, 15 giugno 2022. La trasformazione digitale fa rima con innovazione aziendale. Un processo ampio e trasversale, oggi indispensabile per le piccole e medie imprese abruzzesi che tentano di risalire la china dopo il periodo buio della pandemia da coronavirus. Ma affinché la digitalizzazione sia utile ed efficace occorrono strategie mirate e una pianificazione accurata. Nasce con questo obiettivo l’incontro di martedì 28 giugno “La digitalizzazione come innovazione di processo”, organizzato da Federmanager Abruzzo e Molise in collaborazione con Confindustria Abruzzo nell’ambito di EcosystemAbruzzo, un ciclo di quattro appuntamenti ai quali partecipano manager esperti di alta formazione.

Il primo incontro “La digitalizzazione come innovazione di processo” si terrà a Pescara martedì 28 giugno alle ore 17 nella sede di Federmanager (via Prati n° 29, sala congressi, secondo piano). E’ possibile partecipare sia in presenza sia da remoto, registrandosi al link: https://it.surveymonkey.com/r/ZVNBBR6

Ad aprire la discussione, moderata dall’esperto di cambiamento digitale Gianni Carchiolo, sarà Stefano Cuzzilla, presidente Federmanager nazionale, seguito da Florio Corneli, presidente Federmanager Abruzzo e Molise, e Marco Fracassi, presidente Confindustria Abruzzo. L’incontro si concentrerà poi su due esempi concreti di aziende del territorio che in questa particolare congiuntura economica si sono trovate o si ritrovano nella necessità concreta di portare il digitale nella loro azienda, in linea con quanto richiesto dal mercato e dalla clientela, allo scopo di ottimizzare il business, semplificare le attività e rendere più snelli i flussi di lavoro. Due i casi scuola che saranno analizzati attraverso le parole dei loro responsabili: l’azienda di disegno e fabbricazione di materiali innovativi nell’ambito dell’industria e delle attività medicali Coesum di Chieti, con il direttore tecnico Rocco Santoleri, imprenditore che ha creduto e investito nell’innovazione tecnologica e adesso ne sta raccogliendo gli effetti; la società di trasporto merci Bosco srl di Paglieta, con la presidente del consiglio di amministrazione e amministratore delegato Monica Di Lallo, che invece si trova all’inizio di questo processo di digitalizzazione e vorrebbe comprendere meglio come cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie. Chiude l’incontro il manager HR Domenico Famà, esperto di leadership e gestione del personale, che ha già guidato tanti processi di innovazione e fornirà dunque soluzioni e risposte ai diversi quesiti che arriveranno dal pubblico. 

Nell’ambito del ciclo EcosystemAbruzzo, all’incontro di martedì 28 giugno “La digitalizzazione come innovazione di processo” seguiranno in autunno ulteriori appuntamenti che toccheranno i temi dell’economia circolare, del ricambio generazionale e delle professioni del futuro nelle piccole e medie imprese: “L’industria sostenibile e il concetto di economia circolare”, il 13 settembre; “Il binomio azienda/persona e la fase del cambio generazionale”, il 13 ottobre; “Le professioni che faranno la differenza”, il 17 novembre. Di seguito il link per registrarsi all’incontro di martedì 28 giugno e partecipare sia in presenza sia da remoto: https://it.surveymonkey.com/r/ZVNBBR6




UNA FESTA per la fine del Simposio di Fiabosco

Bilancio positivo per la seconda edizione. A breve verranno posizionate le nuove opere

Sant’Eufemia a Maiella, 15 giugno 2022. Con una grande festa si conclude l’edizione 2022 di Fiabosco, Riserva Naturale per Creature Fantastiche a Sant’Eufemia dove è stato il sindaco Francesco Crivelli a fare gli onori di casa: in realtà la conclusione del “Simposio artistico” rappresenta solo l’inizio di un nuovo percorso verso una più ampia valorizzazione dell’area del Parco Nazionale della Maiella che acquisisce nuove risorse da presentare a curiosi e turisti ma anche a tutte quelle famiglie che scelgono questa fetta d’Abruzzo per il loro riposo.

Per questa seconda edizione il Direttore Artistico del Progetto è il suo ideatore Peppe Millanta (Scuola Macondo di Pescara), il Direttore Esecutivo è l’artista Stefano Faccini, Direttore Artistico “sezione scultura” è Armando Di Nunzio, nonchè artista per l’Abruzzo insieme allo stesso Faccini e Francesco Gigante, Marja Markovic (Serbia), Wu Mengyuan Iris e Wu Gengmo dalla Cina, e Valentina Di Luca (Lombardia).

Ed è proprio Armando Di Nunzio che si è occupato della sezione “scultura” a tracciare un bilancio e fare un confronto con l’edizione 2021, sottolineando come “l’edizione 2022 del Simposio Fiabosco è stata messa in difficoltà dal maltempo: nella prima fase il reperimento del materiale in cava è stato più volte posticipato, fino alle giornate del simposio che ci hanno costretto ad uno stop forzato di due giorni, poi recuperati nei giorni successivi ma con successo. Rispetto allo scorso anno, quest’anno non è stato con noi Dangyong Liu, l’ artista di origine cinese che nell’edizione 2021 aveva realizzato la sua Maia: è stato impegnativo trovare un nuovo artista straniero che mantenesse lo spirito internazionale del Simposio e fortunatamente ci hanno affiancato ben due artisti cinesi provenienti dall’Accademia di Carrara, Wu Mengyuan Iris e Wu Gengmo, che hanno lavorato duramente e con maestria ad un nuovo personaggio delle fiabe abruzzesi”.

Alla conclusione del Simposio, oltre agli addetti ai lavori e al Direttore del Parco Luciano Di Martino ed al sindaco di Caramanico Terme Luigi De Acetis, hanno presenziato anche il sindaco di Lettomanoppello Simone D’Alfonso e l’Assessore alla Cultura, Arianna Barbetta: a breve verrà firmato un protocollo d’intesa tra il Comune di Lettomanoppello, Città della Pietra e Sant’Eufemia a Maiella con la volontà di valorizzare e promuovere la Pietra Bianca della Maiella e la manualità degli scalpellini. Questa unione di intenti sarà aperta ad ogni Comune, Ente, Associazione o Fondazione interessata a queste tematiche per una maggiore sinergia.

“Grazie all’importanza che il progetto acquisisce costantemente, quest’anno nuovi sponsor ci hanno permesso di arricchire il calendario Fiabosco ben oltre il Simposio. Per questa seconda edizione di Fiabosco possiamo definirci davvero soddisfatti poiché quella che era un’idea diventa un progetto sempre più ambizioso.” – conclude Di Nunzio.

È stata Miriam Di Francesco, ad occuparsi del catalogo in cui viene racchiusa la bellezza della prima edizione del Fiabosco per celebrarne la memoria.

A breve verranno posizionate le nuove opere  a monte del Giardino Botanico ‘Daniela Brescia’ per intensificare l’installazione fatta lo scorso anno.




I NUOVI PROGETTI della cantina

Dalle idee di Elena e Alessandro Nicodemi, nascono Cocciopesto Trebbiano Doc e Notàri Cerasuolo Superiore Doc.

I due fratelli, per l’occasione, hanno presentato alla stampa i due vini e raccontato le ultime novità aziendali della cantina di Notaresco

Notaresco, 15 giugno 2022. Dalla ricerca, nella tradizione così come nella contemporaneità, dalle idee e soprattutto da una buona dose di coraggio, nascono i progetti Cocciopesto Trebbiano Doc e Notàri Cerasuolo Superiore Doc firmati Fattoria Nicodemi.

L’azienda, fondata da Bruno Nicodemi nel 1970, è oggi guidata con passione dai fratelli Elena e Alessandro Nicodemi, che hanno voluto dare ai loro vini uno stile personale e riconoscibile. La cantina si trova a Notaresco, nel cuore delle colline teramane.

Ogni anno la produzione è di 200.000 bottiglie soltanto da uve di vigneti di proprietà, circa 38 ettari di cui 30 vitati e i restanti dedicati a oliveto, e sono soltanto uve autoctone, Montepulciano e Trebbiano, declinate nelle denominazioni Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane DOCG e Trebbiano d’Abruzzo DOC.  L’amore per la terra e il rispetto per l’ambiente che li ospita, hanno orientano da sempre l’azienda verso l’agricoltura biologica, senza utilizzo di pesticidi, diserbanti o concimi chimici, ma limitando i trattamenti solo a zolfo e rame.

Dopo quasi due anni di stop dagli eventi, Elena e Alessandro, lo scorso 13 giugno, hanno voluto invitare alcuni giornalisti del settore per una degustazione dei vini Cocciopesto Trebbiano Doc e Notàri Cerasuolo Superiore Doc, gli ultimi nati della cantina. Nello specifico, i giornalisti hanno degustato, guidati da Elena e l’enologo della cantina Mirko Nicolai, le annate 2017, 2018, 2019, 2020 del Trebbiano e il 2021 del Cerasuolo.

Il progetto Cocciopesto inizia nel 2017 con la prima vinificazione del Trebbiano in giare di Cocciopesto, realizzate con un impasto a crudo di laterizi, frammenti lapidei, sabbia, legante e acqua. L’antica miscela, differente dalla terracotta, veniva utilizzata, sin dai tempi dai Romani, ma già conosciuta dai Fenici, per rivestire gli acquedotti, le cisterne e le vasche termali. La vinificazione avviene oggi per macerazione, in una vecchia pergola di 50 anni, la cui configurazione si ispira alla tradizione del dolium romano, a forma interna a uovo che favorisce, con i suoi moti convettivi, il ricircolo del mosto nella vinificazione.  Le uve vengono diraspate, ma non pigiate, e fermentate nel cocciopesto con lieviti indigeni. Dopo dieci giorni di macerazione e follature manuali, eseguita la svinatura, il vino torna nel cocciopesto per terminare la fermentazione e dove successivamente affina fino all’imbottigliamento che avviene senza filtrazione. Una delle principali caratteristiche del cocciopesto è quella di favorire la micro-ossigenazione, grazie alla notevole microporosità di questo materiale che porta ad esaltare, nella vinificazione e nel successivo processo di affinamento, le qualità organolettiche, arricchendo e amplificando l’aroma del vino. Una differenza sostanziale con la terracotta è che l’essiccazione del cocciopesto avviene all’aria.

Altre peculiarità del Cocciopesto sono il processo di asciugatura che dura almeno 30 giorni e l’assenza di trattamenti di vetrificazione interna, per via della purezza dei materiali usati per la realizzazione dell’impasto. Il risultato è un vino che dall’antichità torna al futuro con una forte identità, un vino fine e delicato con un carattere decisamente minerale.

“Sulla scia della sfida costante che ci porta a sperimentare e ricercare nuove idee su terreni poco battuti – racconta Elena Nicodemi- prende respiro l’ultimo progetto aziendale, Notàri Cerasuolo Doc Superiore. Con questo spirito abbiamo prodotto per la prima volta, con la vendemmia del 2020, un vino che rispetti la tipicità del Cerasuolo, ma che al contempo risulti più complesso, strutturato, intenso, frutto del nostro desiderio di scoprire un lato diverso delle uve Montepulciano”. Un vino di grande eleganza e struttura che entra a far parte della linea Notàri, l’antico nome del comune di Notaresco, con cui intendono evocare il carattere delle colline e dei vecchi vigneti, tesoro della loro produzione.

Gli ospiti sono stati accolti dapprima nella cantina, cuore pulsante dell’azienda, per poi visitare gli altri spazi, una terrazza e la sottostante sala degustazione con una vista mozzafiato sui vigneti, fino al patio all’aperto a bordo vigna, dove si è svolta la seconda parte dell’evento con una degustazione gastronomica a cura del ristorante PerVoglia di Castelbasso (Te).

L’azienda, lo ricordiamo, fa parte del Consorzio Tutela Vini Colline Teramane Montepulciano D’Abruzzo Docg, nel quale Alessandro ha ricoperto anche il ruolo di presidente. Nel Consorzio, la famiglia Nicodemi esprime una massima eccellenza in particolare per i rossi della Cantina, improntati sull’eleganza e su una forte identità.

Foto Erwin




LA FESTA DELLA MUSICA! Come ogni anno, con l’inizio dell’estate

Trenta musicisti di diverse nazionalità si alterneranno dalle 16:30 a mezzanotte

Castellafiume, 15 giugno 2022. L’appuntamento è alle ore 16,30 a Piazza Matteotti, dove avrà inizio una passeggiata musicale lungo il “borgo Fontevecchia”, che accompagnerà i presenti fino a Piazza dell’Emigrante; qui alle ore 19,00 avrà luogo un concerto cameristico che vedrà la partecipazione di numerosi musicisti di tutte le età. La giornata si concluderà presso Piazza Alcide De Gasperi, dove a partire dalle 21,30 si alterneranno sul palco i giovanissimi XL & No Name feat. Ov3r, Bumba Meu Boi e Mosaiko.

Una festa che coinvolgerà dunque tutti i generi musicali e tutte le fasce d’età, con un evento speciale dedicato ai bambini. I partecipanti saranno: Cristina Persia, Francesco Giancaterina, Claudia Jabbour, Andrea Putignano, Francesco Tursini, Alessandro Martelli, Diego Duraccio, Jackson Bizimana, Dorian Rotilio, Lorenzo Di Toro, Stefano Di Toro, Giovanni Corona, Francesco Sette, Armando Rotilio, Rebecca Rotondi, Claudia Scatena, Niccolò Tassi, Beatrice Fallocco, Bianca Evangelista, Marco Lustri, Alberto Cipolloni, Lorenzo Lustri, Marco Serapiglia, Fabrizio Giancaterina, Massimiliano Scatena, Mariabeatrice Pietroiusti, Hanzhe Zheng, Sarah Signorile, Luigi Massimo Scatena, Agnese Borra, Ludovico D’Ignazio.

L’organizzazione è affidata all’Associazione Culturale “Maxima Entropia” con il contributo del comune di Castellafiume.




L’AMBULANZA DEL MARE sul lungomare

Un ulteriore mezzo di soccorso nel periodo estivo nelle giornate di sabato e domenica

Pescara, 15 giugno 2022. Presentato il progetto di istituzione di un presidio di primo intervento sanitario sulla fascia litoranea della provincia di Pescara con ambulanza, a cura della “Life Pescara ODV” e patrocinato dalla “Soc. Coop. Balnearia Servizi a r. l.”

Il Presidente del C.d.A. della “Soc. Coop. Balnearia Servizi a r. l.” Riccardo Padovano: “Grazie all’attenzione, alla sensibilità e alla lungimiranza dei nostri Imprenditori Balneari associati e alla collaborazione con la “Life Pescara”, Organizzazione di servizi socio-sanitari, saremo in grado di integrare la rete provinciale del 118 con un ulteriore mezzo di soccorso, l’ambulanza del mare, con un equipaggio pronto ad intervenire, sempre su attivazione del 118, in via prioritaria sulla fascia litoranea, ma in situazioni di particolare criticità anche sull’intero territorio provinciale. Il Servizio sarà attivo da Sabato 18 giugno 2022 a Domenica 21 agosto 2022, nei fine settimana, dalle ore 10:00 alle 18:00 ed il mezzo di soccorso sarà ubicato presso il “Lido del Carabiniere” sul Lungomare Nord di Pescara.

A tal proposito, un doveroso e sentito ringraziamento per la preziosa collaborazione e ospitalità, va al Comando Legione Carabinieri Abruzzo e Molise. Questo progetto consentirà di ottimizzare i tempi di risposta supportando il 118 e tutte le Associazioni convenzionate, in un periodo particolare dell’anno, dove le richieste di intervento aumentano in maniera considerevole. Credo fermamente nell’imprescindibilità di questo servizio di soccorso che sicuramente sarà apprezzato dalla collettività.”

Il Presidente della “Life Pescara ODV” Gianluca D’Andrea: “Un progetto, quello dell’ambulanza del mare, che abbiamo immediatamente condiviso, soprattutto conoscendo i numeri del nostro territorio nel periodo estivo. Un territorio costiero di circa 13 km, che partendo da Pescara si estende a Montesilvano e Città Sant’Angelo, dove alla popolazione locale si va ad aggiungere un afflusso turistico considerevole. Proprio per questi motivi, alle postazioni 118 territoriali esistenti, si va ad inserire un ulteriore mezzo di soccorso, che sarà attivato nei fine settimana dei mesi estivi: un’ambulanza di ultima generazione che la nostra Associazione metterà a disposizione della collettività.

L’Equipaggio sarà composto alternativamente o da personale infermieristico o da personale soccorritore, la cui attivazione è di esclusiva competenza della Centrale Operativa 118 di Pescara. Un mezzo di soccorso che garantirà una risposta tempestiva e professionale per il territorio, di assoluta importanza per quei tipi di intervento cosiddetti “tempo-dipendenti” dove il fattore tempo può fare la differenza per il buon esito degli stessi. Da parte della mia Organizzazione di Volontariato faccio i complimenti alla Soc. Coop. Balnearia Servizi e a Riccardo Padovano per l’iniziativa e la sensibilità dimostrata nell’attuazione di questo progetto e ringrazio di cuore il Comando Legione Carabinieri Abruzzo e Molise che ci darà la possibilità di sostare, presso il loro Lido di Pescara, in una posizione assolutamente centrale sul tratto costiero di competenza, garantendo una risposta immediata.




MILLI SALVALAI. Mostra personale

A cura di Berardo Montebello. Presentazione: Marialuisa De Santis e Carmine Galiè

Dal 18 giugno al 2 luglio 2022

Giulianova, 15 giugno 2022.  La RespirArt Gallery è lieta di presentare la personale di Milli Salvalai, a cura di Berardo Montebello. L’inaugurazione si terrà sabato 18 giugno alla RespirArt Gallery di Giulianova alle ore 18.00, con gli interventi di Marialuisa De Santis e Carmine Galiè, e potrà essere visitata fino al 2 luglio. Durante l’inaugurazione sarà presentato anche il catalogo dedicato all’artista, con il testo critico di Marialuisa De Santis.

Milli Salvalai, di origini emiliane, è nata a Nonantola e si è laureata all’Università di Urbino in lingue e letterature straniere. Ha viaggiato molto e, avendo visitato molti paesi interessanti non ancora “inquinati” dal turismo, si è dedicata con passione alla fotografia privilegiando la ricerca di spunti particolari. Ha realizzato servizi fotografici praticamente su tutto l’Oriente. Poi è passata alla ceramica privilegiando il raku per la bellezza austera, ruvida, la semplicità̀, la naturalezza dei materiali e la spiritualità̀ che esprime.

Ha seguito corsi di ceramica – raku – in particolare a Faenza e Kyoto. Attraverso opere in ceramica ha partecipato a mostre a Firenze alle Reali Poste degli Uffizi nel novembre 2012, a Lucca a palazzo Guinici nel marzo 2014 e varie altre collettive. Quindi si è dedicata alla creazione di composizioni su tela o legno con materiali vari come metalli, frammenti di raku, sabbie, carta ed altro.

«Forse la chiave per parlare di Milli sta nella sua attenzione e nella sua pratica della ceramica raku così lontana dall’idea che si ha comunemente della ceramica. Una tecnica, quella raku, che è insieme filosofia, convinzione un pò zen che la vita nasconda l’armonia e la perfezione nelle cose quotidiane, anche in quelle imperfette e non preventivate. L’armonia è nell’unicità̀ dell’essere che non può prescindere però dal rapporto con gli altri e con la natura.

Nè trascurerei delle opere di Milli Salvalai la rastremazione del colore, la riduzione all’essenziale in una sorta di raccoglimento interiore che non tollera distrazioni vistose o comunque chiassose. L’arte è il processo stesso non solo il prodotto finito, un viaggio interiore che, come ha scritto Proust, consiste nel guardare il mondo con occhi sempre nuovi e non necessariamente cose nuove.

Un’arte quella di Milli che si coglie nel recupero del concetto di tempo, di sguardo e di silenzio, cose tutte lontane dal superfluo di cui si nutre e cresce la nostra civiltà.

Ecco la ricordo così Milli: come una delicata e preziosa persona vera alla ricerca dell’essenziale.»

Marialuisa De Santis

SCHEDA INFORMATIVA

Mostra personale: Milli Salvalai

A cura di: Berardo Montebello

Presentazione di: Marialuisa De Santis e Carmine Galiè

Progetto grafico: Jessica Montebello

Testo critico in catalogo: Marialuisa De Santis

Luogo: RespirArt Gallery – Corso Garibaldi 30, Giulianova (TE)

Durata mostra: dal 18 giugno al 2 luglio 2022

Orari mostra: dal lunedì al sabato dalle 17.00 alle 20.00 (o su appuntamento)

Informazioni: tel. 085 2196725 – mob. 349 6736222 (Berardo Montebello) – mail: respirart.gallery@libero.it




PESCARA JAZZ Festival 2022 & Songs

Dalle note raffinate del piano di Stefano Sabatini Trio al sax graffiante di Max Ionata, il Pescara Jazz coinvolge e fa sognare

Pescara, 15 giugno 2022. Dopo il sold out della prima serata della cinquantesima edizione del Pescara Jazz &Songs, festival organizzato e promosso dall’Ente Manifestazioni Pescaresi, con la direzione artistica di Angelo Valori, giovedì 16 giugno, nello splendido luogo dell’Arena del porto turistico, è in programma un doppio appuntamento che si aprirà sulle note raffinate dello Stefano Sabatini trio per chiudersi con la voce calda e graffiante del sax di Max Ionata.

Stefano Sabatini è senza dubbio uno dei migliori pianisti italiani, dallo stile moderno ma intriso della migliore tradizione jazzistica. Con il suo trio, composto da Dario Rosciglione al contrabbasso e Lorenzo Tucci alla batteria, proporrà sia brani originali che “canzoni” rivisitate. Dal vivo l’artista conferma, oltre alle sue doti pianistiche, anche quelle di compositore sensibile e ispirato, con brani in grado di esprimere sensazioni robuste oppure sognanti e introspettive. Il grande gusto per la melodia, poi, rende la sua musica assolutamente comunicativa e coinvolgente. Nel repertorio del concerto diversi brani tratti dall’ultimo album intitolato Heart & Soul, in cui la purezza del suono si unisce all’essenzialità.

L’appuntamento proseguirà poi con Max Ionata, considerato uno dei maggiori sassofonisti italiani della scena jazz contemporanea, che in pochi anni ha conquistato l’approvazione della critica e del pubblico, riscuotendo sempre grandi successi sia in Italia che all’estero.

Da un progetto comune di Max Ionata e Bebo Ferra, ispirato alla tradizione jazzistica dei quartetti con sax tenore e chitarra, è nato il quartetto “Reed and Strings” che vede la presenza di un fuoriclasse come Paolino Dalla Porta al contrabbasso e del giovane ma promettente talento della batteria Pasquale Fiore.

Max Ionata sa come catturare l’attenzione dell’ascoltatore, il suo timbro è fortemente deciso e il suo fraseggio mostra una grande personalità, con straordinarie idee e sensibilità nell’interpretazione. È un’artista vulcanico e sa giocare con la fantasia e l’abilità che lo contraddistinguono, ma soprattutto sa rendere godibile ogni interpretazione.

La straordinarietà del concerto si deve anche ai musicisti che lo accompagnano, tutti meravigliosamente amalgamati, che interagiscono riuscendo a creare un equilibrio perfetto tra dinamismo e leggerezza.

PROGRAMMA PESCARA JAZZ

& Songs

Arena del Porto Turistico

16/06                    Stefano Sabatini Trio “Heart and Soul” ore 21.15

Stefano Sabatini, piano; Dario Rosciglione, contrabbasso; Pietro Iodice, batteria

Max Ionata “Reed and Strings”

Max Ionata, sax tenore; Bebo Ferra, chitarra; Paolino Dalla Porta, contrabbasso; Pasquale Fiore, batteria

17/06                    Lorenzo Tucci Trio “Happy End”

                               Lorenzo Tucci, batteria; Claudio Filippini, piano; Jacopo Ferrazza,                                                                             contrabbasso

                               Francesco Bearzatti Tinissima 4et “Zorro”

Francesco Bearzatti, sax tenore, clarinetto; Giovanni Falzone, tromba; Danilo Gallo, basso elettrico; Zeno de Rossi, batteria

18/06                    Jacopo Ferrazza “Fantàsia”

Jacopo Ferrazza, contrabbasso, synth, composizioni; Enrico Zanisi, pianoforte, synths; Alessandra Diodati, voce; Valerio Vantaggio, batteria; Livia De Romanis, violoncello

                               Karima “Lifetime”

Karima, voce; Piero Frassi, piano; Gabriele Evangelista, contrabbasso; Bernardo Guerra, batteria

Teatro D’Annunzio

12/07                    Maria Pia De Vito “Songs reloaded”

                               Angelo Valori & Medit Orchestra                            

                               Tigran Hamasyan trio “StandArt”

Tigran Hamasyan, piano e tastiere; Matt Brewer, basso; Justin Brown, batteria

13/07                    Incognito “2022 Summer Tour”

14/07                    Simple Minds “40 Years of Hits Tour”

16/07                    Enrico Intra “Solo me ne vò, in cerca di jazz”

                               Vijay Iyer Trio

Vijay Iyer, piano; Linda May Han Oh, contrabbasso; Tyshawn Sorey, batteria

17/07                    Paolo Fresu “Norma”

Orchestra Jazz dell’Adriatico

Paolo Fresu, tromba, flicorno, effetti; direttore, Paolo Silvestri

23/07                    Fiorella Mannoia “La versione di Fiorella Tour”

26/07                    Noa “30th anniversary Tour”

Noa, voce; Gil Dor, direttore musicale e chitarra; Ruslan Sirota, piano; Omri Abramov, sax e EWI

BIGLIETTERIE E INFO POINT

Lungomare C. Colombo 122 – Pescara Orari: 17–20, la sera degli spettacoli, ai botteghini del teatro dalle 20.30 e sul circuito CiaoTickets.com – Per informazioni 342.9549562.

Ufficio Stampa

Mente Locale | press@mlocale.com | +39 085.4554504 | 349.1961028 (Franca Terra)




GIORNATA MONDIALE del donatore di sangue

I bambini si sono dati appuntamento per la premiazione del secondo Concorso Gocciolino

Giulianova, 15 giugno 2022. Il Vicesindaco Lidia Albani: “ Ringraziamo tutti gli iscritti alla Fidas-Cuore per il loro straordinario esempio di solidarietà e sensibilità”. Il Kursaal, in serata, illuminato di rosso.

Pomeriggio all’insegna della solidarietà e dell’allegria, quello vissuto ieri pomeriggio dai bambini delle scuole di Giulianova e Mosciano Sant’Angelo al Campo Massi di Zona Orti. Gli scolari, da sei giorni in vacanza, hanno partecipato alla premiazione del 2° Concorso “Gocciolino” che li ha visti coinvolti nei mesi scorsi. Organizzata dall’ associazione Fidas Cuore di Giulianova, l’iniziativa ha proposto ai bambini di esprimere, con un disegno e per iscritto, il loro pensiero sulla donazione di sangue. Quasi 300 gli elaborati in concorso, a testimonianza di come anche la fantasia dei più piccoli possa costituire un fondamentale strumento di sensibilizzazione.

 La premiazione di ieri, a cui hanno partecipato alunni, insegnanti, genitori e volontari, è stata coordinata dalla Vicepresidente dell’associazione Fulvia Sbei. Erano presenti lo storico Presidente di Fidas Cuore Emidio D’Antonio, il Vicesindaco Lidia Albani e, per il Comune di Mosciano, l’assessore Piera Di Massimantonio.

 “ La nostra comunità- ha detto Lidia Albani – ringrazia tutti gli iscritti alla Fidas-Cuore per il loro straordinario esempio di solidarietà e sensibilità. C’è, nel gesto della donazione di sangue, una testimonianza preziosa di come il proprio impegno personale possa davvero salvare una vita”.

In segno di partecipazione della città alla Giornata del donatore, il palazzo Kursaal, ieri sera, si è illuminato di rosso.




RFI – Storie di ordinaria discriminazione

Bimba in carrozzina presa in braccio per le scale della stazione!

Pescara, 15 giugno 2022. È di questi giorni la segnalazione all’associazione Carrozzine Determinate dei genitori di una bambina con disabilità di Scafa che per raggiungere l’Istituto Don Orione per la consueta fisioterapia utilizza il treno.

Dai primi di maggio l’ascensore che porta al secondo e terzo binario della stazione di Pescara Portanuova è rotto. La bambina con la sua carrozzina deve essere presa in braccio correndo gravissimo rischio di cadere per le scale.

I genitori affranti, disperati e arrabbiati dopo aver tentato di tutto hanno richiesto un intervento dell’associazione che ha immediatamente inoltrato segnalazione a RFI ottenendo la promessa di riparazione in tempi rapidi. Ad oggi nulla si è mosso!

Stessa situazione a Montesilvano l’8 giugno una ragazza di Pescara è stata presa in braccio e fatta scendere dalle scale della stazione. A Silvi il 22 aprile un altro ragazzo con disabilità con la sua carrozzina è stato trasportato su e giù per le scale perché la stazione è priva di ascensore. La situazione del trasporto ferroviario per le persone con disabilità è disastrosa. Le rotture tecniche degli ascensori si protraggono vergognosamente per mesi e mesi senza che nessuno se ne prenda cura.

Solo la situazione di riparazione dell’ascensore della stazione di Montesilvano è stata risolta dopo l’intervento dell’associazione Carrozzine Determinate e la minaccia di azioni legali. Ma ora basta, queste gravissime discriminazioni alla Libertà di circolazione delle persone con disabilità devono cessare, l’ascensore di Pescara Portanuova che consente alla piccola Alice (nome di fantasia) di frequentare le sedute di fisioterapia deve essere ripristinato immediatamente.

RFI Chieda scusa e faccia ripartire con urgenza gli ascensori della vergogna!

L’associazione Carrozzine Determinate si appella alla sensibilità dell’Assessore alle politiche per la disabilità dei Comune di Pescara Nicoletta Di Nisio e chiede inoltre al sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale Umberto D’Annuntiis che ha competenza sui trasporti di intervenire e porre fine definitivamente a questa violazione dei diritti umani!

Claudio Ferrante

Presidente Associazione Carrozzine Determinate




DOPO MESI di duro lavoro

È uscito il mio primo film breve Scrivimi per sbaglio

L’argomento che abbiamo trattato nel film, secondo me così come secondo tutte le persone che mi hanno aiutato in questa avventura, è importante, e ci sta davvero a cuore. Per questo volevamo che tutti potessero avere la possibilità di vederlo liberamente e chissà, magari anche di rispecchiarsi nella trama.

Per l’uscita dello short movie, ho scritto un comunicato stampa (all’interno del quale trovate il link youtube del film). Se poteste pubblicarlo sul Vostro giornale ve ne sarei, come sempre, infinitamente grato.

Colgo l’occasione per ringraziarvi nuovamente per la visibilità che date ai progetti emergenti come il mio sulle vostre piattaforme.

Il 6 Giugno si è tenuta la prima proiezione del film con un sorprendente tutto esaurito. Abbiamo dovuto proiettare il film una seconda volta per permettere a tutti di vederlo! Vi allego alcune foto dell’evento.

Trovate in allegato il comunicato stampa con formati differenti e delle foto (Locandina, Foto Ufficiale della locandina in orizzontale, frame del trailer, foto della prima al cinema). Chiaramente siete liberi di modificare il comunicato stampa o ritagliare le foto a vostro piacimento. Le foto sono libere da diritti per l’uso editoriale e quindi libere di pubblicazione.

Giuseppe de Candia