COMUNE IN BUONA SALUTE ma fermo

Spese per aumento indennità, arredi assessori e hub vaccinale alla Fiera con lavori fermi nei primi 2 mesi del Paolini Terzo

Lanciano, 25 giugno 2022. Il rendiconto di bilancio 2021 portato in approvazione dall’Amministrazione Paolini ha certificato con votazione larga lo stato di salute del Comune di Lanciano dopo 10 anni di amministrazione a guida Mario Pupillo.

Le preoccupazioni propagandistiche dell’attuale Sindaco Paolini di dover verificare lo stato economico dell’ente una volta entrato, si sono rilevate, come altri annunci e dichiarazioni dei mesi scorsi, solo una confusa e poca informata constatazione della realtà.

Il voto largamente favorevole sul bilancio consuntivo 2021 fotografa, dunque, lo stato del Comune di Lanciano con un risultato positivo di competenza di € 2.726.985,64, con  una cassa di € 5.726.598,51 al 31/12 e con un ente che non fa ricorso più all’anticipazione di tesoreria.

Numeri importanti grazie alla qualità dell’ufficio di ragioneria del comune di Lanciano ed alla serietà di chi ha amministrato la Città.

Il consuntivo 2021 però non dà riprova solamente della buona salute dell’Ente ma anche di un’amministrazione che da novembre ha pericolosamente rallentato negli investimenti in opere pubbliche come è testimoniato dal fatto che non sono stati accesi mutui per investimenti, sfruttando la capienza potenziale di oltre 1,5 mln di euro da programmare entro fine 2021 per la manutenzione di strade, marciapiedi, videosorveglianza ed opere pubbliche: ed è così che Paolini e la sua Giunta non porteranno avanti per l’anno in corso quelle manutenzioni viarie che dal 2012 stavano portando ad una corposa risistemazione delle strade di centro città e contrade. Così come in questo modo saranno rinviate le azioni necessarie alla riqualificazione di importanti strade pedonali e marciapiedi del centro Città.

Un’amministrazione che si è fermata con gli investimenti, nonostante l’esperienza millantata dagli attuali amministratori che invece di accelerare, sono riusciti ad ingolfare la macchina comunale nella speranza di ottenere fondi dal pnrr.

Di fronte alle obiezioni da noi poste su questa politica così ingessata ed attendista in merito agli investimenti, di fronte ai “faremo” della maggioranza, abbiamo opposto in Consiglio la stessa lettura del rendiconto 2021 ove si legge chiaramente: “L’attività di ricerca delle fonti di finanziamento, sia per la copertura

della spesa corrente che di quella d’investimento, costituisce il primo momento dell’attività di

programmazione. Da essa e dall’ammontare delle risorse che sono state preventivate, distinte a loro

volta per natura e caratteristiche, conseguono le successive previsioni di spesa.”

Dall’esame della relazione si evince che vi sarà una somma di oltre 1.400.000  in meno in accensione mutui e investimenti. La conseguenza è quindi certa, certificata e sotto gli occhi di tutti. Un rallentamento di almeno un anno su attività di investimento per la città.

Sulle indennità personali per Sindaco e Giunta, invece, grande solerzia visto il prelievo a fine anno dal fondo di riserva straordinario utilizzato per rimpinguare la diminuzione volontaria delle indennità che l’amministrazione Pupillo aveva operato.

Tra l’altro curioso, per non dire altro, l’aver utilizzato il fondo di riserva straordinario, dedicato a spese impreviste, per ri-adeguare le indennità di funzione: insomma una Giunta che si è dimostrata zelante sulle indennità e ferma sugli investimenti.

Non convincono anche altre spese effettuate con i fondi ancora in cassa nel 2021, a smentire il fatto che il comune fosse stato preso senza un centesimo: oltre le già dette indennità, anche le spese per poltrone, tende e arredamenti vari ma anche l’investimento per spostare l’area vaccinale alla Fiera con lavori fermi e l’hub vaccinale spostato a San Vito.

A tutto questo si aggiungano gli innumerevoli disagi in termini di programmazione e di attuazione del programma derivanti dal netto ritardo nell’approvazione del bilancio preventivo rispetto agli ultimi anni.

Già è certo, infine, per il 2022 l’aumento della Tari per tutte le famiglie e quasi tutte le imprese e gli studi professionali con la delibera di consiglio comunale già approvata a fine maggio, come è certo l’aumento del tributo sui passi carrai e la pubblicità sui tendaggi delle attività con le aliquote approvate in Giunta. L’IMU non subirà nessuna diminuzione nel 2022, come già deliberato in Giunta sempre dall’amministrazione Paolini. Restano da definire solo le tariffe per i servizi a domanda individuale come mensa scolastica, trasporto scolastico, utilizzo degli impianti sportivi da parte delle varie società sportive, etc. Nel giro di poche settimane si saprà se la pace fiscale sarà terminata definitivamente nella città di Lanciano e inizierà un nuovo ciclo con tanti sacrifici da parte delle famiglie lancianesi.

Insomma dei 10 anni dell’Amministrazione Pupillo, entrata durante la crisi dello spread ed arrivata alla crisi Covid, certifichiamo lo stato di un bilancio sostenibile che permetterà di fare scelte.

Ed i soldi in cassa sono stati trovati, visto che dei 2 mesi del 2021 dell’Amministrazione Paolini ricorderemo l’aumento delle indennità per Sindaco e assessori, spese per arredi degli assessorati, 38 mila euro per l’ hub vaccinale alla Fiera con lavori fermi e struttura spostata al distretto di San Vito e zero investimenti su strade,  marciapiedi e mobilità sostenibile degli 1,5 mln euro disponibili.

Le prime scelte del 2022 invece sono state l’aumento della Tari e la mancata diminuzione dell’IMU.

Se il buongiorno si vede dal mattino…

I Consiglieri di minoranza: Leo Marongiu, Marusca Miscia, Rita Aruffo, Piero Cotellessa, Lorenzo Galati, Dora Bendotti, Giacinto Verna, Davide Caporale

Foto Lanciano24