CHIUSURA IN BELLEZZA con l’energia di Alexia

Domani ultimo concerto di Chieti sotto le stelle alla Villa comunale

Chieti, 3 agosto 2022. Chieti sotto le stelle chiude con un concerto pieno di energia, quello di Alexia un’altra grande voce italiana che domani, giovedì 4 agosto, si esibirà alle ore 21 alla Villa Comunale. Ingresso libero.

“La rassegna ha avuto un gran bel seguito di pubblico e ha aperto a Chieti una piazza intensa e interessata alla musica jazz – così il vicesindaco e assessore ai Grandi Eventi Paolo De Cesare – La rassegna, che ha la direzione artistica del Maestro Michele Di Toro e di Emanuele La Plebe, è stata un bel crescendo, abbiamo iniziato con il concerto di Nino Buonocore, quello di Gege’ Telesforo, per passare all’eleganza della musica di Bungaro, al tributo a Sinatra di Gianluca Guidi, alla straordinaria voce di Simona Bencini e al sax di Tim Garland. Ora è la volta di Alexia, la cantante spezzina, che vanta oltre 5 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, 8 Dischi d’Oro e 2 di Platino e che porterà a Chieti il suo tour acustico”.

Il concerto. Accompagnata al Pianoforte da Fabio Zacco e alla Chitarra acustica e Ukulele da Alberto de Rossi, Alexia si muove in un percorso musicale che parte dal brano che l’ha consacrata vincitrice del Festival di Sanremo e attraversando i suoi successi del passato e del presente, va ad incrociare la vita e la musica delle donne che maggiormente hanno influito la carriera musicale di Alexia come Aretha Franklin , Mia Martini e Lady Gaga. Un concerto che fa uscire l’anima vera di Alexia e ne esalta il lato interpretativo.




CASTELBASSO 2022. Borgo della cultura

Lauretta e Ozmaei per le mostre. Fla, Omaggio ai Beatles e Solisti Aquilani per gli spettacoli

La Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture, presieduta da Osvaldo Menegaz, trasforma ogni estate il piccolo centro della provincia teramana nel Borgo della cultura. Quest’anno la manifestazione è in programma fino a domenica 28 agosto.  Da venerdì 5 a domenica 7 agosto sono in programma tre appuntamenti. (A seguire il programma completo).

Venerdì 5 agosto doppio appuntamento con il Fla, Festival di libri e altre cose di Pescara.

Alle 21 – Opening act: Paola Moretti parla del suo romanzo “Bravissima” (66thand2nd Edizioni) con Annacecilia Serafini.

Alle 21.30, “La foglia di fico” (Einaudi) con Antonio Pascale e Pino Petraccia. Pascale, accompagnato dal percussionista Petraccia, presenta un reading tratto dal suo ultimo libro “La foglia di fico” (Einaudi), finalista al Premio Campiello. La lunga storia del mondo e dei sentimenti attraverso le piante, come e perché esse parlano di chi siamo e di cosa potremmo essere domani.

Sabato 6 agosto, alle 21.30, (a cura della Società della musica e del teatro Primo Riccitelli)

London 69 performing the Beatles – All good children go to heaven. Uno dei capitoli più alti della discografia dei Beatles, Abbey Road, eseguito integralmente dal vivo, insieme a una serie di altri gioielli più o meno noti, da una all-star band composta da Roberto Dellera (Afterhours) Sebastiano Forte, Lino Gitto (The Winstons) Andrea “Fish” Pesce (Tiromancino, Riccardo Sinigallia) Federico Poggipollini (Ligabue) più special guest Roberto Angelini (Niccolò Fabi, Propaganda Live) Rachele Bastreghi (Baustelle) Federico Poggipollini (Ligabue). Il live è strutturato in due parti: la prima è la riproposizione integrale del disco, la seconda – volendo in ogni modo evitare di diventare un campionario dei più grandi successi dei Beatles – ripercorre gli episodi più significativi delle produzioni soliste dei Fab 4, successive allo scioglimento della band.

Domenica 7 agosto, alle 21.30, i Solisti Aquilani presentano un programma dal titolo: Rossini: un contrabbasso in camera. Daniela Marinucci, violino; Gian Maria Lodigiani, violino; Simone De Sena, violoncello; Alessandro Schillaci, contrabbasso; eseguiranno di Gioachino Rossini le Sonate n. 1 in sol maggiore; n. 2 in la maggiore; n. 3 in do maggiore.

LE MOSTRE

Nel campo delle arti visive il linguaggio della pittura si conferma al centro delle proposte espositive della Fondazione Malvina Menegaz che, per l’edizione 2022 focalizza l’attenzione su due importanti autori della scena contemporanea: Francesco Lauretta e Aryan Ozmaei.  Le due mostre, curate da Pietro Gaglianò, l’una a palazzo De Sanctis l’altra a palazzo Clemente, inscenano e raccontano il mondo degli artisti fatto d’immagini, forme e colori e dei tanti mondi attraverso i quali le loro suggestioni creative riescono a riflettersi negli occhi degli spettatori. L’opera del siciliano Francesco Lauretta con il titolo Bagnanti, riti, mattanze introduce lo spettatore lungo un viaggio dove i generi figurativi, i temi del culto e del sacro ma soprattutto la vita e la morte, parlano di Storia, di storia dell’arte e di uomini e donne che hanno agito lungo le strade del rinnovamento, declinando su un discorso che demolisce la pittura per ricostruirla nell’attualità. Nello speciale legame che l’artista intrattiene con la sua terra natia, la Sicilia è, isola esplorata in tutte le sue pieghe, tra stereotipi e inaspettate rivelazioni, tra acre bellezza, paesaggi marini, umane fatiche e sacre devozioni, si scorgono dettagli che dal particolare rendono universale tutta la sua opera. La proposta di Aryan Ozmaei, iraniana ma da quasi venti anni in Italia, con il titolo Grounds, serie realizzata dal 2020 e ancora in corso, chiarisce il suo personale rapporto con la pittura, intriso intimamente di entrambe le culture. Asia ed Europa, razionale e onirico, maschile e femminile, interno domestico e paesaggio, mistico e quotidiano coesistono in ciò che il curatore definisce: “finzione verosimigliante di un paesaggio che non esiste […] spazio della mente”. Proprio questo spazio rappresenta il particolare rapporto dell’artista con la pittura, dove figure mitologiche ed elementi storici s’intrecciano offrendo al pubblico un’esperienza di emozione e di conoscenza che va oltre gli stereotipi.

PROGRAMMA GENERALE

ARTE

BAGNANTI, RITI, MATTANZE di Francesco Lauretta

a cura di Pietro Gaglianò

Palazzo De Sanctis, dal giovedì alla domenica, dalle 19 a mezzanotte

GROUNDS di Aryan Ozmaei

a cura di Pietro Gaglianò

Palazzo Clemente, dal giovedì alla domenica, dalle 19 a mezzanotte

Ingresso unico per entrambe le mostre 5 euro – ridotto 4 euro, gratuito per bambini fino ai 6 anni

Prenotazioni al numero 0861.508000 info@fondazionemenegaz.it – www.fondazionemenegaz.it

IL FLA A CASTELBASSO

Opening act: Paola Moretti (“Bravissima”, 66thand2nd Edizioni)

Ore 21

Antonio Pascale, con il percussionista Pino Petraccia, presenta un reading tratto dal suo libro, finalista al Premio Campiello

LA FOGLIA DI FICO di Antonio Pascale

Venerdì 5 agosto, ore 21.30. Ingresso 5 euro – prevendite su Eventbrite

MUSICA (a cura di Società della musica e del teatro Primo Riccitelli)

LONDON 69 performing the Beatles – All good children go to heaven

Sabato 6 agosto, ore 21.30. Ingresso 15 euro – prevendite su Liveticket

MUSICA (a cura dei Solisti Aquilani)

Rossini… un contrabbasso in camera

Domenica 7 agosto, ore 21.30. Ingresso 10 euro – prevendite su Ciaotickets

MUSICA (a cura di Abbazie Jazz Festival)                                             

YELLOWJACKETS

Giovedì 11 agosto, ore 21.30. Ingresso 20 euro – prevendite su Ciaotickets

MUSICA (a cura di Istituzione Sinfonica Abruzzese)                                        

Abba Best Hits

Venerdì 12 agosto, ore 21.30. Ingresso 10 euro – prevendite su Ciaotickets

IL FLA A CASTELBASSO

Opening act: Maura Chiulli (“Ho amato anche la terra”, Hacca Edizioni)

Ore 21

Presentazione concerto del nuovo libro di Valentina Farinaccio con la musica di Erica Mou

“NON È AL MOMENTO RAGGIUNGIBILE”

Venerdì 19 agosto, ore 21.30. Ingresso 5 euro – prevendite su Eventbrite

MUSICA (a cura della Società della musica e del teatro Primo Riccitelli)

DANIELE SCANNAPIECO quartet feat VALENTINA MATTAROZZI

I am Billie

Sabato 20 agosto, ore 21.30. Ingresso 10 euro – prevendite su Liveticket

ORGANO – DIALOGO TRA INSTRUMENTI DA VENTO

Luigi Belfatto, tromba – Roberto Marini, organo

Domenica 21 agosto, ore 21.30. Ingresso gratuito

Consulta le informazioni per assistere agli eventi su www.fondazionemenegaz.it.

Paolo di Vincenzo




RADICI, personale di Benedetta Luciani

Nell’antico Trappeto Lannutti

Archi, 3 agosto 2022. Dal 5 al 10 agosto, si terrà ad Archi, delizioso borgo della Val di Sangro, Radici, la nuova mostra personale di pittura di Benedetta Luciani, giovane artista lancianese, già apprezzata per il suo linguaggio artistico originale. Le sue opere, infatti, rivelano una particolare creatività sia tecnica che cromatica. L’artista pone particolare attenzione alla natura, alla salvaguardia dell’ambiente e, allo stesso tempo, esprime i suoi sogni, le sue aspettative, la dimensione onirica della vita. Le sue creazioni hanno una prorompente capacità di suscitare emozioni.

Dopo l’ampio consenso ottenuto lo scorso anno con la mostra personale “Stratosfere” e la partecipazione ad alcune mostre collettive, Benedetta Luciani propone per l’occasione alcuni nuovi lavori.

Farà da vetrina lo storico Trappeto Lannutti, risalente al 1600 e tra i più antichi d’Abruzzo, magnifico esempio di archeologia industriale, particolarmente interessante per dimensioni e soluzioni tecniche adottate per la sua costruzione.

L’evento é inserito nel Programma “Archi Panoramica, viaggio nel territorio e contaminazione dal mondo” organizzato dal Comune di Archi.




PRIME PROVE DI PAVIMENTAZIONE a piazza San Giustino

Sindaco e Rispoli: “Si comincia a giorni e si proseguirà in progress in modo da restituire in progress alla città le sezioni di piazza completate”

Chieti, 3 agosto 2022. Comincerà a breve l’opera di pavimentazione della nuova piazza San Giustino, stamane sul posto si sono incontrati Comune e Soprintendenza Archeologica, Belle arti e Paesaggio di Chieti e Pescara, per fare il punto sulla fase che si apre da oggi in poi e gli interventi in itinere. Sul cantiere il sindaco Diego Ferrara, l’assessore ai Lavori pubblici Stefano Rispoli, i tecnici della Soprintendenza e del Comune, il direttore dei lavori e la ditta realizzatrice.

“Abbiamo verificato insieme lo stato dell’arte, la ditta sta procedendo alla realizzazione del massetto, stavolta a partire da Palazzo d’Achille verso il Tribunale – illustrano il sindaco Ferrara e l’assessore Rispoli – e facendo la pavimentazione presumibilmente in tre fasi. Finito il massetto della prima sezione il marmo sarà sistemato e la piazza riconsegnata alla città, via via e finché il lavoro non sarà completato. Non parliamo di tempi lunghi, la nostra idea, condivisa con la Soprintendenza che ringraziamo per la collaborazione piena che ci sta dando sin dal primo giorno, è quella di procedere speditamente, cosa che trova in sintonia anche la ditta esecutrice. Sarà una bellissima piazza, moderna e accogliente, di qualità.

Chieti ritroverà il suo salotto senza perdere la sua storia, perché i ritrovamenti avranno una collocazione fisica e anche divulgativa, oltre che narrativa, in modo che chi frequenterà Piazza San Giustino, conoscerà la sua storia e ciò che custodisce. Il materiale per la pavimentazione è di pregio, la nuova architettura è sostenibile e punta ad esaltare le presenze storiche e architettoniche esistenti intorno. Vogliamo che il cantiere lasci al più presto il posto a un luogo capace di diventare un riferimento nuovo per la città e per chi viene a conoscerla. E questo processo è in via di definizione, siamo veramente agli sgoccioli di un lavoro che ha la massima attenzione, la massima competenza e trasparenza in tutti i suoi passaggi da parte delle istituzioni e degli addetti ai lavori.

Questa è forse la più identitaria, ma abbiamo tante opere importanti da portare avanti e da cominciare e siamo certi che la riconsegna di piazza San Giustino farà da acceleratore dei progressi di rigenerazione della città che sono già in corso e si intensificheranno anche con l’approvazione del bilancio. In questi giorni, così com’è accaduto per via dei Vestini, dove dopo anni abbiamo rinnovato il manto stradale e la segnaletica restituendo praticabilità e sicurezza alla piazza, ieri si sono conclusi i lavori su via per Popoli-bivio Brecciarola, per cui è allo studio una nuova viabilità che garantisca mobilità migliore e maggiore sicurezza per i cittadini. Un piccolo stop, fisiologico per ferie e adempimenti e da settembre si riparte con altri lavori sul territorio comunale, per ultimare cantieri storici e aprirne di strategici e attesi”.




LA NOTTE DELLE PAURE – Teatro nei parchi

Le terre di Fontamara con la regia di Gianluca Bondi

Dal 10 al 13 agosto 2022 – Leofara

Valle Castellana, 3 agosto 2022. Torna dopo 3 anni di assenza la Notte delle Paure – Teatro nei parchi, manifestazione teatrale che dal 1995 anima i boschi di Leofara. Lo spettacolo di questa edizione Le Terre di Fontamara, con la regia di Gianluca Bondi, è liberamente tratto dal romanzo Fontamara di Ignazio Silone.

Accompagna lo spettatore in un viaggio nella realtà rurale di un piccolo paese del Fucino, sconvolto dai cambiamenti economici e sociali imposti dal regime fascista. Semina, potatura, mietitura e vendemmia sono i cicli che scandiscono da sempre il ritmo degli abitanti di questo piccolo comune abruzzese in stretto dialogo con la natura. Questo equilibrio secolare viene però minacciato dal potere costituito che, improvvisamente, sacrifica i bisogni primari degli abitanti di Fontamara in nome di un progresso che va a beneficio solo di pochi privilegiati.

La frustrazione e la miseria dei cafoni del Fucino prendono corpo in un’intensa e ritmata messa in scena, a tratti grottesca, che restituisce al pubblico l’autentica forza vitale e di una comunità svantaggiata ma dignitosa, permeata da una cristianità antica e popolare.

Una storia tragica di lotte, di disperazione, di illusioni e di promesse tradite da una classe dirigente che si prende gioco di una comunità sprovvista non solo di mezzi, ma anche di istruzione e priva di una prospettiva di vita che vada oltre la monotona quotidianità di un mondo arcaico. Lo spettacolo tocca temi sempre attuali, come l’estromissione dei cittadini dalle decisioni che li riguardano.

«A volte anche noi non sappiamo a chi credere» – afferma il regista Gianluca Bondi – «Ci sentiamo spaesati così come lo sono gli abitanti di Fontamara, che vivevano in un momento storico di grande crisi». Di lì a poco, infatti, si sarebbe verificata la grande depressione del ‘29 e si respirava grande confusione nella società. Continua Bondi: «Si dice che i momenti difficili creino uomini forti e credo che quello sia stato un momento duro che abbia generato persone forti. Forti, perché costrette a ripiegare su loro stesse e a cercare le risorse al loro interno ma anche al di fuori, tra quello che ancora c’era e non tra le cose che mancavano. Costretti a stare nel poco o nel vuoto, siamo obbligati a reinventarci».

In questo spettacolo corale accompagnato da musica dal vivo originale, il racconto della lotta di classe si svolge sulle note delle melodie popolari abruzzesi. La pièce teatrale è frutto di un’attenta ricerca che recupera le antiche tradizioni del territorio del Fucino, espressioni dialettali, costumi, proverbi e canti che fanno da cornice alle vicende di una comunità simbolo di tutti gli oppressi.

“In capo a tutti c’è Dio, padrone del cielo. Questo ognuno lo sa. Poi viene il principe Torlonia, padrone della terra. Poi vengono le guardie del principe. Poi vengono i cani delle

guardie del principe. Poi, nulla. Poi, ancora nulla. Poi, ancora nulla. Poi vengono i cafoni. E si può dire ch’è finito” (Ignazio Silone, Fontamara)

La Notte delle Paure-Teatro nei Parchi è progetto dell’Associazione I’FERE nato nel 1995 con la volontà di far rivivere, attraverso un progetto teatrale, la memoria dei luoghi e delle genti del territorio del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga.

Si inizia con il passeggiare al tramonto tra gli antichi sentieri dei Monti Gemelli per poi incontrare al calar del sole, qua e là nella natura, storie suggestive, installazioni, adattamenti e riscritture di testi, poesie, romanzi, racconti, ricordi. Infine, si cena tutti insieme sotto le stelle. Un’esperienza intensa, primordiale, unica nel suo genere che ogni anno attira spettatori da tutta Italia.

Programma: Il programma prevede a partire dalle 18 il ritrovo a Leofara, con ristoro e possibilità di assistere a una mostra fotografica che introduce visivamente lo spettatore nel mondo rurale di fontamara. Alle ore 19 ci sarà il concerto di un trio strumentale. Alle 20 è prevista la partenza per l’escursione guidata per raggiungere i luoghi della rappresentazione, con inizio previsto alle ore 21. Si raccomanda abbigliamento adeguato da montagna e torcia. Al termine dello spettacolo ci sarà, come sempre, la possibilità di cenare e pernottare in loco (con sottoscrizione al costo di 10 euro). Obbligatorio munirsi di torcia e abbigliamento da montagna.

Ludovica Lazzarini




CORRIDOI UMANITARI PER L’ACCOGLIENZA dei profughi afghani

Operativa anche a Chieti la rete. Un progetto che unisce l’Italia per salvare donne, uomini e bambini a rischio

Chieti, 3 agosto 2022. Si attiva anche a Chieti la rete dei Circoli rifugio dell’Arci diffusa su tutto il territorio nazionale per l’accoglienza di cittadini afghani, soprattutto donne e bambini. Sono 215.000 le persone accolte in Italia in virtù di un protocollo d’intesa per la realizzazione del progetto “Corridoi umanitari/Evacuazioni per l’Afghanistan”, firmato il 4 novembre 2021 tra Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ministero dell’Interno, CEI, Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche, Tavola Valdese, Arci, INMP, OIM e Unhcr. Stamane il sindaco ha ricevuto la famiglia arrivata nei giorni scorsi in città, a cui viene data accoglienza in base all’intesa, con lui l’assessore alle Politiche Sociali Mara Maretti, i consiglieri Paride Paci e Silvio Di Primio ed Edoardo Raimondi, il presidente dell’Arci Abruzzo Antonio Tiberio e Daniele Licheri che per Arci ha seguito gli arrivi.

“Si tratta di un’attività umanitaria che è importante per la nostra Amministrazione, poiché risponde a due obiettivi: aumentare da un lato la capacità, di accoglienza di dialogo e integrazione dei cittadini stranieri nel territorio comunale, e attivare anche questa funzione del terzo settore – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alle Politiche sociali Mara Maretti – A Chieti sarà accolta una famiglia sottratta alla guerra e a un presente difficile, una prerogativa, l’accoglienza, che appartiene da sempre alla città e che rientra fra le attività fisiologiche di una pubblica amministrazione, che grazie all’intesa con l’Arci e ai fondi destinati dallo Stato a tal fine, vivrà per un periodo in Italia. Uno speciale grazie all’associazione di protezione civile dei NOT di Chieti che ha supportato l’arrivo del nucleo in città, occupandosi dei trasferimenti”.

“Con questa iniziativa si dimostra che le persone possono arrivare in Italia e in Europa in sicurezza e legalità – così il presidente di Arci Abruzzo, Antonio Tiberio – Si tratta di una goccia nel mare della crisi afghana, una crisi ormai dimenticata, ma che chiama in causa l’Italia, al fine di dare anche al popolo afghano la protezione e l’accoglienza possibile perché non diventino preda dei trafficanti. Questi arrivi realizzano una filiera istituzionale importante che ha una finalità di valore, dare supporto e accoglienza a migliaia di persone che rischiano ogni giorno la propria vita”.

“L’incontro di oggi è stato importante: non è un fatto formale ma sostanziale, l’accoglienza si costruisce insieme agli enti di prossimità come i Comuni e non può basarsi solo sulla solidarietà dei singoli o delle associazioni perché non basta e perché non è socialmente sostenibile – il commento di Daniele Licheri per Arci – Per questo il segnale di oggi è importante e ringrazio sia il sindaco Ferrara che l’assessora Maretti, sono convinto che si potrà fare un ottimo lavoro insieme”.




ARTE A LA PLAYA presenta Antonio Di Valerio

Giovedì 4 agosto, alle ore 20:30, in piazza Le Laudi, Leonardo Paglialonga presenterà l’artista

Pescara, 3 agosto 2022. Personaggio poliedrico, nato nel 1966 in un quartiere periferico di Pescara, ha dovuto ben presto responsabilizzarsi nel mondo del lavoro per vivere, ma ha sempre desiderato “riscattarsi” attraverso i mezzi a lui più congeniali: l’arte intesa come disegno,  pittura, grafica, vignetta, fumetto. Ha partecipato a diverse manifestazioni artistiche locali ottenendo notevoli apprezzamenti di critica e di pubblico. Grazie alla sua versatile attività di pittore e di illustratore collaborerà negli anni a seguire  con la  rivista satirica “Virus” e poi al progetto di uno studio di grafica&fumetto “Publish”.

Proverà anche il brivido del palcoscenico con la “Compagnia dei Guasconi” in due “comparsate” assolutamente mimiche ma convincenti. Antonio Di Valerio, specie da giovane, non si allinea al sistema sociale che vive. Egli vuol essere “alternativo”. Questo suo essere “fuori dagli schemi” lo porterà ad un avvicinamento alla musica punk rock e reggae, quest’ultima intesa come “religione”o “filosofia di vita” però lontana dalle derive giamaicane. Nelle opere che propone a La Playa ci offre un saggio di una tematica artistica del tutto personale che possiamo definire “pesci fuor d’acqua”: Si tratta di raffigurazioni grafiche eseguite in occasione della tragica perdita di un suo caro amico.

L’apparente bellezza stilistica e cromatica dei pesci raffigurati, nasconde un elemento da svelare: la sofferenza. Ai pesci, fuori  dall’acqua, manca una condizione vitale: l’ossigeno. Una condizione paradossale in cui l’artista vuole mettere in luce l’elemento dell’accettazione umano del dolore, del patimento, che vanno affrontati sempre con positività e con il sorriso. Un concetto molto caro anche a San Francesco che a tal proposito parlava, già nel Duecento, di “perfetta letizia”, cioè della capacità di avere pazienza nelle tribolazioni, nella malattia, nella cattiva sorte per non conturbarsi nella vita e per salvare la propria anima.

Leonardo Paglialonga




FLIC – Festival Lanciano in Contemporanea 2022

VIII edizione, 16 luglio – 12 settembre 2022

Polo Museale Santo Spirito e Teatro Comunale Fedele Fenaroli

Lanciano, 3 agosto 2022. Torna dal 16 luglio al 12 settembre 2022 la VIII edizione di FLIC – Festival Lanciano in Contemporanea, festival multidisciplinare che animerà l’estate cittadina con spettacoli di danza, teatro, musica e circo contemporaneo.

Riconosciuto da quest’anno dal MiC – Ministero della Cultura tra i festival a prevalenza danza e patrocinato dal Comune di Lanciano, FLIC mira con la sua proposta culturale a rafforzare la vocazione della città di Lanciano a crocevia di culture e di innovazione,  offrendo spazi concreti e prestigiosi agli artisti e valorizzando il patrimonio culturale e artistico della regione, mantenendo al contempo la sua anima solidale, inclusiva e votata ad un futuro sostenibile, grazie alla presenza nel programma di spettacoli che coinvolgono culture diverse e a un cartellone di eventi totalmente plastic free e paper free.

Due sono i luoghi simbolo lancianesi che ospiteranno FLIC: il Polo Museale Santo Spirito, cuore e sede da otto anni del Festival, e il Teatro Comunale Fedele Fenaroli, gioiello architettonico di metà ‘800.

Il programma dell’edizione 2022 prevede 16 serate con 20 spettacoli di cui dieci di danza, cinque di teatro, quattro di musica e uno di circo contemporaneo, 2 prime nazionali e 3 prime regionali, che coinvolgeranno 16 compagnie provenienti da tutta Italia, cui si aggiungono cinque mostre, tre presentazioni di libri e due serate di cinema.

La programmazione di Danza, sezione portante di FLIC, vedrà impegnati compagnie e coreografi di fama nazionale ed internazionale. Ad aprire le danze sarà proprio un’abruzzese d’adozione: Sara Pischedda che con ASMED Balletto di Sardegna e Luca Castellano (18 luglio ore 21.00, Teatro Fenaroli) porterà in scena due lavori dedicati uno al tema del ricordo, E se fossi…?, l’altro, Welcome TU Italy, a come veniamo visti e considerati in quanto italiani da chi italiano non è.

Gli appuntamenti proseguono poi con il coinvolgente duetto After All di Giovanni Careccia (29 luglio ore 21.00, Teatro Fenaroli) dedicato alle mille sfumature di una relazione e selezionato per la Rete Anticorpi XL, e con Natuur // solo version (2 agosto ore 21.00, Teatro Fenaroli) in cui il segno e il simbolo dietro il tratto dell’artista Hieronymus Bosh diviene ispirazione per la danzautrice Annalì Rainoldi, associata a DanceHauspiù, Centro Nazionale di Produzione della danza con sede a Milano.

In Nubìvago (3 agosto ore 21.00, Teatro Fenaroli) la compagnia Equilibrio Dinamico Dance Company porta in scena tre coreografie firmate da Roberta Ferrara, Matthias Kass e Clément Bugnon, accomunate dalla ricerca di emozioni ed empatia e dal potere evocativo sprigionato dalla danza.

L’11 e 12 settembre è la volta di una compagnia storica del panorama italiano e internazionale, la Spellbound Contemporary Ballet che al Teatro Fenaroli presenta un trittico di lavori in prima regionale: domenica 11 settembre alle 21.00 va in scena Marte di Marcos Morau, coreografo valenciano protagonista del panorama contemporaneo per gli scenari immaginifici che crea con i suoi lavori che mescolano danza e allestimenti visionari, e The Real you di Mauro Astolfi che riflette sulla ricerca di un valore essenziale, una realtà ideale che potrebbe essere eterna. Il giorno successivo alle 21.00 Yes, of course it hurts, sempre di Astolfi, nasce invece dalla lettura dell’omonima poesia di Karin Boye sulla necessità del dolore nella nostra vita come momento di trasmutazione e di comprensione della inevitabilità dello stesso.

Infine due sono gli appuntamenti con la Compagnia Lost Movement, fondata dieci anni fa dal coreografo pugliese Nicolò Abbattista e dal dramaturg lancianese Christian Consalvo, che affrontano da una parte il concetto di limite perseguito ossessivamente dall’essere umano con la pièce Sehnsucht (29 luglio ore 21.45, Teatro Fenaroli) mentre dall’altra le dinamiche del gioco di ruolo e dell’alienazione con il lavoro Game of Role (12 settembre ore 21.45, Teatro Fenaroli), primo spettacolo co-prodotto da FLIC e presentato in prima nazionale. 

Agli spettacoli si aggiunge la Vetrina Coreografica FLIC*25 – Spazio ai Giovani! (2 agosto ore 21.45, Teatro Fenaroli) che vuole offrire visibilità e confronto ad artisti singoli, gruppi, Compagnie e Associazioni di tutta Italia offrendo al progetto vincitore la possibilità di essere presentato all’interno della programmazione della prossima edizione di FLIC.

Per la sezione Teatro in programma l’altra prima nazionale del cartellone: lo spettacolo Il Giardino, testo di Zinnie Harris diretto e interpretato da Sonia Barbadoro e Francesco Villano (8 settembre ore 21.00, Polo Museale S. Spirito); in arrivo anche la divertentissima stand-up comedy I Dialoghi della Vagina della compagnia Teatro al Femminile (6 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito), e Ricordami un percorso d’amore nella memoria perduta con Daniela Poggi (9 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito).

I lavori di teatrodanza Dove dormono le stelle: La Genesi e Corteccia di Christian Consalvo (5 agosto ore 20.00, Polo Museale S. Spirito) sono invece progetti site specific legati alle opere delle artiste Valentina Colella e Carla Trivellone in esposizione e realizzati appositamente per le mostre; per finire in programma il workshop di Eva Martelli dal 22 al 25 agosto Lettere alla Terra che si concluderà con la restituzione in forma di lettura/spettacolo (25 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito), un epistolario appassionato e intimo interpretato da partecipanti/autori frutto dalla riflessione sulla relazione dell’uomo con la Natura.

La Musica di FLIC 2022 è un viaggio attraverso stili e radici diverse. La cantautrice Momo (16 luglio ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) ci accompagnerà in un viaggio tra musica e poesia. Si viaggerà anche geograficamente con il concerto di Ady Thioune e Pino Petraccia Suoni dal Baobab (19 luglio ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) che ci farà conoscere la cultura musicale dell’Africa Occidentale, mentre The Romanì Project (8 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) farà danzare il pubblico con i ritmi tradizionali Rom grazie ad un gruppo di esuberanti musicisti guidati dal violinista Gennaro Spinelli. A chiudere la sezione musica il Chimera Ensemble (22 agosto ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) con il suo repertorio che va dalla musica dei grandi autori classici alle intramontabili colonne sonore, ai classici della musica leggera.

Il Circo Contemporaneo è presente a FLIC con la compagnia OPLAS e il suo Project Don Quijote (31 luglio ore 21.00, Polo Museale S. Spirito) che trae ispirazione dall’opera omonima di Cervantes, per provare a portare in scena lo stesso spirito che l’ha resa un punto di riferimento per la letteratura mondiale.

Oltre agli spettacoli dal vivo, sono tre le sezioni ‘collaterali’ di FLIC: Mostre, Cinema e Libri.

La proposta della sezione Mostre è assai eterogenea: Africa: madre dell’arte moderna (Polo Museale S.Spirito, dal 7 al 21 luglio) ci trasporta in Africa alla scoperta della sua cultura e del suo mondo simbolico, ospitando collezioni private di opere africane, alcune opere dell’artista Domenico Di Genni e le fotografie di Mauro De Bettio.

Quattro artisti coreani presentano invece la performance Salute!, un brindisi beneaugurante che simboleggia l’unione di culture lontane, che diventerà una video installazione esposta insieme alle opere della mostra Accademia_Contest (Polo Museale S. Spirito, dal 23 al 31 luglio) curata dall’Accademia di Belle Arti L’Aquila.

Ad agosto la mostra dell’artista Valentina Colella Dove dormono le stelle (Polo Museale S. Spirito, dal 5 agosto al 12 settembre), un’opera in divenire sotto l’influsso del sogno e della disillusione, e la mostra dell’artista Carla Trivellone L’uomo si fa corteccia con le sue figure ancestrali, monito alla costruzione di futuri sostenibili.

La sezione L’Altro Cinema di FLIC, curata dal regista Stefano Odoardi, propone quest’anno il film Vincere di Marco Bellocchio (Polo Museale S. Spirito, 11 agosto) storia di uno scandalo segreto nella vita di Mussolini: una moglie e un figlio negati. Alla proiezione sarà presente Carlo Crivelli, autore della colonna sonora.

Il secondo film in programma è Casa della Pace di Federico Maria Baldacci (Polo Museale S. Spirito, 18 agosto), un piccolo centro per ritiri isolato tra i monti degli Appennini che ha ospitato moltissime persone venute per periodi di ritiro, per porsi domande sulla vita, per godere del silenzio e del tempo per pensare.

La sezione Libri ospita la presentazione di due volumi e di una fiaba. Il primo è Tieniti Forte di Felice Di Lernia (Polo Museale S. Spirito, 10 agosto) un viaggio al centro della famiglia, dai toni autobiografici colmi di intimità che generano vortici di interrogativi.

La fiaba di Antonella Scampoli La Piccola Speranza (Polo Museale S. Spirito, 7 settembre) è la continuazione della precedente pubblicazione Il Paese dalla Notte Nera e racconta di una bimba straordinaria che parte da sola alla ricerca degli “altri”.

Cosa c’è dopo il mare di Patrizia Fiocchetti (Polo Museale S. Spirito, 9 settembre) racconta infine di tre destini, tre donne separate dai confini e dalla geopolitica internazionale, di età, culture diverse e dal mare .

Tra le numerose collaborazioni di FLIC 2022 ci sono:

ACS – Abruzzo Molise Circuito Spettacolo

FAI Delegazione di Lanciano

Associazione Dafne Onlus

CAL Comitato Artistico Lancianese

ArteMente, Centro di Alta Formazione per la Danza Milano.

UFFICIO STAMPA FLIC 2022

Sara Prandoni

tel. +39 328 7060717

sara.prandoni@gmail.com

INFORMAZIONI

Dal 16 luglio al 12 settembre 2022

Luoghi

Polo Museale S. Spirito, via Santo Spirito 77, Lanciano (CH)

Teatro Comunale Fedele Fenaroli, via dei Frentani 6, Lanciano (CH)

BIGLIETTERIA

Costo biglietti

Spettacoli al Teatro Comunale Fedele Fenaroli: spettacolo singolo 7 €, intera serata: 12 € intero/ridotto 10 €

Spettacolo Marte + The Real You: intero 15 €/ridotto 12 €                          

Spettacoli Yes, of course it hurts e Game of Role: spettacolo singolo 8 €, intera serata: 15 € intero/ridotto 12 €

Spettacoli al Polo Museale S. Spirito: intero 10 €/ridotto 8 €                      

Performance Dove Dormono le Stelle: la Genesi + Corteccia:       posto unico 3 €                               

Spettacolo Lettere alla Terra: posto unico 5 €

*riduzioni per studenti universitari, spettatori fino ai 26 anni, spettatori con disabilità, soci CAL e soci FAI con tessera                                  

Informazioni, prenotazioni e prevendita

Le prenotazioni on-line si possono effettuare scrivendo una mail a biglietteria@flicfestival.it

I biglietti e i carnet sono acquistabili online o presso la biglietteria presso il Polo Museale Santo Spirito

orari biglietteria

lunedì chiuso

martedì e giovedì 9:00 – 13:00 / 17:00 – 20:00

mercoledì, venerdì, sabato e domenica: 17:00 – 20:00

Contatti

tel. 338 9792548, biglietteria@flicfestival.it, www.flicfestival.it

La Storia di FLIC

Nel 2014 l’Associazione Culturale I Cinque Sensi di Lanciano organizza la prima edizione di FLIC – Festival Lanciano In Contemporanea, da un’idea Antonella Scampoli, Christian Consalvo, Angela Troilo, Roberta Odoardi e Laura Masciotta. La manifestazione nasce dall’esigenza di utilizzare un bellissimo luogo del passato, il Polo Museale Santo Spirito, ex convento celestiniano del 1300, come spazio di accoglienza per i nuovi linguaggi dell’arte. Negli anni FLIC è uscito dalle mura del Polo Museale per invadere anche altri spazi della città come le strade o il teatro cittadino.

FLIC abbraccia tutte le espressioni artistiche della contemporaneità, oltre a mostre di pittura, scultura, fotografia e installazioni, realizzate da artisti nazionali ed internazionali, ospita una sezione di cinema d’autore e soprattutto un ricco carnet di eventi: spettacoli di danza contemporanea, musica, teatro, circo contemporaneo, reading e workshop, dando garanzia del livello qualitativo sia degli artisti presenti che degli eventi proposti.

Partendo dal presupposto che l’arte è un vettore di coesione sociale, dà forma alle città e agli spazi e li rende vivi, l’anima di FLIC è inclusiva, solidale, aperta al nuovo e al diverso, si pone l’obiettivo di stimolare il senso critico e la capacità di mettere e mettersi in discussione per creare il giusto supporto alla programmazione di un futuro sostenibile, veicolando attraverso l’arte, in tutte le sue espressioni, provocazioni che siano motivo di riflessione e di cambiamento. Questa identità è dimostrata dalle tantissime collaborazioni che negli anni il festival ha stretto con le realtà del territorio che si occupano di tutela dei diritti di tutte le categorie fragili e dell’ambiente.

Nel 2022 FLIC ottiene l’ammissione al contributo FUS del MiC – Ministero della Cultura per l’anno 2022 per annualità 2022-2024 come festival multidisciplinare a prevalenza danza. Questo ha aperto nuove prospettive, la possibilità di importanti collaborazioni e un aumento della visibilità a livello nazionale ed internazionale.




STUDIARE IN ABRUZZO sta diventando impossibile

Universitari ancora una volta ignorati

Scegliere di studiare all’università in Abruzzo sta diventando sempre più una scelta impossibile per chi non gode di buone disponibilità economiche. La legge (LR 91/94) obbliga la Regione a convocare la CRU (conferenza regione università) ogni 3 anni per aggiornare il piano di indirizzo triennale del diritto allo studio, ovvero l’insieme delle regole e degli interventi che regolano le borse di studio regionali e sulla base del quale vengono redatti i bandi delle ADSU di L’Aquila, Teramo e Chieti.

Dal 2015 questo organo non viene convocato, nonostante manifestazioni, solleciti scritti, telefonici e riunioni con gli esponenti politici che sono arrivati a ignorare perfino una mozione approvata nel novembre 2021 nella quinta commissione del consiglio regionale, in cui si chiedeva la convocazione della CRU.

Dal 2018 chiediamo, come Coordinamento Regionale UDU L’Aquila – UDU Teramo – 360 Gradi Chieti Pescara, di cambiare una norma sulla cosiddetta “prima immatricolazione” che impedisce alle studentesse e studenti di cambiare corso di laurea, pena la perdita della borsa di studio. Quest’anno, inoltre, è intervenuto un nuovo decreto nazionale (DM 1320/2021) che ha modificato diversi aspetti delle borse di studio e pertanto obbligatoriamente andava convocata la CRU per recepire il nuovo decreto.

La Regione Abruzzo si è mostrata un vero e proprio muro di gomma che, poggiando nella più totale illegittimità, ha determinato la seguente situazione: le ADSU di Chieti e di Teramo hanno pubblicato i loro bandi qualche giorno fa, recependo alcuni aspetti del nuovo decreto nazionale (ma non l’anticipo dei tempi di pagamento delle borse di studio) e non considerando la nostra proposta sulla “prima immatricolazione” (quindi diversi studenti continueranno a perdere la borsa di studio qualora decidano di cambiare corso di laurea); invece, l’ADSU dell’Aquila è ancora in attesa di un qualche provvedimento della Regione Abruzzo che dica cosa recepire del decreto nazionale e cosa no, con il risultato di essere in un tremendo ritardo nella pubblicazione del bando, che renderà difficile elaborare le graduatorie in tempo per il prossimo anno accademico.

Per quanto riguarda L’Aquila, perdura inoltre l’incertezza sulla Residenza Universitaria Campomizzi per la quale dopo mesi di lotte e interlocuzioni con la politica ci saremmo aspettati una più rapida risoluzione. Ad oggi non si ha un bando per la borsa di studio, né una residenza universitaria. A Chieti ci sono ancora centinaia e centinaia di studenti che non hanno ricevuto la borsa di studio del passato anno accademico (2021/22). A Teramo e a Chieti/Pescara non sono state monetizzate le quote della mensa non fruita durante il primo lockdown, come previsto dalla legge.

E’ un quadro davvero desolante. Molti studenti e studentesse, di fronte a un tale clima di incertezza e una totale chiusura alle istanze studentesche, di cui l’Assessore Regionale Pietro Quaresimale deve assumersi la piena responsabilità, saranno tentati, se possono, di fuggire.

E’ questo che merita l’Abruzzo e i suoi studenti? Oltre al danno, ci aspetta anche la beffa: sta iniziando la campagna elettorale per le prossime elezioni politiche e sentiremo molti esponenti politici riempirsi la bocca delle parole “futuro”, “giovani” e “cultura”, mentre quotidianamente queste tre parole sono calpestate, in maniera anche del tutto illegittima, da una classe politica e di amministratori del tutto sorda alle istanze e ai bisogni degli studenti e studentesse.

Udu L’Aquila

Udu Teramo

360 Gradi Chieti Pescara




GAL E DINTORNI: con i concerti delle abbazie

Al via la promozione delle eccellenze presenti negli itinerari tematici tour terreverdi teramane

Mosciano Sant’Angelo, 3 agosto 2022. Inizia domani, con la prima data dei Concerti delle Abbazie, la promozione delle attività portate avanti dal GAL Terreverdi Teramane, insieme agli operatori locali, nell’ambito della Rete del turismo sostenibile “Tour Terreverdi Teramane” con l’intento di creare cinque itinerari tematici volti a potenziare l’offerta turistica dell’area.

In occasione di cinque delle tappe musicali del Festival Concerti delle Abbazie – organizzato annualmente dall’Associazione Culturale Luzmek – il GAL ha infatti previsto l’organizzazione di “mini tour” dedicati alla stampa e agli operatori di settore che potranno partecipare a visite suggestive dei luoghi e dei borghi ospitanti, accompagnati da ricercate degustazioni delle eccellenze enogastronomiche, a cura dei produttori locali, e prendere parte agli spettacoli musicali in programma.

Tra agosto e settembre – precisamente a margine dei concerti in programma il 3, l’8 e il 24 agosto e il 9 e 16 settembre – giornalisti, blogger e influencer potranno scoprire in anteprima alcune tappe dei percorsi che saranno sviluppati nei prossimi mesi, grazie al lavoro congiunto del GAL e degli operatori locali con l’intento di attrarre nuovi flussi turistici.

Scopo dell’iniziativa è avviare una narrazione attiva del territorio, proponendo delle esplorazioni di visita suggestive, per far conoscere le sue potenzialità al vasto pubblico che, entro il prossimo anno, potrà usufruire di percorsi organizzati durante le proprie vacanze.

Un modello di co-progettazione ben riuscito, che dopo un’interessante opera di confronto e di concertazione con gli operatori locali, tradurrà idee, proposte e suggerimenti in itinerari che permetteranno di coniugare turismo lento e attivo andando alla scoperta di paesaggi rurali, patrimoni materiali e immateriali dell’area e dell’enogastronomia del territorio.

Il primo itinerario condurrà i visitatori a “Passeggio tra le DOC e le DOCG” per vivere l’intensità dei colori e dei sapori dei prodotti enologici tra cantine e borghi medievali. Il secondo sarà un percorso tra “Sentieri del gusto” che si snoderà sui territori di bassa collina, tra i fiumi Tordino e Vomano. “Tra mare e dolci colline” si muoverà il terzo itinerario che condurrà il viaggiatore attraverso bellezze artistiche e la ricchezza di un olio extravergine di oliva DOP come il Pretuziano delle Colline Teramane. Si snoderà poi, tra gli splendidi paesaggi naturali e gli incantevoli borghi sospesi tra la costa e le colline teramane, il quarto itinerario che accompagnerà i visitatori “A spasso nel tempo” andando indietro fino al Medioevo tra storia, antiche tradizioni e vedute mozzafiato. Infine, sarà possibile andare alla scoperta della “Valle dei giganti di pietra”, con un itinerario il cui centro è la spiritualità accompagnata dallo splendore delle abbazie benedettine romaniche nel cuore delle Terreverdi Teramane.

L’iniziativa s’inserisce all’interno di quanto previsto dal GAL Terreverdi Teramane in attuazione della propria Strategia di Sviluppo Locale che, con il progetto “GAL E DINTORNI”, ha l’obiettivo di favorire la realizzazione di iniziative ed eventi volti alla valorizzazione economica del patrimonio culturale e artistico, delle tradizioni nonché delle produzioni tipiche locali e delle specificità del proprio territorio. Con i “mini tour” sarà possibile scoprire i luoghi del territorio in un contesto particolare e promuoverne il valore coniugando allo stesso tempo arte, con la musica del Festival Concerti delle Abbazie, gusto, con la valorizzazione delle tipicità enogastronomiche e dei produttori, e cultura, con la valorizzazione di luoghi rappresentativi del territorio e di rara bellezza paesaggistica, il tutto nella cornice suggestiva dei luoghi individuati.




PESCARA NELLA PAURA

Di W. Centurione

La città di Pescara per l’ennesima volta è teatro di episodi di cronaca nera dopo la sparatoria col morto di ieri sera. Il primo agosto è solo un giorno come tanti altri che ci ribadisce come la paura regna e la gente non è più tranquilla. Ultimamente si è consumato tutto nello stretto giro di pochi giorni. Oramai Pescara è penetrabile da tutte le direzioni.

Omicidi efferati, botte, associazioni per delinquere, attività addirittura di stampo mafioso infiltrate in diversi contesti, così sembra. Se fino a pochi anni fa questi accadimenti erano di facile espressione in città molto lontane oggi te li ritrovi sotto casa ad un palmo dal naso. Di giorno e di notte.

Può sicuramente risultare facile puntare il dito contro chi dovrebbe sorvegliare ma la possibilità di farlo, spesso, gli è negata dai tagli di stato che non permettono di investire sulle risorse: diciamocela tutta, occorre molta più forza nei controlli; questo significa impiegare un maggior numero di poliziotti e/o carabinieri sul territorio in maniera costante.

Lo Stato deve esserci sempre e non deve mai rilassarsi. La vita di ogni singolo cittadino è preziosa. I motivi per cui queste vicende si consumano sono molteplici, spesso si rimandano a affari di droga, a contenziosi economici legati a brogli finanziari: sicuramente se guardati da questi due punti di vista l’Abruzzo rappresenta per chi vuole delinquere il centro di smistamento per le loro porcherie. Pescara è divenuta da po’ di anni il “fulcro comodo” della malavita.

Occorre dunque elevare il livello di controllo sì ma anche di attenzione. Il tessuto sociale che riveste la città di Pescara sembra risultare malato: tanti e troppi sono gli episodi che la vedono teatro principale. Aggressioni di uomini su donne, in ultima quella avvenuta in una palestra della città, rapine a mano armate nei supermercati, mazze da baseball utilizzate per picchiare, sparatorie con omicidi e/o feriti in fin di vita. Questo è troppo, per Pescara è troppo!




UN ITALIANO di Napoli

Toccherà al comico partenopeo Biagio Izzo coinvolgere e trascinare il pubblico in piazza.

Venerdì prossimo alle 21:15

Giulianova, 3 agosto 2022. Un italiano di Napoli è il titolo dello show che Biagio Izzo porterà a Giulianova, in piazza Buozzi, venerdì prossimo, 5 agosto. Il comico partenopeo salirà sul palco alle 21.15 per un’esibizione che di sicuro divertirà e farà sorridere.

I biglietti dello spettacolo, patrocinato dal Comune di Giulianova e dalla Regione Abruzzo, possono essere acquistati nell’ Ufficio Iat di via Nazario Sauro, nei ristoranti del centro storico e su Ciaotickets. Costo da 15 a 25 euro




UN KIT SALVAVITA PER ANZIANI SOLI e persone non autosufficienti

Bando della Onlus Ruralità e Solidarietà

Pescara, 3 agosto 2022. Migliorare le condizioni di vita dell’anziano e delle categorie più fragili. È questa la finalità del bando per l’assegnazione di Kit Salvavita a favore dei soggetti che vivono da soli, bisognosi o che versano in condizione di non autosufficienza voluto e introdotto dalla Onlus “Ruralità e Solidarietà” di Cia Abruzzo, Marche e Molise nell’ambito delle proprie attività istituzionali.

Una proposta per avvicinare gli anziani ai propri familiari grazie alla tecnologia, in modo da farli sentire meno soli. Il bando consiste nell’assegnazione di un kit Beghelli Salvalavita phone, una semplice forma di telesoccorso, pensata soprattutto per le persone anziane in casa.

I beneficiari della domanda saranno i soggetti che risultano nello stato di “pensionato” in qualunque categoria pensionistica, siano residenti nelle regioni di Abruzzo, Marche e Molise e abbiano inoltrato regolare richiesta mediante l’apposito form online raggiungibile dal sito della Onlus Ruralità e Solidarietà o con l’assistenza presso gli uffici della Cia Agricoltori Italiani.

A parità di merito sarà designato aggiudicatario chi  presenta una condizione di unico soggetto nello stato di famiglia, ovvero di non autosufficienza, ovvero un indice Isee inferiore. Si specifica che la Sim telefonica è a carico dell’utente assegnatario del Kit Salvavita.

Per accedere al bando è necessario presentare la domanda entro le ore 13:00 del 30 settembre 2022 sul sito ruralitaesolidarieta-ets.it.

“La cura e difesa del benessere e dignità dell’anziano, specialmente di coloro che per varie ragioni hanno carenza o difficoltà di accesso a risorse economiche, sociali e sanitarie, rappresenta una delle prerogative della nostra Onlus”, afferma il presidente Mariano Nozzi, “Il servizio di Teleassistenza assicura un’interlocuzione costante che potrà avvenire in qualsiasi orario e in qualunque giorno della settimana”.




IL CASTEL DI SANGRO dei Miracoli

Un libro di Leandro Leonardi, ex ds della squadra salita in serie B

In pochi hanno il coraggio di dirlo, addirittura Leandro Leonardi, pesarese laureato in Giurisprudenza, alla soglia dei 74 anni, ha avuto il coraggio di scriverlo: Pagato per divertirmi (edizioni Etabeta, 15 euro). Ha lavorato tanto, certo, ma quando sacrificio e passione coincidono lo si fa con piacere. Ovvero, senza pesare sulla vita. Leandro Leonardi è stato  un dirigente sportivo che ha dedicato la sua esistenza al calcio.

Dirigente senza un passato agonistico. Non è stato un calciatore, ma è diventato dirigente di società si calcio. È partito dai dilettanti per finire tra i professionisti con passaggio obbligato nel settore giovanile. Non è stato uno che ha fatto fortuna, non è uno che ha il conto in banca che soddisferà le prossime due generazioni. Men che meno è famoso. Un onesto lavoratore che si troverebbe a disagio nel calcio di oggi fatto di apparenze e di business.

Ma ha fatto quello che gli piaceva fare, divertendosi e trasformando il piacere in un lavoro. In oltre 200 pagine passa in rassegna i momenti salienti  di una carriera lontana dai riflettori. E’ stato l’ideologo del Castel di Sangro dei miracoli, salito in B nel 1996; è stato colui che ha indirizzato Gabriele Gravina, presidente della Figc e uomo forte del calcio italiano, alla carriera di dirigente federale quando era un presidente di una squadra di C, pressoché sconosciuto, in rappresentanza di un paese di 5.500 abitanti; ha scoperto il campione del mondo del 2006 Vincenzo Iaquinta; ha lanciato a poco più di 10 anni il futuro campione d’Europa Federico Bernardeschi; ha lavorato in tante società (direttore di società professionistiche di calcio dal 1981, dopo essersi diplomato al supercorso della Figc a Coverciano diretto da Italo Allodi. 

Ha lavorato con Junior Pesaro, Vis Pesaro, Campobasso, Salernitana, Castel di Sangro, Vastese, Chieti, Pistoiese, Siena, Hellas Verona, Fiorentina lasciando sempre il profumo di una persona onesta e perbene. Competente e professionale. Non uno che cerca pubblicità. Al contrario, rifugge dalla ribalta dei mass media. Un Normal One dietro la scrivania. Ecco perché il libro “Pagato per divertirmi” è un condensato di storia calcistica, aneddoti e curiosità di un calcio lontano dalle bollicine fatto di personaggi di un’altra epoca. Un calcio che è sport e non è business. Un calcio vecchio stampo, quello reale e genuino.

La Redazione