LE ATMOSFERE retrò dannunziane

Conquistano il centro storico di Guardiagrele

«Guardiagrele, la città di pietra, risplendeva al sereno di maggio. Un vento fresco agitava le erbe sulle grondaie. Santa Maria Maggiore aveva per tutte le fenditure, dalla base al fastigio, certe pianticelle delicate, fiorite di fiori violetti, innumerevoli cosicché l’antichissimo Duomo sorgeva nell’aria cerulea tutto coperto di fiori marmorei e di fiori vivi.» (Gabriele d’Annunzio, Trionfo della morte).

È la descrizione che fa della sua città natale Giorgio Aurispa, il protagonista del romanzo psicologico pubblicato da d’Annunzio nel 1894. A quell’epoca, a quelle atmosfere inquiete e introspettive, si ispira il salotto dannunziano in programma nella serata di mercoledì 24 agosto a Guardiagrele, nel belvedere Santoleri.

Le musiche originali, composte da Antonio Cericola, faranno da colonna sonora ai versi del Vate evocando paesaggi e atmosfere di un Abruzzo magico e arcaico nel quale tutto si muoveva grazie all’amore. La serata sarà impreziosita dalla partecipazione delle attrici della Compagnia dell’Arcadia di Torrevecchia Teatina, dagli allievi della scuola di recitazione guardiese e dal coro Dulcis Incanto diretto dal soprano Letizia Triozzi. I brani verranno eseguiti al pianoforte dal Maestro Maurizio Chiavaroli, mentre le voci recitanti saranno quelle di Daniela Ricciardi e Fabio Di Cocco.

Inoltre, dalle ore 18.30, all’interno del palazzo dell’artigianato di via Roma, i visitatori della mostra dell’artigianato – che rimarrà aperta sino a domenica 28 agosto – potranno incontrare gli attori con gli abiti dei primi del Novecento, che reciteranno i versi di alcune opere del drammaturgo pescarese.




SANITÀ ROSETANA POTENZIATA nei numeri e nei servizi

Spazio Civico ringrazia i vertici della Asl di Teramo per i chiarimenti sul progetto Casa di Comunità.

Roseto degli Abruzzi, 22 agosto 2022. “Roseto degli Abruzzi avrà un ruolo sempre più centrale all’interno della sanità teramana e grazie al nuovo progetto della Casa di Comunità vedrà potenziati i servizi sanitari e socio-assistenziali offerti alla cittadinanza”. A dichiararlo i gruppi di maggioranza al Comune di Roseto degli Abruzzi Azione, Fare per Roseto, Per Nugnes Sindaco, U.N.D.E.R. Nuove Energie per Roseto e Operazione Turismo che, dopo l’incontro avuto stamane con il Direttore Generale Maurizio Di Giosia e con i vertici della Asl di Teramo, fortemente voluto e convocato in tempi celeri dal Sindaco Mario Nugnes, si dicono ampiamente soddisfatti dai chiarimenti e dalle spiegazioni ricevute.

“Roseto degli Abruzzi, seconda città più popolosa della provincia di Teramo dopo il Capoluogo, è stata infatti individuata come sede Centrale dell’Area Distrettuale Adriatico che comprende anche i Distretti Val Vibrata e Atri (l’altra sarà a Teramo) e servirà una popolazione di 185 mila abitanti. Sarà sede di una delle 3 Case di Comunità HUB (nell’intera provincia ne saranno realizzate 8, di cui solo 3 HUB a Teramo, Roseto e Nereto e 5 SPOKE) che sorgerà nella zona di via Nazionale Adriatica sud/Via Marco Polo, con un finanziamento di 3.800.530 euro.

Sarà inoltre attivata una delle 3 C.O.T. (Centrale Operativa Territoriale) presenti in provincia in Piazza Marco Polo-Consultorio Familiare, con un finanziamento di 158.628,00. Infine, l’attuale Distretto Socio-Sanitario di Roseto, che costituisce il centro di riferimento per l’accesso a tutti servizi dell’azienda sanitaria locale, avrà un ruolo centrale nella organizzazione e gestione delle Case di Comunità e della C.O.T.” spiegano i gruppi di maggioranza per fugare ogni dubbio rispetto a chi, in maniera tendenziosa, vorrebbe far credere che Roseto ha invece perso servizi, quando, numeri alla mano, è assolutamente vero il contrario.

Infatti, come ampiamente spiegato dal Direttore Di Giosia, la Casa di Comunità HUB di Roseto diventerà il punto di riferimento di una vasta comunità, pari a circa 75 mila abitanti che risiedono in sei comuni (Roseto, Giulianova, Mosciano, Bellante, Morro d’Oro, Notaresco), sarà attiva h 24 7 giorni su 7 e al suo interno sono previste le seguenti figure: Medici di medicina generale; Pediatri di libera scelta, Medici Specialisti; Continuità Assistenziale; Infermieri di Famiglia/Comunità; Medicina Turistica; Assistenti Sociali; PUA; UVM e Centro Prelievi.

La Centrale Operativa Territoriale è un modello organizzativo innovativo che avrà il compito di coordinamento della presa in carico del paziente, raccordandosi e facendo colloquiare tra loro non solo i professionisti presenti nella Casa di Comunità, ma anche tra questi e le altre strutture territoriali che possono essere coinvolte. Infine, il Distretto Socio-Sanitario resterà attivo e, oltre ad essere già stato individuato come sede centrale dell’Area Distrettuale Adriatico, avrà anche la funzione di struttura centrale per le costituenti nuove strutture.

“Negli anni passati sono stati firmati protocolli d’intesa poi rimasti scatole vuote piene di buoni propositi, oggi invece siamo dinanzi a progetti già in itinere, finanziati con importanti risorse provenienti dal PNRR che hanno modalità e tempi prestabiliti, che porteranno Roseto degli Abruzzi ad avere delle importanti strutture socio-sanitarie ed assistenziali che la trasformeranno in un punto di riferimento per l’intero territorio della costa teramana e non solo” concludono i gruppi politici di maggioranza.

“Non possiamo che ringraziare la Asl per i celeri ed esaustivi chiarimenti e fare un plauso al Sindaco Mario Nugnes che, dopo aver promesso nel corso del Consiglio Comunale dello scorso 20 luglio un incontro a breve, ha mantenuto la parola data. Per rassicurare ancora di più la cittadinanza, spesso spaesata dinanzi a temi così complessi, abbiamo formalizzato la richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale straordinario nel corso del quale venga trattato il tema della realizzazione della Casa di Comunità a Roseto”.

“Nel ringraziare il Direttore Maurizio Di Giosia ed i vertici della Asl di Teramo per aver accettato il nostro invito e aver dissipato, in maniera chiara e inequivocabile ogni dubbio sulla bontà del progetto in via di definizione, non posso che auspicare che su un tema così delicato e importante per il futuro del nostro territorio vi sia un dibattito franco e sereno e non uno scontro politico ed ideologico, come avvenuto fin qui da parte di qualcuno” chiosa il primo cittadino rosetano Mario Nugnes.

“Numeri alla mano credo sia inequivocabile che l’offerta sanitaria per il nostro territorio sia stata migliorata e implementata e chi dice il contrario, per mero tornaconto politico, non fa gli interessi dei nostri cittadini. Ben venga quindi un Consiglio ad hoc, così che i consiglieri possano confrontarsi e i cittadini avere maggiori chiarimenti, perché su queste tematiche bisogna dare messaggi corretti e chiari e non fare disinformazione”. 




LO STORICO BAGAGLINO Il ricordo di Pingitore

Quarantacinque anni di un’esperienza unica nel campo dello spettacolo. Diario intimo di un Cabaret che verrà presentato sabato 27 agosto alle ore 21 a piazza Umberto I

Lettomanoppello, 22 agosto 2022. L’appuntamento con il Maestro, fortemente voluto dal sindaco Simone Romano D’Alfonso e dall’Assessore al Turismo Arianna Barbetta, vedrà partecipare anche la coppia nella vita e sul palco  Federico Perrotta e Valentina Olla, insieme a Graziella Pera e all’editore Alessio Masciulli.

Dallo scantinato in cui è nato alle glorie del Salone Margherita, il Bagaglino è stato una fucina di successi e un’incubatrice di personaggi tra realtà e caricatura. Tanti i comici e le primedonne che si sono succeduti su quel palco ricco di lustrini e paillettes: da Oreste Lionello a Pippo Franco e a Leo Gullotta, da Pamela Prati a Valeria Marini. Senza dimenticare la prima Gabriella Ferri.

Un diario che, con ironia e spontaneità, fa rivivere gli entusiasmi, le illusioni, gli amori, le invidie e le rivalità di un gruppo di artisti che da una cantina di una Roma popolare e ridanciana è arrivato al grande pubblico televisivo, mettendo in scena pregi e difetti di un intero Paese.




LA FILOSOFIA FUTURA che pensa al… futuro!                                            

 La società biancorossa chiude il roster inserendo nel proprio organico la sedicenne Giorgia Di Sabatino. La giovane schiacciatrice arriva dal Progetto Volley                                     

Teramo, 22 agosto 2022. La Futura Volley Teramo chiude il proprio roster pensando al futuro. Arriva dal “Progetto Volley” la sedicenne schiacciatrice Giorgia Di Sabatino, atleta che ha dimostrato ultimamente di poter crescere e di dimostrare il proprio valore.                

Di Sabatino si sposa perfettamente con la filosofia della società diretta da Mazzagatti, cioè quella che punta all’inserimento in prima squadra di giovane atlete interessanti che hanno la possibilità di migliorare nel tempo. Classe 2006, alta 1,72, ha iniziato a muovere i primi passi nell’ambiente pallavolo all’età di 9 anni con il “Progetto Volley”.

“Ringrazio la mia società di appartenenza Progetto Volley – dichiara la giovane Giorgia Di Sabatino – per la possibilità che mi è stata data, il Vicepresidente Luca Mazzagatti e lo staff della Futura Volley per avermi scelta a intraprendere questo nuovo percorso. Ho ottimi propositi e sono sicura che sarà un’esperienza di grande crescita, sono pronta a dare il massimo e a lavorare sodo. Non vedo l’ora di iniziare, di conoscere le mie nuove compagne, di mettermi a disposizione dei miei allenatori. Ho tanta voglia di imparare per cercare di migliorare sotto tutti i punti di vista, sia tecnico che fisico”.

Con l’arrivo della giovane schiacciatrice Giorgia Di Sabatino, la Futura Volley Teramo chiude il roster che sarà a disposizione dello staff tecnico ed atletico a partire da Mercoledì 24 Agosto nell’impianto del Campo Scuola, zona Gammarana a Teramo.

Patrizio Visentin




 CALA IL SIPARIO SU SPOLTORE ENSEMBLE, grande successo per la quarantesima edizione

Concerti sold out e pubblico entusiasta alla rassegna di musica, arte e spettacolo più rappresentativa del territorio

Spoltore, 22 agosto 2022 – Si è conclusa ieri sera, con un bilancio più che positivo, la quarantesima edizione di Spoltore Ensemble. Sono stati sei giorni pieni di musica, arte e spettacolo: migliaia di visitatori hanno riscoperto la bellezza del centro storico di Spoltore  grazie al  ricchissimo

programma che ha spaziato dai coinvolgenti spettacoli di Largo San Giovanni – che hanno registrato il tutto  esaurito – agli eventi collaterali che hanno animato tutto il centro storico.

Il festival, organizzato dal Comune di Spoltore, si conferma la rassegna di musica, arte e spettacolo più rappresentativa del territorio.

“Nell’edizione di quest’anno c’è stata una grande risposta del pubblico sia in termini numerici che in termini qualitativi e di entusiasmo  – ha commentato il maestro Angelo Valori, direttore artistico dell’evento – nel senso che non solo abbiamo registrato sempre il tutto esaurito agli spettacoli ma il pubblico è stato sempre molto caloroso nel rispondere a tutte le proposte artistiche. Che sono state molto diverse tra loro,  ma tutte accomunate da un’alta qualità”.

Ad aprire il festival sono stati Enzo Avitabile e Peppe Servillo (il 16 agosto) con un coinvolgente viaggio musicale attraverso i loro brani più conosciuti  e quelli degli autori a cui gli artisti sono legati. La seconda serata (17 agosto) è stata dedicata ad un momento ricordo, Amarcord. L’alba dello Spoltore Ensemble, con la partecipazione di William Zola e ai racconti di viaggio di Walter Nanni, “Costa discordia, l’Africa e l’emigrazione come non ve l’hanno mai raccontata”.

“Proporre questo spettacolo davanti alle persone della mia terra è stato un momento unico ed emozionante – ha spiegato l’autore del monologo Nanni che ha ribadito come il viaggio in Senegal, raccontato nello spettacolo, gli abbia insegnato tante cose – che non scegliamo noi di nascere in un posto o in un altro – queste le sue parole sul palco dell’Ensemble – e che il rispetto per la condizione umana e per la cultura altrui è la base di qualsiasi progresso”.

A seguire, il 18 agosto , l’emozionante lettura del romanzo vincitore del Premio Campiello “Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio” , alla quale ha partecipato anche l’autore Remo Rapino che ha concluso lo spettacolo dicendo: “Gli uomini nascono tutti uguali, in questo mondo c’è posto per tutti. Ci siamo scordati che la vita può essere felice e bella però ci vuole bontà e gentilezza. Solo così può nascere un mondo nuovo e meglio di questo”.

Le ultime tre serate sono state dedicate interamente alla musica. Con il live Morgan meets Angelo Valori & Medit orchestra (19 agosto), un omaggio al cantautorato italiano con la voce di uno degli artisti italiani più apprezzati, accompagnata dalle note della Medit Orchestra diretta dal maestro Valori. ”Ringrazio l’Abruzzo che mi sta ospitando con grande generosità – ha detto Morgan sul palco di largo San Giovanni – è una regione empatica. Qui si sta bene, si mangia bene, si vive bene. Insomma, è un bel vivere, senza darsi troppe arie”.

Con il Tenco Ascolta (sempre il 19) dedicato agli artisti emergenti, con le esibizioni di Liana Marino, iBuca e Le canzoni giuste. E poi con l’appassionante concerto di Tosca (20 agosto) che ha trasportato il pubblico nelle atmosfere di colore e di calore di un immaginario salotto sudamericano. Attraverso uno spettacolo esclusivo e raffinato, chiuso dalla cantante con un ringraziamento alla calorosa partecipazione del pubblico perché “di questi tempi – ha detto – nulla è scontato”.

L’ultima serata (21 agosto) ha visto sul palcoscenico dell’Ensemble prima l’opera da camera Les Enfantes Terribles a cura di Guardiagrele Opera e poi il concerto della cantautrice pescarese Miriam Ricordi che ha chiuso la quarantesima edizione del festival.

“La caratteristica di questo festival è di restare sempre all’interno di una qualità molto elegante e raffinata – ha spiegato il maestro Valori –  soprattutto per quel che riguarda la proposta degli spettacoli di largo San Giovanni. Ai quali sono stati aggiunti eventi gratuiti pensati per un pubblico più ampio, che hanno animato le vie del borgo che è molto bello e che è già di per sé uno spettacolo”.

Da Città Palcoscenico con attori e musicisti che hanno dato vita a show di arte varia per le vie del centro a  Spoltore nascosta, Dimore Ensemble e Percorsi di fotografie. Tutte iniziative che hanno dato la possibilità al pubblico di intrattenersi e di visitare i luoghi identitari della città.

È stata un’edizione indimenticabile: il ritorno della Città palcoscenico, la serata Amarcord con William Zola e Albano Paolinelli, gli interpreti straordinari che si sono esibiti in tutte le serate – ha commentato il sindaco Chiara Trulli – è stato un vero onore poi incontrare e conoscere le famiglie dei sindaci Flavio Monti e Mario Durini, che amministravano la città quando nasceva questa manifestazione così longeva. Tagliato il traguardo dei quarant’anni, puntiamo a rinnovare ancora l’evento”.

Queste le parole dell’assessore alla Cultura Roberta Rullo: “L’Ensemble è una manifestazione che ha il cambiamento nel suo Dna, ma senza dimenticare il suo passato come testimonia la straordinaria direzione artistica di Angelo Valori. Adesso vogliamo trasformare Spoltore Ensemble in un marchio vero e proprio, che sia il custode dell’identità spoltorese anche negli anni a venire”.

Barbara Del Fallo




SPORT EQUESTRI INTEGRATI: a cavallo per l’integrazione

Una grande opportunità in Italia quella degli Sport Equestri Integrati, in grado di accogliere ed includere persone con disabilità che vogliono stare a contatto con la natura e montare a cavallo

L’attività si svolge all’aperto in modo integrato tra atleti disabili e normodotati. Fra i professionisti rinomati del settore abbiamo il dr. Claudio Belardo istruttore di equitazione specializzato in sport equestri integrati e paralimpici, impegnato da anni nella promozione del benessere degli atleti con sviluppo tipico e atipico.

Belardo è conosciuto nel panorama nazionale grazie alle numerose partecipazioni televisive come istruttore sportivo; con la sua popolarità ha portato avanti sempre tematiche sociali importanti fra cui l’inclusione di persone svantaggiate nello sport. È una realtà che vi invitiamo a conoscere; in crescita da anni, che ora inizia ad acquisire il giusto valore.




IMPORTANTE COLLABORAZIONE PER I LACRAY, il duo urban-pop abruzzese

Dopo tre singoli per Sony Music il duo pratolano composto da Vincenzo Colella e Lorenzo D’Andrea ha rilasciato “Squarciagola” featuring Luca Carboni

Pratola Peligna, 22 agosto 2022. Sono stati una delle rivelazioni dell’urban pop italiano. I LACRAY, duo abruzzese che si divide tra Pratola Peligna e Milano, si è fatto notare per singoli che hanno avuto ampio riscontro sulle principali piattaforme musicali. Inoltre, di recente hanno collaborato con il cantautore Luca Carboni e il noto produttore Michele Canova per il singolo “Squarciagola”, contenuto nel mini-album di CanovA, pubblicato da Columbia Records / Sony Music Italy.

Lacray è il progetto artistico di Colella e Vicious (Lorenzo D’Andrea), due amici nati e cresciuti a Pratola Peligna (L’Aquila). Tre anni fa Vicious ha trasformato insieme a 8zerougo un vecchio garage in studio di registrazione. Nel frattempo, Colella ha iniziato a lavorare a Milano come autore scrivendo brani per altri artisti, tanto da entrare nel cast autorale della Sony Music Publishing.

Durante il primo lockdown, in un momento di stallo e inattività generale Colella ha un’idea: sperimentare un progetto di duo con Vicious, su basi di 8ZEROUGO. Quindi è tornato a Pratola Peligna per lavorare a nuove canzoni. Dopo due anni di esperienza con importanti autori e produttori italiani (portano la sua firma canzoni di Annalisa, Gianna Nannini, Luca Carboni, Giorgia, Rosa Chemical, Luigi Strangis, Deddy, Gaia, Aka7even e altri), due dischi d’oro ed un platino all’attivo, ha preso per mano i ragazzi che erano appena all’inizio di questo percorso, e tra una birra e quattro chiacchiere hanno iniziato a scrivere tutti i giorni fino alle sei di mattina.

Le aspettative dei ragazzi erano commisurate al fatto che era un esperimento, una specie di grande jam di scrittura, probabilmente era anche solo un modo per riempire di musica le giornate vuote nel mezzo di una pandemia. Dopo un anno di scrittura è arrivata una proposta contrattuale e poi la firma con Sony Music / Epic. Nel 2021 sono stati pubblicati i singoli “Evelyn” e “Autovelox” (di cui è stato realizzato anche un videoclip), mentre quest’anno è uscito il nuovo singolo “Bella e Cattiva”, oltre alla collaborazione con CanovA.




ORESTE FABIO FANELLI VINCE il Premio di Composizione Ciro Scarponi

A Torgiano si è decretato il vincitore della prima edizione del Premio di Composizione Ciro Scarponi, iniziativa nata in seno alla locale Associazione Musicale Ciro Scarponi, con il patrocinio e il sostegno del Comune torgianese e dell’ANBIMA

Roma, 22 agosto 2022. Il Premio, aperto a tutti i compositori italiani, europei ed internazionali, senza limiti di età, è dedicato a Ciro Scarponi, uno dei maggiori clarinettisti del panorama mondiale, tra il XX e il XXI secolo, compositore di musiche solistiche per clarinetto e per coro di clarinetti, apprezzato a livello planetario dai colleghi e dalla critica di settore, prematuramente scomparso nel 2007. Obiettivo della competizione: promuovere la produzione di nuovi repertori per la formazione cameristica Clarinetto e Pianoforte. I lavori originali ed inediti pervenuti hanno visto la partecipazione di soli compositori italiani provenienti dalle regioni Lombardi, Toscana e Umbria.

La commissione del Premio – costituita dal M° Giulio Cuseri, diplomatosi con il M° Ciro Scarponi ed attuale primo clarinetto solista della Banda Musicale della Guardia di Finanza; dal M° Stefano Ragni filosofo, pianista, maestro di coro e compositore, direttore artistico del Premio; dal M° Giampaolo Lazzeri, cornista, strumentatore e direttore di Banda e Orchestra, presidente nazionale di ANBIMA; dal M° Alessandro Zucchetti, chitarrista e docente del Liceo Musicale “A. Mariotti” di Perugia, in veste di segretario verbalizzante – ha decretato quale composizione vincitrice quella contraddistinta dal motto bachiano “La Musica aiuta a non sentire dentro il Silenzio che c’è fuori” del concorrente lombardo Oreste Fabio Fanelli, sottolineando che il lavoro «rispecchia con fedeltà la scrittura clarinettistica in stile tradizionale, valorizzando tutta la tessitura dello strumento dialogante, in modo adeguato, con il pianoforte».

Oreste Fabio Fanelli, docente di matematica e oboista, si aggiudica la pergamena, la borsa di studio di 200,00 euro della prima edizione del Premio di Composizione ‘Ciro Scarponi’ e la pubblicazione dell’opera con la Casa Editrice Musicale ‘Massimo Boario’ di Torino.

La sua partitura, così come tutte le altre partecipanti al Premio, diverrà patrimonio di archivio dell’Associazione Musicale ‘Ciro Scarponi’ e dell’ANBIMA, entrerà a far parte della collezione permanente di brani contemporanei dedicati a questa formazione cameristica e sarà eseguita, in prima assoluto mondiale, Domenica 9 ottobre 2022, in occasione della cerimonia di premiazione della V edizione del Concorso Internazionale di Esecuzione Musicale “Città di Torgiano – Premio Ciro Scarponi”.

La commissione tutta si congratula con il vincitore, in attesa di poterlo ascoltare il prossimo 9 ottobre.

Sabrina Malavolti Landi




PROFONDO BLU. Terzo appuntamento con la rassegna cinematografica

Domani sera alle 21, sul piazzale della banchina di riva, Il male non esiste, dell’iraniano Mohammad Rasoulof

Giulianova, 22 agosto 2022. In programma, domani sera sul piazzale della banchina di riva del porto, il terzo titolo della rassegna cinematografica Profondo blu, organizzata dall’Ente Porto, con il Patrocinio del Comune di Giulianova.

Il film in cartellone è Il male non esiste, dell’iraniano Mohammad Rasoulof, Orso d’Oro nel 2020  al 70esimo  Festival del Cinema di Berlino. Il regista non poté ritirare personalmente il premio perché agli arresti domiciliari a Teheran. Pochi giorni dopo la cerimonia, venne condannato ad un anno di carcere e al divieto di fare cinema per i successivi due anni, a causa di una sentenza in cui tre dei suoi film erano stati ritenuti di propaganda contro il governo iraniano.

Il male non esiste racconta quattro storie, quattro ritratti della fragilità umana di fronte a scelte obbligate e alle responsabilità che ne derivano. “Vite diverse – ha scritto la critica –  ma inesorabilmente legate: vicende personali che, pur essendo ambientate nella società iraniana, toccano profondamente la coscienza e la storia di ognuno di noi, ponendoci di fronte a una domanda alla quale tutti dobbiamo rispondere: al posto loro, io cosa avrei fatto?”




VALERIA GARGIULLO VINCE il Premio John Fante Opera Prima 2022

È Valeria Gargiullo con il romanzo “Mai stati innocenti” edito da Salani editore a vincere il Premio John Fante Opera Prima 2022.

Torricella Peligna, 22 agosto 2022. La cerimonia di annuncio e di premiazione si è svolta sabato 20 agosto 2022 a Torricella Peligna durante la XVII edizione del Festival John Fante, concluso ieri e diretto da Giovanna Di Lello, alla presenza del Sindaco di Torricella Peligna Carmine Ficca, di Victoria Fante, figlia del grande scrittore, dei membri della Giuria tecnica Maria Ida Gaeta (presidente), Nadia Terranova, Maria Rosaria La Morgia e Mario Cimini, che insieme agli altri giurati Masolino D’Amico e Claudia Durastanti hanno selezionato i quattro libri finalisti di quest’anno: insieme al libro vincitore, “Sarà solo la fine del mondo” di Liv Ferracchiati, Marsilio, “Il giorno in cui diedi fuoco alla mia casa” di Francesca Mattei, Pidgin, Edizioni, “I miei stupidi intenti” di Bernardo Zannoni, Sellerio Editore.

“I finalisti del premio John Fante Opera Prima 2022 sono tutti estremamente interessanti, hanno forte personalità e notevole creatività narrativa. Liv Ferracchiati con il romanzo “Sarà solo la fine del mondo” edito da Marsilio conferma il suo grande talento già espresso nella scrittura drammaturgica. Bernardo Zannoni,  giovanissimo autore del libro edito da Sellerio “I miei stupidi intenti” ci propone, come un novello  Fedro, un libro davvero originale di cui è protagonista una faina che in prima persona ci racconta la sua storia. Francesca Mattei che viene segnalata dalla giuria tecnica per i suoi racconti brevi. E la vincitrice Valeria Gargiullo che con il suo romanzo “Mai stati innocenti” edito da Salani ha convinto sia la giuria tecnica sia la giuria popolare. Il suo e un romanzo di formazione, un esordio che rivela autentica passione per la scrittura. Il premio Fante assegna la vittoria a Valeria Gargiullo anche per incoraggiare e rafforzare la sua determinazione e la sua fiducia nella scrittura come possibile riscatto.” dichiara la presidente della Giuria tecnica Maria Ida Gaeta.

Le letture sono state a cura dell’attore Italo Amerighi.

Giovedì 18 agosto durante il Festival è stato premiato anche Marco Vichi, vincitore del Premio alla carriera John Fante – Vini Contesa 2022.

Giovanna Di Lello

Francesca Graziani

Francesca Comandini

Paola Turco




GAS E POLITICA. Rischiamo un’altra Libia

Governo assente e imprese in crisi

Il gas è tornato ai prezzi record di marzo. L’Italia dovrebbe presidiare gli accordi stipulati per le forniture, ma la politica ha la testa al 25 settembre. Con tutta probabilità, quindi, avremo il gas, passeremo l’inverno al caldo come abbiamo trascorso l’estate al fresco, ma a costi elevati

C’è il rischio che possa ripetersi qualcosa di analogo a quanto accaduto in Libia, dove le nostre imprese non sono state adeguatamente assistite dalle istituzioni italiane e abbiamo perso gli appalti. Gazprom cerca anche di spaventare e condizionare il mercato, ma la sua stima potrebbe non essere sbagliata, visti gli aumenti.

Le aziende italiane dell’oil & gas stanno tremando per la possibilità che gli accordi siglati possano essere messi in discussione. La Russia a livello internazionale energetico ha un grosso potere contrattuale…….

L’Africa interessa a tutti, è un polo di idrocarburi importantissimo, una sorta di El Dorado. Draghi. Il fatto è che il price cap non conviene a tutti: si fermerebbe la speculazione e ci perderebbero anche gli Stati europei…….

FederPetroli Italia

Foto: L’Indro