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LA PANORAMICA: dal Prefetto per esigere 400 mila euro

Stanziati dalla Regione e assegnati al comune di Chieti, le risorse garantite dalla Regione Abruzzo sono ancora oggi inesigibili e ostaggio di un ricatto aziendale con il quale si pretenderebbe dai lavoratori e in contropartita l’espressa  rinuncia ad un accordo nazionale: per il sindacato tutto ciò è inaccettabile e non resta che portare il caso dal Prefetto

Pescara, 31 agosto 2022. Un caso più unico che raro nello scenario del Trasporto Pubblico Locale: la Regione Abruzzo grazie alla mobilitazione delle 3 sigle sindacali e attraverso la Legge Regionale 33 del 28.12.2021 ha stanziato 400.000€ per il servizio urbano del Comune di Chieti, il quale a sua volta e con una delibera di indirizzo, ha deciso di ripartire 150.000€ per il ripristino di corse e 250.000€ per il ristoro degli oneri contrattuali dei dipendenti di La Panoramica, un assegno esigibile che oggi è ostaggio di un “ricatto”.

Va ricordato infatti che questi lavoratori hanno subìto la disdetta di tutti gli accordi aziendali che costituendo un contratto aziendale (di secondo livello) remuneravano prestazioni lavorative per circa 300€ mensili per ciascun dipendente. Durante il primo tentativo prodotto dalle Segreterie Regionali Filt Cgil, FIT Cisl e Faisa Cisal al fine di ricreare una piattaforma contrattuale che potesse recuperare il massimo possibile degli accordi disdettati, il Comune di Chieti, in una condizione di predisse sto finanziario, effettuò dei tagli ai servizi che determinarono la chiusura delle trattative e la rimodulazione dei turni da parte dell’Azienda. Da quel momento (dicembre 2020) all’ammanco di questa spettanza, si è altresì assistito ad un aumento di carichi di lavoro accentuato da percorrenze inadeguate e soste inesistenti assorbite dai ritardi oltre che dall’asseveramento dei turni. 

Ha dell’inverosimile quello che è avvenuto nell’incontro tenutosi ieri presso la sede di Confindustria e alla presenza del Sindaco di Chieti: l’azienda sarebbe disponibile a mettere in busta paga dei lavoratori le 250.000€ lorde stanziate dalla Regione e deliberate dal Comune di Chieti a patto che le stesse maestranze firmino una espressa rinuncia al riconoscimento di una vertenza nazionale sulle ferie pregresse, accettando quale contropartita un valore simbolico di 100€ senza aver più nulla a pretendere a fronte di circa 2000€ pro capite orientativamente spettanti. Si tratta infatti di un riconoscimento sancito dalla Corte Europea e recepito dall’ultimo accordo per il rinnovo del Contratto Nazionale (oggetto di referendum nazionale) che fissa il valore di partenza per il ricalcolo delle spettanze unificato a livello nazionale al quale va aggiunto il valore dei contratti aziendali da individuare per ogni singola azienda.

Ma solo a Chieti e nello specifico nella sede di Confindustria Chieti-Pescara la Panoramica, che in quella sede è espressione dell’Associazione Datoriale ANAV Abruzzo, chiede alle delegazioni sindacali di FILT-CGIL, FIT CISL e FAISA-CISAL di cancellare 18 mesi di trattativa tra Segreterie Nazionali delle OO.SS. e le imprese di trasporto, sconfessando anche il rinnovo di Contratto Nazionale firmato da 5 sigle sindacali nazionali.

Questa la “conditio sin equa non”: diversamente il trasferimento di fondi da Regione Abruzzo non arriverebbe ai lavoratori perché a detta della società “La Panoramica non è un utero in affitto della Regione, ma è una società che deve fare impresa e non farà il passa-soldi dell’Ente”. Per le OO.SS. è inaccettabile che si voglia fare impresa sulle spalle dei lavoratori anche con un assegno di Regione Abruzzo destinato al Trasporto Pubblico di Chieti in un contesto che vede tutte le aziende di TPL obbligate a ristorare il ricalcolo delle ferie. L’Azienda è rimasta impassibile anche di fronte al senso di responsabilità e alla disponibilità di FILT-CGIL, FIT CISL e FAISA-CISAL di lavorare su una modalità che rendesse economicamente sostenibile l’esborso di questa spettanza attraverso una dilazione dei pagamenti che salvaguardasse tuttavia quel diritto esigibile che i lavoratori potrebbero assicurarsi a mani basse attraverso ricorsi giuridici che obbligherebbero l’azienda al pagamento forzoso anche delle spese legali in un’unica soluzione e con una tempistica stabilita dalla Magistratura.

Dopo questa inevitabile rottura il Dott. Diego Ferrara Sindaco di Chieti, che ha assistito a tutto il confronto prendendo preziosi appunti, si è fatto carico di dare mandato all’ufficio legale affinché individui una procedura che permetta al Comune di Chieti di girare direttamente ai lavoratori di La Panoramica gli oneri contrattuali sulle loro buste paga sbloccando uno stallo non più sostenibile.

Se le cure del Dott. Ferrara non riusciranno a garantire questo parto (siamo già a 8 mesi dalla Legge Regionale 33/2022) non ci resta che intraprendere la prevista fase conciliativa della procedura vertenziale, chiamando in causa Sua Eccellenza il Prefetto di Chieti; è alquanto evidente, infatti, che a nulla sono serviti gli ultimi tentativi di raffreddamento registrati negli incontri del 2 e 30 agosto se non ad allungare i tempi.

Auspichiamo pertanto una risoluzione immediata che riporti nel vivibile il clima rovente in cui questi lavoratori continuano con grande senso civico a garantire i servizi all’utenza.

Franco Rolandi FILT-CGIL                            

Andrea Mascitti FIT-CISL                                                                        

Luciano Lizzi FAISA-CISAL

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