IN TRAPPOLA

Gl’inutili strumenti di difesa e le armi della bellezza

L’Europa sembra rappresentare l’agnello sacrificale di un rito, ampiamente conosciuto, ordito dai sacerdoti dell’economia e che sembra, ogni giorno che passa, in corso di preparazione per le successive celebrazioni ufficiali.

Nel conflitto adesso entra a pieno titolo anche il Medio Oriente.

Europa sembra proprio in trappola.

I giochi veri si fanno altrove e tutto gira intorno all’energia. Inutile vantare poteri, capacità decisionali o forze immaginarie: se l’Europa conta poco, e lo stiamo registrando da tempo oramai, possiamo immaginare quanto può contare l’Italia e noi poveri italiani.

Prepararsi al peggio dunque. Ma sembra inutile dirlo. Dal relativismo ossessivo ognuno la pensa diversamente, ma soprattutto, sembra non avvertire i pericoli vicini.

La classe politica  può essere anche la più ridicola mai avuta finora, ma prima ancora c’è da chiarire molto sull’irritante caos mediatico che ci circonda, su questo nostro strambo corpo elettorale e su questa nostra comunità civile occidentale che ci ritroviamo; valgono sicuramente poco in altruismo e cose di questo genere.

Negli ultimi tempi abbiamo perso sicuramente tanti valori; quello del dialogo, del cammino comune, del rispetto, dell’amicizia, della solidarietà hanno lasciato spazio ad altri valori ovvero disvalori che non meritano nemmeno la loro menzione ma che rappresentano oramai le sole armi che attualmente abbiamo in dotazione e che, con tutto lo sforzo che si vuole, non sono utili strumenti di difesa anzi riescono solo a catalizzare lo scontro ed ogni conflittualità di sorta.

Le decisioni e le posizioni delle grandi potenze che bombardano dall’alto, la banalità di un mondo mediatico sterile e confuso che ci circonda, gli inutili  strumenti che disarmano dal basso,  tutto questo disegna un luogo da cui resta difficile se non impossibile fuggire.

Siamo in trappola.

Faremo sicuramente una brutta fine se non riuscissimo a liberare almeno uno spazio dei tre, e il più facile da liberare è sicuramente quello che ci riguarda direttamente: il fardello delle armi grevi, inutili ma soprattutto stupide che abbiamo scelto per difenderci in questi ultimi tempi, imbracciando invece quelle della bellezza che conosciamo molto bene.

Nando Marinucci




PREMIO Giuseppe Dell’Orefice 2022

Dedicato al compositore farese vissuto in epoca risorgimentale

Fara Filiorum Petri, 17 ottobre 2022. Nella serata di ieri 16 ottobre 2022, presso il Palafara si è svolta la giornata conclusiva del Premio dedicato al compositore farese Giuseppe Dell’Orefice, vissuto in epoca risorgimentale, giunto alla XIII edizione. In una cornice di pubblico d’altri tempi, per la presenza di musicisti e figuranti in costumi ottocenteschi dell’Associazione Franche Villanesi, il sindaco Camillo D’Onofrio ha fatto gli onori di casa introducendo gli ospiti, tra i quali il Cons. Regionale Fabrizio Montepara e numerosi sindaci e amministratori delle comunità limitrofe, il direttore artistico che ha curato la manifestazione, M° Francesco D’Urbano, ed il personaggio destinatario del premio di questa edizione 2022, il francavillese Davide Cavuti. Il compositore e regista abruzzese ha ricevuto il premio consistente in una riproduzione aurea in 3d del busto di Dell’Orefice ed una pergamena attestante le motivazioni che hanno originato il riconoscimento, da ricercare negli innumerevoli lavori eseguiti con successo come regista, sceneggiatore e compositore di musiche nell’ambito teatrale e del cinema d’autore oltre che dimostrare alti valori umani distinguendosi anche come scrittore e poeta, spesso richiamando importanti temi sociali. Tra i tanti successi inanellati negli ultimi anni, ne sono stati citati alcuni come il docufilm “Oltre il confine”, presentato alla 79^ Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia, ed il film “Un marziano di nome Ennio” sulla vita dello scrittore pescarese Ennio Flaiano interpretato  da Massimo Dapporto, con un cast stellare che comprende anche Michele Placido, Lino Guanciale e Debora Caprioglio. La serata è stata arricchita da numerosi intrattenimenti musicali dei pianisti Orietta Cipriani e Mevio Di Federico e il duo flauto e chitarra classica Sandro Carbone e Giuliano Morgione. Tra i presenti, anche la poetessa Vinia Mantini, che ha dedicato un’ode al M° Dell’Orefice.

Il premiato Davide Cavuti ha infine deliziato i presenti con la sua fisarmonica con una eclettica esecuzione di un brano di Astor Piazzola, accompagnato al pianoforte da Orietta Cipriani. Ha concluso la manifestazione la bellissima e toccante esibizione canora del M° Francesco D’Urbano, sulle note de “L’Alba è sorta”, tra le più note romanze del Maestro Giuseppe Dell’Orefice.

L’appuntamento è fissato per l’anno prossimo per la XIV edizione.




RASSEGNA DEI CUOCHI, grande successo per la 42esima

Migliaia di persone hanno affollato nel fine settimana le vie del centro storico

Villa Santa Maria, 17 ottobre 2022. Si è chiusa con tanto pubblico e grande soddisfazione da parte degli organizzatori la 42esima edizione della Rassegna dei cuochi di Villa Santa Maria che si  è tenuta lo scorso fine settimana, da venerdì 14 a domenica 16 ottobre.

“Dopo due anni in cui, a causa della pandemia, abbiamo dovuto rinunciare alla manifestazione più rappresentativa del nostro paese – commenta il sindaco Giuseppe Finamore – finalmente abbiamo potuto accogliere di nuovo le migliaia di persone che hanno affollato il nostro centro storico”.

Tanti momenti di intrattenimento hanno riempito la tre giorni di gusto, spettacoli e show coking di altissimo livello. Da quello di Enrico Derfinghler che ha preparato il famoso risotto Regina Vittoria – Derflingher è uno dei più grandi chef italiani al mondo, noto per essere stato il cuoco della  Regina Elisabetta II e dell’ex presidente degli Stati Uniti George W. Bush senior – a quello dello chef abruzzese Davide Nanni, ex studente dell’Istituto alberghiero di Villa Santa Maria, definito wild perché prepara i suoi piatti nei boschi abruzzesi e famoso per essere entrato a far parte dello staff della trasmissione televisiva “È sempre mezzogiorno”, condotta da Antonella Clerici. E poi ancora degustazioni di vino, olio e altri prodotti tipici, presentazioni e il coinvolgente spettacolo del comico di Colorado Café Carmine Faraco, dal titolo “L’uomo dei pecché”.

Immancabile il buffet dimostrativo sull’arte culinaria, sapientemente curato dall’Associazione dei Cuochi Val di Sangro e dall’Istituto alberghiero IPSSAR “G. Marchitelli”. Due realtà, che insieme al Comune si spendono ogni anno affinché la Rassegna rimanga nel cuore di chi l’ha visitata.

“La perfetta riuscita dell’evento nasce, e si rinnova in ogni edizione, da una squadra coesa e appassionata che si adopera perché tutto vada alla perfezione – spiega il sindaco Finamore -. La collaborazione tra l’associazione dei Cuochi, l’istituto alberghiero e il Comune è di vitale importanza per questa manifestazione”. ”Un ringraziamento grande – aggiunge – va all’istituto alberghiero e ai suoi alunni. Senza di loro tutto questo non sarebbe possibile. L’IPSSAR è un fiore all’occhiello del nostro territorio, un’eccellenza riconosciuta a livello mondiale che ha formato cuochi che oggi lavorano nelle più prestigiose cucine internazionali. E noi, come comunità ne siamo orgogliosi”.

Ufficio stampa




GIRO D’ITALIA E VIA VERDE Costa dei Trabocchi

Il 6 maggio 2023 la prima tappa Fossacesia Marina-Ortona

Chieti, 17 ottobre 2022. È stato presentato oggi ufficialmente al Teatro Lirico “Giorgio Gaber” di Milano, il Giro d’Italia 2023 che vedrà la partenza il 6 maggio prossimo dalla Via Verde Costa dei Trabocchi con la cronometro individuale di 18.4 Km Fossacesia Marina-Ortona.

“Come già annunciato nei giorni scorsi in occasione della presentazione a L’Aquila della “Grande Partenza”, a fare da apripista al 106° Giro d’Italia, la corsa più importante e l’evento sportivo italiano più seguito nel mondo saranno i panorami mozzafiato e le scogliere a picco sul mare della nostra meravigliosa Provincia. La cronometro sulla Via Verde Costa dei Trabocchi sarà un’importante occasione di valorizzazione e promozione di una realtà fondamentale per il nostro territorio qual è la Via Verde e che darà un forte impulso all’economia turistica delle nostre Comunità e dell’intero Abruzzo”, afferma il Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna che ringrazia Rcs, Maurizio Formichetti, la Regione Abruzzo e tutta l’organizzazione per aver scelto nuovamente l’Abruzzo.

“Ma le straordinarietà e le bellezze della nostra Provincia e della nostra Regione – prosegue il Presidente Menna – saranno alla ribalta della stampa nazionale ed internazionale anche con la seconda frazione che porterà il gruppo rosa da Teramo a San Salvo e il giorno successivo la carovana saluterà l’Abruzzo con una tappa che partirà da Vasto con arrivo a Melfi prima di rientrare sul nostro territorio con la settima frazione che si concluderà a Campo Imperatore. Come Presidente della Provincia e come Sindaco di Vasto questa è una giornata storica. La Via Verde, Fossacesia, Ortona, Vasto e San Salvo protagoniste di una delle corse più affascinanti e seguite. Non posso che essere orgoglioso di ciò”.

“Oggi è un’altra bella ed emozionante giornata dopo quella vissuta a L’Aquila il 28 settembre scorso”, aggiunge il consigliere provinciale con delega alla Via Verde, Davide Caporale che si dice felice ed orgoglioso che “milioni di spettatori potranno vedere la bellezza di un progetto concepito e partito da lontano su iniziativa della Provincia di Chieti”.

“Con gli uffici provinciali, con i colleghi consiglieri e con il Presidente Menna siamo già a lavoro per farci trovare pronti e preparati. La Via Verde Costa dei Trabocchi – conclude Caporale – è il nostro orgoglio, è la nostra punta di diamante. Una infrastruttura percorsa ogni giorno da migliaia di persone su uno dei tratti costieri più belli e suggestivi d’Italia e sulla quale stiamo lavorando assiduamente per il suo completamento”.




LA PAROLA SUCCESSO, etimologicamente dal latino successus – us avvenimento, buon esito

Quando una cosa deve accadere positivamente

Avezzano, 17 ottobre 2022. Il vero successo in Dio avviene quando lavori come un mulo ogni giorno e quando le capacità e le opportunità si mettono insieme.

C’è ancora gente che crede di avere successo, anche nella Chiesa, a forza di raccomandazioni, senza fare niente dalla mattina alla sera e non sporcandosi le mani con la gente.

fra Emiliano Antenucci




CONTEMPORARY – Repertori Possibili

Arriva anche a Pescara.Dopo le date di Vasto, è l’Auditorium Flaiano ad ospitare la tre giorni di concerti organizzata da Adrimusic – Centro Adriatico di Produzione Musica

Pescara, 17 ottobre 2022. Dopo il grande successo della tre giorni a Vasto, arriva anche a Pescara, dal 18 al 20 ottobre presso l’Auditorium Flaiano, “Contemporary – Repertori Possibili”, il festival diffuso di programmazione e ospitalità del Centro Adriatico Produzione Musica.

Martedì 18 ottobre alle ore 21:00 la rassegna sarà aperta dal chitarrista Christian Mascetta che, accompagnato da Pietro Pancella al basso e Michele Santoleri alla batteria, proporrà il suo ultimo lavoro “Entropia”; a seguire, alle ore 22:00, l’Ada Montellanico Quintet faet. Giovanni Falzone proporrà al pubblico pescarese “Canto Proibito”, la nuova proposta di un’artista tra le più rappresentative del jazz italiano, instancabile ricercatrice di progetti audaci, incentrati su un’idea di suono di gruppo sempre molto innovativa, e sulla scelta di repertori di grande interesse non solo musicale ma anche socioculturale.

Mercoledì 19 ottobre alle ore 21:00 i primi a salire sul palco dell’Auditorium Flaiano saranno Claudia Pantalone (voce) e Michelangelo Brandimarte (basso elettrico, elettronica e loop) con “Soundscapes”, un progetto musicale che nasce dall’unione di due mondi artistici diversi che hanno trovato il loro punto di equilibrio nella ricerca sonora portata avanti dal duo. A seguire, alle 22:00, sarà la volta del duo composto dai chitarristi Daniele Bonaviri e Giuseppe Continenza con “Jazz meets Flamenco”, un progetto nato dall’incontro di due musicisti che amano creare atmosfere e tessiture musicali senza vincoli, spaziando dal jazz al flamenco, dal blues al repertorio classico.

Giovedì 20 ottobre l’apertura è affidata, alle ore 21:00, al progetto “A different Kind of Strings Ensemble” del duo composto da Maurizio Rolli (basso, contrabasso) ed Emanuela Di Benedetto (voce). “Contemporary – Repertori Possibili” si chiuderà con una produzione originale del Centro Adriatico Produzione Musica, ovvero l’esibizione del Bebo Ferra Trio, formazione composta da Bebo Ferra alla chitarra, Gianluca di Ienno all’organo Hammond e Nicola Angelucci alla batteria.

Il trio, che ha al suo attivo il disco “Voltage” pubblicato nel 2016 per Tuk Music, presenta un repertorio che si rinnova costantemente grazie alla prolificità del chitarrista come compositore, ma si rivela più “elettrico” e più aperto rispetto ad altre sue formazioni, più acustiche e intime.

L’abbonamento per tutta la rassegna (tre giorni, sei concerti) è in vendita al prezzo di 15 euro + 1 euro per diritti di prevendita; l’abbonamento giornaliero per due concerti costa invece 10 euro + 1 euro per diritti di prevendita.

L’obiettivo di Adrimusic – Centro Adriatico di Produzione Musica ETS è quello di incentivare la ricerca e l’innovazione nel campo dei nuovi linguaggi musicali e artistici, in modo particolare del jazz e della canzone d’autore e di qualità. Il Centro nasce infatti per valorizzare la creatività contemporanea, soprattutto giovanile, ed è un laboratorio culturale teso alla produzione di repertori originali caratterizzati da una forte identità artistica e da una pluralità di linguaggi espressivi e interdisciplinari.




SIGNORI E SIGNORE, ringrazio il giudice per la decisione coraggiosa, in merito alla sentenza del Tribunale dell’Aquila

Il concorso di colpa delle vittime del terremoto; hanno avuto una condotta incauta, dovevano scappare: il tribunale distribuisce richiama le responsabilità all’interno delle Comunità, taglia il risarcimento.

Brescia 17 ottobre 2022. Più che altro leviamo i sentimentalismi visto che questa sentenza come giusto che sia non vuole che l’emotività entri in questioni giudiziarie. Il Tribunale civile dell’Aquila dichiara che è fondata l’eccezione di concorso di colpa delle vittime, costituendo obiettivamente una condotta incauta quella di trattenersi a dormire nonostante il notorio verificarsi di due scosse. Significa quindi che, secondo la nota della sentenza redatta dal Giudice, una percentuale non indifferente di colpa per la loro stessa morte è delle vittime, perché non hanno avuto l’accortezza di allontanarsi dalla propria abitazione.

Sentenza responsabilità (d. civ.) (d. amm.) e contabile: conseguenza della violazione di un dovere comportamentale di qui il cittadino e la Comunità, non è mai stato informato/ti?

Purtroppo, la sensazione che ho e abbiamo, vivendo nelle nostre Comunità, e per chi frequenta quotidianamente i luoghi di lavoro, è che la prevenzione cioè essere informati come comportarsi in caso di calamità naturali e incidenti di siti vicino alle comunità, vengano troppo spesso considerati valori relativi e non assoluti. Quindi il richiamo alla responsabilità dei cittadini, oggettivamente, realmente, NON INFORMATI, che livello di responsabilità la si può attribuire?

Cortesi Sindaci/che, organi Istituzionali, continua a mancare la cultura-informazione della prevenzione del territorio della sicurezza in ambito lavorativo che dovrebbe essere la base dalla quale partire, una comune percezione di certi valori come fondanti non negoziabili e quindi assunti come punto di riferimento nelle nostre Comunità, per qualsiasi attività svolta in ambito lavorativo.

Mentre oggi purtroppo, troppo spesso, l’informazione come comportarsi in caso di eventi straordinari naturali, oltre alle norme a tutela della salute e sicurezza in ambito nelle nostre abitazioni, dove sono in agguato piccoli e grandi pericoli, vengono considerate inutili orpelli, lussi che non ci si può permettere o quando va molto bene niente di più che fastidiosi intralci alla Comunità e ai siti-realtà produttivi.

Il Giudice del Tribunale civile dell’Aquila dichiara che è fondata l’eccezione di concorso di colpa delle vittime, costituendo obiettivamente una condotta incauta… Significa quindi che, secondo la nota della sentenza redatta dal tribunale, una percentuale non indifferente di colpa per la loro stessa morte è delle vittime, perché non hanno avuto l’accortezza di allontanarsi dalla propria abitazione.

È fondata l’eccezione di concorso di colpa delle vittime, costituendo obiettivamente una condotta incauta, dei Sindaci o autorità preposte.

Serve un cambio di cultura per il rispetto della vita umana a partire da un coinvolgimento delle nostre Comunità, degli studenti degli insegnanti e delle scuole; ben venuto PNRR per mettere in sicurezza i contenitori dove il nostro patrimonio umano sarà responsabile del proseguo delle nostre comunità.

Serve che in questi contenitori-scolastici e comunità ci sia l’obbligo dell’informazione nel solco culturale della prevenzione.

Cortesi Sindaci/che, Voi che avete in primis la responsabilità della nostra Sicurezza, serve farlo e chi ha il potere del governo e delle leggi deve farlo.

La Protezione Civile, INAIL, e altre categorie di volontariato sono da tempo impegnati, nel REAS.

Il claim della campagna Io non rischio – buone pratiche di protezione civile.

Strumenti e Mezzi, Donne e Uomini, se ben formati, possono essere utilizzati in ogni comunità per entrare, concretamente e costantemente, nelle scuole e nelle nostre Comunità, altrimenti si rimane soli in piazza vuote: il cittadino non percepisce!!

Quindi, i Sindaci devono assolutamente iniziare ad inserire nei loro bilanci il capitolo spese per la voce Protezione Civile, informazione e formazione, comunicazione al territorio, cultura nelle scuole ogni grado-ordine, allora sì che si mettono le basi per una cultura del territorio e della sicurezza.

Bisogna inserire soprattutto la cultura del rischio… altrimenti ci sarà sempre un giudice che applicherà, spalmerà e richiamerà le responsabilità… territoriali a chi non applica l’informazione, per garantire il rispetto della vita umana delle nostre Comunità e di chi lavora.

Il Giudice vuole contrastare l’ipocrisia post mortem delle inutili chiacchiere di circostanza e di fronte ad una strage quotidiana.

La sentenza è un coraggioso richiamo alle responsabilità soprattutto di chi è chiamato e votato dal popolo per tutelare la salute-sicurezza nelle nostre Comunità sui luoghi di lavoro, anche con investimenti mirati, tipo nuove voci nei bilanci Comunali.

Piccole risorse tasse dei cittadini … allora sarà un vero inizio per la cultura della prevenzione.

Papa Francesco recentemente all’Aquila per la 728esima Perdonanza celestiniana dice che è fondamentale attivare e rafforzare la collaborazione organica, in sinergia, tra le istituzioni e gli organismi associativi: una concordia laboriosa, un impegno lungimirante per i figli, per i nipoti, per il futuro.

Serve l’impegno di tutti, tutti insieme. Sottolineando questo tutti insieme, il Pontefice rivolgendosi alla folla dice: sinergia e concordia per ricostruire.

Ai familiari delle vittime esprimo la mia, vicinanza e quella della mia città Brescia e sottolineo la grande capacità di questo popolo di rialzarsi: Voi, gente aquilana, e altre Comunità, avete dimostrato un carattere resiliente. Radicato nella vostra tradizione cristiana e civica, ha consentito di reggere l’urto del sisma e di avviare subito il lavoro coraggioso e paziente di ricostruzione.

La sentenza eticamente coraggiosa del Giudice richiama ogni soggetto che vive nelle comunità alle responsabilità, un richiamo alle responsabilità per i figli, per i nipoti. Per il futuro.

Aggiungo: Cortese Sig. Sindaco, nell’opera cultura di prevenzione, anche le chiese, la casa dei cittadini, meritano un’attenzione particolare per simulazione di protezione. Sono patrimonio della comunità, non solo in senso storico e culturale, anche in senso identitario. Quelle pietre sono impregnate della fede e dei valori del popolo, e i templi di fede e di rappresentanza sono luoghi propulsivi della sua vita, della sua speranza.

Quanti morti ancora e altre coraggiose Sentenze dovranno esserci affinché Governo, Regioni e Sindaci/che e politica si destino dal sonno?

Iniziare a mettere piccola voce nei bilanci, per la Protezione Civile.

Celso Vassalini

Volontario Vicepresidente Aifos Protezione Civile




PHEBO. La storia del tempo perduto

Un messaggio di speranza per un futuro migliore

Pescara, 17 ottobre 2022. Esce il 14 ottobre La storia del tempo perduto (edizioni Starpoint e Keep Hold), il nuovo brano di Phebo. Il cantautore pescarese conferma la sua vena poetica, fatta di scelte melodiche e testuali mai banali con questa canzone dalle atmosfere nostalgiche e ricche di speranza.

Quasi in continuità col singolo dello scorso anno, Sogna anche tu (premiato come Miglior Brano Sociale 2022 nel contesto della rassegna Roma VideoClip) Phebo affronta il tema di una vita da colorare costantemente con entusiasmo e passioni da coltivare. Questa volta, però, si sofferma sull’esigenza di provare a recuperare un modo di vivere che oggi sembra lontano.

Con un invito ad andare oltre la nostra esistenza fatta di inutili apparenze, in cui rischiamo di perderci, Phebo canta la voglia di perdersi, al contrario, in un mondo fuori dal tempo comune. Un mondo in cui si riesca a sognare di volare, senza rincorrere sempre quello che non ci appartiene: la felicità è già in ciò che abbiamo.

Così dichiara Phebo: “Dopo “Sogna anche tu” sentivo l’esigenza di cantare ancora qualcosa che scavasse nel profondo dell’animo. Così, come il filosofo Heidegger distingueva tra la vita autentica dell’essere e la vita inautentica dell’esistere e dell’apparire, mi piaceva sottolineare l’attualità di questo argomento, più che mai oggi. “La storia del tempo perduto” è un confronto tra un tempo passato, più sociale, e quello di adesso, più social. Volevo raccontare l’abuso che facciamo di questi, dove i “contatti” vengono scambiati per “amici” e si perde la vera interazione”.

Introdotto una delicata melodia, Phebo con il suo inconfondibile timbro vocale impostato unisce, così, il rap delle strofe alla dolcezza armonica del ritornello per raccontare una storia che ha il profumo di una favola.

Eppure, non sembra proprio utopistico quel tempo a cui si fa riferimento: sembra, piuttosto, una dimensione dove il nostro animo bambino ha potuto correre e giocare, fino a che non ci è stato detto che la realtà da vivere fosse un’altra. La purezza e la semplicità di allora vanno così a contrastare con il caos a cui ci siamo malamente abituati, perdendo il senso della felicità.

È la storia che parla di un tempo dove tutto era rosa, dove tutto era bello. C’eran fiori dovunque e bambini a giocare, eran tutti felici, era un tempo migliore. Ci son stato lì dentro, in quel tempo perduto e non sai quanto amore, io ti ci avrei voluto.

Così recitano le prime strofe di questo nuovo pezzo. Un brano che, in un momento storico come questo, diventa un meraviglioso inno a un’umanità capace di essere migliore, purché si guardi nuovamente alla vita con occhi pieni di amore.

Continua Phebo: “Volevo raccontare la proiezione verso un futuro fatto di progetti: tutto questo è possibile solo conoscendosi, incontrando persone vere, cercando la comunicazione nei loro sguardi e non nei nickname o nelle foto profilo di Whatsapp. Nel videoclip ho voluto dare risalto proprio a questo aspetto”.

Il video della canzone, diretto da Alessandro Sabeone, vede protagonista lo stesso Phebo con la bella Irina Ungureanu. Si mette in evidenza la voglia di vivere davvero i momenti di felicità, al contrario della necessità di mostrarla a ogni costo attraverso le fotografie sui social, che raccontano sempre identici paesaggi, cocktail e persino gli stessi sorrisi forzati in ogni persona.

Il brano, scritto e composto da Phebo (autore anche dell’arrangiamento), con la collaborazione di Florentina Ungureanu, Francesco Vidoni, Pasquale Mammaro e Andrea Fresu, sarà in finale alla prossima edizione del Premio Mia Martini 2022.

Mauro Caldera




UCI CINEMAS PRENDE IN GESTIONE la multisala del centro commerciale Megalò

L’apertura del nuovo UCI Megalò è prevista il 17 novembre. Con questa operazione il Circuito consolida la sua quota di mercato in Italia e fa il suo ingresso nella regione Abruzzo

Milano, 17 ottobre 2022 – UCI Italia Spa, società del più importante Gruppo Cinematografico Europeo, ODEON & Cinemas Group, ha preso in gestione il multiplex situato a Chieti, località Santa Filomena, presso il Centro Commerciale Megalò.

Il multiplex, che prende il nome di UCI Megalò, aprirà il 17 novembre e sarà il primo UCI Cinemas presente nella regione Abruzzo ed è dotato di 9 schermi completamente digitalizzati, per un totale di 1.944 posti a sedere.

Con questa novità, il Circuito conta 41 strutture sul territorio nazionale, equivalenti a 425 schermi.

Il gruppo ODEON Cinemas Group è il più importante circuito cinematografico europeo e fa capo alla società AMC Entertainment Holdings. In Italia è presente con il Circuito UCI CINEMAS, leader sul territorio nazionale con 41 strutture multiplex e un totale di 425 schermi.




POESIA, LA TRE GIORNI DI INCONTRI e appuntamenti che da giovedì a sabato animerà scuole e luoghi culturali cittadini

De Cesare e Colagreco: “Tanti nomi e una particolare attenzione ai giovani”

Chieti, 17 ottobre 2022. Al via dal 20 al 22 Chieti Poesia 2022, il festival organizzato dall’associazione Mira e dal Centro di Poesia e altri linguaggi, con il patrocinio del Comune, presentato stamane in presenza del vicesindaco Paolo De Cesare e Luigi Colagreco, direttore del Centro di Poesia, ideatore e direttore del concorso nazionale Sinestetica per poesia inedita e videopoesia, motore del Festival nato per promuovere la poesia contemporanea in rapporto con gli altri linguaggi artistici, anche attraverso il coinvolgimento degli studenti universitari e delle scuole.

“Un Festival importante, perché si unifica la città con una serie di iniziative che la animeranno all’insegna della poesia e dell’arte – così il vicesindaco Paolo De Cesare – Una rassegna di grande qualità, rivolta ai giovani, per promuovere la bellezza della poesia. Iniziative come questa ci valorizzano come città culturale e arricchiscono un’offerta che stiamo ampliando e valorizzando sempre di più. La vita culturale della città è fatta di eventi che interloquiscono con un pubblico variegato anche generazionalmente, si articola grazie all’intraprendenza di associazioni e realtà ricche di proposte e iniziative. Un format che coinvolge e funziona, regalando a Chieti eventi numerosi e di richiamo, proprio come questo”.

“Siamo alla quarta edizione del Festival, una tre giorni che si concluderà sabato, organizzato dall’associazione Mira e dal Centro di poesia “Festival e altri linguaggi” e articolato in una nutrita serie di presentazioni di libri di poesia, incontri con azioni performative e una conferenza sul tema di quest’anno, “Amore carnale, amore ideale”- così il direttore artistico e motore, Luigi Colagreco – Questa edizione che si articola su tre luoghi culturali della città: il Foyer del Teatro Marrucino, la ex chiesa di Santa Maria del Tricalle, l’Auditorium del Museo Universitario. Un festival che nasce per promuovere la poesia contemporanea in rapporto con gli altri linguaggi artistici e con una particolare attenzione rivolta ai giovani delle scuole primarie e dell’Università. Il Festival vedrà la partecipazione di diversi nomi della poesia, poeti, ma anche studiosi e critici che animeranno gli appuntamenti con la presentazione di volumi e argomentando intorno al tema dell’edizione 2022. Due i livelli, le iniziative mattutine sono dedicate espressamente agli studenti, esposizioni e incontri pomeridiani saranno liberi e aperti alla città. Si comincia dal Marrucino, con il coinvolgimento del Direttore artistico Giuliano Mazzoccante perché il primo degli incontri è incentrato sull’opera lirica; fra gli appuntamenti del Festival c’è anche quello con Renato Minore, giornalista, un grande critico e poeta, che presenterà il suo libro “Ogni cosa è in prestito”. Avremo un incontro con tre giovani poeti under 30, Fabio Barone, Vernalda Di Tanna e Michele Paladino. Spazio anche all’arte con l’esposizione di otto artisti a cura della galleria GArt di Francesco Di Matteo, con: Avvassena, Luigi D’Alimonte, Mauro Di Berardino, Claudio Di Carlo, Frisco, Ipman, Pasquale Ricci e Andrea Starinieri. Chiuderemo  la tre giorni con una conferenza che farà da completamento al percorso poetico proposto dall’edizione 2022 a cura di Concetta Meri Leone e con Paolo Lagazzi”.




NON SIAMO SOLE. Otto storie di solidarietà femminile

A Lanciano in memoria ed  onore di Stefania Spanò

Lanciano, 17 ottobre 2022. È prevista per il 20 ottobre 2022 alle 17,00 presso il Salone Benito Lanci ex Casa di Conversazione comune di Lanciano (Ch), C.so Plebiscito 59/61 la presentazione di “Non siamo sole. Otto storie di solidarietà femminile”(Galaad Edizioni), libro a cura di Massimiliano Baldassarre.

L’evento moderato dalla giornalista Maria Rosaria La Morgia, vede la partecipazione di alcune delle scrittrici, fra cui Patrizia Angelozzi, Maristella Lippolis, in videocollegamento Loretta D’Orsogna ed Eva Martelli; saranno presenti Viscardo Murri, Presidente della “Fondazione Abruzzese per le Scienze della Vita Onlus” e Patrizia di Rocco, Presidentessa de “I Colori dell’Iride”.

Sulle vendite del libro, una parte dei proventi finanzierà la Borsa di Studio Stefania Spanó, bandita dal 2019 dalla Fasvo (Fondazione Abruzzese per le Scienze della Vita Onlus). La borsa di studio, della durata di sei mesi, ha cadenza annuale ed è riservata a ricercatrici di origini abruzzesi e molisane (le stesse di Stefania), impegnate nel campo della biologia cellulare o della microbiologia molecolare.

Pungenti e tenere sono le storie di solidarietà femminile delle scrittrici delle otto storie: Maristella Lippolis, Eleonora Molisani, Eva Martelli, Roberta Zimei, Loretta D’Orsogna, Valentina Di Cesare, Maura Chiulli, Patrizia Angelozzi con un ricordo di Antonella Viola. Uno sfaccettato coro di voci che ha origine nel tributo a una ricercatrice prematuramente scomparsa, con l’intento benevolo di sostenere altre giovani impegnate nella ricerca scientifica. È un cerchio che si chiude, questo libro prezioso per molteplici aspetti, un atto d’amore che ha generato frutti tanto artistici quanto materiali. Dall’idea di un progetto editoriale a sostegno di una borsa di studio in memoriam al ricco tessuto di incontri che lo hanno reso possibile, tutto si è svolto con la spontaneità di un piccolo miracolo. E la grazia letteraria cui le donne imprimono da sempre un inconfondibile segno si è tradotta così, una volta di più, in un mirabile impegno per ricordare e insieme per costruire il futuro.

La raccolta di racconti è dedicata alla memoria di Stefania Spanó, ricercatrice e docente di Microbiologia presso l’Università di Aberdeen (Scozia), scomparsa prematuramente nel settembre del 2019. La sua carriera, iniziata nel Consorzio Mario Negri Sud, prosegue alla Università di Yale, negli USA. Nel 2013, grazie alle scoperte relative all’agente della febbre tifoidea, Stefania viene reclutata come Senior Lecturer all’Università di Aberdeen, in Scozia, riuscendo ad attivare un programma di ricerca che conquista finanziamenti per milioni di sterline. Qualche anno dopo, Stefania diventa Professore Ordinario e co-Direttore del Programma di Microbiologia e Immunologia dell’Università di Aberdeen.




IL PRIMO CONTRATTO interprovinciale dell’edilizia

Lavoro: imprese e sindacati insieme

Pescara, 17 ottobre 2022. Si terrà DOMANI martedì 18 ottobre 2022, alle ore 10.00, nella “Sala Orofino” di Confindustria Chieti Pescara,  in Pescara, via Raiale 110/bis, la conferenza stampa  per la presentazione del

PRIMO CONTRATTO INTERPROVINCIALE DELL’EDILIZIA CHIETI PESCARA

sottoscritto dall’Associazione Costruttori ANCE Chieti Pescara e dalle OO.SS. Provinciali di Chieti e Pescara.

Gli imprenditori dell’ANCE Chieti Pescara, responsabilmente ed aderendo alle richieste delle OO.SS. Provinciali, hanno ritenuto improcrastinabile la sottoscrizione di un unico contratto per le province di Chieti e Pescara, particolarmente atteso dai dipendenti del settore a fronte della diminuzione del potere di acquisto delle famiglie.

Decorrono infatti dal 1° ottobre 2022 gli effetti contrattuali ed economici del primo Contratto integrativo interprovinciale di lavoro Chieti Pescara per i dipendenti delle Imprese Edili e Affini.

L’accordo, integrativo del C.C.N.L. del 3 marzo 2022, si applica a tutte le imprese edili operanti nei territori di Chieti e Pescara e per i lavoratori da esse dipendenti.

Illustreranno l’accordo agli organi di informazione il Presidente ANCE Chieti Pescara Antonio D’Intino, il Vice  Presidente Marcello Mirolli, il Presidente della Cassa Edile di Chieti e della Cassa Edile di Pescara William Strever, il Presidente dell’Ente Scuola Edile/CPT di Chieti e del FORMEDIL Pescara Carlo Cericola.

In rappresentanza delle Organizzazioni Sindacali saranno presenti il Segretario della Fillea-Cgil Chieti Pescara Marco Ranieri, il Segretario della Filca-Cisl Pescara Camillo Antonucci, il Responsabile Provinciale della Filca-Cisl Chieti Lucio Girinelli e il Segretario Generale della Feneal-Uil Chieti Pescara Louis Panza.




NUOVI DIALOGHI SUL CINEMA curati a quattro mani da L’Aquila Film Festival e dal Dipartimento di Scienze Umane dell’Università

Sarà Rainer Werner Fassbinder il protagonista dei

L’Aquila, 17 ottobre 2022. Esponente di spicco del Nuovo Cinema Tedesco insieme, tra gli altri, a Werner Herzog e Wim Wenders, artista tormentato e “maledetto” lascerà il segno con capolavori quali “Le lacrime amare di Petra Von Kant”, “Querelle de Brest” e “L’amore è più freddo della morte” innovando il Cinema tedesco ed europeo in generale prima di morire a soli 37 anni.

Lunedì 17 ottobre alle 18:00 presso l’Auditorium del Parco Mirko Lino, Luca Zenobi e Domenico Spinosa, docenti del DSU dell’Aquila, approfondiranno la sua figura con l’ausilio del documentario biografico della regista Annekatrin Hendel “Fassbinder”.

Mercoledì 19 e venerdì 21 ottobre al Palazzetto dei Nobili alle ore 18:00 saranno proiettati i già citati “Le lacrime amare di Petra Von Kant” e “L’amore è più freddo della morte”.

Il programma dettagliato, così come i programmi delle altre attività del L’Aquila Film Festival attualmente in corso, è consultabile sul sito www.laquilafilmfestival.it dove è anche possibile effettuare le prenotazioni per partecipare (ingresso gratuito)




LA TENUTA COPPA-ZUCCARI e Caro Pirandello, avevi torto: incantano

Consensi e lodi per il nuovo corto torto” di Davide Lupinetti

Città Sant’Angelo, 17 ottobre 2022. Un grandissimo successo di pubblico e di critica, nell’elegante e suggestivo ambiente della Tenuta Coppa Zuccari in Via Liquerizia in Città Sant’Angelo, ha salutato ieri l’anteprima nazionale del cortometraggio ” Caro Pirandello, avevi torto”. Un film interamente girato nel centro storico angolano dal promettente e pluripremiato regista abruzzese Davide Lupinetti e, come attori -protagonisti, i bambini in età di scuola primaria.

Un evento, condotto dal giornalista Paolo De Carolis, particolarmente atteso da una vasta partecipazione di addetti ai lavori, genitori e curiosi, tra i tanti non sono passati inosservati Rosanna Pallotta e Venceslao Di Persio che hanno regalato a Pescara e all’Abruzzo il Museo dell’Ottocento – Fondazione Di Persio -Pallotta che Vittorio Sgarbi ha definito: “Il più grande museo in Italia della pittura dell’800”. Insomma, un’iniziativa ha fatto registrare il tutto esaurito e ha avuto l’adesione di importanti personalità del mondo culturale abruzzese.  Dunque, un pomeriggio del tutto dedicato alla settima arte.

Fino alle ore 20, infatti, sono stati proiettati 4 cortometraggi diretti dal giovane régisseur di Silvi, formatosi in California e che, nella sua pur breve esperienza, può già vantare un riconoscimento al Festival del Cinema di Venezia. L’attenzione e l’interesse, però, era tutta puntata sulla sua ultima fatica cinematografica. 

Si tratta di un corto di promozione territoriale girato nel 2022 a Città Sant’Angelo, con la sceneggiatura di Davide Lupinetti, Paolo De Carolis e Graziano Gabriele. Partendo dalla novella Notte di Luigi Pirandello, una partita a nascondino tra numerosi bambini porta alla scoperta di uno dei borghi più belli d’Italia, mostrandone gli scorci più fascinosi, le vedute più suggestive. Le immagini contraddicono le parole di Pirandello, dando una visione più ottimistica del borgo e dei borghi abruzzesi – spesso relegati nella visione di luoghi morenti e privi di energia vitale. Il film è stato realizzato con il contributo di aziende private con sede in loco come; Prorec, impresa edile che opera su base nazionale; SocialMente, cooperativa sociale e Pharma+, casa farmaceutica specializzata in salute e sicurezza sul lavoro, sport e tempo libero. La locandina dell’evento è stata disegnata da Graziano Gabriele.

Nel corso del pomeriggio, c’è stato, poi, spazio, anche per la visione degli altri lavori firmati da Davide Lupinetti. La prima pellicola è stata quella dedicata al grande compositore, padre delle musiche da film. “Dal tramonto all’alba”, il più grande omaggio ad Ennio Morricone. Videoclip che, come da titolo, omaggia il maestro Italiano con l’arrangiamento del pianista Marcos Marcelli. Movie girato nella tenuta Marcacci nelle terre del Cerrano, tra Silvi e Pineto.  Subito dopo è stato proiettato il film che ha per primo ha acceso l’attenzione degli esperti sulla qualità artistica di Davide Lupinetti: Under the Water.

Corto realizzato interamente in Kenya e presentato nei circuiti di festival nazionali ed internazionali tra il 2020 e il 2021. Nomination e premi in più di 50 festival, tra cui il miglior documentario a San Marino, premio sguardo raro alla casa del cinema di Roma e soprattutto premio Diversità come Valore alla 77ª edizione del Festival del Cinema di Venezia (2020). Under the Water racconta la giornata tipo di Barack, un ragazzo con disabilità motoria, in uno degli slum più poveri del terzo mondo, a Korogocho, Nairobi (Kenya). A seguire, dopo una breve prolusione del regista, è stata la volta di: Nautilus. Corto girato nel 2021 e presentato nel circuito di festival nel 2022. tutt’ora in concorso. Ha già ricevuto premi e riconoscimenti, degno di nota il premio miglior regia ricevuto a Messina. 

Nautilus è stato girato a Silvi Marina e nella torre di Cerrano, mettendo in scena le bellezze autoctone di quelle delle terre. Nautilus è un piccolo cortometraggio in cui il regista ha tenuto a mente quella che è stata la produzione cinematografica italiana dei primi anni Settanta: la commedia erotica. Il film è un omaggio alla commedia erotica, da non confondere tuttavia con la commedia scollacciata. Un genere, molto in voga in quegli anni, a cui la critica, però, attribuiva un ruolo secondario, e in cui la nudità era anche un pretesto per riflettere seriamente sui cambiamenti dei costumi sessuali del Paese.

Qui, siamo di fronte ad un Corto di denuncia sociale sul tema della terza età, spesso relegata in case di riposo che all’apparenza sono tutte bellissime. In Italia questo è un problema presente, essendo il secondo Paese più vecchio al mondo, per età media, il primo in Europa. Davanti a noi solo il Giappone. Insomma, quasi due ore di cinema d’ambiente e d’autore ad opera di Davide Lupinetti, un regista di prospetto che ha lasciato a tutti l’incanto negli occhi.




PROGETTO SENTINELLE DELLA CIVILTÀ. Croce Angolana sindaco e assessori in carrozzina!

Si è conclusa la due giorni del Progetto SENTINELLE della CIVILTÀ del Cav. Claudio Ferrante patrocinato dall’Associazione Carrozzine Determinate con i volontari della Croce Angolana.

Città Sant’Angelo, 17 ottobre 2022.  Nella cornice della sala consiliare del Comune di città Sant’Angelo si è parlato di felicità, motivazione, disabilità. Tutti i volontari, già particolarmente sensibili ai temi trattati, hanno seguito interessati arricchendo di nuovi punti di vista la loro visione sul mondo della disabilità, che da vicino con la propria opera affrontano e conoscono quotidianamente. 

Hanno sperimentato sulla propria pelle le difficoltà quotidiane delle persone con disabilità sedendo qualche ora in carrozzina per le vie di città Sant’Angelo.

Il Presidente Giorgio Cappello Insieme ai volontari hanno partecipato alla passeggiata empatica, con le carrozzine offerte gratuitamente la ditta Orthosan di Montesilvano, anche il sindaco di città Sant’Angelo Matteo Perazzetti , il vicesindaco Lucia Travaglini e l’assessore al centro storico Marcello Di Gregorio. Sono state verificate molte criticità alla mobilità presenti nel centro storico, l’inaccessibilità di diversi esercizi commerciali e si è parlato di progettazione futura per rendere l’accessibilità universale un cardine anche per la ristrutturazione dei centri storici, pur nel rispetto dei vincoli paesaggistici esistenti. 

Ad assistere alla passeggiata empatica anche i ragazzi del terzo D del Liceo Spaventa insieme alla Dirigente Lorella Romano, per studiare da vicino argomenti come disabilità, accessibilità e inclusione e per comprendere come poter fare la propria parte.

Il progetto “Sentinelle della civiltà”, ormai richiesto da tantissime scuole e prossimamente anche fuori regione, continua a seminare empatia e partecipazione con l’ambizione di contribuire ad una società migliore e a misura di tutti.

Claudio Ferrante

Il Presidente Associazione Carrozzine Determinate




LA LG UMBYRACING  FUTURA vince a Cerignola 3-0

Alla Futura Teramo si chiedeva di cancellare lo scivolone interno con il Francavilla Fontana e così è stato.

Teramo, 17 ottobre 2022. Le biancorosse sbancano il parquet del Cerignola, battendo la FLV con il finale di 3-0. Bella prestazione delle biancorosse, orfane di Sara Cipriani infortunata ed all’ultimo momento, in fase di riscaldamento, di Marzia Ragnoli (contrattura al collo).

In campo le ragazze, con Marta di Carlo poliedrica e Joselyn D’Egidio all’esordio, hanno messo tutto quello che avevano per cercare di cancellare lo zero in classifica. Ne è uscita fuori una buona partita che ha visto la Futura, davanti al numeroso pubblico pugliese, giocare con grinta e determinazione. Nel primo parziale  equilibrio fino al 9-9, poi la Futura ha preso in mano la partita, giocando punto a punto con le padroni di casa fino al vantaggio 19-23.

È bastato controllare l’avversario per chiudere il primo set 21-25. Nella seconda frazione ci si attendeva la reazione del Cerignola, e il parziale è stato equilibrato fino a quando la Futura ha ingranato la marcia portandosi a condurre 10-20. Facile chiudere il set a proprio favore 16-25. Il Cerignola ha cercato nel terzo set di sbarrare la strada alle biancorosse.

Dopo un inizio al piccolo trotto, le teramane hanno saputo condurre il parziale chiudendo 23-25. Una prestazione positiva, una prestazione che consente alla LG UmbyRacing di ottenere tre punti importanti per la classifica in vista dell’impegno interno contro la Star Volley Bisceglie. La Futura c’è!!

BIO GUSTIAMO CERIGNOLA     0

Sollaku, Fanizzi 4, Mancini, Casa 8, Solarino, Mansi, Telesca 5, Fracchiolla, Seggiotti 1, Viscito 9, Cellamare 7, Puro 1. All. Drago

LG UMBYRACING FUTURA TE  3

Peroni, Ragnoli, Cipriani, Di Diego 2, Mattucci, La Brecciosa, Di Paolo 5, D’Egidio 4, Mazzagatti 7, Di Carlo 10, Di Sabatino,Ventura, Lestini 16. All. Corzo

21-25; 16-25; 23-25

Arbitri: Nibali (Messina), Francavilla (Bari)

Patrizio Visentin