LE REGOLE DEL POTERE in un mondo strampalato 

Ogni soluzione nelle genti e nei popoli di buon senso

Eccola qui: la Meloni è presidente del Consiglio dei ministri. Tralasciando quello che dicono gli amici di partito, gli elettori simpatizzanti, la stampa allineata e gli esilaranti istituti demoscopici, dei caratteri di questa nuova personalità [bisogna essere chiari ed obiettivi con tutti] conosciamo molto bene le sue sfuriate in parlamento, le sue urla nei comizi e la sua voce decisa e molte volte alterata nelle presenze televisive. Da due, tre giorni, però, bisogna registrare una decisa riduzione del volume ed un certo mutamento dei toni; la voce sembrerebbe oramai mescolarsi con il resto del suo ambiente, ovvero del noto mondo politico.

Un personaggio davvero unico, però, questo nuovo presidente e non presidentessa, così ama farsi definire.

Personalità dai caratteri forti che ama affidarsi stranamente anche ad un particolare angelo custode [così dice] oltre che alle proprie capacità ed esperienze acquisite negli studi e nei partiti.

Spiccata propensione al confronto diretto ed animato; risposta sempre pronta e ribelle; molto piena di sé; soprattutto scaltra ed un’ambizione fuori dal comune, vista le modalità e la velocità supersonica adottata per raggiungere l’agognato impossibile traguardo della Presidenza del Consiglio dei ministri    

Se queste sono le doti e le caratteristiche per ambire al potere e raggiungere i vertici, non possiamo che confermare tutto, ma forse, anzi certamente, c’è molto dell’altro.

La politica italiana del dopoguerra però ci ha offerto anche grandi momenti e grandi personalità di calibro come De Gasperi, Fanfani, Segni e Moro per arrivare all’ultimo riconosciuto come tale: Carlo Azeglio Ciampi.

Abbiamo avuto, dunque, autorità d’indiscutibile spessore politico, culturale e soprattutto sociale, ma la politica italiana ci ha proposto anche altre figure, importanti o meno, sicuramente legate ai loro tempi e alle dinamiche storiche del loro e nostro momento vissuto.

Abbiamo avuto, comunque,  tutto quello che serviva a realizzare l’Italia attuale che conosciamo. Adesso stiamo vivendo un momento storico davvero strampalato.

Senza aggiungere altro, possiamo dire ed affermare di vivere una fase storica indecifrabile, dai riferimenti labili: ambigui, assenti, addirittura folli.

Tempi strani non solo da noi ma ovunque sulla terra. Inutile elencare le stranezze registrate finora nel mondo.

Il fatto è che, da una ventina d’anni forse anche di più, le cose sembrano girare proprio al contrario di quanto dovrebbe. Elencare gli eventi legati alla pazzia umana degli ultimi tempi potrebbe anche disturbare ma la certezza che ci stiamo trasformando in una umanità squilibrata si legge nei nomi di chi governa la terra ed in tutto quello che questi riescono a pensare, a realizzare, a veicolare e diffondere: autentici incapaci, per non dire dissociati, paranoici; assolutamente alienati dalle cose vere e reali.

Giudicare non è certamente un’arte edificante, è sempre fastidioso muovere critiche e giudizi verso gli altri; ma analizzare, studiare per valutare e determinare il bene comune è sicuramente il giusto agire per cercare di separarsi e liberarsi dal male. Il cosiddetto buonsenso delle genti e dei popoli ha sempre funzionato nella storia,  liberandoci continuamente ed in modo inequivocabile dai guai.

Anche questa volta, nonostante le note inquietanti che giungono da ogni parte del mondo, amplificate in casa nostra dai sedicenti e noti casini, il male non l’avrà vinta.

Potrà combinare tutti i guai che vuole ed intrecciare tutto fin quando può, alla fine il male cederà sempre alle regole del buon senso.

Anche per i nuovi ospiti dei nostri palazzi di governo, le cose funzioneranno come sempre allo stesso modo: le cose buone andranno avanti, le male intenzioni verranno smascherate. Il tempo giusto per un giro di giostra, scendere miseramente e sparire nel mucchio.

La storia recente insegna, comunque, che questa democrazia andrebbe migliorata e registrata veramente per rendere possibile ed agevolare il governo migliore; per capirci: quello che agognano in tanti ma non tutti purtroppo [anche i malgoverni hanno i loro seguaci].

Come si può rendere possibile questo?

Ovviamente è una domanda senza risposta, ovvero ci sono infinite risposte.  

Lottare con decisione contro l’astensionismo di massa e lo scollamento fra potere e cittadinanza, comunque, è il modo migliore per dare inizio a quel giusto cammino di formazione e coinvolgimento per evitare almeno l’ascesa degli inadeguati e dei folli; l’attaccamento per le cose del nostro mondo e l’ambita bellezza sono solo una semplice conseguenza.

NM




LA ZES INCONTRA LE IMPRESE: viaggio nell’Abruzzo alle prese con la crisi energetica

“Comunità energetiche e impianti rinnovabili nelle zone economiche speciali, una opportunità da non perdere” dichiara il Commissario Miccio

Roma 24 ottobre 2022. “In questo momento di crisi internazionale l’urgenza di velocizzare tutti i processi per la riconversione energetica con impianti di autoproduzione da fonti rinnovabili si incrocia con le opportunità presenti nelle zone economiche speciali, così come individuate dalle particelle catastali, dove, con l’autorizzazione unica si dimezzano di tempi delle procedure ordinarie, anche quelle ambientali, e gli investimenti sono sostenuti con benefici fiscali e finanziari. Così il Commissario Zes Abruzzo, Mauro Miccio, dopo una due giorni densa di incontri e riunioni con piccole e grandi imprese. Molto proficuo il confronto con il management di Telespazio, nel Fucino e di LFoundry  ad Avezzano, dove il tema dell’energia si è rivelato centrale.

“Pandemia e guerra hanno accelerato i cambiamenti, le aziende hanno bisogno di ridurre drasticamente i costi dell’energia non domani ma ieri come ci hanno ripetuto tutti anche nelle aziende visitate.  Sia a Telespazio che da LFoundry, quest’ultima sta realizzando un investimento di 60 milioni per una nuova linea di semiconduttori, quello della riconversione energetica e dell’autoproduzione sono argomenti al centro delle politiche di riorganizzazione aziendale. Va sottolineato che l’investimento di LFoundry prevede un significativo incremento di personale: oggi sono circa 1200 dipendenti e contano di assumere fra le 80 e le 100 persone per la nuova linea. Sono presenze imprenditoriali determinanti per lo sviluppo dell’Abruzzo e la Zes può collaborare anche favorendo il dialogo con tutti i grandi player dell’energia impegnati in progetti di impianti di rinnovabili e di creazione di comunità energetiche a servizio di aree produttive”.

Miccio, insieme ai collaboratori della struttura Zes, Giovanni Rosati e Gina Pantoli, a Telespazio ha incontrato fra gli altri l’ingegnera Alessandra Farese – LoB Satellite System and Operations – il direttore Gianni Riccobono e la responsabile delle relazioni industriali, Raffaella Luglini.

Ad Avezzano il Commissario è stato ricevuto dall’amministratore delegato di LFoundry Marcello D’Antiochia, e dal “Cfo” Stefano Piccone insieme ai collaboratori Giuseppe Scaccianoce e Nicola Caione.  All’incontro erano presenti i tecnici dell’Enel che stanno seguendo l’investimento per la ZES.

I benefici finanziari e fiscali sugli investimenti e la drastica riduzione dei tempi per le autorizzazioni anche quelle ambientali – caratteristica dell’autorizzazione unica in capo al Commissario Zes – sono, quindi, considerate leve strategiche per concretizzare il passaggio, non più rinviabile, a produzioni meno energivore, ad approvvigionamenti meno costosi e soprattutto indipendenti e collegati agli effettivi bisogno.

Temi, questi, riecheggiati in tutte le relazioni del convegno – cui ha preso parte il Commissario Miccio – organizzato a L’Aquila da HAMU (Hub Abruzzo Marche Umbria), l’associazione nata nel 2021 sostenuti dalla Fondazione Merloni con l’obiettivo di ideare soluzioni e proposte economico-sociali sui territori di Abruzzo, Marche e Umbria. “Energia per il Centro Italia” questo il tema che mette insieme il sistema imprenditoriale di Confindustria, quello delle Università delle tre Amministrazioni Regionali proprio per trasformare la ricerca in soluzioni applicative: sostenendo quindi la necessità del mondo produttivo di accelerare e governare i grandi cambiamenti in atto.




I COMUNI ABRUZZESI che necessitano di maggiore energia

La crisi in corso rende urgente una maggiore efficienza energetica. Il Pnrr prevede fondi in tal senso, ma in quali ambiti impiegarli e dove? Un quadro del fabbisogno in Abruzzo, comune per comune

Roma, 24 ottobre 2022. La crisi energetica in corso impatta non poco sulla vita delle persone e sull’economia. Per questo è importante conoscere il quadro dei territori dove famiglie e imprese necessitano di una quantità di energia maggiore o minore. In questo senso l’Abruzzo presenta aspetti peculiari, soprattutto per quel che riguarda le zone climatiche.

Nel piano di ripresa e resilienza (Pnrr), com’è noto, si punta molto sull’efficienza energetica. Non è un caso, infatti, che vengano destinati a questo scopo circa 20 miliardi di euro, di cui 1,75 all’Abruzzo.

In Italia, nel 2021, l’8,6% delle famiglie non ha potuto permettersi di riscaldare adeguatamente la casa. Un dato che nel sud, la ripartizione Istat di cui fa parte anche l’Abruzzo, raggiunge il 14,7%.

Una quota certamente diminuita rispetto al decennio scorso, in cui – anche come conseguenza della recessione del 2008 – raggiunse picchi ben più elevati. Nel 2012 arrivò al 21,5% come media nazionale e al 33,6% nell’Italia meridionale. [grafico dal 2005 al 2021]

La crisi in corso, seguita alla pandemia e al conflitto in Ucraina, porta a pensare che questa quota tornerà ad aumentare nei prossimi mesi. Un decreto del 6 ottobre scorso, che ha ridefinito i periodi di accensione degli impianti termici. Avrà un impatto sulla quotidianità dei cittadini, anche in base al territorio in cui vivono.

Quando si accendono i riscaldamenti in Abruzzo

Per far fronte alla crisi energetica, il decreto ha ridotto di 15 giorni il periodo di accensione dei riscaldamenti a gas e abbassato di un’ora giornaliera la durata massima prevista.

Nello specifico, per ciascuna zona climatica, questa riduzione verrà attuata posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 quella di fine. Con nuovi limiti, diversificati tra le zone climatiche “più calde” e quelle “più fredde”.

Restano fuori da qualsiasi limitazione i comuni in zona climatica F, cioè quelli con maggiore necessità energetica. L’Abruzzo è l’ottava regione italiana per quota di comuni in questa categoria, nonché la prima del centro-sud. Lo precedono solo regioni dell’Italia settentrionale.

In Abruzzo quasi un comune su dieci si trova in zona F, ovvero quella che in base alla  classificazione per zone climatiche presenta la maggiore necessità energetica. Parliamo di 30 comuni, di cui 25 in provincia dell’Aquila. Tra questi, Pescasseroli, Scanno, Roccaraso, Aielli, Rocca di Mezzo, Ovindoli, Pescocostanzo. Due territori si trovano nel chietino (Pizzoferrato, Gamberale) e tre nel teramano (Cortino, Rocca Santa Maria, Pietracamela). Per questi comuni non cambierà niente: il nuovo decreto non prevede alcuna limitazione all’accensione degli impianti di riscaldamento. [mappa dei comuni in zona F]

Altri 123 si trovano in zona E e hanno potuto riattivare il riscaldamento dal 22 ottobre. Tra questi L’Aquila, Avezzano e Celano. Quasi la metà dei comuni abruzzesi (142 su 305, il 46,6%) si trovano in zona D. Rientrano in questa categoria gli altri 3 capoluoghi (Pescara, Teramo, Chieti), oltre a comuni popolosi come Montesilvano, Vasto, Lanciano, Francavilla al Mare e Sulmona.

Solo una minoranza di comuni costieri, compresi tra le province di Chieti e Teramo, si trova in zona C (accensione prevista dal 22 novembre). Tra questi Roseto degli Abruzzi, Giulianova e Ortona. Nessun comune abruzzese è classificato nelle zone A e B.

In termini di comuni coinvolti, come abbiamo visto circa il 10% del totale – quelli compresi in zona F – non avrà alcuna conseguenza dalla misura. Tuttavia, in termini di abitanti, parliamo di 30 comuni in cui vivono circa 21mila persone, il 2% degli abruzzesi.

Quasi due terzi dei residenti nella regione abitano nella zona D, quella che comprende 3 dei 4 capoluoghi. In totale 822mila persone. [grafico]

Dove si necessita di più energia

Per determinare la classificazione energetica di un comune si ricorre allo strumento dei gradi giorno. In sostanza si tratta un’unità di misura finalizzata a classificare le necessità energetiche di una località.

Osservando la mappa dell’Abruzzo si osserva chiaramente la frattura tra la fascia rivolta verso l’Adriatico, dove i gradi giorno sono più bassi, e quella appennina, dove si innalzano nettamente. [mappa di tutti i comuni]

In particolare, in alcuni comuni interni, principalmente dell’aquilano. Ai primi 3 posti Rocca di Mezzo, Rocca di Cambio e Campotosto, con oltre 3.800 gradi giorno. Tra i 15 comuni con i valori più elevati, solo uno non appartiene alla provincia dell’Aquila. Si tratta di Gamberale, nel chietino.

Se invece si isolano i comuni con meno gradi giorno, che quindi sulla carta dovrebbero avere minori necessità energetiche, spiccano una serie di comuni marittimi. Le prime 5 località si trovano tutte sulla costa teramana: Martinsicuro, Alba Adriatica, Silvi, Pineto e Roseto degli Abruzzi. Oltre ad avere tutte meno di 1.300 gradi giorno, sono accomunate anche da un’altezza sul livello del mare inferiore ai 10 metri. [mappa di tutti i comuni e classifica di tutti i comuni abruzzesi]

Gli interventi del Pnrr per l’efficienza energetica

Secondo le stime del governo, gli immobili italiani costituirebbero circa la metà dei costi energetici del paese. Per questo motivo, nel medio-lungo periodo è considerato di fondamentale importanza, anche alla luce dell’attuale contesto internazionale, lavorare per incrementare l’efficienza degli edifici, sia pubblici che privati.

Nel Pnrr sono presenti alcune misure che vanno proprio in questa direzione. Gli investimenti individuati sono 4 per un valore complessivo che si avvicina ai 20 miliardi di euro, considerando anche alcune risorse provenienti dal fondo complementare.

L’investimento più consistente è quello legato al rifinanziamento di alcuni bonus edilizi – tra cui il ben noto Superbonus 100% – il cui importo complessivo ammonta a circa 18,51 miliardi, di cui 13,95 provenienti dal Pnrr e 4,56 dal fondo complementare. La seconda misura più significativa riguarda la costruzione di nuove scuole per cui sono stati stanziati in prima battuta 800 milioni di euro poi aumentati fino a circa 1,2 miliardi. La terza voce di spesa è legata all’efficientamento dei tribunali e delle cittadelle giudiziarie (misura che però non riguarda da vicino l’Abruzzo). Infine, 200 milioni saranno investiti per lo sviluppo di sistemi di teleriscaldamento. [grafico]

Per quanto riguarda l’edilizia scolastica sono state selezionate le proposte ammesse a finanziamento ed è attualmente in corso un bando nazionale per assegnare la progettazione di tali investimenti. In Abruzzo gli interventi finanziati saranno 6 per un importo complessivo di 33,9 milioni di euro.

L’intervento più consistente riguarderà il comune di Montesilvano (Pescara) con un importo superiore ai 10 milioni. La provincia maggiormente coinvolta però è quella di Chieti in cui saranno finanziati 3 progetti (a Fara San Martino, a Vasto e a Villalfonsina).

Tornando al Superbonus, in base ai dati forniti dall’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea), a livello nazionale gli interventi ammessi al 30 settembre comporterebbero detrazioni fiscali pari a oltre 51 miliardi di euro, ma come abbiamo già detto il Pnrr ne ha previsti solo 18,5.

Per quanto riguarda nello specifico l’Abruzzo invece l’importo complessivo ammonta a 1,75 miliardi. Gli immobili interessanti all’interno della regione sono complessivamente 8.690. Questi si suddividono in condomini (1.526), edifici unifamiliari (5.224) e unità immobiliari funzionalmente indipendenti (1.940). A livello quantitativo, l’importo più consistente riguarda i condomini con un ammontare complessivo di 969,5 milioni di investimenti ammessi a detrazione. Gli investimenti sugli edifici unifamiliari invece ammontano a 586,3 milioni, mentre quelli per le unità indipendenti a 189,3 milioni.

A livello di spesa media per singolo intervento possiamo osservare che in Abruzzo gli investimenti sui condomini sono stati più onerosi rispetto al dato nazionale. In questa regione, infatti, l’investimento medio è stato di circa 635mila euro per condominio mentre a livello nazionale l’importo è di 586mila euro. Importo medio invece in linea con il dato nazionale per quanto riguarda le altre due tipologie di edifici presi in esame dal report.

Enea, infine, fornisce anche alcune informazioni relativamente ai lavori già realizzati. Per quanto riguarda l’Abruzzo sono già stati completati il 63% degli interventi sui condomini, il 63,7% sugli edifici unifamiliari e il 73,7% sulle unità indipendenti.

Abruzzo Openpolis [abruzzo.openpolis.it] è un progetto di Fondazione Openpolis, Etipublica, Fondazione Hubruzzo, Gran Sasso Science Institute e StartingUp.

Mattia Fonzi

https://www.openpolis.it/i-comuni-abruzzesi-che-necessitano-di-maggiore-energia-abruzzo/




PROGETTO Bandiera Abruzzo

Il potenziamento delle infrastrutture del ciclo idrico regionale

Città Sant’Angelo, 24 ottobre 2022. Questa mattina il Sindaco angolano Matteo Perazzetti, alla presenza del Presidente regionale Marco Marsilio e delle autorità locali interessate, ha partecipato alla conferenza stampa dedicata al Progetto Bandiera Abruzzo relativo al potenziamento delle infrastrutture del ciclo idrico regionale, tenutasi presso l’Aurum di Pescara per discutere alcuni temi importanti per il nostro territorio, quali la carenza idrica dovuta ai cambiamenti climatici e alle disfunzioni presenti nelle attuali infrastrutture.

Gli interventi si occuperanno di potenziare il potabilizzatore di Val Vomano per portare più acqua nel serbatoio, nello specifico la fornitura verrà incrementata di 700 litri al secondo. In questo progetto, che toccherà diversi comuni dal teramano al chietino, è stata inclusa Città Sant’Angelo, risolvendo l’annosa questione della mancanza di acqua che da anni affligge il territorio. Per l’Abruzzo, ma soprattutto per il litorale, la fornitura di acqua è fondamentale, anche in vista della stagione turistica.

L’obiettivo sarà quindi quello di creare una rete idrica efficiente ed interconnessa capace di garantire un afflusso di acqua anche in condizioni ostili. Il Sindaco Matteo Perazzetti riferisce in merito: “Mi complimento con l’Amministrazione Regionale per l’ottimo risultato raggiunto, che guarda ai risultati non solo dell’intero territorio, ma anche del singolo comune, come in questo caso Città Sant’Angelo.

L’investimento di 55 milioni di euro potenzierà le reti idriche della Provincia beneficiando il nostro Comune attraverso un notevole incremento dell’afflusso di acqua e permettendoci di eliminare definitivamente il problema della carenza idrica. Si tratta di un grande traguardo su cui si è premuto per anni e che oggi finalmente vede la sua realizzazione.”




SENTIERI D’AUTUNNO da incorniciare con presenze record

Il sindaco Ernesto Graziani: “un’organizzazione impeccabile. I visitatori hanno apprezzato le eccellenze del territorio”

Paglieta, 24 ottobre 2022. La diciassettesima  edizione di “Sentieri d’Autunno”- Saperi e Sapori,  manifestazione del buon gusto, con le sue eccellenze del territorio,  ed arricchita da iniziative culturali, musica,  coro folkloristico itinerante, laboratori, ideata e curata nell’organizzazione dalla Pro Loco Paglieta APS, in collaborazione con la Biblioteca  comunale e l’Associazione il Museo delle Tradizioni Popolari “Nelli-Polsoni”, e patrocinata  del Comune di Paglieta,  svoltasi  sabato 22 e domenica  23 ottobre, ha riscosso uno strepitoso successo registrando presenze record:  oltre 15 mila  sabato, e domenica  8 mila le presenze stimate.

« Perfettamente riuscita la manifestazione : “Sentieri d’Autunno” »,   dichiara il sindaco, avv. Ernesto Graziani.  «Si tratta di un appuntamento enogastronomico, e non solo, molto  speciale,  che caratterizza il nostro borgo di Paglieta; evento riproposto   dopo due anni dallo  stop imposto  per via del Covid, e che in questo fine settimana è  tornato in scena animando i vicoli  nel cuore del centro storico del paese, allestiti in maniera encomiabile dalla macchina promotrice, Pro Loco, altre associazioni esistenti  a Paglieta, semplici volontari.

A tutte le persone che si sono adoperate al raggiungimento di un risultato che va oltre le aspettative, al gruppo di Protezione civile impegnato nel servizio d’ordine insieme ai carabinieri e alla polizia municipale, alla Pro Loco, al Museo delle Tradizioni Popolari e a tutte le associazioni, esprimo un vivo ringraziamento da parte mia e dell’intera Amministrazione comunale. Interessanti le due   presentazioni di libri da parte degli autori Nico Menna e Rossano Orlando, le mostre di opere pittoriche degli artisti Giustino Bianco e Ergilia Di Teodoro, con la presenza di un’ospite d’eccezione, l’attrice Franca Minnucci, che ha regalato una sua coinvolgente performance, al  numeroso pubblico presente alla presentazione del saggio di Rossano Orlando, con il quale ha dialogato pedagogista Mario Palmerio ».

Un fiume di gente,  proveniente da ogni parte della Provincia di Chieti, dal sabato pomeriggio alla sera e per tutta la domenica,  è stato protagonista dei due appuntamenti che hanno caratterizzato la kermesse enogastronomica, che ha offerto l’opportunità  agli intervenuti di degustare le prelibatezze cucinate al momento della gastronomia tradizionale del territorio nei punti ristori allestiti (prevista anche una postazione rivolta ai celiaci).

Uno sprigionarsi di profumi  ha avvolto i vicoli del centro storico: tagliatelle con funghi al tartufo, pasta e ceci con il peperone dolce, la vera pasta alla mugnaia, caldarroste, e tanto altro ancora; il tutto accompagnato da vini, olio, castagne, i cellipieni, le sfogliatelle, i dolci tipici. Lungo i percorsi tanta la buona musica. Apprezzati gli stand e le bancarelle con oggettistica,  originali gli addobbi  ispirati all’autunno, che hanno abbellito l’arco del centro storico , ed altri angoli dove si è tenuta la manifestazione.  Molti i consensi positivi anche per  le caratteristiche esposizioni  di stoffe, di bigiotteria artigianale e fotografia. L’evento si è svolto nel pieno rispetto delle prescrizioni di affollamento del piano di sicurezza. Scende  dunque il sipario su questa  edizione  dei  record e da incorniciare.




LA MIA STORIA FANTASTICA. Il libro dell’imprenditore Angelo Allegrino

Presentazione il 27 ottobre

Pescara, 24 ottobre 2022. Allegrino latticini era marchio d’eccellenza, che, grazie all’export, raggiungeva l’intera Europa, Giappone e Stati Uniti. Le mozzarelle, in un’Italia in fermento e che cresceva, erano il prodotto più apprezzato dai consumatori, occhieggiando nei supermercati di tutto lo Stivale e nel  mondo.

 La mia storia fantastica è il libro, edito da Solfanelli, in cui l’imprenditore Angelo Allegrino, di Lanciano, oggi presidente di Ascom Abruzzo, racconta la propria vita, fatta di successi ma anche di cadute. Il volume, scritto in collaborazione con Pina Allegrini e Rolando D’Alonzo, verrà presentato il prossimo 27 ottobre alle 17 nella  sala Di  Iorio – palazzo Della  Provincia  –  Pescara.

Previsti i saluti  del  Presidente  Della  Provincia  Ottavio De  Martinis,  del Sindaco Carlo  Masci, e  dell’assessore  alla  Cultura Maria Rita Carota .

“In queste  pagine – si legge nella prefazione – viene tratteggiata la strada che un imprenditore sui generis ha percorso nel mondo produttivo moderno della società italiana, dalla Seconda Guerra mondiale agli anni Novanta e oltre. Un percorso che rivela al lettore fatti e misfatti, splendore e opacità di molte stagioni sociali e politiche, in un vivace rapporto letterario tra vicende private e pubbliche, che non solo fanno rivivere un mondo, ma evidenziano, in prospettiva, i nodi emergenti nell’attuale crisi europea e nella situazione geopolitica mondiale”.

Angelo Allegrino – viene aggiunto – “si è mosso nel paesaggio contemporaneo con destrezza, attento non solo a non turbare, nella selva delle contraddizioni di una società in continuo mutamento, gli equilibri naturali, i valori consolidati della tradizione, i diritti dei lavoratori, ma anche a restare disponibile alle forme dell’innovazione e a considerare gli aspetti positivi della modernità, adattandoli sul piano pratico. Nel corso delle tante battaglie per la salvaguardia e il rispetto dell’ambiente, egli ha guardato con occhio sempre vigile ai disegni internazionali, nella prospettiva di un rinnovamento socioeconomico che il Mercato propone al Paese”.




PREMIO GIORNALISTICO NAZIONALE sul Reportage di Guerra Antonio Russo

Assessore Rapino: “Si lavora per tramandare il Premio e la figura di Russo alle scuole”

Francavilla al Mare, 24 ottobre 2022.  Lo scorso 16 ottobre, il reporter di guerra Antonio Russo è stato ricordato nella sua città natale, Francavilla al Mare (CH), in occasione del 22esimo anniversario della morte: l’inviato di Radio Radicale fu ucciso vicino a Tbilisi (Georgia), dopo essere stato rapito e torturato nella notte tra il 15 e 16 ottobre del 2000; da quest’anno, dunque, in memoria del giornalista abruzzese, la Fondazione Antonio Russo torna a promuovere il Premio Nazionale sul Reportage di Guerra, decima edizione, , il 29 ottobre al Palazzo Sirena di Francavilla al Mare (CH), Comune guidato dal sindaco Luisa Russo, entusiasta per un appuntamento simbolo che riparte nel nome di un uomo che non ha mai perso di vista un obiettivo cardine: la ricerca della verità.

L’emozione e la volontà di impegnarsi nella valorizzazione di questo appuntamento sono evidenti anche nelle parole dell’assessore alla Cultura per il Comune di Francavilla al Mare, Cristina Rapino, la quale sostiene: “Il Premio Russo a Francavilla quest’anno è motivo di grande orgoglio per la città, poiché torna a far parte della nostra programmazione culturale un pezzo di storia quanto mai attuale nel momento che stiamo vivendo”.

“Con la presenza di ospiti illustri – anticipa la Rapino – ricorderemo i valori in cui il nostro concittadino, ucciso in Georgia nel 2000, ha sempre creduto. Sarà l’occasione per riflettere sulla situazione geopolitica attuale e sui valori della libertà e della verità. Ritengo che il Premio, e il nome di Antonio Russo, debbano crescere ancora di più ma soprattutto ritengo sia giusto che vadano tramandati alle giovani generazioni attraverso il sistema della scuola, e a questo stiamo già lavorando e lavoreremo nei prossimi mesi. Proprio agli studenti sarà dedicata, infatti, la mattinata del 29 ottobre, quando l’appuntamento sarà con i ragazzi del Liceo A. Volta di Francavilla”.

E proprio a proposito di formazione l’evento ospiterà anche il corso “La percezione della guerra all’epoca della rete”, promosso dall’Odg Abruzzo, con cui i giornalisti potranno acquisire 4 crediti di deontologia per la formazione professionale obbligatoria. Il corso si terrà presso il Palazzo Sirena, (Lungomare Kennedy 66023, Francavilla al Mare) dalle 15.00 alle 19.00. E includerà la cerimonia di premiazione che avrà inizio alle ore 17.00. Il Premio, la cui direzione artistica è dello scrittore Peppe Millanta, fondatore della Scuola Macondo di Pescara, prevede cinque sezioni all’attenzione di una giuria composta da Fausto Biloslavo (Il Foglio), Toni Capuozzo (Mediaset), Gabriella Simoni (Studio Aperto), Guido Alferj (Il Messaggero), Simone Gambacorta (Odg Abruzzo). L’organizzazione del Premio è a cura dell’agenzia di comunicazione Mirus.

Due gli ospiti speciali che accompagneranno la cerimonia di premiazione con performance artistiche: Nicola Pomponi, in arte Setak, un musicista e cantautore abruzzese di nascita, noto tra le tante cose per aver composto con il suo produttore Fabrizio Cesare le musiche originali della colonna sonora di War, la guerra desiderata, il nuovo film di Gianni Zanasi presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2022; l’attrice e regista teatrale Lorenza Sorino, che si ispirerà per il suo reading alla lettera della madre del giornalista scomparso.

L’evento vede il patrocinio di Regione Abruzzo, Comune di Francavilla al Mare, Odg Abruzzo, Università degli Studi di Teramo, con la media partnership di Rete 8 e Il Centro. I premi per i giornalisti saranno realizzati del maestro orafo abruzzese Italo Lupo, che si ispira all’opera dell’artista Pablo Picasso “Guernica”.

Per saperne di più su novità e programma: www.premioantoniorusso.it e Fb @premiorusso.




ECCO I VINCITORI del Premio Città di Penne

Mercoledì 19 ottobre alle ore 11 si è tenuta a Penne, presso la Sala Consiliare del Comune, la cerimonia di premiazione del Premio “Città di Penne” sia per la sezione per l’Orgoglio abruzzese, che si trova alla sua 4^ edizione, sia per la sezione di Narrativa, alla sua 44esima edizione.

Pescara, 24 ottobre 2022. Il vincitore della sezione per l’Orgoglio abruzzese è stato Luigi Di Giosaffatte, con il volume Lucio Marcotullio. Mille mani, una sola anima, (Textus Edizioni).

Hanno presentato il libro e l’autore Michela Ridolfi, giornalista professionista che per molti anni ha curato l’ufficio stampa del Prof. Lucio Marcotullio, e Giuseppe Ranalli, Presidente del Comitato Regionale Piccola Industria di Confindustria Abruzzo.

La sezione del Premio “Città di Penne” per l’orgoglio abruzzese, è stata organizzata per la prima volta nel 2016, con l’intento di sottolineare l’importanza delle radici storico-culturali del Premio, nel momento in cui esso aspira alla massima internazionalizzazione. Negli anni precedenti sono stati premiati Eusebio Di Francesco, Francesco Sabatini e Dante Marianacci.

Il vincitore della sezione di Narrativa è stato Raffaele Nigro, con il romanzo Il cuoco dell’imperatore, (La nave di Teseo).

A parlare del libro e del vincitore è stato Gino Ruozzi, Presidente dell’ADI (Associazione degli Italianisti).

Erano presenti alla cerimonia anche: alcuni rappresentanti della Giuria Tecnica della due sezioni; numerosi studenti delle scuole superiori di Penne e universitari; i professori dell’Università Federale di Rio de Janeiro Carlos Da Silva Sobral e Fernanda Gerbis Fellipe Lacerda; Giampiero Consoli, aiuto regista e studioso di cinema; il dott. Giuseppe Maiellare, rappresentante per l’ENI, che ha ribadito l’importanza del Premio per i suoi alti valori culturali e sociali. 

La giornata è proseguita, nel pomeriggio, con il convegno Economia e Umanesimo presso l’Aula Magna di Lettere dell’Università D’annunzio di Chieti.

Sono intervenuti Luigi Di Giosaffatte Direttore Generale di Confindustria di Chieti Pescara, Silvano Pagliuca Presidente di Confindustria di Chieti Pescara, Carmine Catenacci, Direttore Dilass, Gino Ruozzi, Presidente dell’ADI – Associazione degli Italianisti, Carlos Da Silva Sobral e Fernanda Gerbis Fellipe Lacerda -Docenti dell’Università Federale di Rio de Janeiro, Antonio Sorella -Docente Ud’A e Direttore Scientifico del Comitato Organizzatore del Premio “Città di Penne” e Giampiero Consoli – aiuto regista e studioso di cinema.

Il 20 ottobre alle ore 10 presso l’Aula Magna di Lettere dell’Università G. D’Annunzio di Chieti è stata organizzata una tavola rotonda per il cinquantenario dalla morte di Ennio Flaiano.

Ha moderato Antonella Di Nallo -Docente Ud’A. Sono intervenuti Gino Ruozzi, Davide Cavuti, Carlos Da Silva Sobral, Fernan Neda Gerbis, Fellipe Lacerda, Antonio Sorella.

Al termine, è stato trasmesso il film di Davide Cavuti, Un marziano di nome Ennio, interpretato da Massimo Dapporto, Michele Placido, Lino Guanciale -vincitore del Premio per la Giornata mondiale del cinema italiano della Camera dei deputati e il Premio Flaiano 2022 per la regia, il soggetto e la sceneggiatura.




LA PROVINCIA OMAGGIA Gabriele Scardelletti e Luca Castiglione

Musicisti e maestri d’organetto

Teramo 24 ottobre 2022. Gabriele Scardelletti di Castellalto e Luca Castiglioni di Penna Sant’Andrea, musicisti e maestri di organetto, sono stati ricevuti dal presidente della Provincia, Diego Di Bonaventura, che ha consegnato loro una targa di riconoscimento per i prestigiosi risultati ottenuti. I due musicisti, infatti, entrano nella “storia” dei grandi della fisarmonica con la “cerimonia dell’impronta” organizzata ogni anno dal Museo di Recoaro Terme che conserva il calco della mano di alcuni tra i più grandi esponenti della fisarmonica contemporanea.

Quest’anno sono stati due i riconoscimenti della Commissione: il M°  Gabriele Scardelletti  ha lasciato il “segno” tangibile nel gesso, con Il calco della mano destra mentre il M° Luca Castiglioni è stato insignito della Stella d’Oro del CEA in “virtù dell’attività musicale che li ha contraddistinti nel corso degli anni tesa a salvaguardare e incentivare la tradizione dell’Organetto, trasmessa agli allievi con instancabile passione e dedizione”.

“Un genere musicale che mantiene intatto il suo fascino, attraversa le generazioni e unisce i popoli – dichiara il Presidente – in provincia di Teramo c’è una grande tradizione di fisarmonicisti e l’organetto è lo strumento musicale che fa parte della nostra storia artistica e culturale. Negli ultimi anni, grazie a valenti musicisti come Gabriele e Luca, c’è una riscoperta di questo genere che dal folk all’etnico racconta le nostre tradizioni mantenendo viva la cultura orale e popolare”.

Pina Manente




TEATRABILE APRE LA STAGIONE con lo spettacolo ZiFonso di Pierluigi Tortora

Si apre la nuova stagione di Teatrabile che ormai da trentadue anni attua con regolarità iniziative di diffusione della pratica teatrale con corsi, laboratori e spettacoli.

L’Aquila 24 ottobre 2022. Domenica 30 ottobre alle ore 18,00 in Via Ficara – Piazza d’Arti ci sarà lo spettacolo “ZiFonso” scritto e interpretato da Pierluigi Tortora. La storia è liberamente ispirata al salesiano Don Alfonso Alfano detto Zi’ Fonso – uno degli eredi di Don Bosco – sacerdote che a Caserta ha sempre speso la sua vita formando ragazzi tra iniziative sportive e catechismo, preghiera, impegno sociale e ascolto. ZiFonso sin da bambino è stato mosso da principi cristiani che lo hanno aiutato a raggiungere le classi più umili e disagiate portando avanti la sua missione sacerdotale fino alla fine.

Pierluigi Tortora ha preso parte a varie produzioni dei Teatri Uniti di Napoli con Toni Servillo e Paolo Sorrentino. Ha lavorato con Angelo Ferracuti, Alessandro Gassman e molti altri ed anche nel cinema. Negli anni la ricerca e lo studio e tanti anni di palcoscenico hanno contribuito alla formazione continua. Ha fondato inoltre Il teatro della Bugia, I teatri invisibili, La bottega del teatro.




APRE LA CONFERENZA DELLE DONNE democratiche

Primo laboratorio cittadino nella provincia di Chieti

Ortona, 24 ottobre 2022. Si è tenuta oggi, lunedì 24 ottobre, la conferenza stampa che dà l’avvio al primo forum cittadino nella provincia di Chieti della Conferenza delle Donne Democratiche nella città di Ortona.

La Portavoce Provinciale Marta Rapa ha aperto l’incontro chiarendo cosa sia la Conferenza delle Donne Democratiche, quale luogo delle donne per le donne, nato all’interno del Partito Democratico ma con una importante proiezione e sviluppo autonomo all’esterno, che accoglie tutte le donne che vogliono fare rete su svariati ambiti: il lavoro, il sociale, la politica, l’associazionismo, la cultura, lo sport.  La portavoce Provinciale dopo aver espresso grande entusiasmo per la prima realtà cittadina della Conferenza sulla provincia di Chieti, quella di Ortona, ha dato la parola all’avvocata Francesca Di Muzio in rappresentanza del gruppo ortonese.

L’avvocata ha prima di tutto chiarito che la conferenza ad Ortona nasce dalla volontà di un gruppo di donne svincolata dal partito democratico locale, ed afferma:

 “La conferenza delle donne democratiche di Ortona vuole essere un laboratorio di idee e buone prassi, uno spazio di dialogo per le donne, di confronto e di messa in campo di azioni a beneficio di tutto il tessuto sociale della comunità. Un forum aperto a tutte le donne giovani e meno giovani vogliose di essere protagoniste del cambiamento culturale e inclusivo che guardi ai diritti di tutti e tutte e che risponda ai bisogni sempre più complessi delle persone. Una progettualità che guarda al futuro per introdurre attività in dialogo con la politica locale e con tutti i livelli istituzionali.”

L’ultimo intervento è stato quello della delegata e componente dell’esecutivo della Conferenza Donne Democratiche Nazionale, Marielisa Serone D’alò, che si è soffermata sulla situazione regionale e nazionale, sottolineando, in modo particolare, l’impianto femminista che caratterizza la Conferenza nelle sue varie articolazioni.

A tutte le donne che vorranno aderire al manifesto della conferenza nazionale, che contiene la visione delle donne nella società e nel mondo, e pertanto far parte del gruppo ortonese, che prevede già un primo incontro per il 2 novembre ore 18,30, di aderire o inviando una mail a ortona.conferenzadonne@gmail.com o al cel: 3476045938.

È possibile rivedere la conferenza sulla pagina FB della Conferenza Donne Democratiche – Provincia di Chieti.