FIAB RINGRAZIA Valdo Di Bonaventura

E tutti coloro che si sono adoperati per restituire ai cittadini il passaggio pedonale per il Mazzini

Teramo, 11 novembre 2022. E con immensa soddisfazione che accolgo la notizia ufficiale della riapertura del passaggio pedonale che porta al Mazzini!

È stato il primo impegno che FIAB Teramo si è preso nei confronti dei cittadini teramani chiedendolo all’Amministrazione Comunale  e alla Direzione della ASL subito dopo la costituzione della nostra associazione nella Provincia di Teramo”

È quanto dichiara Gianni Di Francesco, Presidente di FIAB Teramo – “Voglio sentitamente ringraziare l’Assessore Valdo Di Bonaventura che si è preso a cuore questo importante intervento sul territorio del nostro capoluogo in un’ottica di mobilità dolce e sostenibile che restituisce spazio alle persone. Ringrazio tutti coloro che si sono resi disponibili a collaborare nel ripristino di questo importante collegamento che permette di raggiungere senza l’utilizzo dell’automobile, a piedi, l’Ospedale Mazzini.”

FIAB non si occupa, infatti, solo di promuovere l’uso della bicicletta come deterrente per combattere la crisi energetica, l’emergenza ambientale e climatica, lo fa da sempre promuovendo tutti gli aspetti della mobilità sostenibile, in primo luogo nella protezione delle persone che sono prima tutto pedoni!

Una programmazione della mobilità che metta al centro la sicurezza delle persone, la loro salute è sempre stato il nostro principale obiettivo!

Purtroppo, tutti i centri urbani della nostra Provincia sono caratterizzati da uno smodato utilizzo dell’auto privata anche per brevi spostamenti a discapito sia di economicità che di rapidità quando spesso, andare a piedi sarebbe anche più salutare. Ma le amministrazioni devono fare la loro parte dando ai propri cittadini la possibilità di farlo! La riapertura del passaggio pedonale per l’Ospedale è un esempio di come rendere ciò possibile.

FIAB Teramo

Di seguito riportiamo integralmente la lettera del 5 dicembre 2019 indirizzata al Comune di Teramo e alla ASL

Al Direttore Generale della Asl Teramo

Al Sindaco del Comune di Teramo

Loro Sedi

Oggetto: riapertura passaggio pedonale di collegamento tra via san marino e piazzale ospedale.

Gent.mo Direttore, gentilissimo Sindaco,

i lavori per la costruzione del parcheggio auto al Mazzini portarono alla chiusura del passaggio pedonale in oggetto che permetteva di raggiungere a piedi l’ospedale attraverso una breve scalinata che, da allora, è chiusa e in uno stato di indecoroso abbandono. All’inaugurazione del parcheggio, avvenuta quasi dieci anni fa, molti teramani si aspettavano la riapertura del passaggio pedonale, ma ad oggi nulla si è mosso.

Nei giorni scorsi diversi articoli di stampa hanno evidenziato lo stato di forte ingolfamento da autoveicoli privati in cerca di parcheggio dell’area dell’ospedale nelle ore di punta. È palese a tutti come questo non giovi alla salubrità dell’aria in un’area di cura.

La Asl, per suo compito istituzionale, dovrebbe aver cura dei propri pazienti, invogliandoli ad una salutare camminata ma, invece, sembra proprio spingere nella direzione opposta. Gli ultimi lavori effettuati nell’area dell’ospedale hanno previsto percorsi pedonali solo parziali e non raccordati agli ingressi, né da Via Don Odorico Paolini e né da Viale della Resistenza. Non sono stati previsti né percorsi ciclabili e nessuno stallo per le bici nel rispetto delle raccomandazioni della Comunità Europea. Tali percorsi avrebbero avuto ragione d’essere se anche da parte dell’amministrazione comunale vi fosse stata la volontà di rendere più accessibile il nosocomio ai pedoni e ai ciclisti. Spiace purtroppo constatare che anche questa nuova amministrazione non sta dando segnali in questo senso. Ci aspettavamo inoltre, che con il rifacimento degli asfalti si procedesse a dare spazio a percorsi ciclopedonali. Sulle tematiche della mobilità sostenibile siamo in attesa di un incontro con il Sindaco chiesto circa due mesi orsono. Occorre ringraziare l’assessore Valdo Di Bonaventura che si è reso subito disponibile per un sopralluogo.

Chiediamo quindi con la presente che si provveda quanto prima alla riapertura del percorso pedonale in oggetto (scalinata), raccordandolo al piazzale dell’Ospedale e dotandolo di canaline per permettere il trasporto, a mano, delle biciclette. Sarebbe, inoltre, opportuno, dotare il parcheggio coperto e/o aree esterne allo stesso di stalli per il parcheggio delle biciclette, in modo da favorire l’utilizzo di tale mezzo di trasporto per spostarsi da e verso l’Ospedale. Si resta in attesa di un sollecito riscontro alla presente e una vostra disponibilità ad un incontro.

Cordiali saluti.

Gianni Di Francesco  

Presidente FIAB Teramo




ORCHESTRA ROMA CLASSICA. Franco Mezzena violino

Teatro Comunale M. Caniglia. Domenica 13 novembre ore 17:30

Sulmona, 11 novembre 2022.  L’Orchestra Roma Classica con Franco Mezzena primo violino, al Teatro “M:Caniglia” di Sulmona, domenica 13 novembre, per il quarto concerto della stagione della Camerata Musicale Sulmonese, propone un classico  del  violinista e compositore veneziano Antonio Vivaldi. La sua ben nota opera “Le Quattro Stagioni”, pubblicata nel 1725 e forse il punto più alto della sua produzione, è in realtà composta dai primi quattro concerti di una collezione di dodici, noti come ” Il Cimento dell’Armonia e dell’Inventione (Opera 8)“.

Questa è stata la prima volta che la natura ha “parlato” attraverso note musicali. Quando si ascoltano le Quattro Stagioni di Vivaldi, si possono udire i suoni della natura riprodotti mentre si alternano di stagione in stagione. E così si susseguono in Primavera: Il canto degli uccelli; un pastore che riposa con il suo cane; la danza della primavera. Estate: una tempesta estiva in avvicinamento; un pastore spaventato; la violenza della tempesta. Autunno: la stagione di Bacco, la vendemmia; l’ebbrezza data dal vino; e poi la caccia. Inverno: un vento gelido infuria; pioggia che cade lentamente; serenità di fronte alla durezza dell’inverno.

Il programma musicale prosegue con “Holberg Suite” di Edvard Grieg composto nel 1884 per celebrare i duecento anni dalla nascita del drammaturgo e umanista danese Ludvig Holberg. Conclude la serata “Movie Suite”,  pot-pourri di musiche da film.

L’Orchestra da Camera Roma Classica è composta da solisti e strumentisti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, da insegnanti di conservatori musicali e da prestigiosi strumentisti di fama internazionale.

Fondata nel 1989, in questo lungo periodo di attività ha studiato ed eseguito le pagine più significative del grande repertorio cameristico, dal Barocco europeo ai migliori autori contemporanei di tutto il mondo.

In Italia ha suonato per società concertistiche di grande prestigio, alla Conferenza dei Parlamenti della Comunità Europea e nelle Stagioni cameristiche di Santa Cecilia a Roma.

In Europa ha tenuto concerti nei palcoscenici musicali più rinomati di Spagna, Francia, Austria, Germania, Lussemburgo e Svizzera.  Ha effettuato lunghe tournée in America Latina e più volte in Giappone (tra il 1992 e 2008) portando il Barocco italiano nelle principali città nipponiche. Ha collaborato con solisti come Uto Ughi, Massimo Quarta, Angelo Stefanato, Bruno Canino e cantanti come Raina Kabainvanska, Katia Ricciarelli, Mariella Devia, Cecilia Gasdia, Sonia Ganassi, Alfonso Antoniuzzi, Willliam Matteuzzi, Bruno Praticò, Linda Campanella.

Franco Mezzena, solista in varie formazioni da camera, è presente nei più importanti teatri e ospite dei principali festival in Europa, Giappone, Africa, Stati Uniti, Centro e Sud America.

Suona su un violino di Antonio Stradivari del 1695 e su strumenti costruiti dai liutai Giovanni Osvaldo Fiori e Roberto Regazzi.

Franco Mezzena, di Trento, ha studiato con Salvatore Accardo. Solista in varie formazioni da camera, è presente nei più importanti teatri e ospite nei principali festival in Europa, Giappone, Africa, Stati Uniti, Centro e Sud America. È recente un suo strepitoso successo alla Carnegie Hall di New York  con il Concerto Op. 64 di Mendelssohn. Ha suonato con artisti come Salvatore Accardo, Bruno Canino, Rocco Filippini, Bruno Giuranna, Alain Meunier, Bruno Mezzena, Anthony Pay, Franco Petracchi, Ruggiero Ricci, Sara Airoldi, Giovanni Sollima. Ha registrato in prima mondiale, per l’etichetta Dynamic, l’integrale dei 29 Concerti per violino e orchestra di G. B. Viotti e numerosi inediti paganiniani. Ha inciso per Wide Classique l’integrale delle composizioni per Piano e Violino di Beethoven con Stefano Giavazzi. Ha fondato il “Mezzena Quartet” con Marcello Defant, Gian Paolo Guattèri e Sergio Patria e il “Piano Trio Mezzena-Patria-Ballario”. Suona in duo con la violinista Patrizia Bettotti con la quale sta registrando l’integrale delle composizioni di G. B. Viotti per due violini (Luna Rossa Classic). Tiene numerosi corsi di perfezionamento in Italia e all’estero (Royal College e Trinity College di Londra, Hertford College di Oxford, Hochschule di Lipsia e Colonia, Tokyo, Osaka, Città del Messico ecc.). È attivo anche come direttore d’orchestra (Orchestra Sinfonica di Lubiana, Orchestra Sinfonica di Jalisco, Orchestra del Teatro Regio di Torino, Orchestra Sinfonica di Pescara, Orchestra da Camera Milano Classica, ecc.). Suona su un violino di Antonio Stradivari del 1695 e su strumenti costruiti dai liutai Giovanni Osvaldo Fiori e Roberto Regazzi. Vince il Premio Napoli Cultural Classic (XV edizione) alle Eccellenze 2015, per la sezione Musica. È Direttore Artistico dell’Orchestra da Camera di Lecce e del Salento. Nel 2018 ha costituito il gruppo crossover “Metamorphosis” con vari artisti. Registra regolarmente per Brilliant Classics, Odradek Records e Dynamic.

Tiene un corso annuale di violino e musica da camera presso l’Accademia Ariadimusica di Roma di cui è vicepresidente.

Prossimo appuntamento: I Concerti Dei Giovani (Daniele Aretano Francesco Giancaterina Andrea Salutari) Foyer del Teatro – giovedì 17 novembre ore 17:30

Fiorentina Galterio




RICOSTRUZIONE POST SISMA, necessaria revisione del Pnrr

Alberto Bagnai: non si limiti a un adeguamento del prezzo, ma negoziare con UE priorità e tempi più adeguati alle circostanze

L’Aquila, 11 novembre 2022. “Il mutato contesto macroeconomico impone una revisione del PNRR, che non si limiti a un adeguamento dei prezzo, ma negozi con l’UE priorità e tempi più adeguati alle attuali circostanze”. E’ quanto ha affermato all’Aquila il deputato della Lega, Alberto Bagnai in occasione del convegno “La ricostruzione post-sisma nell’edilizia residenziale pubblica” organizzato dall’Azienda territoriale edilizia residenziale (Ater) della Provincia dell’Aquila.

“L’intervento sul Superbonus contenuto nell’ultimo decreto aiuti”, ha spiegato Alberto Bagnai, “accompagna la norma verso una configurazione più sostenibile. Siamo qui come rappresentanti del territorio per ascoltare la voce delle categorie allo scopo di rendere questa transizione il meno traumatica possibile. Occorre però una parola di certezza sul tema della cessione dei crediti fiscali, da cui dipende la vita di tante imprese, e che se non risolto rischia di determinare un sensibile aumento delle sofferenze bancarie”.




PROFUMO DI NEVE fresca

Oggi sono uscito in solitario, amo camminare da solo e nel mio egoismo, voglio godermi le sensazioni che trovo, come il silenzio della natura e il rumore del silenzio.

Chieti, 11 novembre 2022. Sono cosciente che questa scelta può essere pericolosa, in caso di infortunio. Infatti, al ritorno e su una discesa ripida, sono scivolato sulle foglie secche e umide, cadendo a terra con la faccia in avanti e, solo un riflesso di sopravvivenza, mi ha fatto schivare una roccia, alzando la testa. Solo escoriazioni alla gamba sinistra. In compagnia, puoi essere aiutato. La prima neve ha di recente imbiancato le cime più alte delle montagne ed ha assicurato un profumo particolare, oltre la bellezza del paesaggio.         

Dal Passo o Guado San Leonardo (1282 m), Pacentro AQ, (spartiacque fra la montagna della Maiella e la montagna del Morrone), nel Parco Nazionale della Maiella, ho seguito il sentiero Q3 con la destinazione il Rifugio Capoposto (1755 m). Ho camminato con difficoltà, su un tappeto di foglie secche, alto circa 30 centimetri, rilassandomi con il suo rumore graffiante e ritmico, come una musica, che ha avuto origine, dal fruscio dei miei passi.

Purtroppo, il vento forte, ha spezzato i rami degli alberi, che hanno occupato il sentiero e provocando pericolo, se si posizionavano fra le gambe. Arrivato a Iazzo, (Stazzo, Stalla), Cappuccio, (1438 m), seguo il sentiero delle Signore a destra. Un lungo falsopiano ombroso e fresco, in una fitta faggeta. Più avanti il sentiero diventa ripido, superando tre terrazzi panoramici sulla Maiella.

Al terzo terrazzo, impossibile non fermarsi per godere la bellezza del paesaggio, contemplando la lunga dorsale di questo massiccio, che inizia da Caramanico Terme PE con il Monte Rapina (2027 m) – Monte Pescofalcone (2657 m) – La Rava del Ferro – la Rava della Vespa – La Rava della Giumenta Bianca – Monte Amaro (2793 m) – la lunga valle di Femmina Morta – Forchetta Maiella (2389 m) -Tavola Rotonda (2403 m) – Guado di Coccia (1674 m) – Monte Porrara (2137 m) – Monte Rotella (2129 m) – Monte Pizzalto (1966 m). Insomma, la Maiella la puoi toccare, un panorama mozzafiato che ogni volta non mi stanco mai di osservare, ma c’è anche la vista mare. Continuo il cammino per arrivare all’imbocco della Rava dell’Inferno e in breve, all’incrocio con il sentiero Q6, per poi proseguire fino al Rifugio Capoposto (1755 m).

La Voglia era di salire su Monte Le Mucchia di Caramanico (2001 m). Ma, causa giornata di breve durata, ho mangiato il panino per poi iniziare a scendere. Intanto da questo colle, il panorama sulla Valle Peligna è ugualmente interessante. È ora di tornare al punto di partenza, il rifugio Celidonio, anche con la scivolata sulle foglie.

Non posso non ricordare il dramma vissuto il 20 agosto del 1997, da tre ragazze ventenni di Albignasego, piccolo centro in provincia di Padova, appassionate della montagna. Incontrarono a Mandra Castrata, vicino al rifugio Capoposto, un pastore macedone di nome Alivebi Hasani, detto Alì e chiesero informazioni. Le sorelle Diana e Silvia Olivetti, con l’amica Tamara Gobbo, furono vittime della furia omicida di questo pastore, un mostro.

Il pastore, armato, uccise Tamara, ferì Silvia che svenne per il dolore, ma si riprese subito, per assistere allo stupro della sorella Diana che fu ugualmente ammazzata. Silvia, con la forza della disperazione e della sopravvivenza, con l’obbligo di fare giustizia e far punire l’omicida, si è avventurata nella fitta faggeta senza sentieri, per arrivare alla frazione di Marane di Sulmona e dare l’allarme. Il pastore fu condannato all’ergastolo.                       

Partenza: piazzale Rifugio Celidonio (1282 m)

Arrivo: Rifugio Capoposto (1755 m)

Tempo di percorrenza 5 ore A/R

Dislivello totale 700 m

Difficoltà: E – Escursionistico

Lunghezza: 11 km    

Luciano Pellegrini 




IN VISITA ALLO STABILIMENTO LFoundry di Avezzano

Gli impegni del Rettore dell’Università degli Studi dell’Aquila Edoardo Alesse

L’Aquila, 11 novembre 2022. Il Rettore dell’Università degli Studi dell’Aquila, Edoardo Alesse, e il direttore generale dell’Ateneo, Pietro Di Benedetto, accompagnati dal direttore di Confindustria L’Aquila, Francesco De Bartolomeis, hanno visitato, nella giornata di giovedì 10 novembre 2022, lo stabilimento produttivo di LFoundry, ad Avezzano. La visita era stata preannunciata in precedente incontro tra la governance UnivAQ e il management dell’azienda svoltosi negli uffici del rettorato a L’Aquila lo scorso 10 ottobre.

L’amministratore delegato di LFoundry, Marcello D’Antiochia, insieme ai dirigenti responsabili di funzione, ha aperto le porte dell’azienda all’Ateneo aquilano con la finalità di promuovere una sempre più stretta collaborazione finalizzata a condividere competenze ed esperienze e ad attrarre e sviluppare talenti sul territorio aquilano.

Durante la visita, i rappresentanti dell’Università dell’Aquila hanno potuto osservare da vicino le peculiarità dello stabilimento marsicano, condividendo e approfondendo con il management di LFoundry programmi e visioni per il futuro, al fine di porre le basi per delineare uno spazio di collaborazione proficuo e duraturo.

“Abbiamo aperto le porte dell’azienda con molto piacere al Rettore dell’Università, che per noi rappresenta un importante interlocutore e partner presente sul territorio” ha dichiarato Marcello D’Antiochia. “L’obiettivo è condividere e mettere a fattor comune competenze ed esperienze e contribuire a creare le condizioni territoriali per attrarre e trattenere talenti. Durante le prossime settimane, ripartiranno le attività di collaborazione con i docenti dell’Ateneo e dedicheremo agli studenti una giornata di incontro e orientamento“.

Il Rettore dell’Università dell’Aquila Edoardo Alesse esprime piena soddisfazione per la visita: “Ho potuto apprezzare l’enorme capitale tecnologico e umano di cui LFoundry è provvista. Auspico che le importanti attività di ricerca e collaborazione che già coinvolgono UnivAQ possano arricchirsi di nuovi contributi, in modo da interpretare sempre meglio la cosiddetta ‘Terza Missione’ dell’università, che è quella di apertura al territorio ed alle sue più importanti espressioni produttive”.

“Come Confindustria L’Aquila siamo parte attiva nel promuovere il dialogo e l’interscambio tra le eccellenze industriali e quelle accademiche, perché riteniamo impensabile che si possano affrontare le sfide tecnologiche del futuro senza la collaborazione con Scuola, Università e Ricerca, chiavi di volta del benessere sociale e dello sviluppo economico della nostra provincia” ha dichiarato Francesco De Bartolomeis.




AL MUSEO BARBELLA l’inaugurazione della mostra del maestro Fred Nardecchia

Il 17 novembre il Museo Barbella di Chieti ospita un connubio tra arte  e letteratura, con l’inaugurazione della mostra del maestro Fred Nardecchia, a cura di Massimo Pasqualone, e la presentazione del percorso letterario della scrittrice teatina Maria Rosaria Giannobile, che dialogherà con Alessandra Melideo

Chieti, 11 novembre 2022.  L’evento, organizzato dall’Ets Luca Romano, da Zonarte e Irdidestinazionearte, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, in collaborazione con il Liceo Scientifico Masci di Chieti, diretto da Sara Solipaca, prevede alle 9 la visita guidata del Museo Barbella e l’incontro con gli studenti del Liceo con il Maestro Fred Nardecchia, alle 16 il critico d’arte e letterario Massimo Pasqualone presenterà la mostra, che resterà aperta fino al 27 novembre; a seguire dialogo letterario tra Maria Rosaria Giannobile e Alessandra Melideo, con la partecipazione degli studenti del Liceo scientifico e presentazione delle Officine del Progetto Terra a Chieti, curate da Irdidestinazionearte.

“Il Museo Barbella -sottolineano gli organizzatori dell’evento- ospita uno straordinario confronto da due personalità culturali della nostra regione, Fred Nardecchia e Maria Rosaria Giannobile. Il primo è artista di fama internazionale ed appartiene agli artisti che hanno operato  a lungo nella via Margutta a Roma a contatto con Renato Guttuso, Pasolini, Moravia, Vespignani e che hanno segnato una stagione ricca di fermenti artistici. Le sue opere si trovano in vari Musei, collezioni private e pubbliche, con articoli e recensioni di critici e giornalisti.

Maria Rosaria Giannobile è una delle voci più autorevoli della letteratura abruzzese, con riconoscimenti e premi e apprezzamenti critici.

Ha pubblicato due romanzi: Dentro un’altra vita (2016) e Il principe straniero (2018). Con l’opera Il principe straniero ha ricevuto un Diploma d’onore con menzione d’encomio nel Premio internazionale Michelangelo Buonarroti – V edizione 2019 ed è risultata finalista nel Concorso internazionale di poesia e narrativa Virgilio in antica Atella – III edizione 2020.

L’ultima sua creazione letteraria è Lady Doris, che a breve verrà pubblicata e che verrà presentata per l’occasione.




UN EVENTO PER VALORIZZARE L’OLIO EVO monovarietale castiglionese

Domenica, in piazza XX Settembre, la “Giornata del Km0”

Castiglione Messer Raimondo, 11 novembre 2022. Un evento per valorizzare e promuovere l’olio EVO monovarietale Castiglionese: è la “Giornata del km0”, iniziativa promossa dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune di Castiglione Messer Raimondo, in collaborazione con la Cia-Confederazione italiana agricoltori di L’Aquila-Teramo. L’appuntamento è per domenica 13 novembre, in piazza XX Settembre, a Castiglione.

L’evento prenderà il via alle ore 9:00, con l’apertura del mercato con esposizione e vendita di prodotti agricoli delle aziende locali. A seguire, alle ore 11:00, ci sarà il convegno “Olio evo, monocultivar Castiglionese”: previsti gli interventi del direttore del Centro autorizzato di assistenza agricola (Caa) della Cia Teramo, Donato Di Marco, di Leonardo Seghetti, docente all’Iis Agrario “C. Ulpini” di Ascoli Piceno, del presidente della Fiesa Confesercenti e Federazione italiana sommelier Abruzzo Adriatico, Daniele Erasmi, e di Roberta Di Luigi, del frantoio Tini, sommelier olio e membro Panel Test Crea. L’iniziativa si concluderà alle ore 13:00 con una degustazione. Il mercato si concluderà alle ore 16.

“Questa prima edizione, a cui mi auguro ne possano seguire molte altre – afferma il sindaco, Vincenzo D’Ercole – è stata promossa dalla Pro loco, in collaborazione con l’amministrazione comunale, con l’obiettivo di valorizzare e promuovere l’olio Evo monocultivar Castiglionese. Siamo consapevoli dell’importanza di fare rete al fine di gettare le basi per la creazione di un consorzio di produttori per il riconoscimento e la tutela della cultivar come chiave per far scoprire in Italia e nel mondo Castiglione Messer Raimondo e i suoi prodotti d’eccellenza. Ringrazio la Pro Loco e il suo presidente Donato Bufo per aver promosso questo importante evento”.




GIORNATE FAI per le scuole

Visite esclusive per le scuole a cura degli Apprendisti Ciceroni del FAI da lunedì 21 novembre a sabato 26 novembre 2022

Tornano nella settimana dal 21 al 26 novembre le Giornate FAI per le scuole, manifestazione tutta dedicata alle scuole che da undici anni il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS organizza, su modello delle Giornate FAI di Primavera e d’Autunno, la più grande festa italiana di piazza dedicata alla promozione del patrimonio di storia, arte e natura del Paese.

Le Delegazioni di migliaia di volontari della Fondazione, diffusi e attivi in tutte le regioni, apriranno oltre cento luoghi speciali che saranno visitati da studenti iscritti al FAI con la loro classe. Le classi “Amiche FAI” saranno guidate da altri studenti, appositamente formati per l’occasione dai loro insegnanti in collaborazione con il FAI: gli Apprendisti Ciceroni. Migliaia di ragazzi saranno “Ciceroni” per un giorno: accoglieranno ragazzi come loro portandoli alla scoperta di chiese, palazzi, parchi e giardini storici, monumenti e istituzioni del loro territorio, raccontandone la storia, mostrandone i capolavori e i particolari curiosi, e trasmettendo così ai loro pari un valore, che loro per primi hanno scoperto in un’esperienza che non dimenticheranno, che li renderà cittadini più consapevoli e attivi, primi difensori e promotori del patrimonio culturale dell’Italia.

Le Giornate FAI per le scuole si confermano un’esperienza formativa di grande efficacia e soddisfazione per tutti: un progetto di educazione tra pari che insegna e che arricchisce, che trasforma e che ispira per il futuro, che rende protagonisti e che diffonde conoscenza e passione per la conoscenza, da cui scaturisce il desiderio di proteggere quel patrimonio per sempre e per tutti, come è nella missione del FAI.  

Quest’anno le Giornate FAI per le scuole prevederanno aperture speciali dedicate alla scoperta del paesaggio: un tema che sta particolarmente a cuore al FAI, che opera anche attraverso questa iniziativa per promuovere un’educazione al paesaggio, che manca in Italia, laddove è per fortuna crescente l’interesse per l’ambiente e la sua tutela. Il paesaggio è lo scenario del nostro vivere quotidiano, l’opera collettiva di generazioni passate in cui si incarnano storia e natura del nostro Paese, e un’eredità che i giovani devono conoscere e apprezzare per contribuire nel presente e nel futuro alla sua tutela, e anche alla sua consapevole trasformazione, necessaria per lo sviluppo nel quadro della transizione ecologica che oggi si impone a fronte della crisi ambientale. Se il paesaggio del passato riflette la cultura delle generazioni passate, il paesaggio del futuro sarà il riflesso della cultura delle generazioni presenti e future, che in base a essa costruiranno il paesaggio di domani.

L’undicesima edizione delle Giornate FAI per le Scuole si svolge con il Patrocinio della Commissione europea, del Ministero della Cultura e di Regione Abruzzo. Si ringraziano, inoltre, Regione Campania, Provincia Autonoma di Trento, Fondazione di Comunità Milano – Città, Sud Ovest, Sud Est, Martesana e Fondazione CARICAL per i contributi concessi. RAI è Main Media Partner dell’iniziativa.

Il progetto sarà sostenuto anche quest’anno da AGN ENERGIA, per il settimo anno consecutivo sponsor principale dell’evento, sempre sensibile al rispetto per l’ambiente e alle iniziative che coinvolgono la scuola. In occasione dell’evento verrà infatti lanciata una nuova edizione del contest online #LATUAIDEAGREEN: gli studenti potranno scegliere l’opera di street art che ritengono più significativa per riflettere sul tema del paesaggio e la sua salvaguardia.

Per informazioni sui beni aperti e per le prenotazioni delle visite consultare il sito internet www.giornatefaiperlescuole.it

Informazioni per la stampa:

FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano

Ufficio Comunicazione Stampa e New Media – Serena Maffioli tel. 349.7131693; s.maffioli@fondoambiente.it

Ufficio Comunicazione Tv e Radio – Novella Mirri tel. 334.6516702; n.mirri@fondoambiente.it

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TRA I BENI APERTI IN ABRUZZO

LANCIANO (CH)

Dialoghi Africani – un ponte fra culture e persone

Gli Apprendisti Ciceroni accompagneranno gli studenti in un viaggio all’interno della cultura africana partendo dalla mostra di arte tribale “Africa: madre dell’arte moderna”, per approfondire musica, letteratura, architettura, danza, drammatizzazione e cinema. La scoperta della cultura africana consentirà agli studenti di conoscere meglio il continente africano e i suoi abitanti.

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni degli Istituti:

Liceo Scientifico Galileo Galilei di Lanciano

Liceo Classico Vittorio Emanuele II

Scuola Secondaria di I grado Umberto I

Scuola Secondaria di I grado D’Annunzio

Scuola Secondaria di I grado Mazzini

Scuola Primaria Eroi Ottobrini

Istituto Comprensivo Don Milani

PESCARA

La città del colore dallo studio alla strada

La Fondazione che porta il nome di Franco Summa è situata nel comune di Pescara nel palazzo denominato “Rosso” ed è inserita nel percorso museale della città, di rilevante interesse anche sotto il profilo turistico. La casa studio che condivideva con la moglie, l’architetto Adina Riga, conserva numerosi lavori pittorici, plastici e ambientali oltre ad accogliere una vasta biblioteca dedicata ai maggiori titoli del mondo delle arti. La disposizione degli arredi dimostra la molteplicità di approcci al mondo e all’opera da parte dell’artista, rivelando molto della sua identità umana e professionale: un affresco dinamico e decisamente coinvolgente per conoscere gli infiniti modi di vivere il processo creativo.

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Comprensivo Pescara 10 “Montale-Carducci”

Elenco completo dei beni aperti in ABRUZZO e modalità di partecipazione e prenotazione su:

https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-per-le-scuole/i-luoghi-aperti/?regione=ABRUZZO




PRIMI RISULTATI sui controlli della Capitaneria di Porto di Ortona

Scarichi abusivi e cattivi odori in città

Ortona, 11 novembre 2022. La Capitaneria di Porto di Ortona ha avviato, come di consueto in occasione della tradizionale campagna vitivinicola, una serie di controlli presso diverse aziende del territorio per risalire alle potenziali cause di alcuni fenomeni di intorbidimento delle acque dei torrenti Peticcio e Saraceni, nel comune di Ortona, e di cattivi odori diffusi in varie zone della città. I controlli sono stati effettuati risalendo il corso dei fiumi, con notevoli difficoltà in alcuni tratti, data la presenza di una fitta vegetazione, concentrando l’attenzione su alcuni punti strategici individuati anche grazie ai diffusi sistemi di rilevamento satellitare disponibili su internet. Determinanti, inoltre, per la riuscita dell’operazione, si sono rivelate le indicazioni di alcuni cittadini residenti nelle aree limitrofe alle sponde dei torrenti stessi.

Tale campagna di ispezioni, alla quale ha partecipato in diversi casi anche il Comando Carabinieri Forestali della Stazione di Ortona, ha consentito finora di rilevare diversi scarichi anomali, alcuni dei quali risultati del tutto privi di autorizzazione, i cui reflui sono stati tutti campionati ed inviati al Laboratorio Arta di Pescara per le previste analisi. I risultati pervenuti fino ad oggi sono significativi: ben 5 scarichi, provenienti da altrettante aziende dell’entroterra ortonese, sono risultati non in regola con i parametri del Testo Unico Ambientale, il D. Lgs. 152/06.

In particolare, 3 aziende sono state sanzionate, con verbali che vanno dai 1.500 ai 15.000 euro, per inosservanza delle prescrizioni contenute nelle rispettive autorizzazioni allo scarico, ed una, per un importo che va dai 3.000 ai 30.000 euro, per superamento dei parametri di legge nelle sostanze contenute nei reflui. Un quinto scarico, invece, è risultato del tutto privo di autorizzazione. L’importo esatto delle sanzioni sarà determinato dalla Regione Abruzzo, organo cui compete anche l’emanazione delle previste diffide di regolarizzazione nei confronti dei trasgressori: tale strumento prevede un tempo limite entro il quale i soggetti sanzionati devono adeguare i propri depuratori, decorso il quale l’autorizzazione allo scarico viene revocata.

Le attività di controllo non sono però ancora concluse: gli odori in città sembrano essere svaniti, e la qualità delle acque nei torrenti sembra tornare alla normalità, ma si è ancora in attesa di ricevere i risultati analitici di diversi campionamenti effettuati nei giorni scorsi, all’esito dei quali potrà essere tracciato un primo definitivo bilancio.

“Si tratta di un importante risultato, anche se per situazioni che purtroppo si ripetono”, dice il Comando della Guardia Costiera di Ortona, “di fronte al quale non bisogna abbassare la guardia: la Capitaneria di Porto di Ortona continuerà a svolgere la sua azione sull’intero territorio, a tutela dell’ambiente e valorizzando al meglio le segnalazioni che dovessero continuare a pervenire dai cittadini”.




SUI GRANDI CARNIVORI siano sentite anche le associazioni

Comparotto: «Il parere dell’Ispra è importante, ma altrettanto importante è quello delle associazioni che lavorano ogni giorno, spesso in piena solitudine, per difendere la biodiversità»

Milano, 11 novembre 2022. L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), ha appreso di un incontro, ieri, sul tema della fauna selvatica tra il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, e il presidente di Ispra, Stefano Laporta. Al termine, il ministro ha dichiarato di voler “potenziare gli impegni già intrapresi, a cominciare da un confronto costante in sede di Conferenza Stato-Regioni, e di sottoporre a stretta verifica tutte le strade percorribili per intervenire sul rapporto tra l’essere umano e la fauna selvatica nell’ottica di una migliore integrazione e della piena sostenibilità”.

L’Oipa auspica che in tema di fauna selvatica siano sentite anche le associazioni che operano nel campo della tutela degli animali.

«Chiediamo al neoministro di attuare una politica di ascolto che non escluda nessuno, neppure la voce degli animali, selvatici e domestici», dichiara il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto. «Abbiamo appreso nei giorni scorsi che il ministro non esclude un nuovo corso dove sia dato il via libera ad abbattimenti dei grandi carnivori, orsi e lupi, basandosi su numeri surrettizi, forse spinto da portatori d’interessi diversi da quelli degli animali, come cacciatori e allevatori. Il parere dell’Ispra è importante, ma altrettanto importante è quello delle associazioni che lavorano ogni giorno, spesso in piena solitudine, per difendere la biodiversità».




UCI MEGALÒ PRONTO all’apertura al pubblico

Le proiezioni del multiplex situato presso il Centro Commerciale Megalò inizieranno il 17 novembre a partire dalle ore 16:00.

Chieti, 11 novembre 2022. Dal giorno di apertura sarà attiva una promozione grazie alla quale il prezzo del biglietto sarà di soli 4,90 euro e sarà valida per tutti i film fino al 23 novembre. Oltre ai film in prima visione, in arrivo contenuti alternativi e rassegne.

UCI Megalò, il multiplex situato a Chieti, località Santa Filomena, presso il Centro Commerciale Megalò, aprirà al pubblico il prossimo 17 novembre. Dotato di 9 schermi completamente digitalizzati, per un totale di 1.944 posti a sedere, il multiplex è il primo UCI Cinemas della regione Abruzzo.

Nel giorno di apertura, le proiezioni inizieranno a partire dalle ore 16:00. Per l’occasione, UCI Megalò proporrà una promozione inaugurale che offre l’accesso a tutte le proiezioni previste fino al 23 novembre al prezzo esclusivo di soli 4,90 euro. Un’occasione imperdibile per godere dell’esperienza cinematografica immersiva offerta dal Circuito, che da sempre si impegna non solo a garantire una qualità eccellente delle immagini e del suono, ma anche a rendere il cinema un luogo dove poter vivere momenti indimenticabili.

Con UCI Megalò, il Circuito UCI Cinemas conta 41 strutture sul territorio nazionale, equivalenti a 425 schermi.

Il gruppo ODEON Cinemas Group è il più importante circuito cinematografico europeo e fa capo alla società AMC Entertainment Holdings. In Italia è presente con il Circuito UCI CINEMAS, leader sul territorio nazionale con 41 strutture multiplex e un totale di 425 schermi.




QUATTRO NUOVE AUTO alla Polizia provinciale

Consegnato il modello Fiat Panda Cross 4×4

Chieti, 11 novembre 2022. Sono state consegnate ieri mattina, alla presenza del Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna, del Comandante della Polizia Provinciale, Antonio Miri, del personale di turno e del Consigliere provinciale, Giuseppe Luciani, le quattro nuove Fiat Panda Cross 4×4 della Polizia provinciale, che potrà dunque contare su mezzi nuovi e moderni per lo svolgimento delle sue funzioni.

“Una consegna importante quanto necessaria per rendere più efficace il controllo del territorio provinciale, ma anche per garantire maggior sicurezza ai nostri dipendenti che lavorano con sacrificio e presenza costante sulle nostre strade provinciali con qualsiasi condizione meteorologica”, afferma il presidente Menna che ha colto l’occasione per ringraziare gli agenti di Polizia provinciale per il loro servizio.

“Il tema della sicurezza è una dei punti all’ordine del giorno dell’amministrazione provinciale, queste nuove auto di servizio dimostrano tutta la nostra attenzione a riguardo per garantire al personale le migliori condizioni per operare. I quattro nuovi mezzi sono modello Fiat Panda Cross, con 4 ruote motrici, adatte per arrivare in tutto il nostro territorio ampio e variegato nella sua complessità morfologica, dove sono presenti zone costiere, collinari e montane”, aggiunge il consigliere delegato alla Polizia provinciale Carlo Moro. “Assicurare costantemente sicurezza, mezzi e supporto a qualsiasi ramo dell’Ente per svolgere il proprio compito è una priorità e un punto fermo della nostra azione amministrativa”, conclude Menna.




GIORNATA MONDIALE dei Poveri

VI edizione

Domenica 13 Novembre si celebra la Giornata Mondiale dei Poveri. Il Messaggio del Papa per questa celebrazione è un inno alla relazione col prossimo, al farsi prossimi perché è quello lo stile del cristiano. Donare e donarsi come si fa addirittura nella Divina Liturgia con l’offertorio:

«In questo contesto così contraddittorio viene a porsi la VI Giornata Mondiale dei Poveri, con l’invito – ripreso dall’apostolo Paolo – a tenere lo sguardo fisso su Gesù, il quale «da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà» (2 Cor 8,9). Nella sua visita a Gerusalemme, Paolo aveva incontrato Pietro, Giacomo e Giovanni, i quali gli avevano chiesto di non dimenticare i poveri. La comunità di Gerusalemme, in effetti, si trovava in gravi difficoltà per la carestia che aveva colpito il Paese. E l’Apostolo si era subito preoccupato di organizzare una grande colletta a favore di quei poveri. I cristiani di Corinto si mostrarono molto sensibili e disponibili. Su indicazione di Paolo, ogni primo giorno della settimana raccolsero quanto erano riusciti a risparmiare e tutti furono molto generosi.

Come se il tempo non fosse mai trascorso da quel momento, anche noi ogni domenica, durante la celebrazione della santa Eucaristia, compiamo il medesimo gesto, mettendo in comune le nostre offerte perché la comunità possa provvedere alle esigenze dei più poveri. È un segno che i cristiani hanno sempre compiuto con gioia e senso di responsabilità, perché nessun fratello e sorella debba mancare del necessario. Lo attestava già il resoconto di San Giustino, che, nel secondo secolo, descrivendo all’imperatore Antonino Pio la celebrazione domenicale dei cristiani, scriveva così: “Nel giorno chiamato “del Sole” ci si raduna tutti insieme, abitanti delle città o delle campagne e si leggono le memorie degli Apostoli o gli scritti dei profeti finché il tempo lo consente. […] Si fa quindi la spartizione e la distribuzione a ciascuno degli elementi consacrati e attraverso i diaconi se ne manda agli assenti. I facoltosi e quelli che lo desiderano danno liberamente, ciascuno quello che vuole, e ciò che si raccoglie viene depositato presso il sacerdote. Questi soccorre gli orfani, le vedove, e chi è indigente per malattia o per qualche altra causa, i carcerati, gli stranieri che si trovano presso di noi: insomma, si prende cura di chiunque sia nel bisogno”»

https://www.vatican.va/content/francesco/it/messages/poveri/documents/20220613-messaggio-vi-giornatamondiale-poveri-2022.html

Foto Ansa




COLPO DI STATI letterature in pericolo

Irriverente, ironico, fuorischema. Secondo anno di programmazione

Da martedì 15 novembre riparte “COLPO DI STATI letterature in pericolo” il fortunato radio show letterario, ideato e diretto da Beniamino Cardines (già candidato Miglior Autore dell’anno 2022-2023 da LFA Publisher Italia-Spagna). Il programma andrà in onda ogni martedì in diretta live dalle 16:30 alle 18, sulle frequenze di RadioCittàPescara/Popolare Network  e dalla pagina Facebook della storica radio pescarese. “Colpo di Stati” riparte dopo il grande successo di ascolti e critica riportati nel primo anno e giunge così al secondo anno di programmazione al traguardo della quarantacinquesima puntata. In pochi mesi è diventato un punto di riferimento culturale, un salotto irriverente ironico fuori schema, amatissimo e seguitissimo dai radio ascoltatori e dagli amici della diretta Facebook.

In studio ad affiancare Beniamino Cardines ci saranno anche quest’anno Angela Curatolo (giornalista), Francesca Di Giuseppe (giornalismo sportivo), Simona Novacco (poetessa), Andrea Verrocchio (scrittore nextgen), alla regia Lucio Selvaroli.

Ospite della quarantacinquesima puntata lo scrittore giallista pluripremiato Nicola Verde con “Colpe senza redenzione” il suo ultimo libro edito da Giallo Mondadori. 

Beniamino Cardines, ideatore e conduttore: «Un programma casa, un programma luogo, un programma riserva naturale. Non ci interessa fare letteratura, ma che letteratura è, questo sì. “COLPO DI STATI_letterature in pericolo” un radioshow letterario, luogo non luogo per parlare di società attraverso la letteratura, viverla, promuoverla. Per immaginare la cultura e la letteratura come ultimi avamposti di resistenza della specie umana in via di estinzione e in piena regressione antropologica. Come luoghi di prossimità sociale anziché distanza e indifferenza. Come incontro, come dialogo, come transculturalità.”

Ideato e condotto da Beniamino Cardines (scrittore pluripremiato, giornalista, blogger).

Con la partecipazione di:

–              Angela Curatolo (giornalista impegnata sui temi della cultura e società, direttrice del Giornale di Montesilvano e Zaffiro Magazine),

–              Francesca Di Giuseppe (giornalista sportiva, postcalcium.it),

–              Simona Novacco (poetessa, educatrice),

–              Andrea Verrocchio (scrittore nextgen),

e altri ospiti letterari a ogni puntata. Alla regia Lucio Selvaroli. 

In collaborazione con SL/Segnalazione Letterarie – AP/ArteProssima – Ooops! (scrittura e narrazione) e Ooops! (scrittori speciali) – www.giornaledimontesilvano.com – www.zaffiromagazine.com




LA POESIA NON È UN ANALGESICO di Lucilla Sergiacomo

In libreria l’opera in versi di Giuseppe Rosato, Ianieri Edizioni Saggistica

Presentazione del libro Comune di Lanciano

Sabato 12 novembre 2022 – ore 17.30, Circolo di Conversazione, Piazza Plebiscito 55

Saluto del Sindaco Avv. Filippo Paolini

Presenta Antimo Amore

Intervengono: Giuseppe Rosato e Lucilla Sergiacomo

Letture a cura di: Paolo Del Peschio

SINOSSI DEL LIBRO:

Con classica colloquialità convergono nella poesia di Giuseppe Rosato la linea meditativa, seria e malinconica, e l’altra linea dell’indignazione satirica e del divertimento umoristico. Rosato esprime con fermezza la sua disapprovazione del mondo, con il quale è in conflitto, non smettendo però di penetrarlo con la sua scrittura palombara, portandone a galla l’essenza asimmetrica e contraddittoria. I mezzi prediletti sono arguti aforismi, moralità umoristiche di tradizione europea, esagerazioni paradossali, dissimulazioni dell’ironia.

L’ampia monografia di Lucilla Sergiacomo, scandita per criteri cronologici, tematici e di genere, si inserisce nel dibattito critico sulla crisi di rappresentazione del reale nella poesia contemporanea. La distanza tra le parole e le cose nel passaggio tra i due ultimi secoli si è affermata come paradigma costante nella poesia italiana, mentre Rosato si pone contro la dispersione del soggetto, restituendo attenzione alla realtà con una sua personale pronuncia, nitida e venata d’ironia. Risaltano infatti nei suoi versi la caduta delle ideologie e delle teorizzazioni degli anni Sessanta e Settanta e il rifiuto della poesia immediata, che professava il decentramento dell’io. Rosato sostiene invece la via montaliana della resistenza della poesia e propone un diarismo antilirico, un pensiero poetante che coglie e rappresenta la fluidità dell’epoca contemporanea mettendone in risalto la vanità.

Tuttavia, il suo senso di inadeguatezza non silenzia la ricerca della verità, la pulsione dei sentimenti e dei ricordi, la dolcezza dell’amore, la capacità di ridere delle storture del mondo, l’impegno pacifista e ambientalista, l’attrazione per l’inverno, che è anche nostalgia della felice infanzia a Lanciano, suo paese natale, spesso evocato nei versi dialettali di Rosato.

Forte è la coesione tematica delle sue opere, valorizzate dalla raffinatezza dei suoi versi liberi e da un lessico straordinariamente duttile, a cui il lettore può direttamente accostarsi attraverso la rappresentativa selezione delle poesie di Rosato presente nel volume

Lucilla Sergiacomo ha insegnato Letteratura italiana e Lingue classiche nei licei e in corsi universitari, è autrice della storia letteraria italiana I volti della letteratura (Paravia, 2005-2007, 7 volumi). Tra le sue opere ricordiamo Lingua italiana. Guida all’ascolto (Mursia, 1989, Premio nazionale di Pedagogia e Didattica “Stilo d’Argento”, 1991), La critica e Flaiano (Ediars, 1992), Invito alla lettura di Flaiano, (Mursia, 1996, 1a ed., Premio Flaiano per la Critica 1997; 2a ed. aggiornata, 2022), Testi comici e satirici (Paravia, 1998), Svevo (Paravia, 1999), Gadda, spregiator de le donne (Noubs, 2014), Femminilità e femminismo nelle scrittici italiane del Novecento (“Narrativa”, Presses Universitaires de Paris Ouest, 2015), L’assoluta

libertà del fantastico (Odoya, 1918). I suoi studi sulla letteratura abruzzese sono raccolti in Narratori d’Abruzzo (Mursia, 1992) e in L’Abruzzo nel Medioevo, L’Abruzzo nel Novecento e L’Abruzzo dal secondo dopoguerra ad oggi (Ediars, 2003-2005). Con l’editore Ianieri ha pubblicato il saggio Flaiano giornalista e il suo “occhiale indiscreto”, in AA.VV., Scrittori e giornalisti in Abruzzo e nel mondo, II (2022).