CORSO DI FILOSOFIA ATTIVA: La Filosofia unisce

La teoria alla pratica. Mercoledì 23 novembre ore 18:30 presso la Sede di Nuova Acropoli Via Orazio Giuliani  Località Monticchio. Ingresso libero

L’Aquila, 22 novembre 2022. Dodici incontri a cadenza settimanale per un viaggio che, attraverso l’antica saggezza d’Oriente e d’Occidente, ci porterà in maniera semplice a scoprire e migliorare noi stessi ed il mondo in cui viviamo.

Tra le tappe del viaggio incontreremo: Socrate e Platone, Egitto e Tibet come culle di saggezza, il Buddha e i suoi insegnamenti, Roma e lo Stoicismo e tanto altro ancora!

Il corso, gratuito, prevede l’uso del metodo comparato che permette di ampliare gli orizzonti della mente e scoprire i collegamenti che abbattono le barriere della diversità, delle culture e dei vari pensieri.

Un percorso creato per riscoprire i valori senza tempo utili alla convivenza, per sviluppare la capacità di trovare soluzioni alle difficoltà, per trovare le risposte concrete alle domande sulla vita, per vivere in maniera attiva e generosa sentendosi parte dell’Umanità.

Non perdere l’opportunità di fare di tutti i giorni un’Avventura per la Vita!

Nuova Acropoli

da 47 anni Filosofia, Cultura e Volontariato a L’Aquila

Foto L’Aquila Blog




IO, GIANNI SCHIUMA: monologo di un vecchio dj

Intrattenitore, musicofilo, giullare, Gianni Schiuma si racconterà, venerdì, 25 novembre, al Kursaal, in uno show ironico e travolgente

Giulianova, 23 novembre 2022. “Alle Medie – dice Gianni –  ero alla Pagliaccetti e le paste andavo a mangiarle al bar Marcozzi. Giulianova, la mia seconda città”.

60 immagini, 47 canzoni, in una serata a cui davvero sarà un peccato mancare. Quarant’anni di musica scorreranno venerdì, 25 novembre, al Kursaal, nello show che Gianni Schiuma proporrà a chi sarà venuto in sala pregustando un revival o semplicemente per trascorrere l’ultimo fine settimana di novembre in un clima di ironica, spassosa leggerezza. Gianni Schiuma, dj, performer, uomo simbolo della movida degli anni d’oro della disco dance, inaugura dunque il suo tour tra Marche e Abruzzo proprio a Giulianova. “Io, Gianni Schiuma: monologo di un vecchio dj” si concluderà a gennaio a Grottammare, dopo aver unito idealmente le regioni che sono state teatro privilegiato di una formidabile carriera. A fare da tramite, ancora, il filo rosso della discomusic,  del vinile e della  vita notturna, una vita che amava scendere in pista , la pista da ballo, ma senza  eccessi e devianze. “Anni impareggiabili, quelli del Why Not – dice proprio Gianni Schiuma – perché irripetibile era l’aria che si respirava in quei giorni. Tornare a Giulianova, oggi, è facile, forse perché con il pensiero, e il cuore,  non sono mai partito. La mia prima adolescenza, a dirla tutta, l’ho vissuta qui.  Le Scuole Medie le ho frequentate alla Pagliaccetti, ospite, per necessità familiari, del monastero dei Benedettini. Ragazzino, giocavo a calcio con i coetanei sordomuti del Castorani e le paste andavo a mangiarle al bar Marcozzi. A Giulianova vivono tanti miei amici, compagni di una lunga stagione, che non ho mai perso di vista. Due di loro saliranno sul palco, venerdì: pochi passi con me per una passeggiata lungo una vita, la mia, che è stata un tutt’uno con la musica e la voglia di divertire, di coinvolgere tutti, nessuno escluso, anche solo per qualche ora.” Gianni Schiuma è stato Gianni D’Angelo prima che il rogo dello stadio Ballarin, il 7 giugno 1981, gli producesse gravissime ustioni e rivoluzionasse il suo modo di guardare il mondo, gli altri. Prima che gli cambiasse, e non fu un caso, anche il nome. Venerdì sera, in una serata diretta da Manu Latini, racconterà, attraverso se stesso,  i cambiamenti delle voglie, dei gusti, del costume di un’epoca. Lo farà con garbo e ironia, lasciando alla platea,  come ha sempre fatto, un messaggio positivo, un invito a lasciarsi andare ma non per strafare, a distrarsi restando in equilibrio tra il dire, l’agire e l’essere.

“Patrociniamo con soddisfazione questa serata – commenta l’assessore Paolo Giorgini – Gianni Schiuma, prima che un caleidoscopico uomo di spettacolo, è un amico, nostro e della città. Abbiamo con lui un debito di riconoscenza per aver colorato, con uno stile personale, mai esagerato, la gioventù di tante generazioni. Ci piace il segnale che lascerà venerdì sera, quando dimostrerà che l’ascolto, il ballo, l’amicizia e l’incontro, sono molto meglio della navigazione digitale dei ragazzi e degli adulti di oggi”.

Inizio dello spettacolo alle 21.30. Biglietti su Ciaotickets.




CONVEGNO ALL’UNIVERSITÀ. Filiere agroalimentari, patrimonio culturale del territorio

Profili economico-giuridici e fiscali

Teramo, 23 novembre 2022. La Cattedra di Diritto tributario del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Teramo, in collaborazione con Confcooperative- Fedagripesca Abruzzo, ha organizzato per venerdì 25 novembre un convegno di studi per richiamare l’attenzione sul ruolo svolto dalle filiere agroalimentari nel territorio regionale. Il convegno inizierà alle 14.30 nella Sala delle lauree del Polo didattico S. Spaventa.

«A un consumatore sempre più esigente – si legge nella presentazione – che non si accontenta di prodotti che servano solo a nutrirlo e alle sfide europee che chiedono una maggiore attenzione alle problematiche del clima, della salute e dell’energia, può dare una risposta la filiera agroalimentare i cui profili giuridici, economico e soprattutto fiscali saranno oggetto di esame da parte delle diverse professionalità che parteciperanno al pomeriggio di studio».

Il convegno, al quale parteciperanno numerosi relatori, si articola in una prima sessione – coordinata da Vincenzo di Sabatino, di Confcooperative Fedagripesca – dedicata in maniera specifica alle filiere agroalimentari, con riflessioni degli operatori e l’esame del ruolo economico e giuridico delle filiere e della innovativa procedura del farm to fork. Una testimonianza degli esponenti di due delle filiere più importanti del territorio, Amadori e Salpa, chiuderà la prima parte.

La seconda sessione – presieduta da Annalisa Pace, dell’Università di Teramo – si aprirà con una riflessione sulla normativa europea in materia di etichettatura dei prodotti agricoli e sulla discussa misura del nutri score per proseguire con l’esame delle nuova frontiere della fiscalità nutrizionale e più in generale degli strumenti di natura fiscale che il legislatore nazionale può mettere in campo per rendere le filiere davvero protagoniste sugli obiettivi europei del cambiamento climatico, delle energie pulite e della salute pubblica, di una più responsabile gestione delle risorse naturali.

Interverranno per i saluti il rettore Dino Mastrocola, il direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Paolo Marchetti, il titolare della cattedra di Diritto tributario Massimo Basilavecchia, il presidente di Confcooperative Abruzzo Massimiliano Monetti, il presidente dell’Ordine Dottori Commercialisti di Teramo Maurizio Di Provvido, il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Teramo Antonio Lessiani. Parteciperà al convegno Emanuele Imprudente, vicepresidente della Regione Abruzzo.




SCUOLA E VOLONTARIATO con il Csv Abruzzo

Successo del primo appuntamento martedì 22 all’Aurum

Pescara, 23 novembre 2022. Si è concluso ieri pomeriggio (martedì 22 novembre) all’Aurum di Pescara, con una enorme partecipazione di studenti delle scuole superiori della città, il primo appuntamento di Scuola e volontariato, l’iniziativa che ogni anno coinvolge centinaia di ragazzi in tutta la regione per metterli in contatto con le associazioni.

All’incontro, con l’Alto patrocinio della Regione Abruzzo, sono intervenuti l’ispettore dell’Ufficio scolastico regionale, Giuliano Bocchia, il sindaco di Pescara, Carlo Masci, l’assessore alla Cultura del Comune di Pescara, Maria Rita Carota, e, per il Csv Abruzzo Ets, il presidente regionale, Casto Di Bonaventura,  la responsabile dell’area Promozione, Sandra De Thomasis, il coordinatore della delegazione di Pescara e responsabile dell’area Formazione, Lorenzo Di Flamminio, la referente del progetto per la delegazione di Pescara, Giulia Pica.

L’azione, del Csv Abruzzo Ets, Centro servizi per il volontariato, è declinata in ambiti provinciali e coordinata dalle singole delegazioni dell’Aquila, di Chieti, Pescara e Teramo. È un modo per avvicinare i ragazzi alle esperienze vive di senso civico, solidarietà, libertà e dono. I valori del non profit.

Quest’anno i percorsi sono due:

•             «Io… Tu… Volontari!»: attività esperienziali in associazioni ed Ets (Enti del terzo settore) del territorio

•             «Cosa mi gira intorno»: percorsi informativi o formativi, condotti dai nostri operatori, sui temi d’interesse dell’istituto.

Si è iniziato da Pescara, ma si proseguirà con appuntamenti negli altri capoluoghi di provincia, durante tutto l’anno scolastico.

Nel capoluogo adriatico, ieri pomeriggio all’Aurum, è andata in scena la Piazza del Volontariato un momento di incontro tra gli studenti e le associazioni che parteciperanno al progetto Scuola e Volontariato – «Io… Tu… Volontari!». I ragazzi si sono dimostrati molto interessati a impegnarsi con le varie attività che possono accoglierli, dalla Protezione civile a chi si occupa dei diversamente abili, a una associazione che provvede al recupero dei libri usati.

Ora gli studenti, che riceveranno dei crediti formativi, dovranno iscriversi, sul sito internet www.csvabruzzo.it dove trovano il modulo di iscrizione, fino al 7 dicembre. Subito dopo riceveranno una mail di conferma. L’esperienza nelle associazioni inizierà dopo il 10 gennaio 2023 e durerà per circa tre mesi, durante i quali i ragazzi dovranno effettuare dalle 20 alle 30 ore di esperienza.

A conclusione del pomeriggio anche uno spettacolo di street artist, con ballerini di break dance (della Grow up), writer (di Mani sporche) e artisti rap (Onde sonore).

Le dichiarazioni

«Il progetto Scuola e volontariato», dice Casto Di Bonaventura, presidente del Csv Abruzzo Ets, «mira a far conoscere agli studenti le attività delle associazioni del territorio e a coinvolgerli in attività di volontariato. In particolare, verranno proposte ai ragazzi iniziative in cui possano sperimentare l’impegno in azioni di solidarietà. Il Csv Abruzzo vede nel volontariato l’espressione più compiuta della cittadinanza attiva, un luogo di partecipazione, di promozione e tutela dei diritti civili e sociali per una società che, attraverso la costruzione di relazioni e in conseguenza di un lavoro comune, possa rendere concreti gli ideali di pace e di giustizia, anche sociale, favorendo l’eliminazione delle iniquità e una educazione alla solidarietà e alla gratuità attraverso il protagonismo delle giovani generazioni».

«Scuola e Volontariato del Csv Abruzzo (Centro servizi per il volontariato) si declina in due macroazioni», spiega Sandra De Thomasis, responsabile area Promozione del Csv Abruzzo «Una, denominata Io, tu, volontari, e prevede percorsi esperienziali che i ragazzi vivono con le associazioni del territorio. Il Csv Abruzzo, rispondendo alle proprie finalità di agente di sviluppo, di facilitatore, crea questo incontro tra le associazioni e gli studenti delle scuole superiori. L’altra macroazione, più di formazione e di orientamento, viene curata direttamente dagli operatori del Csv, ed è mirata soprattutto alle opportunità che l’Europa offre ai giovani con un’attività denominata “Time to move”, con la promozione del Servizio civile  e con i laboratori di cittadinanza attiva. Iniziamo da Pescara e proseguiremo con altre iniziative in tutta la regione».

Scuole superiori partecipanti: Istituto industriale Alessandro Volta; Istituto professionale per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera Filippo De Cecco; Liceo scientifico Galileo Galilei; Istituto tecnico Tito Acerbo; Liceo artistico, musicale e coreutico Misticoni-Bellisario; Liceo classico Gabriele D’Annunzio; Liceo Guglielmo Marconi; Liceo scientifico Leonardo da Vinci.

Istituto omnicomprensivo di Popoli.

Associazioni partecipanti di Pescara: Accademia musicale Osa (associazione Baobab); Aido (Associazione italiana donatori organi) – gruppo comunale;  Ail (Associazione italiana contro le leucemie); Alda e Sergio per i bambini; Anteas; Archcelerator; Arci – comitato provinciale; Arda (Associazione regionale down Abruzzo); Auser; Avulss; Banco di solidarietà; Cappa (Centro di archiviazione e promozione della performing art) – Yag-Garage galleria; Didattica teatrale; Diversuguali; Ente nazionale sordi;

Fidas donatori sangue; Fondazione Anffas – La Gabbianella; Form-Art; Grow up; Il Piccolo Principe – Ludoteca Thomas Dezi; Lilt; Mani sporche; Modavi; Novissi; Nuova Acropoli; Percorsi; Protezione civile Val Pescara; Senza frontiere – Protezione civile;

Sentire insieme; SmartLab Europe; Spazi di prossimità; Unicef, comitato provinciale;

Associazioni partecipanti della provincia di Pescara: Vittoria – La città dei ragazzi, Alanno; Bussi soccorso, Bussi sul Tirino; La casa di Cristina, Montesilvano; Protezione civile Nocciano-Avis, Nocciano; Sentire insieme, Penne; Aism (Associazione italiana sclerosi multipla), Popoli; Avis comunale, Popoli; Avulss, Popoli; Forti e gentili per l’Etiopia, Popoli; Qua la zampa, Popoli; Arte suoni colori, Rosciano; La tana dei cuccioli, Villanova di Cepagatti; Associazione Gianni Sivildii, Villa Raspa di Spoltore.




BECCACECI LEADER della crescita 2023

Mosciano Sant’Angelo, 23 novembre 2022. Beccaceci, impresa di costruzione con sede a Mosciano Sant’Angelo, è stata inserita nella classifica elaborata da Il Sole 24 Ore e Statista con focus sulle 45 aziende con la maggiore crescita di fatturato. Il 2021 per Beccaceci, è stato un anno importante, in cui è continuato il percorso di crescita fino a raggiungere un considerevole volume d’affari che la colloca tra i player di rilievo del settore. All’interno del rapporto, pubblicato sul Sole 24 Ore, edizione cartacea e online, sono presenti quelle realtà che quest’anno hanno progettato coraggiosi piani di rilancio per il post Covid-19 e che hanno scommesso di più sulla crescita per il futuro.

I risultati ottenuti sono frutto del progetto dell’impresa Beccaceci che è stato intrapreso già da alcuni anni. Il ranking mette infatti in evidenza le aziende italiane che hanno avuto la maggiore crescita di fatturato negli ultimi anni.

“Leader della Crescita non vuol dire solamente possedere buone capacità imprenditoriali, ma significa anche e soprattutto impegnarsi ogni giorno nella ricerca di nuove opportunità di crescita – sottolinea Vittorio Beccaceci, Amministratore Unico della Beccaceci- Costruire un’impresa è un impegno difficile che richiede ogni giorno forza e determinazione da parte dell’intero team. Cerchiamo di realizzare tutto questo mantenendo sempre un’attenzione costante alla soddisfazione dei nostri clienti e alla qualità dei servizi che mettiamo a disposizione. La nostra realtà non si è mai fermata, anche con la pandemia abbiamo continuato a guardare avanti con servizi innovativi, in grado di rispondere alle continue nuove esigenze del mercato”.

“Beccaceci è stata in grado di cogliere le nuove opportunità del mercato facendo evolvere con esse il business dell’impresa.  Il ricevimento di questo premio rappresenta una spinta a fare ancora meglio – aggiunge Claudio Migliardi, direttore generale-. Entrare infatti a far parte di questa prestigiosa classifica aiuta a guardare al futuro con ottimismo, soprattutto dopo il periodo di stop in cui tutti i mercati sono stati travolti da eventi che non avremmo mai immaginato di dover vivere”.

“Un grazie particolare a tutto il team aziendale – conclude Vittorio Beccaceci – Un risultato ottenuto grazie, infatti, al lavoro svolto quotidianamente, con passione e professionalità, da tutti i nostri collaboratori”.




PESCARA. Storie, persone, futuro

Dal 15 novembre in edicola la nuova Guida di Repubblica dedicata a Pescara, raccontata attraverso i suoi luoghi dell’arte, le passeggiate per la città, gli artigiani, le interviste, le eccellenze e tanti consigli su dove mangiare, dormire e comprare.

La città vecchia e quella delle architetture contemporanee. Il mare e l’arte. Gabriele D’Annunzio ed Ennio Flaiano. Le aree naturalistiche e le tavole colme di pesce fresco e verdure degli orti con vista sull’Adriatico. E poi le storie, i protagonisti, la vita che pervade una città che guarda al futuro, che sta cambiando pelle. Sono solo alcune delle suggestioni della Guida che Repubblica dedica a Pescara, in edicola dal 15 novembre (12 euro + il prezzo del quotidiano).

Un volume che porta alla riscoperta non solo di Pescara, ma anche Montesilvano e Spoltore con passeggiate che si snodano nell’arco della giornata, divise per fasce orarie. Dal centro ai Colli, da Piazza Italia a Pescara vecchia, da Villa Muzii ai luoghi della movida, ogni itinerario contiene consigli su dove fermarsi a mangiare, dove acquistare prodotti tipici, dove dormire ma anche negozi storici, artigiani, pasticcerie, arredamento.

“Noi ci siamo limitati a ripercorrere la storia recente della città che già nel 1927 nacque dalla fusione tra Pescara e Castellammare – ha spiegato nella sua introduzione il direttore delle Guide di Repubblica Giuseppe Cerasa – una città che vanta nella sua carta di identità i nomi di personaggi eccellenti e che intravede all’orizzonte il dischiudersi di scenari assolutamente stimolanti. Se ciò avverrà e quando avverrà non è dato sapere. E intanto abbiamo cercato di stimolare i ricordi di personaggi particolarmente legati a Pescara, giornalisti, archistar, imprenditori, sportivi, immaginando una scoperta dei tesori urbani organizzata per fasce orarie, come si confà ad una città che ha grandi ambizioni. E allargando il tiro di queste nostre ricognizioni turistiche, storiche, culturali, enogastronomiche anche a Spoltore e Montesilvano per vedere l’effetto che fa. Senza per questo voler prefigurare scenari impegnativi che sarà compito della politica e delle forze più rappresentative della città immaginare e cadenzare nel tempo”.

“A Pescara il futuro non lo immaginiamo solamente – ha ribadito il sindaco Carlo Masci – lo disegniamo e lo indirizziamo, attraverso una politica amministrativa lungimirante e la capacità di persone che hanno scelto questa città per viverci meglio”.

Tra i personaggi intervistati nella Guida, come Jarno Trulli, Valeria Palermi, Luigi Vicinanza, Adolfo De Cecco, Massimiliano Fuksas, che spiega: “Pescara, con l’ampliamento dei suoi confini a quelli di Montesilvano e Spoltore raddoppierà i suoi abitanti e dunque la prima cosa che deve fare è darsi una scadenza per realizzare un piano urbanistico nuovo che preveda tutte le infrastrutture necessarie”.

 “Ho sempre sostenuto che la fusione non è un obiettivo ma un mezzo per raggiungere traguardi di efficienza ed efficacia amministrativa”, confermato l’imprenditore Enrico Marramiero.

“È la città più cosmopolita dell’Abruzzo con delle trasversalità che mi hanno sempre affascinato – ha sottolineato il cantautore Pietro Mazzocchetti che vive a Montesilvano –

con una grande contaminazione musicale, soprattutto di jazz. La sua cultura antica e la sua arte sono sempre andate di pari passo con la sua giovane età edilizia, è una città che non puoi adorare a sfumature di grigio ti piace oppure no”.




LA DONAZIONE del midollo osseo nell’uomo

A medicina veterinaria una giornata studio

Teramo, 23 novembre 2022. Donazione midollo osseo: c’è qualcuno compatibile solo con te! #matchitnow! è lo slogan di una giornata di incontro dedicata alla donazione del midollo osseo nell’uomo, organizzata dal Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Teramo, in collaborazione con l’Associazione Donatori Midollo Osseo (ADMO) e la ASL di Avezzano Sulmona, L’Aquila.

L’incontro, che ha lo scopo di sensibilizzare studenti e personale, si terrà venerdì 25 novembre, a partire dalle ore 9.00, nella Sala delle lauree della Facoltà di Medicina Veterinaria.

Dopo l’introduzione di Andrea Boari, ordinario di Clinica medica veterinaria dell’Università di Teramo, interverrà Franco Papola, direttore del Centro Regionale Immunoematologia e Tipizzazione dell’Aquila e responsabile del Registro Regionale e Centro Donatori Abruzzo-Molise, che parlerà della donazione volontaria di cellule ematopoietiche.

Seguiranno gli interventi di Valentina Rinaldi e Laura Bongiovanni, dell’Università di Teramo, che parleranno rispettivamente di Cenni di oncologia comparata e CDC6, un marker per i cani affetti da linfoma.

Foto biopills.net




SCUOLE PROVINCIALI presto interventi

Al Mattioli e al Palizzi

Vasto, 23 novembre 2022. Sostituzione degli infissi e adeguamento e messa in sicurezza delle aule del piano seminterrato e del piano terra esposte al lato nord dell’Istituto. Sono questi i lavori che a breve inizieranno al Polo Liceale R. Mattioli di Vasto“. Lo comunica il Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna nel rendere noto che è stato approvato il progetto definitivo-esecutivo per un importo complessivo di 78.400 euro finanziato con fondi propri dell’Ente.

“Al piano seminterrato e al primo piano sono presenti – specifica Menna – undici aule esposte a nord che presentano problematiche di infiltrazioni e di umidità e che necessitano dunque di interventi urgenti di manutenzione straordinaria delle pareti e degli infissi. Il progetto prevede dunque la sostituzione di sei infissi in altrettante sei aule poste al piano seminterrato e di cinque infissi in altrettante cinque aule poste al piano terra. Al termine dei lavori si procederà poi alla tinteggiatura locale con pittura idrolavabile e la rimozione, modifica e rimontaggio delle inferriate degli infissi poste al piano seminterrato”.

“Interventi – evidenzia il presidente della Provincia – necessari non solo per risolvere il problema delle infiltrazioni e della presenza di umidità nelle aule, ma anche per garantire un’adeguata areazione delle stesse e un opportuno ricambio d’aria oltre che per ridurre le dispersioni termiche. L’attenzione che, come Provincia, abbiamo riservato per la sicurezza degli edifici e per la salubrità dei luoghi e degli spazi dei nostri studenti è tanta e non verrà mai meno perché rendere le nostre scuole sicure, funzionali e fruibili in ogni loro spazio è e sarà sempre nostra priorità ed intento amministrativo”.

“Ed è per questo che colgo l’occasione per comunicare che sono previsti interventi anche all’ITSET “F. Palizzi” di Vasto che prevedono il rifacimento della pavimentazione della palestra e l’impermealizzazione e l’isolamento di una parte della copertura piana dell’edificio interessata da infiltrazioni e dispersioni termiche”, aggiunge Menna nel rendere noto che è stato approvato il progetto definitivo per un importo complessivo di circa 270mila euro.

“Continueremo il nostro percorso di attenzione alle scuole perché – conclude Menna – investire nel futuro delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi ed investire negli edifici preposti alla loro crescita e formazione, equivale a potenziare il futuro della nostra società”.




LAVORO E FORMAZIONE, corso gratuito Operatore della Ristorazione

Ultimi posti disponibili

Avezzano, 23 novembre 2022. Acquisire competenze certificate nel settore trainante della ristorazione – immediatamente spendibili nel mondo del lavoro –  attraverso un percorso formativo altamente qualificante e gratuito. É  l’opportunità che si apre per i giovani in possesso del diploma di scuola secondaria di primo grado (scuola media inferiore), destinatari di un bando di selezione per un corso triennale di istruzione e formazione professionale e tecnico (IeFP) per “Operatore della Ristorazione, preparazione pasti” promosso dalla Regione Abruzzo e organizzato dalla Scuola di Alta Formazione “Sapere Audere”.

Il percorso formativo, al termine del quale i giovani acquisiranno la qualifica professionale riconosciuta in tutto il territorio nazionale, si svilupperà attraverso un approccio attivo alla didattica, interdisciplinare e appassionante, che includerà anche un’ampia attività di laboratorio, alternanza rafforzata, apprendistato, in sinergia con le aziende del territorio partner di progetto.

Nel corso del triennio di formazione, suddiviso in annualità di 1146 ore, gli studenti saranno accompagnati nell’acquisizione delle competenze di base, linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico e storico- sociale, al fine di assicurare l’assolvimento degli obblighi di istruzione, e nell’acquisizione delle competenze tecnico-professionali specifiche di settore, nonché da un’ampia attività di orientamento e sostegno, dall’accesso al Corso all’inserimento nel mondo del lavoro.

Le attività formative si svolgeranno nella sede dell’agenzia “Sapere Aude”, in via I. Newton ad Avezzano, e in imprese/strutture di settore site nella provincia aquilana.

Il corso, che avrà inizio il 15 dicembre prossimo, è riservato a un numero massimo di 15 giovani, inoccupati o disoccupati, residenti in Abruzzo, non frequentanti altro corso di formazione, diplomati alla scuola secondaria di primo grado (terza media) nell’anno scolastico 2021/22; giovani di età compresa tra i 14 ei 16 anni non compiuti alla data di avvio del corso; giovani che non abbiano completato il ciclo di istruzione obbligatorio e non abbiano compiuto 18 anni di età; giovani di età compresa tra 18 anni compiuti fino a 25 anni non compiuti, in possesso del diploma di scuola secondaria di primo grado, per i quali saranno previsti percorsi formativi attivati esclusivamente tramite contratto di apprendistato finalizzato all’acquisizione della qualifica professionale.

Il modulo di iscrizione è reperibile al link: https://www.sapere-aude.it/

Il modulo compilato e firmato può essere inviato, unitamente a un documento di identità (in caso di minore allegare anche quello dei genitori o del tutore) tramite pec all’indirizzo sapere.audere@legalmail.it, consegnato a mano oppure spedito tramite posta raccomandata all’indirizzo: Sapere Audere srl, via I. Newton n.1 – 67053 Avezzano (AQ).

In caso di aspirante partecipante con invalidità riconosciuta, allegare il documento di diagnosi funzionale dell’ASL di appartenenza; per l’iscrizione di minori stranieri in possesso di titolo di studio non conseguito in Italia è necessario produrre il titolo di studio in originale o copia autentica, accompagnato da traduzione asseverata in lingua italiana.

Le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro e non oltre il 5 dicembre 2022. 

Tutte le info al link: https://www.sapere-aude.it/corso-gratuito-iefp-operatore-della-ristorazione/




DAL GHIACCIAIO DEL CALDERONE all’idrologia del Gran Sasso d’Italia

Ambiente montano e valore della risorsa acqua

ITG Teramo, via Cona 180 – 26 novembre 2022 – 9.15, Auditorium

Teramo, 23 novembre 2022. La giornata di studio e riflessione intende informare e aggiornare cittadini e studenti sull’emergenza idrica e climatica con un approccio interdisciplinare.

Il Ghiacciaio del Calderone, con ciò che ne resta, è simbolo dell’attuale situazione che rinvia a quanto di critico accade anche nell’arco alpino.

Il Gran Sasso d’Italia è straordinario riferimento per conoscere meglio la storia dell’acqua e la sua distribuzione nello spazio e nel tempo, sia al di sopra che al di sotto del suolo.

Gli abitanti di tre province abruzzesi (Teramo, L’Aquila e Pescara) ricevono e bevono acqua di alta qualità prelevata dal massiccio del Gran Sasso d’Italia.

Nel profondo del Gran Sasso d’Italia, oggi Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, al suo interno, sono stati realizzati i Laboratori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e le gallerie dell’autostrada A24 Teramo-Roma che interagiscono negativamente con le captazioni idropotabili e l’acquifero. Ambiente ipogeo da studiare meglio e da tutelare a garanzia della qualità idropotabile nel tempo.

L’acqua è risorsa insostituibile alla vita. Sostanza misteriosa e unica dalle particolari proprietà chimiche, biologiche e fisiche, presente in natura nei diversi stati di aggregazione della materia.

Sono tutte da conoscere le interazioni con l’ambiente e da riconoscere le molteplici funzioni dei servizi ecosistemici. Evidente l’incidenza modellante sul paesaggio con vette, altopiani e forre.

Il Club Alpino Italiano svolge attività di educazione ambientale all’aperto, in montagna, con escursioni tematiche per avvicinare nei luoghi la storia dell’acqua superficiale e sotterranea, dalle sorgenti di montagna, per torrenti e fiumi fino al mare, dove si riavvia il vitale ciclo dell’acqua. Una didattica sensibile alla necessità di riconciliarci con la natura, in un percorso di rigenerazione ambientale, sociale ed economica che veda come fulcro cittadini e istituzioni.

Di riferimento i dettami costituzionali dati dagli artt. 9 e 41 che introducono, oltre alla tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico, il dovere per lo Stato di salvaguardare “l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”

Filippo Di Donato




DA  STURZO a Noi Insieme

Per una nuova presenza politica dei cattolici

di Michele Zappella

23 novembre 2022

Nel celebre Discorso di Caltagirone (24 dicembre 1905), che lo storico De Rosa considera come la Magna Charta del popolarismo, don Luigi Sturzo esprime il suo convincimento che i cattolici italiani “più che appartarsi” debbano intervenire nella vita moderna “per assimilarla e trasformarla“. Questi ultimi sono due verbi che, ancora oggi, stanno alla base dell’impegno politico. Assimilare la vita moderna, soprattutto in una “società liquida” come la nostra, significa conoscerla in tutta la mobilità delle sue molteplici configurazioni culturali, non per respingerla, ritirandosi, “appartandosi“, nel fortino dell’apologia o del disinteresse, bensì per contattarla ed entrare in dialogo con essa. Mai dimenticare che il dialogo è una delle principali consegne del Concilio Vaticano II. Il dialogo, però, va condotto sempre con spirito critico, per evitare le facili e comode acquiescenze a quelle posizioni politiche altrui che più o meno palesemente risultano contrarie ai fondamentali valori cristiani; il che è avvenuto spesso tra i cattolici negli ultimi decenni.

L’assimilare è in funzione del trasformare. Questo abbisogna, prima ancora di un programma di riforme sociali e istituzionali, di una forte presa di coscienza del primato della morale nella vita politica. Ma quale morale? Non certo quella minacciata dal “relativismo”. Relativismo vuol dire che ciascuno e ogni formazione politico-sociale si costruiscono una morale soggettiva, basata sulle proprie convinzioni ideologiche, sui propri interessi, sulle proprie convenienze e tornaconti economici, sul proprio potere politico, sulla propria potenza di diffusione e manipolazione mediatiche. In tale prospettiva, viene meno una morale oggettiva, valida per tutti, secondo cui il bene è bene e il male è male, sostituita da una pluralità di “morali” diverse, divergenti, contrastanti, in cui bene e male si mescolano, si fondono, si confondono. La conseguenza inevitabile è il rovinare della convivenza civile in una permanente conflittualità, decisa dalla “morale” del più forte, del vincitore, a danno della grande maggioranza dei vinti, vittime sovente della “cultura dello scarto”, lamentata da Papa Francesco.

Occorre, dunque, intervenire in politica, ma in quale campo? Don Sturzo non nutre alcun dubbio: i cattolici si impegnino come “rappresentanti di una tendenza popolare nazionale nello sviluppo del viver civile” E, poi, precisa: “Da soli, specificamente diversi dai liberali e dai socialisti, liberi nelle mosse, ora a destra e ora a manca, con un programma consono, iniziale, concreto e basato su elementi della vita democratica: così ci conviene entrare nella vita politica. Non la monarchia, non il conservatorismo, non il socialismo riformista ci potranno attirare nella loro orbita: noi saremo sempre, e necessariamente, democratici e cattolici“. Queste affermazioni, di tono profetico, suonano di ammonimento e di incoraggiamento nell’oggi, in cui i cattolici italiani si sono condannati, da soli, all’irrilevanza politica. Infatti, dopo la traumatica fine dell’unità partitica, i cattolici, anziché riscoprire e ritrovare una coesione di ideali, di principi, di intenti, si sono dispersi in ogni dove, “ora a destra e ora a manca“, in nome di un pluralismo, rivelatosi miope, illegittimo, devastatore, smarrendo la propria identità, prima ancora che politica, addirittura morale e dottrinale.

E dire che, proprio nel momento cruciale del passaggio dalla “prima” alla “seconda” Repubblica, Giovanni Paolo II, presago del disfacimento politico dei cattolici, aveva avvertito, con una Lettera del 6 gennaio 1994, i vescovi italiani: “Un bilancio onesto e veritiero degli anni dal dopoguerra ad oggi non può dimenticare tutto ciò che i cattolici, insieme ad altre forze democratiche, hanno fatto per il bene dell’Italia. Non si possono dimenticare cioè tutte quelle significative realizzazioni che hanno portato l’Italia ad entrare nel numero dei sette Paesi più sviluppati del mondo, né si può sottovalutare o scordare il grande merito di aver salvato la libertà e la democrazia…I laici cristiani non possono dunque, proprio in questo decisivo momento storico, sottrarsi alle loro responsabilità. Devono piuttosto testimoniare con coraggio la loro fiducia in Dio, Signore della storia, e il loro amore per l’Italia attraverso una presenza unita e coerente e un servizio onesto e disinteressato nel campo sociale e politico“. A questo forte esortare del Papa, i vescovi e i laici cristiani italiani di allora fecero orecchie da mercante. Ed ora?

Michele  Zappella

Foto famigliacristiana.it

Da  Sturzo a noi insieme: per una nuova presenza politica dei cattolici – di Michele Zappella – Politica Insieme