NON CI SIAMO. Il PD verso la rifondazione

Con quali anime ……?

26 Novembre 2022

Il Pd si avvia verso una fase di rifondazione?

Il dibattito finora è sembrato più condizionato dalle autocandidature ai vertici. Mentre è evidente la necessità che, per prima cosa, il partito più importante di quell’area vasta che si definisce di centrosinistra ritrovi per prima cosa un’anima. Il che significa il primo presupposto per presentare agli italiani un’idea del loro futuro.

Il partito oggi guidato da Enrico Letta non ha mai risolto il problema rappresentato dalle tante anime che lo costituiscono finendo per appiattirsi su una cultura politica distante dalla propria tradizione, o almeno delle sue principali componenti, quella dei post-comunisti  e quella dei cattolici democratici, che per decenni, in un quadro di rispetto dei diritti e delle libertà dei singoli, si sono dedicate soprattutto al grande tema dei diritti collettivi e sociali.

È evidente come l’accentuazione di un’impronta radicale ha posto dei problemi a gran parte di quel mondo cattolico che animato da una viva tensione ed attenzione sociale ha sempre preferito il centrosinistra in uno schema bipolare che offriva altrimenti la mera scelta della conservazione. Questo problema non appare in via di soluzione. Anzi, c’è da prevedere che la scelta finirà per cadere sull’accentuazione della linea che finora ha portato il Pd a presentarsi come il rappresentante solo di una parte del mondo progressista.

E c’è chi, al riguardo, comincia ad alzare la voce. A noi è capitato di imbatterci in quella di Monica Canalis, consigliera regionale Pd nel Piemonte, la quale così valuta su Facebook la composizione del Comitato costituente del Pd:

– Articolo 1 rientra nel Pd senza che nessuno abbia chiesto il parere della base. Non solo. Roberto Speranza addirittura è designata come garante del processo costituente insieme a Letta. Vale a dire che il leader di un partito scissionista farà da garante alla rifondazione del nostro partito. Una roba da neuro…

– Si conferma il romanocentrismo del partito, che avevo già recentemente denunciato. I territori non sono stati coinvolti nella composizione di questo comitato. L’architettura federale del partito nato nel 2007… oggi semplicemente non c’è più. Decidono tutto a Roma, premiando la nomenclatura romana, quella che ci ha fatto perdere in questi anni.

– Per il Piemonte entrano nel comitato solo Borsotto, Damiano, Fassino, Rossomando, Saraceno, Turco. Cioè solo ex PCI. Mandato in soffitta il pluralismo interno, come se i Popolari non fossero altro che una stampella dei socialisti. Chiuse le porte alle nuove leve.

– Sono pochissimi i cattolici di peso: Delrio, Magatti, Piccoli Nardelli, Andreatta, Furlan.

– Questo comitato costituente pare più un concentrato di nomenclatura romana espressione del congresso 2019. Non si apre ai giovani e ai territori. Non ammette la responsabilità degli anziani rispetto all’attuale crisi del Pd. Sembra mirare a trasformare il Pd in un partito socialista sul modello partito socialista francese o Spd tedesca.

Non ci siamo




LA RIPRESA DELL’ ATTIVITÀ DI PESCA nei porti, spiagge e laghi abruzzesi

Di Giuseppantonio chiede alla regione di definire il protocollo d’intesa

Fossacesia, 26 novembre 2022. “La Regione sottoscriva quanto prima il protocollo d’intesa con la Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee (FIPSAS) per consentire la ripresa delle attività di pesca nei porti, nelle spiagge e nei laghi abruzzesi e, inoltre, stabilisca tempi certi per riportare in discussione la Carta Ittica, il principale strumento di programmazione per la gestione delle acque interne”.

È l’appello che lancia, Enrico Di Giuseppantonio, sindaco di Fossacesia e vicepresidente del Consiglio Nazionale Anci, a conclusione di un incontro con un nutrito gruppo di pescatori sportivi, che sollecita una proficua collaborazione tra la Regione e la Federazione affiliata al Coni.

Il mondo della pesca in Abruzzo ha dei numeri significativi se si contano gli sportivi tesserati (2100 che svolgono attività agonistica) e appassionati (circa 20mila) che “muovono- dice il sindaco Di Giuseppantonio- un indotto non trascurabile sotto il profilo economico se si considerano tutte quelle attività che offrono al settore l’acquisto o il rinnovo delle attrezzature”. La definizione del rapporto d’intesa tra Regione e FIPSAS riporterebbe la pesca in spiagge, porti e laghi.

“La presenza di pescatori in questi luoghi- aggiunge Di Giuseppantonio- consentirebbe tra l’altro di avere delle ‘sentinelle’ lungo la costa abruzzese per scoraggiare la pesca di frodo e i danni all’ambiente marino che esso causa. Tra settembre e ottobre scorsi, inoltre, organizzati dalla FIPSAS, si è potuto toccare con mano tanto a Pescara, per il Campionato del Mondo di Big Game, quanto sulla Costa dei Trabocchi, con il Campionato del Mondo Over 55 di Surf Casting, una significativa presenza di atleti, tecnici e accompagnatori provenienti da tutto il mondo, che hanno trovato ospitalità nelle strutture ricettive di alcune località della costa dei Trabocchi ed anche nella mia città in un periodo in cui normalmente sarebbero rimaste chiuse”.

È stata la dimostrazione che, così come avviene a nord del nostro Paese, sarebbe opportuno tessere un rapporto costruttivo tra Regione e FIPSAS per fare in modo che anche in futuro si possa programmare un calendario di eventi di rilievo internazionale, che avrebbe benefici economici non trascurabili. L’intesa, inoltre, porterebbe alla soluzione del problema sorto nel 2020, quando si è decisa la chiusura della pesca alla trota. Un blocco scaturito da un decreto ministeriale che la Regione ha recepito, vietando le immissioni, anche in acque non pregiate, delle trote sia per attività amatoriale, che per attività agonistica. Ciò ha comportato che non potessero essere promosse competizioni sia a livello provinciale che regionale e di conseguenza una drastica riduzione delle licenze da pesca in acque interne. “Quest’anno, la Regione  ha consentito la ripresa ma non in tutte le province abruzzesi. Riprendere il filo del discorso, fermo oramai da molto tempo, è quindi necessario – conclude il Sindaco della Costa dei Trabocchi Di Giuseppantonio – e la sottoscrizione del protocollo d’intesa creerebbe le condizioni per una collaborazione che porterebbe grossi vantaggi per l’Abruzzo”.




AMIANTO DETERIORATO a Civitella Casanova

La Asl certifica i rischi per la salute dei cittadini ma a quasi 300 giorni dalla nostra prima segnalazione non si è ancora provveduto alla bonifica

Pescara, 26 novembre 2022. Questa mattina ci occupiamo di una situazione preoccupante che si protrae ormai da diverso tempo.  Su richiesta dei consiglieri del gruppo Uniti per il territorio al Comune di Civitella Casanova, che partecipano alla conferenza stampa, la scorsa primavera denunciai i rischi per la salute pubblica a causa delle pessime condizioni dei capannoni della vecchia porcilaia situata in contrada Cona di Civitella Casanova. Struttura dismessa una ventina di anni fa che ha impiegato al lavoro decine di famiglie locali e sorge a pochi metri dall’insediamento popolare del paese.

Ho subito provveduto ad interessare Asl, Arta e Direzione regionale Ambiente al fine di verificare tempestivamente lo stato della copertura in amianto e poi procedere eventualmente alle necessarie operazioni di bonifica. Non avendo ottenuto risposte esaurienti, nel corso dell’estate sono tornato a sollecitare gli enti preposti.

Dalla prima segnalazione (2 marzo) e dalla seconda (4 luglio) sono rispettivamente trascorsi 269 giorni e 145 giorni, e non è stato adottato alcun provvedimento a tutela della salute dei cittadini. Malgrado la Asl – che ad aprile ha aperto una nuova procedura di verifica, specificando come il fabbricato fosse stato già oggetto di una prima bonifica tra il 2006 e il 2008 – abbia accertato nel corso di un sopralluogo:

–              La presenza nell’area di cinque manufatti, di cui tre ex stalle dotate di copertura realizzata con lastre ondulate contenenti amianto, oltre ad aree prive di lastre;

–              Distaccato dai già menzionati manufatti e a ridosso della strada vicinale è presente un ulteriore manufatto dotato di copertura a botte anch’essa realizzata con lastre ondulate contenenti amianto;

–              L’intera area versa in stato di abbandono e solo il fienile pare essere utilizzato quale rimessa attrezzi. A causa dello stato di abbandono, in più punti la vegetazione spontanea, in particolare rovi, ha raggiunto le lastre di copertura che in alcuni punti sono state sovrastate creando abrasione.

La documentazione fotografica mette bene in evidenza lo stato di abbandono e le lastre di amianto, rotte in più punti. Criticità, visibili a tutti, che l’azienda sanitaria ha messo nero su bianco in una missiva indirizzata il 19 aprile al Sindaco di Civitella Casanova – che mi è stata girata dall’Asl a seguito di un mio terzo sollecito datato 14 ottobre -, in cui ha evidenziato il rischio di aerodispersione delle fibre di amianto nocive alla salute a causa del deterioramento dei capannoni e della prolungata esposizione agli agenti atmosferici. Invitando il primo a cittadino a fornire: tutta la documentazione relativa agli interventi di bonifica/manutenzione effettuata dal 2006; la valutazione dello stato di deterioramento dei materiali contenenti amianto ancora in sede; il piano di Manutenzione e Programma di Controllo dei materiali contenenti amianto.

Stando alla documentazione che ci ha trasmesso la Asl, il Comune di Civitella non deve aver provveduto, non a caso in una nuova nota dell’Ufficio Igiene, inviata il 27 settembre, l’azienda sanitaria ha richiesto al Sindaco, sulla base delle normative vigenti, «di emettere ordinanza nei confronti del proprietario del sito affinché venga effettuata entro 90 giorni la bonifica dei materiali contenenti amianto».

Sono trascorsi altri sessanta giorni e le opere di messa in sicurezza non sono state avviate. E sull’albo pretorio del Comune non è rinvenibile alcuna ordinanza che ordini la bonifica sulla base delle indicazioni della Asl.

Questa conferenza non è finalizzata ad individuare colpevoli, bensì a riaccendere i riflettori su una situazione grave cui occorre porre finalmente rimedio al fine di salvaguardare la salute dei cittadini. Quelli accumulati finora infatti sono ritardi inaccettabili generati dal lassismo di istituzioni che non si curano affatto dei rischi sanitari cui sono soggetti i numerosi residenti nelle vicinanze – l’area, infatti, si trova nei pressi dell’insediamento di edilizia residenziale pubblica di Civitella e non è distante dall’intero paese -.

Per questo motivo oggi stesso ho provveduto ad informare il Gruppo Carabinieri Forestale di Pescara, chiedendo un intervento risolutivo per ripristinare le normali condizioni igienico sanitarie ed ambientali, oltre alla verifica dell’adempimento di tutti gli obblighi di legge. 

«Mi sono interessata alla questione nelle vesti di consigliere comunale e prima ancora in quelle di mamma che ha a cuore la salute dei propri figli e dei propri compaesani – afferma Claudia Lattocco di Uniti per il territorio -. Questo non è un capriccio ma un problema serio che necessita di rapida soluzione».  

Antonio Blasioli, Consigliere Regionale

Gruppo consiliare Uniti per il territorio al Comune di Civitella Casanova




TORNA LA NECESSITÀ di ridefinire la linea di costa nel tratto della Riserva

Presentata altra richiesta in capitaneria di porto

Roseto degli Abruzzi, 26 novembre 2022. Nella giornata di venerdì, grazie al legale di fiducia dell’associazione Fabio Celommi, è stata presentata una missiva per chiedere di far ripartire i lavori per una nuova confinazione della linea di costa. Può sembrare paradossale ma secondo le cartine il tratto che oggi è interessato dalla spiaggia e, in alcuni punti addirittura del mare, sono censiti come terreni. Questo disallineamento fra la realtà di fatto e la realtà cartografica è stata resa ancor più palese dalla recente sentenza del Tar a favore di una nota ditta della provincia di Teramo che riconosce che quei tratti sono spiaggia e non terreni attribuendo agli enti pubblici possesso e obblighi di manutenzione.

Questi lavori di aggiornamento delle cartografie della linea di costa sono necessari per iniziare una seria progettualità di difesa della Costa dalla erosione che sta avanzando. Le cause dell’erosione sono molte alcune devono essere combattute a Monte ed altre a Mare.

Secondo l’Ispra alcune delle linee attuabili e consigliate sono proprio la  rinaturalizzazione e il ripristino delle aree dunali. Far ricreare le dune è uno dei pilastri anche del PAN della Riserva. Infatti, nelle recenti mareggiate le aree dove è ancora presente la duna nella riserva Borsacchio, hanno resistito mentre le spiagge dove le dune non sono più presenti il mare è arrivato ai campi e presto, di questo passo, arriverà alla linea della ferrovia come avvenuto già nel tratto sud del litorale abruzzese. Il nostro auspicio è che si trovi una soluzione affinché questa problematica venga risolta e che il fenomeno dell’erosione venga realmente arginato per quanto sia possibile.




GIORNATA INTERNAZIONALE contro la violenza sulle donne

Conclusi ieri, 25 Novembre, gli incontri con i ragazzi delle scuole giuliesi. Domenica 27, il recital “Parliamo di donne” e la mostra fotografica “Fuori dall’ombra” concluderanno al Kursaal il programma delle iniziative organizzato dall’ Amministrazione Comunale e dalla Commissione Pari Opportunità.

Giulianova, 26 novembre 2022.  Le iniziative organizzate dall’ Amministrazione Comunale e dalla Commissione Pari Opportunità in occasione della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne” sono entrate oggi nel vivo.  I ragazzi delle Scuole Medie degli Istituti Comprensivi 1 e 2 hanno incontrato il Vicesindaco Lidia Albani, la Presidente della Commissione comunale per le Pari Opportunità Marilena Andreani, la psicologa e psicoterapeuta Maria Cristina Barnabei e la psicologa Giulia Tarullo. Due giorni fa, è stata la volta degli studenti del Liceo “Marie Curie” e dell’Istituto “Crocetti-Cerulli”. Con loro, mercoledì, hanno dialogato la psicologa Cristina Bellocchio e l’avvocato Maresa Salbitano, operatrici nel Centro antiviolenza “La Fenice”.

I ragazzi hanno ascoltato con attenzione e, proprio grazie alle loro domande, il dibattito ha spaziato dalla violenza di genere al bullismo e al cyber bullismo. Le professioniste hanno avuto modo di esemplificare le varie forme di violenza, visto che la sopraffazione, a volte strisciante, veste abiti sempre diversi. Non sempre, per questo,  si è in grado di riconoscerla e di diventarne consapevoli. Ai ragazzi sono stati indicati i modi corretti ed efficaci per denunciare e difendersi.

Nel corso della mattinata, il Vicesindaco Albani, la presidente Andreani e le due dottoresse hanno partecipato al flash mob contro la violenza sulle donne organizzato dagli insegnanti e dai ragazzi del Comprensivo 1. Domani sera, il programma delle iniziative si concluderà al Kursaal, dove, alle 21, andrà in scena il recital  “Parliamo di donne”. Negli stessi spazi, la mostra fotografica “Fuori dell’ ombra”.




NONNI TECNOLOGICI, si riparte

La consegna dei diplomi ai primi partecipanti. Il sindaco e l’assessore Maretti: “pronti a far ripartire un’altra sessione formativa per rispondere alle tante richieste”

Chieti, 26 novembre 2022. Ieri la consegna dei primi diplomi agli over 65enni nell’aula magna del Liceo Gonzaga, allievi che hanno frequentato il primo corso “NONNI TECNOLOGICI”, organizzato dal Comune di Chieti. Le 40 pergamene sono state consegnate dal Sindaco Diego Ferrara, dall’assessore alla Pubblica Istruzione Teresa Giammarino, dal dirigente scolastico Camillo D’Intino a quanti hanno seguito con profitto il percorso di alfabetizzazione digitale, tenuto dal docente Mario Bisceglie, presidente dell’Associazione “Mondo Digitale” promotrice del corso in sinergia con gli assessorati a Innovazione sociale e Sanità.

“È stato un grande successo questo corso, sia per le tante adesioni subito registrate, sia per i risultati – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore all’Innovazione sociale Mara Maretti – Nel ringraziare l’associazione Mondo digitale per l’ottimo lavoro svolto e per aver portato l’idea, insieme al consigliere Mario De Lio che ce l’ha proposta, siamo in condizione di dare una buona notizia, perché il corso non finirà qui. Siamo infatti riusciti a trovare risorse sia per promuovere un corso avanzato per chi ha già sostenuto questo primo livello formativo, ma anche tanti altri corsi base aperti a tutti, perché ci rendiamo conto che la cittadinanza ha risposto bene e numerosa ed è interessata a questa proposta.

Un interesse che per noi è un impegno a sviluppare attività simili, anche per aumentare il livello di sicurezza degli anziani che sono esposti alle truffe online e che devono interfacciarsi con una pubblica amministrazione che dialoga sempre più in modalità digitale con gli amministrati. Si è poi rivelato un ottimo momento di socializzazione, oltre che per l’apprendimento di strumenti informatici che ci fanno gioco, perché in linea con il processo di dematerializzazione in corso anche per il Comune di Chieti. È, infine, importante che anche la popolazione più fragile sia in grado di gestire i propri strumenti tecnologici perché significa mantenere i contatti con una realtà che fa passi da gigante grazie alla tecnologia. Un particolare grazie va anche al Gonzaga per l’ospitalità. A tutti gli allievi senior e aspiranti arrivi il nostro a presto!”.




IL MAMMUT DEL CASTELLO nei fine settimana dal 3 al 18 dicembre

Tornano le aperture del mammut. Domenica 4 ingresso gratuito per #domenicalmuseo

L’Aquila, 26 novembre 2022. Tornano nel mese di dicembre le aperture straordinarie del Mammut per rispondere alla sempre grande attenzione sull’imponente fossile.

Le aperture: dalle 10.00 alle 17.00 nei seguenti giorni:  3, 4 (il 4 entrata gratuita per #domenicalmuseo), 8, 9, 10, 11, 17 e 18. Ingresso contingentato ogni mezz’ora. Ultima entrata ore 16:30.

Le modalità di visita: prenotazione obbligatoria sul sito museonazionaledabruzzo.cultura.gov.it . L’accesso senza prenotazione sarà possibile solo previa disponibilità. L’acquisto sarà formalizzato mostrando la prenotazione cartacea o su smartphone presso la biglietteria all’interno del Castello Cinquecentesco.

Alle scuole saranno riservati due turni ogni sabato, alle 9.00 e alle 9.30, con prenotazione obbligatoria all’indirizzo: mn-abr.urp@cultura.gov.it. Entrata massima consentita 50 alunni per gruppo.

Con il biglietto del Mammut sarà possibile l’entrata alla sede del Museo Nazionale d’Abruzzo in via Tancredi da Pentima, di fronte alle 99 cannelle, fino al 18 dicembre. L’omaggio: ogni bambino riceverà in regalo un taccuino del “Mammut del Castello”, realizzato per l’evento. Il MuNDA in via Tancredi da Pentima – di fronte alle 99 cannelle – sarà visitabile nei consueti orari 8.30/19.30 (chiusura biglietteria ore 19.00) dal martedì alla domenica.




L’AQUILA FILM FESTIVAL, verso il gran finale

Un gran finale di Festival tra lunedì 28 e martedì 29 novembre. Dopo un emozionante avvio con Toni Servillo e tanti appuntamenti ed incontri la conclusione sarà carica di grande Cinema e di grandi ospiti

L’Aquila, 26 novembre 2022. Lunedì 28 è previsto un doppio appuntamento di altissimo livello: presso l’Auditorium del Parco alle 18:00, in occasione del centenario dell’uscita al cinema della pellicola) sarà proiettato “Nosferatu Il vampiro” di Friedrich Wilhelm Murnau sonorizzato dal vivo dal duo toscano Davide Barbafiera e Tommaso Tanzini; alle 21:00 sarà proiettato in anteprima nazionale “Il ritorno” di Stefano Chiantini con la cantante Emma Marrone e Fabrizio Rongione, attore belga lanciato dai fratelli Dardenne.

Martedì 29, poi, un finale di grandissima intensità presenziato dal giovane ma popolarissimo attore Federico Cesari (il Martino Rametta di Skam Italia e il Daniele Cenni di Tutto chiede salvezza) che vedrà sul palco la musica dell’Orchestra di Piazza Palazzo e la partecipazione dei vincitori dell’edizione 2022 del L’Aquila Film Festival. Interverranno anche i componenti delle varie giurie coinvolte: Eleonora Nacimben, Michelangelo Iuliano e Andrea Magnani per la giuria tecnica, Arianna Tomassini, Luca Cialfi e Leonardo Di Pietrantonio per la Giuria Univaq e i trenta ragazzi del PCTO del L’Aquila Film Festival in qualità di giuria selezionatrice per il Concorso Cortometraggi.

Si prospetta dunque un gran finale grazie ad una serata ricca, divertente, leggera e musicale che andrà a chiudere un’edizione particolarmente riuscita ed emozionante.

L’ingresso è libero ma è possibile riservare il proprio posto visitando il sito internet




ALI ABRUZZO, BONUS 110%: riaprire i termini per la presentazione delle pratiche fino a dicembre

Il termine ultimo di venerdì 25 novembre per la presentazione delle pratiche per la richiesta di accesso al superbonus 110% ha generato caos e situazioni paradossali negli uffici tecnici dei comuni abruzzesi

Imporre una scadenza così ravvicinata ha determinato una corsa di proprietari, condomini e tecnici che altrimenti rischiavano di vedere vanificata la possibilità di accedere ai benefici.

Come dichiara Alessandro Paglia, direttore dell’associazione abruzzese: “ci arrivano segnalazioni da tutto il territorio regionale di situazioni paradossali e di forte stress degli uffici. Per non perdere i benefici i tecnici si sono riversati in massa in questi ultimi giorni per inviare tutta la documentazione necessaria. Molti ci raccontano che sono stati costretti a caricare le pratiche di notte perché i sistemi delle amministrazioni non hanno retto il grande carico di richieste e sono andati in blocco.

Abbiamo avuto casi in cui le Pec tornavano indietro, alcuni comuni sono stati costretti a prendere i fascicoli cartacei” insomma una situazione di caos determinata dalla tagliola imposta dagli ultimi provvedimenti. Continua Paglia: “Chiediamo al governo di consentire il caricamento delle pratiche entro la fine di dicembre 2022. In molti sono rimasti esclusi e rischiamo di mettere in ginocchio le imprese, oltre che perdere l’occasione di riqualificare il nostro patrimonio immobiliare, in un momento in cui avremmo bisogno di misure anticicliche per tornare a crescere.

Nel caso del cratere ad esempio molte imprese hanno dato priorità alla ricostruzione nella convinzione che il superbonus fosse disponibile fino al 2023, intervenire cambiando le regole in corsa, senza preavviso e senza lasciare un tempo congruo per adeguarsi, oltre che creare un danno economico rischia di incrinare seriamente il patto di fiducia tra stato e cittadini.




SERVIZIO DI CAPPELLANIA SCOLASTICA: una novità nel panorama nazionale

Piano d’Accio, lunedì 28 novembre, ore 17.30

Teramo, 26 novembre 2022. «Siamo davvero contenti di ospitare nell’Istituto Agrario di Piano d’Accio la Cappellania Scolastica Diocesana, l’unica chiesa ad essere inserita all’interno di un complesso scolastico. Daremo agli studenti non solo l’opportunità di potersi raccogliere in momenti di preghiera ma anche di avere un luogo di incontro e di riflessione sui temi a loro più cari». Con queste parole la Professoressa Caterina Provvisiero, Dirigente Scolastica dell’I.I.S Di Poppa-Rozzi, esprime la sua soddisfazione a pochi giorni dall’inaugurazione della Cappellania Scolastica Diocesana, prevista lunedì 28 novembre alle ore 17.30 nella sede di Piano d’Accio dell’Ignazio Rozzi.

Il servizio di cappellania scolastica sarà offerto anche in altri luoghi della diocesi. Nella Forania di Teramo saranno la parrocchia del Cuore Immacolato, la chiesa e il convento dei Cappuccini e la parrocchia del Sacro Cuore. A Roseto la parrocchia di S. Maria Assunta presso la cappella di S. Giuseppe. A Giulianova il Monastero del Santo Volto, ad Atri la chiesa di Santa Reparata e a Nereto la chiesa di S. Maria del Suffragio.

«La Pastorale Scolastica è un percorso, è una sfida, è un’esigenza per la società odierna» commenta con entusiasmo la direttrice dell’Ufficio diocesano per la Pastorale Scolastica Giusy Pelatti. «È difficile oggi parlare dell’essere cristiani nei luoghi di lavoro o nei luoghi di cultura come la Scuola e l’Università, perciò sono convinta che oltre ad organizzare convegni che sono sempre luoghi privilegiati di confronto e di incontro, oltre a partecipare ai tavoli pubblici, un piccolo seme possa essere messo. Siamo lieti di annunciare l’apertura della Cappellania Scolastica Diocesana, si cercherà di essere presenti in tutte le realtà dove ci sono le Scuole Secondarie di Secondo Grado e l’Università. Nata proprio da quel continuo confronto che Sua Eccellenza Mons. Leuzzi ha cercato col mondo della scuola e dal cammino sinodale che la Chiesa sta facendo in questo periodo, la Cappellania Scolastica sarà un luogo privilegiato per i giovani, ma anche per adulti che vogliono confrontarsi alla luce della fede. Dal martedì al venerdì, un momento mattutino prima di andare a scuola, aperto a studentesse e studenti, a docenti e al personale scolastico, con un momento di riflessione sulla Parola di Dio. Ci auguriamo che questa sia una nuova chiave per entrare nel mondo della scuola e di dialogo con i giovani. Vi aspettiamo con gioia!!».

A partire dal 2023, inoltre, l’Ufficio di Pastorale Scolastica – insieme all’Ufficio Scuola – Servizio Insegnamento Religione Cattolica ed il Centro per la Teologia San Paolo VI della Diocesi di Teramo-Atri – organizzano il percorso formativo: “La nuova questione di Dio”, articolato in quattro incontri che si terranno nell’Aula Magna dell’I.I.S. “Di Poppa – Rozzi” in Teramo.

·      Mercoledì 18 gennaio 2023, ore 16.30, Il grido profetico di Nietzche: Dio è morto. Ma la religiosità no!

·      Lunedì 20 febbraio 2023, ore 16,30, Il cambiamento d’epoca: Dal Datum al factum al faciendum

·      Mercoledì 1° marzo 2023, ore 16,30, La fede cristiana: religiosa o teologale?

·      Lunedì 13 marzo 2023, ore 16,30,    Dalla natura alla storia: Nuovo rapporto tra scienza e fede

Orari delle Cappellanie scolastiche

Orario

Forania di Teramo

Lun – Mar – Mer . Gio – Ven ore 07:40

Chiesa e convento dei cappuccini

Lun – Mar – Mer . Gio – Ven ore 07:40

Parrocchia del Cuore Immacolato

Lun – Sab ore 08:15

Parrocchia del Sacro Cuore

Mar ore 07:40

Chiesa parrocchiale di Piano D’Accio

Orario

Forania di Roseto

Lun – Mar – Mer . Gio – Ven ore 07:30

Parrocchia di S. Maria Assunta nella cappella di S. Giuseppe

Orario

Forania di Giulianova

Lun – Mar – Mer . Gio – Ven ore 07:40

Monastero del Santo Volto

Orario

Forania di Atri

Mar – Mer – Gio ore 07:30

Chiesa di Santa Reparata

Orario

Forania di Nereto

Gio ore 07:40

Chiesa di S. Maria del Suffragio




TORNA IL PRESEPE VIVENTE con L’Oltre. 25° Anniversario

In scena, per le vie del centro storico di Giulianova, lo straordinario simbolismo del Presepe Napoletano

Giulianova, 26 novembre 2022. Il prossimo 26 dicembre il centro storico di Giulianova tornerà ad animarsi. Dopo due anni di pausa il Presepe Vivente riprenderà vita e lo farà con i personaggi e le ambientazioni tipiche della Napoli del ‘700. “L’ Oltre”, questo sarà il titolo della XXV edizione, metterà in scena lo straordinario simbolismo del Presepe Napoletano. I personaggi che animeranno le viuzze della Giulianova rinascimentale saranno quelli tipici del capoluogo partenopeo, con il loro carico di tradizioni, leggende e aneddoti, che nel tempo si sono mescolati con i brani dei Vangeli, per dare vita a una realtà misterica. Un presepe ricco, così come la Napoli dell’epoca, ricco di personaggi, di oggetti, di ambientazioni, dove il barocco non ha nessuna vergogna di mostrarsi ma anzi incarna lo spirito dei napoletani, rappresenta la loro esuberanza, la loro fantasia e il loro amore per la vita. Un presepe unico nel suo genere che sarà possibile visitare dalle 18.00 alle 22.30, con la novità della prenotazione (non obbligatoria ma consigliata), per evitare le lunghe file di attesa: basterà inquadrare il codice QR e seguire le indicazioni. Ad aprire la manifestazione ci sarà il corteo dei figuranti in abiti popolari settecenteschi alle 17.30, su piazza Buozzi, con la partecipazione straordinaria degli angeli danzanti della “Compagnia dei folli”.

Dopo le chiese, le case e le sagrestie, la nostra sfida con il Presepe vivente, che festeggia il suo XXV anno, è quella di portare il presepe napoletano per le vie e le piazze e dar vita alle statuine, che per una notte non saranno inanimate ma avranno un cuore e parleranno, canteranno, balleranno, per raccontare ai visitatori la ragione della loro presenza al cospetto del Bimbo Gesù.




PRESENTATA LA NUOVA STAZIONE di inanellamento e monitoraggio sanitario

Le attività indagano il ruolo epidemiologico dell’avifauna stanziale e migratrice per prevenire la diffusione di patogeni rilevanti per la salute pubblica

Torino di Sangro, 26 novembre 2022. È stata inaugurata e presentata agli organi di informazione la Nuova Stazione di Inanellamento e Monitoraggio Sanitario realizzata nella Riserva Naturale Regionale Lecceta, gestita da Legambiente Abruzzo, grazie a un accordo sottoscritto dall’IZS dell’Abruzzo e del Molise e il Comune di Torino di Sangro.

È una delle circa 60 Stazioni della rete di monitoraggio dell’avifauna italiana del progetto MonITRing, coordinato dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). La localizzazione nella Foce del Fiume Sangro e sulla costa adriatica fa assumere alla Stazione di Torino di Sangro una rilevanza strategica, poiché si trova all’interno di una rotta centrale per la migrazione degli uccelli.

Anche per questo motivo il Sindaco, Nino Di Fonso, ha espresso la soddisfazione dell’Amministrazione comunale e dell’intera comunità cittadina: “La Stazione di inanellamento, nata dalla sinergica collaborazione tra il Comune di Torino di Sangro e l’Istituto Zooprofilattico di Teramo, costituisce un’importante risorsa per la nostra Lecceta. Un progetto che sorge con l’intento di valorizzare la correlazione tra il territorio e la comunità scientifica, sensibilizzando al tema dell’educazione ambientale, anche attraverso lo studio dei fenomeni migratori, strettamente connessi ad un argomento fortemente attuale come quello dei cambiamenti climatici”.

Approfondire la conoscenza delle variazioni stagionali delle comunità ornitiche che frequentano la Riserva è funzionale a ridisegnare una politica di conservazione e gestione dell’avifauna in un’ottica di crescente attenzione alla green economy. Le attività di inanellamento a scopo scientifico servono a studiare la biologia, l’ecologia, il comportamento e gli spostamenti degli uccelli e, inoltre, offrono un’importante occasione per investigare il ruolo epidemiologico che l’avifauna stanziale e migratrice riveste nella trasmissione e diffusione di patogeni zoonotici – ovvero trasmissibili dagli animali all’uomo – rilevanti per la salute pubblica.

Il biologo Franco Recchia, responsabile delle attività di inanellamento, ha specificato che, “da maggio a novembre sono stati catturati 250 uccelli appartenenti a 27 specie diverse. L’attività di inanellamento è coordinata sul territorio nazionale da ISPRA. A fine anno i dati delle catture vengono inviati all’IZS di Teramo. Bisogna precisare che dopo l’applicazione dell’anello identificativo gli uccelli vengono immediatamente liberati”.

In qualità di Centro di Referenza Nazionale per lo studio delle malattie esotiche degli animali, l’IZS dell’Abruzzo e del Molise nel progetto si occupa di svolgere attività di sorveglianza sanitaria e studiare gli aspetti epidemiologici dell’avifauna presente nella Riserva Naturale Regionale Lecceta. In particolare, essendo noto il ruolo che molte specie di migratori rivestono nell’introduzione dei virus West Nile e Usutu, che sono arbovirus zoonotici trasmessi da zanzare, le attività di sorveglianza condotte sugli uccelli migratori durante le fasi di cattura e inanellamento hanno previsto la raccolta di penne e piume per la ricerca di questi arbovirus e di ectoparassiti quali zecche, con lo scopo di identificarne la specie monitorando l’eventuale introduzione di specie alloctone e ricercare patogeni direttamente dai parassiti.

Il Direttore Generale dell’IZS di Teramo, Nicola D’Alterio, in primis ha sottolineato la natura del progetto che rappresenta “un modello virtuoso di gestione sanitaria e ambientale in ottica One Health, che coniuga alla salute umana e degli animali gli aspetti ecologico/naturalistici alla base delle attività di inanellamento”, per poi entrare nel merito delle attività finora svolte: “Abbiamo esaminato penne e piume provenienti da 84 esemplari, 25 pool di insetti e due uccelli rinvenuti morti all’interno della Lecceta. Dalle attività diagnostiche è stata riscontrata positività al virus Usutu in due esemplari (un merlo e un pettirosso) sottoposti a cattura e inanellamento. Si tratta della prima segnalazione in Abruzzo di questo virus negli uccelli che, va ricordato, può essere causa di patologie neurologiche nell’uomo: tanto che nel 2017 il virus Usutu è stato incluso nelle attività di sorveglianza previste per il virus della West Nile Disease per l’individuazione precoce della circolazione virale e l’attuazione di misure atte a ridurre il rischio di trasmissione. I primi risultati – ha concluso il DG D’Alterio – dimostrano l’efficacia del sistema di monitoraggio nel rilevare la presenza di circolazione virale nell’avifauna sottoposta a indagine, di certo andremo avanti in questo progetto a tutela della salute dell’uomo, degli animali e dell’ambiente”.

All’incontro ha preso parte anche il Presidente di Legambiente Abruzzo, Giuseppe Di Marco, che ospita la Nuova Stazione di Inanellamento e Monitoraggio Sanitario all’interno della Riserva Naturale Regionale Lecceta: “Si tratta di un progetto importante dal punto di vista scientifico perché ci permette di accrescere il valore della tutela ambientale in un momento di emergenza climatica e rafforza il lavoro complessivo che la Riserva regionale di Torino di Sangro ha messo in campo nonostante la pandemia che stiamo attraversando”.