IMPIANTO BAYA VERDE, tra mare e pista ciclabile

Fossacesia Marina, pubblicato bando per la riqualificazione

Fossacesia, 10 dicembre 2022. Un’area di 8.960 mq unica per ampiezza e dimensioni presente lungo i 40 chilometri della Via Verde della Costa dei Trabocchi, da Ortona a Vasto. Queste le caratteristiche di Baya Verde, l’area comunale che si trova a Fossacesia Marina, che per la sua posizione in una località che sta conoscendo negli ultimi anni un’importante crescita turistica, è un’opportunità unica. Per la riqualificazione di Baya Verde è stata indetta una gara ad evidenza pubblica ed a procedura aperta per l’affidamento in concessione, ai sensi di legge, con la formula di finanza di progetto partenariato pubblico/privato. Il progetto di fattibilità è stato predisposto dalla società abruzzese STP Consulting S.r.l. e curato nei particolari dall’Ufficio Tecnico del Comune di Fossacesia, che ha fatto suoi gli indirizzi dell’Amministrazione Comunale. Per la sua conformazione l’impianto si presta alla realizzazione di un centro sportivo, culturale e turistico, attraverso una serie di strutture e di attività coordinate tra loro.

Per anni l’area è stata data in concessione temporanea, ma questa soluzione ha presentato delle difficoltà perché non offriva quella necessaria continuità al suo reale sviluppo con il risultato che oggi l’intero impianto è da ristrutturare. Il Consiglio comunale, in una seduta del maggio scorso, ha quindi valutato altre soluzioni, individuando come quella più percorribile il progetto di finanza in partenariato pubblico e privato. L’obiettivo è chiaro: trovare investitori che siano in grado di sviluppare iniziative mirate, che includano quelle ludico motorie, percorsi di avviamento sportivo per i più piccoli, attività per bambini e adolescenti, per le famiglie e servizi al turismo. Il nucleo sportivo, la cui estensione è pari a 8.960 mq, costeggia direttamente per  200 metri circa la via Verde della Costa dei Trabocchi e dall’altra parte il Lungomare e la spiaggia di Fossacesia Marina.

L’avviso di gara è stato pubblicato su piattaforma di e-proc. S.TEL.LA. https://stella.regione.lazio.it/Portale/, sul sito istituzionale della Stazione Appaltante, accessibile all’indirizzo www.aric.it sezione “Amministrazione trasparente – bandi di gara e contratti”.

L’Aric è l’Agenzia regionale di informatica e committenza che svolge il compito di soggetto aggregante della Regione Abruzzo per tutte le gare regionali. L’importo complessivo dell’appalto ammonta a € 2.678.191,00. Gli interessati dovranno avvalersi di tecnici qualificati. Le offerte dovranno pervenire entro le ore 12 del prossimo 26 gennaio 2023. Responsabile del progetto è il dirigente Aric, dr. Sandro Luigi Giuliano. Responsabile del procedimento comunale, l’ing. Alessandra Ferrante, che dirige il Settore Lavori Pubblici.

“Da parte nostra c’è la massima apertura verso chi ha intenzione di investire e dare sviluppo alle attività sportive, ricreative e turistiche che si possono realizzare a Baya Verde – precisa il sindaco Enrico Di Giuseppantonio -. La struttura, tra l’altro, ha una importante posizione strategica vuoi per la sua vicinanza alla pista ciclopedonale di cui, come presidente della Provincia di Chieti sono stato tra i fautori, vuoi anche perché è in prossimità allo svincolo della Fondovalle Sangro e della stazione ferroviaria Fossacesia-Torino di Sangro e con un’ampia spiaggia, con un mare da anni premiato con la Bandiera Blu della FEE. Ha nelle sue adiacenze 3785 mq di parcheggi e altri 1992 metri quadri sono a disposizione per altri spazi sosta auto”.

Dinanzi a Baya Verde è prevista la grande partenza del Giro d’Italia 2023.




MERCATINI DI NATALE, il regalo sospeso

L’Ente mostra dell’artigianato sceglie la solidarietà

Guardiagrele, 10 dicembre 2022. La calda atmosfera dei mercatini natalizi, a Guardiagrele si tinge dei colori della solidarietà.  L’Ente mostra allestisce fino all’Epifania, all’interno del palazzo dell’artigianato di via Roma (dalle 10.30 alle 12,30 e dalle 15.30 alle 19.30), un mercatino di Natale pieno di oggetti della tradizione locale.

Ma si tratta di un mercatino particolare: una volta tanto, la scelta del regalo giusto, sarà per chi non fa parte della solita cerchia di amici e parenti. Un regalo sospeso, che magari potrà far sorridere un bambino meno fortunato.

Un’iniziativa in sinergia con il comune di Guardiagrele, la Caritas, le parrocchie di Santa Maria Maggiore, San Giuseppe Artigiano e San Francesco d’Assisi e con molti negozianti del centro storico a cui si potrà affidare un dono che i volontari ritireranno per il 6 gennaio, quando la befana solidale li porterà a destinazione.




COMINCIAMO con 1 albero ogni 4 cittadini!

Pescara, 10 dicembre 2022. Secondo Openpolis, nella classifica della spesa pubblica dei Comuni per la tutela, la valorizzazione e il recupero ambientale, Pescara si posiziona, tra gli 8 mila Comuni italiani, al posto n. 1567, con una spesa pro-capite di 24,56 €, per un importo complessivo annuo di quasi 3 milioni di € (anche se il metodo vale per tutti, è bene comunque sottolineare che “nel verde urbano sono inclusi parchi, ville e giardini urbani di grandi dimensioni sia di interesse artistico e storico che paesaggistico e/o di “non comune bellezza”, aree attrezzate (piccoli parchi e giardini di quartiere), arredo urbano (piste ciclabili, rotonde stradali etc.), giardini scolastici, orti urbani, aree sportive all’aperto, aree destinate alla forestazione urbana, aree boschive, verde incolto, orti botanici, giardini zoologici e cimiteri” – Dati ISTAT).

Il PNRR stanzia 300 ml per la realizzazione di boschi nelle aree vaste delle 14 città metropolitane italiane (oltre 21 milioni di abitanti) in ragione del fatto che “i grandi centri urbani risultano particolarmente esposti ad alcuni effetti del cambiamento climatico per via della densità abitativa, del traffico e del conseguente inquinamento. Oltre al fatto che la loro condizione ecologica ha un impatto su un numero più elevato di persone. Una maggiore presenza di foreste aiuterebbe quindi a mitigare molti fenomeni climatici di matrice antropica nocivi come le ondate di calore e la cattiva qualità dell’aria, fornendo così un valido strumento per combattere il cambiamento climatico”. L’obiettivo principale è quindi quello di rinforzare i polmoni verdi delle grandi aree urbane, per contrastare l’inquinamento atmosferico, tutelare la biodiversità e allo stesso tempo garantire una migliore qualità della vita ai residenti.

Il piano, che prevede di mettere a dimora nelle città coinvolte ben 6,6 milioni di alberi, uno ogni 4 abitanti, prova ad ispirarsi alla strategia forestale europea che invece punta a 3 miliardi di alberi entro il 2030 (6 alberi a testa).

Nell’ambito del progetto “Mettiamo radici per il futuro”, con lo slogan “Il tuo albero fa bene a tutti” la Regione Emilia-Romagna sta regalando un albero ad ogni suo cittadino, per un quantitativo totale di oltre 4,5 milioni di piante. Il progetto milanese “ForestaMI” prevede la messa a dimora di 3 ml di alberi nell’area dell’interland al 2030, uno per ogni abitante.

Qualora si volesse adottare questa strategia dell’1×1, a Pescara si dovrebbero piantare, entro il 2030, 120 mila alberi, che divisi per gli otto anni che restano fanno 15.000 alberi l’anno. Ma volendo adottare la proiezione del PNRR per le aree metropolitane, a cui la Nuova Pescara si ispira, il quantitativo si riduce a 30 mila piante, che da qui al 2030 fanno sempre 3.750 alberi l’anno. Con questo approccio “ridotto”, si tratterebbe comunque di aumentare di una volta e mezzo il patrimonio arboreo della città che si aggira intorno a 20 mila alberi, per una superficie, ipotizzando un ingombro per pianta di 10 mq, di circa 30 ettari aggiuntivi di “bosco”: la prima decina di ettari potrebbero venire proprio dall’area di risulta della stazione.

Giancarlo Odoardi

Giornalista, ecologista, ciclista urbano




SOCCORSI dalla Guardia Costiera

Due velisti a Roseto degli Abruzzi

Roseto degli Abruzzi, 10 dicembre 2022. Si è conclusa nel migliore dei modi la disavventura di due velisti rimasti incagliati nel corso della mattinata odierna con la loro unità, nei pressi del pontile di Roseto degli Abruzzi.

I due diportisti non riuscendo a navigare in sicurezza, nel tentativo di avvicinarsi alla costa per ormeggiarsi al pontile, urtavano le barriere frangiflutti ed in procinto di affondare contattavano il numero per le emergenze in mare, il 1530, della Guardia Costiera.

Immediata la risposta dell’organizzazione SAR, con la Sala Operativa della Direzione marittima di Pescara che disponeva l’invio della motovedetta CP 884 dell’Ufficio Circondariale marittimo di Giulianova ed il contestuale intervento di personale dell’Ufficio Locale marittimo di Roseto degli Abruzzi da terra, per soccorrere ed assistere i malcapitati che non necessitavano dell’intervento di personale medico.

Il natante a vela di circa 10 metri di lunghezza riportava danni all’albero ed allo scafo ma fortunatamente, nonostante la forte risacca, l’unità veniva assicurata al pontile ed i due malcapitati guadagnavano terra incolumi.

I militari della Capitaneria di Porto, accertata l’assenza di possibile inquinamento marino per la collisione dell’unità con gli scogli affioranti, presidiavano l’area nel corso delle operazioni di recupero del natante che dopo alcune ore, tramite l’ausilio di una gru, veniva riportato a terra in condizioni di sicurezza.

Il Direttore Marittimo in sede vacante Capitano di Vascello Marcello Luigi NOTARO, considerata la burrasca in atto, sconsiglia ai diportisti di intraprendere o proseguire la navigazione e, ad ogni buon fine, dirama il bollettino meteo attualmente in vigore.




EXPECTATIONS. Presentazione del Fumetto di Marco Pace

Venerdì 16 Dicembre 2022 ore  18:00.  Modera Massimiliano Scuderi

Pescara, 10 dicembre 2022. Nuovo appuntamento di A SUD per la presentazione del catalogo di Expectations – che ha visto la partecipazione di Caterina De Nicola, Marco Pio Mucci e Valerio Nicolai – mostra ancora visibile nello spazio di Pescara.

Il progetto si avvale in quest’ occasione del contributo di un quarto partecipante, Marco Pace.

Intriso della cultura e del linguaggio del fumetto, Marco Pace struttura con il suo tratto personale e distintivo, il catalogo della mostra, un dialogo con gli altri amici artisti, sottoforma di un fumetto di fantascienza in un mondo distopico, in cui i quattro artisti provano a dare una lettura alle urgenze e alle inquietudini estetiche e di vita di un’epoca complessa come quella contemporanea.

L’incontro con l’autore sarà moderato da Massimiliano Scuderi, curatore della mostra.

La mostra Expectations con i lavori di Marco Pio Mucci, Caterina De Nicola, Valerio Nicolai, sarà visitabile fino al 7 Gennaio 2023 su appuntamento.

Dicono di lui:

[…] Il mondo di Marco Pace è un mondo che anch’io attraverso e che annoto con altri strumenti, ma è che lui conserva in sé una maniera così primordiale (e che continuamente si chiede il come e il perché l’essere qui, oggi) e amorosa, che la natura che lui conosce, ricerca e percorre, e che ama, cambia ogni volta, e prevale, è gigantesca, immensa, splendida e inesorabile…L’architettura talvolta si confronta, ne subisce la scala e la vastità, e perde la sfida… […] Gianni Pettena

[…] Gli abitanti delle immagini di Marco Pace sono sempre figure della non-appartenenza, della dislocazione, dell’esclusione. Respinti ai margini dalla società civile e dalle culture si ritrovano ad abitare quello spazio inadeguato e fuori scala che le immagini di Pace mettono in forma come una temporanea nicchia protettiva e, allo stesso tempo, incompatibile, contraddittoria. […] Marco Scotini

[…] Non ho i mezzi per condurre la mia riflessione, attentamente, verso l’opera di Marco Pace. Come, d’altronde, nella sua vita. Di Pace ho intuito qualcosa in un bar ristorante la scorsa estate dove avevamo, io, lui, sua sorella e un’amica di sua sorella, quando, accidentalmente, abbiamo scoperto che sulla parete erano esposti alcuni disegni suoi, giovanili, che raccontavano la storia della pizza. Dinanzi a quei disegni avevo come una Epifania. Ho provato raramente questo sentimento, davanti alla Trasfigurazione di Raffaello nei Musei Vaticani, davanti all’Assunta di Tiziano ai Frari, o davanti, ancora, a quegli artisti, rari per me, dove riconosco un talento smisurato, una vocazione irragionevole. .[…] Francesco Lauretta




IL QUADRO POLITICO e il vero bipolarismo

Tante istanze; irrintracciabili quelle del buon senso

Ecco il quadro politico che appare in questo momento: due contendenti al trono del partito democratico che si presentano e dichiarano di volerne prendere la direzione.

Idee, proposte e programmi a parte, quello che emerge chiaro e limpido è però la lontananza dal mondo reale. Un distacco amplificato dalla rete e soprattutto dai media, sempre pronti all’esigenza dei vari poteri, e stranamente indifferenti e sordi alle voci della base, alle istanze dei cittadini, alle reali richieste di quel popolo che non vota e non voterà più.  

Un mondo che non si riconosce nell’attuale quadro politico e nei suoi stravaganti rappresentanti che di volta in volta si susseguono calati dall’alto e all’occorrenza.

Idee, pensieri e tutte le altre cose, a supporto, non fanno che ripetersi e rinnovarsi in un ritmo articolato ma ossessivamente compulsivo. Un ritmo stancante scandito dalle varie crisi che di volta in volta si presentano puntuali a reclamare attenzioni e forse altro ancora [per noi fessi ed inesperti].

Siamo stanchi,  depressi, forse anche po’ disgraziati, ma tutto questo non è abbastanza chiaro, anzi. Lassù oramai sembra dominare la macchina del vuoto. Una sorta di congegno che va perfezionandosi all’ascolto e che genera solo sistemi di perverso potere: bravi gli inventori.  

Danaro crudele, debiti impossibili, bollette impazzite, lavoro malpagato, dolorosi rincari, svantaggi sociali, povertà dilaganti e miserie croniche che emergono all’impazzata qua e là per lo stivale. Il mondo reale quaggiù; esibizionismo, ricchezze e tante altre cose bizzarre lassù: il mondo di chi ha capito tutto.

Un gruppo di decisori che ha capito tutto, dunque, ed un altro che rincorre e cerca invece di poter capire come andare avanti; un bipolarismo sicuramente. Da una parte le dottrine strambe che governano dall’altra il resto che sopporta e cerca di sopravvivere.

Ecco il quadro. Quali politiche vuoi proporre allora?  Quale novità si sentono di proporre questi che appaiono nei riquadri dell’informazione adesso?

Per proporre davvero qualcosa di nuovo si rende necessario almeno scendere quaggiù, fra la gente, nel mondo nudo e crudo per comprenderne anzitutto forme e colori, in definitiva: ambiente e soprattutto linguaggio.

Un popolo vero tiene anzitutto alla vita e alle sue straordinarie relazioni. Un popolo vero organizza relazioni vere che garantiscono e che gratificano tutti. I veri cittadini reclamano un mondo plurale, dunque, e non esclusivo, un mondo d’opportunità aperto a tutti e non a pochi; un mondo di fiducia e condivisione e non di sospetti ed egoismi;  un mondo democratico e popolare e non superbo e d’élite: la gente vera vuole un mondo di bellezza a cui aspirare uniti.

Se si è in grado di rispondere è bene altrimenti meglio il silenzio.

Sembra invece che tutti vogliono riorganizzarsi, da destra a sinistra tutti agitati per sistemare le cose, di chi poi? Mah.

Pd agitata, ma anche Lega, Azione e Italia Viva sembrano attive. Tante istanze, davvero tante in questo momento, anche la sconclusionata terza via, ma quelle del buon senso dove sarà possibile rintracciarle? Vedremo.

Ritornare indietro non è bene sicuramente, ma dopo la ben studiata diaspora dei cristiani democratici degli anni Novanta, dispersi nel nulla di un bipolarismo fatuo e fin troppo allegro e bugiardo, con tutta la buona volontà, ritrovare il vero senso di un impegno politico sembra pressoché impossibile.

Stiamo messi male, proprio male, ma il cammino per il futuro, secondo i dominanti canali d’informazione, è quello che si riesce a scorgere nelle azioni e nelle parole di queste nuove guide: nelle più che sapienti mani di questi nuovi decisori. Mah …

nm

Foto www.24emilia.com




PREMIATI A NATALE dal Comune di Paglieta

Indetto un concorso riservato ai commercianti e ai suoi clienti

Paglieta, 10 dicembre 2022.  Premiati a Natale: è il Concorso indetto dall’Amministrazione comunale di Paglieta in occasione delle festività natalizie. L’iniziativa, fortemente voluta dall’assessore alle attività produttive, Debora Chiavaro, e sostenuta dal sindaco,  avv. Ernesto Graziani, è partita l’8 dicembre scorso, e coinvolge i commercianti del comune di Paglieta e la loro affezionata clientela che durante la durata del concorso, quindi dall’8 dicembre all’8 gennaio 2023, saranno impegnati a vendere,  gli operatori commerciali, e ad acquistare, i clienti.

Quest’ultimi, dal momento delle compere presso i negozi aderenti all’iniziativa, dovranno conservare gli scontrini e le ricevute fiscali rilasciati dagli esercenti, come stabilito dal regolamento del concorso. Si avrà tempo, quindi un mese, per accumulare tutti i documenti fiscali, e nei giorni 11, 12 e 13 gennaio, con il valore di 50 euro cumulativi, si riceverà un numero che consentirà di partecipare all’estrazione finale di

ricchi premi, prevista per domenica 15 gennaio. «L’attività imprenditoriale», dichiara il sindaco Graziani, «è il fulcro dello sviluppo economico che caratterizza un territorio, dobbiamo incentivare il commercio nel nostro paese, aiutare i commercianti che faticano non poco per aprire ogni mattina la serranda della propria bottega: a Natale, e sempre, recatevi a fare gli acquisti, scegliere un regalo, nei tanti punti vendita dei negozi che propongono prodotti  caserecci  ed articoli originali e ricercati.

Non lasciamola sola a Natale e, soprattutto nei giorni futuri, perché la categoria dei commercianti deve essere salvaguardata e non dobbiamo assistere alla sua morte, ma ad un rilancio del commercio al dettaglio e dell’artigianato. Abbiamo chiesto tanti sacrifici ai negozianti, ora dobbiamo essere noi a sostenere la ripresa, nel nostro piccolo; la parte più grande spetta al governo».

C’è anche una singolare iniziativa riservata alle attività che operano sul territorio di Paglieta. L’Amministrazione comunale ha donato, nei giorni scorsi,  a ciascun titolare di un esercizio pubblico del paese,  il cui numero è di 80, un simpatico albero di Natale realizzato con i palloncini rigorosamente in verde smeraldo, il colore della speranza: l’alberello  è andato ad abbellire ciascun locale dei  titolari che lo hanno ricevuto; un simbolo natalizio  che sia di buon auspicio per tutti  i commercianti, ai quali il Comune di Paglieta, con un  piccolo dono, ha voluto dimostrare la sua gratitudine e vicinanza, per ieri, per oggi e per il futuro.

La presidente della Confcommercio di Chieti, la dott.ssa Marisa Tiberio, appresa della proposta attuata dal sindaco di Paglieta, avv. Ernesto Graziani,   afferma. «L’iniziativa di Paglieta è apprezzabile. In un momento così difficile per il commercio di vicinato, alle prese con le bollette, il rincaro delle materie prime, la concorrenza delle piattaforme on line e la contrazione dei consumi , iniziative di questo tipo aiutano gli “acquisti sotto casa” e tutelano i negozi fisici che sono presidio di decoro e sicurezza della città».




A SAN GIUSTINO IL CONCERTO DI NATALE della Schola Cantorum Settimio Zimarino

La musica come elemento sacro e di rinascita e noto simbolo di una comunità soprattutto in vista del Santo Natale

Chieti, 10 dicembre 2022. Grandi sono le emozioni previste in occasione del Concerto di Natale 2022 che illuminerà la maestosa Cattedrale di San Giustino di Chieti sabato 17 dicembre alle ore 21, un appuntamento immancabile per la città teatina che è rappresentata dalle voci della Schola Cantorum “Settimio Zimarino” diretta dal Maestro Gabriele Di Iorio che anticipa: “Sono particolarmente felice di dirigere questo concerto che prevede un programma ed una formazione straordinari. Si tratta di un progetto regionale. Forse per la prima volta in Abruzzo è nata una collaborazione tra associazioni corali ed orchestrali”. Parteciperà all’evento anche Sua Eccellenza Monsignor Bruno Forte Arcivescovo di Chieti – Vasto.

Dunque, in un unico appuntamento viene concretamente rappresentato tutto l’Abruzzo da quattro realtà provinciali, quasi in un abbraccio ideale e secondo Di Iorio: “La Schola Cantorum ‘Zimarino’ di Chieti, il Coro delle 9 di Pescara, la Corale Novantanove de L’Aquila e l’orchestra B. Marcello di Teramo si sono unite per la realizzazione di un’opera dal titolo ‘Sunrise Mass’ di Ola Gjeilo compositore norvegese che vive in America”. L’autore ne parla come di una composizione che, pur mantenendo la struttura canonica della Messa, è un viaggio spirituale e metafisico dal Cielo alla Terra attraverso ricercate immagini sonore”.

Per la realtà pescarese ed aquilana il Direttore è Ettore Maria del Romano, Leader dell’orchestra teramana è Gianfranco Lupidi: si parte con un Andante festivo di J. Sibelius e si prosegue con l’Overture N.2 BWV 1067 di J.S. Bach.

L’evento è patrocinato dal Comune di Chieti, e dalla Regione Abruzzo: “Quello del 17 Dicembre presso la bellissima Cattedrale di San Giustino di Chieti sarà un appuntamento speciale: per noi tutti il periodo natalizio è sempre un momento magico e forse negli ultimi anni abbiamo imparato ad apprezzare  ulteriormente la bellezza dello stare insieme, poichè il distanziamento ci ha insegnato molto”. – spiega l’Assessore alla Cultura ed al Turismo della Regione Abruzzo, Daniele D’Amario.

“L’importanza di un abbraccio o il significato di una stretta di mano: sono simboli di vicinanza che vogliamo recuperare dopo tanta difficoltà vissuta, e seppur con le dovute precauzioni ecco che un concerto di Natale di tale importanza rappresenta il ritorno ad una dimensione intima e sentita e la Schola Cantorum ‘Settimio Zimarino’ di Chieti, diretta dal Maestro Gabriele Di Iorio, ha un compito particolare ossia scaldare le nostre anime che, dopo argomenti forti come emergenza sanitaria o guerra, si sono raffreddate. Torniamo a parlare di ‘festa’ con la consapevolezza che nella vita le difficoltà hanno anche il compito di istruirci e noi tutti sicuramente in questo momento abbiamo bisogno di emozioni che, un simile appuntamento, alle porte del Natale 2022 saprà regalarci, con l’augurio che per tutti possa esserci tanta serenità in vista” – conclude l’Assessore.

L’ingresso all’evento è gratuito.




UNA RIVISITAZIONE del poema Odissea

Prosegue la stagione autunnale del Salotto culturale Prospettiva Persona 2022 (patrocinio  Fondazione Tercas). La serata a cura di Benedetto Di Curzio.

Mercoledì 14 Dicembre 2022 alle ore 18 nella  Sala Annunziata Via N. Palma 31 a Teramo

Teramo, 10 dicembre 2022. L’Odissea è un poema epico attribuito al poeta greco antico Omero. Molto probabilmente composta alla fine dell’VIII secolo a.C., è la seconda opera più antica conosciuta nella letteratura occidentale. (L’opera più antica conosciuta è L’Iliade di Omero , di cui L’Odissea è considerato un seguito). Oggi, la maggior parte degli studiosi accetta che   sia il prodotto di diverse fonti su cui hanno lavorato diversi contributori.

Odisseo (l’Ulisse dei Latini) nasce a Itaca, presso le coste occidentali della Grecia, da Laerte e Anticlea. Secondo una tradizione, però, Anticlea avrebbe dato alla luce Odisseo dopo essere stata sedotta da Sisifo, fondatore di Efira, l’antica Corinto, e prima della sua unione con Laerte. Nell’Odissea si narrano i viaggi e le avventure per mare che Odisseo compie insieme ai compagni dopo aver lasciato Troia: dalla terra dei Lotofagi (mangiatori di loto, fiore dell’oblio) a quella dei Ciclopi; al paese dei Lestrigoni; all’isola della maga Circe; alla lunga permanenza presso la ninfa Calipso; fino ad arrivare all’isola dei Feaci.

Tornato ad Itaca, sotto le spoglie di un mendicante, vi trova però i Proci. Costoro cercano di ottenere la mano di Penelope, sua moglie, per impossessarsi del regno. Rivelata la sua vera identità, Odisseo sconfigge i Proci e torna a governare su Itaca.    




PREMIO OVIDIO GIOVANI 2022 all’imprenditore Cianti e all’attore Sartori

Saranno premiati lunedì al Pacifico. A gennaio sarà la volta di Cercone e Di Francisca

Sulmona, 10 dicembre 2022. Torna il Premio “Ovidio Giovani”, evento promosso dall’omonima associazione e organizzato dal Polo Liceale Ovidio, con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione e del comune di Sulmona. L’iniziativa si pone l’obiettivo di assegnare riconoscimenti a professionisti, imprenditori, scienziati, artisti e intellettuali che si siano particolarmente distinti nella diffusione dell’opera del poeta Ovidio, nella valorizzazione del territorio o per particolari meriti nei propri settori professionali, sempre con lo sguardo attento alle giovani generazioni. Il primo atto del Premio, giunto alla quarta edizione, è in programma lunedì, 12 dicembre, alle 10:30, al cinema Pacifico.

Saranno premiati l’imprenditore Mauro Cianti e l’attore Giuseppe Sartori. Il manager è stato scelto «per l’energia e la passione con cui ha saputo motivare gli studenti del Polo Ovidio ed ispirare la creatività degli alunni del Liceo Artistico», che con lui e con la sua azienda “Don the Fuller jeans”, con sedi a Corropoli (TE) e Sulmona, sono stati protagonisti di un interessante progetto di alternanza scuola-lavoro (oggi PCTO). Sartori, trentaseienne attore veneto, già con una lunga esperienza sul palco, costruita con studio e pazienza, dopo il diploma alla scuola del “Piccole Teatro” di Milano e il perfezionamento all’“Ècole des maîtres” in Francia, sarà premiato «per una magistrale interpretazione di Edipo re, con la quale è riuscito a rapire sguardi e anime di migliaia di giovani», tra i quali quelli del liceo classico sulmonese. Quello di lunedì sarà solo il primo momento del “Premio Ovidio Giovani 2022”.

 Un secondo appuntamento, infatti, ci sarà il 21 gennaio, quando a ritirare il riconoscimento saranno Michele Cercone, direttore aggiunto per la comunicazione del Comitato delle Regioni UE, ed Elisa Di Francisca, la schermitrice, specialista del fioretto, campionessa olimpica a Londra 2012 e argento a Rio de Janeiro nel 2016. La storia del Premio Ovidio Giovani inizia nel 2017, in occasione delle celebrazioni del Bimillenario ovidiano. Nel corso degli anni ha saputo diventare un importante momento di riflessione sull’attualità del messaggio del poeta sulmonese e le aspirazioni dei giovani del territorio, coniugando la tradizione con la complessità della società e della cultura contemporanee.

Elemento altrettanto importante dell’iniziativa è il coinvolgimento del territorio: partner del progetto sono infatti l’associazione Mu.Te.Art. di Francavilla, l’Associazione Amici del Certamen, l’Associazione Meta Teatro. «Siamo molto felici di poter tornare ad assegnare i Premi “Ovidio giovani 2022”», afferma il dirigente scolastico, Caterina Fantauzzi, «Si tratta di un momento molto importante per i nostri studenti che potranno dialogare e conoscere da vicino l’esperienza di personaggi che hanno saputo distinguersi in diversi settori professionali, grazie al loro impegno, allo studio e alla dedizione. Sarà però anche un momento fondamentale nell’opera di promozione e divulgazione della figura e delle opere del poeta Publio Ovidio Nasone che il nostro liceo porta avanti, in un’ottica di costante e proficua collaborazione con il territorio.»




DALLA LOMBARDIA un’idea di una nuova socialità

di Domenico Galbiati

10 dicembre 2022

In Lombardia, in vista delle elezioni regionali, previste per il prossimo mese di febbraio, INSIEME, con convinzione, sostiene la candidatura alla Presidenza della Regione di Letizia Moratti, che, domani, domenica 11, prenderà parte al convegno, promosso dagli amici lombardi ed introdotto da Stefano Zamagni, con la partecipazione di Natale Forlani che ha offerto un importante contributo sui temi del lavoro.

Sono, tra gli altri, in modo particolare, due gli aspetti che hanno determinato l’assunzione di tale indirizzo.

La candidatura Moratti ha, anzitutto, quel rilevante effetto “sistemico”, che, per parte nostra, abbiamo più volte invocato anche a livello nazionale ed è coerente con la nostra scelta di autonomia dagli schieramenti avversi della destra e della sinistra.

Letizia Moratti introduce un’operazione politica che rompe la tenaglia bipolare che a Milano, non meno che a Roma, ha polarizzato il confronto politico nei termini di una contrapposizione pregiudiziale che ha, di fatto, avvelenato la libera dialettica democratica, esasperato i toni del dibattito ed impoverito il discorso pubblico, inducendo troppi italiani, ivi compresi i lombardi, a disattendere il loro più elementare dovere civico, disertando le urne.

Abbiamo, altresì, apprezzato la capacità di Letizia Moratti di sottrarsi ad una prassi politica superata ed avvilente, condotta sulla falsariga dall’invettiva e della reciproca delegittimazione, proponendo modalità di rapporto finalmente pacate, ragionevoli e colloquiali, che vanno oltre la forma e diventano sostanza di una politica nuova.

Nuova anche per quanto concerne un programma non sgranato per parti singole e separate, ma ordinate al progetto di una “Lombardia migliore”.

Del resto, non si governa la Regione più importante del Paese, di dimensioni tali da eguagliare o superare alcuni Stati dell’ Unione, senza convocare le forze attive di un contesto talmente plurale e ricco attorno ad una “visione” che sia consapevole delle peculiarità locali e, allo stesso tempo, della responsabilità nazionale ed europea che alla Lombardia compete. Ovviamente, abbiamo colto con favore ed attenzione la franchezza con cui la dottoressa Moratti ha espressamente dichiarato di volersi richiamare alla Dottrina Sociale della Chiesa.

In quest’ ottica, la cifra del concorso che INSIEME intende recare a tale disegno è contemplata nel tema che abbiamo posto in capo al nostro convegno: per una nuova socialità. Abbiamo, infatti, preso le mosse da un presupposto messo chiaramente a tema negli “incontri del martedì”. cui gli amici del Coordinamento Regionale ( Mattia Molteni, Katia Syll, Sergio Zucchetti) hanno affidato il compito di elaborare il nostro orientamento programmatico.

Le povertà, non solo quella economica, le diseguaglianze profonde e le ferite sociali, le marginalità sociali e culturali che anche in Lombardia lamentiamo sono ancora più evidenti, umilianti ed inaccettabili in una Regione che vanta importanti livelli di sviluppo produttivo, socioeconomico, scientifico e tecnologico. “Ripartire dagli ultimi” oggi non è più uno slogan retorico, spesso recitato ad arte in un’ottica “buonista” più o meno accattivante, ma sicuramente inefficace, ma piuttosto una necessità strategica.

Infatti, una società che si allunga tra posizioni estreme perde elasticità, smarrisce coesione sociale, si sfilaccia e si scompone finché si creano condizioni e limiti intrinseci che compromettono complessivamente la sua possibilità di crescere ancora. Perfino chi non riconoscesse quell’ obbligo morale di giustizia e di ricomposizione dell’equilibrio sociale che precede la discrezionalità della politica, non può sottrarsi ad un imperativo di solidarietà.

Per parte nostra, continueremo nell’ impegno che abbiamo intrapreso, in vista della consultazione regionale, con la coerenza e la cocciuta determinazione con cui, in questi anni difficili, abbiamo sviluppato il nostro progetto politico a dispetto delle mille difficoltà ambientali che non ci hanno scoraggiato.

Domenico Galbiati

Dalla Lombardia un’idea di una nuova socialità – di Domenico Galbiati – Politica Insieme




IMPLORO DIO DI AIUTARE chi ho messo in pericolo

Ex maga e cartomante: chiedo scusa

di Silvia Lucchetti

10 dicembre 2022

Zita Michielin racconta la sua esperienza di maga e cartomante iniziata per caso, poi incanalatasi in un vortice pericoloso da cui si è liberata grazie al Signore

Oggi condividiamo con voi la testimonianza di Zita Michielin, una ex maga e cartomante, sperando possa aprire gli occhi a tutti quelli che ingenuamente giudicano innocue le pratiche occulte. Lei si è ritrovata cartomante improvvisata quasi per caso, ma poi la curiosità e la ricerca di senso, l’hanno spinta sempre più lontano, fino quasi a perdersi.

Mi ha colpito questa frase di Zita,che nella trasmissione Vade Retro di David Murgia su Tv2000: si è messa “a nudo” con coraggio e generosità mostrando peccati e debolezze per poter aiutare gli altri:

“Il diavolo ti dà la mano ma poi ti ruba il braccio”

Attenzione perché il diavolo ti dà la mano ma poi ti ruba il braccio. Ti ruba, ti inganna, ti fa vedere belle le cose che non sono belle. Queste entità scure ti vogliono dalla loro parte (…)

Cartomante improvvisata

Zita lavora in un call center quando un giorno le dicono che al telefono c’è una persona che vuole farsi leggere le carte: lei non lo ho mai fatto, ma si improvvisa cartomante. Ecco il suo racconto:

(…) cosa che io non volevo assolutamente fare perché non le conoscevo, non ero una cartomante, non ne sapevo niente di occulto. Ero proprio all’oscuro di tutto. È successo che la telefonata me la passano lo stesso perché non c’era nessun’altra ragazza a rispondere. E io mi ritrovo con un mazzo di carte davanti che non conosco, mi ritrovo con una voce femminile al telefono convinta di avere una cartomante dall’altra parte del filo, e ho preso ‘sto mazzo di carte l’ho buttato nel tavolo e ho cominciato a parlare, a dire delle cose, quello che mi veniva, le immagini che vedevo le esplicitavo (…) questo è stato il mio battesimo (…) erano tarocchi.

Non solo tarocchi…

Resta sconvolta e spaventata quando la persona al telefono le domanda come sia possibile che sappia tante cose di lei. Così resta pervasa di una grande curiosità: vuol sapere di più di questo mondo occulto, e perciò inizia a informarsi e a studiare anche la notte.

Dopo quest’esperienza mi sono incuriosita (…) e mi sono comprata un mazzo di tarocchi, dentro c’era un libriccino con le informazioni per conoscerli (…) Per cui ho cominciato con i tarocchi, poi tutto quello che mi capitava sottomano oppure lo cercavo, per trovare risposte a una fame interiore che avevo. Io non sono mai stata religiosa, non sono mai andata in chiesa, non avevo conoscenze oltre il catechismo di quando ero piccola. (…) Ero alla ricerca perché quando si ha questa fame (…) abbiamo bisogno del di più e da qualsiasi parte lo trovi se non hai già qualcosa in mano (…) ti ci butti.

Cartomante in casa

L’interesse cresce al punto che Zita decide di aprire una linea privata a pagamento in casa sua per fare i tarocchi. Così, attraverso i clienti, scopre che c’è un mondo esoterico a lei sconosciuto. Con il suo lavoro è convinta di fare del bene, di aiutare i più fragili, si sente utile e brava:

Ero arrivata al punto di non usare più le carte, e di percepire la persona dal tono di voce, dal timbro, mi venivano spontanee certe risposte, era come se io entrassi nelle persone e vedessi la loro situazione. Per cui quello che usciva da me era sempre per prenderla da sotto la persona e innalzarla. Io ero convintissima di fare del bene.

Era convinta di aiutare le persone

Si rivolgono a lei tante persone sofferenti nell’animo e nel corpo che Zita, attraverso di quelli che ritiene essere diventati suoi poteri magici, crede di guarire. Anche se il suo senso di onnipotenza si dilata sempre di più, il cuore però non trova pace. Resta piena di inquietudine per cui si aggrappa a tutto quanto possa darle un’illusione di sicurezza:

Dopo quest’esperienza io ho cercato risposte dappertutto. Ho cominciato con i cristalli, lo studio dell’energia, lo studio dei chakra (…) ho studiato tutto quello che poteva darmi risposte. Sono entrata in scientology, ho fatto yoga, tutte quelle cose che mi consentivano di ampliare un lato che non conoscevo. Ricevevo le persone a casa, passavo una mano vicino alla persona per sentire la sua energia, sentire dove aveva male senza che lei me lo dicesse, sentire dove le sarebbe successo qualcosa a livello fisico anche in futuro (…) percepivo le cose. E tutto questo mi permetteva di aiutare le persone, ero convintissima. Tutto quello che ampliava le mie conoscenze io ci andavo dentro.

Pronuncia senza sapere il perché una frase del Vangelo

Un giorno durante una seduta in casa, arriva a Zita come una “bomba” nella testa e pronuncia una frase del Vangelo che non aveva più letto né più sentito da quando era bambina.

Non quello che entra nella bocca rende impuro l’uomo, ma quello che esce dalla bocca rende impuro l’uomo!

Da cartomante a credente

Le parole di Gesù le rimbombano dentro, la scuotono. Lì qualcosa comincia a cambiare. Zita si disfa di tutti gli strumenti occulti che aveva accumulato, sente la necessità di liberarsene per liberarsi. La grazia di Dio le apre gli occhi:

(…) ho capito che se non passi per l’amore puro, se non vai direttamente alla fonte di un Dio che non è il Dio della New Age dove io sono Dio, ma che vai direttamente dal Padre, da Gesù Cristo, se non vai direttamente lì, quello che ti arriva può essere di tutto. Quando ho capito questo ho buttato via tutto: tarocchi, pendolino, cristalli. Ho buttati via tutto. Ho capito che anche il male può fare miracoli, io convinta di fare il bene (…) e non sapevo che questa forza non ero io a gestirla (…)

Finalmente libera

Il malessere fisico e psicologico che la opprimevano sparisce. Si sente leggera, si riscopre creatura custodita e amata dal Signore:

In casa mia non scoppiavano più le lampadine, succedeva questo. C’era sempre un clima di tensione (prima NdR.). C’era una stanchezza cronica mia, una pesantezza interiore mia, non ero libera. Oggi mi sento di volare, oggi per aiutare le persone ho scoperto la preghiera, questa parola che quando io la sentivo mi giravo, non capivo, non capivo la potenza che c’è dietro la preghiera. La relazione immediata con Dio Creatore ti accorgi che è sempre lì è sempre stato vicino, non mi preserva però mi custodisce. Io guardo alla mia vita e adesso vedo che c’è sempre stato anche se io non me ne rendevo conto. Mi ha portata giorno dopo giorno, affanno dopo annaffio, sbaglio dopo sbaglio, dolore dopo dolore (…) mi ha portata alla Sua Luce che io neanche immaginavo esistesse.

“Chiedo scusa”

La gratitudine che prova oggi va di pari passo con la contrizione per tutto il male commesso. Il suo pentimento e dolore sincero la portano a pregare Dio per le persone che ha “ferito”, e a chiedere perdono.

(…) ero in pericolo e mettevo in pericolo anche chi veniva a farsi le carte da me. Chissà quanto dolore e quanto male posso aver fatto a livello spirituale alle persone. Io sto chiedendo a Dio di aiutare le persone che pensavo di avere aiutato e magari a livello spirituale gli ho fatto dei danni. Chiedo scusa.

https://it.aleteia.org/2022/12/10/ex-maga-cartomante-chiedere-scusa/




STRADA PARCO nota su sentenza Tar

Il commento dei consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle Pescara Erika Alessandrini, Paolo Sola e Massimo Di Renzo

Pescara, 10 dicembre 2022. Manifestiamo la più ampia soddisfazione per la storica sentenza di merito del TAR Pescara che accoglie a pieno il ricorso del Comitato Strada Parco, che da anni si batte contro il nefasto progetto della Filovia lungo la Strada Parco di Pescara.

Una vittoria storica dei cittadini e la più completa bocciatura del Sindaco Masci e della sua Giunta di centrodestra, accanto a Regione, TUA e Ministero delle Infrastrutture che, con quello che potremmo definire un accanimento terapeutico, hanno proseguito nello sperperare il denaro pubblico in opere inutili e, come da sentenza, anche prive di quello che è il primo e più importante presidio della pubblica amministrazione: il pubblico interesse.

 È chiaramente espresso nella sentenza che non esiste un interesse pubblico nella costruzione di un’opera pubblica a tutti i costi, anche in violazione delle norme di legge, le quali non rappresentano vuote formalità ma il presidio della corretta individuazione e del corretto perseguimento proprio dell’interesse pubblico, quale contemperamento generale e astratto di tutti i beni-interessi previsti e tutelati dall’Ordinamento.

Come Movimento 5 Stelle Pescara, in ogni occasione all’interno del Consiglio comunale e non solo, siamo stati gli unici a fare proposte su tracciati alternativi alle amministrazioni di centrosinistra e centrodestra che si sono susseguite negli anni, sostenendo tutte le ragioni del comitato di cittadini che da sempre hanno, con obiettività e fondatezza, contestato un’opera inutile entrando nel merito delle questioni. Mai nessun politico, di destra o sinistra, al governo della città o della Regione si è preso la briga di approfondire le proposte alternative fornite o di valutare in modo puntuale le critiche avanzate. Hanno proseguito, di anno in anno, a spendere denaro pubblico a discapito della sicurezza di pedoni e ciclisti e oggi finalmente, chi è al di sopra delle parti, ne ha confermato l’irragionevolezza e l’errore. Oggi quei politici dovrebbero scusarsi con i cittadini e il comitato per l’arroganza con cui, in tutti questi anni, si sono confrontati con loro. Ed è il momento di riconoscere che il destino della Strada Parco va completamente ripensato in un’ottica di mobilità dolce: è e resta l’unica vera piazza lineare della nostra città e come tale va salvaguardata ed arricchita. È il momento di festeggiare l’avvio di un nuovo percorso per la filovia e per il modo di amministrare Pescara.




A CHE ORA ARRIVA l’arca di Noè? della compagnia Fantacadabra

Con Santo Cieco, Laura Tiberi, Roberto Mascioletti, Natascia Pietrangeli, Mario Fracassi. Musiche e canzoni di Germana Rossi. Regia Mario Fracassi

L’Aquila, 10 dicembre 2022.  Dovete essere sull’arca alle otto in punto se volete salvarvi, perché ci sarà una terribile alluvione…

Uno spettacolo che presenta una versione moderna e diversa del Diluvio Universale raccontata dalla prospettiva di tre pinguini. Una storia che tocca le corde della pancia, muovendo al riso e al pensiero. Uno
spettacolo giocato su un registro che mescola l’umorismo alla riflessione e all’indagine esistenziale. Uno spettacolo che cerca, con facilità e ironia, di prendere sul serio la grande questione di Dio giocando sul diluvio in modo divertente e arguto.

La storia si svolge tra i ghiacci e le nevi del Polo dove tre pinguini, annoiati e litigiosi, sono sorpresi da un evento straordinario: il volo di una farfalla. Non hanno mai visto niente di così bello… Proprio in quel momento una colomba viene ad annunciare il diluvio universale. Ma loro non possono salvarsi: c’è posto solo per due pinguini sull’arca di Noè, perché solo due animali di ogni specie potranno sopravvivere salendo a bordo. Che fine farà il terzo pinguino?

Fortunatamente hanno un’idea brillante… Un racconto dove poesia e ironia si intrecciano, capaci di suscitare un sorriso che rende più consapevoli. Uno spettacolo divertente e poetico sull’amore, una favola e una storia di amicizia e di solidarietà per tutti.

Nello spettacolo tre pinguini e una colomba (con Noè come comparsa) sono protagonisti di un racconto fuori dall’ordinario che intreccia questioni e quesiti metafisici fondamentali (l’esistenza di Dio, il problema del
male, il peccato) con un umorismo irresistibile entro la narrazione del mito universale del Diluvio. Ma visto dal basso, con occhi di bambini. Dedicato ai ragazzi dai 6 agli 11 anni




ASPETTANDO IL NATALE al Kursaal

Oggi il concerto proposto dal Dipartimento di Canto e Teatro musicale del Conservatorio

Sul palco, anche le voci bianche dell’ Istituto Comprensivo 1 di Roseto degli Abruzzi

Giulianova, 10 dicembre 2022. “Aspettando il Natale” è il titolo del concerto sacro che si terrà domani, 10 dicembre,  alle ore 18, nella sala  Kursaal di Giulianova. L’ evento, patrocinato dal Comune di Giulianova, è organizzato dal Dipartimento di Canto e Teatro Musicale del Conservatorio “Gaetano Braga” di Teramo, con la collaborazione dell’ Istituto Comprensivo 1 di Roseto degli Abruzzi.

Ad esibirsi saranno giovani cantanti lirici proveniente da Italia, Cina, Russia che hanno scelto di studiare l’arte del belcanto nel Conservatorio di Teramo, diretto dal Maestro Tatjana Vratonjic. 

Sotto la preziosa guida del soprano giuliese Manuela Formichella, tornata in sede dopo venti anni di insegnamento nei conservatori lontani dalla provincia teramana, potremo ascoltare soprani, tenori, mezzo soprani e un basso, in arie, duetti e pezzi d’insieme tratti da meravigliose pagine di musica sacra.

“Aspettando il Natale” vede anche la partecipazione del coro di voci bianche “I Piccoli cantori di Rosburgo” costituito dagli alunni dell’ Istituto Comprensivo Roseto 1. Il gruppo, diretto dalla Maestra Francesca Formichella ed accompagnato dal pianoforte del Maestro Michele Natale,  mira all’inclusione e all’educazione alla bellezza attraverso la musica e il canto corale.




CONFAGRICOLTURA ABRUZZO IN DIFESA del Vino Abruzzese

In attesa di un messaggio di scuse da parte dell’attore

Pescara, 10 dicembre 2022. “Pensare di far ridere offendendo una intera categoria di agricoltori, quella dei viticoltori ed una intera regione, soltanto per carpire una risata, è stato un grosso errore dell’attore Cristian De Sica nel trailer del nuovo film in uscita nei prossimi giorni”. È quanto afferma Fabrizio Lobene Presidente di Confagricoltura Abruzzo.

L’organizzazione degli imprenditori agricoli chiede il rispetto e la tutela del lavoro dei viticoltori abruzzesi per lo splendido risultato ottenuto nel corso degli anni, da difendere a tutti i costi. Ci saremmo aspettati, un plauso, un apprezzamento per la qualità dei nostri vini che ricevono premi in tutto il mondo. In questo particolare momento che, comunque, vede tutto il mondo produttivo in difficoltà, qualunque messaggio negativo andrebbe evitato ed ancor di più in un settore che per la particolare qualità ottenuta non lo merita. Non si può, in un attimo, distruggere l’immagine che il mondo del vino abruzzese, sta curando ed elevando ad altissimi livelli, con anni di lavoro e importanti investimenti.

Bene ha fatto il Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi a chiedere alla produzione del Film di modificare o eliminare la scena sconveniente “Qui non si tratta di censurare o limitare il sacrosanto diritto di espressione artistica ma di far riflettere gli autori e l’artista che le loro parole non passano inosservate, proprio perché espresse da un grande attore dotato di carisma e di una grande notorietà. Non ci risulta che coloro che si occupano di campagne pubblicitarie ed i loro testimonial, denigrano, con utilizzo di parole sconvenienti, i prodotti che vogliono promuovere soprattutto se si tratta di alimenti o bevande. Conclude Lobene.

Ci attendiamo un messaggio di scuse da parte dell’attore e magari un nuovo messaggio che possa tentare di recuperare il danno fatto all’incolpevole mondo del vino e alla regione Abruzzo.

Foto Netflix




PIÙ DIRITTI A CHI TUTELA i diritti degli altri!

Lunedì 12 dicembre p.v. saranno in molti i dipendenti di INL e ANPAL di Abruzzo e Molise che raggiungeranno la capitale per manifestare davanti al MEF in occasione dello sciopero nazionale indetto

Pescara, 10 dicembre 2022.  Le lavoratrici e i lavoratori manifesteranno dalle 10 alle 13 in via XX Settembre per il mancato riconoscimento della perequazione dell’indennità di amministrazione – dichiara Vincenzo Mennucci Segretario Generale della CISL FP Abruzzo Molise.

Le sigle sindacali, unitariamente, hanno chiesto alla Ministra Maria Elvira Calderone di intervenire al fine di superare la fortissima ingiustizia che si è determinata nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori che, al momento, hanno uno dei trattamenti economici più basso dell’intero comparto a causa di una interpretazione capziosa della norma introdotta dalla Legge di bilancio 2020.

I funzionari vincitori di concorso con lauree quali Ingegneria, Giurisprudenza, Economia, Statistica, Informatica, hanno stipendi per nulla commisurati alle responsabilità loro richieste. Proprio per questo, moltissimi non hanno preso neppure servizio – preferendo altre amministrazioni – e chi lo ha fatto sta andando via, aggravando il problema della assoluta e ormai decisamente insostenibile carenza di personale in INL. Questo comporta, in concreto, che sempre più spesso gli ispettori del lavoro siano impiegati per svolgere mansioni di ufficio piuttosto che per svolgere l’attività di vigilanza.

Come si può pensare di intervenire per ridurre gli infortuni sul lavoro, di aumentare le tutele per i lavoratori e migliorare i servizi di prossimità alla cittadinanza che l’INL deve assicurare, senza un investimento serio e concreto su chi deve garantire la tutela e la sicurezza? – continua Mennucci.

Nonostante le promesse di impegno che abbiamo ricevuto nei giorni scorsi, nel corso dell’unico incontro avuto sul punto presso il Ministero, nessuna norma è stata inserita nel testo del disegno di legge di bilancio. Per queste motivazioni, le lavoratrici di INL e ANPAL di Abruzzo e Molise incroceranno le braccia lunedì 12 dicembre prossimo e si recheranno a Roma davanti la sede del MEF per manifestare la propria amarezza – conclude il Segretario Mennucci.




CALL PER ARTISTI e band under 35

Bando di partecipazione residenza/premio Nuova Generazione Trad

San Vito dei Normanni, 10 dicembre 2022. Al termine del primo anno di sperimentazione del progetto Nuova Generazione Trad, la World Music Academy, centro sperimentale guidato da Vincenzo Gagliani, lancia una call nazionale per la partecipazione alla Residenza/Premio NGT che si terrà dal 28 al 30 dicembre 2022, presso TEX- il teatro dell’ExFadda a San Vito dei Normanni (BR). Il bando è rivolto a musicisti, cantanti, producers, suonatori under 35 e band costituite (età media 35 anni), con sfondi differenti (autodidatti e studenti di percorsi riconosciuti, provenienti dai conservatori, dalle community di musica elettronica, dal mondo del pop, e dall’ambito della musica tradizionale) che siano interessati a confrontarsi artisticamente sul tema dell’attualizzazione della musica tradizionale.

La residenza/Premio NGT vuole promuovere e far emergere nuove idee musicali, sviluppare nuove progettualità, incentivando il protagonismo giovanile tramite la concessione di borse di studio per favorire la partecipazione alla residenza e per integrare i giovani nelle scelte relative alla nuova programmazione NGT: 5 borse di partecipazione verranno riservate alle 5 migliori proposte candidate (giovani artisti/band) e selezionate da una commissione istituita appositamente. La borsa di studio permetterà di partecipare alla Residenza Premio NGT e copre vitto, alloggio e un rimborso di 200€ a proposta (artista singolo o band) per un totale di 5 proposte e massimo 10 persone. Mentre sono previste 2 borse di studio da 1000 euro e 2 da 500 euro a valere sulla progettazione 2023 da destinare a un massimo di 4 profili selezionati nel corso della residenza tra i partecipanti. Le borse di studio andranno a finanziare un ruolo attivo nelle attività previste da progetto, con particolare riferimento all’organizzazione di due o più eventi chiave del progetto a partire da gennaio 2023, in qualità di tutor e sviluppatori di community di artisti under 30 o professionisti (tecnici, organizzatori, segreteria di produzione) o come affiancamento alla direzione artistica.

Tre giorni di residenza, dal 28 al 30 dicembre 2022, in cui giovani artisti selezionati verranno coinvolti in diverse attività tra cui: un laboratorio creativo durante il quale verranno sviluppate dai partecipanti almeno 2 produzioni a partire dai suoni, i ritmi, le melodie e le armonie che ciascun partecipante porta nel suo bagaglio culturale; incontri con artisti e professionisti operanti nel campo della produzione musicale, con particolare riferimento alla musica tradizionale e un percorso di co-progettazione della prossima programmazione artistica NGT che vedrà i ragazzi partecipare attivamente all’elaborazione della direzione artistica del 2023, coordinati da professionisti e collaboratori della World Music Academy.

Numerosi i partner del progetto tra cui il Comune di San Vito dei Normanni, il Conservatorio di musica Tchaikovsky di Catanzaro, la testata giornalistica BlogFoolk, il Canzoniere Grecanico Salentino, il Premio Andrea Parodi, Tex – il teatro dell’ExFadda, la Scuola di Pizzica di San Vito, il Collettivo Catalea due etichette discografiche come Zero Nove Nove e Last Floor Studio e due residenze artistiche Mare e Miniere e Coreurica.

Gli interessati dovranno inviare la propria candidatura entro le 23:59 del 13 dicembre 2022, seguendo le istruzioni presenti sul sito www.worldmusicacademy.it/2022/12/residenza-premio-ngt-call-per-artisti-under-35/.

Sarà possibile richiedere informazioni all’indirizzo email ngt@worldmusicacademy.it con oggetto: INFO Call Residenza premio NGT 2022

Edoardo Borzi




QUEL LAGO IN FONDO AL CUORE di Cesidia Gianfelice

Cultura e sociale a Luco dei Marsi

Luco dei Marsi, 10 dicembre 2022. Le sfaccettature di una realtà dura e complessa, tratteggiata dal filo del racconto e dalle parole dei protagonisti, in cui si intrecciano affetto, emozioni, rabbia e aspirazioni salvifiche, attraverso lo sguardo della protagonista che, nella catarsi e nel perdono, salva il mondo che la costituisce e la bambina che è stata, stretta idealmente a un padre amato, vittima del disagio psicologico e della dipendenza dall’alcol e, più volte rinchiuso in un manicomio, di trattamenti disumani.

Le rende, con tutta la forza di un vissuto filtrato dalla sensibilità vibrante dell’Autrice, l’opera “Quel lago in fondo al cuore”, di Cesidia Gianfelice, Gruppo Albatros – Il Filo editore, che sarà protagonista dello spazio culturale in programma per domani, domenica 11 dicembre, alle 17, nella sala consiliare del Comune di Luco dei Marsi. L’incontro di presentazione dell’opera, organizzato dall’associazione culturale Lucus, sarà occasione di riflessioni condivise cui forniranno contributi preziosi il dottor Claudio Rosini, psichiatra psicoterapeuta, la dottoressa Lucia Vernile, psicologa psicoterapeuta, il professor Antonino Petrucci, docente e appassionato di storia locale.

“Abbiamo voluto organizzare questa presentazione letteraria con l’obiettivo, centrale come sempre, di promozione culturale, ma anche per riproporre un dialogo su temi tanto delicati”, spiega la sindaca Marivera De Rosa, “Prima della pandemia avevamo dato inizio a una serie di incontri e attività rivolte ai giovani, alle famiglie e a tutte le fasce più fragili, anche in sinergia con associazioni e Asl, con particolare riferimento al disagio psicologico, al rischio delle dipendenze e agli strumenti e percorsi per affrontare queste problematiche, un progetto che riprenderemo a breve. L’opera di Cesidia Gianfelice è di forte impatto emotivo, e offrirà certamente importanti spunti di riflessione. Invito tutti a partecipare”