KARATE IL TROFEO interregionale dello Csen

In scena domenica 18 dicembre

Cepagatti, 15 dicembre 2022. Domenica 18 dicembre 2022 si terrà nel Palazzetto dello Sport di Cepagatti, una delle gare di Karate più importanti della regione, il Trofeo Csen Interregionale Forme – Kata di Natale, con la partecipazione di 265 atleti di tutte le età e colori di cinture, provenienti da squadre di tutto l’Abruzzo e alcune anche dalle Marche.

In mattinata ci sarà la gara esclusivamente promozionale dei più piccoli dai 4 ai 12 anni ( con percorso, gioco tecnico del palloncino e prova Kata), mentre nel pomeriggio si svolgerà la gara dei più grandi ( dai 13 ai 65 anni, tutti atleti con cinture colorate fino alle Marroni e alle Nere), 

Le finalità di questa gara di Karate sono meno agonistiche del solito, ma principalmente natalizie, promozionali della disciplina e anche inclusive, visto che nel pomeriggio parteciperanno  anche atleti diversamente abili che faranno le prove di Kata  e saliranno sul podio insieme agli altri, ovviamente sempre in base alla fascia di età e alla cintura.

La gara è coordinata dal Maestro Agostino Toppi, Responsabile Karate e Arti Marziali Csen e dal Presidente Regionale e Vicepresidente Nazionale  dello Csen Ugo Salines.

A tal proposito, ha commentato il Maestro Agostino Toppi, Responsabile Regionale Csen Karate ed Arti Marziali:

“L’idea è quella di creare dei mini-gruppi da quattro atleti in base alla fascia di età e alla cintura per premiare tutti. Sono veramente soddisfatto per l’ampia partecipazione a questo evento, un grosso risultato dopo due anni di fermo. Ringrazio il Comune di Cepagatti ed in particolare l’assessorato allo sport. Faccio a tutti i ragazzi un grosso in bocca a lupo e dico un grazie speciale alle società intervenute che hanno capito lo spirito promozionale e solidaristico dell’ evento” ha concluso Agostino Toppi.




 VÍCTOR DEL ÁRBOL a Pescara

Un evento speciale firmato FLA

Venerdì 16 dicembre al Bagno Borbonico del Museo delle Genti d’Abruzzo lo scrittore spagnolo presenterà il suo nuovo romanzo “Il figlio del padre”

Pescara, 15 dicembre 2022. A circa un mese dalla conclusione del FLA, una ventesima edizione che ha fatto registrare nuovi record sia in termini di pubblico che di copie di libri vendute, il Festival di Libri e Altrecose torna a proporre un appuntamento all’insegna della grande letteratura ospitando lo scrittore spagnolo Víctor del Árbol, autore pluripremiato che negli ultimi anni ha riscosso vastissimo interesse di pubblico e critica anche a livello internazionale: vincitore del prestigioso Premio Nadal de Novel, insignito del titolo di Chevalier des Arts et des Lettres in Francia, il suo Un millón de gotas (A Million Drops) è stato nominato “Notable Book of the Year” dal Washington Post e dal The Seattle Times.

Venerdì 16 dicembre alle ore 19:00 presso il Bagno Borbonico del Museo delle Genti d’Abruzzo, e in diretta Facebook sulla pagina del FLA, Víctor del Árbol presenterà Il figlio del padre, pubblicato in Italia da Elliot Edizioni con la traduzione di Pier Paolo Marchetti, romanzo che ha recentemente vinto la prima edizione del premio Blacklladolid in Spagna, un thriller in cui memoria privata e collettiva si intrecciano ripercorrendo tutto il Novecento spagnolo. L’incontro, moderato da Angelo Lupo Timini, è realizzato dal FLA – Festival di Libri e Altrecose in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Pescara, il main partner della manifestazione Metamer, la Fondazione Genti d’Abruzzo e Radiostart.

Víctor del Árbol nasce a Barcellona nel 1968 da famiglia originaria dell’Extremadura, una regione spagnola a confine con il Portogallo. Laureato in Storia, dopo aver lavorato per alcuni anni come funzionario di polizia esordisce nel 2006 con il racconto El peso de los muertos, vincendo il Premio Tiflos de Novela. È autore di numerosi titoli, tra cui Respirar por la herida (2013), Por encima de la lluvia (2017) e Antes de los años terribles (2019). I suoi libri, tradotti in numerose lingue, hanno incontrato uno straordinario successo in Francia, dove nel 2018 è stato insignito del titolo di Cavaliere delle Arti e delle Lettere. Sempre in Francia ha vinto il Prix du Polar Européen per La tristeza del samurái nel 2012 e il suo racconto Un millón de gotas si è aggiudicato il Gran Prix de Littérature Policière nel 2015 e il Premio SNCF du Polar nel 2018. Nel 2016 ha vinto in Spagna il prestigioso Premio Nadal de Novela con La víspera de casi todo. Il suo ultimo libro Il figlio del padre (2021) ha vinto la prima edizione del premio Blacklladolid a Valladolid in Spagna.

Il figlio del padre

Diego Martín era un uomo al culmine dell’ascesa sociale, un professore universitario colto e un po’ anonimo. Fino al momento in cui non è diventato un assassino. Figlio di immigrati della Spagna rurale giunti a Barcellona negli anni Cinquanta, Diego aveva prestigio, denaro, un matrimonio idilliaco. Ma, a porte chiuse, chi era Diego Martín? E perché ha ucciso brutalmente un giovane infermiere? Nemmeno lui lo sa. È un uomo pieno di segreti, che non è stato in grado di liberarsi del suo albero genealogico, dello squallore e delle ferite impresse nella memoria familiare. Una maledizione di cui gli parlò suo nonno quando era bambino ha colpito tutti gli uomini della sua famiglia e così anche Diego, il quale pian piano si accorge che è diventato ciò che odia di più: il figlio di suo padre. La sua vita inizia a precipitare proprio quando viene a sapere che il padre, che non vede da vent’anni, è morto. Da lì un viaggio nell’Estremadura, un’eredità legata al passato colonialista spagnolo, la resa dei conti con una sorella, Liria, da sempre rinchiusa in un ospedale psichiatrico.




FICHI DI MARZO di Kristine Maria Rapino

Gruppo di lettura con la docente di scrittura creativa

Pescara, 15 dicembre 2022. La lettura può essere un meritato angolo di solitudine o uno straordinario momento di socialità. I Gruppi di lettura della Scuola Macondo di Pescara gestiti dalla Dottoressa Elisa Quinto vogliono essere proprio questo: un libero spazio di condivisione e confronto, anche a distanza.

L’appuntamento di dicembre prevede l’incontro con Kristine Maria Rapino e il suo romanzo “Fichi di marzo” (Sperling & Kupfer): domani venerdì 16 dicembre alle ore 19:00 sulla piattaforma zoom quanti vorranno potranno conoscere l’emozionante capolavoro dell’autrice nata 1982 e residente a Chieti, dove lavora nel sociale. La Rapino è editor e docente di scrittura creativa alla Scuola Macondo. Ha studiato recitazione e sceneggiatura e ha lavorato per il teatro e a Cinecittà. È stata finalista al Premio Letterario Rai La Giara e concorrente del talent letterario di Rai 3 Masterpiece. Nel 2014 ha vinto il Premio Letterario Sándor Márai ed è stata finalista al Premio Internazionale di Letteratura Città di Como.

In “Fichi di Marzo” per la famiglia Guerrieri, la pasta non era mai stata solo un piatto di pasta.

Era un’occasione per ritrovarsi intorno al tavolo, un ricordo di infanzia, un credo tramandato di padre in figlio; il sogno di generazioni di uomini e donne, impiegate davanti alle impastatrici di quell’antico mulino, ai piedi della Maiella, diventato, nel 1907, il Pastificio Guerrieri.

Nella cascina di Roccasinara in cui abitavano da sempre, Giordano Guerrieri aveva provato a trasmettere quella passione ai suoi tre figli, ma Arturo, il maggiore, era diventato uno zoologo più che meticoloso, mentre Eva aveva lasciato il nido per fare carriera a Bologna. Solo Diamante, ventisettenne troppo ribelle e studentessa fuoricorso, era stata impiegata nello spaccio del pastificio.

La morte improvvisa di Giordano, però, riporterà tutti a casa, e davanti a un piatto di pasta ciascuno dovrà fare i conti con quello che l’uomo ha lasciato dietro di sé, strascichi di un’esistenza di menzogne e continue prevaricazioni nei confronti della moglie Gemma e dei figli.

Il loro destino si intreccerà a quello della giovane Anila, di origini albanesi, senza una casa né un posto dove andare, con una bambina in grembo che non vuole e un segreto che toccherà la famiglia molto da vicino. Finché la vita troverà un modo per sorprendere tutti, come un albero capace di dare i fichi a marzo.




MANOVRA: A PESCARA LA MANIFESTAZIONE della Cgil Abruzzo Molise

In centinaia in piazza Alessandrini. Alta percentuale di adesione allo sciopero generale.

Pescara, 15 dicembre 2022. “Contro una legge di Bilancio iniqua, che accresce povertà e disuguaglianze, aumenta la precarietà e premia gli evasori”. Con questo slogan la CGIL Abruzzo Molise ha manifestato oggi in piazza Alessandrini a Pescara in occasione della giornata di sciopero generale proclamato nell’ambito della mobilitazione promossa dal sindacato nazionale. Diverse centinaia i partecipanti all’iniziativa in piazza, con delegazioni arrivate dalle quattro province abruzzesi e dal Molise. Più che buone le adesioni allo sciopero, con picchi del 60%.

La manifestazione si è aperta con l’intervento del segretario generale della CGIL Abruzzo Molise, Carmine Ranieri, cui hanno fatto seguito gli interventi dei delegati di alcune aziende abruzzesi. A partire dalla lavoratrice Loredana Pescrilli, RSA della azienda Pap, che prepara i pasti per gli ospedali della Asl di Teramo: si tratta di lavoratori che non ricevono lo stipendio e che oggi hanno scelto di scioperare e manifestare. Poi è stata la volta del coordinatore dell’Udu di Teramo, Pierluigi Marini, che ha parlato dei tagli al diritto allo studio previsti dalla manovra. Successivamente è intervenuto Diego Di Francesco, dipendente dell’azienda meccanica LFoundry di Avezzano, azienda che conta oltre 300 lavoratori somministrati con part time involontario. Tiziana Arista, dell’Osservatorio regionale per la Salute mentale, ha parlato delle carenze nei Centri per la Salute Mentale e dei tagli alla sanità. Roberta Casalena, Rsa del Cup di Pescara, si è soffermata sui su servizi esternalizzati nelle Asl abruzzesi. Sono intervenuti poi il segretario nazionale Flc Cgil, Alessandro Rapezzi, che ha parlato dei tagli operati dalla finanziaria su scuola, università e ricerca, del mancato finanziamento nella legge di Bilancio per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego. Poi è stata la volta di Renato Bressan, segretario Nazionale Spi Cgil che ha evidenziato la necessità di una riforma strutturale delle pensioni e di una pensione di garanzia contributiva per i giovani, soffermandosi anche sul mancato adeguamento delle pensioni all’inflazione al di sopra di 1.400 euro netti. Le conclusioni dell’evento sono state affidate a Daniela Barbaresi, responsabile Sanità e Welfare della CGIL nazionale.

La Cgil, che parla di una manovra “ingiusta e sbagliata, che non va nella direzione necessaria per il Paese”, chiede in particolare la riduzione del cuneo fiscale a favore di lavoratrici e lavoratori per aumentare i salari; eliminazione dei voucher per il lavoro; fondi adeguati per sanità, scuola, università, ricerca e trasporto pubblico; più risorse per welfare e politiche che contrastino la povertà; risorse per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego; politiche per il Mezzogiorno; lotta all’evasione fiscale; riforma delle pensioni, rivalutazioni integrali e pensione di garanzia per i giovani; maggiore tassazione per extraprofitti e grandi patrimoni.




GLI STUDENTI chiedono certezze!

Udu L’Aquila, assemblea sul quadro generale di residenzialità e borse di studio

L’Aquila, 15 dicembre 2022. Mercoledì 14 Dicembre alle ore 20:30 si è svolta presso la mensa di Campomizzi, attuale residenza universitaria, l’assemblea riguardante il quadro generale di residenzialità e borse di studio.

A prendere parola è stato il nuovo coordinatore dell’ Udu Giacomo Piccolo affiancato dall’uscente coordinatore Matteo Paoletti. L’assemblea ha visto la partecipazione di più di cento studenti che percepiscono l’instabilità dei loro diritti da studenti universitari.

In particolare, si è discusso animatamente sulla questione relativa allo studentato. A tale proposito Giacomo Piccolo ha dichiarato che la prossima residenza universitaria, secondo la Presidente dell’ADSU, sarà la struttura “il Moro” dell’ATER, in una zona mal collegata e con grandi difficoltà nel raggiungere i poli universitari, senza servizi quali la mensa, aule studio e bar e, come se non bastasse, le utenze saranno a carico degli studenti stessi.

Questo risulta inaccettabile in quanto non cambierebbe nulla rispetto a procedere ad una soluzione residenziale individuale. Quindi la richiesta, non solo dell’Udu ma dell’intero corpo studenti è chiara: “Vogliamo restare a Campomizzi, in quanto ben collegata e dotata di tutti i servizi che uno studentato dignitoso deve avere. Vogliamo restare finché la nuova residenza non sarà costruita e accessibile.” Altra questione critica è quella relativa alle borse di studio.

Così come tutti gli altri anni non è possibile pensare ad una copertura totale delle borse di studio unicamente con i fondi ministeriali. Si invita quindi la Regione a mettere subito la quota che gli è dovuta, ovvero almeno il 40% rispetto a quanto stanziato dal Ministero, in maniera tale che tutti gli studenti possano riceverla in tempo utile. Se la Regione non dovesse stanziare subito i fondi, molti studenti, pur idonei, rimarrebbero fuori dall’erogazione della borsa, finendo così per trovare sul proprio percorso universitario numerose criticità di tipo economico, mentre per qualcuno ciò significherebbe anche l’impossibilità di proseguire gli studi nella nostra città. Quello che si chiede come studenti è che nessuno venga escluso dal diritto allo studio.

In conclusione, il coordinatore Giacomo Piccolo ha ricordato come: “Studiare è un diritto, non è un premio o una concessione. Gli studenti si aspettano risposte da Adsu e Regione, tali da dare certezze sulla residenzialità e sulle borse di studio. Su questo siamo pronti a nuove mobilitazioni”. Udu L’Aquila Responsabili Stampa UduAq Chloe Marrone Martina Coccia Coordinatore UduAq Giacomo Piccolo




CENTRO DI RACCOLTA comunale

Taglio del nastro questa mattina in Via Bolzano per l’avvenuta conclusione dei lavori del Centro di Raccolta Comunale

San Giovanni Teatino, 15 dicembre 2022. Alla presenza del Sindaco Giorgio Di Clemente, del Vicesindaco Ezio Chiacchiaretta, degli Assessori Paolo Cacciagrano, Paola Zuccarini, Gabriella Federico e dei consiglieri Luciano Marinucci, Sabrina Gentile ed Efrem Martelli, la nuova struttura comunale è stata consegnata alla San Giovanni Servizi, che sarà il gestore della stessa.

La prossima settimana verrà firmato il contratto tra il Comune e la S.G.S. che, a subito dopo la firma, avrà alcuni adempimenti burocratici da completare, per poter quindi dare il via all’attività del Centro di Raccolta che entrerà così in funzione ed al servizio della cittadinanza.

“Dopo anni di sacrifici – ha dichiarato il Sindaco Giorgio Di Clemente, che ha tagliato il nastro insieme con il Presidente della S.G.S. Roberto Ferraioli e l’Assessore all’ambiente e Transizione Ecologica Gabriella Federico,  – possiamo dire che finalmente abbiamo ultimato i lavori di questo importante Centro di Raccolta che, mi permetto di dire, è davvero un fiore all’occhiello per la Città di San Giovanni Teatino e punto di riferimento per le città limitrofe. Un grazie di cuore a tutti quelli che in questi anni hanno portato avanti con costanza il lavoro, anche quando ci sono stati blocchi e ritardi importanti, non dovuti di certo all’amministrazione. Grazie all’Ufficio Tecnico dei Lavori Pubblici, in particolare all’Arch. Di Tullio e all’Arch. Enrico Vecchiotti; grazie alla San Giovanni Servizi, al suo presidente Roberto Ferraioli ed ai suoi predecessori, che hanno iniziato con noi questo percorso, per il prezioso lavoro svolto; grazie anche governance della parte privata della S.G.S. rappresentata dalla ditta Rieco, al dott. Berardocco ed al dott. Galasso ; grazie al mio predecessore Luciano Marinucci che ha condiviso con me questo percorso negli anni addietro, condividendo soprattutto la pazienza nello stare dietro alla burocrazia per raggiungere l’obiettivo che oggi è finalmente diventato realtà.

“Questa è forse l’opera pubblica più attesa da questa città – ha proseguito l’Assessore Gabriella Federico – visto che per anni i cittadini mi hanno chiesto quando avrebbe aperto questo centro di raccolta. Sono certa che ci sarà una richiesta molto forte di utilizzo di questa struttura, con un grandissimo afflusso; per questo abbiamo il dovere di organizzare il suo funzionamento in maniera molto efficiente. Spero, infine, che questo possa essere anche un luogo dell’educazione e della motivazione al riciclo consapevole”.

“Sottolineo  con grande gioia – ha concluso il Sindaco Giorgio Di Clemente – che è in fase di ultimazione proprio qui accanto anche il nuovo deposito, con rimessa automezzi della San Giovanni Servizi. Presto sarà alzato anche un piano dove verranno sistemati gli uffici. La famiglia cresce se andiamo avanti tutti insieme. Per questo rinnovo l’invito a maggioranza e opposizione a fare politica, come è giusto che sia, ma allo stesso tempo a pensare al bene della nostra città. Città che io amo e che sono certo voi amate come me”.




A NATALE si può fare di più

Le creazioni dei bambini della scuola primaria francesco rossi esposte in sedi associazioni e attività commerciali. Prima mostra evento alla sala civica sabato 17 dicembre

L’Aquila, 15 dicembre 2022. In occasione delle festività natalizie, l’Amministrazione separata degli usi civici (Asbuc) di Paganica e San Gregorio, sostiene il progetto “A Natale si può fare di più!”, promosso dalla scuola primaria “Francesco Rossi”.

I bambini di tutte le 18 classi hanno realizzato disegni, cartelloni, locandine, manufatti, poesie, filastrocche e testi che sarà possibile ammirare in esposizione sabato 17 dicembre dalle 16 alle 19, al centro civico della villa di Paganica. Per i più piccoli tanti dolcetti a disposizione.

Successivamente le creazioni saranno esposte nei bar, locali, attività commerciali, nelle sedi di associazioni sportive, culturali e di altre realtà di Paganica e San Gregorio, e resteranno in esposizione fino al 6 gennaio, sia per consolidare il rapporto con il territorio di appartenenza, sia per donare auguri e sorrisi a tutti i cittadini che potranno ammirarli nel periodo più magico dell’anno.

“In una società in cui il consumismo, il benessere personale, l’egoismo fanno da padroni, si vuole far scoprire ai bambini il piacere di donare qualcosa senza un tornaconto materiale immediato – commenta il presidente Asbuc, Fernando Galletti -. E quale periodo migliore per scoprire e riscoprire insieme il piacere di donare se non il Natale? Il progetto vuole far scoprire alle nuove generazioni, nate e cresciute nell’agio, che il dono può andare al di là dell’aspetto materiale. Si possono donare emozioni, sensazioni, pensieri solo per il piacere di farlo. Donarsi all’altro attraverso l’arte e la poesia, provoca un piacere e un benessere a lungo termine in chi dà e in chi riceve”.

Conclude Galletti: riteniamo doveroso sostenere l’impegno che i docenti mettono nella realizzazione di questi obiettivi per dare la migliore educazione possibile ai nostri figli e nipoti, che oggi sono dei bambini, ma domani saranno il futuro della nostra comunità. Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno dato il loro sostegno a questa iniziativa e per augurare un felice Natale a tutta la comunità”.

Oltre che nella sala Civica e nel centro parrocchiale S. Giustino, sarà possibile ammirare le creazioni dei bambini fino al 6 gennaio 2023 presso le seguenti attività commerciali e associazioni sportive: A. S. D. Il Moro Calcio, A.S.D. Il Moro Volley, bar Garden, bar River, bar Tabacchi Iovenitti, Barrio, BCC – Banca di credito cooperativo, Caffè del Forno di San Gregorio, Caffè il Moro, centro estetico Anna Manganaro, Cherry pizzeria e rosticceria, Chiaravalle Gisa di Tennina Annarita, Ciuffetelli supermercato, Dottor Tech, Enoà, farmacia Alessandroni, farmacia insieme, Gemini, Gli antichi sapori del Gran Sasso F.lli De Paulis, Hair Mode di Polidoro Elena, Il giardino dei sapori, Il giardino della frutta, La bottega dei golosi, La rana verde, Le Métèque,  ambulatorio veterinario, L’edicola, L’elogio delle farine, Madame Hair & BeautyMai di Lunedi, Minimarket di Marina, parrucchiera Veronica, pasticceria Regina, Piccinini Olivio & C.  s.n.c., Poco Loco, Paganica Rugby e Supermercato Coal (De Angelis).




ELETTI SINDACO E GIUNTA il nuovo Consiglio dei Ragazzi

Luco dei Marsi, 15 dicembre 2022.  La calda atmosfera delle Feste imminenti ha incorniciato ad hoc, nella mattinata di oggi, giovedì, 15 dicembre, l’insediamento ufficiale del Consiglio Comunale dei Ragazzi (CCR), che ha visto l’elezione del sindaco, Alessandro Lauri, del vicesindaco, Alessandro Ripaldi, e la nomina degli assessori “baby” Biagio Di Pietro, Vilma Farina e Sofia Santellocco. Si tratta, per l’iniziativa, di un felice ritorno dopo lo stop obbligato dalla pandemia,  e vivifica una tradizione che a Luco dei Marsi, come ricordato con orgoglio dai piccoli neo Consiglieri, è già attiva da oltre un decennio.

Il progetto ‘Crescere partecipando – Crescere cittadini attivi nell’educazione alla partecipazione’, promosso nel tempo dall’I. C. ‘Ignazio Silone’ di Luco dei Marsi in sinergia con l’Amministrazione comunale, si sviluppa come un percorso formativo che vede alunni e studenti impegnati nella conoscenza di istituzioni, principi e regole alla base della convivenza civile, ma anche nella sperimentazione diretta dell’esercizio democratico, dall’individuazione ed elezione dei propri rappresentanti alla partecipazione alle iniziative di maggior rilievo condotte dall’Amministrazione.

Nel corso della seduta straordinaria del Consiglio comunale, alla presenza della Giunta e della quasi totalità dei Consiglieri comunali, i giovani neoconsiglieri del CCR, precedentemente eletti dalle scolaresche e candidati a sindaco, hanno illustrato le loro proposte, dai diversi laboratori, da tenersi in orario pomeridiano, alle visite guidate alla scoperta delle ricchezze naturali e storiche del territorio, fino al tutoraggio solidale a favore dei compagni più in difficoltà. “Il Consiglio Comunale dei Ragazzi si è rivelato, nel tempo, una vera fucina di cittadinanza, in grado di catalizzare crescente passione e interesse da parte degli studenti.

Questi ragazzi ci hanno ancora una volta colpiti positivamente, non solo per la maturità mostrata e per l’impegno, ma anche per il forte senso di appartenenza alla nostra Comunità, apertamente espresso, che non può che renderci orgogliosi”, spiega la sindaca Marivera De Rosa che nel corso dell’incontro, rivolgendosi agli studenti, ha sottolineato l’importanza della partecipazione attiva, su tutti i piani, alla vita del paese, ricordando il valore delle istituzioni e della democrazia da cui discendono e da cui traggono linfa. Grande apprezzamento per il Territorio e la sua comunità è stato espresso dalla professoressa Claudia Scipioni, da pochi mesi dirigente dell’’I. C. “I. Silone”, che ha rimarcato come il progetto sia un valido e concreto esempio del “compito di realtà” previsto nella più moderna didattica.

Presenti per la scuola, con la Dirigente, la collaboratrice vicaria Rebecca Palma, il professor Antonio Candeloro, referente di progetto, e le docenti Maddalena Angelucci e Valeria Marcelli. I consiglieri del CCR eletti, oltre ai componenti della Giunta: Agnese Angelucci, Francesco Angelucci, Greta Bianchi, Elisabetta Candeloro, Martina Ciangoli, Antonella Ciocci, David Collalto, Domenico D’Alanno, Jasmine Danese, Hiba El Kamouni, Gea Galli, Leandro Massaro, Francesco Organtini, Cesare Panella, Fausto Recinelli, Alice Tacconella, Lina Venditti.




SPAZIO_MATERIA_SIGNIFICATO. Presentata la mostra

Cinque artisti abruzzesi protagonisti del Novecento nel Polo Museale Civico. Inaugurazione, sabato 17 dicembre, alle 17, nella sala  Bruno Buozzi

 Giulianova, 15 dicembre 2022. Presentata questo pomeriggio, in conferenza stampa con una visita in anteprima, la mostra “Spazio_ Materia_ Significato” che sarà inaugurata sabato prossimo, 17 dicembre, alle 17, in sala Buozzi , per chiudersi il 29 gennaio 2023.

Sostenuta dall’Assessorato alla Cultura, curata dal critico d’arte Antonio Zimarino e dal Direttore dei Musei Civici Sirio Maria Pomante, la mostra sviluppa e dà forma ad un progetto originale ed ambizioso. Essa, infatti, colloca opere di cinque importanti artisti abruzzesi del paesaggio contemporaneo negli spazi museali giuliesi. Il contatto con i luoghi rinascimentali e le antiche collezioni è destinato a generare una contaminazione capace come poche di suscitare profondità e riflessioni sui legami profondi con il territorio. L’evento si fregia del patrocinio della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per L’Aquila e Teramo ed è stato realizzato grazie al Bim Vomano Tordino.

Capobianco alias Sebastiano De Laurentiis, Elio Di Blasio, Marcello Mariani, Giancarlo Sciannella e Franco Summa, protagonisti abruzzesi del Novecento italiano, sono i cinque artisti coinvolti. Le loro opere saranno esposte nel loggiato Riccardo Cerulli sotto piazza Belvedere, nella Pinacoteca Civica in Corso Garibaldi, nel Museo archeologico “Torrione La Rocca” in via del Popolo. Il progetto espositivo e il catalogo sono stati curati da Giovanni Tavano e dalla Carsa Edizioni.

“Questa mostra – spiega Antonio Zimarino –  rappresenta una preziosa occasione per riflettere su un’ identità storica e culturale che forse sfugge anche a chi, in questi luoghi, vive e opera. Solo ripartendo  dalle riflessioni, dalle idee, dalle proposte, dalle testimonianze dei suoi migliori artisti e pensatori, è in realtà possibile concepire il “territorio” non come spazio geografico, ma come luogo mentale, teatro di un infinito, continuo dialogo con chiunque, con l’ altro”.

“Nostro obiettivo – sottolinea il Direttore dei Musei Civici Sirio Maria Pomante – è di nuovo valorizzare e accentuare la  dimensione urbana del museo, come anche l’eredità degli studi sull’Abruzzo e sugli artisti abruzzesi di Vincenzo Bindi, a 170  anni dalla nascita. Questo, non solo nell’ambito della conservazione dell’esistente, ma anche delle strategie di fruizione del patrimonio culturale. Si tratta, in realtà, di un sistema elaborato e polifonico che deve lavorare ogni giorno sulla propria missione per non paralizzarsi sulla sola celebrazione della memoria. Ecco allora l’urgenza di far incontrare l’eredità del passato con la comunità che l’ha ricevuta, di intessere un discorso costante per aprire porte, stabilire ponti, connessioni”.

“L’ Amministrazione Comunale – commenta l’ Assessore alla Cultura Paolo Giorgini – è stata felice di raccogliere la sfida, di praticare, in un tempo distratto e spesso indifferente, una strada originale, dissonante, orientata al godimento non convenzionale del patrimonio d’arte. Siamo certi di essere in questo compresi, assecondati, gratificati dalla risposta entusiasta di molti.”

Orari dal 18 dicembre al 29 gennaio:

dal martedì al venerdì, 16-20;

sabato, domenica e festivi, 10-12.30/16-20; 24 e 31 dicembre chiusura anticipata alle 18.

1° gennaio 16-20.

Lunedì chiuso.

Sedi della mostra:

– Loggiato “Riccardo Cerulli” sotto piazza Belvedere

– Pinacoteca civica “Vincenzo Bindi”, corso Garibaldi 14

– Museo civico archeologico “Torrione La Rocca”, via del Popolo

Ingresso con biglietto unico del Polo Museale Civico.

Informazioni: 0858021290 – museicivici@comune.giulianova.te.it – www.pinacotecabindi.it




ENSEMBLE ZAMPOGNE LUCANE. Suoni della danza e della devozione

Auditorium del Parco, 17 dicembre 2022

L’Aquila, 15 dicembre 2022. Tra sacro e profano, un viaggio tra gli strumenti e i repertori tradizionali della Basilicata, dalla piccola surdulina fino alle zampogne giganti di 6 e 8 palmi, in un concerto fortemente intonato al clima natalizio

Promosso dalla Società Aquilana dei concerti “Bonaventura Barattelli”, nell’ambito del Progetto speciale del Ministero della Cultura, in collaborazione con Squilibri editore, un concerto fortemente intonato al clima natalizio: il 17 dicembre, alle ore 18, all’Auditorium del Parco dell’Aquila, l’Ensemble di zampogne lucane con Suoni della danza e della devozione per un’immersione tra gli strumenti e i repertori tradizionali della Basilicata.

Al confine con la Campania, nella zona che si estende dalle montagne del Pollino fino al Cilento, si trova una delle più straordinarie tradizioni musicali legate alle zampogne e alle ciaramelle, ancora oggi fortemente rappresentata da importanti suonatori e costruttori, tra i quali anche numerosi giovani che negli ultimi anni hanno ripreso in modo sempre più intenso l’uso di questi strumenti. La tipologia di strumenti è assai varia, dalla piccola surdulina, che monta ance semplici, alla più ampia famiglia delle ance doppie, che comprende le ciaramelle, suonate spesso in coppia, e le zampogne a chiave, con dimensioni variabili, fino agli esemplari giganti di 6 palmi. Molteplici le occasioni per l’uso di questi strumenti: feste civili e religiose, eventi rituali e appuntamenti calendariali, con particolare riferimento al Natale e ai pellegrinaggi mariani, con le lunghe salite ai sacri monti seguendo gli antichi percorsi della transumanza. Nel corso di queste processioni devozionali si formano veri e propri complessi estemporanei di zampogne, ciaramelle e organetti, accompagnati anche da tamburelli e bottiglie percosse con chiavi.

Il concerto del 17 dicembre intende offrire un’ampia panoramica sul mondo della zampogna lucana, sia dal punto di vista della morfologia dello strumento che dei repertori musicali. Anche per questo verrà usata un’ampia gamma di strumenti a rappresentarne la varietà di tipologie e dimensioni delle zampogne tradizionali alle quali si aggiunge anche la grande zampogna a chiave di 8 palmi, opera di Vincenzo Di Sanzo. Inoltre, verranno proposti brani musicali con surdulina e zampogna a chiave, tipici della zona del Pollino, le musiche per zampogna a chiave e ciaramella, tipiche della Val d’Agri, fino ad arrivare alle grandi formazioni di ance doppie usate in occasione dei pellegrinaggi.

Il concerto sarà coordinato e introdotto da Nicola Scaldaferri, virtuoso della zampogna ma anche docente di Etnomusicologia all’Università di Milano ed autore di studi di grande importanza sulle musiche di tradizione orale della Basilicata, tra i quali il fondamentale volume Nel paese dei cupa cupa. Suoni e immagini della tradizione lucana, che costituisce un riferimento ideale anche per il concerto dato che rappresenta la più ampia ricognizione mai realizzata sulle musiche di tradizione orale della Basilicata, con un vasto corredo fotografico ad opera di Stefano Vaja, un CD antologico e, nella più recente edizione, anche inediti materiali video.

Con Scaldaferri, sul palco dell’Auditorium, gli altri componenti dell’Ensemble:  Vincenzo Di Sanzo, Alberico Larato, Quirino Valvano e Mauro Venezia.

Elena Salvatorelli




TALE HUMAN BUILDING IN AZIENDA: la fiaba di Aladino per imparare l’arte di innovare

Sabato 17 dicembre alle 10 a Villa Maria Hotel Spa di (Chieti)

Manuela Toto, esperta in fiabaterapia, terrà un workshop gratuito dal titolo Aladino e l’innovazione. Dedicato a imprenditori, HR aziendali e professionisti

Francavilla al Mare, 15 dicembre 2022.  Un’ora e mezza gratuita, dedicata a sperimentare, attraverso il linguaggio delle fiabe e dell’arte immersiva, come sviluppare le nostre capacità creative e immaginative, nonché la fondamentale capacità di desiderare, che nutre ogni spinta di innovazione. Sabato 17 dicembre alle 10, a Villa Maria Hotel Spa di Francavilla al Mare (Chieti), Manuela Toto, scrittrice, formatrice, esperta in fiabaterapia, fondatrice del metodo FabuLab® e di SouLab® Academy, condurrà un workshop gratuito di crescita interiore, definita come Tale Human Building, rivolto a imprenditori, HR aziendali e professionisti, dal titolo “Aladino e l’innovazione”.

Saranno presenti Francesca Manso, ad di BayWa r.e. Global, player nel settore delle energie rinnovabili, Angelo Bandinu, fondatore della start up pescarese Nakpack, che produce l’imballaggio ecologico, in cellulosa, per le bottiglie di vino,  e Luisiana D’Angelo, capo HR di Almacis, azienda abruzzese che produce innovazione nei settori dell’energia, delle costruzioni, delle reti.

Innovare significa “fare nuovo”, cioè predisporre un cambiamento che per scelta comporti un miglioramento della situazione precedente in termini di stupore. Ciò che davvero è innovativo ci stupisce, perché esce fuori dalle nostre aspettative e da ciò che già conosciamo e pensiamo di sapere. Siamo soliti pensare all’innovazione come a qualcosa che riguarda innanzitutto il campo aziendale, la produzione di nuove idee che generano soluzioni alternative e migliori rispetto alle precedenti in campo produttivo. E invece è una capacità che parte innanzitutto dal singolo.

Quindi possiamo chiederci: quali caratteristiche deve avere una persona che sa innovare?

L’atteggiamento innovativo si nutre di particolari competenze personali: esso riguarda la possibilità di pensare fuori dagli schemi e di sfruttare il proprio genio interiore fino a recuperare la propria capacità di desiderare, cioè di vedere un futuro migliore. A tal proposito, le fiabe sono per eccellenza storie che insegnano a risolvere i problemi uscendo fuori dagli schemi.

Nemo Lab

Mettendo insieme strategie che ruotano attorno alle fiabe e all’arte, attraverso le video-installazioni artistiche multimediali realizzate dall’Associazione Nemo Arte, la dottoressa Toto ha creato veri e propri laboratori narrativi ed esperienziali, definiti Nemo Lab, per approfondire i contenuti interiori di cui la fiaba è portatrice. In questo modo accompagna singoli, gruppi e team aziendali in percorsi di conoscenza interiore e crescita umana, per tornare a essere protagonisti della propria vita.

Il libro e la presentazione

È disponibile dal 28 novembre il secondo libro della Toto: “C’era una volta ma c’è ancora, un viaggio dentro sé stessi attraverso le fiabe” (Engage Editore), un vero e proprio manuale di crescita personale destinato ai singoli, nonché ai professionisti, agli imprenditori e agli HR aziendali, con al centro le fiabe e le trasformazioni dei loro protagonisti, per tirare fuori la testa dalla sabbia e prendere in mano la propria vita. Un viaggio dentro noi stessi per capire il nostro mondo interiore e superare le nostre difficoltà.

Il libro verrà presentato nella stessa sede, nel pomeriggio del 17 dicembre, alle 17.30 alla presenza di Catiuscia Ceccarelli, giornalista e scrittrice. Durante l’evento (gratuito) sarà possibile acquistare il volume.

Manuela Toto

Classe 1979 residente a Chieti, Manuela Toto è consulente familiare, esperta in fiabaterapia, scrittrice, founder della Community Soulab per la crescita interiore e dell’Associazione Nemo Arte, che ha l’obiettivo di usare l’arte come strumento di consapevolezza. Il suo scopo è rendere la crescita interiore accessibile a tutti, attraverso contenuti e strumenti immediati e comprensibili per permettere a ciascuno di scoprire il grande potenziale di cambiamento presente dentro di sé.  Toto ha pubblicato cinque raccolte di poesie: Sotto le scale, Edizioni Tabula Fati 2019; Monere, Edizioni Tabula Fati 2019; Domus, Edizioni Tabula Fati 2020 – libro vincitore del Primo Premio dell’Editoria Abruzzese sez. poesia 2020; Origo: l’origine (2021), La formica matura (2021).

Infine, nel dicembre 2021, ha pubblicato “Cenerentola non era una sfigata – e Wendy ha lasciato Peter Pan”.




A PIANELLA IL ROSONE D’ORO e la xxiii edizione del Premio Giuseppe Porto

Hafez Haidar, Antonella Santuccione Chadha, Venceslao Di Persio e Rosanna Pallotta gli insigniti del Rosone

di Goffredo Palmerini

Pescara, 15 dicembre 2022. Sabato 17 dicembre, alle ore 17, nella splendida cornice della chiesa monumentale di Santa Maria Maggiore di Pianella (Pescara), si svolgerà la cerimonia di premiazione dei finalisti del Premio Rosone d’Oro di Lettere – Arte – Scienze “Città di Pianella” e del Premio di Poesia “Giuseppe Porto”, giunto alla XXIII edizione. Il Premio, nato nel 2012, viene organizzato dalla Pro Loco di Pianella e si svolge nell’ambito del Premio di Poesia “Giuseppe Porto”, giunto alla sua XXIII edizione. Il Premio nasce con l’intento di riprendere le tracce lasciate dal prestigioso Premio Internazionale “Rosone d’Oro”, promosso ed organizzato dal 1986 al 1996 sempre dalla Pro Loco di Pianella.

La Giuria dei due contest, composta da Roberto Sergiacomo, Remo Di Leonardo, Daniela D’Alimonte, Elena Malta, Gabriella Serafini, Dante Marianacci, Alessandro Morelli, Marco Tabellione, Loris Di Giovanni, ha deliberato di conferire, per l’anno 2022, il Rosone d’Oro alle seguenti personalità: Hafez HAIDAR, (per le Lettere), Antonella SANTUCCIONE CHADHA (per le Scienze), Venceslao DI PERSIO e Rosanna PALLOTTA (per l’Arte). Ha inoltre deciso di conferire il Rosone d’Argento al Maestro Danilo di SILVESTRO (personaggio abruzzese), direttore della Fanfara della Legione Allievi Carabinieri di Roma.

HAFEZ HAIDAR è scrittore e poeta d’origine libanese (è nato a Baalbeck il 25 maggio 1953), da molti anni cittadino italiano. All’Università di Beirut ha studiato Filosofia greca ed araba. Trasferitosi in Italia, all’Università Statale di Milano si è laureato in Lettere Moderne e specializzato in Archivistica, Paleografia e Diplomatica. Abbandonata la carriera diplomatica, nel 1986 si è dedicato all’insegnamento e alla scrittura, impegnandosi in un’intensa attività tesa a costruire collaborazioni tra popoli e culture, creando occasioni di conoscenza e di dialogo tra Cristianesimo e Islam. E’ stato docente di Lingua e Letteratura araba all’Università di Pavia. Rilevante l’attività editoriale come romanziere, poeta, saggista e traduttore, ha pubblicato per Mondadori, Piemme, Rizzoli, Bompiani, Fabbri, Tea, Guanda, Diarkos, Aletti, Marotta e Cafiero ed altri editori. Per la sua attività culturale mirata a favorire in campo internazionale il dialogo interreligioso e la convivenza pacifica tra popoli di culture diverse, per due volte è stato candidato al Premio Nobel per la Pace. Considerato uno dei maggiori studiosi delle religioni monoteistiche a livello mondiale, è anche il massimo studioso di Khalil Gibran, per le cui opere – e per quelle di altri autori arabi – è stato traduttore e curatore delle edizioni in lingua italiana. La sua traduzione di Le mille e una notte, per la collana Oscar Mondadori, è diventato un best seller, per molto tempo nelle prime posizioni della graduatoria delle vendite. Recentemente ha curato la traduzione del Corano, pubblicata dall’editore Diarkos. Ha inoltre curato e tradotto numerose altre opere letterarie, e tra queste la traduzione in arabo di alcuni libri di Oriana Fallaci. Autore di numerose opere di narrativa, poesia e saggistica, per brevità si citano La letteratura araba. Dalle origini all’età degli Abbasidi (Rizzoli, 1995), Dove nasce l’amore: 100 racconti per arrivare al cuore Piemme, 2001), Il custode del Corano (Piemme, 2006), Come sigillo sul tuo cuore. Le storie d’amore nella Bibbia e nel Corano (Piemme, 2006), Le donne che amavano Maometto (Piemme, 2007), Maometto e i diamanti del Corano (Oscar Mondadori, 2007), Il viaggio notturno del Profeta (Piemme, 2008), La prediletta del Profeta (Piemme, 2010), Miriam a Gerusalemme (La Meridiana, 2010), Le mille e una notte (Helicon, 2014), Il complotto delle donne di Maometto (Di Felice, 2014), L’ultimo profeta. Gibran nel mio cuore (Tracce, 2014), Il nuovo profeta (Helicon, 2017), Lezioni di Pace. Il Corano, l’Islam e il terrorismo spiegato ai miei allievi (Imprimatur, 2017). Insignito di numerosi riconoscimenti per meriti letterari, è componente di prestigiose istituzioni culturali, in Italia e all’estero, e direttore generale della Camerata dei Poeti di Firenze. Candidato al Premio Nobel per la Letteratura, nel 2022 è stato nominato Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana.

ANTONELLA SANTUCCIONE CHADHA è nata nel 1974 a Cepagatti, in provincia di Pescara. Patologa, neuroscienziata, esperta delle malattie della mente e del cervello, soprattutto Alzheimer, è pioniera della medicina di precisione orientata alla comprensione dell’influenza che sesso e genere hanno sulle malattie neurologiche. Da 15 anni vive a Zurigo con il marito indiano Avrath Chadha. Il suo libro Una bambina senza testa (2021), dove racconta storie di chi ha avuto la vita sconvolta dalla malattia, diventerà presto una serie tv. Nel 2021 ha ricevuto il premio “Numeri Uno” dell’Ambasciata italiana a Berna per il tempestivo contributo reso nella gestione del Covid in Abruzzo.

VENCESLAO DI PERSIO e sua moglie ROSANNA PALLOTTA sono due mecenati pescaresi. A loro si deve la realizzazione del Museo dell’Ottocento– Fondazione Di Persio Pallotta, prestigiosa struttura culturale inaugurata lo scorso 18 settembre alla presenza del ministro Garavaglia e del critico d’arte Vittorio Sgarbi. Quindici sale dislocate su tre piani, ordinate per temi, scuole e tendenze, custodiscono circa 260 opere della loro collezione, frutto di 35 anni di ricerca, da ora a disposizione della collettività, nel Museo dell’Ottocento.

DANILO DI SILVESTRO, Luogotenente dell’Arma dei Carabinieri, è nato a Pescara nel 1969. Diplomatosi presso il Conservatorio di Pescara, si perfeziona in “Direzione di Banda” presso l’Accademia Musicale Pescarese e in “Strumentazione per Banda” presso il Conservatorio di Frosinone. Nominato nel 1997 Maestro direttore della Fanfara della Legione Allievi Carabinieri di Roma, svolge un’intensa attività concertistica e istituzionale, esibendosi in piazze e teatri italiani ed esteri. Ha diretto complessi bandistici internazionali quali l’Atlantic Brass Band dello stato del New Jersey, la Crawly Millenium Concert Band di Londra, la Marecchusse dei Paesi Bassi e la Banda Città di Torrevieja in Spagna. Autore di numerose composizioni e trascrizioni per banda, spesso viene nominato presidente o membro di giuria in concorsi bandistici nazionali.

Come da valutazioni della Giuria, di seguito i nomi dei vincitori della XXIII edizione del Premio di Poesia “Giuseppe Porto”.

Sezione poesia a tema libero in lingua italiana

1° classificato Rosanna DI IORIO; 2° classificato Valeria D’AMICO; 3° classificato Claudio SARMIENTO.

Sezione poesia a tema libero in dialetto

1° classificato Ireneo RECCHIA; 2° classificato Floredana DE FELICIBUS; 3° classificati ex aequo Giuliana CICCHETTI NAVARRA e Gabriele DI GIORGIO.

Menzione d’Onore al poeta pianellese Nicola PRIMANTE.

Sezione riservata agli alunni delle classi quinte della Scuola Primaria, e delle prime, seconde e terze classi della Scuola Secondaria

Giorgio D’ALOISIO, classe 5^A Scuola primaria; Eliana BRANCATO, classe 5^B Scuola primaria; Edoardo PROVINCIALI, classe 5^ B Scuola primaria; Aurora MARINUCCI, Viola FAZI, Iris D’ATTANASIO, classe 5^D Scuola primaria.

Infine, qualche notizia sul magnificente contesto monumentale nel quale si terrà l’evento. La chiesa di Santa Maria Maggiore a Pianella risale all’epoca dell’espansione monastica dei Benedettini in Abruzzo, nei primi secoli dopo il Mille. Arrivati nei secoli VIII e IX i Benedettini iniziarono la loro espansione in Abruzzo intorno al XII secolo, con la costruzione o ristrutturazione delle grandi abbazie intorno ai nuclei abitati alto-medievali. In questo contesto s’inserisce la chiesa di Santa Maria Maggiore, costruita a fine XII secolo, ma le sue origini sono certamente più antiche. La chiesa rappresenta uno dei maggiori esempi di architettura romanica in Abruzzo e presenta tutte le caratteristiche d’un edificio medievale: struttura compatta, poche piccole aperture, largo spessore dei muri, elementi artistici e decorativi che arricchiscono la struttura sobria. Quella attuale è la risultante d’una serie di interventi di trasformazione e restauro succedutisi nel corso dei secoli, che hanno coinvolto la struttura più generale ma anche i singoli elementi, come la facciata, il portale e il rosone. L’architettura è quella d’una basilica a tre navate tipica delle chiese romaniche abruzzesi. Il mattone, materiale protagonista della costruzione, produce effetti decorativi e cromatici soprattutto all’esterno della chiesa. Il portale a sesto acuto, probabile opera di Maestro Acuto, è scolpito a bassorilievo, così come l’architrave decorato con raffigurazioni di otto personaggi riconoscibili grazie alle iscrizioni. Il rosone è sicuramente l’elemento di spicco della facciata, principale fonte di luce all’interno della chiesa, una ruota decorativa tra le più belle del patrimonio regionale. Nel rosone il Maestro Acuto ha impiegato gli stessi motivi già utilizzati nell’ambone e nel portale, ma anche nuovi elementi decorativi. La torre campanaria risale alla fine del XII secolo e completato dal XV al XVIII secolo. L’interno della chiesa presenta un assetto architettonico riferibile alla prima metà del XII secolo che ha subito interventi di sopraelevazione nel corso del Quattrocento. Nella chiesa s’avverte l’influenza lombarda innestata su precedenti forme classiche di matrice romana o paleocristiana. Sono inoltre presenti opere di grande rilievo artistico. Tra queste spicca lo splendido ambone, opera di Maestro Acuto, un importante ciclo di affreschi realizzato all’epoca delle grandi opere scultoree, tra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo e affreschi di influenza benedettina del XII secolo, un affresco di fine ‘300 o inizio ‘400 raffigurante l’Eterno benedicente. Affreschi sparsi si trovano anche su colonne e pilastri e di particolare rilievo è quello della navata destra raffigurante scene della vita di San Francesco e di San Berardino da Siena, databile tra la fine del XIV e l’inizio del XV secolo. Queste opere pittoriche risentono chiaramente di influssi della pittura meridionale che raccoglie la lezione dell’arte bizantina diffusa all’epoca nell’Italia meridionale.

ROSONE D’ORO 1986

Giorgio BASSANI, per le Lettere

Cesare MUSATTI, per le Scienze

Ernesto GIAMMARCO, per la Glottologia

ROSONE D’ORO 1987                

Ernesto SABATO, per le lettere

Antonio ZICHICHI, per le scienze

Elio DI BLASIO, per la pittura

ROSONE D’ORO 1988

Eugenio EVTUSCENKO, per le Lettere

Rita Levi MONTALCINI, per le Scienze

Giovanni CARADENTE, per l’Arte

Ermanno CIRCEO, per la critica Letteraria

ROSONE D’ORO 1989

Alberto MORAVIA, per le Lettere

Francesco ALBERONI, per le Scienze

Andrea CASCELLA, per l’Arte

Vittoriano Esposito, per la Critica

ROSONE D’ORO 1990

Michele PRISCO, per le Lettere

Cesare PESCHLE, per le Scienze

Corrado GIZZI, per la Cultura Abruzzese

Paola QUATTRINI, per l’Arte

ROSONE D’ORO 1991

Mario LUZI, per le Lettere

Aldo VISALBERGHI, per le Scienze

Giuseppe DI STEFANO, per l’Arte

Edoardo TIBONI, per la Cultura Abruzzese

ROSONE D’ORO 1992

Carlo SGORLON, per le Lettere

Danilo MAINARDI, per le Scienze

Venanzo CROCETTI, per l’Arte

Francesco DESIDERIO, per la Cultura Abruzzese

ROSONE D’ORO 1993

John OSBORNE, per le Lettere

Alberto OLIVIERO, per le Scienze

Marcello DE GIOVANNI, per la Cultura Abruzzese

ROSONE D’ORO 1994

Raffaele LA CAPRIA, per le Lettere

Domenico PARISI, per le Scienze

Antonietta STELLA, per l’Arte

Gianni OLIVA, per la Critica Letteraria

ROSONE D’ORO 1995

Ivan V. LALIC, per le Lettere

Massimo PIATTELLI PALMARINI, per le Scienze

Pasquale SALVUCCI, per la Cultura Abruzzese

ROSONE D’ORO 1996

Junna MORIC, per le Lettere

Tomàs MALDONADO, per le Scienze

Nicola OCCHIOCUPO, per la Cultura Abruzzese

ROSONE D’ORO 1997

Almudena GRANDES, per le Lettere

Vincent COUTILLOT, per le Scienze

Carlo MARCANTONIO, per la Cultura Abruzzese

ROSONE D’ORO 2012

Francesco SABATINI, per le Lettere

ROSONE D’ARGENTO

Mira CANCELLI, per l’Arte

Daniela MUSINI, per la Cultura Abruzzese

ROSONE D’ORO 2013

Massimo PAMIO, per le Lettere

Ennio CALABRIA, per la Pittura

Donato RENZETTI, per l’Arte

ROSONE D’ARGENTO

Giorgio PAGANNONE, per la Cultura Abruzzese

ROSONE D’ORO 2014

Franco FERRAROTTI, per le Scienze

Marco PATRICELLI, per le Lettere

Gigino FALCONE, per l’Arte

ROSONE D’ARGENTO

M° Donato DI MARTILE per la Cultura Abruzzese

ROSONE D’ORO 2015

Alessandro MOLA, per le Lettere

Nicola MATTOSCIO, per le Scienze

Giorgio TANI, per l’Arte

ROSONE D’ARGENTO

Cornelia DITMAR per la Cultura Abruzzese

ROSONE D’ORO 2016

Franco NEMBRINI per le Lettere

Giuliano OTTAVIANI, per l’Arte

Stefano RAGAZZI, per le Scienze

ROSONE D’ARGENTO

Franco BATTISTELLA




L’UOMO DELL’ANNO (?)

I tempi dicono che i riferimenti sono questi a Ortona [… e in giro per il ns mondo sconquassato]

Se l’Amministrazione comunale di Ortona sceglie questi modelli, nonostante qualche sparuta, accennata e timida voce critica qua e là in città, la maggioranza della comunità vuole questi modelli, c’è poco da dire.

Tralasciando le classiche voci dell’innocenza, non si registra movimento alcuno che possa paventare un qualche problema di dignità, d’immagine o di altro ancora. Tutto nel silenzio o su qualche testata ed in pochi e allegri commenti Facebook,

Facciamocene una ragione, registriamo e passiamo oltre.

L’effetto domino innescato dagli alti pensatori non trova difetto o scostamento di sorta, in questo momento. Sembrerebbero tutti allineati al pensiero dominante, perfino il mondo degli inviolabili. 

Una cosa, comunque, è certa: questa società civile* sta degradando di brutto!

nm

Foto Grazia.it




VERNISSAGE di Manuela Prosperi

L’artista montesilvanese allieva di Guccini e Macchiavelli

Quadri, 15 dicembre 2022. Una grande novità artistica da scoprire. Pittura e poesia nel Vernissage della poliedrica artista che coinvolge tante personalità e noti personaggi locali nella declamazione di Versi di Donne della storia. Un evento unico nel suo genere andrà in scena nella Sala Consiliare di Quadri, in provincia di Chieti, il 17 e il 18 dicembre, organizzato dall’artista montesilvanese Manuela Prosperi.

Un week end per riflettere e emozionarsi insieme a un’artista completa e innovativa. Un omaggio culturale e artistico quello di Manuela Prosperi, residente da alcuni anni a Quadri, che, sostenuta dagli altri artisti del paese, vuole donare al Comune in cui vive, nei giorni magici del Natale.Sabato 17 dalle ore 16 è prevista l’apertura del Vernissage, con le tele inedite di Prosperi accanto a quelle del pittore Sebastiano Di Pietro del salotto del musicista Alexian Santino Spinelli. Il visitatore può ammirare un percorso di 25 tele di Prosperi, divise in 5 temi, ognuno accompagnato da dipinti di Di Pietro.

Domenica 18, alle ore 16, prosegue l’evento con la Declamazione di Versi di Donne, un recital di Versi di donne della storia e di poesie composte dalla stessa Prosperi, con il sottofondo musicale dell’associazione Quadricordo di Quadri, diretta dal Maestro Nicolino Di Pietro. A declamare sono diversi lettori e lettrici, cantanti, persone di cultura e la giornalista attrice Montesilvanese Angela Curatolo, alla presenza del sindaco di Quadri Assunta Fagnilli.

A far da scenario, durante la Declamazione, 8 antiche giare in vetro da lei ridipinte e trattate come tele in uno scenario insolito e surreale, con temi come “Parthenope”, la sirena di Ulisse o “Gli Amanti Tristi” di Romeo e Giulietta. Sottolinea: “Questa è la vera novità artistica del Vernissage.”

In questo momento, sempre in cammino, sta studiando in un selettivo laboratorio di scrittura creativa sotto la guida di nomi quali Loriano Macchiavelli e Francesco Guccini. A fine esperienza, uscirà un volume di racconti lunghi, che si potrà acquistare in tutti gli store. Manuela, grecista e latinista, scrive per Zaffiromagazine.com ed è nel cast di Bubù Tagghete su la web radio rtradioterapia.it, come esperta conoscitrice di Paganesimo, culture precristiane, Buddismo, digiuno spirituale.

Pluri premiata per le sue poesie musicate, vanta collaborazioni con Elio Pecora, diverse menzioni di merito con il poeta Aletti e Mogol. Il suo libro Petali di Rosa è stato portato in scena in un reading, con il gruppo jazz pescarese Sweet and low. Le sue decorazioni, quest’anno, sono tra quelle dell’albero del Papa a San Pietro. Questa mostra è una piccola parte della sua Anima. “L’arte non è il mio lavoro, non una missione, l’arte non mi fa dormire, è una cosa tremenda che mi tormenta, l’arte è tutta la mia vita”

Angela Curatolo




NATALE AL CINEMA AL TEATRO Talia di Tagliacozzo

Il 25 dicembre alle ore 18:00 la prima proiezione cinematografica della stagione teatrale 2022/2023 con “Corro da te” film di Riccardo Milani, con protagonisti Pierfrancesco Favino e Miriam Leone.

Tagliacozzo, 15 dicembre 2022. Dopo l’apertura musicale e dopo “Il Tartufo”, primo spettacolo di prosa andato in scena domenica 11 dicembre 2022, è la volta del Cinema al Teatro Talia. Il 25 dicembre alle ore 18:00 verrà infatti calato, dopo tanto tempo, il telo bianco sul palcoscenico e sarà proiettato il film “Corro da te”, un’occasione per passare in maniera diversa e in compagnia di tutta la città il pomeriggio di Natale.

“Corro da te” – film di Riccardo Milani, con protagonisti Pierfrancesco Favino e Miriam Leone – racconta la storia di Gianni che, a quasi 50 anni,  passa da un’amante all’altra, fingendo con ognuna di essere una persona diversa. Alla morte della madre si reca nella modesta casa in cui è cresciuto e incontra la vicina Alessia, che per sbaglio lo crede confinato ad una sedia a rotelle.

Gianni alimenta l’equivoco, perché Alessia si occupa di disabili e lui cerca di aggiungerla alla sua lista di conquiste. Ma la ragazza ha altri progetti: gli presenta la sorella Chiara, davvero paraplegica, sperando che fra i due scocchi la scintilla. Cosa che puntualmente succede anche se Gianni, che ha sempre evitato qualsiasi prossimità alle limitazioni fisiche, si auto convince che conquistare Chiara sarà un ennesimo modo per ribadire agli amici la sua fama di tombeur des femmes.

I biglietti sono in vendita presso il Tagliacozzo Turismo – Info Point in piazza Duca degli Abruzzi e sulla piattaforma online Oooh.events, al costo di 5€ per ogni ordine di posto. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti sia online che presso il Botteghino del Teatro.

Fino all’08 gennaio 2023 è possibile, inoltre, acquistare presso il Tagliacozzo Turismo – Info Point in Piazza Duca degli Abruzzi, le card natalizie del Teatro! Si può scegliere di regalare: 1 biglietto per uno spettacolo di prosa e musica in Platea o in un Palchetto di I o II ordine al prezzo di € 18,00; 3 biglietti per uno o più spettacoli di prosa e musica in Platea o in un Palchetto di I o II ordine al prezzo di € 46,00; 5 biglietti per uno o più spettacoli di prosa e musica in Platea o in un Palchetto di I o II ordine al prezzo di € 72,00. Chi riceve il coupon potrà convertirlo entri il 22 gennaio 2023 presso il Tagliacozzo Turismo – Info Point. Chi invece decide di donare una delle card Natalizie, avrà in regalo una proiezione cinematografica!




SQUILIBRI Festival delle Narrazioni 2022/23

Iniziative culturali per le scuole primarie

Francavilla al Mare, 15 dicembre 2022. torna a far capolino, tra le varie iniziative in corso, anche “Squilibri”- Festival delle Narrazioni, che si prepara per la seconda edizione, dopo un esordio dai grandi numeri.

L’edizione 2022/23 presenta già delle grandi novità, come per esempio “Raccontami una storia”, iniziativa proposta per le scuole che partirà il 16 dicembre in orario scolastico che ha lo scopo di spingere i più giovani verso la lettura facendo scoprire loro il meraviglioso mondo della narrazione avvicinandoli altresì alla riscoperta delle storie narrate e dell’ascolto; per i piccoli saranno momenti di grande condivisione anche di temi importanti oltre che di inclusione, vissuti direttamente in sede scolastica.

È l’Istituto Comprensivo F. Masci di Francavilla al Mare ad aderire al progetto, e sono più di cento i bimbi che parteciperanno con i loro docenti ai cinque appuntamenti del progetto coordinato da Nadia Tortora, con la direzione artistica di Peppe Millanta (Scuola Macondo di Pescara), anche ideatore del Festival delle Narrazioni; il tutto è possibile grazie al Comune di Francavilla al Mare guidato dal sindaco Luisa Russo e all’Assessore alla Cultura, Cristina Rapino.

“È un privilegio – spiega la Tortora – poter tornare nelle scuole e raccontare ai più piccole storie che parlano di inclusione, ambiente, educazione civica e solidarietà. Squilibri è il Festival delle Narrazioni e le storie più belle nascono proprio dall’incontro con i bambini, così spontanei ed uniti tra di loro”.

Il progetto vede la collaborazione della casa editrice Chiaredizioni, che da anni è impegnata nel contrasto dell’analfabetismo funzionale, detto anche “analfabetismo di ritorno”. Con questa espressione si indicano persone che, nonostante siano istruite e sappiano leggere e scrivere, non sono più in grado di usare la lettura e la scrittura per il proprio sviluppo cognitivo, per interagire nella vita collettiva e per esprimere le proprie emozioni.

Il primo tema proposto è proprio quello dell’inclusione, uno degli argomenti più importanti da affrontare con i ragazzi, poiché la diversità che caratterizza tutto ciò che li circonda e che fa parte della quotidianità è un valore aggiunto di cui prendere coscienza fin dalla tenera età.

Ecco perché alle porte del Natale, dunque il 16 dicembre il progetto inizia con il “dono della condivisione”: il Natale, infatti, è quel momento dell’anno in cui il tempo sembra subire una sospensione, è un’attesa in cui presente, passato e futuro si fondono nella sua atmosfera magica, nei suoi odori tipici, ma soprattutto nelle emozioni che evoca e rievoca, le stesse che riportano gli adulti ai bambini che sono stati e, con un po’ di fortuna, al bambino che è ancora in loro. Quest’attesa, gli adulti la vivono rievocando il Natale della loro infanzia e la trasmettono ai loro bambini che, immersi nel desiderio, la declinano nella figura di Babbo Natale e dei suoi amici elfi. E quale modo migliore per introdurre loro questi personaggi, simbolo di creatività ma anche e soprattutto del dono della condivisione, se non tramite delle storie fiabesche?

Ed ecco che con Fabio Di Cocco è stato pensato il laboratorio creativo “Il segreto di Babbo Natale” per i bimbi dai 6 anni in su, insieme ai burattini di spugna, nonché personaggi del libro, Muschio e Pinolo, per creare insieme una letterina magica con la tecnica degli origami che racchiuderà un messaggio molto importante.

A. Renzetti




IO, LUCIO E TU omaggio a Lucio Battisti in due atti

Il prossimo 17 dicembre al Circus per la Casa di Cristina, evento di solidarietà 

Pescara, 15 dicembre 2022. Io, Lucio e tu omaggio musicale a Lucio Battisti in due atti sarà di scena al Circus di Pescara, sabato 17 dicembre alle ore 21, per un appuntamento davvero speciale, organizzato da La Casa di Cristina. Un evento di solidarietà realizzato in collaborazione con Dario De Ruggeriis e Tatiana Beloussova, la serata sarà presentata da Tiziana Di Tonno. I Prendila Così, la nota tribute band di Mogol-Battisti metterà in scena un omaggio in due atti al genio di Poggio Bustone (RI). Per l’occasione il popolare gruppo musicale abruzzese si avvarrà della prestigiosissima presenza della cantante-chitarrista Nicole Tuzii, protagonista di X-Factor 5 e con un grande curriculum alle spalle, nonostante la giovane età. L’artista, di origini sulmonesi e con un avviato studio di produzione a Montesilvano chiamato Ut music lab, darà così un valore aggiunto allo spettacolo in programma sabato sera al Circus.

Il lavoro, Io, Lucio e tu, diretto da Graziano Gabriele, è firmato a più mani, oltre che dallo stesso regista, anche da Flavio, Paolo e Valerio De Carolis. Si tratta di una vera e propria novità, un’idea originalissima che mai nessuno aveva osato realizzare. Non ci sono tracce, infatti, di un’esperienza così ardua come quella di portare sul palcoscenico la vicenda umana e professionale di Lucio Battisti, uno dei più discussi e amati protagonisti e vero innovatore della canzone pop italiana.

Lo spettacolo nasce dall’idea di tendere il filo della narrazione, attraverso la linea della storia rappresentata da un chiaro elemento scenografico, verso un colloquio piuttosto verosimile con ‪Lucio Battisti. L’uomo e l’artista, conosciuti attraverso aneddoti e fatti che, nel corso del lavoro, emergono anche nella loro assoluta originalità. Questo lavoro, suggestivo in teatro per struttura testuale, soggetto e modalità, si ferma al solo ed esclusivo percorso artistico compiuto da Lucio Battisti con Giulio Rapetti Mogol e vive sulle ali simboliche di una valigia come elemento imprescindibile di un viaggio, sensu latu‪. La vicenda si snoda in un percorso lineare in cui sono facilmente individuabili due elementi temporali: il passato, visto attraverso il “panno” del ricordo, dei sentimenti, delle storie vere e documentate, rivissute attraverso fatti documentati da fonti ufficiali e provati con un finale a sorpresa ma anche toccante e, poi, il presente, vissuto come momento “eterno” in cui le canzoni dei due diventano immortali e svuotano, così, il peso del tempo. Nel corso della rappresentazione vengono eseguiti, infatti, i brani più conosciuti ed orecchiabili dal gruppo musicale presente in scena: I Prendila Così, una tribute band che, da circa 20 anni nelle varie piazze del centro-Italia, perpetua le suggestioni dei brani intramontabili create dal più amato sodalizio artistico italiano, appunto a Mogol/Battisti. L’intenzione è, anche, di percorrere, con il diretto coinvolgimento del pubblico, le atmosfere degli anni 60’,’70 e 80’ del Novecento. In recitazione due “attori”, uno nelle vesti di ‪Lucio Battisti, l’altro in quelle di un giornalista, insieme alla vivacità di altre comparse che hanno, poi, il compito di trasformarsi, quasi per magia, in musicisti veri. Insomma, una storia “nuova” che viene presentata in modo semplice e accattivante, dentro la quale si diluiscono armonicamente le “emozioni” dolci e amare che sono proprio anche della sua esistenza artistica.

Dello spettacolo ne parla anche, Germana Di Rino, una delle organizzatrici: “Quest’anno le note di solidarietà della Casa di Cristina affidate ad un gruppo fenomenale: “Prendila così Tribute Band”. Paolo De Carolis, giornalista e docente di materie letterarie alle superiori, è il fondatore del gruppo che propone, in una versione molto fedele, le canzoni del fantasmagorico sodalizio artistico Mogol-Battisti.  Da molti anni si appassiona allo studio e alla ricerca della vita e musica del genio di Poggio Bustone (Ri) e scava, con interviste mirate nella carriera del più grande autore di testi della musica pop italiana: Giulio Rapetti Mogol. Il progetto di Paolo De Carolis, da sempre, è quello di portare sul palcoscenico la storia di Lucio Battisti e della nascita della musica rock in Italia. Le grandi doti di musicista consentono al professore di realizzare il suo sogno nel 2015, la prima volta riscuotendo un grande successo di pubblico e di critica.

La straordinaria musica di Battisti, magicamente eseguita, accompagna la rappresentazione teatrale della sua vita e trascina il pubblico che canta con la band pezzi intramontabili.

Sarà così anche il prossimo 17 dicembre al Circus, per una serata indimenticabile, per questo, non potete proprio mancare!”

Io, Lucio e tu di Flavio, Paolo, Valerio De Carolis e Graziano Gabriele. Omaggio a Lucio Battisti in 2 atti. Personaggi e interpreti: Lucio Battisti- Paolo De Carolis; Giornalista- Graziano Gabriele; Batterista- Stefano Berarducci; Chitarrista- Luca Iurisci; Tastierista- Ottavio Sabatino; Bassista- Bruno D’Alfonso, Special guest: Nicole Tuzii. Regia- Graziano Gabriele.

L’ Associazione ” La casa di Cristina Onlus ” nasce nel 2011, dai sogni e i bisogni di alcuni ragazzi per un progetto comune. Grazie all’aiuto dei genitori tutto questo è diventato realtà. Oggi “La casa di Cristina” è un gruppo composto da tanti amici di cui: ragazzi e ragazze, volontari, tirocinanti dell’università Gabriele d’ Annunzio di Chieti – Pescara, esperti di vari ambiti educativi e ricreativi, con i quali si realizzano attività di varia natura come spettacoli, mostre, concerti e prodotti multimediali che vengono presentati, ogni anno, ad un numeroso pubblico.

Il “lavoro” è occasione, per tutti i partecipanti, di conoscersi, conoscerci e crescere insieme in maniera spontanea, nella libertà di espressione delle proprie capacità e abilità.

La Casa di Cristina non è solo un luogo, ma è un’opportunità per tutti, un modo nuovo di ” guardare il mondo e vivere nel mondo, semplicemente per come siamo “.

La sede è in Via Adige 71/73 a Montesilvano (Pe), aperta il lunedì, mercoledì, venerdì pomeriggio dalle 16,00 alle 19,00 ed il martedì giovedì e sabato mattina dalle 9,00 alle 12,00.

Per lo spettacolo “Io, Lucio e tu” rivolgersi a Paolo: 3471649984 e a Francesca 3386716840 or 3200782670.




IN VISITA AL PORTO di Giulianova

La giornata speciale del presidente della federazione italiana vela

Giulianova, 15 dicembre 2022. È stata una giornata di convivialità e condivisione di progetti e nuove iniziative, quella trascorsa nel fine settimana con il Presidente della Federazione Italiana Vela nel porto giuliese.

Il Dott. Francesco Ettorre, nativo di Giulianova, ha avuto modo di incontrare il Comandante del porto di Giulianova, T.V. (CP) Alessio Fiorentino presso la sede dell’Ufficio Circondariale marittimo. Un incontro davvero importante, ulteriormente arricchito dall’esperienza di esser riuscito ad assistere in prima persona alla gestione delle emergenze da parte della Guardia Costiera. Nel corso della visita, infatti, il personale della Capitaneria era impegnato in operazioni di assistenza ad un natante a vela, arenatosi nel comune di Roseto degli Abruzzi.

Tanti altri temi rilevanti sono stati affrontati alla presenza del Presidente del Circolo Nautico Migliori, Dott. Enrico Orsini, fautore dell’incontro, e dei membri del Consiglio Direttivo Dott. Pietro Campanaro ed Alberto Di Giulio, assieme al Presidente dell’Ente Porto Valentino Fabrizio Ferrante. Fra questi, in un clima di cordiale empatia, sono stati discussi progetti di inclusione per i velisti disabili, il funzionamento delle scuole nautiche sotto egida FIV, le questioni riguardanti il demanio marittimo, e non meno importante, l’accresciuta consapevolezza della cultura del mare nei giovani.

Il Comandante Fiorentino ha voluto fare dono al Presidente Francesco Ettorre, del crest dell’Ufficio Circondariale marittimo di Giulianova, omaggio ricambiato dal Presidente con pin e cravatta della FIV.

A seguire, dopo un sopralluogo effettuato in porto finalizzato a comprendere la possibilità di sviluppare nuove sinergie per il prossimo futuro, il Presidente Ettore accompagnato dal Comandante Fiorentino ha fatto visita al Circolo nautico V. Migliori, del quale è membro, accolto dal Presidente Enrico Orsini e da alcuni soci, dove, dopo un caloroso brindisi di ben tornato, ha avuto modo di approfondire ulteriormente le potenzialità della nautica a Giulianova ed in particolare delle attività del Circolo nel campo della vela.




THE MULTITUDES di Alessandra D’Ortona

Nuova pittura italiana a Paglieta dal 17 al 30 dicembre

Paglieta, 15 dicembre 2022. Dal 17 al 30 dicembre arriva “The Multitudes” mostra personale di Alessandra D’Ortona esponente di spicco della nuova pittura italiana contemporanea, molto amata dai giovani collezionisti.

Nel contesto del ricco calendario di eventi delle festività natalizie a Paglieta (CH), l’Amministrazione comunale, la Biblioteca comunale e il Museo delle Tradizioni popolari “Nelli-Polsoni” presentano il vernissage – “The Multitudes”, mostra  d’arte contemporanea di Alessandra D’Ortona, artista che vive e opera a Paglieta (CH).

La mostra sarà inaugurata il 17 dicembre 2022 e resterà visitabile fino al 30 dicembre, dalle ore 9-12 e dalle 15-19, presso la Sala Polivalente Sandro Pertini, in Via Martelli Di Matteo (Paglieta – CH).

Il 17 dicembre, giorno dell’inaugurazione della prestigiosa mostra, con commento critico di Maurizio Vitiello (critico d’arte e sociologo), questi gli interventi in scaletta che introdurranno l’artista Alessandra D’Ortona: saluti istituzionali del sindaco, avv. Ernesto Graziani; la prof.ssa Esmeralda Pagano, presidente del Museo delle Tradizioni popolari “Nelli-Polsoni”; Nicola Ranieri, scrittore e critico cinematografico e di arte pittorica; Rita Bartolucci, docente di materie letterarie, scrittrice e poetessa; Beniamino Cardines, fondatore di AP/ArteProssima pinacoteca d’arte contemporanea, scrittore candidato “Autore dell’anno 2022-2023” LFA Publisher Italia-Spagna, ed Emiliana Petti, poetessa e scrittrice.

Alessandra D’Ortona, per  descrive la sua arte, fa riferimento alla nota critica dello scrittore Beniamino Cardines  «Sono una pittrice che cerca. Un’artista che ha bisogno di comunicare perché da qualche parte ha trovato qualcosa o piuttosto, ha visto qualcosa. Quel qualcosa che solo l’arte può dire. In questo senso i miei quadri sono investigativi del sociale, frutto di un cercare ciò che è sepolto. Ricerca paziente di chi ha l’amore per le tracce manche quando non sono così evidenti, facili. Anzi difficili e scomode. Osservo le forme della mia pittura, da lontano e da vicino, cercando e scoprendo i soggetti tra i gesti, tra le forme, tra le fusioni cromatiche. E trovo volti, corpi, figure, noi tutti. Nessuno resterà mai visto. Nessuno è dimenticato nell’anonimato periferico o tutti i dimenticati presenti. I miei quadri sembrano pezzi di muro, graffiti metropolitani, segni e movimenti che richiamano in parte Keith Haring, come anche la grande pittura in movimento di Jackson Pollock».

“The Multitudes” resterà visitabile fino al 30 dicembre, dalle ore 9-12 e dalle 15-19, presso la Sala Polivalente Sandro Pertini, in Via Martelli Di Matteo (Paglieta – CH).