DECLASSARE LA TUTELA DEL LUPO oltre agli abbattimenti no-limits?

Oipa: «ci rivolgeremo a tutte le sedi opportune, dall’UE ai Tar»

Piacenza: «È una maggioranza che si muove diretta e nella direzione degli interessi delle lobby amiche contro la fauna selvatica, bene demaniale e quindi di tutti»

Daremo battaglia anche contro il declassamento della protezione del lupo, oltre a quanto previsto dall’emendamento “Far West” che vuole la possibilità, senza limiti spaziali e temporali, di abbattere la fauna selvatica, e non solo i cinghiali. Lo annuncia l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa).

Con l’approvazione alla Camera dell’ordine del giorno presentato dalla Lega che impegna il Governo ad adottare iniziative affinché il lupo sia declassato da specie ‘prioritaria’ a ‘protetta’, escludendo la specie dalla rigida normativa di tutela prevista dalla Direttiva Habitat, si conferma come questa maggioranza si muova esclusivamente diretta e nella direzione degli interessi delle lobby amiche.

«Questa maggioranza vuole smantellare la rete di protezione della fauna selvatica, bene demaniale e quindi di tutti, a uso e consumo degli interessi di pochi», commenta il delegato alla fauna selvatica dell’Oipa, Alessandro Piacenza. «Non ci fermeremo in questa battaglia a tutela degli animali e dell’ambiente, ora introdotta anche in Costituzione all’articolo 9, rivolgendoci a tutte le sedi opportune, dall’Unione europea ai Tar per impugnare i provvedimenti locali».

I metodi per contenere i pochi danni provocati dalla fauna selvatica si vuole uccidere gli animali invece di adottare semplici misure di buon senso. La coesistenza uomo – lupo, e non solo, può essere armonizzata attraverso l’attuazione di diversi sistemi per prevenire i danni: recinzioni elettriche, dissuasori acustici, cani da guardia. Quanto ai cinghiali in città, che il non corretto smaltimento dei rifiuti nei centri abitati sia l’unica causa dell’arrivo degli ungulati nell’abitato lo dimostra quel che avviene dove si adotta la raccolta porta a porta: in queste zone, anche adiacenti alle campagne e ai parchi protetti, i cinghiali restano nei loro habitat.

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CONDANNA ESEMPLARE del Tribunale di Chieti

Due mesi di arresto per maltrattamento ai danni del cane

Ortona, 25 dicembre 2022. La LIDA – Lega Italiana dei Diritti dell’Animale – Sezione di Ortona si è costituita parte civile, con la difesa dall’avvocato Peppino Polidori, contro il sig. M.A.  accusato di aver violato l’art. 727, secondo comma, c.p., perché deteneva il proprio cane in condizioni incompatibili con la sua natura, provocandogli gravi sofferenze.

Il 23 dicembre 2022 il Tribunale di Chieti lo ha condannato alla pena esemplare di due mesi di arresto, oltre al pagamento delle spese di giustizia e ad un risarcimento di danni di euro 1.000 in favore della LIDA Sezione di Ortona che ha soccorso il cane curandolo ed assicurando la sua adozione.

Il risarcimento è stato riconosciuto perché la LIDA sezione di Ortona è iscritta nel registro regionale delle associazioni di volontariato e svolge l’attività istituzionale in materia di tutela degli animali e dell’ambiente.

È stato possibile perseguire il reato grazie al tempestivo intervento in urgenza dei Carabinieri Forestali della Stazione di Lanciano a cui va tutto il nostro ringraziamento”, interviene il Presidente della LIDA di Ortona Mauro Costantini. “I diritti degli animali sono finalmente presenti nel nostro ordinamento.

È fondamentale che questa tutela sia applicata anche in sede giudiziaria e la sentenza di condanna del Tribunale di Chieti ne è un caso esemplare. Facciamo appello ai cittadini affinché continuino sempre a mostrare senso civico e a denunciare alle autorità competenti i maltrattamenti di animali così che possano essere perseguiti”, conclude Mauro Costantini.

LIDA Sezione di Ortona

Lega Italiana dei Diritti dell’Animale Sezione di Ortona




FOCUS SULLO ZAFFERANO il 28 dicembre

Prodotto d’eccellenza che si coltiva con metodo sperimentale

Pizzoferrato 24 dicembre 2022. Si chiama “Aspettando PataZafFest” ed è l’anticipazione di una manifestazione prevista a Pizzoferrato nella prossima primavera-estate e che sarà dedicata alla valorizzazione della patata rossa e dello zafferano, due dei prodotti di vanto di Pizzoferrato (Ch). Il primo appuntamento è per il prossimo 28 dicembre, in Comune a Pizzoferrato dove si svolgerà un convegno con esperti e con il Parco nazionale della Majella e dell’Università “d’Annunzio” di Chieti-Pescara sullo zafferano, l’oro rosso d’Abruzzo che nel borgo della Val di Sangro coltivano da alcuni anni con un nuovo metodo sperimentale.

L’iniziativa è promossa dal Comune, e in particolare dal sindaco Palmerino Fagnilli, e dall’associazione “NaturArte”, il cui punto di riferimento è Massimiliano Brutti, che sta curando nei suoi vari aspetti l’appuntamento. Che vedrà, dal 28 dicembre al 6 gennaio, coinvolti anche diversi agriturismi e ristoranti del posto che prepareranno un piatto a base di zafferano. Convegno, quindi, il 28 dicembre nella sala del Consiglio comunale, dalle 9.30. Ci saranno i saluti istituzionali e poi un tuffo nel cuore prezioso dello zafferano.

Le “Informazioni base per aprire una azienda sulla coltivazione dello zafferano” saranno date da Mariangela Andreoli, commercialista e revisore legale. Franco Ballone, presidente P.A.Z. (Produttori Associati Zafferano) parlerà de “Le proprietà dello zafferano di Pizzoferrato: la sua storia, i metodi di coltivazione e l’utilizzo dello zafferano nella cucina contemporanea”.

A seguire interventi di Luigi Menghini, dell’Università “d’Annunzio”; di Franco Ciampaglia, responsabile S.I.C.OB; di Mariagrazia Carbonelli, dell’ospedale San Camillo Forlanini di Roma; di Nicolantonio D’Orazio, dell’Università “d’Annunzio”; di Lucio Zazzera, presidente Parco nazionale della Majella; del naturalista Aurelio Manzi; di Vittore Verratti, dell’Università “d’Annunzio”.

L’incontro sarà moderato dal giornalista Stanislao Liberatore. Nella mattinata verrà conferita la cittadinanza onoraria allo chef stellato Giuseppe Tinari e a Franco Ballone, inventore Modullo F.B. e presidente P.A.Z. Sarà annunciata l’istituzione del premio il “Pistillo d’Oro” con la presenza dell’artigiano-artista Filippo Scioli di Guardiagrele che realizzerà il premio in ferro battuto. Verrà inoltre presentato il logo ufficiale del “PataZafFest realizzato dal Fumettista Ernesto Carbonetti.

Alle 12.30, show cooking dello chef Stefano De luliis. Presenta Chiara Pasquarelli.

A seguire degustazione del liquore a base di zafferano dei Fratelli Jannamico 1888 di Villa Santa Maria (Ch).