LE DONNE DEL VINO, Martina Danelli Mastrangelo Nuova Delegata Abruzzo

Per il triennio 2023-2025 la rappresentante dell’azienda vinicola  Mastrangelo guiderà la delegazione abruzzese. Vice delegata la produttrice Stefania Bosco e coordinatrice l’avvocato Arianna Di Pietro

Pescara, 23 gennaio 2023. L’Associazione nazionale Le Donne del Vino a livello regionale  ha eletto il nuovo direttivo in carica fino al 2025.  Ricoprirà il ruolo di delegata Abruzzo Martina Danelli di Vini Mastrangelo Tenimenti del Grifone, eletta all’unanimità e già vice delegata. Ad affiancarla saranno la produttrice Stefania Bosco di Storiche Cantine Bosco Nestore, nel ruolo di vice delegata, e la coordinatrice Arianna Di Pietro avvocato membro dell’Unione Giuristi della Vite e del Vino. La nuova delegata succede a Jenny Viant Gómez, in carica dal 2016-2022, attualmente eletta consigliera nazionale. La nuova presidente nazionale è la produttrice campana Daniela Mastroberardino.

Oggi le socie de Le Donne del Vino raggiungono quota 1000, di cui 30 a livello locale. Nell’associazione convergono tanti approcci produttivi e professioni diverse che rafforzano la filiera e rappresentano il punto di forza di questa compagine che si accinge a festeggiare i 35 anni in questo 2023. 

La neodelegata Martina Danelli dichiara: «Il mio impegno sarà rivolto a diffondere la cultura del vino di qualità e a valorizzare il ruolo delle donne nella filiera produttiva enologica e nella società.  Ci saranno attività finalizzate a tutelare le tradizioni legate al vino, alla gastronomia ed allo sviluppo sostenibile del nostro territorio. Non mancheranno iniziative per la formazione in ambito enologico ed altre per promuovere un consumo responsabile del vino. A tal proposito, una delle attività principali sarà il progetto Nazionale ”D-Vino” che mira ad istituire la “cultura del vino” come materia di studio degli Istituti alberghieri e turistici della nostra Regione. Lo scopo di questo progetto è quello di fornire competenze di base sul vino e sui territori del vino ai futuri chef, maitre ed ai manager del settore turismo, tutte figure professionali in grado di inserirsi con competenze adeguate nei business legati all’enoturismo, uno dei settori più crescita della nostra economia. Ci saranno attività di interscambio culturale con altre delegazioni e con altre associazioni del territorio che hanno finalità simili alle nostre. Per realizzare tutti questi progetti sarà importante la partecipazione attiva di tutte le socie e l’ingresso nella nostra associazione di tutte le donne che in Abruzzo operano nel mondo del vino ».

Il primo evento della delegazione sarà, come ogni anno, la “Festa nazionale de Le Donne del Vino” nel mese di marzo. Gli aggiornamenti su tutte le attività vengono riportati nella pagina  Facebook della delegazione: Le Donne del Vino – Abruzzo.

La Delegazione Abruzzo

In Abruzzo aderiscono all’associazione nazionale Le Donne del Vino la delegata Martina Danelli-Vini Mastrangelo,  la vice delegata Stefania Bosco-Bosco Nestore, Marina Cvetic-Masciarelli, Katia Masci-Valle Martello, Valentina Di Camillo-Tenuta I Fauri, Aurelia Elisa Mucci-Cantine Mucci, Marina Contucci Ponno-Orlandi Contucci Ponno, Simona Di Candilo-Vini Di Candilo, Lia Di Biase-Cantina Di Biase, Caterina Cornacchia-Barone Cornacchia,  Stefania Pepe-Az.Agricola Stefania Pepe, Isabella Iezzi-Rabottini e Annamaria Sorricchio Di Valforte-Barone di Valforte. Le esponenti di azienda Paola Mazzocchetti-Costantini Vini, Delia D’Alesio-Agricola D’Alesio e Ilaria D’Eusanio-Chiusa Grande. Le giornaliste Jenny Viant Gómez (cda nazionale, consigliera), Eleonora Lopes, Marcella Pace e Lisa De Leonardis. Le sommelier Graziella di Berardino, Lucia Cruccolini, Enca Polidoro, Giuliana Rotella, Simona D’Alicarnasso, Angela Balducci; area tecnica Antonietta La Pietra; l’export manager Antonella Riccio  e gli avvocati membri dell’associazione Giuristi della Vite e del Vino Arianna Di Pietro, coordinatrice, e Valentina Bravi.  Le iscrizioni sono sempre aperte a tutte le esponenti della vasta filiera del mondo del vino.




RISERVA DANNUNZIANA: si portano via la pineta pezzo dopo pezzo, ramo dopo ramo?

Ho scritto alla Polizia Municipale e ai Carabinieri Forestali la nota che segue.

Pescara, 23 gennaio 2023. Nella giornata di venerdì 20 gennaio, alle ore 13,00 circa, ho notato alcune persone intente a prelevare legname ai bordi del recinto in cemento che costeggia il Comparto 5 della Riserva Dannunziana, all’altezza dell’immissione della nuova Strada Pendolo su Via Antonelli. Si tratta di alcuni pini crollati presumibilmente nelle prime ore di lunedì 16 gennaio a causa di forti raffiche di vento. Gli alberi sono rovinosamente caduti sul recinto di cemento posti all’interno della Riserva e sulle transenne che delimitano il cantiere stradale del Pendolo, impedendo l’accesso ad estranei.

Le persone intente a prelevare il legname, munite di un furgone posto subito all’esterno dell’area cantiere, transitando attraverso un varco nella rete di recinzione, si sono avvalse anche di una motosega per rimuovere i tronchi più ingombranti. L’assenza di indicazioni di lavori in corso, e di eventuali divise di riconoscimento, mi hanno lasciato supporre non si trattasse di una ditta incaricata ovvero autorizzata al prelievo.

La medesima cosa è accaduta alla fine del mese di settembre nell’area compresa tra Via Antonelli e Via Silone, quando i residui dell’abbattimento, da parte di una ditta incaricata, di circa 20 pini, avvenuto presumibilmente per motivi di sicurezza, sono stati prelevati da privati durante le successive giornate, dopo l’asportazione dei tronchi e dei rami di maggiori dimensioni avvenuta con mezzi pesanti da parte della ditta stessa.

Quanto illustrato, per lavori autorizzati o meno, è avvenuto all’interno del perimetro della Riserva.

La presente segnalazione viene rimessa per competenza all’attenzione di quanti in indirizzo al fine di verificare la congruità degli interventi di asportazione di legname richiamati con quanto previsto alla voce “divieti”, ovvero in altre, delle NTA del vigente “Piano di Assetto Naturalistico della Riserva Naturale Regionale Pineta Dannunziana“, approvato in via definitiva dalla Regione Abruzzo con DGR n. 330 del 22/06/2020.

Giancarlo Odoardi




GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO con vescovo Valentinetti

Cani, gatti, maiali e vitellini per la benedizione e la sfilata dei trattori e l’arcivescovo lancia un appello: “necessario tornare alla terra e al cibo genuino”

Pianella, 23 gennaio 2023. La sfilata dei trattori, la benedizione degli animali del vescovo Valentinetti e un offertorio con i prodotti più rappresentativi delle campagne pescaresi per celebrare un antico e toccante rito, caro alla chiesa e agli agricoltori: nonostante il freddo non è mancata la consueta partecipazione questa mattina alla Giornata del Ringraziamento promossa da Coldiretti Pescara a Pianella per ricordare lo stretto legame esistente tra la campagna e la comunità cristiana.

Grandi e piccini, imprenditori agricoli e semplici cittadini anche provenienti dalle comunità limitrofe, si sono ritrovati per festeggiare un evento nato per ribadire l’ispirazione dell’organizzazione professionale alla dottrina sociale cristiana e per ringraziare il Signore del raccolto concesso tra trattori. A Pianella, nel centro del paese, questa mattina c’era anche una piccola “arca di Noè”:  cani e gatti nelle loro gabbiette, vitellini, due maialini e perfino un barbagianni portati per la benedizione del vescovo nella settimana di Sant’Antonio Abate protettore degli animali.

Consueto ma sempre sentito il copione della manifestazione: il raduno dei trattori in Viale Regina Margherita (ore 9.00) e quello degli animali in piazza Garibaldi (ore 10.00), la celebrazione nella chiesta di Sant’Antonio della santa messa officiata per la prima volta dall’arcivescovo di Pescara – Penne S.E. Tommaso Valentinetti alla presenza del direttore Roberto Rampazzo, del delegato regionale di Coldiretti Giovani Impresa nonché presidente di sezione di Pianella Giuseppe Scorrano, della responsabile sezionale di Coldiretti Donne Impresa Melania Chiappini e del consiglio direttivo. Tra i partecipanti, anche il deputato Guerino Testa.

Nel corso della cerimonia religiosa, l’arcivescovo Valentinetti ha richiamato il senso della Giornata del ringraziamento e dell’importanza che riveste per la comunità rurale, evidenziando che “da crisi difficili da risolvere, ne usciremo solo se torneremo alla terra e al cibo genuino e semplice, l’elemento fondamentale che può nutrire le persone. Dobbiamo tornare ad una terra sana, ad una terra buona, ad una terra con coltivata non solo per guadagno ma coltivata per amore”. Un messaggio da cui è scaturito il saluto del direttore regionale di Coldiretti Rampazzo. Che, prendendo spunto dal messaggio dell’arcivescovo, ha ricordato il grande pericolo legalo alla diffusione del cibo sintetico. “

“Un pericolo di dimensioni ed importanza enormi che, presentato strumentalmente come opportunità per l’ambiente e per la salute, cela attraverso false informazioni e a favore degli interessi di una ristretta cerchia di persone, una precisa e devastante strategia delle multinazionali di annullamento del cibo inteso come condivisione, legame con la storia, risultato della tradizione e della cultura – ha detto il direttore – di fronte a questo terribile scenario, Coldiretti ha chiamato a raccolta tutta la società per una battaglia comune a vantaggio dell’economia, della storia e della salute dei cittadini del nostro Paese, conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo proprio per la genuinità e la qualità della produzione agroalimentare”.

A seguire sono stati offerti i frutti della terra donati dai produttori e dalle aziende agricole pescaresi con cesti stracolmi di vino, ortaggi e confetture, pane, pasta e naturalmente l’olio extravergine Dop Aprutino Pescarese, simbolo della più radicata ed apprezzata tradizione agricola di questa zona della provincia. Al termine della cerimonia, la sfilata di mezzi agricoli tra le strade del paese e l’attesa benedizione dei trattori e degli animali di piccola taglia, domestici e di fattoria.

Alessandra Fiore




DELUSI, MA ANCORA CONVINTI che si possa fare tutto per il 2024

Florio Corneli (Federmanager) sul Progetto di Legge per spostare Nuova Pescara al 2027

Pescara, 23 gennaio 2023. Il mondo delle competenze  è sempre stato a favore della fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore. Non ci si meravigli, dunque, se il Presidente di Federmanager Abruzzo e Molise, Florio Corneli, sia critico verso il Progetto di legge, presentato nei giorni scorsi, che mira a spostare, per l’ennesima volta, la data di fondazione di Nuova Pescara.

“Per il mondo del lavoro e delle professioni, continuare ad avere interlocuzioni con tre comuni anziché con uno è un problema serio. Non ho intenzione di fare polemiche, perché non è nella mia natura né nell’approccio della Federmanager, però non mi sottraggo al pensiero critico.

Anche considerando la pandemia, c’è stato tutto il tempo per ottemperare ai dettami della legge istitutiva del 2018. Tuttora, a nostro modo di vedere, è possibile chiudere la partita nel 2024, in modo da poter affrontare insieme le grandi sfide del presente e che riguardano il futuro di tutti noi, soprattutto dei giovani. Il mondo delle competenze mette a disposizione le proprie professionalità per favorire la Fusione nel 2024. Spostare Nuova Pescara al 2027, considerato che il referendum è del 2014 e che la Legge istitutiva è del 2018, equivale a una sconfitta.

Auspico che in tempi brevissimi la parte politica che sta frenando Nuova Pescara, quella che la caldeggia e gli stakeholder del nostro territorio possano confrontarsi in maniera costruttiva. Insieme possiamo superare ogni difficoltà. Rispettare la Legge originaria sarebbe un bel segnale da parte delle nostre istituzioni. Ritengo che prima di votare lo spostamento, la Regione debba valutare tutti i pro e i contro, non solo quelli di natura strettamente politica”.




CITTÀ INTERMEDIE, concluse le rilevazioni dei ricercatori di Mecenate 90

Si lavora alla redazione del rapporto 2023. L’amministrazione: “documento strategico, uno strumento importante per costruire il futuro sviluppo della città”

Chieti, 23 gennaio 2023. Da poche ore si è conclusa la tre giorni di interviste e di indagini sulla città svolte dai ricercatori dell’Associazione Mecenate 90, in collaborazione con l’Istituto Tagliacarne di Unioncamere e l’adesione del Comune di Chieti, finalizzate alla stesura del II Rapporto “L’Italia Policentrica. Il fermento delle città intermedie”, città che sorgono tra aree metropolitane e aree interne. I questionari sono iniziati con il sindaco e hanno coinvolto sia interlocutori politici che soggetti rappresentativi delle forze sociali, culturali ed economiche della città, scelti dai ricercatori secondo i parametri richiesti dal modello d’indagine.

“Abbiamo aderito a un’iniziativa rodata e portata avanti da esperti di settore per restituire dignità e futuro alle realtà che stanno a mezzo fra le città piccole e le realtà metropolitane – spiegano il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alle Politiche Europee Chiara Zappalorto – questo potrà accadere attraverso progetti e piani strategici ad hoc che, in base alla fotografia che emergerà dal rapporto, potranno essere più puntuali e aderenti alle esigenze della città in questo momento. Chieti è oggi l’unica realtà abruzzese a entrare in un circuito nazionale aperto al futuro, fatto di progetti, risorse, professionalità pronte ad aiutare per ridisegnare i territori. La nostra città ha scelto di partecipare al Rapporto, perché siamo convinti che il policentrismo sia il tratto caratteristico del

Paese e che le città non metropolitane rappresentino una straordinaria piattaforma di innovazione economica, sociale e in grado di generare uno sviluppo coerente con gli obiettivi del PNRR. Siamo quindi lieti che Chieti sia stata indicata come una delle 10 Città oggetto delle ricerche. Tale fotografia della città sarà composta anche grazie a preziosi tasselli che arrivano dalle istituzioni, dalle forze economiche culturali del nostro territorio che ringraziamo per aver risposto all’invito e partecipato alla costruzione del rapporto che terrà conto dei tasselli avuti da ognuna di esse in modo impersonale per comporre la fotografia del tutto”.

“La specificità e la storia del nostro territorio meritavano di entrare a fare parte di questa rete, che consta di altri 9 Comuni d’Italia, di cui il nostro è l’unico in Abruzzo – illustra il consigliere Edoardo Raimondi che ha fatto da ponte con l’associazione – Quando ho incontrato per la prima volta il presidente di Mecenate 90, l’amico Ledo Prato , ho subito pensato che questa fosse un’occasione da non perdere. Interpellando i principali stakeholders della città per recepire racconti, descrizioni, bisogni e aspirazioni (dagli amministratori comunali sino al mondo dell’industria e del commercio, per arrivare nell’ambito del terzo settore), i ricercatori hanno dato vita a un primo importante passo per costruire, una buona volta e in modo inedito, un vero percorso di partecipazione collettiva finalizzato a ridisegnare il futuro di Chieti – a partire da quello che Chieti è oggi diventata. Il rapporto, una volta pronto, sarà consegnato al Presidente della Repubblica e divulgato, naturalmente, anche nella nostra città. L’idea è quella di riaprire finalmente un dibattito pubblico e serio sulle strategie da adottare attraverso questo importante strumento d’analisi rigorosa (piani strategici della città, piano regolatore, progettazione e rigenerazione urbana, sostenibilità e via dicendo). Questo rapporto sarà uno strumento utilissimo per tornare a capire il nostro presente, così da immaginare un futuro possibile. È per tutte queste ragioni che, intanto, voglio anch’io ringraziare tutti coloro che hanno accettato di far parte di questo nuovo inizio con entusiasmo e disponibilità”.




LA SIECO BATTE AVERSA al Tie Break

Ortona batte la WOW Green House aversa per 3 set a 2, vendicando la sconfitta patita – con il medesimo risultato – nel girone di andata.

Ortona, 23 gennaio 2023. Che sarebbe stata una gara lunga e combattuta era nell’aria anche se Ortona può darsi qualche morso ai gomiti per essersi lasciata sfuggire dalle mani un quarto set che sembrava avere sotto controllo. L’avversario però non era uno qualunque ma una squadra nata, proprio come Ortona, per tentare il salto di categoria. E se Lyutskanov è risultato poco efficace in attacco, nel fondamentale del servizio ha messo in serissima difficoltà Ortona. Monumentali le prestazioni di Bertoli e Marshall ma con quest’ultimo capace di essere glaciale nei momenti topici dell’incontro. Gara condizionata dai tanti errori al servizio con gli avversari che arrivano a farne addirittura 22. Il muro di Ortona dimostra di essere insuperabile. Ancora una volta il Block è un fondamentale omogeneo, ben distribuito tra i giocatori di prima linea. Spiccano Iorno e, manco a dirlo, Marshall rispettivamente con quattro e cinque muri. Una vittoria molto importante che dimostra quanto sia squadra la Sieco, e quanta capacità abbia di recuperare anche situazioni particolarmente stressanti come nel quinto e decisivo set. Aversa nulla ha potuto al ritorno di Ortona che ha attinto a risorse all’apparenza inesauribili per compiere l’ultimo, grandioso sforzo che sono valsi due punti contro un avversario davvero temibile per qualunque squadra.

IN SINTESI

Parte maluccio la SIECO che nel primo set subisce un po’ troppo in difesa. Quando gli avversari non trovano il punto diretto dai nove metri è l’attacco a risentirne. Il divario si fa subito pesante e c’è bisogno di un Bertoli TOP per ridurre inizialmente lo strappo. Poi, proprio quando la rimonta sembrava a portata di mano la difesa ortonese ha ripreso a vacillare e i bianco-azzurri hanno prestato il fianco ad un nuovo affondo degli ospiti.

Ortona sembra essere più attenta nell’avvio di secondo set e gli avversari più fallo si dai nove metri. Ortona conquista qualche punto di vantaggio ma fatica a difenderli a causa di una ricostruzione che spesso non risulta vincente. Il servizio ortonese, però cresce e gli ospiti vanno in difficoltà rendendo la vita più facile alla Sieco che comincia a sfruttare le free-ball offerte da Aversa. Continuano nel frattempo a sbagliare servizi gli ospiti, cosa che ovviamente giova ai ragazzi di Coach Lanci che possono permettersi qualche sporadica distrazione. Buono l’avvio di set da parte di Ortona che ora sembra giocare con più scioltezza contro un caparbio Aversa. Quando si arriva a metà parziale è Ortona a comandare con un discreto vantaggio. Gli ospiti continuano a sbagliare dai nove metri, cosa che invece riesce bene soprattutto a Leonardo Ferrato che puntualmente mette in seria difficoltà i campani. Lyutskanov però fa meglio di tutti e con ben quattro aces di fila recupera tutto lo svantaggio fino al 22-21. Poi Marshall sbroglia la situazione e la Sieco torna a navigare verso la vittoria del set.

Maluccio l’avvio di quarto set per Bulfon che comincia con una terribile serie di fuori, fuori, invasione che condanna la Sieco alla rincorsa. Con pazienza Ortona ricuce lo strappo e già prima di entrare nella seconda parte del set, trova prima il sorpasso e poi tenta una mini-fuga. Mini fuga che termina a metà set, quando Aversa si compatta a muro mettendo in seria difficoltà le bocche da fuoco degli adriatici. Ortona non riesce a reagire e quando il traguardo è in vista Aversa è avanti di due punti 18-20. I campani gestiscono bene i tentativi di Ortona a rifarsi sotto e alla fine avrà ragione su una Sieco che non trova più soddisfazioni con il muro.

Meglio Aversa nelle prime battute del tie break. Gli ospiti oppongono una fiera resistenza e recuperano ogni tentativo di Ortona. La Sieco non si abbatte e con pazienza ed un paio di guizzi a muro recupera lo svantaggio ma al cambio di campo è ancora avanti Aversa. Il muro della WOW Green House continua ad avere la meglio sugli schiacciatori ortonesi che accusano la stanchezza. Ferrato punge dai nove metri e Marshall riapre le speranze per Ortona.

PUNTO A PUNTO

PRIMO SET

Nunzio Lanci si affida al sestetto formato da Ferrato palleggiatore e Bulfon opposto. Al centro ci sono Iorno e Arienti con Capitan Marshall e Bertoli schiacciatori. Benedicenti è il libero. Gli ospiti rispondono con Pistolesi regista e Argenta opposto, Marra e Pasquali al centro, Gasparini e Lyutskanov schiacciatori. Fortunato Libero.

La prima palla dell’incontro è tra le mani di Matteo Bertoli che mette subito in difficoltà la ricezione di Aversa, sulla ricostruzione ancora Bertoli a far punto in pipe 1-0.

Anche il servizio di Pistolesi è insidioso, Ortona non può attaccare e Aversa ne approfitta 1-2. Un errore di ricezione ortonese favorisce l’ace di Lyutskanov 2-5. Ancora ace per Lyutskanov 2-6. Marshall ha la meglio sul muro a tre 3-6. La ricezione di Ortona non funziona e per Aversa è facile mettere a segno ancora un ace 3-8. Fuori l’attacco di Bulfon 3-9. Ferrato pensa di fare dea solo e sul secondo tocco fa 4-10.  Muro di Bertoli 5-10. Marshall pesta la linea dei due metri 5-12. Bertoli scivola ma è lesto nel rialzarsi e ottenere un tocco a muro su una schiacciata non facile 7-12. Bulfon pesca un lungolinea che vale il 10-13. Argenta spara fuori 12-14. Ci provano in due a prendere il pallonetto di Argenta. Invano. 13-17. Il muro ferma Marshall 14-20. Out la diagonale di Gasparini 16-20. Bulfon trova l’opposizione del muro 16-21. Bertoli trova uno spazio in parallela 18-21. Iorno mura un tentativo di pallonetto 20-23. Bulfon trova il muro del 21-24. Si chiude il primo set sul punteggio di 21-25.

SECONDO SET

Il set parte con una contestazione degli ospiti ma l’arbitro è irremovibile sulla sua decisione 2-0. Argenta passa in mezzo al muro 3-1. Bulfon colpisce male la palla dai nove metri 4-2. Bertoli fermato dal muro 4-3. Out l’attacco di Bertoli 6-5. Marshall fermato a muro 10-10. Imperioso block di Arienti 12-10. Marshall 14-12 conquistato con una pipe. Ferrato batte forte, la palla torna in capo ortonese dove c’è Bertoli che schiaccia forte contro il muro per un mani-fuori 16-13. Arienti è ben servito al centro 18-15. Marshall la tira troppo forte, difendere è impossibile 21-18. Ancora Marshall colpisce, questa volta in pipe 23-19. Out il servizio degli ospiti 24-20. Lyutskanov schiaccia sulla rete ed è 1 set pari.

TERZO SET

Serie di batti e ribatti conclusa con il punto di Argenta. Coach Lanci però vuole subito esserne sicuro e chiama il Check. In effetti la palla è fuori. Punto alla Sieco 2-1. Bertoli schiaccia forte in diagonale 5-2. Fuori il colpo di Lyutskanov 7-4. Argenta serve in rete 8-5. Errore al servizio anche per Gasparini 9-6. Iorno e Bulfon sbarrano la strada a Lyutskanov 10-6. Ancora muro, ancora su Lyutskanov ma stavolta il merito è solo di Bulfon 11-6. Errore al servizio per Ricci Maccarini 13-8. Marshall carica il colpo ma poi gioca di fino con un pallonetto che inganna Argenta 14-8. Anche Bulfon gioca di fino e con una precisa carambola sul muro trova il 17-9. Forte la diagonale stretta di Bertoli 19-11. Out il servizio di Gasparini 20-12. La palla che arriva a Bertoli non è delle migliori e lui decide di spiazzare il muro con una piazzata 21-14. Pistolesi ammette il tocco sulla schiacciata di Marshall 22-15. Doppio ace di Pistolesi e ora il punteggio è 22-18. Continuano gli aces per Lyutskanov 22-21. Ancora un servizio bomba, la Sieco tiene come può con Bertoli, Ferrato recupera fuori dal campo e Marshall trova la magia del 23-21. L’incantesimo è rotto, fischiato un fallo dalla seconda linea ad Aversa ed è 24-21. Fuori il servizio di Marra ed è 2-1 in quanto a set per la Sieco.

QUARTO SET

Doppio errore di Bulfon che spedisce la palla fuori, poi lo stesso opposto fa invasione 0-3. Lyutskanov sbaglia il servizio 1-3. Arienti e Marshall si mettono in società per il muro del 4-4. Bulfon tenta il colpo dai nove metri ma la palla va in rete 4-5. Lo stesso opposto si fa perdonare qualche secondo dopo con una diagonale potente 5-5. Argenta tira ampiamente fuori, la Sieco fa il sorpasso 7-6. Iorno a muro 9-6. Bertoli murato 9-8. Ancora Iorno, ci pensa lui a sbarrare la strada ad Argenta 11-8. Tocca ad Argenta stavolta murare Marshall 12-11. Marshall subisce ancora un muro e questa volta è 14-14. Bulfon 16-15. Bertoli pesca una diagonale strettissima che elude un muro ben piazzato 17-16. Bertoli trova il 18-18. La Sieco è sulle gambe, sul 18-20 Coach Lanci chiama tempo. Fuori l’attacco di Bulfon 18-21. Altra magia di Bertoli che con la sua schiacciata trasforma una palla lanciata in campo di bagher rovesciato da Ferrato che tentava un recupero 21-22. Argenta serve in rete 22-23. Marshall non riesce a difendere l’attacco campano 22-24. Gasparini sbaglia il servizio 23-24. Mani fuori del muro di Ortona e si va al tie-break.

QUINTO SET

Bertoli fa un mezzo miracolo con un recupero ma la palla diventa ingestibile per Marshall e il muro lo ferma 0-1.  Buona la difesa del libero campano, la ricostruzione vale lo 0-2. Iorno serve troppo lungo 1-3. Murato fuori Argenta, il punto è degli ospiti 1-4. Fuori anche il servizio di Bulfon 2-5. Mani-fuori cercato e trovato da Marshall 3-5. Arienti muro 4-5. Muro di Bertoli 5-5. Bomba in pipe di Marshall 6-6. Ferrato prova ancora la pipe di Marshall ma il muro è ben piazzato. Al cambio di campo gli ospiti sono avanti 6-8. Marshall ricuce nuovamente lo strappo 9-9. Marshall trova una magia e palleggia letteralmente di secondo tocco al di là della rete. Gli ospiti rimangono beffati. Poi Bertoli trova un ace sporco e il punteggio si ribalta 12-10. Lyutskanov attacca fuori 13-10. Ancora Marshall 14-10, questa volta a muro. Lyutskanov è ancora prolifico al servizio 14-12. Benedicendi in maniera impeccabile riceve la solita bomba dai nove metri di Lyutskanov, Ferrato cerca ancora Marshall e lui chiude i conti.

Nunzio Lanci: «Una partita difficile ed una vittoria importantissima. Venivamo da una partita di coppa lunga e dispendiosa dal punto di vista fisico. Inutile dire che non eravamo al 100% ma siamo stati bravi. Peccato per il quarto dove abbiamo pagato alcune situazioni. Nonostante qualche passaggio a vuoto siamo stati bravi a tenere botta e continuare a giocare una buona pallavolo».

Leonell Marshall: «Oggi giocavamo contro una squadra costruita per far bene in campionato, proprio come noi. Giocare con squadre come Aversa è sempre dura e infatti oggi è stata una guerra. Dal canto nostro ci abbiamo sempre creduto e abbiamo preso due punti che sono molto importanti per noi. La nostra forza oggi, come sempre è il gruppo. Quando si arriva al tie-break è sempre difficile mantenere la concentrazione ma noi siamo stati davvero bravi a non scomporci»

SIECO Service Ortona – Wow Green House Aversa 3-2 (21-25 / 25-20 / 25-22 / 23-25 /15-12)

SIECO IMPAVIDA ORTONA Fabi n.e., Vindice (L), Bertoli 23, Benedicenti (L) pos 77% perf 42%, Iorno 7, Marshall 27, Di Tullio n.e., Bulfon 11, Arienti 5, Ferrato 2, Pollicino, Lanci E. n.e. Coach: Lanci N., Vice Di Pietro

Wow Green House Aversa Marra 9, Fortunato (L) pos 60% perf 40%, Argenta 25, Ricci Maccarini, Lyutskanov 17, Pasquali 3, Pietronorio, Pistolesi 3, Barretta, Diana 1, Gasparini 20, Gatto, Iannaccone, Di Meo (L) n.e. Coach Falabella, Vice Di Rauso.

Durata Set: 28’ / 24’ / 29’ / 27’/ 21’

Durata Totale: 2h 09’

Arbitri: SALVATI Serena (Roma) e USAI Piera (Cagliari)

Muri Punto:  Ortona 19/ Aversa 13

Aces:  Ortona 1/ Aversa 6

Servizi Errati:  Ortona 13 / Aversa 22

% Attacco:  Ortona 47%/ Aversa 46%

% Ricezione:  Ortona Pos.  59% Perf. 30% / Aversa Pos.53% Perf. 26




È BELLO AIUTARE a crescere

l’Associazione Focolare Maria Regina ETS, in occasione della Giornata Internazionale dell’educazione, lancia una nuova campagna di comunicazione

Pineto, 23 gennaio 2023 – L’ Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 24 gennaio come Giornata Internazionale dell’Educazione, a celebrazione del ruolo dell’educazione alla pace e allo sviluppo.

In concomitanza con questa occasione l’Associazione Focolare Maria Regina ETS lancia la sua nuova campagna “E’ bello aiutare a crescere” per sensibilizzare tutti i professionisti dell’età evolutiva a formarsi costantemente, trasformando così le nuove competenze acquisite nel miglior modo per aiutare i bambini e gli adolescenti di cui si prendono cura.

La campagna, visibile online sul sito e sui canali social del Centro Studi Sociali sull’Infanzia e l’Adolescenza “Don Silvio De Annuntiis” realizzato dall’Associazione esattamente 20 anni fa per sostenere e accompagnare i professionisti dell’età evolutiva nel miglioramento delle proprie competenze, valicherà i confini del territorio abruzzese per far così conoscere in tutta Italia il messaggio di una realtà che, da sempre, mette al centro il benessere dei bambini e degli adolescenti.

“Una realtà che, soprattutto, è convinta che ogni percorso di Vita sia bello, in tutte le sue forme, così come è bello aiutarlo a crescere, svilupparsi e prendere il volo. Proprio come dice lo slogan che abbiamo scelto per questa campagna – commenta Suor Pina, Presidente dell’Associazione Focolare Maria Regina ETS – La formazione e l’educazione hanno un ruolo fondamentale in questo percorso. Per questo 20 anni fa venne realizzato il Centro Studi Sociali per l’Infanzia e l’Adolescenza, la prima istituzione formativa italiana specializzata nel campo del maltrattamento dei minori. Nel corso del tempo abbiamo formato più di 18.000 professionisti dell’età evolutiva e ancora oggi, offriamo corsi, seminari, training, workshop ed eventi dedicati. Seguendo sempre gli insegnamenti di Don Silvio De Annuntiis, il suo amore per l’infanzia e il suo grande impegno per aiutarla a crescere, da Casa Madre Ester in poi”.




IL SAMUDARIPEN dei Rom e Sinti

Il progetto Arte e Memoria il 27 gennaio

Lanciano, 23 gennaio 2023. Per celebrare la Giornata della Memoria a Lanciano il 27 Gennaio, presso il Teatro Fedele Fenaroli a partire dalle ore 10,00,  si svolgerà  “Arte e Memoria”  una iniziativa del Comitato Artistico Lancianese (CAL) e dell’Unione delle Comunità Romanès in Italia (UCRI) realizzato in collaborazione con il Comune di Lanciano.

È un progetto in  condivisione  che vede protagonisti i rappresentanti nazionali delle comunità romanès  che illustreranno gli elementi principali del Samudaripen: l’olocausto patito durante la Seconda guerra mondiale.

La modalità scelta è quella del dialogo, che avvicina questi argomenti ad un pubblico più ampio e li rende fruibili da tutti.

“Una memoria a più voci” narrata dai discendenti dei diretti interessati, che hanno avuto deportati nelle le proprie famiglie, che hanno ascoltato con le loro orecchie le storie di quei giorni.

Il dialogo “memoria a più voci” è parte di un evento che fonde il teatro con la musica e alterna i dialoghi alla storia del pugile Sinto John Trollmann che trovò la morte nei campi di sterminio a causa della sua etnia per proseguire con  le musiche che accompagnano questa memoria a più voci, ricca di cultura, elementi storici e spunti di riflessione per la crescita umana di ogni fascia d’età.




LA SHORT EXHIBITION del progetto Pandora di Simone Cerio

Dal 27 al 29 gennaio

Pescara, 23 gennaio 2023. Da venerdì 27 a domenica 29 gennaio, dalle ore 16:00 alle 20:00, Ceravento ospiterà la short exhibition di “Pandora”, progetto del fotografo documentarista Simone Cerio presentato per la prima volta in occasione di Roma Arte in Nuvola, la fiera d’arte moderna e contemporanea svoltasi lo scorso novembre.

Pandora è uno studio sul concetto di “elementarità” in fotografia. Nell’epoca della post-fotografia, dell’iperproduzione e della ricerca costante di un “dopo nel dopo”, l’urgenza dell’autore è quella di ritornare ad uno sguardo semplice, scevro di costrutti e artefatti: l’alternanza di studi sul cielo, affiancati ad immagini d’archivio, estrapolate da progetti personali di natura documentaristica, definisce un percorso di ricerca sul tema dell’identità e sulle possibili narrative fotografiche. L’urgenza di un ritorno ad un atteggiamento semplice e minimalista, l’ambiguità nella percezione e lettura delle immagini, e l’evocazione come chiave per reinterpretare gli avvenimenti di attualità indagati, producono un dialogo nuovo sul racconto per immagini contemporaneo.

“Quando ho ideato questo progetto – spiega Simone Cerio – ero al culmine della prima settimana di quarantena della pandemia. Mi ritrovavo in uno stato primitivo ed elementare che ha svelato paure e fragilità assopite. L’esperienza dell’isolamento mi ha unito ancora di più agli affetti e allo stesso tempo dato un senso di inadeguatezza verso il mondo esterno. Così ho iniziato a tradurre visivamente questa battaglia: avevo l’urgenza di dare sfogo a gesti semplici, come guardare in alto e godere della vista del cielo, o rivedere immagini già scattate”.

“Con Pandora – afferma Loris Maccarone, ideatore di Ceravento – l’artista si pone l’obiettivo di rendere allo scatto prettamente documentaristico una nuova essenza, regalargli una nuova storia. Un racconto a sé, più intimo. Potente. Lo studio sui cieli avvicinato a temi di attualità. I dittici ci raccontano proprio questo. Soggetti estrapolati dal loro naturale contesto e posizionati in una nuova storia nata dal gesto intimamente artistico di Simone”.

SIMONE CERIO

Simone Cerio (b.1983) è un fotografo documentarista italiano, specializzato in visual journalism. Da sempre interessato a linguaggi ibridi, le sue immagini possiedono una narrativa che evidenzia l’importanza della relazione profonda con l’altro.

Il filo che lega i suoi lavori è il tema dell’identità e delle disuguaglianze, attraverso l’uso di uno story-telling estremamente intimo. La ricerca visiva offerta da Simone è spesso incentrata su storie che hanno una valenza prima documentativa, ma con una forte accezione interpretativa, al limite della performance. L’unione di entrambe le visioni vuole generare uno spazio di confronto in cui i termini “indagine”, “ricerca”, “archivio” diventino pian piano caratteristiche distintive di ogni progetto.

Conosciuto soprattutto per la sua ricerca sulle comunità LGBT credenti, intitolata RELIGO, e il lavoro sul tema dell’assistenza sessuale per persone disabili, LOVE GIVERS. Progetti che gli valgono premi internazionali, tra cui il Wellcome Photography Prize nella categoria “Hidden Worlds”.

Contributor di Ong, Enti e Istituzioni, è anche docente di fotografia, collabora con testate nazionali ed internazionali ed ha esposto i suoi lavori in Italia e all’estero.

CERAVENTO

Ceravento è un innovativo spazio di condivisione arte ideato da Loris Maccarone. Da sempre amante e fruitore di mostre, eventi e fiere d’arte, Maccarone, con la nuova struttura, ha portato a compimento il suo progetto di realizzare uno spazio indipendente dove poter ospitare eventi artistici e workshop. Uno spazio per la città, per la creatività. Un contenitore di idee e di progetti. La sua ambizione è quella di poter creare progetti artistici che nascano e prendano forma dal coinvolgimento degli artisti stessi in una condivisione di idee e visioni.




LA FISICA CHE CI PIACE il nuovo libro del prof tick tocker

Schettini alla Mondadori

Pescara, 23 gennaio 2023. È il prof più amato dei social, il suo nome è Vincenzo Schettini, il prof influenzer più amato del web e dai più giovani e mercoledì 25 gennaio alle ore 18, presenterà il suo libro “La fisica che ci piace”, edizioni Mondadori, nella stessa sede della Mondadori di Pescara nella centralissima via Milano.

Schettini fisico, musicista, curioso ed appassionato di vita dopo aver creato e lanciato il canale YouTube “La Fisica che ci Piace” ha sentito l’esigenza di guardarsi intorno proprio per rispondere alle domande di suoi followers, creando così la figura de “Il Prof Che Ci Piace”, un blog che è l’evoluzione di se stesso, lo spazio per migliaia di studenti che vogliono imparare divertendosi e una grande opportunità per tanti prof che si sentono attratti dalla rete e dalla possibilità di fare lezione online.

Che cos’hanno in comune un proiettile e le montagne russe? Perché le fette biscottate cadono sempre dalla parte imburrata? Com’è possibile che gli uccelli appoggiati sui cavi dell’alta tensione non prendano la scossa? Sorprendente è scoprire come la fisica spieghi ogni fenomeno che  circonda le persone, che si parli di energia, di forza o di elettromagnetismo. Il fascino di questa materia è spesso eclissato dal timore di non riuscire a comprenderla.

Ed è qui che entra in gioco Vincenzo Schettini con il suo libro: con lui, la fisica diventa magia. Sono le sue spiegazioni, vivaci, divertenti, colorate ed efficaci, che rendono facile e comprensibile ogni concetto, soprattutto perché raccontano la fisica che c’è dietro le cose che si vedono e si utilizzano ogni giorno.

Nel libro “La fisica che ci piace”, Schettini mette da parte i sofismi accademici e punta al sodo, come del resto fa ormai da anni: partire da cose semplici per spiegare fenomeni complessi. Esempi della vita di tutti i giorni, facili e soprattutto concreti, da cui poi partire per esporre le teorie della fisica. “Quando ho pensato di scrivere questo libro – scrive il Prof – l’ho voluto fare con lo spirito di Vincenzo, fisico e musicista, di quell’eterno ragazzo che continua a vivere in me e a entusiasmarsi nel fare tutte le esperienze possibili. Ho deciso che avrei raccontato a tutti voi la fisica in una maniera alternativa, non ponendola come semplice lezione, ma provando a farvi entrare nei fenomeni da un altro punto di vista: quello della vita di tutti i giorni”.

In questo libro, il Prof accompagna il lettore in una passeggiata nella vita reale, e ogni evento diventa lo spunto per una nuova riflessione su come funziona il mondo. Così, tra le teorie applicate nei film western e quelle sul tempo si scopre che la fisica è in tutte le cose semplici.




DRAGAGGIO DEL PORTO: autorità portuale in soccorso del Comune

Il Comitato Porto, su iniziativa della minoranza, continua a rilevare gravi ritardi dell’Amministrazione comunale sul dragaggio, sul piano regolatore portuale e sugli interventi per le infrastrutture del porto. 

Ortona, 23 gennaio 2023. Si è riunita, alla presenza del presidente dell’Autorità di Sistema Portuale di Ancona Vincenzo Garofalo, del segretario generale Salvatore Minervino e del comandante della Capitaneria di Porto Francesco Scala, l’assemblea generale del Comitato Porto di Ortona, come sollecitato dai componenti Laura Iubatti, Gianluca Sperati, Antonio Serafini, Angelo Di Nardo e Gianluca Coletti, espressione della minoranza in Consiglio comunale.

Nel corso della riunione si è discusso dei lavori sulla banchina di riva per 14 milioni di euro, del dragaggio dell’area della stessa banchina di riva, della sistemazione del molo martello per 34 milioni di euro e del progetto di recupero della stazione marittima, che dovrebbe ospitare anche i futuri uffici dell’AdSP ad Ortona, per 6 milioni di euro. Sono stati confermati i gravi ritardi dell’Amministrazione comunale per quanto riguarda i lavori di escavazione dei fondali del bacino del porto e il nuovo Piano Regolatore Portuale.

Si è discusso anche del progetto dell’ultimo miglio ferroviario che dovrebbe ripristinare la linea sul molo nord del porto per il trasporto delle merci. Sono state rilevate delle criticità al progetto di fattibilità tecnico-economica che potrebbero essere superate valutando la proposta della minoranza di utilizzare il finanziamento disponibile per iniziare a sistemare le aree antistanti la stazione ferroviaria, in attesa della realizzazione delle nuove banchine del molo nord secondo le previsioni del redigendo Piano Regolatore di Sistema Portuale.

“Purtroppo – dichiarano i Consiglieri comunali Angelo Di Nardo e Gianluca Coletti – abbiamo appreso che ci sono ancora gravissimi ritardi da parte dell’Amministrazione comunale in merito ai lavori di escavazione dei fondali, all’iter di approvazione del piano regolatore portuale e alla valutazione del Documento di Programmazione Strategica di Sistema.”

“Ringraziamo i rappresentanti dell’Autorità di Sistema Portuale di Ancona – continuano i due esponenti della minoranza – anche per aver offerto all’Amministrazione comunale di Ortona tutto il supporto necessario per avviare nel minor tempo possibile i lavori di dragaggio dei fondali del porto. Speriamo che il Sindaco accetti”.

“Noi – concludono Di Nardo e Coletti – continueremo a dare la massima disponibilità per consentire al più presto al Comune di Ortona di concludere le attività di propria competenza. Non dimentichiamo che si tratta di interventi strategici per il futuro del nostro porto e dell’economia ortonese.”




ALLEVATORI RIUNITI sul futuro della zootecnia

Incontro sulle opportunità collegate alla pac

Castel di Sangro, 23 gennaio 2023.  In un momento di grande crisi per il settore zootecnico, Coldiretti L’Aquila incontra gli allevatori per illustrare il futuro della politica agricola comunitaria. L’appuntamento è a Castel di Sangro domani martedì 24 gennaio alle ore 18 nella sala polifunzionale di Piazza Plebiscito (vicino al Comune) per presentare, anche alla luce delle tante difficoltà del settore a causa della guerra in Ucraina e del caro energia, quelle che potrebbero essere le possibilità collegate alla riforma imminente. All’incontro, oltre al vice Presidente di Coldiretti L’Aquila Fabio Cianfaglione, al Presidente della Sezione di Castel Di Sangro Federico Varallo e al Presidente della Sezione di Pescasseroli Mario Colabrese, parteciperanno il presidente della Provincia dell’Aquila e sindaco di Castel di Sangro Angelo Caruso, il presidente dell’associazione allevatori Pietropaolo Martinelli  e il direttore del Parco nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise Luciano Sammarone.

“Quasi una stalla su dieci (9%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività per l’esplosione dei costi con rischi per l’economia e l’occupazione ma anche per l’ambiente, la biodiversità e il patrimonio enogastronomico nazionale” spiega il direttore di Coldiretti L’Aquila Domenico Roselli – si tratta di una situazione generalizzata che, tuttavia, nella nostra provincia è particolarmente preoccupante per la forte vocazione zootecnica dei nostri imprenditori. A strozzare gli allevatori italiani è l’esplosione delle spese di produzione e di gestione aziendale, a cui si aggiunge il problema della disponibilità di fieno e foraggi tagliata dalla siccità e dal cambiamento climatico – aggiunge il direttore – e’ a rischio un patrimonio importantissimo anche a livello sociale perché quando una stalla chiude si perde un intero sistema fatto di animali, di prati, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere, spesso da intere generazioni, lo spopolamento delle zone svantaggiate”.

Da questi presupposti l’esigenza di approfondire la nuova Politica agricola comunitaria, il sistema di aiuti, le opportunità nonché i cambiamenti previsti dalla riforma. “E’ necessario che gli allevatori conoscano e vengano informati sui cambiamenti in atto – conclude il Vice Presidente Cianfaglione – in questo incontro raccoglieremo inoltre le loro istanze e la presenza di amministratori pubblici sarà un primo passo per una condivisione delle problematiche e per l’attuazione delle future strategie”.