CONTINUA L’ATTIVITÀ DI SENSIBILIZZAZIONE delle scuole Angolane

Si conclude oggi la tre giorni del progetto “sentinelle della civiltà” del cav. Claudio Ferrante patrocinato dall’associazione Carrozzine Determinate.

Città Sant’Angelo, 30 gennaio 2023. Fortemente voluto dalla dirigente Lorella Romano per tutti gli ordini di scuola del proprio Omnicomprensivo, in questa occasione ha visto coinvolti gli studenti liceali.

“Partendo dalla giornata internazionale dell’Educazione 2023, il 24 gennaio, le tre classi terze H – D – I del Liceo Bertrando Spaventa, si scoprono desiderose di essere testimoni credibili del percorso Sentinelle di Civiltà dell’associazione Carrozzine Determinate e del suo “capitano” Claudio Ferrante. Alle classi del Liceo si aggiungeranno a breve le tre classi quinte della Primaria Fabbiani e le tre classi terze della Secondaria di primo grado Nicola Giansante del Centro storico.

È un investimento convinto del Comune di Città Sant’Angelo e dell’istituto Omnicomprensivo. Ci affidiamo alle parole di J. Dewey che già nel 1916 affermava che “non esistono autentiche conoscenze e comprensioni se non come frutto del fare”. Ogni persona deve intervenire, partecipare, modificare le condizioni critiche dei diversi contesti di vita. Questa è la lezione anche di Claudio Ferrante, del suo particolare laboratorio sulla felicità, delle passeggiate empatiche. “E questo è il messaggio per la comunità scolastica, educante: democrazia ed istruzione, educazione ed inclusione, solidarietà e merito, valorizzazione delle diversità e dei molteplici talenti” così si è espressa la dirigente romano.

In un’atmosfera a tratti perfetta, i ragazzi sono partiti dall’analisi di loro stessi, della loro felicità e della loro posizione nel mondo per arrivare ad autodefinirsi e a comprendere da quale parte stare, se essere barriere o facilitatori, scegliendo consapevolmente di lavorare insieme per un mondo inclusivo dove la disabilità e la diversità costituiscono una risorsa per un mondo migliore.

Ai primi giorni in aula tenutisi nella sala polifunzionale “Osvaldo Mazzocchetti” messa a disposizione dell’amministrazione comunale, che ha visto ospite anche Donatella Ruggeri della Accessibilità e Eventi Deaf APS per parlare dell’inclusione delle persone sorde, è seguita oggi la passeggiata empatica in carrozzina e il percorso per non vedenti realizzato da Valentina Lanti, socia non vedente delle carrozzine, a cui hanno assistito anche i ragazzi della seconda media del plesso Giansante.

Abbattere le barriere sociali e culturali, contribuire fattivamente all’abbattimento di quelle architettoniche, queste le sfide per i liceali.

Si ringrazia la ditta Orthosan per la fornitura gratuita delle carrozzine per la passeggiata empatica.

Claudio Ferrante, Associazione Carrozzine Determinate




UN’ONDATA DI INTERNAZIONALIZZAZIONE alla d’Annunzio

La Commissione Europea promuove INGENIUM

Chieti, 30 gennaio 2023. Dopo tre anni di intenso lavoro svolto con convinzione e passione l’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara ha ricevuto un importante finanziamento dall’Unione Europea per costruire i presupposti che porteranno alla realizzazione di una Università Europea. Il progetto, denominato INGENIUM, finanziato con un contributo da 15 milioni di Euro, è un’alleanza transnazionale composta da 10 università alla quale partecipano l’Università di Oviedo (Spagna), l’Université de Rouen Normandie (Francia), il Karlsruhe Institute of Technology  (Germania), il Munster Technological Institute (Irlanda), l’University of Skövde (Svezia), la South-Eastern Finland University of Applied Sciences (Finlandia),  la Sofia Medical University (Bulgaria), la Gheorghe Asachi Technical University of Iasi (Romania) e  la University of Crete (Grecia).

Dal 24 al 26 gennaio scorsi, ad Oviedo (Spagna), si è svolto con successo il Kick off Meeting di INGENIUM, alla presenza del Rettore della locale Università e dei rappresentanti degli altri Atenei coinvolti per discutere l’implementazione del progetto nei prossimi quattro anni. Il progetto prende le mosse da una delle priorità dell’Unione Europea per il periodo 2021-2027, che prevede la creazione di 60 Università Europee. Le “European Universities” apriranno la strada all’università del futuro, promuovendo i valori e l’identità europei e rivoluzionando la qualità e la competitività dell’istruzione superiore europea.  Per l’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, lo sviluppo del progetto è coordinato dal professor Marcello Costantini con un gruppo di lavoro composto dalle professoresse Francesca Ferri, Enrichetta Soccio, Francesca Scozzari, dal professor Maurizio Bertollo e dal dottor Glauco Conte, responsabile del Settore Internazionalizzazione ed Erasmus.

Lo scopo di INGENIUM – spiega il professor Marcello Costantini, coordinatore del progetto per la d’Annunzio – è di consolidare e istituzionalizzare la cooperazione internazionale tra i partner in didattica, ricerca e terza missione, inclusa la transizione ecologica. INGENIUM – sottolinea il professor Costantini – sarà in grado di rilasciare titoli di studio europei, aumentare la competitività della ricerca nello spazio europeo e aumentare le sinergie tra università e mondo del lavoro non solo nei contesti locali, ma a livello internazionale.

Maurizio Adezio




ENNESIMO VILE ATTACCO ad una sede della Cgil

Le scritte infamanti di sedicenti gruppi non meglio identificati presso la sede di Ortona

Ortona, 30 gennaio 2023. Scritte e simboli già utilizzati in altre sedi CGIL in Abruzzo e più in generale in Italia. Esprimiamo il più totale sdegno nei confronti del vile gesto, le nostre sedi sono da sempre presidi di democrazia e libertà e quanto accaduto non ha niente a che fare con il dissenso o pensiero critico, ma ci riporta direttamente agli anni più bui della storia del nostro Paese.

Tali continui episodi che hanno visto qualche mese fa anche l’affissione di manifesti offensivi innanzi la sede della CGIL Chieti, dimostrano che esiste un tentativo nemmeno tanto velato di voler forse intimidire chi, quotidianamente è a contatto con cittadini, pensionati e lavoratori., cercando di dare sempre risposte a problemi sempre più grandi di questa fase storica di crisi economica e sociale.

La CGIL continuerà ad essere sempre un luogo dove chi ha bisogno può rivolgersi, pronti a dare la nostra mano e non ci faremo certo intimorire da fatti di questo tipo.

Esiste però un sempre più crescente bisogno di vigilanza, controllo e rispetto delle regole democratiche da parte di tutte le istituzioni e delle forze di pubblica sicurezza.

Segnali come questi non vanno sottovalutati, per tali ragioni chiediamo a tutte le Istituzioni di mobilitarsi contro il clima di crescente odio immotivato che colpisce in maniera ingiustificata le sedi del sindacato forse anche perché rappresentano, oggi più che mai, presidi e luoghi di aggregazione e discussione democratica ci cittadini e lavoratori.

Francesco Spina

Segretario della Cgil di Chieti




IL RICATTO del voto utile

di Domenico Galbiati

30 gennaio 2023

L’unico, vero voto utile è quello effettivamente libero che l’elettore esprime entro un ventaglio di opzioni che, per quanto contenute, almeno non lo catturino forzosamente nella camicia di forza del bipolarismo maggioritario. Laddove si esprime un consenso in cui, a quelli di appartenenza ideologica, si sommano voti di opinione e, dulcis in fundo, altri che potremmo definire “a dispetto”, attribuiti ad una delle due parti solo per impedire il successo elettorale di quella avversa.

Tutto sommato non c’è da sorprendersi che siano così numerosi coloro che rifiutano di recarsi alle urne. Ad un ventaglio ampio di orientamenti culturali, tipici di un contesto plurale, corrisponde un’ offerta politica artefatta, anchilosata e costretta dentro schieramenti che si definiscono soprattutto in funzione di una contrapposizione più tattica e funzionale al consenso che non realmente strategica.

Il confronto si svolge in un clima, ad un tempo, esasperato e grigio che non dà respiro ad una rappresentanza che riproduca, nelle sedi istituzionali, traducendole sul piano della proposta politica, la molteplicità delle visioni che pur attraversano una comunità articolata come la nostra. Non a caso – sta succedendo anche in Lombardia – quanto più si avvicina l’appuntamento con le urne, tanto più cresce l’appello al cosiddetto voto utile, inteso come fuoco di interdizione, una sorta di contraerea diretta ad intercettare il nemico.

Sia la destra che la sinistra pensano evidentemente che argomentare le loro proposte, sollecitare l’adesione critica al loro progetto, promuovere un consenso convinto ed attivo, sia meno appagante che non l’ostracismo verso il dirimpettaio. Si tratta di un gioco a somma zero che assume, come necessario presupposto, una considerazione infelice della maturità civile e politica dei rispettivi elettori che, anziché essere invitati a concorrere al discorso pubblico, vengono, in un certo senso, aizzati contro l’altra parte, di cui, a questo punto necessariamente, si deve dare un’immagine almeno caricaturale, se non peggio.

Insomma, l’arma segreta che gli uni e gli altri pensano di sfoderare nel rush conclusivo della campagna elettorale è la delegittimazione della controparte, l’invettiva piuttosto che il confronto. È evidente come ci si ponga su una china scivolosa che porta verso una sordità reciproca che incarta il confronto politico e lo allontana dal piano di una effettiva aderenza alla realtà sociale del Paese.

L’impegno dei nostri candidati, impegnati in Lombardia a sostegno della candidatura di Letizia Moratti, va esattamente in senso contrario a questa spirale involutiva. La quale, peraltro, trova la sua ragion d’essere nella convenienza tra le due parti, reciproca, sottaciuta, ma sostanzialmente alimentata di comune intesa, finalizzata a circoscrivere il campo alla loro diretta contesa, cercando di escludere ogni altro possibile interlocutore.

Succede, d’altra parte, che questa coartazione artificiosa del confronto politico-programmatico non sia, appunto, in grado di rappresentare quelle linee di frattura che, secondo vari ordini di effettiva rilevanza tematica, attraversano il corpo sociale e sono incomprimibili, cosicché, in mancanza d’altro, si scaricano, pur di appalesarsi, all’interno della composizione articolata di ciascuno dei due poli. Rendendoli, a loro volta, più frastagliati di quanto non appaia, talvolta tormentati, spesso attraversati da una sottile rivalità interna, pronta a cogliere l’occasione utile a marcare un dissenso. E concorrendo, in tal modo, anche da parte di quelle che vorrebbero essere le colonne portanti del confronto democratico, a rendere di fatto precario il complessivo equilibrio del nostro sistema politico-istituzionale.

In definitiva, a sinistra ed a destra, concordemente, l’appello al voto utile rappresenta il tentativo di ricondurre, di fatto, alla logica bipolare e maggioritaria, il quadro politico anche quando un più ampio ventaglio di proposte ne propone il superamento.

https://www.politicainsieme.com/il-ricatto-del-voto-utile-di-domenico-galbiati/




IL VALZER DEGLI APPALTI ASL fatti sulla pelle dei lavoratori

Il valzer degli appalti della sanità pubblica fa un altro giro

Pescara, 30 gennaio 2023. Nella ASL2 Lanciano-Chieti-Vasto è appena andato in porto il passaggio dell’affidamento del servizio ADI, penalizzando i lavoratori che si sono visti negati per accordo sindacale (l’USB non presente alla contrattazione), superminimi o trattamenti di miglioramento contrattuali acquisiti con la precedente azienda.

E ci si appresta all’appalto di altri servizi, come le pulizie dei presidi ospedalieri e delle mense, attraverso bandi emessi dall’ARIC.

Le vittime di questi continui cambi appalto sono i lavoratori, costretti a pregare che nulla gli venga tolto rispetto alle condizioni contrattuali maturate con le ditte precedenti e senza dover ricorrere, come spesso accade, ad un giudice del lavoro per farsi pagare il dovuto dalle aziende .

Negli appalti delle pulizie molti lavoratori, a larga maggioranza donne, hanno contratti part time ma svolgono molte ore di lavoro supplementare che vengono retribuite ma che non permettono la maturazione degli istituti contrattuali come ferie, permessi, Tfr, tredicesima, contributi.

L’USB ha chiesto alla ASL e all’ARIC di essere convocata ai tavoli sindacali in cui si discute dei passaggi di affidamento dei servizi e farà certamente sentire la voce dei lavoratori esasperati da una vita lavorativa precaria e sottopagata.

Oltre ai lavoratori a pagarne le spese sotto forma di abbassamento della qualità del servizio sanitario sono gli utenti, i cittadini che pagano le tasse, e non sono certamente da imputare ai lavoratori che subiscono condizioni di lavoro pesanti, contratti e retribuzioni molto bassi, le difficoltà del nostro servizio sanitario regionale.

A chi conviene tutto ciò? Perché continuare con queste girandole di appalti che non portano risparmi nelle casse pubbliche e creano solo lavoro precario e con retribuzioni basse?

L’USB si batte per la reinternalizzazione di questi servizi e per l’assunzione da parte della ASL dei lavoratori in balia degli appalti. La Regione Abruzzo, Il Presidente Marsilio, l’Assessore Verì prendano atto del fallimento prodotto dal sistema di appalti e subappalti, e ne traggano le dovute conseguenze a tutela del servizio pubblico sanitario e dei lavoratori che meritano stabilità e riconoscenza per quanto sofferto negli anni.

Romeo Pasquarelli                                        

Il Coord. USB Lavoro Privato Abruzzo e Molise




CUORE IMPAVIDO. La Sieco non molla

Vince al tie break contro un sorprendente Marcianise

Ortona, 30 gennaio 2023. Una giornata particolare dove le prime della classe si sono scontrate contro squadre tenaci e mai dome. Se la Sieco vince a Marcianise soltanto al tie-break, non può di certo sorridere neanche Catania costretta a raggranellare soltanto un punto casalingo contro Sorrento. La vittoria al tie-break della Sieco in trasferta contro Marcianise potrebbe sembrare ai più un’occasione gettata alle ortiche. È vero che Ortona, con una vittoria da tre punti avrebbe annullato il vantaggio della capolista, ma è vero anche che contro la Marcianise vista in campo questa sera, quelli conquistati questa sera sono punti d’oro. La Sieco senza dubbio incappa in una serata non particolarmente brillante e ciononostante riesce ad avere la meglio su un avversario che ha dimostrato con i fatti che il suo reale valore non rispecchia quel penultimo posto in classifica. Una gara altalenante che ha visto l’aggiudicarsi il primo set di misura per poi subire il roboante ritorno dai padroni di casa che vincono due set consecutivi mettendo in tasca il primo punto in palio. A questo punto era normale aspettarsi il colpo di grazia e invece la Sieco trova la forza, fisica e mentale di reagire.

Marshall è chiamato spesso e volentieri dai suoi compagni di squadra e lui stringe i denti e ancora una volta porta, supportato dalla squadra, la Sieco alla vittoria che mette in tasca due punti.

Buone notizie arrivano da Catania dove la capolista subisce uno stop inatteso ad opera della Sherdipharma Sorrento che vince 2-3 e fa rallentare i Siciliani. Il Gap tra Catania ed Ortona è nuovamente a due punti e la sfida continua.

IN BREVE

Inizio di gara equilibrato con le due squadre che si studiano. Ortona non sfrutta un paio di occasioni nitide in free-ball per aumentare il divario permettendo agli avversari di rimanere in scia. Il muro dei padroni di casa funziona meglio di quello degli abruzzesi e a metà parziale le squadre sono ancora impegnate in un emozionante testa a testa. I padroni di casa tentano la fuga quando i set volge al termine. Coach Lanci chiama tempo e la Sieco rientra in campo con le idee più chiare e trova subito un contro sorpasso con un parziale di 0-3. I padroni di casa non mollano la presa e c’è bisogno di un Arienti prolifico a muro per mantenere le distanze dagli avversari in un momento topico del parziale: 21-23. Tentano un’ultima resistenza i padroni di casa ma è Bertoli a chiudere il primo parziale.

Nel Secondo Set la Sieco mostra una ricezione scricchiolante che permette ai padroni di casa di prendere il largo. La Sieco è quindi costretta a stringere i denti e tentare un recupero. La terna arbitrale commette quel che sembra un pasticcio. I padroni di casa protestano per uno scippo di punti ma nonostante questo si trovano in vantaggio 13-9 anche se il tabellone elettronico continua ad indicare il 10-9. Continua la rincorsa ortonese ma Marcianise è brava a mantenere le distanze. Alla fine del secondo set, Marcianise può gestire un importante vantaggio di quattro punti. Vantaggio che addirittura cresce proprio sul finale.

Terzo Set. Ferrato cerca spesso riparo in Marshall ma anche il cubano nulla può. Bulfon illude ma sono i padroni di casa a trovare la via del vantaggio. Ortona ancora costretta alla rincorsa. Mentre gli ospiti scavano un solco sempre più ampio, si arriva alla metà del parziale. Ortona subisce molto l’efficacia del muro dei campani.

Nel Quarto Set, Ortona dà l’impressione di poter tornare in partita ma commette ancora qualche banale errore di distrazione, concedendo agli avversari un fallo di posizione che poi darà il la. Ad una momentanea rimonta. Marshall dovrà spremere a fondo le sue risorse per togliere le castagne dal fioco e trovare una nuova striscia vincente che porterà la Sieco a +4 quando si è appena a metà del parziale. La Sieco macina gioco ma spreca malamente dilapidando un vantaggio importante, saltano le coperture e Marcianise torna vicinissima con solo un punto di ritardo. Ortona soffre ma resiste anche ad una giornata decisamente no e riesce a trovare il guizzo finale per portare la gara al tie-break.

Parte meglio Ortona nel tie-break ma subito Marcianise torna a macinare gioco conquistando prima il pareggio e poi addirittura il vantaggio. Nella prima parte di quest’ultimo e decisivo set si gioca punto su punto.

PRIMO SET

La Sieco scende in campo con il palleggiatore Ferrato e l’opposto Bulfon. Schiacciatori Capitan Marshall e Bertoli. Al centro Arienti e Fabi. Libero Benedicenti. I padroni di casa della Volley Marcianise schierano invece con Ciardo al palleggio e Lucarelli Opposto. Centrali Vetrano e Bonina, Schiacciatori Ruiz e Libraro. Libero Vacchiano.

Si parte con la Sieco al servizio. Bertoli darà quindi il via all’incontro. Il primo punto però è di Ruiz 1-0. Marshall subisce un muro ma è invasione di Bonina 1-1. Arriva il primo punto anche per Bulfon 2-2. Dal servizio di Bulfon arriva una free-ball per la Sieco che con Arienti fa 2-3. Benedicenti è sorpreso da una palla appoggiata, Ortona perde la possibilità del contrattacco e subisce il 4-4. Out la pipe di Marshall 5-4. Il muro di Bertoli rimbalza sulla testa di Libraro 5-6. Lucarelli evita il muro ortonese 7-7. Fuori la diagonale di Marshall 8-8. Nel suo attacco Libraro pesta la linea 8-10. Ancora murato Marshall 10-10. Passa Bulfon sul muro di Libraro 11-12. Buona l’intesa di Ferrato con il centrale Arienti 12-13. Ace di Libraro 14-13. Ancora un muro di Marcianise 15-13. Muro solitario di Bulfon 15-15. Ciardo attacca fuori ma l’arbitro chiama comunque i quattro tocchi per un precedente rimpallo 16-17. Stavolta è Bulfon a subire il muro da Ruiz 18-17. Ace di Marcianise con Lucarelli che sorprende Benedicenti 19-17. Marshall mura Bonina 19-19. Sorpasso Ortona, Ruiz schiaccia in rete e con un parziale di tre a zero ribalta la situazione 19-20. Arienti ferma Ruiz 19-21. Bertoli non tiene il servizio di Ruiz 21-21. Al tentativo successivo, lo spagnolo batte sulla rete 21-22. Arienti mura Libraro 21-23. Lucarelli passa sul muro di Marshall e Arienti 22-23. Bulfon trova il punto del set-point 22-24. Annullato il primo set-point quando il muro di Ortona finisce fuori. Bertoli passa tra le mani del muro e chiude il primo set 23-25.

SECONDO SET

Batte Libraro ma il primo punto è di Fabi 0-1. Lucarelli segna il punto del pari 1-1. Fuori l’attacco di Arienti ma Coach Lanci chiede un controllo al check. In effetti il tocco c’è, punto ad Ortona 1-2. Bonina trova il mani-fuori 2-2. Marshall risolve una situazione complicata e ha buon gioco sul muro campano 3-3. Ferrato mura Ruiz 3-4. Bulfon murato da Libraro 6-4. Ace di Ruiz 7-4.  Ruiz continua a mettere in difficoltà la ricezione di Ortona e scappa avanti 8-4. Ruiz si ferma quando serve sul nastro 9-5. Muro di Ferrato 9-6. Bonina batte fuori 10-7. Fabi riesce a mettere la palla a terra, grazie anche ad un pasticcio difensivo di Marcianise. 10-8. Lucarelli schiaccia sul nastro, l’arbitro chiama quattro tocchi ma i padroni di casa chiamano un controllo al check. Il VAR dopo lungo esame dice che la palla è contesa. Arienti fa Ace ma di nuovo i padroni di casa chiamano check  per una pestata dai nove metri. I due arbitri, in confusione, si consultano. Una pausa lunghissima, non si riesce a capire quale sia il punteggio esatto. Alla fine si riprende con il 10-10. Incomprensione in campo ortonese la palla cade ed è punto per Marcianise. Tuttavia cambia ancora il punteggio senza giocare ed ora il tabellone indica 10-9 per Marcianise. I padroni di casa reclamano più punti per loro e meno per Ortona. E se in campo Bertoli e Libraro ridono e scherzano sotto rete, gli arbitri, riuniti al tavolo del segnapunti, stanno passando un momentaccio. Si riprende di nuovo, ma stavolta la palla è di Marcianise. Bertoli murato. Lucarelli trova il lungo linea del 13-9. Out anche il servizio di Bertoli 14-10. La diagonale di Lucarelli è vincente 15-11. Invasione di Ciardo 16-13. Bertoli schiaccia direttamente in rete, non servito in maniera impeccabile da Ferrato 18-13. Ace di Ruiz 19-13. Entra Pollicino così che Bertoli possa respirare un po’. Pollicino tocca a muro 20-14. Bulfon schiaccia davvero forte 20-16. Bulfon beffato dal muro 22-16. Ace di Bertoli, rientrato al momento del servizio 22-18. Al secondo tentativo Bertoli però la tira lunga 23-18. Ruiz piazza la palla al centro del campo 24-19. Ruiz trova il mani-fuori che vale il pareggio in termini di set.

TERZO SET

La rotazione di partenza è sempre la stessa. C’è Bertoli dai nove metri per la Sieco. Fischiata invasione a Marshall che giura di non aver commesso fallo. È solo il primo punto e così Coach Lanci non rischia il check 1-0. Lucarelli sbaglia il servizio 1-1. Fuori l’attacco di Marshall 3-1. Bulfon 3-3. Ancora Bulfon 4-5. Lucarelli fa un importante break ed è 7-5. Lucarelli ferma Bertoli 10-6. Marshall trova una pipe vincente 10-7. La diagonale di Lucarelli va fuori 10-8. Murato Marshall 13-9. Marshall è chiamato sempre a sbrogliare situazioni complicate 14-12. Bertoli tira di prima sorprendendo tutti 14-13. Invasione di Bertoli 16-13. Libraro trova il muro fuori che vale il 19-14. Piazzata di Ruiz 21-14. Il muro di Fabi finisce fuori 22-16. Fuori la diagonale di Bertoli 23-16. Fuori il servizio di Ortona 24-17. Lucarelli fa il 25-17 e Marcianise guadagna il primo punto della gara.

QUARTO SET

Il primo punto è di Marshall 0-1. Fuori la diagonale stretta di Ruiz 1-2. Ancora fuori la schiacciata di Ruiz ma Marcianise chiede un controllo. In effetti il tocco viene rilevato quindi 2-2. Buona la parallela di Bulfon 3-4. Bertoli finalizza bene quella che è stata una serie di carambole 4-7. Anche un fallo di formazione a funestare la serata ortonese 6-7. Fuori la schiacciata di Fabi ed è 7-7. Bulfon 8-8. Fuori l’attacco di Lucarelli 10-8. Ace di Vetrano 11-13. Bulfon 11-14. In campo il muro di Ortona ma i padroni di casa vogliono esserne sicuri. Il punto è per Ortona 13-16. Fuori la parallela di Libraro 13-17. Ancora al centro Ruiz e Marcianise torna in gioco 17-18.  L’attacco di Marshall è fuori e stavolta è Nunzio Lanci a chiamare un check. In effetti la palla è dentro 18-20.

Muro di Marshall 19-21. Lungo l’attacco di Lucarelli 20-23. Fortunoso ace di Marshall che aiutato dal nastro fa 20-24. Ruiz serve in rete e la gara si allunga al tie-break.

QUINTO SET

Si parte con Marcianise al servizio con Lucarelli. Bulfon passa in mezzo al muro 0-1. Muro di Arienti 0-2. Muro di Marshall su Ruiz 1-3. Fuori l’attacco di Bulfon 3-3. Il muro di Ortona finisce fuori 4-3. Non riesce il recupero a fondo campo di Bulfon 6-5. Ancora una volta tocca a Marshall in pipe 7-7. Ancora Marshall 7-8 ed è cambio campo. Ace sporco di Bertoli, non riesce il recupero ai padroni di casa 7-9. Ancora ace di Bertoli, stavolta la palla è sulla linea 7-10. Ciardo tiene in gioco i suoi 9-11. Ace di Ruiz 10-11 e Nunzio Lanci chiama tempo. Lo stesso spagnolo poi pretende troppo da sé stesso e manda la palla in rete 10-12. In rete anche la battuta di Bonina 11-13. Ruiz in pipe 12-13. Bertoli trova la carambola giusta sul muro e la palla va fuori 12-14. Marshall ancora lui. Con la pipe del Cubano la gara si chiude 2-3.

Volley Marcianise – Sieco Service Impavida Ortona 2-3 (23/25 – 25/20 – 25/17 – 21/25 – 12/15)

Sieco Ortona: Fabi 5, Vindice (L) n.e., Bertoli 16, Benedicenti (L) 69% pos 6% perf, Iorno 1, Marshall 24, Di Tullio n.e., Bulfon 14, Arienti 10, Ferrato 3, Pollicino, Palmigiani n.e., Lanci E. n.e.

Volley Marcianise: Lucarelli 32, Orlando n.e., Vetrano 4, Vacchiano (L) 62 % pos 21% perf, De Luca n.e., Bizzarro, Libraro 13, De Pisco, Siciliano n.e, Cucino n.e, Leone n.e, Ciardo, Bonina 9, Riuz 20.

Durata Set:  25’ / 36’ / 25’ / 31’ 17’

Durata Complessiva: 2h 14’

Muri Punto: Ortona  15 / Marcianise 10

Aces: Ortona 4 / Marcianise 8

% Attacco: Ortona 43% / Marcianise 50%

% Difesa: Ortona pos 67% perf 18% / Marcianise pos 67% perf 23%

Arbitri: Lanza Claudia e Capolongo Antonio




IL COMUNE RICORDA LA SHOAH: rappresentazioni teatrali

Gruppo poesie e brani  e testimonianza tratta dal diario del deportato Nicola Sorgini di Fossacesia

Paglieta, 30 gennaio 2023.  Con la frase di Primo Levi scritta sul poster realizzato dal Comune di Paglieta: “ Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre”,  si ufficializzano le iniziative promosse per il 27 gennaio,  in ricordo delle vittime della Shoah, nell’anniversario della data in cui le truppe dell’Armata Rossa liberarono i superstiti, circa 9mila prigionieri del campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia, nel 1945. Testimonianze, letture, performance teatrali: è nutrito  il programma degli eventi che L’Amministrazione comunale di Paglieta, la  Biblioteca comunale, il Museo delle Tradizioni popolari “Nelli-Polsoni”, il Gruppo Senza Età. Semplicemente donna  hanno organizzato in occasione del “Giorno della Memoria 2023”, che si celebra domani, venerdì 27 gennaio.

All’incontro,  parteciperanno anche gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “B. Croce “ di Paglieta. A rendere più toccante la manifestazione dedicata alla ricorrenza del Giorno della Memoria,  che si terrà a partire dalle ore 17,30,  presso il Teatro comunale di Via Sandro Pertini, la testimonianza dell’ingegner Bruno Sorgini, che parlerà ai presenti della vicenda del padre, Nicola Sorgini, originario di Fossacesia, Medaglia d’oro alla memoria,  deportato nei campi di concentramento in Germania nel periodo 1943-1945.  Nicola Sorgini aveva narrato le sue memorie in un diario,  ereditato dal figlio, Bruno Sorgini, nel quale sono descritte le atrocità subìte dal padre.  Con queste parole il sindaco , avv. Ernesto Graziani, si sofferma sul significato della ricorrenza dell’Olocausto e dichiara: « La Shoah è  una delle pagine più buie e tristi  della nostra storia, ed è nostro dovere ricordare, far conoscere alle nuove generazioni quanto è accaduto, per riflettere e agire su ciò che non dovrà mai più accadere. Riflettere  sui fatti storici aiuta a comprendere e vivere in modo più consapevole il presente. L’iniziativa del “Giorno della Memoria”, seguita anche dagli alunni delle scuole cittadine  impegnati in una serie di riflessioni su testi sulla Shoah,  con letture e testimonianza finale da parte  dell’ingegner Bruno Sorgini, figlio di un deportato, che ringrazio,  sarà preceduta da un minuto di raccoglimento  per le vittime della Shoah».




EMOZIONANTE DERBY, neroverdi vincono 24 a 18

Meta nel finale di partita con il Paganica al Fattori

L’Aquila, 30 gennaio 2023. Non  tradendo le aspettative della vigilia, grandi emozioni ha regalato il derby allo stadio Tommaso Fattori, valevole per la prima giornata di ritorno del campionato di serie B, girone 4, tra Rugby L’Aquila e Polisportiva Paganica, con i neroverdi dell’head coach Massimo Di Marco, che tornano alla vittoria con il risultato di 24 a 18, ottenuta con una meta nel finale di partita che ha ribaltato l’esito della gara.

Man of the mach, Francesco D’Antonio, mattatore della competizione. Spalti gremiti, anche grazie alla bella giornata di sole, dai sostenitori di entrambe le squadre, e centinaia sono state le visualizzazioni della diretta streaming della pagina Facebook neroverde.

La Rugby L’Aquila interpreta subito la partita in chiave offensiva, con una touche ottenuta vicino alla linea di meta, vanificata da un calcio in avanti, e sfiorando la segnatura dopo una fuga sulla fascia, con Suarez che non riesce a finalizzare. I neroverdi passano però in vantaggio con un calcio piazzato, da posizione centrale di D’Antonio, che poi a stretto giro concede il bis, con un secondo calcio piazzato, portando il punteggio sul 6 a 0.

Accorcia le distanze il Paganica con un calcio piazzato di Stefano Rotellini.

Rugby L’Aquila riesce a schiacciare i rossoneri nella loro metà campo, pur peccando in scarsa precisione ed efficacia, in particolare nelle touche e nel possesso in gioco aperto. Perde l’occasione di ripristinare le distanze con un terzo calcio piazzato D’Antonio, che finisce fuori dai pali, ma si riscatta con un quarto calcio piazzato questa volta centrato, con il risultato della prima metà della gara che si conclude 9 a 3 per i padroni di casa.

Il secondo tempo per i neroverdi inizia nel migliore dei modi: lanciato da un calcio in avanti del solito D’Antonio, vola in meta il tallonatore Andrea Mastrantonio, al suo esordio in campionato, meta non trasformata da D’Antonio. Siamo sul 14 a 3 e la Rugby L’Aquila dilaga, con un altro calcio piazzato di D’Antonio, che porta ancor più avanti il tabellino, sul 17 a 3.

Non si fa però attendere il ritorno e lo scatto di orgoglio del Paganica, che accorcia le distanze con una bella meta di Cialente, che sfonda la difesa neroverde grazie al sovrannumero creato da pacchetto offensivo. Non trasforma Rotellini. I neroverdi sventano una meta a pochi centimetri dalla linea dopo una micidiale incursione di Anitori, ma nulla possono contro la successiva percussione, con Del Zingaro, che va a schiacciare a meta e con Rotellini che trasforma.

Il Paganica passa così in vantaggio, 17 a 18.

Il finale di partita si fa infuocato: Rugby l’Aquila non si perde d’animo, e si gioca il tutto per tutto, ma i rossoneri resistono alle ripetute e rabbiose avanzate negli ultimi 5 metri, con D’Antonio e Suarez fermati a pochi centimetri dalla segnatura, dalla massiccia e solida difesa rossonera. Infine, a pochi minuti dalla fine, la meta liberatoria di Di Marco, lanciato anche in questo caso da un calcio in avanti di D’Antonio, che fa esplodere di gioia i sostenitori neroverdi sugli spalti del Fattori. A trasformare, portando il risultato al definitivo 24 a 18, ancora una volta D’Antonio.

Per la compagine neroverde, del presidente Mauro Scopano, amministratore dell’Aterno Gas& power, si tratta di una provvidenziale vittoria, che inverte e lascia alle spalle il ciclo negativo, segnato dalle sconfitte contro la capolista Rugby Roma olimpic e il Messina Rugby, entrambe in trasferta. Per di più contro il Paganica, una delle migliori squadre del campionato, scesa in campo come quarto in classifica (con una partita in meno), e dovendo fare a meno degli infortunati Pertrolati, Sansone e Pupi.

 A coronare una bella giornata di sport, e rinnovare l’amicizia sportiva ed umana tra atleti e tifosi aquilani e paganichesi, il terzo tempo a cura del ristorante Pisellino uova e farina.




LA TERZA PIETRA D’INCIAMPO posizionata a Giulianova

L’inaugurazione ieri pomeriggio, in corrispondenza dell’ ingresso del municipio, nell’ambito delle iniziative per il Giorno della Memoria

Giulianova, 30 gennaio 2023. Giulianova ha da ieri la sua terza pietra d’inciampo. Dedicata alla memoria del giuliese Flaviano Poltrone, la preziosa testimonianza simbolica, è stata inaugurata, ieri pomeriggio, in corrispondenza dell’ingresso del municipio. Dopo la cerimonia, promossa nell’ambito delle celebrazioni per il “Giorno della Memoria” 2023, sono state consegnate in sala Buozzi le Medaglie alla Memoria ai familiari di Poltrone e a quelli di Flaviano Martinelli e Roberto Loggieri, internati nel lager nazisti. Ancora in sala Buozzi, è stato ricordato e commentato, da Elso Simone Serpentini e da Walter De Berardinis, il libro del deportato giuliese Lino Manocchia “Frammenti di un prigioniero”.

Alla cerimonia di inaugurazione della pietra d’inciampo, benedetta dal parroco di San Flaviano, ha presenziato il Vicesindaco di Giulianova Lidia Albani. Con lei, l’assessore del Comune di Castellalto Valeria Manelli, il Capitano Nicolò Morandi, Comandante della Compagnia Carabinieri di Giulianova, il senatore Antonio Franchi, presidente dell’ Anpi teramana, Ottavio Di Stanislao, Presidente dell’Istituto di Ricerche storiche, le associazioni combattentistiche e d’ Arma, la Protezione Civile, numerosi cittadini. Ha coordinato e curato tutte le iniziative il ricercatore storico Walter De Berardinis.

La pietra d’inciampo appena collocata reca il nome del giuliese Flaviano Poltrone, giustiziato a 57 anni dai tedeschi in ritirata per non aver voluto consegnare il suo cavallo, prezioso per la sussistenza della famiglia.

“È questo l’ennesimo segno di riconoscenza che Giulianova dedica ai suoi caduti – ha sottolineato il Vicesindaco Lidia Albani – Giulianova, città della memoria, città che non dimentica e onora tutte le vittime della violenza e della guerra. Questo, da sempre, l’obiettivo dell’ Amministrazione Comunale, che stasera scrive un’ ulteriore pagina della nostra storia. Anche questa pietra d’inciampo, infatti, vuol essere un punto di riferimento per chi, visitando la città, è disposto a ripercorrere e conoscere anche le vicende più dolorose. In modo particolare, ci rivolgiamo ai ragazzi. È fondamentale, infatti, che siano loro i primi ad “inciampare”, a fermare il passo, per riflettere e assicurare a questa e alle future comunità che mai più si ripetano fatti simili, che si rinnovi nell’animo umano tanta cieca bestialità”.