PIANTATE NUOVE AIUOLE. La riqualificazione alla Villa comunale diventa evidente

Il sindaco Diego Ferrara con gli assessori a Lavori Pubblici e Verde, Rispoli e Zappalorto: “L’area verde è patrimonio di tutti, tuteliamo le piantine perché restino a lungo”.

Chieti, 16 febbraio 2023. Continua l’opera di riqualificazione del verde della Villa comunale, dove sono in corso interventi di riorganizzazione anche delle piante e delle aiuole.

“Comincia a diventare visibile il nuovo look del nostro parco cittadino per eccellenza -così il sindaco Diego Ferrara e gli assessori Stefano Rispoli e Chiara Zappalorto – In questi giorni stiamo procedendo alla piantumazione delle aiuole, dove sono stati messi a dimora fiori e piccole piantine. A tal proposito ci preme invitare la cittadinanza a diventare il primo tutore del nuovo corso, facendo in modo che il verde cresca. Nei giorni scorsi, infatti, abbiamo dovuto fronteggiare il triste fenomeno della sparizione di molte delle piantine appena collocate, un vero peccato per la città e soprattutto una brutta mancanza di rispetto nei confronti del patrimonio pubblico e della rinascita della villa di cui l’Amministrazione si è fatta promotrice.

È nostra premura che i lavori restituiscano alla città il suo polmone verde più bello e più fruibile, per questo stringeremo ancora di più i controlli affinché non si verifichino più episodi simili. A breve entreranno infatti in azione le Guardie civiche ambientali, che ci sosterranno nel lavoro di mantenimento del decoro per le strade e anche del verde. Un decoro che deve riguardare anche quanti hanno degli animali da compagnia, perché le aiuole non diventino aree di sgambettamento, dove sia possibile lasciare i bisogni degli animali liberamente: non è così e staremo attenti anche su questo.

Ci preme innanzitutto preparare la Villa alla primavera, ma soprattutto restituire alla città spazi e aree aggregative belle, pulite, frequentabili, come Chieti merita e come la comunità ci chiede di fare”.




IN VIRTÙ DEL DIRITTO di replica

La L.I.D.A. Sezione di Ortona e L.I.D.A. Sezione di Sulmona precisano quanto segue

Quanto dedotto dalla Code Felici in merito alle problematiche di salute riscontrate sui cani ospiti del canile comunale di Sulmona non è corroborato da alcuna documentazione veterinaria, mentre ampia prova – documentale e non – è stata data in ordine alla gestione della L.I.D.A. Sez. di Ortona e L.I.D.A. Sez. di Sulmona dall’ottobre 2019 al gennaio 2023.

La L.I.D.A. ha saputo investire nelle persone del luogo, che sentono proprio il canile, dando una visione e una nuova speranza a questa realtà, infondendo conoscenza e metodo a dipendenti e volontari e lavorando dal primo giorno con l’obiettivo di educare persone del posto al lavoro e alla vita del canile. Sempre nella direzione della legalità i dipendenti sono stati regolarmente assunti, con stipendi regolarmente pagati e contributi regolarmente versati a differenza della gestione attuale che ha sempre operato contro legge non avendo mai aperto posizioni INAIL e INPS.

Molteplici gli interventi fatti da L.I.D.A. sez. di Ortona e L.I.D.A. sez. di Sulmona sulla struttura, che documentazione dell’ATS ravvisava presentare problematiche e carenze a seguito e per l’effetto della precedente gestione dell’associazione “Code Felici”.

Tutti interventi e adeguamenti mai effettuati né sollecitati nell’arco di un decennio dall’attuale gestore “Code Felici” nel suo precedente mandato decennale.

Si invitano gentilmente i giornalisti a verificare le notizie che vengono fornite e quanto a supporto delle stesse, laddove la L.I.D.A. è forte di tutti i documenti che testimoniano la sua attività in questi anni nella gestione del servizio pubblico ad essa affidato.

La stessa associazione resta a disposizione per ogni ulteriore chiarimento a mezzo stampa e da oggi risponderà alle continue calunnie, piovute dal primo all’ultimo giorno, tese a minare il proprio operato e screditare chi ha lavorato con dedizione, osservanza della legge, cultura e rispetto degli animali, precisando come le numerose problematiche che hanno connotato la gestione da parte della “Code Felici” del canile di Sulmona e le problematiche che la detta Associazione presenta oggettivamente sono state portate all’attenzione del TAR Abruzzo – Sezione L’Aquila a mezzo del ricorso presentato da L.I.D.A. sez. di Ortona e L.I.D.A. sez. di Sulmona avverso la D.D. n.109 del 31.01.2023.




DOPO LA NOSTRA DENUNCIA

RFI ripara l’ascensore!

Montesilvano, 16 febbraio 2023. È bastata una manciata di ore dalla denuncia dell’associazione Carrozzine Determinate per far tornare in funzione magicamente l’ascensore della stazione ferroviaria di Montesilvano.

L’ascensore è stato riparato ed è funzionante, improvvisamente non è stato più necessario attendere il mese dichiarato quale è necessario per la riparazione.

Sono costantemente Calpestati i diritti umani, lesa la dignità e la libertà di circolazione delle persone con disabilità, in assenza della denuncia il ripristino della funzionalità dell’ascensore era previsto per il 3 marzo .

L’assenza di volontà alla sistemazione immediata di ausili che garantiscono il rispetto del diritto alla accessibilità universale non è più accettabile.

RFI DEVE DOTARSI DI UN PIANO DI MANUTENZIONE OBBLIGATORIO CHE CONSENTA LA RIPARAZIONE DEI GUASTI IMMEDIATAMENTE, CHE NON LIMITI LA VITA DI TUTTI COLORO CHE SI TROVANO IN UNA CONDIZIONE DI SVANTAGGIO NELLA MOBILITÀ .

È un preciso dovere della rete ferroviaria italiana rispettare la normativa nazionale ed internazionale.

L’associazione Carrozzine Determinate fiera ed orgogliosa dei propri risultati, dell’ennesima battaglia di civiltà vinta, si batte continuamente e continuerà a farlo affinché il diritto alla mobilità globale venga da tutti considerato come un diritto umano fondamentale.

Cav. Claudio Ferrante

Associazione Carrozzine Determinate




64018 IL NUOVO ALBUM dei Metanoia

Il 3 marzo uscirà sia in fisico che digitale. Quattro amici, cinque cifre, sei canzoni ed un solo grande cuore

Tortoreto, 16 febbraio 2023. La band abruzzese lo ha annunciato nei propri social, sottolineando ancora una volta il forte legame con la loro terra; infatti, 64018 è il CAP di Tortoreto, paese natio del gruppo.

“64018” è un disco pop, con forti venature cantautoriali, indie e funky, è composto da 6 canzoni di cui 3 già edite: “Milano, “Mezzanotte” e “Lato Sud” e 3 inedite: “Rumore”, “Pezzi di cuore” e “Vorrei”.

Questo album è un viaggio nelle emozioni umane, la quotidianità e la vita vera la fanno da padrone. Tradimenti subiti, la ricerca della felicità e la consapevolezza che c’è sempre un domani, sono questi alcuni dei temi trattati all’interno di “64018”, un disco molto maturo per tematiche e suoni.

Per la prima volta i Metanoia collaborano con un artista di livello nazione: Incubo. Il ragazzo toscano, infatti, ha scritto e cantato una strofa in “Pezzi di cuore”.

I Metanoia faranno il release paty del disco a Roma il 24 febbraio presso l’Alvarado Street, storico locale dell capitale, mentre il 3 marzo terranno un concerto-evento presso la sala teatro Kursaal di Giulianova (TE), per poi partire con il tour promozionale.

I Metanoia sono: Enrico Romagnoli, Giuseppe Genua, Jacopo Marcozzi e Federico Capuani.




LAVORATORI QUALIFICATI INTROVABILI: è allarme in Abruzzo

Confartigianato: “I dati dimostrano che mancano profili idonei soprattutto nelle imprese artigiane, occorre cambiare marcia”

Abruzzo, 16 febbraio 2023. I posti di lavoro in Italia ci sarebbero, ma non i candidati con i requisiti adeguati. Lo dimostra un rapporto di Confartigianato, basato su dati Unioncamere-Anpal, in merito al tema dell’emergenza manodopera. Nel 2022 le piccole imprese, a livello nazionale, evidenziano difficoltà a reperire 1.406.440 lavoratori, pari al 42,7% delle assunzioni complessivamente previste. Se si restringe il campo al settore dell’artigianato, la quota sale al 50,2%, pari a 263.980 lavoratori introvabili.

I dati abruzzesi, in linea con la tendenza nazionale, nell’anno 2022 rilevano un mancato reperimento di profili idonei pari al 42,1% rispetto al totale delle assunzioni programmate dalle imprese fino a 49 dipendenti.

La situazione peggiora nel comparto dell’artigianato, nell’ambito del quale l’Abruzzo, con una percentuale del 50,8%, si colloca al di sopra della media nazionale, sullo stesso gradino delle Marche. In sostanza l’Abruzzo è tra le regioni del Centro-Sud che fanno più fatica ad incrociare domanda e offerta di lavoro: le cose, in questa fascia del territorio italiano, vanno meglio in Toscana (50,2%), Lazio (48,9%), Liguria (47,1%), Sardegna (46,3%), Campania (43,9%), Molise (42,5%), Calabria (42,1%), Sicilia e Basilicata (41,4%), Puglia (40,1), mentre al Nord vanno peggio soltanto in Trentino Alto Adige (57,1%), Friuli-Venezia Giulia (56,4%), Veneto (55,1%), Umbria (54,1%), Piemonte e Valle d’Aosta (53,1%), Lombardia (52,8%) e Emilia Romagna (52,6%).

Le province abruzzesi in cui le imprese artigiane e non artigiane scontano maggiori difficoltà nel reperire il personale, con percentuali superiori alla media provinciale del Paese (40,5%), sono L’Aquila e Chieti (43,6%), mentre leggermente al di sotto si piazzano Pescara (38,5%) e Teramo (38%).

Difficoltà di reperimento per settore

Dallo studio emerge che nel 2022, a livello nazionale, i settori in cui si registrano le maggiori criticità nel reperimento di profili professionali idonei sono, in ambito manifatturiero, i comparti della metallurgia e dei prodotti in metallo con il 55%. A seguire apparecchiature elettriche, elettroniche, ottiche e medicali (52,1%); macchinari, attrezzature e mezzi di trasporto (51,6%); legno e mobili (50,9%); beni per la casa, tempo libero e altre manifatturiere (49,3%); tessili, abbigliamento e calzature (46,3%). Forte mismatch tra domanda e offerta anche nel settore delle costruzioni, con il 52,8%, e nel terziario, dove il fenomeno risulta più marcato per il commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli (57,5%), seguito da servizi informatici e telecomunicazioni (52,3%) e servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (47,2%).

Le principali figure che risultano di difficile reperimento sono quelle dei progettisti e amministratori di sistemi (83,9%); analisti e progettisti di software (80,8%); intonacatori (78%); specialisti di saldatura elettrica (77,7%); idraulici (70,1%); meccanici (69,9%); installatori di infissi e serramenti (67,6%); tecnici programmatori (66,8%); saldatori (66,8%).

La tendenza del 2023 in Abruzzo

Con l’inizio del nuovo anno la situazione non sembra migliorare e anzi, da un esame dei dati rilevati nel primo mese del 2023, l’Abruzzo, con una percentuale del 48,1% (superiore alla media nazionale pari al 45,6%) vede aumentare le difficoltà nel reperimento di manodopera qualificata del 7,7% rispetto all’anno precedente. Numeri che collocano l’Abruzzo al primo posto, in tutto il Centro-Sud Italia, nella poco ambita classifica delle regioni che fanno fatica ad intercettare i profili lavorativi di cui hanno bisogno le aziende. Ampliando lo sguardo all’intero Paese, l’Abruzzo si piazza al settimo posto della graduatoria nazionale: hanno maggiori problemi solo Trentino-Alto Adige (56,7%), Friuli-Venezia Giulia (55,5%), Valle d’Aosta (54,8%), Emilia-Romagna (50,1%), Umbria e Veneto (49,7), Piemonte (49,3).

Tra i profili più difficili da trovare, a livello nazionale, ad inizio anno figurano gli operai specializzati e conduttori di impianti e macchine (55,8%), in particolare gli operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici (63,4%), gli operai nelle attività metalmeccaniche richiesti in altri settori (61%) e gli operai specializzati nelle industrie del legno e della carta (59,2%).

I fattori del mismatch tra domanda e offerta di lavoro

La crisi demografica, determinata da denatalità e invecchiamento della popolazione, si riverbera sul mercato del lavoro, riducendo gli attivi e incrementando la difficoltà di reperimento di manodopera. Nell’arco degli ultimi dieci anni, gli under 35 attivi sul mercato del lavoro – occupati e in cerca di occupazione – sono diminuiti del 10,4 %, che in termini assoluti si traduce in un calo di 716 mila unità. Per i prossimi trent’anni è peraltro prevista una ulteriore diminuzione, del 23,6%, della popolazione in età da lavoro, soprattutto nel Mezzogiorno. L’Abruzzo è tra le regioni che, sulla base delle previsioni, andrà incontro alla più elevata intensità del calo demografico, con una diminuzione del 30%, collocandosi ben al di sopra della media nazionale. Sarà peggio solo per Campania (-30,7%), Sicilia (-33,4%), Puglia (-34,1%) Calabria (-34,7%), Molise (-34,8%), Basilicata (-39,5%) e Sardegna (-40,4%).

“Il difficile reperimento della manodopera rappresenta la punta dell’iceberg di una società complessa e caratterizzata da un mercato del lavoro turbolento – osservano il presidente e il segretario regionale di Confartigianato Abruzzo, Giancarlo Di Blasio e Daniele Di Marzio – i molteplici fattori che, insieme al calo demografico, incidono sul fenomeno, hanno a che vedere con l’adeguatezza del percorso scolastico-formativo, con la precedente esperienza lavorativa, con la retribuzione offerta dall’azienda, con l’accesso a strumenti di welfare aziendale e con la flessibilità degli orari”. Di Blasio e Di Marzio aggiungono che “la rapidità del progresso tecnologico, nell’ambito della transizione digitale in corso, genera una maggiore difficoltà di aggiornamento del sistema scolastico, senza dimenticare che sull’offerta di lavoro incidono i flussi migratori, in ingresso e in uscita, caratterizzati anche dalla fuga di giovani cervelli”.

Secondo i massimi esponenti dell’associazione di categoria, “occorre programmare tutti gli aspetti, in modo particolare quello della formazione e preparazione delle risorse. La carenza di manodopera va affrontata con un approccio sistemico e coordinato degli interventi di politica economica e delle misure per riattivare il mercato del lavoro. Notevole è l’impegno nell’artigianato – concludono Di Blasio e Di Marzio – ad investire sulla qualità della contrattazione collettiva, che prevede importanti forme di welfare aziendale”.




DISSESTO IDROGEOLOGICO, al via gli interventi su viadotto Gran Sasso

Sindaco e assessore Rispoli: “Al via le azioni di messa in sicurezza e monitoraggio sul viadotto e i fronti vulnerabili”

Chieti, 16 febbraio 2022. Sono cominciate le annunciate attività di messa in sicurezza, intervento e monitoraggio sulla zona del viadotto Gran Sasso e via Arenazze e aree circostanti, interessata dal fenomeno del dissesto idrogeologico. Da domani mattina l’appendice di via Gran Sasso sarà in parte chiusa per motivi di sicurezza in attesa di ulteriori verifiche.

“Stiamo mettendo in cantiere i primi interventi di messa in sicurezza sul versante nord della collina di Chieti – così il sindaco Diego Ferrara con l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Rispoli – Si tratta di interventi urgenti e puntuali, che partono dal ripristino del manto stradale, nel tratto di viale Gran Sasso a valle del viadotto, l’azione in corso oggi in quanto prioritaria per la sicurezza stradale, ma prevedono anche: l’interdizione dell’area antistante il Condominio Orizzonte, in attesa di ulteriori azioni di messa in sicurezza dello stabile; nonché la chiusura al transito della parte terminale  di viale Gran Sasso  a servizio per lo più dai residenti, che si trova a monte di una frana attiva su quella costa e su cui dobbiamo verificare se e come intervenire.

Non solo questo, ma anche monitoraggio e verifiche, seguite dall’ingegner Tommaso Colella, responsabile del procedimento e funzionario di riferimento per la protezione civile comunale proprio per il dissesto idrogeologico. Diverse attività saranno svolte dalla prossima settimana per capire qual è l’evoluzione della fotografia fatta da uno studio del 2019 sull’area. Avvieremo nuove letture sugli strumenti già posizionati e realizzeremo tre nuove indagini geognostiche, ad iniziare dal cortile delle scuole Corradi, dove al momento non registriamo allarmi, ma su cui agiremo già da lunedì prossimo approfittando dei due giorni di chiusura per il Carnevale. Le altre due indagini riguardano suolo privato e saranno svolte a seguire. Domattina si procederà alle annunciate chiusure che sono oggetto di un’ordinanza sulla viabilità della zona, circolazione che non subirà particolari mutamenti, se non nella parte terminale di viale Gran Sasso che è ad uso per lo più dei residenti.

Sono tutti interventi che rientrano nell’ambito della prevenzione e delle azioni concertate con la Protezione Civile Regionale sia per stabilire la progressione del fenomeno in quella zona e, soprattutto, per prevenire disagi alla cittadinanza o rischi per la pubblica incolumità. Azioni che richiedono urgenza, proprio per tutta questa serie di ragioni, ma che non rappresentano un allarme incombente: stiamo solo facendo seguire i fatti agli impegni presi a tutela della città e del suo territorio più vulnerabile”.




NUOVE SENTINELLE DI CIVILTÀ E FELICITÀ a Città Sant’Angelo

Città Sant’Angelo, 16 febbraio 2023. Grazie al patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Città Sant’Angelo e alla donazione delle ditte ARAS linea Nonni e Bimbi e la DSA forniture chimiche, medicali e monouso, il progetto sentinelle della civiltà del Cav. Claudio Ferrante patrocinato dall’associazione Carrozzine Determinate incontra gli alunni della primaria F. Fabbiani di marina di Città Sant’Angelo.

Continua così l’educazione alla civiltà e al rispetto dei diritti umani degli studenti del paese angolano, un investimento per il futuro e sulle nuove generazioni affinché attraverso l’analisi della felicità, della gentilezza, dell’empatia possano davvero entrare in contatto con l’altro, dando un vero senso alla parola inclusione della diversità.

I ragazzi delle classi quinte  A, B e C si sono seduti questa mattina in carrozzina, sperimentando anche il percorso non vedente, acquisendo direttamente con l’esperienza l’essenza stessa del concetto di accessibilità universale e di barriera architettonica, dopo aver ampiamente affrontato quello di barriera culturale.

“L’amministrazione comunale è orgogliosa di questa collaborazione con l’associazione Carrozzine Determinate e il Cav. Ferrante per questo progetto di educazione alla civiltà delle scuole di città Sant’Angelo, un progetto che continuerà anche nei prossimi anni per creare una sana coscienza civica e inclusiva in tutti i nostri bambini” così il sindaco di città Sant’Angelo Matteo Perazzetti.

“Quando Carrozzine Determinate ci ha proposto questo progetto non abbiamo esitato un attimo perché consente anche ai nostri studenti più  piccoli  di integrarsi e socializzare in un  laboratorio inclusivo. Un ringraziamento al Comune di  Città Sant’Angelo che ha concesso il patrocinio per il percorso di cittadinanza attiva che rende i bambini  Sentinelle di Civiltà  e Felicità.   L’auspicio è che questo percorso sia solo l’inizio e funga da stimolo per altri studenti  della nostra Scuola” così la Dirigente Lorella Romano.

Il progetto si concluderà il 23 febbraio con l’esame degli elaborati  e la consegna dei diplomi di sentinelle della civiltà insieme al Sindaco.

Si ringrazia la ditta Orthosan per la costante e instancabile collaborazione al progetto, propria solo di chi crede fermamente nell’investire sulle future generazioni per un mondo migliore.




L’ISA OMAGGIA Maria Callas

A cento anni dalla nascita. CON l’ensemble cameristico U. GIORDANO Sabato 18 febbraio, ore 18 – L’Aquila, Ridotto del Teatro Comunale V. Antonellini

L’Aquila 16 febbraio 2023. Sarà la voce della divina Maria Callas a riecheggiare nella sala del Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini” dell’Aquila, sabato 18 febbraio alle 18 nel consueto appuntamento con la Stagione dei Concerti dell’ISA numero 48.

Mentre l’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese sarà impegnata a Recanati, in provincia di Macerata, il pubblico aquilano potrà assistere allo spettacolo VISSI D’ARTE. VISSI PER MARIA. Omaggio a Maria Callas nel centenario della nascita (1923 – 2023) nel quale si esibirà l’Ensemble “U. Giordano” di Foggia, una formazione cameristica composta da musicisti dalla carriera ricca di esperienze e collaborazioni importanti: Dino De Palma violino, Luciano Tarantino violoncello, Donato Della Vista pianoforte. L’Ensemble è sul palco con l’attore Giampiero Mancini impegnato in una drammaturgia di Roberto D’Alessandro.

Nel centenario della sua nascita, uno spettacolo incentrato sulla vita e sulla personalità umana ed artistica del soprano più grande di tutti i tempi, Maria Callas.

Attraverso una sofisticata tecnica d’ingegneria acustica e di estrapolazione della voce, lo spettacolo consente di ascoltare la voce del soprano mentre il trio suona dal vivo in perfetta sincronia. Un esperimento unico di isolamento della voce per far rivivere le emozioni di un timbro indimenticabile, di un virtuosismo canoro mai visto prima. In scena ci sarà Bruno, il suo maggiordomo, interpretato da Giampiero Mancini, che svelerà i segreti, gli amori e il dietro le quinte del soprano.

Non la diva contesa da tutti i teatri, non la superba, ambiziosa e capricciosa artista, non la Medea delle sue interpretazioni indimenticabili; la donna raccontata in questo spettacolo è quella che gli occhi di Bruno vedono negli occhi di lei, troppo spesso pieni di dolore e lacrime.

Al racconto di una vita breve, dato che Maria Callas visse solo 54 anni e oggi ne avrebbe compiuti 100, è abbinato l’ascolto delle arie che hanno reso la Callas uno spartiacque tra il prima e il dopo: La mamma morta, aria dell’opera Andrea Chénier di Umberto Giordano, Casta Diva dalla Norma di Vincenzo Bellini, Ave Maria dall’opera Otello di Giuseppe Verdi e le pucciniane Vissi d’arte dalla Tosca e dalla Madama Butterfly l’aria Un bel dì vedremo.

I biglietti per i concerti sono in prevendita su ciaotickets.com. La vendita diretta è possibile presso la sede del concerto a partire da due ore prima dell’orario di inizio. Per maggiori info www.sinfonicaabruzzese.eu




TORNA A PESCARA SOTTOCOSTA, il Salone Nautico del Medio Adriatico

Presentata oggi la nona edizione della manifestazione che si terrà dal 29 aprile al 1° maggio 2023

Pescara, 16 febbraio 2023. Il vento di Sottocosta torna a soffiare su Pescara. Mancano poco più di due mesi, ma la macchina organizzativa del Salone Nautico del Medio Adriatico si è già messa in moto al porto turistico Marina di Pescara dove, dal 29 aprile al 1° maggio 2023, è in programma la nona edizione della manifestazione dedicata al mondo della nautica, del mare e della pesca sportiva.

Il Salone, promosso dalla Camera di Commercio Chieti Pescara e dal Marina di Pescara, con la collaborazione tecnica di Assonautica Pescara Chieti, in meno di un decennio è cresciuto rapidamente fino a conquistare, dal 2022, il patrocinio di Confindustria Nautica, entrando di diritto a far parte degli 8 eventi territoriali collegati al Salone Nautico di Genova. Tra i patrocini confermati per il 2023 anche quello di Assonat e di Assonautica Italiana. Appare evidente, dunque, come da fiera a carattere regionale, Sottocosta abbia assunto ormai un ruolo di rilievo nello scenario fieristico nazionale dedicato alla nautica, con particolare riferimento al Medio Adriatico. Dati alla mano, nella passata edizione, il Salone è arrivato a contare 63 espositori, provenienti da dieci regioni italiane, e 130 marchi rappresentati, con un numero considerevole di imbarcazioni e natanti esposti, ma anche motori marini entrobordo e fuoribordo, pesca, elettronica. E ancora accessori nautici, moda mare, design, sport acquatici, subacquea. Numeri e attività che gli organizzatori puntano ad accrescere per questa nona edizione dell’evento – le iscrizioni sono già aperte e possibili entro il 28 febbraio 2023 a un prezzo agevolato – anche grazie alle tante novità in programma.

L’edizione 2023 di Sottocosta è stata presentata questa mattina nella sala Camplone della Camera di Commercio a Pescara, dal Presidente dell’Ente Camerale, Gennaro Strever, dal Direttore del porto turistico pescarese Bruno Santori, in rappresentanza del presidente Carmine Salce, e dal Presidente di Assonautica Pescara Chieti e vicepresidente vicario di Assonautica Italiana, Francesco Di Filippo.

«Sottocosta, dal 2022, è diventato uno degli 8 eventi nautici territoriali collegati al Salone Nautico di Genova», dichiara il Presidente Strever. «Questa sinergia consente a tutte le aziende di mettersi in luce e questo vale, soprattutto, per la nautica che con i suoi settori, dalle imbarcazioni da diporto agli accessori e fino alle Marine, annovera eccellenze di prim’ordine in grado di dialogare con tutti a livello globale. L’industria nautica italiana ha un moltiplicatore di dieci ad uno, il che vuol dire che per ogni dipendente occupato nella nautica italiana, se ne generano 10 nella filiera diretta e indiretta. C’è un altro moltiplicatore importante che è quello dei fatturati: per ogni euro di fatturato dall’industria nautica italiana, se ne generano altri sette in modo diretto e indiretto. La sfida che ci troviamo ad affrontare, oggi, con l’emergenza energetica e ambientale in corso, è quella di saper coniugare lo sviluppo del settore con gli obiettivi di sostenibilità, una sfida per tutte le istituzioni e gli imprenditori coinvolti».

Tante le novità in arrivo per gli espositori e gli appassionati del settore nautico in questa nuova edizione di Sottocosta. A cominciare dalla superficie espositiva, outdoor e indoor, che è stata ampliata arrivando a raggiunge i 4mila metri quadrati e dalla possibilità di esporre in acqua imbarcazioni e natanti con possibilità di visita. Ci sarà poi l’apertura serale straordinaria di sabato 29 aprile con un evento dedicato e un’area food. Così come, anche quest’anno, non mancherà un ricco programma di eventi a corredo dell’area espositiva con convegni, workshop, seminari, uscite in barca, progetti di educazione ambientale, testimonial e tanto altro.   

«Questa nuova edizione di Sottocosta», evidenzia il Direttore del Marina Bruno Santori, «giunge in un momento molto importante per il Marina di Pescara. Dopo la pandemia abbiamo assistito a una vivace ripresa di numerosi settori e tra questi anche la nautica da diporto sta vivendo una fase di effervescenza e anche di adattamento alle mutate priorità del mondo legato alla Blue Economy. In questo scenario il nostro porto turistico, uno dei più importanti e attrezzati d’Italia, riconferma il proprio ruolo baricentrico, non solo con riferimento alle rotte marittime, ma anche in relazione alla dimensione di centralità rispetto al territorio, che ne fa uno dei principali punti di riferimento economici, turistici e sociali per la città di Pescara e per l’intera regione. La presenza del nostro socio unico, la Camera di Commercio di Chieti Pescara, fa sì che il Marina sia a tutti gli effetti un patrimonio collettivo in grado di generare benefici e ricadute economiche diffuse, e del quale dovrebbero andare tutti fieri. L’appuntamento con la nuova edizione di Sottocosta sarà come sempre una qualificata occasione di confronto e di approfondimento, ma sono altrettanto importanti per noi le opportunità che verranno a crearsi per favorire l’incontro tra domanda e offerta nel settore della nautica e delle attività legate al mare. La soddisfazione degli espositori per l’ultima edizione, oltre ad essere un elemento di grande orgoglio, costituisce sicuramente un ottimo viatico per Sottocosta 2023».

Fondamentale, ancora una volta, la collaborazione tecnica di Assonautica Pescara Chieti.

«Assonautica Pescara Chieti, sin dalla sua ideazione», commenta il Presidente Di Filippo, «conferma la propria collaborazione per l’organizzazione di Sottocosta quale momento di promozione e sviluppo del settore e di sostegno agli operatori della nautica. Un settore con un forte indotto economico e sociale e una filiera di operatori importanti anche nella nostra regione. Il patrocinio di Assonautica Italiana non poteva mancare per questo evento dedicato allo sviluppo del settore e quale opportunità di crescita che le regioni hanno nell’economia del mare. Il contributo di Assonautica Pescara Chieti si realizzerà anche nell’organizzazione dell’ormai tradizionale “battesimo del mare” per i neofiti, e la proposizione di importanti eventi di riflessione e approfondimento sulla nautica: dal futuro della progettazione nautica, ormai realtà, come le “barche volanti” di Coppa America, alla protezione dell’ambiente marino, l’elettrificazione di porti e motori, alla presentazione del nuovo progetto nazionale di promozione del turismo nautico effettuata con il Ministero del Turismo le Regioni Italiane ed Enit».

Tra gli appuntamenti che, anche quest’anno, torneranno puntuali ad animare Sottocosta, il Premio nazionale Design Nautico, ideato e curato dall’architetto Claudia Ciccotti e giunto alla sua sesta edizione. Un riconoscimento che sarà attribuito ai progetti di design più significativi ideati da professionisti e studenti operanti sul territorio della comunità europea. Oggetto del concorso di idee, quest’anno, le “Day boat – Uscite giornaliere, weekend e campeggio nautico”, che chiama i progettisti a coniugare al meglio estetica, sportività, praticità, prestazioni e comfort, studiando soluzioni sempre più innovative e adeguate non solo per le uscite di un giorno, ma anche per brevi crociere e per weekend da vivere comodamente a bordo. 

Per rimanere sempre informati sull’evento è possibile seguire le pagine social (Facebook e Instagram) del porto turistico Marina di Pescara e visitare il sito www.sottocostapescara.it dove, nelle prossime settimane, sarà disponibile l’elenco degli espositori e il programma completo della manifestazione.

Antonella Luccitti




PASTA ALLA CREMA di broccoli e ricotta

Chieti, 16 febbraio 2023. È una ricetta vegetariana semplice, economica, che soddisfa il palato. Può essere anche un piatto unico: LA PASTA, LA RICOTTA COME SECONDO, LA VERDURA COME CONTORNO. Per rendere questa ricetta più stuzzicante, si aggiunge qualche spezia, per aromatizzare il piatto.  Molti sono i benefici per il nostro organismo, dei broccoli e la ricotta: le proteine, i fermenti lattici per l’intestino, i sali minerali come il ferro, potassio, calcio, selenio, magnesio, il fosforo, importantissimi per il regolare funzionamento del sistema nervoso – Ottime sono le vitamine A, C, E, K e del gruppo B, incluso l’acido folico.

INGREDIENTI PER DUE PERSONE

160 g di calamarata

100 g di tenerumi di broccoli (cime di rapa)

40 g di ricotta di pecora

3 cucchiai di olio extravergine di oliva

Sale – pepe – origano – parmigiano reggiano – Q.B.

Peperoncino piccante chi lo gradisce

PREPARAZIONE

Bisogna lavare i tenerumi di broccoli e lessarli in acqua bollente, per circa dieci minuti. Si può evitare questo lavoro, acquistando in un centro commerciale, i broccoli lessati. La spesa è molto conveniente e si risparmia tempo. Nel frattempo che la calamarata cuoce in una pentola con poco sale, nel frullatore preparare la crema di ricotta e verdura, con aggiunta di due cucchiai di olio e origano, sino a quando si trasforma in una crema densa. Metterla in una padella antiaderente. Scolare la calamarata, aggiungerla alla crema, altro cucchiaio di olio per far scivolare meglio la pasta, mezzo bicchiere di acqua di cottura della pasta e mescolare sul fuoco basso. Quando il preparato è cremoso, impiattare e ognuno aggiunge il pepe fresco, il parmigiano, il peperoncino piccante, tenendo conto il proprio gradimento.

Si può meglio gustare la bontà di questo piatto, accompagnandolo con un vino fresco e secco, meglio se bianco, di buon corpo e dai sentori floreali. Io ho scelto il Pecorino Abruzzo DOC, che è piacevole, fresco, floreale, fruttato e al palato risulta secco e armonico, Si esaltano così l’aromaticità, la succulenza degli ingredienti e del condimento. Buon appetito.

Luciano Pellegrini




LAVORO PER I GIOVANI, in agricoltura c’è

Anche l’Abruzzo a Roma al salone innovazioni green di Coldiretti

In agricoltura c’è lavoro per i giovani che vogliono fare impresa con idee innovative o trovare una occupazione all’aria aperta lontano dal traffico e dallo smog della città. L’appuntamento è per domani, venerdì 17 febbraio dalle ore 9:00 a Palazzo Rospigliosi a Roma, sede della Coldiretti, in via 24 Maggio 43, dove con agricoltori provenienti da tutte le regioni italiane, tra cui anche l’Abruzzo apre il primo salone della creatività Made in Italy “Generazione in campo” per vedere dal vivo e toccare con mano le ultime innovazioni del 2023 con l’assegnazione degli Oscar Green ai giovani agricoltori e alle loro rivoluzionarie idee. Esperienze concrete di chi non si rassegna alla protesta o all’attesa passiva di lavoro ma scende in campo con soluzioni che creano occupazione, salvano il clima e l’ambiente e garantiscono cibo, servizi ed energia al Paese.

Assieme ai tanti giovani ci sarà il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, la delegata nazionale dei giovani della Coldiretti, Veronica Barbati, il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, il Ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi, il Direttore Generale Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (Ismea) Maria Chiara Zaganelli, il  presidente del Consiglio per la ricerca in agricoltura (Crea) Carlo Gaudio e il vice direttore della Fao Maurizio Martina. Dall’Abruzzo, parteciperanno il direttore regionale Coldiretti Roberto Rampazzo, il delegato di Coldiretti Giovani Impresa Giuseppe Scorrano e i dirigenti provinciali dei giovani.

Sarà presentato lo studio Coldiretti Lavoro per i giovani, in agricoltura c’è con l’analisi dei fabbisogni occupazionali nelle campagne per la prossima stagione, le opportunità offerte dalla nuova normativa nazionale e comunitaria ma anche gli ostacoli da superare con i consigli dei “Tutor delle nuove imprese” promossi in tutte le regioni dai giovani della Coldiretti.

Alessandra Fiore

Foto Avvenire




PATTINAGGIO CORSA: campionati italiani indoor

Pescara torna ad ospitare la manifestazione. Aracu: “Grande evento di promozione per l’intera regione”

Pescara, 16 febbraio 2023. A Pescara arrivano i big del pattinaggio Corsa. L’Abruzzo, a distanza di due anni, torna ad accogliere i Campionati Italiani Indoor 2023. L’evento presentato oggi  presso la sala della Giunta Comunale. Quest’anno la grande Kermesse sportiva del pattinaggio a rotelle prevede una formula divisa in due fine settimana. Dal 17 al 19 febbraio in pista le categorie Ragazzi, Ragazzi12 e Allievi, mentre dal 24 al 26 toccherà a Senior e Junior contendersi i titoli italiani. Ad ospitare l’evento saranno i 175 metri della storica pista a curve sopraelevate con pendenza costante del Pattinodromo comunale “Ex Gesuiti”, uno dei migliori impianti coperti dello Stivale.

“Non è la prima volta che l’Abruzzo coglie l’occasione per mostrare le proprie potenzialità attraverso un grande evento sportivo, come questi Campionati Indoor – ha sottolineato il presidente federale FISR e World Skate, Sabatino Aracu, nel corso della conferenza stampa di questa mattina – La manifestazione rappresenta un volano anche per il turismo ed è diventata nel corso degli anni un appuntamento fisso. Voglio ringraziare la Regione e la Città di Pescara che sanno benissimo come attraverso eventi di questo genere sia possibile promuovere l’intero Abruzzo, una terra stupenda che merita di essere visitata”.

Grandi i numeri per il massimo evento indoor della stagione che porterà nel capoluogo adriatico i più importanti interpreti della disciplina. 28 i titoli tricolore da assegnare, circa 800 atleti da tutta Italia e oltre 70 società, con la nutrita partecipazione di pattinatori abruzzesi. Tra questi, plurimedagliati a livello mondiale, come la pescarese Asja Varani, campionessa italiana, europea e argento agli ultimi World Skate Games 2022. L’evento è organizzato dalla A.S.D. Pattinaggio Pescara, in collaborazione con FISR, Comitato Regionale FISR Abruzzo e con il contributo del Comune di Pescara e della Regione Abruzzo.

“È un onore per noi ospitare nella nostra città una manifestazione di questa importanza – ha detto il sindaco di Pescara, Carlo Masci – Sarà l’occasione perfetta per promuovere il nostro territorio. Farlo grazie allo sport è un valore aggiunto. Una festa per le famiglie e per i ragazzi che praticano il pattinaggio. La Federazione ha sempre messo al centro dei suoi progetti Pescara e l’Abruzzo e va ringraziata per questo”.

La Federazione Italiana Sport Rotellistici ha scelto di riportare, per il quarto anno nell’ultimo quinquennio, i Campionati italiani indoor a Pescara, sia per il suo impianto, forse il migliore in Italia nel suo genere, per la cui trasformazione in centro federale la FISR ha formalizzato una proposta all’Amministrazione comunale, e sia per la grande tradizione e passione che l’Abruzzo ha sempre dimostrato verso il pattinaggio.

L’evento aprirà un’intensa stagione sportiva per la nostra regione, contraddistinta dagli sport a rotelle, in particolare tra maggio e luglio, con appuntamenti come: Il Circuito Artistico Inline di Pescara; Il Campionato Italiano Divisioni Nazionali Libero e Coppia Artistico e il Trofeo Primi Passi e Giovani Promesse, entrambi a Roccaraso; Il Campionato Italiano Solo Dance e Coppia Danza Categorie Nazionali e Divisione di Montesilvano, Il Campionato Italiano Corsa su Pista Ragazzi e Allievi di Martinsicuro a fine luglio.

La manifestazione sarà interamente visibile in diretta streaming sulla FisrTV, con il commento tecnico curato dai massimi esperti della disciplina




PNRR, INIZIA L’ITER delle opere della rigenerazione

Sindaco e assessore Rispoli: “Scatta l’iter del più grande cambiamento urbanistico e architettonico mai avviato in città”

Chieti, 16 febbraio 2023. Inizia l’iter operativo di ulteriori opere di rigenerazione urbana che rivitalizzeranno vaste porzioni di città, messa in capo dall’Amministrazione attraverso i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Online le determine dei nuovi interventi per l’affidamento delle progettazioni.

“Grazie a questa misura riusciremo a restituire fruibilità e dignità a palazzi storici e infrastrutture che appartengono alla città e che per anni sono stati inerti e in attesa di un nuovo corso – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore ai Lavori Pubblici, Stefano Rispoli – Il momento è arrivato e dopo questa fase di individuazione dei progettisti, arriveremo ai lavori secondo il cronoprogramma del PNRR e della misura. Un’azione che ci consentirà di cambiare in meglio la città, restituendole edifici storici che potranno essere sede di servizi o divenire nuovi spazi a disposizione della comunità. Un lavoro che interessa tutto l’esecutivo, che ha collaborato fattivamente all’individuazione delle strutture da rigenerare e all’attribuzione delle funzioni e che è stato premiato, perché tutti gli interventi da noi proposti sono stati finanziati. Abbiamo ottenuto fondi per oltre 60 milioni di euro, il tutto sottorganico e grazie anche al lavoro di squadra e all’impegno della struttura tecnica che ha lavorato per ottenere questi risultati e che ora fa il suo meglio perché dalla carta le opere pensate prendano vita e diventino tangibili.

Tanti interventi: c’è la realizzazione del nuovo parco urbano del quartiere Filippone, di via San Camillo de Lellis, con demolizione e manutenzione straordinaria; ci sono i lavori per l’accessibilità di Piazza Umberto I, di piazza Trento e Trieste, piazza Calanchi, colle Marcone con la riqualificazione degli spazi pubblici del quartiere INA casa di via Pescasseroli e via Roccamorice e il progetto “Corso Tiburtina”; c’è la ristrutturazione e rifunzionalizzazione delle scuole Nolli e dello splendido complesso dell’ex asilo nido Principessa di Piemonte che sarà anche migliorato sismicamente; come accadrà per la ex scuola elementare di Casone e di piazza San Bartolomeo. Il centro storico cambierà faccia con la rigenerazione di Palazzo Massangioli e dell’ex cinema Eden, strutture di pregio, vocate all’animazione culturale e a fare da supporto alle altre presenze storiche vicine. Grazie al PNRR porteremo avanti l’opera di recupero e di restituzione anche di alcuni ipogei della Chieti sotterranea: quello di Porta Pescara e piazza Valignani, il seminterrato di Palazzo d’Achille e altri ingressi sulla piazza, dove si gioca un potenziale turistico e culturale elevatissimo. Storia e identità, questi i nostri riferimenti, che porteranno alla restituzione del Supercinema, con una ristrutturazione che ne farà una nuova sala a disposizione per cinema ed eventi. Alcuni interventi, infine, riguardano la mobilità e del più grande problema che ha Chieti, quello dei parcheggi e della mobilità sostenibile, scenario degli interventi stavolta sarà la stazione ferroviaria dove si lavorerà per restituire accessibilità al nuovo sottopasso pedonale nonché ulteriori parcheggi pubblici nel contesto di quello che vorremmo realizzare quale parco urbano della stazione”.




ITALIA HUB DEL GAS o Paese delle energie rinnovabili?

Roma, 16 febbraio 2023. È una valida iniziativa quella promossa dai Comitati cittadini per l’ambiente Coordinamento No Hub del Gas prevista per sabato prossimo nell’Aula Consiliare di Palazzo San Francesco.

Purtroppo, non potrò partecipare perché già impegnata nella promozione sui territori di nuove Comunità Energetiche Rinnovabili e gruppi di autoconsumo quale strumento utile sia all’abbattimento del carobollette sia come contributo all’abbandono dell’uso delle fonti fossili entro il 2050 che, a quanto pare, questo Governo ignora.

È opportuno fare chiarezza sulla realizzazione del metanodotto e della centrale di spinta che Snam si appresta a realizzare su un territorio che ha sempre contestato con motivazioni valide e mai sconfessate né da Snam né dagli organi di Governo.

Il Premier Meloni ormai in più occasioni ha dichiarato l’intenzione di voler fare dell’Italia un Hub del gas, chiarendo che di fatto non ci sia alcun legame tra il conflitto ucraino e la necessità di implementare la rete dei gasdotti in Italia per garantire l’approvvigionamento energetico.

Si tratta di una scelta politica e l’evidenza di questa scelta politica è palesemente dettata da interessi economici di parte e non di certo da una carenza energetica. 

Sarà interessante leggere le risposte di Snam alle osservazioni avanzate nel dibattito pubblico promosso da Area sull’utilità dell’opera e su quanto sia giusto e lecito che i cittadini paghino di tasca propria, su bollette già “pesanti”, i costi di un’opera che di strategico ha ben poco.

In sintesi, mentre il pianeta ci ricorda che la transizione ecologica non può essere né una scelta né tantomeno può essere posticipata nel tempo e la Comunità Europea accelera in questa direzione, di contro il Governo Meloni visualizza lo sviluppo del nostro Paese utilizzando strumenti preistorici.

Sen. Gabriella Di Girolamo                                                                             

Capogruppo M5S Comm. VIII

Ambiente e lavori pubblici.




DICEMBRE 1943 tra cronaca e storia

Presentazione del libro di Andrea Di Marco 18 febbraio ore 17: 30, Ortona, Sala Eden

La battaglia di Ortona dai diari di guerra  e dai rapporti informativi inediti britannici e canadesi

Ortona, 16 febbraio 2023. Edizioni Menabò organizza sabato 18 febbraio alle ore 17:30 a Ortona (Sala Eden) la presentazione del libro di Andrea Di Marco DICEMBRE 1943 tra cronaca e storia. La battaglia di Ortona dai diari di guerra  e dai rapporti informativi inediti britannici e canadesi (Edizioni Menabò).

La storiografia sulla Seconda guerra mondiale, riferita alla battaglia di Ortona, ha visto emergere una crescente attenzione, almeno negli ultimi decenni a partire dalla fine del ventesimo secolo, per il “vivere nella guerra” del cosiddetto “fronte interno”, con riferimento alla quotidianità della popolazione civile profondamente coinvolta dalla prima vera guerra totale. Ma questa memoria storica non può prescindere, per comprenderne l’importanza e per la reale sovrapposizione delle informazioni e dei percorsi biografici, dai diari di guerra dei militari e delle unità combattenti che quella guerra l’hanno combattuta, quale memoria scritta per qualsiasi riflessione sul periodo.

Attraverso questa angolazione di lettura, Di Marco, nel libro, si ripropone di ripercorrere un intero mese di battaglia, nel dicembre 1943, grazie alla narrazione, appunto tra la cronaca e la storia, di ciò che i curatori dei diari delle unità interessate e i redattori dei resoconti dei servizi d’informazione hanno appreso e descritto attraverso l’apporto dei protagonisti, uomini ed armi, di quelle pagine. Le pagine dei diari di guerra delle truppe coinvolte con la descrizione delle azioni di guerra, della loro ripetitività scandita da orari, da operazioni pianificate, dalla giornaliera riproduzione di quanto avveniva all’interno di un Quartier Generale o di uno Stato Maggiore di un’unità, offrono la possibilità, al lettore di immergersi nella narrazione di quelle vicende e, con una visione d’insieme di quegli eventi, avere la possibilità di comprendere in che modo il territorio comunale diventa il terreno ideale per il loro svolgimento.

Andrea Di Marco (classe 1964), avvocato e magistrato onorario, appassionato ricercatore di storia, con particolare riferimento alla Seconda guerra mondiale, da anni conduce un’appassionata ricerca negli archivi nazionali ed internazionali sulla storia della battaglia di Ortona e sulla Linea Gustav. Ha ricoperto l’incarico di membro del Consiglio d’Amministrazione della Fondazione Brigata Maiella dal 2005 al 2010, ha partecipato come relatore a diversi convegni ed incontri a carattere storiografico, ha collaborato e fornito consulenza storica alla realizzazione di diversi documentari nazionali ed internazionali sulla guerra in Abruzzo e la Battaglia di Ortona ed è autore di diversi articoli di interesse storico.

L’evento è patrocinato dal Comune di Ortona, da IASRIC (Istituto Abruzzese per la storia della Resistenza e dell’Italia Contemporanea) all’evento interverranno: Riccardo Fusilli Presidente dell’ERMA; Camillo della Nebbia, giornalista; Carlo Fonzi Presidente IASRIC; Marco Patricelli, storico.




FAMILIA PAONE di Rossella Gesini e Stefano Angelucci Marino

Prima abruzzese per lo spettacolo al Fenaroli di Lanciano

Sradicamento e frammentazione identitaria al centro del secondo appuntamento della Stagione 2022/2023 del Teatro Contemporaneo

Lanciano, 16 febbraio 2023. “Cosa c’è in comune tra l’immigrato arrivato in Argentina a inizio Novecento con i suoi discendenti che oggi chiedono il passaporto per tornare in Italia? Giovani che non sappiamo se chiamare emigranti di ritorno o semplicemente nuovi emigranti”: è questo l’interrogativo che si pone F.J. Devoto, uno dei massimi studiosi contemporanei dell’emigrazione italiana in Argentina e che, implicitamente, fa riferimento all’urgenza e al desidero, captati anche dagli attori e registi Stefano Angelucci Marino e Rossella Gesini del Teatro Studio Lanciano, dei discendenti dei primi emigranti in Sudamerica di riallacciare un legame con il Belpaese. Gesini e Angelucci Marino, infatti, dopo essere entrati in contatto diretto con gli emigranti di prima, di seconda, di terza e di quarta generazione, e dopo aver notato la loro tendenza a voler recuperare le radici e la storia perdute, hanno avuto l’intuizione per lo spettacolo “FAMILIA PAONE”, in scena per la prima volta in Abruzzo al Teatro Fedele Fenaroli di Lanciano (CH) sabato 18 febbraio, alle ore 21, nell’ambito della Stagione del Teatro Contemporaneo 2022/2023 del Comune di Lanciano, diretta dagli stessi Gesini e Angelucci Marino (prenotazione obbligatoria al 340 9775471, biglietto 10 euro).

Lo spettacolo, oggetto di una fortunatissima tournée in Argentina, Uruguay e Paraguay, da novembre 2022 a gennaio 2023, e apprezzatissimo dal pubblico e dalla critica durante il debutto in Italia della settimana scorsa al Teatro dei Tre Mestieri di Messina, è prodotto dal Teatro Stabile d’Abruzzo in collaborazione con il Teatro del Sangro, gode del patrocinio della Regione Abruzzo e del Ministero della Cultura, ed è promosso dal CRAM (Consiglio Regionale Abruzzesi nel Mondo) e da Fedamo (Federazione delle Associazioni Abruzzesi in Argentina). Il testo è a firma di Angelucci Marino, che ne cura anche la regia insieme a Gesini e all’assistente alla regia Paolo Del Peschio. La scenografia è affidata a Tibo Gilbert. Le maschere utilizzate, che conferiscono un maggiore effetto di trasfigurazione, sono create dagli artisti del BRAT Teatro.

L’evento è stato presentato oggi, durante la conferenza stampa tenutasi a Lanciano, presso la Sala Benito Lanci, alla quale hanno partecipato, oltre a Rossella Gesini e a Stefano Angelucci Marino, il sindaco Filippo Paolini e gli assessori Danilo Ranieri e Tonia Paolucci. Paolini ha lodato il progetto di Angelucci Marino e di Gesini, soprattutto perché “hanno portato alto – ha affermato – il nome della nostra città in Sudamerica”. Gli assessori hanno mostrato vivo apprezzamento per l’intero cartellone della Stagione del Teatro Contemporaneo, dimostrandosi orgogliosi e compiaciuti che il debutto in terra d’Abruzzo dello spettacolo “FAMILIA PAONE” avvenga nella città di Lanciano.

Recuperare un’identità perduta o che si esprime in una sorta di frammentazione identitaria che conduce, inevitabilmente, a un senso di sradicamento, di inappartenenza, e rimagliare i rapporti con la terra d’origine sono, dunque, i primi ingredienti di uno spettacolo che ha la sua forza anche nell’uso, che ha effetti quantomai icastici, da parte dei personaggi di una lingua ibrida, frutto di una commistione tra l’italiano e lo spagnolo, cui si aggiungono il codice ipercaratterizzante del cocoliche, che contraddistingue gli abitanti de La Boca, il celebre quartiere degli italiani a Buenos Aires, e schegge di abruzzese. La lingua si fa simbolo di mescidazioni culturali, ben riuscite o spurie, ma diventa anche metafora di quella frammentazione culturale e identitaria che caratterizza ancora oggi i discendenti degli emigranti italiani. 

Sono nove i personaggi, membri di una stessa famiglia italo-argentina (interpretati da due attori soli, Rossella Gesini e Stefano Angelucci Marino, che si avvalgono del cambio veloce dei costumi in scena, tecnica che più volte hanno sperimentato e della quale sono maestri indiscussi): i due capostipiti più anziani, i loro tre figli, cui si aggiungono le relative mogli, e un unico nipote, Emanuele Paone, intorno al quale viene costruita la vicenda. “In una girandola di incontri e scontri familiari – affermano Gesini e Angelucci Marino – ognuno proverà a convincere Emanuele ad accettare un’importante offerta di lavoro ricevuta”.  

La forza di “FAMILIA PAONE” non si esaurisce però nel bozzetto, per quanto ironico e divertente, di una commedia familiare, ma risiede in un ben misurato impasto di dramma e comicità, che conduce lo spettatore fino al colpo di scena finale, nel quale la riflessione si sposta d’improvviso dal particolare all’universale.                                                                              

Giuseppina Fazio




IL BRIGANTAGGIO IN ABRUZZO e la resa di Civitella del Tronto

Opere di Renato Coccia – 13 febbraio – 5 marzo 2023 Fondazione Pescarabruzzo, Corso Umberto I, 87 – Pescara

Pescara, 16 febbraio 2023. Venerdì 10 febbraio 2023, alle ore 17:30, alla Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo, si è tenuto il convegno inaugurale della mostra “Il brigantaggio in Abruzzo e la resa di Civitella del Tronto. Opere di Renato Coccia” in esposizione dal 13 febbraio al 5 marzo.

L’esposizione delle opere del pittore e incisore Renato Coccia, promossa e realizzata dalla Fondazione Pescarabruzzo e dalla Fondazione Pasquale Celommi, curata da Nino Falini e Krizia Di Edoardo, ha come oggetto il brigantaggio nel teramano e la resa della Fortezza di Civitella del Tronto. È possibile ricostruire idealmente i volti, le figure, l’abbigliamento, il contesto naturale e storico in cui si collocano personaggi e vicende narrate che, nei quadri e nei disegni di Renato Coccia, riacquistano autenticità e identità inconfondibili, oltre che un valore documentale, visto che il brigantaggio e la resa della fortezza hanno scarse tracce iconografiche.

Renato Coccia si presenta con questa rassegna come narratore figurativo di importanti episodi del Risorgimento teramano, mostrando il popolo in scene corali, i soldati borbonici, i briganti, come protagonisti di una storia complessa che merita di essere conosciuta. Restituire un volto ai briganti teramani è un’opera di carattere artistico e insieme di valore storico-antropologico. L’artista ha approfondito conoscenze documentali e ricerche sul campo degli scenari naturali e urbani che ha poi riprodotto nelle tele e nei disegni.

Il brigantaggio nel teramano e nell’ascolano ebbe la caratteristica di un movimento dichiaratamente legittimista e sanfedista, sia per il massiccio appoggio della Chiesa e la cospicua presenza del clero nelle bande, sia per l’incitamento alla lotta da parte dei Borboni, che continuavano a resistere nella fortezza in

stato d’assedio di Gaeta.

Il successo delle scorrerie, dei saccheggi e degli attacchi a sorpresa era favorito dal ruolo svolto dalla Fortezza di Civitella del Tronto che fungeva da centro direttivo e propulsivo dell’azione delle bande, anche attuando progetti coordinati con le stesse, in base ad una attenta pianificazione.

Il periodo rappresentato nell’opera di Coccia è quello della resistenza all’accerchiamento da parte dell’esercito piemontese fino al 20 marzo 1861, quando già si era arresa la Fortezza di Gaeta ed era avvenuta la proclamazione del Regno d’Italia il 17 marzo 1861.

Nel corso del convegno inaugurale sono intervenuti Nicola Mattoscio, Presidente Fondazione Pescarabruzzo, Viriol D’Ambrosio, Presidente Fondazione Pasquale Celommi, Fausta Gallo, ordinario di Storia Moderna presso l’Università degli Studi di Teramo, Angelo Massimo Pompei, già docente di storia, Emidio Di Carlo, critico d’arte, Giovanni Stramenga, storico locale.

La mostra è patrocinata dall’Ufficio Scolastico Regionale – Abruzzo, dalla Regione Abruzzo, dai Comuni di Pescara, di Montesilvano e di Civitella del Tronto.

Inoltre, in collaborazione con il Liceo Classico d’Annunzio di Pescara l’I.I.S. Alessandrini di Montesilvano, l’I.I.S. Delfico – Montauti di Teramo, nei giorni di apertura della mostra gli studenti dei rispettivi istituti saranno guide attive per i visitatori, svolgendo il percorso di alternanza scuola-lavoro (PCTO).

L’esposizione sarà visitabile dal lunedì al venerdì 9:00 – 12:30, mercoledì e venerdì 17:00 – 20:00, sabato e domenica 16:00 – 20:00.




SOSTENIAMO UN MARE DI VERDE

Ricorso al tar per Pescara

Pescara, 16 febbraio 2023. La Sezione pescarese di Italia Nostra prosegue nella sua battaglia per salvaguardare dal cemento e dal traffico l’area di risulta della ex ferrovia. Già con il grande evento del 29 ottobre, “Un mare di verde per Pescara” sono stati illustrati i benefici che porterebbe un grande Parco centrale nel cuore della città, rispondendo alle aspettative dei cittadini sulla riqualificazione dell’area di risulta.

Purtroppo, Comune e Regione hanno deciso di NON sottoporre a V.I.A. l’invasivo intervento progettuale che hanno proposto al centro di Pescara e che ridimensiona il parco centrale già previsto per introdurre i grandi palazzi degli uffici regionali.

Proprio per questo la Sezione pescarese di Italia Nostra insieme alle altre iniziative ha intrapreso, con l’Avv. Luca Presutti del Foro di Sulmona, la strada del Ricorso al TAR, contro questa scellerata decisione, che nello specifico ha come obiettivo l’annullamento:

– del Giudizio n. 3786 dell’01/12/2022 (Prot. n° 22/0480200 del 10/11/2022) del Comitato di Coordinamento Regionale per la Valutazione d’Impatto Ambientale della Regione Abruzzo, recante ad oggetto: “Parco Centrale: riqualificazione dell’area di risulta dell’ex stazione ferroviaria”;

– di ogni altro atto, antecedente conseguenziale e connesso a quello sopra richiamato lesivo degli interessi della ricorrente.

Il ricorso contro Regione Abruzzo e Comune di Pescara da parte di Italia Nostra, coadiuvata da un team di tecnici ed esperti, è conseguenza della decisione presa il primo dicembre 2022, quando la commissione regionale VIA ha dato atto al Comune di Pescara che le modifiche progettuali da esso proposte per l’area di risulta non sono rilevanti; una decisione che non tiene conto del merito della proposta e non risponde alle motivate osservazioni presentate. Conseguenza necessaria dopo le reiterate richieste, le importanti manifestazioni pubbliche e gli appelli rimasti inascoltati di una grande parte di cittadini, associazioni, esperti del settore.

Con questa superficiale decisione si sottrae l’intervento all’iter previsto dal nostro Codice dell’Ambiente che prescrive di sottoporre i progetti importanti alla valutazione di impatto ambientale, prevedendo la partecipazione di cittadini, associazioni, tecnici.

Si ricorda infatti che la VIA è un momento decisionale democratico fondamentale, creato per una maggior tutela ambientale e per controllare e valutare i progetti nel rispetto per la qualità dell’ ambiente e la vivibilità.

Pensare che il progetto nella zona di maggior pregio urbano della città di Pescara possa essere affrancato dal confronto, dalla partecipazione e dalla valutazione scientifica denota la superficialità dell’approccio ai grandi progetti, che ormai rincorrono i finanziamenti tralasciando quello che è più importante: una progettazione attenta, che tenga conto dell’attuale momento di disequilibrio ambientale che viviamo universalmente. Una progettazione che sia condivisa e giusta per i cittadini e per la città.

Per tale motivo Italia Nostra ha deciso di contrastare anche in sede di giustizia amministrativa questa decisione negativa per il suo futuro ambientale e sociale; a tal fine fa appello a tutti quanti possano aiutarla nella raccolta fondi per il percorso procedurale che è stato intrapreso e che può essere sostenuto solo con l’aiuto dei cittadini.

Italia Nostra Pescara

Il Pd appoggia il ricorso presentato da Italia Nostra e promette un’opposizione sempre più dura e intransigente

Non possiamo che condividere il ricorso al Tar, presentato da Italia Nostra, contro il giudizio n. 3786 del 1 dicembre 2022 del Comitato regionale VIA sulla sciagurata localizzazione della sede regionale – un manufatto di cemento di 20.000 mq edificabili più 6000 mq di parcheggi – all’interno dell’area di risulta. Un primo passo necessario al fine di impugnare anche gli ulteriori provvedimenti che seguiranno da qui in avanti.

Questa mattina abbiamo voluto esprimere la nostra approvazione intervenendo alla conferenza stampa indetta da Italia Nostra e da tutte le altre associazioni impegnate nella tutela del patrimonio storico e naturale. Con loro abbiamo collaborato attivamente, fornendo tutta la documentazione in nostro possesso, raccolta in virtù della nostra partecipazione al procedimento con cui il Comune di Pescara ha, a nostro giudizio, eluso la valutazione preliminare. 

Sappiamo che Comune e Regione stanno lavorando ad un Accordo di programma tra enti. Documento che, per prima cosa, in mancanza di un progetto non può costituire variante, e che soprattutto sarebbe irragionevole perché continuerebbe ad estromettere la cittadinanza dalla discussione sulle sorti dell’area centrale e più importante di Pescara. Per questo, dopo aver informato di quanto accaduto il Comitato Via nazionale e successivamente, nello specifico, il suo Presidente – con note rispettivamente del 19 novembre e 6 dicembre 2022 -, nei prossimi giorni interpelleremo anche la Corte dei Conti per sapere se continuare ad impegnare somme per la progettazione, in pendenza di un ricorso così ben motivato, non costituisca un danno economico per la Regione.

Ricorderete come nella conferenza stampa del 5 dicembre avevamo presentato come un gioco di prestigio il palazzo della Regione che compariva e scompariva dall’Area di risulta. Se da un lato infatti il Comune di Pescara sosteneva con varie argomentazioni i benefici apportati rispetto al precedente progetto, che aveva avuto il vaglio del Comitato VIA, mediante la realizzazione della sede regionale nell’area di risulta, dall’altro nella richiesta invitava sostanzialmente il Comitato VIA a esprimersi sollo sullo stralcio dell’area in cui dovrebbe nascere la Regione, con un giudizio piuttosto pilatesco, com’è sembrato a tutti quelli che hanno avuto modo di leggere. Inoltre è evidente l’elusione della direttiva europea in materia ambientale. 

Il ricorso di Italia Nostra e delle altre associazioni pone l’accento proprio sulle novità del codice dell’ambiente e in particolare sulle recenti procedure di valutazione preliminare, che non possono essere utilizzate per frazionare i progetti ed eludere un giudizio complessivo su un’opera che aggiunge cemento e toglie verde. Ricordiamo che la Superficie di realizzato viene portata da 7.000 mq a 21.000 mq (20.000 dei quali destinati alla sola sede regionale), oltre ai 6000 mq di parcheggi interrati ad uso esclusivo della Regione. Confidiamo che questa decisione possa costituire un precedente valido anche per valutazioni preliminari presentate per altri progetti. 

Siamo felici di aver ritrovato nelle motivazioni del ricorso riportate dall’Avv. Luca Presutti molte delle osservazioni da noi rilevate dinanzi al Comitato Regionale VIA. Continueremo ad opporci in maniera sempre più dura e intransigente contro questo progetto pessimo e non condiviso con la città. Invitiamo tutti i cittadini che hanno a cuore la città a partecipare alla sottoscrizione di Italia Nostra per le spese di lite derivate da questo ricorso e dai prossimi che dovranno presentarsi.

Pescara, 15 febbraio 2023

Il Consigliere Regionale Pd

Antonio Blasioli

Il Consigliere Comunale Pd

Piero Giampietro




ALTRA FALSA PARTENZA per Viale Marconi

Attivato solo uno dei due semafori previsti dall’ordinanza del Comune: il secondo incrocio non è a norma e quindi ripartono i lavori

Pescara, 16 febbraio 2023. Sono trascorsi ormai due mesi dalla presunta conclusione dei lavori su viale Marconi. Interventi che in realtà, al di là delle dichiarazioni dell’Amministrazione comunale, non possono dirsi ultimati dato che all’appello mancano ancora tre semafori da installare. Dopo l’esordio da rivedere, una decina di giorni fa, dell’impianto situato all’intersezione tra via Conte di Ruvo e via Marco Polo, ieri l’Amministrazione Masci/Mascia ha annunciato in pompa magna la pubblicazione dell’ordinanza finalizzata all’attivazione di altri 2 dei 4 semafori presenti lungo l’arteria, ovvero quelli posti agli incroci Via Colonna – Via Di Vestea e Via Marino da Caramanico – Via Masci. Ancora nulla di fatto, dunque, per quello in Piazza Unione, funzionante al momento solo per la chiamata pedonale.

Questa mattina ci siamo recati sul posto per verificare la situazione, e sono emerse diverse criticità.

Innanzitutto, rileviamo come, diversamente dalla previsione progettuale – che prevedeva, almeno per quello in via Colonna, la possibilità anche per gli autobus provenienti da nord di svoltare a sinistra in Via di Vestea, tagliando quindi la rotatoria mentre scatta il rosso per le auto – l’ordinanza abbia invece disposto l’apertura delle rotatorie, in entrambe le intersezioni, solo in direzione sud-nord, escludendo, almeno momentaneamente, la manovra appena descritta.

Tuttavia, la rotatoria in questione è rimasta transennata tutta la mattina, e intorno alle ore 11 alcuni operai, con tanto di martello pneumatico, hanno iniziato addirittura a romperne i cordoli. Non abbiamo idea di chi stamane abbia eseguito i lavori, se siano rispettosi del progetto e siano stati autorizzati – come da normativa – da una specifica ordinanza (circostanze che chiariremo), viene però naturale chiedersi come sia possibile modificare una rotatoria successivamente alla sua entrata in funzione e se l’opera fosse stata o meno collaudata. Difficile pensare che la rotonda abbia magicamente cambiato forma durante la notte, precludendo l’attraversamento dei mezzi e costringendo il Comune a porvi riparo.

La rotatoria in Via Marino da Caramanico invece è stata regolarmente aperta, ma non è stata esente da problematiche legate al rispetto delle indicazioni e all’attraversamento pedonale. Molti automobilisti, del tutto ignari del funzionamento dei semafori, si avviano unitamente ai mezzi pubblici malgrado il rosso o non tengono conto degli intervalli riservati al passaggio dei pedoni. Un altro problema si riscontra quando l’autobus è fermo in attesa del segnale per transitare all’interno della rotatoria, infatti, se in quel lasso di tempo il semaforo viene azionato per la chiamata pedonale, il mezzo del tpl rischia di perdere la priorità e restare in attesa di un nuovo segnale innescato dall’arrivo di un secondo mezzo del trasporto pubblico.

Criticità che si riscontra anche all’incrocio tra Via Conte di Ruvo e Piazza Unione, dove a partire da oggi è attiva la sola chiamata pedonale, mentre, incomprensibilmente, non si hanno notizie in merito all’apertura delle rotonde al transito dei bus.

Nel frattempo, dopo oltre 800 giorni di lavori e mentre restano 3 semafori da installare e si continua ad intervenire su opere già concluse, la Lega si è accorta solo in questi giorni come i lavori svolti su Viale Marconi siano inadeguati.

La telenovela sul progetto che ha rovinato la città di Pescara si arricchirà presto di nuove puntate e noi saremo qui a raccontarle.

Antonio Blasioli

Il Consigliere Regionale




ANCORA PROBLEMI E RITARDI nella redazione del Peba

M5s: la disabilità resta l’ultimo pensiero per la giunta  Masci

Nonostante i fondi e un anno e mezzo a disposizione, del piano di abbattimento delle barriere architettoniche neanche l’ombra

Pescara, 16 febbraio 2023. “Era l’estate del 2021 quando l’amministrazione Masci, con l’approvazione delle linee guida del PEBA, annunciava che l’intero piano di abbattimento delle barriere architettoniche sarebbe stato pronto a marzo 2022, e oggi dobbiamo registrare come invece in un anno e mezzo non sia stato fatto nulla o quasi”.

Questo il commento del consigliere M5S Paolo Sola, a margine della commissione politiche sociali del Comune di Pescara, convocata per avere aggiornamenti sul percorso di redazione del PEBA e che ha registrato, invece, uno stato dell’arte preoccupante. Alla base del ritardo di oltre un anno sulla tabella di marcia, i presunti problemi di salute dello specialista esterno nominato dall’amministrazione Masci nel 2021.

“Qualunque siano stati gli impedimenti o le cause di forza maggiore da parte del tecnico incaricato – prosegue Sola – è inaccettabile che non si sia provveduto a sostituirlo, e che, dall’approvazione delle linee guida ad oggi, anche gli uffici comunali preposti non abbiano fatto nient’altro se non qualche rilievo tecnico della zona a ridosso del Palazzo di Città e di alcuni edifici pubblici nelle vicinanze. E questo nonostante lo stesso Movimento 5 Stelle, sin dal primo anno di questa consiliatura, sia riuscito a far stanziare decine di migliaia di euro in bilancio proprio per accelerare sulla mappatura e sulla redazione definitiva di questo documento di progettazione e pianificazione. Chiederemo conto anche in Consiglio Comunale – conclude Sola – di questa superficialità rispetto ad un tema, invece, delicato e prioritario per rendere finalmente la nostra città pienamente fruibile alle persone con disabilità motorie, visive e sensoriali”.