UNA GIORNATA DI STUDI sul turismo religioso

In cammino con San Berardo, alla riscoperta dei luoghi della storia per progettare il futuro. Panorami e prospettive per il turismo religioso nell’Anno Berardiano

Teramo, 14 marzo 2023. Mercoledì 15 marzo, ore 9, presso l’Università degli Studi di Teramo (Sala Tesi del Polo Didattico “Silvio Spaventa”). Sarà presente Barbara Casagrande, Segretaria Generale del Ministero del Turismo.

Riconsiderare il patrimonio storico e culturale locale, per tracciare le direttive di un auspicabile futuro di studi e di operatività, di impiego di risorse economiche ed umane, nella rivalutazione dell’identità sacrale del nostro passato. Questo il proposito della giornata di studio in programma domani, che muoverà i primi passi dall’analisi della situazione storiografica, architettonica, artistica ed infrastrutturale dei siti di interesse, che attualmente si rivela molto scarna e problematica. In ragione dell’appena accennato depauperamento sociale, economico ed infrastrutturale, questa iniziativa chiede e propone stimoli e contributi per la rinascita turistico-culturale delle aree interne, muovendo dalle opportunità offerte dal turismo religioso-culturale. Saranno invitati al dialogo ed al confronto enti territoriali comuni, parchi, comunità montane, pro loco, ecc.) ed extraterritoriali (Ministero del Turismo, dell’Ambiente); con la collaborazione di istituzioni culturali quali Università, Istituti Scolastici, Associazioni di settore.

La finalità di tale giornata – alla quale parteciperà la Segretaria Generale del Ministero del Turismo Barbara Casagrande – è di sollecitare l’attenzione sull’esigenza di tutelare un patrimonio, quello di Cenobi, monasteri ed abbazie benedettine, preminente per la storia religiosa e la cultura locale. Si tratta, purtroppo, di un patrimonio a volte mal utilizzato, disperso, a volte abbandonato, in molti casi in stato di grave deperimento e degrado; non di rado, laddove si scorge un barlume di potenzialità attivate, essi si presentano non adeguatamente attrezzati per l’accoglienza turistica e la fruibilità. Proprio in ragione di tali criticità, le Istituzioni Locali saranno sollecitate al dialogo propositivo con tutti gli attori locali.

Non mancheranno, nel programma della giornata (link nella locandina allegata), momenti attivi di progettualità e presentazioni di workshop realizzati in ambito scolastico.




MACCHEMITO ed il culto della Dea Angizia!

Angizia, la Dea del Fucino

Luco dei Marsi, 14 marzo 2023. La Marsica, terra dallo spirito guerriero, sin dall’antichità era conosciuta anche per i suoi maghi e i suoi stregoni capaci di guarire da ferite e malattie con erbe e piante officinali: si tratta di una tradizione nata in un bosco sulle sponde del lago del Fucino, il bosco sacro della Dea Angizia protagonista della puntata di ieri di Macchemito a cura di Paolo Pacitti e le telecamere di Sem Cipriani.

È proprio lo scrittore abruzzese Peppe Millanta a spiegare che il nome Angizia deriva dal latino Anguis e significa serpente animale che rappresenta la guarigione, infatti, cambiando pelle si rinnova ogni anno e la Dea Angizia era incantatrice di serpenti oltre che capace di produrre antidoti contro i veleni.

“Quando i Romani entrarono in contatto con i Greci – spiega il Professor Francesco Berardi – ne rimasero conquistati, ne imitarono la poesia e le arti, ma lì dove avvertirono una convergenza di idee si affrettarono a costruire equivalenze e relazioni, è il caso della Dea Angizia figura della Terra Madre; la si volle sorella della Maga Circe per innestare la tradizione latina sul robusto tronco della cultura greca”.

Nel bosco sacro della Dea Angizia venivano svelati i suoi segreti magici dove i Marsi coltivavano erbe curative e piante officinali custodite dalla fitta vegetazione e dalla nebbia che ogni giorno saliva dal lago; qui catturavano serpenti per i loro elisir attraverso la naenia marsa, realizzata attraverso formule cantate con l’accompagnamento di un flauto capace di ipnotizzare le serpi rendendole docili, ma anche di alleviare le pene d’amore: l’odierna Luco dei Marsi (Aq) è la città- santuario della Dea dove sono ancora visibili tre templi, un terrazzamento e delle statue, ma il suo culto era accessibile a pochi e permane una “Dea sfuggente”.

C’è anche un’altra tradizione che lega la Marsica ai serpenti, quella dei serpari di Cocullo.

Alessandra Renzetti




FRANCAVILLA URBAN FESTIVAL

Nella Galleria Mariz il secondo evento

Francavilla al Mare, 14 marzo 2023. . Si terrà il 1° aprile alle 17, nella Galleria Mariz di Francavilla, il secondo evento del Francavilla Urban Festival, con la cerimonia del Premio internazionale Flora per la creatività femminile. Il comitato scientifico del Premio, presieduto dal critico letterario e d’arte Massimo Pasqualone, ha scelto le seguenti personalità del mondo dell’arte, della politica, della magistratura, della letteratura, dell’imprenditoria, del giornalismo, dell’associazionismo,  provenienti da tutta Italia:  Maria Carla Ciani, Anna Rita Iannetti, Paola Merlino, Rossella Gianfagna, Angela Ciano, Annamaria Taccone, Daria Carmignani, Silvia De Clemente, Katia Salute, Concetta Milanese, Filomena Di Camillo, Patrizia Marziale, Antonella De Luca, Silvana Priori, Claudia De Mutiis, Maria Rosaria D’Alfonso, Cinzia Napoleone, Mara Caporrelli, Paola Paolini, Paola D’Agostino, Loredana Buoso, Luisa Magliani, Paola Di Biase, Marinella Marinelli, Laura Caliendo, Marianna Scoccia, Marina Campana, Claudia Clemente, Maria Trozzi, Rita Fioriti, Valeria Bonaldi, Letizia Scastiglia, Linda D’Agostino, Daniela Giangreco, Mariella Mancini, Gemma Cruciani, Nicoletta Manestrini,  Manuela Cermignani, Alessia Carli. Il pomeriggio, presentato da Orietta Spera, prevede la presentazione del libro di Stefano Gentili, Castelli in aria, già Chief Marketing & Distribution Officer di Generali Italia S.p.A., con responsabilità sul Marketing e la Distribuzione, Vice Direttore Generale di Allianz S.p.A., Direttore Generale e Consigliere di CreditRas Vita e di CreditRas Assicurazioni, Presidente di Genialloyd, Chief Operating Officer del Gruppo Aviva per le attività in Italia, Amministratore Delegato di Aviva Assicurazioni ed Eurovita, Vicedirettore Generale di Lloyd Adriatico e Amministratore delegato di Antonveneta Vita e Danni, oltre che Condirettore Generale di Vittoria Assicurazioni, l’intervento dell’artista di fama internazionale Carlo Gentili e della madrina del Premio, Luciana Ferrone (foto), Vicepresidente Nazionale CNA FITA e presidente Cif della Camera di Commercio Chieti Pescara, presidente regionale della CNA FITA , socio fondatore e vice presidente dell’ ITS per la Mobilità Sostenibile .

“La presenza di queste personalità ci onora- sottolinea Pasqualone e porterà a Francavilla idee e creatività in un meraviglioso confronto all’insegna dell’arte e della bellezza”.




MOBILITÀ CICLISTICA di area vasta

Pescara, 14 marzo 2023. Mobilità ciclistica di area vasta del Medio Adriatico: così si può definire il territorio di riferimento per questo primo incontro tra i rappresentanti istituzionali dei comuni di Pescara, Chieti, Francavilla, Montesilvano, San Giovanni Teatino, Spoltore, Città Sant’Angelo e inoltre dell’azienda TUA e della Regione Abruzzo, che si confrontano e si raccontano mercoledì 15 marzo 2023 dalle ore 10:00 alle ore 13,00, al secondo piano della sede dell’Associazione FIAB Pescarabici in via Quarto dei Mille 45 a Pescara.

Cornice del tavolo, moderato da Filippo Catania, Presidente di FIAB Pescarabici, coadiuvato da Giancarlo Odoardi, Coordinatore FIAB Abruzzo Molise, saranno soprattutto le norme vigenti in materia, nazionali a regionali, e successive e più recenti sollecitazioni e opportunità ormai incluse nelle norme del Codice della strada (D. Lgs 285/1992 e smi).

Si parte dalla L. 2/2018 : “Disposizioni per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica“, che fin dal primo articolo inquadra la mobilità ciclistica in un nuovo scenario: “(…) promuovere l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto sia per le esigenze quotidiane sia per le attività turistiche e ricreative“. Prima mezzo di trasporto, quindi, poi anche di svago.

La legge anticipa la predisposizione del Piano generale della mobilità ciclistica (PGMC) di lì a 6 mesi, ma che vede la luce dopo 4 anni. Sottolinea l’importanza strategica della rete nazionale inclusa nel Sistema Nazionale di Ciclovie Turistiche (SNCT), che attraversa il nostro territorio costiero con la Ciclovia Adriatica, con quello che strutturalmente ne consegue in termini di dimensioni e funzionalità.

Le incombenze pianificatorie di livello locale, regionale e comunale, sono chiaramente definite, ma lo erano già all’epoca della promulgazione della L.R. n. 8 del 13/3/2013: “Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica“: ma a 10 anni di distanza nessun Piano regionale ha visto per adesso la luce, se non un “documento strategico di indirizzi” approvato nel 2018.

Tante le sollecitazioni previste nelle norme richiamate come anche quelle maturate in epoca COVID, con finanziamenti al seguito che in diversi casi si sono concretizzati in più di un’opera infrastrutturale. Non tutte riuscite, però, forse proprio a causa dell’assenza di un assetto pianificatorio e progettuale sufficientemente maturo, che però nel tempo, siamo certi, avrà modo di crescere.

Proprio su questo piano, con quest’incontro, intendiamo dare il nostro contributo di idee e suggerimenti, giocando per quanto nelle nostre capacità, la carta della facilitazione del dialogo e del confronto, soprattutto per creare ponti, soprattutto ciclabili, tra le sponde dei confini amministrativi dei comuni convolti.




IL MINISTRO LOCATELLI incontra AISLA

AISLA, l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, ha incontrato nella mattinata di oggi il Ministro per le Disabilità, On. Alessandra Locatelli

Roma, 14 marzo 2023. Un appuntamento che testimonia il lungo percorso di alleanza tra la comunità delle persone con SLA e le Istituzioni, valore e fondamento dell’impegno che l’Associazione persegue fin dalla sua costituzione per garantire l’assistenza, la difesa dei diritti e la qualità di vita delle famiglie che vivono ogni giorno la sfida della malattia.

Il confronto ha posto l’attenzione sul Piano Nazionale della Non Autosufficienza e sul fondo Caregiver. AISLA – ben conoscendo il carico e le responsabilità che i caregiver sono costretti a sopportare e l’assoluta necessità degli stessi di avere, a loro volta, adeguati supporti – propone un’azione di sistema volta a realizzare un percorso di interventi per migliorare la qualità di vita delle persone con SLA e dei loro familiari, con particolare attenzione a quelle famiglie in cui sono presenti anche dei minori.

Fulvia Massimelli, presidente nazionale AISLA, dichiara: “L’incontro di oggi con il nostro Ministro è mosso dalla volontà di fermarci a riflettere, ma anche per ripartire con nuove sfide e obiettivi. Il nostro cammino si nutre, giorno dopo giorno, di un confronto ampio e libero che guarda al futuro con le risorse del presente.” A confermarlo è il pensiero del Ministro Locatelli che afferma: “Dobbiamo mirare a cambiare i sistemi per offrire più servizi”.

La SLA è una patologia rara che richiede competenze specialistiche multidisciplinari. L’alta complessità assistenziale, inoltre, rappresenta una sfida per il Sistema Sanitario Nazionale e per i SSR, sia in termini organizzativi che di competenze specialistiche, soprattutto alla luce dello scenario attuale e futuro che vede una enorme carenza di professionisti sanitari. Un tema che pone al centro il PNRR che, focalizzato sull’assistenza agli anziani, si dimostra inadeguato nella gestione della persona con SLA. La proposta di AISLA è quella di inserire nel ruolo di care-manager, nelle fasi iniziali ed intermedie della malattia, un professionista quale neurologo, pneumologo o fisiatra. Parimenti, nelle fasi avanzate e di fine vita, tale ruolo dovrebbe essere svolto da un medico palliativista.

Nello spirito di collaborazione istituzionale che da sempre connota l’associazione, l’incontro si conclude con l’appello di AISLA nel sensibilizzare le Regioni italiane affinché ciascuna individui un congruo numero di strutture residenziali idonee e con le competenze adeguate ad accogliere le persone con SLA, soprattutto in fase avanzata di malattia.

La delegazione AISLA presente all’incontro: Fulvia Massimelli, presidente nazionale; Pina Esposito, segretario generale; Francesca Genovese, consigliere nazionale; Grazia Micarelli, direttore generale; Stefania Bastianello, direttore tecnico.




IL MINISTERO PREMIA il progetto Buonanotte Contemporanea

In occasione del Premio Nazionale del Paesaggio

Montebello sul Sangro, 14 maro 2023. Buonanotte Contemporanea è stato insignito di un prestigioso riconoscimento del Ministero della Cultura in occasione del Premio Nazionale del Paesaggio, manifestazione giunta alla IV edizione che individua i progetti che si sono distinti per la capacità di valorizzare il paesaggio attraverso azioni di salvaguardia, gestione e pianificazione, in linea con i 4 criteri indicati dall’Ue (esemplarità, sviluppo territoriale sostenibile, partecipazione, sensibilizzazione).

La cerimonia di premiazione si è svolta martedì 14 marzo 2023, a Roma, nella Sala Spadolini, alla presenza del Ministro della Cultura, in occasione della Giornata Nazionale del Paesaggio.

Buonanotte Contemporanea  è un progetto di rigenerazione territoriale inedito e interdisciplinare, ideato da CASa Associati degli architetti Fabio Armillotta, Carmela Palmieri e N. Marco Santomauro, in cui arte, natura e architettura convergono in un unico lavoro che realizza un percorso che attraversa il vecchio borgo e si addentra nel bosco di Monte Vecchio, lungo il quale il patrimonio edilizio tradizionale abruzzese si intreccia all’ambiente naturale e alle relazioni culturali. L’arte contemporanea rende attrattivo Buonanotte, un borgo abbandonato arroccato su una sella rocciosa tra la Maiella e il lago di Bomba in Abruzzo, per future esperienze turistico-culturali, collocandosi in forma permanente nel percorso del borgo, e il borgo diventa luogo di produzione e fruizione di arte contemporanea. I resti e gli spazi abbandonati del borgo, privati dell’uso per cui erano stati creati, costituiscono il patrimonio da cui nasce “Buonanotte Contemporanea”, un progetto in cui l’azione congiunta tra architetto e artista dà vita ad un nuovo linguaggio che non domina il borgo, ma lo valorizza senza cancellarne l’identità. A Buonanotte, gli interventi degli artisti Vincenzo Marsiglia, Jasmine Pignatelli e Artan Shalsi con la curatela di Maria Letizia Paiato dialogano con i ruderi del borgo, con la surreale assenza della figura umana e una natura forte e interstiziale.

Il Premio Nazionale del Paesaggio segue la partecipazione alla 17° Mostra Internazionale di Architettura. Adagiato su una sella rocciosa della Maiella e affacciato sul lago di Bomba, Buonanotte gode di un panorama mozzafiato e unico, memore ed erede di un modello di percezione visiva tipico del fenomeno settecentesco del Grand Tour, dove il mito della classicità, del sublime, del pittoresco e del “rovinismo” ha condotto in Abruzzo (e in Italia in generale) poeti, scrittori e pensatori attratti dall’arte e dai suoi splendidi paesaggi.

Il progetto Buonanotte Contemporanea

I resti e gli spazi abbandonati del borgo, privati dell’uso per cui erano stati creati, costituiscono il patrimonio da cui nasce “Buonanotte Contemporanea”, un progetto in cui l’azione congiunta tra architetto e artista dà vita ad un nuovo linguaggio che non domina il borgo, ma lo valorizza senza cancellarne l’identità.

Il cambio di prospettiva attiva un processo di mutazione che attribuisce un nuovo valore e significato a ciò che nel tempo si è radicato. Sotto la condizione di abbandono del borgo, il progetto ricerca i segni per generare nuove opportunità, grazie all’interazione e alla contaminazione tra i ruderi, legati al costante tentativo di riappropriazione da parte di una natura forte e interstiziale, e gli interventi d’arte, realizzando un luogo dall’identità plurima, che si muove tra causa ed effetto. La dimensione aperta che ne deriva, la molteplice lettura che si suggerisce, rappresenta una forma nuova e creativa di recupero, capace di proporre uno scambio continuo con l’esistente, flessibile, modificabile nel tempo e reversibile. Questo approccio fa riferimento a quel processo naturale che i paleontologi chiamano “exaptation” per definire il processo evolutivo attraverso il quale gli organismi riadattano, in modo opportunista, strutture già esistenti

Le opere e gli artisti

Kaleidoscope di Vincenzo Marsiglia, A Broken Line di Jasmine Pignatelli e Senza Titolo di Artan Shalsi, guidati nella curatela da Maria Letizia Paiato, contribuiscono a consegnare a nuova vita il vecchio borgo di Buonanotte, restituendo una visione contemporanea del luogo capace di generare anche nuove 2021 de La Biennale di Venezia e conferma la buona pratica e il valore di Buonanotte Contemporanea.

Il Borgo, la sua storia e la natura

Le origini di Montebello Sul Sangro, così denominato dal 1969, risalgono al XII secolo. Conosciuto inizialmente con il nome di “Malanotte” e in seguito come “Buonanotte”, si compone di due nuclei distinti: il vecchio borgo e il paese nuovo. Il vecchio borgo di Buonanotte, abbandonato negli anni Sessanta a causa di una frana, ha restituito fino ad oggi un’immagine surreale e di eterea bellezza, un luogo nel quale alle prospettive visive, paesaggistiche e culturali. Singolarità dei loro interventi è avere sollecitato un nuovo concept progettuale che rende inscindibile l’arte dalla statica, dal territorio, dall’antropologia e dal turismo, attivando sinergie tra discipline e saperi differenti. Gli artisti si sono, così, misurati nella creazione di opere installative in stretto rapporto dialettico con il territorio e allo stesso tempo anche strutturalmente capaci di affiancare i processi di consolidamento e messa in sicurezza del sito. Buonanotte Contemporanea si arricchisce, pertanto, non di semplici opere ispirate dal contesto territoriale, ma di grandi installazioni strettamente connesse alla sopravvivenza stessa del borgo, alla sua storia, alla sua cultura, alla cura dell’ambiente naturalistico.

Il percorso

Ad accogliere per prima il visitatore è l’installazione ambientale BN_L_AIFE_20_295 di Artan Shalsi che, unendo a una particolare modalità di visione e a una analisi specifica dei materiali la restituzione di un gioco di per funzioni inedite. Nel progetto, questo significa prendere nuovamente possesso dello spazio abbandonato del borgo, dove l’attraversamento degli usi e la possibilità di spazi rinnovati realizzano quel mutamento della funzione nella continuità della struttura, che genera un nuovo paesaggio contemporaneo. Immagini riflesse, catapulta il visitatore in una dimensione spazio-temporale evocativa e suggestiva. Offrendo la possibilità di uno sguardo che si estende fino ai limiti della visione, l’opera, che sostiene strutturalmente l’edificio su cui poggia, apre il percorso e ne anticipa la preziosa fragilità

Segue poi Kaleidoscope di Vincenzo Marsiglia, una grande cellula affacciata verso il nuovo insediamento urbano che invita lo spettatore a immergersi in sicurezza nella natura del luogo, per ammirare il panorama. Sviluppata a partire da una stella a quattro punte e arricchita di inserti in vetro con pellicola dicroica, la struttura protegge e mette in sicurezza una zona scoscesa tra due edifici. Chiude il percorso A Broken Line di Jasmine Pignatelli, un’opera generata dalla sequenza dinamica di segni e moduli in progressione e da movimenti geometrici di un’unica linea decostruita. Con una struttura bipartita che alterna vuoti e pieni, l’installazione blocca e sorregge le pareti di due edifici pericolanti, originando un ulteriore spazio instabile, variabile e inquieto, come quello della stessa Buonanotte.

Il Docu Backstage

Francesco Castellani, regista, film maker, sceneggiatore e visual artist, oltre alla regia cinematografica e alla scrittura di sceneggiature per il cinema, ha firmato la regia di programmi e dirette tv per le principali reti nazionali. Ha ideato e realizzato documentari, spot pubblicitari, reportages, format originali, serie tv e campagne istituzionali per i principali broadcasters nazionali, per soggetti Istituzionali e committenti Industriali. Per Buonanotte Contemporanea firma un Docu Backstage che racconta le principali fasi del progetto, il carattere trasformativo del vecchio borgo di Buonanotte e il senso più profondo  della sua magica e antica storia culturale: quella di un luogo nel quale la natura non rappresenta solo una splendida cornice, ma il cuore pulsante di un territorio da proteggere e amare.




TORNA IL CINEMA al Teatro Talia

Il 26 marzo alle ore 18:00 verrà proiettato Ennio, il documentario diretto da Giuseppe Tornatore e vincitore del David di Donatello nel 2022

Tagliacozzo, 14 marzo 2023. Dopo il successo dell’anteprima nazionale di “Divagazioni e delizie” di John Gay con Daniele Pecci andato in scena domenica 12 marzo, scenderà per la seconda volta in questa stagione teatrale 2022/23, il telo bianco sul palco del Talia. Domenica 26 marzo alle ore 18:00 sarà proiettato il documentario diretto da Giuseppe Tornatore – e vincitore nel 2022 del David di Donatello – “Ennio”.

Il regista ha collaborato con il grande compositore italiano in un arco temporale che va da “Nuovo Cinema Paradiso” (1988) a “La corrispondenza” (2016), frequentandolo per circa trent’anni. Nel 2018 ha scritto “Ennio. Un maestro” (Harper Collins), intervista fluviale e conversazione franca, a trecentosessanta gradi: in “Ennio” ne riprende argomenti, andamento cronologico e tono disteso, modesto, autocritico con cui Morricone si era concesso alle sue domande. Attorno a lui, nel film, una schiera di musicisti, registi, colleghi ed esperti portano testimonianze rilevanti e inerenti a una carriera straordinaria, che supera il concetto di prolifico: centinaia le opere firmate, da “Il federale” (1961) all’unico Oscar vinto per una colonna sonora, ”The Hateful Eight” nel 2016, a 87 anni.

Il pregio di ”Ennio” risiede nella sua semplicità e chiarezza così difficili da raggiungere, ma ancor prima nel fatto che Giuseppe Tornatore ha concepito la linea narrativa come una partitura musicale. Il montaggio aggraziato e puntuale di Massimo Quaglia e Annalisa Squillaci rende questa cavalcata di oltre due ore e mezzo tra film e pentagrammi, uno svelamento seducente anche per non addetti ai lavori perché, tra aneddotica e archivio cinematografico, la musica e le sue leggi restano a fuoco. Fautore di oltre 500 colonne sonore – tra cui alcuni film dello stesso Tornatore – e onorato nel 2007 dall’Academy con un Oscar alla carriera, a delineare il ritratto di “Ennio” sono diversi volti del cinema che hanno avuto il piacere di lavorare con lui: dagli italiani, come Bernardo Bertolucci, Vittorio Taviani, Nicola Piovani e Carlo Verdone, fino ai colleghi d’oltreoceano, come Clint Eastwood, Hans Zimmer, Oliver Stone, Quentin Tarantino e Bruce Springsteen. Ma tantissime altre sono le figure note che hanno voluto spendere almeno una parola per provare a descrivere un uomo divenuto leggenda.

I biglietti sono in vendita presso il Tagliacozzo Turismo – Info Point in piazza Duca degli Abruzzi e sulla piattaforma online Oooh.events, al costo di 5€ per ogni ordine di posto. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti sia online che presso il Botteghino del Teatro.

Per informazioni contattare il numero 329 9339837, collegarsi ai canali social del teatro o al sito www.teatrotalia.com, oppure scrivere una mail all’indirizzo info@teatrotalia.com.




GIOCACULTURA con le volontarie di Nati per Leggere Abruzzo

Domenica prossima, 19 marzo, arrivano in Biblioteca Bindi le letture 0-6 anni

Giulianova, 14 marzo 2023. Domenica 19 marzo, alle 16.30, un nuovo appuntamento di GiocaCultura in Biblioteca comunale, stavolta tutto dedicato alla lettura, ai più piccoli e alle loro famiglie, grazie alle volontarie di Nati per Leggere Abruzzo. Il programma nazionale di promozione della lettura rivolto alle famiglie con bambini in età prescolare, promosso dall’Associazione Culturale Pediatri, dall’Aib (Associazione Italiana Biblioteche) e dal Csb (Centro per la Salute del Bambino Onlus), Nati per Leggere ha l’obiettivo di promuovere la lettura in famiglia sin dalla nascita, perché leggere con una certa continuità ai bambini ha una positiva influenza sul loro sviluppo intellettivo, linguistico, emotivo e relazionale, con effetti significativi per tutta la vita adulta. La partecipazione all’appuntamento è gratuita ed è riservata ai bambini 0-6 anni con la presenza di un familiare.

Per effettuare le prenotazioni entro sabato 18 marzo è possibile chiamare il numero 085 8021290 o scrivere a museicivici@comune.giulianova.te.it.

La Pinacoteca civica Casa museo Vincenzo Bindi è aperta alla visita il sabato, la domenica e i festivi, dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 20. Tutti gli aggiornamenti sugli appuntamenti di GiocaCultura e non solo, sono disponibili sulla pagina Facebook ed Instagram del Polo Museale Civico di Giulianova e della Biblioteca Bindi e sui siti web




TUTTO MIA MADRE alla Polifunzionale della Provincia

Giovedì 23 marzo ore 21:00

Teramo, 14 marzo 2023. La compagnia Attori Senza Sipario si esibirà giovedì 23 marzo 2023 nella Sala Polifunzionale della Provincia di Teramo con lo spettacolo teatrale Tutto Mia Madre.

A tal proposito, di seguito la trama dell’opera: Donne, madri, figlie, sorelle … le vicende familiari diventano corpo e voce. Una storia fatta di assenze e abbandoni, sparizioni e ferite infantili mai sanate, ossessioni e incomprensioni, la voglia di essere madre, la necessità di non sentirsi soli.

Lo spettacolo – ispirato Al Posto Mio – come il romanzo, mette al centro il rapporto tra due donne, una figlia e una madre, incarnate sul palco da tre artiste d’eccezione, Sara Palladini, Nancy Fazzini e Ilenia Molinis e un padre, vestito dal grande Roberto di Donato. 

Il tutto musicato da Fabrizio Medori. Tutto Mia Madre, racconta la storia di donne alle prese con il vuoto di un’assenza, parla della mancanza familiare riversatasi negli incolmabili silenzi e del legame tra le due donne, fatto di incomprensioni taciute che pesano come macigni. 

Il viaggio di donne che riporteranno in vita tutti i loro fantasmi, in un crescendo di inquietudini alimentate da rapporti irrisolti; perché, alle volte, sgombrare la casa significa anche sistemare ciò che era stato accantonato e chiuso nel cassetto.

Nella Sala Polifunzionale della Provincia ci sarà per l’occasione un allestimento fotografico di Cristian Palmieri. A partecipare al progetto la Cpo, la Provincia di Teramo e il Comune di Teramo. A presenziare l’evento Antonio Filipponi, Graziella Cordone e il Sindaco Gianguido D’Alberto. 

L’ingresso è gratuito. Prenotazione consigliata che sarà accolta in ordine cronologico di arrivo delle chiamate in base alla capienza della sala, e sarà confermata. Per info.: 3319097138 – 3479077103. 




COSTELLAZIONI al Fenaroli

Il sogno di vivere molte vite in una sola storia d’amore, scritta da Nick Payne. Il terzo appuntamento con il contemporaneo affonda le sue radici nei sentimenti e nella fisica quantistica

Lanciano, 14 marzo 2023. Viviamo vite parallele cantava Franco Battiato, sul finire degli anni Novanta, in un suo famosissimo brano, riferendosi alla possibilità di vivere esistenze dai tratti differenti su stelle e pianeti diversi.

È da questa stessa suggestione che nasce lo spettacolo Costellazioni, in scena al Teatro Fenaroli di Lanciano sabato 18 marzo prossimo, alle ore 21, che si avvale della regia dell’attore campano Roberto Solofria, che ne è anche l’interprete insieme all’attrice Ilaria Delli Paoli (prenotazione obbligatoria al numero 340 9775471 oppure all’indirizzo info@teatrodelsangro.it; costo del biglietto 10 €).

Terzo appuntamento della fortunata stagione del Teatro Contemporaneo 2022/2023 del Fenaroli, diretta dagli attori e registi Rossella Gesini e Stefano Angelucci Marino del Teatro Studio e del Teatro del Sangro, e organizzata dal Comune di Lanciano, l’evento gode del patrocinio del Ministero della Cultura e della Regione Abruzzo.

La pièce teatrale, coprodotta da Mutamenti e dal Teatro Civico 14 di Caserta, nasce dalla penna del giovane e famoso drammaturgo britannico Nick Payne – vincitore con quest’opera dell’Evening Standard Best Play Award –, il quale applica a una storia d’amore tra due personaggi, Roland, un tipo alla mano che si guadagna da vivere facendo l’apicultore, e Marianne, una donna intelligente e spiritosa che lavora all’università nel campo della cosmologia quantistica, la teoria della fisica quantistica degli universi paralleli.

Cosa accadrebbe, si chiede Payne, se le nostre esistenze si svolgessero anche su altri universi?

La questione apre uno scenario nel quale la vita di ognuno prende innumerevoli ramificazioni e strade tante quante sono le illimitabili scelte possibili e le infinite opzioni di destino. Saltare da una stella a un’altra, come immaginava Battiato, e vivere molteplici vite diventano i punti di partenza per uno spettacolo brillante e mai banale, a metà tra la commedia e il dramma, nel quale giocano un ruolo fondamentale elementi solo in apparenza inconciliabili come la fisica quantistica e l’amore, il caso e il libero arbitrio. 




L’ASSOCIAZIONE UN ALBERO IN PIÙ arricchisce di nuove essenze il parco Cerasari

La piantumazione, sabato 25 marzo. Possibile acquistare un esemplare, magari regalandolo per un compleanno, un matrimonio o una ricorrenza.

Giulianova, 14 marzo 2023. Dopo il grande successo della precedente esperienza nel parco dell’Annunziata, l’ associazione Un albero in più scende di nuovo in campo per l’incremento del patrimonio arboreo cittadino. Ad essere interessato, stavolta, sarà il parco Cerasari, di via del Campetto. Sabato 25 marzo, saranno infatti posizionati tanti nuovi alberi, ma non sarà una piantumazione ordinaria.

Dietro, infatti, c’è l’entusiasmo di un’ associazione e del suo presidente, Nicola Di Battista, forti di un obiettivo importante: potenziare concretamente la dotazione verde di Giulianova ed insieme promuovere una nuova sensibilità nei confronti dell’ambiente, urbano ed universale.

Quale regalo è più originale di un albero?

L’iniziativa del 25 marzo, patrocinata dal Comune di Giulianova, permette di sorprendere un familiare o un amico, o di festeggiare una ricorrenza, donando una nuova essenza, che l’associazione Un albero in più si impegna a rendere identificabile e a curare nei primi anni di vita. Un regalo per uno, che sarà un regalo per tutti.




FESTA DEL PAPÀ al Città Sant’Angelo Village outlet

Il 19 marzo per i papà, i bambini e tutta la famiglia, ci sarà la mascotte di Topo Tip e sconti del 30% nei negozi

Il prossimo fine settimana sarà caratterizzato dalla Festa del Papà. Domenica 19 marzo, infatti, i bambini con i loro padri potranno festeggiare questo appuntamento. Al Città Sant’Angelo Village Outlet, arriverà “Topo Tip” il simpatico roditore, un po’ furbetto e, a volte, un po’ capriccioso, che vive insieme alla sua famiglia in una casetta, dove mobili e suppellettili sono fatti con gli oggetti che gli umani hanno perso o buttato qua e là. Tantissimi sono i bambini che seguono in TV le avventure che il topino si trova ad affrontare, percorrendo lo straordinario viaggio della crescita. La serie è stata realizzata sulla base della collana di libri ideata da Marco Campanella e pubblicata da Giunti Editore, un vero best-seller se si pensa che è stata tradotta in 32 lingue e venduta per un totale di oltre 9 milioni di copie.

La mascotte ufficiale di Topo Tip sarà a disposizione dei bambini per tutta la giornata del 19 marzo, nei seguenti orari: al mattino dalle 10:30-10:55; 11:30-11.55; 12:30-12:55 e nel pomeriggio dalle 15:00-15:25; 16:00-16:25; 17:00-17:25; 18:00-18:25. Un momento di divertimenti da condividere insieme, figli e genitori. Inoltre, per poter fare un bel regalo ai papà, il Città Sant’Angelo Village Outlet ha previso, nei giorni 17-18 e 19 marzo ulteriori sconti del 30% sul prezzo outlet delle nuove collezioni Primavera-Estate, nei negozi aderenti all’iniziativa. Grande soddisfazione del Direttore del Città Sant’Angelo Village Outlet, Giuseppe Di Gianvincenzo: “Proseguiamo la programmazione degli eventi per rendere ancor più piacevole lo shopping nella nostra struttura.

La Festa del Papà è un appuntamento importante e volevamo regalare un momento di felicità a tutte le famiglie. Proseguiremo con appuntamenti del genere fino all’inizio dell’estate, insieme a tante altre sorprese e aperture di nuovi punti vendita e ristorazioni, per poi presentare un cartellone estivo di alto profilo”.




INAUGURATO IL PARCO DI WILLY

La dedica alla memoria del giovane Willy Monteiro

San Giovanni Teatino, 14 marzo 2023. Inaugurato domenica 12 marzo, nonostante la pioggia, il nuovo parco comunale dedicato alla memoria del giovane Willy Monteiro, massacrato di botte fino alla morte nel settembre del 2020.

Il Sindaco Giorgio Di Clemente, insieme con il Vicesindaco Ezio Chiacchiaretta, il Presidente del Consiglio Alberto Cipollone, gli assessori Paolo Cacciagrano, Gabriella Federico e la Consigliera Sabrina Gentile, alla presenza di diversi cittadini, ha scoperto la targa e tagliato il nastro del nuovo parco di Via Mazzini.

“Nemmeno la pioggia ha fermato la volontà dell’Amministrazione di inaugurare il Nuovo Parco Cittadino intitolato a Willy – ha dichiarato il Sindaco Giorgio Di Clemente, dopo il taglio del nastro – Il Parco diventa da oggi patrimonio della nostra cittadinanza. La custodia e la cura dello stesso è affidata a tutte le persone, le famiglie ed i ragazzi che passeranno il tempo e giocheranno in questo prezioso spazio. Per questo sono a chiedere a tutti il rispetto e l’attenzione giusta per il parco che porta il nome di un Willy Monteiro, giovane ragazzo vittima di un tremendo e brutale pestaggio, che gli è costato la vita tre anni fa. Alla sua memoria questa amministrazione ha deciso di dedicare questo parco, ad un giovane che ci ha donato la speranza di credere ad un mondo in cui le persone non accettano i soprusi dei più forti e nel quale lottano per la dignità umana”.

“Che questo nuovo spazio a disposizione della collettività rammenti a tutte le generazioni che la violenza è un abominio”, così il Presidente del Consiglio Alberto cipollone alla fine della manifestazione.




PERROTTA Ama il teatro a Lama

Il volto storico del Bagaglino Mario Zamma, chiude la rassegna

Lama dei Peligni, 14 marzo 2023. “A volte bisogna perdersi, per ritrovarsi”, dicono i saggi. Ma quando a perdersi è un’intera società, come si fa a ritrovare un sentiero sicuro? E dove porterà le persone quest’epoca senza più una bussola? Prova a rispondere a questa e a tante altre domande, con leggerezza e ironia, Mario Zamma, attore caratterista, musicista, imitatore e rumorista, una delle anime del Bagaglino, ed eclettico e versatile artista: l’appuntamento con lo spettacolo Sbussolati, regia ed autore Roberto D’Alessandro, chiude la fortunatissima rassegna invernale curata dall’artista abruzzese Federico Perrotta, “Ama il teatro a Lama” che ha portato nuova linfa vitale al comune di Lama di Peligni (Ch) guidato dal sindaco Tiziana Di Renzo, che ha immediatamente accolto l’idea di portare calore e risate su un territorio desideroso di novità, anche in campo artistico e culturale.

L’appuntamento con il volto storico del Bagaglino è per il 19 marzo alle ore 18.00 sul palco della Sala Polivalente “A. Del Pizzo” di Lama dei Peligni: “Giunti alla fine di questa esperienza, non si può non ringraziare di nuovo il Comune di Lama dei Peligni per il sostegno ed il sindaco che ha creduto molto in questa collaborazione, ma anche la compagnia teatrale TeatrArtMaja per la dedizione che impiega costantemente per la realizzazione di attività importanti per la comunità; chiudiamo la rassegna con la nota ironia di Mario Zamma che offrirà ottimi spunti di riflessione sui macro temi di attualità. Con i ‘Matti di Dio’ abbiamo garantito tradizione abruzzese e storia in chiave sarcastica, con i ‘Tipi’ di Roberto Ciufoli abbiamo mostrato i tanti volti di una società e con Marco Falaguasta in ‘Non ci facciamo riconoscere’ non è mancato un parallelismo tra generazioni. È il momento di portare a casa le emozioni e riflettere su ciò che insegna il teatro nelle sue innumerevoli forme, e che il pubblico presente a Lama dei Peligni, che ringraziamo, ha sicuramente compreso”.

Attraverso la formula del varietà, con una serie di monologhi dalla sferzante e irriverente ironia arricchiti da suggestivi momenti musicali, Zamma affronta lo sbussolamento dei nostri tempi: l’amore, la famiglia, la cultura, la società e la politica, visti attraverso la lente dell’irresistibile comicità dell’artista irpino, per ridere insieme e riflettere di una modernità così spesso indecifrabile.

Il primo a scoprire Zamma è Lello Bersani, nella trasmissione televisiva “Prisma, settimanale dello spettacolo”. Le imitazioni diventano il suo trampolino di lancio, infatti nel 1986 partecipa a Fantastico, con Pippo Baudo, che lo vuole anche a Serata d’onore dove, una sera duetta con Eros Ramazzotti e l’anno dopo, avviene l’incontro con uno dei mostri sacri della recitazione e della comicità italiana, Gino Bramieri, che lo inserisce nel cast del GB Show, in onda su Canale 5.

È il 1987 e il segretario della Democrazia Cristiana, il principale partito politico italiano dell’epoca, è Ciriaco De Mita. La sua imitazione diventa un cult, al punto che Pier Francesco Pingitore  introduce Zamma nella famiglia del Bagaglino; per lui anni arrivano anni di successi al fianco di mostri sacri come Oreste Lionello, Pippo Franco e non solo.

Con Sbussolati si impegna a lavorare in uno spettacolo che non fosse solo uno spettacolo comico. La comicità è figlia del dramma. Si ride tanto perché ci sono situazioni tragiche. E qui Zamma ha voluto fare uno spettacolo di discussione, veicolando un pensiero nel quale chi ascolta si riconosce e prova a riflettere: una storia d’amore raccontata al contrario.

“È uno spettacolo che parte proprio dalla voglia di coinvolgere – spiega il protagonista Mario Zamma. – Vuole leggere quello che circonda ognuno di noi, ha il dovere anche di interpretare lo spazio. Oggi gli italiani sono Sbussolati visto il momento difficile che stiamo vivendo, basti pensare a quello post Covid per capire, e dunque tutti quanti possono diventare protagonisti di questo spettacolo, e mettersi nei panni di quell’uomo dignitoso e per bene che si ritrova con poco o quasi nulla e deve vivere un nuovo adattamento”.

“C’è un vero spaccato sociale in questo spettacolo, tante sono le realtà osservate, anzi vuole toccare proprio il sociale però fa ridere: è un matrimonio tra drammaticità e comicità. La leggerezza di Sbussolati  è un ‘Bagaglino’ di tante situazioni che vado ad analizzare, portando sul palco soprattutto un’attualità che con gli anni è in continuo aggiornamento” – conclude l’attore.

I biglietti sono acquistabili su www.ciaotickets.com o nel punto vendita adibito all’acquisto sul comune di Lama dei Peligni, ossia Ferramenta Rosato, referente Anna Rita Ferrara.

Per info e prenotazioni è possibile chiamare i numeri 333.6270355 – 333.5001699; per info e




I CATTOLICI e la Politica

Abbandoniamo i nostri alibi … a destra e a sinistra

di Roberto Leonardi

14 marzo  2023

Io mi vergogno. Io accuso me stesso. Conosco l’esortazione di Doroteo di Gaza, ripresa dal Papa: accusare sé stessi – afferma Francesco – ci pone «in una dimensione oggettiva davanti a Dio e agli uomini», lasciando «spazio all’azione di Dio». È «il Signore stesso che, nel nostro abbassamento ci giustifica. I farisei si autogiustificavano […]. Il giusto cerca unicamente la giustificazione di Dio, e per questo motivo si abbassa e si accusa. […] Chi si autoaccusa lascia spazio alla misericordia di Dio; è come il pubblicano che non osa alzare gli occhi (cf. Lc 18,13). Colui che sa accusare sé stesso è una persona che saprà sempre avvicinarsi bene agli altri».

Non sono un saggio come Doroteo e tantomeno come Francesco: soprattutto, non sono un autentico cristiano. Non mi sono lasciato convertire da tanti anni di frequentazione della Parrocchia, di ascolto della Parola di Dio, di catechesi e di iniziazione alla fede adulta: ho opposto resistenza. Infatti, di fronte ai continui naufragi nel mare Mediterraneo non mi sfiora nemmeno il pensiero di accogliere qualcuno dei sopravvissuti nella mia casa, di correre a dare aiuto assieme ad altri volontari, di donare buona parte del mio superfluo per il loro sostentamento. I miei orribili alibi: “sono lontani mentre il mio prossimo è quello a me vicino…”; “è compito delle istituzioni, dello Stato … a me basta pagare onestamente tutte le tasse …”; “prima i cristiani …”; “l’Europa non può accogliere tutti i disperati della Terra …” e altre stupidaggini del genere non tengono più. Se Gesù si manifestasse adesso corporalmente (so che è risorto e vivo, presente nella Chiesa e nel mondo) starebbe seduto sul divano sfogliando i giornali o seguendo qualche dibattito televisivo oppure si precipiterebbe là dove fosse necessario dare una qualsiasi forma di aiuto?

Io mi vergogno del mio cuore di pietra. La mia auto-accusa non allevia il mio rimorso. E nemmeno il mio timore: ho ricevuto così tanto, quanto mi sarà dunque richiesto quando mi presenterò davanti al Signore per il giudizio? Perché tanta inerzia, tanta indifferenza, tanta superficialità, tanto egoismo? La mia attuale consapevolezza forse mi scusa o piuttosto non rende la mia colpa ancora più grave? Quanta misericordia da parte del Signore sarà necessaria perché io non sia scaraventato nel fuoco eterno come il ricco epulone, indifferente come me al grido disperato degli indigenti e degli “scarti umani”?

Accuso i miei alibi e la mia persona. Mi permetto di accusare gli alibi altrui, desiderando sinceramente di non voler accusare le persone.

Chiedo ai tanti battezzati che si sono finora fidati della Destra italiana di riflettere sui loro alibi. Sono certi che la loro scelta politica sia compatibile con il Vangelo, il Magistero e la Tradizione della Chiesa? Gli slogan della Destra li avrebbe gridati Gesù? I provvedimenti appena varati dal Governo a proposito dei migranti (tanti i competenti commenti, perplessi e indignati, su Politica Insieme) assieme a quelli a vantaggio delle classi più agiate … li avrebbe sottoscritti Gesù? Quali interessi, quali egoismi, quali nostalgie, quali disperati tentativi di emendarsi da errori giovanili alimentano gli alibi che li hanno indotti ad una scelta così improvvida? Quali rigidità, quale elogio pregiudiziale dello statu quo ante, quale attribuita saggezza al “si è fatto sempre così” sostengono gli alibi con cui accusare il Papa di impreparazione culturale, di comunismo, di ecologismo, di inopportuno ecumenismo, di dialogo con i detestati musulmani, di tradimento del Magistero? Quale miope convenienza politica li spinge a contrapporre antiteticamente gli ultimi pontificati minando di fatto la fattiva fiducia del popolo nella figura del Vicario di Cristo in terra? A quali poteri forti (fortissimi) sovranazionali stanno più o meno inconsapevolmente offrendo i loro servigi, non sempre gratuiti? Possono davvero sentirsi traditi dalle aperture di alcuni esponenti della Lega per le aperture verso l’ideologia gender e gli interventi chirurgici per il cambio di sesso a carico dello Stato? Non è il loro il fastidio di chi non può più esimersi dall’aprire gli occhi su quello che era prevedibilissimo accadesse?

Chiedo agli altrettanto numerosi battezzati che si abbarbicano al Partito Democratico e che magari hanno votato la Schlein per l’elezione a segretaria del partito della ricca, colta e laicista borghesia italiana di scavare nella loro coscienza. Non è forse ora di ammettere che i ricordi delle ingenuità di gioventù, delle illusioni del ‘68 sono alibi patetici per non vedere che il loro partito si fa strenuo paladino delle più atroci leggi contro i feti e le loro mamme, contro l’uomo e la donna, contro i bambini e le bambine, contro le persone con tendenze omosessuali? Altra è la ricerca coraggiosa e continua di dialogo, altro è l’appartenenza politica! Non si rendono conto di essere strumentalizzati a fini elettorali per poi essere silenziati e ridotti all’insignificanza interna? La loro presenza è come quella dei pretini ingenui ed azzimati che accettano di presenziare ai talk show televisivi: i conduttori concedono loro non più di trenta secondi di parola al solo fine di dimostrare ai telespettatori di essere “inclusivi e non discriminanti”.

Il ripudio dei partiti delle due opposte polarità è – a mio avviso – indilazionabile per chi desideri esercitare “la più alta forma di carità” ispirandosi ai valori cristiani. Quali ulteriori alibi devono essere distrutti nei cuori di tanti battezzati per indurli ad orientarsi verso un’alternativa politica che finalmente ora esiste, anche se ancora embrionale? Vengano dunque recisi i cordoni ombelicali ideologici che ingannano le coscienze e ci si ritrovi uniti a sostenere il vero centro politico (non quello di Renzi/Scalfarotto e di Calenda!). Per favore, abbandoniamo i nostri alibi!

https://www.politicainsieme.com/i-cattolici-e-la-politica-abbandoniamo-i-nostri-alibi-a-destra-e-a-sinistra-di-roberto-leonardi/




ASSALTO AL PARCO di Via 8 Marzo

Il Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio: “questo assalto ai parchi pubblici in aree periferiche di Pescara rischia di provocare non pochi problemi alla comunità”.

Pescara, 14 marzo 2023. Sono danni ambientali che possono scatenare disagio sociale, con cancellazione di luoghi di svago e azzeramento di servizi ecosistemici indispensabili in epoca di cambiamenti climatici.

“Dopo l’attacco al Parco di Via della Fornace Bizzarri, azione per ora scongiurata, adesso si vuole colpire il parco pubblico di Via 8 Marzo in zona San Silvestro, un luogo di ritrovo e svago per famiglie e bambini – commenta l’associazione – Vogliamo ricordare all’Amministrazione Comunale di Pescara che i parchi urbani, grandi e piccoli, sono isole verdi all’interno di un contesto urbanistico cementificato. Essi rappresentano dei baluardi contro l’isola di calore, fungono da spugne contro l’inquinamento atmosferico, in pratica producono già dei servizi ecosistemici che proteggono la salute dei cittadini”.

“In ogni città che mira a uno sviluppo sostenibile è fondamentale preservare i parchi esistenti. Non si può pensare di cancellare un parco, oltretutto in un’area a forte sviluppo urbanistico, senza scatenare ripercussioni ambientali che sociali sulla comunità. Prima di tutto, il Parco 8 Marzo funge da luogo di svago e di gioco per bambini e famiglie, quindi ha un alto valore sociale di intrattenimento e di aggregazione, ricordando al Comune che anche questo è un servizio che viene svolto per la collettività.”

“Infine, vogliamo ricordare al Comune il valore ambientale dei parchi urbani per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. La temperatura dei parchi è molto più bassa in estate rispetto alle aree cementificate. Poi ci sono gli effetti benefici sulla salute psicofisica dei cittadini. Poi c’è l’incremento del valore degli immobili intorno a un’area verde. Tutto questo si chiama miglioramento della qualità di vita ed è un diritto imprescindibile per tutti i cittadini.”

“Il presidio ASL, indispensabile per la città, va certamente costruito ma in altra sede. Esso non deve intaccare o distruggere i servizi ambientali di un parco urbano. Le alternative si possono trovare. Lasciamo in pace e tuteliamo i parchi pescaresi.”




CRISI PUREM e Automotive Villa Zaccheo

Solidarietà della Consulta Giovani Castellalto

Castellalto, 14 marzo 2023. La Consulta Giovani Castellalto al fianco dei dipendenti della PUREM: insieme per trovare soluzioni e garantire il futuro di Castellalto. La Consulta Giovani Castellalto esprime grande preoccupazione per la vicenda Purem di Villa Zaccheo, che ha destato inquietudine sul territorio comunale nelle ultime settimane. Ci teniamo a far arrivare la nostra vicinanza alle persone coinvolte che rischiano di perdere il proprio posto di lavoro a seguito della decisione della multinazionale EPAS Baker di non assegnare più al sito di Castellalto la nuova commessa inizialmente suddivisa al 50% in Italia e al 50% in Romania, ma ora destinata interamente nel paese dell’est Europa.

Questa decisione potrebbe portare alla perdita di 120 posti di lavoro, di cui 80 operai e 40 impiegati, a partire dal mese di giugno 2023. Siamo consapevoli che l’azienda ha già avviato un dialogo con le rappresentanze sindacali per trovare soluzioni per mitigare l’impatto sociale della decisione.

Tuttavia, come Consulta Giovani Castellalto, riteniamo che la vicenda Purem di Villa Zaccheo non possa essere affrontata solamente in termini di problemi sociali e occupazionali. È importante considerare anche la sfida del cambio industriale in corso, con la transizione dall’utilizzo di macchine endotermiche a quelle elettriche. Questa transizione è inevitabile e coinvolge l’intero settore automotive, ma anche altre industrie affini dell’indotto, per un totale di oltre 3500 persone. Pertanto, riteniamo che sia necessario un piano industriale a lungo termine, che prenda in considerazione queste sfide e le opportunità di sviluppo in un’ottica di sostenibilità e innovazione.

La Consulta Giovani Castellalto è pronta a collaborare con le istituzioni e le aziende locali per contribuire a costruire un futuro industriale sostenibile e redditizio per Castellalto e il suo territorio. Riteniamo che sia fondamentale che tutti i soggetti coinvolti lavorino insieme per individuare soluzioni adeguate alla transizione al nuovo modello industriale, nel rispetto dei diritti dei lavoratori e della sostenibilità ambientale.