AMMINISTRATIVE TERAMO Forza Italia propone

Carlo Antonetti candidato sindaco ideale per l’intero centrodestra

Teramo, 25 marzo 2023. “Carlo Antonetti è un professionista stimato e capace, il candidato ideale al ruolo di sindaco e sono pienamente soddisfatto della compattezza raggiunta dalla coalizione di centrodestra sul suo nominativo per le prossime elezioni amministrative nella città di Teramo”. Lo ha dichiarato il coordinatore regionale di Forza Italia Abruzzo, on. Nazario Pagano, nel corso della conferenza stampa di presentazione del candidato sindaco dello schieramento di centrodestra.

“Il centrodestra è riuscito ad individuare un candidato che fosse una autentica espressione civica della città  di Teramo. Antonetti, infatti, può vantare anche il sostegno di un nutrito gruppo di rappresentanti delle forze civiche impegnati da tempo ad affermare e promuovere l’immagine e le potenzialità della Città di Teramo. Sono sicuro che riusciremo a raggiungere un risultato vincente.”




AL FATTORI grande giornata di sport

Prima i ragazzi dell’under 19, poi la sfida dei neroverdi contro il Frascati

L’Aquila, 25 marzo 2023. Tutto pronto  per la sfida allo stadio Tommaso Fattori, con fischio di inizio domani domenica 26 marzo, alle 15.30 tra la Rugby L’Aquila e il Frascati rugby, valevole per la 14esima giornata del campionato di serie B, girone 4.

E al Fattori sarà una giornata di grande sport, perché alle ore 13.30, nel tempio del rugby aquilano, si disputerà anche la partita del  campionato under 19 Élite, tra la Rugby Experience L’Aquila e Rugby Colorno.

La società neroverde, di cui è presidente Mauro Scopano, ha deciso di consentire l’ingresso libero per tutti, per quella che vuole essere un vero e proprio Rugby day. Sarà anche possibile consumare panini con la porchetta e grande novità è rappresentata anche dall’esordio del tabellone, che renderà per gli spettatori la fruizione del match ancora più agevole.

I neroverdi, sesti in classifica con 35 punti, sono reduci da due vittorie consecutive, e quella con il Frascati rappresenta una sfida diretta, perché in caso di vittoria la compagine aquilana potrebbe scavalcare gli ospiti, che sono a 37 punti, e salire al quinto posto.

“Sarà una bella giornata di sport, che per noi –  spiega Scopano – deve essere enzima della sana socialità della nostra città. Nel nostro stadio saranno protagonisti il futuro e il presente del rugby cittadino, che ha l’ambizione di tornare, passo dopo passo, ai massimi livelli. Il Frascati è una compagine ostica, che abbiamo già sconfitto all’andata, ma che ha comunque espresso un ottimo livello di gioco. L’obiettivo è scavalcarli in classifica. Fondamentale sarà dunque non perdere la concentrazione, dall’inizio alla fine. Il rugby è un gioco spietato, che non perdona, e gli errori si pagano”.

Questi i convocati dall’head coach Massimo Di Marco: Alfonsetti J., Alfonsetti S.,  Bologna, Breglia, Capocaccia, Centi, Daniele, D’Antonio, Di Febo, Di Marco, Fiore, Mastrantonio, Niro, Lepidi, Petrinferni, Petrolati, Sacco, Sansone, Sebastiani, Suarez e Tasca.

Questa l’attuale classifica: Rugby Roma Olimpic, 54 punti, Cus Catania Rugby, 46 punti, Polisportiva Paganica Rugby, 42 punti, Unione Rugby Capitolina, 41 punti, Frascati Rugby Club, 37 punti, Rugby L’Aquila, 35 punti, Rugby Benevento 31 punti, Us Roma Rugby, 23 punti, Messina Rugby, 19 punti, Arechi Rugby, 1 punto.




PIANTUMAZIONE prima giornata

A cura dell’associazione Unalberoinpiu

Giulianova, 25 marzo 2023. Dopo l’approvazione da parte del comune, con l’assegnazione di due aree (una al lido e una al paese) questa mattina è stato A cura dell’associazione Unalberoinpiu

messo a dimora 57 nuovi alberelli.

Tutto grazie alla partecipazione di diversi cittadini e attività che hanno aderito all’iniziativa.

Sono stati messi a dimora diverse specie di alberi tra cui: tiglio, acero campestre, acero saccarino, ginkgo, quercia, pero selvatico, ciliegio selvatico, melo selvatico, betulla.

Il progetto continua e riparte nel mese di novembre.




LUNGA TRASFERTA per la  Lg Umbyracing

Impegno sul difficile parquet di Cutrofiano. Il centrale  Di Carlo: “Affrontiamo una squadra di valore da non sottovalutare”

Teramo, 25 marzo 2023. La LG UmbyRacing Futura Teramo sarà di scena domani sul non facile campo di Cutrofiano. Le biancorosse, dopo l’ultimo successo ottenuto in casa contro Trani, vogliono tornare a vincere in trasferta.

L’avversario che Di Paolo e compagne troveranno di fronte, è un avversario scomodo impegnato nella lotta per non retrocedere. Le pugliesi contano nove punti in classifica, uno in meno di Trani e Bio Gustiamo Cerignola. Proprio per questo motivo che la squadra, dove milita l’ex Vivien Di Diego, vuole ancora giocarsi le chance per la salvezza. Alla vigilia, Marta Di Carlo analizza così il match: “Ci stiamo allenando con voglia, grinta e costanza – commenta il centrale biancorosso – e vogliamo mostrare il nostro gioco. Cutrofiano è una squadra di valore da non sottovalutare, nonostante il posto di classifica che occupa.

È una compagine giovane ed in crescita, sicuramente diversa da quella che abbiamo incontrato all’andata. Sarà una trasferta lunga e difficile, ma il gruppo c’è. Vogliamo dare il massimo per portare  a casa il risultato”.

Domani il fischio d’inizio è previsto per le ore 18:00. La sfida tra Cutrofiano ed Lg UmbyRacing Futura Teramo sarà diretta dalla coppia al maschile Mansi e Cinquepalmi, ed è valida per la 21^ giornata della B2 Girone L.

Patrizio Visentin    




ALLO SPLENDORE per il precetto pasquale

L’università della terza de L’ Aquila a Giulianova

Giulianova, 25 marzo 2023. Una bella giornata, quella trascorsa dagli iscritti all’Università della Terza Età dell’ Aquila, che hanno scelto Giulianova per adempiere all’antica e mai tramontata consuetudine del Precetto pasquale.

Il gruppo, circa 60 persone, ha partecipato in mattinata alla Messa nel Santuario di Maria Santissima dello Splendore, accolti dal priore, padre Giovanni Ferri, e dal Presidente emerito del Consiglio Comunale, Paolo Vasanella.

È stato quest’ultimo a portare i saluti dell’ Amministrazione Comunale e a guidare la comitiva, nel pomeriggio, in un’apprezzata visita del molo sud del porto. Il gruppo ha così potuto conoscere e ammirare Giulianova, illuminata, peraltro, da un sole primaverile.

In serata, soddisfatti della trasferta, del panorama e dell’esperienza, gli “universitari” hanno fatto ritorno a L’ Aquila.




SCUOLA, equipollenza

Attendiamo nuova ordinanza, premiati per lavoro convinto e costante

Roma, 25 marzo 2023.Un lavoro costante, convinto e spesso silenzioso. La direzione perseguita dal Ministro Giuseppe Valditara parrebbe essere quella giusta, esattamente come abbiamo inteso nell’incontro a Roma poco più di un mese fa ed ancor prima con la mia interrogazione a Bruxelles di inizio settembre 2022. A quell’incontro io e il mio ufficio abbiamo seguito quotidianamente la questione interfacciandoci con l’Ufficio di Gabinetto del Ministro.

Qualche ora fa poi, le prime indiscrezioni giornalistiche stanno raccontando quanto sta accadendo. La speranza di avere una risposta concreta alle obiezioni poste sull’ordinanza 112/2022 sta diventando certezza.

Ora però è necessario attendere qualche giorno per la nuova ordinanza ministeriale, poi sarà il momento dei ringraziamenti partendo dai tantissimi abilitati all’insegnamento con titolo estero e che hanno riconosciuto in me la sincera e seria volontà di restituire loro quella dignità scippata lo scorso 7 maggio 2022. Ad maiora, dunque, si torna a lavorare”. Questo quanto dichiarato dall’Onorevole Lucia Vuolo, europarlamentare (Forza Italia/PPE) alla luce delle prime indiscrezioni giornalistiche sul tema.

Contesto

Lo scorso 5 settembre 2022 l’Onorevole Lucia Vuolo aveva posto due quesiti alla Commissione europea sulla questione delle migliaia di italiani abilitati all’insegnamento all’estero. La risposta dell’esecutivo europeo è arrivata ben due mesi dopo, 8 dicembre 2022, con alcuni rilievi di non poco conto.

Dopo la successiva sentenza del Consiglio di Stato del 29 dicembre 2022, l’Onorevole Vuolo ha potuto incontrare personalmente e discutere la questione equipollenza con il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Professore Giuseppe Valditara.

Nelle prossime ore così, si dovrebbe arrivare ad una nuova ordinanza che andrà a correggere le storture della 112/2022 recependo così non solo le numerose sentenze del TAR e Consiglio di Stato sul tema, ma anche le istanze che, per tramite dell’Onorevole Vuolo, sono state consegnate nelle mani del Ministro lo scorso 22 febbraio 2023.




SALOTTO CULTURALE il 29 marzo

La voce di Roma: Trilussa e Pascarella

Teramo, 25 marzo 2023. Mercoledì 29 marzo 2023 alle ore 18, nella  Sala dell’Annunziata, Via N. Palma 31 a Teramo, (patrocinio  Fondazione Tercas)  ci sarà la presentazione di due poeti dialettali in  romanesco Trilussa e Pascarella, con  ascolto di brani. Presentazione a cura di Antonietta Balmas Caporale.

In presenza: Sala ‘Annunziata’, via N. Palma, 31, 64100- Teramo; a distanza: Google meet,  iscriversi a: segreteriasalottoculturale@gmail.com   per ricevere il link

Approfondimento

Tre poesie di Trilussa: le più brevi

Felicità

C’è un’ape che se posa

su un bottone de rosa:

lo succhia e se ne va…

Tutto sommato, la felicità

è una piccola cosa.

La lucciola

La Luna piena minchionò la Lucciola:

– Sarà l’effetto de l’economia,

ma quer lume che porti è deboluccio…

– Si – disse quella – ma la luce è mia!

La tartaruga

Mentre una notte se n’annava a spasso,

la vecchia tartaruga fece er passo più lungo

de la gamba e cascò giù

cò la casa vortata sottoinsù.

Un rospo je strillò: “Scema che sei!

Queste sò scappatelle che costeno la pelle…”

– lo so – rispose lei – ma prima de morì, vedo le stelle

Sonetto di Pascarella

Roma

Qui ci aveveno tutto: la pianura,

Li monti, la campagna, l’acqua, er vino…

Tutto! Volevi annà 1 in villeggiatura?

Ecchete 2 Arbano, Tivoli, Marino.3

Te piace er mare? Sòrti 4 de le mura,

Co’ du’ zompi 5 te trovi a Fiumicino.

Te piace de sfoggià 6 in architettura?

Ecco la puzzolana 7 e er travertino.

Qui er fiume pe’ potécce 8 fa’ li ponti,

Qui l’acqua pe’ poté fa’ le fontane,

Qui Ripetta,9 Trastevere, li Monti 10…

Tutte località predestinate

A diventà nell’epoche lontane

Tutto quello che poi so’ diventate.




L’ANNIVERSARIO dell’Eccidio

La memoria delle Fosse Ardeatine

Chieti, 25 marzo 2023. Il Presidente del consiglio Giorgia Meloni ha definito l’eccidio delle Fosse Ardeatine “Una strage  che ha segnato una delle ferite più profonde e dolorose inferte alla nostra comunità nazionale: 335 italiani innocenti massacrati dalle truppe di occupazione naziste solo perché italiani.” É uno dei tanti giudizi falsi e reticenti della Meloni sulle vicende del ventennio fascista. In effetto, le vittime, massacrate con una “esecuzione bestiale” (giudizio dello storico tedesco Gerhard Schreiber), erano tutte italiane: erano italiani i 75 ebrei, imprigionati in attesa di essere deportati;  erano italiani i malati e i civili inermi, estranei alla Resistenza, rastrellati dalla Gestapo diretta dal colonnello Herbert Kappler e dal suo aiutante, il capitano Erich Priebke, per completare l’elenco dei condannati.

Erano, però, non solo italiani, ma antifascisti molti uomini, appartenenti a gruppi della Resistenza romana –  formazioni del Partito d’Azione, di Giustizia e Libertà, di Bandiera Rossa;  anarchici  iscritti all’Unione sindacale italiana –  ferocemente torturati prima di essere  prelevati dalle carceri di Regina Coeli e di Via Tasso.

Ricordiamo anche alla Meloni, che furbescamente soffre di amnesie:

– italiano era il fascista Pietro Caruso, che fornì a Kappler una lista di 50 prigionieri da inserire nell’elenco dei condannati. Era diventato questore di Roma dopo che nella nostra città, nell’ottobre del 1943, a capo di una banda, aveva compiuto rapine a mano armata nelle banche e nelle oreficerie ed era stato responsabile della cattura dei partigiani della Banda Palombaro, fucilati a Bussi il 14 dicembre 1943;

– italiani erano gli uomini della polizia  fascista e delle bande che nella Capitale, sotto controllo germanico, operarono rastrellamenti ed arresti di antifascisti e di semplici sospettati;

– italiano era Guido Buffarini Guidi, ministro degli interni del regime di Salò: a Caruso, che gli chiese informazioni sulla lista dei 50 nomi, si limitò ad affermare che era inevitabile darli “altrimenti chissà cosa potrebbe succedere. Sì, sì, dateglieli!”

– italiani erano tutti gli aderenti romani alla Repubblica Sociale Italiana, che collaborarono attivamente con gli occupanti nazisti;

– italiano era Benito Mussolini, che giustificò la rappresaglia: “Ai tedeschi non si può rimproverare nulla…la rappresaglia è legale”.

Giorgia Meloni non sa e non può rinunciare all’uso politico, e alla strumentalizzazione come arma di propaganda, della pseudostoria del ventennio, perché il fascismo è nel suo DNA.

Filippo Paziente

Storico e socio della sezione ANPI di Chieti




UNA MOSTRA REGIONALE per Rosario Livatino

La testimonianza di Salvatore Insenga il cugino del magistrato ucciso dalla mafia

Chieti, 25 marzo 2023. «Rosario, prima di essere un giudice, era un uomo che sapeva in che contesto si stava muovendo, ma soprattutto era un figlio, un cugino, un nipote, era tutto per la famiglia. E poi era tutto per il lavoro. Questi erano i suoi ambiti e là ha dato il meglio di sé, tanto da arrivare alla beatificazione, per martirio». Salvatore Insenga con queste parole ha voluto ricordare oggi (sabato 25 marzo) a Chieti il cugino, Rosario Livatino.

L’unico parente ancora in vita del magistrato ucciso dalla mafia nel 1990 è stato ospite della mostra Sub Tutela Dei – Rosario Livatino, l’uomo, il giudice, l’esempio promossa da: Libera associazione forense, Centro studi Rosario Livatino, Centro culturale Il Sentiero e ospitata al Meeting di Rimini la scorsa estate.

L’allestimento, curato dal Csv Abruzzo Ets,  è in programma in tutta la regione. La prima esposizione, al museo Barbella di Chieti fino al 31 marzo, ha potuto offrire oggi (sabato 25 marzo), la testimonianza di Insenga, un importante appuntamento con la cittadinanza e con le scuole teatine.

Nel foyer del teatro Marrucino erano presenti, l’arcivescovo metropolita di Chieti – Vasto, Bruno Forte; il sindaco della città, Diego Ferrara; la presidente dell’associazione Libera Chieti – presidio Attilio Romanò, Gilda Pescara, anche insegnante del Liceo Isabella Gonzaga di Chieti; la curatrice della mostra, Roberta Masotto.

Per il Csv Abruzzo Ets c’era il presidente regionale, Casto Di Bonaventura; i coordinatori della delegazione di Chieti, Ermanno Di Bonaventura; di Pescara, Lorenzo Di Flamminio; di Teramo, Guido Campana; la responsabile regionale dell’area Promozione, Sandra De Thomasis.

Gli interventi dei relatori sono stati inframmezzati dal progetto “Ti racconto di me”, uno struggente ricordo del beato a cura degli studenti della seconda A del Liceo statale Isabella Gonzaga.

A seguire la visita guidata all’esposizione tenuta dagli studenti apprendisti ciceroni.

«Entrare nella vicenda terrena di Livatino», ha detto Ermanno Di Bonaventura, «è stata una esperienza di vita, perché ti coinvolge e ti fa riscoprire quei valori che sono fondamentali per costruire delle comunità diverse rispetto a quelle nelle quali viviamo».

L’arcivescovo metropolita di Chieti – Vasto, Bruno Forte ha ricordato «di aver conosciuto Livatino, in un convegno nella diocesi di Agrigento» e ha poi citato alcune frasi del magistrato: «Diritto e fede, o se vogliamo giustizia e fede, sono in continuo rapporto tra loro. La fede è l’anima per l’esercizio di una giustizia che rispetti la dignità di ogni persona, la tutela e la promozione dei suoi diritti».

La curatrice della mostra, Roberta Masotto, infine, ha sottolineato che Livatino «giudicava sempre il reato, non la persona. Il reato doveva essere giudicato perché la persona doveva essere educata a capire l’errore commesso, ma la persona non andava giudicata perché non era riconducibile solo all’errore, ma molto di più».

L’esposizione si avvale di numerosi patrocini, tra cui Regione Abruzzo, l’Ufficio scolastico regionale, tutte le Province abruzzesi, i Comuni dei quattro capoluoghi e di Avezzano, la Ceam (Conferenza episcopale Abruzzo e Molise), l’Arcidiocesi di Chieti-Vasto, le diocesi di Teramo-Atri e di Avezzano, le fondazioni Tercas e PescarAbruzzo, l’università di Teramo, i tribunali di Avezzano, Chieti, Pescara, Teramo; il consiglio dell’Ordine degli avvocati di Teramo, il Forum del Terzo settore.

Media partner: VDossier.

In collaborazione con Caritas, Libera, l’Unione giuristi cattolici di Pescara e Teramo, l’Associazione genitori, Prossimità alle istituzioni, Cosma, premio Borsellino, Arci, Legalità cultura e territorio.

La mostra prevede un percorso diviso in quattro sezioni con testi, immagini, video e un audio che rievoca l’agguato e che introduce al percorso.

Una parte importante è dedicata al testimone Piero Nava, direttore commerciale lombardo, che il 21 settembre 1990 si trovava in Sicilia per un viaggio di lavoro. Assistette, dallo specchietto retrovisore della sua auto,  all’attentato che portò all’esecuzione del magistrato Livatino da parte dei mafiosi. Fu lui ad avvisare le forze dell’ordine e riferì quanto aveva visto. In un periodo in cui non esistevano disposizioni sui collaboratori di giustizia, Nava, cittadino onesto e testimone, non pentito, ha visto la propria esistenza stravolta. Ha perso il lavoro ed è ancora oggi costretto a nascondersi con tutta la sua famiglia, cambiando spesso città e generalità. «Quel giorno», ha detto Nava, «Livatino è morto ma io sono scomparso».

Sub Tutela Dei – Rosario Livatino, l’uomo, il giudice, l’esempio

Le esposizioni si terranno a:

Chieti                    21 – 31 marzo, museo Barbella, via Cesare De Lollis, 10

tutti i giornidalle 9 alle 13, martedì e giovedì anche dalle 15 alle 19

info: 0871 330473 – 345 2544596 – segreteriachieti@csvabruzzo.it

Pescara 12 – 19 aprile, Aurum, largo Gardone Riviera

                               tutti i giorni dalle 9 alle 14 e dalle 15.30 alle 19.30

                               info: 085 2924249 – 350 0135984 – segreteriapescara@csvabruzzo.it

Avezzano            22 aprile – 3 maggio, sala conferenze Montessori, via Genserico Fontana, 6

                               tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19

                               info: 0862 318637 – 371 4507918 – segreterialaquila@csvabruzzo.it

Teramo 6 – 14 maggio, Sala espositiva comunale, via Nicola Palma

                               tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19

                               info: 0861 558677 – 334 7041179 – segreteriateramo@csvabruzzo.it




FONTE DI VENERE e il belvedere tornano visitabili ai turisti

Riapre alle visite dei turisti la Fonte di Venere e il Belvedere di San Giovanni in Venere

Fossacesia, 25 marzo 2023. Con una breve ma significativa cerimonia, dopo anni d’attesa, torna disponibile l’antica fonte e il terrazzo che offre uno dei più bei panorami d’Abruzzo. Al taglio del nastro, avvenuto in concomitanza con le 31^ edizione delle Giornate FAI di Primavera che si tengono anche a Fossacesia in questo fine settimana, presenti il sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, gli assessori comunali Maura Sgrignuoli e Danilo Petragnani, le consigliere Ester Sara Di Filippo, Mariella Arrizza e Pamela Luciani,  padre Marcello Pallotta, Superiore dei Passionisti che gestiscono l’abbazia di San Giovanni in Venere e l’area monumentale, i progettisti del recupero del manufatto, Ugo e Serena Vizioli, dello studio Tecnoland, il presidente della Delegazione FAI di Lanciano, Ersilia Caporale, una rappresentanza dei carabinieri della locale stazione e della polizia locale.

La Fonte di Venere, costituita da due vasche in pietra con la volta della struttura in gran parte a botte, è di epoca romana. Di proprietà dello Stato, così come l’area del complesso monastico, è una delle testimonianze dell’esistenza dell’antico tempio pagano dedicato a Venere Conciliatrice, su cui successivamente venne edificata l’abbazia. Il restauro è stato possibile grazie a dei Fondi Cipe per 500.000€, ed hanno riguardato la ricostruzione del muro oggetto di dissesto, riposizionando le pietre del manufatto demolito. Inoltre, è stato realizzato il percorso pedonale con gradinata attraverso il quale si può raggiungere il piazzale dell’abbazia e predisposte anche le basi per l’illuminazione.

“L’altra parte di finanziamento è stato utilizzato per il consolidamento del muro di sostegno delle scarpate e la pavimentazione, con ciottoli calcarei, del vialetto, del Belvedere, che s’affaccia sul golfo di Venere e sulla Costa dei Trabocchi – hanno affermato il sindaco Di Giuseppantonio e l’assessore ai Lavori Pubblici, Petragnani -. L’impegno dell’Amministrazione comunale per San Giovanni in Venere è stato sempre molto forte. E’ chiaro che nonostante gli sforzi da parte nostra ci si è imbattuti nelle procedure e i passaggi burocratici  che hanno finito di ritardare la tabella di marcia sugli interventi programmati”.

“San Giovanni in Venere non appartiene a Fossacesia, è patrimonio della nostra regione ed è uno dei monumenti di culto e turistici d’Italia – chiosa il sindaco Di Giuseppantonio -. Abbiamo bisogno dell’impegno dei rappresentanti parlamentari abruzzesi, della Regione per la sua tutela, per la sua cura e conservazione”.




IL DESTINO DELLA SIECO passa (anche) da Bari

I Tifosi Impavidi sono pronti a farsi salire la più classica delle febbri del sabato sera

Ortona, 25 marzo 2023.Con i propri beniamini impegnati in quel di Bari alle ore 18.30 e la capolista Catania che gioca in casa alle 18.00, si può dire, senza fallo, che già in tarda serata il Girone Blu potrebbe emettere i suoi primi verdetti. È un bizzarro incrocio quello che il fato offre come antipasto della dodicesima e penultima giornata di ritorno di questo Girone Blu di Serie A3. Quattro squadre si affronteranno sabato per destini che, sebbene differenti, sono tutti legati a filo stretto tra di loro.

Bari e Casarano occupano attualmente la sesta e la settima posizione in classifica ed entrambe vogliono accaparrarsi quantomeno le posizioni N.5 e N.6 che permetterebbero loro di evitare i temuti play-out retrocessione. Le due squadre, divise da un solo punto si troveranno a giocare proprio contro Ortona e Catania che invece battagliano per la prima posizione in vista del big match dell’ultima di campionato, quando le due prime della classe si affronteranno a viso aperto nel palasport ortonese.

E se Catania può anche contemplare un mezzo passo falso, forte dei suoi due punti di vantaggio sulla SIECO, le altre squadre dovranno giocare per l’intera posta in palio.

Se la Sieco dovesse quantomeno mantenere il distacco, potrebbe giocarsi un importante match point in casa ma questi sono discorsi che Nunzio Lanci non vuole affrontare, preferendo come sempre fare un passo alla volta: «Le prossime due saranno a tutti gli effetti due finali, ma noi dobbiamo pensare solo quella più prossima. Oggi più che mai dobbiamo concentrarci solo su noi stessi. Siamo consapevoli che è tutto nelle nostre mani e i ragazzi sono pronti a dare tutto in queste ultime due giornate di campionato. Abbiamo nel roster degli elementi ben rodati e abituati a giocare con addosso molta pressione. Sono certo che i senatori saranno in grado di infondere calma a tutta la squadra, perché se di una cosa abbiamo bisogno è la massima concentrazione ed il sangue più freddo dell’inverno artico»

Appuntamento da non perdere quindi quello di sabato 25 marzo, alle ore 18.30. La tifoseria organizzata dei DRAGONI sta organizzando la trasferta a Bari per sostenere i propri beniamini. Per info Vincenzo: 347 930 1009.

Chi non potesse seguire la gara in trasferta, potrà approfittare della diretta streaming su www.impavidapallavolo.it.

Gli arbitri designati a dirigere l’incontro sono Pasciari Luigi  e Claudia Lanza.




GIORNATE NAZIONALI delle Case dei personaggi illustri

Visite guidate e passeggiate culturali, il 1° e 2 Aprile, in un itinerario che toccherà le dimore dei giuliesi illustri e la Pinacoteca Casa museo Vincenzo Bindi

Giulianova, 25 marzo 2023. Sono 98,  le case museo italiane messe in rete, che, in 14 regioni italiane, apriranno le porte nel primo fine settimana di aprile,  per la seconda edizione delle “Giornate nazionali delle Case dei personaggi illustri”, organizzate dall’ “Associazione Nazionale Case della Memoria”, con il Patrocinio del Ministero della Cultura e di Icom Italia.  Da Ugo Tognazzi a Leonardo Da Vinci, da Antonio Canova a Salvatore Quasimodo, da Luciano Pavarotti a Giuseppe Verdi, da John Keats a Pier Paolo Pasolini: tanti, i grandi dell’arte e della cultura mondiale, che rivivranno nel respiro delle stanze che li hanno visti vivere e operare.

Sabato 1 e domenica 2 aprile, anche la Pinacoteca civica Casa museo “Vincenzo Bindi”, cuore dei musei di Giulianova, partecipa all’evento guidando i visitatori nelle sale dove abitarono il collezionista e storico Vincenzo Bindi e sua moglie, Rosa Carelli, esponente di un’artistica dinastia, ai quali si deve la raccolta di opere che va dal Seicento al primo Novecento napoletano, meridionale e abruzzese, con l’importante nucleo dei paesaggi della “Scuola di Posillipo”.

Domenica 2 aprile in particolare, il Polo Museale Civico propone un appuntamento straordinario di “A Spasso! Paesaggio Museo Diffuso”, coinvolgendo la Pinacoteca Casa museo “Vincenzo Bindi” e le dimore dei giuliesi illustri. Una passeggiata mattutina nel centro storico cittadino permetterà di conoscere i personaggi di fama nazionale che hanno dato lustro a Giulianova, toccando le loro abitazioni: da Giulio Antonio Acquaviva a Venanzo Crocetti, da Gaetano Braga a Raffaello Pagliaccetti, da Francesco Contaldi a Raffaele Roscioli ed altri ancora, per terminare a Palazzo Bindi.  La partecipazione al tour deve essere prenotata entro sabato 1° aprile al numero 0858021290/308 e prevede un costo intero di 8 euro e ridotto di 6 euro, comprensivo del biglietto unico d’ingresso a tutti i  musei.

Quest’anno, a simbolica chiusura dell’anno del centenario della nascita di Ugo Tognazzi (1922-1990) l’iniziativa nazionale vede come ambasciatore d’eccezione Gianmarco Tognazzi che coordina la Casa della Memoria dedicata al grande attore.




IL GAL È SERVITO, a tavola con i tesori delle Terreverdi teramane

Lunedì 27 marzo 2023, ore 11 Scuola dell’Infanzia, Piazza Giovanni XXIII

Tortoreto, 25 marzo 2023. Il GAL è servito – A tavola con i tesori delle Terreverdi teramane è un’iniziativa promossa dal GAL Terreverdi Teramane che vede capofila il Comune di Tortoreto e consiste nella proposta di prodotti alimentari locali, caratterizzati da artigianalità e qualità, da parte di realtà produttive del territorio del GAL, alla mensa della Scuola dell’Infanzia del Comune, per la preparazione di menù stagionali da somministrare ai bambini.

Obiettivo è offrire un percorso esperienziale rivolto ai più piccoli, ai docenti e alle famiglie, capace di promuovere il valore dei prodotti stagionali della filiera corta attraverso la conoscenza del territorio e dei produttori che vi operano e stimolare nei bambini un processo di consapevolezza e di crescita culturale che sfoci in una sensibilità nuova nei confronti di una sana e corretta alimentazione.

Saluti

Domenico Piccioni, Sindaco del Comune di Tortoreto

Interventi

Francesco Marconi, Assessore all’Agricoltura del Comune di Tortoreto

Francesco Di Filippo, Dirigente del Servizio Sviluppo locale ed Economia ittica – Regione Abruzzo

Pasquale Cantoro, Presidente del GAL Terreverdi Teramane

Rosalia Montefusco, Direttore del GAL Terreverdi Teramane

Daniela Mezzacappa, Dirigente Scolastica Istituto Comprensivo di Tortoreto

Saranno inoltre presenti i referenti delle aziende aderenti al Progetto di filiera

Annalisa Spinelli




L’ABBATTIMENTO DEI PINI nella zona dell’Ospedale

il dibattito pubblico

Giulianova, 25 marzo 2023.  Si è svolto lo scorso 23 marzo 2023 presso la Sala Buozzi il previsto Dibattito Pubblico sull’abbattimento dei pini nella zona Ospedale di Giulianova, evento seguito in diretta Face-Book e molto partecipato in presenza.

Scopo dell’appuntamento (che Demos ha organizzato insieme al Gruppo Promotore per la ricostituzione del Comitato di Quartiere Paese/Centro Storico) era quello di approfondire insieme a degli esperti e all’Amministrazione comunale le ragioni di una scelta così pesante per il patrimonio arboreo della Città, basandosi sulla Relazione tecnico valutativa del Dr. Colarossi, incaricato dal Comune, in presenza di esperti neutrali.

L’Arch. Maria Antonietta Adorante, esperta di arredo urbano e il Dott. Mario Arteconi, biologo, nei loro interventi hanno esaminato la relazione da vari profili, inquadrando il problema specifico nel contesto dei luoghi e in un generale ambito culturale di identità degli stessi, facendo emergere, peraltro, l’importanza e l’ampiezza del patrimonio urbano che comprende i pini domestici in fase di abbattimento. Essi hanno evidenziato, inoltre, vari punti di debolezza e di incomprensibilità della Relazione che si pone a premessa e presupposto del provvedimento di abbattimento.

Vero che in data odierna il Dott. Colarossi interviene sulla stampa locale per alcuni “chiarimenti”, ma il dibattito pubblico avviene de visu. Ci auguriamo che in altra occasione i nostri inviti saranno raccolti. Tutti gli interventi dei cittadini hanno purtroppo fatto notare, fra le altre cose, l’impossibilità di svolgimento del confronto auspicato per via dell’assenza di rappresentanti dell’Amministrazione comunale e dell’estensore della relazione tecnico-valutativa che pure erano stati invitati con sufficiente anticipo rispetto all’evento.

Le considerazioni conclusive hanno enucleato vari punti di criticità sull’istituto della partecipazione popolare presente in questa Città, sia nello Statuto comunale che in un regolamento che vanta il primato in Abruzzo e forse anche in tutto il centro/meridione. La principale è che l’esperienza della democrazia partecipativa, iniziata circa 13 anni fa con l’approvazione del Regolamento (non all’unanimità, va detto) e l’avvio della costruzione dei cinque Comitati di Quartiere, oggi sembra avviarsi alla fine.

Questo per via di fenomeni di sordità al dialogo e al confronto come quello appena denunciato. Non può tacersi, tuttavia, che l’avvio di questo declino si sia avuto già nella passata amministrazione che decise di disinvestire in democrazia partecipativa rendendo vani gli sforzi propositivi dei Comitati di quartiere e il lavoro di una Consulta per la democrazia partecipativa che oggi non esiste più.

L’associazione Demos coglie questa occasione per rilanciare l’appello alle forze politiche affinché si torni al colloquio e al confronto con i cittadini, dando nuovo slancio alla partecipazione popolare che non può continuare ad essere uno slogan utile per ogni campagna elettorale ma che diventa, subito dopo, una eventualità legata agli interessi delle forze politiche che governano. La partecipazione popolare è, invece, un obbligo costituzionale che investe tutti i pubblici poteri che compongono la Repubblica e tutti i partiti.

Romeo Rosignoli, Circolo Demos di Giulianova

Foto TGR Abruzzo




CARO SINDACO, signori della Giunta …

… ognuno dei comitati e delle associazioni che si sono riuniti in questa iniziativa ha un problema da porvi: ce l’ha come cittadinanza attiva, partecipe, interessata al bene della propria città.

Pescara, 25 marzo 2023. Siamo tutti consapevoli che il beneficio di ognuno deve essere composto ed armonizzato col beneficio di tutti. Per questo ci siamo incontrati, per questo uniamo la nostra voce. Nelle singole esperienze, nelle sacrosante doglianze che ci troviamo ad avanzare troviamo dei motivi comuni: che si tratti della cancellazione per il grande parco centrale sulle aree di risulta delle FFSS o per i piccoli parchi di quartiere; che si parli degli orti urbani o dei viali cittadini; della condizione del commercio, della mobilità, della crisi nell’area centrale o delle condizioni nelle periferie noi riscontriamo alcune importanti questioni che accomunano tutte le vertenze:

Mancanza di partecipazione

La partecipazione, cari Amministratori, non è fare le conferenze stampa; non è comunicare le decisioni prese, giustificandole alla male e peggio. Partecipazione è ascolto delle ragioni, è studio e prospettazione di soluzioni alternative, è coinvolgimento dei cittadini. A questa richiesta, che qui rinnoviamo, si è risposto tentando di dividere, svalutando le nostre ragioni, tirando diritto anche quando ci sono soluzioni alternative, costringendoci spesso alle vie legali.

Peggioramento nella qualità della vita

È sotto gli occhi dei cittadini il depauperamento del patrimonio vegetale urbano: gli alberi vengono visti come un fastidio spesso da rimuovere, sempre da maltrattare; potature che ne riducono l’ombrosità e ne minacciano la vita; scavi che ne tagliano le radici, rendendoli instabili al primo vento. I pini, alberi storici di Pescara sono quelli maggiormente sotto attacco. Poi, lasciati seccare, vengono sostituiti da arbusti, consegnando la città al riscaldamento climatico. I parchi esistenti vengono visti come aree disponibili per ogni altro intervento.  Intanto le strade mostrano un livello minimo di manutenzione e la mobilità è oggetto di interventi estemporanei e contraddittori. A questo si aggiunge la sciatteria nella esecuzione dei lavori da parte delle ditte prescelte e la lievitazione dei costi per i continui ripensamenti.

Mancanza di visione per il futuro

Tutti gli interventi sono caratterizzati da scelte caso per caso: si sfasciano un parco o una strada appena aggiustati perché c’è un altro finanziamento o un diverso indirizzo; si decide di costruire sulle aree libere della Riviera sud, incuranti delle prospettive turistiche; si cancella con un tratto di penna il grande parco centrale che i pescaresi attendono da più di trent’anni. Sono solo i maggiori esempi di un metodo di governo nel quale non si vede una direzione chiara, che si tratti della crisi per le aree centrali o del disagio nelle periferie, viste solo come tema di ordine pubblico.

Per tutte queste e per altre ragioni ancora siamo insieme a far sentire la nostra voce: i cittadini vogliono partecipare alla costruzione di un progetto per la città del domani.

 Per una città partecipata, vivibile, proiettata verso il futuro.

Coordinamento Manifestazione 25 Marzo




IL CERTAMEN Sallustianum

La ventesima edizione

L’Aquila, 25 marzo 2023. Lunedì 27 marzo 2023 si terrà la XX edizione del Certamen Sallustianum, organizzato dal Centro Studi Sallustiani dell’Aquila, in collaborazione con il Convitto Nazionale Domenico Cotugno con i Licei annessi.

Una delle principali finalità del Certamen – intitolato allo storico Gaio Sallustio Crispo, nato ad Amiternum il 1° ottobre 86 a.C. e morto a Roma il 13 maggio del 34 (o 35) a.C. –  è quella di dare agli alunni meritevoli la possibilità di approfondire la conoscenza del mondo classico, anche attraverso le varie testimonianze che fanno parte integrante del tessuto storico del nostro territorio, che si colloca nel contesto di un percorso più ampio, quello delle grandi civiltà.

La XX edizione del Certamen vedrà la partecipazione di 32 alunni, appartenenti a 12 licei italiani. Dopo due anni di svolgimento su piattaforma digitale, quest’anno il Certamen Sallustianum ritorna alla sua versione tradizionale e si svolgerà in presenza presso la sede del Liceo Classico Domenico Cotugno.

Al Certamen Sallustianum sono collegate le Giornate della Cultura Classica, che vogliono offrire l’opportunità di esplorare tra i percorsi del passato, a volte sconosciuti, le origini del nostro presente. Diventa necessario, in una società in cui tutto è messo in discussione, ritrovare le solide radici culturali della nostra civiltà e riscoprire i valori e le certezze che la stessa ci ha tramandato.

Nell’ambito delle Giornate della Cultura Classica sarà ospite del Centro Studi Sallustiani il prof. Lucio Ceccarelli, docente di Storia della lingua latina e di Filologia classica presso l’Università degli Studi dell’Aquila, che lunedì 3 aprile 2023, alle ore 11.00, in presenza presso il Liceo Classico Domenico Cotugno e su piattaforma digitale Zoom, terrà una conferenza dal titolo La commedia di Plauto.