PREMIO GILBERTO MALVESTUTO prima edizione

Domani nell’aula magna del liceo “Mazara” la premiazione del vincitore

Sulmona, 16 aprile 2023. Si terrà domani, lunedì 17 aprile la premiazione della prima edizione del “Premio Gilberto Malvestuto”, il concorso letterario dedicato al comandante della Brigata Maiella, scomparso il primo marzo. Non una data qualunque quella scelta per la cerimonia: il 17 aprile è infatti la data di nascita di Malvestuto che quest’anno avrebbe compiuto 102 anni.

Il concorso è stato voluto e organizzato dal polo liceale “Ovidio”, insieme alla famiglia Malvestuto, alla Fondazione Brigata Maiella e al comune di Sulmona per ricordare la figura del partigiano sulmonese, il suo impegno per la Liberazione dell’Italia prima e quello per la testimonianza poi, una testimonianza da lui resa sempre con forza e con passione, senza mai risparmiarsi.

«È per noi davvero un onore organizzare e ospitare questo Premio», afferma il dirigente scolastico, Caterina Fantauzzi, «un Premio che offre ai nostri studenti la preziosa occasione per riflettere sulla figura di un uomo e patriota straordinario che, insieme a tutti i partigiani della Brigata Maiella, ha combattuto per restituire a noi e all’Italia la libertà e la dignità che il nazifascismo aveva negato.» 

Il concorso letterario è stato curato dal Dipartimento di Filosofia e Storia dell’IIS “Ovidio”, coordinato dalla professoressa Gelanda Martorella. La commissione giudicatrice degli elaborati è composta dalla professoressa Mirella Malvestuto, figlia del patriota, dalla dottoressa Alessandra De Nicola (Fondazione Brigata Maiella) e dalla professoressa Carla La Civita già docente di filosofia e storia presso il Liceo Classico di Sulmona. Allo studente vincitore sarà attribuita una borsa di studio di 300 euro messa a disposizione dalla famiglia Malvestuto.

L’appuntamento è per domani, alle ore 11, nell’aula magna del liceo artistico “Mazara”. Dopo i saluti della dirigente Fantauzzi, ci saranno gli interventi del sindaco della città di Sulmona, Gianfranco Di Piero, del nipote di Gilberto Malvestuto, Daniele Di Mascio, del presidente della “Fondazione Brigata Maiella”, Nicola Mattoscio, e della docente di Filosofia e Storia del polo liceale “Ovidio”, Gelanda Martorella. Interventi musicali a cura di Michele Avolio.

Annalisa Civitareale




IL PREZIOSO SOSTEGNO nel soccorso

I volontari di protezione civile dell’associazione Madonna dell’Assunta di Casalbordino e sezione distaccata Paglieta a Senigallia alle cerimonie di Senigallia

Paglieta, 16 aprile 2023. I volontari di Protezione civile dell’Associazione Madonna dell’Assunta di Casalbordino e la sezione distaccata di Paglieta hanno preso parte sabato 25 marzo, in rappresentanza dell’Abruzzo, alla cerimonia che si è svolta al teatro La Fenice di Senigallia, per il ringraziamento da parte della città marchigiana, a tutte le strutture di Protezione civile e alle organizzazioni che hanno offerto il loro prezioso sostegno nello svolgimento delle operazioni di soccorso della popolazione colpita dall’alluvione del 15 settembre dello scorso anno, nonché al ripristino delle normali condizioni di vita.

“Alla mia infinita riconoscenza, si unisce quella di tutta l’Amministrazione comunale e dell’intera cittadinanza”  sono le parole del sindaco di Paglieta, avv. Ernesto Graziani, rivolte al Gruppo di Protezione civile di Paglieta.

“Il vostro contributo, in tutti i casi di emergenza – aggiunge il Sindaco – è a dir poco encomiabile. Siete sempre preparati a partire, in qualsiasi momento: ogni volta pronti e disponibili, ligi al vostro dovere. E lo avete dimostrato in tante occasioni: durante il lockdown, con tutte le attività svolte in paese, come la misurazione della temperatura, la consegna dei dispositivi di protezione alla popolazione, con i servizi di sorveglianza nelle circostanze di manifestazioni pubbliche; solidarietà espressa anche per il martoriato popolo ucraino, con il vostro contributo di sostentamento dei profughi ucraini, attivando raccolte di fondi, dal vestiario, ai medicinali e derrate. Grazie perché siete veramente speciali, dedicare il vostro tempo libero al bene comune, non può che farvi onore”.

Tra qualche giorno, il sindaco, avv. Ernesto Graziani, consegnerà delle onorificenze ai volontari di Protezione civile sezione distaccata di Paglieta, ad elogio per il lavoro svolto, segno dell’ efficienza e di professionalità.

La cerimonia che si è tenuta nelle Marche è stata organizzata dal Comune di Senigallia, con la partecipazione del primo cittadino, Massimo Olivetti e di tutte le autorità locali. Del coordinamento abruzzese, erano presenti i  volontari dell’Associazione M. dell’Assunta di Casalbordino il Presidente dell’Associazione Madonna dell’Assunta e responsabile del Gruppo di Protezione civile di Casalbordino, Tommaso Bucciarelli, insieme a Mauro Basilico e Raffaella Bozzella; la sezione distaccata di Paglieta, con la referente e responsabile di sez. Laura Rivellino, e l’Associazione il Castello di Montedorisio. 




IL SATIRO PENSANTE per il Fiabosco Academy

I ragazzi del Pantini Pudente di Vasto presentano il loro

Vasto, 16 aprile 2023. Al Liceo Artistico Pantini-Pudente di Vasto è stato presentato nel fine settimana il Fiabosco Academy, che vede i giovani artisti e studenti dell’Istituto coinvolti nella realizzazione di un originale satiro pensante che verrà collocato all’interno del Fiabosco, Area Faunistica per Creature Fantastiche di Sant’Eufemia a Maiella, all’interno del Parco Nazionale della Maiella, nel mese di giugno.

Presenti all’evento di presentazione: il Direttore artistico del progetto lo scrittore Peppe Millanta, il Dirigente Scolastico Orsatti Anna che si è subito dimostrata interessata al progetto, il docente referente Giuseppe Colangelo scultore a sua volta, e l’assessore all’Istruzione Anna Bosco per il Comune di Vasto che ha portato i saluti del sindaco Francesco Menna, nonché Presidente della Provincia di Chieti, ente patrocinante l’intero progetto, oltre ai ragazzi che con impegno e dedizione lavorano per lasciare la loro firma nel cuore del Parco.

Il progetto è a cura di Scuola Macondo – l’Officina delle Storie di Pescara con il sostegno del Comune di Sant’Eufemia a Maiella (Pe) ed il sindaco Francesco Crivelli, che ha creduto fortemente all’iniziativa sin dai suoi primi passi, con il patrocinio del Parco Nazionale della Maiella, della Provincia di Pescara e della Presidenza del Consiglio Regionale; sostenitori del progetto anche Addario Camillo Group Srl di Lettomanoppello (Ch) e SunCity.

“Ho portato il saluto dell’Amministrazione Comunale di Vasto a Peppe Millanta ed agli studenti del liceo artistico del Polo Liceale Pantini Pudente. Un progetto bellissimo che coniuga cultura e creatività, che dona un rinnovato protagonismo grazie all’energia degli studenti alla tradizionale pietra della Maiella e che è impreziosito dalla collaborazione del prof Giuseppe Colangelo. Un plauso particolare alla Dirigente Anna Orsatti sempre disponibile ed aperta alle progettualità per il territorio” commenta l’assessore Anna Bosco presente all’appuntamento con i ragazzi all’interno dell’Istituto.

Alessandra Renzetti




LUTTO NEL MONDO POLITICO di centrosinistra

È tornato nella casa del Padre il mio amico Marco Verticelli

Ortona, 16 aprile 2023. Una figura importante nel panorama politico- istituzionale dagli anni 90 fino ad oggi. È stato Vicepresidente della Giunta regionale dal 1995 al 2000 ed Assessore regionale dal 2005 al 2008, oltre ad aver ricoperto altri incarichi istituzionali nel Teramano dove ancora oggi era impegnato a fare il suo dovere di amministratore nell’ente porto di Giulianova.

Ho avuto la fortuna di collaborare con lui sia quando ero Vicepresidente del Consiglio regionale e Lui Vicepresidente della Giunta regionale, sia quando io ero Presidente della Provincia di Chieti e lui Assessore regionale negli anni 2005/2008.

Presiedeva sempre lui i tavoli regionali più complessi e difficili per la nostra Regione. Con lui ho trovato la disponibilità a finanziare la pista ciclopedonale sulla costa dei trabocchi. Marco, un uomo delle Istituzioni con larghe vedute che ha lavorato solo ed esclusivamente per il bene dell’Abruzzo nelle varie Istituzioni dove è stato chiamato ad operare.

Un uomo sempre pronto al confronto per trovare le giuste soluzioni per le nostre comunità. Mancherà al nostro territorio, alla nostra parte politica, a tutti quelli che lo ricordano come bravo politico e bravo amministratore.

Tommaso Coletti




LA DIFFICOLTÀ DI CREDERE agli Angeli

Gli angeli non sono dei generi letterari, bensì esistono e si danno molto da fare per proteggerci e salvarci, portandoci in Paradiso alla nostra morte.

di Don Marcello Stanzione

Aprile 15, 2023

Almeno sino all’inizio degli anni ‘70 del secolo scorso, in un clima sociale come quello dell’Italia in cui la fede cattolica era un aspetto comune dell’esistenza della grande maggioranza delle persone e delle istituzioni, gli angeli avevano indiscutibilmente la loro pacifica collocazione. Eccetto il caso di coloro che, soprattutto per motivi politici, professavano un rigido materialismo, per la stragrande totalità era normale considerare Dio creatore delle realtà visibili e invisibili, e con ciò si intendeva gli angeli buoni da invocare e quelli cattivi o diavoli da cui proteggersi.

Ma oggi la situazione è drasticamente mutata…

Il cristiano che, essendo fedele al magistero del cattolicesimo, vuole consapevolmente recitare la famosa orazione “Angelo di Dio” ed insegnarlo ai propri figli, deve combattere due errori. Il primo è costituito dalla pseudo spiritualità della corrente New Age che ha riempito le librerie di libri fasulli e demenziali sugli angeli, mentre quelli seri si fa molta fatica a trovarli perché sono diabolicamente esclusi dal circuito commerciale delle grandi case editrici.

Il secondo errore è ancora più subdolo: viene dall’interno di un certo mondo cattolico solo nominalmente ma ormai protestantizzato alla Bultmann (Rudolf Bultmann, teologo evangelico tedesco, 1884-1976) dove ti spiegano, quasi compatendoti, che gli angeli sono solamente dei … generi letterari, cioè non esistono realmente! La gran parte dei teologi protestanti odierni, seguiti da alcuni teologi cattolici, esclude che gli angeli siano delle realtà personali.

Nella loro interpretazione, per afferrare rettamente il senso dei testi sacri riguardanti gli angeli è sufficiente cambiare ogni volta il termine angelo con la parola Dio, cioè gli angeli sarebbero semplicemente degli artifici letterari. Secondo il catechismo della chiesa Cattolica, gli angeli sono creature spirituali che continuamente glorificano Dio e servono i suoi disegni salvifici nei confronti delle creature umane.

Il grande teologo Tommaso d’Aquino affermava che gli angeli cooperano ad ogni nostro bene. Il pontefice Benedetto XVI, parlando degli arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele, afferma che ognuno di essi “ha svolto una peculiare missione nella storia della salvezza”, mentre “l’invisibile presenza di questi spiriti beati ci è di grande aiuto e conforto”. Il papa sottolinea che molti santi canonizzati “intrattenevano con gli angeli un rapporto di vera amicizia, e numerosi sono gli episodi che testimoniano la loro assistenza in particolari occasioni”.

Questi pronunciamenti confermano chiaramente che gli angeli non sono affatto dei generi letterari, bensì esistono e si danno molto da fare per proteggerci e salvarci, portandoci in Paradiso alla nostra morte.

Un’indagine del Cesnur (Centro studi sulle Nuove Religioni) di oltre vent’anni fa rivelava che su un campione nazionale di mille intervistati dai 14 anni in su, il 67,36 per cento degli italiani crede negli angeli. Il dato scende al 59,02 per cento tra chi ha un’età compresa fra i 30 e i 60 anni e sale al 71,07 per cento fra chi ha un’età compresa fra i 14 e i 19 anni. I cattolici praticanti, quanto a credenza negli angeli (70,24) si differenziano solo lievemente dal resto della popolazione.

Il sociologo Massimo Introvigne, curatore della ricerca del Cesnur, osservava acutamente: “Proprio questo dato, insieme al fatto che agli angeli credono di più i giovani, dimostra che la credenza negli angeli in gran parte non deriva dal cattolicesimo tradizionale, ma dalla cultura popolare, dalla televisione, dal cinema. Sono angeli postmoderni, non necessariamente cristiani”. Spesso, purtroppo, oggi gli angeli non sono altro che figure di una mitologia debole, che indica una bellezza e bontà ideale, l’espressione di una spiritualità confortevole, priva di dogmi e di precetti morali da osservare e quindi una religiosità senza problemi… Eppure, come abbiamo visto la tradizione culturale sugli spiriti celesti ha ben altro significato, come dimostrano l’esegesi biblica, la riflessione teologica, le biografie dei santi e le testimonianze letterarie che vanno da Dante




FINALE PLAY OFF. L’ Amicacci si aggiudica gara 1

Palacastrum gremito, festa degli atleti, dello  staff e del pubblico

Giulianova, 16 aprile 2023. È stata una grande gara, quella andata in scena questo pomeriggio sul parquet del Palacastrum. La gara 1 della finale play off del massimo campionato italiano di basket in carrozzina è andata alla squadra di casa, l’ Amicacci Abruzzo, che ha battuto Cantù per 56 a 44. Acceso e colorato il tifo sugli spalti, per una partita che ha tenuto tutti col fiato sospeso.

Il Sindaco Jwan Costantini: “Abbiamo vissuto momenti esaltanti. Mi congratulo con la squadra, i tecnici, la dirigenza. Ringrazio il Prefetto Fabrizio Stelo per essere stato presente e per aver tifato con noi. La città è con voi. Ci state regalando emozioni incredibili e prove atletiche di altissimo livello. Ancora una volta, abbiamo vissuto momenti esaltanti. Ringrazio tutti di cuore ed esprimo la mia gratitudine al Prefetto d Teramo Fabrizio Stelo che oggi ha voluto essere qui ed è stato davvero uno di noi”.




LA FUTURA PASSA 3-0 dominando la partita

La Lg Umbyracing impone il proprio gioco a Castellaneta

Teramo, 16 aprile 2023. La LG UmbyRacing Futura sbanca il campo di Castellaneta con autorità, battendo le pugliesi con un secco 3-0. La partita non ha avuto storia, visto che le teramane hanno sempre condotto il match sin dalle prime battute del confronto. Una prova superlativa quella della squadra di coach Luca Nanni, che ha saputo imporre il proprio gioco, sbagliando praticamente nulla. Una gara da incorniciare, che permette alla Futura di ottenere tre punti importanti per il prosieguo del campionato. Il primo set la squadra biancorossa lo domina, portandosi avanti 4-15, 8-19, 10-20, 13-24, chiudendo in 22 minuti sul 16-25.

Nel secondo parziale si attendeva la reazione della squadra di casa, ma le biancorosse hanno tenuto alta la concentrazione anche nei momenti di equilibrio del set. Dal 9-9 in poi, la Futura ha ingranato la marcia, 10-13, 12-18, 13-23, fino a chiudere 15-25 in 24 minuti. Il terzo set è stato identico ai primi due, con la LG UmbyRacing a menare le danze e Castellaneta a rincorrere. Precisione in attacco e super difesa, permettono così alle ragazze teramane di portarsi sul 9-12, 11-16, 12-20, per poi chiudere in scioltezza in 16 minuti 15-25. Una vittoria importante, che oltre a fare classifica, conferma che il lavoro svolto in palestra dallo staff biancorosso sta dando i suoi frutti.

Greenergy Castellaneta    0

Liguori 6, Iacca 4, Orlando, Lanza 12, Dakai 1,Cefalo 3, Cardone 4, Minervini, Bozzetto, Di Dio.

Lg Umbyracing Futura Teramo 3

Peroni, Ragnoli 6,Cipriani 12, Di Diego 4, Mattucci, La Brecciosa, Di Paolo 3, D’Egidio, Mazzagatti 7, Di Carlo 8, Di Sabatino, Ventura, Lestini 13.

Parziali: 16-25; 15-25; 15-25.

Responsabile comunicazione

Patrizio Visentin Cell. 348 5627870     




A NEW YORK muore Mario Fratti

Tra i più grandi drammaturghi al mondo. Aquilano d’origine, 95 anni, è deceduto nella sua casa nei pressi di Broadway, assistito dalla figlia Valentina

di Goffredo Palmerini

L’Aquila, 16 aprile 2023. Stamattina alle 9 e un quarto (le 3:15 a New York) per telefono mi giunge la notizia della morte di Mario Fratti, avvenuta qualche minuto prima nella sua casa sulla 55^ strada a Manhattan, a pochi passi da Broadway. Sua figlia Valentina, che l’ha assistito amorevolmente, mi ha informato della dipartita, pregandomi di attendere a darne notizia, fino al suo assenso arrivato due ore fa. Scrivo con commozione queste annotazioni su Mario Fratti, amico fraterno con il quale tra noi scompariva la differenza di età (avrebbe compiuto 96 anni il prossimo 5 luglio), per la freschezza del suo entusiasmo giovanile, della sua gioia di vivere, della straordinaria sensibilità e curiosità culturale. Ero stato da lui per una settimana nell’ottobre dello scorso anno, ospite a casa sua come tante altre volte, dopo tre anni di pandemia. Avevamo parlato di tante cose, soprattutto era curioso di avere notizie della sua città natale, L’Aquila, che tanto ha amato. Le difficoltà di deambulazione non avevano incrinato il suo morale, manteneva l’indole forte che ha sempre avuto.

Gli ricordavo sempre che aveva garanzia di vivere in buona salute almeno fino a 99 anni. Lui stesso mi aveva raccontato che era andato in Russia, a San Pietroburgo, dove rappresentavano una delle sue opere, una quarantina di anni fa. Mentre girava per la bella città, in una piazza fu avvicinato da una donna che gli chiese se poteva leggergli la mano. Anziché scostarla, come di solito si fa, con la sua vivace curiosità le stese la mano. La zingara, “leggendo” le pieghe sul palmo della mano, interpretò che avrebbe vissuto a lungo e in buona salute fino a 99 anni. Mario restò sorpreso di quella buona previsione di vita e anche della singolarità del numero degli anni, per lui aquilano il 99 è numero fortunato, legato alla tradizione della città. Quando mi raccontò questo fatto aggiunse: “Quella donna fu molto contenta, si sorprese che le avevo dato una buona mancia in rubli. Ma se la meritava!”

Mario Fratti è stato un punto di riferimento nella vita culturale di New York, dove tutti lo conoscono per nome. L’ha frequentata intensamente fino all’arrivo della pandemia, che è stato esiziale per lui, abituato a frequentare teatri e circoli culturali, costringendolo invece in casa per quasi tre anni e privandogli l’attività di critico teatrale e di assiduo operatore culturale in tante importanti associazioni di cui era figura di spicco. Mario ricordava sempre con molto piacere la festa a sorpresa che nel 2007 gli organizzò il Comune dell’Aquila insieme al Teatro Stabile Abruzzese per i suoi 80 anni e quella che il Consiglio Regionale gli tributò per i suoi 90 anni. Erano stati due eventi che considerava autentici privilegi e che aveva apprezzato più d’ogni altro riconoscimento, egli che ne ha avuti in gran copia in tutto il mondo.

Mario Fratti era nato a L’Aquila il 5 luglio 1927. Drammaturgo, scrittore e critico, è stato tra gli autori di teatro più famosi al mondo. La sua produzione supera le 100 opere. Negli Stati Uniti, sin dal suo arrivo a New York nel 1963, venne accolto con favore dalla critica. Il suo stile, perfettamente compatibile con l’indole americana, è alieno dalle ridondanze, dalle metafore e dalle sfumature tipiche del teatro europeo. La completa padronanza della lingua inglese (si era laureato in lingua e letteratura inglese alla Ca’ Foscari di Venezia) e la conoscenza profonda della letteratura americana erano stati essenziali per l’ambientamento nel mondo culturale della Grande Mela. A New York fu subito chiamato ad insegnare nella prestigiosa Columbia University, poi all’Hunter College, dove ha tenuto la docenza fino al 1994.

Legata al caso la circostanza che lo portò negli Stati Uniti. Nel 1962 aveva presentato al Festival di Spoleto il suo atto unico “Suicidio”. Piacque a Lee Strasberg, che lo invitò a rappresentarlo all’Actor’s Studio di New York. In quella fucina delle avanguardie teatrali fu un vero successo. Poi ne seguirono tanti altri di successi. Le sue opere, tradotte in 21 lingue, sono state rappresentate in 600 teatri di tutto il mondo. Dall’America all’Europa, dalla Russia al Giappone, dal Brasile alla Cina, dal Canada all’Australia. Esse si connotano per l’immediatezza della scrittura teatrale, asciutta e tagliente come la denuncia politica e sociale senza veli che vi si trasfonde.Fratti ha scritto drammi, commedie, un romanzo e un libro di poesie. Ma anche un musical. Nine, tratto da una sua commedia scritta nel 1981 e liberamente ispirata dal film 8½ di Federico Fellini, è diventata un musical di successo di pubblico e di critica, con oltre duemila repliche. L’ultimo revival, con Antonio Banderas interprete, è rimasto per molti mesi in cartellone al teatro Eugene O’ Neil, a Broadway. Negli Stati Uniti ci sono state 36 produzioni di Nine; una a Londra, una a Parigi ed una a Tokyo. Molti i riconoscimenti all’autore teatrale, fanno un elenco lunghissimo. Si citano tra gli altri il premio Selezione O’ Neil, il Richard Rogers, l’Outer Critics, l’Heritage and Culture, l’Otto Drama Desk Awards e ben sette “Tony Award”, che per il teatro sono come gli Oscar per il cinema.

Si potrebbero scrivere tante altre cose per ricordare Mario Fratti. Il 23 aprile 2016, dopo che con il poeta Joseph Tusiani avevano festeggiato qualcosa con il grande poeta italoamericano d’origine pugliese, nato a San Marco in Lamis, si erano reciprocamente dedicati una poesia. Mario mi mandò le foto di quella festicciola e i testi delle poesie. Me le affidò, chiedendomi di pubblicarle quando loro due, Tusiani e Fratti, non ci sarebbero stati più. Chiudo questo ricordo di Mario Fratti rispettando proprio quel suo desiderio.

A Mario Fratti

Mario, ti chiedo qual mai raggio vivo

circonferenza a centro ancor congiunga,

che’ quasi con intuito giulivo

sai misurare l’ora breve e lunga,

tu che in tal modo cogli istante ed anno,

ritmo di tempo  e risonanza eterna.

Io sento e tu fotografi l’affanno

Che dalle umane menti si squaderna;

tu numeri le lagrime ch’io tergo,

io curo le ferite che tu conti;

io di mia fede mi fo salvo usbergo

e tu fra bene e male innalzi ponti.

Forse ci unisce quello che non siamo

e vorremmo essere: il perfetto Adamo.

Joseph Tusiani

A Joseph Tusiani

Nella giungla di New York

un nido di poesia.

Gli dico:

“Se Dio esiste,

al mio tramonto, mi accetterà,

perché amo ed aiuto il prossimo

come Lui comanda”.

Sorride.

Accetta.

Lui ha fede.

Ha una storia miracolosa.

I primi vent’anni,

solo con la sua santa Madre, in Italia.

L’angosciato genitore tentava la difficile

avventura Americana.

Dopo vent’anni di duro lavoro

invito in America.

Affetto e tenerezza;

nasce il fratellino.

Dal cuore di Joseph Tusiani

sgorgano fiumi di sofferte poesie.

Dal dolore nasce bellezza.

L’eternità della sua poesia.

Mario Fratti




IL PARCHEGGIO IPOGEO di piazza Garibaldi

A gara la progettazione esecutiva. Sindaco e assessore Rispoli: “un’ulteriore risposta al bisogno più impellente della città, quello dei parcheggi. Questa amministrazione sta provvedendo”

Chieti, 16 aprile 2023. È sulla piattaforma online Tutto gare del Comune la gara per la selezione di professionisti per la progettazione definitiva ed esecutiva, nonché direzione lavori e altri aspetti connessi della realizzazione del parcheggio ipogeo multipiano e del nuovo parco urbano di piazza Garibaldi, nonché della riqualificazione di via dei Sette Dolori e dell’orto Murato ai San Giovanni Battista. Si tratta di interventi resi possibili dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) Next Generation Eu Missione M5 Componente C2 Investimento I2.3., Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (PINQuA).

“L’appalto ha per oggetto i servizi tecnici di architettura e di ingegneria – specificano il sindaco Diego Ferrara e l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Rispoli – a partire dalla progettazione definitiva ed esecutiva e le prestazioni specialistiche connesse (Relazione geologica e geotecnica), comprese quelle sull’efficientamento energetico e la sostenibilità. Sono previsti anche il coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione esecutiva e la direzione lavori che hanno tempi scanditi dalle procedure del PNRR.

L’intervento è fra i più attesi di quelli a cui abbiamo lavorato in questi due anni e mezzo, perché dà una risposta concreta a quella che è una delle più serie carenze della città, i parcheggi. Si tratta di un bisogno che per noi è una delle priorità di mandato e a cui questa Amministrazione sta dando ascolto e prospettive concrete. Per anni il problema a Chieti non è stato affrontato ed è diventato oggi, oltre che grave, anche uno degli strali più facili da lanciare verso chi amministra da parte di chi si dice voce di categorie e cittadinanza, ma non propone, né analizza la realtà su cui si deve operare, né tantomeno i progetti in essere.

Quello che nascerà sotto piazza Garibaldi in tempi brevi, come prevede il PNRR, è un parcheggio per 200 posti, che insieme all’esistente e vicino parcheggio di via Papa Giovanni XXIII che ha 160 posti a raso liberi oltre a quelli in abbonamento, alla realizzazione del parcheggio di via Ciampoli e quello multipiano di piazza Carafa allo Scalo in fase di progettazione e che porteranno ulteriori 500 posti auto, nonché ai lavori su scala mobile e Terminal che procedono speditamente e, finiti, consentiranno di rendere meglio fruibili gli stalli presenti lì e oggi sotto utilizzati, tutto questo dovrebbe risolvere l’annoso problema della sosta, andando ben oltre il fabbisogno di posti auto necessario a fare fronte alle attuali esigenze.

Non sono operazioni realizzabili in cinque minuti, ma sono in atto e in breve daranno risposte vere. La gara, infatti, è una procedura ufficiale, sintomo di un percorso concreto e avviato per arrivare alla realizzazione del parcheggio sotto piazza Garibaldi e non solo di quello, perché attraverso tutti gli interventi previsti, stiamo gettando le basi di una rigenerazione di tutto il territorio cittadino mai concepita prima, centro storico, Chieti Scalo e periferie comprese e che abbiamo pensato noi, trovando un imponente mole di risorse per realizzarla, nonostante i problemi dell’Ente ereditati dal passato”.




PATTO DI INSTABILITÀ e crescita inefficiente

Intervento in occasione del convegno a Roma per i 10 anni dell’associazione a/simmetrie

Roma, 16 aprile 2023. “L’esperienza dei due ultimi shock globali, la crisi Lehman e quella del COVID, è la migliore prova dell’inefficienza del Patto di Stabilità e Crescita”. Lo ha affermato il deputato e responsabile economico della Lega Alberto Bagnai oggi a Roma in occasione del convegno Dieci anni di asimmetrie europee. Stabilità, crescita e convergenza a un anno dal voto in Europa, promosso per celebrare i primi dieci anni dell’associazione a/simmetrie – Associazione italiana per lo studio delle asimmetrie economiche.

“Dopo la crisi finanziaria del 2009 l’austerità propugnata dal Patto ha causato una visibile e persistente divergenza fra Paesi del Nord e del Sud Europa – ha proseguito Alberto Bagnai – Dopo la crisi pandemica la sospensione del Patto ha permesso ai Paesi membri di rispondere sostenendo le loro economie, e il risultato è stato una immediata ripresa del processo di convergenza”.

Il convegno, in corso della sala convegni del Palazzo della Cooperazione, vede la partecipazione di diversi economisti e politici di varia estrazione scientifica, nello spirito di pluralismo che anima a/simmetrie, concentrandosi su tre concetti chiave della governance europea: stabilità, crescita e convergenza.




UNA TORRE SOPRA la stazione di Pescara

(di Giuseppe Di Giampietro, arch, phd, Webstrade – digiampietro@webstrade.it)

1. Non sono d’accordo a dire no, a priori alla sede della Regione nell’area di risulta della stazione ferroviaria di Pescara “perché non vogliamo i metri cubi di cemento ma i metri quadrati di verde”. Dipende. Dipende dalla qualità del progetto, dalla forma, dalle funzioni, dalla capacità di sfruttare le enormi potenzialità simboliche e funzionali dell’ex area ferroviaria.

2. Direi si, se si facesse un concorso internazionale di progettazione (Un altro? Si, se sono cambiate le funzioni rispetto al primo progetto Sonsini  per una torre, un cratere, un parco e dei silos interrati di quel progetto.  Altrimenti, credo che fosse un ottimo progetto il progetto Sonsini vincitore nel 1980. Da aggiornare per la progettazione del verde e dei servizi, ma il migliore che ho visto per Pescara finora (introvabile online).

3. Direi si, se la Regione fosse una torre sull’asse di corso Umberto e del vecchio tracciato ferroviario. No, se fosse un altro volume analogo alla densa edilizia circostante.  Si,  se ospitasse anche spazi pubblici aperti e coperti  alla base della torre, come la bellissima Piazza delle città lombarde, sotto le torri della nuova Regione Lombardia a Milano, non lontana dal grattacielo Pirelli, ex sede della Regione, e dalla stazione centrale.

4. Ha un forte senso simbolico e funzionale la sede della Regione sopra o vicino alla stazione ferroviaria, come a Milano, o a Toronto la CN tower. Perché è il luogo più visibile, accessibile con il trasporto pubblico regionale e locale, e simbolico di un edificio e sistema di servizi pubblici.  Essi non appartengono solo ai pescaresi, ma a tutti gli abruzzesi.




I DANNI del dopo Pasquetta

I volontari delle Guide del Borsacchio si sono recati  alla fontana d’accolle lungo gli antichi percorsi per risistemare le cose

Roseto degli Abruzzi, 16 aprile 2023. Per fortuna due cittadini hanno raccolto delle cartacce dal terreno e li ringraziamo per questo. Purtroppo, hanno lasciato i sacchi alla fonte forse pensando che sarebbero stati raccolti. Purtroppo, non è così e lasciarli di notte li purtroppo comporta l’arrivo di selvatici che li rompono attratti da resti alimentari spargendo i rifiuti e creando un problema che attira specie selvatiche vicino le case che sono in zona.

Come ogni anno abbiamo chiesto un pattugliamento alla fonte che, durante le feste, viene presa d’assalto da giovanissimi per bere e mangiare. I più civili usano i cestini i meno civili lasciano un immondezzaio. Tolti dai cittadini dei rifiuti a terra rimaneva da togliere i vetri, tantissimi, di bottiglie rotte, svuotare i cestini colmi di ogni nefandezza in putrefazione.

Grazie all’aiuto di due Guardie Ambientali abbiamo mantenuto il verde, decespugliato alcune aree e liberato i canali di scolo per evitare la formazione di pantani. Abbiamo ripristinato i canali di scolo , riposizionato la cartellonistica e fatto piccoli lavori di manutenzione di lavori alle murature della fonte.

Rimane però il problema che segnaleremo di nuovo in serata. I luoghi della Riserva Borsacchio, come la spiaggia la fontana d’accolle ed altri, non possono non rientrare nei percorsi di controllo. Sono luoghi meravigliosi aperti a tutti e così deve essere oggi e in futuro. Ma non possono essere luoghi dove non ci sia controllo.

Torniamo a chiedere al comune collaborazione. Di organizzare un controllo almeno il fine settimana da parte dei vigili urbani , in particolare durante le feste. Di organizzare un servizio di raccolta per quei cestini o toglierli. Se un cittadino in buona fede vede un cestino lo usa. Non può immaginare che il rifiuto lasciato lì rimanga fin quando i volontari non passano a toglierlo.

Negli anni abbiamo messo cartelli, anche informativi, sulla fonte che sono stati brutalmente bruciati. Rimane il nodo di valutare di rendere pedonale la strada aprendola solo a residenti e proprietari. Il continuo passaggio di mezzi ha distrutto e distruggerà ogni futuro manto stradale.

La fontana d’accolle e antichi percorsi sono una risorsa da tutelare ed è l’unica area pubblica della Riserva Borsacchio. Come sempre noi ci rendiamo disponibili a collaborare con il comune che ha la gestione, ad intervenire, organizzare , dialogare con cittadini e associazioni ma è giunto il momento di produrre risultati. Siamo certi che insieme possiamo cambiare le cose ma serve la collaborazione di tutti: Comune , Associazioni e cittadini.

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto