COME ESSERE CAVALIERI di San Michele, di Don Marcello Stanzione

Recensione di Salvatore Valenti

23 Aprile 2023

In questo libro, Come essere cavalieri di San Michele, edito da Segno, don Marcello Stanzione, noto scrittore e angelologo, ci rappresenta la storia del cavalierato nella Chiesa cattolica e le virtù dei cavalieri, che sono stati e continuano ad essere in ogni tempo al servizio nella Chiesa.

Il cavaliere mette in atto l’essere soldato di Cristo, qual è diventato mediante la Cresima.

Il cavaliere, nella società, è un soldato che combatte a cavallo al servizio di un regno terreno, mentre nella Chiesa il cavaliere è un soldato che combatte al servizio del Regno dei cieli, in difesa della Chiesa e dei valori cristiani.

Il cavaliere nella Chiesa è arruolato negli eserciti di Cristo, sotto la protezione della Madonna e di San Michele Arcangelo. Non c’è ostacolo o avversario che possa fermare o impaurire il cavaliere.

Bisogna essere predisposti per diventare cavaliere, anche se in verità nessuno nasce cavaliere, ma solo vivendo il Vangelo si diventa cavalieri con l’aiuto di un buon maestro.

Il cavaliere nella Chiesa è pronto a partire per lunghi viaggi, quando è necessario per divulgare il Vangelo e difendere la Chiesa e i valori cristiani.

Il buon cavaliere ha fede, sapienza, nobiltà d’animo, bontà, fortezza, misura, giustizia, è caritatevole, rispettoso, educato, e amorevole con il prossimo, ma diventa anche impavido e guerriero per difendere sé stesso, e i più deboli dai nemici della Chiesa.

Vediamo come San Michele Arcangelo è il primo cavaliere, per eccellenza, che in umiltà è al servizio e in difesa della Chiesa militante e trionfante.

Vediamo anche la presenza preziosa delle donne nel cavalierato, ovvero le dame che, come i cavalieri sono al servizio e in difesa della Chiesa. La prima dama per eccellenza è Maria Santissima, che ha protetto e difeso i primi cristiani e continua a proteggere e consolare la Chiesa in ogni tempo.

Sono molti i cavalierati nella Chiesa, ma notiamo come San Michele Arcangelo e la Madonna sono presenti in ogni ordine cavalleresco.

Nei secoli, la Madonna e San Michele Arcangelo, per volontà di Dio, si sono serviti di alcuni santi cavalieri e sante dame per rimettere ordine nella società e difendere il Vangelo e i cristiani.

Il grande principe del cielo, il cavaliere per eccellenza, il glorioso San Michele Arcangelo, capo e guida degli eserciti di Dio, onora la Madonna, così anche il buon cavaliere deve onorare e rispettare la Madonna.

Il buon cavaliere diventa Mariano, come sono Mariani gli angeli e gli Arcangeli.

Buona lettura e buon cammino a tutti. Pace e coraggio.




RINNOVATO IL CONSIGLIO Direttivo Fiab Pescarabici

Eletto il nuovo Presidente

Pescara, 23 aprile 2023. Si è svolta il 21 aprile scorso l’Assemblea ordinaria di Fiab Pescarabici presso la nuova sede operativa sita nei locali di CicloPE, la ciclostazione di Porta Nuova. L’ordine del giorno prevedeva:

la relazione del presidente uscente Filippo Catania e la ratifica delle sue dimissioni;

la discussione e l’approvazione del bilancio consuntivo 2022 a cura del tesoriere e segretario Giancarlo Odoardi;

modifica dello Statuto;

rinnovo del Consiglio Direttivo.

Dopo la relazione del presidente uscente, che ha illustrato le attività svolte dalla sua elezione nel 2018 e i risultati ottenuti, tra i quali la gestione di Fiab della ciclostazione attraverso l’accordo con Faieta, nell’ambito del Progetto Pesos, è intervenuto l’assessore alla mobilità del Comune di Pescara, Luigi Albore Mascia, che ha ribadito come le politiche di mobilità sostenibile attuate dal Comune abbiano, unitamente alla  collaborazione con Fiab nella promozione delle stesse, contribuito a rendere Pescara competitiva a livello nazionale per l’attenzione ai temi della sostenibilità ambientale.

Sono stati votati all’unanimità il bilancio consuntivo e la modifica dello Statuto illustrati da Giancarlo Odoardi.

L’assemblea ha quindi eletto il nuovo Consiglio Direttivo, composto da: Paolo Lucente, Francesco Mancini, Alberta Maranzano, Giancarlo Odoardi e Cristina Tarquini, che, riunitosi, ha eletto Francesco Mancini presidente per il prossimo triennio. Lo stesso, già vicepresidente, ha brevemente illustrato le prospettive di indirizzo di Fiab Pescarabici, nella continuità delle attività avviate, specie nel raccordo tra i Comuni dell’area vasta, sottolineando però la necessaria evoluzione dal concetto di pista ciclabile a quella di città ciclabile. A tal riguardo, ha proposto di estendere il modello Costa 30, attivato nei 45 km di costa che attraversano 7 comuni, da Martinsicuro a Silvi Marina, anche sulla riviera di Pescara. Ha infine accennato alle potenzialità turistiche della prosecuzione della greenway lungo il fiume Pescara fino a Chieti scalo




COMETE – SCIE D’ABRUZZO al Teatro Cordova

Festa del Libro dell’Associazione Editori Abruzzesi

Pescara, 23 aprile 2023. Comete – Scie d’Abruzzo, sarà uno dei protagonisti della Festa del Libro dell’Associazione Editori Abruzzesi prevista per domani 23 aprile: la presentazione del nuovo ed articolato progetto Ianieri Edizioni vedrà dialogare la giornalista pescarese Alessandra Renzetti con lo stesso editore Mario Ianieri alle ore 16:00 presso il Teatro Cordova di Pescara a Viale Bovio.

Il volume che è stato presentato in anteprima a Pescina, grazie all’interesse del sindaco Mirko Zauri, si sta facendo conoscere anche a Pescara, sede della Scuola Macondo fondata dallo scrittore abruzzese Peppe Millanta che è Direttore della collana il cui primo numero dal titolo Alexandre Dumas – Viaggio nel Fucino presenta la prefazione di Dacia Maraini: ogni uscita vedrà una personalità di spicco introdurre l’argomento, infatti, ed è stata Michela D’Isidoro a curare questa prima introduzione.

La collana è dedicata alla letteratura di viaggio e propone una serie di racconti di grandi personaggi che hanno attraversato l’Abruzzo, il nome stesso indica la sua mission: lasciare dietro di sé una scia, e invitare così i lettori a mettersi a loro volta in cammino per ripercorrere gli stessi itinerari, oggi, con gli occhi meravigliati del passato. Per questo motivo ogni volume è arricchito da itinerari tematici per scoprire le bellezze inaspettate della regione Abruzzo che hanno destato l’interesse dell’associazione I Borghi più belli d’Italia, partner ufficiale del progetto con il Presidente Antonio Di Marco e I Parchi Letterari grazie all’impegno di Stanislao de Marsanich.

Il progetto si avvale del lavoro certosino di un comitato scientifico di docenti dell’Università G. D’Annunzio di Chieti – Pescara, Dipartimento di Lingue e Letterature Moderne con il Direttore Carlo Martinez, che ha collaborato con Millanta per la scelta dei testi, traduzioni, introduzioni critiche e storiche: tra i docenti si annoverano Barbara Delli Castelli, Emanuela Ettorre, Antonio Gurrieri, Maria Chiara Ferro, Lorella Martinelli, lo stesso Martinez, Ugo Perolino e Michele Sisto.

Ma qual è lo scopo di questa nuova collana?

A rispondere è lo stesso Millanta: “l’intento è quello di far rivivere al lettore le emozioni di allora, mettendolo a contatto con un Abruzzo remoto eppure ancora molto presente. Le dodici uscite di questa prima serie cercano di abbracciare un ventaglio ampio sia come periodo storico, che come personaggi: penso ad Alexandre Dumas, Alberto Savinio, Anne MacDonell, Estella Canziani. Una collana che cerca di racchiudere la letteratura di viaggio che riguarda l’Abruzzo, con opere ritradotte per l’occasione grazie al comitato scientifico”.

“Si tratta di una collana dedicata alla letteratura di viaggio che interessa l’Abruzzo, che vuole mettere in luce il lato pionieristico, avventuroso e pieno di mistero che ha avuto la nostra regione, agli occhi di chi l’ha attraversata confrontandosi con l’ignoto. L’Abruzzo, infatti, è sempre stato una terra di confine. Montagne inaccessibili ne hanno preservato i segreti e i misteri, rendendolo nell’immaginario del passato una terra a suo modo esotica e magica. Un vero e proprio west selvaggio, dove tutto poteva accadere”– conclude Millanta.

Il progetto grafico di copertina e i disegni sono a cura di Luca Di Francescantonio, l’impaginazione grafica è di Federica Di Pasquale, il lavoro di redazione è stato svolto da Cecilia Di Paolo. Serena D’Orazio ha curato gli itinerari della collana.




SOFTBALL DAY per una partita celebrativa

Il 25 aprile a Chieti le vecchie glorie dell’Atoms’ si ritrovano. Sul diamante teatino si terranno anche i concentramenti Under 12 e Under 16

Chieti, 23 aprile 2023. Un’intera giornata dedicata al softball, ma anche un’occasione unica per riabbracciare sul diamante i vecchi compagni di squadra. Martedì 25 aprile, il campo Santa Filomena di Chieti Scalo si aprirà al primo Softball Day, evento dedicato al “batti e corri” femminile, organizzato dalla società teatina Asd Atoms’ Chieti.

La manifestazione, che riunirà in una stessa giornata tutti gli appassionati della palla soffice d’Abruzzo, nasce in occasione del concentramento regionale della categoria Under 12, che vedrà opposte le squadre di Chieti, Tollo e Atri. Si inizia alle ore 9:00 con la partita dei piccoli Under. A seguire, scenderanno in campo per un allenamento a porte aperte, le ragazze della categoria Under 16 di Atoms’ Chieti, Tollo, Atri e Fisciano (Sa).

Ma l’evento clou della giornata è atteso per le ore 11, con la partita Vecchie Glorie: a scendere in campo, tante ex giocatrici della storica formazione Atoms’ degli anni Ottanta e Novanta, che torneranno a indossare divisa e guantone per sfidarsi in una partita commemorativa in ricordo di Carla, storica fondatrice della squadra di Chieti, scomparsa un anno fa.

«Un’occasione unica per riunire in una stessa giornata tanti appassionati di softball – commentano gli organizzatori – Il campo è aperto a tutti, anche a chi non ha mai provato a giocare e voglia farlo proprio adesso».

L’organizzazione della giornata è affidata alle ragazze dell’Atoms’ Chieti, unica squadra di softball d’Abruzzo, che quest’anno milita nel Campionato Nazionale di serie B, appena iniziato. E dopo le sfide della mattina, la giornata prosegue con il terzo tempo: pranzo sociale e brindisi per celebrare la reunion.




LO SCUDETTO È TUO

Amicacci, il sogno diventa realtà

Giulianova, 23 aprile 2023. La Deco Metalferro Amicacci Abruzzo si laurea Campione d’Italia per la prima volta battendo 63-52 l’UnipolSai Briantea84 Cantù sul parquet del PalaMeda, chiudendo la serie di Finale Scudetto sul 2-0.

Di fronte ad una cornice di pubblico spettacolare apre le danze la squadra di casa con i canestri di Pippo Carossino e dell’ex Simone De Maggi. Dopo un inizio con le polveri bagnate l’Amicacci si sblocca andando a segno con Gabriel Benvenuto e Melanie Hawtin, con la canadese che disputa un grande incontro soprattutto fatto di difesa e blocchi fondamentali nell’economia del gioco degli abruzzesi. Nella squadra ospite si mette all’opera Shay Barbibay che riprende da dove aveva lasciato in Gara 1: l’israeliano realizza i canestri che permettono alla compagine di coach Di Giusto di chiudere avanti il primo quarto (10-12).

In apertura di secondo quarto la Briantea si riporta avanti con l’incursione di Santorelli e il tiro dalla media di De Maggi. Per l’Amicacci fa il suo esordio dalla panchina Galliano Marchionni che dà il via ad un 10-0 insieme a Matteo Cavagnini, a dare il consueto apporto di tecnica ed esperienza. Il margine si amplia con le triple di Barbibay e Marchionni che fanno volare gli abruzzesi sul +13. Nel finale di tempo Cantù va a segno con Bassoli ma Benvenuto conclude in appoggio e conferma il margine di vantaggio all’intervallo (22-35).

Nel terzo quarto dopo la tripla di Barbibay del +16 si blocca l’attacco dell’Amicacci. Ne approfitta la squadra di casa che si avvicina con le giocate di De Maggi e Geninazzi. Gli abruzzesi affidano la resistenza a Matteo Cavagnini, dominante in area, ma Cantù trova spazi in attacco e piazza un parziale in chiusura di periodo, guidato dai canestri di Lorenzo Bassoli e completato dalla tripla di Pippo Carossino che vale il -2 brianzolo (45-47).

L’Amicacci non si fa intimorire e si ricompatta, ricostruendo con pazienza il proprio vantaggio. Dall’altra parte la Briantea smarrisce la precisione al tiro e vede riallontanarsi gli ospiti, a segno con Amit Vigoda dalla media, con un appoggio spettacolare di Barbibay e con una caparbia giocata in area di Cavagnini.

Cantù si aggrappa ancora a Simone De Maggi per il -5, ma la Deco Metalferro gioca di squadra e trova due belle giocate sull’asse Barbibay-Cavagnini, a scambiarsi gli assist. Negli ultimi minuti la squadra di coach Di Giusto gestisce con sapienza e chiude i giochi con i canestri di Gabriel Benvenuto (52-63).

Può partire la festa in casa Amicacci per uno Scudetto inimmaginabile a inizio stagione, ma che si è via via concretizzato con una crescita esponenziale di un gruppo di grande talento ma che ha dimostrato anche carattere. La vittoria in Supercoppa ma soprattutto la semifinale Play Off contro la Santo Stefano hanno dato consapevolezza ulteriore di poter centrare uno storico traguardo, sotto la guida esperta di un coach vincente come Carlo Di Giusto, che ha accettato la sfida di portare al titolo un club in cerca del salto di qualità dopo tanti anni al vertice. Una vittoria che ripaga di tanti sacrifici la società abruzzese, a partire dai fondatori per arrivare ai componenti dello staff e ai collaboratori che negli anni hanno permesso al sogno di diventare possibile.

Tabellino

UnipolSai Briantea84 Cantù: De Maggi 24, Santorelli 8, Carossino 7, Bassoli 6, Geninazzi 4, Tomaselli 2, Buksa 1. All. Jaglowski.

Deco Metalferro Amicacci Abruzzo: Barbibay 24, Cavagnini 17, Benvenuto 10, Marchionni 7, Vigoda 3, Hawtin 2, Baho. All. Di Giusto.

Serie A – Finale Scudetto

GARA 1 (15/04)

Deco Metalferro Amicacci Abruzzo – UnipolSai Briantea84 Cantù 56-44

GARA 2 (22/04)

UnipolSai Briantea84 Cantù – Deco Metalferro Amicacci Abruzzo 52-63

Stefano D’Andreagiovanni




BIANCOROSSE  SUL VELLUTO 3-0

La  Lg Umbyracing  si sbarazza facilmente  dell’ Isernia

Teramo, 23 aprile 2023. Un’ora di gioco per liquidare Isernia. La LG UmbyRacing Futura schiaccia le molisane con un secco 3-0, conquistando altri tre punti che servono a migliorare la propria classifica. Il lavoro in palestra paga. La cura Nanni comincia a farsi sentire, visto che la squadra biancorossa ha sfoderato una buona pallavolo, fatta di attenzione in difesa e precisione in attacco. Isernia non ha potuto opporre resistenza, visto che le biancorosse hanno voluto vendicare, nel senso sportivo, la sconfitta dell’andata. Il primo set è un monologo biancorosso. Subito Futura avanti 5-1, 10-4, 16-7, 21-9 fino al 25-11 finale in 19 minuti. Troppo netta la differenza tecnica in campo. Il secondo parziale è identico al primo, con Teramo avanti 10-4, 15-8, 18-13, 19-16. Poi le biancorosse decidono di chiudere anche la seconda frazione. La squadra di Nanni piazza un parziale di 6-0 fino 25-16 in 21 minuti. Ci si attende la reazione della squadra molisana, ma è sempre la Futura ha dettare i ritmi del gioco. Il terzo set è  pura formalità con le biancorosse avanti 9-5, 11-7, 20-10 per chiudere 25-16 in 22 minuti. Bel gioco, buona pallavolo e soprattutto intesa di squadra. La Futura c’è!

LG UMBYRACING FUTURA TERAMO  3

Peroni, Ragnoli 17, Cipriani 5, Di Diego 2, Mattucci, La Brecciosa, Di Paolo 3, D’Egidio, Mazzagatti 5, Di Carlo 11, Di Sabatino, Ventura, Lestini 11. All. Nanni

EUROPEA 92 ISERNIA 0

Ponton, Nardi 2, Sessa 2, Lomoro, Anselmo 4, Ricciardone, Caldararo, Petta 4, Nostrato, Bianchella 2, D’Arco 6, Peruzzi 3. All. Scandurra.

ARBITRI: Salvatore di Falconara Marittima, Violini di Ancona

PARZIALI: 25-11; 25-16; 25-16

Patrizio Visentin




ORTONA È LA REGINA della Serie A3

Vince la doppia sfida contro l’altra capolista e riconquista la Serie A2 dopo soltanto una stagione

Ortona, 23 aprile 2023. Una favola che si conclude con un lieto fine, quantomeno per la Sieco. Il bello è che solo qualche settimana fa gli ortonesi erano distanti cinque punti dal primo posto. Primo posto conquistato dopo una strabiliante rimonta sul Catania, completata nell’ultima di campionato proprio contro gli etnei con una roboante vittoria per tre set a zero. Un primo posto ottenuto sul classico filo di lana che è valso questa finalissima contro Fano. Una finale che, per la precisione è uno spareggio promozione da disputare al meglio delle tre gare.

Una Sieco tutto cuore, quella che affronta la Vigilar Fano che, nella serie, parte favorita. I marchigiani, avendo ottenuto più punti della Sieco nella regular season  possono disputare l’eventuale bella tra le mura amiche. Nella prima della serie gli impavidi faticano a tenere i ritmi indiavolati dei padroni di casa ma alla fine con grande pazienza e determinazione riescono a portare a casa una importantissima vittoria al tie-break. Ma questa è acqua passata.

La Sieco aveva la possibilità di giocarsi tra le mura amiche un’importantissima chance. Una vittoria avrebbe chiuso i conti. Un palasport traboccante di persone accoglie i Ragazzi Impavidi in un frastuono di sirene, cori e applausi. Non sono da meno i tifosi della Vigilar, giunti in gran numero da Fano. L’atmosfera è di quelle magiche e, in effetti, la magia c’è stata.

Quella scesa in campo sabato 22 aprile contro la Vigilar Fano è la miglior Sieco di sempre. Nunzio Lanci & Co. hanno studiato e preparato la gara nel migliore dei modi e soprattutto l’hanno interpretata alla perfezione. Una straordinaria prestazione corale che vede spiccare Tommaso Fabi (2 muri, 7 punti e il 71% di positività in attacco). Il servizio di Ortona è preciso, intelligente, ed il muro sempre presente anche a sporcare e smorzare gli attacchi avversari in maniera tale da favorire il contrattacco. Castellano le prova tutte in Casa Fano ma questa volta Ortona è davvero insuperabile. Fatta eccezione per le primissime battute, quando gli ospiti della Vigilar sfruttano alcune ingenuità dei padroni di casa, la Sieco di fatto ha sempre avuto la meglio, creando dapprima un notevole distacco dagli avversari, per poi limitarsi a navigare in tranquillità verso il porto della vittoria. Nulla hanno potuto il forte ex di turno Christoph Marks ed il neoacquisto Patriarca. Contro l’Impavida determinata di questa sera e trascinata da uno splendido pubblico, c’era ben poco da fare.

Dopo un’ora e mezza di gioco, la Sieco mette a terra anche l’ultima palla del terzo set e, premiati dal Presidente della Lega Pallavolo Massimo Righi e dalla vicedirettrice Yvonne Schlesinger la Sieco Service Impavida Ortona festeggia il pronto ritorno in Serie A2.

Nunzio Lanci: «I ragazzi sono stati veramente bravi. Alla fine, è una vittoria meritata. Una vittoria che vorrei dedicare al mio papà (il presidente Tommaso Lanci n.d.r.), che per qualche problemino non ha potuto essere qui questa sera. Avrebbe meritato di essere presente e di ricevere tutti gli attestati di stima possibili ed immaginabili. Una serata magnifica ed un plauso va a tutti. Alla squadra, allo staff fino ai tifosi storici e ai cittadini che hanno riempito il palazzetto. Solo chi ha sofferto partita dopo partita può capire quanta gioia stiamo provando in questo momento. Dopo un anno, come quello passato, riportare subito la squadra in A2 non era affatto semplice ma alla fine ci siamo riusciti».

IN BREVE

Parte meglio Fano, la Sieco sbaglia molto e concede subito tre invasioni. Roberti batte bene e gli ospiti prendono un vantaggio di tre punti. Ortona stringe i denti e alza il muro accorciando prima  le distanze sul 6-7 e poi agganciando gli avversari 8-8. Si gioca punto su punto e la Sieco con Marshall trova anche il punto del vantaggio 12-11.  Migliora la Sieco anche al servizio, Fano va in affanno e Ortona guadagna un piccolo margine quando si è a metà del primo parziale.  Ortona continua a macinare gioco, Fano prova ad infastidire la ricezione abruzzese con Roberti e Gori e ci riesce. Ci vuole una doppia dei marchigiani per dare la vittoria a Ortona, anche e, Marshall era stato pronto nel bloccare a muro il pallonetto di Marks.

Palpitante inizio di secondo set, si gioca punto a punto. Tanti gli errori dai nove metri, per un parziale che è appena cominciato. Il primo break è ortonese grazie a Bertoli che invece è efficace dai nove metri. Ortona alza un buon muro e Marks fa difficoltà a passare. A metà del parziale Ortona è avanti 16-11. Si riduce sensibilmente il distacco sul finire del set. Marks fa soffrire i tifosi di Ortona pungendo dai nove metri. Fano riesce a recuperare altri punti ma il divario è troppo grande, Ortona trova la vittoria del secondo set addirittura sfruttando un errore al servizio degli ospiti.

Nel terzo set sono di nuovo i padroni di casa a tentare la prima mini-fuga. Se si escludono Marks e Roberti, il servizio di Fano non se la passa molto bene, Ortona riesce invece a sfruttare in maniera ottimale il contrattacco. A metà parziale il distacco tra le due squadre è pressoché invariato ma Fano è squadra tosta e gli Impavidi non devono abbassare la guardia. La guardia rimane alta ma si abbassa un po’ quella di Fano quel tanto che basta alla Sieco per scappare sul 18-13. Sul finale Ortona non forza più il servizio pensando di gestire un vantaggio di sei punti sugli ospiti. La tattica è quella giusta. Ortona evita rischi inutili ed è anzi, proprio un servizio float di Arienti a chiudere i giochi. La Sieco è in Serie A2. 

PRIMO SET

La Sieco Service Ortona cala il suo sestetto titolare. C’è Ferrato al palleggio e Bruno opposto. Gli schiacciatori di posto quattro sono Capitan Marshall e Bertoli mentre la coppia dei centrali è formata da Fabi e Arienti. Libero Benedicenti

I padroni di casa scendono in campo con Zonta regista e Marks opposto. Al centro Patriarca e Maletto e schiacciatori Roberti e Ferri. Libero Raffa.

Coach Lanci risponde con il sestetto che si è sbarazzato di Catania nell’ultima giornata di regular season: Ferrato palleggiatore con Cunha in diagonale. Al centro ci sono Fabi ed Arienti mentre schiacciatori di posto quattro Capitan Marshall e Bertoli.

La prima palla dell’incontro è per Ortona che serve con Bertoli. Anche il primo punto è bianco azzurro con Bruno. 1-0. Arienti 2-1. Patriarca pareggia i conti 2-2. Marshall attacca ma la palla tocca l’asticella 2-3. Ace di Roberti 2-4. Invasione di Arienti 2-5. Marshall trova la parallela del 3-6. Ancora invasione per Ortona 3-7. La pipe di Marshall per il 5-7. Ferrato 6-7. Muro di Arienti 8-8 e primo time-out chiesto da Fano. Bertoli cerca ma non trova le dita del muro 8-9. Ferri serve sulla rete 9-9. Lo stesso fa Ferrato 9-10. Marshall trova la diagonale del sorpasso 12-11. Buona la ricostruzione della Sieco con Arienti 13-11. Ace per Fabi 14-11. Bruno murato in posizione scomoda 15-12. Invasione di Gozzo 16-12. Il muro di Ortona non tiene, Bruno è spiazzato 16-14. Ace di Marks 18-16. Dopo l’ace, Marks la butta in reta 19-16. Fuori l’attacco di Marks 21-17. Bel palleggio ad una mano sola di Ferrato per l’attacco in veloce di Arenti 22-18. Bruno fa una magia e gira il polso per la parallela 23-19. Invasione per Marshall 23-20. Marks sfrutta bene il contrattacco 23-21. Marshall di potenza passa sul muro e guadagna il primo set point 24-21. Marshall trova l’opposizione del muro 24-23. Marshall ferma Marks 25-23 ma a Fano era stata comunque fischiato un fallo di doppia.

SECONDO SET

Si riparte con Partenio dai nove metri. Il primo punto, però, lo segna Bruno, il suo attacco è murato fuori 1-0. Marks elude il muro 1-1. Invasione di Partenio 2-2. Fuori di poco il servizio di Marshall 3-4. Fuori anche quello di Marks 4-4. Bertoli trova una bella carambola sulle mani del muro 6-5. Ace di Bertoli 8-6. Bertoli ci riprova ma la palla termina fuori 8-7. Muro monumentale di Fabi su Marks 9-7. Fuori l’attacco di Roberti 10-7. Non contiene il muro di Ortona, la palla schizza fuori 11-9. Marshall sale in alto e piazza la palla accanto al muro di Marks 12-9. Ancora una carambola cercata e trovata da Bertoli muro/astina 14-9. Ottimo attacco di Marks che centra la linea di fondo campo 14-10. Muro di Fabi 16-10. Ferrato mura in solitaria Roberti 17-11. Stupenda azione della Sieco che prima recupera una palla complicata e Marshall poi palleggia per Bertoli che chiude il colpo 18-11. Stavolta la diagonale di Marks è dentro 18-12. Bertoli non abbocca alla finta e ferma il pallonetto di Gozzo 19-12. Bruno riceve una palla destinata ad andare fuori e regala punto a Fano 19-14. Si può notare un certo rammarico sul volto dell’opposto portoghese. Opposto portoghese che si rifà poco dopo tirando una bomba delle sue 21-14.  Ferrato e Bertoli spiazzano il muro 22-15. Fuori il servizio di Patriarca 23-16. Bertoli murato 23-19. Bruno per il mani-fuori del set-point. Annullati il primo ed il secondo, è Gozzo che spedisce il servizio in rete.

TERZO SET

Si riparte per il terzo Set con Bertoli al servizio. Ortona ricostruisce un paio di volte e alla fine è Marshall che chiude la diagonale 1-0. Fuori il servizio di Bertoli 1-1. Bruno 2-1. Patriarca attacca bene al centro 2-2. L’arbitro vede la palla fuori ma Patriarca ammette il tocco prima che il check possa agire 3-2. Ferri impatta male la palla e attacca sulla rete 4-2. Forte parallela di Marks bel punto dell’ex-impavido 6-4. Ace di Arienti 8-4. Ferri sbaglia dai nove metri 9-5. Roberti tira una bomba che vale il 9-6. Maletto sbaglia il servizio 10-6. Marks accorcia le distanze 10-8. Arienti al centro 11-8. Il muro non si alza su Roberti che però frega tutti e fa 11-9 con una potente schiacciata staccata da rete. Ferri impatta malissimo e la sua diagonale finisce sugli spalti senza toccare terra 13-9. Marks riconquista il servizio 13-10. Doppia fischiata a Roberti, che palleggia da terra 14-10.  Bruno sfonda il muro e conquista un importante cambio palla togliendo il temibile Marks dalla linea dei nove metri 15-11. Ancora un errore al servizio per Fano, stavolta è Ferri 16-12. Ferrato batte forte, Fano deve rimandare la palla nel campo di Ortona che poi finalizza con un attacco al centro di Arienti 17-12. Ferrato sbaglia la battuta 17-13. Bruno sfodera l’ennesima bomba e sul 18-13 va ad esultare sotto gli spalti gremiti. Troppo stretta la diagonale di Marshall che salta altissimo e si prende il 19-14. Petrarca fermato a muro 21-15. Festi prova il pallonetto ma la palla termina sul fondo. Bruno sbaglia il servizio 22-16. Bruno 23-16.  Magia di Bruno che da posizione scomodissima, staccata e scomposta trova un angolino del campo ed è A2-Point: 24-17. Ace di Arienti 25-17.

Sieco Service Impavida Ortona – Vigilar Fano 3-0 (25-23/ 25-21/ 25-17)

Durata Set: 32’ / 31’ / 26’

Durata Totale: 1h 29’

Muri Punto:

Ortona: 8

Fano: 5

Aces:

Ortona: 4

Fano: 2

Batture Errate:

Ortona: 10

Fano: 11

Attacco:

Ortona: 55%

Fano: 45%

Ricezione:

Ortona Pos: 59% – Perf: 31%

Fano Pos: 50% – Perf: 39%

SIECO SERVICE Impavida Ortona: Fabi 8, Vindice n.e., Bertoli 11, Benedicenti (L) 52% pos, 28% perf, Iorno n.e., Marshall 15, Ceccoli n.e., Di Tullio n.e., Bulfon n.e., Cunha 13, Arienti 6 , Ferrato 3, Pollicino n.e., Palmigiani n.e. Allenatore: Nunzio Lanci. Vice: Luca Di Pietro.

Vigilar Fano: Partenio, Roberti 6, Zonta 2, Raffa (L) 47% pos, 47% perf, Ferri 1, Carburi n.e., Ferraro, Galdenzi n.e., Tito n.e., Gori, Girolinetti, Marks 19, Patriarca 8, Gozzo 4, Maletto 3. Allenatore: Maurizio Castellano. Vice: Simone Roscini.