BOMBARDIERI AL CONSIGLIO regionale di Uil Abruzzo

Si è tenuto ieri mattina nella sede dell’Ance all’Aquila il consiglio regionale della Uil, con la partecipazione del segretario nazionale PierPaolo Bombardieri

L’Aquila, 18 aprile 2023. L’incontro ha concluso la prima fase di mobilitazione introdotta prima dalla Uil e poi condivisa da Cgil e Cisl, per sostenere le posizioni del sindacato confederale italiano nell’ambito delle trattative e dei tavoli aperti con il governo.

Il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, in occasione del consiglio di oggi, ha ribadito: “Abbiamo avviato un percorso di mobilitazione unitaria con iniziative a Bologna, Milano e Napoli, per richiamare il Governo al rispetto degli impegni assunti durante la campagna elettorale. Nel Def non ci sono le risposte che attendevamo. I lavoratori dipendenti e i pensionati continuano a subire una perdita del loro potere d’acquisto a causa di un’inflazione che, ormai da due anni a questa parte, si aggira intorno al 10%. L’intervento sul cuneo fiscale è insufficiente.

Il Governo deve fare di più anche detassando gli aumenti contrattuali di primo e secondo livello e non dando agevolazioni alle imprese che non rinnovano i contratti. Sulla salute e sicurezza, poi, nulla si è mosso: anche oggi, c’è stato l’ennesimo infortunio mortale e però si continuano a non fare le scelte necessarie a conseguire l’obiettivo di zero morti sul lavoro. Inoltre, mancano i provvedimenti attesi sulle pensioni, a cominciare dal ripristino delle originarie condizioni per Opzione donna e dalle decisioni per le future pensioni dei giovani. Infine, non ci sono risposte per la sanità pubblica: molte strutture rischiano di chiudere, un fatto inaccettabile dopo quel che è accaduto con la pandemia. Andremo in piazza, dunque per ricordare che c’è un Paese che soffre e per chiedere che sia restituita centralità e dignità al lavoro”.

“Dopo le assemblee territoriali di Pescara, Chieti, L’Aquila e Teramo – ha spiegato il segretario generale Uil Abruzzo Michele Lombardo – oggi abbiamo consegnato al segretario Bombardieri sia le analisi e le valutazioni a sostegno della mobilitazione nazionale unitaria per far sì che il confronto con il governo trovi soluzioni positive per i mondo del lavoro, dei pensionati, dei giovani e dei precari, sia il pensiero e le discussioni che sono emersi, dialogando con gruppi dirigenti, attivisti, rsu e iscritti,  durante le assemblee provinciali sui temi che riguardano la nostra regione”.

Durante il consiglio, al quale ha partecipato anche il commissario della Zes Abruzzo, prof. Mauro Miccio, si è posta l’attenzione sulla ripresa dei finanziamenti delle infrastrutture, quali porto e aeroporto, sulla velocizzazione della messa a terra del progetto di alta velocità e alta capacità delle ferrovie e della tratta Pescara Roma e sulla messa in sicurezza delle autostrade A25, A24 e A14. “Sono tutti interventi – ha detto Lombardo – che  consentono di creare un momento di sviluppo importante per il  lavoro, l’economia e il sociale della nostra regione”.

Così come il rilancio delle politiche industriali che sviluppano e garantiscono la presenza dei siti produttivi afferenti a tutti i settori fondamentali per il mantenimento e la crescita occupazionale dell’Abruzzo. “Riequilibrare il livello sociale ed economico della regione, evitando la discrepanza tra aree costiere e aree interne, che sono i due terzi dell’intero territorio regionale – ha commentato il segretario regionale della Uil – evita lo spopolamento delle aree interne che è un fattore negativo che depaupera il tessuto sociale della nostra regione. Una parte importante dei fondi strutturali 2012/27 verranno spesi, in Abruzzo,  proprio per ristabilire il riequilibrio tra i territori. Un intervento, questo, fortemente sostenuto da Uil Abruzzo e dal sindacato confederale”.

E poi c’è il tema dell’autonomia differenziata. “La  riforma del governo, così come strutturata – ha spiegato Michele Lombardo – non garantisce i principi di solidarietà ed equità a tutela delle 21 regioni italiane; al contrario crea discrepanza tra regioni economicamente più forti e quelle più deboli, che sono quelle del Centro Sud”.

Durante il consiglio si è discusso anche dei temi sui quali l’unione confederale nazionale vuole sensibilizzare l’opinione pubblica del Paese e per i quali chiede un confronto con il governo. Tutto questo attraverso la mobilitazione nazionale che culminerà con tre manifestazioni che si terranno il 6 maggio a Bologna, il 13 maggio a Milano e il 20 maggio a Napoli.

Le proposte di Uil, Cgil e Cisl riguardano la tutela dei redditi dall’inflazione e l’aumento del valore reale delle pensioni e dei salari, il rinnovo dei contratti nazionali nei settori pubblici e privati che sono attesi da ben 7 milioni di lavoratori,  il tema della riforma fiscale, la riduzione del carico fiscale sul lavoro dipendente e sui pensionati, la tassazione sugli extra profitti e sulle rendite finanziarie, il potenziamento dell’occupazione e dei finanziamenti nel sistema sociosanitario pubblico al fine di garantire il diritto universale alla salute, il potenziamento del sistema dell’istruzione e della formazione, il tema della sicurezza sul lavoro, il contrasto a malattie professionali e alla precarietà, l’eliminazione dei subappalti a cascata, la lotta alla criminalità organizzata, mafie e caporalato sul lavoro.

Poi la riforma del sistema previdenziale con pensione di garanzia per le giovani generazioni. E le politiche industriali di investimento condiviso nel mondo del lavoro per negoziare la transizione digitale, realizzando un nuovo modello di sviluppo con particolare attenzione alle regioni del Mezzogiorno d’Italia, puntando in queste ad un aumento importante dell’occupazione che possa riavviare una fase virtuosa dal punto di vista socioeconomico.

Barbara Del Fallo




LA RUOTA PANORAMICA, si va verso l’accordo

Tornerà in piazza del Mare da maggio ad agosto. Marco Di Carlo: “Positivo, negli anni scorsi, l’effetto promozionale. Consenso notevole di giuliesi e turisti”.

Giulianova, 18 aprile 2023. L’ Amministrazione Comunale è compatta nel voler riproporre, nella stagione turistica 2023, la ruota panoramica in piazza del Mare. Si sta per questo valutando la disponibilità della ditta che operò nel 2022. L’azienda è proprietaria di una ruota che, per l’eccezionalità delle dimensioni, figura tra le otto più grandi d’Italia.

“L’assessorato al Turismo – sottolinea Marco Di Carlo – è determinata a centrare l’obiettivo, visto anche il grande successo e la popolarità mediatica raggiunti in passato. La ruota, infatti, è riuscita ad attivare un meccanismo promozionale sui social che ha prodotto una visibilità enorme. Tantissime – prosegue l’assessore – sono state le persone che hanno potuto ammirare il panorama giuliese da posizione aerea. La maggior parte di quelle, giuliesi o turisti, hanno pubblicato sul web le foto della veduta o della stessa ruota, magari illuminata, diventando sponsor naturali dei soggiorni in città.

Di non poco conto, poi, l’aspetto scenografico di una struttura tanto maestosa quanto capace di connotare, da nord a sud, il nostro territorio e di fungere da punto baricentrico sull’asse lungomare- centro del lido- porto. L’accordo che stiamo per sottoscrivere non prevede spese per il Comune, ma solo la fornitura di energia elettrica e l’esenzione della tassa di occupazione del suolo. La ruota, da maggio a tutto agosto, tornerà ad essere il simbolo dell’accoglienza e delle vacanze a Giulianova.”




IN TERRA SANTA i problemi dei cristiani

17 Aprile  2023

Anche in occasione della Pasqua ortodossa, i cristiani hanno riempito la Chiesa del Santo Sepolcro che si trova nella Gerusalemme Est occupata dagli israeliani. Non sono mancate le tensioni con la polizia israeliana. Per il secondo anno di fila le autorità hanno imposto una riduzione delle presenze dei fedeli per ragioni di sicurezza a poco più di un migliaio di fedeli a fronte della media di circa 10.000 degli anni precedenti. Una decisione in realtà che alimenta il sospetto da parte delle chiese cristiane che, in realtà, si tratti di una precisa strategia che tende a modificare lo status della città sacra di tutte le religioni monoteiste.

Così il Patriarcato greco-ortodosso ha fortemente criticato le restrizioni bollate come un ostacolo alla libertà religiosa ed ha di fatto ignorato la linea del Governo israeliano e ha invitato tutti i fedeli a partecipare alle cerimonie religiose pasquali. La polizia ha dispiegato oltre due mila agenti per cercare di far rispettare il numero delle presenze previste ed è intervenuta per respingere molti fedeli ed impedire loro l’accesso alla Città Vecchia.

Questo clima di tensione s’inserisce in una diffidenza diffusa tra i cristiani nei confronti del Governo Netanyahu che non nasconde di certo la manifesta simpatia per i settori più ortodossi ebraici che, del resto, hanno garantito un supporto determinante all’operazione di ritorno al potere dell’attuale Primo Ministro.

Le autorità religiose cristiane da tempo sottolineano la crescita preoccupante di azioni vandaliche ai danni di proprietà e luoghi religiosi cristiani, oltre che delle molestie contro fedeli e componenti del clero cristiani ad opera di estremisti ebrei. Ed è evidente come non siano state finora considerate sufficienti le dichiarazioni ufficiali con cui le autorità israeliane ribadiscono la loro intenzione di garantire la libertà di culto a ebrei, cristiani e musulmani.

Nonostante quelle dichiarazioni, si continuano a verificare continui incidenti provocati dai coloni israeliani nei confronti dei quali i cristiani locali contestano una sostanziale inazione da parte delle autorità e delle forze di polizia dello Stato ebraico. Tra le cose più eclatanti vengono ricordate un tentativo di assalto al convento degli armeni, oltre che di luoghi, in particolare ristoranti, dove si riuniscono i cristiani e i musulmani.

Denunciata anche la continua comparsa di scritte del tipo “Morte agli arabi, ai cristiani e agli armeni”. Inoltre, la stampa internazionale ha dato notizie di un attacco a colpi di martello di una statua di Gesù nella chiesa della Flagellazione mentre in quella del Getsemani vi è stato il tentativo di aggredire un sacerdote con una spranga di ferro. Così, tra i luterani, i cattolici, gli ortodossi e tra i componenti di tutte le altre minoranze cristiane si lamenta il fatto che la polizia fa ben poco per proteggerle.

Per fare fronte a questa situazione, i francescani hanno dovuto istallare telecamere di sorveglianza in molti dei loro 80 siti presenti in Gerusalemme. Padre Francesco Patton ha commentato ad al Jazeera: “Questa non è la spiritualità francescana… dell’accoglienza. Ma dobbiamo prenderci cura dei luoghi [santi] e delle persone che vengono a pregare e a adorare”. Lo stesso quotidiano ha riportato la seguente dichiarazione del cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca latino di Gerusalemme: “Quello che chiamiamo lo status quo, l’equilibrio tra le diverse comunità ora non è più rispettato”.

https://www.politicainsieme.com/i-problemi-dei-cristiani-in-terra-santa/




GIÀ IN SELLA commercianti e cittadini 

La grande partenza del Giro d’Italia

Fossacesia, 17 aprile 2023. Fossacesia è in piena mobilitazione per la prima tappa del Giro E, e  per la Grande Partenza del Giro d’Italia, che prenderanno il via il 6 maggio prossimo. Una città che nei giorni scorsi, il sindaco, Enrico Di Giuseppantonio, nella sala consiliare Falcone-Borsellino, ha tenuto un incontro con i commercianti della città, già in fermento per presentare al grande pubblico, soprattutto quello televisivo, una Fossacesia che pulsa e che vuole mostrare il suo volto migliore. Alla riunione presenti l’assessore  Maura Sgrignuoli e il consigliere comunale Umberto Petrosemolo.

“Ho trovato grande partecipazione, commercianti motivati e uniti e li ringrazio vivamente – ha sottolineato il sindaco Di Giuseppantonio – L’appuntamento con il Giro d’altro canto è unico, su scala internazionale, e deve vedere anche le imprese locali creare eventi da affiancare a quelli già programmati, in grado da rendere le vetrine, i negozi e le strade addobbate, per fare in modo che Fossacesia sia accogliente come non mai. Ci aspettiamo in questo senso una grande risposta anche dalla cittadinanza, per colorare di rosa balconi e finestre delle abitazioni. Da parte nostra, che abbiamo aperto i contatti con tutte le associazioni e con i commercianti, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, faremo di tutto per sostenere le varie iniziative”.




GAL IN THE FACTORY  il progetto del Gal Terreverdi teramane

Al centro il benessere dei lavoratori

Teramo, 17 aprile 2023. Un progetto pilota che ha l’obiettivo di stimolare il modello della “scorta mensile” attraverso la possibilità, per i dipendenti delle aziende, di acquistare on line i prodotti del territorio del Gal Terreverdi Teramane

Scerne di Pineto 17-04-2023. Un progetto all’avanguardia nello sviluppo delle filiere corte e dei distretti rurali di qualità che mette al centro il territorio e il benessere delle persone. È questo “Gal in the Factory”, la nuova iniziativa di Accordo di filiera promossa dal GAL Terreverdi Teramane presentata venerdì pomeriggio a Scerne di Pineto che ha tra gli obiettivi quello di favorire la cultura della cooperazione tra le aziende agricole. 

L’azienda capofila della filiera è la cooperativa agricola Mercato Contadino delle Terreverdi Teramane che insieme alle altre dieci aziende agricole partner intende promuovere un nuovo canale di vendita a favore dei dipendenti di aziende industriali del territorio (aziende ospitanti), con il supporto di un portale multicommerce.

Prima azienda ospitante del territorio e partner dell’Accordo di filiera per questa fase di sperimentazione è la Ponzio  Srl presso la quale si è tenuta la presentazione di Gal in the Factory proprio nei capannoni aziendali. Fondata a Scerne di Pineto nel 1941, l’impresa, oggi fiore all’occhiello dell’Abruzzo, è specializzata nel trattamento superficiale dell’alluminio.

Sono intervenuti all’evento: Emilio Ponzio, Amministratore Delegato dell’Azienda Ponzio, Pasquale Cantoro, Presidente del GAL Terreverdi Teramane, Rosalia Montefusco, Direttore del GAL Terreverdi Teramane, Roberto Battaglia Vicepresidente del Mercato Contadino e Robert Verrocchio, Sindaco di Pineto.

“Teniamo molto alla sicurezza e al benessere dei nostri dipendenti – ha esordito Emilio Ponzio – e  l’adesione a questo progetto ne è un esempio concreto. Gal in the Factory è un’iniziativa molto innovativa e sono orgoglioso che Ponzio sia la prima azienda a poterla sperimentare, l’auspicio è che i nostri dipendenti possano usufruirne per il proprio benessere e quello delle loro famiglie”.

“Il progetto è innovativo e sostenibile – ha spiegato Rosalia Montefusco – e intende stimolare il modello della “scorta mensile”, attraverso la possibilità di acquistare in quantità con vantaggi, in termini di costi dei prodotti e di ecosostenibilità degli imballi e della logistica, e con consegna dei prodotti presso l’azienda ospitante. Con un semplice click tramite un portale multicommerce, i dipendenti della Ponzio, e in futuro quelli di altre aziende, potranno acquistare prodotti agricoli  locali di qualità e ritirarli comodamente sul posto di lavoro”.

“Gal in the Factory rappresenta una sfida per il territorio e per il nostro Gal – ha concluso Pasquale Cantoro, Presidente del GAL Terreverdi Teramane – le imprese potranno essere vicine al benessere dei propri dipendenti e dell’altro lato, i produttori avranno il vantaggio di identificare un nuovo canale di vendita e distribuzione dei propri prodotti, aumentando di conseguenza le potenzialità e le aree di mercato attuando nuove sinergie territoriali. Oggi presentiamo l’avvio di un percorso virtuoso per il nostro territorio”.

Al termine dell’evento i dipendenti della Ponzio hanno potuto conoscere di persona i produttori  e degustare i prodotti delle aziende agricole partner dell’Accordo di filiera: Azienda Agricola Controtempo, Cantina Diubaldo, Pastificio Grani Antichi, Cantina Abbazia di Propezzano, Cantina Strappelli, Podere Francesco, Tenuta Sant’Ilario, Olio Monaco, Terra di Ea, Azienda Agricola Di Giacomo e Azienda Agricola Marcocelli.




MIGLIORARE LE INFRASTRUTTURE IDRICHE una priorità per il settore agricolo

Fiera dell’Agricoltura: Ministro e politici regionali in visita allo stand Cia

Chieti, 17 Aprile 2023. Si chiude positivamente la tre giorni di Fiera dell’Agricoltura per Cia Chieti-Pescara che ha registrato una notevole presenza di visitatori e di figure istituzionali. Tra queste il Ministro all’Agricoltura Francesco Lollobrigida, il Sottosegretario al Masaf Luigi D’Eramo, il Governatore della Regione Abruzzo Marco Marsilio e l’Assessore all’Agricoltura Emanuele Imprudente. Il tema della siccità è stato predominante durante la visita del Ministro all’Agricoltura, Francesco Lollobrigida a cui è stato sottoposto il problema dello stato disastroso delle condotte idriche e degli invasi ormai vetusti che necessitano non solo di manutenzione ma di un vero e proprio piano di riqualificazione infrastrutturale. Una situazione ben nota al Ministro il quale si è mostrato disponibile a trovare soluzioni risolutive, anche se l’Abruzzo sta perdendo il treno del Pnrr che avrebbe potuto essere decisivo.

Più agricoltura, opportunità di finanziamento e nuove sfideil titolo del convegno che si è tenuto sabato mattina. Ha aperto i lavori il Presidente Cia Chieti-Pescara, Domenico Bomba, “È un vero piacere essere qui alla 61^ edizione della Fiera dell’Agricoltura di Lanciano, rinnovata negli organismi”, ha affermato Bomba che oltre al problema della siccità ha ribadito “la crisi dei prezzi su tutti i settori produttivi è un ulteriore beffa per gli agricoltori . Vogliamo mettere a disposizione delle aziende le opportunità che ci sono dal punto di vista dei finanziamenti regionali, nazionali e comunitari e anche dalle nuove modalità organizzative che la CIA sta introducendo in questo periodo”.

Giuseppe Di Silvio, responsabile CAA-Cia Chieti Pescara, ha spiegato le misure specifiche della nuova Pac, Mariano Siciliano, referente Psr-csr Cia Chieti-Pescara ha illustrato le opportunità per le aziende abruzzesi della nuova programmazione 2023-2027 per lo sviluppo rurale. Enrico Calentini, presidente nazionale Agia Cia, ha parlato delle opportunità europee per donne e giovani. Il direttore Cia Chieti-Pescara Alfonso Ottaviano l’ha presentato poi il nuovo servizio di consulenza alle imprese Smart Business in collaborazione con Zoom. Il servizio fornisce consulenze personalizzate e flessibili, in presenza, a distanza e in modalità ibrida, su varie tematiche offrendo un sostegno alle imprese a 360 gradi. Sarà, inoltre, possibile sperimentare in loco la nuova modalità grazie a una business room installata per l’occasione.

Conclusioni affidate al presidente Cia regionale Nicola Sichetti.

Stand Cia Chieti-Pescara all’insegna dell’innovazione in occasione della 61^ Fiera dell’Agricoltura, in programma il 14, 15 e 16 aprile 2023 a Lanciano.

Oltre allo stand istituzionale presso il Padiglione 3, è stato allestito uno spazio dedicato al nuovo servizio di consulenza alle imprese, Smart Business in partnership con Zoom. Il servizio fornisce consulenze personalizzate e flessibili, in presenza, a distanza e in modalità ibrida, su varie tematiche offrendo un sostegno alle imprese a 360 gradi.

Spazio Taste & Meet dell’Associazione La Spesa in Campagna Cia, presente con un calendario di degustazioni dedicate a tre eccellenze gastronomiche abruzzesi: venerdì 14 aprile dalle ore 16.00 alle ore 18:00 Apriamo la ventricina, sabato 15 aprile alle ore 17:00 P.D.A. Il peperone dolce di Altino, domenica 16 aprile alle ore 17:00 Il pomodoro a pera d’Abruzzo.




LA SIECO ESPUGNA Fano

Si aggiudica una Gara Uno interminabile

Ortona, 17 aprile 2023. Ortona si aggiudica Gara Uno vincendo in trasferta a Fano una gara che a definirla emozionante si farebbe uno sgarbo all’Accademia della Crusca. Quella che è andata in scena tra Fano ed Ortona è stata una gara ben più che emozionante. È stata di fatto una partita vibrante e piena di colpi di scena. Primo tra tutti i colpi di scena l’ingaggio da parte dei marchigiani del forte centrale Petrarca che con i suoi 14 punti al 65% e 3 muri ha di certo elevato di molto il potenziale di una squadra che a prescindere era di alto livello. Ortona ha sofferto molto la capacità di Fano di difendere e ricostruire non riuscendo a ripetere la gara impeccabile che era valsa il primo posto contro Catania. Tuttavia, statistiche alla mano, è proprio questa la caratteristica di questa squadra. La Sieco, come un Rocky della pallavolo incassa colpi su colpi, andando anche al tappeto un paio di volte. Tuttavia, proprio come il buon Balboa, la Sieco da pugile suonato, diventa il pugile che, alla fine, le suona. Recupera otto punti nel finale di primo set sfilando la vittoria proprio sotto al naso dei padroni di casa. Con le gambe molli e dopo essere andata due volte al tappeto annulla due match point al Fano nel quarto set e va al tie-break. Qui le due squadre se le danno di santa ragione e dopo ben due ore e mezza Fabi blocca Zonta che commette una ingenuità che costerà gara uno ai suoi. Coach Lanci e i suoi ragazzi possono festeggiare una vittoria importantissima perché conquistata in trasferta e ora possono giocarsi la promozione diretta davanti al pubblico di casa sabato 22 aprile alle ore 20.30. 

Matteo Bertoli: «Una bellissima partita. Nel primo set Marshall è stato fantastico così come Cunha fondamentale nel quarto. Abbiamo giocato come una vera squadra, riuscendo tutti a tirare fuori sempre qualcosa in più senza mai mollare. Anche nel quinto set, quando Fano ha avuto addirittura un match point siamo stati bravi a non scomporci. Quella di non mollare mai è una caratteristica che ci ha contraddistinto per tutto l’anno e che abbiamo riconfermato anche oggi. Ora ci godremo questa euforia per un giorno ma poi si pensa a sabato».

IN BREVE

Nel primo set, al “pronti via” Ortona soffre un servizio molto pungente dei padroni di casa che trovano subito un piccolo margine di vantaggio. La Sieco tenta di ricucire lo strappo sfruttando a metà parziale un buon turno al servizio di Ferrato. Quando i giochi sembravano riaperti è invece la volta di Fano a sfruttare un buon momento dai nove metri di Zonta. Grazie al regista, i marchigiani riescono a riguadagnare tutto il margine di vantaggio che Ferrato aveva recuperato. Bene ancora Fano a mettere in difficoltà la ricezione ortonese. Il muro degli abruzzesi sembra fuori fase e Fano riprende spedita la fuga verso la vittoria del parziale. Ma la Vigilar deve fare i conti con Marshall che si carica la squadra sulle spalle e, tanto per cominciare, non ne sbaglia una in battuta. Fano non riesce proprio a gestire il servizio della legenda italo-cubana così Ortona recupera cinque punti e torna in gara sul 22-22. La striscia dai nove metri di  Marshall non si interrompe e, già che c’è, ne tira anche dalla seconda linea. Fano è in corto circuito, il set praticamente vinto gli sta scivolando dalle mani. Dall’altra parte, Ortona è in estasi agonistica e dal 22-17 chiude il set con un parziale di 0-8 che vale il 22-25.

Le premesse del secondo set sembrano interessanti. Prevarrà la voglia di riscatto di Fano o l’entusiasmo di Ortona? La Sieco cerca subito di forzare la mano al servizio, ma dai nove metri arrivano subito tre errori che, insieme ad un’invasione, regalano un vantaggio ai fanesi. Come se non bastasse, l’ex Marks è ispirato e così la Vigilar aumenta il suo vantaggio. Ortona prova la rincorsa e quasi riesce a riacciuffare gli avversari arrivando sul 13-12. Fano però si ricompone e il neoacquisto Patriarca alza un muro che Ortona fa fatica a superare. I padroni di casa tornano a guadagnare punti. Fano però intuisce il momento positivo e registrano ulteriormente sia la difesa che il muro. La Sieco non riesce a trovare la via del punto e i padroni di casa conquistano il pareggio.

È ancora Fano a dirigere il gioco nel terzo set. Ortona è in difficoltà così che, Coach Nunzio Lanci da un po’ di riposo a Bruno e prova Bulfon. Gli impavidi lottano palla su palla ma è sempre Fano che riesce a trovare la via del punto anche negli scambi più lunghi. Ortona smette di giocare, e Fano continua a crescere, così che il terzo set è facilmente conquistato.

Quarto set che ricalca un po’ i precedenti. Fano parte meglio e riuscendo a sfruttare bene il fondamentale del muro. Anche quando la Sieco riesce a passare, allora la difesa della Vigilar si fa trovare pronta alla ricostruzione. Quando si è superati di poco la metà del parziale, i padroni di casa festeggiano un vantaggio che sembra incolmabile. Patriarca & Co. sono in vantaggio 14-9 e già pregustano la vittoria di Gara 1. I Campioni del Girone Blu, però non ci stanno e riprendono a macinare gioco. Il gap si riduce e Ortona è ormai ad un punto da Fano. I vincitori del Girone Bianco tentano il tutto per tutto e trovano il 23-20. Il vantaggio parrebbe semplice da gestire ma dall’altra parte della rete la Sieco proprio non ne vuole sapere. Annullati due set point la gara si accende. Si gioca punto a punto ma alla fine Ortona ha la meglio con due magie di Bertoli che mette a terra una palla (quasi) impossibile da attaccare e ad un ace di Ferrato. Gioia e dolori si mischiano tra la folla. I tifosi ortonesi giunti in gran numero sono sulle stelle, mentre un po’ di preoccupazione serpeggia tra i sostenitori dei padroni di casa. Una gara che sembrava destinata è invece riaperta.

Ancora una volta è Fano a partire meglio. Fano va subito avanti di due punti nel tie-break ma Ortona riesce a trovare subito la rimonta. Il cambio campo è ad opera di Marshall, che centra il punto dell’8-6 insaccando una pipe tra muro e rete. Al cambio campo è Patriarca a ristabilire l’equilibrio e sul 9-9 i padroni di casa tornano in gioco. Un brivido scivola sulla schiena degli gli ortonesi quando Fano trova addirittura il vantaggio sul 10-9 ma Ferrato si affida a Marshall che riporta i suoi sul +2 dell’11-13. Sembrava fatta per Ortona quando Marshall attacca una pipe sul 12-14. La palla però termina di poco fuori e il tie-break si prolunga. È Ortona ad avere la maggior parte delle palle match con Fano lesta e brava a chiudere. È ancora merito del neo-acquisto Patriarca se Fano ha a disposizione un Match point quando il centralone fanese stampa un muro che vale il 16-15. Arriva poi un super-Bertoli che prima guadagna annulla il match point e poi trova un ace fintando una staffilata per tirare poi una insidiosa palla corta che finisce a terra: ace e 16-17.

PRIMO SET

I padroni di casa scendono in campo con Zonta regista e Marks opposto. Al centro Patriarca e Maletto e schiacciatori Roberti e Ferri. Libero Raffa.

Coach Lanci risponde con il sestetto che si è sbarazzato di Catania nell’ultima giornata di regular season: Ferrato palleggiatore con Cunha in diagonale. Al centro ci sono Fabi ed Arienti mentre schiacciatori di posto quattro Capitan Marshall e Bertoli.

La prima palla dell’incontro è per Ortona che va al servizio con Bertoli ma prima un minuto di silenzio per la prematura scomparsa della pallavolista Julia Ituma.

Buono il servizio di Bertoli, Fano è in difficoltà la palla torna dalla parte ortonese del campo ma Bruno valuta male e lascia cadere la palla che però finisce a terra. Poi Fano riesce nel contrattacco 2-0. Fuori poi il servizio di Zonta 2-1.

Marshall non riesce a tenere in campo una ricezione difficoltosa di Benedicenti 4-1. Ferri trova il mani fuori 5-2. Errore di Marks al servizio 6-4. Bertoli gioca bene sul muro 7-5.  Zonta buon muro 9-5. Fabi conclude un buon primo tempo 10-7. Muro di Bruno 10-8. Mani fuori di Marshall 11-9. Ferrato . trova un buon primo tocco 12-10. Invasione di Maletto 13-11. Roberti 15-11. Bruno rosicchia punti 15-13. Ace di Ferrato 15-14.  Errore di Bertoli dai nove metri 17-15. Doppio Ace di Zonta 19-15. Marks trova il punto del 21-17. La parallela di Bertoli sorprende il muro di Fano 22-19. Marshall in pipe 22-21. Muro di Fabi 22-22. Ancora un servizio eccezionale di Marshal e ne approfitta Ferrato 22-23. Marshall 22-24. Out l’attacco di Marks ma c’è da attendere un check. Il VAR dà ragione a Ortona 22-25

SECONDO SET

Si ricomincia con Zonta al servizio. Marks passa dopo un batti e ribatti 0-1. Bruno fa 1-1. Fabi sbaglia il servizio 2-1. Errore anche per Bruno 3-2. Invasione fischiata ad Ortona 6-3. Marks errore dai nove metri 7-4. Furi il servizio di Ferri 8-5. Roberti riceve lungo una battuta di Bertoli e Bruno fa punto 9-8. Invasione di Marshall 11-8. Ancora Marshall fermato da Marks e Patriarca 12-8. Pipe di Bertoli 13-11. Batte forte Bruno, Fano riceve con difficoltà e Marks attacca fuori 13-12. Patriarca ferma Bruno 14-12. Fuori l’attacco in seconda linea di Marshall 15-13. Ferrato intercetta a muro una palla di ritorno 16-15. Roberti attacca da posto quattro 18-16. Bruno trova il mani fuori 19-17. Murato Bruno 21-17. Ferri 22-17. Bruno fermato dal muro 24-17. Arienti riesce a trovare un buco al centro 24-18 ma è Fano che vince il set.

TERZO SET

Si riprende con il terzo set. Bertoli è pronto alla battuta ma il primo punto è di Roberti. Fabi attacca sulla linea 1-1. Fuori il servizio di Roberti 2-2. Fuori anche quello di Bruno 3-2. Buona la diagonale stretta di Marks 4-2. Fuori il servizio di Marshall 6-4. Ace di Marks 7-4. Muro di Fabi su Marks 7-6. Non riesce il mani-fuori di Marshall 12-8. Poi lo stesso cubano è fermato da Patriarca 13-8. Marks è incontenibile 14-8. Patriarca 15-8. Ferri tira una bomba senza muro 17-9. Passa Marshall 18-10. Bertoli ha buon gioco sul muro di Fano 20-12. Roberti 22-12. Ferrato Sbaglia il servizio 23-13. Ace di Ferraro e 25-13.

QUARTO SET

Sarà Fano ad iniziare questo quarto set. Bertoli dalla seconda linea è murato 1-0. Arienti al centro pareggia i conti 1-1. Fuori il servizio di Bruno 2-1. Pipe di Marshall 3-3. Fuori l’attacco di Fabi 6-4 Fano. Bruno non passa 7-4. Marks ne tira una delle sue 9-6. Ace di Zonta 11-6. Fuori il servizio di Roberti 12-8. Maletto attacca per il 14-9. Muro di Bruno 14-11. Ferrato sbaglia il servizio 15-11. Fuori l’attacco di Bruno che aveva mirato alle dita del muro 16-13. Marshall con una diagonale strettissima fa il 16-15. Bruno spara fuori dai nove metri 18-16. Stavolta l’attacco di Bruno è imprendibile 19-18. Il var vede un tocco di Bertoli 20-18. Marks sbaglia il servizio 20-19. Fischiata una doppia a Ferrato 22-19. Marshall non riesce a superare il muro di Marks 23-20. Sbaglia il servizio Zonta 24-22. Bruno serve forte e Zonta non tiene 24-23. Invasione in quel di Fano 24-24. Bruno tocca il muro 25-25. Invasione di Zonta 25-26. Marks. chiude la diagonale 26-26. Bertoli chiude un attacco difficilissimo con palla che arrivava da dietri 27-28. Ace di Ferrato e si va al quinto set.

QUINTO SET

Il tie-break che si apre con Bertoli al servizio ma il primo punto è di Fano 1-0. Malinteso tra Fabi e Ferrato 2-0. Fuori la diagonale di Bruno ma c’è invasione di Roberti 2-1. Muro di Marshall 2-2. Muro di Fabi 3-2. Fuori il servizio di Fabi 3-3. Marshall tira una bomba sulla linea di fondocampo 5-4. Marshall tenta la pipe ma Maletto lo ferma 5-5. Addirittura, Ferrato attacca 6-5. Maletto al centro 6-6. A segno Bertoli 7-6. Stavolta la Pipe di Marshall è buona 8-6. Bruno 7-9. Errore di Bertoli dai nove metri 8-9. Patriarca ferma Marshall 9-9. Errore in ricezione per Ortona e Fano ne approfitta 10-9. Fuori l’attacco di Patriarca 10-11. Marks chiude bene la palla dell’11-11. Dentro l’attacco di Marshall 11-12. Ancora Marshall passa sul muro 11-13. Bruno serve troppo lungo 12-13. Marshall ha buon gioco sul muro a tre di Fano 13-14. Marks pizzica la linea con la sua schiacciata 13-14. Fuori la pipe di Marshall 14-14. Marks sbaglia il servizio 14-15. Ancora Marks 15-15. Poi il mani out di Bertoli 15-16. Marks ancora dopo un lungo scambio 16-16. Avanti Fano con un muro di Patriarca 16-15. Bertoli 17-17. Ace di Bertoli 17-18. Patriarca 18-18. Pallonetto di Marshall 18-19. Fano riesce a trovare il pareggio con un pallonetto 19-19. Errore per il numero 2 di Fano che sbaglia la battuta 19-20. Fano non molla 20-20. Marshall sul muro per il mani fuori 20-21. Fuori il servizio di Marshall 21-21. Marks sbaglia la battuta 21-22. Zonta prova il tocco direttamente di prima ma Fabi intuisce e lo blocca a muro. Lo stesso Zonta prova un’auto-copertura ma il suo recupero finisce fuori. Ortona esulta per l’impresa e Gara Uno si tinge di bianco-azzurro.

Vigilar Fano – Sieco Service Impavida Ortona 2-3 (22-25 / 25-18 / 25-14 / 27-29 / 21-23)

Durata Set: 32’ / 27’ / 25’ / 37’ / 31’

Durata Totale: 2h 32

Muri Punto:

Ortona 13

Fano 12

Aces:

Ortona 3

Fano 4

Batture Errate:

Ortona 18

Fano 17

Attacco:

Ortona 50%

Fano 54%

Ricezione:

Ortona Pos: 61% – Perf: 41%

Fano Pos: 62% – Perf: 47%

SIECO SERVICE Impavida Ortona: Fabi 5, Vindice n. e., Bertoli 14, Benedicenti (L) 61% pos, 41% perf, Iorno n. e., Marshall 24, Ceccoli n.e., Di Tullio n. e., Bulfon 1, Cunha 19, Arienti 7, Ferrato 9, Pollicino n. e., Palmigiani.

Allenatore: Nunzio Lanci. Vice: Luca Di Pietro.

VIGILAR FANO: Partenio 1, Roberti 10, Zonta 3, Raffa (L) 83% pos, 63% perf, Ferri 12, Carburi, Ferraro 1, Galdenzi n. e., Tito n. e., Gori, Girolinetti, Marks 34, Patriarca 14, Gozzo n. e., Maletto 11.

Allenatore: Maurizio Castellano. Vice: Simone Roscini.




PLAY-OUT PER IL PIANELLA nel Girone B di Promozione

Decisiva vittoria casalinga contro il Morro d’Oro. Partita secca domenica 30 aprile contro l’Elicese per decidere la permanenza in Promozione

Pianella, 17 aprile 2023. Una vittoria per restare agganciati alla Promozione: il Pianella Calcio questo voleva e questo ha fatto contro il Morro d’Oro nell’ultima partita sul terreno casalingo.

Morelli, Spadafora e Di Muzio consegnano la squadra pescarese ai play-out insieme a New Club Villa Mattoni, Piano della Lente ed Elicese.

“Era una gara che temevo in quanto ci avrebbe condizionato la posizione in classifica, ma i ragazzi sono stati bravi e siamo contenti per il ritorno al gol di Di Muzio. Dopo un primo tempo finito a reti bianche – afferma mister Fanì – abbiamo trovato subito due gol nella ripresa e infine il terzo quando loro erano in 10 uomini. I ragazzi? Stano bene e siamo riusciti a rafforzare alcuni nostri punti di forza; adesso l’ultima partita, serve tanta concentrazione”.

Un ultimo sforzo, quello in programma domenica 30 aprile al Comunale Mario Di Benedetto contro l’Elicese. I ragazzi di mister Fanì, da regolamento, hanno due risultati utili su tre: in caso di pareggio infatti resterebbero in Promozione.




LA PIETAS CRISTIANA per gli umili nell’opera di Giovanni Verga

Mercoledì 19 aprile 2023 alle ore 18, nella  Sala dell’Annunziata, Via N. Palma 31

Teramo, 17 aprile 2023. La relazione prende avvio dalla lettura di un recente volume del critico letterario Giuseppe Savoca, il cui titolo – Verga cristiano – può suscitare interesse in taluni, sorpresa e perplessità in altri.

Pubblicato in occasione del centenario della morte di Giovanni Verga (1840-1922), il libro presta attenzione a una istanza fondamentale della personalità dello scrittore siciliano, finora trascurata da gran parte della critica, ovvero la fede cristiana.

Alla luce di questa nuova prospettiva la pietas verghiana nei confronti degli umili (espressa esemplarmente né I Malavoglia) rivela il proprio senso più profondo.

In presenza: Sala Annunziata, via N. Palma, 31, 64100 – Teramo

A distanza: Google meet,  iscriversi a: segreteriasalottoculturale@gmail.com o per ricevere il link




CARE BESTIE. L’ultimo film di Andrea Malandra

Martedì 18 aprile 2023, ore 21:00 Cineteatro Massimo di Pescara. Ingresso libero

Pescara, 17 aprile 2023. Martedì 18 aprile alle ore 21:00 al Cineteatro Massimo di Pescara, si terrà l’anteprima ad ingresso libero del film Care Bestie, ultima produzione cinematografica del filmmaker Andrea Malandra, coprodotto da Nohaybanda e dalla Fondazione Pescarabruzzo, con il contributo della Regione Abruzzo. Alla proiezione, oltre al regista e al Presidente della Fondazione Nicola Mattoscio, saranno presenti alcuni componenti del cast artistico e tecnico.

Care Bestie, questo il titolo del terzo lungometraggio, è un lavoro di finzione, una storia che è anche una riflessione sul tema dell’interattività del web e di come esso condizioni la vita degli individui determinando una perdita di identità non solo tra le persone, ma anche nei confronti del mondo animale, ovvero, appunto, le nostre “care bestie” da compagnia. Come nella tradizione di molti dei lavori precedenti di Malandra, anche questo film ha i toni della commedia surreale.

La protagonista, Trudy, è una pet influencer che promuove quindi sui social network le vite degli animali domestici con l’intento di far conoscere e favorire il loro benessere. Ma il suo amore non è sincero. Un video che la ritrae mentre maltratta la senzatetto Narco e il suo cane rovina improvvisamente la sua reputazione.

Il film è interamente girato a Pescara, nel solco di una ricerca continua di Andrea Malandra verso il territorio urbano contemporaneo, le sue culture e il suo immaginario. Grazie ad una raccolta fondi nata sulla piattaforma di crowdfunding “Produzioni dal basso”, il film ha ottenuto anche un contributo di cittadini interessati alla realizzazione.

Andrea Malandra, regista e filmmaker da più di vent’anni, ha realizzato cortometraggi, videoclip, videoarte ed è al suo terzo lungometraggio. Il suo stile è una commistione delle varie esperienze audiovisive con momenti performativi e di videoarte.

Anche in questo caso, come da circa quindici anni a questa parte, la Fondazione Pescarabruzzo interviene in un ruolo da Film Commission privata al fine di favorire l’attività dei cineasti locali e garantire le migliori attenzioni anche a registi affermati a livello nazionale ed internazionale, così da candidare l’Abruzzo e il pescarese, nella fattispecie, ad ambita location cinematografica verso cui far convergere le migliori sinergie del settore.

Le produzioni cinematografiche distinte tra cortometraggi, lungometraggi, documentari e docu-fiction che l’Ente ha contribuito a produrre contano oggi circa quaranta titoli.

Nel cast Giorgia Di Nicola, Lorenza Montone, Stefano Del Biondo, Antonella De Collibus, Giuseppe Orsillo, Luca Lamponi, Tiziana Di Tonno, Mila Cantagallo, Riccardo Pellegrini, Alessandra Camara, Pascal Di Felice, Paolo Ferri, Alessio Di Brigida, Simonetta D’Intino, Maristella Mezzapesa, Laura Petrini, Evelyn Di Lorenzo, Audrey, Winnie, Dina.

Direttore della fotografia: Maurizio Di Zio. Soggetto: Erminia Cardone, Gisella Orsini, Andrea Malandra. Sceneggiatura: Erminia Cardone, Gisella Orsini. Operatore di macchina e colorist: PierPaolo Potenza. Montaggio: Andrea Malandra, Erminia Cardone. Fonico: Angelo Di Silvestre. Segretaria di edizione: e Ciak: Mara Fulgenzi. Trucco: Emanuela Liberi. Missaggio sonoro: Globster. Canzone titoli di coda: I Volverina. Fotografi di scena: Stefania Lupo, Andrea Lardani. Assistente di produzione: Sofia Perrone.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.




IL GRUPPO DI LETTURA chiude con il Bulky

Al lavoro per la prossima edizione

Pescara, 17 aprile 2023. “La conclusione di questo percorso è in realtà un inizio: chiudiamo con un esordio nel panorama letterario nazionale, quello di Raffaella Simoncini con il suo Bulky edito da Neo Edizioni. L’incontro di Raffaella con Francesco Coscioni e quindi con la Neo è avvenuto tra le pareti della Scuola Macondo. Noi siamo ancora commossi per questo grande regalo che ci hanno fatto”.

Con queste parole la Dottoressa Elisa Quinto che dirige la Scuola Macondo – L’officina delle Storie di Pescara annuncia l’ultimo appuntamento (dell’edizione ’22 – ’23) del Gruppo di Lettura previsto per venerdì 21 aprile alle ore 19.00 in compagnia di Raffaella Simoncini che avvierà un confronto sul suo Bulky (Neo Edizioni), e come anticipa la Quinto “chiudiamo con un libro tutto femminile e speriamo che sia di buon auspicio per il prossimo ciclo di letture che ripartirà, come di consueto, ad ottobre.

 Stiamo già immaginando la programmazione, stiamo leggendo e cercando i testi che faranno compagnia al gruppo il prossimo autunno e speriamo di crescere ancora e di incontrare nuovi amici lungo la strada”.

Bulky, che in inglese significa ingombrante, è anche un termine medico, oncologico, usato per indicare una massa maligna che va asportata. La protagonista Luce, ha trovato questa parola nella sua cartella clinica, e da quel momento la usa per dare un nome alla malattia e per indicare la freddezza e l’asetticità della diagnosi, delle terapie e della lunga convalescenza.

Come compagna di stanza ha una donna anziana, insopportabile. Un’ex cuoca arrabbiata con il mondo, di quella rabbia che ferisce perché dice la verità.

Per Luce il tempo sembra fermarsi, il senso di inadeguatezza cresce, i giorni incespicano in una grammatica nuova, che le due donne dovranno imparare per scoprire di avere in comune qualcos’altro oltre la malattia: un conto in sospeso con le proprie vite.

Traendo ispirazione dal proprio vissuto, Raffaella Simoncini racconta di due destini che, loro malgrado, si intrecciano in un presente senza più certezze. E lo fa con un romanzo in cui questo presente diventa un fondale inesplorato da scandagliare per raggiungere la superficie e riuscire a scivolare via, come gli origami di carta che la protagonista faceva con sua nonna da bambina.

Raffaella Simoncini è nata a Milano e vive a Pescara. Frequenta laboratori e spazi teatrali, studia scrittura creativa presso la Scuola Macondo. È tra le fondatrici dell’Associazione FonderieArs, che si occupa di arte e teatro. Alle otto timbra il cartellino e nel tragitto verso il luogo di lavoro immagina storie. Affida alla trasfigurazione del romanzo la sua esperienza della malattia e scrive Bulky, suo esordio letterario.




IL ROMANZO di Stefano Servilio

Presentato dal centro studi Ruscitti

Bugnara, 17 aprile 2023. Il secondo romanzo dello scrittore bugnarese è stato ospitato eccezionalmente nella biblioteca del Centro Studi Nino Ruscitti. Il prossimo appuntamento della rassegna “Primavera dei libri” è in programma il 6 maggio.

Si è tenuto nel pomeriggio di sabato 15 aprile a Bugnara il secondo appuntamento della rassegna Primavera dei libri con il romanzo dello scrittore Stefano Servilio, dal titolo Ipnagogia. L’evento è stato ospitato nella biblioteca del Centro Studi e Ricerche Nino Ruscitti.  

“Abbiamo voluto aprire eccezionalmente alla comunità gli spazi della biblioteca” commenta il Centro Studi. “Ci è sembrato il luogo più idoneo per ospitare il romanzo, creando un’atmosfera più intima e partecipata”.

La struttura, infatti, comunica il Centro Studi, sarà ufficialmente inaugurata a partire da giugno.

Il libro è il racconto di un viaggio interiore, descritto attraverso gli occhi di uno scrittore incapace di amare, in piena crisi d’identità e affetto da una fastidiosa patologia “notturna”. Tra paralisi del sonno e stati onirici, il protagonista del romanzo è alla ricerca delle risposte per uscire dal suo caotico buio.

Nel corso della presentazione l’Associazione ha ringraziato la dottoressa Francesca Bolino per la donazione dei numerosi volumi presenti nella biblioteca personale del professor Giuseppe Bolino.

“Siamo grati alla famiglia Bolino – scrive il Centro Studi – per la generosa  donazione senza la quale molti degli scaffali presenti nella nostra biblioteca sarebbero vuoti. Un gesto che ha arricchito la comunità di Bugnara, dandole la possibilità di usufruire di uno spazio e di un servizio fondamentale che fino a poco più di un anno fa era solo il sogno di pochi”.

La rassegna proseguirà il 6 maggio con la presentazione del volume di Alessio De Stefano “Vincent Massari. Cronache di un abruzzese d’America”; il 26 maggio con Raffaele Giannantonio nella chiesa del SS. Rosario a

Bugnara a partire dal suo lavoro “Il teatro architettonico Barocco abruzzese”; il 10 giugno con la presentazione del volume riedito dalla Ianieri Edizioni “Viaggio nel Fucino” di Alexandre Dumas.




PREMIO GILBERTO MALVESTUTO prima edizione

Domani nell’aula magna del liceo “Mazara” la premiazione del vincitore

Sulmona, 16 aprile 2023. Si terrà domani, lunedì 17 aprile la premiazione della prima edizione del “Premio Gilberto Malvestuto”, il concorso letterario dedicato al comandante della Brigata Maiella, scomparso il primo marzo. Non una data qualunque quella scelta per la cerimonia: il 17 aprile è infatti la data di nascita di Malvestuto che quest’anno avrebbe compiuto 102 anni.

Il concorso è stato voluto e organizzato dal polo liceale “Ovidio”, insieme alla famiglia Malvestuto, alla Fondazione Brigata Maiella e al comune di Sulmona per ricordare la figura del partigiano sulmonese, il suo impegno per la Liberazione dell’Italia prima e quello per la testimonianza poi, una testimonianza da lui resa sempre con forza e con passione, senza mai risparmiarsi.

«È per noi davvero un onore organizzare e ospitare questo Premio», afferma il dirigente scolastico, Caterina Fantauzzi, «un Premio che offre ai nostri studenti la preziosa occasione per riflettere sulla figura di un uomo e patriota straordinario che, insieme a tutti i partigiani della Brigata Maiella, ha combattuto per restituire a noi e all’Italia la libertà e la dignità che il nazifascismo aveva negato.» 

Il concorso letterario è stato curato dal Dipartimento di Filosofia e Storia dell’IIS “Ovidio”, coordinato dalla professoressa Gelanda Martorella. La commissione giudicatrice degli elaborati è composta dalla professoressa Mirella Malvestuto, figlia del patriota, dalla dottoressa Alessandra De Nicola (Fondazione Brigata Maiella) e dalla professoressa Carla La Civita già docente di filosofia e storia presso il Liceo Classico di Sulmona. Allo studente vincitore sarà attribuita una borsa di studio di 300 euro messa a disposizione dalla famiglia Malvestuto.

L’appuntamento è per domani, alle ore 11, nell’aula magna del liceo artistico “Mazara”. Dopo i saluti della dirigente Fantauzzi, ci saranno gli interventi del sindaco della città di Sulmona, Gianfranco Di Piero, del nipote di Gilberto Malvestuto, Daniele Di Mascio, del presidente della “Fondazione Brigata Maiella”, Nicola Mattoscio, e della docente di Filosofia e Storia del polo liceale “Ovidio”, Gelanda Martorella. Interventi musicali a cura di Michele Avolio.

Annalisa Civitareale




IL PREZIOSO SOSTEGNO nel soccorso

I volontari di protezione civile dell’associazione Madonna dell’Assunta di Casalbordino e sezione distaccata Paglieta a Senigallia alle cerimonie di Senigallia

Paglieta, 16 aprile 2023. I volontari di Protezione civile dell’Associazione Madonna dell’Assunta di Casalbordino e la sezione distaccata di Paglieta hanno preso parte sabato 25 marzo, in rappresentanza dell’Abruzzo, alla cerimonia che si è svolta al teatro La Fenice di Senigallia, per il ringraziamento da parte della città marchigiana, a tutte le strutture di Protezione civile e alle organizzazioni che hanno offerto il loro prezioso sostegno nello svolgimento delle operazioni di soccorso della popolazione colpita dall’alluvione del 15 settembre dello scorso anno, nonché al ripristino delle normali condizioni di vita.

“Alla mia infinita riconoscenza, si unisce quella di tutta l’Amministrazione comunale e dell’intera cittadinanza”  sono le parole del sindaco di Paglieta, avv. Ernesto Graziani, rivolte al Gruppo di Protezione civile di Paglieta.

“Il vostro contributo, in tutti i casi di emergenza – aggiunge il Sindaco – è a dir poco encomiabile. Siete sempre preparati a partire, in qualsiasi momento: ogni volta pronti e disponibili, ligi al vostro dovere. E lo avete dimostrato in tante occasioni: durante il lockdown, con tutte le attività svolte in paese, come la misurazione della temperatura, la consegna dei dispositivi di protezione alla popolazione, con i servizi di sorveglianza nelle circostanze di manifestazioni pubbliche; solidarietà espressa anche per il martoriato popolo ucraino, con il vostro contributo di sostentamento dei profughi ucraini, attivando raccolte di fondi, dal vestiario, ai medicinali e derrate. Grazie perché siete veramente speciali, dedicare il vostro tempo libero al bene comune, non può che farvi onore”.

Tra qualche giorno, il sindaco, avv. Ernesto Graziani, consegnerà delle onorificenze ai volontari di Protezione civile sezione distaccata di Paglieta, ad elogio per il lavoro svolto, segno dell’ efficienza e di professionalità.

La cerimonia che si è tenuta nelle Marche è stata organizzata dal Comune di Senigallia, con la partecipazione del primo cittadino, Massimo Olivetti e di tutte le autorità locali. Del coordinamento abruzzese, erano presenti i  volontari dell’Associazione M. dell’Assunta di Casalbordino il Presidente dell’Associazione Madonna dell’Assunta e responsabile del Gruppo di Protezione civile di Casalbordino, Tommaso Bucciarelli, insieme a Mauro Basilico e Raffaella Bozzella; la sezione distaccata di Paglieta, con la referente e responsabile di sez. Laura Rivellino, e l’Associazione il Castello di Montedorisio. 




IL SATIRO PENSANTE per il Fiabosco Academy

I ragazzi del Pantini Pudente di Vasto presentano il loro

Vasto, 16 aprile 2023. Al Liceo Artistico Pantini-Pudente di Vasto è stato presentato nel fine settimana il Fiabosco Academy, che vede i giovani artisti e studenti dell’Istituto coinvolti nella realizzazione di un originale satiro pensante che verrà collocato all’interno del Fiabosco, Area Faunistica per Creature Fantastiche di Sant’Eufemia a Maiella, all’interno del Parco Nazionale della Maiella, nel mese di giugno.

Presenti all’evento di presentazione: il Direttore artistico del progetto lo scrittore Peppe Millanta, il Dirigente Scolastico Orsatti Anna che si è subito dimostrata interessata al progetto, il docente referente Giuseppe Colangelo scultore a sua volta, e l’assessore all’Istruzione Anna Bosco per il Comune di Vasto che ha portato i saluti del sindaco Francesco Menna, nonché Presidente della Provincia di Chieti, ente patrocinante l’intero progetto, oltre ai ragazzi che con impegno e dedizione lavorano per lasciare la loro firma nel cuore del Parco.

Il progetto è a cura di Scuola Macondo – l’Officina delle Storie di Pescara con il sostegno del Comune di Sant’Eufemia a Maiella (Pe) ed il sindaco Francesco Crivelli, che ha creduto fortemente all’iniziativa sin dai suoi primi passi, con il patrocinio del Parco Nazionale della Maiella, della Provincia di Pescara e della Presidenza del Consiglio Regionale; sostenitori del progetto anche Addario Camillo Group Srl di Lettomanoppello (Ch) e SunCity.

“Ho portato il saluto dell’Amministrazione Comunale di Vasto a Peppe Millanta ed agli studenti del liceo artistico del Polo Liceale Pantini Pudente. Un progetto bellissimo che coniuga cultura e creatività, che dona un rinnovato protagonismo grazie all’energia degli studenti alla tradizionale pietra della Maiella e che è impreziosito dalla collaborazione del prof Giuseppe Colangelo. Un plauso particolare alla Dirigente Anna Orsatti sempre disponibile ed aperta alle progettualità per il territorio” commenta l’assessore Anna Bosco presente all’appuntamento con i ragazzi all’interno dell’Istituto.

Alessandra Renzetti




LUTTO NEL MONDO POLITICO di centrosinistra

È tornato nella casa del Padre il mio amico Marco Verticelli

Ortona, 16 aprile 2023. Una figura importante nel panorama politico- istituzionale dagli anni 90 fino ad oggi. È stato Vicepresidente della Giunta regionale dal 1995 al 2000 ed Assessore regionale dal 2005 al 2008, oltre ad aver ricoperto altri incarichi istituzionali nel Teramano dove ancora oggi era impegnato a fare il suo dovere di amministratore nell’ente porto di Giulianova.

Ho avuto la fortuna di collaborare con lui sia quando ero Vicepresidente del Consiglio regionale e Lui Vicepresidente della Giunta regionale, sia quando io ero Presidente della Provincia di Chieti e lui Assessore regionale negli anni 2005/2008.

Presiedeva sempre lui i tavoli regionali più complessi e difficili per la nostra Regione. Con lui ho trovato la disponibilità a finanziare la pista ciclopedonale sulla costa dei trabocchi. Marco, un uomo delle Istituzioni con larghe vedute che ha lavorato solo ed esclusivamente per il bene dell’Abruzzo nelle varie Istituzioni dove è stato chiamato ad operare.

Un uomo sempre pronto al confronto per trovare le giuste soluzioni per le nostre comunità. Mancherà al nostro territorio, alla nostra parte politica, a tutti quelli che lo ricordano come bravo politico e bravo amministratore.

Tommaso Coletti




LA DIFFICOLTÀ DI CREDERE agli Angeli

Gli angeli non sono dei generi letterari, bensì esistono e si danno molto da fare per proteggerci e salvarci, portandoci in Paradiso alla nostra morte.

di Don Marcello Stanzione

Aprile 15, 2023

Almeno sino all’inizio degli anni ‘70 del secolo scorso, in un clima sociale come quello dell’Italia in cui la fede cattolica era un aspetto comune dell’esistenza della grande maggioranza delle persone e delle istituzioni, gli angeli avevano indiscutibilmente la loro pacifica collocazione. Eccetto il caso di coloro che, soprattutto per motivi politici, professavano un rigido materialismo, per la stragrande totalità era normale considerare Dio creatore delle realtà visibili e invisibili, e con ciò si intendeva gli angeli buoni da invocare e quelli cattivi o diavoli da cui proteggersi.

Ma oggi la situazione è drasticamente mutata…

Il cristiano che, essendo fedele al magistero del cattolicesimo, vuole consapevolmente recitare la famosa orazione “Angelo di Dio” ed insegnarlo ai propri figli, deve combattere due errori. Il primo è costituito dalla pseudo spiritualità della corrente New Age che ha riempito le librerie di libri fasulli e demenziali sugli angeli, mentre quelli seri si fa molta fatica a trovarli perché sono diabolicamente esclusi dal circuito commerciale delle grandi case editrici.

Il secondo errore è ancora più subdolo: viene dall’interno di un certo mondo cattolico solo nominalmente ma ormai protestantizzato alla Bultmann (Rudolf Bultmann, teologo evangelico tedesco, 1884-1976) dove ti spiegano, quasi compatendoti, che gli angeli sono solamente dei … generi letterari, cioè non esistono realmente! La gran parte dei teologi protestanti odierni, seguiti da alcuni teologi cattolici, esclude che gli angeli siano delle realtà personali.

Nella loro interpretazione, per afferrare rettamente il senso dei testi sacri riguardanti gli angeli è sufficiente cambiare ogni volta il termine angelo con la parola Dio, cioè gli angeli sarebbero semplicemente degli artifici letterari. Secondo il catechismo della chiesa Cattolica, gli angeli sono creature spirituali che continuamente glorificano Dio e servono i suoi disegni salvifici nei confronti delle creature umane.

Il grande teologo Tommaso d’Aquino affermava che gli angeli cooperano ad ogni nostro bene. Il pontefice Benedetto XVI, parlando degli arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele, afferma che ognuno di essi “ha svolto una peculiare missione nella storia della salvezza”, mentre “l’invisibile presenza di questi spiriti beati ci è di grande aiuto e conforto”. Il papa sottolinea che molti santi canonizzati “intrattenevano con gli angeli un rapporto di vera amicizia, e numerosi sono gli episodi che testimoniano la loro assistenza in particolari occasioni”.

Questi pronunciamenti confermano chiaramente che gli angeli non sono affatto dei generi letterari, bensì esistono e si danno molto da fare per proteggerci e salvarci, portandoci in Paradiso alla nostra morte.

Un’indagine del Cesnur (Centro studi sulle Nuove Religioni) di oltre vent’anni fa rivelava che su un campione nazionale di mille intervistati dai 14 anni in su, il 67,36 per cento degli italiani crede negli angeli. Il dato scende al 59,02 per cento tra chi ha un’età compresa fra i 30 e i 60 anni e sale al 71,07 per cento fra chi ha un’età compresa fra i 14 e i 19 anni. I cattolici praticanti, quanto a credenza negli angeli (70,24) si differenziano solo lievemente dal resto della popolazione.

Il sociologo Massimo Introvigne, curatore della ricerca del Cesnur, osservava acutamente: “Proprio questo dato, insieme al fatto che agli angeli credono di più i giovani, dimostra che la credenza negli angeli in gran parte non deriva dal cattolicesimo tradizionale, ma dalla cultura popolare, dalla televisione, dal cinema. Sono angeli postmoderni, non necessariamente cristiani”. Spesso, purtroppo, oggi gli angeli non sono altro che figure di una mitologia debole, che indica una bellezza e bontà ideale, l’espressione di una spiritualità confortevole, priva di dogmi e di precetti morali da osservare e quindi una religiosità senza problemi… Eppure, come abbiamo visto la tradizione culturale sugli spiriti celesti ha ben altro significato, come dimostrano l’esegesi biblica, la riflessione teologica, le biografie dei santi e le testimonianze letterarie che vanno da Dante




FINALE PLAY OFF. L’ Amicacci si aggiudica gara 1

Palacastrum gremito, festa degli atleti, dello  staff e del pubblico

Giulianova, 16 aprile 2023. È stata una grande gara, quella andata in scena questo pomeriggio sul parquet del Palacastrum. La gara 1 della finale play off del massimo campionato italiano di basket in carrozzina è andata alla squadra di casa, l’ Amicacci Abruzzo, che ha battuto Cantù per 56 a 44. Acceso e colorato il tifo sugli spalti, per una partita che ha tenuto tutti col fiato sospeso.

Il Sindaco Jwan Costantini: “Abbiamo vissuto momenti esaltanti. Mi congratulo con la squadra, i tecnici, la dirigenza. Ringrazio il Prefetto Fabrizio Stelo per essere stato presente e per aver tifato con noi. La città è con voi. Ci state regalando emozioni incredibili e prove atletiche di altissimo livello. Ancora una volta, abbiamo vissuto momenti esaltanti. Ringrazio tutti di cuore ed esprimo la mia gratitudine al Prefetto d Teramo Fabrizio Stelo che oggi ha voluto essere qui ed è stato davvero uno di noi”.




LA FUTURA PASSA 3-0 dominando la partita

La Lg Umbyracing impone il proprio gioco a Castellaneta

Teramo, 16 aprile 2023. La LG UmbyRacing Futura sbanca il campo di Castellaneta con autorità, battendo le pugliesi con un secco 3-0. La partita non ha avuto storia, visto che le teramane hanno sempre condotto il match sin dalle prime battute del confronto. Una prova superlativa quella della squadra di coach Luca Nanni, che ha saputo imporre il proprio gioco, sbagliando praticamente nulla. Una gara da incorniciare, che permette alla Futura di ottenere tre punti importanti per il prosieguo del campionato. Il primo set la squadra biancorossa lo domina, portandosi avanti 4-15, 8-19, 10-20, 13-24, chiudendo in 22 minuti sul 16-25.

Nel secondo parziale si attendeva la reazione della squadra di casa, ma le biancorosse hanno tenuto alta la concentrazione anche nei momenti di equilibrio del set. Dal 9-9 in poi, la Futura ha ingranato la marcia, 10-13, 12-18, 13-23, fino a chiudere 15-25 in 24 minuti. Il terzo set è stato identico ai primi due, con la LG UmbyRacing a menare le danze e Castellaneta a rincorrere. Precisione in attacco e super difesa, permettono così alle ragazze teramane di portarsi sul 9-12, 11-16, 12-20, per poi chiudere in scioltezza in 16 minuti 15-25. Una vittoria importante, che oltre a fare classifica, conferma che il lavoro svolto in palestra dallo staff biancorosso sta dando i suoi frutti.

Greenergy Castellaneta    0

Liguori 6, Iacca 4, Orlando, Lanza 12, Dakai 1,Cefalo 3, Cardone 4, Minervini, Bozzetto, Di Dio.

Lg Umbyracing Futura Teramo 3

Peroni, Ragnoli 6,Cipriani 12, Di Diego 4, Mattucci, La Brecciosa, Di Paolo 3, D’Egidio, Mazzagatti 7, Di Carlo 8, Di Sabatino, Ventura, Lestini 13.

Parziali: 16-25; 15-25; 15-25.

Responsabile comunicazione

Patrizio Visentin Cell. 348 5627870     




A NEW YORK muore Mario Fratti

Tra i più grandi drammaturghi al mondo. Aquilano d’origine, 95 anni, è deceduto nella sua casa nei pressi di Broadway, assistito dalla figlia Valentina

di Goffredo Palmerini

L’Aquila, 16 aprile 2023. Stamattina alle 9 e un quarto (le 3:15 a New York) per telefono mi giunge la notizia della morte di Mario Fratti, avvenuta qualche minuto prima nella sua casa sulla 55^ strada a Manhattan, a pochi passi da Broadway. Sua figlia Valentina, che l’ha assistito amorevolmente, mi ha informato della dipartita, pregandomi di attendere a darne notizia, fino al suo assenso arrivato due ore fa. Scrivo con commozione queste annotazioni su Mario Fratti, amico fraterno con il quale tra noi scompariva la differenza di età (avrebbe compiuto 96 anni il prossimo 5 luglio), per la freschezza del suo entusiasmo giovanile, della sua gioia di vivere, della straordinaria sensibilità e curiosità culturale. Ero stato da lui per una settimana nell’ottobre dello scorso anno, ospite a casa sua come tante altre volte, dopo tre anni di pandemia. Avevamo parlato di tante cose, soprattutto era curioso di avere notizie della sua città natale, L’Aquila, che tanto ha amato. Le difficoltà di deambulazione non avevano incrinato il suo morale, manteneva l’indole forte che ha sempre avuto.

Gli ricordavo sempre che aveva garanzia di vivere in buona salute almeno fino a 99 anni. Lui stesso mi aveva raccontato che era andato in Russia, a San Pietroburgo, dove rappresentavano una delle sue opere, una quarantina di anni fa. Mentre girava per la bella città, in una piazza fu avvicinato da una donna che gli chiese se poteva leggergli la mano. Anziché scostarla, come di solito si fa, con la sua vivace curiosità le stese la mano. La zingara, “leggendo” le pieghe sul palmo della mano, interpretò che avrebbe vissuto a lungo e in buona salute fino a 99 anni. Mario restò sorpreso di quella buona previsione di vita e anche della singolarità del numero degli anni, per lui aquilano il 99 è numero fortunato, legato alla tradizione della città. Quando mi raccontò questo fatto aggiunse: “Quella donna fu molto contenta, si sorprese che le avevo dato una buona mancia in rubli. Ma se la meritava!”

Mario Fratti è stato un punto di riferimento nella vita culturale di New York, dove tutti lo conoscono per nome. L’ha frequentata intensamente fino all’arrivo della pandemia, che è stato esiziale per lui, abituato a frequentare teatri e circoli culturali, costringendolo invece in casa per quasi tre anni e privandogli l’attività di critico teatrale e di assiduo operatore culturale in tante importanti associazioni di cui era figura di spicco. Mario ricordava sempre con molto piacere la festa a sorpresa che nel 2007 gli organizzò il Comune dell’Aquila insieme al Teatro Stabile Abruzzese per i suoi 80 anni e quella che il Consiglio Regionale gli tributò per i suoi 90 anni. Erano stati due eventi che considerava autentici privilegi e che aveva apprezzato più d’ogni altro riconoscimento, egli che ne ha avuti in gran copia in tutto il mondo.

Mario Fratti era nato a L’Aquila il 5 luglio 1927. Drammaturgo, scrittore e critico, è stato tra gli autori di teatro più famosi al mondo. La sua produzione supera le 100 opere. Negli Stati Uniti, sin dal suo arrivo a New York nel 1963, venne accolto con favore dalla critica. Il suo stile, perfettamente compatibile con l’indole americana, è alieno dalle ridondanze, dalle metafore e dalle sfumature tipiche del teatro europeo. La completa padronanza della lingua inglese (si era laureato in lingua e letteratura inglese alla Ca’ Foscari di Venezia) e la conoscenza profonda della letteratura americana erano stati essenziali per l’ambientamento nel mondo culturale della Grande Mela. A New York fu subito chiamato ad insegnare nella prestigiosa Columbia University, poi all’Hunter College, dove ha tenuto la docenza fino al 1994.

Legata al caso la circostanza che lo portò negli Stati Uniti. Nel 1962 aveva presentato al Festival di Spoleto il suo atto unico “Suicidio”. Piacque a Lee Strasberg, che lo invitò a rappresentarlo all’Actor’s Studio di New York. In quella fucina delle avanguardie teatrali fu un vero successo. Poi ne seguirono tanti altri di successi. Le sue opere, tradotte in 21 lingue, sono state rappresentate in 600 teatri di tutto il mondo. Dall’America all’Europa, dalla Russia al Giappone, dal Brasile alla Cina, dal Canada all’Australia. Esse si connotano per l’immediatezza della scrittura teatrale, asciutta e tagliente come la denuncia politica e sociale senza veli che vi si trasfonde.Fratti ha scritto drammi, commedie, un romanzo e un libro di poesie. Ma anche un musical. Nine, tratto da una sua commedia scritta nel 1981 e liberamente ispirata dal film 8½ di Federico Fellini, è diventata un musical di successo di pubblico e di critica, con oltre duemila repliche. L’ultimo revival, con Antonio Banderas interprete, è rimasto per molti mesi in cartellone al teatro Eugene O’ Neil, a Broadway. Negli Stati Uniti ci sono state 36 produzioni di Nine; una a Londra, una a Parigi ed una a Tokyo. Molti i riconoscimenti all’autore teatrale, fanno un elenco lunghissimo. Si citano tra gli altri il premio Selezione O’ Neil, il Richard Rogers, l’Outer Critics, l’Heritage and Culture, l’Otto Drama Desk Awards e ben sette “Tony Award”, che per il teatro sono come gli Oscar per il cinema.

Si potrebbero scrivere tante altre cose per ricordare Mario Fratti. Il 23 aprile 2016, dopo che con il poeta Joseph Tusiani avevano festeggiato qualcosa con il grande poeta italoamericano d’origine pugliese, nato a San Marco in Lamis, si erano reciprocamente dedicati una poesia. Mario mi mandò le foto di quella festicciola e i testi delle poesie. Me le affidò, chiedendomi di pubblicarle quando loro due, Tusiani e Fratti, non ci sarebbero stati più. Chiudo questo ricordo di Mario Fratti rispettando proprio quel suo desiderio.

A Mario Fratti

Mario, ti chiedo qual mai raggio vivo

circonferenza a centro ancor congiunga,

che’ quasi con intuito giulivo

sai misurare l’ora breve e lunga,

tu che in tal modo cogli istante ed anno,

ritmo di tempo  e risonanza eterna.

Io sento e tu fotografi l’affanno

Che dalle umane menti si squaderna;

tu numeri le lagrime ch’io tergo,

io curo le ferite che tu conti;

io di mia fede mi fo salvo usbergo

e tu fra bene e male innalzi ponti.

Forse ci unisce quello che non siamo

e vorremmo essere: il perfetto Adamo.

Joseph Tusiani

A Joseph Tusiani

Nella giungla di New York

un nido di poesia.

Gli dico:

“Se Dio esiste,

al mio tramonto, mi accetterà,

perché amo ed aiuto il prossimo

come Lui comanda”.

Sorride.

Accetta.

Lui ha fede.

Ha una storia miracolosa.

I primi vent’anni,

solo con la sua santa Madre, in Italia.

L’angosciato genitore tentava la difficile

avventura Americana.

Dopo vent’anni di duro lavoro

invito in America.

Affetto e tenerezza;

nasce il fratellino.

Dal cuore di Joseph Tusiani

sgorgano fiumi di sofferte poesie.

Dal dolore nasce bellezza.

L’eternità della sua poesia.

Mario Fratti




IL PARCHEGGIO IPOGEO di piazza Garibaldi

A gara la progettazione esecutiva. Sindaco e assessore Rispoli: “un’ulteriore risposta al bisogno più impellente della città, quello dei parcheggi. Questa amministrazione sta provvedendo”

Chieti, 16 aprile 2023. È sulla piattaforma online Tutto gare del Comune la gara per la selezione di professionisti per la progettazione definitiva ed esecutiva, nonché direzione lavori e altri aspetti connessi della realizzazione del parcheggio ipogeo multipiano e del nuovo parco urbano di piazza Garibaldi, nonché della riqualificazione di via dei Sette Dolori e dell’orto Murato ai San Giovanni Battista. Si tratta di interventi resi possibili dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) Next Generation Eu Missione M5 Componente C2 Investimento I2.3., Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (PINQuA).

“L’appalto ha per oggetto i servizi tecnici di architettura e di ingegneria – specificano il sindaco Diego Ferrara e l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Rispoli – a partire dalla progettazione definitiva ed esecutiva e le prestazioni specialistiche connesse (Relazione geologica e geotecnica), comprese quelle sull’efficientamento energetico e la sostenibilità. Sono previsti anche il coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione esecutiva e la direzione lavori che hanno tempi scanditi dalle procedure del PNRR.

L’intervento è fra i più attesi di quelli a cui abbiamo lavorato in questi due anni e mezzo, perché dà una risposta concreta a quella che è una delle più serie carenze della città, i parcheggi. Si tratta di un bisogno che per noi è una delle priorità di mandato e a cui questa Amministrazione sta dando ascolto e prospettive concrete. Per anni il problema a Chieti non è stato affrontato ed è diventato oggi, oltre che grave, anche uno degli strali più facili da lanciare verso chi amministra da parte di chi si dice voce di categorie e cittadinanza, ma non propone, né analizza la realtà su cui si deve operare, né tantomeno i progetti in essere.

Quello che nascerà sotto piazza Garibaldi in tempi brevi, come prevede il PNRR, è un parcheggio per 200 posti, che insieme all’esistente e vicino parcheggio di via Papa Giovanni XXIII che ha 160 posti a raso liberi oltre a quelli in abbonamento, alla realizzazione del parcheggio di via Ciampoli e quello multipiano di piazza Carafa allo Scalo in fase di progettazione e che porteranno ulteriori 500 posti auto, nonché ai lavori su scala mobile e Terminal che procedono speditamente e, finiti, consentiranno di rendere meglio fruibili gli stalli presenti lì e oggi sotto utilizzati, tutto questo dovrebbe risolvere l’annoso problema della sosta, andando ben oltre il fabbisogno di posti auto necessario a fare fronte alle attuali esigenze.

Non sono operazioni realizzabili in cinque minuti, ma sono in atto e in breve daranno risposte vere. La gara, infatti, è una procedura ufficiale, sintomo di un percorso concreto e avviato per arrivare alla realizzazione del parcheggio sotto piazza Garibaldi e non solo di quello, perché attraverso tutti gli interventi previsti, stiamo gettando le basi di una rigenerazione di tutto il territorio cittadino mai concepita prima, centro storico, Chieti Scalo e periferie comprese e che abbiamo pensato noi, trovando un imponente mole di risorse per realizzarla, nonostante i problemi dell’Ente ereditati dal passato”.




PATTO DI INSTABILITÀ e crescita inefficiente

Intervento in occasione del convegno a Roma per i 10 anni dell’associazione a/simmetrie

Roma, 16 aprile 2023. “L’esperienza dei due ultimi shock globali, la crisi Lehman e quella del COVID, è la migliore prova dell’inefficienza del Patto di Stabilità e Crescita”. Lo ha affermato il deputato e responsabile economico della Lega Alberto Bagnai oggi a Roma in occasione del convegno Dieci anni di asimmetrie europee. Stabilità, crescita e convergenza a un anno dal voto in Europa, promosso per celebrare i primi dieci anni dell’associazione a/simmetrie – Associazione italiana per lo studio delle asimmetrie economiche.

“Dopo la crisi finanziaria del 2009 l’austerità propugnata dal Patto ha causato una visibile e persistente divergenza fra Paesi del Nord e del Sud Europa – ha proseguito Alberto Bagnai – Dopo la crisi pandemica la sospensione del Patto ha permesso ai Paesi membri di rispondere sostenendo le loro economie, e il risultato è stato una immediata ripresa del processo di convergenza”.

Il convegno, in corso della sala convegni del Palazzo della Cooperazione, vede la partecipazione di diversi economisti e politici di varia estrazione scientifica, nello spirito di pluralismo che anima a/simmetrie, concentrandosi su tre concetti chiave della governance europea: stabilità, crescita e convergenza.




UNA TORRE SOPRA la stazione di Pescara

(di Giuseppe Di Giampietro, arch, phd, Webstrade – digiampietro@webstrade.it)

1. Non sono d’accordo a dire no, a priori alla sede della Regione nell’area di risulta della stazione ferroviaria di Pescara “perché non vogliamo i metri cubi di cemento ma i metri quadrati di verde”. Dipende. Dipende dalla qualità del progetto, dalla forma, dalle funzioni, dalla capacità di sfruttare le enormi potenzialità simboliche e funzionali dell’ex area ferroviaria.

2. Direi si, se si facesse un concorso internazionale di progettazione (Un altro? Si, se sono cambiate le funzioni rispetto al primo progetto Sonsini  per una torre, un cratere, un parco e dei silos interrati di quel progetto.  Altrimenti, credo che fosse un ottimo progetto il progetto Sonsini vincitore nel 1980. Da aggiornare per la progettazione del verde e dei servizi, ma il migliore che ho visto per Pescara finora (introvabile online).

3. Direi si, se la Regione fosse una torre sull’asse di corso Umberto e del vecchio tracciato ferroviario. No, se fosse un altro volume analogo alla densa edilizia circostante.  Si,  se ospitasse anche spazi pubblici aperti e coperti  alla base della torre, come la bellissima Piazza delle città lombarde, sotto le torri della nuova Regione Lombardia a Milano, non lontana dal grattacielo Pirelli, ex sede della Regione, e dalla stazione centrale.

4. Ha un forte senso simbolico e funzionale la sede della Regione sopra o vicino alla stazione ferroviaria, come a Milano, o a Toronto la CN tower. Perché è il luogo più visibile, accessibile con il trasporto pubblico regionale e locale, e simbolico di un edificio e sistema di servizi pubblici.  Essi non appartengono solo ai pescaresi, ma a tutti gli abruzzesi.




I DANNI del dopo Pasquetta

I volontari delle Guide del Borsacchio si sono recati  alla fontana d’accolle lungo gli antichi percorsi per risistemare le cose

Roseto degli Abruzzi, 16 aprile 2023. Per fortuna due cittadini hanno raccolto delle cartacce dal terreno e li ringraziamo per questo. Purtroppo, hanno lasciato i sacchi alla fonte forse pensando che sarebbero stati raccolti. Purtroppo, non è così e lasciarli di notte li purtroppo comporta l’arrivo di selvatici che li rompono attratti da resti alimentari spargendo i rifiuti e creando un problema che attira specie selvatiche vicino le case che sono in zona.

Come ogni anno abbiamo chiesto un pattugliamento alla fonte che, durante le feste, viene presa d’assalto da giovanissimi per bere e mangiare. I più civili usano i cestini i meno civili lasciano un immondezzaio. Tolti dai cittadini dei rifiuti a terra rimaneva da togliere i vetri, tantissimi, di bottiglie rotte, svuotare i cestini colmi di ogni nefandezza in putrefazione.

Grazie all’aiuto di due Guardie Ambientali abbiamo mantenuto il verde, decespugliato alcune aree e liberato i canali di scolo per evitare la formazione di pantani. Abbiamo ripristinato i canali di scolo , riposizionato la cartellonistica e fatto piccoli lavori di manutenzione di lavori alle murature della fonte.

Rimane però il problema che segnaleremo di nuovo in serata. I luoghi della Riserva Borsacchio, come la spiaggia la fontana d’accolle ed altri, non possono non rientrare nei percorsi di controllo. Sono luoghi meravigliosi aperti a tutti e così deve essere oggi e in futuro. Ma non possono essere luoghi dove non ci sia controllo.

Torniamo a chiedere al comune collaborazione. Di organizzare un controllo almeno il fine settimana da parte dei vigili urbani , in particolare durante le feste. Di organizzare un servizio di raccolta per quei cestini o toglierli. Se un cittadino in buona fede vede un cestino lo usa. Non può immaginare che il rifiuto lasciato lì rimanga fin quando i volontari non passano a toglierlo.

Negli anni abbiamo messo cartelli, anche informativi, sulla fonte che sono stati brutalmente bruciati. Rimane il nodo di valutare di rendere pedonale la strada aprendola solo a residenti e proprietari. Il continuo passaggio di mezzi ha distrutto e distruggerà ogni futuro manto stradale.

La fontana d’accolle e antichi percorsi sono una risorsa da tutelare ed è l’unica area pubblica della Riserva Borsacchio. Come sempre noi ci rendiamo disponibili a collaborare con il comune che ha la gestione, ad intervenire, organizzare , dialogare con cittadini e associazioni ma è giunto il momento di produrre risultati. Siamo certi che insieme possiamo cambiare le cose ma serve la collaborazione di tutti: Comune , Associazioni e cittadini.

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto




NUOVE OPPORTUNITÀ per le imprese

Grande partecipazione all’evento promosso dalla Camera di Commercio Chieti Pescara

Lanciano, 15 aprile 2023. Imprenditori, progettisti, amministratori locali, esperti di innovazione e start-up. Sono stati oltre 260 i partecipanti all’evento “Finanziamenti alle imprese: nuove opportunità per crescere” che si è tenuto ieri pomeriggio al polo museale Santo Spirito di Lanciano. L’iniziativa è stata promossa dalla Camera di Commercio Chieti Pescara, in collaborazione con Invitalia, Simest, Regione Abruzzo e Fira, per offrire alle imprese del territorio un’occasione per conoscere gli strumenti a disposizione per sviluppare le proprie realtà.

Dopo i saluti del sindaco di Lanciano, Filippo Paolini, la parola è passata al presidente dell’Ente camerale, Gennaro Strever, che dopo aver ricordato le difficoltà affrontate dalle imprese negli ultimi anni – pandemia, conflitto in Ucraina, crisi energetica e rincaro delle materie prime – ha evidenziato come sia arrivato il momento di cogliere le opportunità che arrivano anche dai tanti finanziamenti a disposizione, a cominciare dal Pnrr.

«Una delle mission principali del Sistema Camerale», ha evidenziato il presidente Strever, «è proprio quella di accompagnare gli imprenditori in questo percorso di rinascita, affiancandoli nella ricerca di nuove opportunità di sviluppo, anche in un’ottica di internazionalizzazione. Ricordo, infatti, che il Sistema Camerale gioca un ruolo da protagonista anche nella promozione delle imprese e nell’esportazione del Made in Italy. Così come la Camera di Commercio, forte dell’attento ascolto delle esigenze del territorio, vuole continuare a svolgere il suo ruolo di facilitatore per l’accesso a risorse europee da parte delle imprese abruzzesi. L’Ente camerale continuerà a garantire il suo supporto tecnico-operativo fondato sulle competenze, le conoscenze e i servizi di alto livello di cui dispone, ma anche e soprattutto sulla prossimità con le imprese».

Le opportunità messe a disposizione delle attività produttive abruzzesi grazie all’istituzione della Zona economica speciale e l’esigenza di una maggiore semplificazione burocratica è stata sottolineata dal commissario straordinario del Governo per la Zes Abruzzo, Mauro Miccio. Il tema dell’internazionalizzazione «che può fare solo bene al territorio di origine perché è cosa ben diversa dalla delocalizzazione», è stata invece evidenziata dal responsabile sviluppo internazionale di Simest, Carlo De Simone, che ha messo in luce le diverse opportunità di crescita per le imprese abruzzesi soprattutto sul versante delle collaborazioni con i Balcani e in particolar modo con l’Albania e la Serbia, dove a breve sarà aperta una sede estera di Simest.

Una lunga carrellata di opportunità, strumenti, servizi gratuiti di affiancamento e orientamento (che aumentano del 50% la probabilità di successo della propria istanza) per le aziende o per le nuove startup alla ricerca di un sostegno è stata fornita da Massimo Calzoni, responsabile promozione e orientamento di Invitalia. «Il successo di una proposta imprenditoriale dipende soprattutto dal team», ha sottolineato. «Tra un’idea strabiliante ma sostenuta da una squadra poco convincente e un’idea meno geniale ma proposta da un team composto da persone competenti, la seconda ha senza dubbio più opportunità per andare avanti».

Dal nazionale si è passati poi al regionale, con l’intervento del direttore del dipartimento sviluppo economico e turismo della Regione Abruzzo, Germano De Santis, che ha illustrato la strategia dell’ente alla luce della nuova programmazione comunitaria 2021-2027, con particolare riferimento ai fondi Fesr e Fse. Il direttore ha annunciato l’imminente pubblicazione di un bando sulla competitività delle imprese, in uscita tra un mese e che sarà rivolto a quasi tutte le categorie produttive, mentre un secondo bando, in programma in estate, sarà dedicato in particolare alla ricerca. La Regione Abruzzo ha in programma anche delle iniziative rivolte al perfezionamento delle competenze del personale, che consentiranno di avvicinare maggiormente il mondo delle imprese a quello delle università. Al fianco delle imprese anche Fira, la Finanziaria regionale abruzzese, che vuole continuare a giocare un ruolo chiave nel sostegno alle realtà produttive del territorio, come garantito dal suo amministratore delegato Stefano Cianciotta.

Fare rete tra privati e istituzioni per garantire la nascita di nuove realtà imprenditoriali è stato il focus su cui ha incentrato il suo intervento Federico Fioriti, presidente del cda di Innovalley Cube, un incubatore di startup e spin off innovativi, che ha ricordato come grazie alla collaborazione con la Camera di Commercio e con Invitalia, l’Abruzzo abbia raggiunto il traguardo delle 300 startup, scalando la classifica e passando dal 14° al 12° posto in Italia. 

A ribadire l’importanza di mettere in contatto tutti gli attori del territorio per lo sviluppo dell’imprenditoria locale è stato, infine, Walter D’Amario, docente di digital marketing all’Università D’Annunzio di Chieti Pescara. «Il segreto per agevolare l’accesso ai finanziamenti per gli imprenditori», ha sottolineato, «sta proprio in questo genere di occasioni. C’è bisogno di più dialogo tra enti e imprese: i primi devono saper ascoltare di più, i secondi abbandonare, in alcuni casi, la presunzione di essere i migliori e saper accettare i consigli. Solo in questo modo si avrà la possibilità di cogliere le tante opportunità che ci sono».




IMMORTALE. Risorgere dalle fiamme degli inferi

Zafman lancia il suo ultimo singolo

Pescara, 15 aprile 2023. Zafman al secolo Giovanni Zafenza (20 anni), l’artista di Cepagatti in provincia di Pescara, dopo i recenti successi che lo hanno catapultato anche all’Hollywood di Milano, lancia il suo nuovo singolo Immortale, prodotto da Marra, volto noto nel mondo Urban Italiano. Il brano rappresenta la rinascita dell’artista dopo aver passato il periodo peggiore della sua vita che viene raccontato nel suo nuovo singolo.

“La vita è fatta di fasi cicliche – ha detto Giovanni Zafman Zafenza – e quella che ho vissuto è stata a livello materiale e soprattutto morale come una andata e un ritorno all’inferno. Ma sono riuscito a risalire la corrente, a risorgere dalle fiamme degli inferi come un’araba fenice risorge dalle sue ceneri. Proprio di questo si parla nel mio ultimo singolo Immortale che è disponibile sul web e che vi invito ad ascoltare”.




GEMELLAGGIO con la Città di Dakar

Dopo l’ultimo consiglio comunale è realtà

Il Sindaco Costantini: “Avviato un rapporto prezioso, con grandi opportunità per la crescita culturale e professionale, per il turismo e gli scambi commerciali. Ringraziamo il Circolo Colibrì che ha promosso il progetto e, per il decisivo impegno, il Vicesindaco Lidia Albani”.

Giulianova, 15 aprile 2023. Il gemellaggio con la città senegalese di Dakar, approvato nel corso dell’ ultima seduta di Consiglio comunale, muove i primi passi. La giunta ha infatti deliberato il protocollo di intesa che traccia le linee di intervento e definisce gli ambiti di collaborazione tra la capitale senegalese e il Comune di Giulianova. Il progetto, accolto dall’ Amministrazione Costantini, è frutto dell’impegno del Circolo no profit “Colibrì” di Giulianova, da anni protagonista di azioni solidali in Senegal. I responsabili, Ambra Di Pietro ed Egidio Casati, hanno tessuto pazientemente i rapporti istituzionali tra le due città e reso possibile la realizzazione del progetto di cooperazione.

Gli orientamenti, definiti congiuntamente dai partner, riguardano diversi settori di intervento. Sono previsti, in ambito alimentare, lo scambio di esperienze nel campo della biodiversità e degli ecosistemi, nell’uso delle risorse naturali e umane, nello sviluppo della cooperazione economica agricola, nella lotta allo spreco. Il gemellaggio mira anche a favorire il senso di amicizia e collaborazione fra le rispettive comunità anche a fini educativi e culturali, soprattutto tra giovani. È prevista inoltre la collaborazione su ogni aspetto della vita economica dei comuni tramite l’organizzazione di progetti commerciali. Saranno promossi scambi turistico-culturali e momenti di confronto fra le istituzioni scolastiche e le realtà associative di entrambe le città.

La ricerca della complementarità delle iniziative di cooperazione sarà condotta con tutti i partner locali, regionali, nazionali e internazionali delle due città.

“Siamo felici che i nostri sforzi abbiano prodotto il risultato sperato – commentano Ambra Di Pietro ed Egidio Casati – Dakar è in piena espansione, il suo scalo portuale si situa tra i maggiori snodi del commercio marittimo mondiale. Le imprese giuliesi potranno essere coinvolte in un piano di crescita dalle proporzioni impensabili. È una sfida di cui potranno beneficiare le economie di entrambi le città, grazie ad un progetto di interscambio moderno e lungimirante che coinvolge numerosi aspetti anche di natura culturale.”

“ Giulianova – sottolinea il Sindaco Jwan Costantini – è orgogliosa di intraprendere un rapporto che fa leva sulle potenzialità di crescita del continente africano. L’economia giuliese è messa nelle condizioni di poterne trarre beneficio e di partecipare come parte attiva in un processo globale di decollo economico. Ringraziamo per l’impegno il Vicesindaco Lidia Albani ed il Circolo Colibrì, che ha reso possibile questa azione di collaborazione, intelligente e reciproca, tra Giulianova e Dakar”.




I GIOVANI AGRICOLTORI CONTRO la direttiva ammazza stalle

Coldiretti: salvare zootecnia e tutelare vino abruzzese

Lanciano, 15 aprile 2023. Alla Fiera di Lanciano, gli agricoltori abruzzesi dicono no alla direttiva europea ammazza stalle che equipara gli allevamenti alle fabbriche spingendoli alla chiusura. E’ l’appello lanciato in occasione del convegno “La nuova Pac: chi ci rimette e chi ci guadagna?” promossa da Coldiretti e Giovani Impresa Abruzzo nella fiera di Lanciano nell’ambito della divulgazione cofinanziata dall’Unione europea sulle novità introdotte dalla politica agricola comunitaria.

Così oggi pomeriggio, in una sala gremita di giovani agricoltori, nel padiglione n.3, sono state illustrate le novità della politica agricola tra vantaggi e perplessità. In particolare, gli imprenditori under 30 hanno espresso preoccupazione per la possibile revisione della Direttiva sulle emissioni industriali (IED) a livello comunitario. Proposta che, se non adeguatamente contrastata, potrebbe portare a una dirompente riduzione dei redditi degli allevatori o, potenzialmente, alla chiusura di molti allevamenti di dimensioni medio-piccole, minando la sovranità alimentare, con il conseguente aumento della dipendenza dalle importazioni di prodotti animali da Paesi terzi, che hanno standard ambientali, di sicurezza alimentare e di benessere animale molto più bassi di quelli imposti agli allevatori dell’UE.

“Ciò andrebbe contro i recenti sviluppi politici dell’UE in materia di reciprocità nel commercio internazionale, aumentando il divario tra la stessa UE e i partner commerciali – evidenziato Giuseppe Scorrano, delegato di Coldiretti Giovani Impresa Abruzzo, che ha moderato l’incontro – Infatti, equiparare gli allevamenti, anche di piccole/medie dimensioni, alle attività industriali, appare ingiusto e fuorviante rispetto al ruolo che essi svolgono nell’equilibrio ambientale e nella sicurezza alimentare in Europa. Soprattutto, è il risultato di una valutazione d’impatto basata su dati imprecisi e vecchi, e di un approccio ideologico che va stigmatizzato, anche perché potrebbe avere impatti negativi sull’ambiente, riducendo le aree a pascolo (perdita di biodiversità e paesaggi, minaccia alla vitalità delle aree rurali, ecc.)”.

L’altro settore – oltre alla zootecnia – su cui si è focalizzato l’interesse del pubblico è quello vitivinicolo, in considerazione della forte vocazione della provincia chietina verso la produzione di vino. 

“Un settore in forte espansione soprattutto tra le giovani generazioni, come dimostrano i dati del Prs Abruzzo  – continua Scorrano – nonostante però le giovani aziende crescano, mancano i lavoratori per garantire le operazioni colturali primaverili e la prossima vendemmia in quanto si tratta di un settore ad elevata intensità di lavoro con operazioni difficilmente meccanizzabili che richiedono manualità e professionalità, con un bisogno medio di 80 giornate lavorative, fra coltivazione e vendemmia. Anche in Abruzzo  una parte centrale è rappresentata proprio dal lavoro stagionale con picchi di domanda nei periodi della vendemmia ma le problematiche del settore sono tante e i giovani che vogliono investire vanno supportati e indirizzati adeguatamente con politiche mirate e funzionali”.

In occasione del convegno di Coldiretti, dopo i saluti del sindaco di lanciano Filippo Paolini e del presidente di Lanciano Fiera Donato Di Campli, si sono susseguiti gli interventi del presidente di Coldiretti Chieti Pier Carmine Tilli, del Direttore regionale di Coldiretti Roberto Rampazzo e le relazioni tecniche di: Luca Palazzoni (università di Perugia) sul piano strategico nazionale; Luca Di Giandomenico (responsabile misure strutturali di Coldiretti Abruzzo) sul Piano di sviluppo regionale abruzzese; Agostino Sacchetti (ufficio tutela biodiversità della Regione Abruzzo); Renato Bertocci (Coldiretti) sull’applicativo Demetra; Jacopo Centofanti, imprenditore agricolo, con una testimonianza sulla sua realtà aziendale e l’utilizzo di un nuovo software di servizi riservati alle aziende socie di Coldiretti. Sono inoltre intervenuti in videoconferenza Veronica Barbati, delegata nazionale di Coldiretti Giovani Impresa, e Stefano Leporati (segretario nazionale di Coldiretti Giovani Impresa) che ha illustrato le politiche nazionali per i giovani agricoltori e le iniziative che Coldiretti sta portando avanti.

Alessandra Fiore




FEDERICO CAFFÈ. L’uomo, l’economista, il professore, il maestro

A 36 anni dalla scomparsa, Fondazione Pescarabruzzo 15 aprile 2023, ore 17:30

Pescara 15 aprile 2023. Oggi pomeriggio alle ore 17:30, presso la Fondazione Pescarabruzzo, si terrà il convegno Federico Caffè. L’uomo, l’economista, il professore, il maestro, un doveroso ricordo e omaggio culturale ad un grande esempio di studioso e di impegno civile, la cui scomparsa ricorre proprio domani.

Nato a Pescara il 6 gennaio 1914, Federico Caffè ha contribuito alla crescita culturale e sociale del nostro Paese, ponendosi come interlocutore privilegiato di allievi, organizzazioni sindacali ed esponenti di vertice delle istituzioni economiche e finanziarie.

L’incontro è promosso e da tre enti, che da diverse prospettive riflettono nelle loro missioni sensibilità e temi che rinviano spesso a quelli privilegiati da Caffè.

Nella città natale del professore, con l’iniziativa si cercherà di richiamare ancora una volta l’attenzione sui problemi della coesione sociale, della crescita e dello sviluppo funzionali ad assicurare livelli auspicati di occupazione e sul ruolo della spesa pubblica nel sostegno dei modelli di welfare: aspetti che contribuiscono non poco a combattere le ineguaglianze e che favoriscono il cosiddetto ascensore sociale nelle società aperte. Ma sono anche problematiche tornate di particolare attualità proprio nella tormentata transizione economica in corso, accentuata dalle criticità derivanti dalla post pandemia e dalla guerra in Ucraina.

Ancor più quest’anno che la Costituzione Italiana compie 75 anni dalla sua entrata in vigore (1° gennaio 1948), il ricordo dell’economista pescarese fornisce, seppur da diverse visioni ideali e di ricerca, notevoli spunti di riflessione anche su quanti lavorarono nel dopoguerra, prima alla scrittura formale della carta costituzionale e, poi, ad avviare i processi per sostanziarla nel vivo delle necessità della vita pubblica e privata che caratterizzavano allora la società italiana e, forse, non di meno quella a noi coeva.

Dopo i saluti di Gianni Melilla, Presidente AsSCA (Associazione Scuola Cultura e Arte “Fulvio Luciani”), introdurrà il convegno Nicola Mattoscio, Presidente Fondazione Pescarabruzzo / Professore Straordinario di Economia Politica all’Università G. Marconi di Roma.

Interverrà, con una relazione dal titolo “L’uomo, l’insegnamento, l’opera”, Nicola Acocella, Professore Emerito dal 2014 di Politica Economica all’Università Sapienza di Roma, già titolare dello stesso insegnamento tenuto a lungo dal Maestro. Nel corso della sua prestigiosa attività accademica, Acocella ha fornito contributi rilevanti alla stessa teoria della Politica Economica e non poco è stato il suo impegno di studioso e di didatta nell’onorare la memoria di Federico Caffè.

L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.




GIORNATA DEL MARE 2023

Giulianova, 15 aprile 2023. C’era anche il Sindaco Jwan Costantini, questa mattina, alla Giornata del Mare, ricorrenza nazionale entrate in vigore nel 2018 ed organizzata, a Giulianova, dall’Ufficio Circondariale Marittimo in collaborazione con l’ Ufficio Scolastico Provinciale, la Federazione Italiana Vela, la Lega Navale di Giulianova, il nucleo Opsa-Smts della Croce Rossa e l’ Ente Porto.

Circa 300 bambini delle scuole hanno trascorso una bella mattinata sul molo, accolti e guidati dal padrone di casa, il Tenente di Vascello Alessio Fiorentino. L’iniziativa, volta a promuovere la conoscenza del mare e delle attività collegate, ha riscosso grande entusiasmo ed un tangibile successo.