RICONOSCIMENTI per Alessia Pignatelli

La giornalista e pittrice ha concluso il suo Tour Europeo

Si è concluso un evento unico, itinerante, un vero e proprio tour dell’arte celebrato nelle più importanti sedi europee per meglio rappresentare le svariate forme dell’arte. La pittrice Alessia Pignatelli nonché foto e video reporter, documentarista, critico – recensionista e giornalista iscritta all’albo dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, è stata prescelta per il suo operato pittorico tra un numero limitato di artisti per rappresentare ottimamente l’arte contemporanea italiana nel mondo.

Con la sua pittura materica ha catturato l’attenzione di un vastissimo pubblico presentando, al Primo Tour Biennale d’Europa, le seguenti opere: “L’unione, L’angelo della fortuna, La stella dei desideri e L’angelo della luce”.

In tal contesto, per meglio incentrarne il valore dell’arte, l’organizzazione ha realizzato due cartelle grafiche contenenti le fotolitografie tratte dalle opere dell’artista Alessia Pignatelli. Le stampe, numerate e archiviate, sono state inserite in una pregiata cartella serigrafata ed esposta anch’essa in occasione delle mostre relative al tour.

Il primo appuntamento di questo singolare evento si è tenuto a Parigi nelle sale espositive del Louvre. Il secondo appuntamento si è invece svolto a Barcellona nello storico Palazzo Gomis, Museo Europeo di Arte Moderna. Conseguentemente, al terzo appuntamento, l’arte di Alessia Pignatelli è giunta alla Sleek Art Gallery di Londra dove l’artista ha aderito anche ad un’altra iniziativa pittorica indipendente dal tour intrapreso.

Quest’ultima, dedicata agli Artisti italiani a Londra e tenutasi nello stesso periodo della tappa londinese relativa al Primo Tour Biennale d’Europa, l’ha vista partecipe nella prestigiosa galleria d’arte Espacio Gallery, situata nel cuore dello Shoreditch di Londra con l’opera L’incontro dell’amore.

In questa occasione, le è stato conferito un esclusivo riconoscimento riservato alle più rilevanti personalità artistiche italiane che nel corso del tempo si sono distinte con il loro lavoro donando un importante contributo all’arte contemporanea.

A seguito di queste mostre, si è svolto il quarto ed ultimo appuntamento del tour europeo concludendolo il 28 aprile 2023 presso lo storico Palazzo Scuola Grande di San Teodoro di Venezia.  Alessia Pignatelli è stata quindi insignita con l’onorificenza di una targa commemorativa relativa alle mostre adempite tenutesi a Parigi, Barcellona, Londra e Venezia, insieme all’attestato di ammissione e all’annessa motivazione a cura del comitato scientifico.




OLTRE LA DISABILITÀ, tutto è possibile

Riuscita perfetta per l’evento organizzato stamattina al Kursaal dall’ Istituto Crocetti- Cerulli. Sul palco, ragazzi, insegnanti e la ballerina Carmen Diodato.

Giulianova, 4 maggio 2023. La scuola come dovrebbe essere. Ce lo hanno insegnato, questa mattina, i ragazzi e gli insegnanti dell’ Istituto Crocetti-Cerulli. Come dovrebbe essere la vita, invece, lo ha dimostrato la ballerina classica Carmen Diodato, napoletana d’origine, étoile del Massimo di Palermo e dell’ Arena di Verona. È stata lei, infatti, l’ospite d’onore dell’ evento “Oltre la disabilità tutto è possibile” che si è tenuto oggi al Kursaal, proposto dalla scuola giuliese.  Sorda dalla nascita, la testimonianza di Carmen Diodato, sul palco dello storico palazzo sul lungomare,  è stata resa non solo a parole, ma con lo sguardo, il sorriso e soprattutto con i fatti, con una storia personale che la vede più forte della sua disabilità, vincente sui  pregiudizi e sui limiti che la natura può imporre al corpo ma non alla testa.

L’iniziativa, organizzata con una cura ed una passione enormi dalle professoresse Laura Gregori, Costanza Ancora e Morena Censori, è scivolata piacevolmente, con  una leggerezza accattivante. Presentatori per un giorno sono stati gli studenti Gabriel Licciardello e Alessio D’Ilio; a dare il giusto ritmo all’incontro, hanno invece pensato Marco Ciabattoni, Federico Diodati e Giordano Costantini, vulcanici amici del gruppo Panorama. Carmen Diodato, intervenuta con il fidanzato Mirko Lo Coco, è stata intervistata da Elena D’Angelo, l’alunna a cui va attribuita la provvidenziale “responsabilità” di aver ispirato e motivato l’iniziativa.

Determinata ma con grazia, assertiva ma affabile, Carmen Diodato ha  raccontato di sé, risposto alle domande, duettato disinvolta con il suo compagno di vita. Ha detto delle scarpette da ballo di quand’era bambina, del profumo e delle vibrazioni del pavimento di legno su cui ha mosso i primi passi di danza, dell’ auto di famiglia e di quel giorno che si fermò sulla neve di Praga, delle tante, tantissime audizioni dove la disabilità, taciuta, non ha contato nulla. Una storia lunga poco più di trent’anni, ma piena di aneddoti, di consigli, di esortazioni. “Se vuoi, puoi”, il motto lasciato ai ragazzi. In una mattinata perfetta, gli studenti del Crocetti- Cerulli hanno sperimentato che inclusività, volontà, empatia, emozioni, sono parole chiave per mettere se stessi al timone dei propri giorni.




QUELLO CHE C’È SOTTO la punta dell’Iceberg di questa stagione di successo

Gli attori in scena sono quelli che si prendono gli applausi, ma dietro i fantastici ragazzi che hanno trionfato in Serie A3 c’è un mondo sommerso fatto di lavoro, dedizione e passione ha contribuito a realizzare il sogno di tornare subito nella seconda serie nazionale.

Ortona, 4 maggio 2023. E se il motore di questa SIECO si è rivelato resistente ed affidabile un plauso va di certo allo Staff dei preparatori atletici guidati da Paolo Cieri e Marco Maselli. «Quando è arrivata sul tavolo la proposta di collaborazione dell’Impavida non abbiamo avuto esitazioni. Sebbene sarebbe stata la primissima esperienza nel mondo della pallavolo, dopo tanti anni dedicati al calcio, il mio staff ed io siamo stati subito concordi nell’accettare questa nuova sfida da affrontare insieme». Dice Paolo Cieri. Marco Maselli: «Avremmo dovuto approcciarci in maniera del tutto differente a quanto eravamo abituati ed era proprio questo aspetto a stimolarci e a posteriori, posso affermare che ce la siamo cavata piuttosto bene. Siamo riusciti conservare uno stato di forma degli atleti abbastanza costante durante l’arco della stagione, riuscendo addirittura a conquistare un’ottima forma fisica proprio per la cruciale fase finale del campionato. Un ringraziamento d’obbligo al Coach Nunzio Lanci, che ci ha dato carta bianca fin da subito senza mai interferire con il nostro operato, al fisioterapista Fabio Piantini, indispensabile per monitorare quotidianamente le condizioni fisiche della squadra e ai ragazzi che si sono fidati di noi allenandosi ogni giorno da grandi professionisti. Una menzione particolare per il Preparatore Cosimo Mongelli, per la costante presenza e la preziosa collaborazione». Cieri ha parole di stima anche per la società: «Siamo inoltre grati alla società e a tutti gli addetti ai lavori che ci hanno accolto nel migliore dei modi facendoci sentire subito a casa. Stiamo già lavorando per il futuro, con la speranza di poter continuare a toglierci tante soddisfazioni insieme».

Ma un esercito in gran forma non basta. Per vincere una guerra, un gran condottiero ha bisogno di grandi consiglieri. Nel caso specifico Coach Nunzio Lanci ha nel suo Scoutman Vincenzo Ottalagana, un tattico straordinario.

Quella dello Scoutman è una figura molto importante nella pallavolo ad alti livelli. Il suo ruolo principale è quello di analizzare le prestazioni degli avversari e di raccogliere informazioni sulle loro tattiche, strategie e abilità tecniche. Questo lavoro permette alla SIECO di sviluppare adeguate strategie e contromosse per affrontare gli avversari durante la partita. Il lavoro dello Scoutman è dunque quello di analizzare in anticipo video degli avversari ma anche quello di raccogliere dati sull’andamento della gara durante il suo svolgimento, dati che una volta trasmessi in panchina saranno preziosi per i tecnici.

«Collaboro con l’Impavida da tanti anni. Già una volta abbiamo sfiorato una promozione, addirittura in Superlega. Arrivammo primi in classifica, ma quell’anno furono introdotti i Play-Off dai quali uscimmo. Quest’anno è invece arrivata la promozione in Serie A2 ed è stata una grandissima soddisfazione anche a livello personale. Il mio ruolo è quello di raccogliere più informazioni possibili su ogni squadra avversaria così da sviluppare la migliore strategia per portare a casa punti. È dura conciliare il lavoro e la vita privata con questa passione per la pallavolo, ma vedere gli sforzi di una squadra culminare con un trionfo è bellissimo. Sono fiero di aver dato il mio contributo al successo che la Sieco meritava».

Ma affinché lo spettacolo possa andare avanti c’è bisogno che ogni cosa sia al suo posto e pronta all’uso. Che ogni piccolo intoppo possa essere brillantemente superato e per questo dobbiamo ringraziare il sempre presente Nicola Primavera.

Non da meno sono i tecnici che allestiscono il prezioso Video-Check, croce e delizia di ogni arbitro e le ragazze ed i ragazzi del servizio di campo che partita dopo partita contribuiscono all’asciugatura del campo e dei palloni in maniera da garantire l’incolumità dei giocatori. Ci sono tante figure che ruotano attorno ad una squadra di alto livello. Così tante che è persino difficile ringraziarle tutte senza rischiare di dimenticarne qualcuna. Ci sono dirigenti che accolgono gli arbitri e si occupano di ogni loro necessità. C’è poi chi opera con il tabellone segna punti e chi si occupa di fornire alla stampa tutte le informazioni di cui ha bisogno. C’è Mauro Vanni che a capo dell’Impavida Media House gestisce la parte social fornendo precise informazioni agli utenti.

A questi, ai nostri fotografi, alla Croce Rossa Italiana e a chi avessimo lasciato involontariamente fuori da queste menzioni va il nostro più cordiale ringraziamento per il vostro aiuto, passato e soprattutto futuro.

Nulla potrebbe però essere senza il prezioso contributo dei nostri sponsor che sostengono il nostro progetto e fanno in modo che questo sogno possa andare avanti.




IL POLITTICO DI JACOBELLO del Fiore

Fine restauro e ricollocamento. Domenica 18 giugno 2023, Duomo di Teramo

Teramo, 4 maggio 2023. Sono ormai in fase conclusiva i lavori per il ricollocamento nella Cattedrale di Teramo di una delle più importanti opere d’arte presenti nel territorio diocesano: l’Incoronazione della Vergine, polittico realizzato da Jacobello del Fiore nel XV secolo. La data stabilita per la riconsegna ufficiale alla cittadinanza è quella di domenica 18 giugno 2023.

Il restauro, finalizzato alla stabilizzazione della struttura e al ripristino della cromia originaria, è iniziato nel dicembre 2019 e si sarebbe dovuto interamente svolgere all’interno del Duomo. Il sopraggiungere della pandemia ha invece reso necessario il trasferimento dell’opera a Roma, nel laboratorio della ditta “C.B.C. Conservazione Beni Culturali” che ha eseguito l’intervento.

I lavori, realizzati grazie al cofinanziamento stanziato dal Segretariato Regionale per l’Abruzzo del Ministero della Cultura (stazione appaltante dell’intervento) e dalla Diocesi di Teramo-Atri, si sono svolti sotto la direzione e la sorveglianza delle due Soprintendenze ABAP abruzzesi, e in collaborazione con l’Ufficio dei Beni Culturali della Diocesi di Teramo-Atri. La ricollocazione dell’opera è stata possibile grazie ai fondi messi a disposizione dal Comune di Teramo e dalla Fondazione Tercas.

«Preservare il patrimonio d’arte del nostro territorio vuol dire consegnare al futuro la bellezza del passato, quale perenne sfida all’immensa capacità di bene che alberga nel cuore degli uomini» dichiara la Presidente della Fondazione Tiziana Di Sante a meno di due mesi da questo momento così rilevante per la comunità locale.

Queste invece le parole che il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto inciderà su una targa commemorativa: «La riconsegna alla comunità del Polittico di Jacobello del Fiore, fa sì che, grazie anche al contributo delle istituzioni civili, un’opera d’arte così significativa per l’identità cittadina, torni ad essere patrimonio pubblico, oltre che culturale e religioso. Teramum, come dipinta nella miniatura al centro della predella, è mirabilmente sintetizzata nella sua più nota rappresentazione di città tra due fiumi, custodita e omaggiata dalle autorità religiose e civili. Nel solco di questo insegnamento figurativo, proteggiamo ancora, oggi e domani, la nostra città».

«Tra i numerosi restauri monumentali post-sisma di questi anni, non abbiamo mai perso di vista la tutela, la cura, del prezioso patrimonio storico artistico della Regione – dichiara il Segretario Regionale MiC per l’Abruzzo Federica Zalabra –. La cosiddetta tutela “ordinaria” è sempre un lavoro straordinario, che ci aiuta a preservare le opere d’arte, a migliorarne la fruibilità accrescendone la conoscenza, attraverso un lavoro quotidianamente condiviso con gli altri istituti del Ministero e le istituzioni territoriali. E la bellezza ritrovata del Polittico di Jacobello del Fiore ne è uno dei più riusciti esempi».

L’Architetto Cristina Collettini, a capo delle due Soprintendenze che hanno seguito lo svolgersi dell’intervento di restauro e di ricollocazione dichiara: «si tratta di un intervento molto importante che restituisce un’opera preziosa per la storia locale e regionale. Il Polittico ha riacquistato il suo splendore cromatico, e la complessa struttura che lo caratterizza è stata attentamente consolidata e rafforzata. Il nuovo allestimento in Cattedrale, frutto di una scelta condivisa con il Capitolo della Cattedrale, garantisce infine la valorizzazione del bene in piena sicurezza».

In allegato al comunicato stampa un breve video e alcune foto in attesa dello “svelamento” ufficiale del 18 giugno.




LA MUSICA INCONTRATA Tappa di Sulmona

Festival itinerante LibrOrchestra Percorsi nella letteratura per l’infanzia e nella musica

Sulmona, 4 maggio 2023 – Torna a Sulmona LibrOrchestra, il Festival itinerante per l’infanzia ideato dall’Atelier Elisabetta Garilli e realizzato insieme all’associazione LaFogliaeilVento, con l’obiettivo di creare una nuova comunità educante in rete con famiglie, docenti, educatori, librai, bibliotecari, artisti, amministratori locali, e soprattutto con ogni singolo territorio incontrato.

Un progetto triennale, cresciuto anno dopo anno, che nella corrente edizione, dal 27 aprile al 9 settembre, raggiunge sette territori, Verona, Fabriano (AN), Sulmona (AQ), Campobasso, Scanzorosciate e Treviglio (BG), Felino (PR), con tavole rotonde, spettacoli interdisciplinari e laboratori per un totale di 40 appuntamenti gratuiti.

L’obiettivo del Festival è quello di andare incontro alle comunità e contrastare l’impoverimento educativo e culturale, attraverso la promozione e la divulgazione della lettura e della musica fin dalla prima infanzia, come potenti mezzi di inclusione sociale.

Il format prevede, per ogni tappa, una tavola rotonda che veicoli i messaggi del Festival con il coinvolgimento di amministratori locali, bibliotecari, insegnanti, artisti di ogni disciplina, almeno uno spettacolo con musica dal vivo, interpretata dall’insieme Garilli Sound Project e con narrazione, danza e illustrazioni prodotte in tempo reale, almeno uno spettacolo interdisciplinare con musica dal vivo a cura di Atelier Elisabetta Garilli con insiemi ridotti o solisti. Al centro sempre le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi dei territori coinvolti, promettenti progettisti di un futuro più sostenibile.

In questo senso, LibrOrchestra diventa un incubatore, uno spazio ideale di progettazione e costruzione di comunità educante. A confermarlo è l’esperienza dei primi due anni.

“Il tamtam intercorso tra i comuni italiani e le biblioteche è stato intenso e contagioso e il riscontro importante. Abbiamo contato circa 1500 presenze l’anno nelle prime due edizioni e oltre 1000 bambini coinvolti. Il 90% delle famiglie ha dichiarato di aver assistito ad eventi di vera innovazione sociale per la prima volta e che il format di LibrOrchestra rappresenta una novità assoluta per la propria città”, commenta la compositrice e direttrice artistica del festival, Elisabetta Garilli (Premio Rodari – Città di Omegna 2018), ideatrice di un originale metodo di divulgazione e fruizione della lettura che, associata a tutte le arti figurative e performative, ne aumenta il potenziale e la validità formativa.

“L’efficacia del format è ormai riconosciuta; i territori aderenti hanno visto un festival che arrivava a casa loro per rendere protagonisti della nuova comunità educante in itinere gli stessi attori della cultura locale, accomunati dal desiderio di lavorare per le giovani generazioni, nuove progettiste di futuro che noi adulti dobbiamo accompagnare, partendo dal rieducarci, per rieducare. Traguardo possibile grazie all’orchestra di parole, di suoni, persone, generazioni, che ogni territorio è vocato a restituire. Ulteriori valutazioni potranno essere fatte al termine dell’edizione 2023 anche grazie al miglioramento della capacità di rendicontazione di impatto con la definizione di nuovi Kpi (Key peformance indicator)”.

Alla realizzazione del Festival LibrOrchestra hanno contribuito numerosi partner, tra i quali BPER Banca, in qualità di main sponsor già dalla prima edizione, e Palazzetto Bru Zane di Venezia, come  partner culturale e, a livello locale,  altri enti pubblici e privati e imprese delle città coinvolte.

«Il sostegno di BPER Banca, che si colloca nel più ampio progetto LaBancaCheSaLeggere, testimonia l’impegno dell’Istituto in termini di Responsabilità sociale e culturale d’impresa e l’attenzione che ormai per tradizione la Banca riserva al mondo della cultura, della lettura e dell’educazione giovanile».

Dopo il successo dello scorso anno, l’amministrazione di Sulmona ha fortemente voluto che anche quest’anno il Festival arrivasse in città coinvolgendo le scuole, le famiglie, gli insegnanti, la biblioteca, la diocesi e il mondo della musica.

La tappa sulmonese, che ha ottenuto il patrocinio del Comune, è stata resa possibile dalla collaborazione con la Biblioteca regionale G. Capograssi e con la Camerata Musicale, sedi di alcune delle iniziative, con la Scuola Popolare di Musica, con la Diocesi di Sulmona-Valva, con Caniglia in Rete e la libreria Pizzi Mondadori, nonché grazie all’importante contributo della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia de L’Aquila, della Polyplast srl e dell’Assessorato alla Cultura, al Turismo e all’Istruzione.

Il Festival è inserito nel calendario nazionale de Il Maggio dei libri, progetto di rete promosso dal Centro per il Libro e la Lettura; Sulmona, in qualità di Città che legge, con LibrOrchestra arricchisce la programmazione annuale delle iniziative del Patto per la lettura con una manifestazione dedicata ai piccoli e alle famiglie, che vedrà coinvolti, in due mattine. anche gli studenti di alcune scuole dell’infanzia e delle prime classi della primaria degli istituti comprensivi Lombardo Radice – Ovidio e Mazzini – Capograssi.

“La consideriamo una splendida occasione per i bambini e le loro famiglie per percepire quanto importanti siano state la parola cantata e la musica narrata per lo sviluppo della nostra civiltà e quanto   ancora oggi costituiscano elementi fondanti dello sviluppo delle giovani generazioni” ha dichiarato Rosanna Tuteri, assessora alla Cultura, al Turismo e all’Istruzione del Comune di Sulmona.

Il Festival rimarrà in città per quattro giorni ricchi di appuntamenti, tutti gratuiti. Aprirà la rassegna lo spettacolo musicale Caterina, cammina cammina, tratto dall’omonimo albo illustrato di Carthusia Edizioni, scritto e musicato da Elisabetta Garilli. Lo spettacolo interpretato dall’ensemble Garilli Sound Project, con la voce recitante di Alessia Canducci e le illustrazioni in presa diretta di Emanuela Bussolati, si terrà domenica 7 maggio alle 18.30 presso il Cinema Pacifico. È possibile riservare il proprio posto, prenotando sul sito aterlierelisabettagarilli.it/librorchestra nella sezione Programma Sulmona.

Nei giorni 8 e 9 maggio alle ore 17, si terranno due laboratori con narrazione per bambini presso la biblioteca regionale G. Capograssi. I laboratori, tratti dai libri Il Trenino è arrivato? e Piripù Bibi, con Atelier Elisabetta Garilli e la pluripremiata Emanuela Bussolati, sono a numero chiuso e con prenotazione, che può essere effettuata scrivendo una mail a apcsulmona@regione.abruzzo.it.

Nella mattina del 8 e del 10 maggio si terrà la Lettura Musicata Tinotino Tinotina Tinotintintin presso le scuole già prenotate.

Momento fondamentale per la costruzione della comunità educante sulmonese sarà la tavola rotonda dal titolo “La Musica Incontrata nelle parole, nelle illustrazioni, nella…, nei…, negli…, nelle…”, mercoledì 10 maggio alle 17.00, presso la Sala azzurra della Camerata Musicale Sulmonese, che si tradurrà in una conversazione aperta sul valore della musica e della letteratura per l’infanzia nella formazione umana, tra la celebre illustratrice Emanuela Bussolati  e la stessa musicista e direttrice artistica del Festival Elisabetta Garilli, Rosanna Tuteri, Assessore alla Cultura, al Turismo e all’Istruzione della Città di Sulmona, Italia Gualtieri, esperta di libri per ragazzi, Valter Matticoli, direttore della Scuola Popolare di Musica, Lino Giusti, musicista e consigliere della Camerata Musicale Sulmonese, Roberta Viggiani, operatrice, formatrice e presidente dell’associazione Movimento Zoè, modera Patrizio Iavarone.

Da Sulmona, il Festival Librorchestra proseguirà alla volta di Campobasso.

PROGRAMMA GENERALE SULMONA

DOMENICA 7 MAGGIO

ore 18.30 Cinema Pacifico

Spettacolo “Caterina, cammina cammina”, con il Garilli Sound Project, illustrazioni dal vivo di Emanuela Bussolati e la voce narrante di Alessia Canducci. Per famiglie. Prenotazioni su atelierelisabettagarilli.it/librorchestra sezione Programma di Sulmona.

LUNEDÌ 8 MAGGIO

Ore 10.30 presso la Scuola dell’Infanzia “Di Nello”

Lettura Musicata “Tinotino Tinotina Tinotintintin” con Atelier Elisabetta Garilli, Emanuela Bussolati. Per le scuole

Ore 17.00 Biblioteca “G. Capograssi”

Narrazione con laboratorio attivo “Il Trenino è arrivato?” con Atelier Elisabetta Garilli

Per bambini da 3 a 6 anni con un adulto accompagnatore. Prenotazioni: apcsulmona@regione.abruzzo.it

MARTEDÌ 9 MAGGIO

Ore 17.00 Biblioteca “G. Capograssi”

Laboratorio con narrazione “Piripù Bibi” con Emanuela Bussolati

Per bambini da 4 a 6 anni con un adulto accompagnatore. Prenotazioni: apcsulmona@regione.abruzzo.it

MERCOLEDÌ 10 MAGGIO

Ore 9.30 e 11.30 I.C. 1 Mazzini-Capograssi

Lettura Musicata “Tinotino Tinotina Tinotintintin” con Atelier Elisabetta Garilli ed E. Bussolati. Per le scuole

Ore 17.00 Sala Azzurra della Camerata Musicale Sulmonese

Tavola rotonda “La Musica incontrata, nelle parole, nelle illustrazioni, nella…, nei…, negli…, nelle…” Conversazione aperta sul valore della musica e della letteratura per l’infanzia nella formazione umana con Patrizio Iavarone, Rosanna Tuteri, Italia Gualtieri, Valter Matticoli, Roberta Viggiani, Lino Giusti, Emanuela Bussolati, Elisabetta Garilli

Per adulti, studenti universitari e liceali, educatori, docenti, musicisti, filosofi, ballerini, artisti, autori, illustratori, genitori.

FOCUS SPETTACOLI (per saperne di più)

Spettacolo musicale CATERINA, CAMMINA CAMMINA

Tratto dall’albo illustrato omonimo di E. Garilli, E. Bussolati, Carthusia Edizioni, 2019

Una fiaba musicale che narra le avventure della piccola Caterina alle prese con un mondo in bilico fra la realtà e la fantasia.

Attraverso il consueto intreccio di musiche originali, composte da Elisabetta Garilli appositamente per lo spettacolo e interpretate dal suo energico insieme musicale Garilli Sound Project, si entra in un mondo che sta a metà fra il reale e l’irreale, fra un orto e sette sentieri diversi, fra mille voci che indicano soluzioni. Uno spettacolo in cui le illustrazioni, prodotte dal vivo da Emanuela Bussolati, sono anch’esse una partitura architettonicamente studiata e unendosi alla narrazione di Alessia Canducci, accompagnano i bambini in nuovi spazi sonori fatti di suoni, di colpi di scena e cambi repentini.

Musiche e filastrocche di Elisabetta Garilli

Interpretate da Garilli Sound Project,

Testi e illustrazioni dal vivo di Emanuela Bussolati,

Voce narrante Alessia Canducci.

Per famiglie con bambini dai 3 anni

Lettura Musicata TINOTINO TINOTINA TINO TINTINTIN

Tratta dall’albo illustrato di Elisabetta Garilli, Emanuela Bussolati, edito da Carthusia Edizioni.

Un’orchestra di materiali che narrano e raccontano la bellezza del creare uniti. Un racconto dedicato a chi, come Tinotino, ha un talento da valorizzare e da difendere con coraggio, a chi ama ascoltare e a chi è capace di creare anche partendo da nulla.

Per le Scuole dell’Infanzia e Primaria già prenotate

Narrazione con laboratorio attivo IL TRENINO E’ ARRIVATO?

A cura di Atelier Elisabetta Garilli ispirato all’albo scritto da Elisabetta Garilli, illustrato da Serena Abagnato per Carthusia Edizioni.

“Il Trenino è arrivato?” è una narrazione che si trasforma in azione, un modo per raccontare, incontrare, giocare, creare attraverso le parole e gli infiniti suoni che emergono.

Il ritmo del treno segue i giochi di bambini e bambine, giochi di ritmi e di voci: “Questo è il treno che arriva sbuffando, mille ‘ciuf ciuf’ dice cantando”.

Per bambini da 3 a 6 anni con adulto accompagnatore

Laboratorio con narrazione PIRIPU’ BIBI

A cura di Emanuela Bussolati, autrice di Tararì Tararera per Cathusia Edizioni.

Come se la caverà un piccolo Piripù in mezzo alla foresta? E perché è lì tutto solo? Non ha una mamma e un papà? La sua storia è quella di un piccolino che vuole essere grande… ma è scritta in lingua piripù! Come faranno i bambini a capirla? Guardando le figure. E ci sarà da emozionarsi, da ridere, da riflettere.

Per bambini da 4 a 6 anni con un adulto accompagnatore.




CENTRIAMO: agevolazioni fiscali per nuovi residenti e attività

Presentata la misura del Comune di Città Sant’Angelo contro lo spopolamento

Città Sant’Angelo, 4 maggio 2023. Agevolazioni fiscali in arrivo per i nuovi residenti, le nuove attività commerciali e produttive e per i proprietari che li accoglieranno nel centro angolano. È il progetto “CentriAmo”, promosso dall’amministrazione comunale di Città Sant’Angelo e presentato questa mattina nella sala stampa della Camera di Commercio Chieti Pescara dal primo cittadino della comunità angolana, Matteo Perazzetti, e dall’assessore comunale alla Tutela del Centro Storico e del Patrimonio Architettonico, del Commercio e S.U.A.P. Marcello Di Gregorio.

Il programma, voluto dall’assessore Di Gregorio, prevede agevolazioni fiscali per chi trasferisce la propria residenza o insedia la propria attività nel centro storico di Città Sant’Angelo e/o a Villa Cipressi, frazione del comune angolano, e per i proprietari degli immobili che li accoglieranno. L’intento è quello di contrastare il naturale spopolamento del paese antico, creando un vantaggio a chi sceglierà di risiedere o aprire la propria attività a Città Sant’Angelo e ai proprietari degli immobili.

«Anche se negli ultimi anni la popolazione a Città Sant’Angelo ha iniziato a crescere», commenta il sindaco Matteo Perazzetti, «riteniamo che ci sia la necessità di incentivare sempre di più l’economia della nostra città, con particolare attenzione al centro storico e al quartiere di Villa Cipressi, così come vogliamo promuovere uno stile di vita slow per coloro che verranno a vivere nel Comune angolano. Questa è un’iniziativa che avevamo già previsto nel nostro programma elettorale e ora siamo pronti ad attivarla perché siamo certi che, attraverso questi interventi di rigenerazione urbana, riusciremo a potenziare l’offerta di attività commerciali, beni e servizi per i residenti, con innegabili vantaggi per tutta la comunità».

Entrando nel dettaglio delle agevolazioni previste dal progetto “CentriAmo”, per i nuovi residenti, la Tari sarà ridotta del 50 per cento per i primi 5 anni di residenza, mentre i proprietari immobiliari che concederanno in locazione l’unità abitativa godranno di uno sconto del 50 per cento sull’Imu per i primi cinque anni. Agevolazioni anche per chi ristruttura un immobile, che potrà usufruire di un’aliquota base dell’1×1000 per cinque anni, e per chi trasformerà un fondaco in un negozio o in un magazzino, al quale il Comune

azzererà i costi e gli oneri urbanistici di trasformazione e consentirà alla richiesta di avere una corsia preferenziale negli uffici comunali. Per quanto riguarda le imprese, invece, per le nuove attività commerciali, professionali o artigianali, la Tari è ridotta del 50 per cento per i primi cinque anni effettivi di esercizio. Ci sono poi alcune attività specifiche che potranno godere, per i primi cinque anni di esercizio, addirittura di uno sconto del 90 per cento: strutture ricettive (b&b, affittacamere o case vacanze), somministrazione di alimenti e bevande, lavanderia, tintoria, cura della persona (barbieri, parrucchieri e centri estetici), laboratori sartoriali aperti al pubblico, laboratori di calzature (riparazione e/o fabbricazione). Per i proprietari di immobili commerciali, artigianali o uffici che affitteranno il proprio locale, lo cederanno in uso gratuito o lo utilizzeranno direttamente per una nuova attività, l’Imu sarà ridotta del 90 per cento, sempre per i primi cinque anni. Agevolazioni per il primo quinquennio anche per chi aprirà una nuova galleria d’arte o nuovi laboratori artistici che potrà godere di uno sconto del 50 per cento sulla Tari e per i proprietari che lo metteranno a disposizione per fini artistici, che avranno uno sconto del 90 per cento sull’Imu.

Grande soddisfazione per l’assessore Di Gregorio: «Il paese antico e la frazione Villa Cipressi si confrontano da anni con le dinamiche che caratterizzano i centri interni: spopolamento e perdita di servizi. Sono svolgimenti complessi rispetto ai quali i Comuni possono agire con gli strumenti che hanno che non sono tanti. Con questo programma, quindi, usiamo due di questi strumenti: la leva fiscale sui tributi locali ed anche le semplificazioni burocratiche legate ai recuperi edilizi. Li introduciamo affiancandoli a diverse altre azioni che stiamo portando avanti: dal potenziamento dei servizi sanitari offerti dal polo ASL presso il vecchio ospedale, al recupero delle tante Chiese antiche, dal rafforzamento dei servizi scolastici agli importanti investimenti sulle opere pubbliche, dai progetti di sviluppo dell’offerta turistica al miglioramento del decoro del tessuto urbano. Puntiamo dunque ad alzare il livello di attenzione su queste nostre realtà proponendoci come fattore attrattivo nei confronti dei portatori di interessi».

Tutti i dettagli sono consultabili al link: https://comune.cittasantangelo.pe.it/centriamo/?utm_source=centriamo.




L’AQUILA IN FIORE l’arrivo della primavera

Mostra mercato, laboratori e creatività nel cuore della città

L’Aquila, 4 maggio 2023.  Il 7 maggio 2023, il Parco del Castello Cinquecentesco di L’Aquila si trasformerà in un luogo magico dove i fiori, i colori e la creatività saranno protagonisti assoluti. L’Associazione Bambini di Ieri e di Oggi, con il contributo del Consiglio Regionale dell’Abruzzo, della Fondazione Carispaq e del Comune dell’Aquila, organizza “L’Aquila in Fiore”, una mostra mercato che vuole celebrare la primavera e la bellezza del territorio aquilano.

Durante l’evento, il parco si animerà di vita con la presenza di piante, fiori, prodotti della terra, prodotti dell’alveare, marmellate, sciroppi, liquori e tanto altro ancora. Ma non solo: il visitatore avrà anche la possibilità di ammirare l’artigianato artistico e handmade, con creazioni riconducibili al fiore e al suo mondo.

“L’Aquila in Fiore” non sarà solo una mostra mercato: l’evento prevede numerose attività collaterali che coinvolgeranno grandi e piccini. Sono previsti laboratori didattici e creativi, esposizioni artistiche e installazioni floreali, per fare vivere ai visitatori un’esperienza completa, un’occasione per socializzare, imparare e divertirsi all’insegna della creatività.

La manifestazione sarà anche un’occasione per far confluire sinergie ed energie. L’obiettivo è far diventare il Parco del Castello Cinquecentesco, per un giorno, un luogo dove le persone si ispirano a vicenda e si scambiano idee e passioni. Un luogo dove la creatività e l’imprenditorialità si fondono per creare nuove opportunità e progetti per il futuro.

L’evento è aperto a tutti e l’ingresso è gratuito. Venite a trascorrere una giornata speciale all’insegna dei colori, dei profumi e della bellezza del mondo floreale, ma anche dell’ispirazione, delle sinergie e dell’energia che solo un evento come “L’Aquila in Fiore” può trasmettere.




IN RICORDO DI PINO ZAC: giornata dedicata al grande disegnatore

Mostre, passeggiate, reading e laboratori d’arte

Fontecchio, 4 maggio 2023. Una giornata a Fontecchio, in provincia dell’Aquila, quella di sabato 6 maggio prossimo, dedicata a Giuseppe Zaccaria in arte Pino Zac, indimenticato disegnatore, acuto e dissacrante, che ha scritto una pagina importante della satira politica degli anni sessanta e settanta, e che proprio a Fontecchio ha vissuto gli ultimi anni della sua vita, fino alla morte nell’agosto del 1985, e dove ha lasciato un patrimonio unico di bozzetti, libri, riviste, materiali di lavoro e opere che costituiranno il futuro Archivio Pino Zac.

La tappa di Fontecchio fa seguito all’evento del 5 maggio “Pino Zac l’uomo, l’intellettuale, il creativo”, convegno che si svolgerà presso il teatro dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, dove Pino Zac è stato docente di tecnica dell’animazione dal 1971 al 1974, al quale parteciperanno, tra gli altri, amici e colleghi di Pino Zac, che saranno presenti anche a Fontecchio il giorno seguente, come il disegnatori Vincenzo Sparagna, la musicista Drahmira Biligova, la poetessa Silvia Luminati, il vignettista Riccardo Mannelli, e l’artista Valter Zarroli.

Ricco anche il programma della giornata fontecchiana, con una serie di attività laboratoriali e letterarie, passeggiate, reading teatrali, proposte in vari luoghi del paese, che vedranno alternarsi artisti, musicisti, attori e animatori culturali. Il focus sarà in particolare incentrato su “Il cavaliere inesistente”, film a tecnica mista del 1971 diretto da Pino Zac e prodotto dall’Istituto Luce, che combina attori in carne ed ossa e personaggi di animazione, ispirato dall’omonimo e immortale romanzo di Italo Calvino del 1959.

Dalle 10.30 alle 17.30 l’appuntamento è con il laboratorio creativo “Il Cavaliere inesistente”, presso Le Officine, opificio condiviso da artisti venuti di recente a vivere a Fontecchio, da più parti d’Italia e del mondo. Alle ore 12, “Noi siamo Pino Zac”, passeggiata letteraria a cura di Te.co.

Alle ore 13 pranzo su prenotazione nella casa di natura e arte La Kap, lungo il sentiero che porta al fiume Aterno, e che fu abitata dal giornalista inviato di guerra e marinaio, Luciano Seno, assiduamente frequentata dal suo amico Pino Zac, e dove il disegnatore lavorò alla redazione dei numeri delle leggendarie riviste satiriche L’Anamorfico e Il male.

Alle ore 15.30 all’ex convento di San Francesco, sarà la volta di “Marcovalda e le lezioni cubane”, reading teatrale con Cinzia Della Ciana, Andrea Matucci e Roberta Vacca e con “In Ricordo”, di Drhaomira Bilingonva e Ottavia Fusco Squitieri.

La rassegna terminerà con una mostra, sempre presso l’ex Convento di San Francesco che vuole offrire un’indicazione dell’opera di Pino Zac, e della qualità grafica, dell’eleganza del tratto e dell’abituale ferocia con cui era capace di rappresentare i personaggi del suo tempo con una inarrivabile potenza del linguaggio visivo. I materiali sono divisi in tre sezioni principali dedicate alle opere grafiche, alle riviste e ad alcuni per ricomporre la complessità e la qualità del lavoro di uno sperimentatore del Novecento italiano ancora troppo poco conosciuto per il suo valore creativo.

Previste anche le proiezioni di due video, creati da artisti venuti a vivere a Fontecchio:  “Sogno di un pomeriggio di mezza stagione”, tratto da Il cavaliere inesistente, a firma della tedesca Martina Riescher e con la partecipazione di Nicolò Guarraci, e “Zac”, a firma del messicano  Erick Cuevas, in arte Nespy5euro.

“Questa giornata a Fontecchio assieme a quella dell’Aquila – spiega Valeria Pica, assessore comunale – vuole rappresentare un primo tentativo di lavoro collaborativo per dare il giusto riconoscimento al lavoro creativo, al genio visionario e alla capacità di interpretazione delle sfide sociali che Pino Zac ha avuto nel corso della sua carriera. L’Amministrazione di Fontecchio auspica a questo proposito che si possa avviare una programmazione di lungo periodo in modo da garantire la sostenibilità del progetto e dare vita a un filone di studio e ricerca che all’estero riscuote notevole considerazione, e che in Italia ancora non ha raggiunto i livelli di scientificità e rigore metodologico che merita”.

“Data la notorietà dell’autore a livello nazionale e internazionale, soprattutto in Francia, – prosegue Valeria Pica -,  si costruiranno partnership con università, accademie, centri di ricerca, testate giornalistiche internazionali per dare il maggior risalto possibile al lavoro che si sta avviando a Fontecchio e all’Aquila; grazie a tesi di laurea che saranno assegnate sul lavoro di Pino Zac si potrà valorizzare un patrimonio unico nel territorio abruzzese e non solo, in modo da consolidare un corpus di informazioni, materiali, studi e attività da realizzare nel tempo anche attraverso la creazione di residenze per scrittori e disegnatori che portino alla realizzazione di un festival del fumetto”.

L’evento nasce dalla collaborazione del Comune di Fontecchio con l’Università dell’Aquila e il coinvolgimento degli enti culturali del territorio aquilano a partire da MAXXI, Abaq, Centro Sperimentale di Cinematografia – Sede Abruzzo,  HARP e Te.Co

CHI È PINO ZAC

Pino Zac è nato a Trapani  da padre pugliese e madre abruzzese. A vent’anni, nel 1950, crea Gatto Filippo, primo fumetto in Italia che sviluppa le tematiche in strisce autoconclusive, la cui pubblicazione è durata fino al 1958 sul quotidiano Paese Sera. Come autore di fumetti raggiunge la popolarità anche con Kirie eleison e L’Orlando Furioso.

Nelgi anni  ’60 e ’70 si è dedicato al cinema d’animazione collabora con Mauro Bolognini nel 1964, per la realizzazione di due episodi del film La donna è una cosa meravigliosa. L’anno successivo propone su pellicola il personaggio di Gatto Filippo. Co-dirige insieme a Franco Rossi “Viaggio di lavoro”, episodio del film Capriccio all’italiana del 1968 curandone l’animazione. Nel 1970 gira con tecnica mista Il cavaliere inesistente, tratto dall’omonimo romanzo di Italo Calvino. Nel 1973 Mario Monicelli gli affida la parte di uno squattrinato fotografo di sinistra nel film Vogliamo i colonnelli.

Collabora poi con le testate francesi Le Canard enchaîné, Pilote e L’écho des savanes e fonda, a Londra, la rivista Playtime. Negli anni Settanta, sulla rivista Eureka diretta da Luciano Secchi, propone prima la versione a fumetti dell’Orlando furioso e poi la striscia Kirie & Leison, che ha come protagonista un diavolo e un sacerdote e che ironizza sul compromesso storico tra comunisti e democristiani. Nel 1975 realizza la serie di incisioni La comédie de l’art presso la scuola stamperia di Gerardo Lo Russo e fonda il giornale satirico Quaderni del Sale.

Nel 1977 con Vauro fonda il settimanale di satira politica Il Male, realizzando tra l’altro le prime copertine.  Nel 1981 illustra, in Francia, una rara edizione di Tarocchi, i Tarot de l’an 2000. Nel 1983 fonda L’Anamorfico, una rivista anch’essa di satira politica che uscì per 5 numeri, da novembre 1983 a marzo 1984. La rivista era composta da una cartellina contenente sei fogli separati. Ognuno di questi si apriva tre volte, fino ad ottenere 4 facciate grosso modo delle dimensioni dei quotidiani di grande formato dell’epoca, in un formato, che veniva utilizzato anche dall’intero numero de Il Male quando conteneva parodie di grandi quotidiani dell’epoca. Le pagine ospitavano spesso, ma non sempre, disegni anamorfici. La rivista pubblicò disegni di Yves Got, Paola Marchesin, Flavio Costantini, Furio Scarpelli oltre ad alcuni fra i più grandi illustratori europei, e scritti di Oliviero Beha, Oreste Del Buono, Antonio Amurri, Maurizio Costanzo, Paolo Liguori, Bruno Ballardini, Valter Vecellio, Fabio Di Iorio, Franco Valobra e altri ancora.

Negli ultimi anni di vita si trasferisce a Fontecchio, vivendo in un antico palazzo nobile di proprietà della famiglia Muzi, e dove un infarto lo ha stroncato a soli 55 anni, mentre stava facendo all’amore.




ARRIVA IL GIRO, il mare si tinge di rosa

Due eventi sportivi abbracciano la gara ciclistica: la regata dei Trabocchi e il raduno del Giro in Mare

Pescara, 4 maggio 2023. L’entusiasmo per l’arrivo del Giro d’Italia coinvolge anche il mare che per un giorno si tinge di rosa, in segno di unione affettiva con la manifestazione sportiva su due ruote più amata della Penisola e seguita da ben 190 Paesi del mondo con 200 milioni di potenziali utenti.

Sabato 6 maggio sono previsti due eventi in mare che si fondono: parte da Pescara e arriva a Vasto organizzata dal Circolo Nautico Pescara (Cnp2018) E DAL CIRCOLO NAUTICO VASTO la classica “Regata dei Trabocchi Banca Generali Cup” che sarà caratterizzata quest’anno da un guidone rosa in onore del Giro. Poi, nel tratto di mare tra Fossacesia e Ortona, la regata si unisce ad una sorta di max-raduno nautico, il “Raduno del Giro in Mare”, al quale partecipano armatori e amatori su svariate tipologie di imbarcazioni, dalle barche a vela a quelle a motore, dai kayak ai Sup e ai gommoni. Tutti contraddistinti dai colori rosa che svetteranno su ogni scafo.

La grande manifestazione marina, che comprende i due eventi, è stata presentata questa mattina nella sede del Circolo Nautico nel porto turistico Marina di Pescara alla presenza entusiasta di tutti gli organizzatori e di coloro che hanno aderito all’iniziativa che si sono uniti per rendere omaggio al Giro, ma anche per mostrare al mondo questa parte dell’Abruzzo così caratteristica e unica che abbraccia la Via Verde, i Trabocchi, il mare e la montagna.

L’idea è  del CNP2018, che ha preso spunto dalla concomitante regata dei Trabocchi, E DELLA PRO LOCO PESCARA ATERNUM CHE SONO RIUSCITI a raccordarsi con altri enti organizzatori per la riuscita del maxi-raduno in mare. Insieme al Circolo Nautico Pescara e alla Pro Loco Pescara Aternum, ci sono Best Ideas Formazione e Lega Navale di Ortona. Hanno aderito all’iniziativa la Direzione del Giro d’Italia, la IFA Scuola di Cinema di Pescara, la Federazione vela (Fiv IX Zona Abruzzo e Molise), il Coni Abruzzo, la Lega Navale Pescara, il Marina di Pescara e lo sponsor della Regata dei Trabocchi Banca Generali Cup.

Alessandro Pavone, presidente del CNP2018: “Come nelle scatole cinesi la nostra storica regata dei Trabocchi Banca Generali Cup che parte da Pescara e arriva a Vasto si inserisce nell’Evento-Raduno del Giro in Mare nel tratto tra Fossacesia e Ortona portando sugli alberi maestri delle imbarcazioni un guidone rosa. Gli equipaggi partecipanti, circa 35, vengono da Pescara, Giulianova, Vasto e Ortona. Grazie al Marina le barche sono ospitate a Pescara già da venerdì 5, giorno in cui ci sarà il briefing con le istruzioni di regata. La partenza è prevista per sabato mattina alle ore 10 davanti al porto. La regata si unirà  al Maxi-raduno, a seconda delle condizioni meteo marine, in un cancello prima di Punta Vallevò, nei pressi del trabocco La Mucchiola ossia tra San Vito e Ortona. LA REGATA DEI TRABOCCHI SI CONCLUDERÀ A VASTO DOVE LE IMBARCAZIONI VERRANNO OSPITATE NEL MARINA PER UNA NOTTE PER POI RIPARTIRE IN SFILATA LIBERA LA DOMENICA. LE PREMIAZIONI SONO PREVISTE NEL RISTORANTE ITALO FERRI DURANTE LA CENA FINALE”.

Riccardo Putignano, Lega Navale di Ortona: “Abbiamo fatto in modo che in quel tratto ci sia un giro che tutte le imbarcazioni faranno in mare, tra il trabocco La Mucchiola e la nostra imbarcazione Anassa, situata a 400 miglia dalla costa. Anassa è una barca importante per noi perché è stata acquisita dalla Lega Navale dopo essere stata sequestrata a scafisti di immigrati ed ora è simbolo sociale di libertà e rinascita. Poi tante imbarcazioni si muoveranno da Ortona per unirsi alla regata di vela d’Altura con ogni tipo di imbarcazione: canoe, gommoni, barche a motore a vela con a bordo un vessillo rosa. Un appuntamento in mare in onore del Giro d’Italia che sfilerà lungo il percorso della gara ciclistica”.

Stefano Allocchio, direttore Corse RCS Sport: “Questa iniziativa è davvero particolare ed è la prima volta che capita da quando esiste il Giro. Sono davvero contento. Il primo corridore parte alle 14,50 ma già  dalla mattina noi avremo la ricognizione del percorso e il passaggio della carovana. Il tutto terminerà verso le 17,15. Speriamo sia una bella giornata. La costa dei Trabocchi è unica e poi anche noi abbiamo un collaboratore ciclista, Paolo Simion, che dopo il Giro, tra dieci giorni, sarà su Luna Rossa ad allenarsi. La vela ora, infatti, non si fa solo con le mani ma si pedala anche. Lui è un professionista ed è uno dei componenti dell’equipaggio dell’imbarcazione simbolo dell’Italia”.

Guerino D’Agnese, presidente della Pro Loco Pescara Aternum: “Abbiamo con gioia aderito all’iniziativa producendo i guidoni rosa perché è importante far vedere cosa offre l’Abruzzo da un punto di vista paesaggistico. Sarà  un’unione tra sportivi del mare e sportivi delle due ruote”.

Cristiano Di Felice, titolare di IFA Scuola di Cinema Pescara: “Tutto confluirà  in un prodotto video cinematografico che servirà da biglietto da visita per l’Abruzzo. Noi infatti abbiamo pensato di produrre un mini-documentario ed è molto bello trovare questo spirito di entusiasmo. Abbiamo affidato le riprese a tre nostri studenti provenienti da fuori regione che  faranno i video in barca, da un trabocco e su un palazzo di San Vito”.

Alessandro Di Tunno, District Manager Banca Generali Private: “Noi siamo stati da subito molto sensibili alle iniziative del Circolo Nautico dove si respira l’amore per il mare. Abbiamo in cantiere anche una serie di progetti paralleli  alla stagione velica, sempre insieme al CNP2018, che coniugano i temi della sostenibilità che ci sta a cuore, come quello di acquistare una barca per Non Vedenti”.

Alessandra Berghella, vicepresidente Coni e Fiv IX Zona: “Siamo fieri di questo gemellaggio e saremo anche a bordo di una delle imbarcazioni per condividere tutto l’evento”

Carmine Salce, direttore del Marina di Pescara: “Il Marina è orgoglioso di entrare in questa iniziativa e qui si vedono le sinergie introdotte per questo evento di grande rilevanza per l’Abruzzo. L’effetto che produrrà  sarà il simbolo di una regione che si vuole proiettare verso l’esterno”.

Antonino Lamante, presidente della Lega Navale di Pescara: “Noi crediamo nell’unione tra circoli e finalmente riusciamo  a collaborare in maniera costruttiva per organizzare cose belle”.




UN’EMOZIONE LUNGA cinquant’anni

La Coppa Interamnia non è soltanto una straordinaria manifestazione sportiva, né anche una incredibile occasione di confronto e di crescita sociale e culturale

Teramo, 4 maggio 2023. È la storia di un sogno che si è fatto realtà e che, per mezzo secolo, ha reso vivente non solo l’ideale decoubertiniano dello sport, ma anche quello più antico del momento sportivo come silenzio delle armi, come sospensione dei conflitti, come trionfo dell’uomo tra gli uomini.

È in questo piccolo angolo di Mondo, che il Mondo è venuto a “giocare”, dimenticando le logiche assurde dei Paesi in guerra, le diplomazie mute delle Nazioni che si negavano il dialogo, finanche l’odio eterno di terre divise da questioni di fede.

A Teramo hanno giocato.

Per questo, da Presidente della Provincia, nell’anno in cui la Coppa più di sempre si aprirà al territorio, voglio porgere il mio personale augurio, che idealmente immagino essere un abbraccio che possa riunire, nel nostro territorio, i quindicimila ospiti che verranno da ogni parte del Mondo a Teramo.

Per giocare.

Un “gioco” che sarà reso ancor più memorabile dalla nascita, grazie alla Coppa, della bandiera delle bandiere, quella “bandiera del Mondo” che, partendo da qui, dalla nostra città capoluogo, possa diventare l’emblema visibile dell’abbraccio dei popoli.

La Coppa ha cinquant’anni.

VIVA LA COPPA!

Camillo D’Angelo, Presidente della Provincia di Teramo




MATERIALE ALLA PEDIATRIA di Chieti

Il dono della Onlus Ruralità & Solidarietà ETS

Pescara, 4 maggio 2023. La Onlus Ruralità & Solidarietà ETS, promossa da Cia-Agricoltori italiani Abruzzo con sede a Pescara, nell’ambito  delle proprie attività umanitarie e solidali, mediante una raccolta fondi in collaborazione con la Società sportiva DADS  Virtus Basket di Montesilvano, ha donato, nella giornata di ieri, al reparto pediatrico dell’Ospedale clinicizzato di Chieti, del  materiale indispensabile per il funzionamento del reparto e per l’assistenza dei bambini in degenza.

I materiali forniti consistono in due carrozzine per il trasporto dei bambini, quattro sedie sdraio per  l’assistenza dei familiari, un frigo per la conservazione dei medicinali, una bilancia pesa neonato e uno scalda biberon. “Le donazioni laiche da parte di enti e associazioni sono linfa vitale che consentono una migliore funzionalità del nostro  reparto” afferma il Direttore del reparto, il Prof. Francesco Chiarelli “ringraziamo la Onlus Ruralità & Solidarietà ETS e la Società  sportiva DADS Virtus Basket per la sensibilità dimostrata e ci auguriamo di continuare a collaborare sulla strada della  solidarietà”.

Continua Barbara Di Febo, Presidente della Società sportiva DADS Virtus Basket Montesilvano, “Attraverso il  coinvolgimento dei ragazzi partecipanti al torneo Zito 3×3 tenutosi l’anno scorso a Montesilvano, abbiamo raccolto i  fondi necessari per contribuire alla donazione. Lo sport e il disagio dei bambini rappresentano un binomio in cui, come  Associazione sportiva, siamo sempre impegnati, e siamo molto felici di aver intrapreso questa azione di solidarietà”.

“Questa azione di aiuto incarna lo spirito solidaristico della nostra Onlus, cuore sociale della Cia-Agricoltori italiani  Abruzzo, sempre pronta ad aiutare, con i mezzi in nostro possesso, chi vive un disagio e chi è colpito da sofferenze.  Aiutare i bambini poi significa aiutare il futuro e ricevere molto di più di quando si è potuto dare”, dichiara Mariano  Nozzi, Presidente della Onlus Ruralità & Solidarietà ETS, “Continueremo a attuare azioni di aiuto e sostegno  soprattutto verso i bambini, anche di aree molte povere del mondo come in Etiopia, dove assicuriamo il pasto giornaliero  a circa 400 bambini nel corso dell’anno scolastico”.




LA PIRAMIDE del Potere

o la rete della democrazia?

Politicainsieme.com, 4 maggio 2023

La tentazione di impennare la piramide del potere, così da renderla più scoscesa ed appuntita, restringendone la base ed innalzandone il vertice, è forte non solo in chi ne propugna espressamente l’adozione – ad esempio, ricorrendo a soluzioni presidenzialiste – ma anche in chi per insofferenza nei confronti di una politica ossificata ed esausta, per ignavia o per indifferenza, per ragioni di comodo o di conformismo o di stanchezza si adatta volentieri a delegare a piene mani, una volta per tutte, ad un potere sovraordinato e sovrano, la facoltà di orientare le stesse potenzialità della vita sua e della sua famiglia.

Nei confronti delle istituzioni ci sono sentimenti contrastanti: per un verso, una corale sfiducia, per altro verso, la pretesa che siano capaci e tenute a sfornare soluzioni che automaticamente, quasi d’ incanto, aggiustino le cose, senza che al singolo cittadino, per la sua parte, e così alle aggregazioni cui appartiene, si debba recare disturbo.

Alta, quanto e più dell’ astensionismo, è la percezione dell’ impotenza cui ciascuno è condannato nei confronti dello scorrere degli eventi, nella misura in cui la storia sembra essere mossa da poteri anonimi per un verso, ben individuabili per un altro – siano di ordine economico e finanziario o di carattere tecnico e scientifico oppure legati alla comunicazione, a presunzioni ideologiche o integraliste – i quali subornano e largamente espropriano la politica.

Soffocano, cioè, il discorso pubblico cui dovrebbe concorrere una pluralità di soggetti che si riconoscono e reciprocamente si legittimano, cosicché pretendere di incidervi significa condannarsi ad una immane fatica di Sisifo.

Per restaurare il primato della politica – e con essa il libero concorso di ognuno ad orientare la storia, che dai fermenti dei nostri giorni verrà segnata, con ogni probabilità, per un lungo ed importante decorso del suo domani – non basta studiare un concerto di provvedimenti che offrano almeno lo spazio indispensabile al pieno esercizio di una cittadinanza attiva. Eppure, alcuni primi passi sono necessari: una legge elettorale proporzionale; la riforma dei partiti, in osservanza all’ art. 49 della Costituzione; un regionalismo che nulla abbia a che vedere con l’ossessione separatista della Lega, come viene, di fatto, oggi riproposta; l’ autonomia impositiva dei Comuni.

È necessario pensare ad una larga distribuzione di compiti e ruoli che concorrono ad irrobustire una democrazia che sia vissuta, diventi, cioè, momento di una responsabilità non confinata, di volta in volta, nel limbo dell’opinabile, ma, piuttosto, tale da esprimere una coerenza, che, a sua volta, concorre a definire l’identità personale di ognuno.

In altri termini, invece che ad un potere conformato a piramide, dobbiamo pensare ad un modello a rete.

La rete è una struttura in cui il centro non sta da nessuna parte e sta dappertutto. Ogni nodo è un punto di convergenza e, nel contempo, di irradiazione. I rapporti interni sono biunivoci, recano contenuti che si intrecciano e muovono in uscita ed in entrata da ciascun nodo. La sua forma complessiva è flessibile. Si allenta e si tende, risponde al contesto in cui opera, pur senza smagliarsi. Non conosce, come la piramide, solo processi deduttivi che scendono giù dall’alto inamidati, ma rappresenta un sistema aperto, capace induttivamente di apprendere, fino a mettere in discussione i suoi stessi assiomi, cioè i principi costruttivi secondo cui è concepita. Insomma, è una cosa viva, capace di generare nuovi assunti, nuove conoscenze, come succede, appunto, alle “reti neurali”. C’è, in sostanza, una democrazia formale, che per quanto mantenga tale fisionomia, può ospitare nelle sue maglie un’ intenzione autoritaria e c’è, al contrario, una democrazia sostanziale di matrice popolare, in cui abitano quei valori di libertà personale, di solidarietà e di equità in cui crediamo.

Domenico Galbiati

https://www.politicainsieme.com/la-piramide-del-potere-o-la-rete-della-democrazia-di-domenico-galbiati/




PER UNA NUOVA FILOSOFIA dello straniero

Domani, venerdì 5 maggio,  appuntamento con Biancamaria Di Domenico per i Pomeriggi filosofici in Biblioteca Bindi

Giulianova, 4 maggio 2023. La rassegna dei Pomeriggi filosofici nella Biblioteca comunale Vincenzo Bindi giunge domani, 5 maggio, al quarto incontro. Ospite dell’appuntamento, alle 18,  sarà Biancamaria Di Domenico, docente, giornalista e traduttrice.

Al centro della dissertazione sarà il tema Per una nuova filosofia dello straniero. Nello scenario politico contemporaneo, in cui dominano ancora pratiche legate al vecchio assetto dello Stato-nazione e in cui imperversano i rapporti neoliberistici di produzione e della comunicazione digitale, la singolarità dell’Altro disturba e inquieta.

Accusato da più parti di essere fuori luogo, di occupare un posto non suo, il migrante ‒ così come per certi versi l’ebreo nel Novecento ‒ diviene oggi il capro espiatorio di una società in perenne stato di ebollizione. “Ed è in questo scenario – spiega Biancamaria Di Domenico – che la figura dei marrani, gli ebrei costretti dalla violenta campagna antisemita spagnola alla conversione al cristianesimo per scampare all’esilio o alla morte, è da ricordare come l’esempio di una scissione ancora più radicale: sono «l’altro dell’altro». Tuttavia, nella nuova era dei muri e del filo spinato, in un mondo costellato dai campi di internamento per stranieri, si fa sempre più pressante l’esigenza di un impegno consapevole che si faccia carico della sofferenza dei diseredati, dei dannati della terra, perché c’è un obbligo verso ogni essere umano per il solo fatto che è un essere umano – per dirla con le parole di Simone Weil. Così, solo aprendo la strada ad una nuova etica della responsabilità, si può ripensare ad un autentico modo di coabitare”.