[LE ORIGINI]

Ron De Santis, sangue abruzzese alla Casa Bianca ? Tutto è possibile.

Tralasciando le questioni politiche americane molto dinamiche in questo momento, è utile soffermarsi su questo nuovo personaggio d’origini italiane, abruzzesi i suoi bisnonni paterni: erano di Bugnara e Cansano, che appare d’improvviso sulla scena mondiale. Ron De Santis ieri sera ha lanciato la sfida per raggiungere la Casa Bianca.

Si definisce cattolico ma propone alcune politiche molto discutibili sulle armi, sulla sanità e sull’istruzione … da verificare; per il resto sembra un personaggio che può davvero dare una spallata decisiva all’America delle mummie e soprattutto alle cose del mondo.

Bella presenza, bella famiglia, giovane, studi alla Harward, plurititolato, parlata dinamica, sintetica e convincete, amatissimo nella sua Florida di cui è presidente, rieletto con maggioranza schiacciante … e sembrerebbe oltremodo sostenuto [?] da quel fenomeno chiamato Elon Musk.

Intanto non può che far piacere seguire le sorti dei figli di nostri emigrati che alla fine ce la fanno: ecco il volto di quegli Stati Uniti che a volte ti disarmano davvero.

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GIORNATA PEDIBUS a Roseto

Con i ragazzi dell’istituto Comprensivo Roseto 1

Roseto degli Abruzzo, 25 maggio 2023. Da un anno i volontari delle guide portano avanti il progetto Pedibus nelle scuole. È in sostanza un pullman a piedi fatto da volontari e giovani studenti e studentesse degli istituti comprensivi di Roseto. Un modo semplice, tradizionale di educare alla sostenibilità e creare consapevolezza, socialità , inclusione e diffondere la mobilità sostenibile.

Oggi l’istituto comprensivo Roseto 1 ha deciso di organizzare un evento portando in una tratta simbolica le loro alunne ed alunni in un percorso simbolico dalla Scuola Elementare G. D’Annunzio alla Villa Comunale. I docenti si sono resi disponibili in maniera encomiabile ad accompagnare così tante bambine e bambini lungo le strade di Roseto.

Condurre il Pedibus non è stato facile. Per garantire ogni giorno due tratte sono state necessarie alternare oltre 40 volontari. L’auspicio è continuare e aumentare le tratte del progetto. Per fare questo serve il coinvolgimento delle famiglie e di volontari. Il tempo richiesto non è tanto ed il concetto del Pedibus verte proprio sui genitori.

Invece che accompagnare singolarmente un figlio o una figlia tutti i giorni si può accompagnare più alunni un solo giorno ed affidare a un altro genitore il giorno seguente. Un modo per creare comunità e liberare tempo agli stessi genitori.

Lanciamo quindi un appello. Contattateci ed aiutateci ad aiutare. Bastano 20 minuti la settimana di tempo .

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto




BRIGANTI e inclusivi

Un viaggio a piedi per tutti tra il Cicolano e la Marsica

Sante Marie, 25 maggio 2023. Dal 18 al 24 giugno un gruppo composito di camminatori percorrerà il Cammino dei Briganti. Tra di loro ci saranno anche persone con disabilità motoria, con disabilità sensoriali (cieche e sorde), con disabilità cognitive e malati oncologici: l’Appennino è per tutti.

Briganti e inclusivi è un progetto volto a connettere luoghi, natura e persone normodotate e persone disabili lungo le tappe del Cammino dei Briganti, in Abruzzo, a cavallo tra il Cicolano e la Marsica. Nasce per promuovere una nuova idea di cammino, capace di ampliare la platea delle tipologie di pubblico adeguando la percezione in base alle singole esigenze.

Il cammino – sette tappe per circa 100 chilometri, con partenza il 18 giugno a Sante Marie e rientro nello stesso borgo il 24 giugno – rappresenta il simbolo di un percorso formativo, in cui i compagni di viaggio si arricchiscono di conoscenze attraverso l’interazione e lo scambio reciproco di sensazioni.

Briganti e inclusivi è un progetto sviluppato in partnership da una serie di attori della Marsica, con l’obiettivo di proporre – tra i primi a livello nazionale – un cammino pronto ad accogliere persone con disabilità differenti, diventando quindi un esempio da seguire in ambito di turismo accessibile e aprendo a tutti le risorse culturali ed ambientali, solitamente inaccessibili. Il Cammino dei Briganti attraverso l’utilizzo delle joelette, la disponibilità di conduttori esperti, la presenza di associazioni di categoria, l’esperienza di guide e l’entusiasmo dei partecipanti, permetterà di coinvolgere persone con disabilità cognitiva, sensoriale e motoria.

I promotori del progetto sono Appennini for all, un tour operator che concentra la propria offerta sul turismo ambientale per persone con disabilità; la cooperativa di comunità Sette Borghi, nata con la finalità di creare e sviluppare servizi ad impatto turistico, sociale e culturale in favore della comunità di Sante Marie e delle sue frazioni, che gestisce tra l’altro l’infopoint per il Cammino dei Briganti; l’associazione culturale I Grifoni, un’associazione senza scopo di lucro che nasce nel 2009 per preservare e diffondere la cultura, le tradizioni, i costumi e gli usi tipici del territorio; Ethnobrain Marsica, un’associazione di Avezzano nata per preservare e promuovere il patrimonio naturalistico e culturale della Marsica.

Fondamentale nel percorso di progettazione è stato il sostegno dell’amministrazione comunale di Sante Marie: “Siamo orgogliosi di sostenere il progetto Briganti e inclusivi, che darà la possibilità a tutti di ammirare le nostre bellezze abbattendo ogni tipo di barriera e sono certo che ai nostri briganti sarà riservata l’ospitalità e l’accoglienza tipica delle nostri genti e che potranno vivere un’esperienza unica” commenta il sindaco, Lorenzo Berardinetti.

Mirko Cipollone è il giovane imprenditore abruzzese che con Appennini for All ha dato vita alla prima realtà italiane specializzata in turismo inclusivo d’Appennino: “L’idea del cammino viene dopo l’impresa dello scorso anno, quando portammo Fabio Cofini, una persona con disabilità motoria, in vetta al Monte Velino in joelette. Quest’anno insieme all’associazione I grifoni di Forme volevamo fare qualcosa di altrettanto eclatante, per promuovere l’inclusività. Lo spot è sempre lo stesso ed è quello che Appennini for all sta cercando di portare avanti dalla sua nascita e cioè si può fare e si può fare tutti insieme, rompendo quelle barriere che esistono tra il mondo dei cosiddetti normodotati e il mondo delle persone con disabilità. Condividere un cammino, la natura, le emozioni tutti insieme a prescindere dalla propria condizione. Briganti e inclusivi non è un cammino per persone con disabilità ma è un cammino per tutti”.

Tra i partner del progetto oltre a molte realtà locali (associazione I girasoli, Aipd Marsica, Il Bosco Interiore, Arcat Abruzzo e cooperativa Kymera) c’è anche NoisyVision, un’associazione nazionale senza scopo di lucro che sostiene l’empowerment delle persone con disabilità visive e/o uditive e educa la comunità ai temi dell’accessibilità e inclusione sociale.

Tra i sostenitori ci sono la Fondazione Cassa di risparmio della Provincia dell’Aquila e realtà territoriali come la Proloco di Cese dei Marsi, la Proloco di Sante Marie, l’impresa Porchetta luchese Venditti e i b&b A casa di Giulia e La casa della fonte. Media partner è la rivista Altreconomia.

È possibile supportare il progetto con un contributo sul conto corrente di Sette Borghi cooperativa di comunità IT 17 T 08327 40810 0000 0000 3506 (causale: sostegno progetto Briganti e inclusivi) o con un versamento alla campagna di crowdfunding aperta da Appennini for All su Produzioni dal Basso https://www.produzionidalbasso.com/project/briganti-ed-inclusivi/

A questo link è possibile consultare la brochure del cammino “Briganti e inclusivi”

https://flipbookpdf.net/web/site/899e50cde3d340322247c26fa96c26d24ffe89e3202305.pdf.html



UN BRUTTO ESEMPIO da non seguire …

… se si vuole creare una novità politica

Politicainsieme.com, 25 maggio 2023. Gli amici di INSIEME del Molise sono stati costretti a ritirare la loro disponibilità a partecipare alla costruzione di un’area centrale in vista delle elezioni regionali. E questo perché si sono trovati di fronte ad un vecchio metodo politico destinato a non portare da nessuna parte, se non alla creazione di una miriade di piccolissimi gruppi in Consiglio regionale. Prima ci si presenta insieme e, poi, ciascuno torna a seguire la propria strada.

I personalismi che hanno determinato la crisi del Terzo Polo a livello nazionale, che ora si prova a rattoppare solo per esigenze strumentali, si sono dunque riproposti perché sembrano essere considerati più importanti dell’avvio di una nuova iniziativa politica in grado di richiamare politicamente e socialmente al superamento della stagione del bipolarismo tenuta artificialmente in vita solamente per la conventio ad excludendum organizzata attraverso l’uso di leggi elettorali sempre più inique.

Gli amici molisani di INSIEME avevano avviato una consultazione con altre formazioni partite e civiche con le quali sembrava possibile avviare una fase di presenza nuova a livello regionale, ma hanno dovuto constatare il venir meno da parte di Azione e di Italia Viva da un comune progetto che pure era stato delineato nell’ottica di porre i bisogni del popolo al centro preferendo occuparsi – è scritto in una nota di INSIEME Molise – dei loro pensieri, orientati quasi convulsivamente al cursus honorum e alla primazia sulle altre forze.

Questa vicenda, che del resto segue il mancato impegno nel corso delle elezioni regionali siciliane e un davvero parziale impegno nel sostenere la candidatura di Letizia Moratti in Lombardia, serve se non altro a giungere ad un chiarimento a livello nazionale in vista delle elezioni europee verso cui si stanno indirizzando le attenzioni di coloro con i quali abbiamo avviato un’interlocuzione perché avevamo avvertito l’intenzione di condividere un impegno fatto di contenuti e metodo attorno cui costruire un cantiere attrattivo per quanti, a partire da quelli dell’astensione, vogliono arrivare all’apertura di una nuova stagione politica ed istituzionale.

I nostri punti di riferimento, e li abbiamo sottoposti all’attenzione dell’area popolare riunitasi il 25 febbraio scorso, Fioroni, De Mita, Sanza, Gargani, Fauttilli, Dellai, per intenderci, così come a Letizia Moratti, li possiamo sintetizzare nell’idea di una forte difesa dell’impianto costituzionale, e quindi nessun abbandono a idee presidenzialistiche o da Sindaco d’Italia, sulla base di un rilancio dei principi di solidarietà che sono stati smarriti negli ultimi decenni.

Una nuova iniziativa non è destinata ad alcun serio sviluppo se non è popolare e solidale e che, certamente, non può ridurre la propria carica attrattiva in una ricerca di un efficientismo senz’anima. Quell’anima che noi ritroviamo, invece, tutta intera nell’insegnamento sociale della Chiesa e che non indugia certo su ipotesi di neoliberismo. Quelle che, tra l’altro, hanno solo preparata la strada, in Italia e in Europa, ad un rilancio delle destre. Persino di una destra estrema che è stata in grado di attirare ceto medio e masse popolari abbandonate da quelle forze di centro e di centrosinistra che avrebbero dovuto tutelarne interessi, speranze e prospettive.

Esiste, diciamocelo con franchezza, poi una questione di metodo che ci riporta alla recente esperienza molisana, e alle altre citate poco sopra. Una idea alta della politica ha bisogno di proporre posture nuove. Non serve la sommatoria di quanti si sono già spesi, al centro e in periferia, su ipotesi rivelatesi oggettivamente fallimentari perché sono venute a mancare idee forti e atteggiamenti nuovi in grado di portarci oltre le vecchie logiche che hanno oramai fatto il loro tempo e che, semmai, fanno solo perdere voti.

https://www.politicainsieme.com/molise-un-brutto-esempio-da-non-seguire-se-si-vuole-creare-una-novita-politica/




ECCO LA RIVOLUZIONE targata Marsilio

Sanità. Migliaia di persone in meno curate

L’Aquila, 25 maggio 2023. Con  Marsilio caduta verticale delle prestazioni sanitarie in tutto il territorio. Le percentuali parlano da sole e raccontano bene il cattivo lavoro della destra.

Ora parlano di classificazioni di ospedali per distogliere l’attenzione dal loro fallimento, ma nella realtà non pensano a curare gli abruzzesi e questi sono i risultati.

Ecco la sanità abruzzese nell’era Marsilio tagli, chiusure, disorganizzazione di strutture e reparti, rete ospedaliera e investimenti esistenti solo sulla carta, deficit strutturale nelle Asl, quattro anni di annunci e di mancata programmazione.

A causa di questi numeri, tutti negativi, sempre più abruzzesi sono costretti a farsi curare fuori facendo aumentare la mobilità passiva.

Una fotografia impietosa di uno dei servizi più sensibili e necessari alla comunità.

Silvio Paolucci, PD Consiglio Regionale




CINGHIALI NEL CENTRO di Fossacesia

Il sindaco emana ordinanza per il prelievo degli ungulati

Fossacesia, 25 maggio 2023. Il sindaco Enrico Di Giuseppantonio, si appresta a firmare una ordinanza con la quale chiede “l’urgente intervento della  Polizia Provinciale per intensificare il lavoro di controllo e prelievo a Fossacesia di cinghiali, la cui presenza è stata segnalata dai cittadini in alcuni zone del centro città”.

Gli ungulati sono stati visti aggirarsi nel fosso che costeggia  via Lanciano e nei pressi del Lavatoio in via per Rocca San Giovanni, destando la preoccupazione degli abitanti.      

“I sindaci in considerazione delle attuali norme in vigore, non possono fare molto – chiarisce Di Giuseppantonio – e per questa ragione sono necessari regolamenti chiari da parte del Parlamento su una situazione che è divenuta una vera e propria emergenza. I cinghiali rappresentano un grande pericolo per la circolazione stradale, per chi vive nei centri abitati e per l’agricoltura, con colture distrutte e conseguenti ripercussioni negative sull’economia del settore.

Nella mia veste di vicepresidente del Consiglio Nazionale dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia e quale coordinatore del Gruppo di Lavoro che si è occupato di fare proposte per le modifiche alla legge di vigilanza della fauna selvatica ed in particolare dell’emergenza cinghiali, ho preso parte all’audizione davanti alle Commissioni Sanità e Agricoltura del Senato per chiedere interventi immediati sulla gestione della fauna selvatica. In quella sede, tra l’altro abbiamo affrontato anche la questione peste suina, che oggi  si sta manifestando in alcune zone del Paese.

Torno quindi a ribadire – conclude Di Giuseppantonio – che si entri al più presto nel merito per stabilire il controllo e la gestione della proliferazione degli ungulati, che non è più rinviabile”.

Foto: Il Messaggero




LA FERROVIA Pescara Roma

la Lega vuole un Abruzzo moderno e competitivo il centrosinistra no

L’Aquila, 25 maggio 2023. La Lega Abruzzo plaude alla concretezza con cui il ministro Matteo Salvini sta portando avanti i progetti di innovazione e miglioramento delle infrastrutture abruzzesi mantenendo fede agli impegni assunti in campagna elettorale.’ Lo afferma la consigliera regionale della Lega Sabrina Bocchino che aggiunge: ‘è in quest’ottica di modernità ed efficienza, che condividiamo a pieno, che va letta la notizia della conferma dei finanziamenti e della messa in gara a breve dei primi lotti del raddoppio della ferrovia che collegherà Pescara a Roma. Già nelle prossime settimane avremo i bandi e l’apertura dei primi cantieri, come ha chiarito il presidente Marsilio, costituirà il volano per i passi successivi in merito ai finanziamenti e ai nuovi lotti.

Questo è il Paese che la Lega sognava e sta cercando di realizzare grazie al ministro Salvini e insieme alla coalizione di centrodestra – afferma la Bocchino – una visione che vale anche per l’Abruzzo che con questa nuova importante opera, che fa il paio con altri interventi importanti, renderà la nostra regione pronta, connessa, moderna e competitiva in vista delle sfide che ci attendono.

Dinanzi all’impegno del ministero per le Infrastrutture a reperire finanziamenti per l’opera anche al di là dei fondi PNRR – accusa la consigliera regionale della Lega – il centrosinistra perde un’altra occasione importante per sostenere un intervento strategico per l’economia abruzzese e decide, secondo consuetudine, di provare a mettersi di traverso con il possibile ricorso al TAR mostrando ancora una volta il suo essere orbo dinanzi alle esigenze di una intera regione, dinanzi alla possibilità di investimenti e di occupazione, una mancanza di visione della contemporaneità capace di ingessare aree importanti della nostra regione come la città di Chieti.

La Lega e tutto il centrodestra coeso, invece – chiosa Sabrina Bocchino – mettono lo sviluppo, il lavoro, la famiglia ai primi posti delle priorità ed è per questo che affiancheranno il ministro Salvini in tutti quei passi necessari perché le opere infrastrutturali preventivate e, come dimostrato, sostenute dal MIT possano essere instradate verso la loro realizzazione definitiva, un risultato di cui tutto l’Abruzzo non potrebbe che trovare grande giovamento a tutti i livelli.




I LOVE ABRUZZO conquista Bruxelles

Mostra e presentazione del giglio d’europa

L’Aquila, 25 maggio 2023. Le opere del maestro orafo Giuliano Montaldi arrivano in Europa e conquistano Bruxelles. La collezione I Love Abruzzo, realizzata dopo un lungo lavoro di ricerca e studio sui simboli della regione verde, è esposta al Conservatoire Royal di Bruxelles dove ha già raccolto consensi e approvazioni da parte di tanti.

Nell’ambito dell’iniziativa Memoria e identità. Storia di una rinascita, organizzata dall’onorevole Elisabetta De Blasis, con la partecipazione degli onorevoli Marco Zanni e Marco Campomenosi, è stato aperto un dibattito sulla ricostruzione e sulle opportunità europee per l’Abruzzo.

Proprio in questa circostanza, il maestro orafo abruzzese ha presentato Il giglio d’Europa, una sua nuova creazione, simbolo di rinascita e resilienza. Presente anche l’onorevole Stefania Pezzopane.

“L’idea è nata dal suggerimento della nostra Europarlamentare Elisabetta De Blasis, la quale, percorrendo le strade della città dell’Aquila, su alcuni palazzi storici ha notato la presenza di questi gigli neri in ferro battuto”, ha raccontato davanti al pubblico europeo Montaldi, “la sua curiosità mi ha permesso di scoprire come questi fiori siano strettamente legati alla ‘resistenza’ della città dell’Aquila“.

Nel 1974 , la scrittrice aquilana Laudomia Bonanni pubblica un interessante articolo giornalistico, I fiori del terremoto, in cui parla di questi gigli neri posizionati sui muri, che il terremoto del 1703 non era riuscito a far crollare, a testimonianza di gratitudine per grazia ricevuta. Muri dai quali era allora ripartita la tenace ricostruzione della città.

Più recentemente, dopo il devastante terremoto del 2009, l’architetto Maurizio D’Antonio pubblica un testo sulle tecniche antisismiche dei secoli passati che avevano impedito il crollo generalizzato degli edifici storici e proprio nei gigli aquilani della Bonanni riconosce dei “capochiavi di catene poste a salvaguardia antisismica” degli edifici rinascimentali.

“Va da sé che un elemento decorativo tanto pregevole e altamente significativo”, ha concluso Montaldi “nato forse oltre cinque secoli fa, simbolo di forza, gentilezza e al tempo stesso di resilienza del popolo abruzzese non poteva lasciare indifferente chi di arte vive e si nutre”.

È nato così il Giglio d’Europa, un gioiello unico nel suo genere, che è stato esposto al Conservatoire Royal di Bruxelles sotto i riflettori dell’Unione Europea. Un prezioso che trasuda storia, cultura e personalità di un popolo che negli anni ha saputo rialzarsi e andare avanti.

Ho sempre avuto nel mio laboratorio libri e bozzetti dei simboli dell’Abruzzo”, ha continuato Montaldi, “perché ho creduto fin dal primo giorno che forgiare gioielli che parlassero della mia terra fosse un privilegio. Ne ho avuto la prova e dedico questo importante momento a tutti gli abruzzesi che, seppur lontani, hanno un legame indissolubile con la propria terra”.




CONDANNATA PER MALTRATTAMENTO le viene restituito il canile

L’indignazione dei volontari di Manoppello

Manoppello, 25 maggio 2023. Appare senza fine l’odissea dei cani del rifugio di Manoppello, giunta all’ennesimo capitolo. La struttura era stata posta sotto sequestro dai Carabinieri del Nucleo CITES su delega della Procura di Pescara dopo una serie di indagini scaturite dal decesso di Franco, un cane di razza pitbull custodito nel canile locale di proprietà di una settantaquattrenne residente a Cepagatti, il quale sarebbe stato, secondo la comunicazione di reato fornita nel 2020 dalle Guardie del WWF, lasciato morire di stenti in quanto privato delle cure veterinarie necessarie dalla titolare della struttura.

A conclusione del processo, la condanna per maltrattamento ex art 544 ter del Codice penale, alla pena di sei mesi di reclusione per aver cagionato la sofferenza e la morte di Franco. Questo era il nome del povero animale, amato da tutto il paese.

Tuttavia, gli elementi emersi nel corso del dibattimento non sono stati ritenuti sufficienti a far condannare la donna anche per i trattamenti riservati negli anni, secondo l’accusa, anche agli altri cani detenuti, e nonostante l’inibizione a prestare cure agli animali derivante dalla condanna subita, il Tribunale le restituiva l’uso della proprietà consentendole di nominare, in sua vece, un custode di fiducia.

Adesso purtroppo non si conosce quale sarà la sorte dei cani di Manoppello, lontani dai volontari che in questi due anni del sequestro avevano finalmente avuto la possibilità di visitare, curare e dare in adozione, ciò che per tanto tempo era stato loro impedito. Ulteriore elemento che rende ancora più sconcertante la vicenda è che il custode nominato dalla donna al momento del dissequestro, un ex operaio del canile, avrebbe avuto un ruolo importante di testimone durante il processo.

Ad aggravare ulteriormente la situazione è stato quanto dichiarato agli organi di stampa negli ultimi giorni (23/24/25 – 05) dalla attuale gestione, che ha mostrato in maniera artificiosa una situazione di degrado che non corrisponde assolutamente a carenze attribuibili alla gestione precedente, ma riferibili semplicemente alle condizioni metereologiche verificatesi nelle ultime settimane (quali fango ed erba alta).

Inoltre, le risorse video che mostrano criticità attribuibili eventualmente alla condotta umana sono state fatte a distanza di sei giorni dal termine della vecchia gestione (alla quale, giova ricordarlo, non è stato consentito l’accesso al canile tantomeno per il passaggio di consegne). Contrariamente a quanto affermato, nessun cane risulta denutrito.

A testimoniarlo sono anche i numerosi adottanti che hanno conosciuto la realtà di questo canile negli ultimi due anni. Per questo i volontari del Comune di Manoppello e le associazioni locali e nazionali chiedono all’autorità giudiziaria che sia fatta finalmente giustizia, nel nome di Franco e di tutti gli altri cani che, negli anni, sono transitati nel canile di Manoppello, dove hanno trascorso, nella maggior parte dei casi, l’intera loro esistenza.

Elpidio Tuffanelli Presidente LE.I.D.A.A. – SEZ. CHIETI




SCIOPERO GENERALE domani 26 maggio

Anche in Abruzzo rispondiamo colpo su colpo all’attacco del governo Meloni ai lavoratori

Pescara, 25 maggio 2023. Lo sciopero generale indetto dall’Unione Sindacale per l’intera giornata del 26 maggio rappresenta un passaggio importante per la ripresa delle rivendicazioni dei lavoratori e delle lavoratrici in Italia dentro un’economia di guerra, sia quella in Ucraina sia quella scatenata dal governo Meloni contro le fasce più povere e deboli. Come USB, invece di parlare di potere e di posti da spartire, vogliamo rimettere al centro della discussione il salario rubato da 30 anni, l’orario di lavoro estenuante, le pensioni misere e i servizi pubblici allo sfacelo.

Per questo motivo e con queste motivazioni, USB ha scelto di praticare questo sciopero generale sui territori, dentro le piazze e nei posti di lavoro; una scelta che punta a rilanciare il conflitto sociale dal basso e in mezzo alle categorie che vivono sulla loro pelle la rabbia di avere difficoltà persino a fare la spesa.

Uno sciopero in cui torna protagonista quella classe lavoratrice che porta avanti questo Paese: dai porti ai braccianti, passando per le varie anime del pubblico impiego, della categoria operaia, dei trasporti, di quei settori che forniscono sostegno e servizi ai cittadini più fragili.

Sono questi lavoratori e lavoratrici i veri attori indispensabili a spendere bene i soldi del PNRR, ma che in cambio ricevono la sottrazione del salario, a partire dagli accordi che tagliarono la scala mobile e avviarono la stagione della concertazione nel luglio ‘93, e quella dei diritti e del proprio futuro.

Una classe dominante che dichiara guerra ai poveri, che nega salari, pensioni e condizioni di lavoro dignitose, che non garantisce più salute e istruzione ai propri cittadini e cittadine, condanna il nostro Paese al declino.

Per questo invitiamo tutti e tutte a scioperare con forza e convinzione il 26 maggio: contro le guerre in atto contro di noi, rispondiamo colpo su colpo.

Lo sciopero arriva dopo il disastro dell’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, regione nella quale abbiamo esentato tutti i servizi pubblici essenziali dall’astensione del lavoro, così come i Vigili del Fuoco su tutto il territorio nazionale.

Lo sviluppo della giornata di sciopero sarà seguito dalle ore 10 con una diretta streaming sul sito e sui social dell’Unione Sindacale di Base

USB Abruzzo invita tutti alla mobilitazione il 26 maggio per:

il salario minimo per legge a 10 € l’ora

300 € netti di aumento in busta paga per tutti e tutte subito

blocco dei prezzi dei beni di prima necessità

stop all’aumento delle rate dei mutui prima casa

età pensionabile a 62 anni e pensione minima a 1.000 €

contro la discriminazione salariale dei lavoratori migranti

introduzione del reddito di base universale

MANIFESTAZIONE A PESCARA PIAZZA UNIONE – ORE 9:30

Unione Sindacale di Base Federazione Abruzzo e Molise




CAPETIÈMPE a Macchemito

Ecco come cambia la definizione di tempo nei secoli fino alle Glorie di Scanno

Cos’è il tempo?

È uno dei misteri più affascinanti di sempre, ed è l’argomento scelto per la puntata di Macchemito dal titolo Capetièmpe, per la rubrica Rai di Paolo Pacitti con le telecamere di Sem Cipriani: è in questa occasione che Peppe Millanta, scrittore abruzzese mostra come in passato l’alternarsi del giorno e della notte, e non solo, rispondeva ad un movimento circolare, insieme alla vita dell’uomo che non finiva con la morte ma continuava in forma diversa.

Il cerchio era il simbolo del tempo, la cui concezione è cambiata nei secoli a partire dagli antichi greci e come spiega il Professor Carmine Catenacci “ogni cultura misura il tempo secondo proprie definizioni, per i Greci il Kronos è l’asso di tempo misurabile, Aion è il principio vitale e successivamente con Platone la vita in sé quindi l’eternità. Keiros al contrario designa il momento propizio da cogliere per la buona riuscita di un’impresa. In una concezione ciclica del tempo com’è quella dei Greci anche i nostri concetti di futuribile e persino di scientifico appartengono alla realtà del mito”.

In Abruzzo è ancora possibile scorgere la concezione del tempo ad anello in alcuni rituali come per esempio nel periodo del Capetièmpe ossia a capo del tempo, periodo in cui tutto si concluse e tutto ricomincia: c’era infatti l’idea che il tempo potesse in qualche modo fermarsi e quindi spezzarsi con il rischio che il mondo dei vivi si mischiasse con quello dei morti tra il 31 ottobre e l’11 novembre, periodo critico in cui la natura appariva stremata con la crisi dell’autunno ed il venir meno delle ore di luce e per questo venivano compiuti numerosi riti solari con l’utilizzo di torce e fiaccole come a voler integrare luce e calore, ed una festa che ricorda questa antica visione del mondo è quella delle Glorie di Scanno, un modo arcaico per sconfiggere la notte e per consentire al tempo di ripartire.

L’orologio di Fontecchio, uno dei più antichi d’Italia, racconta di un mondo ormai scomparso e scandisce il tempo in quattro cicli da sei ore dal tramonto al tramonto, funzionale al mondo contadino ma per saperne di più è possibile vedere l’intera puntata dedicata su https://www.facebook.com/peppemillanta/videos/133856896364509.

Alessandra Renzetti




GEOFUTURO l’inaugurazione

Il presidente Camillo D’Angelo presente

Teramo, 25 maggio 2023. Avviato quest’oggi il percorso di formazione degli IIS Pascal Comi Forti di Teramo e Moretti di Roseto, insieme al Collegio Provinciale dei Geometri e dei Geometri Laureati di Teramo, denominato GeoFuturo: tra gli invitati il presidente Camillo D’Angelo ha avuto modo, in una lectio magistralis, di confrontarsi con gli studenti e le studentesse coinvolti.

Lo scopo di GeoFuturo è quello di potenziare le competenze tecniche e tecnologiche dei futuri geometri, con lezioni sia pratiche che teoriche progettate e pianificate con l’intento di rispondere all’esigenza di definire il nuovo profilo professionale del geometra, figura che richiede delle specializzazioni altamente qualificate nei più svariati settori.

“Fondamentale investire nella formazione di figure dalle competenze specifiche come quelle del geometra, anche alla luce delle nuove opportunità offerte dal PNRR”, dichiara il presidente D’Angelo.




VELOCIZZAZIONE ROMA-PESCARA si ribadisce il no all’attuale stesura

Sindaco e presidenti Ginefra e Iacobitti: “Andremo avanti con il ricorso perché i cittadini vengano ascoltati”

Chieti, 25 maggio 2023. Nella mattinata di oggi si è svolta la nuova riunione congiunta della Commissione speciale per studi e inchieste temporanee istituita sul progetto di raddoppio della tratta ferroviaria Roma-Pescara presieduta dal consigliere Vincenzo Ginefra e della Commissione della Commissione Pianificazione del territorio presieduta dal consigliere Pietro Iacobitti, a cui hanno preso parte anche i cittadini e i rappresentanti dei comitati Comferr, Molino, FerroVia e Insieme per Brecciarola.

Ai lavori ha partecipato anche il sindaco Ferrara, la funzionaria comunale dell’Urbanistica Lucia Morretti e l’avvocato Patrizia Tracanna per l’Avvocatura comunale, il consigliere Roberto Miscia, vicepresidente della Commissione per la ferrovia.

“La riunione era doverosa dopo la conferenza di servizi sull’opera, per avere dalla città l’orientamento sul da farsi – così il sindaco Diego Ferrara e i due presidenti Ginefra e IacobittiNon ci aspettiamo cambiamenti di rotta da parte di RFI, la conferenza dei servizi a cui abbiamo partecipato aveva un’impostazione chiara, ma lì abbiamo ribadito la nostra posizione, che ad oggi resta invariata.

A fronte della riunione di oggi, abbiamo ricevuto il mandato unanime a proseguire sulla strada del ricorso al Tar contro l’attuale stesura del progetto che non recepisce né le istanze presentate dai cittadini, né la variante da noi formalizzata affinché l’impatto del primo lotto sia meno disastroso e duro per privati, attività economiche e commerciali e territorio.

Il sì delle Commissioni è stato unanime e l’avvocatura comunale procederà con il ricorso, che è pronto per essere presentato.

Siamo comunque aperti al confronto con RFI, perché il nostro non è un no ideologico all’opera, di cui comprendiamo bene vantaggi e benefici, ma va necessariamente calibrata l’impostazione del progetto, perché com’è attualmente è dannoso e richiede sacrifici enormi alla comunità, rispetto ai benefici di cui si fa portatore.

Una posizione trasversale, quella espressa dalla Commissione, che recepisce le istanze che ci sono state manifestate dai cittadini, che attraverso i comitati hanno ribadito anche oggi tutte le preoccupazioni sul progetto e la mobilitazione costante perché l’impatto venga ridimensionato”.




PROGETTO INSIEME Ricercatori della d’Annunzio in piazza

Piazza Sacro Cuore – 27 maggio 2023 – dalle 10:00 alle 20:00

Pescara, 25 maggio 2023. La sezione abruzzese della SIE (la Società Italiana di Endocrinologia) guidata dal professor Giorgio Napolitano, docente di Endocrinologia presso il Dipartimento di Medicina e Scienze dell’Invecchiamento della d’Annunzio, e coordinata dalla dottoressa Ines Bucci, partecipa al Progetto InSIEme con una importante iniziativa di informazione e di screening pervista per il prossimo 27 maggio, in Piazza Sacro Cuore e Pescara.

La Società Italiana di Endocrinologia (SIE) ha infatti intrapreso, per il triennio 2023-2025, il progetto InSIEme che ha lo scopo di informare i cittadini sulle patologie endocrino-metaboliche-andrologiche, sulle loro terapie e sulla prevenzione con stili di vita corretti dal punto di vista motorio e nutrizionale. La SIE nel mese di maggio, mese che la Società Europea di Endocrinologia dedica, dal 2022 con la Milan Declaration, ad attività di divulgazione su malattie endocrine, obesità e ormoni, organizzerà, attraverso le sue sezioni regionali, momenti di Terza Missione e Public Engagement sulle tematiche endocrino-metaboliche-andrologiche.

La giornata abruzzese è stata fissata per il 27 maggio, in Piazza Sacro Cuore a Pescara,  dalle 10:00 alle 20:00 (con piccola pausa tra le 14:00 e le 15:00) e consisterà in una iniziativa di informazione e screening che prevede ecografia tiroidea, misurazione della glicemia, valutazione antropometrica e questionari sui fattori di rischio per patologie endocrino metaboliche, test di valutazione dello stile di vita motorio e nutrizionale sulla base dei quali verranno fornite indicazioni e raccomandazioni.

Tutte le attività saranno svolte dai medici specialisti e specializzandi che afferiscono alla Scuola di Specializzazione in Endocrinologia e Metabolismo dell’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara, diretta dal professor Agostino Consoli, e alla Unità Operativa Complessa di Endocrinologia e Metabolismo della ASL di Pescara con il supporto di chinesiologi laureati in Scienze Motorie presso l’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio.

L’evoluzione da organismi unicellulari a specie multicellulari – spiegano i professori Giorgio Npolitano e Ines Bucci – è legata alla possibilità di comunicazione tra cellule e organi tra loro distanti. Il sistema endocrino contribuisce a tale comunicazione mediante gli ormoni, che sono sostanze in grado di regolare l’intero organismo. Sono, tuttavia, anche causa, quando questo complesso equilibrio si altera, di importanti e diffusissime malattie, come le patologie tiroidee, l’obesità, il diabete, l’osteoporosi, le disfunzioni sessuali. Obiettivo di questa iniziativa, pertanto, – concludono i professori Napolitano e Bucci – è quello di sensibilizzare i cittadini a informarsi su tali patologie e a modificare stili di vita sbagliati e nocivi.

Maurizio Adezio




MEMORIAL MARIELLA DI GIROLAMO seconda edizione

Cultura itinerante tra fonti, memoria e poesia

Mozzagrogna, 25 maggio 2023.  Sabato 27 maggio 2023, la Piccola Biblioteca in collaborazione con la Pro Loco Romagnoli, presenterà il 2° Memorial Mariella Di Girolamo – dall’art. 9 della Costituzione italiana Cultura itinerante tra fonti, memoria e poesia. L’evento si svolgerà in modalità itinerante nei luoghi principali del comune di Mozzagrogna, coinvolgendo i bambini e i ragazzi delle scuole di tutti gli ordini e grado.

La manifestazione è frutto di un progetto laboratoriale che ha visto coinvolti i ragazzi della scuola secondaria di primo grado guidati dalle referenti – prof.sse Maria Silvia Sgrignuoli e Irene Ciarelli coadiuvate dalla docente Ileana Sorvillo – i ragazzi della scuola primaria coordinati dalla referente, la maestra Rosanna Cerrone, i bambini della scuola dell’infanzia accompagnati dalle referenti maestre Antonella Giangiordano e Patrizia De Angelis.

Nella progettazione, organizzazione e realizzazione dell’evento i ragazzi hanno avuto come obiettivo l’impegno di conoscere e vivere la Costituzione Italiana soffermandosi sull’articolo 9 per rendere la cittadinanza e i giovani, in particolar modo, protagonisti attivi, forieri di una comunità che tutela, protegge e valorizza il patrimonio culturale e artistico del proprio territorio.

Le attività seguiranno il seguente programma:

– ore 16.00: gli alunni della classe quinta della scuola primaria presenteranno, presso il centro polifunzionale La Fonte, i loro lavori di ricerca e approfondimento storico sul sito della fonte guidati dalle maestre Veronica Bucci e Antonella Di Matteo.

– ore 17.00: la manifestazione si sposterà presso la scuola primaria N. M. Fosco per approfondire insieme la cultura della memoria come strumento di formazione, conoscenza e consapevolezza per un futuro migliore.

Verrà scoperto un murales ispirato alle poesie della poetessa locale Anna Maria Martelli e realizzato dagli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado. Interverranno le docenti di Arte e Immagine, Elisa Scrocco e Nicoletta De Luca, curatrici del murales e gli alunni che illustreranno le varie fasi di progettazione e realizzazione dello stesso.

Il tutto sarà allietato dalle esibizioni canore degli alunni della scuola dell’infanzia e delle classi prima e seconda della scuola primaria, guidati dalle maestre Antonella Giangiordano e Patrizia De Angelis, Lory Fontana e Francesca D’Angelo, Anita Orsini e Natascia Salvitti, Nina Sciovante e Francesca Canci.

– ore 18.00: l’evento si concluderà presso il Palazzo Marcantonio dove si esibiranno gli alunni delle classi terza e quarta della scuola primaria accompagnati dalle maestre Lucia Mercurio, Rosanna Cerrone, Mariangela Stella e Luigianna Aimola, e tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado che eseguiranno delle canzoni e reciteranno alcune poesie della scrittrice locale Anna Maria Martelli accompagnati dai docenti Miriam Di Fino, Stefania Appignanesi e Francesco Verì.

Sarà, inoltre, possibile con un’offerta libera acquistare delle piantine aromatiche preparate dai ragazzi dell’ANFFAS e dei manufatti di lana realizzati dai ragazzi dalla classe seconda della scuola secondaria di primo grado con la guida del professore di Tecnologia Michele Palmucci. Il ricavato verrà devoluto in beneficenza per la ricerca contro il cancro.

Anche quest’anno, quindi, si conferma e consolida l’impegno civico e culturale del Comune di Mozzagrogna, della Piccola Biblioteca e delle scuole del territorio che, nel ricordare Mariella Di Girolamo quale cittadina amante del territorio nel rispetto della sua identità, della sua storia, dei suoi abitanti con uno sguardo sollecito verso le nuove generazioni cui ha dedicato il suo impegno professionale di ricercatrice e quello sociale in qualità di volontaria della biblioteca e promotrice delle sue attività, si evidenziano come punti di riferimento per la costruzione di convivenza civile e di cittadinanza attiva realizzata attraverso l’esplorazione e la valorizzazione dell’identità personale e collettiva perché, come diceva Charles Handy, “La cittadinanza è l’occasione per fare la differenza nel luogo in cui appartieni”.




LA FESTA DEL FIORE, Piante da Giardino e Orto

Domenica 28 maggio 2023 dalle 10:00 alle 20:00 in c.so Vittorio Emanuele

Città Sant’Angelo, 25 maggio 2023. Un nuovo e colorato appuntamento a Città Sant’Angelo, programmato per domenica 28 maggio 2023, nel centro storico. Approda tra le vie del borgo la Festa del Fiore e Piante da Giardino e Orto, organizzato dalla nuova associazione commercianti angolani CALP (Commercianti Artigiani e Liberi Professionisti). Dalle 10:00 alle 20:00, l’intero Corso Vittorio Emanuele, per l’occasione, diventerà un grande prato pieno di fiori e piante, ma non solo.

Oltre a espositori del mondo del florovivaismo, ci sarà un’area dedicata ai mercatini dell’artigianato, un’area food allestita in Piazza Garibaldi, fino ad arrivare ai piedi della scalinata di Sant’Agostino dove ci sarà un laboratorio creativo organizzato dall’associazione Telapinta con un punto ristoro/area caffè con biscotteria ed altri dolciumi vari. Spazio anche a due concorsi, per coinvolgere quanto più possibile la popolazione locale.

Il primo è chiamato Lo Scorcio fiorito più bello a cui potrà partecipare qualsiasi abitante del centro storico, con l’obiettivo di addobbare un balcone, un androne o portico o qualsiasi altro angolo caratteristico entro le mura del Borgo. L’altro concorso, invece, è prettamente fotografico ed è chiamato il Fiore in uno scatto.

Tutti gli appassionati di fotografia, professionisti e non potranno partecipare apertamente. Verrà allestito un angolo del centro storico con esposte le foto partecipanti. Ci saranno due giurie distinte che, al termine della giornata, proclameranno i due vincitori dei relativi concorsi, i quali riceveranno una targa di partecipazione ed un premio.

Quindi appuntamento per domenica 28 maggio 2023, dalle ore 10:00 alle ore 20:00 per vivere un’esperienza unica, colorata e profumata. La Festa del Fiore e Piante da Giardino e Orto aspetta tutti in c.so Vittorio Emanuele a Città Sant’Angelo.