FESTIVAL POETAMI III^ edizione

Miglianico Borgo in Poesia ecco i vincitori

Miglianico, 29 maggio 2023. Nella serata di ieri, sabato 27 maggio, sono stati decretati i vincitori, delle rispettive categorie previste per il premio PoetaMi – Miglianico Borgo in Poesia, III Edizione in onore e memoria di Paride Di Federico organizzato dalla Scuola Macondo – l’Officina delle Storie di Pescara fondata dallo scrittore Peppe Millanta e diretta dalla Dott.ssa Elisa Quinto, e  in collaborazione con la Pro Loco di Miglianico e con il patrocinio del Comune di Miglianico (Ch) grazie al sindaco Fabio Adezio e della Regione Abruzzo.

Queste le categorie ed i vincitori.

Per la categoria A:

1 – Monia Casadei con “Io ti sarò stilobate”;

2 – Emanuela Dalla Libera con “Io le ricordo quelle sere”;

3 – Franco Fiorini con “Le rughe sai non sono tutte uguali”;

4 – Pietro Catalano con “Il canto dell’usignolo”,  ex aequo con Daniela Gregorini con “Dove l’eterna onda”;

Per la categoria B:

1 – Andreina Trusgnac con “Pingulauenca. L’altalena che non c’era”;

2 – Virgilio Atz con “Vita asimmetrica”;

3 – Livio Bottani con “Senza Paradiso”, ex aequo con Vittorio Di Ruocco con “Il destino di un poeta”;

4 – Daniela Gregorini con “Senza di voi non sarei”;

5 – Maurizio Gimigliano con “Alma”;

Il Premio Margherita Anzellotti è stato conferito ad Alessandra Bucci per la raccolta “Verso la luce”; mentre il Premio Under 35 a Chiara Albertazzi per la poesia “Compostela”.

Le borse di studio Macondo a:

 – Emanuele Rocco;

 – Daniela Febbraro;

 – Giovanna De Filippis.

“Abbiamo acceso il borgo con la poesia. Lo abbiamo fatto implementando Poetami – già premio e atelier di poesia – con una serie di interventi di poeti del territorio (Fiorucci, Bucci) e di fuori regione (Mosesso, Costantino) che ci hanno mostrato in quanti modi si può trasformare la parola per farla diventare metro, parola poetica” – spiega Elisa Quinto.

“Miglianico si arricchisce di alcuni progetti ai quali da tre anni stiamo lavorando, perfezionandoli: la Biblioteca Poetica, il Muro della Poesia e il Cammino Poetico attraverso il quale scoprire il borgo. Da quest’anno abbiamo anche realizzato un’intera giornata dedicata ai più piccoli, con l’intervento di Caporaso – un momento davvero speciale di questa due giorni – oltre che con laboratori, e la cerimonia di premiazione del Paride Di Federico. Siamo soddisfatti di questa terza edizione che ha il sapore di un vero e proprio rinnovamento, di un nuovo percorso da fare insieme all’Amministrazione e a tutti i poeti che vorranno accordarci la loro fiducia nelle prossime edizioni” – conclude.

Ad impreziosire la serata è stata la conduzione di Sara Caramanico della Segreteria organizzativa del Premio PoetaMi – Miglianico Borgo in Poesia con le letture di Tiziana Tarantelli con le musiche di Pierluigi Zappacosta, Pierpaolo Tolloso al clarinetto e sax, Francesco Di Tizio alla fisarmonica.




KURSAAL GREMITO ieri pomeriggio

La recita dei bambini della Scuola dell’ Infanzia Bambin Gesù

Giulianova, 29 maggio 2023. L’ Amministrazione Comunale ringrazia il personale per la bella occasione di incontro e per il lavoro svolto durante l’anno.

Tante persone e tanti applausi, ieri pomeriggio, al Kursaal, dove sono saliti sul palco i bambini della Scuola dell’Infanzia Bambin Gesù per la recita di fine anno. Lo spettacolo, dal titolo Questa pazza storia della musica, patrocinato dal Comune di Giulianova, è stato una dimostrazione di bravura ed anche un piccolo saggio delle attività ritmico-musicali svolte durante l’anno. Bambini piccolissimi hanno cantato, suonato e ballato.  Uno degli alunni ha addirittura interpretato La donna è mobile, dall’ultimo atto del Rigoletto di Verdi. La sala, gremita, ha applaudito tutti i bambini e le loro maestre.




ASCENSORE RIPARATO alla stazione

Montesilvano, 29 maggio 2023. Come per magia anche questa volta così come a marzo dopo la denuncia dell’associazione Carrozzine Determinate l’ascensore della stazione di Montesilvano è stato riparato.

Riparazione in tempi record. Stranamente non è stato più necessario aspettare il 9 giugno.

Come associazione non possiamo che essere soddisfatti dell’azione di pungolo continuo per garantire il diritto alla mobilità di tutti i cittadini con disabilità, ma dall’altro ci rendiamo conto che il ripetersi delle stesse situazioni sfiora quasi il ridicolo.

È sufficiente una denuncia pubblica per far arrivare pezzi di riparazione dapprima impossibili da reperire.

Non può essere più tollerabile che le persone con disabilità debbano essere prese in braccio per salire e scendere dai binari. Questa situazione deve finire!

RFI deve garantire il servizio, munirsi di un sistema di monitoraggio, manutenzione costante e di interventi urgenti per le riparazioni degli ascensori e smettere di prendere in giro i propri utenti con disabilità.

I guasti agli ascensori vanno riparati immediatamente perché le persone con disabilità vivono, lavorano, viaggiano, studiano e non possono far dipendere la loro vita dai capricci di una gestione noncurante dei loro diritti.

Come associazione Carrozzine Determinate continueremo sempre a vigilare e lavoreremo continuamente per far comprendere che l’accessibilità universale è ormai un diritto umano imprescindibile.

Cav. Claudio Ferrante

Associazione Carrozzine Determinate




LE DIVERSE OPPORTUNITÀ

Contro tutti i muri: la rivoluzione culturale di Franca Ongaro Basaglia

Teramo, 29 maggio 2023. Si è svolto sabato mattina presso la Sala Consiliare della Provincia il convegno Le Diverse Opportunità organizzato dalla Commissione Pari Opportunità provinciale.  Presente all’incontro anche il consigliere Luca Pilotti che ha portato i saluti dell’amministrazione.

Un dibattito partito dalla Legge Giolitti del 1904 sino ad arrivare alla Legge Basaglia del 1978, attraverso un viaggio all’interno delle mura manicomiali dell’istituto psichiatrico di Gorizia dove avvenne la rivoluzione culturale attuata da Franco Basaglia e Franca Ongaro Basaglia, che riportò l’attenzione sulla centralità della persona e sulla sua dignità, esaminando la metodologia dell’epoca e quella attuata dai coniugi Basaglia attraverso il testo Contro tutti i muri, scritto da Annacarla Valeriano, con il prezioso contributo delle presidenti Amelide Francia, Tiziana Di Sante e Italia Calabrese, della Vice presidente Angela Mascia e del Dott. Domenico Di Sante.

Al termine del convegno è stato proiettato il documentario sull’ex ospedale psichiatrico di Teramo realizzato dalle Soroptimist Teramo.

Mi no firmo diceva Franco Basaglia quando si rifiutava di firmare il registro degli internati che dovevano essere legati al letto di contenzione; una rivoluzione culturale, quella dei coniugi Basaglia, che restituì dignità e centralità alle persone ristrette all’interno degli ospedali psichiatrici, fu una vera e propria conquista di civiltà, restituendo loro dei diritti costituzionalmente garantiti. È fondamentale conoscere il passato per comprendere ed apprezzare il presente – dichiara la Presidente Amelide Francia.




MODELLI 730, oltre 44mila quelli presentati

Annarita Di Domenicantonio, presidente Caaf Uil Abruzzo: “È bene rivolgersi agli sportelli autorizzati. Al centro c’è la persona, non solo numeri e calcoli”

Pescara, 29 maggio 2023. Sono 44.269 i modelli 730 presentati tramite i Centri autorizzati di assistenza fiscale di Uil Abruzzo nel 2022. Numeri importanti che rispecchiano perfettamente la media nazionale. Lo scorso anno, infatti, su circa 22.644.684 modelli 730 presentati in Italia, 18.355.664 sono passati per i Caaf e i professionisti. Di questi numeri i Caaf della Uil ne hanno predisposti complessivamente 1.022.534.

Annarita Di Domenicantonio, presidente del Consiglio di amministrazione del  Caaf Uil Abruzzo spiega perché è bene rivolgersi agli sportelli autorizzati: “I Caaf predispongono il modello 730 sulla base della documentazione esibita dal cittadino relativa ai redditi posseduti e alle spese sostenute nel 2022 che danno diritto a benefici fiscali. Previa autorizzazione scritta del contribuente possono accedere ai dati della precompilata e confrontarli con quelli già inseriti nella dichiarazione predisposta al fine di garantire una maggiore tutela. Compilare il 730 non è solo riportare numeri ed effettuare calcoli: dal colloquio con l’operatore del Caaf solitamente emergono situazioni reddituali o soggettive che possono determinare benefici o risparmi economici differenti.

Potendo consultare i dati della precompilata ci si può accorgere di spese dimenticate nel cassetto o certificazioni uniche variate successivamente al primo rilascio o addirittura dimenticate. L’operatore del Caaf prende in carico la persona, valuta le convenienze e redige la dichiarazione dei redditi introducendo tutta la propria esperienza e professionalità”.

“Ma c’è di più – aggiunge – Proprio per la complessità delle norme fiscali in vigore, il cittadino preferisce rivolgersi al Caaf per presentare la propria dichiarazione 730, perché il centro autorizzato controlla i documenti esibiti e verifica che siano riconosciute tutte le detrazioni e/o deduzioni spettanti, oltre ad assicurare la corretta tassazione dei redditi percepiti nel 2022 (terreni, fabbricati, lavoro, redditi diversi)”.

Roberta Faieta , responsabile regionale degli operatori del Caaf Uil Abruzzo argomenta il perché utilizzare la precompilata non è conveniente per il cittadino: “Non tutte le spese sanitarie sono state trasferite dal Sistema Tessera Sanitaria ad Agenzia delle entrate per la predisposizione del 730 per cui vi sono spese non comprese fra quelle indicate nella precompilata. Parliamo di spese relative all’acquisto o affitto delle protesi, ad esempio quelle per protesi dentarie il cui costo non è compreso nella fattura del dentista oppure protesi ortopediche.

Acquisti presso le parafarmacie o supermercati di farmaci senza prescrizione medica, test di autodiagnosi Covid, apparecchi aerosol o per la misurazione della pressione, dispositivi medici con marcatura CE. Non risultano nella precompilata quelle spese mediche per le quali il cittadino si è opposto all’invio dei dati all’Agenzia, talvolta a sua insaputa, sottoscrivendo una dichiarazione all’atto dell’acquisto o dell’erogazione della prestazione sanitaria. Tutte le spese sanitarie sostenute all’estero, in particolare quelle relative a cure dentistiche. In ultimo, le spese mediche generiche, sostenute da persone con disabilità accertata, sono indicate nella precompilata come spese detraibili ma il cittadino potrebbe avere convenienza invece a dedurle dal proprio reddito”.

“I motivi per rivolgersi al Caaf per la propria dichiarazione sono quindi molti – conclude Annarita Di Domenicantonio, presidente del Caaf Uil Abruzzo – e pur sostenendo un costo sostenuto per il servizio di consulenza e compilazione del 730, e a tariffe  agevolate per gli iscritti Uil,  o gratuito per alcune categorie Uil convenzionate, si ha la certezza di essere assistiti con cura, a salvaguardia dei propri diritti e interessi, perché per i Caaf Uil al centro c’è la persona, non solo numeri e calcoli”.




IMMIGRAZIONE 2022 Presentazione Dossier Statistico

Arci Solidarietà L’Aquila

L’Aquila, 29 maggio 2023. Verrà presentato martedì 30 maggio 2022 alle ore 11:30, presso il Dipartimento di Scienze umane dell’Università degli studi dell’Aquila, il Dossier Statistico Immigrazione 2022 realizzato dal Centro Studi e Ricerche IDOS, con il sostegno dei fondi Otto per mille della Tavola Valdese e dell’Istituto di Studi Politici S. Pio V.

Il Dossier analizza il contesto internazionale ed europeo e i flussi e le presenze in Italia, a più di due anni dalla pandemia e nel mezzo di una guerra scoppiata alle porte dell’Europa. Attraverso le analisi sviluppate da una vasta pluralità di studiosi e organizzazioni – a questa trentaduesima edizione hanno contributo oltre cento autori – il Dossier approfondisce le caratteristiche strutturali dei flussi migratori e della popolazione straniera in Italia, ne osserva i processi di inserimento territoriale, integrazione sociale e partecipazione alla vita collettiva, fino a misurarne la presenza nel mercato del lavoro e il contributo all’economia nazionale.

La presentazione si terrà nel quadro del corso di Geografia culturale, tenuto da Luigi Gaffuri, docente nell’Università dell’Aquila, che sarà preceduto dai saluti sia del Rettore dell’Ateneo cittadino, Edoardo Alesse, sia del Direttore del Dipartimento di Scienze umane, Marco Segala.

Seguirà la relazione di Alessandro Vaccarelli, docente di Pedagogia interculturale nell’Università dell’Aquila. Ci sarà quindi un approfondimento sulle esperienze locali di accoglienza a cura di Arci Solidarietà L’Aquila SCS, ente gestore del progetto SAI dell’Aquila, e un breve focus sui bisogni, le necessità e le risorse delle famiglie in accoglienza nel contesto locale, curato da Arci L’Aquila APS, ente gestore del progetto SAI di Pizzoli.

Si potrà così approfondire la conoscenza su un fenomeno epocale, sia con l’aiuto dei numeri e di una corretta analisi, ma anche attraverso spunti di riflessione e di approfondimento, oltreché di illustrazione del contesto aquilano e regionale, proponendo una visione maggiormente ancorata alla realtà concreta per sollecitare maggiore consapevolezza sulla necessità di politiche capaci di migliorare la vita e il futuro delle persone.

Ai partecipanti sarà distribuita copia gratuita del Dossier Statistico Immigrazione 2022.




[VIENI SPIRITO]

Volto Santo, 28 maggio 2023. Senza lo Spirito siamo un mucchio di ossa aride, questa è l’immagine di un uomo quando si pone fuori dalla grazia di Dio.

Quando sorge la paura, quando si entra nell’insicurezza e si vive nell’affanno: ecco l’uomo mucchio di ossa aride.

Tutti siamo liberi,  sicuramente, ma solo con lo Spirito possiamo superare le nostre incertezze, le nostre preoccupazioni, le nostre inquietudini.

Ecco, dunque, l’occasione per aprirsi allo Spirito.

Anche se l’occhio malvagio è contro e malevolo, non disperare: lo sguardo orientato alla carità e alla luce di Cristo: sempre uniti.

Con lo Spirito ecco l’aiuto decisivo per i nostri fragili fratelli, per sostenerli nel cammino dalle ombre alla luce.

Un aiuto ad aprirsi alla grazia, alla santità, perché il male si vince solo con il bene.

Vieni Spirito Santo e porta Luce nella nostra vita.




AISLA RICEVE LA MENZIONE della Rosa Camuna per i 40 anni dell’Associazione

Lavoro, umiltà, serietà, inventiva e solidarietà verso i più fragili. Persone che aiutano persone nell’ottica di aprire nuovi orizzonti per un futuro sempre più inclusivo

Milano, 28 maggio 2023. Con la conduzione di Max Laudadio, nel tardo pomeriggio di sabato 27 maggio si è svolta la cerimonia di consegna dei premi 2023 Rosa Camuna che ha visto, per i suoi 40 anni di attività, il conferimento della menzione ad AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica.

Con la motivazione: Una grande organizzazione impegnata nel sostegno delle persone affette da sclerosi laterale amiotrofica attraverso il finanziamento di molteplici progetti nel campo dell’assistenza, formazione, informazione e ricerca. Per i 40 anni di attività che hanno visto l’Associazione coraggiosamente al fianco di migliaia di famiglie che convivono con questa grave malattia. A ritirare il premio la Presidente nazionale AISLA Fulvia Massimelli insieme a Luca Ruggeri, Presidente Aisla Brescia.

“Questo premio rappresenta un importante riconoscimento per la nostra associazione. In questi quarant’anni di attività, abbiamo sempre lavorato con tenacia e coraggio. Aisla fonda le sue attività creando risorse sì, ma in un’ottica di ribaltamento del paradigma, scegliendo di aprire nuovi orizzonti. Siamo persone che aiutano persone e la nostra storia dimostra che essere fragili non significa essere deboli e che insieme è possibile, senza abdicare, contribuire allo stato sociale per un futuro sempre più inclusivo” ha dichiarato la Presidente nazionale AISLA, Fulvia Massimelli.

In un paradigma che vuole a tutti i costi essere lineare, si insedia il pensiero di Aisla rivolto alla Vita, l’insieme di tutte le fragilità umane. AISLA è grata a tutti coloro che, offrendo la loro disabilità nel bisogno, in realtà offrono l’opportunità di crescita e la capacità di produrre pensieri ed immaginare soluzioni concrete.

“Ringrazio Regione Lombardia per aver scelto di conferirci questo prestigioso riconoscimento – scrive in una nota Luca Ruggeri presidente di AISLA Brescia, che prosegue – Aisla è una realtà che ben rispecchia i valori del popolo Lombardo. Valori che comprendono: lavoro, umiltà, serietà, inventiva e solidarietà verso i più fragili. Il popolo Lombardo è tanti fatti e poche parole. Basti pensare che, solo nel bresciano e nonostante le grandi difficoltà dovute alla pandemia, supportiamo circa cento persone con SLA e le loro famiglie. È un numero considerevole e anche una grande responsabilità ma, come ho già detto, il lavoro e l’inventiva non mancano. Ringrazio di cuore tutti i volontari, la rete delle persone di buona volontà che ci ascoltano per davvero. E ringrazio i donatori che, con la loro generosità, ci permettono ogni giorno di offrire risposte concrete ai bisogni complessi della nostra comunità.”

I riconoscimenti vengono conferiti, ogni anno, in occasione della Festa della Lombardia, che si celebra il 29 maggio, e sono destinati – su indicazione del presidente Attilio Fontana, della Giunta e del Consiglio regionale – alle associazioni, agli enti e alle persone che si sono contraddistinte per particolari attività di interesse pubblico.

Elisa Longo




GRANDE SUCCESSO PER IL CONCERTO DELLA BANDA della Marina Militare Italiana

Ospite d’onore del Festival Internazionale Il Giappone vince la 20° edizione. Mario Orsini e Gianni Tancredi a lavoro per il Festival del 2024

Giulianova, 28 maggio 2023. In una gremita piazza Buozzi, sabato 27 maggio si è svolto il concerto della banda musicale della Marina Militare Italiana, special guest della 23° edizione del Festival Internazionale delle Bande musicali e Majorettes.

Le note dei 102 orchestrali, diretti dal capitano di fregata maestro Antonio Barbagallo, hanno spaziato dalla sinfonica alle arie d’orchestra, dal rock alle colonne sonore di celebri film, fino alle interpretazioni della soprano Elena D’Angelo, creando un ponte tra vari generi musicali.

Con il bis finale, il Maestro Barbagallo ha coinvolto il pubblico facendolo cantare sulle note della canzone di Domenico Modugno Nel blu dipinto di blu: “Siccome ci stiamo avvicinando alla Festa della Repubblica, abbiamo scelto di fare dei brani che rappresentano il concetto di italianità coinvolgendo anche voi pubblico che siete il sale dei nostri concerti. Senza pubblico, che è mancato in tutti questi anni di restrizioni sanitarie, la musica non può andare avanti. Ricordiamoci che la musica, ed in particolare le bande musicali sono una risorsa preziosa per il Paese Italia” ha detto il maestro Barbagallo, “non dobbiamo guardare all’estero con invidia ma solo per cercare di valorizzare bene quello che abbiamo perché dobbiamo renderci conto delle grandi qualità che molte bande sia civili che militari custodiscono”. 

Tra le autorità militari e civili presenti in piazza il comandante della Banda musicale della Marina Militare – Capitano di Fregata Aniello Grasso, il comandante della Capitaneria di Porto di Giulianova Fiorentino Alessio, il Sindaco di Giulianova Jwan Costantini, l’assessore alla Cultura Paolo Giorgini, il Prefetto di Teramo Fabrizio Stelo, il presidente emerito del consiglio comunale Paolo Vasanella, il segretario Anbima Nazionale Andrea Romiti.

La cerimonia di premiazione, presentata da Mirella Lelli, è stata preceduta nel pomeriggio dalla grande parata allo Stadio Fadini, dove undici bande si sono esibite in parata concludendo con l’esecuzione di due brani d’insieme Amazing Grace, interpretata da Elena D’Angelo e Radetzky March.

“Siamo molto soddisfatti del grande successo ottenuto in questa 23esima edizione – hanno commentato Mario Orsini e Gianni Tancredi, organizzatori del Festival  – abbiamo avuto ospite d’onore la banda musicale della Marina Militare italiana, una delle migliori orchestre militari del mondo. La qualità degli 11 gruppi in gara arrivati da 8 diverse nazioni è stata molto elevata e tutte le bande hanno conquistato il cuore del pubblico.”

Ad aggiudicarsi il primo premio assoluto è stata la banda giapponese Waseda Setsuryo Hhigh school Wind band che ha vinto il prestigioso trofeo in oro realizzato dal maestro orafo Luigi Valentini. Il Giappone ha inoltre conquistato il premio come migliore banda da parata e primo premio come banda sinfonica. 

Seconda classificata la banda musicale Licinio Refice di Patrica. Terza posizione per la Banda musicale di Fiano Romano. Premio come miglior gruppo majorettes al Studio Tanca Tif di  Medzychod (Polonia)

Altri premi:

Miglior gruppo folcloristico la banda musicale folkloristica della Magnifica Comunita’ di Folgaria (Italia)

Miglior gruppo giovanile e miglior banda con majorettes per la  Dechovy orchestra Hana, Prevov & Majorettes Fantasy Prevov (Rep Ceca).

Premio per la migliore coreografia alla Banda Sum di Porto Rico.

Al gruppo svizzero di rievocazione storica Les Milices Vaudoises è stato assegnato il premio per i migliori costumi.

Gli organizzatori ringraziano la Regione Abruzzo per l’eccellente  lavoro svolto dalla Tua per il servizio di trasporto dei gruppi durante le giornate del Festiva.




VILLA GREMITA PER LA FESTA di San Giustino con la Tatangelo

De Cesare: “Il pubblico ha risposto, gli eventi servono a sostenere la città. Animeremo l’estate con le manifestazioni possibili”

Chieti, 28 maggio 2023. In tantissimi hanno assistito al concerto di Anna Tatangelo alla Villa comunale, ieri sera. L’evento, previsto per chiudere la Festa di San Giustino, è stato spostato per le condizioni meteo e ieri ha richiamato nel parco più importante della città un pubblico numerosissimo e vario.

“Il successo di ieri sera è il segno che pur in un momento così delicato e importante per il futuro della città non si può rinunciare a costruire occasioni non solo di svago, ma soprattutto di sostegno e sviluppo per l’economia cittadina e per due settori strategici quali sono intrattenimento e turismo, per i risvolti anche commerciali ed economici che hanno – così il vicesindaco e assessore agli Eventi e al Turismo Paolo De Cesare – Va specificato che sin dal primo momento e conoscendo le difficoltà dell’Ente, abbiamo coinvolto tutte le forze culturali della città, dando loro spazio e il supporto logistico necessario, non potendo elargire risorse.

Così sono nati ormai tre anni di manifestazioni eccezionali, di calendari unici sia per la stagione primaverile ed estiva, sia per quella invernale, delle feste natalizie. Stiamo cercando di organizzarli senza che pesino sulle casse del Comune, facendo i passi possibili: infatti il concerto della Tatangelo è frutto di una sponsorizzazione del centro commerciale Megalò e con la tassa di soggiorno, si tratta dunque di fondi dedicati, che nulla tolgono alle tante e importanti emergenze che stiamo affrontando sulla città e così è stato per tutti i maggiori eventi portati avanti finora.

Quella che si avvicina, non sarà da meno, avremo un’estate con nomi amati e di grande richiamo, da Mika e Madame, previsti il 16 e il 15 luglio alla Civitella, a Massimo Ranieri che sarà da noi il 6 agosto e altri nomi che sveleremo con l’ufficializzazione del calendario estivo. Il Maggio Teatino, intanto, con i suoi cento eventi di qualità e importanza è la conferma che questa era ed è la strada da seguire.

Un riscontro che arriva soprattutto dai dati: da serate come quella di ieri, che hanno portato a Chieti migliaia di persone; ma anche dalle presenze registrate lo scorso anno e anche quest’inverno, specie in corrispondenza degli eventi; nonché dal ritorno di immagine che ne consegue, che ci consente di arrivare lontano investendo pochissimo. Un esempio recentissimo è il video di Mika che annuncia il suo concerto a Chieti, parlando benissimo della nostra città e di una tappa, la nostra, che chiuderà il tour di un artista speciale e conosciuto in tutto il mondo, che ha vissuto un periodo particolare e ce lo racconta con la sua musica.

Ma è accaduto già lo scorso anno con una galleria di ospiti illustri, quali LP, Venditti e De Gregori, Elisa, Brignano, divenuta possibile anche grazie alla sinergia che si consolida con le società locali che si occupano di musica ad alti livelli e alla gestione delle strutture della Civitella, l’Arena, lo Stellario e gli altri spazi da parte della Deputazione Teatrale del Marrucino, un meccanismo che abbiamo voluto come Amministrazione e che sta dando grandi frutti.

Come sta dando frutti il supporto dato alla direzione regionale dei musei per il personale, potenziato grazie ai percettori di reddito di cittadinanza utilizzati cosa che abbiamo proposto e promosso perché riaprissero i nostri musei archeologici dopo il covid, come abbiamo richiesto e ottenuto a livello ministeriale un importante potenziamento degli organici attraverso i concorsi fatti. L’offerta culturale di Chieti è straordinaria, non può rimanere improduttiva. Musica, arte, storia, teatro, manifestazioni sono un patrimonio che ci appartiene e che produce economia e che soprattutto nei momenti di difficoltà deve essere attivato il più possibile, perché il valore aggiunto di questo comparto ha effetti diretti non solo sull’animazione cittadina, ma soprattutto sulla sua linfa vitale, l’economia”.




PD CONTRO TUTTI. Il profondo degrado della politica ortonese

Un segretario si risveglia dal letargo e si dice pronto. A che cosa?

Ortona, 28 maggio 2023. Dopo aver fatto sparire il Pd dalla scena politica locale, l’attuale segreteria improvvisamente si risveglia dal lungo sonno!

“Non sarà con noi chi era alla sala EDEN contro Castiglione – dichiara su il Centro stamattina il Musa segretario locale del PD, che nelle ultime elezioni amministrative del 2022 ha ritenuto di non presentare la lista PD, che poi aggiunge – il PD di Ortona dopo aver riorganizzato i suoi apparati cittadini, va verso l’elaborazione di un progetto alternativo di governo per la città. (Dichiarazione, davvero incomprensibile questa, viste le attività inesistenti del suo PD).

Quindi PD contro tutti, ovvero alternativo anche alla Giunta Castiglione e tutti quelli che stanno con Castiglione non saranno con il PD.

Anche se in maniera confusa, incomincia a delinearsi un nuovo quadro politico in città.

La squadra del Castiglione, che si regge con un solo voto di maggioranza [quello di Cauti eletto nelle liste di Cocciola e che, per il bene della città, dice lui, è passato nella maggioranza di governo], l’attuale gruppo d’opposizione composto da otto consiglieri, uno in meno della maggioranza, ed infine questo PD rianimato.

Sembrerebbe stia lavorando alla costruzione di un terzo polo, un polo alternativo sia all’attuale maggioranza che all’attuale opposizione.

Un bellissimo quadro di degrado politico che sicuramente incuriosirà i cittadini ortonesi che invece attendono soluzioni ai tanti problemi che sono sul vero tavolo politico e che sembra non interessare né chi governa la città né questi rianimati politici, presi più dai giochi della fantapolitica che da cose serie.

La Redazione




LAVORO, ECONOMIA e il ruolo del Cnel

Il convegno: domani lunedì 29 maggio

di Michele Marino

Politicainsieme.com, 28 maggio 2023. Com’è ben noto, il legislatore costituente dedicò grandi e molte energie, culturali, professionali ed esperienziali al dibattito, allo studio e alla formulazione dei quattro commi che compongono l’art. 39. In essi viene affermato  – direi perentoriamente – il principio dell’assoluta libertà dell’organizzazione sindacale (per cui si batteva già da decenni il sindacalista mondiale Giuseppe Di Vittorio), la qual cosa è facilmente comprensibile succedesse a seguito del lungo periodo del regime con l’imposizione del corporativismo.

L’importanza dell’attività sindacale nel nostro ordinamento, tanto nel settore pubblico quanto nel privato, è fuori discussione in questo 75.mo anniversario della Costituzione repubblicana. Ma non lo è altrettanto nei  fatti, in larghi strati dell’opinione pubblica e specialmente tra i giovani che, per lo più, sono insensibili al richiamo o indifferenti ad un impegno all’interno di organizzazioni sindacali; magari propendono per il sindacato autonomo o di base, oppure si costituiscono in comitati di protesta estemporanei e transitori per obiettivi precisi (v. pantera rosa di alcuni anni or sono).

E già nella mia esperienza di fondatore del sindacato di categoria dei dirigenti e funzionari della Presidenza del Consiglio, dagli anni ’90 in poi, avevo potuto constatare questo atteggiamento critico e di distacco dal sindacato confederale.

Si può quindi affermare tranquillamente che alla crisi del partito politico, appunto come organo di intermediazione del cittadino con l’apparato statale secondo il dettato costituzionale dell’art. 40, fa da pendant quella del sindacato come soggetto di rappresentanza e di pressione degli interessi dei lavoratori, espressione di quei valori costituzionali, fondamentali e insopprimibili che afferiscono alla dignità umana, alla salute e alla sicurezza in ogni ambiente di lavoro (omissis, le immani, interminabili tragedie che avvengono quotidianamente!), al trattamento economico necessario per una vita decorosa, da cui il dibattito recente in tema di salario minimo da comparare anche a quello medio nei Paesi dell’U. E.

Non va escluso, peraltro, il fatto che negli ultimi decenni si sono verificati non pochi fenomeni, a dir poco imbarazzanti, come gli scandali degli stipendi e gettoni vari da sceicchi, dei cumuli pensionistici senza aver versato i doverosi contributi previdenziali; per non dire degli enormi patrimoni accumulati senza alcun controllo pubblico, né un minimo di trasparenza!

Nonostante tutto ciò, anzi proprio alla luce di una situazione alquanto critica ed oggettivamente condannabile con particolare riguardo all’onestà intellettuale ed alla passione civica con cui i padri costituenti ne decretarono i valori democratici, alti e nobili, abbiamo ideato e promosso in piena condivisione con il prof. Giulio Prosperetti ed in concomitanza con la recentissima nomina del prof. Renato Brunetta alla presidenza del CNEL la Tavola rotonda Attualità della Costituzione. Lavoro, Economia e Ruolo del CNEL che si terrà presso la Sala Marco Biagi (ex parlamentino), domani, lunedì prossimo, a partire dalle ore 9:30.

È d’uopo sottolineare entrambe le circostanze come premesse oggettivamente imprescindibili del dibattito che sarà svolto dagli illustri partecipanti che, con ogni probabilità, non potranno esimersi dal rievocare il rilievo considerevole ed il valore alto che i Padri costituenti – in primis i deputati Calamandrei, Di Vittorio e Fanfani – vollero conferire sia alle norme di garanzia della libertà sindacale di cui all’art. 39, sia al susseguente art. 99 Cost., introduttivo del Consiglio dell’Economia e del Lavoro.

Dal combinato disposto costituzionale si evince che il CNEL possiede il rango di rilievo costituzionale, quale  organo ausiliario all’interno del nostro sistema democratico-parlamentare; anzi, è indicato come il primo tra gli organi ausiliari del Governo, ex Sezione III del Titolo III. Ma è fuor di dubbio  che il mancato riconoscimento della necessaria autonomia abbia danneggiato la stessa esistenza istituzionale e perciò la sua funzionalità, che è doveroso rilanciare, invocando una più adeguata attuazione dell’articolo 99, cioè svincolando il CNEL da quel rapporto stretto di dipendenza finanziaria ed amministrativa dal potere politico che ne rallenta l’operatività e contiene lo spazio di azione ed iniziativa.

Il tentativo di soppressione, maldestro e fallimentare, esercitato dal Governo Renzi, ha ovviamente condizionato in modo negativo l’attività dell’Ente fino al termine di quella legislatura. Tuttavia, la gestione condotta da Tiziano Treu è stata in grado di superare la crisi dell’apparato, fornendo una serie considerevole di pareri, relazioni ed in particolar modo un atto di iniziativa legislativa, approvato in sede assembleare nella seduta del 26 maggio 2021, concernente Modifiche alla legge 30 dicembre 1986, n. 936. Progetto di legge che consta di quattro articoli, brevi ma incisivi in relazione sia al profilo ordinamentale e regolamentare e sia all’autonomia gestionale e finanziaria. Viene, altresì, disciplinato l’obbligo di redigere “una relazione annuale al Parlamento e al Governo sull’attività svolta in attuazione del programma …, integrata con valutazioni di impatto sociale e sulla regolazione nelle materie di propria competenza.”

Siffatta, auspicata autoriforma potrebbe significare, inoltre, quel necessitato adeguamento e potenziamento del CNEL, come organismo neutrale e obiettivo alla pari o analogamente a quanto successo per l’Ufficio parlamentare di bilancio, che lo renda efficiente e – appunto – autorevole persino a livello comunitario, con particolare attenzione ai rapporti istituzionali con il Comitato di politica economica.

Quale paradigma si profila per il ruolo del CNEL nel III millennio?

Di tale quesito, del quale dibatteremo ed a cui cercheremo di dare una qualche risposta, plausibile e condivisibile, o quanto meno indicare delle linee direttrici di pensiero razionale e positivo, è – per l’appunto : quale ruolo spetta, sia istituzionalmente, sia utilitaristicamente, al C. N. E. L. nella prospettiva di una nazione, come l’Italia, che occupa una posizione di tutto rispetto nel consesso europeo ed internazionale, tenuto conto del rapido, irrefrenabile processo di evoluzione e continuo cambiamento cui stiamo assistendo.

Al convegno di domani partecipano, tra gli altri, anche il Ministro del Lavoro, Marina Elvira Calderone,  il prof. Stefano Zamagni, e Giorgio Benvenuto

https://www.politicainsieme.com/lavoro-economia-e-il-ruolo-del-cnel-convegno-29-maggio-di-michele-marino/




L’ANGELO CUSTODE nell’ora della morte

Attivamente presente con la sua protezione e i suoi consigli

di Don Marcello Stanzione

Il Nuovo Arengario, 28 Maggio 2023. Avendo Dio affidato la cura delle nostre anime ai nostri Angeli custodi, questi amici celesti sono animati da un sincero desiderio di condurci ad una morte felice. Non ci sono mezzi che essi non impiegano per incoraggiarci e prepararci per essa; in particolar modo essi ci spronano a condurre una vita virtuosa. Quando vedono che il momento della morte si avvicina, raddoppiano le loro cure e le loro attenzioni. Essi risvegliano la vigilanza di coloro che ci circondano.

Gesù concesse a San Filippo Neri qualche volta di vedere gli Angeli che suggerivano a coloro che erano vicino ai malati le parole che essi dovevano dire loro. Infine, essi non risparmiano niente affinché possiamo lasciare questa vita solo dopo aver lavato i nostri panni e averli resi bianchi col sangue dell’agnello.

Nelle vite di molti Santi leggiamo che i loro Angeli custodi erano visibilmente presenti nella loro ultima ora, confortandoli nella loro ultima lotta, rafforzandoli contro i raddoppiati attacchi dell’inferno, annunciando loro l’ora della loro morte e dando loro la certezza che essi sarebbero stati eredi del Regno dei cieli. Non pochi santi alla loro morte furono visti essere portati da angeli esultanti in Paradiso.

Spesso, i santi Angeli custodi assicuravano ai loro protetti la grazia di una morte felice chiamando un sacerdote per ricevere gli ultimi Sacramenti. Gli angeli custodi ispirano nel malato buoni sentimenti e la loro assistenza continua anche dopo la morte.

“Una delle più belle e consolanti caratteristiche degli insegnamenti della Chiesa riguardante gli Angeli Custodi è il fatto che la missione dei santi angeli non termina con la vita terrena ma solo all’entrata nel Paradiso di quelle anime affidate alla loro cura. Assistetelo, santi di Dio, la chiesa prega quando l’anima si separa dal corpo, “venite angeli del Signore, accogliete la sua anima e presentatela al trono dell’Altissimo”. Sicuramente l’Angelo Custode gioca allora un importante ruolo. Accompagnato inoltre da altri spiriti angelici, l’Angelo custode presenta a Dio l’anima del giusto al momento della sua dipartita da questa vita.”




INGIUSTIZIA PER CRISTIAN!!!

L’ ingiustizia per Cristian è fatta

Pescara, 28 maggio 2023. La morte di Cristian Terilli avvenuta in ex Sevel (oggi FCA ITALY) il 3 gennaio 2020, ha mostrato il cinismo del sistema degli appalti presente in tanti ambiti del mondo del lavoro odierno. Tale sistema antepone gli interessi economici alla sicurezza dei lavoratori.

Cristian quel maledetto giorno si trovava all’interno dello stabilimento Sevel e qualcosa non è andato come sarebbe dovuto e non per proprie responsabilità.

In questi giorni il Tribunale di Lanciano ha emesso la prima sentenza sul procedimento a carico del responsabile legale della ditta in subappalto, che si è avvalso del rito abbreviato in merito all’ accusa di omicidio colposo e violazione delle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro, della quale Cristian era dipendente: 1 anno e 6 mesi di reclusione con pena sospesa.

Gli altri due rinviati a giudizio vedranno l’inizio del processo a settembre mentre la posizione dei vertici SEVEL era stata archiviata.

Tanto vale la vita di un lavoratore? Questa sentenza è l’ennesima dimostrazione che l’attuale legislazione crea ingiustizia, altro che giustizia. Sia chiaro che il dito non va puntato sulla magistratura che applica la legge ma sulla legislazione attuale in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e quella inerente la regolamentazione degli appalti, che l’attuale governo ha pensato bene di modificare nei mesi scorsi in senso opposto a quanto richiede la drammatica situazione degli infortuni mortali e non.

Il bollettino ufficiale emesso nei giorni scorsi dall’INAIL sugli infortuni in Abruzzo nel 2022 è la fotografia di una situazione inaccettabile: quasi 15.686 infortuni (nel 2021 erano stati 11.413) di cui 41 mortali (21 erano quelli del 2021).

L’Usb da anni chiede l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro e nel mese di aprile ha presentato alla Camera dei deputati la proposta di legge che prevede come pena minima 10 anni di reclusione perché morire sul lavoro non è mai un caso ma ha delle responsabilità ben precise.

Le responsabilità sono da ricondurre anche alla politica regionale in quanto da tempo richiediamo il potenziamento degli organi di controllo delle ASL e una loro riforma strutturale per effettuare vera prevenzione e non controlli ex post.

Nel mese di dicembre del 2022, in occasione di un presidio sotto il palazzo regionale a Pescara, avevamo inviato nostre proposte in merito a tutti i gruppi consiliari ma nulla si è mosso e tantomeno nulla è cambiato.

Senza decisioni drastiche purtroppo continueremo ad assistere alla carneficina in atto e potremo solo indignarci per sentenze che hanno il sapore di ingiustizia.

Il Responsabile Federazione USB Abruzzo e Molise

Luigi Iasci

Il Responsabile USB Lavoro Privato Abruzzo e Molise

Romeo Pasquarelli

Il Responsabile USB P.I. Abruzzo e Molise

Teodoro Pace

Unione Sindacale di Base

Federazione Abruzzo e Molise




ROSETO GRANDE PROTAGONISTA della festa nazionale dello sport scolastico

In 2000, tra studenti e accompagnatori, hanno soggiornato in città per la manifestazione

Roseto degli Abruzzi, 28 maggio 2023. Una piazza della Repubblica strapiena e colorata, con centinaia di giovani protagonisti, ha salutato giovedì pomeriggio la conclusione della Festa Nazionale dello Sport Scolastico.

Un evento animato dai circa 1800 studenti provenienti da ogni regione d’Italia per misurarsi, soprattutto a Roseto ma anche in altri Comuni costieri, con ben otto discipline olimpiche. Un’esperienza unica nel suo genere che ha permesso anche ai 200 docenti accompagnatori di vivere momenti di grande significato formativo e godersi le bellezze del territorio.

Roseto è stata, senza ombra di dubbio, il centro nevralgico della manifestazione che si è svolta dal 22 al 26 maggio. Tutti i 1800 giovani atleti e i 200 accompagnatori, infatti, hanno soggiornato nelle strutture ricettive rosetane, vivendo anche i momenti di tempo libero in città e frequentando le attività commerciali cittadine. Inoltre, delle otto discipline sportive che hanno caratterizzato la Festa Nazionale dello Sport Scolastico ben cinque si sono svolte negli impianti della Città delle Rose, nonostante l’evento fosse condiviso con altri Comuni limitrofi.

Infine, Roseto è stata anche protagonista della grande festa finale che ha visto il piazzale antistante il municipio trasformarsi in un caleidoscopio di colori, voci e volti, caratterizzato anche dai vari stand dove sono stati collocate le specialità tipiche delle regioni di provenienza degli studenti e la gioia sul viso per ognuno di sentirsi. Sul palco, a premiare i vincitori delle varie discipline, anche gli Amministratori rosetani.

“La Manifestazione, organizzata da Ministero dell’Istruzione e del Merito, Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo, Coordinamento Educazione Motoria, Fisica e Sportiva con il Patrocinio del Comune, ha dimostrato ancora una volta la capacità attrattiva, organizzativa e di accoglienza della città di Roseto che si è fatta trovare pronta per un evento che ha rappresentato una prova generale in vista della stagione turistica – affermano il Sindaco Mario Nugnes e l’Assessore al Turismo Annalisa D’Elpidio – Ringraziamo Antonello Passacantando, anima e motore di della “Festa Nazionale dello Sport Scolastico”, per aver organizzato la manifestazione nella nostra città. Noi, da parte nostra, abbiamo lavorato per supportare l’iniziativa per quanto di nostra competenza. Ringraziamo, poi, i tanti volontari che hanno lavorato quotidianamente e che sono stati fondamentali per la riuscita della manifestazione. Infine, non possiamo non citare gli albergatori, i ristoratori, i commercianti, e tutti coloro che, come sempre, hanno lavorato in modo professionale per confermare la nostra città come capitale dello sport e come uno dei centri turistici meglio organizzati e più attrattivi della regione”.




INAUGURAZIONE DEL MUSEO STORICO del Borgo Santa Maria della Tomba

È stata inaugurata sabato 27 maggio 2023, alla presenza delle autorità civili locali, il primo museo rionale della città di Sulmona

Sulmona, 27 maggio 2023. A fare gli onori di casa il Presidente dell’Associazione Culturale Borgo di Santa Maria della Tomba Angelo La Civita. Sono intervenuti complimentandosi per la splendida iniziativa Il sindaco della Città di Sulmona  Gianfranco Di Piero, Il Presidente della fondazione CARISPAQ  Domenico Taglieri , il Commissario Reggente della Giostra Cavalleresca Maurizio Antonini, il Presidente della Casa Santa dell’Annunziata Armando Valeri e L’Assessore Attilio D’Andrea.

All’interno del museo saranno custoditi gli abiti, i gonfaloni, le bandiere e molti altri cimeli storici che hanno accompagnato i figuranti del Borgo di Santa Maria della Tomba in tutti questi anni di Giostra Cavalleresca e non solo. Hanno partecipato all’inaugurazione anche alcuni rappresentanti di altri Borghi e Sestrieri della città, segno dei rapporti di stima e rispetto tra coloro che il prossimo 29 e il 30 luglio scenderanno in piazza Maggiore in occasione della 27^ edizione della Giostra Cavalleresca di Sulmona, ognuno rappresentato dal proprio cavaliere a contendersi l’ambito Palio.

Il Capitano del Borgo Angelo La Civita durante il discorso ha voluto ringraziare le persone e il consiglio direttivo del Borgo che hanno lavorato affinché il museo prendesse vita.

Durante la visita al museo in molti hanno rivissuto momenti passati e raccontato aneddoti che li hanno visti protagonisti negli anni passati, creando un clima di festa e di unione. Il Capitano La Civita ha poi dichiarato che l’intento era quello di creare un luogo capace di far rivivere quelle emozioni che si respirano all’interno del Borgo durante tutto l’anno.

Il Sindaco Di Piero, il Presidente della fondazione Carispaq Taglieri e il  Capitano del Borgo hanno avuto il privilegio di tagliare il nastro che ha dato vita al museo. 

Pasquale Pagliafora




I PAPI E LA CHIESA della fine dei tempi

Nella profezia di san Malachia di Don Marcello Stanzione. Recensione di Annamaria Maraffa

Il Nuovo Arengario, 27 Maggio 2023

È fresco di stampa il libro di don Marcello Stanzione intitolato I papi e la Chiesa della fine dei tempi. Nella profezia di san Malachia, edito da Sugarco.

Per i cattolici il Papa è segno di unità delle varie Chiese particolari, le diocesi, ed è il vicario di Cristo in terra. Con il termine Papa (dall’ebraico Abbà, cioè padre) si indica oggi il sommo pontefice che, in quanto successore di San Pietro nel governo universale della Chiesa, ne è insieme pastore e padre.

Non sempre l’appellativo papa fu riservato esclusivamente ai sommi pontefici; inizialmente erano così chiamati anche semplici preti. Il primo pontefice a chiamarsi Papa fu San Siricio (384-399). Poco dopo, Ennodio Felice Magno (473-521) riservò l’appellativo di papa quasi unicamente a coloro che sedevano sulla cattedra episcopale di Roma. Infine, Gregorio VII (1073-1085) nel 1076 estese il titolo di papa a tutti i suoi predecessori, a partire dall’apostolo Pietro.

Da quel primo papa fino all’attuale, Francesco, sono ben 266 i papi avvicendatisi sulla cattedra romana: diversi per provenienza, nazionalità, cultura, personalità e valore umano, intellettuale e spirituale, furono tutti testimoni di una identica fede.

Sono attribuite a San Malachia le profezie riguardanti i papi che si dovrebbero avvicendare sul trono di Pietro prima che il mondo abbia fine. Sono 112 motti per 112 Pontefici di cui definiscono le caratteristiche. Queste profezie, specialmente quelle sugli ultimi papi sono analizzate da don Marcello Stanzione.

L’arcivescovo inglese, primate d’Irlanda, il cui vero nome era O’Morgair (Armagh 1094- Clerveaux 1148), autore di una vita di S. Bernardo, rinunciatario all’età di 44 anni dell’alto ufficio episcopale per ritirarsi e dedicarsi alla vita monastica, fu quasi certamente estraneo alla stesura dei vaticini, pubblicati nel 1595 dal benedettino Arnold Wion sotto il titolo di Lignum vitae, redatti forse per il Conclave del 1590 che avrebbe eletto Gregorio XIV. È stato osservato infatti come per i primi 74 papi, ultimo dei quali Urbano VII (1590), le sentenze risultino pertinenti, essendo invece vaghe per i successivi, per i quali l’adattamento è trovato in base a posteriori sforzi interpretativi dei rispettivi nomi, delle date di elezione, degli stemmi, delle vicende del pontificato, delle connotazioni psicologiche, ecc. Il conteggio, tuttavia, è indubbio: tanti Papi quanti all’incirca ne contiene il periodo che si conclude col giro di boa del secondo millennio.

Veniamo a parlare del nostro secolo: Ignis ardens sarebbe Pio X per la sua carità; Religio depopulata, Benedetto XV per gli avvenimenti della Prima guerra mondiale; Fides intrepida, Pio XI per la condanna di Hitler e della sua politica; Pastor angelicus, Pio XII per il suo aspetto ieratico, che lo faceva apparire come sospeso fra Cielo e Terra.

Secondo la profezia di San Malachia, in seguito non vi sarebbero che sei Papi: Pastor et nauta, che, come Nunzio apostolico prima e poi come ‘Papa buono’, possiamo riferire a Giovanni XXIII; Flos Florum, da vedere in Paolo VI, De medietate lunae (della durata di una luna?), Giovanni Paolo I; De labore Solis (Il travaglio del sole), in Giovanni Paolo II; e infine gli ultimi due: De gloria olivae per Benedetto XVI  e Petrus romanus per Francesco I.

Con il secondo Pietro finisce la Chiesa, poiché Roma viene distrutta, e finisce la storia stessa della terra:

“In persecutione extrema sacrae romanae ecclesiae sedebit Petrus rimanus”, dice il profeta, che per l’ultimo dei pontefici non redige un semplice motto, ma si diffonde in un oracolo più articolato “qui pascet oves in multis tribulationibus; quibus transactis, civica septis –collis diruetur, et Iudex tremendus judicabit populum suum. Amen”.

Se Roma, epicentro del cattolicesimo, con tutto quello che possiede e con tutto quello che rappresenta, viene meno, crollando sotto i colpi della persecuzione estrema, tutto il mondo va in rovina, è distrutto, si estingue per l’eternità. L’anima religiosa scorge tuttavia, nello scenario della desolazione totale che inghiottisce l’uomo insieme alla Terra che lo ha visto nascere, la venuta del Giudice che supera ogni volere come ogni velleità umana.

La Profezia di Malachia è un  testo, sul quale sono scritte innumerevoli pagine per avvalorarne o smentirne la credibilità, di cui la prima pubblicazione conosciuta  risale al 1595, quando  il benedettino fiammingo Arnold de Wyon la inserì nell’opera in cinque volumi Lignum Vitae, una storia dei personaggi illustri dell’ordine monastico fondato da san Benedetto. Nel secondo volume viene citato san Malachia, l’arcivescovo di Armagh in Irlanda che morì nel 1148 a Chiaravalle con l’assistenza spirituale  di san Bernardo, il quale successivamente ne scrisse la biografia, descrivendo anche il viaggio che il santo irlandese aveva compiuto nel 1139 a Roma per incontrare papa Innocenzo II.

Secondo la leggenda, proprio durante questa permanenza romana Malachia avrebbe ricevuto in visione un elenco di 111 motti relativi ai papi che sarebbero succeduti a Innocenzo, a cominciare da Celestino II nel 1143. De Wyon non offrì alcuna spiegazione sulla modalità con cui era entrato in possesso di quella che lui definì la profezia dei sommi pontefici. Si limitò a precisare il rapporto epistolare tra Malachia e Bernardo, del quale ci restano tre lettere, e a definire da molti desiderata la divulgazione del testo integrale di quei motti.

In realtà gli studiosi hanno concordato, sin dalla metà del Seicento, sull’idea che sia falsa l’attribuzione all’arcivescovo di Armagh. I motivi sono molteplici: in particolare, la totale assenza nei quattro secoli precedenti di notizie riguardo a questa profezia e la constatazione che i motti risultano molto precisi per i papi fino al sedicesimo secolo e decisamente più enigmatici per quelli successivi. Recentemente, lo storico Lorenzo Comensoli Antonini ha però rinvenuto negli archivi dell’Accademia Carrara di Bergamo una lettera di Maurizio Cattaneo, segretario del cardinale bergamasco Giovanni  Girolamo Albani, al pronipote di quest’ultimo, Claudio Albani, nella quale  si ragiona sull’ipotesi che il cardinale Albani divenisse papa. Tra i riferimenti veniva citata anche la profezia di Malachia: “Io dico bene a V ( ostra ) S ( ignoria)  che ci sono di boni riscontri per noi, ma due gliene voglio dire, che son profetie non moderne ma antiche; la prima di Malachia che contiene più di 200papi che dice De rore coeli che si applica mirabilmente al nostro, et la passata diceva: Axis  in medietate signi, et quella che seguirà dopo: Ex antiquietate urbis”.

La data della  missiva, 27 giugno 1587, consente di retrodatare di almeno sette anni, rispetto al volume di de Wyon, la pubblica conoscenza dell’elenco di motti, con la perfetta corrispondenza della breve sequenza citata.

L’indicazione dei 200 papi, un’approssimazione di cui non c’è ulteriore dettaglio ma che puntualizza la notevole lunghezza dell’elenco, consente di affermare che in ambedue i casi si tratta della medesima lista. Comunque, prescindendo dagli interrogativi sulla qualità della profezia, resta il fatto che proprio nel nostro tempo si è giunti alla fine dei motti, poiché il 111° riguarderebbe papa Ratzinger, che è defunto il 31 dicembre 2022, che per nome ha scelto quello di Benedetto, ispirandosi al santo che incredibilmente si trova proprio al 16° posto della sequenza di statue cui abbiamo accennato. Ed è curioso vedere che al suo fianco si trova Bernardo, che fu l’ultimo confidente di san Malachia, mentre agli estremi di questo ideale poker sul colonnato destro di piazza san Pietro ci sono sant’Ignazio e san Francesco, con un immediato collegamento a papa Bergoglio, in quanto il primo è il fondatore dell’ordine dei Gesuiti e il secondo è il santo prescelto dal cardinale gesuita come nome da pontefice.




IL PERICOLO DELL’INFERNO

Don Marcello Stanzione

Il Nuovo Arengario, 27 Maggio 2023. Noi cattolici dalla Bibbia abbiamo appreso che dopo la morte, ci attende un doppio Giudizio: ci attende dapprima il Giudizio particolare, che è come la presa di coscienza del proprio stato, da parte dell’anima in presenza del Signore. Questo giudizio particolare introduce ogni anima nell’eternità soprannaturale dell’inferno o del Paradiso oppure nella situazione temporanea del Purgatorio nell’attesa del Paradiso. Vi sarà   poi, alla fine dei tempi, quel Giudizio generale sulla storia dell’umanità che introdurrà la Chiesa in cielo.

Purtroppo, sembra che queste verità della nostra fede cristiana siano un po’ passate sotto silenzio attualmente. Il buonismo oggi è una nuova visione ideologica di un certo cattolicesimo annacquato che consiste nell’idea che tutti gli uomini, compresi i peggiori peccatori, alla fine siano buoni e che la Misericordia di Dio salverà tutti e che l’inferno se esiste è vuoto.

Pare bene che non si voglia mettere l’accento che sull’Amore e la Misericordia infinita di Dio, nascondendo la Giustizia … Si è, d’altronde, perduto il senso del peccato, e le nostre debolezze non sono finalmente altro che l’attuazione di complessi psicologici … almeno alcuni lo pretendono. Ne consegue comunque che la teologia cristiana non li segue.

Occorre dunque meditare, tremando un po’, su quel momento che la Chiesa designava come “giorno di miseria, di calamità e di collera”.

L’inferno è il campo del dubbio e della divisione, le facoltà mentali stesse non sfuggono a questa contraddizione. Mai la pace. “Il nostro Dio è un Dio di Pace!” dice la Bibbia. Là dove Dio non è, non può esservi la pace.

Si dice che la bellezza di un’anima traspare nel suo corpo – il fenomeno della luminosità di cui sono stati oggetti diversi Santi, e del tutto ultimamente Padre Pio, mostra bene che questa asserzione è veritiera. Dio, la Bontà infinita, abitando nell’anima dei Santi e trasfigurandoli con la Luce di Gloria, irradia anche per trasfigurarli con le sue influenze, nel loro corpo e nei loro sensi. E l’abitazione divina è così la radice più profonda attraverso la quale i corpi dei Santi sono per sempre incorrotti, esenti da sofferenze, ripieni delle delizie più pure, spiritualizzati, “angelizzati”. “In cielo si è come gli Angeli …”, diceva il Signore, splendidi.

Ma Dio non abita più l’anima dei dannati, ne è stato bandito, cacciato, dal peccato ed un atto di volontà. Si comprende facilmente che l’anima dannata è di una pesantezza indicibile, tutto all’opposto della bellezza di quella dei Santi, e le sue facoltà sono anch’esse orribilmente insozzate: l’intelligenza, la volontà, l’immaginazione, la memoria.

Dio assente, non irradia più la carne ed i sensi dei dannati. E’ oramai il male ed il peccato che si riflettono nei corpi dei dannati. Gli esorcisti hanno sovente visto questa pesantezza dipingersi sul volto dei posseduti che essi tentavano di strappare dalle grinfie diaboliche.

San Paolo (1Cor. 15, 42), diceva che i corpi dei Santi, seminati nella corruzione, risusciteranno incorruttibili, come gli angeli… I corpi dei dannati risusciteranno anch’essi, ma per una sofferenza eterna. Eppure, quei corpi erano destinati ad essere, per l’eternità, i Templi dello Spirito Santo!

E queste anime, per l’eternità, rimarranno bruciate da quel fuoco eterno. Cos’è questo fuoco? Nessuno lo sa e se alcune anime privilegiate, come Caterina Emmerich, Maria d’Agreda, ed anche i tre piccoli veggenti di Fatima hanno avuto esperienza del fuoco, può benissimo non essere che una visione simbolica, benché molto reale. Il fuoco eterno della Geenna, di cui parla Gesù, non è che la discarica pubblica della città di Gerusalemme, sulla quale si gettavano i cadaveri degli animali morti, e quelli dei suicidati e dei condannati a morte. Non avendo diritto alla sepoltura, essi si trovavano da ciò, esclusi dalla comunità. E’ esattamente quello che accade in inferno, dove le anime bruciano di desiderio, di vergogne e di odio.

Secondo san Tommaso, e molti altri teologi, il fuoco dell’inferno fa piuttosto soffrire alla maniera di una catena che renderebbe prigioniere le facoltà delle anime dannate. Queste anime, come i demoni, erano fatte per l’immensità divina e per l’immensità del mondo, ed esse si trovano destinate all’oscurità ed al ripiegamento su sé stesse…

Senza dubbio state chiedendovi perché tante considerazioni sui dannati, sull’Inferno… Noi non abbiamo fatto altro che interrogare la Scrittura, la Tradizione ed i Teologi, e noi non abbiamo avanzato nulla che non sia solidamente stabilito. Ma riflettere su questo soggetto deve del tutto semplicemente condurci a vedere il minimo peccato come qualcosa di estremamente pericoloso. Un difetto che non si corregge, un vizio al quale ci si dona senza pensare che questo può essere grave, una colpa nella quale ricadiamo sovente, tutto questo contribuisce ad insozzare in noi l’immagine di Dio, ed indebolisce la nostra volontà e l’amore che dovremmo avere per Dio. E si ama Dio, non già col suo cervello, ma col proprio cuore. Sappiamo bene, realizziamolo bene, che uno stato di peccato, liberamente accettato, è perfettamente capace di condurci, alla fine della nostra vita, ad una mancanza d’amore di Dio tale che noi saremmo capaci di preferire il nostro peccato alla Luce di Dio?

Si concepisce allora il pericolo che tutta la Chiesa, ed ognuno di noi in particolare, corre in questo momento, in cui la nozione stessa di peccato è rimessa in questione in nome della psicanalisi… Lo sfinimento dell’uomo, la sua realizzazione totale di cui si parla talmente oggi, non potranno realizzarsi che nella linea segnata da Dio e sotto il suo sguardo. Il demonio è riuscito nell’accecarci su questo punto. Occorre del coraggio oggi per affrontare un soggetto come quello che ci ha occupati per alcuni minuti. Caterina Emmerich diceva che Satana doveva essere scatenato sulla terra 50 o 60 anni prima dell’anno 2000.  E’ all’Esercito di Maria, l’Esercito della Donna che è stato designato da tutta l’eternità per schiacciargli la testa, ed il cui Cuore Immacolato alla fine trionferà, come l’ha detto a Fatima, di riflettere, di custodirsi dall’errore e di allarmare i poveri uomini presi da questo turbinio.

Le preghiere di esorcismo di Leone XIII, quelle rivolte a san Michele, e che una volta si recitavano dopo ogni messa, dovrebbero figurare in mezzo alle nostre abituali devozioni. Satana sarà cacciato, l’inferno sarà vinto da queste preghiere. La speranza esiste.

https://www.ilnuovoarengario.it/il-pericolo-dellinferno/



RIAPERTURA DELLA CASA NATALE di Francesco Paolo Michetti

Il Gruppo Consiliare Insieme in Comune Agorà di Tocco da Casauria intende esprimere soddisfazione per il sostegno trasversale incassato per la sottoscrizione del progetto di legge

Tocco da Casauria, 27 maggio 2023. A raccogliere il nostro invito sono stati infatti sia esponenti dell’opposizione che della maggioranza, dai consiglieri regionali  del Pd Antonio Blasioli e Silvio Paolucci, al consigliere della Lega Vincenzo D’Incecco.

Mentre il consigliere del M5S Domenico Pettinari, impossibilitato a raggiungerci stamane a Tocco a causa di impegni istituzionali, ha manifestato l’intenzione di firmarlo quanto prima. Continueremo a chiedere il sostegno anche agli altri rappresentanti del territorio perché riteniamo fondamentale questo primo passaggio.

Ringraziamo tutti coloro che hanno aderito  e auspichiamo che la legge venga calendarizzata e approvata nel più breve tempo possibile affinché la casa natale di uno dei più celebri figli di Tocco possa tornare ad essere fruibile per la collettività.




NUOVO CANILE: NO ufficiale dal Comune

M5s: progetto ormai tramontato, a rischio oltre 500 mila euro di finanziamenti e nessuna  

Spoltore, 27 maggio 2023. Dopo mesi di discussione sul progetto del nuovo canile che il Comune di Pescara avrebbe voluto realizzare sul territorio di Spoltore, arriva lo stop ufficiale e (probabilmente) definitivo alla sua realizzazione. A dare la notizia è il Movimento 5 Stelle Pescara che questa mattina, in conferenza stampa insieme a volontari e associazioni animaliste, ha mostrato il diniego formale con cui il Comune di Spoltore nei giorni scorsi ha risposto alla richiesta di permesso presentata dall’amministrazione pescarese per poter avviare la costruzione dell’opera. Alla base del rifiuto c’è quanto stabilito dalla legge regionale n. 47/2013 che attribuisce ai Comuni il compito di “individuare strutture di ricovero deputate alle funzioni di canile rifugio, sul proprio territorio”.

“Una battuta d’arresto che sancisce l’ennesima promessa da marinaio del Sindaco Carlo Masci – commenta il consigliere M5S Paolo Sola – che dopo aver alimentato per mesi la narrazione di questa opera avveniristica che avrebbe risolto il problema annoso di avere finalmente un’adeguata struttura di ricovero, oggi con il diniego espresso da Spoltore non solo vede tramontare il progetto, ma con esso ormai anche il finanziamento pubblico di oltre 500mila euro il cui termine ultimo era fissato al 31 maggio prossimo. Un epilogo drammatico – aggiunge il consigliere Sola – aggravato dal fatto che, nel frattempo, non è stato fatto nulla per cautelarsi con una soluzione alternativa qualora fosse mancata la disponibilità del Comune di Spoltore. Ipotesi tra l’altro già ampiamente preannunciata, visto che quest’ultimo da tempo lamentava il suo mancato coinvolgimento nelle scelte progettuali dell’opera e della sua collocazione”.

“Non si può non sottolineare però come ci sia una grave corresponsabilità di entrambe le amministrazioni – proseguono i consiglieri Sola, Alessandrini e Di Renzo – perché, se è vero che Pescara possa aver gestito male i rapporti con Spoltore, quest’ultimo è rimasto fermo sulle proprie posizioni negando la disponibilità ad una struttura che potesse accogliere degnamente gli amici animali di entrambi i Comuni. D’altronde, in tema di attenzione alla tutela animale, non ci si poteva aspettare niente di più da un’amministrazione come quella spoltorese che continua a consentire l’allestimento dei circhi sul proprio territorio”.

Grande preoccupazione, ora, anche da parte di volontari e associazioni animaliste che, con il canile di Via Raiale sempre più in sofferenza a causa delle tante problematiche strutturali e sanitarie, temono per eventuali scelte sbrigative dell’amministrazione Masci, come lo smantellamento della struttura e la deportazione di tutti i suoi ospiti in altri rifugi di dubbia gestione.

“Un’eventualità che siamo pronti ad ostacolare in ogni modo – concludono i consiglieri pentastellati – rilanciando il tema affinché si possa, invece, lavorare da subito ad una soluzione alternativa facendo affidamento quantomeno sulla parte di fondi presenti nelle casse comunali, circa 150mila euro, che siamo riusciti a far vincolare nel bilancio 2023. Una somma che, da sola, non risolverebbe il problema di una nuova struttura, ma che può rappresentare una certezza da cui partire, finalmente, con una programmazione seria”.




TRIPADVISOR PREMIA il Sea Park Resort

Nella classifica Best of the Best, l’albergo di Andrea Tafà  è tra i migliori 25 del mondo

Giulianova, 27 maggio 2023. Il Sindaco Jwan Costantini, l’assessore Marco Di Carlo e l’Amministrazione Comunale, si congratulano con Andrea Tafà, proprietario dell’ Hotel Sea Park Resort,  per il riconoscimento ottenuto, anche quest’anno, nell’ambito della speciale valutazione periodica del sito web Tripadvisor. Nella classifica Best of the Best,  stilata dalla celebre piattaforma di recensioni turistiche, il Sea Park Resort entra infatti tra le migliori 25 strutture alberghiere del mondo, risultando al 10° posto a livello mondiale, al 6° in Europa, al 5° in Italia.

“Il piazzamento – commenta l’assessore Marco Di Carlo – non solo qualifica ulteriormente l’hotel , ma promuove l’immagine di Giulianova nel mondo. Per questo, ringraziamo e ci congratuliamo con Andrea Tafà per l’esempio di professionalità e di altissima capacità imprenditoriale che ha permesso il raggiungimento di simili standard di ospitalità”.




L’IMPERIAL ROYAL CIRCUS il più grande d’Italia

A Teramo per la prima volta in assoluto

Teramo, 27 maggio 2023. Tappa per pochi giorni nella cittadina dall’1 al 4 giugno per lo show da sold out il colosso con 100 esemplari, una grande carovana di attrazioni esotiche artisti internazionali e divertimento con il celebre Clown Ridolini esibizioni estreme dal globo di metallo con i motociclisti spericolati alla ruota della morte con artisti sudamericani

A Teramo per la prima volta in assoluto, L’imperial Royal Circus, il più grande d’Italia, tappa per pochi giorni nella cittadina dal 1° al 4 giugno, per uno show da sold out, da non perdere, installerà per la grandiosità del suo parco zoo, in località Villa Vomano, campo sportivo.

il vero circo come da tradizione, che ha conquistato il pubblico delle principali città italiane, con il maestoso spettacolo da record: attrazioni esotiche, dall’elegante giraffa ai reali, ai giganti della savana, un colosso che vanta di cento esemplari, artisti internazionali, esibizioni estreme con il globo di metallo e i motociclisti spericolati e la ruota della morte con artisti sudamericani tanto divertimento con il celebre Clown Ridolini.

La grande carovana circense, realmente porta con sé, un centinaio di straordinari esemplari che vivono nel rispetto e nell’amore della grande famiglia circo Imperial Royal Circo. Uno spettacolo pluripremiato e visto da oltre due milioni di persone in diverse Nazioni.

Il confortevole ed elegante chapiteau, si trova a Teramo e per la grandiosità del suo parco zoo installerà il complesso circense, in località, Villa Vomano, campo sportivo. In programma i seguenti spettacoli: 1° giugno, ore 17.30 e ore 21.00; 2 giungo, ore 16.00 e ore 18.30; 3 giungo, ore 17.30 e ore 21.00; 4 giugno, ore 16.00 e ore 18.30. Prenotazioni online su www.circusticket.it ; per info su promozioni è possibile consultare le pagine Facebook e Instagram o il sito www.imperialroyalcircus.com

È possibile visitare il parco ZOO viaggiante più grande d’Italia, durante l’intervallo dello spettacolo.

Tradizione circense e novità ad alta tecnologia, un’ immensa carovana con cento esemplari, da ammirare, tra cui, l’elegante giraffa, l’ippopotamo, leoni, tigri, bisonti, alta cavalleria.

Dall’America Transformers bumblebee, la donna laser; in pista artisti con esibizioni da record, premiate nei più importanti festival internazionali, tra cui Montecarlo, tanto divertimento e risate con il celebre Clown Ridolini; il globo di metallo con gli spericolati motociclisti e la ruota della morte con artisti sudamericani. Uno spettacolo imperdibile ed indimenticabile, come solo la magia del circo sa infondere nell’animo di grandi e piccini.




[SIAMO IN CAMMINO]

Un breve spazio informativo sulle attività della nostra Chiesa

Vasto, 27 maggio 2023. Inaugurata la nuova striscia informativa di Misericordia TV ITALIA. Dal titolo Siamo in Cammino, lo spazio dedicato alla nostra Chiesa, richiama l’attenzione sulle numerose attività che si succedono, senza soluzione di continuità, a servizio dei più bisognosi, dei malati, di chi vive nella sofferenza e di quanti sono alla ricerca di occasioni d’affrancamento.

Un cammino, dunque, insieme al popolo di Misericordia TV Italia, ogni settimana sul profilo ufficiale di You Tube. Per una durata di circa tre minuti, il format volgerà lo sguardo sulle questioni salienti, sugli appuntamenti e sulle iniziative più importanti che riguardano la nostra Chiesa regionale. Semplice, diretta ed immediata informazione con l’obiettivo di essere un eventuale sussidio utile al popolo della fede.

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I DETENUTI DEL CARCERE studiano

Come diventare panettieri e giardinieri

Teramo, 27 maggio 2023. Nella casa circondariale di Teramo saranno avviati tre corsi di formazione professionale per 40 reclusi che sceglieranno di studiare per diventare panettieri o giardinieri.  L’intervento rientra nell’ambito del progetto della Regione Abruzzo POR FSE Abruzzo 2014-2020 destinato al reinserimento lavorativo dei detenuti. Capofila dell’iniziativa è l’ente di formazione teramano Eventitalia.

Il progetto è rivolto ai detenuti, internati e soggetti in esecuzione di misure alternative alla detenzione dell’istituto penitenziario di Castrogno ed è finalizzato al reinserimento sociale e lavorativo dei destinatari attraverso percorsi di formazione della durata di sei mesi per il conseguimento delle qualifiche professionali di operatore di panificio e manutentore del verde.

In particolare, sarà avviato un corso per panettieri destinato a 10 detenuti della sezione maschile, mentre saranno due i percorsi formativi per giardinieri rivolti a 15 detenute della sezione femminile e a 15 detenuti della sezione maschile dell’istituto penitenziario di Castrogno. All’interno della struttura sono in corso di allestimento aule dedicate alle attività di scolarizzazione e di laboratorio. 

La casa circondariale di Teramo attualmente accoglie circa 400 detenuti collocati in 4 sezioni maschili e una sola sezione femminile con circa 40 donne. All’esterno delle sezioni vi è lo spazio di collocazione dei detenuti semiliberi per una capienza fino a dieci detenuti. Una parte di essi sta scontando una condanna in via definitiva e proviene dai territori circostanti. Vi è, poi, un’unica sezione, formata in maggior parte da detenuti provenienti da fuori regione, dove sono collocati i condannati in alta sicurezza per reati di stampo associativo e mafioso.

La Legge 354 del 1975 sull’ordinamento penitenziario individua il lavoro come uno degli elementi del trattamento rieducativo e stabilisce che alla persona che sta scontando una condanna o l’internato sia assicurata un’occupazione lavorativa. Nel nuovo quadro normativo il lavoro svolto dalle persone detenute è sostanzialmente allineato a quello svolto dai cittadini liberi. In tutte le sezioni dell’istituto i detenuti che lavorano sono remunerati. Dunque, acquisire una qualifica professionale si trasforma in una doppia opportunità lavorativa e di guadagno da sfruttare sia all’esterno che all’interno del carcere.

Insieme a Eventitalia, capofila dell’Associazione temporanea di scopo che realizzerà il progetto, sono coinvolti come partner: l’Istituto Mecenate; l’Associazione provinciale Casartigiani Teramo; Natura e Vita e la Coop. Sociale Pro.in (due aziende facente parte del comparto della manutenzione del verde); Le due colline (società agricola con sede a Città Sant’Angelo produttrice di olio e uva); il Panificio Panetta Romeo; l’impresa edile Di Giampaolo Srl; la Fondazione Caritas Onlus di Pescara e Penne; la Coop. Sociale SFL Prospettive e Humangest, società specializzata in selezione del personale. Partner esterno sarà invece l’Istituto “Di Poppa-Rozzi” di Teramo.

“Entrare in un carcere per fare formazione è un’esperienza unica – dichiara Floriana D’Ugo, amministratrice dell’ente formativo Eventitalia – Sono questi i progetti che più ci rappresentano perché sostengono i più deboli e offrono loro l’opportunità di reinserimento nella società attraverso qualifiche professionali richieste dal mercato del lavoro. Siamo orgogliosi di poter realizzare questi percorsi formativi soprattutto per il coinvolgimento delle donne detenute e spero che questo sia solo l’inizio di una collaborazione duratura con la casa circondariale di Teramo”. 

Soddisfatta del progetto anche la nuova direttrice dell’Istituto penitenziario teramano Lucia Di Feliciantonio che sottolinea che grazie alla “tipologia della struttura, costruita negli anni di piombo, intorno al 1977 e messa in funzione nel 1986, è possibile offrire alla propria popolazione detenuta alcuni percorsi professionali con una buona possibilità organizzativa. Infatti, la presenza di un laboratorio di cucina e degli spazi verdi che la circondano sono condizioni ottimali per lo svolgimento delle ore di formazione”.




L’ARTE con Raffaele Giannanatonio

Quarto appuntamento con la Primavera dei libri a Bugnara. Presentato il volume curata dal prof. Raffaele Giannantonio e dedicato alla chiesa della Madonna del Rosario a Bugnara

Bugnara, 27 maggio 2023. Si è tenuta presso la chiesa del S.S. Rosario a Bugnara la presentazione del libro “Il teatro architettonico barocco in Abruzzo. La chiesa della Madonna del Rosario a Bugnara“, curato dal professore di Storia dell’architettura Raffaele Giannantonio.

Il volume, edito nel 2000 dalla Synapsi Edizioni, rappresenta una delle poche fonti contemporanee dedicate al Chiesa di Bugnara e utili per comprenderne la bellezza, unicità e importanza nel panorama artistico abruzzese.

“Quella del Rosario è stata citata come una delle più belle chiese della diocesiha ricordato il prof. Giannantonio nel corso della sua relazione –  tale definizione può essere considerata persino riduttiva in quanto la bellezza è il primo, ma non l’unico dei caratteri distintivi dell’edificio.

L’ultimo restauro – ha continuato Giannantonio – diretto dalla Soprintendenza ha restituito agli interni lo sfarzo del Barocco, con tinte squillanti accostate all’albore delle decorazioni plastiche, in un brillante dialogo che conduce nello straordinario teatro architettonico dell’arte sospesa tra Sei e Settecento. L’emozione provata dall’ingresso in chiesa è dunque il prodotto diretto di quel senso della meraviglia mediante la quale il Barocco si svela improvviso all’ignaro visitatore attratto all’esterno in un presunto scenario di convenzionalità”.

Soddisfazione è stata espressa dalla vicepresidente del Centro Studi Sara Di  Censo «È stato un incontro di livello. Il Professore ci ha fatto toccare con mano molti aspetti spesso passati inosservati e ci ha reso consapevoli della brillantezza della nostra Chiesa, una delle più belle della diocesi, nonché d’Abruzzo».

“Al professore – ha concluso Di Senso – abbiamo consegnato una targa con la seguente motivazione “studioso e ricercatore attento, molto apprezzato, per aver saputo far conoscere al meglio i valori dell’architettura abruzzese e le bellezze del patrimonio artistico di Bugnara”.

La rassegna primavera dei libri continuerà il 10 giugno con la presentazione del volume Viaggio nel Fucino di Alexandre Dumas. Il libro rappresenta la prima uscita della collana Comete. Scie d’Abruzzo edita dalla casa editrice Ianieri Edizioni, curata da Peppe Millanta e dedicata alla migliore letteratura odeporica che riguarda l’Abruzzo.




LEZIONI DI SOGNI: primo evento del confarte festival

Paolo Crepet al Teatro Marrucino

Chieti, 27 maggio 2023. Lo psichiatra, sociologo, educatore e saggista Paolo Crepet protagonista a Chieti per una conferenza dal titolo Lezioni di sogni. L’appuntamento è per martedì 30 maggio, alle ore 21, al Teatro Marrucino. L’evento rientra nell’ambito della prima edizione del Confarte Festival, promosso da Confarte, categoria Cultura, Turismo e Spettacolo di Confartigianato Chieti L’Aquila. A pochi giorni dall’avvio della vendita dei biglietti, l’evento ha fatto registrare il tutto esaurito.

Nata nel 2019, la categoria Confarte è uno dei primi esperimenti di questo tipo lanciati in Italia nell’ambito del mondo Confartigianato. L’obiettivo è quello di promuovere lo sviluppo delle potenzialità culturali, turistiche ed attrattive delle province di Chieti e L’Aquila e, più in generale, dell’Abruzzo. Consapevole di questa mission, Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila ha deciso di promuove il “ConfArte Festival”, che prevede una serie di eventi che animeranno il territorio nel corso del 2023.

La scelta di organizzare un evento con Crepet si basa sull’idea di quanto sia fondamentale, in un mondo in continua evoluzione, il concetto di educare, che va ripensato alla luce dei cambiamenti repentini cui si assiste. Crepet, con il suo impegno, dà una risposta proprio a questa esigenza.  Non a caso, nel suo ultimo libro Lezioni di sogni – Un metodo educativo ritrovato, ripercorrendo quanto scritto in trent’anni, mescolando ricordi personali e pubbliche riflessioni, l’autore offre il frutto della sua lunga esperienza, delineando quello che in molti hanno definito il metodo Crepet.

Un lungo viaggio, che pone al centro il bisogno di ripensare la genitorialità, la scuola, il rapporto tra le generazioni, il futuro, affinché tutti, in particolare le nuove generazioni, possano portare avanti il proprio progetto di vita.

Il Confarte Festival è promosso da Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila e dal Movimento Donne Impresa dell’associazione, con il contributo della Camera di Commercio Chieti Pescara e degli sponsor Bper Banca, Pasquarelli Auto, UnipolSai – MaasFin.

“L’iniziativa che vede protagonista Paolo Crepet – sottolineano i presidenti di Confartigianato Chieti L’Aquila e del Movimento Donne Impresa dell’associazione, Camillo Saraullo ed Erika Liberati – è stata pensata come risposta alla grande esigenza, che l’associazione registra quotidianamente, di assistenza, consulenza e confronto su tematiche sociopsicologiche. Una società orientata alla ricerca, all’innovazione e allo sviluppo, d’altronde, ha alla base anche attività educative, culturali ed artistiche”.




SALOTTO CULTURALE Prospettiva Persona

Teramo, 27 maggio 2023. Mercoledì 31 Maggio 2023 alle ore 18:00 nella  Sala dell’Annunziata, Via N. Palma 31, (patrocinio  Fondazione Tercas)  il Salotto termina gli incontri  di Primavera e invita sin da adesso  gli interessati per la sessione autunnale. L’ultimo incontro offrirà il tema L’in-esistenza di Dio, gli argomenti dei non credenti. Relatore don Emilio De Dominicis, emerito di Filosofia Teoretica e Morale, Università di Macerata

In presenza: Sala Annunziata, via N. Palma, 31

A distanza: Google Meet,  iscriversi a: segreteriasalottoculturale@gmail.com   per ricevere il link

Approfondimento

L’ateismo nasce, si può dire costitutivamente (la –a privativa del nome), come confutazione delle pretese dei credenti che Dio esista: benché, per essere atei, sia più che sufficiente non essere persuasi dell’esistenza di Dio. Si è quindi caratterizzato a lungo per dare una fondamentale importanza alla parte critica, piuttosto che alla formulazione di argomenti “positivi” in favore della miscredenza.

Così facendo, gli atei ritengono che l’assenza di evidenze a favore dell’esistenza di Dio prodotte dai credenti, a cui spetta l’onere della prova, sia già un argomento sufficiente per negare qualsiasi entità sovrannaturale (così come, per gli agnostici, è già un argomento sufficiente per non esprimersi affatto sulla questione).

La domanda di una giovane universitaria Che prove hai per dire che Dio non esiste?  ha suscitato la curiosità di molti. Don Emilio De Dominicis, emerito di Filosofia Teoretica e Morale, Università di Macerata, illustrerà un possibile percorso tra filosofia e fede




DIGITALIZZAZIONE Appalti Pubblici

Grande successo per l’incontro promosso dall’ordine ingegneri Chieti

Ortona, 27 maggio 2023. Una platea gremita per l’incontro dal titolo Digitalizzazione negli appalti pubblici. La strada tracciata dal nuovo Codice degli appalti tenutosi ieri pomeriggio all’Hotel Mara di Ortona e promosso dall’Ordine degli Ingegneri di Chieti, con il patrocinio del Consiglio Nazionale degli Ingegneri e dell’ANCI – Abruzzo.

Ottima occasione di confronto tra diversi Ordini professionali, il seminario ha visto la partecipazione di esponenti provenienti da tutta Italia e la trattazione di diverse tematiche come gli aggiornamenti normativi relativi al nuovo Codice degli appalti, i Criteri Ambientali Minimi, il BIM, la Certificazione delle Competenze e il Partenariato Pubblico Privato.

Tra gli altri interventi, i saluti istituzionali di Massimo Staniscia – Presidente Ordine Ingegneri di Chieti, Leo Castiglione – Sindaco di Ortona e Daniela Torto – Componente della V COMMISSIONE (BILANCIO, TESORO E PROGRAMMAZIONE) della Camera dei deputati. Al centro del dibattito le testimonianze, con collegamento da remoto, di Massimo Sessa – Presidente del Consiglio Superiore dei lavori pubblici e di Arturo Cancrini – Avvocato Amministrativista e gli interventi di Elio Masciovecchio – Vicepresidente Consiglio Nazionale Ingegneri e Membro del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Domenico Condelli – Consiglio Nazionale Ingegneri, Sandro Catta – Consiglio Nazionale Ingegneri, Tiziana Petrillo – Consiglio Nazionale Ingegneri e Ippolita Chiarolini – Consiglio Nazionale Ingegneri.

A chiudere i lavori Domenico Angelo Perrini, Presidente Consiglio Nazionale Ingegneri e Massimo Staniscia – Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Chieti che ha commentato: “L’obiettivo di questa giornata è accrescere la professionalità del territorio. In un momento così importante per l’economia dell’Abruzzo e nella necessità di rispondere alla richiesta di progettualità del PNRR non possiamo che essere in prima linea per permettere agli ingegneri, ma anche ad altri ordini professionali, di avere gli elementi per realizzare velocemente i progetti e portarli a termine nel modo più agevole”.




LA GUARDIA COSTIERA partner

La festa nazionale dello sport scolastico

Giulianova, 27 maggio 2023. Si è conclusa ieri sulla riviera teramana la Festa Nazionale dello Sport Scolastico, organizzata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Nel corso della cerimonia inaugurale tenutasi al porto di Giulianova, gli equipaggi della Guardia Costiera, partner della Manifestazione, sono stati protagonisti dello spettacolare arrivo dal mare delle bandiere delle regioni e dei tedofori con la fiaccola dei giochi. Una grande festa di sport, inclusione e di crescita per gli oltre duemila ragazzi provenienti da tutta Italia, che hanno potuto visitare uno stand promozionale allestito per l’occasione, assistiti dalla Guardia Costiera anche nel corso degli eventi sportivi che si sono tenuti in ambito portuale ed in mare.




DISSESTO IDROGEOLOGICO: chiuse Vicentini e Corradi

Il sindaco: “Una scelta precauzionale e obbligata per la sicurezza dei bambini e del personale”

Chieti, 27 maggio 2023. Nel pomeriggio di oggi il sindaco Diego Ferrara ha firmato un’ordinanza di chiusura dei plessi scolastici delle scuole primarie Vicentini-Della Porta e Corradi. Un provvedimento precauzionale, a tutela della pubblica incolumità dei bambini, dovuto alla particolare pericolosità dell’area già nota da anni e convalidata dagli studi e dai sondaggi effettuati nell’ultimo periodo.

“Si tratta di una decisione ponderata e necessaria, inevitabile, nel maggiore interesse dei bambini, ragazzi, personale e famiglie, perché dettata da condizioni tecnico e geofisiche dell’area in cui si trovano le due scuole e maturata a seguito dei serrati confronti con la Protezione civile regionale e con il gruppo di lavoro che abbiamo voluto e attivato in sinergia anche con l’Università d’Annunziospiega il sindaco Diego Ferrara – A fronte delle risultanze di ulteriori e aggiornate verifiche da noi promosse e condivise sia con la Protezione civile nazionale e regionale, sia con l’Università d’Annunzio, abbiamo ritenuto di agire subito, predisponendo la chiusura dei plessi da domani, sabato 27 maggio e fino al ripristino delle condizioni di sicurezza degli stabili e dell’ambiente circostanti e la sospensione delle attività didattiche da domani e fino a martedì 30 maggio da dislocare in altre sedi fino alla fine dell’anno in corso.

Su questo grande problema di dissesto del versante nord questa amministrazione non è stata inerte, non si è girata dall’altra parte. Abbiamo avviato una serie serrata di studi coinvolgendo le migliori forze professionali, universitarie, istituzionali. La nostra azione amministrativa parte dalle carte e dai dati scientifici parte e la grave situazione riscontrata, come abbiamo più volte sottolineato in questi mesi in cui abbiamo intensificato rilevazioni e controlli, impone la massima precauzione.

Quello disposto dall’ordinanza è uno stop necessario anche a predisporre il prosieguo della didattica altrove, essendo giunti a pochi giorni dalla chiusura della scuola, ed essendo interessate anche classi delle scuole medie che non potranno fermarsi perché dovranno affrontare gli esami di fine ciclo. Al fine di limitare disagi e criticità ulteriori, abbiamo subito coinvolto la dirigenza del Comprensivo 2 e l’Ufficio scolastico provinciale, questo per agevolare la soluzione più confacente alle esigenze di tutti, nonché interessato Regione e Prefettura per gli adempimenti del caso.

Ci rendiamo conto che questa decisione creerà disagi, ma siamo oltremodo sicuri di una scelta che nasce in un momento di estrema difficoltà per il Comune, già alle prese con diverse emergenze, tutte gravi.

L’ordinanza ha come primo obiettivo la sicurezza dei nostri bambini, nonché quella di un territorio che sarà presto oggetto degli interventi da noi già programmati e al centro di azioni finalizzate a reperire nuove risorse per metterne in campo altri”.