L’ANNUNCIAZIONE

Quando la bellezza non è un effetto cinematografico ma il frutto di un cammino

di Don Rocco D’Ambrosio

Globalist, 7 dicembre 2023. Oggi è la festa di Maria Immacolata, colei che noi chiamiamo Tota pulchra, Tutta bella. Cantare, di Maria, Tutta bella sembra quasi una sfida: lei veramente bella, ma noi?

Il Vangelo odierno: In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei. (Lc 1, 26-38 – Immacolata Concezione di Maria – B).

Di brutture, nel mondo, non ne mancano mai. E volenti o nolenti ne siamo spesso spettatori, forse né più, né meno di altri periodi. La memoria li continua a conservare e noi non riusciamo a distaccarci: bambini (anziani, donne, e non solo) uccisi o violentati, in Israele come nei territori palestinesi o in Ucraina e altrove; bambini abusati ovunque; poveri e immigrati esclusi, maltrattati e umiliati; delinquenti della politica e della mafia che rubano a più non posso; la natura saccheggiata e distrutta (al di là dell’ipocrisia della Cop28) e via discorrendo. In questi giorni pensieri ed emozioni sono spesso catalizzati dalla serie dei femminicidi. Quante brutture! Come per tutte le brutture i perché spesso sono sorpassati dalla fretta di dimenticare e ipocritamente affidare a scuola, università e famiglie la responsabilità di educare. Ma funziona in questo modo? Non penso proprio. Le bruttezze che abbiamo dentro vanno estirpate e sanate con un lavoro educativo che non esclude nessuno, ma proprio nessuno: ognuno nei confronti di sé stesso e degli altri, verso i quali, ha responsabilità familiari, educative, sociali e politiche. 

Oggi è la festa di Maria Immacolata, colei che noi chiamiamo Tota pulchra, Tutta bella. Cantare, di Maria, Tutta bella sembra quasi una sfida: lei veramente bella, ma noi? Che facciamo con le nostre brutture? Spesso ripetiamo la frase di Fëdor Dostoevskij: la bellezza salverà il mondo. Ma intanto il mondo continua a sfornare bruttezze. La bellezza di Maria sempre tanto lontana, quasi impossibile come modello per l’oggi. Certo non possiamo godere del privilegio di Maria: essere preservati da sempre e per sempre da ogni contaminazione di peccato e bruttezza. Ma possiamo fare un cammino di riscoperta e conferma della bellezza che è in noi. Si, perché in ogni donna e in ogni uomo, anche nei più brutti e cattivi, esistono germi di bellezza, magari soffocati o non sviluppati. E il primo passo è prendere coscienza delle bruttezze che abbiamo dentro: “Se voi, dunque, che siete cattivi…” dice Gesù ai suoi discepoli (Mt 7, 7). Le abbiamo: vanno chiamate per nome ed estirpate, per dare spazio alla bellezza. La domanda è come “ci voltiamo” o “coltiviamo chi ci è affidato?  Ognuno sa come e ispirandosi a cosa (fedi religiose, principi universali, culture e sensibilità diverse). E non si può scaricare tutto su famiglie, scuola e politica!

Il brano dell’Annunciazione fa pensare a una giovanissima donna impaurita ma aperta a capire il piano di Dio per lei. Non è pronta, non sa tutto, non è sicura, ma si turba, si interroga, chiede spiegazioni. La bellezza in lei non splende immediatamente, non è un effetto cinematografico. È il frutto di un cammino. È un anelito profondo. È una disposizione interiore. È il desiderio di vivere nella bellezza, cercando di non perderla mai. 

L’ha scritto bene scritto Elisabeth Kübler-Ross: “Le persone più belle che abbiamo conosciuto sono quelle che hanno conosciuto la sconfitta, la sofferenza, lo sforzo, la perdita e hanno trovato la loro via per uscire dal buio. Queste persone hanno una stima, una sensibilità, e una comprensione della vita che le riempie di compassione, gentilezza e un interesse di profondo amore. Le persone belle non capitano semplicemente; si sono formate”.




PER UNA BIBLIOGRAFIA DELLE FOGGE Dl VESTIRE

[Pubblicato in “Costumi popolari d’Abruzzo e Molise nel 1700 e 1800” – Centro Studi P. Serafini, Sulmona 1986]

di  Franco Cercone

Per i tipi delle Edizioni del Gallo Cedrone de L’Aquila vedeva la luce, nel 1982, il volume dal titolo “Costumi Popolari d’Abruzzo”, ricco di numerose tavole a colori ed in bianco e nero, frutto di intense ricerche effettuate nel corso di due anni presso archivi e collezionisti privati.

Il giudizio dei critici, apparso sui più svariati quotidiani e periodici fu positivo e particolarmente lusinghiere risultarono le recensioni del compianto G. Bolino, di A. Di Nola[1], e di I. Bellotta.

Vincenzo Accardo ed io – autori di tale pubblicazione – consideravamo, ed a ragione la bibliografia sull’argomento non esaustiva, ma solo una pietra miliare che permettesse, con le sue indicazioni, di proseguire nel cammino che porta al completamento di quel difficile capitolo etnografico che è appunto il Costume popolare abruzzese.

Nell’estendere in seguito lo sguardo anche al Molise, Regione legata all’Abruzzo, per motivi storici e

geografici, da una koinè culturale, abbiamo avuto possibilità di arricchire le fonti bibliografiche facendo tesoro anche dei contributi scaturiti da mostre sui costumi svoltesi in periodi successivi alle manifestazioni da noi organizzate (Sulmona 1982, Castelvecchio Subequo 1984) e soprattutto da quella che ha avuto luogo nel luglio del 1985 a Chieti presso la Pinacoteca C. Barbella, con la pubblicazione del volume «Il costume popolare Abruzzese tra ‘700 e ‘800›› ed. Solfanelli, 1985, contenente i saggi di De Rosa e Trastulli “Il Costume Abruzzese tra cronaca e storia” e quello pregevolissimo di E. Spedicato “Sulle tracce del costume popolare: ipotesi di percorso”.

Sulla scia delle considerazioni fatte da G. B. Bronzini ne “Il metodo funzionale per lo studio del costume popolare” (in “Cultura e Scuola” n.81, 1982, pag.108 e sgg.), i nuovi dati acquisiti hanno apportato maggior ordine nella valutazione delle fonti sia sul piano sincronico che diacronico, sicché prescindendo dagli aspetti meramente tecnici, lo studio del costume popolare va visto soprattutto come indagine diretta alla focalizzazione dei rapporti uomo-ambiente, nel quadro più vasto della geografia antropica e dell’antropologia culturale.

Poiché nelle fogge di vestire l’aspetto cromatico assume una importanza fondamentale, non qualificabile come elemento sovrastrutturale (nei paesi montani, per es., il predominio delle stoffe nere, al di fuori dei casi di “lutto stretto”, è dettato dall’esigenza di attrarre il più possibile i raggi del sole, mentre a valle funzione opposta svolgono, o meglio, svolgevano le tovaglie bianche sul capo), si comprende come gli ex voto pittorici, che ornano, spesso da secoli, le pareti di molti santuari, abbiano attirato anche sotto il profilo che qui interessa, l’attenzione degli studiosi, per cui tali tavole votive, scaturite talvolta anche dall’estro di insigni artisti, costituiscono la fonte storica più importante per lo studio del costume popolare.

Gli ex voto pittorici, eseguiti per lo più ad olio, rappresentano infatti delle vere e proprie fotografie a colori risalenti ad epoche in cui non esistevano macchine fotografiche, e scattate da ignoti artigiani che ritraevano il committente, uomo o donna, con l’abito usuale nella scena della ierofania e della Grazia Ricevuta.

Per lo stesso motivo agli ex voto pittorici sono paragonate le figurine in terracotta che animavano i presepi. Modellate secondo le fogge di vestire, dei più svariati paesi, esse venivano colorate a mano fin nei minimi particolari, raggiungendo spesso (come nel caso di G. Avolio, artista di Pacentro) livelli di arte figulina.

Oltre alle fonti citate nel volume “Costumi Popolari d’Abruzzo”, ve ne sono altre di notevole interesse che sono sfuggite alla nostra attenzione o alla nostra la memoria e che riguardano l’Abruzzo e l’area peligna in particolare. Vanno segnalati anzitutto i seguenti volumi: E. Mattiocco, O. Pelino, G. Di Tommaso “Sulmona nell’Ottocento”, Sulmona 1970; E. Mattiocco, “Sulmona Ieri”, Sulmona, 1972, per le numerose fotografie ritraenti donne nei costumi caratteristici de paesi della Conca Peligna (periodo fine Ottocento – primi decenni del Novecento); D.V. Fucinese “Raiano notizie storiche e vita tradizionale”, L’Aquila, 1971. In quest’ultimo l’A. riporta alcune descrizioni di costumi osservati dal Gothein durante la sua permanenza a Sulmona e centri limitrofi nell’ultimo decennio del secolo scorso [‘800].

A questi lavori vanno aggiunte opere e resoconti di viaggiatori stranieri dell’Ottocento di cui siamo venuti a conoscenza negli ultimi tempi e che andrebbero tradotti in italiano data l’importanza che rivestono per la nostra Regione e per il Mezzogiorno, come il volume K.U. Von Salis-Marschlins “Viaggio attraverso l’Abruzzo”,1789, ristampa anastatica a cura di A. Polla, Avezzano 1981.

Di notevole interesse risulta per la Marsica e soprattutto per Celano il saggio di P. Piccirilli, “Una relazione inedita intorno allo stato di Celano”, pubblicato nella “Rassegna Abruzzese di Storia e Arte” (n. 9, 1899); lo stesso dicasi per “Collelongo”, pregevole monografia di W. Cianciusi, pubblicata nei 1972 e ricca di annotazioni sul costume di tale località.

Tra le opere riproducenti costumi della nostra regione pubblicate verso la metà dell’800 vanno segnalate quelle realizzate con notevole spirito imprenditoriale da Gaetano Dura, concretizzate in una serie di lavori di grande importanza, alcuni dei quali non molto noti agli studiosi del settore.

Le elenchiamo qui appresso in ordine cronologico:

  1. S. Gatti – G. Dura, Scenes populaires dessineès par Gaetano Dura, Napoli. Lit. Gatti e Dura, 1840, (con 25 tavole colorate a mano).
  2. G. Dura, Costumi Napoletani, Napoli Lit. Gatti e Dura (con 10 tavole colorate a mano).
  3. G. Dura, Nuova raccolta di costumi e vestiture di Napoli e suoi dintorni, Napoli. Lit- Gatti e Dura, 1850-51 (con 39 tavole acquerellate a mano).

Verso la metà dell’800. sotto l’influsso delle teorie romantiche, si ebbe una grande fioritura di opere, italiane e straniere, aventi per soggetto scene di vita popolare con riproduzioni, a colori ed in bianco e nero, di personaggi del contado in costumi tradizionali.

Accanto alle più note, vanno inoltre segnalate:

  1. Autore Anon.,  Regno di Napoli, Siti, Monumenti, scene e costumi, Torino, Pomba Ed., 1835. voll.4; (con 68 tavole incise alcune delle quali riproducenti costumi abruzzesi a molisani)
  2. M. Buonaiuti, Italian Scenery Representing the manners, customs amusements of the different states of Italy, London 1824, (con 32 tavole colorate a mano da J. Godby).
  3. S. Manning, Italian pictures drawn with pen and pencil, London, s.d.
  4. F. De Boucard, Usi e costumi di Napoli e contorni descritti e dipinti, Opera diretta da F. De Boucard, Napoli, Nobile Ed., 1853-58 voll. 2; (con 101 tavole acquarellate a mano e disegnate da valenti artisti, tra cui il Palizzi).
  5. N. Dally, Usi e costumi sociali, politici e religiosi di tutti i popoli del mondo, Torino, Stab. Tipogr. Fontana, 1844-47, voll. 4 (con 250 tavole incise in rame e colorate a mano)._
  6. J. Gourdault, Naples et la Sicilie, Parigi, Hachette. 1889; (nell’opera sono riprodotti disegni in bianco e nero di costumi abruzzesi e molisani).
  7. Autore Anon. , Nuova raccolta di 56 costumi di Roma e contorni tratti dalla fotografia, Roma 1860, (con 56 costumi litografici, colorati a mano).

In molte opere un certo spazio è riservato alle colonie albanesi dell’ltalia meridionale, con descrizione

degli usi e costumi di questo popolo. Particolarmente interessanti per l’influenza esercitata sulle tradizioni popolari di molti centri del sud (si pensi a Villa Badessa in tenimento di Rosciano). Al riguardo va segnalato il volume di F. Tajani, Le Istorie albanesi. Epoca prima e seconda, terza e quarta, Salerno, F.lli Jovene, 1886, (contenente molte tavole di costumi in litografia, colorati a mano). Lo stesso dicasi per i Briganti, che insieme ai Pastori diventano il simbolo della Einsamkeit romantica. Ed è proprio ad essi che la pittrice inglese M. Graham dedica un importante lavoro dal titolo Three Montes passed in the mountains east of Rome, during the year 1819, London, 1821. Nel volume sono riprodotti gli abbigliamenti caratteristici di 10 briganti abruzzesi. Da segnalare infine l’importante opera di Harriet Morton, Protestant vigils or evening records of a journey in Italy in the years 1826 and 1827. London, R. B. Seeley – W. Burnside 1829. 2 voll.

L’interesse suscitato delle fogge di vestire del Regno di Napoli per gli studiosi anglosassoni, si inserisce così in quella Weltanschauung romantica che fa del luccicante paesaggio meridionale la cornice ideale dei Wandern, del vagare senza mete precise, alla ricerca di tutti gli elementi che arricchiscono la propria formazione spirituale.

Usi e costumi acquistano così il valore di prezioso tassello di completamento del mosaico descrittivo di popoli e terre lontane e fissa una pagina importante di storia che fino al secolo scorso non era ancora stata scritta.


[1] Cfr. A. Di Nola “Per un bilancio della ricerca culturale in Abruzzo” in Rivista Abruzzese n. 4 Anno XXXVI 1983: [“… Passiamo a più fausti lidi, quelli che toccano i problemi delle tradizioni popolari, con un’intelligente pubblicazione dedicata ai costumi popolari d’Abruzzo (V. Accardo e F. Cercone “Costumi popolari d’Abruzzo”, Edizioni del Gallo Cedrone, 1982, pp. 72+30 tavole delle quali molte a colori). Veramente in questa splendida opera si passa a una storia minore di realtà regionale intensa ed attentissima, proprio perché la ricerca, questa volta è diretta ad un’area molto precisa e ristretta. … La consistenza culturale delle vicende che interessano il costume è chiarita dall’intervento, come sempre brillante ed erudito, di Franco Cercone che ci offre notizie di eccezionale valore: non soltanto quelle relative all’origine degli abiti e delle acconciature, ma quelle che affrontano apparenti curiosità, localismi che sembrano superficiali e che, invece, rivelano i volti nascosti della realtà abruzzese, per esempio la serie documentaria che, nello scritto di Cercone, riguarda la obliterazione del costume maschile, più rapida e evidente dell’abbandono del costume femminile. Dietro mi sembra sia tutta la cronaca delle transumanze, degli spostamenti, delle migrazioni stagionali di questa gente: i maschi realizzano contatti con alterità culturali, con Roma, con la Campagna romana, con la Puglia, pagando in proprio, anche negli abiti, la deidentificazione, mentre la metà femminile, relegata nelle attese nelle terre abruzzesi, diviene depositaria di tradizioni residue. L’opera, a parte il notevole valore delle riproduzioni, è un esempio di antropologia storica, del come un dato specifico, quello del costume materiale, possa essere sollevato a indice di analisi di una storia culturale: ed è violenza subìta il dover constatare che uno studioso come Cercone, certamente di livello nazionale, debba portare a termine questi lavori nel silenzio della periferia sulmonese, soltanto perché i centri di studio universitari vivono nel facile gioco dei piccoli poteri mortificanti e cancellano le rischiose presenze delle intelligenze”. Alfonso Di Nola]




SPESE DI NATALE NEL SEGNO DELL’ARTIGIANATO LOCALE

Confartigianato lancia la campagna per sostenere i negozi di vicinato

Pescara, 7 dicembre 2023. Le feste di Natale fanno impennare la spesa degli italiani che quest’anno, a dicembre, raggiungerà il valore di 24,4 miliardi di euro, vale a dire il 28,3% in più della media annuale. Quasi due terzi degli acquisti, pari a 15,9 miliardi, saranno dedicati ad alimentari e bevande. È la previsione elaborata da Confartigianato sui dati Istat e Unioncamere secondo la quale, nei consumi natalizi del 2023, primeggeranno quelli che puntano sulla tipicità, sull’identità territoriale, sull’unicità e sulla qualità di prodotti e servizi.

Un trend che coinvolge 311.111 aziende artigiane con 882.157 addetti che operano in 47 settori, dalle specialità alimentari all’oggettistica, dall’abbigliamento ai prodotti per la casa fino ai giocattoli.

Dallo studio di Confartigianato, a livello territoriale, emerge che gli abruzzesi spenderanno 497 milioni di euro (352 milioni in prodotti alimentari e bevande e 145 milioni in altri prodotti), dato che incide per il 2% sulla spesa totale nazionale.

Si spenderà di più nella provincia Chieti (145 milioni di cui 103 milioni in prodotti alimentari), seguita da Pescara (121 milioni di cui 86 alimentari), L’Aquila (116 milioni di cui 82 alimentari) e infine Teramo (115 milioni di cui 81 alimentari).

Shopping di Natale sfrenato invece in Lombardia con 4,3 miliardi di euro (17,5% del totale nazionale). Supererà il miliardo di euro anche il Lazio con una spesa stimata di 2,4 miliardi, il Veneto (2 miliardi), la Campania (1,9 miliardi), l’Emilia-Romagna (1,9 miliardi), la Sicilia (1,9 miliardi), il Piemonte (1,9 miliardi), la Toscana (1,5 miliardi), la Puglia (1,4 miliardi).

Si spenderà meno dell’Abruzzo solo in Umbria (354 milioni), nelle Province autonome di Trento (230 milioni) e Bolzano (221 milioni), in Basilicata (211 milioni), nel Molise (117 milioni) e in Valle d’Aosta (58 milioni).

In Abruzzo il 34% degli addetti del settore artigiano (7.726 imprese, 18.686 addetti) è coinvolto nell’offerta di prodotti e servizi natalizi, una percentuale che supera la media nazionale pari al 33,9%.

A livello provinciale, in Abruzzo, il peso più rilevante dell’artigianato interessato dalla domanda per le festività natalizie si riscontra a Teramo, dove coinvolge 5.661 addetti (pari al 36,9% del totale delle imprese artigiane del territorio).  A seguire Pescara, con 4.596 addetti (35,2%), mentre dati leggermente inferiori si osservano a Chieti (5.101 addetti pari al 33,4% del totale) e a L’Aquila (3.331 addetti pari al 29,5% del totale).

“I dati dimostrano che i consumatori preferiscono acquistare prodotti e servizi realizzati da artigiani e micro piccole imprese locali – commentano il presidente e il segretario regionale di Confartigianato Abruzzo, Giancarlo Di Blasio e Daniele Di Marzio – ciò non significa solo sostenere l’imprenditore, i suoi dipendenti e le rispettive famiglie, ma anche contribuire alla trasmissione della cultura del sapere artigiano nel territorio”. Per incentivare tale dinamica, dagli effetti virtuosi, anche quest’anno Confartigianato rilancia la campagna Acquistiamo Locale.

“È un invito a rivolgersi ai negozi e alle botteghe di prossimità, e a dare un senso a questa scelta di responsabilità e sostenibilità – affermano le figure di vertice dell’associazione datoriale – i prodotti e i servizi offerti dalle imprese artigiane italiane sono caratterizzati da una artigianalità basata sul valore del lavoro, sull’ascolto del cliente e sulla personalizzazione del prodotto, a cui si associa l’alta qualità delle materie prime e dei prodotti realizzati “. In conclusione, Di Blasio e Di Marzio sottolineano che “scegliere un regalo, espressione del valore artigiano e del Made in Italy equivale a donare creatività, innovazione e originalità”.




KICKOFF MEETING DEL PROGETTO EDIDESK

Finanziato dal programma europeo Erasmus+. Pescara- Aula 31 – lunedì 11 dicembre 2023 – ore 9:30

Pescara, 7 dicembre 2023.  Lunedì 11 dicembre 2023, alle ore 9:30, presso l’aula 31, nel Campus universitario di Viale Pindaro a Pescara, si terrà il kick-off meeting del progetto europeo Erasmus+ KA220 dal titolo “EDIDesK – Open Access Contents on Design for Equality, Diversity, and Inclusion for Higher Education Programmes”.

Il progetto triennale, coordinato dal Gruppo di Design del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Cheti-Pescara, intende così affrontare una sfida chiave nell’industria creativa dell’Unione Europea: la necessità di formare laureati competenti nel campo del Design per l’Equality, Diversity, Inclusion (EDI). La giornata di lunedì 11 dicembre sarà aperta a tutti gli interessati e vedrà la partecipazione dei rappresentanti di tutti i partner europeo del progetto: “Academy of Fine Arts and Design” in Katowice (Polonia), Slovak University of Technology in Bratislava (Slovacchia), “ELISAVA School of Design and Engineering of Barcelona” (Spagna), University of Florence (Italia), “EIDD Design for All Europe” (Austria) e “Cumulus Association” (Finlandia). Per partecipare all’incontro è necessario registrarsi al link https://form.jotform.com/233265167768366, il  che darà modo di ricevere un attestato di partecipazione al termine dell’evento.

Attualmente, i contenuti didattici relativi al Design per l’EDI – spiega il professor Emilio Rossi, docente di Disegno industriale presso il Dipartimento di Architettura della d’Annunzio – sono frammentati e dispersi. Il vasto numero di approcci progettuali limita la circolazione delle idee, penalizzando il confronto e la collaborazione tra istituti di ricerca accademica, rendendo difficile la preparazione dei laureati nell’affrontare le sfide dei mercati futuri. Nello specifico – aggiunge il professor Rossi – il progetto mira a migliorare l’insegnamento del Design per l’EDI nel settore della formazione universitaria dell’UE attraverso l’uso di strumenti digitali ad accesso aperto.

Le principali attività del progetto includono la sistematizzazione delle conoscenze, la creazione di un quadro didattico europeo, lo sviluppo di una piattaforma di apprendimento digitale e, infine, una serie di attività di promozione internazionali con il coinvolgeremo degli stakeholder. Il nostro progetto – conclude il professor Emilio Rossi – rimarca l’impegno del personale del Dipartimento di Architettura della d’Annunzio nel volersi confrontare con lo scenario della ricerca europea e della cooperazione internazionale anche in veste di leader, suggerendo dei filoni di lavoro originali e innovativi che mirano a produrre un significativo e tangibile contributo circa il futuro della didattica accademica nei vari settori del progetto.

Maurizio Adezio




MOBILITA ATTIVA E SALUTE BIMBI E ADOLESCENTI

L’accordo Unicef Italia e Fiab

Teramo, 7 dicembre 2023. Il 4 dicembre, è stato firmato da UNICEF Italia e da FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta l’accordo di collaborazione per promuovere i diritti dell’infanzia legati al tema della salute e della sostenibilità ambientale.

In Italia, infatti, per molti bambini e ragazzi il diritto alla mobilità attiva è limitato a causa di stili di vita tanto consolidati quanto nocivi. Questo diritto è alla base della loro salute attuale e da futuri adulti. UNICEF Italia e FIAB si impegnano quindi a realizzare e implementare attività e iniziative per restituire alle persone più giovani questo fondamentale diritto, a cominciare dalla mobilità attiva a piedi e in bicicletta nei percorsi casa-scuola.

L’utilizzo eccessivo dell’auto privata è uno dei fattori che contribuiscono all’allarmante fenomeno del sovrappeso e dell’obesità minorile, estremamente grave nel nostro Paese, e al contempo è una delle principali fonti di inquinamento atmosferico, con elevatissime concentrazioni proprio presso le scuole, sia di grandi che piccole città, dove quotidianamente si formano ingorghi di auto negli orari di ingresso e uscita.

UNICEF Italia e FIAB, insieme per diffondere buone pratiche!

UNICEF e FIAB mettono poi l’accento sull’importanza di promuovere presso le bambine e i bambini la conoscenza dei mezzi di mobilità sostenibile attiva, in particolare l’utilizzo della bicicletta, sia come strumento di gioco e di emancipazione, sia quale mezzo capace di garantire inclusione e pari opportunità sociali, economiche e di mobilità individuale.

Per questo il primo atto comune sarà la pubblicazione di un pratico manuale di Bicibus e Pedibus, per realizzare percorsi casa-scuola sicuri e divertenti.

La collaborazione rientra nel più ampio programma Sport for Development dell’UNICEF Italia, che ha l’obiettivo di sensibilizzare bambini, giovani e famiglie sui temi del cambiamento climatico e della sostenibilità ambientale attraverso l’attività motoria.

Ci auguriamo che tutti coloro che hanno a cuore la salute dei bambini, che sono il nostro il nostro futuro, nello specifico tutte le amministrazioni del nostro territorio provinciale,  facciano tesoro del contenuto di questo importantissimo accordo.




FONDIMPRESA ABRUZZO VISITA LE AZIENDE: incontro con Fater Spa

Una joint venture d’eccezione che si prende cura delle persone”

Pescara, 7 dicembre 2023. Realizzata lo scorso 6 Dicembre la visita aziendale dei Vertici di Obr Abruzzo, Articolazione Territoriale Di Fondimpresa, presso l’azienda aderente a Fondimpresa, Fater Spa, nella sede di Spoltore.

“Siamo alla terza tappa di una nuova, importante iniziativa, quella delle visite aziendali -ha dichiarato il Presidente Luciano De Remigis.  Fondimpresa Abruzzo ha infatti nella propria mission la vicinanza, la prossimità territoriale ed una maggiore conoscenza delle imprese aderenti, di realtà imprenditoriali significative che animano il territorio, attenzionando i temi della formazione continua e della valorizzazione delle risorse umane.

Lo scorso 6 Dicembre ci ha accolto Fater spa -impresa associata a Confindustria Chieti Pescara-, una joint venture paritetica fra Angelini Industries e Procter & Gamble che opera nel mercato dei prodotti assorbenti per la persona in Italia e nei prodotti detergenti per la pulizia dei tessuti e della casa, in Italia e altri 38 paesi nel mondo.

Un’interessantissima visita aziendale accompagnata da un momento di confronto sulla significativa esperienza di formazione continua con Fondimpresa, sugli interventi realizzati anche attraverso i canali di finanziamento del Fondo centrati sulla Cura del capitale umano”.

La visita aziendale, alla quale sono intervenuti anche i Vertici di Fondimpresa, è stata guidata da Roberta Di Brigida, Head of Centre of Expertise di Fater, che ha presentato l’azienda e condiviso la storia e gli interventi formativi che ne hanno accompagnato lo sviluppo.

 In Fater la formazione è un investimento fondamentale per valorizzare il talento di ciascuna delle sue persone. La partnership con Fondimpresa ha permesso all’azienda di costruire dei percorsi formativi innovativi e all’avanguardia, in grado di rispondere ai nuovi trend, mercati e modelli di leadership. Questa collaborazione ha facilitato l’evoluzione della Uxel Academy, un luogo ibrido nel quale dal 2020 vengono invitati ospiti esterni nei campi più diversi per condividere le loro storie e stimolare la curiosità di tutte le persone in azienda, tramite lo scambio di visioni e idee. La vicinanza di Fondimpresa rappresenta per Fater un importante asset per il raggiungimento dei risultati formativi e il consolidamento delle competenze dei dipendenti.

“Il percorso delle visite aziendali avviato nel mese di settembre con tappa a San Salvo presso la TE Connectivity -azienda tecnologica leader globale- ha concluso il Presidente De Remigis- nasce con l’obiettivo di rafforzare ed implementare la presenza capillare della Rete Fondimpresa nel Territorio, fondamentale per rispondere al meglio alle esigenze e specificità aziendali.

Fondimpresa Abruzzo nasce nel 2004 siamo presenti a L’Aquila ed in Val Di Sangro, a Mozzagrogna. In Abruzzo vantiamo oltre 7mila aziende aderenti ed oltre 131mila Lavoratori- che affianchiamo giornalmente, con personale altamente qualificato, attraverso canali di assistenza telefonica, video conferenze, incontri, ma anche attraverso la piattaforma di ticketing di Fondimpresa”.

Fondimpresa è il Fondo interprofessionale per la formazione continua di Confindustria, Cgil, Cisl e Uil. Nasce con l’Accordo Interconfederale del 2002 al fine di promuovere la formazione professionale continua, per il perseguimento della competitività delle imprese e dell’occupabilità dei lavoratori. Fondimpresa si avvale di una Rete costituita dalle Articolazioni Territoriali, attive con uno sportello dedicato alla prima informazione e assistenza rivolta a tutte le aziende del territorio di riferimento (www.fondimpresa.it).

I numeri del Fondo

Fondimpresa in Italia: 211.842 aziende e 4.946.089 Lavoratori.




INAUGURATI PONTILE E PIATTAFORMA PER PERSONE CON DISABILITÀ

Il Sindaco Jwan Costantini partecipa alla cerimonia. “Ogni iniziativa a favore dell’accessibilità è una conquista di tutti, un dono alla città”.

Giulianova, 7 dicembre 2023. Taglio del nastro, questa mattina, al porto di Giulianova. Ad essere inaugurati, la piattaforma e lo scivolo per persone con disabilità realizzati grazie ad un finanziamento della Regione Abruzzo.

Presenti alla cerimonia, il Sindaco Jwan Costantini, l’assessore regionale Pietro Quaresimale, il sottosegretario Umberto D’ Annuntiis, il consigliere regionale Federica Rompicapo, il  Comandante della Guardia Costiera Tenente di Vascello Alessio Fiorentino, il Presidente dell’ ente Porto Valentino Fabrizio Ferrante, il direttore Fabio Di Serafino. Con loro, Antonio Fusaro e Iwan Piccioni, entrambi in prima linea, in diverso modo, nella battaglia sociale per una città senza barriere architettoniche. Ha benedetto le nuove attrezzature don Pasquale Fioretti.

“Ringraziamo la Regione Abruzzo – ha detto il Sindaco – nelle persone degli amministratori presenti. Grazie anche all’ ente Porto, alla Guardia Costiera e a quanti si sono spesi per rendere possibile queste nuove dotazioni. Da oggi, tutte le persone con disabilità, compresi i ragazzi che vorranno avvicinarsi alla vela e alla canoa, potranno accedere allo specchio acqueo. Ogni iniziativa a favore dell’accessibilità è una conquista di tutti, un dono alla città”.




LEO GULLOTTA SUL PALCO DEL TEATRO TALIA

Domenica 17 dicembre per il secondo appuntamento della stagione di prosa, cinema e musica 2023/2024

Tagliacozzo, 7 dicembre2023. Domenica 17 dicembre alle ore 18:00 il Teatro Talia ospiterà un grande nome del panorama teatrale e cinematografico nazionale come quello di Leo Gullotta, accompagnato da Fabio Grossi nello spettacolo In ogni vita la pioggia deve cadere, una coproduzione Teatro Stabile d’Abruzzo, Stefano Francioni Produzioni e Argot Produzioni, che con la regia di Fabio Grossi accompagnerà il pubblico in una storia che parla d’amore, umanità, verità e condivisione.

Nella stagione composta da spettacoli di prosa, proiezioni cinematografiche e show musicali, come secondo appuntamento Meta Aps propone uno spettacolo che racconta la storia di una vita, la vita di due persone che vivono assieme e che si amano. Oggi si può dire che viene raccontata una famiglia arcobaleno, senza figli, solo due persone, di cui punto focale è la casa, che accoglie questa unione. Due persone di età differente, che non rappresentano la classica tipologia di bellezza, ma persone vere: gioie e dolori, con tanta fantasia: Papi e Piercarlo sono due uomini che svolgono la propria esistenza con tranquillità e serenità fino a che, un giorno, arriva “la pioggia” e questa vita, ideale, viene stravolta. Non si è mai preparati ad affrontare problemi che piombano nelle nostre esistenze, ma lo si deve fare. Si parla d’amore, di umanità, di verità, di condivisione. In scena due attori, una casa, due vite che sono una vita.

«Raccontiamo quello che accade in qualsiasi casa, è un momento di riflessione, è un momento sull’amore, sulla vita, sulla morte, sul rispetto, sui diritti; accade questo in una giornata e speriamo di dare al pubblico la possibilità di riflettere» dichiara Leo Gullotta, che insieme a Fabio Grossi, rispetto all’epoca narrata nel dramma, aggiungono «Il paese è andato avanti e molto più avanti bisognerà andare».

I biglietti sono in vendita presso il Tagliacozzo Turismo – Info Point in piazza Duca degli Abruzzi e sulla piattaforma online I-ticket, con le seguenti tariffe: I settore € 20 (ridotto € 18) + DIP, II settore € 18 (ridotto € 16) + DIP, III settore € 16 (ridotto € 14) + DIP. Per studenti e ragazzi fino ai 25 anni la tariffa unica per Prosa e Musica è di € 10. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti sia online che presso il Botteghino del Teatro.

Per informazioni contattare il numero 329 9339837, collegarsi ai canali social del teatro o al sito www.teatrotalia.com, oppure scrivere una mail all’indirizzo info@teatrotalia.com.




LO SPIRITO DELL’OPERA

Un concerto presentazione del libro scritto a due mani con Mariantonella Volpe, prevista un’esibizione col tenore Nunzio Fazzini

Spoltore, 7 dicembre 2023. Sabato prossimo, 9 Dicembre, ore 19 nella Sala consiliare di Via Di Marzio n. 66, a Spoltore ci sarà il concerto- presentazione del libro ” Lo Spirito dell’Opera” di Maurizio Muraro e Mariantonella Volpe.

Si chiude, dunque, col botto il calendario delle attività culturali di Spoltore. A conclusione di un anno, a dir poco formidabile, che ha visto, nel centro storico spoltorese alternarsi incontri di grande lignaggio culturale.  Tra i tanti, la Conferenza sulla migrazione degli uccelli di Fernando Spina, la Mostra del Maestro Albano Paolinelli inserita nel cartellone del 41° Spoltore Ensemble, il 3° Concorso di pittura estemporanea.

Per l’occasione, l’Accademia degli Insepolti, in collaborazione con il Comune di Spoltore e con l’Associazione Culturale Abruzzese-Molisano-Veneta “Balbino Del Nunzio”, hanno organizzato un evento di particolare prestigio nell’ambito della manifestazione “Natale a Spoltore”. Si tratta del Concerto- presentazione del libro dal titolo “Lo Spirito dell’Opera” di Maurizio Muraro e di Mariantonella Volpe. Muraro è cantante lirico, basso, da un trentennio sulle scene internazionali, nel corso della sua fulgida carriera ha interpretato i protagonisti dei più celebri libretti della tradizione lirica e dato voce ai ruoli principali del Melodramma sotto la direzione dei più famosi direttori d’Orchestra.

La sua poderosa statura artistica lo ha portato a calcare le scene dei principali teatri del Mondo, quali il Metropolitan Opera di New York, il Covent Garden di Londra, l’Operà Bastille e Garnier a Parigi, il Liceo di Barcellona, lo Staatsoper di Monaco e di Berlino, il Semperoper di Dresda, il Theater an der Wien, La Fenice di Venezia, l’Arena di Verona, il Carlo Felice di Genova, il Comunale di Firenze, l’Opera di Roma, il National Theater di Tokyo, Opera di San Francisco. Nel 2017 ha avuto l’onore di essere accolto nell’Albo d’Oro del Metropolitan Opera di New York: l’aureo documento, come si sa, raccoglie gli artisti che hanno superato le 100 recite nel famoso teatro.

Mariantonella Volpe è docente di Storia dell’Arte e di Storia della Letteratura Italiana con numerose pubblicazioni   di volumi di carattere storico, artistico, urbanistico, musicale ed informatico ed ha svolto per molti anni libera professione come creativa e copywriter pubblicitaria freelance in importanti campagne mediatiche a livello nazionale ed internazionale.

Insomma un appuntamento di altissimo profilo culturale da non perdere che chiude, a Spoltore, una stagione a dir poco rutilante. All’evento interverranno il Sindaco di Spoltore, Chiara Trulli, il giornalista Paolo De Carolis, come moderatore mentre, Rita Almonti, docente, curerà la lettura interpretativa di alcune pagine del libro. La serata sarà impreziosita dalle voci di Maurizio Muraro e del valente tenore abruzzese Nunzio Fazzini che si esibiranno in alcune celebri arie operistiche e da camera, accompagnati al pianoforte dal Maestro Marco Moresco.




EVENTI DI NATALE A CHIETI 2023

Partiti con i mercatini. Il vicesindaco de cesare e l’assessore pantalone: “sarà un natale di cose possibili e sostenibili, scalderemo la città con tanti eventi e occasioni di aggregazione”

Chieti, 7 dicembre 2023. Partirà con l’accensione delle luminarie e l’apertura dei mercatini nel centro storico il Natale di Chieti del 2023. Stamane la presentazione del calendario con il vicesindaco e assessore agli eventi Paolo De Cesare, l’assessore al Commercio Manuel Pantalone, Tommaso Rutolo dell’Aniac e gli altri promotori delle iniziative che prenderanno vita nel periodo delle feste.

“Sarà un Natale di calore e sobrietà – così il vicesindaco Paolo De Cesare – ringrazio Aniac Abruzzo, senza della quale non avremmo avuto il cartellone che presentiamo. In un momento di difficoltà per l’Ente e anche per la comunità, questa sinergia ha aperto le porte agli eventi a vantaggio della città, abbellendola e animandola con addobbi e tante iniziative. Un felice gioco di squadra anche con l’assessorato al Commercio che ha reso possibili sia i mercatini che portano l’aria del Natale nel nostro centro storico, sia le altre iniziative e attrazioni. Ringrazio anche gli sponsor che hanno supportato queste attività che prenderanno vita da oggi a Natale, realtà presenti nel territorio della città che hanno fatto la propria parte, contribuendo alla costruzione di queste feste come occasione significativa per promuovere le bellezze, introdurre solidarietà e dedicarsi ai fragili in un momento costellato da problemi e vulnerabilità.

Questo affiatamento serve a richiamare il senso di comunità, famiglia e appartenenza. Mercatini e non solo, a Chieti Scalo torna la pista di pattinaggio sul ghiaccio, abbiamo cercato di addobbare la città sia con addobbi da terra, pendenti, luci d’artista, filodiffusione, luminarie caratteristiche con scritte, citazioni del nostro poeta Fraticelli, piazza San Giustino che per la prima volta avrà il suo albero, che metteremo anche a Chieti Scalo, come sempre. Non mancheranno giostre e villaggi di Natale per i più piccini e si culminerà con il presepe vivente la giornata dell’epifania, che porterà tantissima gente come da sempre accade. L’iniziativa più rilevante è l’arpa laser che la Vigilia di Natale porterà atmosfere davvero magiche nel centro storico, oltre a dare alla città un evento che fonde il calore del Natale al virtuosismo della musicista che suonerà un’arpa fatta di laser che sarà davvero uno spettacolo da non perdere”.

“Un cartellone di qualità in uno dei momenti più delicati per l’Ente che sta risanando i conti – così l’assessore al Commercio Manuel Pantalone – sono tante le attività che nascono per dare supporto e stimolo come i mercatini, sostanza oltre qualità e bellezza, la giostra a piazza Vico e la pista dello Scalo. Dall’8 dicembre apriranno i mercatini, frutto della sinergia con l’Aniac, centrati su artigianato e gastronomia, dedicati al Natale e siamo felici di essere riusciti nell’intento, in questo anno così particolare, fra dissesto, crisi e conflitti internazionali, Natale arriva al centro di un momento delicato per famiglie e imprese. Gli eventi nascono per dare un sostegno al comparto economico e commerciale al dettaglio e per le attività di somministrazione della città, perché il marketing territoriale aiuta la città a risollevarsi. È un periodo fantastico per le famiglie e siamo convinti che queste iniziative saranno belle coinvolgenti e utili alla nostra economia che è fatta di commercio ma anche di turismo e di un’attrattività che vogliamo promuovere e lanciare con ogni iniziativa che facciamo”.

“La sinergia per dare un bel Natale a Chieti è tornata – dice Tommaso Rutolo dell’Aniac – . Ormai da dieci anni tutto quello che fa Aniac lo fa con il cuore: amiamo Chieti, lavorare con artigiani e commercianti e cerchiamo di metterci a servizio dellele attività. Non potevamo avere un Natale senza festa e ci siamo messi a disposizione per creare questa fantasia natalizia. Questo è stato possibile grazie alla collaborazione delle nostre ditte associate, che pur vivendo un periodo complicato e complesso, si sono rimboccate le maniche. Torna il mercatino di Natale permanente con prodotti tipici e qualità garantita. Grazie alla Remax Venere che ha subito accettato e si è messa subito all’opera per dare a Chieti un Natale di contenuto e vicinanza abbiamo anche una pesca di beneficenza diffusa su più giorni; il gruppo FrentAuto e altre sigle importanti, come Teatek, Bar D’Orazio, la Ferramenta Di Palma, che insieme ad altre imprese hanno cercato di darci una mano. Abbiamo coinvolto Fabio Diodato con uno spettacolo particolare che Chieti non ha mai avuto, quello dell’Arpa Laser che ci regalerà una vigilia davvero speciale”.

PROGRAMMA EVENTI NATALE 2022

8 dicembre 

Mercatini di Natale

dalle ore 10,00 alle 21,00

Inaugurazione su C.so Marrucino

A cura di Aniac Abruzzo Eventi 

Dall’8 dicembre all’8 gennaio 

Pista di Pattinaggio su Ghiaccio c/o Piazzale Marconi

A cura di Sportis Life  

Dall’8 dicembre all’8 gennaio 

Natale sotto l’Albero

Mercatino di Natale; Christmas Street Food Revolution; Arriva Babbo Natale con giochi e consegna delle letterine; Musica, artisti di strada, trampolieri, clown e mangiafuoco. 

9 – 10 – 16 – 17 – 23 – 24 dicembre 

Pesca di beneficenza

Piazza G.B. Vico

A cura di Remax Venere

24 dicembre 

Laser show e Arpa Laser Show

Piazza Martiri della libertà ore 17

A cura di Aniac Abruzzo Eventi 

23 e 24 dicembre

Incontrando Babbo Natale

Piazza G. B. Vico

A cura di Aniac Abruzzo Eventi 

Dal 2 al 7 gennaio

Teate d’Autore

Mostra estemporanea d’arte evento degli artisti abruzzesi

Bottega d’Arte Camera di Commercio

A cura di Aniac Abruzzo Eventi 

6 Gennaio 

XXVIII edizione del Presepe Vivente

a cura dell’Associazione Teate Nostra




IL MAESTRO SIPARI DIRIGE Cavalleria Rusticana e Suor Angelica

Teatro Verdi di Salerno 8 -10 dicembre. Dall’11 al 14 dicembre matinée per le scuole

Salerno, 7 dicembre 2023. Jacopo Sipari di Pescasseroli tra Mascagni e Puccini. Il direttore abruzzese ritrova i suoi allievi del Conservatorio “G. Martucci” in una co-produzione con il teatro Verdi di Salerno, sul podio per Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni e Suor Angelica di Giacomo Puccini, in scena dall’8 al 10 dicembre e a seguire quattro matinée per le scuole

Sarà Jacopo Sipari di Pescasseroli a salire sul podio del teatro Verdi di Salerno per dirigere Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni e Suor Angelica di Giacomo Puccini, opera di non facile ascolto, ma intimamente sentita dal giovane direttore, l’8 e il 10 dicembre, unitamente a ben quattro matinée per le scuole dall’11 al 14 c.m. in cui ritroverà i suoi allievi del Conservatorio “G.Martucci” di Salerno, per questa meritoria co-produzione del massimo cittadino.

“Ri-incontrare tra note, quali quelle di questo dittico – ha affermato il Maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli – formato da Suor Angelica, titolo pucciniano al quale sono molto legato e Cavalleria Rusticana, opera iconica di un giovane Pietro Mascagni, i miei allievi, che ho visto e aiutato a crescere sia tecnicamente che psicologicamente, è qualcosa che mi emoziona e mi responsabilizza maggiormente.

Riguardo Suor Angelica oltre la altissima e preziosa scrittura che Puccini vi rivela, un cimento non certo semplice per tutti questi strumentisti e cantanti ancora studenti, ci si pone innegabilmente dinanzi ad una riflessione sulla religiosità in Puccini, personaggio dai mille volti, del quale si è sempre inteso prevalentemente accentuare la dimensione materiale, intenzionalmente ponendo in sordina quella trascendente e spirituale.

Vi è a questo proposito un’immagine eloquente di Puccini, Mascagni e Titta Ruffo, commossi dinanzi alla bara di Leoncavallo. La morte degli amici artisti gli ricordava certamente come “sic transit gloria mundi”. Sono impressioni di dolore e di tristezza per la vita che passa e cessa, che da sole, però, non bastano a sostenere che anche nel grande Maestro vi fosse uno spirito religioso, ma in tutte le dodici opere, se si analizza bene la partitura, c’è qualcosa che supera il contingente e fa pensare ad una dimensione più vasta.

Le suore sono tutte allieve del magistero di canto e sono state poste accanto ad un soprano del calibro di Amarilli Nizza, che avrà il doppio ruolo di Suor Angelica e Santuzza, in un dittico che registicamente porta la firma di Riccardo Canessa. Cavalleria Rusticana è, invece, titolo amatissimo, scrittura che dichiara per intero l’urgenza espressiva del giovane Mascagni.

Un’opera tradizionale Cavalleria ma, a suo modo eversiva, per la sua eterogeneità dei modelli e l’imperfetta fedeltà ad ognuno di essi. Anche qui cast con nomi altisonanti e un tenore del calibro di Amadi Lagha, premiato nell’anno celebrativo con il Caruso Tribute Prize New York, per l’eccellenza della sua voce, generosa, dallo squillo persistente e possente, senz’ombre e sicuro in ogni situazione, certamente una palestra per i ragazzi, i quali avranno punti di riferimento d’eccezione e di confronto in tutti i protagonisti”.

Un lavorìo infinito e su più fronti quello del maestro abruzzese, che avendo la direzione artistica del teatro dell’Opera di Tirana, ha in contemporanea, dall’8 all’11 di dicembre, una produzione importante, che inaugura l’anno del settantesimo compleanno del teatro appena celebrato attraverso la portentosa ondata sonora della IX di Beethoven, con la Carmen di George Bizet, affidata alla bacchetta di Dian Tchobanov e alla regia di Giandomenico Vaccari.

Un verismo letto in due diversi modi di angolare il proprio vedere. In Suor Angelica l’ esercizio stilistico e l’angolazione sperimentale muovono da una scelta  e da una tinta senza precedenti nel melodramma, una sfida, degna di quelle raveliane, all’idea data di teatro musicale: un lavoro tutto al femminile, fra soprani (la protagonista e le sorelle più giovani), mezzosoprani (in genere le suore che incarnano l’autorità) e – lo scarto timbrico e vocale più netto – un contralto, la crudele Zia Principessa, cartone preparatorio di Turandot, diciotto personaggi, tutti importanti.

Ulteriore presa di distanza dalla tradizione è il modo di sceneggiare la vicenda in sette episodi, pannelli o stazioni, come una via Crucis. Siamo a fine Seicento in un monastero con il canonico agglomerato di chiesetta, chiostro, orto, fontana e cimitero. Una giovane suora, che era stata costretta ai voti dopo un amore colpevole, si avvelena una volta appreso che il figlio, nato da quella relazione, è morto. Sentendosi dannata, implora il perdono della Madonna e, negli ultimi istanti, come per miracolo, vede la Vergine venirle incontro e porgerle il figlio che aveva visto e baciato una volta soltanto.

Passionalità estroversa, con infiammati sbocchi nel registro acuto; languore sentimentale, che inzuppa di melodie per gradi congiunti il vecchio recitativo, partecipazione stretta dell’armonia e del timbro strumentale alla coloritura e sottolineatura del discorso vocale; poca varietà nelle forme, che distinguevano l’opera italiana tradizionale; decisa propensione per soggetti in cui il colore locale, regionalistico, procuri storie violente, magari sordide e truci, di ceti sociali molto modesti, questa è Cavalleria.

Nell’opera di Mascagni, l’episodio d’amore e tradimento, con delitto d’onore, viene immerso in pagine corali, religiose e folcloriche, anche i soli attingono a riferimenti  canzonettistici e le romanze da salotto si adagiano sul popolare. Grandi meriti di Mascagni furono di salvare la freschezza dell’insieme, la cantabilità generosa e spontanea, senza allontanarsi dal dramma neppure nei momenti decorativi, e se questi ci sono, con valore autonomo, hanno l’autorità di fare spettacolo. Infatti, come in tutte le opere licenziate da scuole nazionali di fine secolo, la pittura di paesaggio, d’ambiente, è assai curata, sebbene non vi sia di necessità folclore autentico quanto, piuttosto, libere invenzioni e attribuzioni.




L’ABRUZZO VA IN ONDA SU RETE 4

Protagonisti di Slow Food Tour Padano, Roccascalegna, Guardiagrele, Trabocchi e la Maiella

Rocca Calascio, 7 dicembre 2023. La Camera di commercio Chieti Pescara mette a segno un nuovo punto per la promozione del territorio. Grazie alla politica di marketing turistico attuata anche in sinergia con la Regione e le altre istituzioni, lo staff di Slow Tour Padano ha visitato le province di Chieti e Pescara e tutto l’Abruzzo. Il frutto del lavoro, coordinato dall’ente camerale, sarà oggetto di una puntata che andrà in onda sabato 9 dicembre, alle 15.30, su RETE 4 e, in replica, il giovedì in seconda serata e on line sul sito www.italiaslowtour.it.

Il viaggio di Patrizio su Elettrone – la moto d’epoca convertita in elettrica – prosegue in cerca dei valori italiani che ci rappresentano nel mondo, insieme a turiste straniere innamorate dell’Italia, uno sguardo stupito e curioso attraverso il quale guardare e guardarci. Nella puntata, Patrizio indaga il significato della Tradizione attraversando l’Abruzzo, una regione, si legge nel sito della trasmissione, particolarmente ricca di tradizioni: feste di santi e processioni, fantastici meccanismi di pesca che sembrano castelli, consuetudini agro-pastorali antiche che guardano al futuro e una città che è la capitale dell’artigianato artistico.

Andrà in onda la Festa dei Santi Cosma e Damiano a Roccascalegna (Chieti), un borgo famoso per il suo spettacolare castello, ma anche per la benedizione del Sedano Nero e per la sfilata dei trattori agricoli bardati di offerte votive per la celebrazione dei santi.

Ci sarà anche Guardiagrele (Chieti), che D’Annunzio definì la “Terrazza d’Abruzzo”, città dell’artigianato artistico con il suo fiore all’occhiello, il Museo Permanente dell’Artigianato Artistico Abruzzese, ed una gastronomia frutto di una lunga tradizione, come per la ricetta segreta delle Sise delle Monache.

Saranno inoltre presenti tradizioni millenarie di allevamento e di pesca radicate nel territorio ancora oggi, vedi la Transumanza e i Trabocchi. Oggi alimentano soprattutto esperienze turistiche, dai Sentieri dei Tratturi alla Costa Verde dei Trabocchi. Ma Patrizio e Lauren vanno a cercarne le tracce sulla Majelletta dove incontrano un giovane pastore 4.0, Manuel di Francesco, e al Trabocco di Punta Tufano, dove incontrano un moderno traboccante e una moderna fattucchiera, l’esperta di foraging, Vincenza Bizzoni.




EVENTI NATALIZI 2023

Presentato il calendario degli eventi di Natale. Un mese di appuntamenti tra tradizione, spettacoli, cultura e musica.

Martinsicuro, 7 dicembre 2023. Le feste natalizie si avvicinano e l’amministrazione si è fatta trovare pronta per organizzare numerosi eventi. In  sinergia con la scuola, le associazioni e i comitati di quartiere.

Sabato 9 dicembre, per la gioia dei più piccoli, torna il Villaggio di Babbo Natale in piazza Cavour con animazione di Elfi, Dj e Truccabimbi. Al via poi la novità di queste feste con “Brindisi letterari” incontri itineranti, in collaborazione con la Di Felice Edizioni, che vedranno andare in scena poesie e libri con degustazioni a tema. Si parte, sempre sabato 9 dicembre con un reading poetico al bar Camaleonte, per proseguire poi mercoledì 13 dicembre al ristorante Fishbones di Villa Rosa con l’incontro con i poeti Ettore Picardi e Francesco Tranquilli. La serata conclusiva è prevista per sabato 16 con la presentazione del libro di Francesco Galiffa “Il nutrimento dei contadini” che si terrà da Ottaviani in piazza Cavour.

Domenica interamente dedicata ai più piccoli, quella del 10 dicembre: si parte con “La Tombola delle Storie”, speciale edizione natalizia delle letture Nati per Leggere (per bambini da 0 a 6 anni) organizzata dalla biblioteca comunale e dal progetto locale Nati per Leggere Val Vibrata. Nel pomeriggio, ore 17.30, al Museo delle Armi Antiche si terrà “Il Natale nelle antiche tradizioni abruzzesi” in collaborazione con l’associazione Haydn, mentre a Villa Rosa (Sala Buon Pastore ore 18.15) andrà in scena “Lo Schiaccianoci” spettacolo a cura della scuola di recitazione “Oggi Teatro Academy”. Saranno 4 invece i concerti: si parte giovedì 21 dicembre con il concerto di Natale degli alunni dell’Isc Sandro Pertini che si terrà nella chiesta Sacro Cuore alle 19.30. Venerdì 22 dicembre poi (sala consiliare alle ore 21), in collaborazione con la scuola di musica L.A.M si terrà il Concerto d’Inverno, mentre martedì 26 dicembre (Chiesa Sacro Cuore) in scena il Concerto di Natale a cura del maestro Piero Ricci e “la piccola orchestra Ecletnica”. Appuntamento alle 18.45. A Villa Rosa giovedì 4 gennaio, ore 20.30, gran finale con il concerto augurale di Buon Anno nella chiesa San Gabriele dell’Addolorata. Il 28 dicembre, al palazzetto dello Sport dalle ore 15, giornata interamente dedicata allo sport cittadino e organizzata in collaborazione con tutte le associazioni sportive cittadine.

Tra gli eventi, infine, da segnalare  la sesta edizione di “Creiamo il Natale” organizzato in collaborazione con i comitati di quartiere. Un concorso che continua a riscuotere grande partecipazione sia di adulti e che bambini che gareggiano nelle rispettive categorie. Per partecipare basta iscriversi tramite facebook al gruppo “Creiamo il Natale” e postare una foto del proprio presepe e/o dell’albero di Natale. Ci sarà quindi una votazione social tramite il classico meccanismo dei like e la più votata verrà premiata. Poi ci sarà un’altra sezione di gara dedicata ai presepi da esposizione che verranno esposti nel periodo natalizio nella chiesetta di via Po. Una commissione istituita ad hoc, infine, valuterà  i primi 3 di ogni categoria: albero di Natale, presepe da Casa e presepe da esposizione.

“Grazie al lavoro dei consiglieri comunali Giuseppina Camaioni, Valentina Coccia, Casmirri Alessandro e Massetti Marco – le parole del sindaco, Massimo Vagnoni – abbiamo organizzato in collaborazione con le associazioni del territorio e i comitati di quartiere un calendario di eventi che, ci auguriamo, possano trovare il gradimento dei nostri cittadini .

Un ringraziamento, infine, al consigliere Riccardo Fedeli che ha seguito tutto l’iter per l’installazione delle nuove luminarie e agli uffici comunali preposti per aver coordinato tutta l’organizzazione degli eventi”.




LA GRANDE FESTA DELL’OTTO DICEMBRE

Appuntamento a partire dalle 17 in piazza della repubblica e in piazza della libertà

Roseto degli Abruzzi, 7 dicembre 2023. Il Natale di Roseto degli Abruzzi si accende ufficialmente con la grande festa che, come da tradizione, si svolgerà nella serata dell’8 dicembre lungo le vie del centro cittadino.

L’evento “Accendiamo il Natale” rappresenta un’occasione imperdibile per immergersi nell’atmosfera natalizia e godersi una serata di festa con amici e familiari. Una festa che inizierà alle ore 17 in piazza della Repubblica con l’apertura della pista di pattinaggio, dove grandi e piccini potranno divertirsi pattinando sulla pista ghiacciata fino al prossimo 10 gennaio.

A seguire, in piazza della Libertà, si terrà l’apertura del Christmas Village, uno spazio speciale dove sarà possibile divertirsi con la casa gonfiabile, i pacchi regalo e le caramelle giganti, il trono di Babbo Natale, l’angolo delle letterine degli Elfi, i laboratori, l’animazione e il trucca-bimbi.

Ma il momento più atteso della serata sarà senza dubbio l’accensione del grande albero illuminato, che creerà un’atmosfera magica e suggestiva in piazza della Libertà. Il tutto sarà accompagnato dalla musica della MoBetter Band, che renderà l’ambiente ancora più coinvolgente e festoso.

“Sarà una serata unica ed entusiasmante alla quale invitiamo tutti i cittadini di Roseto e quelli delle zone limitrofe, a prescindere dall’età – affermano il Sindaco Mario Nugnes e l’Assessore agli Eventi Annalisa D’Elpidio – Un’occasione per vivere pienamente lo spirito del Natale e per scoprire le tante attività che animeranno il centro città e tutto il territorio. Con l’accensione del grande albero daremo ufficialmente il via alle manifestazioni contenute nel ricchissimo cartellone organizzato per queste festività. Un cartellone che andrà a coinvolgere diversi ambiti: cultura, sport, intrattenimento, musica, tradizioni con una particolare attenzione ai bambini e alle famiglie”.




L’ITALIAN SAXOPHONE QUARTET per la 49^ stagione Isa

Sabato 9 dicembre ore 18.00 – L’Aquila, Ridotto del Teatro Comunale V. Antonellini

L’Aquila 07 dicembre 2023 – È dedicato al sassofono il prossimo concerto della 49° Stagione dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese all’Aquila. Sabato 9 dicembre 2023 alle 18.00 sul palco del Ridotto del Teatro Comunale V. Antonellini si esibirà l’Italian Saxophone Quartet, formato da Federico Mondelci, fondatore della compagine, e da: Julian Brodski al sax contralto, Silvio Rossomando tenore e Michele Paolino al sassofono baritono.

I quattro proporranno un programma vario e molto godibile che spazia dalla musica classica a brani recenti di Morricone, Piovani fino ad arrivare ai Queen. Uno straordinario percorso nella musica grazie alle note del sassofono, ideato da Adolphe Sax nel 1840, strumento capace di abbattere tutti gli steccati tra i generi. Proprio questa sua caratteristica di passare da un genere all’altro ha consentito a Federico Mondelci e al suo Italian Saxophone Quartet di praticare una sorta di incrocio culturale e stilistico di cui il programma proposto è un esempio.

Trascrizioni di lavori concepiti per altri organici sono la celebre Aria di J.S. Bach, la terza delle Sei Sonate a quattro di Gioachino Rossini e l’Adagio di Samuel Barber noto al grande pubblico come colonna sonora per il film Platoon. E proprio questa composizione fa da contrappunto al montaggio di partiture firmate per il grande schermo da Ennio Morricone e Nicola Piovani.

Nasce invece proprio per ensemble di sassofoni la Pequena Czrda di Pedro Iturralde un brano dal carattere gipsy, nello stile popolare ungherese. Celebri e perfettamente calati nelle possibilità espressive del sassofono sono le composizioni di George Gershwin e i celebri Oblivion e Libertango di Astor Piazzolla, autore quest’ultimo di cui quest’anno si celebra il centenario della nascita. Conclude il programma una esplosiva versione di Bohemian Rhapsody dei mitici Queen.

I PROTAGONISTI L’Italian Saxophone Quartet, fondato da Federico Mondelci, sono particolarmente attenti alla valorizzazione dei repertori del Novecento e contemporaneo. Il quartetto ha ormai ottenuto consensi in concerti tenuti per prestigiose organizzazioni in Europa, Giappone, Stati Uniti, Bermuda, Spagna, Russia, Libano. Si è inoltre distinto vincendo concorsi internazionali di Musica da Camera quali il “Premio Ancona” presieduto da Goffredo Petrassi.

Il gruppo si esibisce come solista a fianco di orchestre sinfoniche e collabora attivamente con compositori contemporanei. Ha inciso per importanti etichette le pagine più significative del repertorio, tra tutti: i CD Delos con composizioni di Iturralde, Piazzolla, Nyman e il recente CD The Italian Way con autori classici e musica da film per l’etichetta giapponese “Da Vinci”.

I BIGLIETTI sono disponibili in prevendita su ciaotickets.com e nelle rivendite del circuito. L’acquisto diretto presso il Botteghino dei concerti è possibile a partire dalle ore 16. Si rammenta che per tutto il mese di dicembre è ancora possibile sottoscrivere l’abbonamento per la stagione ISA.




UNA STANZA TUTTA PER SÉ per sostenere le donne vittime di violenza

Il Soroptimist International Club aderisce al progetto

Chieti, 7 Dicembre 2023. Nel pomeriggio di ieri, 6 dicembre, presso la Caserma Spinucci di Chieti, alla presenza del Questore Aurelio Montaruli, del Vescovo Mons. Bruno Forte, del Sostituto Procuratore della Repubblica dr.ssa Marika Ponziani e del sindaco Diego Ferrara, è stato inaugurato uno spazio dedicato alle donne che accedono in caserma per denunciare violenze e/o soprusi.

Si tratta di un ambiente dedicato, protetto ed accogliente, creato per consentire un approccio meno traumatico con gli investigatori. La “Stanza”, situata negli ambienti della sede della Polizia di Stato, è stata realizzata dal Soroptimist International Club di Chieti, nell’ambito di un progetto nazionale denominato “Una stanza tutta per sé” per accogliere e sostenere la donna nel delicato e incisivo momento della denuncia alle Forze dell’Ordine di violenze e abusi subiti.

Da quando il progetto è stato avviato con la sottoscrizione di protocolli con le forze dell’ordine, i club Soroptimist italiani hanno realizzato più di 200 “Stanze”. Il desiderio è allestirne un numero ancora maggiore. La cerimonia del taglio del nastro, conclusasi con la benedizione del Vescovo, si è svolta in un’atmosfera sentita, con gli interventi delle Autorità che hanno ringraziato il Club per l’iniziativa e per la costante presenza sul territorio.

La Presidente del Soroptimist International Club di Chieti, Carla De Cecco, ha ricordato l’impegno del sodalizio teatino, protagonista di numerose iniziative in favore delle persone coinvolte in episodi di violenza. L’occasione è stata anche propizia per ricordare la grande professionalità delle Forze dell’Ordine e della Magistratura che la Presidente ha voluto ringraziare per il lavoro in materia di violenza sulle donne e sui minori. Chieti, 7 dicembre 2023 Valentina Luise




SI DIMETTE IL CONSIGLIO. Cade il sindaco

Terremoto politico, dimissioni collettive

Civitella Roveto, 7 Dicembre 2023. Nel rispetto delle normative stabilite dagli articoli 38 comma 8 e 141 comma 1, lettera b, punto 3) del Decreto Legislativo n. 267/2000, i consiglieri comunali di Civitella Roveto, tra cui Giancarlo Montaldi, Nicola Allegritti, Giovanni Tolli, Lorenzo Zanello, Massimo Dufrelli, Giuseppe Vernile e Federica Montaldi, hanno presentato le proprie dimissioni, causando la dissoluzione del Consiglio Comunale.

La decisione, a lungo richiesta dai cittadini di Civitella Roveto, segna la fine della breve esperienza dell’Amministrazione Oddi, giudicata inefficiente, inconsistente e incapace di soddisfare le esigenze della cittadinanza. L’Amministrazione si è dimostrata chiusa a opinioni diverse da quelle del Sindaco, ignorando le critiche e procedendo per la propria strada senza ascoltare né chi era vicino né chi sollevava dubbi sul suo operato. Numerosi sono stati i cambiamenti nell’esecutivo, con la perdita di un assessore e di un consigliere già nel primo anno di mandato, l’ultimo ad abbandonare è stato l’assessore Montaldi Federica, giovane apprezzata dall’intero borgo ma privata della possibilità di esprimere le proprie idee e capacità.

L’Amministrazione e il Sindaco hanno inoltre mostrato serie difficoltà nei rapporti con le associazioni locali, mancando di equità, trasparenza e lealtà. Le dimissioni collettive liberano quindi Civitella Roveto da un’amministrazione incompetente e teatralmente narcisista, restituendo serietà ai cittadini e ripristinando l’immagine e la credibilità di un paese che da sempre ha rappresentato un punto di riferimento per l’intera valle Roveto.

Secondo i consiglieri dimissionari, questa decisione è il risultato di un lungo periodo di riflessione, un gesto responsabile nei confronti del territorio e della cittadinanza, nonché un impegno per ricostruire un futuro consistente e credibile.




LE STAGIONI DELLA VITA

Grande successo per il concerto multimediale. A gennaio la Masterclass di canto del soprano Carmen Petrocelli

Lanciano, 7 dicembre 2023.  Dopo il successo dello spettacolo  “Le stagioni della vita, una riflessione in musica sulla vita e la sua meravigliosa essenza”, che si è tenuto al teatro comunale “F. Fenaroli” di Lanciano (Ch) sabato scorso, l’associazione Anxos – Charlie’s Angels,  in collaborazione con la Compagnia Chez Arts, annuncia la masterclass di canto che si terrà a Lanciano a gennaio, per la quale sono già aperte le iscrizioni. Un incontro seminario dedicato al canto e alle sue meravigliose sfaccettature, tenuto dal soprano Carmen Petrocelli che, dopo aver portato in  scena nella città frentana il concerto multimediale di sabato, tornerà con la nuova proposta.

“Il grande calore che il territorio e la sua gente mi ha riservato, mi ha portato a scegliere Lanciano per una masterclass aperta agli studenti e appassionati di canto, ma anche a tutti coloro che vorranno semplicemente ascoltare gli argomenti dell’incontro”, spiega il soprano. Interprete raffinata e versatile, musicologa e ideatrice di molti progetti musicali di successo, Carmen Petrocelli  ha cantato musica contemporanea, barocca e opera lirica in Italia e all’estero collaborando con direttori e artisti quali Franco Zeffirelli, Ennio Morricone, Andrea Morricone, Pier Luigi Pizzi, Placido Domingo, Massimiliano Stefanelli, Hirofumi Yoshida, Giorgio Bernasconi, Pietro Borgonovo. La masterclass avrà come argomento la voce e le sue mille sfumature e tratterà gli aspetti tecnici legati al canto ma anche curiosità sulla voce e sui momenti che precedono le esibizioni dal vivo. “L’incontro sarà una chiacchierata con le persone presenti – spiega Carmen -, potranno partecipare all’incontro non solo studenti di canto ma anche coloro che hanno curiosità di sapere qualcosa in più su questo splendido e affascinante mondo”.

Un’idea innovativa che segue il concetto proposto dal concerto multimediale “Le stagioni della vita”, che è andato in scena al Fenaroli sabato scorso, e che ha coinvolto il numeroso pubblico presente con l’aiuto di immagini e video art che hanno portato gli spettatori a sentire e percepire il messaggio dello spettacolo con gli occhi, non solo con le orecchie. “L’accoglienza da parte del pubblico è stata molto partecipata e calorosa – commenta l’ideatrice Carmen Petrocelli – abbiamo avuto un bellissimo riscontro e la cosa più importante è che chi ha assistito al concerto si sia posto una domanda. Ed era proprio questo l’obiettivo dello spettacolo, ovvero aprire delle porte di riflessione e porsi degli interrogativi sul senso della vita”.

Il coinvolgente ed emozionante connubio di musica raffinata operistica e da camera di autori tra cui R. Strauss, Fauré, Morricone, è stato magistralmente eseguito dal duo  Carmen Petrocelli (soprano) e  Rosa Rita Lapresentazione (pianoforte). Un sodalizio artistico, quello tra Carmen e Rosa Rita, che si è espresso sul palco del Fenaroli nella sintonia tra voce e pianoforte. Il programma musicale è nato infatti da una scelta condivisa delle due artiste e si è tradotto nella perfetta e complice interazione tra pianoforte e voce, entrambi elementi protagonisti dello spettacolo. La narrazione è stata affidata alla voce dell’attore Tommy Oliva, che ha interpretato versi di autori come Moustaki, Ofterdingen, Hesse, arricchendo un’esibizione raffinata e appassionante che ha catturato l’attenzione dei presenti che hanno avuto la possibilità di compiere un viaggio di sessanta minuti accompagnati da note, canti, versi, immagini e colori.

“Uno spettacolo che è stato un fiore all’occhiello tra gli eventi  – ha commentato sul palco l’assessore alla Cultura del Comune di Lanciano Danilo Ranieri -. Ringrazio gli organizzatori e Tommy Oliva che mi ha proposto questa iniziativa, che il nostro assessorato ha patrocinato. È stato un concerto dell’anima, che attraverso la musicalità, la gestualità degli interpreti e le immagini a corredo, ha raccontato  stagioni della vita, attraverso l’anima”.




FESTA DELL’ALBERO 2023

Il Co.n.al.pa. dona alberi e arbusti in quattro plessi scolastici pescaresi

Pescara, 7 dicembre 2023. La sezione pescarese del Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio ha organizzato incontri di educazione ambientale con gli alunni con piantagione di alberi donati in 4 scuole pescaresi.

Il 27 novembre è stato messo a dimora un corbezzolo nella Scuola dell’infanzia Paritaria del Sacro Cuore insieme ai bambini e ai rappresentanti dell’associazione ecologista: Annalisa Petrucciani, presidente Co.n.al.pa. Pescara-Chieti e Alberto Colazilli, presidente Co.n.al.pa. nazionale ed esperto curatore di giardini.

Il 29 novembre sono stati piantumati corbezzoli, allori e filliree nell’Istituto Comprensivo Pescara 6, alla scuola primaria “Pineta Dannunziana” e alla scuola secondaria di primo grado “Benedetto Croce” in Via Scarfoglio.

Il 6 dicembre invece è stata la volta del Liceo Artistico Bellisario dove sono stati piantumati un Carrubo e un Solanum “Rantonetti”. Nel Liceo Artistico Misticoni invece si è svolta intensa attività di educazione ambientale a cura del biologo membro dell’associazione Dario D’Onofrio.

 Per finire all’Istituto Comprensivo 6 di nuovo con gli alunni della Primaria per mettere a dimora un Lentisco (Pistacia lentiscus) che è uno dei simboli della Pineta Dannunziana.

“I rappresentanti del Co.n.al.pa. Pescara hanni interagito con gli alunni parlando della corretta gestione del verde, della corretta potatura di alberi e arbusti e del valore del verde per combattere l’inquinamento e produrre mitigazione dell’isola di calore in città.”, spiega la presidente Annalisa Petrucciani, “La nostra associazione è sempre impegnata in attività di educazione ambientale in cui vogliamo divulgare il valore degli alberi ai più piccoli”.

“Piantare alberi è un gesto nobile che rappresenta una piccola grande azione di risanamento ambientale per migliorare la nostra città.” commenta invece Alberto Colazilli, presidente nazionale del Co.n.al.pa., “Un gesto positivo che produce tanti benefici alla comunità oltre a sviluppare aggregazione e allegria tra i ragazzi.”

“Tanta la partecipazione di bambini e insegnanti verso le problematiche del verde cittadino”, conclude Colazilli, “Agli alunni abbiamo spiegato anche quanto sia importante per una città la progettazione e realizzazione di infrastrutture verdi in grado di combattere inquinamento e isola di calore. Infine, abbiamo sottolineato un dato importantissimo, la gestione: i nuovi alberelli non vanno lasciati  soli ma devono essere curati nel corso tempo.”




GIUSI POLIDORI E LA SUA ARTE E MODA

Al Sirenetta Beach di Francavilla al Mare

Francavilla al Mare, 7 dicembre 2023. Continua lo sviluppo del progetto Arte e Moda dell’artista francavillese Giusi Polidori. L’idea innovativa che ha avuto l’autrice di accostare i suoi dipinti agli abiti abbinati ad essi sta iniziando a prendere piede.

Dopo aver annunciato che una delle prossime tappe toccherà Roma, nella splendida cornice di Piazza di Spagna,  un’ altra  certezza sarà il locale  “Sirenetta Beach” a Francavilla al mare dei coniugi Fabio e Laura Tatonetti.

A tal proposito, Giusy Polidori ha dichiarato: “il “Sirenetta Beach” è lo stabilimento balneare che frequento ormai da 14 anni, oltre all’amicizia che mi lega ai proprietari, penso che sia il luogo giusto per ciò che voglio proporre, portare le mie opere insieme alle modelle di “Horo di Ely” che indosseranno anche alcuni abiti da me realizzati, il tutto con lo sfondo del mare, penso che sia lo scenario perfetto. Ho già detto – ha continuato l’artista – che ho intenzione di portare Arte e Moda in più luoghi possibili; perciò, poi per una come me che ama il mare, non poteva mancare questo appuntamento.

Sfilare su una passerella che ridà direttamente sul mare – ha commentato Giusy Polidori –  non solo è romantico, ma è anche un omaggio alla mia  città; l’arte va valorizzata, e lo  scenario che si sceglie deve essere un valore aggiunto, sono sicura che sarà un altro bellissimo evento da vedere e da vivere”.




ARRIVA L’ANNO DELLE GRANDI ELEZIONI

di Guido Puccio

PoliticaInsieme.com, 7 dicembre 2023. Corrono i giorni verso l’anno nuovo. Nel 2024 avremo le elezioni per il nuovo Parlamento europeo, per il Presidente degli Stati Uniti, per il presidente della Federazione Russa, oltre alle elezioni in India, a Taiwan oggetto di una disputa pericolosa, e probabilmente in Israele se la guerra finirà e secondo come finirà.

Ce ne sarebbe abbastanza per trovarci, nel volgere di pochi mesi ,in un mondo ancora diverso rispetto a quello già complesso e per alcuni versi in pericolo come l’attuale.

Solo una di queste elezioni ha l’esito già scontato (Russia) per i motivi che tutti sanno. Le altre sono aperte e gli avvenimenti, le voci, le tendenze che emergono in questi mesi e riportate dalla grande stampa internazionale lasciano intendere scenari quanto meno non tranquillizzanti.

In Europa è in atto una tendenza che privilegia i partiti di destra.

In Olanda ha vinto a sorpresa l’estrema destra di Wilders, con una maggioranza relativa che sfiora il ventiquattro per cento dei voti. In Spagna il partito di Vox ha perso ma le ultime previsioni lo vogliono nel governo. In Austria, il gruppo di destra FPO è in crescita e organizza marce contro l’immigrazione. In Slovenia, Polonia e Ungheria i populisti sono al potere.

In Italia Salvini raggruppa destre e sovranisti di tutta Europa, con quelli della francese Le Pen in testa, in un convegno a Firenze in vista delle elezioni europee. Secondo Euronews se si votasse oggi in Europa le destre sarebbero la seconda forza nel Parlamento della Ue.

Per non parlare della AFD tedesca, dove sono presenti posizioni che vanno ben oltre i sovranismi ed evocano ambizioni di potenza di triste memoria.

Che fanno gli antagonisti di centro, di centro-sinistra e di sinistra? A parte i Paesi europei che hanno dimostrato di sapere opporre grandi coalizioni, i nostri non è che se la passino bene in attesa del tempo che renderà necessario dare vita a schieramenti elettorali forti.

In America, come insistono osservatori intelligenti, emergono sempre più difficoltà ad accettare i vincoli che anche le strapotenze imperiali devono osservare per restare tali. Riaffiorano tendenze isolazioniste, prende piede la “cancel culture” e il senso diffuso che antepone la libertà dell’individuo alla solidarietà sociale. L’economia cresce ma il potenziale industriale è stato svuotato dalla Cina. La prospettiva dell’alternanza tra democratici e repubblicani in questo grande Paese è normale ma il rischio che il candidato repubblicano torni ad essere Trump mette i brividi.

In India, sempre nel 2024 si terranno le elezioni politiche che dovrebbero confermare l’attuale premier secondo i sondaggi pubblicati dalla stampa inglese, dove però si evidenzia anche che il Paese è sempre più attraversato da tensioni crescenti di tipo religioso ed etnico. Parliamo di un paese di 1,4 miliardi di abitanti destinato a superare Cina.

Le elezioni del prossimo anno nel mondo, insomma, a cominciare dalla nostra sempre più emarginata Europa, non saranno quindi normali scadenze alle quali ci siamo abituati ad assistere, quasi con monotona sazietà  quotidiana di notizie. Dire che il futuro è già cominciato è ormai diventato un luogo comune perché fra un anno potrebbe essere tutto diverso.




L’EUROPA CONFERMA IL TAGLIO DEI FONDI DAL PNRR

Silvio Paolucci (PD):Ferrovia Roma-Pescara, L’Abruzzo resta a secco come avevamo annunciato

Pescara, 7 dicembre 2023.  Paolucci su Ferrovia Roma-Pescara: “L’Europa conferma il taglio dei fondi dal PNRR. L’Abruzzo resta a secco come avevamo annunciato. L’asse Meloni-Marsilio non porta né fondi, né opere e né sviluppo” “Diventa realtà l’allarme da noi lanciato già da diversi mesi sulla perdita dei 620 milioni di fondi PNRR che avrebbero dovuto finanziare il raddoppio della linea ferroviaria Roma-Pescara.

Le poste andranno a finanziare opere fuori dall’Abruzzo, persino tratti di progetto in competizione con la nostra mobilità su ferro e questo è il risultato della mancanza di governance anche a livello infrastrutturale da parte della Regione di centrodestra che, nonostante il governo amico e l’asse Marsilio-Meloni, perde solo tempi e fondi”, così il capogruppo Pd in Consiglio regionale Silvio Paolucci commenta la notizia dei finanziamenti certi dei progetti del PNRR comunicata dall’Europa.

“Ci risponderanno che l’opera comunque si farà, ma, ancora una volta, pur parlando di un iter che andrà avanti, non saranno in grado di dare certezze né sui tempi, né sulle coperture di un progetto pur importante per l’Abruzzo – aggiunge Paolucci – Più di una certezza comunque c’è: i fondi tagliati al progetto da quando esiste la filiera Meloni-Marsilio sono ingenti, la mancanza di opere infrastrutturali nei cinque anni di governo regionale di centrodestra è sotto gli occhi di tutti e la perdita dei voli a causa della cattiva gestione dello scalo aeroportuale è la conferma dell’assenza di strategie lungimiranti.

Una situazione, quella che riguarda il definanziamento della tratta ferroviaria Roma-Pescara, che si ripercuote sui nostri territori e che risulta imbarazzante, anche alla luce degli impegni presi nei mesi scorsi con cittadini e sindaci. A fronte di una nostra interpellanza sappiamo oggi che al progetto sono stati sottratti fondi per 1 miliardo e 400 milioni, di cui 620 milioni oggetto del precedente finanziamento dei lotti 1 e 2 a valere sul Pnrr e 845 milioni spariti con il documento dell’8 giugno scorso che ha tagliato la tratta interporto Chieti-Pescara e quella Sulmona-Pratola Peligna-Tagliacozzo e Avezzano.

La conferma arriva dall’Europa che ha fissato la dotazione del PNRR, confermando l’assenza della tratta e di fatto cristallizzando un rischio che sarà ancora più concreto con il progetto di autonomia differenziata caro al centrodestra: quello di avere un’Italia non solo a due velocità, ma una che viaggia e l’altra che resta a piedi. Servono certezze che Marsilio e il suo governo regionale non danno, non essendo stati in grado nemmeno di farsi garanti delle opere in essere, visti i tanti fondi persi: col centrodestra alla Regione e la Meloni al governo abbiamo perso almeno un miliardo e mezzo di euro per l’opera e, sempre a livello infrastrutturale, in meno di una stagione abbiamo visto anche cancellare dal nostro aeroporto ben cinque voli. Un governo regionale incapace di contare e relegato a stare in ultima fila rispetto alle altre regioni amiche, sicuramente più attive e pronte a farsi valere di quanto in questi cinque anni sia riuscito a fare Marsilio”.




AVVIATI I LAVORI DI RIMOZIONE DEI DETRITI

La bonifica della foce del fiume Sangro

Fossacesia, 7 dicembre 2023. Hanno preso il via gli interventi di rimozione dei detriti portati a valle dal fiume Sangro, disposti dalla Provincia di Chieti ed eseguiti dalla ditta Astra di Termoli. L’importo stanziato è di 40mila euro.

La bonifica era stata più volte sollecitata dai sindaci Enrico Di Giuseppantonio (Fossacesia) e Nino Di Fonso (Torino di Sangro), che avevano segnalato come con l’ingrossamento del corso d’acqua fossero finiti verso la foce arbusti e materiali vari, che rallentano fortemente il regolare deflusso del fiume verso il mare. La presenza di questi materiali, inoltre, rappresenta una minaccia della stabilità del ponte ciclopedonale sul Sangro lungo il quale corre la Via Verde della Costa dei Trabocchi.

“I nostri inviti erano rivolti alla Regione, ma il cavalcavia, sul quale un tempo transitavano i treni che viaggiavano sulla linea Adriatica, è di proprietà della Provincia. Il presidente Francesco Menna, appena presa visione della nostra richiesta, ha subito provveduto a finanziare gli interventi – tengono a specificare Di Giuseppantonio e Di Fonzo – La ditta incaricata ha rimosso finora 10mila tonnellate di alberi. Per fortuna non ci sono altri tipi di detriti ingombranti e questa ci sembra un’ importante notizia. La sicurezza del fiume Sangro è fondamentale e il corso d’acqua va monitorato per evitare, come accaduto in altre zone d’Italia,  che si verifichino esondazioni di campi coltivati, zone abitate, strade, molte delle quali sono a servizio dell’agglomerato industriale della Val di Sangro, il più importante della nostra regione”.

Di Giuseppantonio e Di Fonso, in seguito al sopralluogo effettuato oggi sul ponte del Sangro, hanno riscontrato che prima che il fiume sbocchi nell’Adriatico, si è creato un muro di pietre e sabbia che diventato una sorte di barriera per consentire al corso d’acqua di sfociare in mare senza problemi. Per queste ragioni, i due sindaci chiederanno agli uffici regionali competenti che si dispongano interventi urgenti, anche per salvaguardare la costa.




MASTARNEWS24.COM

il nuovo giornale diretto dall’attore, regista, produttore, conduttore e inviato Rai Mirko Mascioli

Sulmona, 7 dicembre 2023. Dentro la veridicità. Si presenta così mastarnews24.com , il nuovo quotidiano online diretto dall’attore, regista, conduttore e inviato del programma Rai “leggerissima estate”, l’affascinante abruzzese  Mirko Mascioli è stato lanciato ufficialmente il 6 dicembre. Una conferenza stampa, organizzata a Roma, Hôtel Des Epoques.

Questa è una testata giornalistica che parlerà principalmente di verità, senza censura, ci teniamo a sottolineare che non prendiamo finanziamenti da nessuno. Ci occuperemo di politica, cronaca, cultura, spettacolo, esteri , economia , salute e via dicendo. Ci sarà spazio per i podcast, che  abbiamo già  fatto una serie di episodi , dal titolo  “i più grandi del cinema e della tv”, che sta riscuotendo un grande successo. È visibile sulla nostra testata anche su Spotify. Ci saranno aggiornamenti in tempo reale sulla borsa. La programmazione televisiva.

È una testata che abbraccia tante tematiche, vogliamo informare ma anche essere dalla parte delle ingiustizie. Vogliamo dare spazio alle cose ingiuste che accadono nella vita, nella quotidianità. Ci saranno varie  rubriche. In conclusione, saranno coinvolti tutti i cittadini, vi starete domandando come?  In che modo?

Ora vi esporrò tutto. Dunque: tutte le persone, potranno segnalarci con foto e video i problemi o qualsiasi cosa che accade nelle varie città o comuni. una sorta di reporter per un giorno. Reitero noi non andremo a censurare nulla. Altresì, abbiamo  il nostro canale whatsapp, M.A. tv su YouTube, il canale Telegram e tanto altro.

Queste sono solo alcune cose, con il tempo ci saranno tante altre novità. In conclusione, sto preparando il mio nuovo film che avrà come tematica sociale la sclerosi multipla. Una persona affetta da malattia non deve essere di impedimento o di discriminazione.

Una battuta da grande showman: da oggi per rimanere informati su tutto mi raccomando c’è mastarnews24.com. Afferma Mascioli.

M. A. Star News 24, dentro la veridicità, all’interno ci sarà l’ufficio stampa, comunicazione e marketing, la produzione cinema e tv e Academy di acting.

Ricordiamo che l’artista in questi giorni, sta riscuotendo un grande successo con il suo film, ispirato a una storia vera di femminicidio, Occhi Azzurri ed  è in concorso in diversi festival nazionali e internazionali. È stato candidato  al David di Donatello 2023 sezione cortometraggio. È uscito nelle sale l’8 marzo scorso è stato proiettato a Los Angeles, prossimamente anche in Canada.

Famoso al pubblico per i programmi tv da protagonista Star Bene Rai 2 (con Livio Beshir, Beppe Convertini, Milena Miconi), leggerissima estate Rai 2 (con Savino Zaba, Valeria Marini, Paolo Vallesi e tanti altri), Switch Style la7d (con Elisabetta Gregoraci), lo spot contro la violenza sulle donne andato in onda sulle tv nazionali (con Daniela Fazzolari) e tanto altro.

Scrive anche per diverse riviste e quotidiani nazionali. Gli Editori di questa nuova testata giornalistica, oltre al famoso attore Mascioli anche la talentuosa Contento ( consulente aziende e commerciale) che sarà la vicedirettrice , responsabile marketing e Ceo. Nella redazione collaborano tanti giornalisti professionisti e volti noti dello spettacolo che l’affascinante e talentuoso artista ha coinvolto.




UN NATALE SOTTO L’ALBERO

Ricco di eventi e di sorprese

Luco dei Marsi, 7 dicembre 2023. Sarà un Natale sotto l’Albero ricco di eventi e sorprese quello in arrivo a Luco dei Marsi. Arte, musica, divertimento, solidarietà, sapori e giochi della tradizione, con iniziative speciali dedicate ai bambini accompagneranno il periodo delle Festività nel centro marsicano fino al 6 gennaio.

La tradizionale rassegna degli eventi natalizi, proposta dall’Amministrazione Comunale in sinergia con le Associazioni luchesi. si aprirà domani, 8 dicembre, con l’accensione delle luminarie e dello speciale logo del nuovo Comitato Feste patronali, Classe’73, presieduto da Alfredo Paris, che proprio nel giorno dell’Immacolata, nel corso della Santa messa in programma per le 17, nella chiesa di San Giovanni Battista, riceverà l’investitura ufficiale; al termine della cerimonia, appuntamento dinanzi al Comune per l’accensione delle luci e per la presentazione del particolare logo.

Spazio alla solidarietà nei giorni 16 e 17 dicembre con l’iniziativa targata Telethon, come ogni anno a cura della Società Operaia di Mutuo Soccorso, che nella sede sociale, in via Duca degli Abruzzi, accoglierà i cittadini per tutta la giornata, con l’iniziativa mirata a sostenere la Ricerca sulle malattie genetiche rare.

Ritorno in grande stile per l’amatissimo Concerto di Natale, che quest’anno si terrà il 17 dicembre, alle 18, nella chiesa di San Giovanni Battista; protagonisti i valenti musicisti dell’Orchestra da Camera dell’istituzione Musicale Abruzzese, diretti dal M° Francesco Fina.

Festa grande, tra tombolate, musica e la gara dei “Frittejji” più buoni, il 19 dicembre, alle 15, nelle sale dell’ex Municipio, in piazza Umberto I, dove le inossidabili e vulcaniche “Fèmmene de ‘nna ‘ota”, con la Pro Loco, il Gruppo Alpini e i giovani del Servizio civile, accoglieranno i partecipanti tra i profumi fragranti dei tradizionali “Frittelli di ceci e di patate”, brindisi e maxi-tombolata con premi a sorpresa. Il 21 dicembre, alle 16.30, taglio del nastro e brindisi augurale per la nuova piazza sorta nell’area dell’ex ammasso, zona in riqualificazione e costituendo polo sportivo scolastico.

Babbo Natale, con folletti, renne e magiche casette al seguito arriveranno, a cura dell’agenzia Magicabula, in piazza Umberto I il 22 dicembre, alle 15.30, per ricevere le letterine dei più piccoli e per donare un pomeriggio di magia e divertimento a tutti i bambini.

Appuntamento speciale, per grandi e piccini, il 3 gennaio, alle 17.30, nella Casa dell’Amicizia in via Alessandro Torlonia, con l’avvincente  “Canto di Natale”, della Compagnia teatrale “Il Volo del Coleottero”, prodotto da TSA Teatro Stabile d’Abruzzo / Il volo del coleottero Teatro Musica,  con la regia di Mario Fracassi; interpreti Francesco Sportelli e Alessia Tabacco, musiche e canzoni originali di Francesco Sportelli e illustrazioni originali di Valentina Di Camillo.

Emozioni e “dolci sorprese” attendono i bambini il 6 gennaio, alle ore 15.30, nella sala dell’ex Municipio in piazza Umberto I, con l’arrivo della Befana, e lo straordinario spettacolo “Masha e Orso”, a cura del “Teatro dei Burattini Allegra Compagnia”, evento realizzato in sinergia con la Pro Loco. Tutti gli eventi sono ad ingresso libero. L’Amministrazione invita tutti a partecipare.




A ROMA CON DANTE MARIANACCI

Conversazioni sul cinema di Ianieri Edizioni

Roma, 7 dicembre 2023. Venerdì 8 dicembre alle ore 18:30 all’interno della Fiera Nazionale della piccola e media editoria Più Libri Più Liberi di Roma, presso la Sala Venere (Convention Center La Nuvola, in viale Asia 25) si terrà la presentazione del libro dell’abruzzese Dante Marianacci “Conversazioni sul cinema tra teatro, televisione e letteratura al passaggio del millennio (1980-2020)”, pubblicato dalla casa editrice di Mario Ianieri.

Insieme all’autore del libro interverranno: Angelo Piero Cappello, Direttore generale creatività del Ministero della Cultura; Masolino D’Amico, Critico teatrale, traduttore e giornalista; il regista Stefano Chiantini e l’attrice Giuliana Adezio. Modera la giornalista abruzzese Alessandra Renzetti.

“Conversazioni sul cinema” raccoglie, in ordine cronologico, (partendo dal 1980, da una intervista su Shakespeare con il celebre regista inglese David Giles, e arrivando al 2020, con un ricordo di Federico Fellini nel centenario della nascita), alcuni articoli e una trentina di interviste con personaggi del mondo del cinema, del teatro e della televisione (attori, registi, critici) e “ci permette – come scrive Andrea Lombardinilo che ha curato la Prefazione – di entrare nel laboratorio degli artisti, di scorgerne gli anditi più riposti e le fessure meno rischiarate dai riflettori, ma rappresentano un raffinato saggio di scrittura, in cui la comunicazione assume una connotazione colloquiale per destare l’immediato interesse del lettore”.

“Così – prosegue – l’incanto del cinema e del teatro è il frutto della convergenza di idee, intuizioni, abilità che il coro delle voci raccolte da Marianacci contribuisce a comprendere al di là delle approssimazioni interpretative della cronaca, così in voga al tempo della comunicazione liquida e visuale del nostro tempo.”

Dante Marianacci, già dirigente dell’Area della promozione culturale del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, poeta, narratore, saggista e giornalista, ha pubblicato una quarantina di libri. Al cinema ha dedicato molte energie, organizzando, soprattutto in giro per il mondo, ma anche a Pescara, centinaia di incontri, convegni, rassegne, retrospettive, festival, come, a Budapest, il MittelCinemaFest – Festival centro europeo del cinema italiano, da lui fondato nel 2003 e giunto ormai alla sua XXI edizione. Questi, in ordine alfabetico, i personaggi che si incontrano in Conversazioni sul cinema: Alexander ADABAJAN, Giorgio ALBERTAZZI, Edmonda ALDINI, Suso CECCHI D’AMICO, Masolino D’AMICO, Bruno DE MARCHI, Roberto FAENZA, Federico FELLINI, István GAÁL, David GILES, Tonino GUERRA, Wilma LABATE, Anton Giulio MAJANO, Jiři MENZEL, Mario MONICELLI, Franco NERO, Giorgio PROSPERI, Gian Luigi RONDI, Francesco ROSI, Luciano SALCE, Maurizio SCAPARRO, Alberto SORDI, Grażyna SZAPOŁOWSKA, Omar SHARIF, Paolo TAVIANI, Ugo TOGNAZZI, Leopoldo TRIESTE, Carlo VERDONE.




IL MONDO CHE VA la recensione di Walter Capezzali

Sul Bollettino della Deputazione Abruzzese di Storia Patria

L’Aquila, 7 dicembre 2023. Fresco di stampa è l’ultimo numero del Bullettino (2022-2023), l’annuario della Deputazione Abruzzese di Storia Patria giunto al numero 134 dell’intera collezione. L’edizione appena pubblicata reca, tra gli altri interessanti contributi, la recensione di Walter Capezzali – Presidente emerito della Deputazione – al volume Il mondo che va di Goffredo Palmerini (One Group Edizioni), uscito nel novembre 2022. Qui di seguito, con l’autorizzazione di Capezzali, si riporta il testo della recensione. Il volume sarà presentato a Paganica per iniziativa della Pro Loco, presso il Centro Civico, domenica 10 dicembre alle ore 18, con gli interventi di Marta Vivio, presidente della Pro Loco, Francesca Pompa, presidente One Group e dell’Autore.

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GOFFREDO PALMERINI, Il mondo che va. L’Aquila, One Group edizioni, 2022

“…Questa era un’epoca che non sapeva che farsene degli storici. I social network, le notizie in streaming, l’elaborazione informatica in tempo reale fornivano resoconti analitici più approfonditi e circostanziati, che erano anche più semplici da capire. In un certo senso la storia era finita, almeno in quanto pratica narrativa caratterizzata dall’incertezza… [Egli] aveva persino l’impulso di scrivere una lettera al rettore della sua alma mater per suggerirgli di eliminare il dipartimento di Storia…”.

Il brano che singolarmente si osa proporre in apertura di questa breve recensione è stato tratto dal romanzo di fantascienza di un quarantenne cinese, Chen Quifan, pubblicato nel 2013 e riproposto in Italia da Mondadori nella sua storica collana Urania, prossimo volume della serie inaugurata nel lontano 1952. Il titolo del romanzo, Marea tossica, si riferisce alla prospettiva di un mondo che la fantasia dell’autore immagina per il suo personaggio e per un tempo previsto abbastanza vicino ai nostri.

Chi ha avuto la ventura di leggere questo breve quanto strano preambolo potrebbe legittimamente chiedersi quale sia l’aggancio con la recensione del dodicesimo volume della fortunata serie prodotta negli ultimi anni da Goffredo Palmerini. Ma il recensore ritiene di poter giustificare una tale premessa facendo perno sulla necessità di valutarne la rilevanza proprio considerando quanto accade ai giorni nostri a proposito della storia.

Non si può ignorare il fatto tangibile di una umanità costretta dal progresso a correre, a consumare, a bruciare il presente senza “storicizzarlo”. Il rischio, forse, è quello di non poter permettere agli accadimenti di lasciare una traccia adeguata e significativa. Chi ricorda, ad esempio, come era il suo primo smartphone? Il sottoscritto recensore sicuramente non se lo ricorda, mentre potrebbe descrivervi, e se disponibile smontare e rimontare, la sua prima macchina da scrivere, la gloriosa Lettera 22, che non ha mai smesso di funzionare, anche se nel tempo ha dovuto preferire strumenti portatili migliori, elettrici, elettronici, come il pc sul quale ora sta scrivendo. Quale modello di cellulare verrà stato scelto per affiancarglielo nelle bacheche del New York Hall of Science, dove la piccola portatile di Olivetti forse ancora si conserva?

Goffredo Palmerini è notoriamente un espertissimo utilizzatore di tutte le più avanzate tecnologie in materia di comunicazione e di documentazione. Ma, forse inconsciamente, ritiene ancora necessario affidare il succo del suo operare alla “parola scritta sulla carta”.

Nella già cospicua serie dei suoi volumi ha “fatto memoria” di anni ed anni della nostra contemporaneità. E lo ha sempre fatto, come anche per Il mondo che va, mantenendo all’accaduto il respiro della “diretta”, la testimonianza delle sue registrazioni, la ricchezza dei riferimenti, la funzione di supporto delle immagini, ed anche l’acutezza del suo pensiero indagatore; ma lo fa producendo libri stampati in bello stile tipografico ed editoriale dalla aquilana One Group, quasi rendendosi conto del fatto che sulla carta stampata c’è forse una qualche certezza di conservazione in più rispetto alle parole affidate ad una tecnologia che si autodistrugge non per usura ma per un programmato rapido consumo.

Anche questa volta, Palmerini ha voluto regalarci il nitido ricordo degli eventi dell’anno 2022 slargando dal suo e nostro Abruzzo e lo colloca organicamente nell’ambito dilatato del mondo reale, con la maestria che lo vede significativo ed autorevole testimone anche per l’intreccio fruttuoso delle sue esperienze quotidiane. Possiamo trovarci la ”storia” degli accadimenti che singolarmente si collocano nelle nostre trascorse esperienze (per quest’anno la morte di coetanei come, per chi scrive, Fiorenza, Colacito, Mangolini, e di tanti altri amici con i quali si sono condivise non poche pagine dei nostri tempi, tra i quali, per ulteriore significativo esempio, la grande scrittrice aquilana Anna Ventura); ma anche eventi che ci hanno visti coinvolti in prima persona come la concessione della cittadinanza aquilana al grande Francesco Sabatini. E ancora, con il recupero della stupenda pagina su L’Aquila, città fondata dai suoi futuri abitanti scritta nel 2009 da Marcello Vittorini, illuminato ricordo di un altro benemerito nel decennale della scomparsa.

Per soffermarci ancora un attimo su questi aspetti, è il caso di interrogarci ad esempio sulle due pagine che Goffredo dedica allo stupendo e commosso intervento del Nunzio apostolico Orlando Antonini, concelebrante nella Messa funebre per “Peppe” Santoro, architetto e cittadino benemerito, per ricordarne il profilo esistenziale e morale. L’Autore introduce quelle due pagine con quelle del proprio ricordo dello stesso amato professionista. Quanti altri avevano già fatto tesoro di una nitida traccia di quelle parole?  L’estensore di questo testo deve confessare di averne conservato soltanto un labile ricordo. Grazie quindi a Palmerini per aver “storicizzato” il tutto offrendocene una vivida e meno fuggevole memoria.

Né devono sembrare “fuori tema” le non poche pagine dedicate a ricordare eventi che apparentemente sfiorano soltanto l’ambito regionale. Sono importanti esperienze personali e soprattutto un aggancio con il privilegiato impegno di testimonianza  sulla seminagione di intelletti umani della nostra regione operosi in tutti gli angoli dell’orbe terracqueo; come le molte altre occasioni che anche in queste pagine ricordano l’Abruzzo fuori dell’Abruzzo e quella rete internazionale di contatti, di messaggi e di esperienze che è diventata da tempo la principale vocazione di un testimone attento e sensibile nell’inesauribile campo  della emigrazione.

Si vorrà perdonare il recensore costretto a limitare a pochissimi e forse insufficienti se non casuali esempi i contenuti del libro in esame: i circa mille nomi citati nel relativo indice finale sono un prezioso sussidio per una ulteriore personale ricerca “centrata” secondo gli interessi del lettore; come sono preliminari, autorevoli ed ispirati inviti alla lettura quelli affidati alla sensibilità di Mario Narducci e di Patrizia Tocci che introducono da par loro questo libro.

Il mondo che va è un bel titolo, non è soltanto una stupenda trovata per sintetizzare le oltre 350 pagine di questo testo, ma ne è significativa valutazione. E’ un invito che ci affida la memoria dei nostri tempi, mantenendo tutta intera la verità del “racconto”; e si differenzia decisamente dalla “pratica narrativa caratterizzata nell’incertezza” paventata dal “fantautore” orientale del nostro preambolo. Storicizzare il presente per affidarlo, attendibile e documentato, come… passato del nostro futuro. Così la storia non morirà.

Walter Capezzali




LE DECORAZIONI GOMITOLO DI IDEE

Paglieta abbraccia il Natale

Paglieta, 7 dicembre 2023. Quest’anno, Paglieta si prepara a vivere il periodo natalizio con uno spirito unico, grazie  all’iniziativa del gruppo “Gomitolo di Idee”. Guidate dalla determinata consigliera comunale Maria Laura Rivellino, dieci talentuose donne hanno lavorato con passione per creare splendide decorazioni natalizie, portando un tocco di originalità e creatività alle festività della comunità. L’iniziativa del “Gomitolo di Idee” ha preso forma l’anno scorso con la creazione di un magnifico albero pasquale in piazza.

Quest’anno, le stesse donne hanno dedicato le loro abilità all’uncinetto per realizzare ornamenti natalizi straordinari, distribuiti  a 76 attività commerciali nel territorio comunale. Questi preziosi addobbi hanno trasformato gli ambienti dei negozi, regalando un’atmosfera magica e unica. L’iniziativa non si è fermata qui: gli stessi eleganti fuoriporta, realizzati con cura e attenzione, sono stati donati, sempre a nome dell’Amministrazione comunale,   uno alla chiesa e l’altro al poliambulatorio. Il sindaco di Paglieta, avv. Ernesto Graziani, ha elogiato l’impegno delle cittadine guidate da Maria Laura Rivellino, sottolineando come il progetto unisca la tradizione delle decorazioni natalizie alla solidarietà verso la comunità.

“A tutte le donne coinvolte, esprimo il mio plauso e gratitudine a nome dell’intera Amministrazione comunale. Grazie per il vostro instancabile impegno nel vestire a festa, con simboli natalizi, ogni locale commerciale di Paglieta”, ha dichiarato il Sindaco.

La creatività di Maria Laura Rivellino, ideatrice del progetto, è stata affiancata dalla preziosa collaborazione dell’assessora Debora Chiavaro. Insieme, hanno trasformato un semplice atto decorativo in un segno tangibile di connessione e condivisione tra le persone, grazie all’impegno delle uncinettine del borgo.

Le donne coinvolte nel progetto sono: Maria Laura Rivellino, Stefania Costantino, Maria Dora Cerro, Letizia Coccia, M. Giustina Pantalone, Filomena Natale, Rosella Picariello, Ernestina Di Santo, Elisa Simigliani e Esmeralda Pagano.

Queste decorazioni artigianali, realizzate con cuore e passione, simboleggiano l’amore della comunità di Paglieta per il Natale e la solidarietà tra i suoi abitanti.




IL TRIBUNALE CONDANNA LA DUSSMANN

Consolidamento dell’orario di lavoro contrattuale e al riconoscimento della maggiorazione sulla sesta giornata lavorativa

Chieti, 7 dicembre 2023. Nella giornata del 5 dicembre 2023, il giudice del tribunale di Chieti, dott.ssa Laura Ciarcia, ha emesso la sentenza di primo grado favorevole ai lavoratori della Dussmann Service, azienda che gestisce l’appalto di pulizie presso il P.O. di Chieti, sulla richiesta di consolidamento contrattuale dell’orario settimanale di lavoro e sul riconoscimento della maggiorazione per il lavoro svolto sulla sesta giornata come previsto dal CCNL applicato.

I lavoratori, in gran parte donne, si sono rivolti al Tribunale per vedersi riconoscere tali diritti assistiti dall’Unione Sindacale di Base e dal legale dell’organizzazione Avv. Francesca Borsa del foro di Teramo.

Da anni svolgevano molte ore di lavoro supplementare settimanali, anche più del doppio rispetto a quelle stabilite dai contratti part time e distribuite su sei giornate lavorative. Con l’USB le lavoratrici della Dussmann hanno iniziato un percorso di rivendicazione finito sul tavolo del Giudice del lavoro del Tribunale di Chieti che lo ha riconosciuto legittimo.

Nel mondo degli appalti queste situazioni sono all’ordine del giorno e, cosa ancor più grave, avvengono anche in luoghi in cui l’ appaltante è la pubblica amministrazione.

Nel caso di questi lavoratori vi è l’aggravante di operare in un presidio ospedaliero dove garantiscono la pulizia e la sanificazione e sono tra coloro che dai balconi delle nostre case durante il covid abbiamo definito “eroi”.

Subiscono però gli effetti di una deregolamentazione del mercato del lavoro che in questi anni ha favorito solo la parte datoriale che si è sentita legittimata ad applicare solo contratti part time e ad usare come meccanismo di flessibilità dell’orario di lavoro il ricorso costante alle ore supplementari.

Nel settore delle pulizie in appalto in particolare, viene utilizzato uno dei contratti collettivi nazionali più poveri e con meno garanzie, il Multiservizi, sottoscritto da Cgil, Cisl e Uil, che prevede una paga oraria tra le più basse d’Italia (circa 7 euro lordi) ma che sta avendo una rapida diffusione anche negli appalti della pubblica amministrazione per abbassare il costo del lavoro.

La sentenza conferma una preoccupazione che abbiamo da anni: il ricorso al tempo supplementare è oramai una procedura consolidata negli appalti dei servizi nella Asl Lanciano-Chieti-Vasto, peccato che chi dovrebbe controllare, ovvero le figure preposte della Asl, preferiscono farsi piccoli con le aziende e permettere che all’interno della sanità pubblica si possano determinare simili situazioni.

Il tribunale di Chieti, infatti, è già alla seconda sentenza in pochi anni, l’altra è del 2021, in cui da ragione ai lavoratori organizzati con USB che hanno chiesto un consolidamento dell’orario di lavoro. Anche l’altra azienda condannata aveva utilizzato lo stesso metodo delle ore supplementari per rendere flessibile l’orario di lavoro.

L’USB contrasta tale politica contrattuale e si batte per la reinternalizzazione dei servizi pubblici poiché non generano risparmi per la pubblica amministrazione ma producono solo profitti per le aziende, lasciando precarietà e salari bassi per i lavoratori.

L’USB ringrazia l’Avv. Francesca Borsa, per la professionalità con la quale ha seguito il ricorso, e la rappresentante sindacale USB della Dussmann P.O. di Chieti per la tenacia con la quale ha portato avanti una vertenza molto importante per le lavoratrici e i lavoratori.

USB Lavoro Privato Abruzzo e Molise




TUTTO PRONTO PER LA CORSA DELL’IMMACOLATA

Partenza dalla Villa venerdì 8 dicembre. Sindaco, assessore Pantalone e Puracchio CSI: “Invitiamo i giovani a partecipare alla corsa storica della città”

Chieti, 7 dicembre 2023. Tutto pronto per la nona edizione della Corsa dell’Immacolata, in programma a Chieti venerdì 8 dicembre. La manifestazione è organizzata dal Centro Sportivo Italiano di Chieti, con il patrocinio dell’Arcidiocesi di Chieti Vasto, del Comune di Chieti e della Presidenza Nazionale C.S.I. e inserita nel calendario ufficiale del CorriCSIChieti 2023 e del Circuito del CorrilAbruzzo 2023

“Si tratta di una gara storica, sono felice che si ripeta – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore allo Sport Manuel Pantalone –– L’Amministrazione è pronta a fare la sua parte, continuando un cammino di sinergia fra CSI e istituzioni che ha regalato grandi emozioni alla città. Abbiamo fortemente voluto la corsa anche come segno positivo di ripresa dopo la pandemia, due anni fa, per un futuro in cui le manifestazioni servano a sostenere la città, a renderla una tappa del circuito nazionale e internazionale degli eventi sportivi, cosa che ora più che mai, con la conquista del titolo di Città europea dello sport per il 2025, ci aiuta a fare marketing del nostro territorio, portando flussi di visitatori ed economici alla nostra filiera turistica e ricettiva. Un evento amato dai teatini, ma frequentato anche da chi non è nato in città, che ha guadagnato fama e affetto grazie ai valori di inclusione e di sana competizione che sono insiti nello sport e che da sempre contraddistinguono l’attività del CSI”.

“Anche quest’anno siamo riusciti ad organizzare la Corsa dell’Immacolata – così Mimmo Puracchio e Rocco Marcucci, presidente e responsabile gare del CSI Chieti – Competizione tra le più vecchie d’Italia essendo nata nel 1971. Una tradizione, dunque che si ripete e a cui vogliamo invitare i giovani, i ragazzi e tutti gli atleti delle Società Sportive e degli Oratori della Provincia di Chieti, accompagnati dai loro educatori e genitori, a rivivere una classica dello sport che negli anni ’70 ha fortemente richiamato l’attenzione di centinaia di podisti di tutta Italia e portato la Città di Chieti sulla cronaca sportiva nazionale. Mi sembra necessario, prima di entrare nei particolari della Corsa dell’Immacolata presentare alla Stampa il nuovo Responsabile Tecnico ed Organizzativo del nuovo CIRCUITO GARE CSI CHIETI 2024, il Signor Rocco MARCUCCI. Convinti come siamo che, in tempi di post pandemia che bisogna comunque riprendere una “vita sociale” “, anche nel rispetto degli altri, abbiamo accettato di rivedere il percorso e data la natura collinare della nostra Città di Chieti, modificare la lunghezza della Corsa dell’Immacolata a 1,850 a giro da ripetere cinque volte per complessivi 10 Km”.

Info corsa: Le iscrizioni possono essere effettuate via mail a: timingrun@gmail.com – Oppure on-line nella sezione dedicata alle Società: www.timingrun.it – Graziano Di Lizio – Telefono 393 0440107. Per informazioni: Mimmo PURACCHIO  338 6204987 – Marco ROSATI 349 4774759 – Vincenzo PIERGROSSI  347 7903262 .

Percorso: Ritrovo ore 9 in piazza Mazzini. Partenza ore 10:30 lungo via Costanza (passando davanti all’ex Ospedale militare successivamente al Museo), via Ricci, via del XXIV Maggio, via della Liberazione, piazza Trinità, viale IV Novembre-verso via costanza (il circuito viene ripetuto cinque volte)

I pettorali potranno essere ritirati il giorno della gara dalle ore 9 e fino alle ore 10:15.