RICORDIAMO PIETRINO DI NATALE Servo di Dio

A cinquantasette anni dalla nascita e cinque dall’avvio del processo di beatificazione

Teramo, 10 dicembre 2023. Il 10 dicembre 1966 nasceva a Teramo Pietrino Di Natale.

Cinquantadue anni dopo, sempre il 10 dicembre, nel 2018, con una solenne concelebrazione nella cattedrale  di Santa Maria Assunta, nel cuore dell’antica Teramo, è stato dato il via al processo diocesano di beatificazione del giovane di Ornano Piccolo di Colledara, scomparso tragicamente il 20 agosto del 1984 in concetto di santità.

Con l’avvio del processo di beatificazione Pietrino Di Natale è stato proclamato Servo di Dio e mostrato come un modello per tutti, un esempio di santità quotidiana vissuta nella semplicità delle piccole cose di ogni giorno.

Ma chi era Pietrino Di Natale?

Studente presso il liceo scientifico di Teramo, vive la sua breve ma intensa esistenza ad Ornano Piccolo, frazione di Colledara, ai piedi del Gran Sasso, con mamma Adelina e zia Derna. Orfano del padre, di cui porta il nome, perito in un incidente di lavoro poco prima della sua nascita, ad undici anni entra in contatto con la spiritualità del Movimento di Focolari.

L’incontro, fondamentale nella vita del ragazzo, avviene attraverso due giovani parroci, don Gianfranco De Luca, attualmente vescovo di Termoli-Larino, e don Giovanni D’Annunzio, oggi responsabile del Movimento Diocesano teramano. Ne ricava in dono una certezza illuminante, quella dell’amore di Dio, che lo porta a cercare intensamente Gesù nella vita di tutti i giorni. Di lui scriveva don Giovanni D’Annunzio, suo padre spirituale: «Il cuore di Pietrino era solo per Dio. Una tappa fondamentale è stata la sua partecipazione al congresso dei ragazzi dei Focolari, nel 1978. (…) Al ritorno ho notato che era slanciato nel vivere in profondità ogni attimo. Era iniziata la corsa verso la santità».

Pietrino vive come un ragazzo della sua età, con la passione del calcio e la condivisione della quotidianità con la famiglia, gli amici di Ornano e del movimento dei Focolari, girando in vespa per tutta la provincia di Teramo, alternando gli impegni di studio (frequenta il liceo scientifico Albert Einstein di Teramo) con quelli di svago. Il tutto, però, con una luce particolare, che lo porta ad essere notato negli ambienti che frequenta e lo rende diverso, in senso positivo.

Una diversità che diventa ancora più evidente dopo la sua morte, avvenuta a Silvi marina il 20 agosto del 1984. Quella data, il 20 di agosto, diventa, anno dopo anno, non più un appuntamento riservato a chi lo aveva conosciuto ed amato, ma un affollato raduno di persone, uomini e donne, giovani e adulti, attratti dalla fama di santità che pervade il suo nome.

Una folla sempre più numerosa, nell’anniversario della sua morte, si raduna nel piccolo cimitero di Colledara per ricordare e perpetuare, come un testimone che deve passare di mano in mano, il suo esempio di piccola pietra angolare, di cristiano pienamente realizzato, di santo della porta accanto che, con una vita vissuta alla luce dell’Amore di Dio, ha reso eroiche le gesta di ogni giorno.

Da quel 10 dicembre del 2018 sono già passati cinque anni, ed il processo di beatificazione si è ora spostato a Roma, presso la Congregazione delle Cause dei Santi, dove si stanno esaminando le numerose testimonianze raccolte durante la fase diocesana.

Nel frattempo, il nome di Pietrino ispira sempre più giovani e adulti come esempio di vita. Il 10 dicembre, a San Nicolò a Tordino, tre realtà che sono nate nel suo nome: le famiglie, i giovani ed i religiosi e sacerdoti amici di Pietrino, lo hanno ricordato con un momento di preghiera e condivisione nella certezza che il suo esempio di santità, prima ancora del riconoscimento ufficiale della Chiesa, possa essere di aiuto per molti.

Famiglie amiche di Pietrino di Natale.




IL RESPIRO DELLA NATURA

Alla cantina Ju boss de L’Aquila. La mostra del fotografo naturalista Luca Di Vincenzo

L’Aquila, 10 dicembre 2023. Il respiro della natura, ovvero l’orso e il lupo, la volpe e la poiana, il cervo, il gheppio e l’assiolo, il camoscio, il daino, il grifone e l’allocco. Fotografati con discrezione nel loro habitat naturale, nei boschi, nelle radure e nei cieli dei parchi d’Abruzzo.

Scatti del fotografo naturalista di Goriano Valli, in provincia dell’Aquila, Luca Di Vincenzo, stampati su tela per rendere al meglio l’effetto sfocato in primo piano che in molti casi denota la tecnica di avvicinamento e la distanza che separa l’obiettivo dai soggetti ritratti. E che da lunedì 11 dicembre fino all’11 gennaio saranno in mostra alla cantina Ju boss dell’Aquila.

“Più che di scatti perfetti sono alla ricerca di emozioni ed esperienze tra la natura dei parchi d’Abruzzo dove vivo questa mia passione intima personale – spiega Di Vincenzo -. In questi anni ho vissuto a Goriano Valli nell’ Abruzzo interno: qui la natura selvaggia ti entra dentro per sempre. Con la Fotografia Naturalistica voglio sensibilizzare il pubblico ad un sempre maggiore rispetto della fauna e della flora del nostro territorio. Esporre nella cantina del Boss rappresenta il forte legame con la mia città di origine , un riavvicinamento a Lei e una crescita del mio percorso professionale”.

I dettagli incantano con emozionanti immagini scattate dopo lunghe sessioni di avvistamento, restando fermi per ore e giorni in montagna, all’interno di capanni o escogitando tecniche silenziose di avvicinamento fino a diventare elemento stesso della natura in cui lupi, cervi e orsi si lasciano avvicinare e guardare. Ad essere utilizzata una macchina fotografica Bridge compatta, leggera e ottimale per seguire i movimenti degli animaIi, ma che richiede anche una tecnica più ponderata e riflessiva.  Poi il passaggio a una reflex Nikon D750 con obiettivo 150 600.

Si legge nella recensione della mostra arrivata alla terza edizione: “Il cervo diventa una piccola ossessione che  porta Luca a voler conoscere meglio il paesaggio e diventa anche il momento di svolta per sviluppare una sensibilità prima sconosciuta, che ogni volta lo stupisce, facendogli comprendere la delicatezza dell’ecosistema in cui viviamo. Osservare la fauna selvatica aiuta a vedere il bello che ci circonda, a dargli valore, apprezzarlo e rispettarlo per comprendere la biodiversità che a volte non siamo in grado di riconoscere.

Le fotografie rivelano le sensazioni che si provano quando si va nel bosco da soli: meraviglia, incanto, timore, sorpresa, curiosità, gioia. Se ci si avvicina nel modo corretto ci si sente a casa. Bisogna imparare a muoversi con delicatezza, a osservare con discrezione e rimanere in silenzio, a fermarsi e guardare qualche particolare.  Poi magari ci si siede per guardare un panorama, con calma, e si prova una pace interiore generata da tante emozioni diverse, ma che fanno tutte bene all’anima. Non si torna mai a casa senza un dono: può essere un incontro speciale, magari un fiore, un sasso, un particolare o un posto nuovo che commuove. Poi a volte ci si ritrova a camminare troppo, ci si spinge oltre il confine conosciuto, sempre per la forte curiosità di scoprire che cosa c’è dietro quell’angolo, quell’albero, quella roccia”.

E ancora ,”negli anni si impara che esistono dei limiti oltre i quali non si può andare. Per la fotografia naturalistica si devono conoscere i sentieri da fare per arrivare nei posti adatti, si devono conoscere le aree, gli orari, quando e quanto ci si può avvicinare, perché poi basta un minimo rumore per far scappare gli animali. Si devono rispettare i ritmi della natura soprattutto perché in questo territorio gli animali non sono abituati all’uomo, soprattutto i cervi sono veramente selvaggi e bisogna imparare a conviverci per riuscire ad avvicinarsi per fare delle buone fotografie”.




LA PITTURA DI EMEID in mostra allo Zambra

Ortona, 10 dicembre 2023. Mercoledì 13 Dicembre alle ore 18.30 Unaltroteatro di Arturo Scognamiglio e Lorenza Sorino inaugura la mostra dell’artista Emeid ossia Andrea Ranieri classe ’85 artista autodidatta nato ad Augsburg (Germania) presso il Foyer dell’Auditorium del Cinema Zambra di Ortona.

Ranieri si trasferisce nel ’96 in Italia, proprio ad Ortona dove sin da piccolo mostra una passione per il disegno che negli anni lo conduce a specializzarsi nella creazione di ritratti e ad essere conosciuto a livello internazionale.

I suoi primi graffiti risalgono agli anni 2000, periodo in cui si avvicina al mondo della breakdance e dove per sei anni è uno dei componenti del gruppo dal titolo eloquente “Rapidi sul Marmo”, nome indicativo della sua passione per i graffiti.

Nel 2005 si dedica alla realizzazione di t-shirt dipinte a mano e sempre nello stesso anno apprende l’arte del legno nella falegnameria del padre, dove si dedica alla realizzazione di svariate tipologie di supporti in legno per i propri lavori.

Le sue opere trattano messaggi a sfondo satirico-ironico paradossi quotidiani, sistemi arrugginiti da menti pigre e annoiate e dunque vuole portare lo spettatore a soffermarsi e a riflettere anche sulle proprie debolezze.

Numerose sono le opere realizzate sui muri in diverse città d’Italia. Nel 2016 vince il premio “Ritratti Contemporanei” presso il Museo Cascella di Pescara con l’opera dal titolo “Porta Pazienza” in cui sviluppa la tematica dell’uomo in rapporto alla società in cui è immerso.

Espone le sue opere in svariate mostre collettive e personali e in molte location private. Partecipa in modalità “live painting” a diversi eventi artistici.

Nel 2015 apre il suo studio nella zona Terravecchia di Ortona (CH) e nel luglio 2016 è promotore dell’evento pittorico“Ormed’Arte”, che si svolge ogni anno nel mese di luglio nel centro storico di Ortona e che vede la partecipazione di numerosi artisti chiamati a dipingere.

Dal 23 aprile al 21 maggio 2022 è stato presente nella Galleria Hearta Teramo con la sua personale dal titolo “ScelteVuote”. Lavora costantemente alla ricerca di nuove idee che sperimenta quotidianamente nei suoi lavori.

L’ingresso alla mostra è gratuito, per l’inaugurazione Unaltroteatro offrirà un calice di benvenuto.




LE EX STAZIONI VANNO ALLA PROVINCIA. Via Verde Costa dei Trabocchi

Il senatore emerito Tommaso Coletti propone un consorzio pubblico per la gestione e per la manutenzione delle strutture.

Ortona, 10 dicembre 2023. Le ex stazioni ferroviarie di San Vito, Fossacesia, Torino di Sangro e Vasto, saranno acquistate dalla Provincia di Chieti per essere utilizzate per realizzare servizi turistici e ricreativi complementari alla pista ciclopedonale. Questo è il contenuto del protocollo d’intesa sottoscritto giovedì 7 dicembre tra il Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna e l’Assessore Regionale Nicola Campitelli in rappresentanza della Regione Abruzzo.

Alla cerimonia hanno presenziato i Presidenti emeriti della Provincia, Tommaso Coletti e Mario Pupillo ed alcuni Sindaci dei comuni della costa teatina.

L’evento ha avuto anche uno strascico polemico in quanto alcuni Sindaci avrebbero voluto che le strutture fossero trasferite ai comuni.

A latere della firma del protocollo d’intesa, l’Assessore regionale Campitelli ha annunciato la prossima approvazione da parte della Regione del Piano di Rigenerazione della Costa Teatina, già avviato dalla Provincia nel 2007, una specie di Piano Regolatore delle aree circostanti la Via Verde, in maniera da evitare realizzazione di strutture turistiche o ricreative a macchia di leopardo secondo gli strumenti urbanistici dei vari comuni.

Per quanto riguarda la gestione della Via Verde e delle strutture delle stazioni, nonché la manutenzione delle stesse, il Senatore emerito, Tommaso Coletti, propone la realizzazione di un Consorzio tra la Provincia di Chieti e i nove comuni della costa Teatina, da Francavilla fino a San Salvo, aperto agli altri comuni interessati quando, prossimamente, secondo l’assessore Campitelli, saranno realizzati i tratti trasversali da Ortona ad Orsogna e da San Vito a Castelfrentano, sui tracciati ferroviari, ormai dismessi, della Sangritana.  

Un soggetto pubblico il cui bilancio dovrebbe essere alimentato da un contributo annuale che ogni Ente partecipante al consorzio dovrebbe versare in maniera proporzionale al numero degli abitanti. Tutto questo allo scopo di immettere sul mercato turistico delle strutture omogene amministrate da un solo Ente secondo gli indirizzi della regione di prossima emanazione.  Naturalmente, ha precisato Coletti, gli amministratori del consorzio, dovendo essere degli amministratori comunali, dovrebbero svolgere le loro funzioni a titolo gratuito.




HABITAT OLTRE IL WELFARE

Presentazione e attivazione del progetto HOW, con la consegna dei dispositivi digitali

Calascio, 10 dicembre 2023. Martedì 12 dicembre 2023 alle ore 11 presso la Chiesa di San Leonardo presentazione e attivazione del progetto HOW, con la consegna dei dispositivi digitali.

Interverranno: Paolo Baldi – sindaco del Comune di Calascio; Massimiliano Monetti – presidente di Confcooperative Abruzzo; Luca Di Lorenzo – responsabile nazionale Terzo Settore Assimoco.

HOW- Habitat  Oltre  il  Welfare, progetto di BorghiIN – rete di imprese del sistema di Confcooperative Abruzzo – è  un  modello  integrato costruito  sulle  specificità  delle  aree  interne  con l’obiettivo di prendersi cura del benessere delle fasce più fragili della comunità, in primis la  popolazione anziana.

Con il contributo di ideeRete, il progetto vuole avviare la prototipazione del modello di welfare integrato, che offre  alle persone  fragili  un  supporto quotidiano con una rosa di servizi, che vanno dalla visita quotidiana, alla consegna di farmaci, alla spesa a domicilio fino ai servizi domestici.

Durante l’evento di martedì 12 dicembre sarà presentato il servizio di smartwatch, collegato  a   una centrale  di controllo, per  monitorare costantemente  i parametri vitali dei soggetti coinvolti, in  modo  da  consentire  al  servizio assistenziale-sanitario di intervenire tempestivamente in caso di anomalie.




PASTICCIO AL COMUNE DI ORTONA

Il concorso da istruttore amministrativo contabile

Ortona, 10 dicembre 2023.  “C’è un castigo dal quale il Comune di Ortona non riesce a sfuggire, quello della superficialità. Per voler essere fiduciosi. Ma quello che è accaduto, nei giorni scorsi con il bando di interpello Asmel per la copertura di sette posizioni da istruttore amministrativo contabile ha, francamente, dell’incredibile”: lo afferma il capogruppo del centrodestra Angelo Di Nardo, dopo aver ricevuto, a riguardo segnalazioni documentate. Ai candidati, oltre cento, è stata somministrata una prova scritta con trenta quesiti a risposta multipla.

E fin qui niente di strano. Peccato che in due casi le terzine proposte non contenessero la risposta esatta. In un caso l’ipotesi di soluzione era scritta persino in una maniera non esattamente comprensibile. Diventa quindi singolare che, al candidato che si è attestato al primo posto in graduatoria, sia stato assegnato un 29 di punteggio provvisorio e finale, quando nell’eventualità le risposte esatte potrebbero essere eventualmente soltanto 28.

“Un fatto gravissimo, che – afferma ancora Di Nardo – a nostro modo di vedere getta un’ombra pesante sull’intero svolgimento della prova. Il passo successivo è quello che ci spinge a chiedere quale sia la ragione per cui il Piano integrativo attività organizzative (Piao) ha previsto nel fabbisogno del personale per il periodo 2023-2025 tre istruttori amministrativi contabili, di cui due ai servizi culturali-bibliotecari e uno ai servizi demografici. Che bisogno c’è in quei settori di questi specifici profili?”

Probabile che per tutto questo esista una spiegazione: “Ma nell’attesa dei chiarimenti – conclude Di Nardo – ci sia consentito pensare che, ancora una volta, ci troviamo di fronte a una delle fantastiche insensatezze del Comune di Ortona”.




ACCESO IL GRANDE ALBERO DI NATALE

Tantissime persone alla cerimonia per l’inizio delle festività

Roseto degli Abruzzi, 10 dicembre 2023.  Roseto degli Abruzzi dà il via ufficiale ai festeggiamenti del periodo natalizio e lo fa in grande stile. Tantissime persone, ieri sera, hanno partecipato alla serie di appuntamenti organizzati dall’Amministrazione Nugnes che hanno animato il centro della città e che sono culminati con l’accensione del grande albero luminoso realizzato in piazza della Libertà, proprio di fronte alla stazione. In un clima magico che ha entusiasmato grandi e piccini.

La manifestazione “Accendiamo il Natale” ha preso il via in piazza della Repubblica dove, cittadini e Amministratori Comunali guidati dal Vicesindaco Angelo Marcone, sono partiti, accompagnati dalle note della MoBetter Band, alla volta di piazza della Libertà.

Qui, di fronte a centinaia di persone, si è svolta la cerimonia di accensione che ha visto la partecipazione del Vicesindaco Angelo Marcone, della Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti, dell’Assessore Annalisa D’Elpidio, dell’Assessore Francesco Luciani, dell’Assessore Gianni Mazzocchetti e dei Consiglieri Comunali Enio Pavone, Toriella Iezzi, Christian Aceto, Simona Di Felice, Vincenzo Addazii. Tutti assieme, dopo un breve discorso, hanno premuto il pulsante che ha acceso il grande albero luminoso, realizzato anche grazie al contributo di alcuni sponsor.

L’accensione ha dato il via libera anche alle tante altre attività fisse che animeranno il centro della città in questi giorni: la pista di pattinaggio sul ghiaccio in piazza della Repubblica, il Christmas Village e il Luna Park in piazza della Libertà.

A vigilare sull’evento di ieri le Forze dell’Ordine e i volontari delle Guardie Ambientali, delle Guide del Borsacchio, dei Carabinieri in Pensione e della Protezione Civile.

“Abbiamo inaugurato l’albero di Natale più imponente della costa teramana – ha detto il Vicesindaco Marcone – Un simbolo che abbiamo voluto donare alla città e a tutte le famiglie per rendere ancora più magico questo periodo. Ringrazio l’Assessore D’Elpidio e tutti gli amministratori che hanno lavorato per creare un cartellone degli eventi ricco e che andrà ad interessare tutto il territorio. Grazie allo spirito di collaborazione il Natale 2023 sarà ancora più vivo e bello per i cittadini di Roseto degli Abruzzi. Tengo a ringraziare infine, anche a nome del Sindaco Mario Nugnes, gli imprenditori e le attività commerciali che hanno contribuito alla realizzazione dell’albero e all’installazione delle luminarie, un risultato raggiunto grazie al dialogo e alla sinergia che l’Amministrazione Nugnes è riuscita a creare con le attività produttive del territorio rosetano”.

“È una gioia vedere una Roseto animata, movimentata e gioiosa – ha aggiunto l’Assessore D’Elpidio – Vedere una città così viva per noi è motivo di orgoglio e soddisfazione. Con l’accensione del grande albero abbiamo dato il via al cartellone degli eventi natalizi che, siamo certi, andrà a soddisfare tutte le aspettative dei cittadini e porterà a Roseto anche quelli dei Comuni limitrofi. Inoltre, grazie ai tanti eventi organizzati, puntiamo a favorire anche il commercio cittadino che gioverà di certo delle tante presenze previste. Voglio ringraziare, infine, gli sponsor e le associazioni di volontariato che, anche in questa occasione, non hanno fatto mancare il loro prezioso supporto”.




MASSIMINA ERASMI COORDINATRICE IV

Presso il Centro Commerciale Universo di Silvi la prima assemblea del Coordinamento Italia Viva del Cerrano

Silvi, 10 dicembre 2023. Hanno preso parte ai lavori congressuali i coordinatori locali di Italia Viva Pineto Cleto Pallini, Italia Viva Atri Maurizio Faini e Italia Viva Silvi Ernesto Mariani; il Presidente Provinciale Luciano Monticelli ed il candidato alla carica di consigliere provinciale Ernesto Piccari, Sindaco di Montefino.

La nutrita e partecipata assemblea, moderata da Silvio Massimi, ha eletto all’unanimità Massimina Erasmi alla carica di Coordinatrice di Italia Viva del Cerrano.

“Il Cerrano, visto come un’unica area aggregata, ha delle enormi potenzialità.” – dichiara Monticelli – “La politica deve avere la capacità di metterle a sistema, di ragionare in ottica di area vasta che oggi rappresenta l’unico modo per portare avanti le necessità del territorio. Molto apprezzato dai tanti iscritti del Cerrano è stato il progetto dell’interramento ferroviario che riguarda i Comuni di Silvi, Pineto e Roseto.” – conclude il Presidente provinciale di Italia Viva.

“Sono orgogliosa che gli iscritti di Italia Viva dell’area del Cerrano abbiano riposto in me la loro fiducia” – dichiara la neo-coordinatrice Erami. – “Il mio impegno e la mia determinazione saranno massimi.”

“Idee e voglia di fare non ci mancano.” – continua la Erasmi – “Metteremo in campo una progettualità politica ambiziosa per il Cerrano. Turismo, cultura, arte, lavoro, valorizzazione del Parco Marino sono alcuni dei temi che affronteremo e per i quali avanzeremo delle nostre proposte nelle prossime settimane. Creeremo un dossier dove descriveremo la nostra Vision per questo territorio. In parallelo il mio compito sarà anche quello di estendere ulteriormente quest’aggregazione alla Val Fino, per dare vita a quello che sarà il Coordinamento di Area vasta del Cerrano – Fino. Il nostro intento è quello di creare le giuste e positive sinergie per un territorio che conta 8 Comunità e 50.000 abitanti.” – conclude la neo Coordinatrice.




LA TOMBESI NON SI FERMA

Vittoria anche contro la Cioli

Ortona, 10 dicembre 2023. Partita di grande agonismo e di alto livello fisico, tattico e tecnico, vinta con merito dai gialloverdi per 4-2. Massimo Morena: «Contro un avversario fortissimo, forse quello che mi ha fatto la migliore impressione fino ad oggi, abbiamo risposto con una grandissima prestazione». 

Sesta vittoria consecutiva per la Tombesi, in un palazzetto finalmente gremito e al cospetto di un avversario, la Cioli Ariccia, che ha confermato a Caldari tutto il suo valore e i motivi che l’avevano portata, prima di questo match, a soli tre punti dalla vetta. Dopo aver costruito alcune occasioni da rete, ma anche dopo alcuni interventi decisivi di Mambella, la Tombesi è andata sul doppio vantaggio già nel primo tempo, grazie alle reti di Scarinci e Moragas. Il gol dell’1-2 degli ospiti prima dell’intervallo ha solo confermato l’equilibrio in campo, che sarebbe rimasto anche nella seconda frazione. Al 3-1 di Masi hanno risposto nuovamente i laziali, ma nell’assalto finale degli ospiti la Tombesi è stata ancora una volta brava a punire il portiere di movimento avversario trovando, ancora con Masi, la rete del definitivo 4-2. Con questi tre punti la Tombesi si conferma in testa al girone C di A2 a quota 19 punti, a pari punti con lo Sporting Hornets e a +3 su Italpol, Academy e Eur.

«Abbiamo fatto una prestazione maiuscola, meglio anche di quella contro il Pescara – questo il commento di mister Massimo Morena –. È stata una gara maschia contro una grande squadra, che ci ha messo in difficoltà e mi ha fatto davvero una grande impressione: la Cioli è stata finora la migliore che abbiamo incontrato, almeno dal punto di vista tattico e anche a livello fisico, davvero una signora squadra che farà il suo campionato. Noi li abbiamo affrontati giocando una gara di altissimo livello, pur con qualche sbavatura, penso ad esempio alla nostra ingenuità sul loro primo gol. Come ci accade spesso, abbiamo fallito tante occasioni da gol, sia nel primo che nel secondo tempo, ma d’altra parte siamo stati bravissimi in fase difensiva, senza subire cali fisici e di concentrazione, specie nel secondo tempo. Sul 3-1 per noi mi aspettavo che loro mettessero subito il portiere di movimento, in parità numerica abbiamo avuto altre occasioni per segnare e poi, contro il portiere di movimento, ci siamo difesi bene e, con la nostra aggressività, siamo anche riusciti a segnare il quarto gol. È stata una partita bellissima, giocata ad altissimi livelli, complimenti ad entrambe le squadre. È la nostra sesta vittoria consecutiva, in quanti a inizio anno si sarebbero aspettati di vederci in testa a dicembre? Non lo so, ma il merito va, oltre che ai ragazzi, anche al mio staff, e ci tengo a dirlo: il prof Paolo Aiello e il nostro fisioterapista Mattia Galasso svolgono ogni giorno un lavoro eccellente e mi consegnano sempre giocatori nelle migliori condizioni possibili. Sono due professionisti esemplari, che curano ogni dettaglio e non c’entrano nulla con la categoria. A loro va il mio ringraziamento».




CELEBRAZIONE DELLA MADONNA DI LORETO

Patrona della Marina Militare e dell’ Aeronautica. Alle 10 lo svelamento di una lapide, alle 11:30 la Messa nella chiesa di San Gabriele

Giulianova, 10 dicembre 2023. Con il Patrocinio della Città di Giulianova ed il contributo del Presidente della sezione Teramo-Giulianova dell’Associazione Arma Aeronautica, Gabriele Barcaroli, stamattina alle ore 10 in piazza Dalmazia, in corrispondenza del monumento ai caduti della Marina Militare e dell’Aeronautica, verrà svelata una lapide dedicata a 5 aviatori morti durante l’ultimo conflitto mondiale, individuati grazie alle ricerche storiche di Walter De Berardinis. Domenico Canzari, Mario Di Pietro, Alberto Manocchia, Pierino Sponcichetti e Ercole Buccella: questi i nomi dei caduti, che si affiancheranno ai due esistenti, quelli di Francesco Bargagna e Ernesto Marinucci.

La cerimonia si svolge in occasione del Centenario della nascita dell’Aeronautica Militare Italiana e della solenne celebrazione che si tiene ogni 10 dicembre in onore della patrona, la Beata Vergine di Loreto.

Il programma prevede alle 10 lo svelamento della lapide ed i saluti istituzionali da parte del Sindaco Jwan Costantini e del Vicesindaco Lidia Albani. Interverrà a seguire il Presidente Gabriele Barcaroli.

Alle 11:30, una Messa sarà celebrata nella Chiesa di San Gabriele durante la quale resterà esposto un busto della Madonna di Loreto di proprietà della stessa associazione.




SALOTTO CULTURALE di Prospettiva Persona

Spazio alla conoscenza di Chiara Lubich

Vasto, 10 dicembre 2023. Il prossimo 13 Dicembre  2023 alle 18:15  il Salotto culturale di Prospettiva persona (Patrocinio MIC e Fondazione Tercas)  Teramo – via Nicola Palma, 33 darà spazio alla conoscenza di Chiara Lubich (Trento 20 gennaio 1920 – Rocca di Papa 14 marzo 2008),  fondatrice del Movimento dei Focolari e figura carismatica tra le più note del Novecento. Pagine Scelte introdotte da Maria Chiara Ferro.

Approfondimento

Un itinerario di brani scelti composti di suo pugno in epoche diverse permetterà di scoprire il ruolo che l’atto del comunicare ha rivestito per la Lubich, rendendola capace di coinvolgere nella propria intensa e autentica vita evangelica persone di ogni età, estrazione sociale e riferimento religioso, e di apprezzare come anche per lei si possa dire, insieme a R. Garrigou Lagrange, che “per farci conoscere la sua esperienza è opportuno che i grandi mistici siano anche grandi poeti”.




AREA SIC E PROGETTO EROSIONE VIGNOLA

Equilibrio ambientale a rischio a Vignola: fondamentale valutare le possibili alternative per tutelare il Sito di Interesse Comunitario (SIC)

Vasto, 10 dicembre 2023. Il Comitato Litorale Vivo e l’associazione Gre Abruzzo vogliono rendere noto che l’area di Vignola interessata dal progetto contro l’erosione, approvato dall’Ammirazione comunale di Vasto, appartiene per almeno la metà della sua estensione all’area SIC ( Sito di Importanza Comunitaria) e ZSC ( Zona Speciale di Conservazione) di Punta Aderci-Punta della Penna, inserita nella rete europea Natura 2000, sottolineandone l’alto valore ambientale. Sono presenti 7 habitat e 3 specie sotto tutela.

In merito a questo sito, la Delibera regionale n. 494, emanata il 15 settembre 2017, approvava misure di conservazione dove si evidenziava la necessità di realizzare obiettivi e misure mirate agli habitat, con particolare attenzione alla “Ricostruzione della duna costiera”.

Purtroppo, la realtà è ben diversa in quanto l’aerea di Vignola non è stata mai oggetto degli invocati lavori dunali.

Si sottolinea quindi il rischio concreto di compromettere habitat naturali e specie rare e la stessa tipicità del sito con un progetto che appare estremamente impattante ed anche sovradimensionato rispetto alle criticità cui dovrebbe far fronte. Esistendo delle alternative progettuali di più basso impatto ambientale rispetto alle barriere frangiflutti previste, che possono di gran lunga meglio integrarsi con l’ambiente circostante, è mandatorio che esse andrebbero considerate dall’ Amministrazione comunale come opzione principale almeno nel tratto di costa compreso nel sito SIC/ZSC.

Si invita caldamente l’Amministrazione comunale  a considerare attentamente di adottare le soluzioni progettuali che rispettino le linee guida nazionali e preservino l’ecosistema unico di Vignola, patrimonio e bene comune della cittadinanza tutta.