CONSIGLIO COMUNALE DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI

Proclamazione degli eletti. Sindaco e assessora Giammarino: “un grande in bocca al lupo a questi nostri speciali colleghi”

Chieti, 13 dicembre 2023. Ricomposto il Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi, di seguito la lista degli eletti che dovranno ora scegliere il proprio sindaco junior.

“A questi ragazzi arrivi il nostro più sincero e forte incoraggiamento – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alla Pubblica istruzione Teresa Giammarino – . Questo organo junior è motivatissimo e teniamo molto a questo entusiasmo, perché si traduce in cittadinanza attiva: questi ragazzi sono fertili di idee, proposte, partecipazione e sanno bene anche cosa vogliono nella e per la propria città. Aspettiamo che la ricomposizione sia completa, con l’individuazione anche del nuovo vertice e saremo lieti di condividere un nuovo percorso con i ragazzi e le ragazze, fatto di piccoli e grandi eventi, ma anche di routine, attraverso le sedute del Consiglio che si svolgono ciclicamente e regolarmente. Un’attività bella e importante, scandita dal prezioso lavoro della coordinatrice Carmela Caiani, che segue i ragazzi e anima il lavoro di questa speciale assise pubblica con la quale abbiamo sempre dialogato”.

I nomi dei consiglieri:

1                             MARCOTULLIO MAURO Scuola primaria Cesarii  5° A

2                             FERRUCCIO ELISA            Scuola primaria Nolli      5° A

3                             D’ORAZIO SOFIA              Scuola primaria Sant’Andrea      4°

4                             GALANTE EDOARDO PAOLO        Scuola primaria Brecciarola         5°

5                             DI PEPPE DANIELE           Scuola secondaria Chiarini           2° B

6                             FORTUNATO GIUSEPPE LEONE   Scuola secondaria De Lollis          3° E

7                             VANESI FRANCESCO       Scuola primaria Via Arniense      5° A

8                             CURLANTE CESARE          Scuola primaria Corradi 5° A

9                             DEL BIONDO MATTEO   Scuola primaria Via per Francavilla           4° B

10                          MANCINI  SONSINI FRANCESCO Scuola primaria Via per Francavilla           5° A

11                          LABRADA SOFIA               Scuola primaria Madonna del Freddo     5° A

12                          DI NARDO MANUEL        Scuola sec. Vicentini-Della Porta               3° C

13                          COLACIOPPO FRANCESCO PAOLO            Scuola sec. Vicentini-Della Porta               1° B

14                          TATASCIORE MATTEO     Scuola sec. Vicentini-Della Porta               2° B

15                          CARNEVALE MARIO        Scuola primaria Via Pescara         5° A

16                          LERZA FAUSTO  Scuola primaria Via Pescara         4° A

17                          FUSCO CARLO MARIA    Scuola primaria Via Lanciano      5°

18                          GASBARRI GAIA Scuola primaria Via Amiterno     4° B

19                          URBANI FILIPPO               Scuola primaria Via Amiterno     5° A

20                          ALLEVA VALENTINA        Scuola secondaria Antonelli        3° A

21                          FERRARI ALICE   Scuola secondaria Antonelli        3° C

22                          MACCIONE LORENZO    Scuola secondaria Antonelli        3° E

23                          PELUSO FRANCESCO FELICE        Scuola primaria Villaggio Celdit  4° A

24                          CAPORALE REBECCA       Scuola primaria Villaggio Celdit  5° A

25                          TRAFICANTE NINA          Scuola primaria Via Bosio             5°

26                          DE FRENZI VITTORIA      Scuola Primaria Selvaiezzi            4°

27                          COLA GIULIO      Scuola secondaria Mezzanotte   3° D

28                          PENSA FLORA    Scuola secondaria Mezzanotte   1° D

29                          DI CAMILLO EMMA         Scuola secondaria Mezzanotte   2° D

30                          DI NATALE NICOLAS        Scuola secondaria Ortiz 3° I

31                          BUCCI VITTORIANO        Scuola primaria G. B. Vico            4° A

32                          D’IMPERIO ALESSANDRO             Scuola primaria G. B. Vico            5° B

33                          PELUSI FEDERICO             Scuola secondaria G. B. Vico       2° C

34                          RAIMONDI PIETRO          Scuola secondaria G. B. Vico       3° E

35                          SCATAMACCHIA CRISTIAN           Scuola secondaria G. B. Vico       1° A




COLUMBUS INTERNATIONAL AWARD Roma 15 dicembre 2023

Senato della Repubblica, Sala Capitolare presso il Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva, Piazza della Minerva, 38 – Roma

Roma, 13 dicembre 2023. Al via la quarta edizione del COLUMBUS INTERNATIONAL AWARD, il premio dedicato a personalità, aziende ed associazioni che si sono distinte, ciascuno nel proprio campo, per aver diffuso e/o tutelato la cultura italiana e l’italianità. Il premio ideato, fondato e organizzato dal Presidente di Fondazione ITALY, Dott. Massimiliano Ferrara, avrà luogo il prossimo 15 dicembre, alle ore 15:30, in una sede di prestigio, intrisa d’arte, storia, cultura, un’eccellente sede per un COLUMBUS INTERNATIONAL AWARD che si preannuncia effervescente con importanti personalità in qualità di premiati e di ospiti. La sede scelta per questa IV edizione, denominata Roma Special Edition, è la Sala Capitolare del Senato della Repubblica presso il Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva, in Piazza della Minerva, 38 a Roma.

L’evento, che gode del patrocinio della Commissione Europea – Rappresentanza in Italia, della Regione Lazio, del Consiglio Regionale del Lazio, della Regione Liguria, di Città Metropolitana Roma Capitale, di Città Metropolitana di Genova, della Città di Roma e del Comune di Genova, è organizzato in collaborazione con MaMa communication, UNITED International Media Partners e Social Future Project Italia.

Anche per questa edizione molte le adesioni da parte di importanti associazioni e realtà internazionali che hanno voluto dare il proprio contributo culturale e un appoggio morale a un convegno e un premio d’eccellenza. Partners di questa IV edizione sono NIAF – The National Italian American Foundation, NIABA – National Italian American Bar Association, l’associazione degli avvocati italo-americani, DOVE – Dove Vivo all’Estero, DIVE – Donne Italiane che Vivono all’Estero Los Angeles, Little Studio Films, NJIHC – New Jersey Italian Heritage Commission, Hoboken Italian Festival e Filitalia.

Oltre 20 i Media Partners internazionali, tutti italofoni, che non hanno voluto mancare a questo importante appuntamento internazionale legato alla cultura, all’eccellenza e al Made in Italy, grazie anche al fattivo aiuto di UNITED International Media Partners, canale internazionale di comunicazione: Radio WGBB Long Island (America), Il Marco Polo (Canada), Musicalissima (Argentina), Radio La Luna (Argentina), Italian’s News Radio (America), Hola mi Gente – Ciao Amici Radio Vaticana (Stato del Vaticano), Gazzetta italo brasiliana (Brasile), ICN Radio New York (America), Agenzia Italia Informa, La Voce (America), La Voce d’Italia (Spagna/Venezuela), Radio Internazionale Genk (Belgio), Christopher Magazine (America), Radio Blu Italia (Australia), Radio TV Chin (Canada), Italian’s News (America), The Hearth of Showbusiness (America), The Wiseguyz Show (America), Allora! (Australia), Corriere Canadese (Canada) e ASIB – Associazione Stampa Italiana in Brasile. Support Partners sono: Top Quality Italian Producers, AdviceTourism e Santero 958. Partners, Media Partners e Support Partners insieme per una più ampia comunicazione e diffusione dell’orgoglio italiano nel mondo!

Il Convegno vedrà la partecipazione di eccellenti figure nell’ambito culturale e della diffusione della conoscenza, del Made in Italy e della ricerca, pregiandosi della presenza anche di importanti esponenti della storia colombiana e dei vari studi legati ai collegamenti e agli intrecci dell’epoca. Nello specifico il tavolo dei Relatori sarà così composto: Dott. Marino Ruggero, giornalista, scrittore e poeta, tra i maggiori esperti e studioso a livello mondiale di Cristoforo Colombo, quattro libri rivoluzionari su questa importante figura, di cui uno tradotto in sette Paesi, un lungo saggio in inglese, 30 anni di studio ricercando la verità, a volte scomoda, su Colombo, quattro libri di poesia, due di aforismi e due romanzi, di cui uno con Riccardo Fellini, il fratello del grande Federico; Prof. Edoardo D’Angelo, dottore della Sorbona, professore ordinario di Letteratura latina medievale e umanistica presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Napoli “Suor Orsola Benincasa”, con Dottorato Honoris Causa del Ministère des Affaires Entrangères et du Dévéloppement, Université de Caen-Normandie (Francia). Il suo curriculum è vasto e ci limitiamo alle sue 28 monografie e ai 141 articoli in riviste e volumi miscellanei scientifici. Ha inoltre prodotto la curatela di 12 volumi miscellanei; Dott. Pasqualino Buonfiglio, Presidente di SFP – Social Future Project Italia, associazione di promozione e tutela del Made in Italy, della cultura e del patrimonio italiano; Dott. Goffredo Palmerini, giornalista internazionale e scrittore, studioso dell’emigrazione italiana, in particolare in America e in Canada; Prof. Franco Leone, storico e ricercatore d’arte, che ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi per la Cultura Italiana, insignito, tra gli altri, del Premio Internazionale di Letteratura “Comunicare l’Europa”, del Premio Internazionale La Sapienza di Roma e del Premio Internazionale di Letteratura Bruxelles.

Il COLUMBUS INTERNATIONAL AWARD sarà l’occasione per parlare dell’Italia, delle sue eccellenze, della nostra cultura, a 360°, della nostra unicità, del nostro talento e del bello che ci contraddistingue nel mondo. La conduzione di questa importante IV edizione è affidata alla giornalista Marilena Alescio. L’evento potrà essere seguito in diretta streaming direttamente sul sito del Senato della Repubblica (https://webtv.senato.it/webtv_live) e sul relativo canale YouTube (https://www.youtube.com/user/SenatoItaliano).

Come ormai da tradizione, i nomi della rosa dei prescelti al Premio non sono ancora stati diffusi. Una novità importantissima, fortemente voluta dal fondatore e organizzatore, è l’istituzione del Premio Sezione Media Operators, riservato agli operatori della comunicazione internazionale, che si aggiunge alle due sezioni già esistenti, ovvero Premio Sezione Amazing, riservato alle persone, e Premio Sezione Excellence, riservato alle aziende, istituzioni e associazioni. Non mancheranno le sorprese, ospiti di spessore e neanche un Premio alla Carriera, nella sezione Amazing.

L’appuntamento è dunque per il prossimo venerdì 15 dicembre, alle ore 15:30, nella Sala Capitolare del Senato della Repubblica presso il Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva (Roma, Piazza della Minerva, 38). Si ricorda che è un evento su iniziativa di Fondazione ITALY e che le opinioni e i contenuti espressi nell’ambito dell’iniziativa sono nell’esclusiva responsabilità dei proponenti e dei relatori e non sono riconducibili in alcun modo al Senato della Repubblica o ad organi del Senato medesimo. L’accesso alla sala – con abbigliamento consono e, per gli uomini, obbligo di giacca e cravatta – è consentito fino al raggiungimento della capienza massima e comunque l’ingresso è consentito solo su invito.”                                    

Massimiliano Ferrara

Presidente di Fondazione ITALY




SASSI DI TORRENTE

Quarto libro dello scrittore casertano Eugenio Lanna, pubblicato dalla casa editrice booksprint Edizioni.

Caserta, 13 dicembre 2023. «Strano lavoro, il mio. Ma forse è sbagliato chiamarlo così; meglio sarebbe dire: strana occupazione la mia. A pensarci bene, però, la mia attività non corrisponde né ad un vero lavoro, né ad una vera occupazione, come s’intende oggi. In questo secolo? In questo decennio? Perché le cose possono cambiare, e anche rapidamente: abbondano gli esempi. Di sicuro posso affermare che oggi non troverei un documento d’identità personale nel quale, in corrispondenza della voce ‘professione’ sia scritto ‘ascoltatore’».

Questo è l’incipit de “L’ascoltatore”, uno dei nove racconti che compongono “Sassi di torrente”, il quarto libro dello scrittore casertano Eugenio Lanna, pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni.

Dopo “La piazzola della Chiesa”, “Echi nel vento” e “Ferragosto”, l’ex professore di Lettere torna a raccontare storie di un passato sempre recente, che, attraverso personaggi realmente esistiti ma i cui tratti sono arricchiti dall’inevitabile ed imprevedibile fantasia dell’autore, delinea i contorni, quasi mai lineari, di problemi ancora irrisolti, in ambito lavorativo, e non solo.

“L’ascoltatore”, allora, può essere ciascuno di noi quando, in veste di amico fidato, raccoglie le confidenze di altri che a lui si rivolgono, sperando di trovare orecchi attenti. Un vero e proprio lavoro, che sottrae tempo ed energie, ma che il nostro eroe non si vedrà riconosciuto. Nel mondo attuale, la delusione è dietro l’angolo; perché, ieri con le occupazioni d’un tempo, oggi con l’attenzione rivolta ai bip del proprio cellulare, son tutti distratti e presi da sé stessi.

Da questa premessa, si desumono i tratti comuni ai vari personaggi del testo che, come una catena, collegano vicende solo apparentemente diverse, ma il cui sfondo è composto da un puzzle i cui pezzi sono insostituibili. Precarietà esistenziale, assenza di certezze, sfiducia nel domani, sono solo alcuni di questi elementi, che, da sempre, almeno una volta, hanno scardinato le incrollabili certezze di ciascun essere umano. C’è chi si rifugia nell’immaginazione, chi in questa o quell’altra cosa, chi nella fede. Sta al proprio intuito, poi, stabilire il luogo in cui trovare maggior consolazione.

Ecco, a grandi linee, il contenuto di ciascun racconto:

in “Silvestro” incontreremo ‘un tipo originale’ senza fissa dimora, al quale rimarremo sempre affezionati; in “Sfolgorio di stagno” verremo a conoscenza di Saverio e Remo che, dopo la scomparsa del secondo genitore, ‘avevano provato a vivere da soli con risultati non entusiasmanti, ma neanche deludenti’; in “Quelle strane seduzioni” faremo un viaggio virtuale in un territorio del meridione peninsulare, alla scoperta di Borgoplano, ‘un villaggio circondato da campi coltivati in bell’ordine’. Ne “La nostra collina” incontreremo una donna di nome Robinia, che innesca la curiosità degli abitanti del posto, come tutti i nuovi arrivati. C’è poi “Il vigilante” Gregorio, guardiano di notte (ma spesso anche di giorno); inoltre il mugnaio Gastone, che nel mulino di famiglia aveva trovato la propria ragione esistenziale. Infine, “Il mio vecchio compagno di classe” ed “Il cacciatore e il vecchio”.

I nostri eroi vivono prevalentemente in “Terra di Lavoro”; ma, prendendo spunto da questa denominazione, si potrebbe dire, a ragion veduta, che sentimenti, disagi, aspettative, aspirazioni e problematiche da loro narrate e vissute, appartengono all’intero Pianeta Terra, senza confini di spazio e tempo, e la vita, in fondo, non è che un mistero; come quello tratteggiato nei nove racconti.

L’AUTORE

Nato a Francolise, in provincia di Caserta. Dopo la laurea in Lettere, presta servizio in varie scuole di Caserta e provincia. Negli ultimi anni, fino al 2008, ha insegnato nell’Istituto tecnico e professionale di Sessa Aurunca (CE).

Appassionato di Storia romana e poemi classici, da sempre considera Giulio Cesare l’uomo politico perfetto.

Tra i suoi autori prediletti, vi sono Dostoevskij e Turgenev. Ama la musica classica; in particolare Chopin e Beethoven. Nondimeno, il cinema d’autore. Tra i suoi registi preferiti: Bergman, Hitchcock e Leone.

Teresa Lanna




NASCE L’A.S.D. PESCARA MARATHON

Pescara, 13 dicembre 2023. In data 14.12.2023, alle ore 18:30, presso il locale Officine Complicato Home in via Parini n. 20 a Pescara si terrà la presentazione della nuova società podistica A.S.D. Pescara Marathon. Il direttivo avrà come Presidente Massimiliano Miani e Cristina Petrilli come Vicepresidente, supportati dal cofondatore e Presidente Onorario Domenico D’Onofrio.

I consiglieri saranno Giuseppe Del Ciotto, Piera Falorio, Andrea Piattelli e Daniela Trozzi.

Lo scopo del neonato gruppo sportivo non è soltanto quello di essere presente, con i propri atleti, alle principali gare regionali, nazionali e internazionali ma anche quello di creare momenti di aggregazione e iniziative di beneficenza, all’insegna del divertimento e della condivisione, in una parola: “stare insieme”.

Attualmente è stata attivata la pagina facebook e il sito internet (www.pescaramarathon.wordpress.com)




TAPPA AD AVEZZANO PER RAI RADIO 1

Il conduttore e giornalista Ivan Cardia in città per l’appuntamento quotidiano dedicato al territorio

Avezzano, 13 dicembre 2023. Avezzano è stata scelta per la diretta radiofonica su Rai Radio 1. Dopo la tappa del mese scorso questa volta è toccato al capoluogo marsicano essere presente all’interno del programma “Il pomeriggio di Radio 1” condotto da Simona Arrigoni, Massimo Giraldi e Claudio De Tommasi.

Il conduttore itinerante Ivan Cardia è arrivato in città per conoscere tutto del posto. Una diretta dove si è parlato dell’orgoglio marsicano, della grandiosità di questa città che è stata capace di rialzarsi dopo il terremoto che la rase al suolo.

Spazio anche al turismo, dai mercatini di Natale a tutti gli eventi che caratterizzano il mese di dicembre, dalle bellezze storiche e paesaggistiche alle eccellenze del territorio. Una vera e propria vetrina radiofonica per disegnare all’ascoltatore questa perla attraverso la radio. La Marsica al centro dell’attenzione a tuttotondo. Inoltre, è stato realizzato un video per i social dove Ivan Cardia ha coinvolto moltissime persone ognuna con una testimonianza significativa per la valorizzazione di Avezzano. È possibile riascoltare la puntata de “Il pomeriggio di Radio1”sull’App RaiPlay Sound.




NON BASTANO GIÀ TUTTI QUESTI MORTI?

di Alessandro Risso

Gaza, 13 dicembre 2023. A Marzabotto i nazisti uccisero 770 civili. A Sant’Anna di Stazzema tedeschi e repubblichini ne avevano sterminati 550. Della Seconda guerra mondiale sono le maggiori atrocità ricordate in Italia, insieme alle Fosse Ardeatine: lì vennero uccise 335 persone, dieci per ognuno dei 33 soldati tedeschi – altoatesini, per la precisione – uccisi nell’attentato partigiano di via Rasella. Dieci a uno, una crudeltà rimasta nella memoria.

Ricordiamoci questi numeri prima di leggere quelli contenuti nell’articolo riportato sotto, dove il giornale israeliano “Haaretz” conferma e approfondisce il dato dei morti a Gaza fornito dalle autorità palestinesi: 17.700 morti, di cui almeno 7000 bambini (cifra resa nota al momento della scrittura di questo articolo, poi salite oltre 8400 secondo le autorità della Striscia di Gaza, nde).

La strage dei terroristi di Hamas il 7 ottobre aveva causato 1200 morti, oltre ai 240 civili presi in ostaggio. Non bastano 12 palestinesi uccisi per ogni israeliano? A quale numero di morti si placherà la sete di vendetta del governo Netanyahu? Alle vittime dei bombardamenti aspettiamo di aggiungere quelle della fame e delle epidemie? E quanti lutti e dolori futuri porterà inevitabilmente l’odio di chi ha visto i propri cari, la propria casa, la propria vita distrutta sotto le bombe?

Prendiamo atto che la risoluzione ONU per imporre il cessate il fuoco immediato a fini umanitari è stata bloccata dal veto degli Stati Uniti (astenuto il Regno Unito) di fronte al compatto voto favorevole degli altri 13 paesi membri del Consiglio di sicurezza.

Non dobbiamo però stupirci se gli equilibri mondiali si stanno spostando, se i BRICS da 5 che erano diventano 11 dal 1° gennaio prossimo (comprendendo quasi metà della popolazione mondiale), se con loro preferiscono rapportarsi le altre nazioni asiatiche e i Paesi africani, insofferenti verso la supremazia occidentale, americana o francese che sia.

E l’Europa unita – nata per costruire la pace dopo le macerie umane, morali e materiali delle guerre del Novecento – è penosamente divisa e silente, se non per scodinzolare alla potenza di oltre Atlantico. Che tristezza…

Alessandro Risso




AL VIA IL PROGETTO HABITAT OLTRE IL WELFARE

Consegnati a dieci residenti over 65 dispositivi di prevenzione per monitorare lo stato di salute. L’iniziativa di welfare territoriale è promossa da BorghiIN Abruzzo, Confcooperative Abruzzo e  Cooperativa di Comunità di Calascio

Calascio, 13 dicembre 2023. È stato presentato questa mattina a Calascio, in provincia dell’Aquila, alla presenza del sindaco Paolo Baldi, del presidente di Confcooperative Abruzzo Massimiliano Monetti, e di Christian Rubino e Fabrizio D’Andrea del Gruppo Assimoco, il progetto HOW – Habitat Oltre il Welfare.

Nel piccolo borgo dell’Aquilano, dieci persone over 65 saranno dotate, per un anno, di un dispositivo di prevenzione capace di monitorare lo stato di salute e anticipare possibili interventi in materia di sanità. I braccialetti, con le funzionalità di smartwatch,  sono stati consegnati ai volontari questa mattina e sono collegati 24 ore su 24 ad una centrale di controllo per registrare i parametri vitali dei soggetti coinvolti in modo da consentire al servizio assistenziale-sanitario di intervenire tempestivamente, in caso di anomalie.

L’iniziativa, promossa BorghiIN Abruzzo e da Confcooperative Abruzzo, con la Cooperativa di Comunità Calascio, è stata realizzata con il progetto HOW, vincitore – insieme ad altri 12 progetti – del bando nazionale IdeeRete, promosso e finanziato da Assimoco, compagnia assicurativa del sistema Confcooperative Nazionale.

L’obiettivo è prendersi cura delle fasce più fragili della popolazione, in primis la popolazione anziana, attivando un modello integrato di welfare territoriale e di comunità, costruito sulle specificità delle aree interne. Il progetto intende, da un lato, incoraggiare il fiorire delle relazioni di comunità e di convivenza sociale grazie alla presenza di cooperative ben integrate, dall’altro rafforzare le reti di prossimità, le strutture intermedie e la telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale.

A Calascio, sede della sperimentazione del progetto, risiedono un centinaio di abitanti seguiti da un medico presente in paese in media un’ora alla settimana. Il presidio ospedaliero più vicino, in caso di necessità, è a un’ora di macchina, all’Aquila. Inoltre, il 30 per cento dei residenti sono over 65 e quindi maggiormente esposti alle problematiche sanitarie e in particolare con aspetti legati alla prevenzione. Dotare le persone anziane di un dispositivo in grado di rilevare e inviare i dati, non solo alla centrale operativa ma anche al caregiver di riferimento, indicato dall’utente, e in opzione al medico di base, accresce sensibilmente il senso di sicurezza del soggetto convolto e del familiare, che potrà monitorare lo stato di salute del proprio caro anche da remoto, pur vivendo altrove. A garantire il servizio di monitoraggio quotidiano è la Cooperativa Sanitaria  OSA, che raccoglie i dati forniti dai dispositivi, sottoposti all’attenzione di un’equipe medica che monitora le condizioni di salute degli assistiti. Mentre la digitalizzazione del progetto, dalla realizzazione dei dispositivi smartwatch al software necessari al loro funzionamento, è affidata alla Cooperativa Squadra IOT.

Per il presidente di Confcooperative Abruzzo Massimiliano Monetti: “Le aree interne diventano generative di pura innovazione, permettendo agli abitanti fragili di essere più presidiati e sicuri di chi abita le città più contemporanee. Il tutto realizzato con il sistema cooperativo che fa squadra: dall’assistenza quotidiana con i servizi di base garantiti dalla cooperativa di comunità, fino all’assistenza sanitaria favorita dalla cooperativa di servizi sanitari a domicilio, e al supporto della cooperativa di digitalizzazione che ha sviluppato il sistema tecnologico. Siamo convinti che le persone che vivono nelle aree interne, e quindi anche a Calascio, sono il capitale umano su cui bisogna investire”.

“Quando è stata offerta l’opportunità di essere in prima linea nella sperimentazione di questo progetto, abbiamo pensato che questa potesse essere una grande occasione per il territorio – ha commentato il sindaco di Calascio Paolo Baldi -.  Sono convinto che sarà un esempio che verrà portato anche fuori. C’è stata già molta curiosità da parte di alcuni paesi limitrofi, ora spetterà a noi amministratori confrontarci e  fare in modo che il progetto venga finanziato su larga scala”.

Per Christian Rubino e Fabrizio D’Andrea del Gruppo Assimoco,: “È un progetto, questo,  che rientra perfettamente nello spirito dell’iniziativa IdeeRete, messo in campo da Assimoco. Tant’è che nell’iniziativa di Calascio c’è l’aspetto dell’innovazione e della sperimentazione e quello della rete, attraverso le cooperative che lavorano insieme per lo stesso obiettivo. Il nostro intento, come Assimoco, è quello di dare importanza alle persone nei propri territori, è questo il segreto per far fiorire tutte le aree, anche quelle interne.  E crediamo che l’esperienza di Calascio rappresenti perfettamente questa idea”.




L’ESCAVAZIONE DEI FONDALI DEL PORTO

Grazie alle sollecitazioni dell’opposizione e del Comitato Porto a breve iniziano i lavori

Ortona, 13 dicembre 2023.“Nei prossimi giorni – dichiarano i consiglieri comunali di opposizione Ilario Cocciola, Angelo Di Nardo, Franco Vanni, Gianluca Coletti, Simonetta Schiazza, Simona Rabottini, Antonio Sorgetti ed Italia Cocco – dovrebbe essere finalmente sottoscritto il contratto di appalto per i lavori di escavazione dei fondali del Porto di Ortona, finanziati nel 2013 dalla Giunta Regionale d’Abruzzo nell’ambito del programma PAR FAS 2007-2013 con cui è stato concesso al Comune di Ortona (soggetto attuatore) un finanziamento di euro 9.350.000,00.”

“Da dicembre 2018, quando si è concluso il relativo contenzioso – continuano i consiglieri comunali di opposizione – l’amministrazione Canosa/Castiglione non ha saputo far iniziare i lavori, con gravi ripercussioni per l’economia portuale e cittadina. Solo grazie alle nostre continue sollecitazioni e al monitoraggio che abbiamo avviato con il Comitato Porto sin dallo scorso anno siamo riusciti a far sbloccare una situazione gravemente compromessa dall’inerzia dell’amministrazione comunale, incapace di andare oltre l’ordinario e la sterile propaganda elettorale.”

“Finalmente – concludono i Consiglieri comunali di opposizione – dopo 5 anni, la prossima settimana l’impresa aggiudicataria dei lavori potrà finalmente sottoscrivere il contratto ed iniziare i lavori. Desideriamo ringraziare il Comitato Porto per aver condiviso con noi le attività di monitoraggio della procedura amministrativa che hanno prodotto questo importante risultato per la città di Ortona.” 




CONTRO I CAMBIAMENTI CLIMATICI

COP28: Castelli: nostra via è adattamento uomo-natura

Dubai, 13 dicembre 2023.Si è tenuto a Dubai un convegno dedicato all’Appennino centrale, case history dove ricostruzione post-sisma e sostenibilità camminano insieme Dubai, 12 dicembre – “La decisione del Ministero dell’Ambiente di inserire la Struttura Sisma 2016 tra gli stakeholder istituzionali chiamati, nell’ambito della COP28, a documentare prassi amministrative significative sul piano del contrasto ai cambiamenti climatici si è rivelata utile e di grande interesse. Il lavoro che conduciamo per la ricostruzione dei territori danneggiati dai quattro terremoti che, sette anni, fa hanno devastato il Centro Italia costituisce una importante misura di adattamento ai cambiamenti climatici.

L’Italia è un territorio particolarmente fragile, la sua ‘giovane età’ geologica ne determinata un’elevata vulnerabilità sia dal punto di vista sismico che idrogeologico. Non è un caso se un terzo dei comuni italiani si trova in zone ad elevato rischio sismico e se, nel nostro Paese, sono censite più di 620 mila frane attive: due terzi del totale europeo. Se a ciò aggiungiamo che le nostre montagne sono circondate dal Mediterraneo, il mare che si sta scaldando più velocemente al mondo, comprendiamo quanto sia necessario per l’Italia concentrare l’attenzione sulle misure di adattamento, piuttosto che su quelle di mitigazione.

E tra le misure di adattamento la priorità va sicuramente assegnata al ripopolamento degli Appennini visto che, come osservato acutamente sul Sole 24 Ore da Luisa Corazza, ‘allo spopolamento delle aree interne sono connessi direttamente alcuni rischi di dissesto idrogeologico, di cui i recenti disastri ambientali sono la testimonianza in Toscana, Romagna, Lombardia, Marche, Sardegna e Ischia’. Il fine ultimo della nostra Struttura commissariale è proprio quello di contrastare la crisi demografica del cratere. Una crisi già pronunciata prima del 24 agosto 2016 e che i quattro terremoti hanno fortemente aggravato. Nel corso di questa Cop28 in realtà si è parlato molto di mitigazione e poco di adattamento. Ritengo, al contrario, che un approccio pragmatico e non ideologico alla questione ambientale suggerisca di applicare a ciascuno una strategia mirata. In Italia, ad esempio, l’uomo e le comunità sono parte della soluzione e non del problema concernente la questione climatica”.

Lo ha detto il Commissario Straordinario alla Riparazione e alla Ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli nel corso del suo intervento al convegno che si è tenuto presso il Padiglione Italia alla Cop28 di Dubai dal titolo “Appennino centrale: ricostruire e riparare adattando ai cambiamenti climatici”. Presidenza del Consiglio dei Ministri Il Commissario Straordinario del Governo per la riparazione, la ricostruzione, l’assistenza alla popolazione e la ripresa economica dei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016 commissario.sisma2016@governo.it Un appuntamento che ha segnato un passo importante nel percorso di riconoscimento, anche internazionale, del modello di ricostruzione sostenibile adottato in territori che hanno subito gli effetti distruttivi del sisma del 2016.

“Abbiamo il dovere di ricostruire innovando il patrimonio immobiliare di questi territori, curandone allo stesso tempo il rilancio sociale ed economico. Dopo molte false partenze i dati ci dicono che finalmente la ricostruzione materiale ha segnato un vero e proprio ‘cambio di passo’ ma abbiamo dedicato particolare attenzione anche alla strategia che abbiamo denominato NextAppenino. L’obiettivo è porre le basi di un modello fondato sulle identità dei territori, sulle risorse naturali di cui dispongono e su stimoli economici rivolti alle imprese. I risultati sono convincenti ma il lavoro è ancora molto impegnativo.”

Questo approccio alla ricostruzione, che integra valutazioni ambientali, sociali ed economiche, rimettendo al centro la tutela ambientale e l’essere umano, è diventato anche un instant book del Commissario Castelli dal titolo “Un posto dove vivere”, realizzato proprio in coincidenza con la partecipazione della Struttura commissariale alla Cop28. I relatori dell’evento, moderato dall’Inviato Speciale per i cambiamenti climatici Francesco Corvaro, hanno evidenziato l’importanza dell’integrazione di pratiche sostenibili e innovative per far fronte ai cambiamenti climatici nel processo di ricostruzione. Molteplici e articolati sono gli strumenti di questa strategia adottata nell’Appennino centrale: l’uso di materiali sostenibili, il coinvolgimento delle comunità locali per la generazione di energia pulita, l’importanza della collaborazione tra enti pubblici e privati per una ricostruzione efficace.

Tra gli amministratori locali che hanno preso parte all’evento si segnalano il Sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, e il Sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli. Tra gli esperti intervenuti: Massimo Sargolini (esperto struttura commissariale, Direttore Scuola di Architettura UniCam), Raimondo Turchi (Curatore del Progetto “Paesaggio vitivinicolo del Verdicchio di Matelica nella Sinclinale Camerte”), Stefano Massari (esperto Struttura commissariale su fondi di investimento), Giancarlo Marchetti (già Direttore generale Agenzia Regionale Protezione Ambiente Marche) e Marco Mari (esperto Protocolli energetico ambientali).




IL GUERCINO DI D’ANNUNZIO

Nuova puntata di Scorci d’Abruzzo

Pescara, 12 dicembre 2023.Nella puntata di Scorci d’Abruzzo, rubrica di Paolo Pacitti, andata in onda lunedì 11 dicembre si parla del “Guercino di D’Annunzio”; le telecamere Rai di Sem Cipriani con lo scrittore Peppe Millanta si sono immersi in un quadro che parla di un poeta, di una cattedrale che prende vita e di un dono “ridonato”: è il 4 novembre del 1925 quando i quotidiani del Regno diffondono un comunicato dal titolo “Una tela del Guercino regalata a Gabriele D’Annunzio”, è il regalo che i comuni e le province della Venezia Giulia offrono a colui che ritengono il salvatore di Fiume

L’opera donatagli è il San Francesco in adorazione del crocifisso attribuita al Guercino, uno dei pittori più importanti della scuola emiliana nonché uno dei più attivi nella Roma barocca, chiamato così per un difetto all’occhio destro: la scelta del dono non è stata casuale, infatti, D’Annunzio aveva una passione per il poverello di Assisi e l’opera si sposava bene con il Vittoriale degli italiani dove il Vate si era ritirato proprio dopo l’impresa di Fiume.

“La corrispondenza tra D’Annunzio e Guercino è molto particolare – spiega Giovanbattista Benedicenti, storico dell’Arte – da un lato il più grande pittore emiliano del ‘600 che era cieco ad un occhio e dall’altro il grande poeta orbo veggente; il San Francesco che si trova nella Cattedrale di San Cetteo a Pescara rappresenta quella notte mistica dell’anima intrisa di una religiosità e di una spiritualità filospagnola, e la visione delle stimmate che avviene sul Monte della Verna”.

Nel 1927 Pescara diventa capoluogo di Provincia su interessamento dello stesso D’Annunzio; la Città è in fermento e “in quel fermento – come spiega Millanta – il Vate promuove e finanzia la costruzione della Cattedrale di San Cetteo; l’occasione richiede un gesto simbolico ed infatti nel 1929 il dipinto del Guercino viene donato alla chiesa nascente”.

Affianco alla tela, ancora oggi, c’è un mausoleo fatto realizzare da D’Annunzio per sua madre, Luisa De Benedictis: le spoglie sono come abbracciate da una frase tratta dal Notturno mentre al centro c’è una piccola croce realizzata in legno delle barche dell’Adriatico, segno che Donna Luisetta era molto amata anche dal popolo; per saperne di più è possibile rivedere la puntata al seguente link https://www.facebook.com/peppemillanta/videos/327501016879692?locale=it_IT.

Alessandra Renzetti