MOBILITÀ CICLABILE – ITALIA IN BICI

In Parlamento si è costituito l’intergruppo

Teramo, 15 dicembre 2023.   È stato presentato in conferenza stampa, alla Camera dei Deputati, il neonato intergruppo parlamentare Mobilità ciclabile – Italia in Bici. Sono oltre trenta i deputati e i senatori che finora hanno aderito all’intergruppo, di cui si è assunto l’impegno di coordinatore l’on. Davide Bergamini (Lega). Ed è lo stesso Bergamini ad aver illustrato ai giornalisti l’iniziativa: l’intergruppo Mobilità ciclabile – Italia in Bici si propone di trattare in maniera approfondita e con il supporto di esperti, il tema della ciclabilità intesa come risorsa territoriale ma anche come veicolo verso la transizione ecologica.

Le parole chiave usate per introdurre le finalità dell’intergruppo, che è trasversale a tutto l’arco parlamentare ed espressione di tutte le forze politiche, sono turismo, territorio, sicurezza stradale, salute, benessere, rispetto per l’ambiente. Sono anche i capisaldi attorno ai quali lavorerà l’intergruppo, come spiegato da Bergamini. “Ci avvarremo di esperti e dati tecnici – ha assicurato – per approfondire l’argomento nei suoi molteplici aspetti e nelle diverse commissioni, al fine di offrire un supporto alle istituzioni anche nella formulazione di proposte legislative e normare un settore meglio di quanto fatto fino ad oggi”.

Alla conferenza – che potete recuperare qui dal canale web della Camera – sul palco a fianco di Bergamini è intervenuto anche Giuliano Giubelli, vicepresidente Fiab (Federazione italiana ambiente e bicicletta) e tessitore per la federazione dell’iniziativa parlamentare, di cui Fiab ha contribuito a porre le basi. «Essere qui oggi è molto importante – ha commentato – perché il Parlamento è e deve essere il luogo dove si prendono le decisioni e non è retorica. Questo di oggi lo definirei con un ossimoro un traguardo di partenza». Fiab ha ricordato nell’occasione che il 45% degli spostamenti quotidiani avviene – stando al rapporto Isfort di novembre – con auto privata per tragitti tra 2 e 10 km e come il 30% sia addirittura sotto i 2 km. Dunque, una grande fetta degli spostamenti in auto é su distanze brevissime, a portata di bici: un potenziale di cambiamento enorme da far comprendere e sviluppare.

Intergruppo Mobilità ciclabile, gli aderenti

I primi parlamentari che hanno aderito all’intergruppo sono, oltre a Bergamini, i deputati Gianangelo Bof, Laura Cavandoli, Dario Giagoni, Simonetta Matone, Giovanna Miele, Jacopo Morrone, Attilio Pierro e Gianpiero Zinzi (Lega); Luca Cannata e Alessandro Urzì (FdI); Francesco Maria Rubano, Paolo Emilio Russo, Luca Squeri e Rosaria Tassinari (Fi); Ouidad Bakkali, Andrea Casu, Augusto Curti, Valentina Ghio, Stefano Vaccari (Pd); Sergio Costa (M5s); Francesco Emilio Borrelli, Eleonora Evi, Luana Zanella e Filiberto Zaratti (Europa verde); Francesca Ghirra (Verdi e sinistra); Naike Gruppioni (Azione); Ivan Scalfarotto (IV). Dal Senato le prime adesioni all’intergruppo sono quelle di Concetta Damante ed Elena Sironi (M5s), Dario Franceschini e Luigi Spagnoli (Pd), Erika Stefani ed Elena Testor (Lega).

FIAB Teramo lancia un appello a tutti i parlamentari eletti in Abruzzo affinché aderiscano al neonato gruppo e così contribuire alla crescita della mobilità ciclabile, alla salute, al benessere e alla sicurezza nelle strade, a far crescere il cicloturismo in Italia e promuoverlo in particolare nel territorio abruzzese.

Nella foto sopra da sinistra, On. Gianangelo Bof, Marina Testa (Cordinatrice FIAB Lazio), Giuliano Giubelli (VicePresidente FIAB Italia), On Davide Bergamini,Claudia Provenzano (Presidente FIAB Roma BiciPA)*, Luigi Menna (Tesoriere e Consiglio di Presidenza FIAB Italia

*FIAB Roma BiciPA nasce dall’allargamento a tutta la Pubblica Amministrazione dell’Associazione FIAB Roma BiciChigi, promossa nel 2014 da Gianni Di Francesco, attuale Presidente Di FIAB Teramo che è ancora nel direttivo di BiciPa

FIAB Teramo




L’EUROPA DEI DIRITTI UMANI

Studentesse dell’’IIS “Ovidio” in Francia per il progetto Erasmus

Sulmona, 15 dicembre 2023.  “Sentirsi parte di una comunità che non parla la stessa lingua e non ha la stessa identica storia, ma che condivide gli stessi principi nella lotta contro la discriminazione e la xenofobia.”

È quello che hanno sperimentato, questa settimana, le studentesse della classe 5 IL del Liceo Linguistico “Vico”, insieme a ragazzi e ragazze delle scuole di Portogallo, Romania, Bulgaria e dei licei francesi di Dunkerque e “Beauregard” di Villefranche de Rouergue. Le studentesse dell’IIS “Ovidio” sono infatti state protagoniste della mobilità prevista nell’ambito del Progetto Erasmus “Europe des Droits de l’homme”.

Il momento più emozionante e intenso della settimana di attività, che si è appena conclusa, è stato rappresentato dalla simulazione di arringhe al cospetto della Corte dei diritti dell’uomo in difesa di un cittadino pakistano arbitrariamente discriminato ed arrestato dalla polizia di Barcellona.

Tutte le squadre degli studenti sono state impegnate nel sostegno della stessa causa e hanno dimostranto grandi competenze, immedesimandosi nel ruolo di avvocati dell’accusa e della difesa con sicurezza e convinzione. Le arringhe e gli interventi degli studenti sono stati premiati dal sindaco di Villefranche de Rouergue, città ospitante, e da tre deputati della Repubblica Francese.

Il premio come miglior assistente avvocato dello Stato è andato alla studentessa del linguistico Vittoria Antonetti. “Esperienze come queste”, spiega la referente dei progetti internazionali dell’IIS “Ovidio”, Emanuela Cosentino, “contribuiscono a rendere i nostri giovani dei cittadini europei più consapevoli e forse anche più capaci di trovare soluzioni efficaci ed originali a problemi complessi.

Complimenti alle studentesse Chiara Paolilli, Vittoria Antonetti, Elisa Del Monaco, Aurora La Rosa e Simona Tartaglia che hanno rappresentato la nostra scuola e la città di Sulmona in quest’altra importante esperienza europea. E grazie anche alle docenti coinvolte nel progetto Maria Orsola Boschiero, Cathy Petrucci e Antonella Ferrucci, che non hanno mai fatto mancare il loro prezioso supporto”. Il progetto Erasmus “L’Europe des Droits de l’homme” 2021-2024 continuerà anche il prossimo anno con altre due mobilità: in Portogallo a marzo e a Strasburgo a maggio.




LA NUOVA RETE OSPEDALIERA

Il Consiglio Regionale approvato nella seduta del 12 dicembre

Ortona, 15 dicembre 2023. Con l’approvazione della nuova rete Ospedaliera da parte del Consiglio Regionale il Bernabeo di Ortona torna Ospedale di base.

Ora le forze politiche devono lavorare sodo affinché quanto previsto per questa categoria di Ospedali, secondo le norme in vigore, venga ripristinato al più presto.

La nuova rete Ospedaliera, per Ortona, ha confermato le specialità che già attualmente funzionano (Senologia) e, secondo la nuova classificazione, il Bernabeo dovrà riavere presto la Medicina Generale, la Chirurgia Generale, l’Ortopedia, il servizio di Anestesia e rianimazione ed il Pronto Soccorso attivo 24 ore su 24.

Un risultato importante per Ortona ed il suo comprensorio che a seguito dell’accordo Stato – Regioni del 2010 aveva avuto tagli sconsiderati dei servizi ospedalieri. Comunque, è necessario ancora lottare per il ripristino del Punto Nascita presso il Bernabeo, ingiustamente chiuso!

Le forze politiche locali devono continuare, insieme, la battaglia politica per trovare la strada per tornare a consentire ai cittadini del territorio ortonese di affermare: “sono nato ad Ortona”.

Tommaso Coletti




AMAMI TEATRO. VECCHIACCIA di Stefano Benni

Teatro Marrucino, Corso Marrucino Eventi Giorno e Notte Giovedì 21 Dicembre, ore 01.30

Chieti, 15 dicembre 2023. Drammaturgia e Regia Claudio Di Scanno con Rebecca Di Renzo e un contributo registrato di Susanna Costaglione, tratto da Terra desolata di Thomas Eliot; costumi e accessori di scena Drammateatro Produzione Drammateatro Ur-Fest Il Teatro della Città con il sostegno del Comune di Popoli.

In esso il dramma di una donna che giace immobile in una stanza buia e ricorda la vitalità e la bellezza della gioventù e lo fa sempre con lo stile comico di Benni. Il modo di esprimersi di questa malinconica signora è crudo da pugno nello stomaco. Su tutto aleggia l’ombra della solitudine dell’anziana che non viene vista altrimenti che come un posto in tavola in una casa di riposo persa in mezzo agli alberi, nascosta dalla città. E allora lei urla, urla forte, fortissimo e per un istante, anche se piccolo, la gente si accorge di lei provocandole un senso di insano godimento.

Franco Acquaviva sulla Rivista SIPARIO scrive di VECCHIACCIA.

“Non possiamo restituire un racconto di tutta la programmazione, ci limiteremo alla sola giornata che ci ha visto presenti, segnalando il lavoro di Drammateatro. Una giovanissima attrice (ventitreenne), Rebecca Di Renzo, alle prese con un testo di Stefano Benni, “Vecchiaccia”, per la regia di Claudio Di Scanno. Una presenza attoriale piena, quella della Di Renzo, condotta al limite delle possibilità vocali; un corpo addestrato e leggero, capace di vibrare fin quasi al parossismo e di lasciarsi scorrere via. Una capacità di sentire il corpo della vecchiaia, di analizzarlo con il bisturi della danza e del training fisico (questo misconosciuto!), restituendolo senza alcun autocompiacimento formale. Con esiti che in certi momenti (specie nel finale) sembrano costeggiare la danza Butoh. Un’impresa attoriale condotta sul filo di un dire ben scolpito nel profondo gorgo di una caverna vocale, che scava nel corpo senza prestarsi in alcun modo alla tentazione così diffusa di usare il testo come trampolino per un teatro della chiacchiera”.

Nota di regia

C’è un particolare preciso nel testo di Stefano Benni che apre, con la chiave del senso, tutto l’impianto narrativo sostanziale: è l’attimo in cui dal corpo in disfacimento della vecchiaccia emerge quello di lei da giovane. Il corpo bellissimo di una giovane donna. Lei, la vecchiaccia, da giovane. Gli indizi letterari sono in tal senso ricorrenti, ma lì in quel punto Benni indica questo ritorno alla bellezza del corpo giovane con una precisa indicazione: Si alza in piedi, a braccia aperte, ed è bellissima. Una immagine/tempo dal segno del doppio, aggiungerei perturbante. E d’altra parte, è forse il deterioramento, il raggrinzimento (per usare un termine dell’autore) del corpo ad essere veicolo di memoria, laddove esso è sinonimo di vecchiaia come corpo/tempo, e quindi rincorsa malinconica alla giovinezza perduta. Ed è questa rincorsa alla percezione di ciò che si era (“ero bella…avevo delle belle gambe…bella che sei, pedala, facci vedere…) a suggerire in ciascuno di noi la freschezza della memoria personale. Memoria di sé e del tempo che abbiamo attraversato e che ci ha attraversato. Di quel sé che siamo stati e di cui oggi viviamo, al presente, una particolare eredità che ci ha segnato, che ci segna. Che ha scalfito il nostro corpo, la nostra vita. Raccontare di sé da giovani, nelle pagine di una esistenza scalfita dalla guerra, dall’epoca buia del fascismo, dalle ferite dei tentativi di stupro tutti interni alla famiglia, dell’amore nel granaio con colui che si amava e a cui hanno sparato alla gola…Raccontare poi di sé nel tempo della memoria che ti riprecipita nella dolorosa attualità di un ospizio, anticamera di quel viaggio finale lungo il viale alberato da cui non si torna indietro…Come mio solito, costruisco attimo dopo attimo una drammaturgia del ribaltamento che mi rende compromesso con l’avventura della scrittura dell’autore. Rebecca ha poco più che 20 anni ed è per me la Vecchiaccia da giovane, il testimone in scena della memoria di questa figura che Stefano Benni ha voluto dotare del soffio vitale della scrittura. E’ lei a parlare di Lei, da giovane, e scavare il solco di una vita che s’intreccia nel groviglio dei fili cui si risolve la memoria del corpo. E quel groviglio di flash beck è lo spazio/tempo dell’ultimo viaggio di Vecchiaccia, evidentemente nella maschera del non ritorno…con l’ironia, la ruvidezza, la sottile comicità di Stefano Benni; con l’energia, la consapevolezza, l’ostinata dedizione al teatro di una giovanissima attrice. Anche questo è per me Vecchiaccia.

Claudio Di Scanno




ORIZZONTI SENZA LIMITI

 Progetto di alta formazione nel settore aeronautico e tecnologico

Teramo, 15 dicembre 2023. Presentato ieri mattina a Teramo “Orizzonti senza limiti”, progetto di alta formazione nel settore aeronautico e tecnologico che coinvolge diversi partner nazionali ed internazionali. L’incontro si è svolto presso IIS Alessandrini Marino di Teramo con la partecipazione di numerosi studenti, tra cui manutentori, periti chimici, informatici, elettronici e odontotecnici.

Ad aprire l’incontro la dirigente scolastica, Prof.ssa M.Letizia Fatigati e i saluti istituzionali dell’Assessore regionale alla formazione, Pietro Quaresimale.

Durante la mattinata sono interventi professionisti ed esperti, quali Pierluigi Befera, business development manager di Orizio Academy (Orizio Group), Mr. Koen Coenjaerts, quality manager dell’Università Condorcet, Jeff Bianco, capo squadra manutentori settore militare, in collegamento Anna Cecconello, secretary general del Wallonie Aerotraining Network insieme ad Attilio Sacripanti, training manager WAN, Stefan Verhofstadt , director della Orizio Academy. Tra i contributi anche un focus dell’odontotecnico Nicolino Angeloni sullo sviluppo dei nuovi materiali dell’estetica, associati anche alla riabilitazione protesica in ottica multidisciplinare.

A condurre i lavori Diego Ferretti, Direttore Generale della CTExpertise, azienda con sede a Mosciano S.A. nel campo della consulenza, progettazione e realizzazione di componentistica meccanica, che sta coordinando il progetto della nuova offerta formativa ed ha individuato e coinvolto i partner presentati.

“Come Regione Abruzzo continuiamo a investire sull’alta formazione, dopo l’ITS sul turismo a Giulianova e quello della meccatronica a Teramo, l’aeronautica sarà il prossimo ambito su cui costruire un‘offerta formativa specializzante che possa aiutare ad agganciare il nostro territorio al treno della competitività. I percorsi ITS hanno uguale dignità rispetto alle proposte formative delle università, ed è questa l’informazione principale che va collegata con l’orientamento” quanto ha dichiarato Pietro Quaresimale 

“Un intenso momento di concreto orientamento formativo per i nostri studenti e studentesse dell’Alessandrini Marino, una forte spinta motivazionale per ciascun studente a voler davvero costruire attraverso lo studio e l’alta formazione aziendale il proprio futuro, questo il profilo dell’incontro di stamattina coordinato da Diego Ferretti” così la Prof.ssa M. Letizia Fatigati.

“Le realtà coinvolte nel progetto sono leader a livello internazionale nel settore dell’aeronautica e dell’elettronica, è sempre più importante che la formazione possa andare a colmare il gap tra scuola e mondo del lavoro, soprattutto in quegli ambiti di forte innovazione in cui sono richiesti profili molto specializzati. Spero che le testimonianze di oggi abbiano fatto appassionare ancora di più gli studenti al percorso che hanno scelto e che andranno a intraprendere nel futuro. Ringrazio la dirigente scolastica e tutto l’Istituto per la calorosa accoglienza” ha concluso Diego Ferretti.




L’ALPINISMO SUI MONTI DEL VELINO E DEL SIRENTE

La Casa Editrice Edizioni Kirke rende nota l’uscita del libro di Vincenzo Abbate

Avezzano, 15 dicembre 2023. Dalla quarta di copertina: «Da sempre frequentate dall’uomo, visceralmente presenti nella più ampia geografia dell’Appennino Centrale, solo a partire dall’Ottocento le montagne descritte in questo libro hanno costituito interesse per chi incominciò a essere attratto dall’inedita ambizione di scalarne le vette.

I “fatti alpinistici” che compongono la trama del volume sono stati ordinati in una cronologia che giunge fino ai nostri giorni, ricostruita utilizzando fonti di varia natura – mancando spesso il resoconto d’ascesa – con la difficoltà oggettiva di dare voce a una ruvida sequenza di nomi e date.

Senza presumere completezza, nella ricostruzione di queste “cronache disperse”, la serie di salite effettuate sui due gruppi montani dell’Abruzzo, pur non segnando progressi tecnici, sfrondate da enfasi e da incomprensibili confronti, permettono di cogliere l’originalità di un alpinismo praticato su monti considerati “minori”, frutto di un’attività di ricerca interessante e mai banale».

Vincenzo Abbate frequenta la montagna, ne studia la geografia e la storia alpinistica. Iscritto al Club Alpino Italiano dal 1970, è Socio fondatore della Sezione di Palestrina. Attualmente è il Presidente del Comitato Scientifico Regionale Lazio del C.A.I. La sua attività di ricerca gli ha permesso di scrivere numerose monografie e articoli su riviste specializzate.




IL TIKITAKA BLOCCA IL BITONTO

Homenewsil Tikitaka blocca il Bitonto: Il Big Match Finisce 1-1

Pescara, 15 dicembre 2023. Il Tikitaka Futsal Francavilla interrompe la striscia di vittorie del Bitonto: 1-1 il risultato finale. Una sfida dall’elevato tasso agonistico caratterizzata anche, ovviamente,  dal talento delle migliori giocatrici del campionato.

La squadra abruzzese prova a fare la partita sin dall’inizio e ha la prima occasione dopo pochi secondi con la conclusione di Adrieli Bertè schermata dalla difesa. Il primo squillo del Bitonto arriva poco dopo, con la botta a colpo sicuro di Renatinha neutralizzata dall’opposizione di Duda, al ritorno dal primo minuto.

Sugli sviluppi di un’azione offensiva delle neroverdi, Leticia Martìn Cortes intercetta la sfera e trova libera Vanin, che con la sua consueta progressione supersonica si ritrova occhi negli occhi con Castagnaro e non può sbagliare. Tikitaka in vantaggio al PalaRigopiano con il quindicesimo goal in campionato della sua donna simbolo. Il Bitonto non si scompone e cerca il pareggio prima con Diana Santos e poi con Renatinha, senza esito. Il primo colpo di scena della sfida arriva al settimo minuto, con il brutto intervento di Renatinha che scaraventa sul parquet Debora Vanin. Fallo ma nessuna sanzione, con la capitana giallorossa che rimane a terra per qualche secondo ed è costretta a chiedere il cambio.

Dopo circa un giro d’orologio rientra in campo la giocatrice sudamericana che anticipa Castaganaro su un pallone lungo al limite dell’area e viene di nuovo travolta, questa volta dall’estrema pugliese. Costretta ad abbandonare di nuovo il proscenio, per gli arbitri non c’è nessun fallo. Senza il loro faro, le ragazze di Cely Gayardo perdono sì un po’ di fantasia ma, nel momento di difficoltà, a dimostrazione dell’affiatamento del gruppo, introducono concentrazione e grande compattezza.

La compagine neroverde cerca di fare la partita costringendo le francavillesi a giocare di rimessa. Buone le trame che vedono protagonista Diana Santos sull’out di destra, sempre molto ben limitata dalla difesa giallorossa guidata da una monumentale Adrieli Bertè. Su questo canovaccio tattico, rientra in campo Debora Vanin e nonostante i colpi subiti, continua a illuminare la scena. Serpentina ubriacante in transizione e con una finta manda al bar la sua dirimpettaia: la sua conclusione viene bloccata da un’attenta Castagnaro. Il Bitonto alza la pressione e si vede.

Tampa e Renata dialogano attorno all’area di rigore ma la conclusione della numero 9 viene contrastata da una super parata di Duda. Prosegue l’offensiva bitontina anche nel finale di tempo con la conclusione di Grieco: Duda c’è e respinge ancora. Fuochi d’artificio nei secondi finali. Prima, Vanin semina il panico con la sua accelerazione fulminea: solo un grande intervento di Castagnaro le nega la doppietta. Poi, dall’altra parte la tecnica sopraffina di Renatinha si infrange contro una miracolosa uscita a croce di Duda. Sul risultato di 1-0 in favore della squadra di casa, si conclude il primo tempo.

La seconda frazione inizia subito forte: prima Bettioli poi Tampa impegnano le rispettive estreme avversarie. Se viene lasciato anche uno sparuto spazio di campo, Debora Vanin lo aggredisce: l’ennesima sgasata termina con una conclusione a rete neuralizzata da Castagnaro. Dopo queste fiammate è di nuovo la squadra neroverde a gestire il possesso continuando a creare occasioni, con Renatinha protagonista e con Duda sua personale nemesi.

Coach Marzuoli spinge anche Castagnaro in avanti, quindi con un letterale portiere in movimento, a testimonianza dell’assedio perpetrato dalla compagine pugliese. La difesa abruzzese crolla sull’imbeccata di Renatinha e la girata in posizione da pivot di Mansueto per il goal del pareggio, meritato, del Bitonto. 1-1 al PalaRigopiano. La partita esplode con clamorose palle goal da parte di entrambe le contendenti, senza però modificare il risultato sul tabellone. Un arbitraggio a dir poco all’inglese contribuisce ad innalzare il tasso agonistico del match che causa la terza uscita dal campo per infortunio di capitan Vanin, colpita in questa circostanza al volto. Nel finale di partita, la squadra pugliese si getta nuovamente nella metà campo offensiva, ma la stanchezza sembra essere scesa sul parquet di entrambi i fronti. Senza ulteriori emozioni si conclude la partita: al PalaRigopiano finisce 1-1 fra Tikitaka e Bitonto.

Si conclude così lo splendido girone di andata delle giallorosse: nove vittorie e due pareggi in undici contese. A questi numeri si aggiunge l’orgoglio di avere frenato la corsa della capolista, che, a bene vedere, è sembrata superiore in alcuni brani della partita. Le ragazze di Cely Gayardo si dimostrano capaci di soffrire e di non perdere mai di vista l’obiettivo.

Per la Serie A di futsal è tempo di vacanze in attesa del girone di ritorno, quando sarà già 2024.




RISULTATO STORICO PER L’ABRUZZO

Finanziati tutti i progetti di vita indipendente

Pescara, 15 dicembre 2023. “Finanziati i progetti di Vita indipendente di tutti i cittadini presenti nelle graduatorie: 511 persone con grave disabilità possono realizzare la propria vita indipendente, mentre molti caregiver possono recuperare dignità, spazio e autonomia. Si tratta di un risultato straordinario, ottenuto anche grazie alle nostre sollecitazioni”. Lo affermano il segretario generale della Cgil Abruzzo Molise, Carmine Ranieri, e il responsabile regionale Cgil Ufficio politiche per la disabilità, Claudio Ferrante, che accolgono con “estrema soddisfazione” la relativa Determinazione dirigenziale.

Nelle scorse settimane il sindacato aveva preso posizione sul tema, parlando di un “vergognoso ed irresponsabile atteggiamento della Giunta regionale, che, di fatto, dichiara la morte delle politiche per la disabilità” e di un “attacco all’autodeterminazione e, quindi, alla dignità e alla vita di tante persone con gravissima disabilità”, perché le risorse stanziate, inizialmente meno di 700mila euro, erano sufficienti “solo per il 14% delle richieste, cioè 72 su 511”. Poi, con apposito provvedimento, il Consiglio regionale aveva approvato lo stanziamento di 4.486.273 euro. All’esito di tutti gli accertamenti, è ora arrivato il provvedimento ufficiale che finanzia tutti i 511 progetti presenti nelle graduatorie regionali.

“Lo stanziamento iniziale – osservano Ranieri e Ferrante – era totalmente insufficiente rispetto alle tantissime domande pervenute. Questo avrebbe rappresentato l’ennesimo schiaffo ai diritti delle persone fragili, dell’autodeterminazione e delle pari opportunità. Ci siamo quindi mobilitati e ora arriva questo importantissimo risultato. Ringraziamo l’assessore Quaresimale, la Giunta e il Consiglio regionale per aver accolto il nostro appello e per aver compreso l’importanza del provvedimento. Vita Indipendente, d’altronde, vuol dire migliorare la qualità della vita della persona disabile e di chi gli sta accanto”.

“Quando in Abruzzo, dal 2007, abbiamo cominciato a batterci per avere una legge specifica, avevamo fatto capire alla politica e alle istituzioni che in questo modo le persone con disabilità avrebbero potuto prendere, come qualunque cittadino, decisioni riguardanti la propria vita e le attività da svolgere, avrebbero potuto decidere sul tipo di assistenza da ricevere. Le risorse per la ‘Vita indipendente’ sono fondamentali. Ora – dicono ancora i due esponenti Cgil – vogliamo che il finanziamento sia strutturato e continuativo e che non dipenda dalla volontà e dalla sensibilità di una Giunta o del singolo amministratore. La Cgil – concludono – continuerà a battersi su questi temi”.




UNA PANCHINA INCLUSIVA a Villa Pozzoni

Antonio Fusaro ringrazia la B&G, il Sindaco, l’ Amministrazione, gli Uffici comunali.

Giulianova, 15 dicembre 2023. È stata posizionata oggi, a Villa Pozzoni, una panchina “inclusiva”,  una panchina pensata perché anche chi  è in carrozzina possa prendervi posto. A Giulianova ne erano state collocate già tre,  a testimonianza di una particolare sensibilità dell’ Amministrazione Comunale, delle aziende, dei cittadini.

Questa di Villa Pozzoni è stata donata dalla B&G di Tortoreto.

“Sono molto orgoglioso di aver lanciato questo progetto di inclusione – commenta Antonio Fusaro, da anni referente per la disabilità – La risposta del Sindaco, dell’ Amministrazione Comunale, degli Uffici, è sempre stata pronta ed entusiasta.

Sull’inclusione e sull’ abbattimento di barriere architettoniche, si è fatto tantissimo, ma molto resta da fare. Stavolta si è pensato a Villa Pozzoni. Adesso, nella sua piazza, anche le persone con disabilità possono incontrarsi e dialogare stando, come tutti gli altri, seduti ad una panchina. Una quinta arriverà a Case Di Trento, un’altra ancora nel porto di Giulianova.

Ringrazio per la disponibilità – conclude Fusaro – il  sindaco, gli assessori e  dirigenti dell’ Ufficio tecnico. Un grazie particolare e di cuore va soprattutto a chi dona queste panchine inclusive e sposa, con questo, una causa bella, giusta, che permette di recuperare quei valori di comunicazione e accoglienza che vanno perdendosi.”




UN PROGETTO PER LA PACE

Terza stagione concertistica. Teatro Comunale “Paolo Francesco Tosti”- Castel di Sangro. Lorenzo Gismodi  violino – Giuliano De Angelis violoncello. Domenica 17 dicembre ore 17.30

Sulmona, 15 dicembre 2023. Secondo dei sette appuntamenti con la musica in cartellone per la terza stagione concertistica al Teatro Comunale Paolo Francesco Tosti” di Castel di Sangro, domenica 17 dicembre alle ore 17,30  si alza il sipario su un progetto musicale che gira il mondo dal 2022 ed è dedicato al tema della guerra.  Un programma speciale con un brillante duo composto dal violinista Lorenzo Gismondi e dal violoncellista Giuliano De Angelis,  per offrire alla platea una performance che valorizza le potenzialità tecnico espressive di questa formazione, con un repertorio che comprende anche due composizioni realizzate appositamente per questo progetto. Una di queste è composta dallo stesso violinista Gismondi. Una proposta artistica inedita che ha l’obiettivo di aprire uno spazio di riflessione sulla tragica realtà dei conflitti che oggi affliggono il mondo; portare, attraverso la potenza e l’emozione della musica, un messaggio di speranza e di pace, invitando il pubblico a riflettere sulle sfide che affrontiamo e sulla possibilità di un futuro migliore attraverso l’arte e la cultura. Questo progetto ha avuto il suo debutto presso il Memorial Hall di Los Angeles nel 2022, ed attualmente è presente nei cartelloni delle stagioni concertistiche di musica da camera più prestigiose d’Italia.

Il concerto si apre con gli “8 Pezzi per violino e violoncello” di Reinhold Glière, otto brani di

virtuosismo e lirismo, un dialogo magistrale tra il violino e il violoncello che esplorano una varietà di emozioni. Nel secondo brano, scritto appositamente per questo progetto dallo stesso violinista del Duo Lorenzo Gismondi : “In The War And Piece” si riflette sulla condizione umana di fronte all’impotenza nel contrastare la violenza e la guerra, portando l’ascoltatore attraverso tre movimenti che dipingono nostalgia, rassegnazione e ostinazione. Il programma prosegue con “Peace Suite” di Paolo Fradiani,  anche questo brano, composto appositamente per il Duo Gismondi–De Angelis nel 2022,  suite per violino e violoncello, esplora il tema della pace attraverso quattro movimenti distinti. Il programma si arricchisce di un brano popolarissimo che è entrato nella storia della musica chamber pop, tra i più conosciuti del repertorio dei Beatles, composto da Lennon-McCartney  “Yesterday”. Il concerto si conclude con il celebre brano “Czardas” di Vincenzo Monti arrangiata per violino e violoncello e la “Passacaglia” di Haendel/Halvorsen.

La stagione concertistica  è proposta  per il terzo anno consecutivo dalla Camerata Musicale Sulmonese con la direzione artistica del M°Gaetano Di Bacco, nell’ambito della collaborazione ormai collaudata con il Comune e l’Associazione Turistica Pro Loco , con il riconoscimento, quest’anno della Regione Abruzzo, Provincia dell’Aquila e Ministero della Cultura.

Programma

R. Gliere  8 Pieces, op.39 for violin and cello

L. Gismondi  In The War And Piece (Elegia, Allegro, Ostinato) for violin and cello

P. Fradiani  Peace Suite (Romance, Divertimento) for violin and cello

The Beatles  Yesterday

Monti  Czardas

Handel Halvorsen  Passacaglia

 Loreto Gismondi diplomato in violino si perfeziona con Vernikov, Fiorentini e Bogino. Vincitore di vari concorsi sia per musica da camera che per importanti enti lirico sinfonici. Collabora stabilmente con l’orchestra “I Filarmonici di Roma” diretti dal M° Uto Ughi e ha collaborato con la “Roma Sinfonietta” diretta da Ennio Morricone si è esibito nei più importanti teatri italiani ed esteri (Israele, Turchia, Portogallo, Germania, Polonia, Emirati Arabi, Norvegia, Spagna, Francia, Malta ,Irlanda). Violino solista in vari Festival e stagioni concertistiche (sala concerti Central Bank Dublino-Irlanda,  Ambasciata di Croazia in Sibenik, Ptuj in Slovenia, Museo della Musica di Teheran, Kartoum in Sudan, Der el Salaham in Tanzania. Registra quattro cd per l’etichetta musicale “SIFARE”,  un cd con il Trio Dedalus. “Premio Vittoria”dell’ Accademia Angelica Costantiniana; con il chitarrista Minci incide cd “I Papaveri rossi di Montecassino” dedicato ai tragici eventi di guerra all’Abbazia di Montecassino con musiche inedite poi eseguite in diretta per Radio3 e Radio Vaticana. Collabora con artisti di musica pop-rock: Springsteen, Anastacia, Pino Daniele, Max Gazzè, Elisa. E’ primo violino solista dei “Solisti Liriensi” con cui registra un cd per “Tactus , primo violino solista dell’Orchestra da Camera di Frosinone. Direttore artistico del “Festival d’Estate “. Nel 2022 si è esibito in un recital per violino e violoncello negli Hole Memorial Auditorium de la Sierra University in Riverside, California.

Giuliano De Angelis violoncellista … dotato di incredibile perizia tecnica e smisurata sensibilità… perfetta simbiosi tra musicista e strumento… hanno scritto di lui. Da solista si è esibito in tutto il mondo. 2016 tournée di 15 concerti in Cina. Nel 2017 è all’ Aracoeli a Roma e al Duomo di Salerno, diretto da Jacopo Sipari. Nel 2019 in Bulgaria con la Pazaedzhik Symphony Orchestra diretta da Filippo Conti. Tournée in USA: Los Angeles (Sierra University Orchestra, diretto da Dean Anderson); Tucson-Arizona (South Arizona Symphony Orchestra diretta da Linus Lerner) ed in Louisiana.

2021 è protagonista di un evento patrocinato dal Vaticano all’Auditorium Parco Della Musica a Roma (doppio Concerto di Brahms col violinista Luca Santaniello,  diretto da Eric Lederhandler.

Nel 2022  tournée con il concerto di Boccherini G. 480  in Italia e Spagna, poi una tournée in Albania. Nel 2023 esegue la Sinfonia Concertante di Haydn diretto da T. Guggeis.

Molto attivo anche nella musica da camera, si esibisce regolarmente nelle più prestigiose stagioni concertistiche italiane, insieme a musicisti del calibro di I.Grubert, R.Prosseda, Y.Berinskaya, A.Serova, B.Canino, F.Meloni, M.Mazzoni, A.Allegrini. Ha tenuto masterclass di violoncello negli Stati Uniti presso la Northwestern State University of Luisiana e presso La Sierra University in California.

È stato diretto da R.Muti, D.Renzetti, F.Luisi, G. Korobov ed ha collaborato con V. Repin, R.Vlad, G. Sollima, R.Filippini, I.Pogorelich, A.Carbonare, I.Abdrazakov. Per il teatro si è esibito con G.Proietti, M.Placido, A.Preziosi, L.Gravina. Ha collaborato inoltre con jazzisti di fama mondiale, come Galliano, Di Battista, Bosso, Mirabassi, Rea. Ha inciso per Bongiovanni, Rai Trade, Medusa Film, Mediaset, Fabbri Editori.

È direttore artistico del Festival Musica Square presso il Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano, del Festival Abruzzo Musica e dell’Orchestra da Camera Benedetto Croce.

Come primo violoncello ha all’attivo collaborazioni con: Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, Orchestra del Teatro Massimo Bellini di Catania, Orchestra del Teatro Cilea di Reggio Calabria, Orchestra Filarmonica della Calabria, Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, Orchestra Filarmonica Campana.  Ha collaborato inoltre con l’Orchestra del Teatro Alla Scala di Milano e (in fila)  per Berliner Symphoniker Orchestra. Attualmente suona un violoncello Gaetano Sgarabotto.