SPARTITI DI*VERSI IN CONCERTO!

1° gennaio 2024, Teatro De Nardis

Orsogna, 30 dicembre 2023. La consuetudine degli auguri del primo dell’anno 2024 a Teatro continua anche in questa stagione con il Gran Concerto di Capodanno del 1° gennaio 2024 alle ore 18.00 in compagnia dell’ensemble Spartiti Di*Versi. Il gruppo, di giovanissima formazione (ottobre 2021), ma con all’attivo già numerosi concerti in regione e fuori, si propone lo studio della musica pop, gospel, soul, riadattandola al proprio gusto interpretativo e soprattutto riesplorandola in chiave polifonica, laddove la verticalità delle note si fonde perfettamente con il tessuto strumentale sottostante.

Il repertorio, prevalentemente indirizzato al gospel contemporaneo, si è poi aperto in seguito all’esplorazione polifonica di alcune grandi “hits” del passato della musica pop; per cui alle grandi composizioni dei maestri della black music religiosa come Hezekiah Walker e Andrè Crouch, si alternano grandi opere del pop mondiale di autori come M. Jackson, R Kelly, Queen, Heart Wind and Fire, Toto.

Il gruppo è composto da Mariarita D’Orazio, Soprano/Vocalist; Sonia Di Renzo, Soprano/Vocalist; Nara Montefusco, Alto/Vocalist; Angela Razzi, Alto/Vocalist; Silvia Splendore, Alto/Vocalist; Enrico Leonzio, Tenore/Vocalist, Paolo Zenni, Tenore/Vocalist; Loris Ricci, Keyboard; Maurizio Di Renzo, Bass; Luciano Serraiocco, Drums; Enrico Leonzio, Sax. Biglietti acquistabili su ciaotickets.com e al botteghino del teatro. A fine concerto si brinderà con le bollicine gentilmente offerte da Bio Cantina Orsogna.




GENITORI SI NASCE

Al via un ciclo di incontro a cura dell’UNICEF

Chieti, 30 dicembre 2023. Si chiama Genitori non si nasce… si diventa il ciclo di incontri sulla genitorialità a cura di Unicef Chieti e con il patrocinio del Comune di Chieti, che dal 10 gennaio si terrà al Museo d’arte Costantino Barbella. Iscrizioni aperte via e-mail all’indirizzo comitato.chieti@unicef.it per essere iscritti bisogna indicare nome, cognome e numero di telefono. Ci si potrà iscrivere ad uno o più incontri. Ogni incontro potrà ospitare un massimo di 50 persone. Di seguito il programma:

10 Gennaio 18:00-20:00

Periodo del preconcepimento e concepimento. Docente: Prof. Marco Liberati.

12 Gennaio 18:00-20:00.

Docente: Dott. Francesco Guarino “Il desiderio, tra paura e coraggio. Adulti coraggiosi in un sentiero coperto da bucce di banana”

17 Gennaio 18:00-20:00

Docente: Prof. Francesco Chiarelli: “Relazione bambino-genitore dai primi giorni di vita all’adolescenza

24 Gennaio 18:00-20:00

Docente: Prof. Domenico Tripodi: “Importanza della salute orale e trasversale di altri organi ed apparati”

06 Febbraio 18:00-20:00

Docente: Dott. Riccardo Alessandrelli: “Segni e sintomi precoci dell’autismo”

13 Febbraio 18:00-20:00

Docente: Dott. Riccardo Alessandrelli: “Dinamiche comportamentali di gruppo e bullismo. Maschi e femmine, come collocare il proprio sesso? Scelte nell’epoca della fluidità”.

21 Febbraio 18:00-20:00

Docente: Prof. Francesco Chiarelli. “Disturbi alimentari: come affrontarli. Tecnologie digitali e social network: dipendenza ed alterazioni organiche”

23 Febbraio 18:00-20:00

Docente: Dott. Francesco Valente. “Sostanze stupefacenti: conoscerle per evitarle. Danni a breve e lungo termine”.




LETTERA AI GIOVANI DELLA DIOCESI

Cari giovani,

all’inizio del nuovo anno vi invio con grande gioia la mia lettera mensile.

Tutti portiamo nel cuore e nella mente l’annunzio natalizio. È importante non disperdere quanto abbiamo vissuto nella notte santa.

Pensando al nuovo anno, corriamo il rischio di lasciarci prendere dalle difficoltà che possiamo intravedere.

Incontrando molte comunità prima della festa di Natale ho invitato tutti a non lasciare il Bambino nel presepe.

Bisogna portarlo con noi!

La sua semplicità ci ricorda che Lui ha voluto condividere con noi la nostra esperienza.

Vorrei ricordare a tutti voi questo desiderio di Gesù: condividere la nostra condizione umana.

Lui non è rimasto in alto comunicandoci interessanti messaggi!

Oggi sono tanti che ci inviano messaggi accattivanti!

Tutti sperimentiamo la delusione!

Pensando al nuovo anno, con i nostri programmi e progetti, la prima domanda è molto semplice, ma impegnativa: condivido la comunità nella quale vivo?

Gesù ha voluto condividere la vita di famiglia, di artigiano.

Poi ha iniziato il suo pellegrinare per annunciare il Vangelo.

Cari giovani,

per camminare con serenità verso il futuro bisogna imparare a condividere la realtà nella quale vivo.

La mia vita non sarà mai migliore se non la condivido.

Quel Bambino che abbiamo trovato nella grotta di Betlemme mi invita a non aver paura di conoscermi, con i miei limiti e i miei talenti.

Ma Lui è con me perché possa crescere e migliorare!

Avere paura di prendere sul serio la propria esistenza è il grande limite della società dei messaggi!

Anche Gesù poteva apparire nel cielo annunciando buoni messaggi! O farsi rappresentare da qualche robot! No!

Lui ha voluto condividere la mia esistenza per indicarmi la via per viverla in pienezza.

Un altro anno! C’è speranza per tutti!

Anche per te!

Un nuovo anno per condividere e per migliorare la vita della comunità nella quale vivo e per la quale mi preparo a servire.

Chi non conosce la propria esistenza o vuole evitare di conoscerla, rischia di costruire nel vuoto e nell’utopia, danneggiando se stesso e gli altri.

Il tempo ci viene donato per nuovi orizzonti che i messaggi da soli non sono in grado di indicare.

Chi c’è dietro il messaggio? Molti si presentano come innovatori e fondatori, nuovi messia!

Tu, invece, porta Gesù Bambino sempre con te!

Non lasciarlo nel presepe!

Allora sarai annunciatore di messaggi che migliorano la vita e la fanno progredire, costruendo la civiltà dell’amore.

Buon e fecondo 2024.

Con la mia benedizione.

                   + Lorenzo, vescovo

Appuntamenti:

Celebrazione Eucaristica per la Giornata Mondiale della Pace

1° gennaio 2024 ore 12.00 – Cattedrale Santa Maria Assunta di Teramo




NOMINE NUOVE IN GIUNTA

Nomi competenti, stimati e pronti a lavorare subito a tutela della comunità più vulnerabile e dell’Ente in questo momento di difficoltà

Chieti, 30 dicembre 2023. Il sindaco Diego Ferrara ha nominato ieri i due assessori mancanti, entrano in giunta la consigliera comunale Alberta Giannini e l’avvocato Massimo Cassarino a reintegrare il posto in esecutivo degli ex assessori Mara Maretti ed Enrico Raimondi.

L’assessore Giannini, già consigliera comunale del gruppo “La sinistra con Diego”, ex dipendente comunale, rappresentante sindacale per oltre vent’anni della CGIL funzione pubblica e da sempre impegnata nella dimensione del sociale attraverso associazioni, movimenti e comitati del territorio,  assume le deleghe a: Politiche sociali e assistenziali, Segretariato sociale, Politiche per la famiglia, Centri sociali e cittadini extracomunitari, Servizi cimiteriali, Politiche della casa e Rapporti con il Consiglio comunale e gruppi consiliari.

Per l’assessore Cassarino, avvocato lavorista, ex responsabile dell’ufficio interprovinciale INPS Chieti-Pescara, cultore di Diritto privato dell’economia all’Ateneo d’Annunzio, pensionato e teatino naturalizzato da oltre trent’anni, queste le deleghe: Affari generali, Affari legali, Personale e rapporti con gli organismi sindacali e Partecipate.

“I neoassessori sono persone competenti, stimate e pronte a mettersi al servizio della città per il prosieguo della consiliatura – dichiara il sindaco Diego Ferrara – Ho scelto assessori che daranno il miglior seguito al lavoro già svolto dai rispettivi predecessori, grazie alle competenze riconosciute e provate dalla storia professionale, personale e politica dei designati. Si tratta nomi che oggi ci consentono di mantenere la necessaria coesione in maggioranza per l’imponente lavoro che dobbiamo produrre, di guardare oltre le competizioni elettorali svolte, nonché di approcciarsi a quelle in itinere, con la consapevolezza che la politica, proprio per lo spirito di servizio e la disponibilità che richiede, è una dimensione fluida e sempre inclusiva. Alla città serve, ora più che mai, una maggioranza coesa e una filiera istituzionale solida, fra Comune, Provincia e Regione, perché ha bisogno di risorse, opere, servizi e di una guida capace di riassumere questi bisogni, esprimendoli in azione, sia a favore delle fasce più deboli della nostra comunità, che da sempre sono il nostro primo pensiero e sia a tutela dell’Ente che vive la realtà del dissesto e non può rinunciare a una programmazione di qualità. Ritengo che la ex consigliera Giannini e l’avvocato Cassarino rispondano a questa esigenza e saranno in grado di dimostrarlo con il proprio impegno. Auguro a entrambi il più sincero buon lavoro e alla città un 2024 di attenzione, risposte e desideri realizzati”.




VALORIZZARE L’OLIO ABRUZZESE

La formazione di produttori e consumatori, convegno a Francavilla al Mare

Pescara, 29 dicembre 2023. A Francavilla incontro di formazione sulle cultivar autoctone Sviluppare una maggiore consapevolezza sul mondo dell’olio extravergine di oliva, accrescerne il valore e favorire un consumo maggiormente consapevole delle enormi qualità che le varietà di cultivar abruzzesi rappresentano.

È l’obiettivo del progetto di Valorizzazione delle produzioni olivicole per l’accrescimento qualitativo dell’olio evo abruzzese che, promosso dalla Camera di Commercio Chieti Pescara, in coerenza con le attività di valorizzazione dell’extravergine in corso dell’Ente camerale, è organizzato da Abruzzo Oleum, la cooperativa di produttori olivicoli aderente ad Unaprol con sede a Pescara ed aperto a tutte le aziende produttrici di Olio Evo del territorio Chieti Pescara. Il progetto, nato per mitigare le conseguenze del clima anomalo che negli ultimi anni hanno inciso notevolmente sulla quantità delle campagne olivicole, prevede la formazione specifica degli olivicoltori attraverso momenti di confronto e approfondimento.

Il primo evento è previsto il 25 gennaio a Francavilla al mare, nella sala convegni di Villa Maria. Si tratta di un seminario tecnico di divulgazione e promozione delle produzioni olivicole articolato in tre sessioni: 1. Tecniche di coltivazione e sistemi di raccolta, 2. Trasformazione e stoccaggio; 3. Panel test con cultivar autoctone delle province di Chieti e Pescara. L’incontro, rivolto anche ai consumatori, coinvolgerà relatori specializzati del mondo accademico, agronomico e tecnologico oltre ai principali produttori olivicoli delle province di Chieti e Pescara con l’obiettivo accrescere le competenze sulle caratteristiche organolettiche e qualitative del prodotto e potenziare le capacità di scelta di chi acquista il prodotto.




FANTASMI DEL SISTEMA ASL

Rischio occupazionale per i “lavoratori fantasma” del sistema sanitario

Pescara, 30 dicembre 2023. L’anno si sta chiudendo. Arriva il tempo dei bilanci e dei propositi. In questo particolare momento non possiamo non tornare a parlare di occupazione in quanto bilanci e propositi non sono così rosei per quella parte di lavoratrici e lavoratori che nei prossimi mesi si vedranno privati di garanzia occupazionale. Le ASL abruzzesi in questo momento si stanno riempendo di medaglie e stellette pubblicizzando stabilizzazioni e potenziamento di organico dimenticando totalmente chi negli ultimi anni ha contribuito al mantenimento del servizio.

Torniamo a parlare di quella categoria di lavoratrici e lavoratori che nelle aziende pubbliche in maniera provocatoria chiamiamo “fantasmi del sistema”, quelle lavoratrici e quei lavoratori che prestano forza lavoro in modo “strutturalmente flessibile” ed ai quali il sistema pubblico non vuole riconoscere meriti.

Accanto all’indicibile decisione di escludere dalle prossime stabilizzazioni previste nella ASL1 la parte di somministrati che abbondantemente supera i requisiti richiesti dalle stesse, giunge il bando di concorso che garantirà l’accesso a contratti ASL per gli autisti del 118 dimenticando nuovamente che il servizio oggi è coperto da lavoratrici e lavoratori in somministrazione che si vedranno sostituiti senza tanti ringraziamenti.

La denuncia che UILTemp Abruzzo vuole fare a chiusura di questo 2023, non entra nel merito della liceità delle scelte occupazionali dell’ente che sono legittime e non discutibili, ma vuole ribadire e sottolineare che non è possibile accettare che sia lo stato a non considerare ed equiparare operatrici ed operatori solo perché rientranti in un contratto “flessibile” normato, ma ancora non riconosciuto a quanto pare.

Alla soglia del ventennio dalla nascita del contratto di somministrazione, non possiamo più considerarlo come la forma contrattuale residuale del sistema in quanto sempre più troviamo tale modalità operativa permeata in ogni realtà lavorativa. Talmente tanto permeata che il sistema sanitario in questi difficili anni di riequilibrio sistemico e di pandemia ne ha usufruito permettendo la copertura del servizio superando le imbrigliature burocratiche dei concorsi e delle procedure di avviso pubblico e specializzando centinaia di operatrici ed operatori che oggi lo stesso sistema sembra cestinare.

Alla soglia del 2024 vogliamo difendere e dare voce a questa platea di lavoratrici e lavoratori ancora una volta esclusi e dimenticati. Lavoratrici e lavoratori ai quali non si dà riconoscimento dell’impegno e della professionalità acquisite sul campo. Lavoratrici e lavoratori che lasceranno un vuoto operativo nei reparti, nei laboratori, nei pronto soccorso, nelle ambulanze perché volendo andare oltre la “matricola” chi ci lavora affianco e li dirige sa quanta professionalità si andrà a perdere.

UILTemp Abruzzo e somministrati chiedono oggi di essere riconosciuti a 360° da quel sistema pubblico che ha creato flessibilità e che, torniamo a ribadire, allo stesso tempo rinnega i principi costituzionali di dignità del lavoro e proietta nelle nuove generazioni un pericoloso senso di precarietà e alienazione.

UILTemp Abruzzo e somministrati chiedono un ripensamento dei requisiti di accesso alle forme di stabilizzazione che le varie ASL stanno mettendo in campo prevedendo un riconoscimento del lavoro svolto che stanno continuando a svolgere in silenzio e con lo stesso impegno del primo giorno.

Chiediamo quindi l’apertura di un tavolo di confronto con le Direzioni delle ASL Abruzzesi e dell’Assessorato alla Sanità al fine di poter dare corrette risposte a tutte quelle famiglie che già nei prossimi mesi del 2024 si troveranno a dover affrontare NASPI ed incertezza occupazionale.

Uiltemp Abruzzo




I MAIALI DI S. ANTONIO ABATE E LE MUCCHE DI S. FRANCESCO D’ASSISI

[Articolo pubblicato in “Rivista Abruzzese”, Anno XLVI, n° 2, Lanciano (Ch.) 1993, p. 161]

di Franco Cercone

Nel 1889 vede la luce a Città di Castello per i tipi di S. Lapi l’opera di A. D’Ancona “L’Italia alla fine del secolo XVI. Giornale del viaggio di Michele Montaigne in Italia nel 1580 e 1581”. Essa contiene un’Appendice di estremo interes­se, dal titolo “Saggio di una bibliografia ragionata dei viaggi e delle descrizioni d’Italia e dei costumi italiani in lingue straniere”.

Risultando di ben 142 pagine, il Saggio può a ragione essere considerato “un’opera nell’opera” e si deve esse­re grati all’Editore M. Tonini di Ravenna che l’ha riproposto di recente in for­ma anastatica all’attenzione degli studiosi. Esso è strutturato nel modo seguen­te. I viaggiatori stranieri sono elencati in ordine alfabetico. I titoli dei loro reso­conti o, se si preferisce, dei loro “libri di viaggio” sono riportati con il titolo originario, cui segue una specie di “regesto” nel quale il D’Ancona inserisce di tanto in tanto alcuni tratti dalle stesse opere e ritenuti di particolare interesse. Dell’opera altresì sono riportati i titoli in altre lingue quando esse risultano tra­dotte dalla lingua originaria.

Fatta questa necessaria premessa, introduciamo subito il discorso sul viag­gio compiuto in Italia dal Kotzebue, scrittore tedesco nato nel 1761 e morto nel 1819. Le impressioni del Reise, risalente al 1803, sono riassunte nell’opera regi­strata dal D’Ancona nel seguente modo:

Kotzebue von August, Erinnerungen von einer Reise ans Liefland nach Rom und Neapel, Berlin 1805; traduzione france­se a cura di J. Pixérécpout: Souvenirs d’un vojage en Livonie, a Rome et à Naples, faisant suite aux Souvenirs de Paris, Paris, Barba Ed., voll. 4, 1806.

Sottoli­nea il D’Ancona che la descrizione di Napoli fatta dal Kotzebue offre alcuni par­ticolari curiosi fra cui il seguente: “Oltre alle mucche vengono lasciati liberi in città anche molti vitelli. Quest’ultimi appartengono ai Francescani, i quali, al pari degli altri monaci mendicanti, si fanno non solo nutrire dal buon popolo il loro bestiame, ma affidano alla gente anche la custodia degli animali.

A tal fine è sufficiente legare in testa al vitello una piccola placca quadrata, sulla quale c’è impressa l’immagine di S. Francesco. Muniti di questo “passaporto” essi vanno ovunque, mangiano ciò che trovano e dormono dove vogliono, senza che nessu­no frapponga ostacoli. Anzi, quando uno di questi vitelli entra per caso in un palazzo e vi passa la notte, il padrone di casa considera ciò come un segno di buon augurio”.

Non sfugge al lettore la singolare coincidenza fra il privilegio concesso agli Antoniani per i maiali di sant’antonio e quello attestato a Napoli dal Kotzebue ai Francescani. I “vitelli di S. Francesco” circolavano dunque liberamente per la capitale del regno e sul far della notte venivano custoditi dai signori partenopei nei loro pa­lazzi e rimessi in libertà la mattina dopo. Sarebbe interessante accertare se la costumanza (ma forse sarebbe meglio parlare di “rituale”) fosse diffusa in quel tempo in tutte le località in cui erano presenti i Francescani.

Certo è che il culto di S. Francesco d’Assisi non ha registrato un particolare fervore presso i ceti umili e se ne intuisce il motivo. Come ho sottolineato in un articolo apparso sul­la “Rivista Abruzzese” (n. 2, 1983) Francesco, il Santo della povertà e della rinunzia ai beni materiali, si presenta latore di un messaggio che scarse possibili­tà aveva di essere recepito dai ceti umili e soprattutto dai contadini, bisognosi invece di “divinità” preposte alla soluzione di corposi ed angoscianti problemi quotidiani, fra i quali, oggi, va annoverato anche quello della disoccupazione. Per questo motivo, come vuole una credenza assai diffusa a Castelvecchio Sube­quo, sognare San Francesco porta sfortuna.




LA CANCELLAZIONE DELLA RISERVA DEL BORSACCHIO

L’ennesima mazzata inflitta al nostro territorio dalla maggioranza Marsilio

Roseto degli Abruzzi, 30 dicembre 2023. Siamo rimasti increduli e a tratti scioccati nell’apprendere dell’ennesima “mazzata” che il nostro territorio ha subito dalla maggioranza regionale di centrodestra a guida Marsilio.

Quello che ci ha sorpreso maggiormente è che quattro dei cinque firmatari che hanno proposto l’emendamento che di fatto ha cancellato la riserva del Borsacchio sono della provincia teramana.

Emiliano Di Matteo, Simona Cardinali, Umberto D’Annuntiis, Federica Rompicapo uscite dal silenzio e spiegate ai cittadini qual è stato il motivo di questa vostra scelta, diteci il perché avete compiuto questo colpo di mano senza aver affrontato nessuna discussione con l’amministrazione rosetana, le associazioni ambientaliste ed i diversi portatori di interesse. Pretendiamo che dichiarate pubblicamente le ragioni di questo scellerato atto, essendo lo stesso evidentemente premeditato.

Rimaniamo, inoltre, in attesa di capire come si sono comportate le opposizioni durante la seduta di Consiglio Regionale. In particolar modo attendiamo che vengano pubblicati i verbali per verificare e pubblicare il voto dei consiglieri teramani di minoranza, visto che si rincorrono voci che uno di loro si sia addirittura astenuto senza aver condotto nessuna battaglia a difesa della riserva.

Italia Viva è convinta del fatto che sicuramente c’era la necessità di intervenire sui vincoli e sulle regole di gestione della Riserva del Borsacchio, ma è assolutamente contraria e contrariata da ciò che è accaduto con l’emendamento notturno che di fatto ha cancellato una delle aree naturalistiche più belle e di maggior valore ambientale del nostro territorio.

“Siamo al fianco del Comune di Roseto, delle associazioni ambientaliste e dei cittadini rosetani.” – dichiara Luciano Monticelli Presidente provinciale di Italia Viva– “Il Sindaco Nugnes convochi un tavolo con tutte le organizzazioni politiche ed i diversi portatori di interesse per metterci insieme e dare battaglia contro questa scelta che penalizza fortemente il nostro territorio.”

“Ci auguriamo che chi, anche della minoranza consiliare in Regione, non ha tutelato e difeso la Riserva del Borsacchio con il proprio voto astenendosi durante la votazione, eviti, unendosi alla nostra protesta, di provare a mettere una pezza a colori solo perché guidato dall’interesse delle prossime elezioni regionali. Siamo determinati a far tornare l’attuale governo regionale sui suoi passi.” – concludono Giovanni Proti e Marco Angelini di Italia Viva Roseto.




D’AMICO ALL’ASSEMBLEA DEI GD

Progetti per fare riappropriare i giovani del proprio futuro

Pescara, 30 dicembre 2023. “Occorre una serie coordinata di progetti per fare in modo che i giovani possano riappropriarsi del loro futuro, per dare una dimensione operativa a una crisi epocale di cui stanno pagando un conto molto costoso”: lo ha detto Luciano D’Amico, candidato alla Presidenza della Regione per il Patto per l’Abruzzo, intervenendo a Pescara all’Assemblea regionale dei Giovani Democratici.

Per D’Amico “occorre che la Regione Abruzzo sia protagonista in un momento di profondi e radicali cambiamenti. Le ragazze e i ragazzi vanno mobilitati creando occasioni che rendano sostenibile il futuro”. Ha citato tra gli obiettivi sostegni efficaci alle startup e alle esperienze di imprenditoria giovanile, un miglior raccordo tra i percorsi formativi e gli sbocchi occupazionali, azioni per liberare le potenzialità delle nuove generazioni. Tra le priorità per quanto riguarda le politiche per il diritto allo studio figurano l’eliminazione della figura degli idonei non beneficiari, interventi radicali per garantire il diritto ai trasporti, sostegni alla residenzialità studiando anche il potenziamento di strumenti come il contributo affitti.

A sostegno della candidatura di D’Amico è nato ed è al lavoro “Generazione Insieme”, un coordinamento delle organizzazioni giovanili di partito e delle realtà civiche e di giovani amministratrici e di giovani amministratori.

Saverio Gileno, segretario regionale dei Gd, ha definito l’Assemblea “un momento per fare il nostro ‘bilancio’, decisamente opposto rispetto alle scelte della destra, e per rilanciare l’azione dei Giovani Democratici abruzzesi verso le elezioni del 10 marzo. Con Luciano D’Amico vogliamo una regione che metta veramente al centro il proprio futuro e quindi dia valore a noi ragazze e ragazze, con Marsilio invece le priorità sono altre: il dato più evidente di questo bilancio è il risibile stanziamento di soli 5 milioni per le borse di studio, lasciando oltre 2000 studentesse e studenti come idonei non beneficiari”.




CONCERTO DI CAPODANNO

Teatro Comunale Paolo Francesco Tosti. New Harmony Big Band, Valter Matticoli direttore venerdì 5 gennaio 2024  ore 17:30

Castel di Sangro, 30 dicembre 2023. Con un programma speciale quale è quello delle feste, sulle note di George Gershwin e Glenn Miller,  arriva al Teatro Comunale “Paolo Francesco Tosti” di Castel di Sangro (AQ), venerdì 5 gennaio, il Concerto di Capodanno proposto dalla Camerata Musicale di Sulmona nell’ambito della 3a stagione concertistica organizzata in collaborazione con il Comune e la Pro Loco dell’attivo centro turistico dell’Alto Sangro.  Una buona occasione per aprire il nuovo anno e per lo scambio di auguri tra appassionati di buona musica. Alle ore 17.30 si alza il sipario su una brillante formazione musicale già nota al pubblico di Castel di Sangro: la New Harmony Big Band diretta dal M° Valter Matticoli.  In cartellone musiche di Glenn Miller, George Gershwin, Erroll Garner, Benny Goodman e Carlos Jobim, fino a Lennon-McCartney in una carrellata di successi collaudati per le grandi occasioni e per un pubblico di ogni età: da  Pennsylvania 6-5000, Mambo N.5, Moonlight Serenade, In The Mood  di Miller a  Summertime di Gershwin a Hey Jude   di Lennon- McCartney.

La New Harmony Big Band costituita dal M° Matticoli nel 2019 è cresciuta in maniera costante raggiungendo un buon livello professionale. L’ensemble si è esibito in diverse manifestazioni e festival di rilievo. Ha effettuato concerti in tutto il territorio regionale.

Con un organico di 20 elementi (4 Trombe, 4 Tromboni,  2 Sax contralti, 2 Sax tenori, Sax Baritono, Pianoforte, Chitarra, Basso elettrico, Congas, Batteria e un cantante)  propone un repertorio dei grandi classici del jazz: da D.Ellington a G.Miller, G.Gershwin, B.Goodman, V.Yung, A.C.Jobim.

Il direttore Valter Matticoli ha compiuto gli studi musicali presso il conservatorio di musica “A. Casella” dell’Aquila sotto la guida di Vincenzo Bellini. Ha seguito corsi di alto perfezionamento strumentale con Massimo Giorgi. Dorin Marc, e musica da camera con Pasquale Pellegrino e Sabatino Servilio. Ha collaborato con l’ Orchestra Sinfonica della RAI, Orchestra Sinfonica Abruzzese, Orchestra Sinfonica Picena, Insieme Strumentale “Serafino Aquilano”,   Orchestra da Camera “Euterpe”, Orchestra d’Archi “Euphonia”, Orchestra Sinfonica Giovanile “F. Fenaroli”, Ensemble “Seicentonovecento”, Insieme Strumentale “F. P. Tosti”, Quartetto “Baroque and Blue”. Dal 1998 si occupa di ricerca musicologica.  Ha pubblicato per Alias e per gli editori R.Carabba, Amaltea, Ismez, Sinapsy, Bongiovanni, Andromeda, Carrara e Morlacchi.

La stagione concertistica al Teatro “F.P.Tosti” di Castel di Sangro  è proposta  per il terzo anno consecutivo dalla Camerata Musicale Sulmonese con la direzione artistica del M°Gaetano Di Bacco, nell’ambito della collaborazione ormai collaudata con il Comune e l’Associazione Turistica Pro Loco , con il riconoscimento, quest’anno della Regione Abruzzo, Provincia dell’Aquila e Ministero della Cultura.

Programma

Just a Gigolo   Luis Prima

Misty   Erroll Garner

Autumn Leaves   Joseph Cosma

Stella By Starlight  Victor Young

Sing Sing Sing  Benny Goodman

Harlem Nocturne  H.Hagen –R.Stitzel

Slightly out of Tune(Desafinado)  Antonio Carlos Jobim

Birdland   Josef Zawinul

For Once in my Life   R. Miller- O.Murden

Pennsylvania 6-5000, Mambo N.5, Moonlight Serenade, In The Mood   Gleenn Miller

Summertime  George Gershwin

Hey Jude   J.Lennon- P.McCartney

Unforgettable  Irvin Gordon

American Patrol  Glenn Miller

A Big Band Christmas II  Carl Strommen

The Chicken  A.J.Ellis




DOPO LA PANDEMIA IL QUADRO SI È COMPLICATO

Il sesto rapporto di secondo welfare

Politicainsieme.com, 30 dicembre 2023. Presentato, a cura di Franca Maino il Sesto rapporto sul Welfare dal titolo Agire insieme Coprogettazione e coprogrammazione per cambiare il welfare.

La crisi pandemica e le sue numerose conseguenze hanno messo sotto pressione il welfare italiano evidenziando, e talvolta esacerbando, le sue fragilità. Questa la presentazione da parte di Percorsi di secondo Welfare

Il perché lo abbiamo spiegato ampiamente nel Quinto Rapporto sul secondo welfare. Oggi, a due anni di distanza, la situazione si è ulteriormente complicata: il ritorno della guerra in Europa, la crisi energetica e l’inflazione stanno condizionando fortemente le scelte pubbliche – in un contesto politico profondamente cambiato – e segnando la vita quotidiana di persone, famiglie e imprese. Al contempo, nel corso dell’ultimo biennio, si è diffusa sempre più la percezione della crisi ambientale e dei potenziali impatti che questa ha sulle politiche sociali. Questo è accaduto in parte a causa delle dinamiche sopra citate, ma anche a fronte di una crescente consapevolezza – legata ai fenomeni estremi degli ultimi mesi e anni – che il cambiamento climatico già ora ha gravissime conseguenze sul nostro modo di vivere, di lavorare, di stare insieme. Una situazione che impone in maniera ampia e trasversale la necessità di concepire diversamente le politiche e le misure di welfare del presente e del futuro.




LEO GULLOTTA SUL PALCO DEL CANIGLIA 

Domenica 7 gennaio per il quarto appuntamento della stagione di prosa 2023/2024

Sulmona, 30 dicembre 2023. Domenica 7 gennaio alle ore 18:00  il Teatro Maria Caniglia di Sulmona ospiterà un grande nome del panorama teatrale e cinematografico nazionale come quello di Leo Gullotta, accompagnato da Fabio Grossi nello spettacolo In ogni vita la pioggia deve cadere, una coproduzione Teatro Stabile d’Abruzzo, Stefano Francioni Produzioni e Argot Produzioni, che con la regia di Fabio Grossi accompagnerà il pubblico in una storia che parla d’amore, umanità, verità e condivisione.

Per celebrare la carriera di un grande attore che ha attraversato con charme buona parte della storia recente del teatro, del cinema, della televisione e del costume italiano degli ultimi sessanta anni, come quarto appuntamento della stagione di prosa 2023/2024 Meta Aps propone uno spettacolo che racconta la storia di una vita, la vita di due persone che vivono assieme e che si amano; oggi si può dire che viene raccontata la storia di una famiglia arcobaleno, senza figli, solo due persone, di cui punto focale è la casa, che accoglie questa unione. Due persone di età differente, che non rappresentano la classica tipologia di bellezza, ma persone vere: gioie e dolori, con tanta fantasia: Papi e Piercarlo sono due uomini che svolgono la propria esistenza con tranquillità e serenità fino a che, un giorno, arriva “la pioggia” e questa vita, ideale, viene stravolta. Non si è mai preparati ad affrontare problemi che piombano nelle nostre esistenze, ma lo si deve fare. Si parla d’amore, di umanità, di verità, di condivisione. In scena due attori, una casa, due vite che sono una vita.

In ogni vita la pioggia deve cadere affronta, dunque, anche la tematica dell’omosessualità, molto cara a Leo Gullotta e Fabio Grossi, coppia anche nella vita reale; uno spaccato di quotidianità che con grazia e senza polemiche cerca di gettare luce sulla questione dei diritti degli omosessuali, sullo stato delle cose. Il loro spettacolo invita a una riflessione che, partendo dall’intimità di una relazione, si estende a diventare una questione di interesse generale. Questo richiama l’attenzione su come i diritti e il benessere di un individuo siano strettamente legati ai diritti e al benessere di tutta la società, invitando ognuno di noi a considerare tali tematiche con sensibilità e consapevolezza.

«Raccontiamo quello che accade in qualsiasi casa, è un momento di riflessione, è un momento sull’amore, sulla vita, sulla morte, sul rispetto, sui diritti; accade questo in una giornata e speriamo di dare al pubblico la possibilità di riflettere» dichiara Leo Gullotta, che insieme a Fabio Grossi, rispetto all’epoca narrata nel dramma, aggiungono «Il paese è andato avanti e molto più avanti bisognerà andare».

Si ricorda che i singoli biglietti sono in vendita presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona e sulla piattaforma online oooh.events.

Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti sia online che presso il Botteghino del Teatro.

Per informazioni contattare il numero 329 9339837, collegarsi alle pagine social Facebook, Instagram, Twitter del Teatro Maria Caniglia o al sito www.teatromariacaniglia.com, oppure scrivere una mail all’indirizzo info@teatromariacaniglia.com




PICCOLO PRESTITO AGRARIO

Fira pubblica la graduatoria. D’Ignazio: “Con questo primo Avviso finanzieremo 231 aziende. Presto l’Avviso per l’annualità 2024”

Pescara, 30 dicembre 2023. Grande successo del Piccolo Prestito Agrario gestito da FiRA: a poche ore dall’apertura dello sportello, lo scorso 16 dicembre, il plafond del primo Avviso destinato alle imprese vitivinicole abruzzesi era già esaurito e oggi il CdA della Finanziaria regionale ha approvato la graduatoria.

Sono 672 le istanze ammissibili, tra quelle pervenute sulla piattaforma Sportello di Regione Abruzzo tra il 16 e il 22 dicembre scorsi. 

“Con la dotazione riservata a questo primo Avviso – spiega il presidente della FiRA Giacomo D’Ignazio – riusciremo a finanziare 231 imprese vitivinicole danneggiate dagli eventi meteorologici avversi verificatisi nel 2023, ma i nostri uffici stanno già lavorando all’Avviso dell’annualità 2024, che sarà aperto a tutte le imprese agricole e alle Società di trasformazione di prodotti agricoli. Questo è solo un primo, immediato ristoro, cui seguiranno altre misure dedicate al comparto agricoltura, grazie all’Accordo di Finanziamento che Regione Abruzzo e FiRA sottoscriveranno per la gestione degli strumenti finanziari relativi al Complemento di programmazione Abruzzo per lo Sviluppo Rurale 2023/2027”.

Il Piccolo Prestito Agrario consiste nella concessione di un prestito diretto a tasso zero alle imprese vitivinicole e relative società di trasformazione che hanno subìto un danno di produzione in seguito all’eccesso di pioggia che si è verificato su tutto il territorio regionale nei mesi da aprile a giugno 2023.

“FiRA ha mantenuto l’impegno di pubblicare la graduatoria delle domande ammissibili prima di Capodanno – prosegue D’Ignazio – e questo non sarebbe stato possibile senza il prezioso lavoro dei nostri dipendenti, che hanno assicurato questo importante risultato nonostante i giorni di chiusura degli uffici per le festività natalizie. Nelle prossime settimane, quindi, potremo procedere con l’erogazione dei finanziamenti – conclude in Presidente della Finanziaria regionale – tenendo fede al nostro proposito di essere concretamente vicini alle imprese abruzzesi”.

La graduatoria è consultabile sul sito www.fira.it.