UN RICONOSCIMENTO A LIVELLO NAZIONALE

Pallanuoto: il giovane Lorenzo Epicoco, dell’Esa Life Chieti, convocato al Trofeo delle Regioni

Chieti, 29 dicembre 2023. Esa Life ottiene in pochi mesi un importante riconoscimento che la proietta a livello nazionale per l’attività nel settore della pallanuoto: il giovane Lorenzo Epicoco, classe 2009, promettente atleta della Esa Life Chieti, è stato infatti convocato dal Comitato regionale della Fin, la Federazione Italiana Nuoto, nella squadra che rappresenterà l’Abruzzo al Trofeo delle Regioni Maschile di Pallanuoto. Si tratta di un Trofeo riservato agli atleti nati nel 2009 e nel 2010, e che si svolgerà dal 3 al 7 gennaio del 2024 nel Centro Natatorio Polo Ostia. Quest’anno in via eccezionale e fuori classifica, al Trofeo delle Regioni parteciperà la Nazionale di Malta.

Lorenzo Epicoco attualmente partecipa al campionato di pallanuoto Under 16 con Esa Life e, sempre con la società teatina, al campionato di serie D con la prima squadra. Epicoco è un esterno con doti offensive, molto bravo sia livello natatorio che tecnico, ed è il primo anno che gioca a pallanuoto con Esa Life. Inoltre, è un atleta molto costante negli allenamenti, meticoloso  e preciso.

“Siamo orgogliosi di vantare questo talento nel nostro vivaio ed essere da lui rappresentati a livello nazionale – dice il presidente di Esa Life, Giancarlo Della Rocca. Un risultato tanto più significativo perché siamo partiti da zero: lo scorso anno facevamo scuola pallanuoto; quindi, abbiamo inserito i ragazzi in un campionato, e oggi un nostro atleta viene selezionato nella rappresentativa regionale che ci protetta a livello italiano. Tutto ciò – sottolinea Della Rocca – è indice di impegno e costante presenza di società, dirigenti e tecnici, e un plauso va a Matteo Costantini al quale si deve la nascita della squadra di pallanuoto Esa Life. Un grande in bocca al lupo a Lorenzo e ad i suoi compagni di squadra per questa splendida avventura”.




CONTRASTO ALLA PESCA ILLEGALE

Non dichiarata e non regolamentata: a Ortona 25 mila euro di sanzioni elevate

Ortona, 29 dicembre 2023. 15 illeciti rilevati, di cui 2 di natura penale, oltre 2 quintali di prodotto ittico sequestrato, n. 1 esercizio commerciale chiuso con provvedimento dell’autorità sanitaria e sanzioni pecuniarie per oltre 25.000 euro. Sono questi i numeri dell’operazione condotta in occasione delle festività natalizie dalla Capitaneria di porto di Ortona per la salvaguardia delle risorse ittiche e per assicurare la presenza – sul mercato – di soli prodotti ittici sicuri e garantiti.  Il dispositivo messo in campo – coordinato a livello nazionale dal Centro di controllo nazionale pesca del Comando generale della Guardia costiera di Roma, ed a livello regionale dalla Direzione Marittima di Pescara – ha visto il personale degli uffici marittimi di Ortona, Vasto e Francavilla al Mare impegnato già a partire dal mese di novembre, con l’effettuazione di mirate attività ispettive sia in mare, a bordo dei pescherecci in attività, che a terra, con controlli nei mercati ittici, nelle pescherie e nei ristoranti di tutta la provincia.

Le attività rientrano nello sforzo complessivo realizzato nel 2023 dalla Guardia Costiera nella sua funzione di controllo del settore della pesca, in linea con gli obiettivi proposti dal Ministero dell’Agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste.

 Nel corso dell’operazione, denominata a livello nazionale “SpINNaker”, dove INN è l’acronimo ufficiale di pesca Illegale Non dichiarata e Non regolamenta, è stata posta sotto sequestro anche una intera rete da pesca a strascico rinvenuta a bordo di un peschereccio in quanto presentava maglie inferiori alle misure minime consentite per assicurare una adeguata selettività dei soli esemplari adulti delle varie specie di pesce.

  I controlli, poi, condotti in diverse occasioni con il supporto del personale della ASL, hanno portato anche alla chiusura di un ristorante, aperto all’interno di quella che sembrava una vera e propria officina meccanica, per violazione di un precedente provvedimento di interdizione della stessa autorità sanitaria.

Come sempre le violazioni più ricorrenti hanno riguardato però la tracciabilità: omissioni – quasi sempre volute – nella catena di tracciabilità del prodotto ittico poste in essere proprio per nasconderne la provenienza e consentire la vendita in nero di quantitativi maggiori rispetto a quelli consentiti dalle norme emanate a tutela delle risorse ittiche e ambientali.




DA DE GASPERI E MORO, AUTENTICI CRISTIANI  ai politici che sventolano rosari

di Rocco D’Ambrosio

Globalist.it 29 dicembre 2023. Il Vangelo odierno (articolo pubblicato il 21 ottobre 2023, ndr): In quel tempo, i farisei se ne andarono e tennero consiglio per vedere come cogliere in fallo Gesù nei suoi discorsi. Mandarono dunque da lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità. Tu non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno. Dunque, di’ a noi il tuo parere: è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?». Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: «Ipocriti, perché volete mettermi alla prova? Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli presentarono un denaro. Egli domandò loro: «Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?». Gli risposero: «Di Cesare». Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio». (Mt 22, 15-21 – XXIX TO/A).

Partiamo da una testimonianza famosa. Nel 1952 il Vaticano si batté strenuamente affinché a Roma la Dc si alleasse con gli eredi del fascismo (Msi), dopo aver invitato Sturzo a costituire una lista civica. De Gasperi, fermo nelle sue convinzioni antifasciste, resistette alle pressioni. Nel giugno del 1952 De Gasperi richiese un’udienza al Papa per sé e la propria famiglia. Era il trentesimo anniversario del suo matrimonio e sua figlia Lucia aveva appena preso i voti come suora. Il Papa rifiutò e De Gasperi scrisse una lettera all’ambasciatore italiano in Vaticano, Giorgio Mameli, per protestare: «come cristiano accetto l’umiliazione benché non sappia come giustificarla; come Presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, la dignità e l’autorità che rappresento e di cui non mi posso spogliare, anche nei rapporti privati, mi impone di esprimere stupore per un rifiuto così eccezionale e di riservarmi di provocare dalla Segreteria di Stato un chiarimento». Esempio fulgido di un credente che ha compreso e fatta sua la lezione del “date a cesare e date a Dio”.

Oggigiorno, purtroppo i politici stile De Gasperi sono rarissimi e quello dei doveri verso Dio e di quelli verso la comunità civile e politica è un tema che crea molte difficoltà tra i cattolici italiani. Abbiamo pochi come De Gasperi e Moro, autentici cristiani e cittadini di gran levatura; proliferano, invece, politici clericalizzati o blasfemi con rosari sventolati; clero politicizzato o incline a rapporti non chiari con il mondo politico; politici in cerca di appoggi clericali a ogni pie’ sospinto e via discorrendo. Ci sarebbe un impellente bisogno di riaprire luoghi di discussione e dialogo nelle parrocchie, associazioni e movimenti su questo tema; ci sarebbe bisogno che preti e vescovi riprendessero a formare i politici cattolici, impegnati nei diversi partiti, senza distinzione. E in questi incontri il primato della Parola di Dio deve essere sacrosanto: il Signore ci comanda di adempiere ai nostri doveri di cittadini di questo mondo, quanto lo fa per quelli verso Dio. Sono ambedue importanti. Al tempo stesso ci chiede di fuggire l’idolatria del potere (cf. Lc 4) e di amarlo e servirlo in ogni nostra azione.

In temi di guerra, “verniciate” anche di motivazioni pseudo religiose, la risposta di Gesù – “Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio“ – è virtuosamente tra due estremi: la teocrazia, da una parte, con la sua tendenza a concepire ed assorbire qualsiasi forma di potere nella sfera religiosa (si pensi ad alcuni Paesi di tradizione musulmana) e, dall’altra, l’invadenza del potere politico nella sfera della libertà personale, specie religiosa, fino a negarla (si pensi ad alcune dittature totalitarie). Esistono poteri e poteri, ciascuno con il proprio ordine e prerogative a cui rispondere: né il potere statale può sostituire quello religioso, né viceversa. Il discorso di Gesù non fa una grinza, ma la prassi ecclesiale, come quella statale, lasciano spesso a desiderare.

Non ho qui lo spazio per affrontare l’analisi delle cause storiche e teologiche che hanno portato molti cattolici italiani a credere che assolvendo solo ad alcuni doveri verso Dio fosse quasi automatica la strada per il paradiso. E molto spesso, nelle nostre omelie e incontri di formazione, abbiamo dimenticato di riferirci alla fedeltà a Dio che non può essere staccata dalla fedeltà agli altri. È il tema della doppia fedeltà – fedeltà a Dio e fedeltà all’uomo, – con la quale si vuole indicare la responsabilità e l’amore in linea, sia verticale, che orizzontale. O, per usare un’espressione cara a Italo Mancini, si può parlare di fedeltà a Dio e fedeltà alla terra, due fedeltà possibili solo se operiamo un discernimento continuo sul senso della nostra fede e sul valore dell’impegno nel mondo.

Concludo con un’altra testimonianza, alta e profonda, quella di Aldo Moro. Un episodio privato, raccontato dalla figlia Agnese, spiega bene come la laicità di Moro fosse capace di convivere con un cristianesimo profondamente vissuto. Nel giorno del matrimonio di sua figlia Maria Fida un prete forse troppo zelante pensò di ingraziarsi l’illustre uomo politico concludendo la cerimonia religiosa senza recitare gli articoli del Codice civile. Moro lo interruppe e invitò il prete a leggere quegli articoli affinché… fosse tutto in regola, divina e umana.

“Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio”

Pubblicato su www.globalist.it

Foto:

https://www.avvenire.it/attualita/pagine/salvini-a-milano




È MORTO IL PROF JOSEPH D’ANDREA, AVEVA 94 ANNI

Origini molisane, docente e Console, trasse dall’oblio la tragedia di Monongah e le sue vittime

di Goffredo Palmerini

L’Aquila 29 dicembre 2023. È morto a Pittsburgh nella serata del 22 dicembre scorso Joseph D’Andrea, 94 anni, esponente di punta della comunità italiana in Pennsylvania. È Peter Argentine, regista e produttore cinematografico, amico di Joseph, ad avermene dato notizia qualche ora fa. Joseph D’Andrea era nato in Molise ed era emigrato con la madre e il fratello negli Stati Uniti, arrivando all’inizio del 1948 in Pennsylvania, dove il padre era giunto nel primo dopoguerra. Joseph D’Andrea è stato un docente stimato, ma soprattutto un leader in seno a numerose organizzazioni italoamericane e nel sindacato dei professori. Giuseppe Fernando Paolo D’Andrea era nato a Roccamandolfi, in provincia di Isernia, il 18 novembre 1929, da Gaetano e Candida D’Andrea.

Durante la Seconda guerra mondiale Joseph aveva frequentato le scuole dei Salesiani a Genzano di Roma, dove era rimasto fino a tutto il 1943. Nel 1944 il suo ritorno a Roccamandolfi, testimone dei bombardamenti e delle distruzioni belliche lungo il fronte della linea Gustav. Fu testimone anche dell’aiuto che sua madre dava ad una famiglia ebrea, ospitata in una stanza della casa di famiglia. Nel dicembre 1947, quando aveva 18 anni, insieme alla madre e a suo fratello Lucio s’imbarcarono a Napoli sulla nave Saturnia. Arrivarono negli Stati Uniti, a New York, all’inizio del 1948, finalmente riunendosi al padre dapprima a Stowe Township, poi a McKees Rocks nell’area metropolitana di Pittsburgh, in Pennsylvania.

Completati gli studi liceali, Joseph s’iscrisse alla Duquesne University, ateneo privato cattolico in Pittsburgh, laureandosi in Lingue e in Amministrazione pubblica. Subito dopo andò ad insegnare italiano alla Berlitz School. Qui conobbe Gloria Bianchi, che nel 1957 divenne sua moglie e da cui ebbe la figlia Anne. Frequentò poi studi universitari superiori all’University of Mexico e all’Università di Pittsburgh. Dopo la Berlitz Shool, dal 1959 andò ad insegnare italiano, spagnolo e latino a South Hills, periferia meridionale di Pittsburgh, e vi rimase fino al 1986. Alla fine del 1960 divenne molto attivo in seno alle organizzazioni sindacali statali e nazionali dei professori, sostenendo i diritti degli insegnanti e la riforma dell’istruzione negli Stati Uniti e all’estero. La maggior parte dei documenti di Joseph D’Andrea, relativi alla sua carriera nel campo dell’insegnamento e sindacale, sono ora conservati dalla Robert Morris University.

Joseph D’Andrea è stato presidente della Pennsylvania State Education Association, dal 1974 al ‘76, ruolo che gli ha permesso di rappresentare gli Stati Uniti in conferenze internazionali, presentando documenti e conducendo workshop sulla riforma dell’istruzione, sui diritti umani e politici. Tra il 1978 e il 1980 è stato presidente dell’Italian Sons & Daughters of America (ISDA) in Pennsylvania. Ha inoltre fondato nel 1980 l’American Italian Cultural Institute (AMICI) ed è stato presidente del Heinz History Center’s Italian American Program dal 1999 al 2003. Ha inoltre fatto parte assai attivamente delle organizzazioni Sons of Columbus, AMICI, NIAF, ISDA.

Significativo anche l’impegno in campo diplomatico. Dapprima Viceconsole Onorario presso il Consolato Italiano di Pittsburgh dal 1983, Joseph D’Andrea è stato poi Console d’Italia dal 1996. In tali funzioni, con encomiabile spirito di servizio, ha fornito assistenza agli emigrati italiani e agli italoamericani, ha tenuto conferenze sul patrimonio italo-americano e organizzato eventi comunitari, come la Festa delle Belle Arti, iniziata nel 1983 e poi diventata Festa Italia. Un evento che aveva continuato ad organizzare ogni anno fino al suo ritiro dal servizio diplomatico nel 1999. Andato in pensione dal Consolato, D’Andrea era rimasto sempre attivo nella comunità italiana, come speaker e organizzatore di eventi.

Ma uno dei grandi meriti di Joseph D’Andrea è stato quello d’aver dato un forte impulso a far luce, a quasi un secolo di distanza, sulla tragedia di Monongah, in West Virginia, l’esplosione e l’incendio della miniera di carbone avvenuta il 6 dicembre 1907, dove persero la vita quasi mille persone, benché la cifra ufficiale fosse molto inferiore. Tra le vittime 171 italiani, di cui 87 molisani ed una trentina di abruzzesi. Nel 2007, ricorrenza centenaria della tragedia, a cura di Joseph D’Andrea veniva pubblicato il volume “Monongah cent’anni d’oblio”, una puntigliosa ricerca su quel terribile fatto e sulle vittime molisane del disastro. Finalmente, proprio ad un secolo dalla tragedia, anche l’Italia finalmente nel 2007 rendeva onore alle vittime di Monongah, doveroso tributo del Paese a quei figli emigrati periti nella miniera. Era stata necessaria un’intensa campagna di stampa condotta dal direttore del quotidiano La Gente d’Italia, Domenico Porpiglia, a riaccendere l’attenzione sul caso e finalmente a smuovere le istituzioni italiane. Joseph D’Andrea fu molto coinvolto nella commemorazione del Centenario della tragedia di Monongah, con eventi realizzati in Molise e negli Stati Uniti, tra cui la produzione di una mostra museale e di un documentario diretto da Peter Argentine che fu trasmesso a livello nazionale.

Con Joseph ci incontrammo nell’ottobre 2016 a Washington, in occasione del il 41° Gala Weekend della National Italian American Foundation (NIAF). In quei giorni stemmo insieme a suo fratello Lucio D’Andrea, ingegnere petrolifero, fondatore insieme all’aquilano Omero Sabatini, diplomatico in pensione, dell’AMHS (Abruzzo&Molise Heritage Society), associazione cui fanno capo gli abruzzesi e molisani del District of Columbia, l’area della capitale, e dei confinanti stati del Maryland e Virginia. Con Joseph, che avevo conosciuto a L’Aquila nei mesi successivi al terremoto del 2009, quando mi contattò per chiedere quali iniziative potesse promuovere in aiuto alla città, ricordammo i due giovani universitari che la comunità italiana di Pittsburgh “adottò” dopo il sisma dell’Aquila. Joseph mi chiese i nomi di due studenti di Ingegneria dell’Università dell’Aquila, uno abruzzese e uno molisano, ai quali gli italiani di Pittsburgh avrebbero assicurato le spese d’ospitalità, mentre l’Università di Pittsburgh li avrebbe accolti nella medesima Facoltà. Mi rivolsi alla prof. Anna Tozzi, responsabile dei rapporti internazionali dell’ateneo aquilano, che provvide celermente a scegliere i due studenti con un avviso pubblico. Quel fatto portò fortuna a Luca, il molisano, e a Berardo, abruzzese di Teramo. Il primo studiò a Pittsburgh per il suo dottorato, Berardo, invece, subito dopo la laurea andò a lavorare in Olanda per un’importante società multinazionale.

Altro merito di Joseph D’Andrea è stato il fondamentale ruolo che egli ha svolto nella fondazione dell’Heinz Regional History Center, un museo contenente collezioni di documenti della comunità italo-americana. Allo stesso Centro D’Andrea ha conferito il suo personale archivio di documenti (1899-2016) e ha promosso il deposito di fondi archivistici privati, costituendo un importante cespite della memoria che conserva immagini fotografiche, documenti personali, registri organizzativi e pubblicazioni che documentano la vita degli italoamericani nel XX secolo, nella Pennsylvania occidentale e nelle aree circostanti. Forte emozione e commozione ha generato la notizia della morte di Joseph D’Andrea nella rete dei Molisani nel mondo, tra la comunità italiana in Pennsylvania, nella sua terra d’origine dove tante sono state le testimonianze di affetto, di stima e gratitudine, a cominciare dal Presidente della Regione Molise Francesco Roberti. L’amore per il suo Molise, la valorizzazione della cultura italiana negli States, la dedizione assidua e generosa con la quale da Console ha servito la comunità italiana, l’apprezzamento della sua opera da parte delle istituzioni americane e dei governi italiani, sono una parte significativa dell’eredità morale e professionale di Joseph D’Andrea. Egli sarà sempre ricordato anche per il singolare suo tratto, gentile e comunicativo. Una persona di grande umanità, l’amico Joseph, lascia davvero un luminoso esempio di grande italiano.




LA GESTIONE DEGLI APPALTI A L’AQUILA

Di Girolamo e D’Andrea (M5S): Fare chiarezza su quanto sta succedendo

L’Aquila, 29 dicembre 2023. Gli esponenti pentastellati affidano a un comunicato le preoccupazioni per le notizie di queste settimane.

“L’autorità nazionale anticorruzione (ANAC) scrive che a L’Aquila c’è un “deficit di trasparenza” nella gestione degli appalti ma Biondi non risponde, minimizza e parla di sciacallaggio politico e polverone”.

Così la senatrice sulmonese Gabriella Di Girolamo, che aggiunge “Non c’è da sorprendersi, Biondi fa quello che fanno Meloni a Roma e Marsilio in regione, fa finta di nulla, scansa le domande e, alle strette, accusa altri. Insomma, un sistema ben collaudato che ha l’unico scopo di evitare risposte e responsabilità”.

“Nella fantasiosa ricostruzione del sindaco de L’Aquila le pesanti anomalie evidenziate dell’Anac diventano “generiche raccomandazioni”, nulla di che, insomma, un’altra cosa di cui andare orgogliosi, per restare sui termini cari alla narrazione meloniana”.

“Fatto sta – continua la Di Girolamo – che l’Anticorruzione segnala che sugli appalti per tre anni (2020-2022) a l’Aquila gli affidamenti diretti sono stati 141, 94 senza pubblicazione del bando e solo 7, ripeto solo 7, sono stati affidati con gara a evidenza pubblica. Senza dimenticare, evidenzia sempre Anac, il ricorso al frazionamento degli appalti stessi al fine di assegnarli direttamente, cosa che ha avuto “evidenti ripercussioni in materia di trasparenza, pubblicità ed apertura del mercato alla concorrenza”.

“La verità è una, questi signori del centrodestra pensano all’Abruzzo come a un loro feudo personale, per loro non servono regole ma nomine e intrallazzi che possano consentire di continuare a mantenere il potere. Sulla nomina di Piccinini, altro meloniano di ferro, alla Gran Sasso Acqua, io stessa ho presentato un’interrogazione parlamentare  ancora senza risposta, ovviamente. E la funivia Gran Sasso? Meglio non parlarne, spero soltanto che dal Ministero delle Infrastrutture arrivino nelle prossime ore notizie rassicuranti. Da Biondi aspettiamo risposte, non per sciacallaggio politico ma per chiarezza e trasparenza, proprio quella che manca ed è mancata, a leggere la documentazione Anac”.

“L’Aquila è candidata a Capitale della cultura 2026. Della cultura, non del silenzio, delle omissioni e della scarsa trasparenza. La città non merita questo. Si faccia presto chiarezza, questo è l’auspicio. A Biondi e al centrodestra in ogni caso riconosco coraggio, perché ce ne vuole davvero tanto a dire che in Abruzzo e a L’Aquila va tutto bene. Così tanto che sarei tentata di definirlo faccia tosta.

Dello stesso tono le considerazioni di Attilio d’Andrea, coordinatore M5S per la provincia de l’Aquila: “In quello che è stato definito “il cantiere più grande d’Europa”, ossia quello rappresentato dalla ricostruzione nel capoluogo d’Abruzzo, solo il 3,5% degli appalti è stato assegnato con gara di evidenza pubblica. È un dato oggettivo e fa capire il modus operandi delle amministrazioni di centro destra capitanate da Fratelli d’Italia volto esclusivamente a capitalizzare il proprio potere. Mi auguro quanto meno che i lavori siano fatti con criterio, perché quanto accaduto per la seggiovia del Gran Sasso, chiusa su segnalazione di un esperto di montagna allarmato per lo stato dei cavi, dopo che solo 6 mesi fa era stata comunicata la chiusura dei lavori, desta non poche preoccupazioni”




L’ACCORDO SUL SUPERBONUS

Pagano: Passa linea Fi, tutelato chi ha agito nella legalità

Roma, 29 dicembre 2023. “L’accordo sul Superbonus raggiunto all’interno della maggioranza, frutto dell’impegno costante di Forza Italia per giungere a una soluzione condivisa, è estremamente positivo. Potremo infatti tutelare quei cittadini e quelle imprese che, agendo in buonafede e credendo negli incentivi statali, si sono sempre mossi nella legalità e che non meritavano di venire penalizzati. Passa la linea della politica del fare e del buon governo, la linea perseguita da sempre Forza Italia, avanti così”. Lo scrive, in una nota, il presidente della I Commissione Affari Costituzionali della Camera Nazario Pagano, coordinatore regionale di Fi Abruzzo.




UN MILIONE DI EURO PER UN NUOVO CAMPO sintetico per lo Stadio Petruzzi

Una nuova pavimentazione per il Pala Castagna e misure di efficientamento energetico che renderanno i due impianti più green e meno dispendiosi per i contribuenti angolani.

Città Sant’Angelo, 29 dicembre 2023. L’amministrazione comunale di Città Sant’Angelo che si è aggiudicata un finanziamento da 700 mila euro attraverso la partecipazione al bando Sport e periferie 2023. A darne l’annuncio è il sindaco Matteo Perazzetti, comunicando ai suoi concittadini amanti dello sport e alle associazioni che utilizzano gli impianti che il comune angolano compare nella graduatoria degli interventi ammessi a finanziamento stilata dal Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Si inizia dallo stadio Petruzzi che recentemente era già stato oggetto di un altro intervento per l’installazione di nuovi fari a led in sostituzione della precedente illuminazione per rendere il campo sportivo più sostenibile energeticamente. Con il nuovo finanziamento l’amministrazione comunale riuscirà a dotare lo stadio di un nuovo manto erboso sintetico che, come spiega il sindaco, consentirà non solo alla società Renato Curi Angolana di usufruire al meglio dello stadio per le proprie attività, ma anche di garantire alle società minori di tornare a utilizzare il campo.

Attraverso i 700mila euro statali, a cui si aggiungerà un cofinanziamento da 300mila euro del Comune, inoltre, si potrà sostituire la pavimentazione del palazzetto dello sport di via Aurelli, con un nuovo parquet. Infine, entrambi gli impianti sportivi vedranno la realizzazione di interventi di efficientamento energetico. Nel primo caso, si procederà con l’installazione di pannelli fotovoltaici e con la sostituzione della caldaia a servizio degli spogliatoi.

Nel secondo caso, invece, si interverrà con la sostituzione di tutto l’impianto di illuminazione, che da alogeno diventerà a led, contribuendo così a un ingente risparmio per le casse comunali. «Era una promessa che avevamo fatto alla città e che, anche se dopo cinque anni dall’inizio del mandato, riusciamo comunque a realizzare», commenta il Sindaco. «Quanto a tempi, se i fondi arriveranno in primavera, contiamo di iniziare gli interventi entro l’estate, attendendo ovviamente il termine della stagione sportiva.

Articolo estratto, ripubblicato e ricondiviso da “Il Centro”, scritto da Antonella Luccitti.




COMETE – SCIE D’ABRUZZO

Parco Nazionale della Maiella, nuovo partner

Sulmona, 29 dicembre 2023. Non solo Borghi Autentici, i Parchi Letterari e I Borghi più belli d’Abruzzo e Molise, da oggi anche il Parco Nazionale della Maiella grazie all’interesse del Presidente Lucio Zazzara diventa partner ufficiale del progetto che sta appassionando l’Abruzzo e non solo: “Comete – Scie d’Abruzzo” del Direttore di collana, lo scrittore abruzzese Peppe Millanta e dell’editore Mario Ianieri.

Nata come una collana di dodici volumi, ad oggi il progetto guarda oltre e punta a trentasei volumi divisi per colore e dunque categoria: dodici volumi blu dedicati alla narrativa di viaggio, dodici fucsia dedicati all’Abruzzo immateriale e dodici gialli dedicati al turismo letterario.

Tanti sono i lettori che si lasciano affascinare dalla vera mission del progetto avviato ad aprile 2023 e che dunque si mettono in cammino per ripercorrere gli stessi itinerari di tanti volti noti della storia, oggi, con gli occhi meravigliati del passato e come sottolinea l’intero staff del progetto: “Comete ha ancora tanto da raccontare, siamo solo all’inizio di un lungo viaggio fatto di emozioni e di conoscenza che riempirà i bagagli dei lettori stessi”.




TUTTO TEX TOMBSTONE EPITAPH

Il dovere di cronaca nel Far West

di Romano Pesavento

Pescara, 28 dicembre 2023. È in edicola dal 28 dicembre il numero 633 di Tutto Tex “Tombstone Epitaph”, edizione Bonelli, con sceneggiatura di Mauro Boselli, disegni di Gianluca Acciarino e copertina di Claudio Villa.

Tombstone Epitaph è una storia molto attuale e ben strutturata da Mauro Boselli: i pards devono saldare il conto con l’ennesimo giovane e deviato “signorotto del Sud”, intento ad espropriare con le buone o con le cattive i soliti poveri coloni di frontiera; ma, tra le tante imprese gloriose, arriva addirittura a giustiziare un giornalista integerrimo, che aveva osato denunciarne i misfatti sul suo periodico, e qui si colma la misura. La libertà di stampa, soprattutto quando diventa lo strumento per disvelare la corruzione dei potenti, diventa la misura di civiltà di un popolo. E Tex, anche se ha i suoi metodi, intende proteggere chi difende i deboli, onora la propria coscienza e non teme le minacce delle caste. La libertà di stampa nel presente albo verrà affidata a una figura femminile, non tanto in ossequio al politicamente corretto, bensì nel rispetto della verità storica, in quanto le prime giornaliste / scrittrici si manifestarono proprio intorno alla prima metà dell’Ottocento negli Stati Uniti.

La copertina rappresenta il volo dello sceriffo corrotto da una finestra chiusa, che va in frantumi sotto l’urto del suo corpaccione, sollevato da terra da un colpo micidiale di Tex. Interessanti l’inquadratura e la prospettiva dall’interno, elaborate da Claudio Villa, che rendono perfettamente velocità e dinamismo dell’azione.

I disegni di Acciarino sono curati e raccontano con efficacia le vicende; l’antipatia dei cattivi trapela dalla mimica facciale, ma anche da, forse, qualche citazione di autore: Jared, giovane sadico, ricorda nei tratti somatici Alex di Arancia Meccanica.

L’albo si presenta avvincente e foriero di sviluppi interessanti, perché così come il signorotto spagnolo don Rodrigo si rivolge a uno specialista, l’Innominato, per sciogliere i suoi nodi, anche qui i malvagi contano di risolvere i loro problemi con Carson e Tex, effettivamente più impegnativi di Lucia Mondella, rivolgendosi a un personaggio misterioso, una sorta di superfetente con relativo corteo di supporto a seguito. Basterà un simile apparato di accoglienza per neutralizzare i pards?  




NUOVA AUTO in dotazione ai Vigili Urbani

Dopo la Kona, arriva una Jeep Avenger. Oggi la consegna.

Giulianova, 28 dicembre 2023. Prosegue il piano di ammodernamento del parco mezzi in dotazione al Comando dei Vigili Urbani di Giulianova. Dopo la Hyundai Kona acquistata a primavera, è arrivata oggi una Jeep Avenger.

La concessionaria Di Ubaldo & Forlini l’ha consegnata poche ore fa al Comandante della Polizia Municipale, Maggiore Roberto Iustini, alla presenza del Sindaco Jwan Costantini. L’auto, di nuovissima fabbricazione, renderà più efficiente ed efficace il quotidiano servizi degli agenti. Nel rispetto del regolamento regionale, anche questa reca sulla carrozzeria la livrea ufficiale del Corpo.




IL NATALE A BOMBA

All’insegna della cultura presepiale, creatività arte e socialità

Bomba, 28 dicembre 2023. In questo periodo a Bomba, un piccolo Borgo della provincia di Chieti,   un nutrito calendario di eventi sta caratterizzando il periodo delle festività. Con una sorprendente  partecipazione interattiva e collaborativa tra Comune, Parrocchia, associazioni e cittadinanza attiva hanno animato un progetto per vivere il Natale a Bomba con la realizzazione di più iniziative.

Oltre ai caratteristici stand dei mercatini e l’albero di Natale realizzato dalle Uncinettine di Bomba, la creazione di Presepi diffusi sul territorio. L’esperienza, ad alto contenuto emotivo per la creatività, l’impegno e la condivisione di gruppi eterogenei di cittadini,  ha portato alla realizzazione di Presepi nelle frazioni e quartieri del paese.

L’associazione Vacanze Abruzzo Natura APS in collaborazione con la Parrocchia Santa Maria del popolo di Bomba, ha invece curato, con un esperto di Presepi Napoletani, Arturo Asciuti, un presepe itinerante dal titolo Il Cammino della Luce organizzando 9 aree con  scene che caratterizzano i presepi, in angoli suggestivi del paese.

L’Associazione Sportiva Bomba F.C. e l’Associazione Amuset hanno invece allestito una mostra di Presepi di Scuola napoletana frutto di una collezione privata di un cittadino Bombese.

Hanno inoltro partecipato la Scuola dell’infanzia e la Scuola primaria con manufatti di materiale di riuso e la casa Albergo per Anziani  B. Spaventa, con un presepe di materiale naturale e di riciclo.

Mentre L’artista Londinese Perry  cittadino Bombese da tempo ha realizzato un’opera di Street Art dal titolo Madonna con Bambinello.

Per domani, venerdì 29 alle 17:30, presso la Biblioteca Comunale Maria Fernandez Del Cioppo ci sarà un Incontro Culturale dal titolo  Il Presepe tra cultura e tradizione in collaborazione con l’Associazione Italiana Amici del Presepio di Atessa e racconti e Poesie sul Presepe a cura del Gruppo lettura.

Il Programma si arricchisce nel giorno Venerdì 5 Gennaio alle ore 17:30, presso la Chiesa Parrocchiale, di un repertorio di musica e canti natalizi a cura del Coro Liturgico. Grande partecipazione ed entusiasmo hanno caratterizzato il momento che ha permesso l’incontro e la comunione di intenti e del saper fare.




APPROVATO IL PROGETTO PER L’AREA DI SGAMBAMENTO CANI

Sarà realizzata in una parte dell’area verde di fronte alla piscina comunale

Roseto degli Abruzzi, 28 dicembre 2023. Passo in avanti concreto verso la realizzazione di un’area sgambamento cani a Roseto degli Abruzzi che si conferma, grazie al lavoro dell’Amministrazione Nugnes, una città a misura di animali.

La Giunta Comunale, nelle scorse ore, ha infatti approvato il progetto di realizzazione dell’area attrezzata di circa 1000 metri quadrati, individuata nella zona di Fonte dell’Olmo (utilizzando una parte della zona verde di fronte alla piscina comunale), che prenderà il nome di “Amici a 4 zampe”. Un servizio che si inserisce in un percorso di sensibilizzazione ambientale volto a sviluppare contestualmente il rispetto per l’ambiente ed il senso civico dei cittadini.

La creazione dell’Area di sgambamento Cani non preclude assolutamente la realizzazione del parco inclusivo “Parkattivo” il cui progetto è stato presentato dall’Associazione omonima nel 2017 e che andrà ad interessare la parte dell’area verde rimasta libera. Anzi, le due attività andranno ad integrarsi permettendo a chi frequenterà il parco inclusivo di godere anche dei servizi di “Pet therapy”.

IL PROGETTO. L’attuazione dell’intervento, secondo il progetto redatto dagli uffici del Secondo Settore, consiste nella realizzazione di una recinzione in rete metallica plastificata su pali di sostegno in ferro profilato zincato e plastificato, che andrà a delimitare l’area e a dividerla in due differenti sezioni con ingressi separati: una per cani di piccola/media taglia e una per cani di media/grande taglia. Inoltre, è prevista la realizzazione di una fontana per far dissetare gli animali nei giorni più caldi. Sarà predisposto, inoltre, un allaccio alla rete idrica ed alla pubblica illuminazione.

All’interno dell’area, nel rispetto delle regole, sarà possibile lasciare liberi i cani in sicurezza in ambiente cittadino, garantendo, tra le varie cose, lo sviluppo e il mantenimento di una corretta modalità di approccio sociale mediante il gioco con altri esemplari e una giusta relazione con il proprietario essendo liberi da guinzaglio.

“Uno degli obiettivi del Programma di mandato di questa Amministrazione Comunale è quello di rendere Roseto degli Abruzzi una città accogliente e inclusiva per gli animali domestici e i loro proprietari – afferma il Sindaco Mario Nugnes – Per questo motivo, abbiamo previsto e concretizzato il punto “Roseto Città Pet Friendly”, che prevede la creazione di aree verdi pubbliche sicure e attrezzate, dove i cani possano correre e giocare liberamente e dove si possa favorire la socializzazione tra gli amanti degli animali, oltre che l’accesso a spiagge pubbliche e private nel rispetto delle norme nazionali ed europee vigenti. Questa è una delle iniziative che ci renderà una vera città “pet friendly” e che stimolerà l’innovazione del settore in tutta la regione e sarà utile per attirare il turismo di persone sensibili al tema”.

“Il percorso che ha portato all’approvazione del progetto è stato lungo e complesso. Sono state verificate diverse aree, anche quella attigua a piazza Olimpia che aveva il limite di un costo eccessivo da affrontare per dotarla di punto di acqua potabile – aggiunge la Consigliera Lorena Mastrilli, che ha lavorato in prima persona per la realizzazione del progetto – Alla fine, grazie all’intuizione di un percorso di Pet Therapy si è scelto di rivedere l’originale progetto del “ParkAttivo” e di condividere lo spazio con l’area sgambo che possa essere funzionale al parco stesso, dove invece l’acqua potabile è di facile accesso. Si tratta di una scelta organica concordata con l’Associazione “Parkattivo” che vedrà anche il coinvolgimento di altre associazioni che si occupano di “Pet therapy”. Voglio ringraziare gli uffici Comunali per l’importante sforzo fatto in un periodo caratterizzato dall’imponente mole di lavoro che ci ha permesso di approvare la delibera per la progettazione e quindi di mantenere la promessa. Nelle intenzioni dell’Amministrazione c’è la volontà di realizzare un’ulteriore area sgambo in un altro punto del territorio”.




NUOVA FORZA LAVORO per la Provincia di Teramo

42 i nuovi assunti di cui 10 i cantonieri a servizio delle nostre strade

Teramo, 28 dicembre 2023. Un 2023 che si conclude con l’assunzione di 42 unità di nuovo personale, oltre a 10 avanzamenti di qualifica.

Nella mattinata di oggi, il presidente D’Angelo ha voluto salutare le nuove assunzioni insieme ai dirigenti delle aree di via Milli e via Capuani. 10 i nuovi cantonieri che prendono servizio, a dimostrazione dell’attenzione che l’Ente sta impiegando per la cura e la manutenzione del patrimonio viario. Le altre figure vanno a potenziare la dotazione in termini di risorse umane delle restanti aree.

Così il presidente Camillo D’Angelo: “una giornata storica per la Provincia di Teramo che torna ad essere protagonista con nuova forza lavoro in tutti i settori, da quello tecnico all’amministrativo passando per la vigilanza. In particolare, dopo oltre venti anni di assenza, tornano in Provincia i cantonieri: saranno gli elementi di sorveglianza a custodia delle nostre strade, e consentiranno di evitare i fenomeni di dissesto idrogeologico che purtroppo interessano tutta la nostra viabilità. Ma questo è solo un primo passo: seguiranno altre assunzioni nel 2024 per potenziare la manutenzione ordinaria di tutto il nostro territorio”.




RIVISTA INTERNAZIONALE PUBBLICA studio sull’autismo Teramano

Rivista scientifica internazionale pubblica il progetto sull’autismo di Nancy Fazzini Ramona Sorricchio

Teramo, 28 dicembre 2023. Teramo diventa riconoscibile a livello scientifico grazie al progetto naturalmente diversi che per gli ottimi risultati statisticamente significativi è stato pubblicato su Science and Philosophy inserita tra le riviste scientifiche riconosciute come di rilievo internazionale dall’agenzia nazionale della valutazione universitaria della ricerca.

Fortemente innovativa per contenuti e modalità di attuazione, questa iniziativa ha dato l’opportunità a 15 famiglie di vivere un’esperienza residenziale con attività strutturate in un contesto outdoor e in stretto contatto con la natura, sotto la supervisione di un’equipe multidisciplinare di esperti e Caregiver.

A presentare i risultati del progetto, finanziato nell’ambito del Piano Sociale dall’Assessore Regionale alle Politiche Sociali, Pietro Quaresimale, sono intervenuti al Bim, insieme alle promotrici, il presidente del Consorzio, Marco di Nicola, la presidente della Fondazione Tercas, Tiziana Di Sante, Grazia Pezzopane musicoterapeuta del Conservatorio Casella de L’Aquila, la psicoterapeuta Antonella Fortuna e Alessandra Martelli di UniTE, Annamaria Porreca biostatistica e l’Arteterapeuta Sara Palladini.

“Punto fondamentale dell’esperienza – ha concluso Nancy Fazzini – è stata proprio quella di ricreare un nuovo ecosistema delle relazioni tra terapeuti, assistenti, ragazzi, famiglie e natura. Senza giudizi, senza barriere in  cui ognuno ha potuto davvero scoprire nuovi modi, nuovi mondi e nuovi modi di pensare. Un ringraziamento a tutti i partner progettuali: l’Assessorato regionale alle Politiche Sociali, la Cooperativa Filadelfia, Fondazione Tercas, Consorzio BIM di Teramo, UnivAQ-ConsAQ, UniTe, la Terrazza Gran Sasso e tutte le famiglie che ci hanno creduto”.




FARE LUCE SULLE VIOLENZE CONTRO LE DONNE DISABILI

On. Gemma: una piaga ancora sommersa con dati impressionanti

Bruxelles, 28 Dicembre 2023. “La violenza contro le donne in Italia è un tema doloroso e complesso che continua a manifestarsi quotidianamente con numerosi casi di femminicidio e stupro. Ma c’è un tipo di violenza invisibile, molto diffusa, su cui si tace ancora: quella sulle donne con disabilità, un fenomeno poco raccontato e molto sommerso”.  Lo evidenzia in una nota Chiara Gemma, europarlamentare di Fdi-Ecr.

Gemma entra nello specifico del problema e sviscera dati allarmanti.  “Le donne con disabilità risultano invisibili nelle indagini e mancano dati disaggregati. I primi dati Istat a riguardo – spiega – escono nel 2015 ed emerge che il 72% delle donne disabili aveva subito violenza nell’arco della vita e che sono vittime di violenza sessuale più del doppio rispetto alle normotipiche. Anche in questo caso, – sottolinea l’eurodeputata – a fronte dei dati che emergono, il sommerso che si stima è enorme. Basti pensare che alle indagini Istat, fatte per telefono, non potevano rispondere donne sorde o con disabilità cognitiva”.

Dati più recenti sono stati raccolti dal Progetto Vera (Violence Emergence, Recognition and Awareness), promosso dalla Federazione italiana per il superamento dell’handicap (Fish) e da Differenza Donna. Sulla base di tale progetto, tra il 25 ottobre 2018 ed il 23 settembre 2019 è stato presentato un questionario, rivolto esclusivamente a donne con disabilità, che ha raggiunto 519 compilazioni valide in relazione ad eventuali episodi di violenza subiti da queste ultime. Dai dati emerge che il 65% delle intervistate ha subito una qualche forma di violenza, tra queste: il 54% è stato vittima di violenza psicologica, il 24% è stato vittima di violenza fisica, il 37,5% è stato vittima di violenza sessuale, il 7% è stato vittima di violenza economica.

“Le donne con disabilità, quando sono vittime di violenza di genere – prosegue sempre Gemma – subiscono conseguenze anche più forti e ampie, dovute alla loro peculiare fragilità e spesso, ancora oggi, non vengono credute perché si pensa, a causa di pregiudizi e stereotipi, che non abbiano una sessualità. È abbastanza chiaro come in Italia non ci sia una normativa specifica a tutela della persona con disabilità in quanto donna. Anche per questo la violenza sulle donne con disabilità non fa rumore ma è arrivato il momento di alzare la voce – conclude l’europarlamentare – per fare in modo che questo fenomeno sia sempre più attenzionato, perché secondo i pochi dati disponibili (e questo è un primo problema), le donne con disabilità sono più spesso vittime di violenza sessuale, hanno più difficoltà ad essere credute, hanno meno risorse e strumenti a disposizione per salvarsi”.

Foto: centroantiviolenza.comune.torino.it




DECALOGO PER PROTEGGERE GLI ANIMALI DAI BOTTI

Capodanno, il pericolo arriva anche dalle lanterne cinesi

Milano, 28 Dicembre 2023. Anche gli animali selvatici soffrono per le esplosioni dei petardi, e sono le vittime più numerose. Anche le lanterne cinesi possono essere letali

L’inizio dell’anno è alle porte riproponendo il solito problema delle esplosioni di petardi e fuochi artificiali. Per informare i proprietari di cani e gatti su come comportarsi per metterli in sicurezza durante la notte di Capodanno, l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) ha realizzato un video-decalogo per evitare morti, ferimenti e smarrimenti dei quattro zampe terrorizzati.

Non è raro che gli animali, impauriti, scappino dai giardini e dai cortili perdendosi o finendo investiti. Animali più anziani o cardiopatici possono morire d’infarto. E anche la fauna selvatica, uccelli e animali dei parchi e dei boschi, spaventata dal frastuono e dalle improvvise luci si disorienta schiantandosi contro alberi, muri, vetrate, cavi elettrici o finendo sotto le auto. Anche le “lanterne cinesi”, fatte spesso volare in occasione del Capodanno, possono causare il ferimento e la morte di animali. Si sono verificati diversi casi di selvatici e domestici ustionati, strangolati, o morti per emorragia interna dopo aver ingoiato il metallo tagliente dello scheletro delle lanterne. Il loro volo incontrollato è inoltre molto pericoloso in quanto facile innesco di incendi boschivi.

Alcuni Comuni italiani hanno già emesso ordinanze per vietare l’utilizzo di petardi per i festeggiamenti del Capodanno, ma sono sempre troppi coloro che non rinunciano a questa anacronistica tradizione anche per l’esiguità dei controlli volti a reprimere chi non rispetta le regole.

«Per evitare che l’ultimo giorno dell’anno si trasformi in dramma o tragedia per gli animali, abbiamo stilato un decalogo con le regole e suggerimenti per mettere in sicurezza e rassicurare il proprio familiare con la coda (v. video e infografica in calce). L’inizio del nuovo anno dovrebbe essere una gioia per tutti, non motivo di terrore e angoscia», spiega il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto. «Allo stesso tempo, facciamo appello alle forze dell’ordine affinché considerino una priorità i controlli finalizzati a far rispettare le ordinanze, non minimizzando le conseguenze, dirette e indirette, di una condotta irresponsabile da parte di chi maneggia i petardi».

Ecco i punti del decalogo Oipa

1.    Teniamo gli animali il più lontano possibile dai festeggiamenti e dai luoghi in cui i petardi vengono esplosi

2.    Non lasciamoli soli, potrebbero avere reazioni incontrollate e ferirsi. Stiamo loro vicini, mostrandoci tranquilli e cercando di distrarli

3.    Non lasciamoli in giardino. Teniamo in casa o in un luogo protetto gli animali che abitualmente vivono fuori per scongiurare il pericolo di fuga

4.    Teniamo alto il volume di radio o televisione, chiudendo le finestre e le persiane

5.    Lasciamo che si rifugino dove preferiscono, anche se si tratta di un luogo che normalmente è loro vietato

6.    Durante le passeggiate teniamoli al guinzaglio, evitando anche di liberarli nelle aree per gli animali per evitare fughe dettate dalla paura

7.    Facciamo visitare l’animale da un veterinario comportamentalista affinché valuti la possibilità di una terapia di supporto

8.    Evitiamo soluzioni fai da te somministrando tranquillanti, alcuni sono addirittura controindicati e fanno aumentare lo stato fobico

9.    Organizzare una “gita fuori porta” per trascorrere il Capodanno in luoghi lontani dai centri urbani e dai rumori forti e improvvisi

10. Chiediamo al nostro Comune un’ordinanza contro i botti e sensibilizziamo l’opinione pubblica su quanto questi inutili rumori possano essere dannosi per gli animali domestici e selvatici

OIPA Italia Odv – Organizzazione internazionale protezione animali, Organizzazione non governativa (ONG) affiliata al Dipartimento della Comunicazione Globale (DGC), al Consiglio Economico e Sociale (ECOSOC) e all’Assemblea permanente sull’Ambiente dell’ONU. Associazione riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente (DM del 1/8/2007 pubblicato sulla G.U. n. 196 del 24/8/2007) e dal Ministero della Salute (Decreto n. 6/2021 En. As. del 26/10/2021). Iscritta nel Registro unico nazionale del Terzo settore (numero di repertorio 98178). Indirizzo: Via Gian Battista Brocchi 11 – 20131 Milano – Tel. 02 6427882 Fax 1782206601




IL GALA DI FINE ANNO DELL’ISA

L’Aquila e Chieti si conclude con un 2023 di successi

Venerdì 29 dicembre ore 18.00 – L’Aquila, Ridotto del Teatro Comunale V. Antonellini

Sabato 30 dicembre ore 21.00 – Chieti, Teatro Marrucino

L’Aquila 28 Dicembre 2023. Il repertorio delle grandi occasioni per l’ultima produzione dell’anno dell’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese che presenta il Gala di Fine Anno, domani, venerdì 29 dicembre alle 18:00 all’Aquila (Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini”) e sabato 30 dicembre alle ore 21:00 al Teatro Marrucino di Chieti. Sul podio Giovanni Pompeo. Ospite il soprano Chiara Guerra.

Il programma, che comprende brani particolarmente adatti al clima festoso del periodo natalizio e delle festività di fine anno, si ispira al repertorio del tradizionale concerto della Filarmonica di Vienna che il 1° gennaio di ogni anno si svolge nella Goldener Saal del Musikverein della capitale austriaca, divenuto uno degli appuntamenti musicali più seguiti al mondo. In scaletta si susseguiranno valzer di tradizione viennese con opere di Johann Strauss figlio, il componente più celebre e prolifico della grande dinastia di compositori e direttori d’orchestra, pagine di Franz Lehár, re dell’operetta e, ancora, brani lirico-sinfonici, di Pëtr Il’ič Čajkovskij, Johannes Brahms, Emmerich Kálmán, Antonín Dvořák e Charles Gounod. Completa il programma una selezione di opere di Francesco Paolo Masciangelo, compositore originario di Lanciano, di cui ricorre il bicentenario della nascita.

I protagonisti Giovanni Pompeo, direttore artistico e musicale dell’Orchestra di Matera e della Basilicata, dirige con successo opere e concerti in Italia e all’estero. Si è formato al Teatro alla Scala di Milano, negli anni in cui ha collaborato con l’orchestra del teatro e con l’omonima Filarmonica, sotto la guida dei più importanti direttori del mondo. Soprano ospite Chiara Guerra, giovane artista già molto apprezzata a livello nazionale, si è esibita fra l’altro in occasione della finale di Miss Italia.

I concerti chiudono per l’Istituzione Sinfonica Abruzzese un anno dal bilancio “senz’altro positivo” come afferma il Presidente Bruno Carioti: “In decisa controtendenza rispetto al dato nazionale, abbiamo incrementato il numero degli abbonati, offrendo concerti che spaziano in diversi ambiti e generi e dimostrando una duttilità e una versatilità dell’Orchestra che poche compagini simili possono vantare. Per questo successo devo esprimere la mia gratitudine in primis agli spettatori che non mancano mai di sostenerci con affetto e poi all’intera Istituzione, con tutte le sue componenti, a partire dal Direttore Artistico M° Ettore Pellegrino. L’augurio a tutti è di un 2024 di serenità, di desideri realizzati e di buona musica!”




2023 ANNO DI RISULTATI a sostegno delle nostre imprese

Camera di Commercio Gran Sasso. Stanziati oltre 1,3 milioni per favorire l’accesso al credito, lo sviluppo delle imprese giovanili e femminili, la promozione delle eccellenze locali e l’incremento dei flussi turistici.

Teramo, 28 dicembre 2023. “Il 2023 è stato un anno di svolta per la Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia” dichiara la presidente Antonella Ballone, illustrando i risultati raggiunti nel corso dell’anno: “Abbiamo rafforzato il nostro ruolo di supporto alle imprese, investendo in formazione, promozione e internazionalizzazione. Abbiamo stanziato oltre 1,3 milioni di euro di risorse in favore di 646 operatori economici per favorire l’accesso al credito, lo sviluppo delle imprese giovanili e femminili, la promozione delle eccellenze territoriali e l’incremento dei flussi turistici nelle province di Teramo e L’Aquila”.

“Nel dettaglio – spiega la presidente della Camera – abbiamo destinato 258mila euro al bando relativo all’accesso al credito delle imprese e ricevuto ben 102 domande di contributo. Per le nuove imprese giovanili e quelle femminili abbiamo stanziato 177mila euro di contributi e ricevuto 87 richieste. Ulteriori 350mila euro sono stati destinati alla promozione delle eccellenze territoriali per finanziare circa 70 progetti. Il bando per l’erogazione di voucher per la transizione digitale ed ecologica – PID 2023 – ha ricevuto 252 domande di finanziamento con una dotazione di 250mila euro. Abbiamo stanziato, inoltre, 160mila euro per il bando a sostegno dei processi di internazionalizzazione delle imprese, ricevendo 58 istanze. Infine, abbiamo previsto contributi per attrarre flussi turistici, pari a 180mila euro, e finanziato 77 candidature che hanno sviluppato 5.900 arrivi ed oltre 17mila giornate di presenza nelle province di L’Aquila e Teramo. Un grande successo per rendere attrattivo il nostro territorio anche fuori stagione”.

“Un altro obiettivo importante – continua Ballone – è stato raggiunto grazie ai protocolli d’intesa con la Regione Abruzzo per la promozione e l’internazionalizzazione delle imprese del settore agricolo ed alimentare e per il comparto turistico, dal valore di 440 mila euro, che ci ha permesso di sostenere il brand Abruzzo nel mondo in maniera coesa e coordinata e di portare i produttori, gli operatori turistici e gli artigiani locali alle principali fiere di settore internazionali, tra cui il TTG Travel Experience di Rimini, il Merano Wine Festival e Artigiano in fiera a Milano. Senza dimenticare le iniziative locali, che siamo stati felici di realizzare stanziando complessivamente 205 mila euro: Teramare al porto di Giulianova con la Marina Militare, Fiera dell’Agricoltura, Fiera della Pastorizia a Piano Roseto e Rassegna degli ovini a Campo Imperatore”.

“Abbiamo investito, inoltre, nella formazione gratuita per le nostre imprese – prosegue la presidente – realizzando, tramite l’Agenzia per lo Sviluppo (azienda speciale della Camera Gran Sasso) 32 corsi formativi tecnici, per 293 ore di lezione, coinvolgendo in totale 684 utenti, tra aziende e professionisti delle due provincie dell’Aquila e Teramo. Sull’asse della formazione accreditata abbiamo realizzato 7 corsi, di cui 3 erogati attraverso il programma “GOL”, (espressione del PNRR nel settore della Formazione, del Sociale e del Lavoro) per 598 ore di formazione accreditata, coinvolgendo 110 utenti.

“Per il 2024 – conclude la presidente Ballone – ci proponiamo di continuare a lavorare con impegno e passione, con un budget di 2milioni di euro per le attività promozionali, per costruire un futuro migliore per la nostra Camera e per la nostra terra”.




DIAMO VALORE AL MERITO

Appello per la Riserva Borsacchio

Roseto degli Abruzzi, 28 dicembre 2023. Nella giornata odierna le Guide del Borsacchio hanno inviato un appello al comune di Roseto degli Abruzzi per dare valore al merito di dieci anni di impegno. Dieci anni di merito e competenze al servizio dell’ente. Ma ora la Riserva e le Guide devono uscire da uno stallo.

Con la speranza nel cuore e il desiderio di assistere alla rinascita della nostra amata Riserva Borsacchio sotto una gestione condivisa e consapevole, ci rivolgiamo a voi oggi. Siamo Le guide del Borsacchio, un gruppo di volontari devoti che, da oltre dieci anni, hanno dedicato il loro impegno e la loro passione alla tutela dell’ambiente e del patrimonio storico-culturale di Roseto degli Abruzzi e della Riserva Borsacchio.

In questi anni, abbiamo affrontato trionfi e sfide, ma la fiamma della nostra missione non si è mai spenta. Nel solo 2023, abbiamo organizzato oltre 60 eventi, accogliendo più di 10.000 turisti da ogni angolo d’Europa e Italia, e oltre 5000 studenti provenienti da tutte le parti d’Abruzzo. La nostra dedizione si è tradotta in 46 pulizie e nella raccolta di oltre una tonnellata di rifiuti, dimostrando il nostro impegno concreto per la pulizia e la conservazione della Riserva Borsacchio. Questo impegno è stato rinnovato ogni anno per un decennio con numeri da capogiro con oltre 700 eventi ed attività e decine di migliaia di persone coinvolte.

Il nostro lavoro non si ferma qui: guidiamo i bambini delle scuole a piedi nel pedibus, supportiamo il comune in ogni evento e portiamo avanti ben 18 progetti di tutela per salvare le specie protette che rischiano di scomparire nell’oblio della riserva. Pensiamo, ad esempio, al Salvafratino o al Nido di tartaruga, dove abbiamo trascorso giornate e notti a presidiare il nido, monitorando ogni movimento e garantendo la sopravvivenza di queste specie preziose. Parliamo di migliaia di ore ogni anno offerte all’ente per monitoraggi floro faunistici doverosi in una riserva.

Non possiamo dimenticare il supporto fornito nelle emergenze come il covid o altre crisi di accoglienza, dove la nostra associazione ha fornito servizi essenziali gratuitamente e ha investito oltre 8000 euro in aiuti per bollette, pasti e supporti a persone in difficoltà lavorative durante la crisi covid.

I nostri numeri parlano da soli, con oltre 6 milioni di visualizzazioni sui social media di quest’anno, trainati dal nido di Caretta caretta. La nostra presenza è stata luminosa agli eventi, dando lustro a Roseto insieme agli altri cittadini, offrendo assistenza a ogni grande evento del Comune e garantendo i piani di sicurezza. Abbiamo centinaia di protocolli e comunicazioni ufficiali in tal senso.

Abbiamo creato database della riserva con scuole e altre associazioni, mappato 58 km di percorsi con il CAI e stabilito protocolli d’intesa con WWF, IAAP e numerose associazioni nazionali e locali. Abbiamo reso la Riserva Borsacchio uno scenario naturale di primaria importanza nella Regione Abruzzo, mantenendo gratuitamente molti parchi pubblici, antichi percorsi e la fonte d’accolle. Una riserva che viene sorvolata al giro d’Italia e appare in trasmissioni, testate e guide internazionali nazionali senza cachet alcuno grazie al nostro lavoro.

Tuttavia, il nostro punto critico è che operiamo da anni senza una convenzione ufficiale. Siamo rimasti gli unici fra le associazioni che offrono assistenza in molti ambiti dell’ente, ma la Riserva Borsacchio è in stallo, senza gestione, con un PAN che tarda ad arrivare. La mancanza di una gestione adeguata ha comportato la perdita di milioni di euro di finanziamenti per agricoltura, turismo sostenibile ed occupazione in settori green.

Oggi, con umiltà e determinazione, ripresentiamo il nostro progetto di gestione condivisa per la riserva. Un progetto che coinvolge associazioni nazionali importanti e locali, basato su un forum di condivisione dove il Comune resta il soggetto gestore ma è efficacemente supportato. La Riserva è piena di problemi per cittadini e turisti, ma rappresenta anche un’opportunità unica di crescita e tutela della biodiversità.

Abbiamo dimostrato la nostra dedizione in questi dieci anni, operando senza convenzioni o contributi, donando il nostro tempo, la nostra passione e le nostre competenze. Il nostro appello è semplice: non sprecate questa opportunità. Siamo pronti, il progetto di gestione condivisa che è stato nuovamente protocollato, e ora attendiamo una risposta da parte del Comune.

Chiediamo di non far passare inosservato il nostro impegno, la nostra esperienza e la nostra competenza. Siamo pronti a mettere ancora una volta il nostro bagaglio di conoscenze al servizio del Comune per far uscire la Riserva Borsacchio da uno stallo che dura da troppo tempo.

Con fiducia e speranza

Le Guide del Borsacchio




AL CITTÀ SANT’ANGELO VILLAGE OUTLET

Rimoldigno e Papà Rimo Sabato 30 dicembre uno show imperdibile con uno degli youtuber più amati

Città Sant’Angelo, 28 dicembre 2023. L’antivigilia di Natale ha portato al Città Sant’Angelo Village Outlet, la luminosissima della “Golden Parade” con un grande successo di visitatori. Il Christmas Festival, però, prosegue con gli eventi. Sabato 30 dicembre, dalle ore 16:30, saranno ospiti lo youtuber e creator Rimoldigno, in compagnia del suo simpaticissimo Papà Rimo. Un meet&greet imperdibile per conoscere un personaggio seguito da milioni di follower.

Simone Rimoldi è diventato in poco tempo una vera star di Youtube dove è conosciuto come Rimoldigno; evidente è il riferimento al calciatore brasiliano Ronaldinho che Simone, che il calcio lo segue e lo pratica, ha sempre ammirato fin da quando era bambino. È stato il padre a creare e proporre questo nickname e ora affianca il figlio nei suoi video: ormai anche Papà Rimo è diventato un vero idolo. Per accedere all’evento è necessario presentare il pass gratuito, da ritirare nell’Infopoint dal 26 al 30 dicembre dalle 10:00 alle 18:30 (disponibili fino ad esaurimento scorte).

“Il Natale lo abbiamo anticipato con una meravigliosa parata tutta luminosa grazie agli artisti della Golden Parade – commenta il Direttore del Città Sant’Angelo Villlage Outlet, Giuseppe Di Gianvincenzo – con un grandissimo successo. Per il fine settimana che ci porterà al 2024, volevamo regalare ai ragazzi e alle loro famiglie, due artisti davvero apprezzati e amati come Rimoldigno e papà Rimo. Un meet&greet che riscuoterà davvero grande successo perché sono artisti che divertono i follower con contenuti simpatici e che fanno ridere. Momenti, quindi, di spensieratezza e divertimento. Il modo migliore per salutare il 2023 e dare il benvenuto al 2024”. Il Christmas Festival però non finisce qui perché ci saranno altri appuntamenti:

•             6 gennaio incontra la Befana

•             7 gennaio Meet&Greet con la mascotte ufficiale di Pocoyo

•             14 gennaio  Firma copie con i DiEFFE BROS




IL POPULISTA E IL PIFFERAIO

di Domenico Galbiati

Politicainsieme.com, 28 dicembre 2023. Su queste pagine si è più volte sostenuto come sia del tutto illusorio, anzi francamente impossibile – per quanto molti ci credano o almeno fingano, in mancanza di meglio – costruire un polo progressista con i mattoni della destra.

E puntualmente ne abbiamo avuto la riprova grazie al voto contrario alla ratifica del MES espresso, la scorsa settimana, a Montecitorio, dal Movimento 5 Stelle, che coerentemente – questo gli va riconosciuto – alla sua natura populista si è allineato al sovranismo leghista che ha condotto la danza, assecondato dal nazionalismo di Giorgia Meloni.

Non basta vantare – ed anche a tale proposito queste pagine hanno anticipato un giudizio scontato – presunte agende sociali, più o meno avanzate, per mascherare una cultura politica di fatto regressiva e dunque, non a caso, avversa all’Europa.

La politica, per quanto possa apparire caotica, incomprensibile e confusa, è più geometrica di quanto non siamo disposti ad ammettere. Ragion per cui, quando si giunge nei pressi di ciò che è il sentimento essenziale di una certa cultura politica e si va, dunque, ad una questione che ne tocca l’ effettiva ed ultima sostanza, è inevitabile che scattino quei riflessi consolidati ed antichi che rievocano la postura da cui quella certa forza ha ricevuto l’imprinting originario.

Sovranismo e nazionalismo nostalgico sono le figure aggiornate di un populismo che riemerge ogni qual volta la complessità di un determinato frangente storico non è attingibile da parte di criteri di valutazione e categorie interpretative che non tengono il passo dei processi in corso. Vale, anche sul piano dei fenomeni sociali e collettivi, la regola sovrana cui non può fare a meno di ricorrere ciascuno di noi individualmente. Non possiamo, cioè, evitare di attribuire alle cose, qualunque esse siano, un “senso”: siamo fatti per rintracciare in qualunque ordine di fenomeni un significato profondo che li tenga insieme, li giustifichi e ne dia conto.

Se non viene soddisfatta questa condizione previa, non siamo in grado di “conoscere” nel senso pieno del termine, quindi incapaci di “possedere” certe situazioni e da qui deriva una precarietà fastidiosa che, alla fin fine, fa deragliare il nostro vissuto. O questo “senso” che costantemente cerchiamo è ravvisabile nella fisionomia delle cose così come ci si offrono nella loro nuda realtà, oppure siamo indotti a costruire da noi una certa impalcatura interpretativa, più o meno attendibile, più o meno soddisfacente, ma che sia una bussola almeno sufficiente ad orientarci nel mondo.

Si tratta di un’impresa non sempre facile, soprattutto perché richiede che a monte vi sia un pensiero forte e strutturato che oggi manca un po’ dovunque. Non deve, quindi, sorprenderci se, a questo punto, si impongono dei surrogati che apparentemente appagano questa fame di “senso”, a costo di banalizzare il tutto e smarrire il succo delle questioni in gioco.

La baldanza del populismo è tributaria di questa drastica, ingannevole semplificazione che, per lo più nelle forme del complotto e della caccia al nemico, oppure attraverso i modi  suadenti della figura carismatica di turno, sembra svelare l’arcano di situazioni altrimenti indecifrabili.

È la vecchia storia del pifferaio magico. E solo la ricomparsa di culture politiche strutturate e forti, capaci di interpretare le trasformazioni in corso per ricondurle dentro una visione “sensata” del nostro domani potranno fermarne l’irruenza.




FRANCESCO E LA GUERRA ALLA GUERRA

Natività bombardata a Betlemme

di Giuseppe Davicino

Associazionepopolari.it, 28 dicembre 2023. Il messaggio natalizio rivolto ieri al mondo da papa Francesco sembra discostarsi in almeno due aspetti fondamentali dalla narrazione sulla guerra che va per la maggiore.

Il primo aspetto, quello più evidente, è che le guerre in corso purtroppo sono molto di più delle due di cui si parla, quella in Ucraina e quella in Terra Santa. Il pontefice ne ha citate una dozzina, la gran parte delle quali si sta svolgendo nel continente africano in un sostanziale disinteresse. Una cappa di silenzio, quella sui conflitti in corso nel mondo, che rischia di non restituirci una rappresentazione affidabile e aderente al reale dell’attuale fase. Perché esiste un filo rosso che collega e unisce queste guerre e le rende dei pezzi di una unica guerra su scala mondiale, come ha ripetutamente avvertito il Santo Padre sin dall’inizio del suo ormai più che decennale pontificato, essendo già nel 2013 ben chiaro quali rischi si sarebbero potuti correre affidandosi alla guerra per dirimere conflitti risolvibili in altro modo.

L’altro aspetto, quello che più si allontana dai luoghi comuni e dalla retorica bellica di ciascuno degli Stati attualmente belligeranti, è costituito dal fatto che il Papa ieri ha lanciato con parole molto dure una dichiarazione di guerra alla guerra, “a ogni guerra, alla logica stessa della guerra, viaggio senza meta, sconfitta senza vincitori, follia senza scuse”.

È facile prevedere che non mancheranno reazioni di sorpresa a questo suo giudizio e accuse da fronti opposti. Tuttavia, sembra difficile negarne il realismo concreto e ampiamente suffragato dai fatti. Un’affermazione che lungi dal delegittimare i responsabili delle nazioni, pare incoraggiarli a realizzare ciò che i settori più avveduti fra i gruppi dirigenti già avvertono, e che ormai dicono apertamente: la guerra si è rivelata una delusione, è l’ora delle soluzioni diplomatiche. Per l’Ucraina, per il Medio Oriente, per l’Africa. È arrivata l’ora di innescare un’epidemia di accordi sui vari pezzi in cui si articola il conflitto globale in corso, che conduca all’Accordo di cui ha bisogno il mondo, anche per scongiurare non impossibili punti di non ritorno. L’accordo sulla coesistenza e sull’unità di intenti per il bene del genere umano fra le Potenze del nostro tempo.

Operando ora uno stacco netto, dal livello universale e spirituale del messaggio natalizio del Pontefice, al locale ambito della politica italiana, sembra abbastanza chiaro che anche nel Paese di cui il Pontefice è primate, questo suo ultimo messaggio natalizio non potrà esser ignorato. E tantomeno può esserlo da chi, come i Popolari, guarda ai problemi in uno stile di laicità e di distinzione dei piani. Forse l’apporto originale e più utile che possiamo dare nel Centro (e nel PD per chi è nel PD), consiste nel contribuire a far maturare una diversa sensibilità sul perché dei conflitti in corso, a partire dai due che riguardano l’Europa. E sull’inaffidabilità e sull’insostenibilità manifeste della guerra per risolverli. Sapendo che le elezioni europee, e quelle americane, nel 2024 avranno molto da dire al proposito.

In particolare per il Centro sarebbe importante pensare più a esser parte del processo di ricerca di soluzioni ormai non più rinviabili, piuttosto che continuare a cimentarsi in una gara fra i diversi leader per misurare fino al millimetro il loro grado di posizionamento, con il rischio di rimanere con il cerino in mano allorquando il governo, l’Europa, insieme agli alleati americani, sapranno adottare, anche in conseguenza dell’anno elettorale che sta per iniziare, le decisioni ritenute più necessarie alla sicurezza comune.

Pubblicato su Rinascita Popolare dell’Associazione I Popolari del Piemonte




DIALOGHI DI PACE

Due giorni al concerto per il decennale dell’associazione MeD

Casalbordino, 28 dicembre 2023. Manca poco. Cresce l’emozione per l’attesa. Tra meno di quarantott’ore saliranno sul palco dell’Auditorium Tito Molisani a Casalbordino i musicisti internazionali Gabriele Coen e Ziad Trabelsi per il grande evento in occasione del decennale dell’associazione MeD – Mari e Deserti.

Il concerto è organizzato in  collaborazione con la sezione Avis di Casalbordino “Don Antonio Tobia” e con  il patrocinio del Comune di Casalbordino. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero 3357660878 o scrivere a mariedeserti@gmail.com.

Gabriele Coen e Ziad Trabelsi sono due musicisti di caratura internazionale, interpreti l’uno della cultura musicale ebraica, l’altro di quella araba, ed intesseranno un dialogo musicale attingendo alla tradizione e improvvisando musiche originali che guardano al mondo del jazz, del blues e del rock e che svelerà le comuni radici di queste due culture. Sarà quindi un evento dal forte significato, visto il momento storico che stiamo vivendo con i venti di guerra sempre più impetuosi e devastanti sulla sponda medio orientale del mar Mediterraneo e ai confini dell’Europa.

Lucia Valori, Presidente MeD – Mari e Deserti




APPROVATO IL BILANCIO

Consiglio Comunale presso la sala consiliare Giosuè Irace

Tornimparte, 28 dicembre 2023. Anche quest’anno grazie al lavoro degli amministratori e del personale dipendente siamo riusciti ad approvare il Bilancio di Previsione e il D.U.P. entro il 31.12 scongiurando l’esercizio provvisorio e di fatto mettendo in condizione il Comune di Tornimparte di essere pienamente operativo sin dai primi giorni del 2024.

In una nota la dichiarazione dell’amministrazione comunaledi Tornimparte che continua soddisfatta dell’operato amministrativo per il futuro:

Tutte le tariffe e le imposte sono state confermate mantenendo i medesimi livelli dei servizi alla cittadinanza nonostante i rincari subiti per effetto della spinta inflattiva degli ultimi due anni. Il bilancio dell’Ente che vale circa 2,6 milioni per la parte corrente e circa 31,5 milioni in totale certifica una solidità economica e finanziaria del Comune che permette di programmare serenamente il futuro e affrontare eventuali situazioni di criticità senza ricorrere ad aumenti della pressione tributaria a carico dei cittadini.

Sono stati trovati gli spazi finanziari per la copertura dei costi della progettazione al fine di una nuova adozione/revisione del Piano Regolatore Generale che darà la possibilità di ripensare e programmare il futuro del nostro territorio.

Le principali novità sui lavori riguardano la costruzione di un nuovo loculario da 120 posti nel cimitero comunale del valore di 254 mila euro; l’affidamento dei lavori dell’autoparco comunale di fianco al campo sportivo in zona Sorvillo; la manutenzione straordinaria di un muro sulla S.P. 31 Forulense con fondi della Provincia dell’Aquila che vede il comune come soggetto attuatore per effetto di una convenzione stipulata nei mesi scorsi.

Nei prossimi mesi saranno affidati i lavori per la messa in sicurezza del costone di montagna che sovrasta la via che conduce alla valle di Ruella per circa 930 mila euro e per cui abbiamo già ricevuto un’anticipazione di 200 mila euro dal Ministero degli Interni.

Si attiveranno altri tre cantieri rispettivamente al palazzetto dello sport di Palombaia (efficientamento energetico), campo sportivo di San Nicola e stadio comunale (adeguamento norme CONI) per circa 350 mila euro. I finanziamenti del Fondo Complementare al PNRR inerenti riqualificazione urbana, miglioramento delle strutture sportive, ristrutturazione di edifici, lavori straordinari sulla viabilità comunale e valorizzazione della sentieristica montana, che valgono oltre 3,5 milioni di euro, sono cantieri per cui sono state rispettate tutte le milestone fissate da USRC/STM.Per il nostro nuovo Asilo Nido nella zona di Palombaia sono stati affidati i lavori il mese scorso ed è imminente l’avvio del cantiere nel pieno rispetto delle tempistiche dettate dal PNRR. Sono in corso gli adeguamenti in materia di digitalizzazione grazie ai finanziamenti PNRR per oltre 200 mil




DISEGNO DI LEGGE PER MARCINELLE: bocciati gli emendamenti

Il consigliere Blasioli: «Dotazione finanziaria insufficiente e tempistiche discutibili, per Marcinelle solo una legge spot»

Pescara, 28 dicembre 2023. Il Consiglio Regionale ha approvato quest’oggi un progetto di legge per l’istituzione di una Fondazione, denominata “Marcinelle dueseidue”, il cui scopo è quello di mantenere vivi il ricordo e la memoria della tragedia di Marcinelle. Un disegno normativo significativo che però, giungendo praticamente al termine dell’attuale Consiliatura, sembra nato forse più a scopo elettorale che per un reale interesse, e a cui in ogni caso, come ho fatto per ogni vicenda che riguardasse la tragedia dell’8 agosto 1956, mi sono approcciato in ottica costruttiva, presentando cinque emendamenti finalizzati essenzialmente a garantire solidità e operatività alla Fondazione.

Tre di questi hanno incontrato il favore della maggioranza, nel dettaglio quelli orientati a promuovere l’attivazione di viaggi d’istruzione presso il Bois du Cazier per gli studenti delle scuole della Val Pescara, proprio come accaduto quest’anno; alla realizzazione di un ostello intitolato alla memoria delle vittime e finalizzato ad ospitare membri e discendenti delle famiglie emigrate in Belgio per realizzare scambi formativi con le nuove generazioni pescaresi; e a coinvolgere nella fondazione tutti i Comuni coinvolti dalla tragedia, e quindi Alanno, Casoli, Castel del Monte, Castelvecchio Subequo, Elice, Farindola, Isola del Gran Sasso, Lettomanoppello, Manoppello, Ovindoli, Rosciano, Roccascalegna, Sant’Eusanio del Sangro, Turrivalignani, nonché le tre associazioni istituite per tenere viva la memoria : Associazione “Marcinelle, per non dimenticare” di Manoppello, Associazione “Minatori vittime di Bois du Cazier” di Lettomanoppello e Turrivalignani, Associazione “Voci dalla miniera” di Palombaro.

I restanti due, forse i più significativi, hanno invece ottenuto parere contrario. È stata infatti bocciata sia la mia proposta di raddoppiare la provvista finanziaria originaria di 50mila euro per il biennio 2024-2025, autorizzando dunque una spesa di 100mila euro, che quella di indicare provvisoriamente come sede della fondazione la sede del Consiglio Regionale per poi demandare la scelta definitiva ai comuni soci al momento della formulazione dello statuto. Entrambi gli emendamenti, tra l’altro, hanno ricevuto indicazione contraria proprio dal Presidente del Consiglio Sospiri, una circostanza che desta non poche perplessità essendo stato il primo firmatario della legge.

Il centrodestra, infatti, ha deciso di confermare la scelta di Manoppello come sede della Fondazione, dando ancora una volta l’idea di una proposta calata dall’alto e senza coinvolgere minimamente i territori, così come non ne ha voluto sapere di aumentare la provvista economica, confermando il nostro scetticismo sulle reali possibilità di avvio delle attività della fondazione, considerate le esigue risorse finanziarie a disposizione. È molto concreto, infatti, il rischio che l’attesa fondazione resti un miraggio, o meglio un corpo aleatorio privo dei mezzi per funzionare, e il disegno di legge un semplice spot in vista delle prossime elezioni regionali.

Antonio Blasioli, Consigliere Regionale Pd




LA CALL ZONA CRITICA del Festival Artinvita

Mancano pochi giorni alla chiusura del bando per artisti d’Abruzzo

Ortona, 28 dicembre 2023. È in scadenza il bando indetto da Artinvita – Festival Internazionale degli Abruzzi, diretto da Marco Cicolini e Amahì Camilla Saraceni, che torna nel 2024 con una grande novità: una call aperta ad artiste, artisti o collettivi d’Abruzzo per la creazione di un’installazione presso lo spazio culturale ZooArt di Ortona.

Il progetto vincitore prenderà parte alla settima edizione del Festival che si svolgerà dal 26 aprile al 12 maggio 2024.

Per partecipare alla call è necessario essere residenti nella Regione Abruzzo e avere un’età massima di 35 anni; in caso di collettivo almeno il 50% residente in Abruzzo e under 35. Sono ammesse tutte le tecniche artistiche e i linguaggi dell’arte installativa.

Le candidature possono essere inviate esclusivamente all’indirizzo organizzazione@artinvita.com entro e non oltre le ore 18:00 del 30 dicembre 2023.

La partecipazione al bando è gratuita.

Il tema della call, sul quale è incentrata l’intera edizione 2024, ruota intorno al concetto di “Zona Critica” che sta ad indicare quella sottilissima pellicola della superficie terrestre dove l’acqua e il sottosuolo interagiscono. Questa zona è stata nominata «critica» da geochimici, scienziati e filosofi perché è lì che si concentrano la vita, le attività umane e le risorse essenziali. Per la call, saranno privilegiati progetti che presentano affinità e intersezioni con il concept.

Si consolida la collaborazione con una dei luoghi del Festival: lo spazio culturale Zooart, che dal 1 al 12 maggio 2024 ospiterà l’expo condivisa Superfici, profondità ristrette, un’indagine visiva e sonora che mette in discussione le nozioni di profondità e superficie. Il vincitore della call “Zona Critica” vedrà il suo nome affiancato a quello di due artisti internazionali: il videasta Simon Rouby, artista associato del Festival, e il musicista Antoine Bertin. Zooart, che si trova lungo la Passeggiata Orientale di Ortona (CH) e si affaccia sul porto della città, fu dal 1891 al 1943 il punto di partenza di una funicolare che dal palco naturale della Passeggiata Orientale scendeva sino agli stabilimenti balneari della spiaggia sottostante. Dopo la Seconda guerra mondiale lo spazio fu abbandonato, per poi essere riconvertito in uno zoo comunale, all’interno del quale furono costruite delle gabbie e vi furono collocati degli animali. L’esperimento durò pochissimo e lo spazio fu nuovamente abbandonato per diversi anni, fino a quando, nel 2006, è stato finalmente recuperato per diventare uno degli spazi culturali più attivi di Ortona. Ogni artista avrà a disposizione uno spazio espositivo, una di queste “gabbie”, per dare vita alla propria installazione.

La selezione delle opere sarà coordinata dalla Direzione Artistica del Festival con il supporto di Simon Rouby e Antoine Bertin, e la direzione di ZooArt. Dopo aver analizzato le candidature ricevute, la giuria selezionerà le migliori otto proposte, che saranno pubblicate e rese note anche sui canali social e dalle quali sarà selezionato il progetto vincitore. In questa fase, i giudici saranno supportati nella valutazione dagli utenti dei canali social del Festival, i quali avranno la possibilità di esprimere le proprie preferenze relativamente ai progetti presentati dai candidati stessi. Ogni artista candidato potrà postare il video di presentazione sui propri canali in modo da rendere partecipi i propri utenti alla votazione utilizzando l’hashtag #zonacritica.

Artinvita è un Festival multidisciplinare nato dalla collaborazione tra l’associazione abruzzese Insensi e il Théâtre de Léthé à Paris – Collectif 2 plus con l’obiettivo di avvicinare l’arte alla vita e creare ponti tra culture. Ogni anno, a cavallo tra aprile e maggio, i luoghi del Festival accolgono in Abruzzo artisti ai quali viene data l’opportunità di dedicare un tempo alla creazione in rapporto diretto con un nuovo pubblico e un territorio che ha bisogno dell’intervento della nuova arte per riflettere sul presente e costruire prospettive di sviluppo sostenibili e in linea con le esigenze del contemporaneo. Questi luoghi di cultura sono: Guardiagrele con Cinema Garden, l’Ente Mostra dell’Artigianato Artistico Abruzzese, la Galleria /f urbä/; Orsogna con il Teatro Comunale C. De Nardis; Arielli con la struttura di residenza Dentro La Terra e la Chiesa Sconsacrata di San Rocco; Crecchio con l’Auditorium Santa Maria da Piedi; Ortona con il Cinema Auditorium Zambra gestito da Unaltroteatro e lo spazio culturale ZooArt; Casacanditella con il Castello di Semivicoli; Pescara attraverso la  collaborazione con lo Spazio Matta; Chieti con il Teatro Marrucino. 

Per ulteriori informazioni sullo spazio espositivo è possibile scaricare il bando dal sito web di Artinvita.

Artinvita è un Festival Multidisciplinare supportato dal Ministero della Cultura (MIC) attraverso il Fondo Unico dello Spettacolo (FUS), dalla Regione Abruzzo e dall’Institut Français.

Alessandra Renzetti




OLTRE 3000 PERSONE AL PRESEPE VIVENTE

Il Viaggio, dell’associazione Unica Stella, premiato dal pubblico e dai consensi sul web. La benedizione del Vescovo, Monsignor Lorenzo Leuzzi, ha dato il via alla manifestazione. Domani alle 21, il concerto dei Criptomani a Sant’Antonio.

Giulianova, 27 dicembre 2023. Non ha deluso le aspettative, l’edizione 2023 del Presepe Vivente, che si è tenuta ieri nel centro storico di Giulianova. “Il Viaggio”, spettacolare rievocazione del presepe napoletano del ‘ 700, ha visto 3000 persone, suddivise in trenta turni di ingresso, visitare le scene e ammirare l’allestimento complessivo. Alta la partecipazione anche durante il corteo dei figuranti  che, in piazza Buozzi,  ha sfilato con la musica dal vivo de “La santa allegrezza”, canto popolare del sud Italia.

Il Presepe Vivente 2023, alla presenza del Vicesindaco Lidia Albani e dell’assessore Soccorsa Ciliberti,  è stato aperto dalla benedizione del Vescovo, Monsignor Lorenzo Leuzzi, che ha potuto visitare l’intero percorso scenico.

L’evento, con la direzione artistica di Domenico Canazza,  ha coinvolto oltre cento tra attori, figuranti e musicisti. Tutto è stato possibile grazie ad un perfetto lavoro di squadra e ad uno spirito di grande entusiasmo, disponibilità e collaborazione.  “Il Viaggio” si concluderà idealmente domani, 28 dicembre, con il concerto de I Criptomani nella chiesa di Sant’Antonio, alle 21, sempre a cura di Unica Stella.  L’associazione organizzatrice ringrazia i partecipanti, il pubblico, i sostenitori ed in particolare il Comune di Giulianova per la vicinanza ed il supporto logistico.




LA STORIA DEI PASTORI e la cultura pastorale in Abruzzo nel volume di Edoardo Micati

Presentazione il 29 dicembre, a Palazzo Tilli. Il programma delle manifestazioni natalizie

Antonella Allegrino

Casoli 27 dicembre 2023

La storia dei pastori e la cultura pastorale in Abruzzo nel volume di Edoardo Micati. Presentazione il 29 dicembre, a Palazzo Tilli di Casoli (Chieti). Il programma delle manifestazioni natalizie.

Sarà dedicato alla storia della pastorizia abruzzese, uno degli appuntamenti in programma nell’ambito delle manifestazioni natalizie organizzate a Palazzo Tilli di Casoli (Chieti), l’edificio settecentesco di proprietà dell’imprenditrice Antonella Allegrino.

Venerdì 29 dicembre, alle ore 18, sarà presentato il volume “Pastori. La cultura pastorale in Abruzzo” di Edoardo Micati (Carsa edizioni), con ingresso libero. Dialogherà con l’autore Giovanni Tavano, antropologo culturale e editore

“Siamo lieti di presentare a Palazzo Tilli il volume di Micati, uno dei massimi esperti europei di cultura vernacolare– spiega Antonella Allegrino – Anche questa iniziativa rientra nel progetto che stiamo portando avanti e che punta a preservare la memoria del nostro territorio. La pastorizia è una tematica centrale nella cultura abruzzese e analizzandola, oltre a tornare alle nostre origini, si ha l’opportunità di scoprire aspetti riguardanti l’antropologia, l’economia, l’artigianato, le tradizioni, la toponomastica con il riferimento ai tratturi e alla transumanza”.

Il programma di manifestazioni natalizie a Palazzo Tilli avrà inizio oggi, 27 dicembre, con “I racconti della mangiatoia. La famiglia riunita all’ascolto delle voci natalizie della terra d’Abruzzo”, che si terrà alle 16 e alle 18.

Dopo la presentazione del volume di Micati il 29 dicembre, il giorno successivo 30 dicembre, si svolgerà alle 17 “Signore, ti dico grazie e ti invoco”, incontro di spiritualità per ringraziare il Signore dell’anno trascorso e affidargli l’anno nuovo.

Il programma si concluderà il 2 gennaio 2024, alle ore 18, con il “Tombolone personalizzato” dedicato al borgo di Casoli.

Le manifestazioni sono tutte ad ingresso gratuito. È gradita la conferma al numero 3425501354.




I GLADIATORI DELL’ANTICA TEATE

Domenica 7 gennaio 2024 ore 16.00

Chieti, 27 Dicembre 2023. Dopo aver osservato i resti dell’anfiteatro dell’antica Teate e i rilievi con scene di duello della tomba di C. Lusius Storax, si realizzerà il gladiatore pop-up da colorare e decorare.

Biglietto Museo gratuito. Costo €10 a bambino. Prenotazione obbligatoria al 338-4425880 anche via WhatsApp




DALL’ARGILLA AL VASO

Domenica 7 gennaio 2024 ingresso gratuito al Museo Archeologico di Campli

Campli, 27 Dicembre 2023. Modelliamo e decoriamo un vaso prendendo ispirazione dai reperti esposti al Museo Archeologico Nazionale di Campli. Attività per bambini e famiglie con biglietto museo gratuito e costo attività a 10,00 €

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: 338 442 5880