IL BAMBINELLO RUBATO DAL PRESEPE

Ritrovato a San Giovanni in Venere

Fossacesia, 1° gennaio 2024. Trafugata questa notte la statua del Bambin Gesù dal presepe situato nella centralissima piazza Fantini e, nel tardo pomeriggio, ritrovata nel presepe a San Giovanni in Venere. Il sindaco Enrico Di Giuseppantonio, questa mattina, appena avvertito, si è subito recato in piazza Fantini, assieme all’assessore alla Sicurezza Umberto  Petrosemolo.

Carabinieri e Polizia Locale hanno svolto i primi rilievi e sono state avviate le indagini per risalire all’autore o agli autori della sparizione. Si pensa ad una bravata o ad un atto di vandalismo, ma è presto per dirlo. “È  triste registrare fatti come questi, che offendono il presepe, simbolo della fede e della tradizione cristiana”: ha detto il sindaco Di Giuseppantonio. 

Il Bambin Gesù lo hanno ritrovato nel presepe a San Giovanni in Venere  ed il sindaco, con una semplice cerimonia,  lo ha ricollocato, alle 18 di questa sera, nella capanna in piazza Fantini. Chi ha portato via il Bambinello si ravveda. Il sindaco ritirerà  la denuncia  per furto e vilipendio se l’autore, anche riservatamente, si pentirà chiedendo le sincere scuse.

Sull’accaduto stanno indagando i carabinieri della  locale stazione. Determinanti potrebbero essere le immagini di alcune telecamere dei Padri Passionisti ,situate nell’area dell’abbazia. “Chi ha commesso un gesto riprovevole deve essere punito dalla legge“: lo hanno detto molti cittadini, che questa mattina si sono fermati in piazza davanti al presepe senza la statuetta del bambinello.




LA RIFORMA DELLA RISERVA REGIONALE A COLOGNA

È passato in Consiglio regionale un emendamento che riforma la Riserva Borsacchio a Cologna

Roseto Degli Abruzzi, 1° gennaio 2024. Viene tutelata con un forte vincolo di riserva naturale tutta la fascia sulla costa, tra la ferrovia e la spiaggia. La razionalizzazione della Riserva a Cologna (Riserva Borsacchio) è una richiesta che portiamo avanti da tempo come Associazione agricoltori, proprietari e residenti.

Ringraziamo il Consiglio regionale Abruzzo per aver attuato la riforma della Riserva.

Noi agricoltori siamo i primi a voler tutelare come riserva la parte sul mare. C’è una particolare valenza naturalistica, l’uccelletto fratino, una volta una tartaruga.

Ma che senso aveva la riserva naturale sulla strada statale? Tutela la naturalità dei benzinai? Però impone vincoli fortissimi e ingiustificati a chi ci vive e lavora. Vietato brecciare un piazzaletto per parcheggiare il trattore, un agricoltore che pota magari un po’ forte gli ulivi si può addirittura trovare una denuncia penale perché sulla strada statale è riserva e potare in modo drastico un ulivo può essere considerato un crimine punito con minimo 3.000 euro di sanzione e massimo 18 mesi di carcere per deterioramento e devastazione di habitat di parco naturale. Ad un agricoltore è capitato, poi invece della denuncia gli hanno fatto “solo” 15.000 euro di multa.

Ed anche le lungaggini amministrative, in 18 anni non è ancora stato approvato il piano di regole della riserva, per cui è stato tutto congelato, è stato impossibile ristrutturare in modo efficiente un casale, avere un’agricoltura moderna ed economica. Senza poter avere strutture di servizio, cantine, stalle, laboratori, si è condannata tutta l’area ad un’agricoltura di seminativi, povera. Le famiglie di agricoltori non hanno potuto avere una crescita professionale, con i seminativi ci vogliono vaste aree per avere l’economicità.

Si è condannato il territorio ad una agricoltura minima, a bassa redditività, per viverci con l’agricoltura povera occorrono vaste estensioni. Le famiglie sono state costrette ad  abbandonare le attività agricole, i casali non sono stati recuperati, non si è potuto costruire niente, chi si sposava doveva andarsene e  il territorio si è desertificato. Mancando il controllo del territorio da parte della popolazione sono arrivati gli scostumati ad abbandonare immondizie da ogni zona. Quel territorio che doveva essere una riserva naturale è diventata un’immensa discarica.

Ora con la riforma della riserva operata dalla Regione, sul mare ci sarà una giusta, fortissima, tutela, e la riserva diventerà finalmente presto operativa, ci sarà anche un potenziale turistico. L’agricoltura potrà svilupparsi normalmente come nel resto della provincia. Le colline avranno la tutela del   piano paesaggistico, non sarà possibile nessuna speculazione, però l’agricoltura e il turismo potranno vivere senza il blocco totale di questi 18 anni.

Inoltre, c’era ormai timore in tutti gli agricoltori abruzzesi e chi ha casa o vive in campagna che come 18 anni fa era stata fatta a Roseto una riserva ingiustificata, sulla strada statale, in ogni posto in Abruzzo poteva nascere dall’oggi al domani una riserva senza nessuna motivazione naturalistica ma solo per avere stipendi, massacrando però la popolazione rurale.

18 anni fa era stata proposta una riserva che nella relazione accompagnatoria prevedeva la fascia sul mare, disabitata e con valore naturalistico, una trentina di ettari, poi all’ultimo momento era stata portata a 1.100 ettari assoggettando a riserva la strada statale e le colline, tutte aree abitate e dove si lavora e non c’era nessuna motivazione naturalistica per fare una riserva. In questo modo però arrivavano all’Ente della riserva tanti soldi pubblici. Una decina di stipendiati e tantissimo potere. Così si è massacrata la popolazione degli agricoltori e di chi vive o a casa in campagna.

Ieri il Consiglio regionale Abruzzo ha rettificato, ha corretto, il pasticcio di 18 anni fa. Ci sarà la riserva sul mare e finalmente partirà la riserva, dove serve ed è giusto che ci sia.

Noi ringraziamo il Consiglio regionale che ha avuto la sensibilità di difendere e tranquillizzare gli agricoltori e le famiglie che vivono o hanno casa in campagna in Abruzzo.

Pierpaolo Mori

Associazione Agricoltori, Proprietari e Residenti Roseto Zona Borsacchio, Pagina Facebook Omonima




IL PERDONO NUTRE IL MONDO

Il prossimo 3 gennaio al Castello Orsini. Il racconto musicato di Sara Cecala con la voce narrante dello scrittore Angelo De Nicola e l’artista pescarese ‘Nduccio

Avezzano, 1° gennaio 2024. Con la quinta replica il racconto musicato “Il Perdono nutre il mondo”, ideato dalla pianista e direttrice artistica Sara Cecala, ispirato al volume “Dante, Silone e la Perdonanza” (One Group Edizioni) di Angelo De Nicola, approda ad Avezzano il prossimo 3 gennaio alle ore 18.00, nel suggestivo Castello Orsini – Colonna.

 “Rivolgo alla splendida realtà avezzanese l’invito a scegliere il nostro reading, i cui testi sono a cura di Angelo, con le musiche originali di Emanuele Castellano e mie.  L’anno giubilare aquilano, prolungato sino al 2025, ci sprona a testimoniare fuori dalle mura della nostra urbe lo straordinario messaggio celestiniano. Ne è stata prova una delle ultime date del nostro tour estivo tenutasi ad Anagni, città natale di Bonifacio VIII, e ne è conferma la neonata collaborazione con la città di Roma, per il prossimo evento di portata mondiale che è, com’è noto, il Giubileo.

Sul palco con me ci sarà Germano D’Aurelio, alias ‘Nduccio, protagonista di un inedito cameo e di una suggestiva dedica, supportato dai musicisti Antonio Scolletta al violino, Lorenzo Scolletta alla fisarmonica, Giancarlo Giannageli al violoncello, il tutto sulle note cantate da Libera Candida D’Aurelio.

Vi accompagneremo all’interno della sapiente narrazione che Angelo De Nicola proporrà, intrecciandola, tra l’altro, al famoso e controverso passo dantesco e alla rilettura che Silone fa della figura di Pietro Angelerio, con l’ausilio di immagini davvero rare e preziose della città dell’Aquila, eletta nel 2022 da Papa Francesco Capitale del Perdono”- così conclude Sara Cecala che si esibirà al pianoforte.

Presiederanno la serata musicale, ad ingresso gratuito, il sindaco di Avezzano dott. Giovanni Di Pangrazio e il Presidente del Comitato Giubileo 2025 – Roma Capitale dott. Dario Nanni.

Consigliata la prenotazione alla e-mail ass.operaprima@gmail.com




UN NOME LIMPIDO, una storia politica fatta di lavoro e competenza

Gli attacchi contro di lei sono strumentali e incomprensibili

Chieti, 1° gennaio 2024. La nomina di Alberta Giannini dimostra la volontà, del Sindaco Ferrara, di rispettare la volontà espressa dagli elettori che nel 2020 hanno votato per la lista unitaria, sostenuta anche da Sinistra Italiana, “La Sinistra con Diego” rappresentata oggi in Consiglio comunale solo da Alberta Giannini.

Il Circolo Sinistra Italiana di Chieti, che ha fermamente sostenuto la nomina di Alberta Giannini, esprime soddisfazione per la nomina dei nuovi assessori ed augura, ad entrambi, buon lavoro.

La limpida storia personale e politica di Alberta Giannini la pone tra i più profondi conoscitori della “macchina amministrativa” comunale avendone fatto parte, per oltre 40 anni, come dipendente e rappresentante sindacale. Il suo nome rappresenta benissimo l’esigenza di rimpiazzare l’ex assessora Mara Maretti, per l’ambito e le deleghe ereditate, nonché per il peso politico del posto in Giunta che le è stato affidato. Un posto che, dopo le elezioni del 2020, era espressione proprio del gruppo “La Sinistra Con Diego” con la quale Alberta Giannini è stata eletta. Incomprensibili, inopportuni, a tratti sessisti e classisti, ci sembrano gli attacchi portati da esponenti di altri gruppi di maggioranza che, non solo ben conoscono le doti della Giannini, ma, fino a ieri, non hanno mai sollevato veti rispetto alla sua nomina nell’esecutivo, pur essendone a conoscenza da tempo. Troviamo strano che una parte della maggioranza, che in condizioni diverse ma comparabili è riuscita ad avere una rappresentanza in Consiglio provinciale, faccia addirittura un comunicato per levare gli scudi su un posto di appannaggio di altri e, cosa più grave, contro Alberta Giannini, che non ha mai messo in discussione nessuno dei rappresentanti che oggi la attaccano attraverso la stampa. Ogni cittadino può essere d’accordo con noi sul fatto che Chieti ha bisogno di gente che lavori al suo futuro ed Alberta Giannini, grazie alla sua grande competenza ed alla sua onestà intellettuale, è pronta a farlo già da subito, non essendosi mai tirata indietro in questi tre anni di Amministrazione Ferrara, nonché di una maggioranza unita che la amministri. Questo anche in vista del voto di marzo per le regionali, perché stavolta passi una strategia “corale” che per la Provincia purtroppo non ha funzionato: quella di avere la più ampia rappresentanza della città di Chieti in tutta la filiera istituzionale”

La Segreteria del Circolo Sinistra Italiana di Chieti




LA TOMBESI TRA VECCHIO E NUOVO ANNO

Nel solito resoconto di fine dicembre, il presidente Alessio Tombesi celebra l’anno che si sta per concludere ma attende con fiducia il 2024 

Ortona, 1° gennaio 2024. Una promozione conquistata sul campo e un primo posto, per quanto provvisorio e in coabitazione con un’altra squadra: questo e non solo è stato l’esaltante 2023 della Tombesi. Un anno che ha reso felice il presidente e tutta la società:

«Come ha detto il mister, era impossibile pensare di poter fare meglio. Abbiamo riconquistato la A2 dopo un solo anno di B, una cosa nient’affatto scontata. Non abbiamo vinto il campionato, per un solo punto, ma in compenso abbiamo giocato per la prima volta nella nostra storia le Final Eight di Coppa Italia. Nel nuovo campionato, da neopromossa, chiudiamo il 2023 da prima in classifica, al cospetto di squadre forti e attrezzate. Voglio dirlo con sincerità: sono particolarmente contento perché questa Tombesi sta andando meglio di quanto io per primo pensassi. Ero certo che avevamo allestito una bella squadra, capace di rendere la vita dura a tutti, ma sapevo che nel nostro girone c’erano squadre con roster più lunghi, con più esperienza, e temevo che avremmo pagato uno scotto più alto. E invece siamo primi, abbiamo chiuso l’anno con sette vittorie consecutive e, ancor più importante, ho visto uno spirito da grande squadra: nell’ultima gara ad Anzio, in cui non abbiamo fatto una grande prestazione e potevamo anche perdere, l’essere comunque riusciti a vincere, negli ultimi secondi, credendoci fino alla fine, è stato secondo me un gran segnale. Colgo quest’occasione per ringraziare tutti i nostri giocatori non solo per quello che stanno dando in campo, ma anche per la maturità e l’attaccamento alla maglia che stanno dimostrando fuori dal campo: trattandosi di un gruppo di ragazzi che, in larga parte, è con noi già da parecchi anni, la loro crescita umana oltre che sportiva è per noi un grande orgoglio. Con loro ringrazio la società, a partire dal vicerepresidente Nicola Barone, e lo staff tecnico di prim’ordine che abbiamo, guidato da mister Morena che si è confermato la guida ideale per questa squadra».

Il 2023 è stato un anno superpositivo anche per il settore giovanile e la scuola calcio:

«Sì, siamo molto contenti anche di questo. Per la prima volta, il prossimo 5 gennaio a Montesilvano, una nostra squadra, l’Under 15 di mister Lucio Moragas, si giocherà una finale di Coppa Abruzzo. Nei rispettivi campionati, tutte le nostre squadre stanno andando benissimo, abbiamo ambizioni, e siamo convinti che l’accordo di collaborazione stretto a inizio anno con altre società a livello giovanile (Vasto, Vigor Lanciano e Roccascalegna) sia stato un passo importante e giusto, che sta dando i suoi frutti. Quanto alla Scuola calcio, oltre 150 bambini tesserati credo parlino chiaro sulla bontà del nostro lavoro e di tutti i tecnici coinvolti».

Cosa ti auguri per il 2024?

«Da un lato, di ottenere quello che non siamo ancora riusciti a raggiungere: il coinvolgimento di qualche altro imprenditore locale che ci aiuti a portare avanti questo sogno e una maggiore presenza di pubblico al palazzetto per le nostre partite. Dall’altro lato, mi auguro di continuare sulla scia di questo 2023: con una prima squadra che continui a vincere e a occupare il vertice della classifica e un settore giovanile e Scuola calcio che proseguano nel loro percorso di crescita. Auguro ai nostri tifosi e a tutte le persone che lavorano e collaborano con la Tombesi un felice 2024».




PREMIO DIPLOMATI CON 100 CENTESIMI

Ventinovesima edizione a cura del Lions Club Vasto Host

Vasto, 1° gennaio 2024. Anche quest’anno il Lions Club Vasto Host ha voluto attribuire un riconoscimento al merito scolastico e lo ha fatto con una cerimonia che ha racchiuso la 29^ edizione del Premio diplomati con 100/100, riservato ai giovani che nell’anno scolastico 2022-2023 hanno tagliato il traguardo della maturità con il massimo dei voti, e la premiazione del 36° Concorso Internazionale Un Poster per la Pace, riservato ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado. L’evento è stato promosso giovedì 28 dicembre alla presenza del Governatore del Distretto Lions 108A, Marco Candela, di tante autorità lionistiche, civili e scolastiche e di tanti ospiti assiepati in una nutritissima e stracolma platea del Teatro Madonna dell’Asilo.

Il saluto dell’Amministrazione comunale, ai ragazzi e agli ospiti, è stato portato dall’assessora all’Istruzione Anna Bosco; quello del Distretto Lions da Luigi Spadaccini, in qualità di Presidente della Zona A della VII Circoscrizione, che ha parlato del rapporto tra i Lions e i giovani. Il Presidente del Lions Club Vasto Host, Francesco Pietrocola, nel suo intervento di saluti iniziale, ha parlato di lionismo e delle motivazioni che da anni sono alla base dell’iniziativa che rappresenta un riconoscimento all’impegno, alla dedizione, alla tenacia dei giovani studenti. L’evento di premiazione è iniziato con il conferimento del premio agli autori del ‘Poster per la pace’, momenti preceduti dall’intervento dell’Officer distrettuale Virginio Di Pierro che ha illustrato le ragioni e la storia del Concorso che vede impegnati milioni di ragazzi in tutto il mondo.

Quest’anno, a livello locale, i ragazzi delle tre scuole sponsorizzate dal sodalizio lionistico vastese hanno realizzato oltre 260 poster e, tra questi, 6 Poster sono stati selezionati quali vincitori (2 per scuola ex aequo) e 10 meritevoli di menzione speciale. Il presidente Pietrocola, quindi, ha annunciato che da questa edizione il “Premio diplomati con 100/100” sarà dedicato al ricordo di due Soci scomparsi, Raffaele Petti, ideatore 29 anni fa del premio, e Raffaele Anniballe da sempre infaticabile organizzatore e gestore del premio. Dinanzi ai figli dei due soci visibilmente commossi, il socio Filippo Menna li ha ricordati parlandone in termini di veri Lions dediti agli altri con grande semplicità e disponibilità. Poi, ha brevemente ripercorso la motivazione dell’istituzione, premiare il merito, e la storia del premio che in questi 29 anni è stato conferito a quasi 2.000 giovani.

E quest’anno i diplomati con 100/100 nelle diverse scuole secondarie di secondo grado di Vasto e del circondario sono stati 75 e, tra essi, diversi diplomati con 100/100 e lode. A tutti loro sono state consegnate, in maniera semplice ma sentita, targa e pergamena. L’intervento di chiusura, come di consueto, è stato tenuto dal Governatore distrettuale Marco Candela, che, complimentandosi con i ragazzi premiati e invitandoli a proseguire la vita con impegno in ogni ambito, ha voluto ringraziare il Lions Club Vasto Host per questa magnifica intuizione e per tutte le attività di Service che il Club svolge, da oltre 60 anni, con costanza e determinazione a livello locale, distrettuale, nazionale e internazionale. La grande foto finale ha sancito il successo della manifestazione e rinviato l’appuntamento all’anno prossimo per la 30^ edizione.




SISTER ACT AL TEATRO TALIA

Chiude la prima parte di stagione promossa da meta Aps con ben due sold out consecutivi

Tagliacozzo, 1° gennaio 2024. Grandissimo successo di pubblico per il terzo spettacolo della stagione di prosa, musica e cinema 2023/24 organizzata e promossa da Meta Aps in collaborazione con il Comune di Tagliacozzo al Teatro Talia, che ieri 30 dicembre, con lo spettacolo musicale Sister Act ha fatto registrare il tutto esaurito per ben due repliche grazie alla presenza di pubblico proveniente anche da fuori regione.

Uno show coinvolgente quello cui ha assistito il nutrito pubblico ieri alle ore 18.00 e alle ore 21.00: gli spettatori si sono lasciati travolgere dalla divertente messa in scena prodotta con maestria da Seven Arts Theatre Studio con la regia di Marco Verna e con gli interpreti Valentina Paoloni, Michela Piccinini, Alberto Santucci, Gianpiero Lolli, Marco Verna, Natascia Pietrangeli, Ilaria Ciciotti, Gaia Lusi, Alessandro Martorelli, Stefano Doschi, Marco Delfini, Maria Beatrice Lo Re, Giuliana La Rosa, Chiara Catini, Sara De Foglio, Davide Di Marco.

Le 400 presenze di ieri al Teatro Talia rappresentano un segnale importante che rinsalda i legami tra la Città di Tagliacozzo e la vicina Città di Avezzano,  e che dimostra quanto la cultura, declinata in tutte le sue espressioni, possa essere un volano di crescita sociale, turistica ed economica per una città.

Nel prossimo appuntamento, domenica 14 gennaio alle ore 18:00, il Teatro Talia ospiterà un grande nome del panorama teatrale e cinematografico nazionale come quello di Enzo De Caro nello spettacolo Non è vero ma ci credo, una divertentissima commedia di Peppino De Filippo prodotta da “I due della Città del Sole”, che con la regia di Leo Muscato accompagnerà il pubblico in una tragedia tutta da ridere.

Si ricorda che i fino al 7 gennaio è possibile acquistare i coupon natalizi che propongono prezzi vantaggiosi per l’acquisto di uno, tre o cinque biglietti; i biglietti sono in vendita presso il Tagliacozzo Turismo – Info Point in piazza Duca degli Abruzzi e sulla piattaforma online I-ticket, con le seguenti tariffe: I settore € 20 (ridotto € 18) + DIP, II settore € 18 (ridotto € 16) + DIP, III settore € 16 (ridotto € 14) + DIP. Per studenti e ragazzi fino ai 25 anni la tariffa unica per Prosa e Musica è di € 10. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti sia online che presso il Botteghino del Teatro.




TORNA IL CONCERTO DI CAPODANNO

Appuntamento con l’esibizione del maestro Falasca il 1° gennaio a Villa Paris

Roseto degli Abruzzi, 1° gennaio 2024. Torna l’appuntamento con il Concerto di Capodanno organizzato dall’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi, questa volta in un nuovo luogo d’eccezione: il Gran Salone di Villa Paris.

Come accaduto lo scorso 1° gennaio, a salutare il nuovo anno saranno le musiche del Maestro e Compositore Daniele Falasca che per l’occasione presenterà il suo undicesimo album “La mente nel passato, lo sguardo nel futuro” eseguito esclusivamente con il pianoforte.

Appuntamento a partire dalle ore 18 con ingresso gratuito. Ad aprire il concerto sarà il Soprano Fiorella Barnabei che sarà accompagnata al pianoforte da Fabio Maiorani e Alessio Maiorani.

L’esecuzione del Maestro Falasca prevede alcuni suoi cavalli di battaglia che si alterneranno con i sette nuovi brani contenuti nel suo ultimo lavoro. Presenterà l’evento Fabiola Barnabei.

“Si tratta di un’occasione unica per festeggiare l’arrivo del nuovo anno nel segno della grande musica, dell’arte e della cultura – affermano il Sindaco Mario Nugnes e l’Assessore alla Cultura Francesco Luciani – Ringraziamo il Maestro Falasca per aver accolto con entusiasmo la nostra idea e siamo certi che in tanti coglieranno l’occasione per partecipare. Per il secondo anno consecutivo inauguriamo il nuovo anno con il Concerto di Capodanno dando seguito a quella che è già diventata una bella tradizione”.

“Il giorno di Capodanno presenterò dei brani neoclassici e moderni con i quali provo a raccontare i miei affetti e le sensazioni che animano un po’ tutti noi – spiega Falasca – Sono orgoglioso, inoltre, della presenza del Soprano Barnabei e dei due giovani miei ex allievi che ora stanno frequentando con profitto il Conservatorio e di presentare il mio ultimo lavoro, in anteprima nazionale, nella mia città. Sarà l’occasione per accogliere nel migliore dei modi il nuovo anno e brindare tutti assieme”.

Il Maestro Falasca. Attratto dai suoni sin da quando aveva 4 anni grazie alla passione per la musica del Nonno (fisarmonicista classico), con il quale ha iniziato gli studi musicali. Laureato in fisarmonica, pianoforte e musica da camera, ha suonato, la propria musica, in trasmissioni Rai, Mediaset ed a Sanremo. Ha collaborato con Beppe Vessicchio, Pinuccio Pirazzoli, Fio Zanotti, Luca Pitteri ed ha suonato con musicisti jazz di chiara fama come Fabrizio Bosso, Massimo Moriconi, Danilo Rea, Marco Tamburini, Tullio De Piscopo, Stefano Di Battista, Arturo Valiante, Glauco Di Sabatino, Luca Bulgarelli, Gianluca Caporale e molti altri. Ha inciso undici Album come leader/compositore. Parallelamente all’attività concertistica ricopre il ruolo di Direttore ed insegnante di pianoforte nella sua scuola MusicaHdemia nata nel settembre 2006. Ha ideato un’orchestra da camera sinfonica, con la quale dirige le proprie musiche neoclassiche. Con questa giovanissima orchestra è stato invitato ad eseguire, queste sue musiche, al Teatro del “Koninklijk Conservatorium Real” di Bruxelles.