CENTRALITÀ ALLA SANITÀ: rispetto e ascolto per medici e operatori

D’Amico accoglie appello dell’Intersindacale sanitaria abruzzese:

Pescara, 5 gennaio 2024. “Sono lieto di accogliere l’appello dell’Intersindacale sanitaria abruzzese: per noi è fondamentale ridare centralità al sistema sanitario, è un presupposto fondamentale per la sfida che abbiamo davanti, per i nostri progetti e le nostre ambizioni alla base delle quali c’è un’idea di Abruzzo che diventi un modello per quanto riguarda il livello di qualità della vita”: lo dichiara Luciano D’Amico, candidato alla Presidenza della Regione per il Patto per l’Abruzzo.

D’Amico sottolinea: “È chiaro che occorrono investimenti e una migliore gestione, che passa innanzitutto dal miglioramento dei dati degli ultimi anni, che sono sorprendenti, ma in negativo. A dispetto di una narrativa autoreferenziale e stucchevole – perché nessuno meglio dei cittadini, che usufruiscono dei servizi, ne sa riconoscere la falsità – la sanità abruzzese è in questi anni peggiorata sensibilmente. La fase pandemica ha aperto la strada a maggiori investimenti, eppure in Abruzzo si registrano dal 2018 una riduzione delle prestazioni del sedici per cento e una mobilità passiva in aumento. Le liste di attesa hanno prestazioni garantite al 61 per cento ma la soglia raccomandata è del 90. Sono numeri che chiaramente parlano da soli, e l’urgenza è invertirne il segno, prima di stabilire nuovi percorsi di valorizzazione e connessione con la sanità territoriale. La strada maestra è quella dell’attenzione e del rispetto delle prerogative e delle esigenze di medici, infermiere, infermieri, operatrici e operatori, che hanno dimostrato ripetutamente altissima professionalità, per rendere concreto e tangibile quel ringraziamento che ci siamo giustamente abituati ad esprimere in momenti drammatici della nostra storia recente. Rispetto e attenzione da cui deve derivare un miglioramento delle condizioni del loro insostituibile lavoro, e la massima disponibilità all’ascolto e al confronto. Anche questi sono evidentemente in questi anni mancati”.




GRUPPO INI DI CANISTRO: CONTINUA LO STATO DI AGITAZIONE

L’incontro in Prefettura si è concluso con un mancato accordo

L’Aquila, 5 gennaio 2024. In data 2 gennaio u.s., si è svolto, presso la Prefettura dell’Aquila, alla presenza del Capo di Gabinetto, del Rappresentante della ASL e della Regione Abruzzo,  il tentativo di conciliazione e raffreddamento tra le OO.SS. FP CGIL , CISL FP e UIL FPL  ed il Responsabile delle Risorse Umane  della INI di Canistro, a seguito dello stato di agitazione proclamato in data 22.12.2023,  per il mancato pagamento della tredicesima  al personale.

L’incontro, comunicano  con disappunto le OO.SS., non ha portato ai risultati auspicati con la proprietà del gruppo INI. Infatti, durante il tentativo di mediazione, la proprietà del Gruppo INI non è stata in grado di fornire alcuna informazione concreta né in merito al pagamento delle tredicesime né sulle modalità ed i tempi di tale pagamento. Il perdurare di tale situazione,  che continua a lasciare centinaia di famiglie senza il completo pagamento delle spettanze dovute al personale, non ha permesso ai rappresentanti dei lavoratori di trovare un punto di incontro che, pertanto, proseguiranno con lo stato di agitazione di tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori della INI di Canistro (RSA e Casa di Cura).

A fronte di questa situazione, FP CGIL, CISL FP, e UIL FPL si stanno preparando a introdurre tutte le iniziative necessarie per tutelare i diritti ed il benessere delle lavoratrici, dei lavoratori e delle loro famiglie. Le azioni intraprese saranno volte a garantire il riconoscimento e la tutela dei diritti di tutto il personale che, in questo periodo di incertezza, merita l’attenzione di tutte le Istituzioni interessate.

Ci impegniamo a mantenere una comunicazione costante con i lavoratori e a fornire aggiornamenti su eventuali sviluppi. Inoltre, continueremo a sollecitare l’amministrazione del Gruppo INI affinché fornisca risposte chiare e tempestive in merito a questa problematica. I lavoratori del Gruppo INI meritano rispetto e trattamenti equi, e come loro rappresentanti sindacali, ci assicureremo che i loro diritti siano salvaguardati. Invitiamo tutti i lavoratori a rimanere uniti e solidali in questo momento critico.

Anthony Pasqualone Fp Cgil L’aquila                               

Amirante/Zanon Cisl Fp Abruzzo Molise              

Florindo De Angelis Uil Fpl L’Aquila




BORSACCHIO: PARTE LA PETIZIONE

Contro la distruzione di fatto della Riserva Borsacchio i 6 e 7 Gennaio a Roseto degli Abruzzi. Il caso è ormai diventato di livello Europeo

Roseto degli Abruzzi, 5 gennaio 2025. La Riserva Borsacchio di fatto distrutta in 17 secondi in una notte poco prima di Capodanno. Diventa un caso Europeo e parte la prima petizione fisica a Roseto degli Abruzzi.

Cosa è successo ormai è di dominio pubblico. Venti anni di lotta della popolazione per salvare gli ultimi tratti di costa da progetti di cementificazione che dagli anni 80 ai primi anni 2000 hanno portato a far nascere una riserva meravigliosa per tutelare il paesaggio la natura e creare un’economia sostenibile e fruttuosa per agricoltori ed aprire a finanziamenti per le piccole famiglie di agricoltori che avevano immobili abbandonati dagli anni 70 e senza capacità economica di ristrutturarli e realizzare piccole strutture sostenibili turistiche. Il modello Toscana ad esser semplici.

Purtroppo, molti terreni sono stati acquisiti da grandi imprenditori e molti eredi dei terreni non legati al territorio e spesso residenti in altre regioni non hanno voglia e interesse di portare avanti le tradizioni contadine e mantenere integri i luoghi e , come già fatto per la famosa casa verde sul mare in riserva nel 2009, hanno l’unica ambizione presunta di vendere a grossi gruppi edili.

Ora chiamiamo la cittadinanza a dire la sua. Abbiamo scelto di lanciare una petizione non on line, almeno non nel primo momento.

Facile e di sicuro impatto visto che il caso tornerà in consiglio regionale , al parlamento italiano ed anche, notizia di ieri, sarà sollevata nel parlamento Europeo. Un caso ormai che va oltre i confini di una città, Regione o Nazione.

Abbiamo invitato tutti e tutte a venire a Roseto degli Abruzzi il 6 e 7 Gennaio 2024 dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 18:30 in Piazza della Libertà (Stazione) per venire a mettere una firma e palesare la volontà reale dal vivo.

Saranno 12 ore di impegno lanciate dalla rete di associazioni e cittadini in cui abbiamo un obbiettivo ambiziose. Punteremo a raccogliere mille firme in questo breve tempo.

Ormai sui social ogni giorno sono migliaia i messaggi da Roseto e da ogni parte d’Italia. La popolazione ha ormai capito cosa c’è dietro e come gli ultimi, piccoli agricoltori le famiglie povere del territorio vengono messe all’angolo da scelte che avvantaggiano pochi e benestanti imprenditori.

Lotteremo e chiamiamo i cittadini e rispondere al nostro appello

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto




CONTRO LA CANCELLAZIONE DELLA RISERVA DEL BORSACCHIO

Sabato e domenica tutti a Roseto per firmare

Roseto degli Abruzzi, 5 gennaio 2024. Ci sarà sabato 6 e domenica 7 gennaio a Roseto, in Piazza della Libertà, la raccolta firme contro la cancellazione della Riserva del Borsacchio organizzata dalle associazioni ambientaliste. Sarà possibile firmare in entrambe le giornate dalle ore 10:00 alle ore 18:00.

Italia Viva, per conto del suo Presidente provinciale Luciano Monticelli, intende manifestare il proprio convinto sostegno e supporto all’iniziativa della raccolta firme.

Per tale ragione lanciamo un appello a tutte le cittadine e a tutti i cittadini abruzzesi affinché nel prossimo fine settimana ci sia una grande mobilitazione per fermare questo scempio.

Italia Viva è stato uno dei primi partiti ad intervenire sulla vicenda e a prendere posizione in difesa del territorio, schierandosi senza se e senza ma contro la scellerata deliberazione assunta in Consiglio Regionale da Marsilio e dalla sua maggioranza.

Siamo assolutamente contrari e contrariati da ciò che è accaduto con l’emendamento notturno che di fatto ha cancellato una delle aree naturalistiche più belle e di maggior valore ambientale del nostro territorio. Questa battaglia non sarà vinta da chi pensa di essere il padrone del territorio.” – conclude Luciano Monticelli.




LA CAPPELLA DE BARTOLOMEI AI MUSEI CIVICI

La cappella con le opere di Raffaello Pagliaccetti torna ai Musei civici per i prossimi trent’anni. Firmata la convenzione con gli eredi proprietari.

Giulianova, 5 gennaio 2024. Alla presenza del Sindaco Jwan Costantini, dell’assessore alla Cultura Paolo Giorgini, del dirigente dell’Area IV Andrea Sisino e del direttore dei Musei Civici Sirio Maria Pomante, è stata firmata la convenzione che attribuisce al Comune di Giulianova il diritto d’uso della Cappella De Bartolomei, in piazza della Libertà.

L’accordo, atteso da anni e sottoscritto dagli eredi De Bartolomei, fa sì che la Cappella, inserita definitivamente nel sistema del Polo Museale, rientri in maniera nuova nei beni a disposizione della città, non più con il pagamento di un canone di affitto. Fondamentale, ovviamente, la disponibilità degli eredi, che hanno compreso le ragioni alla base di questo indispensabile passaggio amministrativo.

Dal canto suo, il Comune assume su di sé gli interventi ordinari e straordinari di cui la cappella ha estrema necessità. L’atto, inoltre,  suggella l’ attività di valorizzazione dell’opera artistica di Raffaello Pagliaccetti, dopo il restauro, su iniziativa privata,  del Monumento di piazza della Libertà.

“Ringrazio gli Uffici Cultura dell’Area IV – sottolinea l’assessore Paolo Giorgini – che con determinazione hanno portato avanti una lunga e complessa interlocuzione, permettendo il raggiungimento dell’obiettivo. Da oggi, il patrimonio artistico di Giulianova è più ampiamente fruibile, mentre si apre una nuova pagina nell’attività di recupero dei punti di interesse culturale del nostro centro storico”.

“Questo nuovo accordo aggiunge un fondamentale tassello all’attività di tutela e di valorizzazione dei nostri musei che tornano ad offrire uno sguardo completo sull’opera artistica di Raffaello Pagliaccetti – afferma il direttore dei Musei Civici Sirio Maria Pomante – e giunge, inoltre, dopo il decreto del 2020 con cui la Commissione per il patrimonio culturale dell’Abruzzo, ha deliberato il riconoscimento dell’interesse culturale particolarmente importante della Cappella, ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio”.             

Anche gli eredi della famiglia De Bartolomei hanno espresso la loro soddisfazione per un accordo che garantisce adeguata manutenzione al monumento e lo mette definitivamente a disposizione della città.

Note storiche e artistiche:

La piccola chiesa fu fatta costruire nella seconda metà del 1800 dall’ingegner Gaetano De Bartolomei, per onorare la memoria di suo zio Angelo Antonio Cosimo De Bartolomei, del fratello Luigi e del padre Giovanni. Si pensa che il progetto della cappella gentilizia sia stato redatto nel 1868 dallo stesso ingegner De Bartolomei su bozzetto di Raffaello Pagliaccetti, del quale fu grande amico e mecenate, e che i lavori e la messa a punto siano stati poi seguiti dall’architetto teramano Lupi che effettuerà delle variazioni. La chiesa venne consacrata il 22 agosto 1876.

L’interno della piccola cappella è arricchito da un altare nell’abside e dalle tre belle opere in marmo dell’artista giuliese Raffaello Pagliaccetti: quella più importante è il cenotafio dedicato ad Angelo Antonio Cosimo De Bartolomei realizzato tra il 1873 ed il 1876, capolavoro del maestro. Gli altri due monumenti, nel vestibolo d’ingresso, ricordano Luigi De Bartolomei, aiutante maggiore della Guardia Nazionale, e l’altro Giovanni De Bartolomei, rispettivamente fratello e padre fratello del committente, l’ingegner Gaetano. La Cappella gentilizia De Bartolomei (San Gaetano da Thiene), dunque, per la sua architettura, per le sue caratteristiche tipologiche e costruttive e materiche, per il suo inserimento urbanistico, e per le opere d’arte in essa contenute si configura come uno degli elementi qualificanti della Piazza della Libertà, fulcro del fervore economico e sociale, nonché culturale, di Giulianova dopo l’Unità d’Italia.




LA BEFANA E IL TEATRO DEI BURATTINI

Festa grande tra dolcetti, doni e sorprese

Luco dei Marsi, 5 gennaio 2024. Finale scintillante, e tutto dedicato ai bambini, per la rassegna degli eventi natalizi a Luco dei Marsi. Sabato, 6 gennaio, alle 15:30, nella sala dell’ex municipio, in piazza Umberto I, i più piccoli potranno immergersi nell’incanto del teatro dei burattini e nelle avvincenti avventure di Masha & Orso, con gli artisti della compagnia teatrale: “Allegra compagnia dei Burattini”.

Al termine dello spettacolo, largo alla Befana, che porterà con sé un sacco pieno di sorprese, doni, dolcetti e una gustosa merenda rustica per tutti i partecipanti, a cura, come da tradizione, della Pro Loco cittadina.

“Sarà un pomeriggio di festa non-stop, fatto di divertimento, condivisione e sorprese, che non mancherà di appassionare i bambini” spiega la sindaca Marivera De Rosa “Un evento, organizzato come da tradizione in sinergia con la Pro Loco cittadina, che siglerà un periodo festivo in cui i più piccoli sono stati centrali nell’approntamento delle iniziative, e ci hanno premiati con una vasta partecipazione e grande entusiasmo a ogni appuntamento. Sarà un’Epifania ricca di allegria, invito tutti a partecipare”.




UNA COLONNA SONORA PER LA VITA

A Sulmona gran finale. Omaggio ai led zeppelin e ai Pink Floyd. Consegna del Functional Head Impulse Test all’ambulatorio di otorinolaringoiatria dell’ospedale di Sulmona. Venerdì 5 gennaio 2024 ore 20:45 – teatro comunale

Sulmona, 5 gennaio 2024. Con la consegna del functional head Impulse Test si conclude venerdì 5 gennaio 2024, alle ore 20.45, al teatro comunale di Sulmona (L’Aquila), l’edizione 2023 di “Una colonna sonora per la vita”. La serata, promossa dall’Associazione Culturale Nomadi Fans Club “Un giorno insieme” di Sulmona, con il patrocinio del Comune di Sulmona nell’ambito del programma delle manifestazioni natalizie, si caratterizzerà per doppio concerto tributo alla musica dei Led Zeppelin e dei Pink Floyd con le band Bonzo Bone’s e Floyd Heart. I posti a sedere sono numerati e con prenotazione obbligatoria. Per informazioni sulla serata si può contattare il 389 9737620 oppure scrivere a vbisestile@gmail.com

In occasione della serata sarà infatti consegnato al reparto di otorinolaringoiatria dell’ospedale di Sulmona il functional head Impulse Test, apparecchio di ultima generazione acquistato grazie ai proventi raccolti nel corso dei vari appuntamenti della manifestazione, e che sarà disponibile per l’utenza della Valle Peligna, Valle Subequana, Valle del Sagittario e Alto Sangro. Dalle 17.30 alle 19.30, al foyer del teatro comunale, ci sarà la presentazione del functional head Impulse e dei programmi “Più equilibrio” e “Leggo meglio” ai professionisti che lavorano con i bambini e che si occupano dell’apprendimento (logopedisti ecc.). Saranno presentate anche alcune pubblicazioni scientifiche che spiegano come questo sistema possa essere di aiuto al miglioramento dell’apprendimento dei bambini.

“Siamo arrivati alla conclusione di un anno straordinario”, ha commentato il presidente dell’associazione Nomadi Fans Club “Un giorno insieme”, Vincenzo Bisestile, “Grazie al pubblico e agli artisti che nel corso del 2023 hanno sostenuto le varie serate siamo arrivati all’obiettivo di consegnare un nuovo macchinario all’ospedale di Sulmona. Questa volta siamo ancora più soddisfatti perché lo strumento che sarà consegnato servirà in particolare ai bambini”. Per il dirigente medico e responsabile della vestibologia dell’Ambulatorio di Otorinolaringoiatria dell’ospedale di Sulmona, Benedetta Autiero Celidonio “siamo veramente felici di essere arrivati in breve tempo a questo fantastico traguardo. Tutto è stato possibile grazie allo strenuo impegno di Vincenzo Bisestile, della sua famiglia, dell’associazione Nomadi Fans club, della signora Fausta Imperatore, di tutte le persone che hanno partecipato e contribuito a questa iniziativa. Un percorso lavorato e fortemente voluto. Grazie davvero a tutti”.

La serata al teatro comunale di Sulmona sarà quest’anno dedicata a due grandi band che hanno fatto la storia del rock: i Led Zeppelin e i Pink Floyd. Nella prima parte dello spettacolo i “Bonzo’s Bones” presenteranno il meglio della band inglese. Verranno performate pietre miliari come “Whole Lotta Love” e “Stairway To Heaven”. I Bonzo’s Bones nascono nel 2019 da un’idea del batterista Angelo Melone per presentare uno show tributo alla più iconica rock band di tutti i tempi fedele nel sound, line-up e strumentazione. Un viaggio negli anni ’70 attraverso la discografia dei Led Zeppelin, dai brani più famosi a quelli più ricercati. Oltre al batterista Angelo Melone, nella band ci sono Francesco Conti (voce), Massimo Pulsone (chitarra) e Vincenzo Montanaro (basso e tastiere).

Nella seconda parte dello show spazio all’arte e alla musica dei Pink Floyd. Protagonisti i Floyd Heart formazione composta da Daniele Landi (batteria), Luca Iannone (basso), Francesco Imperatore (tastiere), Iole Maddalena (corista), Lorena Mancini (corista), Claudio D’Amico (chitarra solista, lap steel guitar) e Giosuè Di Benedetto (voce e chitarra). I Floyd Heart sono riconosciuti come uno tra i migliori tributi ai Pink Floyd, grazie alla professionalità dei loro componenti. Oltre alla continua sperimentazione in campo musicale, ogni musicista eccelle nella ricerca del sound che porta lo spettatore a rivivere le stesse sonorità ed emozioni degli originali. Special guest della serata il sassofonista Giancarlo Colangelo. Le luci, i laser e le proiezioni permettono ai Floyd Heart di portare in scena uno show dove il pubblico viene travolto e affascinato. In scaletta brani leggendari come “Time” e “Wish You Were Here”.




UN COMMISSARIO PER IL PARCO DELLA MAJELLA

Pescara, 5 gennaio 2024.  Dopo la conferenza stampa che USB Abruzzo ha organizzato a Pescara il 16 novembre u.s. sulla mancata nomina del direttore del Parco della Majella che si trascina da oltre 10 anni, e le prese di posizione pubbliche che si sono susseguite sull’argomento da parte dell’Ente Parco, di amministrazioni locali e di altri sindacati, pensiamo di avere raggiunto un importante risultato: fare uscire allo scoperto fatti sconcertanti e comportamenti illegittimi che si trascinano da un decennio senza che nessun altro (partito, sindacato, associazione, amministrazione pubblica) in tutto questo tempo abbia sentito il dovere di stigmatizzare e prendere posizione, per porvi rimedio.

Di certo i comportamenti illegittimi che denunciamo, niente hanno a che fare con chi nel Parco e negli altri Parchi e amministrazioni pubbliche ci lavora e con la professionalità dei dipendenti, i cui interessi abbiamo a cuore e che in nessun modo vogliamo coinvolti, ma resta il fatto che la vita di un ente pubblico non può prescindere dalla piena e corretta applicazione delle leggi e delle norme che regolano la convivenza e il vivere “civile” della comunità, a cui sono tenuti a dare testimonianza e “il buon esempio”, soprattutto le pubbliche amministrazioni, fra i quali i Parchi, tenuti a salvaguardare beni collettivi primari (la natura, l’ambiente).

Anche per questo sconcerta la condotta degli amministratori del Parco Majella e di alcuni Comuni, i quali, invece di rispondere nel merito degli atti e delle decisioni adottate “..in violazione dei doveri istituzionali dell’Ente Parco, stabiliti dalla normativa di riferimento..” (TAR Abruzzo sentenza di condanna dell’ente parco, n. 394 il 30 gennaio 2020), sulla base di motivi “pretestuosi, fallaci e infondati” (TAR Abruzzo sentenza di condanna dell’ente parco, n. 26 del 24.10.2018), si limitano a parlare dei grandi risultati che hanno raggiunto, e che hanno bisogno di un direttore “di loro gradimento”, per evitare che possa creare problemi e vanificare il loro ottimo lavoro.

Così come si resta interdetti nell’apprendere che il Consiglio Direttivo del Parco il 21.11.2023 abbia nuovamente deliberato all’unanimità (tranne un assente), di essere d’accordo sul contenuto della nota inviata dal presidente al Ministero dell’Ambiente, nella quale comunica di “non comprendere la resistenza” del Ministero a consentire l’attivazione di una nuova procedura pubblica per la nomina del Direttore, “posto che il Consiglio Direttivo dell’Ente non ha ritenuto idonee le altre figure ancora eleggibili nella terna oltre quelle segnalate”.

Quindi, nonostante due sentenze di censura del TAR Abruzzo e le numerose lettere di richiamo e l’annullamento di delibere da parte del Ministero, gli amministratori del parco continuano imperterriti ad arrogarsi un diritto inesistente, quello di attribuire arbitrariamente patenti di non idoneità a candidati iscritti ad un albo di idonei all’esercizio dell’attività di direttore di parco istituito presso il Ministero dell’Ambiente, e che lo stesso Parco ha richiesto come criterio indispensabile nella selezione pubblica che ha indetto per individuare i candidati a direttore del parco da sottoporre al Ministro. L’Ente Parco ricomincia a mettere in atto le stesse decisioni adottate nel gennaio 2019 e nel febbraio 2022, già censurate dal Ministero, come se niente fosse successo. Stanno evidentemente aspettando che tutti i candidati raggiungano l’età pensionabile per poter annullare la selezione. Alla faccia della correttezza e imparzialità della pubblica amministrazione.

Per questi motivi l’USB ha rinnovato la richiesta al Ministero dell’Ambiente di nominare sollecitamente un “Commissario ad acta” per individuare la terna di candidati a direttore del parco della Majella da sottoporre al Ministro per la nomina, per interrompere questa situazione sconcertante e i danni che questa continua ad arrecare alla credibilità delle istituzioni, in primis allo stesso Ministero dell’Ambiente, a cui in ogni occasione si attribuisce la responsabilità di impedire senza una motivazione la nomina del Direttore del Parco. Per non parlare della sfiducia nelle istituzioni per il mancato rispetto delle norme sulla sua nomina, e sul protrarsi, senza alcuna giustificazione, dell’iter relativo e della gestione approssimativa del Parco a causa della precarietà dei direttori “facenti funzione”. Tutto ciò senza considerare i danni economici di non lieve entità che questo modo di agire ha prodotto e produrrà in futuro, a spese del Parco e della collettività.

USB Pubblico Impiego

Federazione Abruzzo e Molise




CRIMINALE TAGLIARE LA RISERVA naturale del Borsacchio

Destra negazionista in Abruzzo Fina presenta una interrogazione parlamentare.

Roma, 5 gennaio 2024.  Il Senatore Michele Fina e la responsabile Ambiente del Partito Democratico Annalisa Corrado esprimono profonda preoccupazione e condanna per l’atto gravissimo della destra in Regione Abruzzo, che nottetempo nel corso del consiglio regionale sul bilancio ha approvato un emendamento che comporta la cancellazione di una considerevole porzione del perimetro della riserva naturale della Borsacchio, passando da 1100 a 25 ettari.

“La riserva della Borsacchio, gioiello naturalistico di Roseto e dell’Abruzzo, è stata colpita da un atto che minaccia non solo la flora e la fauna, ma anche l’equilibrio ambientale cruciale per le generazioni future. Questo episodio richiede una risposta immediata e decisa per preservare il patrimonio naturale e tutelare l’ecosistema”. Sostiene Annalisa Corrado, responsabile nazionale Ambiente e transizione ecologia del Partito Democratico.

Il senatore Fina, componente della Commissione Ambiente, annuncia che “presenteremo un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Ambiente per approfondire tutti i livelli di questa vicenda, che ci sembra essere illegittima oltre che grave. Inoltre, dobbiamo ringraziare Le Guide del Borsacchio e le associazioni locali per il loro impegno continuo nella tutela dell’ambiente ed esprimo solidarietà all’Amministrazione Comunale di Roseto, nella persona del sindaco Mario Nugnes, che non è stata interpellata in questa decisione: la collaborazione con le autorità locali è essenziale per garantire una gestione corretta del territorio”.

“Il Partito Democratico si impegna a lavorare instancabilmente per preservare la ricchezza naturale della nostra regione e a collaborare con tutte le parti interessate per garantire la salvaguardia della riserva del Borsacchio”. Concludono Fina e Corrado.




RAPINO DI TUTTI

Nasce il nuovo movimento politico

Rapino, 5 gennaio 2024. La costruzione di una Rapino di tutti, questa è l’idea alla base del nuovo movimento che si proporrà alle elezioni amministrative del prossimo mese di giugno. Ecco il primo manifesto: L’obiettivo principale è quello di favorire una maggiore partecipazione collettiva alla vita amministrativa del paese e rispondere pienamente alle vere esigenze degli abitanti.

Ricostruire l’idea di comunità, valorizzare il libero pensiero e il rispetto per la diversità delle idee attraverso il dialogo ed il confronto, questi sono i principi che spingono al vero cambiamento sociale ed amministrativo.

Una profonda insoddisfazione popolare ha segnato la vita amministrativa degli ultimi anni con un Sindaco radicato al potere da oltre venti anni, che ha impedito qualsiasi tipo di ricambio elettorale e generazionale.

Un paese senza ricambio è destinato a morire. “Rapino di tutti”, è l’inizio di un cambiamento radicale, un nuovo modo di amministrare con una visione ampia e proiettata al futuro.

Il primo evento ufficiale si terrà con l’inaugurazione della sede in Parco della Rimembranza 29, il 5 gennaio, dalle ore 19:00 in poi.




GIOCATTOLI IN MOVIMENTO

Torna come ogni anno il 6 gennaio il consueto scambio di giocattoli  

Pescara, 5 gennaio 2024. Come ogni anno il Movimento 5 Stelle Pescara invita la cittadinanza a partecipare all’iniziativa nazionale Giocattoli in MoVimento, già apprezzata da grandi e piccini negli anni scorsi, con l’intento di permettere a tantissimi bambini di socializzare e di comprendere l’importanza del riuso, del riciclo, della sostenibilità ambientale e della condivisione, ma anche di donare un sorriso a chi è meno fortunato. I consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle Erika Alessandrini, Massimo Di Renzo e Paolo Sola danno appuntamento nel giorno dell’Epifania, sabato 6 gennaio, dalle ore 16 alle ore 20, presso il gazebo allestito all’angolo tra Corso Umberto I e via Regina Margherita a Pescara.

“Ogni bambino potrà portare due o più giocattoli per riceverne uno in cambio così da poterci permettere la raccolta di un piccolo patrimonio da donare a bimbi meno fortunati, che si trovano in case-famiglia, ospedali e strutture per l’infanzia. Lo scorso anno tutti i giochi raccolti sono stati consegnati alla Fondazione Caritas per la loro distribuzione presso le case-famiglia del territorio”.

“Aspettiamo tutti i pescaresi e i cittadini dei centri limitrofi, perché non ci sono confini geografici quando si parla di solidarietà e di voglia di stare insieme. Si stima che ogni anno vengano utilizzate 8,5 milioni di tonnellate di plastica solo per produrre i giocattoli. Per ridurre questi numeri da capogiro, attraverso lo scambio di giocattoli che non si usano più, i bambini diventano protagonisti attivi della festa, imparando valori fondamentali come generosità, solidarietà e rispetto per l’ambiente. Pensiamo al presente dei nostri bambini per avere un futuro migliore per tutti!” concludono i consiglieri pentastellati Alessandrini, Sola e Di Renzo.




LE PROBLEMATICHE DEL SISTEMA PENITENZIARIO TEATINO

La Bocchino a confronto con dirigenti e funzionari del corpo di polizia penitenziaria di vasto

Vasto, 5 gennaio 2024. “Ogni qual volta c’è stata l’occasione non c siamo mai sottratti al confronto sulle problematiche e le necessità della Polizia penitenziaria e lo abbiamo fatto anche ieri”. Lo dice il consigliere regionale Sabrina Bocchino dopo l’incontro avuto con il Comandante della Polizia penitenziaria di Vasto Primo dirigente Tullio Volpi, il sovrintendente Notarangelo Giovanni, il funzionario giuridico pedagogico Lucio Di Blasio.

“Conosciamo bene le criticità del sistema penitenziario teatino, dal sovraffollamento alla carenza del personale – dice l’esponente della Lega – e le abbiamo sempre riportate a chi di dovere perché fosse conscio della situazione oltretutto inoltrando le richieste che abbiamo recepite e che si sono moltiplicate nel corso di questo ultimo anno dove episodi anche di violenza si sono manifestati all’interno delle strutture teatine. Di tutto quanto questo e anche di altro ci siamo confrontati con i dirigenti della Penitenziaria con i quali abbiamo sempre mantenuto rapporti di cordialità e collaborazione.”

“L’incontro di ieri testimonia ancora una volta – conclude Bocchino – la particolare attenzione che abbiamo riservato alle esigenze della Polizia Penitenziaria di Vasto, Lanciano e via, discorrendo le cui problematiche continueremo a testimoniare anche nei prossimi mesi.”




D’AMICO ALL’INCONTRO SUL BORSACCHIO. Sottoscrive il documento delle Guide

La difesa della Riserva per un modello di Abruzzo che genera valore con le risorse e non le saccheggia

Giulianova, 5 gennaio 2024. “La difesa della Riserva del Borsacchio assume oggi il significato rilevante di difesa della regione Abruzzo e delle sue aree e del rispetto delle basilari regole democratiche. Ci troviamo di fronte alla soppressione di una Riserva, che avviene in Consiglio regionale alle tre di notte, con un vero e proprio colpo di mano”: lo ha detto Luciano D’Amico, candidato alla Presidenza della Regione per il Patto dell’Abruzzo, intervenendo a Giulianova all’incontro organizzato da Demos.

D’Amico ha spiegato: “Il problema politico è quale Abruzzo vogliamo. Noi vogliamo una regione che generi valore con le riserve e le risorse che ha, e non che le sacrifichi e le saccheggi. Noi vogliamo un Abruzzo in cui la discussione democratica avvenga coinvolgendo le comunità ma anche banalmente nelle sedi deputate. Dobbiamo sottolineare con forza che il modello di Regione a cui aspiriamo è un altro rispetto a quello a cui abbiamo assistito, in cui si realizzano forme di creazione di valore diverse, come l’agricoltura di qualità, il turismo, con risorse che sono le uniche non delocalizzabili. Dobbiamo difendere con forza ciò che abbiamo e costruire un Abruzzo del futuro, rigettare quel modello in cui in nome di una presunta libertà si vuole spacciare l’anarchia più totale. Vivere in una riserva dovrebbe essere un valore aggiunto”.

D’Amico a margine dell’incontro ha sottoscritto il documento delle Guide del Borsacchio che chiede di “abrogare l’emendamento approvato e di rilanciare la Riserva Naturale del Borsacchio investendo energie e risorse su proposte concrete anche di sviluppo economico che siano in grado di coniugare le reali esigenze del territorio e la salvaguardia ambientale”.




LA FERROVIA OLTRE TERAMO

Proposta di attivazione della linea ferroviaria Teramo – Montorio – Capitignano – L’Aquila

Giulianova, 5 gennaio 2024. Si terrà a Montorio domenica 7 gennaio alle ore 10:30, presso la sala convegni ex convento degli Zoccolanti, un’iniziativa pubblica di vision territoriale, organizzata dall’Associazione politico – culturale MaRea, dal titolo: La Ferrovia oltre Teramo. Oggetto del dibattito sarà la proposta di attivazione della linea ferroviaria Teramo – Montorio – Capitano – L’Aquila.

Modererà l’incontro il Dottor Fiorenzo Catalini. Interverranno: il Sindaco di Montorio Fabio Altinonante, il Coordinatore dell’idea progetto Treno dei Parchi Teramo – L’Aquila – Roma Paolo D’Incecco, il già Sindaco di Montorio Gianni Di Centa, il Presidente dell’Associazione MaRea Luciano Monticelli ed il candidato alla Presidenza della Regione Abruzzo Luciano D’Amico.

L’idea del progetto del Treno dei Parchi Teramo – L’Aquila – Roma, che prevede il ripristino della vecchia linea Capitignano – L’Aquila a binario unico ed il ricongiungimento per Montorio e Teramo, nasce dalla volontà di far uscire dall’isolamento e dall’abbandono le nostre Aree interne e dare un’ulteriore spinta turistica alle località sciistiche come Prati di Tivo, alla sospesa stazione di Prato Selva e al Lago di Campotosto.

Ad esempio, è notizia di qualche giorno fa il dato da record dei 33 mila passeggeri che nel 2023 sono saliti a bordo del treno storico della Ferrovia dei Parchi che da Sulmona arriva in Molise, attraversando il Parco Nazionale d’Abruzzo ed il Parco Nazionale della Majella.

E allora perché non replicare un format simile con la linea ferroviaria Teramo – Montorio – Capitano – L’Aquila?

Da troppo tempo la montagna teramana è rimasta ai margini dello sviluppo socioeconomico provinciale e regionale. Riteniamo che il Treno dei Parchi possa rappresentare una grande opportunità, un progetto strategico per la promozione delle aree montane.

“Pensiamo che chiedere oggi una rete ferroviaria che dia ossigeno e connessioni, posti di lavoro e sviluppo turistico sostenibile, in una Regione in grande difficoltà economica ed occupazionale, possa rappresentare un’ottima opportunità per tutto il territorio. L’Abruzzo ed il teramano non possono attendere oltre, abbiamo bisogno di fare presto presto e di correre per recuperare il tempo perduto.” conclude Luciano Monticelli Presidente dell’Associazione MaRea.




L’UOMO CHE GUARDAVA LA MONTAGNA

Un libro di Massimo Calvi. Presentazione il 14 gennaio alle 15:30, in Sala Buozzi

Giulianova, 5 gennaio 2024. Organizzata dal Forum delle Associazioni Familiari dell’ Abruzzo, con il patrocinio di Anci e del Comune di Giulianova, si terrà domenica 14 gennaio, alle 15:30, in Sala Buozzi, la presentazione del libro L’uomo che guardava la montagna di Massimo Calvi.

Sarà lo stesso autore, caporedattore e editorialista di Avvenire, a parlare di questo suo intenso e commovente romanzo,  presentato alla Seconda Edizione del Premio Città del Libro e della Famiglia, vincitore di numerosi premi e già tradotto in diverse lingue.