KRISTIAN CELLINI TRA LE ECCELLENZE ITALIANE

Individuato dall’Associazione Assotutela, riceverà il celeberrimo premio il prossimo 5 febbraio 2024, alle ore 15:30, nella Sala Capitolare di Palazzo della Minerva

Roma, 24 gennaio 2024. L’artista ballerino coreografo internazionale è orgoglio d’Abruzzo con riconoscimenti prestigiosi e oltre trent’anni di carriera tra i più importanti programmi TV, Rai, Mediaset e nei Teatri più blasonati al fianco dei nomi più prestigiosi dello spettacolo musicale ed artistico nostrano e d’oltralpe.

Insieme a Kristian Cellini saranno premiate “Eccellenze” in vari e più svariati settori, tra i quali politica, economia, imprenditoria, scienza e medicina. “Sono orgoglioso di essere stato scelto! È un riconoscimento che conserverò nel cuore e che dedico alla mia famiglia ed alla mia terra”.




D’ART OSPITA PAROLE D’ABRUZZO

di Daniela D’Alimonte

Casoli, 24 gennaio 2024. Parole d’Abruzzo di Daniela D’Alimonte sarà a Casoli (CH) presso lo Spazio D’Amico Arredamenti, uno spazio culturale di via Selvapiana, 54. L’appuntamento previsto per venerdì 26 gennaio alle ore 17.30, è organizzato da D’Art, Arte e Disegn di Franco D’Amico che sarà al fianco dell’autrice insieme a Lucio Zazzara, presidente dell’Ente Parco Nazionale della Maiella, diventato partner del grande lavoro di “Comete. Scie d’Abruzzo” di Ianieri Edizioni, collana  di 36 volumi diretta dallo scrittore Peppe Millanta. La nuova serie sull’Abruzzo immateriale (di colore fucsia) prosegue il suo fortunato tour: il primo volume vede la prefazione del giornalista e scrittore Giovanni D’Alessandro. Così spiega Millanta: “scavare nelle parole, ricercare la loro origine, arrivare alla loro fonte, significa confrontarsi e mettersi in contatto con quello che siamo stati”, dunque anche la parola dice tantissimo sulla storia di un passato che va riscoperto e che inevitabilmente proietta verso il futuro.

Questo primo di 12 volumi curati dalla stessa D’Alimonte, passa in rassegna alcune delle parole più iconiche del dialetto abruzzese. Di ogni termine è stata riportata la trascrizione con alcuni segni convenzionali, e la trascrizione fonetica vera e propria. Inoltre, sono state inserite attestazioni e varianti e anche il vivo uso nella letteratura locale, a opera di nostri scrittori, oppure la presenza in proverbi e tipici modi di dire. Per ciascuno di essi vi è soprattutto una precisa ricostruzione etimologica.

Come spiega l’autrice: “questo volume vuole essere una raccolta di parole ‘iconiche’ abruzzesi che delineano, cioè, gli aspetti peculiari della nostra regione e ne individuano le usanze, le tradizioni, i modi di dire, i cibi caratteristici. Di ogni termine, trascritto sia nella grafia dialettale che in quella dell’alfabeto fonetico internazionale, è stata ricostruita la propria etimologia scoprendo interessanti derivazioni dalle basi latine greche, a volte in maniera più diretta rispetto ai corrispondenti termini in italiano”.

“Chiaramente – sottolinea la D’Alimonte – per le dimensioni del libro e della stessa collana, è stata effettuata una cernita selezionando le parole più originali e quelle che meglio definiscono l’idea di abruzzesità sotto i vari punti di vista. La ricostruzione delle parole è stata effettuata con rigore scientifico ma nello stesso tempo il testo vuole presentarsi come divulgativo per offrirsi a tutto il pubblico interessato a conoscere il significato, la diffusione e la peculiarità di alcuni termini dialettali abruzzesi. Nello stesso tempo il volume cerca anche di far conoscere e preservare quelli che sono alcuni termini ormai in disuso e destinati altrimenti a scomparire”.

Anche questa nuova serie, come accade per quella dedicata alla narrativa di viaggio (collana blu) di “Comete”, gode della fiducia di altre tre Associazioni: I Borghi più Belli d’Italia, Borghi Autentici e I Parchi Letterari, inoltre per “Parole d’Abruzzo” Daniela D’Alimonte ha di recente ritirato in Campidoglio il Premio Nazionale dedicato al linguista Tullio De Mauro. Il progetto grafico di copertina e i disegni sono a cura di Luca Di Francescantonio, l’impaginazione grafica è di Federica Di Pasquale.

Daniela D’Alimonte è nata a Roccamorice e vive a Pescara. Nella vita svolge la professione di Dirigente scolastico, ha insegnato per 15 anni materie letterarie; è giornalista pubblicista e ha collaborato con la testata Il Centro – Quotidiano d’Abruzzo. É cultrice di ‘Dialettologia e Linguistica italiana’ presso la Facoltà di Lettere dell’Università G. D’Annunzio di Chieti-Pescara e di ‘Linguistica e linguaggi settoriali’ presso la facoltà di Scienze Sociali della stessa Università.

Studiosa ed appassionata della storia della lingua italiana e del dialetto, è autrice di numerosi volumi e saggi linguistici che riguardano in particolare la parlata abruzzese e la toponomastica. Dal 2007 è uno dei direttori artistici del Premio Nazionale Parco Majella; è organizzatrice di manifestazioni ed eventi culturali che tendono a promuovere e valorizzare il dialetto della propria regione; è presente nella giuria di numerosi Premi di poesia dialettali abruzzesi. Ha ricevuto il Premio Cultura 2016 della città di Moscufo.




CLAP DAY. UN ANNO DI CLAP MUSEUM

Il Clap museum festeggia il primo anniversario venerdì 8 dicembre 2023

Pescara, 24 gennaio 2024. Venerdì 8 dicembre al CLAP Museum di Pescara, in Via Nicola Fabrizi n. 194, prende vita una speciale giornata-evento per celebrare il primo anniversario del museo dedicato al fumetto: visite guidate, laboratori e musica per i visitatori di ogni età.

Durante la giornata i visitatori potranno beneficiare di una visita guidata alle mostre attualmente presenti nei quattro piani della struttura: dalla collezione permanente su Andrea Pazienza alla temporanea su Stefano Tamburini “Il tempo è l’unico denaro”. Oltre alle esposizioni, per tale occasione, il CLAP offre ai visitatori una sorta di breve viaggio tra quegli aspetti dell’immaginario contemporaneo contigui al fumetto, tra musica e cinema. È il caso del fenomeno cosplay, figuranti in costume da personaggi dei film e dei fumetti, raccontato e approfondito al CLAP da due “impersonator” ufficiali Marvel per l’Italia, “Occhio di Falco” e “Vedova nera”. Ad accompagnarli sarà la sassofonista Lorenza De Nicola, che interpreterà le colonne sonore di culto nate dai film d’animazione e dai cinecomics.

Inoltre, il pubblico potrà assistere a due sessioni di live painting, grazie alla partecipazione della Scuola Internazionale Comics di Pescara e dell’Accademia del Fumetto di Pescara.

Grande spazio anche ai bambini, con un laboratorio di fumetto che presenterà le attività in arrivo al CLAP rivolte ai più piccoli, a cura di Chiara Luna Colombaro.

Programma Mattina

10:30 – Apertura museo

11:00 – 13:00 – Laboratorio per bambini

11:00 – 12:30 – Visita guidata alle mostre

11:30 – 13:30 – Musica itinerante con sassofono

11:30 – Arrivo cosplayers Vedova Nera e Occhio di Falco

12:30 – Live painting con la Scuola Internazionale di Comics

Programma Pomeriggio

16:00 – Apertura museo

17:00 – 19:00 – Laboratorio per bambini

17:00 – 20:00 – Musica itinerante con sassofono

17:30 – 19:00 – Visita guidata alle mostre

18:00 – Arrivo cosplayers Vedova Nera e Occhio di Falco

18:30 – Live painting con l’Accademia del Fumetto

L’accesso al museo è con biglietto ordinario, 8 euro intero; 5 euro ridotto.

Consigliata la prenotazione delle visite guidate, mentre è obbligatoria quella dei laboratori di fumetti per bambini, scrivendo all’indirizzo e-mail info@clapmuseum.it, entro giovedì 7 dicembre alle ore 19:00. Seguirà una e-mail di conferma del museo.




MATRIMONI DEGLI STRANIERI NEI BORGHI

L’Abruzzo ha tutte le potenzialità

È quanto è emerso dal convegno “Wedding destination e Turismo delle radici” che si è svolto ieri mattina a Città Sant’Angelo. Promotore dell’evento è l’Associazione Culturale Wedding Bureau

Città Sant’Angelo, 24 gennaio 2024. “I nostri borghi sono la location ideale per i matrimoni, ma occorre essere formati per organizzarli”. È stato questo il tema centrale del convegno “Wedding destination e Turismo delle radici” che si è svolto ieri mattina a Città Sant’Angelo.  Parola d’ordine resta quindi la formazione, anche in questo settore.

Promotore dell’evento è l’Associazione Culturale Wedding Bureau guidata dalla presidente Francesca Schunck che lo ha realizzato con il contributo del Comune di Città Sant’Angelo e della Camera di Commercio di Chieti-Pescara. L’associazione nasce da una condivisione di esperienze nel campo del marketing e comunicazione, organizzazione di grandi eventi e del mondo dei servizi wedding. A patrocinare l’evento: il MAECI, Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale, il Consiglio Regionale degli abruzzesi nel Mondo, le Province di Pescara e Chieti e la Cim, Confederazione Italiani nel Mondo.

Ad aprire i lavori moderati da Maura Di Marco, il sindaco di Città Sant’Angelo, Matteo Perazzetti che ha detto: “Città Sant’Angelo è stato un borgo pilota per l’organizzazione dei matrimoni in Abruzzo e dal 2019 ad oggi i matrimoni nel nostro borgo sono aumentati del 44,4%, segno di una crescita importante nel segmento wedding destination”.  A confermare la rilevanza di questi numeri è stato Gennero Strever, presidente della Camera di Commercio di Chieti-Pescara il quale ha aggiunto: “La Camera di Commercio crede fortemente nella crescita della wedding destination e del turismo delle radici che coinvolge gli italiani nel mondo e infatti ha inserito entrambi i temi nella programmazione pluriennale 2023-2025. I nostri borghi sono un valore aggiunto per chi viene a visitarli per l’autenticità delle tradizioni che abbiamo”.

Il turismo delle radici è quel tipo di esperienza che i viaggiatori praticano per scoprire le proprie origini, ritornando ai luoghi della loro infanzia o a quelli in cui hanno vissuto i loro antenati alla ricerca di un’esperienza esperienziale per apprendere qualcosa in più sul proprio passato e la loro identità. In questo 2024 vi è l’avvio di una strategia integrata fra il Ministero della Cultura e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che punta a valorizzare e promuovere i viaggi in Italia degli italiani residenti nel mondo.

Tra i relatori anche Tosca Chersich, dirigente Area Promozione e Sviluppo della CCIAA CH-PE che ha illustrato le azioni realizzate dell’Ente Camerale sul turismo e la comunicazione.

Di turismo delle radici ha parlato anche Maximiliano Manzo, coordinatore Regione Abruzzo per il progetto Turismo delle Radici del MAECI che ha detto: “Quello delle radici è un turismo emotivo che va dritto al cuore. In Abruzzo è un settore in crescita ma bisogna ancora fare tanto per sensibilizzare le comunità locali. I matrimoni sono uno scrigno di tesori da riscoprire tra tradizioni e culture, gli operatori però devono essere in grado di saper accogliere gli ospiti e di rispondere ad ogni loro esigenza”.

Una grande rilevanza è dettata dai numeri di questo settore, a parlarne è stata Laura D’Ambrosio, division manager Italy for Wedding: “Nel 2022, sono state 2 milioni le presenze turistiche collegate alla wedding destination. La Toscana è la prima regione scelta dagli sposi. Un dato importante è che aumenta la permanenza media degli invitati che approfittano dei matrimoni per viaggiare e scoprire la destinazione. È di quasi 600 milioni il fatturato generato dalla wedding destination, un volume d’affari davvero rilevante”.

Tra i relatori anche l’architetto e designer di eventi Angelo Garini che ha dichiarato: “Il matrimonio è l’evento per eccellenza. Ho già organizzato diversi matrimoni in Abruzzo e questa regione ha molte potenzialità. I matrimoni degli stranieri in Italia sono in aumento ma bisogna essere pronti all’innovazione. C’è una ricaduta economica molto forte durante l’evento che dura almeno tre giorni. Non solo per gli hotel che ospitano gli invitati ma per tutti gli esercizi commerciali del luogo che hanno la possibilità di lavorare in quei giorni, in un matrimonio occorrono tante professionalità. Molti ospiti tendono a prolungare la permanenza, ma questo dipende da noi, non bastano luoghi belli ma occorre essere preparati all’accoglienza e alla mediazione culturale e per questo c’è una sola soluzione: la formazione”.

È intervenuto al convegno anche il presidente nazionale della Cim, Confederazione Italiani nel Mondo Angelo Sollazzo: “Oggi non ci sono più gli immigrati, ma ci sono gli italiani all’estero legati profondamente all’Italia. Gli italici sono coloro che amano l’Italia e vogliono visitarla e sognano di sposarsi qui.  L’obiettivo è lavorare insieme all’associazione Wedding Bureau per potenziare i numeri già importanti”.

Un dibattito che ha visto anche le relazioni di Tiziana Nicotera, co-autrice del “Primo Rapporto sul Turismo delle Radici in Italia” e di Antonio Di Marco, coordinatore Regionale Abruzzo e Molise dei Club “I borghi più belli d’Italia”.

A chiudere i lavori, la presidente dell’associazione Francesca Schunck: “Il nostro portale weddingbureau.it ha l’obiettivo di valorizzare il territorio in tutte le sue forme,  il Comune di Città Sant’Angelo è già pronto ad accogliere i matrimoni degli stranieri, ma l’obiettivo è che queste competenze si allarghino in tutta la regione. Non a caso abbiamo voluto dedicare il pomeriggio ad una parte formativa per gli operatori affinchè siano pronti a qualsiasi tipo di servizio da offrire rispetto all’organizzazione di un matrimonio straniero”.

L’evento si è concluso con la sessione pomeridiana di natura formativa rivolta sia ai wedding planner che agli operatori dei vari comuni che intendono promuovere i matrimoni di italiani e stranieri all’interno dei loro borghi.




EMPATIA E FELICITÀ

Alla Rodari di Montesilvano genitori e insegnanti a scuola

Politicainsieme.com, 24 gennaio 2024. L’associazione Carrozzine Determinate partecipa al ciclo di incontri di riflessione sulle relazioni sociali e contro il bullismo e il cyberbullismo “Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”.

Giovedì 25 gennaio alle ore 17:30 si terrà il primo incontro del percorso dell’Istituto Comprensivo Rodari di Montesilvano, che verrà tenuto dal presidente dell’associazione Carrozzine Determinate Cav. Claudio Ferrante, con un intervento dal titolo “a scuola di empatia e felicità”.

Nell’ambito di un’iniziativa destinata a genitori e insegnanti, fortemente voluta dal Team di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo e dal dirigente scolastico Prof. Adriano Forcella per rafforzare la collaborazione con le famiglie e condividere gli obiettivi educativi della scuola, si colloca la sessione tenuta dal Disability Manager Claudio Ferrante per affrontare aspetti e dinamiche relazionali sociali e scolastiche in un mondo in profonda trasformazione attraversato da istanze necessarie di inclusione.

Seguiranno due incontri previsti per mercoledì 7 febbraio e martedì 12 febbraio per riflettere in una prospettiva di cittadinanza attiva come condividere le esperienze scuola famiglia e educare alla consapevolezza per prevenire il bullismo e il cyberbullismo. Interverrà in chiusura anche la polizia postale per illustrare i pericoli della rete. Tutti gli incontri avranno luogo presso i locali della scuola dell’Infanzia di Cappelle C. U. in via Fosso Annuccia.

Claudio Ferrante

Presidente Associazione Carrozzine Determinate




VIOLENZA CONTRO LE DONNE

Non restiamo indifferenti

di Santina Bruno

Politicainsieme.com, 24 gennaio 2024. La Convenzione di Istanbul rappresenta un impianto giuridico completo che ha come obiettivo la protezione delle donne da tutte le forme di violenza perpetrate nei loro confronti. La sua finalità è preventiva ed è volta a eliminare la violenza sulle donne e la violenza domestica, mediante politiche di contrasto coordinate tra tutti i paesi attuatori. In particolare, tale convenzione, rimarca fortemente l’uguaglianza tra uomo e donna e definisce la violenza di genere come un atto discriminatorio e di violazione dei diritti umani. Inoltre, un tratto molto importante della convenzione di Istanbul, è rappresentata dal fatto che, per la prima volta, la violenza economica, viene equiparata alle altre forme di maltrattamento, in quanto è in grado di minare profondamente il benessere psicofisico delle donne ostacolandone l’indipendenza economica dall’uomo e, di conseguenza, il diritto – dovere all’autodeterminazione.

Questa tipologia di violenza è molto subdola perché va a colpire duramente l’autostima delle donne. I dati ci dicono che, purtroppo, quasi la metà delle donne italiane, almeno una volta nella vita, ha subito degli episodi di violenza economica e, tale percentuale, si eleva a oltre il 65% per le donne separate o divorziate. Dietro a queste cifre apparentemente fredde però, si celano vite spezzate e persone che, a causa di condotte lesive della dignità umana, non possono godere appieno dei frutti del loro lavoro oppure alle loro necessità di sopravvivenza perché ciò gli è impedito dal gioco della prepotenza e della sopraffazione. La società civile nella sua interezza ha quindi il dovere di difendere queste donne e accendere un faro su questa grave problematica sociale.

Auspico che, nel prossimo futuro, ogni forma di sopraffazione contro le donne possa diventare un lontano ricordo. Ognuno di noi, indipendentemente dai ruoli che ricopre, ha il compito di fare propria la profonda esortazione di Papa Francesco, il quale ha ricordato a tutti che “è nostro dovere, responsabilità di ciascuno, dare voce alle nostre sorelle senza voce: le donne vittime di abuso, sfruttamento, emarginazione e pressioni indebite. Non restiamo indifferenti! È necessario agire subito, a tutti i livelli, con determinazione, urgenza, coraggio”. Solo così potremo definire la nostra società progredita, dal punto di vista sociale e culturale.

Pubblicato su www.interris.it