DI NARDO VICEPRESIDENTE DI UNIV

Unico abruzzese nel Comitato esecutivo

Ortona, 24 febbraio 2024. Angelo Di Nardo, amministratore delegato di Aquila spa, istituto di vigilanza con sede legale ad Ortona, è stato eletto alla vicepresidenza di Univ, l’Unione nazionale imprese di vigilanza, aderente a Confcommercio.

L’Associazione, che opera da quasi 25 anni per la promozione, la tutela e la rappresentanza degli interessi dei propri associati e dell’intero settore della vigilanza privata, è un interlocutore accreditato presso le istituzioni, gli enti e gli organismi a vario titolo coinvolti nella gestione delle attività e delle problematiche connesse al comparto della sicurezza privata in Italia.

Angelo Di Nardo è l’unico abruzzese presente nel comitato esecutivo. Trentaseienne, laureato, da dodici anni è impegnato nell’istituto di vigilanza  con ruoli di responsabilità.




METROPOLITANA DI SUPERFICIE

Carlo Costantini presenta il progetto della Nuova Pescara

Pescara, 24 febbraio 2024.  Migliorare le condizioni di vivibilità della Nuova Pescara e dei suoi territori limitrofi, incrementandone la sicurezza e l’integrazione modale, così da incentivare gli spostamenti sul territorio con mezzi pubblici e condivisi. Questi gli obiettivi del progetto della Metropolitana di superficie della Nuova Pescara per la realizzazione di un sistema integrato di trasporto su rotaia a servizio dell’area metropolitana e una ridistribuzione dei servizi e dei percorsi di accessibilità pedonale, ciclabile e veicolare intorno alle stazioni ferroviarie già esistenti e di nuova costruzione. A presentarlo, nel corso di un incontro sulla Strada Parco, è il candidato sindaco di Pescara per il centrosinistra, Carlo Costantini.

Nel corso dell’incontro, Costantini ha parlato di “un progetto, nel quale noi crediamo molto, che abbiamo posto in alternativa rispetto a quello della filovia, che non è un progetto perché non è né rapido né di massa. Non è rapido – ha sottolineato – perché il mezzo viaggia a 15-20 chilometri orari; non è di massa perché non lo prenderà nessuno in quanto non c’è un sistema delle stazioni e non c’è intermodalità. Sono soldi che vengono spesi semplicemente per giustificare quelli che sono già stati spesi. Un’opera che non è utile e non è funzionale all’interesse della città”.

In particolare, il progetto prevede la creazione di un servizio metropolitano lungo l’asse adriatico – Silvi, Montesilvano, Pescara, Francavilla al Mare – con una diramazione interna verso Pescara Ovest, attraverso la costruzione e l’attivazione di nuove fermate, dando così centralità alle stazioni ferroviarie quali parti vitali ed integranti del tessuto urbano, a cui affiancare il contestuale dimensionamento di spazi e servizi capaci di garantire uno scambio tra mezzi di trasporto più rapido, facile, intuitivo e fluido. Un’opzione di trasporto rapido di massa che si sta affermando in molte città europee e che consentirebbe anche di riequilibrare la ripartizione modale della domanda, contenendo la modalità stradale e offrendo idonee alternative modali di trasporto attualmente non presenti, nell’ottica di una sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

“È un progetto nuovo, moderno e innovativo – ha affermato Costantini – che ci mette in linea con le direttive strategiche europee, nazionali e locali, che sviluppa e coltiva l’ambizione di rendere Pescara una città europea. Il progetto è tanto semplice quanto economico. Prevede la realizzazione di cinque stazioni in più per intercettare gli scambi e le richieste di mobilità che oggi raggiungono il numero di 650.000 spostamenti al giorno se consideriamo il corridoio Silvi – Montesilvano – Francavilla, penetrando verso l’interno per Chieti. Solo a Pescara si registrano ogni giorno 175.000 spostamenti: sono numeri enormi che dimostrano come immaginare un sistema della mobilità moderno, green ed efficace pensando solo ai confini di Pescara sia impossibile. I problemi della mobilità di quest’area si risolvono considerando tutta quest’area”.

“Il nostro progetto – ha spiegato il candidato sindaco – prevede la realizzazione di una prima stazione a Silvi Sud – Città Sant’Angelo per intercettare in primo luogo le diecimila automobili che tutti i giorni escono dal casello della A14 e intasano Montesilvano e poi Pescara. Le dobbiamo fermare prima che entrino a Pescara. Le dobbiamo intercettare a Marina di Città Sant’Angelo, a Silvi Sud realizzando un parcheggio di scambio e una stazione ferroviaria. Il progetto è perfettamente funzionale perché già passano i treni ogni mezz’ora, dobbiamo semplicemente implementare il numero delle stazioni e rendere più costante il passaggio dei mezzi. Attorno alle stazioni che andremo a realizzare, aggiungo quella dell’aeroporto e quella di Pescara Ovest in prossimità dell’uscita A14, creeremo un nuovo sistema della mobilità. Sulla realizzazione di questo asse – ha detto ancora – si gioca il futuro della mobilità della Nuova Pescara”.

Alla domanda dei cittadini se in questo nuovo contesto ci sia ancora spazio per il filobus sulla Strada Parco Costantini ha risposto: “No. Lo snodo centrale sarà la metropolitana di superficie. Quello della filovia è un progetto vecchio, inutile e superato che brucerebbe milioni di euro che sarebbero distratti da quello che invece serve alla Città e soprattutto la priverebbe di uno spazio di libertà e di vita che appartiene ai pescaresi ed è diventato patrimonio comune della Città”. Alla ulteriore domanda su come riuscirà ad abbandonare un progetto per il quale sono già stati spesi milioni di euro ha risposto che “il fatto che sono già stati spesi 30 milioni di euro non mi obbliga a spendere un solo euro in più. Anche sul piano dei rapporti costi-benefici non c’è partita tra metropolitana di superficie e filobus sulla strada parco. E questo è un argomento che interessa molto anche alla Corte dei conti”, ha concluso Carlo Costantini.




UNA RINNOVATA VESTE

Il Centro Masciangelo di Lanciano inizia il 2024 con grandi novità

Lanciano, 25 febbraio 2024. L’archivio storico dei noti musicisti lancianesi custoditi presso il Centro può vantare ora di una bellissima sede, al piano superiore del Parco delle Arti Musicali, in cui c’è una stanza dedicata all’archivio degli spartiti e manoscritti originali di Francesco Masciangelo, Mattia Cipollone, Nicola Benvenuto, e molti altri, e una spaziosa sala dove poter ammirare, tra gli altri, i busti originali di Masciangelo e  Fenaroli, quadri, stampe d’epoca, manoscritti, partiture, lettere ed altre “chicche” dell’Archivio storico che sapranno far gioire studiosi  e curiosi dell’arte in generale.

L’inaugurazione della nuova sede è avvenuta questa mattina, sabato 24 febbraio, alle ore 11:00 alla presenza di un numeroso pubblico e molti rappresentanti delle Istituzioni culturali abruzzesi e della politica.

Tra i presenti: il sindaco di Lanciano Filippo Paolini e l’Assessore alla cultura Danilo Ranieri, il dr. Mario Pupillo (già sindaco di lanciano e Presidente della provincia di Chieti dal 2014 al 2021), i sindaci di Frisa Nicola Labbrozzi e di Perano, Gianni Bellisario; il Presidente dell’Associazione Amici della Musica F. Fenaroli di Lanciano, Antonio Litterio, e il presidente del Lions Club, Nicola Scaricaciottoli.

Del mondo accademico e culturale abruzzese sono stati presenti il prof. Giorgio Pagannone (docente di Storia della musica moderna e contemporanea all’Università di Chieti), il M° Luigi Di Tullio, Direttore del Coro Histonium “Bernardino Lupacchino dal Vasto”, il Prof. Massimo Salcito Docente del Conservatorio di Pescara, il M° Valter Matticoli, Presidente della Scuola di Musica Popolare di Sulmona, i presidenti delle sezioni AIB (Associazione Italiana Biblioteche) di Abruzzo e Lazio.

Dopo il saluto istituzionale del Sindaco sono intervenuti il neoeletto Presidente del Centro, M° Luigi Genovesi, che ha presentato il nuovo Direttivo ed il nascente Comitato artistico-scientifico e Sarah Rulli, neo Vice Presidente del Centro, che ha fatto una panoramica sulle più importanti attività in programma per il 2024, tra le quali sono previste la pubblicazione del volume sul bicentenario dalla nascita di F. Masciangelo, collaborazioni con enti esteri, collaborazioni con Università e Conservatori e cicli di concerti “La musica al Centro”, sia a Lanciano che nei comuni limitrofi.

Prima del taglio del nastro, ha concluso gli interventi il prof. Gianfranco Miscia, archivista e bibliotecario, nonché socio fondatore del Centro Studi e Ricerche Musicali F. Masciangelo insieme ad Aldo De Aloysio ed a Giuseppe Di Totto, storico segretario del Centro.

Era presente anche il fratello del compianto Aldo De Aloysio, storico presidente dell’Associazione e pronipote dello stesso compositore Masciangelo, che ha ringraziato, commosso, tutta la platea e le istituzioni intervenute, ed il lavoro messo in atto dal nuovo Direttivo e dal Comitato artistico per la nuova programmazione e la rinnovata sede.




PAESAGGI CULTURALI D’EUROPA

Teramo e l’Abruzzo illuminano l’Europarlamento a Strasburgo con la mostra organizzata dal COPE e dalla Città di Teramo

Teramo, 24 febbraio 2024. Parte oggi la carovana con le preziose opere di artisti teramani grazie all’Associazione Volontari di Protezione Civile Gran Sasso D’Italia.

La Protezione Civile Gran Sasso d’Italia, capitanata da Alessandro Lellii con Roberto Lattanzi, Di Sabatino Alessio, Fabrizio Roccetti, Vito Losciale, Stefano Di Marco, Sandro Santroni e Gianfranco Cavarocchi, ha intrapreso stamattina una straordinaria missione: trasportare oltre sessanta opere d’arte create dai maestri Gennaro Della Monica nel XIX secolo, Carlo d’Aloisio da Vasto nel XX secolo, e da Licia Galizia e Michelangelo Lupone, illustri artisti contemporanei, presso il Parlamento Europeo di Strasburgo, grazie alla mostra organizzata dal Consorzio Punto Europa e dalla Città di Teramo presso la prestigiosa sala intitolata a Winston Churchill.

Questa carovana artistica rappresenta più di un semplice trasporto di opere d’arte; è un ponte di idee che virtualmente unisce territori e paesaggi culturali, collegando Teramo e l’Abruzzo al cuore delle istituzioni europee e intende dimostrare la straordinaria rete di collaborazioni che Consorzio Punto Europa è riuscita a costruire in questi anni con Enti, Associazioni ed imprese del territorio con un unico obiettivo: valorizzare l’Abruzzo migliore.

Ad arricchire ulteriormente la presenza teramana al Parlamento Europeo, saranno i 10 ragazzi dell’Istituto di Istruzione Superiore “Di Poppa – Rozzi”, accompagnati dalla Dirigente Letizia Fatigati che agiranno come presentatori multilingue per i visitatori e gli europarlamentari presenti alla mostra. Unica e straordinaria occasione di crescita e formazione che consentirà loro di fare una esperienza che resterà nel loro bagaglio di crescita professionale e umana.

Oggi, presso la Sala Don Enzo Chiarini del COPE, in Piazza Garibaldi 55 a Teramo, è stata installata TERRA 1, un’opera di Licia Galizia e Michelangelo Lupone. Questa scultura dialoga in tempo reale con Parigi e Strasburgo, offrendo un’esperienza multisensoriale unica: sfiorata e toccata, emette suoni evocativi che catturano l’essenza dell’arte in un connubio tra tradizione e innovazione. Esperienza che potranno vivere anche i non vedenti visitando il Consorzio e, da martedì, a Strasburgo, durante la mostra.

Questa avventura artistica è un omaggio all’arte, alla cultura e alla connessione tra i popoli attraverso l’espressione creativa, avendo l’opportunità di trasmettere, attraverso la Cultura e i suoi paesaggi, messaggi di pace, coesione, rispetto dell’altro, del diversamente abile, della natura e dell’ambiente.




L’AUTONOMIA È UN DANNO PER L’ABRUZZO E NON SOLO

Autonomia differenziata, incontro nel comitato elettorale di Luciano D’Amico con l’economista Gianfranco Viesti

Giulianova, 24 febbraio 2024. Si è tenuto questa mattina a Pescara l’incontro La secessione dei Ricchi, che ha visto la partecipazione dell’economista, docente universitario e tra i massimi esperti in economia internazionale, Gianfranco Viesti e del Candidato alla Presidenza di Regione Abruzzo Luciano D’Amico.

Al centro dell’incontro, organizzato da Graziano Di Costanzo, già Direttore CNA e Candidato al Consiglio regionale con la Coalizione Patto per l’Abruzzo, l’Autonomia differenziata e i pericoli che l’Abruzzo correrebbe se venisse approvato definitivamente dal Governo centrodestra il disegno di legge filoleghista.

“Oggi siamo qui per parlare di un argomento di estrema attualità – ha detto D’Amico in apertura dell’incontro –  c’è un inganno che si cela dietro questa proposta di Autonomia differenziata avanzata dalla Lega, e avallata da Fratelli D’Italia e Forza Italia. La verità è che se, da un Abruzzo che ci viene raccontato a parole, spostiamo lo sguardo sull’ Abruzzo reale, e se, dall’Autonomia differenziata che ci viene raccontata come una favola, ci spostiamo su un’analisi tecnica del progetto, vediamo concretamente quanti e quali rischi corre la nostra regione sui temi più impattanti per la qualità della vita degli abruzzesi: sanità, scuole, trasporti.

Il nostro primo atto – sostiene con fermezza D’Amico – sarà, quindi, ritirare l’assenso a questo progetto così come è stato presentato. Abbiamo il dovere di difendere il nostro Abruzzo da politiche penalizzanti per il territorio e per i cittadini e le cittadine abruzzesi del futuro, che potrebbero trovarsi a vivere in una regione non di serie B, ma addirittura di serie C.

L’obiettivo di un governo responsabile – conclude D’Amico – dovrebbe essere quello di eliminare le disuguaglianze tra i territori; ma con l’Autonomia differenziata si va completamente nel verso opposto attuando una frammentazione, soprattutto negli ambiti di sanità pubblica, scuola e trasporti, nonché a regole diverse per finanziamenti, professionisti e imprese in base alla residenza territoriale. Nella legge proposta da Calderoli – chiosa D’Amico – non c’è nessuna garanzia di equità”.

Gianfranco Viesti nel corso dell’incontro ha detto “Sono molto contento di essere qui con Luciano D’Amico. Oggi in Abruzzo si parla di elezioni regionali, ma il problema legato all’Autonomia differenziata è nazionale. L’Abruzzo ha votato favorevolmente a questa iniziativa nella Conferenza Stato Regioni, ma non è una scelta che fa bene all’Abruzzo”. Secondo Viesti, poi, è importante avere un Presidente chiaramente schierato contro l’Autonomia, perché è importante sapere prima la posizione che si assumerà su questo tema.

“Quello che si deciderà oggi sull’Autonomia differenziata – ha detto – sarà molto importante per definire in quale Abruzzo  vivranno i nostri figli e i nostri nipoti” il pericolo che è stato sottolineato nel corso dell’evento è quello di lasciare alle nuove generazioni un Paese con politiche pubbliche meno efficienti, cittadini con diversi diritti in base alle differenti aree geografiche.




MARCO MARSILIO VISITA LA POC

Il Presidente della Regione Abruzzo nel primissimo pomeriggio di oggi nella sede della Piccola Opera Charitas

Giulianova, 24 febbraio 2024. Ad accoglierlo, il Presidente della Fondazione Domenico Rega, il direttivo, il Sindaco di Giulianova Jwan Costantini, il capogruppo consiliare Paolo Vasanella.

Erano circa le 14:30, quando il Presidente della Regione Marco Marsilio, ha oltrepassato i cancelli della Piccola Opera Charitas di Giulianova per quella che, messa in programma come visita istituzionale, è stata una cordiale,  attesa e costruttiva occasione per fare il punto sui risultati e gli obiettivi raggiunti dalla Fondazione giuliese. Hanno accolto il Governatore d’ Abruzzo, il Presidente della Poc Domenico Rega, il Sindaco Jwan Costantini, il capogruppo consiliare Paolo Vasanella. Presenti anche il Vicepresidente del Cda Giancarlo Dell’Orletta, la coordinatrice Federica De Lucia ed alcuni stretti collaboratori.

Il Presidente Marsilio ha osservato con interesse gli spazi della struttura, soffermandosi anche sui numerosi volumi custoditi nella biblioteca. Domenico Rega ha ripercorso brevemente le più recenti stagioni dell’attività della Fondazione e ringraziato gli amministratori presenti per non aver mai fatto mancare ascolto e supporto. Spicca, in prospettiva, l’apertura di un ambulatorio per il trattamento dell’autismo, nei pressi dell’ ospedale. Il bilancio della Poc non ha criticità, è stato detto, ma è necessario che il sostegno fin qui ricevuto non venga meno e che prosegua, con la medesima convinzione, il dialogo intrapreso in questi anni.




IN SEMIFINALE ..!

Play-off Scudetto: l’Amicacci chiude la pratica Reggio Calabria

Giulianova, 25 febbraio 2024.

La Deco Metalferro Amicacci Abruzzo fa sua anche la gara di ritorno dei quarti di finale di Serie A, superando Reggio Calabria tra le mura amiche del PalaCastrum, in un match dominato chiuso con il punteggio di 76-50. La squadra abruzzese approda in Semifinale Scudetto, dove troverà il Santo Stefano Kos Group, in una serie al meglio delle tre gare che scatterà sabato 2 marzo sul parquet di Porto Potenza Picena.

Inizio di match all’insegna dell’equilibrio. I reggini si portano al comando grazie ai canestri di De Horta e Sripirom ma l’Amicacci risponde immediatamente con Brown e Boganelli serviti ottimamente da Barbibay. Il play israeliano è il protagonista del finale del primo quarto con tre canestri consecutivi che danno slancio alla squadra di casa (22-15).

Nel secondo quarto la squadra di coach Di Giusto intensifica ulteriormente la propria difesa e aumenta il proprio vantaggio guidata dal solito Jaylen Brown, insieme al contributo di Cavagnini e l’apporto dalla panchina di Benvenuto. Reggio Calabria scivola a -18 per poi limitare i danni nel finale di tempo con Sripirom e il canestro sulla sirena di Ilaria D’Anna (43-28).

La Deco Metalferro non si accontenta del vantaggio accumulato nel doppio confronto e nella ripresa scappa via trascinata dai canestri di Brown e Benvenuto, con gli ospiti che fanno enorme fatica a segnare. Tra le file dell’Amicacci c’è gloria anche per il portoghese Mandjam che trova minuti e punti nel finale del terzo quarto (70-33).

Nell’ultima frazione la squadra di coach Cugliandro rende meno pesante il passivo affidandosi in attacco al brasiliano Da Costa, a segno a ripetizione contro la difesa degli abruzzesi, che concedono qualcosa con la testa già alla semifinale (76-50).

Tabellino

Deco Metalferro Amicacci Abruzzo: Brown 17 (6 ass, 8 reb), Nagle 2, Benvenuto 11 (6 reb), Marchionni 3, Blasiotti 2, Topo, Cavagnini 10 (5 reb, 2 rec), Stupenengo 8, Mandjam 8 (5 reb), Boganelli 5 (6 reb), Greco Brakus 2, Barbibay 8 (7 ast). All. Di Giusto.

Farmacia Pellicanò Bic Reggio Calabria: Pietrzyk 4, Likic 2, Ivanov 3, Fikov 1, Da Costa 17, D’Anna 2, De Horta 6, Billi, Sripirom 15. All. Cugliandro.

Serie A – Quarti di Finale Play-off Scudetto

Gara di ritorno (24/02)

UnipolSai Briantea84 Cantù – Crich PDM Treviso (andata 77-37)

Banco di Sardegna Sassari – Special Bergamo Sport Montello 76-46 (andata 60-48)

Deco Metalferro Amicacci – Farmacia Pellicanò Reggio Calabria 76-50 (andata 69-51)

Santo Stefano Kos Group – Menarini Volpi Rosse Firenze 70-48 (andata 69-46)

Semifinali

Gara 1 (02/03) – Gara 2 (16/03) – ev. Gara 3 (17/03)

UnipolSai Briantea84 Cantù / Crich PDM Treviso – Banco di Sardegna Sassari

Deco Metalferro Amicacci – Santo Stefano Kos Group

Stefano D’Andreagiovanni




IL CIAMBELLONE AL CACAO E LATTE

Chieti, 24 febbraio 2024. Mia nonna e mia madre preparavano questo ciambellone quando ero ragazzo e ricordo che era molto gradito. Poi, lo avevo dimenticato. Rivederla in una foto della mia famiglia, ho avuto la voglia di prepararla. Non ho avuto problemi, perché faccio spesso il ciambellone chiaro. Per il nuovo ingrediente, il cacao, ho dovuto trovare come aggiungerlo e la quantità. Ci sono riuscito. Questo ciambellone semplice, soffice, buono e profumato, va bene consumarla, sia a colazione che a merenda.

INGREDIENTI

2 uova

150 gr di zucchero

50 grammi di olio di semi

200 grammi di latte

300 gr di farina 00 

1 bustina di lievito per dolci

20 g / 2 cucchiai di cacao amaro

PREPARAZIONE

In una ciotola alta, mescolare con lo sbattitore elettrico le uova con lo zucchero, sino ad ottenere una crema chiara e spumosa. Aggiungere lentamente l’olio e farlo assorbire all’ impasto. Versare il latte tiepido, dove abbiamo sciolto il lievito. Mescolare e poco alla volta, unire la farina. In una tortiera di 24 cm di diametro ed alto 6 cm spalmato di burro e cosparso di farina, far cadere 2/3 del composto. Al rimanente impasto chiaro, aggiungere i due cucchiai di cacao amaro e, mescolare bene. Versare uniformemente il composto scuro, sopra quello chiaro. Cuocere il ciambellone nel forno, con temperatura di 200° e per 35 minuti. Fare la prova dello stecchino per vedere se il ciambellone è cotto, (deve essere asciutto). Sfornarlo e lasciarlo raffreddare nella tortiera. Una volta intiepidito, servirlo a fette.

Dà soddisfazione notare come un impasto al cacao, penetrando in un impasto chiaro, dà origine a delle nervature che riproduce un quadro naturale.

Luciano Pellegrini




PROGETTO SENTINELLE DI CIVILTÀ E FELICITÀ

Alla Silone gli alunni della primaria raccontano le emozioni vissute

Montesilvano, 24 febbraio 2024. Si è concluso oggi con la consegna dei diplomi il Progetto Sentinelle di Civiltà e Felicità per i bambini delle classi quarte della primaria SILONE di Montesilvano.

Interessati ed entusiasti gli alunni hanno partecipato insieme alle loro maestre a tutti i laboratori proposti da Claudio Ferrante, ideatore e realizzatore del progetto.

Grazie alla donazione della Farmacia Vestina del dott. Massimo Gangemi e al patrocinio dell’associazione Carrozzine Determinate presente con il segretario Mariangela Cilli, le lezioni sulla felicità, sull’empatia, sul pregiudizio e sui diritti umani sono arrivate anche ai piccoli studenti della SILONE.

“Claudio Ferrante ci ha fatto emozionare, ridere … Ci ha fatto capire cosa vuol dire disabilità e ho imparato che i bambini con disabilità non vanno insultati, non vanno emarginati, ma bisogna accoglierli nelle nostre vite perché da loro possiamo solo imparare che la felicità si può trovare nelle piccole cose… Sono felice di aver fatto questa esperienza perché mi ha lasciato un insegnamento positivo “queste le parole di Mattia della 4 C.

Per Vittoria quarta C questa è stata “un’esperienza bellissima, un progetto che mi ha interessato molto, spero che un giorno si ripeta” e la sua compagna Angelica afferma “mi ricorderò per sempre degli insegnamenti e che la disabilità non è una malattia ma una condizione causata dall’ambiente “. Per Gaia della quarta A “questa è stata un’esperienza magnifica, la cosa più bella del mondo!”

Gli studenti hanno anche partecipato, grazie al sostegno della sanitaria Artes di Montesilvano, alla passeggiata empatica in carrozzina che si è tenuta nel cortile della scuola. Molte le barriere architettoniche incontrate e qualcuno si è proprio arrabbiato! “Le persone con disabilità devono poter fare tutto come noi senza escluderli ma le barriere glielo impediscono: è un’ingiustizia” così scrive convintamente Nathan della quarta C.

“Da questa esperienza ho capito che le persone con disabilità fanno molta più fatica di noi e quindi dobbiamo aiutarli abbattendo le barriere architettoniche e quelle sociali “così conclude Sofia quarta F, scrivendo che questa è stata “un’esperienza favolosa!”.

Claudio Ferrante

Presidente Associazione Carrozzine Determinate




LA SCUOLA DEL FUTURO

Consegnati i lavori da dieci milioni di euro per la nuova Fedele Romani

Roseto degli Abruzzi, 23 febbraio 2024 – Via libera all’intervento per la realizzazione della nuova scuola media “Fedele Romani” nella zona di Fonte dell’Olmo. Un’opera da oltre 10 milioni di euro finanziata dai fondi del Pnrr intercettati dall’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi e che doterà la città della “scuola del futuro”.

La consegna dei lavori alla Ditta “Costruzioni Penzi” è stata ufficializzata questa mattina con la firma avvenuta all’interno della stessa scuola e che è stata preceduta da una conferenza stampa che si è svolta nei pressi dell’area del cantiere.

Ad intervenire sono stati il Sindaco Mario Nugnes, il Vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici Angelo Marcone, l’Assessore all’Istruzione Francesco Luciani, il Consigliere Provinciale Enio Pavone, la Dirigente Scolastica dell’I.C. Roseto 2 Anna Elisa Barbone, l’Ingegner Claudio Di Ventura (Dirigente dei Lavori Pubblici al Comune di Roseto) l’Ingegnere Paolo Oliaro (direttore dei lavori della Advanced Engineering) e l’Ingegner Ernesto Penzi in rappresentanza della ditta esecutrice dei lavori. Presenti anche una folta rappresentanza degli studenti, i genitori del Consiglio d’Istituto e alcuni professori del Corpo Docenti.

L’intervento di demolizione e ricostruzione, da oltre 10 milioni di euro, sarà eseguito per lotti funzionali e prenderà il via dalla zona dove ora insiste la palestra per poi, una volta completato questo primo step, passare alla struttura madre che, nel frattempo, non fermerà le sue attività. Una scelta che permetterà di garantire la continuità didattica e che andrà a limitare gli eventuali disagi che un cantiere di queste dimensioni potrebbe comportare. Nello specifico, la nuova Fedele Romani sarà una scuola realizzata sulla base degli ultimi criteri europei e sarà costituita da tre blocchi: il primo dedicato ai servizi in cui sarà realizzato anche un auditorium; il secondo riservato alla didattica e quindi alle aule; un terzo blocco sportivo che prevede la realizzazione di una nuova palestra. Dal punto di vista energetico produrrà più energia di quella che consuma, diventando una struttura di Classe A4 e sarà autosufficiente anche per quanto riguarda il riscaldamento permettendo un risparmio sulle utenze. Inoltre, sarà all’avanguardia anche dal punto di vista antisismico. La nuova “Fedele Romani”, infine, è stata concepita per integrarsi pienamente nell’area in cui è inserita, avrà aree verdi, con spazi ad hoc a disposizione di studenti, docenti e personale scolastico, nonché aree che potranno essere fruite da tutta la collettività.

“Quando si progetta qualcosa bisogna capire chi lo si sta facendo – ha detto il Sindaco Mario Nugnes – in questo caso stiamo avviando un cantiere dedicato ai giovani e alle future generazioni e abbiamo lavorato con questa fondamentale consapevolezza. Si tratta di un progetto innovativo che ha visto tutta la maggioranza, partendo da una bella intuizione dell’Assessore Luciani, mettersi al lavoro per raggiungere questo importante obiettivo. Un lavoro di oltre dieci milioni di euro che ci permetterà di realizzare quella che sarà la scuola del futuro, che cambierà il volto della città e che darà lustro ad un Istituto che già rappresenta un’eccellenza dal punto di vista didattico e formativo. Ringrazio i progettisti, la scuola e la ditta per aver lavorato assieme alla soluzione che ci ha permesso di non limitare l’attività didattica durante i lavori. Soluzione che ci permette di demolire e costruire per lotti funzionali ribaltando quella che è l’attuale conformazione dell’Istituto Scolastico. Sono sicuro che, lavorando assieme, saremo capaci di gestire al meglio gli eventuali disagi che si presenteranno nel corso dei lavori e, inoltre, voglio rimarcare che il cantiere non andrà a condizionare lo svolgimento del mercato settimanale e l’attività sportiva dei tanti impianti, compreso il palazzetto, che insistono nella zona”.

“Vedere oggi partire il cantiere è per me motivo di grande soddisfazione perché si tratta di un primo concreto passo in avanti verso la realizzazione di un’opera dedicata alle giovani generazioni – ha aggiunto l’Assessore Francesco Luciani – Uno dei miei sogni è stato quello di vedere nella nostra Roseto la realizzazione di una scuola di livello nazionale ed europeo e, oggi, ho la certezza che questo sogno sarà realtà. Abbiamo avuto la fortuna di lavorare con dei progettisti di altissimo livello che hanno realizzato un progetto super innovativo per creare un luogo dove si potrà avere una visione diversa dell’educazione. Siamo di fronte ad un investimento reale, fatto di edifici e mura, ma anche ad in investimento intangibile che avrà effetti positivi e duraturi negli anni sulla crescita sociale e culturale di tutta la nostra collettività. Ringrazio tutta l’Amministrazione Comunale, Sindaco in primis, e gli uffici per aver lavorato alacremente per rispettare le scadenze del Pnrr: insomma, solo con il lavoro di squadra si raggiungono questi risultati che, oggi, mi rendono orgoglioso di essere Assessore all’Istruzione del Comune di Roseto”.

“Stiamo lavorando fin dal nostro insediamento al completo rinnovamento del patrimonio scolastico della nostra città – ha affermato il Vicesindaco Angelo Marcone – Lo stiamo facendo con la nuova “Fedele Romani” che sarà una scuola innovativa, una delle più belle d’Italia e che sarà realizzata grazie ad un finanziamento che non tutti sono riusciti ad intercettare, ma non solo. Quello di oggi, infatti, è un risultato importante che si accompagna agli altri lavori di edilizia scolastica già avviati come quello per il nuovo Asilo “Mariele Ventre”, già demolito, o quello per la nuova mensa scolastica di Santa Petronilla, già in una fase avanzata di lavorazione. Insomma, abbiamo posto un’attenzione particolare alle generazioni future che avranno la possibilità di avere a disposizione delle strutture innovative e sicure che possano accoglierli nei momenti importanti della vita caratterizzati dalla crescita personale e formativa”. 




PNRR PROVINCIA DI CHIETI

Duecentomila euro per il potenziamento della mensa scolastica del convitto nazionale G.B. Vico

Chieti, 24 febbraio 2024. La mensa scolastica del Convitto nazionale “G.B. Vico” di Chieti sarà potenziata e riqualificata attraverso un intervento della Provincia di Chieti finanziato con fondi PNRR pari a 200.000 euro.

L’intervento, i cui lavori sono in corso, sarà ultimato entro il prossimo mese di luglio così che per il nuovo anno scolastico l’istituto possa contare su una mensa potenziata e rinnovata in grado di erogare circa 400 pasti al giorno. E’ previsto il riadattamento e l’adattamento funzionale degli spazi della mensa, inclusa la fornitura di attrezzature per la cucina, per supportare le diverse tipologie di offerte formative che il Convitto nazionale garantisce agli alunni delle varie scuole attive nell’istituto.

Tra le azioni progettate in corso di realizzazione, c’è la sostituzione dell’impianto di illuminazione obsoleto con tecnologie moderne, in conformità con le normative vigenti, per migliorare le prestazioni e ridurre i consumi energetici. Inoltre, si prevede l’ampliamento degli spazi destinati agli spogliatoi e la realizzazione di servizi igienici adeguati al personale e gli utenti della mensa, compreso un servizio riservato ai diversamente abili. Per garantire un ambiente confortevole e igienicamente sicuro, sarà installato un recuperatore di calore di alta efficienza e potenziata la cucina attraverso l’acquisto di attrezzature aggiuntive per aumentare la produzione dei pasti e al contempo ridurre i tempi di attesa degli studenti.

I lavori in corso di esecuzione sono stati aggiudicati alla ES Group srl di Chieti.




PIAZZA SACRO CUORE: UNA MITIGAZIONE CLIMATICA MANCATA

Pescara, 24 febbraio 2024 I primi alberi per piazza Sacro Cuore stanno arrivando. Uno alla volta si stanno inserendo nelle ristrette aiuole. La riqualificazione a Pescara su Corso Umberto e Piazza Sacro Cuore è un intervento finanziato dal Ministero dell’interno- PNRR missione 5 componente 2- investimento 2.1. rigenerazione urbana. Queste le finalità:

“…. miglioramento della qualità del decoro urbano per il recupero e potenziamento degli spazi come luogo di incontro e di aggregazione, unitamente alla rigenerazione del verde pubblico preesistente finalizzato anche alla mitigazione dei cambiamenti climatici in corso … con intervento pilota di adattamento ai cambiamenti climatici, per ridurre isola di calore ….Uso di barriere alberate ombreggianti, inserimento di alberature per la forestazione periurbana, creazione di superfici permeabili e contestuale diminuzione del suolo pavimentato”

Si direbbero le migliori premesse, in linea con l’approccio moderno della progettazione degli spazi pubblici basata sulle NBS (soluzioni basate sulla natura); al contrario, nella sua realizzazione, le finalità vengono mancate e capovolte.

E così, capovolgendo la premessa, nella stessa relazione tecnica allegata al progetto si trova la sintesi delle critiche e osservazioni che da tempo cittadini e associazioni hanno effettuato.

Finanziamento – Il Finanziamento del Ministero dell’Interno, fondi PNRR, volto alla rigenerazione urbana e alla coesione sociale, sono fondi che andrebbero usati per la rigenerazione delle periferie.

Rigenerazione del verde pubblico preesistente – Nella realizzazione non è stato previsto alcun intervento di recupero del verde preesistente, è stato al contrario totalmente abbattuto

Diminuzione del suolo pavimentato – Parte delle aiuole esistenti sono state invece cementificate, arrecando consumo di suolo

La Depavimentazione

La depavimentazione, o de-sealing, consiste in un intervento volto a riportare alla luce suolo libero con inserimento di verde. È la ricetta più efficace per la mitigazione dell’isola di calore. Ma a Pescara a Piazza Sacro Cuore si prevede, al contrario, una diminuzione delle aree libere al suolo: si passerà da 600 m² a soli 100 m² circa di terreno libero, frazionato nelle aiuole circolari di diametro circa 1.2m; Il progetto nella sua esecuzione così tradisce l’obiettivo dichiarato di mitigazione in quanto:

si è realizzato un massetto poroso drenante (per parte della superficie della piazza) con soprastante pavimentazione in blocchetti prefabbricati: ma tale soluzione non garantisce un significativo apporto ai fini della mitigazione climatica in quanto la latenza termica, cioè il rilascio del calore accumulato, rimane sempre la stessa del calcestruzzo.

la diminuzione di porzioni di terreno libero (la superficie delle aiuole) porterà al contrario a un peggioramento dell’isola di calore.

la sostituzione della pavimentazione scura con una chiara non compensa di certo, nel bilancio termico, la perdita di circa 500 mq di suolo libero, che offre i noti servizi ecosistemici dovuti alla evatraspirazione.

Il sito di impianto alberi

La pavimentazione drenante crea il problema di una adeguata ossigenazione del terreno sottostante: le radici degli alberi non hanno bisogno solo di acqua ma anche di ossigeno; la scelta di privare gli alberi delle naturali zone vitali (le aiuole in terra) potrebbe determinare un loro veloce deperimento e, comunque, uno sviluppo stentato. Considerato che la scelta è ricaduta in un numero importante di magnolie, note per il loro apparato radicale superficiale, è da capire come queste si comporteranno, visto che l’aiuola è di misura insufficiente.

I pori del massetto tenderanno a ostruirsi nel tempo, dovuto a sporcizia e residui. La mancata ossigenazione potrà così arrecare marcescenza.

Le Linee guida

Il Comitato per sviluppo del Verde Urbano Pubblico (ISPRA- Ministero Ambiente) nelle sue relazioni annuali, insiste oltre all’utilizzo di specie autoctone, anche nella scelta fondamentale di progettare “neoecosistemi” cioè impianti per le zone verdi che abbiano della naturalità in modo da rendere più resistente e sano l’albero, per garantire una crescita ottimale e per ridurre i costi di gestione e manutenzione.

È chiaro che gli alberi posizionati in piazza Sacro Cuore avranno bisogno di acqua e di molte sostanze nutritive per ovviare alla aiuola ristretta. Anche la piazza dovrà essere pulita maggiormente, visto che le foglie non cadranno nelle esigue porzioni di terreno, trasformando così del prezioso nutriente addirittura in rifiuto.

La riforestazione urbana

Per riforestazione urbana si intende un massiccio aumento del numero degli alberi unito alla loro capacità di ombreggiamento. I lecci esistenti tra piazza Sacro Cuore e corso Umberto erano circa 175. I nuovi alberi saranno 184, un aumento quindi inconsistente. Non esistono tavole progettuali sulla resa ombreggiante, ma vedendo che molti alberi utilizzati, come le magnolie, hanno un comportamento fastigiato, cioè tipo cono allungato, va da sé che la capacità di creare una ombra continua sarà ridotta. Una realizzazione in sintesi che, bilancio termico alla mano, non mitigherà l’isola di calore.

Un progetto senza il coraggio di depavimentare, che punta semplicemente alla sostituzione del verde esistente, invece che affiancarlo e implementarlo. Ma sappiamo già che questa è una strada lunga e piene di perdite, come ci dimostrano le altrui esperienze e le stesse sostituzioni avvenute in varie parte della Città.

Un progetto coraggioso sarebbe stato quello di curare i lecci, cha hanno dato prova di vitalità persino dai monconi rimasti, affiancando una nuova forestazione, aggiuntiva, ampliando porzioni di terra libere dalla coltre di cemento, affidandosi all’ampia letteratura scientifica esistente sul tema della Città Spugna.

Si sarebbe potuto creare una vera infrastruttura verde centrale, dando spazio ai nuovi concetti di vivibilità, e non ritornare a vecchie idee incentrate sul decoro e sul verde come arredo urbano.

Radici inComune




VIVERE CON L’EPILESSIA

Comprendere la malattia e sfatarne i miti. Oggi un  convegno

Chieti, 24 febbraio 2023. Di epilessia non si parla quasi mai e, se se parla, è una parola appena accennata, come fosse un tabù, qualcosa di spaventoso e sconosciuto che sarebbe meglio non pronunciare.

Il convegno “Vivere con l’epilessia: comprendere la malata e sfatarne i miti”, in programma a Chieti sabato 24 febbraio alle ore 9 presso l’Auditorium dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio, affronta l’epilessia non solo dal punto di vista medico-scientifico, ma soprattutto quale malata sociale.

Lo stigma e le discriminazioni che si accompagnano – da sempre – all’epilessia, sono per chi ne soffre, più pesante della patologia stessa. L’epilessia è una delle malate neurologiche croniche più difuse a livello globale: interessa almeno 1 persona ogni 100; nel mondo le persone con epilessia sono più di 60 milioni, in Europa 6 milioni ed in Italia circa 600 mila. Le manifestazioni di questa patologia possono essere tenute sotto controllo con la giusta terapia farmacologica, il 30% è rappresentato da quelle persone che rimangono resistenti ai farmaci e che manifestano delle encefalopatie epilettiche e di sviluppo, di origine genetica, forme rare e complesse da trattare.

Questo convegno, organizzato dall’Associazione Italiana Epilessia (sezione Abruzzo e Molise) insieme al Professore Veraldi, Presidente del Corso di Laurea in Servizio Sociale della “G. d’Annunzio”, segue la Giornata Internazionale dell’Epilessia che si è celebrata il 12 febbraio scorso e precede, la Giornata Internazionale delle Malate Rare in programma il 29 di questo mese. Non c’è bisogno di parole o di buone intenzioni, ma di fatti concreti.

Partecipa al convegno anche la dott.ssa Verì, assessore regionale alla sanità che, accogliendo l’appello della referente interregionale AIE dott.ssa Mariapia Pierfelice, ha avviato un’interlocuzione costruttiva per affrontare i tanti problemi con cui devono fare i conti le persone che vivono con l’epilessia.

Bisogna conoscere la malata, per superare uno stigma che sembra inamovibile. Lo stigma resta l’ostacolo da abbattere se si vuole davvero raggiungere l’obiettivo che le persone che convivono con l’epilessia non solo vengano assistite e curate, secondo quelle che sono le loro reali esigenze, ma che vengano anche integrate nella società, come è giusto che sia.

L’Intersectoral Global Acton Plan on Epilepsy and Other Neurological Disorders 2022-2031 (IGAP) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, pone tra i suoi obiettivi, quello del superamento del treatment gap per intraprendere, il percorso dell’inclusione gap, cioè quel processo di trasformazione culturale e sociale che conduce alla promozione pari opportunità, valorizzazione della diversità e l’inclusione equa della disabilità. Normalizzare l’accettazione dell’epilessia significa normalizzare la diversità, superando la paura.

Dott.ssa Mariapia Pierfelice Referente interregionale AIE Abruzzo e Molise




UN NUOVO PROGETTO C.A.S.A.

Consulenze psicologiche gratuite e pacco alimentare mensile al Centro di Ascolto e Servizi Assistenziali nella Parrocchia San Martino Vescovo

Chieti, 24 febbraio 2023. “Questo nuovo servizio è rivolto-spiega la responsabile del centro, la dottoressa Francesca Di Sipio- ai genitori che hanno perso un figlio. Abbiamo pensato di dare un luogo e un tempo di ascolto a questo dolore atroce e senza parole. Il senso di un gruppo è quello di invitare i genitori a condividere tra loro i propri vissuti. Sotto la guida esperta di una collega psicoterapeuta, la dottoressa Alice Rinzivillo, che creerà uno spazio emotivamente contenitivo e accogliente”.
Sarà coadiuvata da Cinzia Negro e Roberta Di Lisio, dottoresse in psicologia.
La presentazione del progetto avverrà in una cornice particolare: un momento di raccoglimento e preghiera, per chi lo vorrà, presieduto nella stessa Parrocchia dall’Arcivescovo Bruno Forte. La celebrazione eucaristica sarà offerta in suffragio dei figli in Cielo.
“Voglio precisare -spiega il parroco di San Martino, don Sabatino- che i genitori potranno ovviamente partecipare al momento di presentazione e al gruppo anche se non desiderano partecipare alla Messa. Il senso di questo percorso, infatti- continua il sacerdote- è quello di accogliere e offrire un supporto professionale e gratuito ai genitori che vivono questo dolore e, purtroppo, ne sono tanti”.

Pertanto domenica 25 alle 9:00 verrà celebrata la Messa e alle 10:00 una colazione condivisa nelle aule parrocchiali, in cui sarà presentato il progetto e raccolte le adesioni.

“Percorso per genitori in lutto, crescere nell’assenza” è il titolo di questa iniziativa. Possono partecipare i genitori, non necessariamente in coppia, che hanno perso un figlio di qualunque età, anche nel periodo perinatale (ovvero dal   Sesto mese di gravidanza) e anche se il lutto è molto antico e risale a decenni precedenti.

Una iniziativa di presenza, ascolto professionale e gratuità utile. Per maggiori informazioni consultate il sito www.centrodiascoltochieti.it oppure chiamate al 380 6978066.

Nella foto da sinistra: Francesca Di Sipio, Don Sabatino Fioriti, Beatrice Buzzelli, Melania Di Nardo