GRANDE SUCCESSO PER IL TREKKING

Con il Guide del Borsacchio e CAI Val Vibrata. Oltre 150 partecipanti

Roseto degli Abruzzi, 3 marzo 2024. Nella giornata di domenica 3 marzo, si è registrato un notevole successo per l’evento di trekking guidato nella riserva Borsacchio,  in collaborazione con il CAI Val Vibrata. Le guide del Borsacchio, Grazie all’appello lanciato sui social media, hanno raffinato più di 150 appassionati di escursionismo che si sono riuniti nella riserva per partecipare a un’indimenticabile giornata di esplorazione del tratto tagliato della zona protetta

L’escursione è stata un viaggio emozionante attraverso la storia, la natura e la cultura, ripercorrendo le vicende della riserva Borsacchio e sottolineando l’importanza di una convivenza sostenibile tra uomo, territorio, agricoltura e natura. Abbiamo avuto l’opportunità di approfondire temi cruciali riguardanti la conservazione ambientale e il valore delle riserve naturali.

Durante il percorso, abbiamo esplorato le antiche necropoli romane, il forte di Batinum e abbiamo raccontato le storie delle storiche famiglie e delle tradizioni che hanno contribuito alla ricchezza dei luoghi. Attraverso i sentieri collinari, fiancheggiati da cipressi e ulivi, abbiamo raggiunto la costa, esplorando le dune e scoprendo i fiori delle spiagge e le specie protette che le abitano.

Questa esperienza unica rimarrà nel cuore di tutti coloro che hanno partecipato, testimoniando che una riserva non rappresenta un conflitto, ma piuttosto una opportunità di convivenza e amore per la sostenibilità, dove ogni soggetto trae beneficio in maniera sostenibile.




PROGETTO BOOKCROSSING VENERE

Il Comitato Feste Venere dei Marsi inaugura un’innovativa iniziativa volta a promuovere la cultura e la condivisione attraverso la disponibilità gratuita di libri

Pescina, 3 marzo 2024. Questo progetto inizia con la collocazione all’interno dell’atrio della Delegazione Comunale a Venere dei Marsi, di un mobile antico, ristrutturato e verniciato, che può contenere una varietà di libri. Esso rappresenta un’opportunità unica per gli abitanti della zona di accedere a molte opere letterarie.

CrossBooking Venere è uno spazio dedicato alla condivisione di libri, concepito con l’obiettivo di rendere l’accesso alla lettura più inclusivo e sostenibile per tutta la comunità. Il concetto è semplice ma potente: chiunque desideri prendere un libro è libero di farlo, e allo stesso modo chiunque voglia lasciarne uno può farlo a sua volta. In questo modo, si crea un ciclo di scambio che favorisce la diffusione della cultura e stimola l’amore per la lettura.

Uno degli obiettivi principali di CrossBooking Venere è quello di garantire che l’accesso alla cultura e alla lettura sia possibile per tutti, indipendentemente dalle proprie possibilità economiche. Grazie a questa iniziativa, anche coloro che potrebbero non essere in grado di acquistare libri possono godere del piacere della lettura, contribuendo così alla crescita e allo sviluppo personale. Oltre a promuovere la cultura, CrossBooking Venere si impegna anche a essere un progetto sostenibile ed inclusivo. La condivisione di libri riduce la necessità di produzione e consumo eccessivi, contribuendo così alla conservazione delle risorse ambientali.

Inoltre, l’accesso gratuito ai libri favorisce un senso di comunità e solidarietà tra i cittadini, promuovendo la coesione sociale e il benessere collettivo. L’inaugurazione ufficiale di CrossBooking Venere si terrà il giorno 5 marzo 2024 alle ore 10:30 presso l’atrio della Delegazione Comunale di Venere in Via Monte Carmelo n. 1. Giovanni Mostacci, in qualità di Presidente del Comitato, ringrazia Maria Teresa Mazzei e Morgan Fiorillo per aver contribuito in maniera decisiva alla buona riuscita del progetto e l’Amministrazione Comunale, in modo particolare l’Assessore Guido Verrocchia per il supporto continuo.

Si ringrazia inoltre, la Dirigente Scolastica Dott.ssa Maria Cristina Bonaldi dell’I.C. Fontamara, le insegnanti, le collaboratrici e gli studenti della Scuola dell’Infanzia di Pescina per aver aderito all’evento inaugurale. Tutta la comunità è invitata a partecipare e a contribuire al successo di questa importante iniziativa. Durante l’evento, sarà possibile conoscere più da vicino il progetto e godere di momenti di condivisione e cultura.




I COLLAGE IN CONCERTO A SULMONA

Serata in sostegno del reparto di ortopedia dell’ospedale. venerdi’ 19 aprile 2024 ore 21 – teatro comunale

Sulmona, 3 marzo 2024.  Venerdì 19 aprile 2024, alle ore 21, al Teatro comunale di Sulmona (L’Aquila), ci sarà il concerto dei Collage, una delle formazioni italiane più significative della musica pop italiana nata alla fine degli anni 70’. L’appuntamento è stato presentato questa mattina nel capoluogo peligno nel corso di una conferenza stampa, che ha visto la partecipazione della formazione sarda, composta dal leader Tore Fazzi (voce solista e basso), Francesco Astara (batteria), Fabio Nicosia (tastiere, pianoforte e cori) e Uccio Soro (chitarre e cori).

Il concerto, promosso dall’Associazione Culturale Nomadi Fans Club “Un giorno insieme” di Sulmona, con il patrocinio del Comune di Sulmona, darà il via alla nuova edizione di “Musica e solidarietà – Una colonna sonora per la vita” a sostegno quest’anno del reparto di ortopedia dell’Ospedale di Sulmona. I posti a sedere sono numerati con prenotazione obbligatoria (per informazioni sulla serata si può contattare il 389 9737620 oppure scrivere a vbisestile@gmail.com).

“Dopo il successo delle precedenti edizioni”, ha spiegato il presidente del Nomadi Fans Club, Vincenzo Bisestile”, “Ci siamo posti per il 2024 un nuovo obiettivo, che è quello di acquistare un macchinario di ultima generazione da destinare al Reparto di ortopedia dell’ospedale di Sulmona e da rendere disponibile per l’utenza del centro Abruzzo. Abbiamo scelto i Collage che hanno subito sposato questa iniziativa di musica e solidarietà”.

L’assessore al bilancio del comune di Sulmona, Armando Critani, ha portato il saluto dell’amministrazione comunale “che da sempre è vicina agli appuntamenti culturali, soprattutto se sono finalizzati a un fine sociale. Appuntamenti di questo tipo sono sempre da lodare e siamo sicuri che anche quest’anno l’obiettivo sarà raggiunto”.

Il direttore facente funzioni del reparto di ortopedia dell’Ospedale di Sulmona, Fabio Lombardi ha spiegato l’obiettivo di quest’anno. “Si tratta di un ecografo portatile, che potrà essere utile al nostro reparto sia in campo diagnostico che terapeutico”, ha spiegato Lombardo, “Sarà utile per le infiltrazioni articolari e soprattutto per l’anca. Ritengo che poter avere nel reparto questo apparecchio ci permetterà di poter migliorare e implementare le richieste che sono sempre più numerose”.

I Collage presenteranno al pubblico tutti i maggiori successi, come “Due ragazzi nel sole”, “Tu mi rubi l’anima” “donna musica”, “Sole rosso” e tutti gli altri, fino al più recente singolo “Rinasco”. “Sono sicuro che questo ecografo portatile arriverà all’ospedale di Sulmona”, ha detto il fondatore del gruppo Tore Fazzi, “La musica fa bene. Ringrazio l’associazione Nomadi Fans Club e Vincenzo Bisestile per averci coinvolto in questo progetto. Faremo una grande festa il 19 aprile. Canteremo tutti insieme e ci divertiremo. Sin dai nostri esordi siamo sempre venuti a suonare in Abruzzo. Ogni anno facciamo almeno cinque tappe in questa regione e siamo contenti di tornare a Sulmona, dove abbiamo suonato alcuni anni fa”.

I Collage hanno propiziato gli amori estivi di diverse generazioni. Con la loro musica hanno conquistato notorietà e successo negli anni Settanta e Ottanta, affermandosi con un pop melodico originale e coinvolgente. Nel 1976 si aggiudicarono il Festival di Castrocaro con “Due ragazzi nel sole”, mentre l’anno seguente si piazzarono al secondo posto al Festival di Sanremo con il brano “Tu mi rubi l’anima”. Un brano, quello che arrivò secondo alla kermesse sanremese, che poi scalò le classifiche di gradimento, affiancandosi a dei big della musica nazionale e internazionale. Della formazione storica del gruppo, l’unico rimasto è Tore Fazzi. Tra un tour e l’altro la band partecipa ad altre tre edizioni del festival di Sanremo (alla XXIX edizione del 1979 con “La gente parla”, alla XXXI edizione del 1981 con “I ragazzi che si amano” e alla XXXIV edizione del 1984 con “Quanto ti amo”) e lancia in Spagna e Sudamerica “Como dos niños”, “Poco a poco…”, “La gente habla” e “Sol caliente”, versioni spagnole di alcuni tra i maggiori successi del complesso. Negli anni ’90 il rilancio discografico con l’album “Replay” (1994) e l’antologia “Settantaseiduemila” (2000). Nel 2003 nascono le nuove atmosfere di “Abitudini e no”, un progetto discografico di inediti dove le melodie italiane si vestono di sonorità e ritmi rock-blues e persino funky. Dal concerto registrato nell’agosto 2008 a Muro Leccese (Lecce) viene pubblicato un doppio album live nel 2010, che raccoglie le atmosfere delle ultime esibizioni e un nuovo singolo inedito: “Non ti dimenticherò”. Nel 2020, in piena pandemia, il frontman Tore Fazzi pubblica il suo primo album solista, “Lughe noa”, contenente tracce inedite in lingua sarda, oltre alla più classica delle melodie sarde, “No potho reposare”. Nel 2022 il gruppo ha pubblicato il singolo “Accanto”, mentre lo scorso anno è uscito “Rinasco”.




PLAY-OFF SCUDETTO

L’Amicacci conquista Gara 1 di semifinale e vede la finale 

Giulianova, 3 marzo  2024. La Deco Metalferro Amicacci Abruzzo fa sua Gara 1 della serie di semifinale dei Play-off Scudetto, superando 69-65 il Santo Stefano Kos Group sul parquet del Palaprincipi di Porto Potenza Picena, garantendosi due match ball casalinghi tra due settimane. A Giulianova basterà un successo per accedere alla finale per il titolo, a partire da Gara 2, in programma sabato 16 marzo, mentre l’eventuale Gara 3 si terrà domenica 17 marzo sempre al Palacastrum.

Nei primi minuti di gioco la squadra di coach Di Giusto si porta al comando  grazie ai canestri di Barbibay, Cavagnini, Benvenuto e Brown, con l’australiano che realizza in contropiede il +6 ospite. Il Santo Stefano accorcia le distanze con il brasiliano De Miranda ma l’Amicacci chiude il primo quarto avanti sempre con Jaylen Brown protagonista (14-18).

Gli abruzzesi partono bene anche nel secondo quarto con il +7 firmato Cavagnini e Barbibay serviti in transazione dal solito Brown. La reazione dei padroni di casa è affidata alle triple di Tanghe e Raimondi con il match che si fa ancora più combattuto. Il finale di tempo sorride però all’Amicacci che trova canestri dalla media distanza con Marchionni e Stupenengo ad aprire la difesa dei marchigiani (26-31).

La Deco Metalferro conserva il vantaggio in apertura di ripresa, andando a segno due volte consecutive con Boganelli, sempre bravo a smarcarsi dietro le linee difensive avversarie. Il Santo Stefano si affida alle giocate offensive di Andrea Giaretti, ma gli ospiti rispondono colpo su colpo ai tentativi della squadra marchigiana. Nei minuti finali del terzo quarto i ragazzi di coach Di Giusto ampliano il proprio margine fino in doppia cifra, trascinati in attacco dal duo Barbibay-Brown (40-52).

L’inizio del quarto quarto vede l’Amicacci toccare il massimo vantaggio di +14, sempre guidata da Shay Barbibay. La squadra di coach Ceriscioli però non si arrende e dimostra tutte le sue grandi qualità rientrando prepotentemente in partita spinti dalle prodezze balistiche di Raimondi e Giaretti. Il -2 di Bedzeti a un minuto dalla fine suona come un allarme per l’Amicacci, che però supera il momento difficile grazie a Joel Boganelli che a dispetto della sua giovane età va a segno con freddezza in appoggio. Per Santo Stefano non è ancora finita, con i padroni di casa che si ritrovano tra le mani il pallone del pareggio a ridosso della sirena, ma Bedzeti commette sfondamento e Barbibay chiude i giochi dalla lunetta (65-69).

La Deco Metalferro potrà sfruttare una settimana di riposo in più rispetto alla compagine avversaria, impegnata nel prossimo week-end nei quarti di finale di Champions Cup, mentre gli abruzzesi hanno già il pass per le finali di Eurocup 1 in quanto club organizzatore. Servirà mantenere la giusta concentrazione per raggiungere l’ambita Finale Scudetto e difendere il titolo conquistato nella passata stagione.

Tabellino

Santo Stefano Kos Group: Raimondi 12, Buso, Balsamo, Tanghe 13, Veloce, De Miranda 9, La Terra, Giaretti 22, Marin, De Deus Ramos, Bedzeti 9. All. Ceriscioli.

Deco Metalferro Amicacci Abruzzo: Brown 22 (5reb), Nagle, Benvenuto 6 (11reb), Marchionni 6, Blasiotti, Topo, Cavagnini 6 (8reb), Stupenengo 2, Mandjam, Boganelli 9 (5reb), Greco Brakus, Barbibay 18 (8ast). All. Di Giusto.

Serie A – Semifinali Play-off Scudetto

Gara 1 (02/03)

Banco di Sardegna Sassari – UnipolSai Briantea84 Cantù  59-70

Santo Stefano Kos Group – Deco Metalferro Amicacci  65-69

Gara 2 (16/03)

UnipolSai Briantea84 Cantù – Banco di Sardegna Sassari (ore 18.30)

Deco Metalferro Amicacci – Santo Stefano Kos Group (ore 16.00)

Ev. Gara 3 (17/03)

Stefano D’Andreagiovanni

Area Comunicazione Amicacci Abruzzo / Foto: Daniele Capone




DEBATE, AL VIA LE SELEZIONI REGIONALI PER IL CAMPIONATO NAZIONALE 2024

Al liceo “Vico” studenti in gara da tutto l’Abruzzo

Sulmona, 3 marzo  2024. Tutto pronto per le selezioni per il campionato nazionale di Debate in lingua italiana e inglese all’IIS “Ovidio”. Si inizierà lunedì 4 marzo con quelle di lingua inglese, gestire a livello nazionale. Il polo liceale “Ovidio” parteciperà con la propria squadra formata da Nathaly Cordova, Flavia Presutti, Sofia Federico e Giulia Colella, allenate dalla professoressa Annarita Ferrelli. Si scontreranno in dibattiti on line con squadre provenienti da tutta l’Italia. Chi supererà tali selezioni potrà accedere ai Campionati Nazionali. Giovedì 7 marzo, invece, i riflettori si accenderanno su Sulmona, dove l’IIS “Ovidio”, scuola capofila regionale e polo territoriale del Debate, organizzerà le selezioni regionali in lingua italiana per i Campionati 2024. Le gare si terranno in presenza nella sede del liceo “Vico”. In gara 12 squadre provenienti da tutto l’Abruzzo: IIS “De Titta-Fermi” – Lanciano (CH); IIS “E. Fermi”- Sulmona (AQ); IIS “E. Majorana”- Avezzano (AQ); IIS “Ovidio” – Sulmona (AQ); IIS “Patini-Liberatore” – Castel di Sangro (AQ); IIS “Savoia”- Chieti; Liceo classico “G. d’Annunzio” – Pescara; Liceo classico “G. Vico”- Chieti; Liceo scientifico “G. Galilei” – Pescara; Liceo scientifico “Da Vinci” – Pescara; Liceo statale “Gonzaga” – Chieti; Polo liceali “Mattioli” – Vasto (CH). Oltre venti docenti, provenienti non solo da tutta la regione, ma anche da Basilicata e Lazio, saranno impegnati nel ruolo di giudici.

«Il Debate», spiega il dirigente scolastico, Caterina Fantauzzi, «permette ai ragazzi di sviluppare senso critico e numerose competenze trasferibili nello studio e nel lavoro, per questo, da dieci anni, ci impegniamo nella promozione di questa metodologia che rientra fra le Avanguardie Educative.»  L’evento, curato dalla docente referente del progetto, Maria Orsola Boschiero, coadiuvata da tutto il team dell’Istituto, vedrà le squadre affrontarsi in due round: uno sulla mozione già comunicata (“Questa casa sostiene gli investimenti per finanziare la ricerca sull’utero artificiale”) e un altro su una mozione impromptu che verrà comunicata un’ora prima del dibattito. Ogni dibattito sarà arbitrato da una terna di giudici.  La squadra dell’I.I.S. ‘Ovidio’, campione uscente delle scorse edizioni, allenata dalle docenti Boschiero e Giuliana Presutti sarà composta da Arianna Balassone, Riccardo Ferrara, Matteo Marrese e Sofia Schiavo. Al termine delle due sfide, verranno proclamate le squadre finaliste che si affronteranno nell’ultimo round. Il team vincitore rappresenterà con la propria scuola l’Abruzzo nei Campionati nazionali che si terranno a maggio in Toscana. «I partecipanti», conclude la professoressa Boschiero, «avranno modo di affrontarsi su tematiche interessanti e metteranno in campo tutte le competenze che la metodologia del Debate sviluppa: il pensiero critico, la comunicazione efficace e il lavoro collaborativo, l’acquisizione di strategie e tecniche per gestire un dibattito, la capacità di documentarsi su temi di interesse comune e di valutare criticamente le informazioni acquisite».

Programma

“SELEZIONI REGIONALI PER I CAMPIONATI NAZIONALI DI DEBATE”

ABRUZZO – Sulmona, 7 marzo 2024

Ore 8:30 Arrivo e accoglienza delle squadre partecipanti presso la sede dell’I.I.S. ‘OVIDIO’ in

viale Togliatti a Sulmona

Ore 9:15 primo Round, abbinamento squadre, giudici, stanze di gara.

Ore 9:30 Primo dibattito TEMA PREPARATO

Ore 10:45 pausa

Ore 11:00 Comunicazione TEMA IMPROMPTU, abbinamento squadre, giudici, stanze di gara

Ore 12:00 Secondo dibattito

Ore 13:15 pausa pranzo

Ore 15.00 comunicazione delle squadre finaliste, abbinamento PRO/CONTRO e dibattito finale

Ore 16:00 Saluti del Dirigente Scolastico

Ore 16:30 Comunicazione e Premiazione vincitori

Ore 17:00 chiusura della manifestazione

Annalisa Civitareale




IL VINO È ROSA di Giulia e Luigi Cataldi Madonna

Le possibili origini rosate del vino attraverso l’arte e la storia

Pescara, 3 marzo 2024. L’evento si svolgerà martedì 5 marzo alle ore 17,30 presso l’AURUM di Pescara (Sala Tosti), in Largo Gardone Riviera.

Interverranno con gli autori:

Marco Bolasco, fondatore della nuova casa editrice TOPIC, Massimo Di Cintio, giornalista, Nicola Dragani, presidente del comitato tecnico del consorzio, i sommelier Pascal Tinari e Gianni Sinesi. Modererà l’incontro il giornalista Giorgio D’Orazio.

In Italia il vino rosa arranca anche perché non ha un nome azzeccato. Non è “rosato”, né tanto meno “rosé”, ma è semplicemente “rosa” perché è questo il nome del suo colore. Usare questo termine per designare tutti i vini rosa significa valorizzare tutte le espressioni territoriali della produzione rosa italiana, dando loro un nome generale – appunto il “rosa” – che contiene tutte le altre denominazioni specifiche. Bisogna resettare il nostro comportamento rispetto al vino rosa. Il nome “rosa” ha qualcosa di magico proprio per la sua forza evocativa e porterà fortuna alla produzione e alla promozione del vino rosa italiano. Ma la strada è ancora lunga e bisogna percorrerla con risolutezza. Il vino rosa è per natura scattante e anche per questo più idoneo ai ritmi della nostra vita attuale, sempre meno lineare. Bere rosa potrebbe anche essere il segno di una nuova mentalità in formazione. Noi crediamo che oggi il vino rosa abbia la possibilità di rivoluzionare ancora una volta il mondo del vino.




CHE REAZIONE TOMBESI!

I gialloverdi reagiscono alla grande al periodo di difficoltà giocando una gara quasi perfetta al PalaRigopiano: Pescara travolto 7-0. Massimo Morena: «Sono contento perché c’è stata la scossa che mi aspettavo. Se giochiamo come sappiamo e se mettiamo in pratica ciò che prepariamo in settimana, ce la giocheremo fino alla fine».  

Ortona, 3 marzo 2024. Era reduce da un momento non facile la Tombesi. Il pareggio sul campo dell’ultima in classifica, in particolare, poteva aver minato qualche certezza e istillato alcuni dubbi in tanti. Alla vigilia, il presidente aveva chiesto di rivedere in campo “la sua Tombesi” e i giocatori hanno risposto alla grande. Forse la miglior Tombesi stagionale, che commette il suo unico errore dopo due minuti di gioco, regalando un rigore giusto all’Academy: ma dal dischetto Mambella, come già successo nella gara d’andata, si è superato, respingendo la conclusione di Dudù Morgado. Da quel momento, soliloquio Tombesi: 1-0 di Masi, 2-0 di Romagnoli, poi fase difensiva impeccabile, contro il solito portiere di movimento dei biancazzurri, e prontezza nel rubare palla e colpire a porta vuota, con Moragas e ancora Masi, prima dell’intervallo, e poi ancora altre due volte con Moragas. Il gol del 7-0 di Iervolino ha sigillato una partita già chiusa, che la Tombesi ha concluso schierando negli ultimi minuti tutta la panchina e gli Under a disposizione di mister Morena.

«Sono contento prima di tutto perché c’è stata la scossa, la reazione che mi aspettavo da parte della squadra – questo il commento di Massimo Morena a fine gara –. È stata una settimana molto dura, col morale sotto i tacchi, ma abbiamo preparato bene la sfida di oggi: a conferma che, se giochiamo come sappiamo e mettiamo in pratica ciò che prepariamo in settimana, ce la giochiamo con tutti, anche con un avversario come l’Academy che sette giorni fa era andata a vincere sul campo dell’Eur. A parte la disattenzione che ha portato al loro rigore iniziale, per il resto abbiamo giocato una gara perfetta, sia in fase difensiva che in quella offensiva, ben messi in campo, sempre attenti e concentrati. È ovvio che deve essere questo lo spirito con cui affrontare le prossime gare, di qui alla fine: ma sono certo che saremo lì e lotteremo fino all’ultima giornata». 




LA CACCIATA DEI MERCANTI DAL TEMPIO

Quando dall’uso legittimo nascono abusi: perché Gesù cacciò i mercanti dal tempio. I venditori fornivano ai pellegrini il denaro e le vittime richieste per le offerte; tuttavia, questo uso legittimo dava luogo ad abusi. È la storia di tantissime istituzioni.

di Rocco D’Ambrosio

Globalist.it, 3 marzo 2024. Il Vangelo odierno: Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!». I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà».

Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo.

Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.

Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa, molti, vedendo i segni che egli compiva, credettero nel suo nome. Ma lui, Gesù, non si fidava di loro, perché conosceva tutti e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza sull’uomo. Egli, infatti, conosceva quello che c’è nell’uomo (Gv 12, 13-25).

Siamo sempre sorpresi dalla reazione di Gesù nel tempio: “fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: “Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!”. Al centro del discorso non c’è la valutazione del commercio e le sue possibili nefandezze, ma il tempio. È il tempio verso cui il pio ebreo ha zelo, ma soprattutto è il “tempio” Gesù, il suo corpo che da lì a poco sarà offerto e resusciterà.

Partiamo da quanto ci ricordano i commentatori: i venditori fornivano ai pellegrini il denaro e le vittime richieste per le offerte; tuttavia, questo uso legittimo dava luogo ad abusi. È la storia di tantissime istituzioni, di tutti i tipi: usi legittimi, per diverse cause, degenerano in abusi, dalla politica allo sport, dalle comunità di fede religiosa alle istituzioni culturali e via discorrendo.

Gesù è interessato a punire un abuso e non l’uso corretto e legittimo delle offerte, nel grande contesto del tempio. In altri termini qualcosa di bello e santo, come il tempio, veniva rovinato da intenzioni fraudolente e perverse. Lo stesso approccio a Gesù può essere rovinato da intenzioni simili. Gesù opera per ristabilire la purezza del culto nel tempio e soprattuto del rapporto con Dio.

E qui la prima opposizione dei Giudei: “Quale segno ci mostri per fare queste cose?”. È una messa in dubbio della sua autorità. Chi nelle istituzioni, nei gruppi, tenta di aiutare a riflettere su come vanno le cose, magari offrendo un contributo per ritornare a essere autentici e coerenti, si ritrova con domande del tipo: “ma chi sei tu per far questo? – da dove proviene la tua autorità? – come osi tutto ciò?” e così via. Come dire: le istituzioni, quasi tutte, resistono al cambiamento e al rinnovamento. Tutte le istituzioni. Per quanto riguarda noi credenti: le comunità di fede religiose resistono alla profezia, ovvero all’invito al ritorno all’autenticità e coerenza. Esempi storici e attuali ne sono continua prova. Mi chiedo tante volte: cosa farebbe oggi Gesù davanti a scene di corruzione nella Chiesa e nel mondo?

Dagli abusi nelle amministrazioni di parrocchie, diocesi e ordini religiosi alla corruzione nella sanità o scuole o università o amministrazione pubblica. Che farebbe?

Nonostante tutto Gesù indica un segno: la sua futura resurrezione. Anche qui i Giudei non comprendono, o fanno finta di non capire. Mentre altri discepoli credono nel suo nome. Qualsiasi percorso istituzionale venga usato, per il rinnovamento e l’autenticità, il tutto porta a una posizione strettamente personale: credere oppure no.

Si può far finta di credere – come, per esempio, partecipare a manifestazioni contro le reti del malaffare e poi, in segreto, farne parte – e magari riuscire a prendere in giro un po’ di gente. Ma non il Cristo. Il brano si conclude dicendo: “Gesù, non si fidava di loro, perché conosceva tutti e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza sull’uomo. Egli, infatti, conosceva quello che c’è nell’uomo”. Come dire: non c’è scampo. Davanti a Dio non si può recitare a soggetto; non c’è nessuna gratuita adulazione verso i suoi profeti, nessuna ipocrita adesione alla corrente in voga. C’è solo la dignità, la coerenza, la dedizione al bene degli altri, che il Signore conosce interamente e premia in tanti modi.  




TORNANO I CRIMINALI

Distruggono l’area del Fratino nella riserva Borsacchio. Due giorni dopo il lavoro dei ragazzi del liceo per ripristinarla

Roseto degli Abruzzi, 3 marzo 2024. Non c’è tregua. A soli due giorni dalla sistemazione e sostituzione dei cartelli e delle delimitazioni dell’area del Fratino e delle Dune della Riserva Borsacchio torna il vandalo che distrugge nuovamente l’area e distrugge i nuovi cartelli informativi.

Solo mercoledì scorso, grazie ai ragazzi e ragazze del Liceo Saffo, avevamo sistemato l’area e sostituito cartellonistica. Purtroppo, fra la notte di venerdì e sabato mattina presto il criminale è tornato in azione. Le coppie di fratino sono prossime al ritorno ma la fascia costiera della riserva non trova pace.

Non riusciamo a capire le motivazioni di simili gesti che , insieme alle altre pratiche scorrette diffuse, stanno davvero minacciando la presenza delle specie protette sulla costa della Riserva. Abbiamo inviato al comune un progetto e report costanti. Una richiesta di concezione e denunciato alle autorità questi atti. Serve pianificazione , controlli e sanzioni.

Se non si interviene ora, lo scriviamo ora con grande anticipo, si perderà la popolazione di fratini nella riserva. I volontari delle guide hanno dato fondo a ogni risorsa e sabato stesso hanno ripristinato l’area, ma non possiamo resistere ulteriormente.

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto