GIORNATE FAI DI PRIMAVERA

Il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico italiano. Raccontare l’Italia è il primo passo per tutelarla e valorizzarla. Sabato 23 e domenica 24 marzo 2024

Ortona, 22 marzo 2024. Sabato 23 e domenica 24 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese: 750 luoghi in 400 città saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni (elenco dei luoghi e modalità di partecipazione, consultabili su www.giornatefai.it).

Le Giornate FAI di Primavera si confermano nella loro trentaduesima edizione uno degli eventi più importanti e significativi per conoscere il patrimonio culturale e paesaggistico italiano. Un’esclusiva opportunità di scoprire un’Italia meno nota, di luoghi solitamente inaccessibili, dalle grandi città ai borghi, da veri e propri monumenti a luoghi curiosi e inediti, che tuttavia ugualmente raccontano la cultura millenaria, ricchissima e multiforme del nostro Paese. Un modo per contribuire alla tutela e alla valorizzazione di questo patrimonio, che va innanzitutto conosciuto, frequentato, e prima ancora, raccontato.

È questa la missione del FAI: “curare il patrimonio raccontandolo”, a cominciare dai suoi 72 Beni aperti al pubblico durante l’anno, ma ampliando e arricchendo questo racconto proprio in occasione delle Giornate FAI di Primavera, quando 750 luoghi saranno aperti in tutta Italia grazie a migliaia di delegati e volontari del FAI e agli Apprendisti Ciceroni, giovani studenti appositamente formati per raccontare le meraviglie del loro territorio. Le Giornate del FAI offrono un racconto unico e originale dei beni culturali italiani, che risiede nella loro Storia intrecciata con la Natura, nei monumenti e nei paesaggi, nel patrimonio materiale e immateriale, e nelle tante storie che questi possono raccontare, che insegnano, ispirano e talvolta anche commuovono. Un racconto corale e concreto che si fonda sulla partecipazione di centinaia di istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati che in numero sempre maggiore vi collaborano grazie a una vasta e capillare rete territoriale con un unico obiettivo: conoscere e riconoscere il valore del patrimonio italiano per tutelarlo con il contributo di tutti, perché appartiene a tutti.

Le parole del Presidente del Fondo per l’Ambiente Italiano Marco Magnifico in occasione della XXXII edizione delle Giornate FAI di Primavera: “Raccontare il patrimonio culturale per educare la collettività a proteggerlo e a prendersene cura: da questa necessità nacquero nel 1992 le Giornate FAI di Primavera dando vita, e poi corpo, e poi forza ad una impressionante struttura di volontariato – le Delegazioni del FAI -, che con entusiasmo e pervicacia eccezionali in questi trentadue anni hanno aperto al pubblico 15.540 luoghi dimenticati o difficilmente visitabili raccontandoli, appunto, con semplicità e passione a ben 12 milioni e 515.000 di cittadini. Ai benefici di questo raccontare se ne è ora aggiunto un altro: quello della fisicità e del ruolo che essa ha per un vero apprendimento.”

Il Gruppo FAI Ortona della Delegazione FAI di Chieti curerà due aperture, e nello specifico: il borgo di Sant’Apollinare Chietino, un percorso che farà conoscere la storia e scoprire le bellezze, alcune volte nascoste del piccolo borgo agricolo di Sant’Apollinare accompagnati da esperti di storia locale; Ortona, sulle tracce della Battaglia, accompagnati dagli Apprendisti Ciceroni® dell’Istituto Comprensivo “F.P. Tosti” di Ortona, i visitatori percorreranno un itinerario alla scoperta delle tracce ancora visibili della battaglia che, combattuta casa per casa, interessò tutta la città negli ultimi giorni del 1943.




I RAGAZZI DEL D’ANNUNZIO HANNO VINTO

Tra i 1000 finalisti, gli studenti hanno vinto il primo posto nella categoria scritto senior del concorso filosofico Romanae Disputationes.

Bologna, 22 marzo 2024.  I ragazzi e le ragazze del Liceo D’Annunzio di Pescara vincono alla XI edizione del Concorso nazionale di filosofia Romanae Disputationes tra gli oltre mille studenti e docenti da tutta Italia che si sono riuniti presso il Teatro Duse di Bologna per il convegno finale del percorso iniziato a settembre sul tema: Quid est tempus?

Gli studenti del Liceo D’annunzio, accompagnati dal prof. Luca Di Meco, hanno vinto il primo posto nella categoria scritto senior con una tesina filosofica dal titolo Ricomporre i frammenti del tempo.

Dopo la lezione inaugurale del prof. Adriano Fabris (Università di Pisa) a settembre, tra i 6000 studenti partecipanti si sono formati oltre 200 gruppi che hanno elaborato un contenuto filosofico originale in forma scritta o video o monologo, e si sono preparati al torneo di disputa filosofica Age contra.

“Romanae Disputationes è un progetto preziosissimo per la scuola italiana – afferma Marco Ferrari, ideatore e direttore del Concorso – perché chiede di lavorare in gruppo, di approfondire le competenze riflessive, nel pensiero critico e nel saper mettere in discussione le proprie convinzioni. Le ragazze e i ragazzi si confrontano, insieme e nel tempo libero, per approfondire problemi troppo spesso relegati all’ora di lezione e che hanno un significato essenziale per la vita, come la domanda Quid est tempus? Le Romanae Disputatione portano la scuola fuori dalla scuola, all’università, al Teatro Duse di Bologna, a conoscere scuole di tutta Italia, a fare filosofia e a farla tutti insieme”

Nella convention finale che si è tenuta gli scorsi 20 e 21 marzo, si sono susseguite lezioni, dialoghi con esperti, esibizioni dei monologhi, musica e sfide di dispute filosofiche, per arrivare alle attesissime premiazioni che hanno visto come vincitori gli studenti e le studentesse del Liceo D’Annunzio di Pescara.

Romanae Disputationes lavora in collaborazione con Università Cattolica del Sacro Cuore, Istituto Toniolo, Incontri Esistenziali, CIMEA, Lavoropiù Spa, Edulia Treccani Scuola, Loescher editore, Laterza scolastica, Diesse, Cineteca di Bologna, Fondazione De Gasperi, Fondazione RUI, Pandora Rivista, Museo Nazionale del Cinema, Jonas ONLUS, Parole O_Stili, Dire, fare, insegnare, Filò, Teatro Duse, si ringrazia Banca di Bologna, e  con il patrocinio di Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Università degli Studi di Padova, Università Ca’ Foscari di Venezia, Università degli studi di Bari Aldo Moro.




LA FORMAZIONE DEGLI ADULTI

Al via l’azione destinata alla area interna Giovenco – Roveto – Vallelonga

Lecce dei Marzi, 22 marzo 2024. Il progetto dell’area interna Giovenco Roveto, costituita da 13 comuni (Balsorano; Bisegna, Civita D’Antino, Collelongo, Gioia dei Marsi, Lecce nei Marsi, Morino, Ortona dei Marsi, Ortucchio, Pescina, San Benedetto dei Marsi, San Vincenzo Valle Roveto, Villavallelonga), capofila comune di Lecce nei Marsi, prevede numerose azioni formative destinate agli studenti che frequentano gli istituti scolastici dell’area, nonché azioni formative rivolte ai genitori degli studenti.

Le scorse settimana è partita la seconda annualità della scheda Intervento N. 15 “Formazione degli Adulti”, che prevede 4 Corsi di formazione per anno, in totale 12 Corsi, della durata di 20 ore cadauno, 2 ore a settimana per dieci settimane, destinati ai genitori dei ragazzi stranieri che frequentano le scuole dell’Area Interna “Giovenco-Roveto”.

I corsi, organizzati dal CPIA responsabile dell’attuazione della Scheda Intervento, si svolgono nelle seguenti sedi: Sala Consiliare del comune di Pescina; Sala Consiliare del Comune di San Benedetto dei Marsi; presso il Centro Anziani di Gioia dei Marsi; Sala della Biblioteca del Comune di Lecce dei Marsi, Sala Consiliare del Comune di Ortucchio.

Il giorno 19 marzo si è svolta, presso la sala consiliare del comune di Pescina, la 2^ lezione del corso. Alla lezione hanno partecipato 10 madri di alunni stranieri che frequentano l’Istituto “Fontamara” di Pescina. La maggior parte delle partecipanti è di origine marocchina ed i loro mariti lavorano prevalentemente nei campi del Fucino.

Durante la lezione, tenuta dalla prof.ssa Eugenia Tabellione, sono stati approfonditi i primi elementi della lingua italiana.

All’inizio della lezione hanno portato i saluti i sindaci di Pescina, Mirko Zauri, ed il Sindaco di Lecce nei Marsi, comune capofila, il quale nel suo intervento, dopo aver dato il benvenuto alle partecipanti, ha ringraziato i sindaci dei comuni di Gioia dei Marsi, Gian Luca Alfonsi, Ortucchio, Raffaele Favoriti, Pescina, Mirko Zauri, e San Benedetto dei Marsi, Antonio Cerasani, che hanno dato la loro disponibilità a far svolgere i corsi nelle sedi comunali.

Le partecipanti hanno dimostrato grande interesse ed apprezzamento per l’azione formativa, tant’è, come ha riferito la docente, che le corsiste volevano continuare   anche dopo le ore 17,30 temine della lezione. Molte di loro hanno chiesto di aumentare le ore di lezione e di far svolgere il corso tutti i giorni e non solo una volta a settimana. «Nella prossima programmazione delle attività faremo tesoro del loro consiglio, ha dichiarato il sindaco di Lecce, Augusto Barile. Sono contento, ha aggiunto il sindaco, dell’apprezzamento che le giovani corsiste hanno espresso per l’azione formativa che continuerà con 30 corsi di approfondimento della durata di due ore ciascuno, sempre riservati alle famiglie straniere, e incentrati sull’educazione civica».




I CONCERTI PER FIATI DI MOZART

Per i concerti ISA del fine settimana. Oggi, venerdì 22 marzo ore 21.00, Città Sant’Angelo – Teatro Comunale. Sabato 23 marzo ore 18.00, L’Aquila – Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini”. Domenica 24 marzo, ore 17.00 – Atri Teatro Comunale

L’Aquila 22 marzo 2024. Il direttore e cornista Alessio Allegrini, l’arpista Anna Loro e il flautista Andrea Oliva sono gli artisti che condivideranno il palco con i professori d’orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese nei tre concerti in programma questa settimana: oggi, venerdì 22 marzo alle 21:00 nel Teatro Comunale di Città Sant’Angelo per il Città Sant’Angelo Music Festival diretto da Alessandro Mazzocchetti, domani, sabato 23 marzo alle 18:00 a L’Aquila presso il Ridotto del Teatro Comunale per la 49a Stagione dell’ISA e domenica 24 marzo alle 17.00 al Teatro Comunale di Atri per l’ultimo appuntamento del ciclo di concerti 2023-2024 nel centro teramano.

La produzione è parte di un progetto pluriennale che l’Istituzione Sinfonica Abruzzese ha dedicato ai concerti per fiati di Wolfgang Amadeus Mozart. Il programma prevede l’esecuzione del Concerto n. 1 in re maggiore K. 412 per corno e orchestra in cui convivono momenti di virtuosismo e linee melodiche ampie e cantabili, con una scrittura elegante che esalta la natura dello strumento; segue l’Andante in do maggiore per flauto e orchestra K. 315, brano capace di mostrare la miracolosa vena melodica del genio salisburghese e ormai una delle pagine più celebri del repertorio flautistico regolarmente proposta dai migliori solisti. Sarà poi la volta del Concerto in do maggiore K. 299 per flauto, arpa e orchestra in cui la particolare e insolita combinazione timbrica dei due strumenti solisti risalta splendidamente in una scrittura brillante e raffinatissima. Conclude il programma la Sinfonia n. 31 K. 297 “Parigi” composta da un Mozart appena ventiduenne e accolta con molto favore alla prima esecuzione nella capitale francese.

Per questa produzione torna sul podio dell’ISA il cornista Alessio Allegrini, per diversi anni direttore ospite principale della compagine abruzzese, molto amato da Abbado col quale ha a lungo collaborato, è Primo Corno Solista dell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia e della Lucerne Festival Orchestra.

Queste le sue parole: “Sono molto felice di tornare a dirigere questa splendida orchestra con la quale ho condiviso, nel ruolo di direttore ospite principale, i difficilissimi anni del Covid. Nutro per questa istituzione e per questi musicisti un affetto molto profondo. Sono doppiamente grato perché posso lavorare, in questa produzione, con due ottimi musicisti, Andrea Oliva e Anna Loro, miei colleghi e amici della Human Rights Orchestra nella quale sono impegnato”.

Andrea Oliva, Primo flauto dell’Accademia di Santa Cecilia dal 2003, è flautista di punta del panorama internazionale, che Sir James Galway ha definito “uno dei migliori flautisti della sua generazione, una stella brillante nel mondo del flauto”.

L’arpista Anna Loro, vera signora del concertismo italiano, è stata definita dal celebre arpista francese Pierre Jamet “una delle grandi rappresentanti della scuola Arpistica Italiana (…) che possiede il dono di emozionare profondamente coloro che la ascoltano con lo charme che si sprigiona dal suo suono”.

PROSSIMO CONCERTO

Dopo la pausa della settimana di Pasqua, la musica dell’ISA torna giovedì 4 aprile alle ore 19.00 presso la Chiesa di San Silvestro all’Aquila con il Concerto in ricordo delle vittime a 15 anni dal sisma del 2009 (ingresso libero fino a esaurimento posti). Una grande produzione in collaborazione con il Conservatorio Statale di Musica “A. Casella”, con la partecipazione della Corale Gran Sasso, della Corale 99 e del Coro del Conservatorio “A. Casella” diretti da Ettore Maria del Romano, Carlo Mantini e Rosalinda Di Marco. Sul podio Pasquale Veleno. Soprano Martina Tragni. Il Concerto verrà poi replicato venerdì 5 aprile a Pescara, presso il Cinema Massimo alle ore 21.00 con il Coro dell’Accademia e il Coro della Virgola e domenica 7 aprile a Sulmona presso il Teatro “M. Caniglia” alle ore 18.00 con il Coro dell’Accademia, il Coro della Virgola, la Corale 99 e la Corale Gran Sasso.




ROSETO PARTECIPA ALL’ORA DELLA TERRA 2024

Sabato sera saranno spente le luci del municipio in piazza della repubblica

Roseto degli Abruzzi, 22 marzo 2024. Anche quest’anno il Comune di Roseto degli Abruzzi partecipa all’Ora della Terra del Wwf spegnendo le luci di uno dei suoi luoghi simbolo nella serata di sabato 23 marzo. Per l’edizione 2024 è stato scelto il Municipio di Piazza della Repubblica che resterà al buio dalle ore 20.30 alle 21.30 con lo scopo di accendere i riflettori sulla crisi climatica e sui problemi ambientali che affliggono il nostro pianeta.

Per l’occasione sono previste diverse iniziative organizzate da WWF, FIAB, Guide del Borsacchio e IAAP, con il patrocinio del Comune di Roseto degli Abruzzi, tra cui una biciclettata che partirà da piazza della Repubblica per arrivare nella Riserva del Borsacchio.

Il programma avrà inizio alle 20.20 con il raduno in piazza della Repubblica. Alle 20.30, come avverrà in tutto il mondo, ci sarà la cerimonia di spegnimento di Palazzo di Città e, a seguire, la carovana di biciclette partirà alla volta della Riserva dove l’arrivo è previsto per le 21.15 circa. Qui, più precisamente nel luogo della nascita delle tartarughe, sarà dato spazio alle “letture al chiaro di luna” tratte dal libro “La tartaluna e la sue scintille nella Riserva Naturale del Borsacchio”, con Giulia Santomo, Luca Mastrocola e Daniele Di Massimantonio.

Fin dalla sua ideazione nel 2007 Earth Hour, l’Ora della Terra, è nota per il suo momento di “spegnimento delle luci”, a cominciare da quelle di luoghi simbolici in tutto il mondo. Mentre, infatti, i monumenti e le case di tutto il mondo si spengeranno, le persone sono invitate a “Regalare un’ora per la Terra”, dedicando 60 minuti a fare qualcosa – qualsiasi cosa – di utile e positivo per il nostro Pianeta. Nel 2023, oltre 410.000 ore sono state donate al nostro Pianeta da sostenitori in 190 Paesi, che rappresentano il 90% del territorio mondiale, rendendo Earth Hour l’ora più importante per la Terra.

“L’Ora della Terra rappresenta un momento fondamentale per riflettere sull’importanza della tutela ambientale a livello globale e nella nostra amata città – afferma il Sindaco Mario Nugnes – Si tratta di un atto simbolico in cui spegniamo le luci del Municipio per un’ora, ma il suo significato va ben oltre il gesto stesso. Come Amministrazione ci stiamo impegnando a promuovere politiche e azioni concrete per ridurre l’inquinamento, preservare le risorse naturali e sensibilizzare la comunità sulla necessità di uno stile di vita sostenibile. Invito tutti a partecipare attivamente all’Ora della Terra, e a fare la propria parte per rendere Roseto degli Abruzzi un luogo ancora più pulito, bello e accogliente”.




A SCUOLA DI RIFIUTI ZERO

Gli alunni della 3D ODO IIS Alessandrini intervistano i cittadini

Teramo, 22 marzo 2024. Martedì 19 marzo gli studenti della classe 3D ODO dell’I.I.S. Alessandrini, vestiti i panni di giornalisti, cameramen, e operatori ecologici, hanno percorso strade e piazze di Teramo – accompagnati da Luciana Del Grande e dall’insegnante Antonella Censoni – per intervistare i cittadini e sviluppare idee e proposte da sottoporre all’attenzione del Sindaco per migliorare la gestione dei rifiuti a Teramo. Un’attività che porta anche il nobile sigillo del volontariato perché i ragazzi, lungo il percorso, hanno raccolto piccoli rifiuti abbandonati.

L’uscita didattica esperienziale è parte integrante del progetto A scuola di rifiuti Zero promosso dall’associazione Rifiuti Zero Abruzzo all’interno dell’edizione 2024 di Scuola e Volontariato del CSV Abruzzo  con lo scopo di informare gli studenti delle tante attività di volontariato presenti nel territorio e, nella fattispecie, di diffondere nelle scuole i temi dell’ecosostenibilità (Tutor scolastico per l’orientamento prof.ssa Patrizia De Amicis). Arrivati al Parco Fluviale, dopo aver intervistato alcuni cittadini, i ragazzi hanno rivolto la loro attenzione ad un volontario del TAI (Tutela Animali Invisibili) che ha dirottato l’intervista – con grande gioia dei ragazzi – verso un altro argomento: la protezione degli animali invisibili.

Questo appassionato volontario ha evidenziato la necessità di costruire ponti verdi per permettere agli animali di attraversare autostrade, binari e ogni altra strada che possa rappresentare una barriera difficilmente valicabile troppo spesso letale. Si è poi mostrato soddisfatto della manutenzione del Parco fluviale. Giunti a Piazza Martiri una toccante coreografia contro la guerra del corpo di ballo del Liceo Coreutico ha attirato l’attenzione dei ragazzi che, a fine esibizione, hanno intervistato l’insegnante coreografa. Anche qui è stato affrontato un tema diverso: la mancanza di spazi dedicati all’arte.

Alcune interviste ai passanti e poi l’incontro inaspettato con l’Assessore Antonio Filipponi che, con grande disponibilità, ha risposto alle domande: “Sul tema dei rifiuti ancora c’è da fare, ma c’è tutto l’impegno del Comune affinché si giunga ad una gestione ottimale, ovviamente anche con la collaborazione dei cittadini che dovrebbero mantenere la città pulita, libera dai rifiuti”. Ha poi trattato il tema degli spazi dedicati all’arte, descrivendo tutti i cantieri in attività per la ristrutturazione di alcuni edifici storici della città chiusi dal terremoto 2009, fra cui la Sala San Carlo e il Teatro Comunale. Dopo aver salutato l’Assessore, direzione Villa Comunale, un paio di interviste veloci e di corsa verso la strada del ritorno per poter rientrare in tempo in classe.

Gli studenti hanno partecipato all’attività con entusiasmo e motivazione, elaborando alcune considerazioni sull’esperienza appena conclusa. Sono così scaturiti diversi spunti di riflessione sulle criticità e sulle scelte sostenibili da mettere in pratica a scuola e nella vita di tutti i giorni, da sottoporre al Sindaco Gianguido D’Alberto. Una volta in classe una veloce occhiata al “bottino” che i ragazzi hanno raccolto: una busta piena di piccoli rifiuti da differenziare, per la maggior parte di plastica.

Prima di lasciare l’aula, Luciana Del Grande – per conto dell’associazione Rifiuti Zero Abruzzo – ha donato a ciascun studente una borraccia di acciaio, con la raccomandazione di usarla per contrastare il consumo di acqua in bottiglia di plastica a scuola e nella vita quotidiana, e rendere i ragazzi protagonisti di questa rivoluzione virtuosa con lo scopo di eliminare la dannosa pratica dell’usa e getta. Ha poi ringraziato tutti i ragazzi per l’impegno profuso nelle interviste ai cittadini e nella raccolta rifiuti: Vittoria Greta Ganci; Silvia Maria Pirvù; Anastasia Ranalli; Meriban Muca; Claudio Marinelli; Beatrice Melanì Noto Malta; Nikoleta Palushi; Paik Israt; Anastasia Battipane; Aurora Sallaku.

“Spiegare come ridurre e valorizzare i rifiuti alle giovani generazioni” ha affermato Luciana Del Grande presidente dell’associazione Rifiuti Zero Abruzzo “è la premessa per abbandonare il modello lineare dell’usa e getta e incentivare l’economia circolare che prevede un minor uso di risorse, uno degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU per uno sviluppo sostenibile. Portare l’educazione civica e ambientale in classe coinvolgendo i ragazzi nella visita al centro raccolta rifiuti di Carapollo, nell’incontro con il Sindaco e con l’Assessore all’Ambiente, nelle interviste ai cittadini, nella raccolta dei rifiuti e nella elaborazione di un documento con suggerimenti e proposte, rappresentano un collegamento con la società civile ineludibile per la formazione di futuri cittadini responsabili e informati”.

Il progetto “A scuola di rifiuti zero” è stato molto apprezzato dalla Dirigente Scolastica prof.ssa Maria Letizia Fatigati, che “ringrazia l’Associazione Rifiuti Zero Abruzzo e il CSV Abruzzo, per la preziosa opportunità offerta, che ben si coniuga nella vocazione educativa green alla quale la scuola non può più sottrarsi”.




IL RIFUGIO SEGRETO

Domenica 24 marzo ore 17.00al Piccolo Teatro Tony Del Monaco, per il quinto e ultimo appuntamento della Stagione Teatrale per i ragazzi e le famiglie 2024

Sulmona, 22 marzo 2024. Lo spettacolo vede in scena Cecilia Cruciani e Laura Tiberi. Le scene e costumi sono di Santo Cicco e Antonella Di Camillo. Le Musiche e le canzoni di Paolo Capodacqua. Ideazione e regia Mario Fracassi Ma perché c’è il vento? Ho paura! Di che? Che quando fa buio resto solo che cos’è la felicità? E la solitudine? Voglio tornare piccolo!

Due amiche si ritrovano, per caso, dopo molti anni, dentro il loro rifugio segreto (una grotta o una soffitta). Ora sono due ragazze grandi e si raccontano di quando erano bambine… Scene di vita quotidiana tra bambini che dialogano sulle cose del mondo. Le storie dei bambini sono tratte da discorsi fatti da bambini e bambine, che abbiamo raccolto.

L’idea ci è venuta osservando direttamente i bambini durante questi difficili anni. Osservando giorno dopo giorno i nostri figli, i loro amici e i nostri giovanissimi allievi, annotando le loro uscite più buffe.

Così è nata l’idea di sviluppare un progetto drammaturgico proprio a partire dalle piccole storie dei bambini, piccolissime, piene di stupore, di meraviglia, di battute serie e spiritose, degli inevitabili perché con i quali i bambini guardano il mondo intorno a loro.

I dialoghi sono organizzati intorno a diversi temi, dai più classici come le domande sul gioco, sull’amore, sul vento, la neve, i disegni, la scuola. per arrivare a interrogarsi sulla felicità e la paura della morte.

E così dall’ansia di crescere accompagnata dal parallelo desiderio, invece, di rimanere per sempre piccoli, dal compagno di scuola con la faccia così, alla famiglia allargata, anche l’attualità che emerge da questi dialoghi tra due bambine sveglie, curiose, sensibili e sicuramente molto spiritose. Una occasione per interrogarci in torno al “mondo dei bambini” per “come appare” e per “come si volesse “che fosse”.




A CONVEGNO SULLA CARETTA CARETTA

Gli alunni del Curie ai lavori organizzati dal Lions Club Giulianova

Giulianova, 22 marzo 2024. Tutela delle specie protette, conoscenza del patrimonio faunistico, rispetto dell’ambiente, sono stati al centro dell’intervento del Sindaco Jwan Costantini , che questa mattina ha aperto i lavori del convegno “Caretta caretta e la costa teramana: un patrimonio di biodiversità inestimabile”.  

L’evento, patrocinato dal Comune di Giulianova, è stato promosso dal Lions Club Giulianova in collaborazione con il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’ Università di Teramo, l’ Istituto Zooprofilattico di Teramo, il Centro Studi Cetacei Luigi Cagnolaro di Pescara, le Guide del Borsacchio e l’Area Marina Protetta Torre di Cerrano. Presente in sala il Vicesindaco e assessore alla Pubblica Istruzione Lidia Albani.

Al convegno hanno partecipato circa 140 alunni del Liceo Scientifico “Marie Curie”, accompagnati dagli insegnanti e dalla Vicepreside Concetta Savini, oltre ad alcuni studenti della Facoltà di  Medicina Veterinaria dell’ Università di Teramo. 

Dopo il Sindaco Costantini, hanno salutato l’assemblea il presidente del Lions Club di Giulianova Liana Settepanelli, il Presidente Lions della Zona della provincia di Teramo Antonino Orsatti,  il Presidente di Circoscrizione Lions Maurizio Vaccarili, il Comandante dei Carabinieri Forestali Colonnello Luca Brugnola e  il professor Augusto Carluccio, che ha portato i saluti del Magnifico Rettore dell’Unite Dino Mastrocola.

Gli argomenti, per quanto complessi, sono stati trattati dai relatori con esattezza e completezza, e al tempo stesso  resi comprensibili ai giovani partecipanti.

Questi ultimi si sono mostrati molto interessati. Alcuni di loro, al termine dei lavori, hanno posto domande, anche articolate, agli intervenuti.




LE MENZOGNE DI PIAZZA PULITA SULL’ABORTO

Il punto di Carola Profeta

Pescara, 22 marzo 2024. Oggi è la Giornata mondiale delle persone con la sindrome di Down, e sappiamo come una certa cultura eugenetica insinui la menzogna che la vita di un bambino con la sindrome di Down non vale la pena essere vissuta. Purtroppo, la narrazione menzognera a favore dell’aborto che sancisce tale pratica come diritto della donna offusca da moltissimi anni il dibattito pubblico e l’opinione pubblica.

Ne sono un esempio le bugie raccontate durante la puntata del programma Piazza Pulita su LA7 del 29 febbraio e del 7 marzo 2024, e tali bugie possono essere smentite.

Innanzitutto, si è sostenuto che la Ru486, ossia il farmaco che provoca l’aborto farmacologico è meno costoso e meno invasivo: è falso! Intanto è un danno per lo Stato sopprimere la vita, in più la donna è costretta ad abortire a casa, nella totale solitudine, con dolori lancinanti ed emorragie perché di fatto c’è un’espulsione del feto e della placenta, molte donne ne hanno dato la terribile testimonianza dopo aver ritrovato il feto in una mano, questo mi chiedo: è meno traumatico?

La circolare del 2020 del Ministero della Salute, e parliamo di una circolare del Ministro Speranza che è stato mandato a casa nel settembre 2022 dopo i disastri che si sono palesati durante la pandemia, sotto indagine e con una commissione parlamentare d’inchiesta che vuole fare luce sulla sia gestione dell’epidemia Covid, prevede che la Ru486 sia somministrata anche in Consultorio: innanzitutto queste strutture,  per numero di abitanti sul territorio nazionale sono poche, ed un ginecologo non è presente tutti i giorni presso tali strutture, quindi come si può somministrare un farmaco che produce un aborto farmacologico alla donna senza uno stretto controllo medico visti gli effetti già detti? Siamo sicuri che questa circolare sia a favore e tutela della salute della donna? In Abruzzo proprio per questo motivo abbiamo fatto una contro circolare con la collaborazione dell’assessorato alla Sanità, che chiede e non obbliga, di somministrare la Ru486 preferibilmente in ambito ospedaliero e se questa circolare è stata applicata nei consultori abruzzesi significa che i ginecologi, che come tutti i medici rispettano il Giuramento di Ippocrate, non risultano essere a favore della circolare di Speranza; nella trasmissione si dice che bisogna “sposare di più la normativa per facilitare l’aborto”,  cosa che in Abruzzo non avviene secondo quanto viene detto, ma la legge 194, ricordiamo, ha come titolo ‘Norme per la tutela sociale della maternità’.

Secondo la trasmissione di LA7, la Ru486 in Francia viene distribuita in farmacia poiché è un farmaco ‘banale’ quindi sopprimere una vita umana con questo farmaco sarebbe ‘banale’; la pratica dell’aborto non viene scoraggiata e la giornalista Sara Giudice viene sconfessata dai dati pubblicati, giorni fa, fa dal Ministro Roccella, i quali evidenziano che non c’è un’influenza politica, nelle regioni guidate dal centrodestra ci sono più IVG che consultori (ahimè n.d.r.).

Sui finanziamenti a pioggia alle associazioni Pro-vita: secondo quanto evidenziato nel corso della puntata è inconcepibile finanziare associazioni a favore della vita, come se l’interruzione di una gravidanza non sopprimesse una vita. Anche Papa Francesco, fino a pochi giorni fa, ha ribadito che sopprimere una vita non è un diritto, riferendosi al diritto all’aborto introdotto recentemente dalla Costituzione francese.

La Giudice ci accusa di ‘narrazione tossica’ perché ribadiamo che l’embrione è un bambino; mi chiedo: ma la Giudice ha mai visto l’ecografia di un aborto, nel momento in cui il feto si dimena con tutte le sue forze e la forcella stacca le parti del suo corpicino? Ma come si fa a dire che quello non è essere umano? Il giornalista Dragoni de La Verità, che ringrazio, dice che: “la legge 194 non ha sancito il diritto all’aborto ma disciplina la pratica dell’interruzione di gravidanza perché prima di tale legge l’aborto era un reato in quanto si sopprimeva una vita umana nella pancia della mamma; per fare ciò è necessario un medico.”

La legge 194, nel 1978, è passata con 12 voti di scarto, nessun astenuto: si tratta di una legge che ha soppresso 6 milioni di bambini, in una nazione che oggi soffre di denatalità. Non è solo un problema morale, etico e religioso, ma anche economico non risolvibile con l’immigrazione incontrollata. I dati statistici dicono che in Italia nascono più femminucce che maschietti, quindi questi esserini soppressi per lo più sono di sesso femminile: dunque la prima causa di femminicidio in Italia è l’aborto, non il patriarcato, l’applicazione femminista di questa legge non tiene conto della voce dei padri che da quarant’anni subiscono, muti, la perdita di figli senza poter obiettare, cosa non giusta e coerente; ci sono tanti padri che fuggono lasciando sole donne in dolce attesa, ma ci sono anche tanti padri che si occuperebbero dei propri figli.

Formigli continua dicendo che in Abruzzo è difficile abortire ma viene smentito da dati ministeriali e dalla mia diretta testimonianza perché nell’IVG di Penne (PE) si effettua una media di 18/20 aborti a settimana: prima era un fiore all’occhiello come punto nascita, oggi è un punto morte. In Abruzzo dal 1989 ad oggi, sono stati soppressi con la pratica della 194 più di 89mila bambini: ed ora soffriamo lo spopolamento dei centri montani, la denatalità, l’immigrazione di abruzzesi che fuggono e fanno famiglia fuori.

Sempre durante la trasmissione, la giornalista critica la settimana di ripensamento prevista dalla legge (a questo punto se è a favore o contro la legge non si capisce): secondo lei il principio di autodeterminazione della donna passa dal fatto che dal momento in cui scopre di essere incinta, se la gravidanza è indesiderata, deve avere possibilità immediata di abortire altrimenti se c’è una legge che prevede un principio di riflessione è violenza. È falso: la violenza è non rendere consapevole la donna di quello che sta facendo ed è una ferita che si porterà dietro per tutta la vita. E spesso il senso di colpa riaffiora anche nell’età adulta.

Carola Profeta

Responsabile Dipartimento Famiglia, Vita e Valori Fratelli D’Italia Provincia di Pescara




LA VERA STORIA DELLA SIRENETTA

La favola musicale

Pescara, 22 marzo 2024. Sabato 23 e domenica 24 marzo alle ore 17:30 la compagnia teatrale La Favola Bella porta in scena La Vera Storia della Sirenetta, presso l’Auditorium Cerulli, la Casa delle Arti, spettacolo per tutta la Famiglia, liberamente tratto dal racconto di Hans Christian Andersen.

I biglietti sono acquistabili in prevendita presso l’Auditorium Cerulli in Via Francesco Verrotti 42, Pescara oppure online su Ciaotickets. Lo spettacolo a cura di Rossella Micolitti è in collaborazione con la Società del Teatro e della Musica Luigi Barbara e la Fondazione Pescarabruzzo e  sarà replicato in matinèe per le scuole dell’infanzia e della primaria dal 19 al 27 marzo.

LO SPETTACOLO

La piccola Ariel è una sirena irrequieta che vive in fondo al mare con i suoi familiari ed amici. Figlia del Re del Mare, non rispetta le regole e contravvenendo agli ordini paterni si trova spesso a salire in superficie. Ed è proprio sulla terraferma che scopre gli umani: esseri simili a lei ma dotati di gambe. Affascinata dal loro mondo, Ariel dimentica ogni prudenza, e durante un uragano si trova ad entrare in contatto con uno di essi, salvandolo da morte certa, ma vergognandosi del suo stato di sirena, scappa via. Ariel da quando ha conosciuto il principe non capisce più nulla e si rivolgerà alla Strega del mare per avere l’opportunità di incontrarlo. Ma la megera vuole qualcosa in cambio….

Una storia tratta fedelmente dal racconto di Andersen ricca di colpi di scena, che affascinerà grandi e piccini

PERSONAGGI E INTERPRETI

Ariel    Michela Mambella

Sebastiano, Marinaio: Luca Papile

Re Tritone, Principe: Roberto Di Giulio

Strega Del Mare: Rossella Micolitti

Sirena Serena, Gabbiano Arturo, Murena, Figlia Dell’aria  Sirena Andrina, Murena: Simonetta D’Intino

Governante, Figlia Dell’Aria: Michela Ramassone

Regia: Rossella Micolitti

Coreografie: Simonetta D’intino

Scene e Costumi: Audifav

Luci e Suoni: Riccardo Petrazzuolo

Graphic Design: Gabriella Costantini

Assistente Alla Regia: Carolina La Rotonda