LA DIGNITAS INFINITA SFIDA LA POLITICA

di Domenico Galbiati

PoliticaInsieme.com, 14 aprile 2024.  Solo una visione trascendente della vita può osare l’infinito. E solo un’antropologia cristiana può concepire e qualificare come “infinita” la dignità umana. Infinita, non solo illimitata che è tutt’altra cosa.

La “Dignitas infinita” ci ricorda questa affermazione di Paolo VI: “Nessuna antropologia eguaglia quella della Chiesa sulla persona umana, anche singolarmente considerata, circa la sua originalità, la sua dignità, la intangibilità e la ricchezza dei suoi diritti fondamentali, la sua sacralità, la sua educabilità, la sua aspirazione ad uno sviluppo completo, !a sua immortalità”.

All’uomo appartiene una nobiltà che gli è connaturata ed intrinseca e, nel contempo, lo trascina al di là del contingente e lo proietta in una dimensione “altra”. Si può dire che sia quest’ultima la sua vera dimora?

Non solo un futuribile che sia per i credenti la vita eterna oppure per chi non crede il pantheon della storia. Bensì quell’ “andare oltre” l’ immanenza che sta, qui ed ora, dentro le pieghe più riposte di ogni gesto quotidiano, anche se raramente ne mettiamo a tema la consapevolezza.

La Dichiarazione “Dignitas infinita” dello scorso 8 aprile può essere letta secondo due categorie interpretative che camminano affiancate ed infine convergono. Per un verso dà conto di una approfondita riflessione teologica e filosofica in ordine al valore intangibile dell’umano.

Che la ragione di per sé attesta e la fede conferma in una circolarità di rapporti che innalzano la prima ed illuminano la seconda. E, sul presupposto di questa invulnerabilità, la “Dignitas infinita” rappresenta una sfida alla politica. La invita a riflettere su quale sia l’incomparabile valore di quel che è, ad un tempo, soggetto ed oggetto della sua azione. E, dunque, a recuperare la piena consapevolezza della vocazione alta che le compete. Come recita lo stesso art. 2 della Carta costituzionale: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’ uomo…”.

Non li pone, ma li assume da altra fonte, implicitamente riconosciuta più alta del suo dettato e da qui l’ impegno a garantire tali diritti. In altri termini, una dignità che non è concessa o sostenuta da una convenzione sociale, ma sostanziale, non soggetta ad altri fattori o ad essi riducile, ma originaria, in sé sussistente, come lo è la persona.

Vuol dire che la dignità umana è ontologicamente fondata, evoca il “sacro”, ciò che è intangibile e come tale va compresa e riconosciuta. Attiene all’ essere e non all’ avere. Persiste, come nella “Fratelli tutti” afferma Papa Francesco, “al di là di ogni circostanza”.

Prescinde, cioè dalle attribuzioni funzionali di cui il soggetto è più o meno dotato, dal livello relazionale e dalle prestazioni che è’ in grado di fornire o meno al contesto sociale in cui vive. Basta l’ appartenenza, come tale, al genere umano perché l’ individuo sia “persona”, in ogni momento del suo arco vitale, dal concepimento fino alla conclusione naturale della vita. In quanto alla politica è chiamata – nel segno della dignità dell’ essere umano – a dar conto di versanti che la Dichiarazione del Dicastero per la Dottrina della Fede espressamente richiama uno per uno: dal dramma della povertà alla guerra, dal travaglio dei migranti, alla tratta delle persone, dagli abusi sessuali, alle violenze contro le donne, dall’ aborto alla maternità surrogata, dall’ eutanasia e dal suicidio assistito allo scarto dei disabili, dalla teoria del gender al cambio di sesso, fino al potenziale di violenza che si annida anche nel digitale.

Una vera e propria sfida per la politica, talmente articolata da essere, forse, affrontabile solo prendendo le mosse dalla comune consapevolezza di quale sia l’ effettivo valore umano oggi drammaticamente in gioco.




DALL’ALTRA PARTE | 2+2=?”

Putéca Celidònia presenta l’ultimo spettacolo della stagione per lo Zambra

Ortona, 14 aprile 2024. Il Cinema Auditorium Zambra chiude la stagione teatrale con i giovani artisti della produzione Putéca Celidònia/Cranpi e lo spettacolo”Dall’altra parte| 2+2=?”, il progetto con cui hanno vinto il Premio Giovani Realtà del Teatro 2019 a Udine: dopo aver debuttato al Napoli Teatro Festival Italia 2020 lo spettacolo è andato in scena al Piccolo Teatro di Milano nell’ambito di TRAMEDAUTORE 2021 per poi diventare un podcast per Radio Tre Teatro.

Unaltroteatro di Arturo Scognamiglio e Lorenza Sorino dà appuntamento al fedele pubblico ed appassionato di teatro al 18 aprile alle ore 20.45 con Putéca Celidònia, appunto, una delle giovani voci più interessanti della scena contemporanea: la compagnia, nata nel settembre 2018 dall’incontro tra sei ex allievi della Scuola del Teatro Stabile di Napoli ha già ottenuto premi e riconoscimenti per i suoi spettacoli, che interseca con progetti di formazione teatrale dalla forte connotazione sociale.

In scena, la surreale convivenza nell’utero materno di tre gemelli: sono appena stati concepiti, sanno di essere intelligentissimi, ma sanno anche che con il passare del tempo perderanno gradualmente neuroni, fino alla nascita, momento in cui raggiungeranno la totale incoscienza. Costretti insieme dal cordone ombelicale, ingaggiano sfide e competizioni, puntualmente interrotte da misteriose scosse esterne. E ad ogni scossa cambia qualcosa, il gioco diventa sempre più infantile e il loro linguaggio meno accurato. Fino alla quarta scossa, quando qualcosa non va come le volte precedenti.

Uno studio di Marian Diamond, neuroscienziata e professoressa della University of California, dimostra che: il 50/75% dei neuroni viene perso durante lo sviluppo pre-natale e si continuano a perdere neuroni lungo tutto l’arco della vita.

Partendo da questo studio scientifico, “Dall’altra parte | 2+2=?” immagina che l’atto del concepimento sia il culmine della nostra genialità. Il lavoro, dunque, si basa su un’idea di regressione del linguaggio, dei corpi e delle coscienze. L’attesa, talvolta snervante, è il motore della dinamica.
Che vuol dire essere costretti a condividere uno spazio così ridotto con due sconosciuti che, solo poi, si identificheranno come fratelli?

Una corda di canapa di circa dieci metri tiene uniti tre gemelli nel grembo materno in modo indissolubile: è il cordone ombelicale. Da questo legame fisico e metaforico è iniziato il processo di ricerca, sperimentando la sensazione di questo impedimento, in tutte le sue sfaccettature. Una drammaturgia della corda.

Poi si è sviluppata la relazione con lo spazio circostante. Gli organi-tubi, i condotti uterini, il loro suono, la loro materia. L’involuzione fisica e cognitiva dovuta alla perdita dei neuroni è evidenziata dal progressivo denudarsi dei tre feti che si privano gradualmente di un elemento di costume.

Ogni tassello e ogni fase evolutiva, nello scambio e nel confronto continui con ogni maestranza, sono stati determinanti in tutto il processo.

Drammaturgia e regia di questo spettacolo sono di Emanuele D’Errico con lo stesso D’Errico, Dario Rea, Francesco Roccasecca. La voce di Clara Bocchino, assistente alla regia Marialuisa Diletta Bosso; i costumi sono di Giuseppe Avallone, le scene Rosita Vallefuoco, musiche originali di Tommy Grieco.

Le luci sono di Giuseppe Di Lorenzo, le maschere a cura di Luca Arcamone, le foto di scena Anna Abet e Pino Montisci.

Contestualmente, lo stesso giorno verrà inaugurata alle 18.30 la mostra di pittura “Salomè e altri 33” di Marco De Marinis: nato ad Ortona nel 1961, si è formato giovanissimo, da autodidatta, alla scuola del fumetto americano e successivamente ha studiato le espressioni dell’arte classica, moderna e contemporanea, con particolare interesse per il Rinascimento italiano. Alla fine degli anni ’80 apre un proprio studio di pittura ad Ortona, dopo aver conseguito la Laurea in Filosofia all’Università di Urbino. Dal 1993 è stato docente di filosofia e scienze sociali presso i Licei mentre dal 2016 riveste l’incarico di dirigente scolastico.

Come grafico ha pubblicato fumetti, illustrato libri ed edizioni musicali per le edizioni Curci e Dynamic. In qualità di pittore ha esposto in mostre personali (anche all’Estero) e collettive e ha conseguito diversi premi nazionali.




INTELLIGENZA ARTIFICIALE E LAVORO

Le sfide per le imprese

Pescara, 14 aprile 2024. Riportiamo l’intervento di Silvano Pagliuca, Presidente Confindustria Abruzzo e Confindustria Abruzzo Medio Adriatico all’odierno evento “Nuovi modelli di sviluppo economico sostenibile per le imprese del territorio” presso il Padiglione “Daniele Becci” di Pescara, per la seconda edizione dell’evento Top 200 Abruzzo e Molise, l’appuntamento annuale promosso da PwC che fornisce una panoramica delle realtà imprenditoriali del territorio, con una visione prospettica sugli andamenti economici e sulle prossime sfide.

Presidente, come vede il ruolo dell’intelligenza artificiale e della trasformazione digitale nel futuro dell’industria abruzzese e come cambierà il mondo del lavoro?

Il ruolo dell’intelligenza artificiale e della trasformazione digitale nelle aziende abruzzesi non sarà diverso dal ruolo che avrà nelle aziende del resto del mondo: un passaggio ineludibile per continuare ad essere protagonisti, pena un declino inesorabile.

L’intelligenza artificiale si trova in una fase di entusiasmo mediatico ed è forte il rischio di parlarne più di quanto la si utilizzi davvero.

Ciò che preoccupa è lo stato d’adozione nelle Piccole e Medie Imprese italiane: solo il 5% dichiara di avere progetti operativi e, nel complesso, solo il 18% ha approcciato il tema. Secondo le stime dell’Osservatorio sull’IA del Politecnico di Milano, il fatturato dei player italiani che offrono soluzioni e servizi di artificial intelligence ha raggiunto i 760 milioni di euro. Per il 90% però, questo fatturato è generato dalle grandi imprese private. Le Piccole e Medie Imprese rappresentano circa il 5% del mercato. Permangono barriere legate alla scarsità di budget e alla scarsa digitalizzazione delle aziende.

Tutte le tecnologie disruptive del passato, a partire dall’elettricità, dalla radio, dalla televisione, dal computer e da Internet sono state tecnologie gentili, si sono affermate in decenni, dando modo alla società e al mondo del lavoro di adeguarsi lentamente, quasi senza che ce ne accorgessimo. L’adozione delle tecnologie è stata lenta. Ad esempio, negli Stati Uniti ci sono voluti 99 anni perché la telefonia fissa raggiungesse il 95% della popolazione (2022); 48 anni affinché l’elettricità raggiungesse il 100% delle famiglie (1956); 25 anni affinché il cellulare passasse al 96% di adozione (2019); 24 anni perché il computer passasse all’89% (2016); 7 anni perché il tablet raggiungesse il 64% (2017).

Chapt GPT3 in due mesi ha raggiunto 100 milioni di utenti, bruciando il primato precedente di TikTok che aveva raggiunto i suoi 100 milioni in 9 mesi. Instagram  aveva impiegato ben due di anni. 

La prima cosa che balza agli occhi è il grado di adoption delle tecnologie, che impiegano sempre meno tempo a raggiungere la massa critica degli utilizzatori e che, quindi, costringono le aziende a tempi di reazione quasi immediati.

Inoltre, oggi, per la prima volta, ci si trova di fronte ad una concomitanza di ben due tecnologie disruptive. La prima, quella dell’intelligenza artificiale che si abbevera alla fonte di quella miniera d’oro che va sotto il nome di big data e che, grazie ad algoritmi potenti, riesce a mettere in correlazione i dati e l’altra, quella del quantum computing, che, grazie ai super conduttori, riesce a dare ai super calcolatori una capacità di calcolo in grado di restituire in pochi secondi risultati che, diversamente, avremmo in ore, giorni o anche mesi, perdendone efficacia.

L’IA porterà, come hanno fatto tutte le tecnologie precedenti, un boost importante alla  produttività e al PIL. Si ipotizza un impatto, nei prossimi anni, del 4% sul PIL per i paesi che hanno già adottato profondamente la digital transformation. Purtroppo, per il nostro Paese questo significa un aumento di produttività di meno della metà. Le economie possono beneficiare in modo molto diverso dell’innovazione. Gli Stati Uniti, storicamente, hanno sempre ottenuto notevoli guadagni di produttività, ma non è successa la stessa cosa per le maggiori economie europee, men che meno per l’Italia.

Naturalmente, grandi opportunità e con esse nuove ricchezze, ma anche nuove povertà. Povertà che non saranno nei soliti angoli del mondo, ma potrebbero generarsi proprio in Europa

In questo contesto si pone anche un’altra importante strada da percorrere, quella dell’etica: che non sia troppo normata, al punto di affossare la tecnologia – tra l’altro senza essere garantiti da altri che lo faranno – ma neppure troppo lasca, al punto di lasciare mano libera con effetti disastrosi per buona parte degli esclusi.

Come cambierà il mondo del lavoro?

Per la prima volta una tecnologia non ci sostituirà solo nella fatica fisica, ma, paradossalmente, impatterà sui colletti bianchi.

Oggi IA risponde ai test meglio della maggioranza degli studenti su diverse materie:

Avvocatura – Storia – Macroeconomia – Biologia – Medicina – Chimica – Psicologia, con una forbice che va dal 75 al 100%

Ci sarà una trasformazione molto forte, che toccherà tutta la società, soprattutto la classe media, e che andrà gestita a livello politico ed economico. Ci potranno essere modelli diversi, a seconda che l’innovazione nasca nei Paesi democratici o autoritari, con il rischio di una nuova “cortina di ferro”, dove le basi non saranno quelle missilistiche, ma i data center.

 Uno dei primi settori impattati dalla produttività dell’intelligenza artificiale è l’editoria. 

In USA, un terzo dei giornalisti presenti negli ultimi due decenni non ci sono più.

Il NYT ha bloccato il crowler di OpenAI, non permettendo più a OpenAI di attingere massivamente ai dati del giornale.  La parola è ora ai legali, per una battaglia su copyright e diritti d’autore destinata a fare giurisprudenza.

Il giornale tedesco più venduto in Europa, il Bild, il cui editore è Axel Springer, ha annunciato un piano per il taglio di 200 persone in seguito ad investimenti in intelligenza artificiale, firmando un contratto con OpenAI dove, chaptGPT, si addestrerà sugli articoli dell’editore. In Italia, sempre la casa editrice Springer, ha licenziato 3 giornalisti italiani che curavano la redazione di UpDay.

 Spotify nonostante utili importanti, ha annunciato di ridurre di circa il 17% il personale della società

 In ambito medico lo stetoscopio IA, progettato dall’azienda statunitense Eko Health e assegnato a 200 ambulatori di medici di base nel Regno Unito, rappresenta il primo impiego di questa tecnologia nell’assistenza primaria in questo paese con l’obiettivo  di prescrivere farmaci salvavita senza la necessità di revisione da parte di uno specialista.

Per non parlare delle professioni di traduttore, interprete e doppiatore, che si confronteranno con una tecnologia, che, oltre a tradurre, permette di riprodurre  sia la voce originale, che il labiale nelle immagini video.

L’automatizzazione di processi come la semina, la raccolta e la classificazione delle piante porterà grandi sviluppi in agricoltura.

Nel settore bancario e finanziario, grazie ad algoritmi, si potranno efficientare alcune attività, come la rilevazione di frodi, la gestione degli investimenti e la valutazione del credito.

Secondo l’OCSE, l’IA potrebbe sostituire fino al 14% dei lavori manuali in ambito manifatturiero nei paesi industrializzati.

I servizi di supporto, quali la contabilità, la segreteria, la fatturazione e la gestione, stanno già subendo cambiamenti molto forti, così come si stanno aprendo nuove opportunità nelle arti grafiche e musicali.

 Nel settore dei trasporti molti conducenti verranno sostituiti con la guida autonoma.

 La medicina sarà protagonista di una rivoluzione mai vista prima con grandi progressi nel campo della diagnosi e della chirurgia.

Presidente, come pensa che l’Europa possa guidare l’industria nell’adozione dell’intelligenza artificiale e quali sono le opportunità e le sfide che prevede in questo contesto?

L’America innova, la Cina replica e l’Europa cerca di regolamentare. Questa situazione dipende dal fatto che gli Stati Uniti sono un Paese fatto da imprenditori, la Cina è un Paese dirigistico governativo e l’Europa un continente fatto da burocrati.

Detto ciò, abbiamo l’impellente necessità di puntare ad un’Europa politica, che sappia essere indipendente, per quanto possibile, da Stati Uniti e Cina. Diversamente, saremo colonizzati e dell’IA saremo solo utilizzatori dipendenti.

Noi italiani dobbiamo ricordarci e riscoprire l’orgoglio di un Paese che ha dato i natali a Leonardo da Vinci, Mattei, Olivetti, Faggin, Marconi, Torricelli, Natta, Barsanti e Matteucci, Ascanio Sobrero, che hanno regalato al mondo invenzioni quali il barometro, il motore a combustione, la calcolatrice programmabile, il paracadute, la radio, la nitroglicerina, il polipropilene, il microprocessore.

Parola d’ordine per l’Italia: uscire dalla sudditanza psicologica in cui viviamo da decenni, attrarre talenti, coinvolgere i giovani e rimboccarsi le maniche.




FDI CHIETI VERSO GLI OBIETTIVI 2024

Chieti, 14 aprile 2024. Si è insediato il nuovo Esecutivo Provinciale di Fratelli d’Italia, guidato dal riconfermato presidente Antonio Tavani. Per la prima convocazione si è atteso l’esito delle elezioni regionali per determinare gli ultimi posti disponibili, riservati ad assessori e consiglieri regionali.

Durante la riunione sono stati affrontati i temi più attuali della situazione politica della nostra provincia. A partire dall’ottimo risultato ottenuto da Fratelli d’Italia in provincia di Chieti con un 25%, che rappresenta il secondo maggior risultato di FDI nelle quattro province abruzzesi, e il 19% nella città di Chieti, primo risultato in Abruzzo nei comuni capoluogo.

A seguire l’esecutivo ha posto le basi per i tre appuntamenti in programma nel prossimo futuro: la conferenza programmatica nazionale di Pescara dal 26 al 28 aprile, le elezioni europee e la prossima tornata di elezioni amministrative in 49 comuni della provincia.

Il direttivo è stato aggiornato inoltre sul recente scioglimento del Consiglio Comunale di Ortona, città flagellata dalle divisioni interne alla maggioranza, il cui esito era ampiamente preventivato da Fratelli d’Italia già due anni fa.

“È stata una riunione molto partecipata – commenta il presidente Antonio Tavani – abbiamo avuto l’occasione di commentare l’esito delle regionali di cui siamo ampiamente soddisfatti. Ci siamo complimentati con l’assessore Tiziana Magnacca, e i consiglieri Nicola Campitelli e Francesco Prospero per il risultato raggiunto. Nel corso degli anni abbiamo costruito e radicato il partito sul territorio, avvicinando al partito cittadini e competenze di grande livello. Questo risultato è il frutto di questo costante e silenzioso lavoro sul territorio. In questi mesi ci aspettano importantissimi appuntamenti, come la terza conferenza programmatica di Fratelli d’Italia. Il partito nazionale ha scelto l’Abruzzo per lo svolgimento di questo importante evento a conferma del grande legame tra Fratelli d’Italia, il presidente del consiglio Giorgia Meloni e l’Abruzzo, che la esprime come deputata nel collegio de L’Aquila-Teramo”.

Ha concluso il Sen. Sigismondi, coordinatore regionale del partito “Le elezioni europee saranno un importante punto di svolta per gli stati membri dell’Unione Europee e soprattutto per le singole economie. L’esito delle elezioni potrà modificare profondamente le linee guida dell’Unione che finora hanno danneggiato la nostra economia e le imprese italiane. Per questo ci impegneremo affinché Fratelli d’Italia possa ripetere lo straordinario risultato delle regionali e contribuire al complessivo risultato nazionale del partito. Inoltre, ci stiamo preparando alla prossima tornata di amministrative, nella quale saranno coinvolti oltre la metà dei comuni della nostra provincia. Ci auguriamo che la nostra pattuglia di cinque sindaci possa aumentare dopo il 9 di giugno.”




LA STRAGE DI ERBA

La presentazione del libro di Antonino Monteleone de Le Iene

Roseto degli Abruzzi, 14 aprile 2024. La verità, i dubbi e i misteri attorno alla strage di Erba e, più in generale, i temi legati alla Giustizia in Italia. Sono questi gli argomenti al centro della presentazione del libro “Erba” di Francesco Priano e Antonino Monteleone, che si svolgerà il prossimo 20 aprile, a partire dalle ore 10:45, presso il Palazzo del Mare di Roseto degli Abruzzi.

L’evento, nato da un’idea di Francesco Iannetti, con la collaborazione della libreria “La Cura” e il patrocinio del Comune di Roseto degli Abruzzi, vedrà la presenza di uno degli autori: Antonino Monteleone, volto noto della trasmissione Tv “Le Iene”.

A moderare il l’incontro, che prevede anche un dibattitto con l’autore, sarà il giornalista rosetano Luca Maggitti Di Tecco.

“Siamo felici come città di Roseto di poter ospitare un evento così importante, promosso da un nostro cittadino a cui va il plauso per aver organizzato una presentazione di livello che andrà ad arricchire il calendario delle attività del nostro territorio – afferma l’Assessore alla Cultura Francesco Luciani – Quando uno stimolo arriva dalla società civile, con un cittadino che si propone per organizzare manifestazioni culturali, non possiamo che esserne orgogliosi cercando di supportarlo per quanto necessario. Quella del 20 aprile sarà una mattina di cultura, di formazione e di dibattito su uno dei casi di cronaca che ha maggiormente scosso l’opinione pubblica negli ultimi anni”.

“Voglio ringraziare tutti coloro che hanno permesso di concretizzare la mia idea – aggiunge Francesco Iannetti – in primis l’Assessore Francesco Luciani, l’Amministrazione Comunale, la libreria “La Cura”, il presentatore Luca Maggitti Di Tecco e tutti gli sponsor. Consapevole del fatto che si tratti di una tematica delicata vorrei sottolineare che sarà un momento di confronto aperto al quale sono invitati a partecipare tutti coloro che sono pronti a discutere in modo costruttivo, a prescindere da cosa si pensi sull’argomento”.




RACCONTAMI UNA STORIA

Libridine. Ecco gli appuntamenti con gli autori per ragazzi

Francavilla al Mare, 14 aprile 2024. È stata avviata ieri l’iniziativa dedicata ai bambini delle scuole primarie della città, Comprensivo Masci e Michetti di Francavilla al Mare e che ha lo scopo di spingere i più giovani verso la lettura, avvicinandoli altresì alla riscoperta delle storie narrate e dell’ascolto: il progetto si chiama “Raccontami una storia” e fa parte di Libridine, possibile grazie al Cepell.

Al primo appuntamento hanno partecipato anche il Sindaco di Francavilla Luisa Russo e l’Assessore alla Cultura Cristina Rapino ma per i piccoli ci saranno altri momenti (otto appuntamenti) di grande condivisione su temi importanti oltre che di inclusione, vissuti direttamente in sede scolastica con otto autori per ragazzi.

Dopo il primo appuntamento di ieri con “È nata l’Italia. Costituzione di uno Stato libero” di Nadia Tortora, scrittrice di libri per l’infanzia, fondatrice dell’associazione Pachamama dove realizza progetti per i bambini il programma prosegue così:

– giovedì 18 aprile 2024 con “Il segreto di Babbo Natale” di Fabio Di Cocco, si occupa di pedagogia e didattica teatrale: l’appuntamento è per classi prime e seconde, si tratta di una lettura che trasporta i bambini nel magico mondo della fantasia, che insegna loro il valore dell’amicizia e del dare supporto e incoraggiare i sogni e le speranze;

– martedì 23 aprile 2024 con “La luna quadrata” di Emanuele Zulli, scrittore di racconti, dedicato alle classi quarte e quinte: una grande storia di amicizia, che insegna ai giovani lettori dei grandi valori, come l’amicizia, l’altruismo, la ricchezza della diversità e la lotta tra bene e male.

Laboratorio proposto: laboratorio di didattica teatrale (a cura di Cristian Zulli, attore, regista e sceneggiatore teatrale).

– lunedì 6 maggio 2024 con “I tre fulmini” di Alice Antonelli, laureata in Archeologia e Culture del Mondo Antico a Bologna, con una particolare attenzione all’ambito egittologico. È affascinata dalle storie antiche, ma al tempo stesso, è alla ricerca di storie recenti e moderne che possano conquistare il cuore dei lettori di tutte le età. Questo appuntamento è dedicato alle classi seconde e terze. Si tratta di una lettura che pone l’attenzione dei giovani lettori sull’ingegno e il coraggio, armi principali per affrontare le sfide della vita ed è recitata per permettere ai giovani lettori di affrontare temi di mistero e avventura;

-giovedì 9 maggio 2024: “Pescara 1566” il primo romanzo storico di Andrea Verrocchio, pescarese del 2007; l’appuntamento è dedicato alle classi quarte e quinte.

La lettura pone attenzione sulla storia della città di Pescara, pensata da molti come città “giovane”. Al contempo pone importanza sull’amicizia, sui pregiudizi che ancora oggi sono presenti e sulla riflessione che, a volte, nulla è come sembra. Il laboratorio proposto riguarda attività di ricostruzione concettuale della Pescara del 1500;

– giovedì 23 maggio con “Per colpa di un Setter” della scrittrice Loretta Tormenti, dedicato alle classi prime e seconde.

Una lettura che, divertendo e strappando un sorriso, vuol far riflettere sull’inclusione, sull’amicizia e sul valore dell’accettazione di sé e degli altri.

Il laboratorio proposto è quello di una lettura recitata in modo divertente e leggero stimolando immaginazione di scene di vita quotidiana;

– venerdì 24 maggio con “I fantasmi di Rasnov” di Antonella Mercaldi, insegnate di scuola primaria. L’appuntamento è dedicato alle classi terze e quarte. I lettori saranno catturati dalla storia che pone l’attenzione sull’importante valore dell’amicizia, sui pregiudizi e sul rapporto, a volte complesso, tra fratelli. Si tratta di una lettura recitata con riflessioni sulle tematiche dell’amicizia, dell’affetto, dello scontro e delle apparenze. Sempre per venerdì 24 maggio, ci sarà anche un incontro dedicato alle classi terze, quarte e quinte con il romanzo dello scrittore e sceneggiatore Peppe Millanta, ed il mondo di “Vinpeel degli orizzonti”. Il laboratorio “Scrivere e riscrivere con le emozioni” è con lo stesso Peppe Millanta e Nadia Tortora.

Si ricorda che “Libridine” è promosso dal Centro Per il Libro e la Lettura (CEPELL), istituto del Ministero della Cultura; le associazioni partecipanti al fianco del Comune di Francavilla al Mare sono l’Aps Macondo, Fonderie Ars, l’Associazione Alphaville – nonsolocinema, la Neo edizioni snc di Francesco Coscioni e Biasella Angelo, Sophia Aps e l’Associazione Identità Musicali che a loro volta coinvolgeranno location strategiche, culturali, turistiche del territorio, oltre alla Mondadori di Francavilla e all’Azienda di Trasporti Abruzzese TUA.




LA MESSA DI GLORIA DI GIACOMO PUCCINI

Questa sera alle 21nel Duomo di San Flaviano

Giulianova, 14 aprile 2024. La fitta collaborazione tra enti sostenitori o patrocinanti ha reso possibile la realizzazione dell’ eccezionale concerto che si terrà questa sera nel duomo di San Flaviano, a Giulianova. In programma è la Messa di Giacomo Puccini o Messa a quattro voci, attualmente conosciuta con il nome apocrifo di Messa di Gloria.

Si esibiranno il Coro Giuseppe Verdi ed il Coro Lirico d’ Abruzzo. Le voci saranno quelle del tenore Benedetto D’ Agostino e del basso Lucio Di Giovanni, accompagnate dall’ Orchestra I Sinfonici, diretta dal Maestro Sergio Piccone Stello. Umberto De Baptistis, il maestro del coro. Inizio alle 21. Ingresso libero.

La Messa di Gloria è una messa per orchestra e coro a quattro voci, con tenore e baritono solisti, composta nel 1880 da Giacomo Puccini come esercizio per il diploma all’Istituto Musicale Luigi Boccherini di Lucca, dove la eseguì per la prima volta il 12 luglio 1880.  Puccini non pubblicò mai il manoscritto completo della Messa e, sebbene fosse stata ben accolta, non fu più eseguita fino al 1952. Alcuni dei suoi temi musicali furono utilizzati dal maestro in altri lavori, come l’Agnus Dei nella Manon Lescaut e il Kyrie nell’Edgar.

Alla fine della Seconda guerra mondiale, il sacerdote Dante Del Fiorentino acquistò una vecchia copia del manoscritto della Messa dalla famiglia Vandini di Lucca, pensando che fosse la partitura originale. Quest’ultima in realtà era in possesso della famiglia di Puccini e fu data da sua nuora alla Ricordi, casa editrice del musicista. Ne scaturì una controversia legale che si risolse con la divisione dei diritti d’autore fra la Ricordi e la Mills Music, la casa editrice del manoscritto di  don Dante Del Fiorentino.




TRAGEDIA SVENTATA NEL CARCERE DI CASTROGNO

Polizia penitenziaria salva la vita a detenuto che tenta il suicidio

Teramo, 14 aprile 2024. Tragedia sfiorata, l’ennesima, in un carcere dell’Abruzzo. Questa mattina all’alba, nel carcere di Teramo, è solamente grazie al tempestivo e professionale intervento della Polizia Penitenziaria che si è impedito a un detenuto di togliersi la vita.

La notizia arriva dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE per voce di Giuseppe Pallini, segretario provinciale: “Alle ore 3.50 di stamane, un giovane detenuto teramano che sta scontando la pena per reati di spaccio di stupefacenti, all’interno del bagno della propria cella occupata da altro ristretto, stava preparando il cappio con la cintura dell’accappatoio e legato alle sbarre della finestra. La cosa non è sfuggita all’agente di servizio che prontamente ha lanciato l’allarme. La Sorveglianza Generale, accorsa immediatamente, lo ha fatto desistere dall’insano gesto, accompagnandolo presso l’infermeria”. Pallini prosegue segnalando che “in tale sede il giovane continuava a minacciare di porre fine alla sua vita e il medico lo sottoponeva dapprima a sorveglianza a vista all’interno della cella del reparto infermieristico e successivamente riteneva opportuno farlo visitare dal 118. L’uomo veniva dunque trasferito presso il locale Nosocomio con proposta di TSO ed è attualmente è piantonato nel reparto detentivo dall’ospedale di Teramo”.

Il SAPPE esprime “un vivo apprezzamento al prezioso operato degli agenti della Casa Circondariale di Teramo, grazie ai quali è stata impedita una nuova tragica morte in carcere. Ma torniamo a denunciare ancora una volta la mancanza di operatori sanitari, psicologici e psichiatrici e ribadiamo la necessità di concorsi regionali e assunzioni di personale sanitario da destinare alle carceri abruzzesi”.

Per il segretario generale del SAPPE, Donato Capece, “questa è la Polizia Penitenziaria, pronta ad agire con gli altri operatori e con gli stessi detenuti per tutelare la vita dei ristretti. Il Sappe esprime apprezzamento per l’operato svolto ed auspica che venga riconosciuta una ricompensa ai poliziotti intervenuti nel salvare la vita all’uomo. Il dato oggettivo è che la scelta di togliersi la vita è sicuramente originata da uno stato psicologico di disagio. È un dato oggettivo che chi è finito nelle maglie della devianza spesse volte è portatore di problematiche personali sociali e familiari”, conclude il sindacalista, che rileva infine come “l’ennesimo tentato suicidio di una persona detenuta, sventato in tempo dalla professionalità ed attenzione dei poliziotti, dimostra come i problemi sociali e umani permangono, eccome, nei penitenziari. E si consideri che negli ultimi 20 anni le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria hanno sventato, nelle carceri del Paese, più di 23mila tentati suicidi ed impedito che quasi 175mila atti di autolesionismo potessero avere nefaste conseguenze”.




EFFICIENZA CARDIACA E TERZA ETÀ

A Collecorvino si pensa alla salute

Collecorvino, 14 aprile 2024. Sarà ospitato giovedì 18 aprile alle ore 17:30 presso la Sala Consiliare del Comune, l’appuntamento dal titolo “Efficienza cardiaca e terza età, quale manutenzione effettuare al motore della macchina uomo?”, un convegno interamente dedicato al benessere della collettività.

L’appuntamento vede la partecipazione del Dottor Bruno Loffredo, già primario di Cardiologia dell’ospedale di Atri, nel teramano.

“Stiamo vivendo un tempo senza precedenti ed è sempre più importante avere

 strumenti utili e con solide basi scientifiche per affrontare e superare momenti sfidanti, usando al meglio le nostre risorse, per mantenere anche il nostro stato ottimale, soprattutto con l’avanzare dell’età” – spiega il Sindaco Paolo D’Amico.

“Da qui nasce l’esingenza di ospitare un evento aperto a tutta la cittadinanza e che possa essere utile ad essa: ci aspettiamo infatti che ognuno, dopo aver acquisito un parere scientifico come quello del Dottor Loffredo, possa essere un pò più consapevole su come affrontare la quotidianità e su come prendersi cura del proprio cuore, il motore della macchina uomo, come appunto recita il sottotilo del nostro evento”– conclude il Primo cittadino.

La Farmacia Comunale di Collecorvino è partner dell’evento. L’ingresso è gratuito.




UNA SALUTARE GIORNATA DI LOTTA

Atessa, 14 aprile 2024. Da anni USB e SLAI COBAS portano avanti una giusta battaglia per rivendicare migliori condizioni di lavoro nello stabilimento Stellantis di Atessa. Il percorso di rivendicazione ci ha portato nella mattina di venerdì 12 aprile 2024 a promuovere un sit-in di protesta sotto gli uffici dello SPSAL di Chieti (ente di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro).

Una delegazione delle due sigle, assistita dal dott. Francesco Tuccino (ergonomo) e dall’Avv. Guglielmi, è stata ricevuta dal dott. Massaro, e da alcuni collaboratori, ai quali sono state esplicitate le ragioni di tale iniziativa e consegnato un esposto contenente le richieste delle due organizzazioni: controlli su alcune specifiche postazioni di lavoro, l’attivazione di controlli periodici su postazioni a campione in tutte le officine e verifica della correttezza dei DVR (documenti valutazione rischi), verifica delle modalità di gestione della sorveglianza sanitaria e l’istituzione di un tavolo tecnico permanente.

Nelle quasi due ore di colloquio, il direttore dello SPSAL ci ha confermato, ritenendo fondate le nostre preoccupazioni, che valuterà il contenuto dell’esposto e prenderà opportuni provvedimenti finalizzati alla risoluzione delle problematiche.

In primis ci ha espresso forti dubbi sulla gestione della sorveglianza sanitaria mentre sulla verifica delle postazioni, ha fatto notare le loro difficoltà per indisponibilità di personale per verifiche così complesse, ma si adopererà per poter far fronte a tale impegno, infine sul tavolo permanente si pronuncerà con una proposta formale, lasciando intendere un riscontro positivo.

Naturalmente i veri protagonisti sono stati i lavoratori che hanno partecipato al sit-in ed i numerosi che hanno aderito alla giornata di sciopero proclamato in tutto lo stabilimento da USB e SLAI COBAS, permettendo di rendere tangibili le nostre e le loro preoccupazioni per le ripercussioni sulla salute e sicurezza conseguenti l’aumento dei carichi e ritmi di lavoro a cui quotidianamente sono comandati.

La nostra lotta non si fermerà senza il raggiungimento di risultati concreti e assicuriamo che quella di ieri è stata solo un’altra tappa di un percorso che merita di essere portato avanti con lucidità e caparbietà.

La protesta è stata anche un motivo per ribadire l’importanza di maggiori controlli sulla sicurezza in tutti i luoghi di lavoro, di cordoglio e rabbia per la recente strage di Suviana e per tutte quelle che purtroppo continuano ad avvenire nel nostro paese.

I nostri ringraziamenti infine vanno al dott. Tuccino e a l’Avv. Guglielmi per la disponibilità e la competenza messa a disposizione dei lavoratori.

Coord. SLAI COBAS Chieti

Coord. USB LP Chieti/Pescara