Giungono sempre nella vita quei momenti importanti: i momenti delle scelte e delle decisioni determinanti. Arrivano sempre puntuali a conclusione di un’esperienza, al termine di un impegno o di un’attività; arriva, dunque, il momento risolutivo e, in modo rituale, giunge sempre dopo grandi fatiche e sofferenze, qualche riconoscimento e con profonda tristezza.
Ognuno può sostenere una propria opinione, delle gratificazioni, dunque, inutile dissertare: tutto proiettato nelle fauci del relativismo.
Ecco, però, che si leva l’energia del volontariato; la forza, la vivacità, la passione che non conoscono oscurità od incertezza di sorta. L’energia pulita, l’energia donata, l’energia forse trascurata o addirittura ignorata è sempre quella che opera silente ed offre servizio prezioso.
Tantissima energia profusa dai volontari, tanta dispersa nel nulla; molte volte nemmeno rilevata, ma tanto intangibile generato vola nel mondo; ecco nel mondo, in un luogo caotico, ingovernabile ed ingannevole per tutti.
Valori intangibili, comunque, che si diffondono; valori che vivono e fluiscono nel mondo a legittimare ogni energia profusa, a legittimare ogni impegno, ogni attività del cuore operativo. Un cuore ampio nelle proprie facoltà espansive, limitato nella propria fragilità funzionale.
Fragilità a scandire gli ultimi battiti per una scelta che giunge sempre nell’occasione più adatta, nel momento più utile, nel tempo migliore: la decisione appunto, quella che chiude ogni impegno per un capitolo esaurito.
Un impegno esaurito, anche dopo tredici anni.
nm
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