VARO DEL NUOVO PONTE sul Vomano

Tra i comuni di Cellino Attanasio e Castellalto

Castellalto, 5 ottobre 2023. È stato eseguito nella mattinata di oggi il varo (lo scorrimento della struttura nella sua sede definitiva, ndr) del nuovo ponte di collegamento tra Castelnuovo Vomano e la provinciale 23 di Cellino Attanasio sul fiume Vomano.

La realizzazione di quest’opera strategica, di portata storica per la nostra Provincia, si inserisce all’interno di una più ampia prospettiva di sviluppo grazie al costante impegno che l’Ente vuole assicurare all’intero territorio, oggi in particolare alle comunità di Cellino Attanasio e di Castellalto, superando le criticità legate all’attuale infrastruttura di attraversamento.

‘’Esprimo grande soddisfazione per il lavoro fatto e che ci accingiamo a portare avanti da qui ai prossimi mesi. Ho sempre reputato quest’opera come un fiore all’occhiello per il nostro territorio, sia perché vengono innalzati gli standard di sicurezza, sia perché assistiamo ad un rinnovamento del patrimonio viario che può fungere da stimolo allo sviluppo di sinergie fra tutti i comuni del teramano, non solo tra quelli direttamente interessati dalla sua costruzione”.

“Il nodo della carenza e inadeguatezza delle infrastrutture che affligge tutta la Regione Abruzzo deve essere superato se vogliamo diventare veramente competitivi a livello nazionale, soprattutto da un punto di vista industriale e turistico. E questo nuovo ponte ci porta proprio verso questa direzione: collegheremo infatti due nuclei industriali che sono parte integrante della spina dorsale dell’economia provinciale mediante una struttura moderna e dotata dei migliori standard di sicurezza, assicurando il superamento di tutte le difficoltà finora subite da chi percorre quotidianamente il tratto”, ha dichiarato il presidente Camillo D’Angelo che in mattinata si è recato sul cantiere per assistere a questo importante trasferimento.




CONCORSO INTERNAZIONALE DI CANTO M. CANIGLIA

Trentasettesima Edizione

Sulmona, 5 ottobre 2023. Domenica 8 ottobre al Teatro Comunale di Sulmona (AQ) alle ore 17.00  Cecilia Gasdia, Sovrintendente e Direttore Artistico dell’Arena di Verona, per la seconda volta in qualità di Presidente della giuria del Premio, renderà noti i nomi dei vincitori della XXXVII Edizione del Concorso Internazionale di Canto”Maria Caniglia”. Oltre alla Gasdia (al suo undicesimo anno di presenza) la Giuria di questa 37° Edizione si compone di altri quattro elementi di spicco del panorama della lirica in europa: Cornelia Preissinger Direttore Artistico  del Teatro dell’Opera di Lipsia (Germania), Mauro Gabrieli, Direttore Area Artistica, Casting e Programmazione al Teatro Comunale di Bologna, Daniel Serafin Sovrintendente del Teatro dell’Opera di Steinbruck (Austria) e Alberto Triola, Sovrintendente della Fondazidazione “Alberto Toscanini”  di Parma.

Fondato da Filippo Tella nel 1984 il Concorso di Canto M.Caniglia è diventato presto una realtà importante, una vetrina per tutti i giovani cantanti. Organizzato dall’Associazione Musicale Maria Caniglia, di cui è Presidente Vittorio Masci e Direttore Artistico  il M° Gaetano Di Bacco, il concorso rappresenta un fiore all’occhiello per la città di Sulmona e, a  39 anni dalla fondazione, continua a svolgere un ruolo di trampolino per le voci nuove della lirica internazionale.

Personalità di spicco nel mondo della musica hanno fatto parte delle giurie delle passate edizioni. Per ricordare qualche nome: Teresa Berganza, Donald Sulzen, Fiorenza Cossotto, Francesco Ernani, Gianni Raimondi, Giorgio Vidusso, Giulietta Simionato, June Anderson, Magda Olivero, Nagatake Yoshiyuky,  Renato Bruson, Enzo Dara, Luis Alva e Wilma Lipp.

È per questo che i concorrenti, provenienti da tutto il mondo, sanno di partecipare  ad una competizione seria e trasparente, ma anche ad una vera audizione, che consente loro, come già verificatosi in passato, di essere ascoltati o segnalati ai direttori artistici di importanti teatri italiani ed europei. Per molti dei vincitori è  iniziata così una luminosa carriera. Basta sfogliare l’albo d’oro della manifestazione per trovare quei talenti,allora emergenti, divenuti poi protagonisti nei più grandi teatri lirici, stelle nascenti della lirica nel panorama mondiale.

Al concorso sono ammessi tutti i registri di voce di tutte le nazionalità.

Sono state 79 quest’anno le domande di iscrizione, 71 quelle accettate. Si tratta di 39 voci soprano, 8 mezzo soprano, 1 controtenore, 13 tenore, 8 baritono, 9 basso baritono e 2 basso.

Varie le nazionalità degli iscritti: 20 Italia, 21 Corea del Sud, 8 Cina, 2 da Spagna, Russia, Polonia, Israele e Turchia, 1 da Slovenia, Usa, Bulgaria, Argentina, Francia, Sud Africa, Colombia, Armenia, Cile, Messico, Svizzera e Georgia.

Dopo le eliminatorie, il 5 ottobre alle ore 15.00 la prova semifinale nel palcoscenico dello splendido Teatro Caniglia selezionerà i finalisti che domenica 8 ottobre  alle ore 17.00 si esibiranno, prima accompagnati al pianoforte dal M° Leonardo Angelini e poi con l’Orchestra Filarmonica Pugliese diretta dal M° Dario Lucantoni. La serata, condotta dalla giornalista Valentina Lo Surdo, si concluderà con la proclamazione dei vincitori e la consegna dei Premi Caniglia 2023.

La manifestazione  è promossa da Ministero della Cultura,  Regione Abruzzo, Comune di Sulmona, Fondazione Carispaq e BCC di Pratola Peligna.

Dopo un anno di forzata assenza l’edizione 37a è stata resa possibile quest’anno  grazie al Consiglio Regionale d’Abruzzo che ha istituito una legge speciale per assicurarne la continuità.  

Concorso Internazionale di Canto “Maria Caniglia” Fondato da Filippo Tella nel 1984

36 edizioni

130 giovani cantanti premiati (1°, 2° e 3° classificato) con 22 ex-aequo

I premiati dell’ultima edizione 2021

1° PREMIO Monica Conesa, soprano (Messico)       ingaggiata per AIDA all’Arena di Verona 2022

2° PREMIO Maionchi Francesca, soprano (Italia)     ingagg.per TRAVIATA all’Arena di Verona 2022 

3° PREMIO David Kebert, tenore (Austria)

Hanno fatto parte della giuria:

Teresa BERGANZA, Adrian HOLLANDER, Alfredo MANDELLI, Angelo GABRIELLI, Anita CERQUETTI, Anna REJNOLDS, Antonietta STELLA, Armando KRIEGEL, Bernadette MANCA DI NISSA, Boris LIUSCIN, Cecilia GASDIA, Cesare ORSELLI, Abigeila VOSHTINA, Mikola DIADURA, Cristina FERRARI, Claudia EDER, Claudie VERHAEGHE-MICAULT, Deborah SANDERS, Denis VAUGHAN,Donald SULZEN, Doris ANDREWS, Enrico STINCHELLI, Enzo DARA, Eugenia MOLDOVEANU, Eva MARTON, Fedora BARBIERI, Felicia WAETHERS, Fiorenza COSSOTTO, Francesco ERNANI, Gabriella TUCCI, Gian Giacomo GUELFI, Gianni RAIMONDI, Giorgio VIDUSSO, Giulietta SIMIONATO, Herbert HANDT, Italo NUNZIATA, Janet PERRY, Jean Louis PICHON, John MORDLER, June ANDERSON, Karin EICKSTAEDT, Kasimir PUSTELAK, Kira ISOTOVA, Larry ALAN SMITH, Laurence DALE, Luca TARGETTI, Luis ALVA, Luisa MARAGLIANO, Magda OLIVERO, Manus WILLEMSEN, Marcello ABBADO, Margaret BAKER, Maria Francesca SICILIANI, Marilyn SCHMIEGE, Mario MARINI, Mark HASTINGS, Mauricio FERNANDEZ, Nagatake YOSHIYUKI, Nazareno ANTINORI, Paolo DONATI, Peer HOLST, Pierre COLOMBO, Raffaello DE BANFIELD, Renato BRUSON, Renzo BONVICINI, Robert KETTELSON, Roland MANCINI, Sena JURINAC, Sergio RENDINE, Sigmund NIMSGERN, Sonia STENHAMMAR, Stephen HASTINGS, Tamas BATOR, , Udo GEFE, Umberto CATTINI, Victor DE RENZI, Vincenzo DE VIVO, Walter TORTORETO, Wilma LIPP.




UN PROGETTO INNOVATIVO per combattere dipendenza da gioco d’azzardo

Supportato dall’Università G. d’Annunzio. Smettere si può, con nuove cure che rinforzano l’autocontrollo

Chieti, 5 ottobre 2023. All’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara si stanno utilizzando terapie innovative e gratuite per combattere la dipendenza da gioco e le sue drammatiche conseguenze. Giocare d’azzardo, infatti, può diventare una dipendenza che provoca danni enormi alle persone e disagi a volte ancora maggiori alle famiglie coinvolte. Molte persone, senza accorgersi, si ritrovano completamente assorbite nelle scommesse sportive o in ore e ore spese a giocare alle scommesse online.

Per aiutarle a liberarsi da questi comportamenti e da queste schiavitù, ora ci sono nuove ed efficaci soluzioni. Sono disponibili presso l’Ambulatorio di Psichiatria delle Dipendenze dell’Ospedale “SS Annunziata” di Chieti le terapie gratuite con Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS), prenotabili al 320 2276293. Basata sulla modulazione non invasiva dell’attività cerebrale, questa tecnica consiste nell’applicazione di impulsi magnetici a specifiche aree del cervello, che mirano a regolare l’attività neurale e a influenzare positivamente i circuiti associati alle dipendenze. Nel caso del gioco d’azzardo, ridurre i sintomi depressivi e potenziare la capacità di controllare i propri impulsi sono fra i principali mezzi che i trattamenti con TMS si propongono per contrastare il rifugio nella dipendenza.

La combinazione della ricerca scientifica avanzata e della pratica clinica – spiega il professor Giovanni Martinotti, Docente di Psichiatria alla “d’Annunzio”, Direttore della Clinica Psichiatrica dell’Ospedale “SS. Annunziata” ed esperto internazionale in tema di dipendenze – ha portato alla creazione di un protocollo TMS personalizzato che mira a ridurre i sintomi della dipendenza da gioco d’azzardo. Siamo entusiasti dei risultati molto promettenti che abbiamo riscontrato in diversi mesi di utilizzo di questa terapia. Crediamo che questa strada possa aprire nuovi orizzonti nel trattamento delle dipendenze. La TMS – prosegue il professor Martinotti – agisce migliorando la neuroplasticità, consentendo una ristrutturazione graduale dei circuiti cerebrali disfunzionali. Questa terapia offre un approccio sicuro e ben tollerato, che minimizza gli effetti collaterali rispetto alle terapie convenzionali.

Dopo una valutazione specialistica, le terapie con TMS vengono erogate gratuitamente presso l’ambulatorio di Psichiatria delle Dipendenze, realtà nata dalla sinergia tra l’Ospedale “SS. Annunziata” e l’Università “d’Annunzio”. Specificatamente dedicato al trattamento delle dipendenze, l’ambulatorio riceve pazienti con problematiche di uso di sostanze, alcol e gioco d’azzardo, ed eroga trattamenti sia convenzionali che innovativi, tra cui i trattamenti con TMS.

Maurizio Adezio




L’INNOVAZIONE NELL’AGRIFOOD

Convegno dell’università di Teramo ad Avezzano

Teramo, 5 ottobre 2023. Si terrà domani 6 ottobre, al Castello Orsini di Avezzano, a partire dalle ore 9.30, un convegno dal titolo L’innovazione nell’Agrifood: nuove frontiere di tutela e valorizzazione, organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Teramo in collaborazione con il Comune di Avezzano.

I lavori saranno aperti da Emanuela Pistoia, direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza; Emanuele Imprudente, assessore all’Agricoltura della Regione Abruzzo; Domenico Di Berardino, vicesindaco di Avezzano con delega al PNRR e ai rapporti con l’Unione Europea.

Seguiranno gli interventi di Cesare Galli, professore ordinario di Diritto commerciale all’Università di Parma che parlerà delle Opportunità di valorizzazione del territorio mediante i diritti IP tra innovazione e comunicazione, dai novel food al co-branding e alla tutela del Made in sui mercati internazionali e di Francesco Vessia, professore ordinario di Diritto commerciale all’Università “Aldo Moro” di Bari con una relazione dal titolo “Le contraffazioni” nel settore agroalimentare: dalle frodi alimentari all’Italian Sounding.

Il convegno si chiuderà con una tavola rotonda alla quale parteciperanno: Donato Di Marco, direttore della Confederazione Italiana Agricoltori dell’Aquila e di Teramo; Stefano Fabrizi, direttore di Confagricoltura L’Aquila; Domenico Roselli, direttore della Coldiretti L’Aquila; Francesco Di Girolamo, dirigente dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Arrigo Serpieri” di Avezzano; Lorenzo Savina, presidente della Cantina del Fucino; Domenico Di Berardino, vicesindaco di Avezzano.

«Con il Convegno − spiega Emanuela Pistoia − il Dipartimento di Giurisprudenza offre al dibattito con gli attori economici e politici del territorio marsicano alcuni dei temi sviluppati dai suoi docenti nell’Ecosistema Innovazione, digitalizzazione e sostenibilità per l’economia diffusa nel Centro Italia, più brevemente detto “Vitality”, progetto finanziato nel quadro del PNRR. Il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Teramo è presente nel territorio della Marsica da diversi anni con il Corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza. Di recente è stata istituita presso la sede di Avezzano anche un’articolazione del Corso di laurea in Intensificazione sostenibile delle produzioni ortofrutticole di qualità. L’obiettivo è quello di mettere a disposizione del territorio marsicano la conoscenza elaborata nell’Università di Teramo affinché possa essere utilizzarla per la crescita e lo sviluppo. Si intende così avviare un dialogo bi-direzionale per sviluppare nel prossimo futuro sinergie proficue».




BANDIERA BLU AI DIVERSAMENTE CHIOSCO

La consegna del il sindaco ai ragazzi

Fossacesia, 5 ottobre 2023. L’Amministrazione Comunale ha consegnato, a conclusione della stagione turistico-balneare, una Bandiera Blu ai ragazzi di Diversamente Chiosco.  Il bar gestito da ragazzi con disabilità da tre  anni è  presente sul lungomare di Fossacesia, nel periodo estivo. Il vessillo della Foundation for Environmental Education (FEE), il numero 22 consecutivo ottenuto dalla città, è stato donato dal sindaco Enrico Di Giuseppantonio all’associazione di promozione sociale “Liberamente”, che promuove il progetto di integrazione/inclusione lavorativa e formazione dedicato alle persone con disabilità.

“È un riconoscimento all’impegno di questi ragazzi che da tre anni sono presenti con la loro attività sul Lungomare di Fossacesia Marina e sono l’esempio di come si possa davvero fare inclusione – afferma il sindaco Di Giuseppantonio – Sono particolarmente felice d’aver da subito accolto la proposta dell’associazione Liberamente, soprattutto perché poneva i ragazzi come protagonisti.

Fossacesia ha sempre rivolto molta attenzione al turismo inclusivo e prova ne è la Spiaggia per tutti, coordinata dall’assessore alle Politiche Sociali Maria Angela Galante,  uno spazio che dal 2017 offre l’opportunità di erogare gratuitamente servizi nell’area demaniale attrezzata alle persone che presentano disabilità o comunque difficoltà motorie e ai loro accompagnatori, oltre alle persone anziane”. Alla consegna della Bandiera erano presenti l’assessore Umberto Petrosemolo e la consigliera Ester Di Filippo.




LA VIA MAESTRA, INSIEME PER LA COSTITUZIONE

Maxi mobilitazione in Abruzzo e Molise per l’evento in piazza a Roma

Pescara, 5 ottobre 2023. Anche l’Abruzzo e il Molise, sabato 7 ottobre, saranno a Roma per la manifestazione organizzata dalla CGIL insieme ad oltre 200 associazioni nazionali e molte territoriali dal titolo La Via Maestra: insieme per la Costituzione. Un grande evento per la difesa e l’attuazione della Costituzione: per il lavoro stabile e per il rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro, contro il lavoro precario, per una sanità migliore, contro l’autonomia differenziata, per i diritti, per la pace, per la solidarietà.

Tutti i dettagli della maxi mobilitazione abruzzese e molisana in vista dell’evento di sabato sono stati illustrati stamani nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella Sala consiliare del Comune di Pescara. 

Per l’occasione ci sarà un treno speciale, denominato La freccia dei diritti: partenza alle ore 9:25 da Pescara centrale e arrivo a Roma Termini alle ore 12:50, dopo le fermate a Chieti, Sulmona, Avezzano, Tagliacozzo, Carsoli, Valle dell’Aniene – Mandela – Sambuci, Tivoli; ritorno alle 18:47 da Roma e arrivo a Pescara alle 22:09. Inoltre, gli autobus Diritti on the road partiranno da tutto l’Abruzzo e dal Molise con fermate in decine di comuni. Provincia di Pescara: Pescara, Montesilvano, Loreto Aprutino, Collecorvino, Manoppello, Scafa, Bussi sul Tirino, Popoli, Pianella, Cepagatti, Penne. Provincia dell’Aquila: L’Aquila, Sulmona, Pratola Peligna, Pescina, Avezzano.

Provincia di Chieti: San Salvo, Vasto, Lanciano. Provincia di Teramo: Teramo, Martinsicuro, Silvi, Giulianova, Montorio al Vomano. Molise: Campobasso, Termoli, Bojano, Isernia, Venafro. Oltre 2.500 persone dall’Abruzzo e dal Molise hanno aderito alla manifestazione. La grande partecipazione è stata costruita sul territorio attraverso un percorso di oltre 700 assemblee nei posti di lavoro e nei luoghi pubblici che hanno visto un’ampia condivisione dei punti della piattaforma.

Due i cortei previsti a Roma, con appuntamento alle ore 13:00: partiranno da piazza della Repubblica e da piazzale dei Partigiani, per poi arrivare in piazza San Giovanni, dove, alle 15:15, inizieranno gli interventi delle associazioni aderenti e le conclusioni del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. 

 “La via maestra, come recita lo slogan della manifestazione, è la Costituzione – affermano i promotori dell’iniziativa – Non dobbiamo fare altro che difenderla e, soprattutto, attuarla. Attuare la Costituzione significa più lavoro sicuro, rinnovo dei contratti collettivi e meno precarietà, significa welfare e, quindi, una sanità di tutti e per tutti, significa una scuola pubblica, significa diritti, significa pace. Il nostro Paese non ha bisogno dell’autonomia differenziata né del Presidenzialismo, ma, al contrario, c’è bisogno di più coesione sociale, di uguaglianza, di solidarietà”.




FAMIGLIE AL MUSEO 2023

Imago e CLAP Museum aderiscono alla Giornata Nazionale F@Mu

Pescara, 6 ottobre 2023. Domenica 8 ottobre, Imago e CLAP Museum ospitano la Giornata Nazionale F@Mu – Famiglie al museo 2023, con il patrocinio, tra gli altri, del Ministero della Cultura.

F@Mu è l’evento culturale dedicato a bambine e bambini più importante in Italia, che promuove e facilita l’incontro tra le Famiglie e i molti luoghi espositivi che arricchiscono il nostro Paese. F@Mu aiuta a educare i più piccoli, ma anche gli e le adolescenti della fascia di età 12-16 anni, a fruire di contenuti culturali, rendendo i Musei e le loro proposte sempre più family friendly.

APRITI MUSEO è il tema scelto per quest’anno, un invito e un intento chiaro sin dal nome, volto a continuare a sostenere e l’inclusività e l’accoglienza dei bambini nei luoghi della cultura.

La formula speciale Famiglie al Museo offerta da entrambe le strutture cittadine, promosse e realizzate dalla Fondazione Pescarabruzzo, prevede prezzi scontati di ingresso a € 8 euro per ciascun adulto e gratuito per bambini e ragazzi fino a 17 anni, per quanto riguarda l’Imago Museum, e a € 5 euro per ciascun adulto e gratuito per bambini e ragazzi fino a 17 anni, per l’accesso al CLAP Museum.

IMAGO MUSEUM. Sono previsti due turni di visita guidata della durata di 40 minuti (11:30 e 17:00). Il personale dell’Imago condurrà le famiglie alla scoperta di una delle collezioni permanenti che da sempre affascina i più piccoli: Impressioni e realtà – Il sogno Scandinavo da Barbizon a Civita D’Antino. L’esposizione racconta uno spaccato di vita abruzzese attraverso i lavori di artisti danesi realizzati tra la fine dell’Ottocento e il primo Novecento. I paesaggi e gli abitanti di Civita d’Antino, ospitati con la tecnica usata dagli impressionisti, sono i protagonisti indiscussi di questa collezione che, oltre al pregio artistico, possiede una profonda valenza di documentazione antropologica.

CLAP MUSEUM. Anche al museo dedicato alla Nona Arte, sono previsti due turni di visita guidata della durata di 40 minuti (11:30 e 17:00). Il personale del CLAP condurrà i visitatori attraverso le opere di Andrea Pazienza e Filippo Scozzari, alla scoperta di come nasce il Fumetto italiano e come si arriva all’arte fumettistica odierna.

Oltre alle visite guidate in entrambi i musei, le famiglie possono liberamente accedere al godimento di tutte le collezioni (temporanee e permanenti esposte).

Inoltre, grazie all’adesione a F@Mu, Imago e CLAP Museum inviteranno i piccoli ospiti a partecipare al concorso nazionale F@MU, che prevede la realizzazione di un disegno o di un elaborato testuale. I bambini che a livello nazionale risulteranno vincitori riceveranno in premio bellissimi libri della casa editrice IL CASTORO, tra i quali quelli di DIARIO DI UNA SCHIAPPA.

Le prenotazioni delle visite guidate dedicate all’iniziativa Famiglie al Museo non sono obbligatorie ma sono fortemente consigliate, tramite l’indirizzo e-mail info@imagomuseum.it per l’accesso all’Imago Museum e info@clapmuseum.it per l’accesso al CLAP Museum, entro sabato 7 ottobre alle ore 19:00. Seguirà una e-mail di conferma del museo.




PREMIO SULMONA al via 50^ edizione

Rassegna internazionale di arte contemporanea. Edizione celebrativa con le migliori firme dell’arte, del giornalismo e della cultura che hanno fatto la storia della manifestazione

Cerimonia sabato 14 ottobre 2023. Teatro Comunale Maria Caniglia, Via Antonio De Nino 30, Sulmona

Sulmona, 6 ottobre 2023. Sarà inaugurata sabato 14 ottobre, alle ore 17, al teatro comunale “Maria Caniglia” di Sulmona, la cinquantesima edizione del Premio Sulmona – Rassegna Internazionale di Arte Contemporanea.

Un’edizione speciale quella ideata dal Circolo di arte e cultura “Il Quadrivio” che, accanto alla tradizionale mostra, con le migliori proposte dell’arte contemporanea di questi ultimi anni, celebrerà, con la consegna di riconoscimenti ai 50×50, alcuni degli artisti premiati nelle edizioni dal 1973 al 2022, più gli artisti partecipanti all’attuale edizione.

Allo stesso tempo il Premio di giornalismo sarà caratterizzato dalla presenza di importanti firme della carta stampata, della radio, della televisione e del web. Saranno premiati la vicedirettrice del TG2, Maria Antonietta Spadorcia, la giornalista e conduttrice di Tagadà (La7), Tiziana Panella, il vicedirettore di HuffPost Italia, Alessandro De Angelis e la giornalista e conduttrice televisiva Anna La Rosa.

Una manifestazione che, dopo 50 anni, dimostra intatto tutto il suo valore culturale, ancor più accresciuto dalla nuova struttura, solida e radicata nella società, come ha scritto Vittorio Sgarbi nel voluminoso catalogo

“Il Premio Sulmona – scrive il Presidente Raffaele Giannantonio, è come la città di Berlino, condannato a divenire – Io, i colleghi del Direttivo e i Soci tutti siamo però convinti che la nuova formula, rivolta al passato, al presente e al futuro, offrirà un contributo estremamente positivo alla manifestazione, a Sulmona, all’Arte e alla Cultura non solo nazionale”.

La cerimonia, che sarà condotta dalla giornalista Chiara Buccini, vedrà anche alcuni momenti musicali con gli interventi di Antonella Bucci, Mauro Mengali e Silvia Di Censo. Sono attesi, tra gli altri, il sottosegretario alla cultura, Vittorio Sgarbi, il sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, il presidente della Commissione bicamerale Enti Gestori, On. Alberto Bagnai, la consigliera regionale Antonietta La Porta, il presidente della provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, e il presidente della Fondazione Carispaq, Domenico Taglieri.

Alla manifestazione, organizzata dal Circolo d’Arte e Cultura Il Quadrivio di Sulmona, sono stati invitati 150 artisti italiani e stranieri. Le opere potranno essere visitate nel Polo Museale Civico Diocesano nell’ex Convento di Santa Chiara a Sulmona, dal 14 ottobre al 5 novembre, tutti i giorni, dalle ore 9:30 alle 13 e dalle 15:30 alle 18.




PER LA VALORIZZAZIONE DEI TALENTI

Una alleanza tra imprese e istituti superiori. L’obiettivo del progetto di Confindustria Chieti Pescara e Randstad presentato oggi

Pescara, 5 ottobre 2023. Si è svolto questa mattina nella sede associativa di Pescara il workshop di presentazione della IX edizione di “FARE RETE=FARE GOAL dal titolo Allenare il talento, dallo sport al lavoro, proposto da Confindustria Chieti Pescara in collaborazione con Randstad HR Solutions.

All’incontro hanno partecipato numerosi Dirigenti Scolastici e responsabili PCTO degli Istituti Secondari Superiori delle provincie di Chieti e Pescara per seguire la presentazione di questo percorso rivolto agli studenti del triennio degli Istituti Secondari Superiori, che si articolerà in cinque laboratori e un campus sul tema della genitorialità. L’obiettivo sarà quello di accompagnare gli studenti nella scoperta dei loro talenti attraverso l’allenamento delle soft skills necessarie per giocare in autonomia e con consapevolezza la partita della loro vita.

Nelle precedenti otto edizioni, FARE RETE FARE GOAL ha all’attivo la partecipazione di 30 istituti secondari superiori delle Provincie di Chieti e Pescara, con un totale di 6.000 studenti coinvolti per 6944 ore di orientamento e 100 testimonianze aziendali portate da esponenti del Gruppo Giovani Imprenditori e Piccola Industria di Confindustria Chieti Pescara.

 “L’alleanza tra il mondo dell’impresa e quello della formazione ha compiuto oggi un ulteriore passo avanti”, spiega Mirko Basilisco, Presidente Gruppo Giovani Imprenditori: “Sono molto contento dell’attenzione che le istituzioni scolastiche ci hanno riservato. Questa edizione sarà particolarmente vivace perché affronterà il tema del talento e della necessità di allenarlo nella vita. Attraverso la metafora dello sport abbiamo condiviso con i docenti e dirigenti scolastici che per costruire un percorso di crescita rispondente ai bisogni del mercato del lavoro, sempre partendo dalle aspirazioni individuali, è necessario coltivare il talento di ogni studente attraverso formazione e allenamento continui.”

Luciana La Verghetta, Sales Manager Randstad HR Solutions, ha aggiunto: “Nello sport come in azienda, la capacità di coltivare il talento dei singoli attraverso formazione e allenamento sono fondamentali per il successo del team. Un leader capace deve partire dallo sviluppo personale e professionale dei suoi collaboratori cercando di riconoscerne e valorizzarne le competenze e costruendo un percorso che risponda a diversi bisogni e aspirazioni. Grazie al contributo dei nostri esperti e all’esperienza di Giacomo Sintini – Campione di Pallavolo, oggi Regional Sales Manager, Head of Sports & Corporate Training Division Randstad HR Solutions, oggi ci siamo confrontati su come mondo dello sport e mondo aziendale siano incredibilmente vicini e alle prese con le medesime sfide.”

Sono intervenuti al workshop odierno anche Luigi Di Giosaffatte, Direttore Generale Confindustria Chieti Pescara e per Randstad HR Solutions Davide Zucchetti, Education Manager. I lavori sono stati moderati da Claudia Pelagatti, Responsabile Education Confindustria Chieti Pescara.




NEL GIORNO DI SAN FRANCESCO

Il rettore del Convento dei Cappuccini, padre Wilson D’Souza, festeggia al Santuario della Madonna dello Splendore il 25esimo della sua Ordinazione

Giulianova, 5 ottobre 2023.  Ricorrenza di San Francesco al Santuario di Maria SS.ma dello Splendore. Nel giorno dedicato al fondatore dell’ordine Cappuccino, patrono d’Italia,  la fraternità del convento giuliese ha festeggiato il rettore, padre Wilson D’ Souza, che proprio ieri, 4 ottobre, ha tagliato il traguardo del 25esimo anniversario dell’ Ordinazione sacerdotale.

Alla Messa, concelebrata da padre Simone Calvarese, Ministro provinciale dei Frati Cappuccini di Abruzzo, Lazio e Umbria, ha partecipato il Sindaco di Giulianova Jwan Costantini. Officianti del rito, oltre a numerosi confratelli di padre Wilson,  anche i parroci don Ennio Di Bonaventura e don Luca Torresi.

Al termine della celebrazione, in una chiesa gremita, padre Wilson ha ringraziato e salutato fedeli ed autorità, in un clima di grande amicizia. Con il sindaco, una foto per ricordare l’evento, gioiosa coincidenza che ha segnato nel migliore dei modi la festa del santo d’Assisi. 




IL CENTRO ANTISISTEMA

di Alessandro Risso

Politicainsieme.com, 5 ottobre 2023. È diventata ormai un ritornello la necessità di costituire un Centro nella politica italiana, obiettivo sicuramente auspicabile. A maggior ragione per chi, come noi, ha sempre combattuto l’innaturale bipolarismo che ha caratterizzato la cosiddetta Seconda Repubblica, nella cui crisi di tardo impero siamo tuttora impantanati.

Con un polo di destra a guida Meloni-Salvini – in gara tra loro a chi è più sovranista e duro contro i migranti, le ONG, l’Europa, capaci più di crearsi nemici che di affrontare i problemi – e uno di sinistra che ha nel PD radicaleggiante dell’evanescente Elly Schlein il partito di riferimento, lo spazio per una proposta intermedia sono in teoria enormi, e in tanti si propongono per occuparlo.

Assistiamo così ad una corsa, anche scomposta, per rappresentare il Centro.

Alle politiche dello scorso anno si erano proposti come Terzo Polo della politica italiana Matteo Renzi e Carlo Calenda. Il nostro pensiero, espresso prima delle elezioni che hanno incoronato la Meloni, aveva colto nel segno: “Purtroppo il duo Calenda-Renzi ha costruito un’alleanza tattica di corto respiro. Si è trattato di un ristretto accordo di vertice tra i due leader – dall’ego inversamente proporzionale alla simpatia – che hanno così risolto il problema di superare la soglia di sbarramento e di garantire la capolistatura ai parlamentari uscenti di Italia Viva e ai fuoriusciti di Forza Italia raccolti da Calenda. Nessuna apertura alla società civile, al Terzo settore, all’associazionismo, ai territori (vedi Pizzarotti, prima reclutato poi scaricato). Nessuna apertura alla grande tradizione politica del cattolicesimo democratico – sociale e solidale – ma solo la continua insistenza sulla triade riformisti-liberali-repubblicani, cercando di contendere voti liberal e radicali al PD e +Europa, insistendo sull’efficienza tecnocratica con un’immagine elitaria lontana da una politica popolare”.

Il modesto (soprattutto se rapportato alle aspettative dei due leader) 7,7% ottenuto non è servito a tenere insieme la strana coppia, che è scoppiata con un reciproco e penoso scambio accuse. E nello stesso articolo sostenevamo un concetto che ribadiamo ora, forti di quanto è realmente avvenuto: “due personaggi consolidati del teatrino della politica non sono in grado di riconquistare elettori che non vanno più a votare, ma solo di togliere voti ad altri teatranti”.

Ognuno dei due personaggi cerca ora di proporsi con diverse strategie di fronte al problema contingente di presentare liste alle europee del prossimo giugno in grado di superare la soglia di sbarramento del 4%.

Calenda ha raccolto transfughi del PD e l’ex ministra Bonetti in fuga da Renzi, ma non ha certezze di riuscita. Ha così stretto un accordo con +Europa, aggrappata all’icona di Emma Bonino, proponendosi come alfiere del liberalismo repubblicano, novello Macron italico. Prendiamo atto che Carletto e i radicali sono accomunati dall’individualismo e da una sorta di allergia per i popolari di ispirazione cristiana. Ma, a quanto si legge, Riccardo Magi all’Assemblea nazionale di +Europa ha espresso ambigui distinguo per non chiudere i giochi alleandosi con Azione. Vedremo…

Renzi si è autoproclamato inventore e leader della lista il Centro, contenitore tutto da costruire, ammesso che oltre al fiorentino ci sia spazio per qualcun altro… Il fatto di essersi già indicato come capolista nella Circoscrizione Nord-Ovest per le europee ha indotto la Moratti a lasciare la compagnia al centro per far ritorno nell’alveo del centrodestra.

Su Donna Letizia dobbiamo spendere qualche parola. Il suo smarcamento da Forza Italia, la candidatura in Lombardia alternativa a Fontana, il pubblico riferimento ideale alla Dottrina sociale cristiana (Intervista a Otto e mezzo su La7), l’incontro promosso in marzo a San Patrignano con associazioni, movimenti e una rete di liste civiche, parevano il percorso per promuovere una proposta di centro alle Europee. Ma i difficili rapporti con gli altri interlocutori, sino allo spintone subito da Renzi, l’hanno indotta a rientrare nei ranghi del centrodestra.

Riuscire a costruire una lista plurale che contenga Renzi (senza che Renzi la fagociti come un buco nero) è perlomeno dubbio. Il fiorentino è il maggior fallito della Seconda Repubblica. Lo dicono i numeri: dal 41% del 2014 come speranza d’Italia, per 3 anni consecutivi Presidente del Consiglio, ora ridotto a un partitino del 2% e con credibilità personale ancora più bassa; l’ultimo da cui un italiano comprerebbe un’auto usata, per usare una celebre espressione.

Furbo lo sarà senz’altro, come ripetono tanti, ma non impara neppure dagli errori, il più clamoroso la proposta di riforma costituzionale cui aveva legato addirittura la prosecuzione del suo impegno politico (frottola eclatante che si porta ancora appresso): ora ci riprova con il premierato.

Non il presidenzialismo per distinguersi dalla Meloni, ma sempre una scorciatoia per affossare la Repubblica parlamentare in senso autoritario, riducendo a soprammobile il presidente Mattarella (che il Signore ce lo conservi!). Oltre che già bocciata da illustri costituzionalisti questa sua insistenza per l’investitura dell’uomo (o donna) forte allontana Renzi dai Popolari, alieni da autoritarismi e difensori della rappresentanza parlamentare e del ruolo dei partiti disegnato dalla Costituzione.

Renzi è stato appena mollato da Elena Bonetti ed ora persino dal fedelissimo Rosato, i due più credibili interlocutori di cultura cattolico democratica in Italia Viva. Legare i destini dell’agognato Centro alla presenza dell’ingombrante senatore fiorentino parrebbe un suicidio politico.

Eppure, abbiamo ascoltato l’onorevole Fioroni, che dopo la sua uscita dal PD si sta impegnando con Piattaforma popolare-Tempi Nuovi a radunare la dispersa area democristiana, parlare della necessità assoluta di raccogliere in un unico contenitore politico Renzi, Calenda, civici come Cateno De Luca e la galassia popolare. Per convincere i primi due “dirò loro che a livello europeo ci riconosciamo tutti in Ranew Europe, con Macron come riferimento”.

Sarà pur vero che la collocazione europea dei partiti nostrani non interessa all’elettore italiano e poco importa anche ai politici: a suo tempo Renzi collocò il PD nel PSE e fu assordante il silenzio dei cattolici democratici nel partito. Ma forse il tema se riconoscersi nel raggruppamento liberale o nel PPE, che pur contiene una Forza Italia in crisi, meriterebbe un minimo di confronto. Ma evidentemente sono considerate quisquiglie rispetto alla necessità di comporre un listone per le europee che raccolga tutto ciò che può avere una qualche attinenza con il Centro, considerato in una accezione puramente geometrica.

Prima la lista, poi il partito spiega l’amico Giorgio Merlo su Il Domani d’Italia. E magari in coda si potrebbe arrivare ad abbozzare un progetto politico; e se avanza tempo qualche punto programmatico… Avendo naturalmente l’accortezza di sorvolare su ciò che può provocare distinguo e divisioni, su temi etici, sociali, economici.

Non ci siamo proprio. Sarebbe come costruire una casa partendo dal tetto o come affittare un pullman per andare in vacanza in comitiva, senza però aver deciso la meta, se mare o montagna o città d’arte, senza aver definito dove pernottare, se albergo o campeggio o casa in affitto: il rischio di ritrovarsi in quattro gatti a litigare è una certezza. Prima il progetto e il programma, poi il partito, infine la lista: questa è la sequenza se si vuole costruire un’alternativa seria e non un’armata Brancaleone con il solo scopo di superare il quorum.

Se il Centro viene visto solo come una posizione intermedia, ma senza un’anima, è destinato a fallire come già dimostrato dal duo Calenda-Renzi. E non cambierà l’esito con l’apporto di ex DC che si sono barcamenati qua e là nella Seconda Repubblica e che ora, chiusi gli spazi a destra e a sinistra, cercano una strada autonoma: ricordiamoci che alle ultime europee del 2019 Popolari per l’Italia ottenne lo 0,3%.

Quindi la strategia di costituire un contenitore di Centro alla venghino, signori, venghino!, privo di una propria proposta politica e di un programma, con personaggi di riferimento ormai bruciati presso la pubblica opinione, difficilmente potrà interessare gli elettori, sia coloro che accettano o si adattano al bipolarismo, sia a maggior ragione quelli che lo rifiutano.

Capisco che la strada di un partito autonomo – dall’identità chiara, che chiede il consenso sulla base di un programma serio e coerente – sia tutta in salita. INSIEME, ad esempio, si è costituito esattamente tre anni fa, nel giorno dedicato a san Francesco, e non è ancora riuscito a raggiungere la forza sufficiente a presentare liste, per tutta una serie di motivi che richiederebbero una lunga trattazione.

Ma chi si riconosce in INSIEME ha ben chiaro da anni che il sistema bipolare – tenuto in piedi dal maggioritario, con i partiti del capo, i listini bloccati, i nominati – è destinato a deteriorare sempre più il rapporto istituzioni-cittadino e indirizzare la democrazia rappresentativa verso derive populiste e autoritarie.

Da qui parte la consapevolezza che il primo obiettivo politico è il superamento del bipolarismo, da attuare con una legge elettorale proporzionale, per restituire al cittadino elettore il pieno potere nella scelta dei partiti e delle persone. Non si possono cambiare le cose senza cambiare le regole, specie se si parte da una idea di Centro. Il Centro non è contemplato nel sistema bipolare.

È esterno. È antisistema. I partiti del teatrino mediatico, tutti, formano ormai un’oligarchia che difende le rendite di posizione (ad esempio nella modalità di presentazione delle liste) per continuare a determinare la politica nazionale anche con consensi minoritari nel Paese. Si riducesse il corpo elettorale al 20%, per loro andrebbe bene lo stesso…

L’oligarchia va combattuta e l’idea di costruire un Centro può servire allo scopo. Bisogna però riconoscere che molti lo invocano a parole, ma lasciano intuire un retropensiero – non solo opportunistico, per carità, anche frutto di realismo, a regole vigenti – di ricollocazione nell’assetto bipolare. Abbiamo visto la Moratti, Renzi sogna di occupare il vuoto lasciato da Berlusconi tra i moderati di centrodestra, Calenda sogna di essere il liberal alla guida dei democratici, Magi (che deve la sua elezione all’accordo con il PD che lo ha collocato nel seggio sicuro di Torino sfrattando il cattolico Lepri) strizza l’occhio in prospettiva alla Schlein e, sospettiamo, anche tanti centristi tornerebbero nei ranghi dei due poli se venisse garantito loro qualche strapuntino.

Non sono giochi tattici, piccoli opportunismi sul teatrino della politica che possono creare le condizioni di una trasformazione del nostro Paese, che impone per prima cosa dal recupero di credibilità della politica, ora ai minimi e in continua discesa, certificata dalla continua salita degli astenuti, arrivati ormai a rappresentare metà dell’elettorato. Impresa titanica, che può passare solo attraverso la restituzione della piena sovranità ai cittadini elettori, liberi di scegliere partiti nuovi e le persone che meglio li rappresentano. Bisogna oggi puntare su coloro che non vanno a votare o non esprimono un voto perché non trovano un’offerta politica credibile.

Per poterla creare deve cambiare il sistema bipolare, quindi ogni energia di chi vuole affermare la buona politica deve essere indirizzata – oltre che alla costruzione di un programma che dimostri idee chiare per risolvere i problemi che interessano persone e famiglie – a cambiare le regole del gioco. In Parlamento ci sono pochi interlocutori interessati al cambiamento, e bisogna lavorare sul piano extraparlamentare.

Antisistema, extraparlamentare… Parole che suonano strane in ambito democratico popolare di ispirazione cristiana. Non siamo proprio abituati a far casino, più inclini al dialogo conciliante, a ragionare sul merito delle questioni, al rispetto delle regole, alla correttezza istituzionale. Per questo vediamo in Sergio Mattarella un modello attuale, dopo averne avuti tanti nella nostra Storia, e cito solo Guido Bodrato, l’ultimo ad averci lasciati.

Ma per cambiare il sistema dobbiamo anche cambiare qualcosa in noi stessi: ad esempio (e anche questo suonerà strano…) guardare a come sapeva farsi ascoltare e incidere, pur con pochi militanti, un leader del passato come Marco Pannella. Anche dai Radicali, nei metodi, abbiamo qualcosa da imparare.

Pubblicato su Rinascita Popolare dell’Associazione I Popolari del Piemonte

http://www.associazionepopolari.it/APWP/2023/10/04/il-centro-antisistema/




BENESSERE PSICOLOGICO

Lidu Abruzzo-Molise e Anxam Insieme. Firmato il protocollo di intesa per la promozione e tutela della Salute Fisica, Psicologica e Sociale

Lanciano, 5 ottobre 2023. Nei giorni scorsi è stato siglato un importante protocollo d’intesa tra la Lega Internazionale per i Diritti dell’Uomo – Abruzzo e Molise e Anxanum Multiservizi Intercomunali SpA.

L’accordo è stato firmato dai rispettivi rappresentanti: il Presidente della L.I.D.U. Abruzzo e Molise, Massimo Bomba ed il Presidente di Anxam SpA, l’avv. Alessandro Di Martino.

Con esso si è voluto formalizzare una collaborazione per la tutela della Salute Fisica, Psicologica e Sociale. Il progetto “LIDU BEN-ESSERE: Lo Psicologo in Farmacia”, è un Servizio di Consulenza di Ascolto Psicologico, attivo il martedì ed il giovedì, previo appuntamento, presso la Farmacia comunale N.1 di Lanciano in viale Cappuccini n.31/33. Il costo del servizio è di € 25 (convenzione Lidu), la prima seduta è gratuita. La responsabile del servizio di consulenza psicologica è la dott.ssa Monica Nicolucci.

“Il forte aumento della domanda di aiuto e del bisogno psicologico registrato durante la pandemia, soprattutto giovanile – afferma l’avv. Alessandro Di Martino – rende necessaria una riflessione e di conseguenza una risposta concreta e significativa sul nostro territorio. L’obiettivo comune, insieme alla LIDU Abruzzo Molise, è stato quello di voler strutturare un’offerta psicologica integrata per rendere più facile alle persone l’accesso all’intervento psicologico di primo livello e garantire un’efficace e tempestiva risposta al disagio psicologico emergente”.

Nel 2021 sono stati spesi 1,7 miliardi per accedere a un servizio di supporto psicologico e si stima che il numero di cittadini con disturbi emotivi comuni sia aumentato del 25 per cento. Il 65 per cento della popolazione italiana ha affermato di vivere, o di aver vissuto di recente, un disagio psicologico.

“In attesa che prenda forma lo specifico provvedimento di legge che introduce la figura dello “Psicologo di Base” (psicologo delle cure primarie) e l’assistenza psicologica nella Sanità Pubblica – dichiara il Presidente Massimo Bomba – abbiamo pensato ad un progetto che metta al centro il “Ben-essere soggettivo” in un’ottica di promozione e tutela della Salute Fisica, Psicologica e Sociale. Se ne parla da anni – continua Bomba – ma la legge stenta a decollare, non possiamo aspettare perché il benessere psicologico rappresenta un diritto dell’individuo ed è fondamentale per vivere al meglio la vita di ogni giorno”.

“La farmacia – concludono i Presidenti Di Martino e Bomba – rappresenta da sempre un presidio unico ed indispensabile a garanzia del benessere, della sicurezza di tutti i cittadini svolgendo anche una funzione sociale in un contesto facilmente accessibile a tutti in un luogo familiare al cittadino: una sorta di Centro Socio-Sanitario Polifunzionale in uno spazio qualificato per l’offerta di un “servizio strutturato” di consulenza psicologica”.




LE EDICOLE VOTIVE DEL CENTRO STORICO DI SULMONA

Aspetti di Religiosità Popolare Peligna

[Pubblicato in Abruzzo Oggi, A. III, n. 5-6, Pescara 1980, pp.19-20]

Di Franco Cercone

Un capitolo particolarmente interessante della religiosità popolare, poco studiato a giudicare dalla scarsissima bibliografia esistente sull’argomento, è costituito dall’analisi delle cosiddette edicole votive, consistenti per lo più in affreschi di limitate dimensioni, realizzati sulle facciate delle case site nel centro storico urbano da ignoti pittori, su commissione di un singolo devoto, degli abitanti di uno stesso caseggiato, di un piccolo vicolo, di una piazzetta o addirittura di un intero rione.

Una importante e forse unica pubblicazione sull’argomento, dal titolo“Lo spazio sacro. Per un’analisi della religiosità popolare napoletana”, ha visto la luce a Napoli nel 1978 a cura di G Provitera, G. Ranisio ed E. Giliberti, con prefazione di Luigi M. Lombardi Satriani. L’illustre antropologo ha confermato quanto prima si asseriva, e cioè che il tema delle edicole votive “non è certo frequente nell’indagine demologica e storico-religiosa”.

Pertanto, saranno frequenti i richiami all’opera suddetta e soprattutto a quella parte in cui G. Provitera analizza struttura e funzioni dell’edicole votive presenti nel quartiere napoletano di Montesanto, preso a campione nell’indagine condotta dagli Autori citati. Ciò servirà da un lato ad evidenziare le caratteristiche dell’edicola votiva sulmonese e dall’altro a sottolineare la complessità dei problemi socio-religiosi emersi da questa particolare ricerca condotta direttamente sul campo.

Osserviamo subito, rispetto alla tipologia rilevata dal Provitera per Napoli, che a Sulmona risultano scarsi gli altarini e le nicchie. La maggior parte delle edicole è costituita infatti da affreschi murari,
non incassati nelle pareti degli edifici, o da vecchie stampe coperte spesso da materiale plastico (quelle più recenti) o da vetro, risalenti per lo più agli inizi del nostro secolo. Non mancano esempi di edicole antiche, come la bella Madonna (probabilmente) quattrocentesca, affrescata su un muro dell’attuale mattatoio comunale.         

La loro freschezza si avvicina all’arte naïf ed al mondo degli ex-voto pittorici, mentre negli affreschi più antichi si percepisce addirittura lo stampo o le tracce di influenze artistiche del passato.
Dagli ex-voto le edicole votive differiscono tuttavia per una serie di motivi, soprattutto per quanto concerne la tecnica con cui quest’ultime vengono realizzate,

L’ex-voto infatti, quello pittorico, è destinato ad ornare la parete di una chiesa, di un santuario, e viene eseguito per lo più ad olio o tempera su tavola.

L’edicola invece, quando non contenga una immagine stampata, è realizzata secondo la tecnica dell’affresco e destinata non ad uno spazio “già sacro”, ma a trasformare come nota il Lombardi Satriani (ivi, p.8) “lo spazio realistico in spazio protetto” e pertanto “sacro”.

L’ex-voto inoltre costituisce un rapporto singolo fra la divinità e l’offerente, colui cioè che ha ricevuto una grazia. Le edicole ricalcano spesso questo modello comportamentale, ma sorgono anche
per mera devozione, al di fuori cioè della struttura temporale “voto fatto, grazia avuta”.

In entrambi i casi comunque, “si pongono sul piano culturale collettivo, agendo come fattore di aggregazione e di ulteriore identificazione del vicolo, del rione, del quartiere…L’edicola si pone come una variante liturgica, abolendo la mediazione ecclesiastica nel rapporto con il Divino e superando
lo spazio chiuso dell’edificio adibito a culto” (Lombardi Satriani, ivi, p.8).

L’edicola dunque, una volta realizzata, spezza i legami che la tenevano unita all’offerente ed accentra a sé il culto di un intero vicolo, diventa oggetto di culto di una comunità socialmente ristretta ed accomunata dai medesimi “sentimenti del noi” analizzati dal Sumner. [H. J. Sumner Maine 1822-1888 giurista e sociologo britannico]

Così, nota efficacemente G. Provitera (ivi, p. 59), “l’edicola diventa parte integrante della vita del vicolo, facilita l’istituirsi del rapporto con l’effige rappresentata che, per chi vive questa realtà
ed è partecipe di uno stesso orizzonte culturale, diviene personaggio familiare a cui rivolgersi, confidando i propri problemi, i propri timori, le proprie aspirazioni”.

L’area sacrale, realizzatasi in maniera extra-liturgica con l’edificazione dell’edicola, è spesso, nei confronti degli abitanti dello stesso vicolo o persino dello stesso rione, fonte di immunità territoriale
per quanto concerne “il negativo esistenziale” e pertanto provoca in alcuni casi il rovesciamento dell’aspetto temporale insito anche nel modulo dell’ex-voto, nel senso che la “grazia avuta” non
è preceduta dal “voto fatto” e la prima, a livelli più o meno consci, viene attribuita all’intervento miracoloso del Santo o della Madonna venerati nell’edicola.

Tornando alle edicole votive di Sulmona, notiamo innanzitutto due particolarità. Esse sono assenti nei quartieri nuovi della città, formati non solo dall’edilizia residenziale, ma anche dalle cosiddette “case popolari”, le quali, accolgono sempre più gli abitanti che fuggono dai vicoli e certamente non appartenenti ai ceti “egemoni”. Dispersi nel mare di cemento dei piani regolatori, che simili ad alveari non consentono più di ritrovare uno spazio che costituisca elemento di identificazione socio-culturale, i nuovi agglomerati risultano urbanisticamente deculturanti e generano forse un meccanismo di rigetto nei confronti dell’edicola.

Il fenomeno è accentuato inoltre dalla circostanza che mentre i muri delle vecchie case del centro storico sono coperti per lo più da un intonaco costituito da sabbia e calce e, formante dunque una
parete naturalmente predisposta ad accogliere l’affresco, quelli delle case moderne, rivestite da un sottile strato di cemento, non offrono alcuna possibilità al riguardo.

Una eventuale iniziativa diretta ad edificare una edicola in un palazzo moderno, oltre alle difficoltà tecniche suddette, incontra un ostacolo insormontabile (a prescindere dall’approvazione di tutti
i condomini), nelle stesse norme urbanistiche, che sono estremamente rigide in tal senso e non permettono deviazioni dirette a “personalizzare” l’aspetto esterno del palazzo.

La seconda osservazione scaturisce dai rilievi stessi fatti sul campo, e cioè che le edicole sulmonesi sono costituite nella maggior parte da affreschi realizzati su pareti esterne prive di quelle protezioni costituite dalla nicchia o da uno sportello di vetro. Di conseguenza sono proprio queste ad aver subito maggiori danni, essendo esposte continuamente all’azione corrosiva degli agenti atmosferici.

Altre edicole, provviste di tali accorgimenti, si presentano invece chi più chi meno in un discreto stato di conservazione. Alcune mostrano tracce di precedenti impianti di illuminazione ed è probabile che la loro funzione corrisponda a quella analizzata per Napoli da G, Provitera (ivi, p. 44), e cioè la risoluzione del problema dell’illuminazione della città (o meglio: di vicoli e piazzette) mediante l’illuminazione notturna dell’edicola.

La rete elettrica, infatti, inaugurata a Sulmona nel 1906, non serviva allo stesso modo le principali strade e piazze cittadine ed i piccoli vicoli immersi nel loro buio storico. Inoltre, le scarse e deboli
lampadine si fulminavano di frequente o, spesso, venivano rotte per molti motivi, compreso quello della necessità, avvertita dai giovani, di poter contare su una costante zona d’ombra per i colloqui…amorosi. Quest’aspetto è confermato da notizie stralciate da giornali dell’epoca. Invece, la rottura della lampadina apposta all’edicola votiva, equivaleva ad una azione profanatrice espletata nei confronti dello spazio sacro e dell’immagine venerata, che diventava pertanto non più protettiva.

La paura di trasformarsi in sacrileghi costituiva dunque un impedimento psichico per ogni azione contraria a norme comportamentali religiose, per cui l’edicola illuminata svolgeva accanto alle tipiche funzioni salvifiche, protettive e culturali anche un servizio sociale pubblico. Edicole che presentano tuttora “segni” di culto costante, come fiori o altri abbellimenti, sono oggi rarissime a Sulmona.

Un esempio è costituito dall’edicola situata a Piazza Mercatello, ben conservata e protetta da sportello con vetro, che è illuminata di giorno e di notte da una lampada votiva. Si tratta della “Madonna della Neve”, che è particolarmente venerata a Sulmona e nell’area Peligna.

Purtroppo, il discorso del restauro riguarda la maggior parte delle edicole sulmonesi, sprovviste del tutto di accorgimenti che le salvassero da sole, acqua e vento.

II loro recupero si impone tuttavia per una serie di considerazioni: le edicole votive infatti costituiscono testimonianze di una “pietas popolare” che permette di riaprire un capitolo di storia ingiallito dal tempo, ma di massima importanza sotto l’aspetto etnografico.

Poiché, come afferma G. Ranisio (ivi, p. 75) la religiosità popolare “assume forme proprie e si realizza nell’ambito di un particolare rapporto diretto ed immediato con la divinità”, ne deriva che il
culto di un santo non è mai causale: esso costituisce invece la proiezione di particolari esigenze protettive dell’uomo che emergono da una struttura socioeconomica ambientale e non tanto da una mera devozione preposta all’acquisizione di un posto in paradiso.

Il culto di S. Lucia, così intenso nella Valle Peligna, si ricollega per es. ai mestieri tradizionali dei nostri contadini che erano nello stesso tempo scalpellini, carbonai, calcaroli e mietitori, tutte attività che esponevano gli occhi a continui pericoli.

Il culto di S. Emidio si sviluppa a Sulmona soprattutto a partire dal 1706, dopo che il terremoto del 3 novembre di tale anno, che durò secondo lo storico Ignazio Di Pietro (1806) “più di un Pater Noster”, cambiò quasi il volto della città di Ovidio.

Quello di S. Rocco è intenso soprattutto dopo la peste del 1656, cessata la quale si assiste un po’ ovunque in Abruzzo alla fioritura di chiese, cappelle ed edicole votive dedicate al santo, per intercessione del quale si credette debellata la funesta epidemia.

Le edicole votive, dunque, ci aiutano a ricostruire il complesso pantheon devozionale di un determinato ambiente geografico i cui spazi sacri si realizzano in base ad uno dei fenomeni analizzati da G. Profeta nell’importante lavoro dal titolo “Leggende di fondazione dei Santuari” (Lares. 1970, III-IV pp. 245-258), perché l’edicola votiva costituisce appunto il santuario del vicolo o del rione.

In località Torrone[1], troviamo affrescati in una stessa edicola, sorta “a devozione” di un offerente, tutte le maggiori “potenze dei Santuari peligni”, cioè S. Domenico di Cocullo, S. Antonio Abate, La Madonna della Libera e S. Antonio di Padova. Essa evidenzia il bisogno dell’offerente di assicurare dai rischi del negativo esistenziale sé stesso e i suoi beni, animali compresi.

Quasi la metà delle edicole censite, che ammontano a circa quaranta, presentano l’effige della Madonna. Ciò si spiega con la circostanza che sono le donne ad essere le curatrici dell’edicola, ma non vanno sottovalutati altri fattori. Infatti, dato che “è solo attraverso la figura mediatrice che si instaura il rapporto con il divino, mediatrice per eccellenza è la Madonna, in quanto figura materna” (G, Provitera, ivi pag. 56). Un bell’affresco raffigurante la Madonna dello Potenza, è quello che si trova in via Aragona, edificata, in base a notizie raccolte, per voto fatto da un cuoco nel sec. XV.

Fattori sociologici, storico-religiosi ed antropologici impongono dunque che sia di nuovo riedificato quel pantheon delle devozioni popolari costituite appunto dall’edicole votive, e proprio in un
momento storico in cui si sottolinea l’esigenza della ristrutturazione dei centri storici come ambienti “a misura d’uomo”.


[1]  Frazione di Sulmona che porta verso Bugnara.




SOLIDA PRESTAZIONE DELLA SIECO

Allenamento congiunto contro la Cucine Lube Civitanova

Ortona, 5 ottobre 2023. Al cospetto di una delle squadre più forti d’Italia (e oltre), la Sieco Service riscatta le uscite altalenanti di questo precampionato dimostrato tutto il suo valore sul campo. Gli ortonesi hanno affrontato in allenamento congiunto la Cucine Lube Civitanova e, nonostante la differenza di categoria, Ortona ha lottato con grinta e determinazione, portando a casa una vittoria sorprendente per 3 set a 1.

Coach Lanci opta per Ferrato in regia e Cantagalli, recuperato opposto. Capitan Marshall e Del Vecchio sono gli attaccanti di posto quattro. Ancora a riposo Bertoli. Al centro la coppia formata da Fabi e Patriarca mentre il libero è Benedicenti. Il primo set ha visto una partenza equilibrata, con entrambe le squadre inizialmente impegnate in un avvincente punto a punto. Tuttavia, la determinazione e la coesione degli ortonesi, alla lunga hanno prevalso, e sul finire gli abruzzesi allungano e chiudono il set 25-20. Ferrato distribuisce il gioco equamente mandando a segno Marshall, Cantagalli, Patriarca e Fabi. Lo stesso palleggiatore metterà a segno tre punti in questo primo parziale.

Il secondo set è stato ancora più combattuto, con Ortona che ha dovuto lottare fino alla fine per aggiudicarsi il set 28-26 al cospetto di giocatori, tra gli altri, del calibro di Zaytsev. Calano gli abruzzesi nel terzo set. Solo Fabi e Cantagalli tengono botta e la Lube ne approfitta sfoderando la sua classe e portando a casa il set 25-16. Ma Ortona non si è lasciata abbattere e ha chiuso la partita con un convincente 25-18 nel quarto set. Un ultimo parziale mai in discussione per la Sieco parte che rimane sempre in vantaggio sugli ospiti in ciascuno degli step del set e addirittura accelerando sul finale (5-8;12-16;16;21).

Eccellente prestazione degli ortonesi con un Ferrato abile nell’organizzare il gioco. I centrali sono stati molto coinvolti, e una efficace distribuzione dei palloni sulle bande. Infine, il giovane palleggiatore impavido ha contribuito con quattro punti, di cui due grazie a altrettanti muri.

Risultato Finale:

Cucine Lube Civitanova – Sieco Service Ortona 1-3 (20-25, 26-28, 25-16, 18-25)

Tabellino:

Sieco Service Ortona: Fabi 8, Broccatelli (L) N.E., Bertoli N.E., Benedicenti (L) 58% (50%), Del Vecchio 10, Marshall 10, Patriarca 14, Cantagalli 21, Tognoni 1, Ferrato 4.

Cucine Lube Civitanova: Chinenyeze 10, Thelle Solgaard 3, Motzo 19, Bisotto (L) 80% (80%), Zaytsevx 14, Diamantini 13, Cremoni 3.

Statistiche di Squadra:

Sieco Service Ortona:

Muri Totali: 11

Aces Totali: 8

Battute Sbagliate: 14

Percentuale di Attacco: 45%

Percentuale di Difesa: 61% (48%)

Cucine Lube Civitanova:

Muri Totali: 7

Aces Totali: 6

Battute Sbagliate: 13

Percentuale di Attacco: 53%

Percentuale di Difesa: 60% (52%)

Durata Set:

1.      25 minuti

2.      31 minuti

3.      25 minuti

4.      23 minuti

Durata Totale: 1 ora e 44 minuti




SPAZIO CIVICO: LA ASL CONFERMA la versione dell’Amministrazione

Tutti i servizi del Consultorio torneranno a Roseto una volta completati i lavori in via Marina. Trovata la migliore soluzione alla vicenda ma spiace constatare che qualcuno ha invece preferito fare polemiche inutili contro l’interesse dei rosetani

Roseto degli Abruzzi, 5 ottobre 2023. “Ancora una volta, dinanzi ad una problematica e che imponeva, in tempi brevissimi, di trovare una soluzione per il bene della nostra collettività l’Amministrazione Nugnes ha preferito “rimboccarsi le maniche” e trovare una soluzione per Roseto degli Abruzzi piuttosto che lasciarsi andare a sterili polemiche sulla stampa…che giova forse ricordarlo non risolvono i problemi della città”. Questo il pensiero dei gruppi di maggioranza al Comune di Roseto degli Abruzzi di “Azione”, “Fare per Roseto”, “Per Nugnes Sindaco”, “U.N.D.E.R. Nuove Energie per Roseto” e “Operazione Turismo” a margine del Consiglio comunale straordinario, tenutosi ieri, e fortemente voluto dalla maggioranza per chiarire i contorni legati alla querelle del Consultorio Familiare di Roseto.

“Come abbiamo ribadito in Consiglio riteniamo sia stata una scelta giusta quella di destinare, quale prossima sede del Consultorio, i locali già di proprietà comunale siti in via Marina a Roseto sud, in prossimità delle altre strutture in uso alla Asl di Teramo, ma soprattutto idonei a livello di spazi e che potranno, con pochi interventi, essere messi al più presto a disposizione, così da avere in un’unica struttura tutti i servizi già presenti nel Consultorio e dislocati al momenti nei locali di “Casa Rosa” e a Notaresco” continua la nota.  “Questo risultato è stato frutto di un dialogo costante con i vertici della Asl e della ferma volontà, manifestata dal Sindaco in ogni sede, di tutelare gli interessi del secondo comune, per abitanti, della nostra provincia che non poteva vedersi togliere un servizio strategico e di tale importanza, soprattutto per le fasce più deboli”.

A confermare questa versione sono stati anche i dirigenti della Asl, Giandomenico Pinto e Dimitrios Kalakoudas, che hanno preso parte al Consiglio su invito della Presidente Gabriella Recchiuti. Il dottor Pinto, in particolare, ha assicurato che tutti i servizi del Consultorio familiare (alcuni sono già stati riportati nella sede di Casa Rosa) torneranno da Notaresco a Roseto degli Abruzzi appena saranno completati i lavori in via Marina.

“L’ennesima dimostrazione di come si sia fatto un allarmismo dannoso nei confronti della nostra città da parte di chi diceva che i servizi non sarebbero mai tornati a Roseto. Allarmisti smentiti puntualmente durante il Consiglio di ieri – aggiungono i Gruppi di Maggioranza – Inoltre, le dichiarazioni dei Dirigenti Asl dimostrano che la nostra Amministrazione ha ottimi rapporti con l’Azienda Sanitaria Locale e che Roseto è considerata un polo strategico anche dal punto di vista sanitario”.

“Certamente non abbiamo gradito né le modalità e tempi con cui si è arrivati al trasloco da Piazza Marco Polo, perché bisognava dare modo all’Amministrazione comunale di trovare per tempo un’alternativa ma, malgrado fossimo in pieno periodo feriale, il Sindaco ha saputo lavorare nelle giuste sedi per far valere i sacrosanti diritti della nostra comunità” proseguono i gruppi di maggioranza. “Siamo convinti che, grazie a questo Consiglio straordinario da noi richiesto e fortemente voluto, sia stata fatta piena luce su come è andata realmente questa vicenda, chiarendo i vari passaggi, ma soprattutto annunciando a poco più di un mese una soluzione che ci vede pienamente soddisfatti. Spiace infine vedere che, ancora una volta, c’è stato qualcuno che invece di “fare squadra” per il bene di Roseto ha preferito strumentalizzare questa vicenda solo per il proprio tornaconto politico. Su questi temi non ci si divide, ma si lavora con responsabilità per interessi esclusivi della nostra comunità”.




PROGETTO LA NATURA SI FA CURA

Organizzato dal Wwf Italia in occasione della settima edizione di “Urban nature. La Festa della Natura in città”. Il sostegno della Commissione Pari Opportunità

Giulianova, 5 ottobre 2023. Appuntamento con le “felci solidali” sabato prossimo, 7 ottobre, dalle 15 alle 19, in piazza Fosse Ardeatine, per donare “Aule Natura” agli ospedali pediatrici.

La Commissione Pari Opportunità del Comune di Giulianova ha aderito con entusiasmo al progetto “La Natura si fa Cura” promosso da Wwf  Italia in occasione della settima edizione di “Urban nature. La Festa della Natura in città” .

L’iniziativa impegnerà, nel prossimo fine settimana, centinaia di volontari in decine di piazze dello Stivale con l’obiettivo di raccogliere fondi destinati ad un progetto,  sperimentato anche nelle scuole, che prevede la realizzazione di  Aule Natura negli ospedali pediatrici italiani.

Per contribuire, basterà dunque acquistare una piccola felce nel punto informativo che, a Giulianova,  la Commissione Pari Opportunità allestirà sabato prossimo, 7 ottobre, in piazza Fosse Ardeatine, dalle 15 alle 19.

Un’ Aula Natura è uno spazio verde con alberi, siepi, bordure fiorite, casette e mangiatoie per gli uccelli  e tutto ciò che permette di ricreare un prezioso microhabitat multisensoriale e multidisciplinare.

Dalle esperienze in corso, emerge come  il contatto diretto con la natura alleggerisca, nei bambini,  l’impatto psicologico della lungodegenza e favorisca il successo dei percorsi riabilitativi.

Acquistando una piccola felce, si permetterà al Wwf di donare Aule Natura a strutture e reparti pediatrici presenti sul territorio italiano, che verranno individuati in base a criteri di fattibilità e interesse, con la collaborazione di partner selezionati.

L’ Aula realizzata nel 2021 nell’ Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Palidoro ha permesso di riscontrare grandi benefici a livello ortopedico, cardiaco e psicologico.

Una felce acquistata sabato farà più bella la casa e permetterà di far fiorire un angolo di natura per il sorriso e il sollievo di tanti bambini che vivono i giorni difficili del ricovero ospedaliero.




SOLIDARIETÀ SOCIALE IL GIRASOLE

Aperta la sede dell’associazione

Fossacesia, 5 ottobre 2023. Il sindaco Enrico Di Giuseppantonio, accolto dalla presidente Anna Rosa Radogna, ha visitato la sede dell’Associazione di Solidarietà Sociale IL GIRASOLE, costituitasi nel giugno del 2022. La sede che si trova nella centralissima Piazza del Popolo è stata inaugurata recentemente.

L’Associazione, che vanta già esperienza nel campo del volontariato sociale sul territorio di Fossacesia, svolge numerose attività quali aiuto alimentare a famiglie e persone in stato di bisogno; assistenza agli anziani; messa a disposizione delle proprie competenze per assistere ed aiutare le persone migranti negli adempimenti burocratici e nell’integrazione sociale; assistenza ed accoglienza per le persone e famiglie indigenti.

Il sindaco Enrico Di Giuseppantonio  ha ringraziato i soci e gli operatori “per la loro preziosa ed importante attività, che rende  ancora di più solidale e aperta  la nostra città”.




INTELLIGENZE ARTIFICIALI LXVII Premio B. Cascella 2023

Dedicata alla memoria di Pino Ferrucci e Antonio Finiello

Ortona, 5 ottobre 2023. Torna l’esposizione dei finalisti del Premio ‘Basilio Cascella’, dal 1955 uno dei Premi d’Arte, Fotografia e Pittura, tra i più prestigiosi d’Italia la cui volontà è valorizzare l’arte contemporanea e crearne uno snodo creativo e di riferimento, per esportarla in seguito nella rete internazionale artistica.

Il tema della LXVII edizione 2023 è Intelligenze Artificiali, riferito alla disciplina che studia se e in che modo si possano realizzare sistemi informatici intelligenti in grado di simulare la capacità e il comportamento del pensiero umano.

Questa edizione è dedicata alla memoria di Pino Ferrucci e Antonio Finiello per ringraziarli per il loro prezioso contributo e ancor più preziosa amicizia.

Il vernissage si terrà il 7/10, mentre il finissage con premiazione è fissato al 18/11 2023 e sarà parte della 19^ Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI. Negli altri giorni l’esposizione si potrà visitare su prenotazione.

La qualità, la ricerca, l’innovazione e la contemporaneità sono stati i criteri fondamentali della selezione. Sono stati selezionati 14 partecipanti di talento tra pittori e fotografi, le cui opere sono già visionabili sul sito www.premiocascella.art.

Ad ogni singolo artista partecipante è stato chiesto di analizzare concetto di intelligenze artificiali e di esprimerlo tramite pittura o fotografia, portando la propria personale interpretazione del tema all’attenzione del pubblico.

Periodo: dal 7/10 al 18/11/2023

Inaugurazione: 7 ottobre 2023, ore 17.00

Premiazione: 18 novembre 2023, ore 17.00

Location: Spazio Atlantide, via Giudea, 25 –  66026, Ortona (CH)

Prenotazioni: +39 335 401 486

Autori:

– Fotografia: Sebastiano Bianco, Elisa Crestani, Immacolata Giordano, Keren Liang, Mauro Pinotti, Paola Rizzi.

Fuori Concorso: Michele Dolci, Annalisa Lenzi, Veronica Liuzzi, Klizio, Alessandro Passerini.

– Pittura: Leonardo Baserni, Francesco Campese, Tedesco Mennato, Cristiano Quagliozzi, Cristina Ricatti, Camelia Rostom, Anna Maria Saviano, Alberto Zoina.

Fuori Concorso: Maurizio Rapiti, Monica Maria Seksich, Sara Vacchi, Luisa Valenzano.




PLANETARIO: LA MUSICA DELLE STELLE a One Health Award 2023

Venerdì 13 ottobre, al Teatro Comunale di Teramo, un viaggio nel cosmo con le note dei DEPRODUCERS e le narrazioni scientifiche dell’astrofisico FABIO PERI

Teramo, 4 ottobre 2023. Scienza, divulgazione ma anche arte e spettacolo: sono i linguaggi scelti da One Health Award, l’evento internazionale promosso dall’IZS di Teramo, per raccontare la rivoluzione One Health One Earth. Nel corso dell’edizione 2023, il venerdì sera sarà dedicato alla musica… dello spazio. PLANETARIO è uno spettacolo dal vivo che mostra volte astrali, pianeti, stelle che bruciano in equilibrio perfetto tra energia e gravità, stazioni spaziali internazionali, il viaggio di un raggio di luce e tanto altro. Un concerto-evento a sfondo scientifico che “racconta il cosmo ma in realtà parla all’uomo dell’uomo, che del cosmo è protagonista e al tempo stesso ospite”.

Fabio Peri, astrofisico e frontman, con le sue narrazioni scientifiche si inserisce nelle tessiture musicali plasmate dai Deproducers, un collettivo di musicisti e produttori musicali di primissimo livello. Nella cornice di una scenografia cosmica dal forte impatto, l’astrofisico illustra le meraviglie dell’Universo e il mistero della sua nascita, le costellazioni e la loro mitologia, il rapporto tra l’Uomo e l’Infinito. Il tutto veicolato da un’incredibile capacità di coinvolgere il pubblico con un linguaggio scientifico ma allo stesso tempo semplice, accessibile, accattivante, empatico, poetico.

Un progetto musicale nato per caso, o forse sarebbe più opportuno dire, grazie a un perfetto allineamento planetario. Una mattina il musicista e produttore Vittorio Cosma entra nel Planetario Civico di Milano per una visita improvvisata. Qui conosce Fabio Peri che da anni dirige questo posto magico in cui è ancora possibile perdersi a guardare il cielo, al centro di una città che corre cercando di afferrare il tempo. I Deproducers: Vittorio Cosma, Gianni Maroccolo, Riccardo Sinigallia, Max Casacci – tra i migliori produttori/musicisti in circolazione con esperienze musicali legate a PFM, Elio E Le Storie Tese, Litfiba, CSI, Subsonica, Tiromancino e tanti altri – erano al lavoro da diversi mesi su un progetto musicale la mattina in cui Cosma si infilò nel Planetario. La collaborazione nasce immediatamente, per istinto naturale, con un effetto domino provocato da un’idea che da tempo brillava davanti agli occhi di Vittorio Cosma: creare musica insieme a dei musicisti/produttori che stimava per dare vita ad un progetto concettuale vero e proprio.

Planetario diventa così il primo lavoro dei Deproducers, il primo capitolo della loro enciclopedia scientifica in musica, che racconta il cielo, le stelle, i pianeti, i viaggi interstellari, le stazioni spaziali. E il nostro naso all’insù.

La scienza in musica, o la musica scientifica, di Planetario andrà in scena al Teatro Comunale di Teramo venerdì 13 ottobre, alle ore 21. Sul palco di OHA 2023 Fabio Peri (voce narrante), Diego Maggi (tastiere), Riccardo Sinigallia (voce e chitarra), Gianni Maroccolo (basso), Adriano Viterbini (chitarra), Simone Filippi (batteria). Lo spettacolo è gratuito previa prenotazione sulla piattaforma https://onehealthaward.it/.

Informazioni e aggiornamenti sul programma della manifestazione sono disponibili anche sui canali Facebook, Instagram e Twitter di One Health Award: l’evento internazionale che per il secondo anno riunirà a Teramo scienziati, decisori politici, membri di organismi internazionali, personalità del mondo della cultura e dell’imprenditoria per promuovere la Salute Unica e aumentarne la consapevolezza nel dibattito pubblico.




OSMOCI ENTRA nei presidi sanitari

Piattaforma di valutazione dei servizi dedicati alle biciclette e a chi le guida

Pescara, 4 ottobre 2023. Grazie alla disponibilità della Direzione Amministrativa e della collaborazione della Mobility Manager, giovedì 28 settembre OSMOCI è entrata nelle sedi dei distretti operativi della ASL di Pescara. Tutti i presidi sanitari, a cominciare da quello ospedaliero, sono per ovvie ragioni attrattori di traffico, ad oggi soprattutto automobilistico, generato sia dal personale che da tutte le altre maestranze in qualche modo impegnate presso le varie sedi.

Ma poi ci sono anche i pazienti che, nel caso di ricoveri, inducono ulteriore traffico da parte di parenti e amici. Presso la struttura ospedaliera vi è un interessante spazio di riferimento per la sosta e il ricovero in sicurezza delle due ruote, certamente motorizzate ma anche muscolari: in particolare queste ultime godono di uno spazio riservato e addirittura coperto. Una eccellenza che però non trova riscontro nei presidi nord e centro che, pur avendo rastrelliere dedicate, presentano lacune nell’offerta di posteggi, mentre non ve ne sono in quello a sud, zona San Donato, situazione a cui andrebbe dedicata maggiore attenzione.




MASTER IN DIGITAL MARKETING

Parte la nona edizione: dieci le borse di studio offerte dalla Camera di Commercio Chieti Pescara

Chieti, 4 ottobre 2023. Parte la nona edizione dell’Executive master in digital marketing. Tante le novità tra le quali un laboratorio permanente nel quale gli studenti si cimenteranno nella gestione digitale di un’impresa con l’ausilio di un tutor del master.

Gennaro Strever, presidente della Camera di Commercio di Chieti-Pescara, sottolinea l’impegno dell’ente camerale sul fronte della formazione, a favore dei giovani in cerca di orientamento e delle imprese del territorio e coltivato, negli anni, con diverse iniziative in partnership con Google ed Unioncamere, “Il master in digital marketing è uno dei fiori all’occhiello del nostro PID – Punto di impresa digitale, la cui mission è supportare le Pmi nell’innovazione digitale. Per questo motivo, anche quest’anno, abbiamo deciso di aiutare dieci giovani ragazzi meritevoli, mettendo a bando borse di studio a copertura totale del master.”

“Il master è rivolto alle aziende che vogliono formare personale interno, agli operatori del settore che desiderano aggiornarsi ed agli studenti che hanno intenzione di investire in questo mondo” sono le parole del direttore del master, prof. Walter D’Amario. “Le precedenti edizioni hanno visto la partecipazione e la partnership di aziende nazionali del calibro di Bricofer, F.lli De Cecco, Centaurus Credit Recovery, Citra Vini, Sarni, Icobit, Marramiero, Gruppo Buonefra, Gruppo Supporter, Marfisi Carni, Pomilio Blumm. Una parte importante dei partecipanti, disoccupati all’inizio del percorso formativo, alla fine del master è risultata assunta”.

Nel master saranno affrontati tutti i temi legati al web marketing: gli strumenti, i social network, l’ecommerce,  la web&social reputation, le tecniche di storytelling e copywriting, video advertising e social tv, e-commerce. I docenti sono leader del settore ed hanno un profilo nazionale ed internazionale. Alcuni nomi: Guido Medugno (Luxottica), Orazio Spoto (Instagramers Italia), Nicolò Capone (ADVMedia), Marco Rinaldi (Yoox), Americo Bazzoffia (IED), Dario Ciraci (Webinfermento), Mauro Facondo e Stefano Leccese Renzetti.

Il master, di 240 ore, inizierà a gennaio 2024 e terminerà nel mese di giugno e si avvarrà anche della preziosa collaborazione dell’Udanet, spin off tecnologico dell’Università G. D’Annunzio di Chieti Pescara.

Per avere ulteriori informazioni e fare domanda per le borse di studio, si potrà andare sul sito della Camera di commercio www.chpe.camcom.it. C’è tempo fino al primo dicembre.

Maura Di Marco (3291329297)




#VAJONTS 23

Marco Paolini chiama il teatro risponde. Lunedì 9 ottobre ore 21:00

Peschiolo Di Lucoli, 4 ottobre 2023. Guastafeste ci sono! Vogliamo coinvolgere in modo intimo e profondo chiunque abbia piacere di  rispondere con la presenza al progetto VajontS23, un’azione corale di teatro civile. Un progetto ideato da Marco Paolini cioè da colui che porta in giro da 30 anni uno spettacolo che è diventato la pietra miliare di un certo tipo di teatro di narrazione.

Quale era ed è l’idea? Dare la possibilità a tutti coloro che accettavano la proposta di leggere, mettere in scena, portare fra le persone, un testo rivisitato dallo stesso Paolini con l’aiuto di Marco Martinelli , che parlasse della tragedia del Vajont nel giorno della ricorrenza del 60°anniversario della frana più studiata in tutto il mondo.

Ma come dice lo stesso Paolini il Vajont è diventato un simbolo. Di Vajont in Italia ce ne sono stati molti, troppi e continuano ad esserci. Perciò VajontS e per questo la necessità di liberare il testo, di far sì che parli non solo di quel fatto specifico ma di ogni fatto specifico che ha portato morte e distruzione e che forse si poteva evitare  o col quale ci si poteva relazionare diversamente…

In questa idea di condivisione vi invitiamo lunedì 9 ottobre alle ore 21.00 ad una riflessione generale su questioni inerenti alla Natura, l’ambiente, il clima, il comportamento umano, la memoria, la sostenibilità, Attraverso una lettura drammatizzata e partecipata del testo suddetto. Lo faremo in casa,  in un ambiente che ci riporta alla famiglia, agli affetti, in un paesino vicino L’Aquila, precisamente a Peschiolo di Lucoli, in una location particolare, una casa che è anche laboratorio artistico. Lo faremo mentre in contemporanea in tutta Italia e non solo in centinaia di teatri, sedi di associazioni, case e quant’altro migliaia di attori e centinaia di compagnie staranno facendo lo stesso in un abbraccio collettivo lungo tutta la spina dorsale del teatro italiano sommerso e o conosciuto.

VajontS23!

Venite condividiamo, incontriamoci, ragioniamo, parliamo, conosciamoci!

I Guastafeste ci sono! Ci siamo!

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA AL 328/0822365




NUOVO GRAPHIC NOVEL di Maicol & Mirco

Michael Rocchetti comincia il tour dall’entroterra aquilano

San Benedetto in Perillis, 4 ottobre 2023. Sabato 7 ottobre, dalle ore 16, nell’ambito del progetto Libri nell’Entroterra ci sarà la prima presentazione assoluta del nuovo graphic novel di Maicol & Mirco, Natura morta. Una domanda a Giorgio Morandi, pubblicato da 24 Ore Cultura.

L’autore Michael Rocchetti, in arte Maicol & Mirco, nel suo ultimo libro dedicato a Giorgio Morandi, suo pittore preferito, ci racconta con ironia e irriverenza, in bilico fra umorismo e pessimismo, la vita che si svolge nello studio dell’artista Morandi. Più precisamente, racconta la vita che si svolge sul tavolo da lavoro, abitato da bottiglie e altri oggetti ritratti nella loro quotidianità.

Prima della presentazione del libro, alle ore 16:00, lo stesso Maicol & Mirco sarà protagonista di un live painting in via della Solidarietà, realizzando un murales che avrà come soggetto una vignetta realizzata appositamente per il “Borgo del Libro”, visionario progetto di Paolo Fiorucci, “Il Libraio di Notte”, poeta e direttore artistico del festival “Libri nell’Entroterra” a San Benedetto in Perillis.

A seguire, alle 17:30 nella grotta ipogea di Via Colle, Paolo Fiorucci dialogherà con Maicol & Mirco, discutendo dell’esistenza da un altro punto di vista, parlando del sarcasmo e della vita dell’artista Giorgio Morandi, tentando di rispondere alla domanda: cosa direbbero le bottiglie di Morandi se potessero parlare?




L’ABRUZZO NON FINISCE MAI DI STUPIRE

Dalle vette incontaminate del Gran Sasso alle coste basse e sabbiose del mar Adriatico

Teramo, 4 ottobre 2023. Turismo: +17mila presenze nelle strutture ricettive teramane e aquilane con il bando della Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia. Contributi fino a 9mila euro per ogni gruppo in arrivo.

Grazie ai contributi della Camera di Commercio delle province di Teramo e L’Aquila sarà ancora più conveniente soggiornare presso le strutture ricettive locali per scoprire la regione verde d’Europa, che vanta 3 parchi nazionali, un parco regionale e 38 tra oasi e riserve regionali e statali, 14 bandiere blu, borghi antichi, emergenze artistiche ed eccellenze enogastronomiche.

“Anche quest’anno per stimolare la domanda e attrarre flussi turistici, dall’Italia e dall’estero, l’ente camerale – dichiara la presidente Antonella Ballone – ha stabilito di erogare incentivi economici, a titolo di concorso spese, tramite un apposito bando pubblico destinato ai tour operator e alle agenzie di viaggi per organizzare soggiorni di gruppo, con minimo 25 persone, per almeno 2 notti consecutive negli alberghi del teramano e dell’aquilano”.

“Abbiamo già ricevuto domande di contributo da parte di gruppi provenienti da tutta Italia e dalla Svizzera, che hanno scelto le nostre mete e che hanno già sviluppato 5.809 arrivi ed almeno 17.420 giornate di presenza effettiva nelle strutture ricettive della costa teramana e della montagna aquilana. Un dato importante e destinato a salire nei prossimi mesi, – continua – che conferma la bontà della nostra visione strategica di sviluppo del territorio attraverso gli incentivi al turismo”.

Il bando è ancora aperto e consultabile al link https://www.cameragransasso.camcom.it/ Per ogni istanza ammessa a contributo sarà erogata la somma di 30 euro a partecipante, per un importo massimo complessivo di 9mila euro a gruppo. Inoltre, sono previsti rimborsi al 50 per cento delle spese sostenute per servizi di accompagnamento resi da guide/accompagnatori riconosciuti dalla Regione Abruzzo e dalle federazioni/associazioni di livello nazionale.

“Un segnale di forte vicinanza verso il settore delle guide culturali e naturalistiche e degli accompagnatori di montagna – commenta Ballone – oltre ad un aiuto economico a tutti gli albergatori, le agenzie di viaggio, i tour operator e i gruppi che vogliono godersi il nostro territorio e visitare le nostre mete. Queste sono le finalità del bando camerale per incentivare i flussi turistici in Abruzzo”.

“Saremo presenti, inoltre, al TTG Travel Experience di Rimini, al padiglione A7 negli stand 140-206, in collaborazione con la Regione Abruzzo, per sostenere i nostri operatori, che tramite i contributi della Camera potranno giocarsi una carta in più per rendere ancora più attrattivi i pacchetti vacanze e le strutture ricettive locali partecipando al tavolo delle trattative con i maggior tour operator e le agenzie di settore” conclude Antonella Ballone, presidente della Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia.

L’ente camerale è presente alle maggiori fiere in programma nel 2023 (oltre al TTG Travel Experience di Rimini di ottobre e al Salone del Camper di Parma di settembre, parteciperà anche al Merano Wine Festival, alla BIT di Milano e ad Artigiano in Fiera), insieme con la Regione Abruzzo, per la promozione turistica e la valorizzazione delle produzioni tipiche dell’agroalimentare.




PERONOSPORA, CIA ANNUNCIA MOBILITAZIONE

Vitivinicolo: fondi e procedure insufficienti a sostegno dei danni

Pescara, 4 Ottobre 2023. “Dalla Regione Abruzzo due milioni e mezzo di euro da impegnare entro fine anno con una procedura tutta da definire, una ipotesi con un tetto di 10mila euro ad azienda per chi ha avuto un danno superiore al 50%, e la stessa somma per il 2024 per fronteggiare i danni da peronospora. Questo significa non aiutare neanche un terzo delle aziende colpite. Le procedure e le somme del ministero ad oggi hanno tempi indefiniti. È proprio il caso di dire: l’elefante ha partorito il topolino”.

Esprime disapprovazione il Presidente Cia Abruzzo, Nicola Sichetti, a seguito del Tavolo Verde regionale ed annuncia una massiccia mobilitazione in tutto il territorio per protestare contro l’insufficienza dei fondi stanziati per combattere gli effetti devastanti della peronospora.

Quest’anno la produzione di uva da vino è stata drasticamente ridotta a causa delle persistenti e abbondanti piogge di maggio e giugno che hanno causato la diffusione di spore fungine, provocando ingenti danni alle produzioni agricole e mettendo a rischio la sostenibilità economica di numerose aziende del comparto.

I danni medi in Abruzzo sono considerevoli con perdite superiori al 50%.

Cia Abruzzo ha sollevato ripetutamente l’allarme riguardo a questa grave minaccia per il settore, sottolineando l’urgente necessità di fondi adeguati a prevenire e combattere la peronospora.

“Gli agricoltori abruzzesi sono in grave difficoltà – ha affermato il Presidente regionale – Abbiamo bisogno di un sostegno finanziario adeguato pe investire in misure preventive, nella ricerca di nuove soluzioni e nella riparazione dei danni subiti. Purtroppo, i fondi attualmente stanziati dal governo sono del tutto insufficienti, soprattutto rapportati alle cifre che vengono destinate ad altri interventi”.

“Dopo mesi di dialogo e di sollecitazioni le risposte sulla crisi del settore vitivinicolo sono inadeguate – commenta Domenico Bomba, Presidente Cia Chieti-Pescara – Avevamo chiesto al Governo di introdurre strumenti straordinari e adeguati a ristorare gli agricoltori ma i risultati ad oggi sono deludenti.

Non si può sottovalutare e gestire in questo modo una delle crisi più importanti del settore trainante dell’economia agricola abruzzese. Per non parlare della totale mancanza di attenzione al mondo delle cooperative. Siamo pronti a mobilitarci per rivendicare i giusti aiuti e la giusta attenzione. Nei prossimi giorni renderemo pubblica la data e la forma della mobilitazione su un problema che non può essere più rimandato”, continua Bomba.

La mobilitazione rappresenta un appello alla classe politica affinché prenda seriamente in considerazione le esigenze dell’agricoltura e metta a disposizione risorse e procedure adeguate ad affrontare la crisi della peronospora. Gli agricoltori chiedono inoltre un dialogo costruttivo con il governo per sviluppare soluzioni a lungo termine per proteggere il settore agricolo dagli effetti devastanti di questa malattia.




REAL HEROES

Urban Immersive Performance 7-8 ottobre

Pescara, 4 ottobre 2023.  Spazio Matta presenta “Real Heroes”, uno spettacolo immersivo che guida gli spettatori ad attraversare la città sperimentando una fruizione diversa dei luoghi grazie alle nuove tecnologie, e che arriva a Pescara per la prima tappa in assoluto dopo il debutto di successo nel prestigioso Roma Europa Festival.

Realizzato con il sostegno di COOP Alleanza 3.0 e Fondazione Pescarabruzzo, con la collaborazione di IMAGO Museum, lo spettacolo itinerante si sviluppa nei giorni di sabato 7 e domenica 8 ottobre prossimi, dalle ore 17 con replica alle 19. Lo spettacolo parte dall’IMAGO Museum, in Corso Vittorio Emanuele 270, per poi condurre gli spettatori in un percorso attraverso vie e strade della città fino allo Spazio Matta di Via Gran Sasso, 57.

Real Heroes è una performance itinerante e immersiva che intende raccontare alcune vicende di forte impatto sociale, che appartengono alla storia contemporanea italiana e cilena, utilizzando tanto l’esperienza fisica degli spettatori, quanto quella virtuale e immersiva, grazie all’utilizzo di tecnologie quali audio 360 e virtual reality.

Lo spettacolo è inserito nella rassegna Speciale Matta in Scena 2023, Sezione Teatro, a cura di Annamaria Talone, un’attività promossa e realizzata dalla rete “Artisti per il Matta” nell’ambito del progetto “Spazio Matta” coordinato dal Comune di Pescara, assessorato alla Cultura, finanziato dalla presidenza Consiglio dei Ministri nel bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie della Città di Pescara.

Ingresso 12 euro

Ridotto 10 euro (studenti, pensionati, soci Coop Alleanza 3.0)

NB Ogni replica è aperta a max. 30 persone.

Gli spettatori di Real Heroes hanno diritto all’ingresso ridotto per visitare la collezione permanente di Imago Museum ai seguenti orari consigliati:

Visita museo ore 16 per la replica Real Heroes delle 17.00

Visita museo ore 18 per la replica Real Heroes delle 19.00

NOTA INTEGRATIVA:

REAL HEROES ,URBAN IMMERSIVE PERFORMANCE

7 OTTOBRE ORE 17.00 / REPLICA ORE 19.00

8 OTTOBRE ORE 17.00 / REPLICA ORE 19.00

PUNTO DI PARTENZA IMAGO MUSEO – PUNTO DI ARRIVO SPAZIO MATTA

scritto e diretto da Mauro Lamanna, Juan Pablo, Aguillera Justiniano

progetto sonoro Samuele Cestiola

produttore e organizzatore generale Pietro Monteverdi

una produzione Oscenica

in coproduzione con Sardegna Teatro

CON IL SOSTEGNO DI

Primavera dei Teatri (IT), ATS Beyond the SUD (IT), R-Evolution project – network (IT), programma “Boarding Pass Plus” MIC (IT), Nuovo Teatro Sanità (IT), Greek Art Theatre Karolos Koun (GR), Ministerio de Educación y Cultura: INAE – Istituto Nacional de Artes Escénicas (UY), Santiago a Mil International Theatre Festival (CL), Teatro Bio Bio (CL), FIBA – Festival International de Buenos Aires (ARG).

CON IL CONTRIBUTO DI

Istituto Italiano di cultura di Atene (GR), Istituto Italiano di cultura di Barcellona (ESP), Istituto Italiano di cultura di Santiago del Cile (CL), Istituto Italiano di cultura di Montevideo (UY).

Real Heroes è una performance itinerante e immersiva che intende raccontare alcune vicende di forte impatto sociale, che appartengono alla storia contemporanea italiana e cilena, utilizzando tanto l’esperienza fisica degli spettatori, quanto quella virtuale e immersiva, grazie all’utilizzo di tecnologie quali audio 360 e virtual reality.

Real Heroes racconta le storie di due padri costretti a separarsi dai loro figli per amore, per dovere ma soprattutto per resistenza.

Un gruppo di spettatori si muoverà per le strade della propria città, e mentre la voce di uno dei protagonisti racconterà loro in cuffia quei luoghi dal proprio punto di vista, gli spettatori faranno esperienza di spazi già conosciuti con sguardo e stimoli del tutto inediti. In alcune tappe del viaggio, il pubblico troverà i visori per l’esperienza di virtual reality, attraverso i quali viaggerà nei ricordi del protagonista, nelle sue memorie e nel suo passato. Lo spettatore diverrà così egli stesso il protagonista e, grazie alle tecnologie di realtà virtuale, si trasformerà in una sorta di avatar del personaggio.

Dal viaggio fisico nello spazio materico/scenico si passerà al viaggio nello spazio virtuale in un ambiente insieme realistico e onirico, al ritorno dal quale lo spettatore prenderà parte alla drammaturgia della performance con tutt’altro animo, con partecipazione maggiore e con superiore livello di empatia.

Mauro Lamanna, regista, attore e autore. Dopo gli studi, lavora in numerose produzioni nazionali e internazionali, al fianco di premi Oscar come Danny Boyle, Donald Shutterland e Hilary Swank.

Per il teatro si dedica alla drammaturgia contemporanea e al teatro documentario, costruendo insieme al suo collettivo progetti di respiro internazionale, molti dei quali hanno debuttato nei più importanti festival nazionali del settore, come Romaeuropa, Primavera dei Teatri. È uno dei registi italiani scelti per Betsud 2020, progetto internazionale promosso dal Mibact per giovani artisti under 35. Sempre nel 2020 è collaboratore alla regia del film di Fabulamundi Playwriting Europe, finanziato dall’Unione Europea, per autori e registi emergenti.

Dal 2015 è uno dei registi di riferimento per le etichette e major musicali italiane, tra cui Sony Music, Universal Music, Artist First, Trident e Fonoprint. Dal 2020 cura la regia di numerosi spot per Amazon Prime Video, Samsung, MyClarins, Oral B e Vogue.




LA PRIMA SCUOLA DEI CORRIERI SOLIDALI: nuovo progetto Take Me Back

Partita la raccolta fondi per realizzare una scuola in Tanzania, nella provincia di Arusha

Chieti, 4 ottobre 2023.  Dopo la pubblicazione del trailer del loro nuovo film SAFARA girato in Tanzania nel 2019, regia di Paolo Calcagni e scritto da Andrea Mariani, Antonio Di Leonardo e Fabio Talucci, la notizia della nuova missione – costruire la prima scuola dei Corrieri Solidali – è stata lanciata da uno dei due fondatori del progetto, Andrea Mariani, in una recente intervista in radio, durante la quale ha annunciato l’avvio della raccolta fondi sul sito www.takemeback.eu.

L’idea è nata dopo l’ultima missione effettuata in Tanzania, dove è stato girato il nuovo film SAFARA che verrà presentato in un evento nei prossimi mesi. Dopo la consegna di materiale scolastico nelle scuole della provincia di Arusha, i Corrieri Solidali hanno esaminato lo stato di una in particolare, che si occupa prevalentemente di orfani e bambini di famiglie molto povere. Lì hanno conosciuto il preside, Amos Matulo, con il quale hanno studiato la possibilità di ricostruire quella scuola e permettere a tantissimi bambini che provengono da situazioni di difficoltà di poter avere uno spazio sicuro per giocare e studiare.

La raccolta fondi questa volta è ancora più ambiziosa: 20mila euro per mettere in sicurezza l’edificio esistente, costruire un ufficio, nuove aule, bagni e un recinto di protezione del cortile esterno, oltre a tutto il materiale scolastico necessario. “Abbiamo inoltre deciso di creare una stanza della musica, con strumenti e libri che permetteranno a questi bambini di esprimersi con il magnifico linguaggio della musica”, spiega emozionato Andrea Mariani, uno dei due fondatori di Take Me Back, associazione Onlus nata in Abruzzo nel 2017.

Il lavoro cinematografico SAFARA racconta proprio la storia di Amos, che da bambino, costretto a lavorare per permettersi la retta scolastica, ha sempre sognato di poter offrire un rifugio sicuro e gratuito a bambini che come lui che vengono da situazioni di difficoltà.

“L’idea di raccontare una storia con il film, per poi costruirne una più bella che possa durare nel tempo, con la scuola, è una sfida che ci sta molto a cuore – dice Antonio Di Leonardo, co-fondatore di Take Me Back -. L’idea è chiara e la direzione punta dritto in Africa, dove con l’aiuto di tutti potrà vedere la luce la prima scuola dei Corrieri Solidali”.

Sinossi del film SAFARA:

Immergiti nell’incredibile avventura dei Corrieri Solidali mentre raccontano la loro storia di viaggio nel cuore profondo dell’Africa. Attraversando vasti deserti e frenetiche città, esplorando linguaggi ancestrali e incontrando tribù primitive, i protagonisti si immergono in una natura incontaminata

inseguendo grandi sogni da realizzare.

In questa straordinaria esperienza, tutto si fonde insieme per creare un’atmosfera unica ed emozionante, trasformando ogni istante in un crescendo di intensità e scoperte indimenticabili. Mentre i Corrieri Solidali superano sfide imprevedibili e si confrontano con la bellezza e la diversità di questo continente ricco di vita, saranno i sorrisi dei bambini a narrare la storia più bella. Questa è una storia di promesse mantenute e di speranza creata, dove l’energia travolgente dei Corrieri Solidali e il loro impegno svelano una realtà sconosciuta, ma profondamente affascinante. Un viaggio che ti lascerà senza fiato, ti farà riflettere e ti ispirerà a credere nella forza della solidarietà. Un lavoro di produzione durato qualche anno per permetterci di raccontare al meglio la storia di Amos e del suo sogno, ma che volevamo presentare a tutti i costi insieme al progetto di costruzione della prima scuola dei Corrieri Solidali.

Barbara Del Fallo




PREMIO PREMIO PHRALIPÈ Solidarietà e Fratellanza

Premiato il Teatino Marco Vignali

Lanciano, 4 ottobre 2023.  La manifestazione “Amico Rom” organizzata da UCRI e l’associazione “Them Romano” giunge a 30 anni di vita, rendendo, anche quest’anno, Lanciano centro nevralgico dell’ intercultura nazionale e non solo, ospitando artisti ,letterati e politici da tutto il mondo.

Durante la serata del 5 ottobre 2023 presso il Teatro Fenaroli di Lanciano verranno premiate diverse eccellenze artistiche ed umane da tutto il mondo.

A tal proposito, ritirerà il “Premio Phralipè Solidarietà e Fratellanza” il teatino Marco Vignali, per essersi distinto nella sua attività nella difesa e valorizzazione della cultura Rom e Sinti e dei loro diritti.

Il Maestro Marco Vignali è stato “cultore della materia” presso l’università D’Annunzio di Chieti, è compositore musicista, direttore di banda, letterato e scrittore già vincitore di vari premi nei diversi ambiti a cui si dedica.




LUISA PICCARRETA. Lo splendore della Divina Volontà

di Don Marcello Stanzione, Recensione di Elia Lucchini

NuovoArengario.it, 4 ottobre 2023. Leggendo le pagine dei quaderni della Serva di Dio Luisa Piccarreta, molti raccontano di sperimentare un’inspiegabile reazione. All’incomprensione o addirittura a un moto di ripulsa negativa, subentra un’attrazione quasi fascinosa. L’anima che si dispone ad accoglierne la luce è come rapita nel Mistero in esse racchiuso. Dispiegandosi gradualmente la lascia, infatti, in una disposizione che prima non conosceva.

Questi scritti “lasciano Dio dentro” a quanti con docilità e apertura vi si accostano. Essi hanno un solo centro intorno al quale ogni cosa ruota: la «Divina Volontà», ossia la realtà stessa di Dio che si dona gratuitamente alla creatura come Amore che crea, redime e santifica. Apparirebbero spesso ripetitivi, se non si conoscesse l’andamento dei lunghi discorsi di Gesù riportati nel Vangelo di Giovanni, dove il ripetere è un riprendere per progredire in profondità; troppo semplicistici, se si dimenticasse la pedagogia delle parabole di cui i vangeli sono pregni; giudicati d’eccessivo misticismo, se la mistica fosse prerogativa di pochi eletti.

Queste pagine appaiono, invece, di tale luminosità che ci si sente come messi a nudo, senza possibilità di sottrarsi allo sguardo di Dio, tutto Amore, che “elemosina” da noi una risposta libera e totale.  Don Marcello Stanzione nel suo libro sulla spiritualità del Divin Volere di Luisa Piccarreta dimostra come Gesù rassicuri Luisa che il dono di Vivere nella Divina Volontà non è tanto una chiamata alla santità personale, quanto una chiamata a santificare tutte le cose per la realizzazione del suo regno.

Mentre è futile, perciò, fare confronti tra questa o quella santità, è giusto asserire che una forma di santità può essere più grande di un’altra quando la sua grandezza è determinata dalla natura intrinseca del dono, e non dalla fedele corrispondenza del ricevente a qualsiasi grazia Dio possa desiderare offrirgli, la quale corrispondenza Dio solo contempla. 

È importante comprendere bene la differenza tra “fare” e “vivere” nella Divina Volontà: considerando i modi divino ed eterno di preghiera ed azione, Gesù rivela a Luisa le espressioni, “fare la Divina Volontà” per intendere la prima e “Vivere nella Divina Volontà” per intendere la seconda. Egli afferma che “Vivere nella Divina Volontà” è il modello che è “più vicino ai beati in cielo” e con una distanza dal “fare la Divina Volontà” “come quella del cielo dalla terra”.

La seguente analogia descrive questi due modi: il modo divino di preghiera è quello di una persona santa sulla terra che desidera pregare per le anime defunte in un cimitero. Per farlo, egli deve camminare da una pietra tombale all’altra per vedere chi è la persona per cui deve pregare, e poi pregare per quell’anima, un’anima alla volta. Il modo eterno di preghiera è quello di uno che, desiderando di pregare per le anime di un cimitero, viene sollevato in un piano alto e osserva tutte le anime con gli occhi di un uccello per pregare per tutti concomitantemente. Vivere nella Volontà Divina è invitare l’operato eterno di Dio nelle nostre preghiere ed opere finite, opera che conferisce loro una qualità eterna, per cui tali preghiere esercitano un forte influsso su tutte le anime del passato, del presente e del futuro contemporaneamente.




ANIMALISTI ITALIANI ONLUS AMMESSI PARTE CIVILE

Processo contro i bianchi per uccisione di animali

Roma, 4 ottobre 2023. Oggi si è tenuto il presidio di sensibilizzazione contro ogni forma di violenza organizzato dagli Animalisti Italiani Onlus davanti al Tribunale di Velletri, in concomitanza dell’udienza contro i Bianchi, accusati sia della morte del giovane Willy Monteiro Duarte che dell’uccisione di una pecora e di un volatile.

Alcuni attivisti degli Animalisti Italiani Onlus

Nella giornata odierna il Tribunale di Velletri ha accettato la richiesta di costituzione di parte civile nel processo per maltrattamento di animali dell’Associazione Animalisti Italiani: un importante sviluppo nel caso giudiziario in corso. Il Presidente degli Animalisti Italiani, Walter Caporale, commenta: “Questo rappresenta un piccolo passo avanti nella nostra ricerca di giustizia per gli animali vittime di violenza. Ogni passo ci avvicina a un futuro in cui tali crimini non resteranno impuniti. Le pene inflitte per i reati contro gli animali sono irrisorie, pretendiamo un adeguato inasprimento commisurato alla gravità del reato”.

L’udienza di oggi riguarda Marco Bianchi, il padre e due loro amici. I fratelli Bianchi già condannati a 24 anni di reclusione per l’uccisione di Willy Monteiro Duarte, ora, affrontano l’accusa di maltrattamento degli animali. Il prossimo dibattimento processuale è stato rinviato a lunedì 8 gennaio 2024 alle ore 14 per consentire l’ascolto della testimonianza dei tre operanti che hanno estratto i video dai cellulari dei fratelli Bianchi documentanti le terribili torture inflitte agli animali.

L’avvocato dell’Associazione Animalisti Italiani, Francesca Pantanella, sottolinea: “Continueremo a lottare per ottenere una condanna anche per maltrattamento di animali, oltre ai 25 anni già comminati per l’omicidio di Willy Duarte. Questa è una questione di giustizia e civiltà, e ci adopereremo con determinazione.”

Animalisti Italiani Onlus esprime gratitudine all’avvocato Pantanella per il suo straordinario impegno in questa causa. La ricerca di giustizia per gli animali continua, nel segno della speranza di un futuro in cui la violenza contro di loro sarà debellata.

Prosegue la petizione volta alla raccolta firme per ottenere pene più severe per chi maltratta gli animali sul sito www.animalisti.it/petizione