TORTORETO CITTÀ DELLA PACE

Dal 24 al 28 aprile, in ricordo di don Tonino Bello. Oggi ci sarà la costituzione del comitato “Sindaci per la pace”

Tortoreto, 24 aprile 2024. Si svolgerà da oggi, 24 aprile, al 28 aprile Tortoreto città della Pace, una manifestazione promossa dal Comune di Tortoreto in collaborazione con l’associazione ets Società Civile e che, per quattro giorni, promuoverà testimonianze e momenti di incontro all’insegna dei valori della pace e della condivisione.

Da Tortoreto vogliamo dire che la guerra è sempre una sconfitta e che solo coltivando la Pace possiamo proteggere davvero il nostro futuro”, ha dichiarato stamane, in conferenza stampa a Teramo, il sindaco di Tortoreto, Domenico Piccioni, accanto al presidente di Società Civile, Leonardo Nodari.

Una quattro giorni interamente dedicata ai valori della Pace e che culminerà, il 27 aprile alle ore 20.30 in Piazza Carducci, con la cerimonia di conferimento del Premio per la pace e la Solidarietà don Tonino Bello ad 11 personalità ed associazioni.

Di seguito l’elenco dei premiati:

  • Medici senza frontiere: associazione internazionale umanitaria non governativa, attiva in 73 Paesi
  • Mani Tese: organizzazione non governativa che da anni in Africa, Asia e America Latina si impegna per la giustizia economica, sociale ed ambientale
  • Rete delle università per la pace, promossa dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane
  • Mons. Giuseppe Ricchiuti Presidente di “Pax Christi”, movimento cattolico internazionale per la Pace.
  • Patrizia Giunti, presidente della Fondazione Giorgio La Pira;
  • Carlo Cefaloni, coordinatore di “Economia Disarmata Focolari Italia,” gruppo di riessione e azione su disarmo, riconversione e ammino della pace;
  • Padre Quirino Salomone, frate minore, scrittore, direttore della rivista “La Perdonanza”, Presidente del “movimento celestiniano” e della “Fondazione Studi Celestiniani per la Pace”, fondatore della mensa dei poveri di L’Aquila;
  • Don Vinicio Albanesi, fondatore del Coordinamento delle Comunità di accoglienza, Presidente della Comunità di Capodarco impegnata nell’accoglienza di persone in condizione di grave disagio.
  • Nicola Mattoscio, presidente della Fondazione PescarAbruzzo con l’obiettivo di migliorare il benessere sociale e lo sviluppo economico della collettività di riferimento;
  • Giuseppe Leonelli, fondatore del “Cammino per l’Unione e la Pace”, un percorso ad anello che porta alla scoperta di paesi e colline in provincia di Modena;
  • Francesco Barone, presidente dell’Associazione “Help senza confini”, ambasciatore di Pace e autore di oltre cinquanta missioni umanitarie in Ruanda, Burundi, Senegal e Repubblica Democratica del Congo

Il programma completo:

Domani, mercoledì 24 aprile, alle 10 presso l’Istituto comprensivo Tortoreto ci sarà l’inaugurazione della mostra di disegni e pensieri “Siamo angeli con un’ala sola” e alle 11.30 all’Hotel Parco del mare, ci sarà la cerimonia di costituzione del comitato “Sindaci per la pace” alla presenza di 30 sindaci.

– Giovedì 25 aprile, dalle ore 9 alle 20, si celebrerà la Giornata in ricordo di Don Tonino Bello con la proiezione di 12 filmati dei suoi interventi (saranno mandati in onda su You tube e sulle pagine social di Radio Cerrano web Tv.

– Venerdì 26 aprile, alle ore 20.30 in Piazza Carducci, appuntamento con il Concerto degli Exentia Live Band, con le letture e le testimonianze su Don Tonino Bello

– Sabato 27 aprile, alle 20.30 Piazza Carducci Cerimonia di consegna dei Premi per la Pace e la Solidarietà “Don Tonino Bello” (in diretta streaming nazionale su Radio Cerrano Web Tv) e, a seguire, alle ore 22 sempre in Piazza Carducci Lungomare Sirena, ci sarà il Concerto “Prendila cosi” Mogol Battisti TRIBUTE BAND

– Domenica 28 aprile, alle ore 18 in Piazza Carducci, lo Spettacolo musicale e teatrale “Fuori Posto”




MATTA ARTE CONTEMPORANEA

SeTaccio il Vento: restituzione della residenza di Agnese Purgatorio  + TALK sulla pratica delle Residenze d’Arte a cura di Marcella Russo 27 aprile ore 18

Pescara, 24 aprile 2024. Attività promosse e organizzate da Artisti per il Matta nel Programma della Presidenza Consiglio Ministri per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie della città di Pescara. Matta Arte Contemporanea è la sezione dedicata alle arti visive dello Spazio Matta, a cura di Marcella Russo.  MAC è un luogo fisico ma anche virtuale, dove i protagonisti dell’arte incontrano il pubblico per uno scambio, un confronto, un dialogo finalizzato ad approfondire i temi e linguaggi più attuali del mondo dell’arte. Dal 2020 Mac porta avanti un programma di residenze d’arte, grazie al quale sta costruendo una collezione di opere site-specific permanenti collocate nella sede dell’ex mattatoio di Pescara.

Il 27 aprile 2024 alle ore 18 Matta Arte Contemporanea presenta “SeTaccio il vento”, restituzione della residenza dell’artista Agnese Purgatorio, un percorso sensoriale e ritmico che conduce lo spettatore nelle trame della materia, in un viaggio onirico attraverso una natura potente e sublime, ma con un senso di spaesamento che caratterizza da sempre il nomadismo esistenziale dell’artista, sottolineato anche da una sperimentazione acustica. L’arte come linguaggio dell’immaginario in una frammentazione linguistica che in certi momenti attraversa un tempo dilatato, mentre in altri si trasforma in apparizioni di luce, sottolineata da una ricerca costante sul suono che Agnese Purgatorio porta avanti da alcuni anni. Opera che accompagna la residenza pescarese dell’artista e che affronta questioni urgenti, come la rivolta delle donne iraniane, con la leggerezza metaforica delle folate di vento e con una libera interpretazione del verso di Abbas Kiarostami “Il vento porta via il velo” che ondeggia nel video in lingua originale. Un atto poetico e politico che con ambientazioni mentali ed esistenziali, condensate in una atmosfera sospesa, ci esorta ad affrontare le grandi sfide del nostro tempo, ma con cautela e con la purezza del gesto infantile del protagonista che ci invita a tacere per ascoltare le voci lontane.

Il titolo dell’opera permanente è una libera citazione di un verso di Abbas Kiarostami “Il  vento porta via il velo”: un neon in vetro soffiato e scritto in farsi da una donna iraniana residente a Pescara.

L’incontro si chiuderà con un talk aperto al pubblico, dove si approfondirà la pratica delle Residenze d’Arte. Si parlerà di arte pubblica e del suo mescolarsi ai territori e alle storie delle persone, quale linguaggio espressivo del presente capace di creare nuove narrazioni.

Partecipano al talk l’artista Agnese Purgatorio, Marcella Russo, Andrea Croce, Giovanni Gaggia, Lucia Giardino e Miriam Di Francesco.

PROGRAMMA

H 18.00 – Focus residenza “SeTaccio il Vento”

Presentazione del progetto con l’artista Agnese Purgatorio e la curatrice Marcella Russo.

H 18.15 – Proiezione opera video “SeTaccio il Vento” durata 6’ 10” (loop) realizzata dall’artista durante la residenza a Pescara.

H 18.30 – TALK/FOCUS sulla pratica delle Residenze d’Arte.

Partecipano:

Andrea Croce_ curatore e artista visivo, nel 2018 ha fondato Unpae, un progetto di residenze d’artista caratterizzato da uno spirito libero e spontaneo. Nel 2021, 2022 e 2023 lavora come curatore e produttore per Una Boccata d’Arte in Abruzzo, seguendo pratiche artistiche scultoree, installative e performative.

Giovanni Gaggia_ artista, nel 2008 fonda Casa Sponge, luogo di accoglienza e rifugio di artisti nelle Marche.

Lucia Giardino_ Insegna storia dell’arte e dal 2007 cura e dirige GuilmiArtProjects, un programma di residenza d’artista che ha come elemento fondante la pratica della coabitazione. È tra i soci fondatori di STARE APS ETS.

Agnese Purgatorio_ artista

Marcella Russo_ curatrice e manager culturale

Modera: Miriam Di Francesco_ Laureata in estetica alla Cattolica di Milano, coordinatrice di progetto per la Fondazione No Man’s Land e la Galleria Ceravento.

H 19.30 – Presentazione al pubblico dell’opera permanente “Il Vento porta via il Velo” realizzata per la residenza da Agnese Purgatorio con la partecipazione  di Bob Cillo, chitarrista, cantante e compositore della scena “underground” nazionale. La performance musicale presenterà un testo rielaborato, che sarà la base della performance , tratto da  “La casa è nera” (Khaneh siah ast) un cortometraggio, scritto e diretto nel 1963 da Forough Farrokhzad, poeta e regista femminista iraniana. Bob Cillo ha realizzato 6 album con i progetti “Dirty Trainload”, “Behind Bars Collective” e “Bob Cillo & Mafia Trunk”. Si è esibito in tutte le principali città europee e ha esportato il suo “new blues” anche a Chicago e per due volte al Deep Blues Festival a Minneapolis e a Clarksdale, Mississippi.

BIO AGNESE PURGATORIO

Agnese Purgatorio è una artista italiana attiva nel campo delle installazioni multimediali, della performance e del collage, analogico e digitale. Il suo lavoro riflette sulla memoria e la ricostruzione di narrazioni personali e collettive, sia con la messa in scena, sia con materiale d’archivio su cui interviene. Ha esposto in prestigiose istituzioni nazionali ed internazionali come la Pinacoteca Metropolitana Corrado Giaquinto di Bari, la Fondazione Pino Pascali di Polignano a Mare, la Triennale di Milano, la Galleria Nazionale di Roma, the Jordan National Gallery, il Museo della Scultura Contemporanea di Matera, the Moscow Biennale of Contemporary Art, la Biennale di Venezia, a Bienal Internacional de Arte Contemporânea de Curitiba, the Armenian Center for Contemporary Experimental Art – Yerevan.

INGRESSO GRATUITO: è consigliata la prenotazione.




MISURE A SOSTEGNO DEL PNRR

Protocollo d’intesa provincia di Chieti-Guardia di Finanza per la tutela degli interessi finanziari

Chieti, 24 aprile 2024. La Provincia di Chieti e il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Chieti hanno sottoscritto un importante protocollo d’intesa che mira a potenziare le misure di prevenzione, ricerca e contrasto delle violazioni dannose per gli interessi economico-finanziari dell’Unione Europea, dello Stato, delle Regioni e degli enti locali nell’ambito delle misure a sostegno del Pnrr.

Il protocollo, sottoscritto presidente Francesco Menna in rappresentanza della Provincia e dal comandante provinciale Col. Michele Iadarola per la Guardia di Finanza di Chieti, prevede una collaborazione mirata alla individuazione e rettifica delle frodi, dei casi di corruzione, dei conflitti di interesse e della duplicazione dei finanziamenti.

Tra i punti salienti dell’accordo, la promozione di confronti periodici per individuare settori a rischio e l’istituzione di referenti del protocollo sia per la Provincia che per la Guardia di Finanza. Inoltre, viene stabilita la modalità di scambio informativo e il trattamento dei dati personali, nel rispetto delle normative vigenti in materia di privacy.

Il protocollo, che prevede anche la promozione di incontri e corsi formativi per il personale coinvolto, avrà una durata di 36 mesi, prorogabile su esplicita volontà delle parti e potrà essere oggetto di integrazioni o modifiche concordate nel corso della sua vigenza.




ABRUZZO IN SALUTE

Arriva sabato prossimo, 27 aprile, il camper della campagna di prevenzione gratuita. Il poliambutorio mobile sosterà in piazza del Mare, esclusi i festivi, fino all’ 8 maggio.

Giulianova, 24 aprile 2024. Sosterà dal 27 aprile all’ 8 maggio, in piazza del Mare, il camper medico attrezzato attraverso cui la Regione sta portando avanti la campagna di prevenzione gratuita “Abruzzo in salute”.  A Giulianova il poliambulatorio mobile sosterà il 27, 29 e 30 aprile; il 6, il 7, l’8 maggio. Le equipe messe a disposizione dalla Regione effettueranno gratuitamente la mammografia ( esame, questo, rivolto a donne dai 50 ai 69 anni), il Pap/HPV Test, la consegna Kit colon retto, il controllo dei nei sospetti, l’ ecocardiografia e la spirometria.

Il servizio, gestito dalla Regione Abruzzo e riservato agli assistiti della Asl di Teramo,  sarà a disposizione dalle 9 alle 17 dei giorni indicati. Non è necessaria la prenotazione e, fatta eccezione per la mammografia, non ci sono limiti di età. È necessario avere con sé la tessera sanitaria ed un documento di riconoscimento.

“Il Comune di Giulianova –  commenta il Vicesindaco – ringrazia la Regione Abruzzo e la Asl di Teramo. Si tratta di un’iniziativa sempre molto utilizzata dai cittadini, un prezioso strumento per educare alla prevenzione ed alleggerire le liste d’attesa, favorendo il miglioramento dell’assistenza sanitaria ed il supporto dei servizi ospedalieri”.




LE PRIORITÀ DEL PROSSIMO MANDATO

Asbuc Paganica e San Gregorio: Galletti, anni di impegno e dedizione, ecco i risultati ottenuti

L’Aquila, 23 aprile 2024. – “Durante questi anni, tante sono state le iniziative di cui la nostra Asbuc si è fatta carico, con quotidiana dedizione, ponendo sempre attenzione all’ambiente, alle attività agro-silvo-pastorali, al bene della collettività, e alla sensibilizzazione alle problematiche locali, confermandosi come l’unica realtà amministrativa rimasta nel nostro territorio, spesso e volentieri suo malgrado costretta a fronteggiare gli annosi problemi di cui il Comune dell’Aquila non riesce a farsi carico”.

Lo afferma Fernando Galletti, presidente dell’Amministrazione separata degli usi civici di Paganica e San Gregorio, ricandidato alle elezioni di domenica 28 aprile per il rinnovo dei vertici dell’Asbuc, nella lista numero 3, assieme ad Angela Rossi, Chiara De Paulis, e Gianluca Cinque.

Il voto è riservato ai residenti delle due frazioni aquilane domenica 28 aprile dalle ore 9 alle ore 20, presso il seggio della scuola elementare di Paganica, con necessità di esibire la sola carta di identità. 

Galletti, che punta alla conferma, illustra prima di tutto solo parte di quanto realizzato sotto la sua presidenza, come “la  manutenzione di circa 15 chilometri di strade campestri, operando anche su strade di competenza comunale, si pensi alla complanare Paganica-San Gregorio, e la pulizia strade urbane, in particolar modo in occasione delle festività pasquali. Abbiamo garantito costantemente la potatura di siepi e alberi, e la manutenzione e pulizia della Villa Comunale, del parco giochi e delle aree limitrofe. Abbiamo realizzato l’impianto del distributore di acqua minerale, molto apprezzato dai cittadini, la valorizzazione del territorio di Sant’Egidio, tramite scavi archeologici e pubblicazione di un libro inerente ai ritrovamenti antichi, il ripristino e manutenzione di fontanili vari, sorgenti, sentieri attrezzati alti e bassi sulla valle della Madonna D’Appari e su un tratto del Centenario di nostra competenza, il ripristino a manutenzione delle aree pic-nic attrezzate a Pontignone, “Le Vena” e San Gregorio. Abbiamo organizzato giornate ecologiche per la manutenzione e pulizia del letto del torrente Raiale, del parco del Castello, delle aie di Sant’Antonio e Pontignone. Abbiamo concluso l’iter per l’installazione di un bagno pubblico alla Villa Comunale. Abbiamo recuperato e pulito i terreni limitrofi al cimitero di San Gregorio, garantendo la manutenzione delle aree verdi adiacenti”.

E ancora prosegue Galletti, “abbiamo garantito il trasporto di acqua nei pascoli montani, interramento serbatoi per recupero acque piovane e ristrutturazione di uno vecchio in località Sant’Egidio, e abbiamo acquistato serbatoi mobili per l’abbeveraggio degli animali e rifacimento del tetto dei rifugi. Abbiamo recuperato terreni di uso civico impropriamente occupati. e proceduto alla regolarizzazione del Mulino e del casale di ‘Luiggio”.

Galletti ricorda poi le tante iniziative sul fronte del sociale e della cultura, “grazie alla proficua collaborazione con le scuole materne di Paganica e San Gregorio mediante iniziative ricreative volte a far conoscere ai più piccoli le vecchie realtà tradizionali,  e le collaborazioni con altre realtà associative locali per l’organizzazione di eventi, dai comitati festa al C.A.I., dalla Pro Loco alle società sportive, gli eventi itineranti a supporto delle attività locali, in particolare in uscita dal periodo Covid”.

Guardando in avanti, il presidente uscente fissa le priorità per l’immediato futuro, e per quanto riguarda il presidio sanitario, “annoso e doloroso problema, ci impegniamo a indurre il Responsabile unico del procedimento, a far sì che la ditta, impostaci dalle leggi vigenti in materia di appalti superiori a 1.000.000 euro, che non ha completato i lavori entro i termini previsti, rilasci la struttura, in modo che il committente Asbuc, possa trovare altre forme per completare lo stabile e consentire l’attivazione del presidio”.

Inoltre, facendo pressione e affiancando nella ricerca delle soluzioni le autorità preposte, a cominciare dal Comune dell’Aquila, Galletti evidenzia che “permangono difficoltà a rientrare in alcuni aggregati riconsegnati, per la mancanza di sottoservizi e la presenza di zone rosse adiacenti, c’è la presenza di fogne a cielo aperto in località Concia, disagi sui pascoli montani per la mancanza di acqua. Altro tema dirimente è quello dei danni causati da fauna selvatica, come cinghiali, istrici e lupi. Ci sono poi disagi per la viabilità locale, ad esempio tombini sprofondati, ostruzioni varie, in particolar modo in via Dell’Emigrante e via del Rio. Per non parlare dei disagi causati da puntellamenti post-sisma, marcescenti e pericolosi, sulla chiesa e sulla fontana di Sant’Antonio, sulla Chiesa Madre, sulla chiesetta di Santu Rivoru e sulla chiesa del Castello”.

E ancora: “occorre recuperare il terreno destinato da tempo all’area di prima accoglienza mai creata e a realizzare una struttura polivalente che funga anche da centro civico, di cui oggi Paganica è priva, in collaborazione con la protezione civile; Regolarizzare l’abitabilità del rifugio di Sant’Egidio con realizzazione di posti letto, bagni e cucina. Occorre ripristinare le infrastrutture esistenti atte al recupero delle acque piovane in montagna (Vela, sorgente Faeto), Sostituire, lungo il sentiero della Madonna D’Appari, il tavolato in abete esistente con un tavolato in castagno, più resistente e adatto per l’esterno. Occorre recuperare le somme di denaro dovute per l’attraversamento dei tralicci di Terna e Enel, mai regolarizzato, e su cui c’è un contenzioso in atto. E’ necessario ultimare l’iter di sclassificazione dei terreni per regolarizzare le abitazioni dei cittadini costruite su terreni di uso civico, e risolvere i contenziosi in essere nelle cause verso Tempera, Pescomaggiore e varie reintegre già in Regione”.

Segnatamente per la frazione di San Gregorio, “occorre moltiplicare gli sforzi per recuperare la piazza con abbattimento della vecchia latteria e cabina Enel, recuperare i terreni utilizzati dai M.A.P. e scegliere insieme alla popolazione nuovi progetti, è necessario realizzare un bacino idrico da “Albero di Cipolla” sino sotto al cimitero, già sottoposto a studio di progettazione, come pure progettare sentieri, anche da ricongiungere a quelli della Monticazione e della Madonna D’Appari”.




ROSETO 20.24 EVENTI D’AMARE

Presentato il cartellone. Una lunga stagione di manifestazioni che unisce sport, grande musica, cultura e divertimento

Roseto degli Abruzzi, 23 aprile 2024. Roseto degli Abruzzi si appresta a vivere una lunga stagione di manifestazioni, con un programma di eventi senza precedenti nella storia della città. “Roseto 20.24, Eventi D’Amare” è il titolo evocativo di questa serie di manifestazioni che, grazie all’impegno dell’Amministrazione Comunale e al lavoro sinergico degli Assessorati al Turismo e alla Cultura, si preannuncia come un’offerta variegata e di qualità. La primavera, l’estate e l’autunno saranno scanditi da appuntamenti che spazieranno dalla musica al teatro, dalle esposizioni artistiche alle manifestazioni sportive, dall’enogastronomia alle notti bianche, dal sociale all’intrattenimento, coinvolgendo ospiti di fama nazionale e internazionale.

La presentazione del Cartellone si è svolta questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta in Sala Consiliare alla presenza del Sindaco Mario Nugnes, dell’Assessore al Turismo Annalisa D’Elpidio, dell’Assessore alla Cultura Francesco Luciani, del Vicesindaco Angelo Marcone, dell’Assessore alla Rigenerazione Urbana Gianni Mazzocchetti e del Consigliere con delega alle Frazioni Vincenzo Addazii.

“Oggi raccontiamo una città che ha degli eventi “da amare” nel vero senso del termine, perché è l’amore per la collettività di Roseto che ci ha spinti, come squadra, a preparare qualcosa di speciale – ha detto il Sindaco Mario Nugnes – Siamo riusciti a creare un cartellone capace di accontentare tutti i target, siamo riusciti a destagionalizzare la nostra offerta, siamo riusciti a delocalizzare le manifestazioni su tutto il territorio e oggi posso dire con fierezza che siamo riusciti nella programmazione dei fondi derivanti dall’Imposta di Soggiorno con netto anticipo rispetto al passato. L’obiettivo è chiaro: confermare Roseto come un polo di attrazione culturale e turistico, un luogo dove arte e intrattenimento si fondono per creare un’esperienza unica per ogni tipo di pubblico. L’estate a Roseto sarà un mosaico di emozioni, un tessuto di esperienze che intrecciano il locale con il nazionale, il tradizionale con l’innovativo, il divertimento con la cultura”.

“Presentiamo con piacere un calendario degli eventi in netto anticipo rispetto al passato – ha aggiunto l’Assessore D’Elpidio – Un calendario ricco e attrattivo che sarà utile per tutti gli operatori che potranno utilizzarlo per divulgare l’offerta turistica di Roseto. Sono tante le novità in programma frutto della condivisione interna e del dialogo con il territorio, con i giovani e con le famiglie. Tra gli eventi che mi piace sottolineare, tra i tanti in programma, voglio ricordare il “Roseto Summer Sound” che prevede dei fine settimana dedicati alla musica. Poi, dal 17 maggio, avremo il Sunny People Fest con importanti ospiti che andranno ad animare la spiaggia libera del Lido “Ah! Mar.”

Tra le novità mi piace citare il primo Festival “Roseto Gentile” che si svolgerà dal 21 al 23 giugno. Il 5 luglio appuntamento con la “Notte dei Miracoli”, dedicata a food, musica e shopping mentre, il giorno successivo, torna il “Roseto Junior Fest”, dedicato alle famiglie e ai bambini che coinvolgerà il centro della nostra città. Tornano anche il Montepagano Jazz Festival e la Mostra dei Vini (2-4 agosto) che andranno a valorizzare il nostro fantastico borgo storico.

Il mese di agosto inizierà con l’ormai tradizionale rassegna musicale “Emozioni in Musica” con nomi di rilievo del panorama musicale italiano. Importante novità in arrivo per il 14 agosto con un grande concerto gratuito sul lungomare che vedrà l’esibizione di un artista italiano molto importante il cui nome renderemo noto più avanti. Poi ancora, in programma c’è la Festa dello Sport del 7 settembre alla quale parteciperanno tutte le associazioni del territorio, il Borgo Incantato che verrà riproposto con alcune novità dal 1° al 3 novembre e il tanto apprezzato teatro dialettale il cui calendario andrà a toccare tutte le nostre frazioni. Previsti nel calendario, ovviamente, anche tanti importanti eventi sportivi: tornei di livello nazionale e internazionale che dal prossimo fine settimana a settembre si alterneranno nella nostra città”.

“Quello che stiamo presentando non è un semplice calendario “estivo” perché va ad abbracciare un periodo che va da aprile a novembre – ha detto l’Assessore Luciani presentando le manifestazioni culturali – Sono due le novità che mi rendono particolarmente orgoglioso: la prima è il “Fram[m]menti book festival” che quest’anno crescerà e vivrà sei appuntamenti diversi da giugno a settembre, quando si svolgerà la cerimonia finale del Premio di Saggistica “Città delle Rose”. La seconda è rappresentata dal “Transumare Fest”, dal 22 al 24 agosto, un evento culturale di livello nazionale dedicato ai più giovani con la presenza di cantanti e dj internazionali. Tra le belle riconferme voglio citare lo “Special Festival” del 20 luglio, una serata di spettacolo dedicata alla disabilità e alle famiglie. Poi, ancora, “Roseto Opera Prima” che con il bando triennale avrà la continuità necessaria alla sua ulteriore crescita e, non ultimo, il progetto “Villa in Arte” che aprirà le porte il 24 maggio e che vedrà la Villa Comunale trasformarsi in una galleria aperta a cittadini e turisti. Sono sicuro che gli operatori faranno la loro parte per diffondere il calendario e per crescere assieme a noi, perché solo insieme possiamo rendere veramente attrattiva e turistica la nostra città”.

Il Calendario Completo




PHF.1/ POETRY HOUSE FESTIVAL         

Quarto appuntamento. Donne, poesia, contemporaneità: ospiti Giulia Madonna e Sandra De Felice

Pescara, 24 aprile 2024. Venerdì 26 aprile 2024 (ore 20:40) in #pasquinellicasacultura, quarto appuntamento con il PHF.1/Poetry House Festival che andrà avanti fino a maggio e ospiterà nomi eccellenti della nuova scrittura abruzzese contemporanea. Ospiti della quarta serata Giulia Madonna (scrittrice e poetessa pluripremiata) e Sandra De Felice (poetessa pluripremiata). Il PHF.1 è patrocinato dal Comune di Pescara.

Il festival vuole innescare una potente riflessione sulla scrittura poetica e la poesia, sugli spazi autentici dell’ascolto sempre più rari e poco programmati. Direzione artistica Beniamino Cardines, promozione culturale Annarita Pasquinelli. In casa, in un salotto, vicinissimi perché abbiamo bisogno di toccare con mano le parole del poeta o della poetessa. La poesia è fatta di cuore e passioni, di libertà e rivendicazioni, di partecipazione e democrazia, di esistenza e vitalità.

Un programma realizzato attraverso una rete organizzativa che guarda alla letteratura e alla poesia come promotrice di valori e socialità. Collaborano al progetto: Bibliodrammatica aps (capofila), La Casa di Cristina odv-ets, coop La Minerva, OL/Officine Letterarie e Ooops! (scrittura e narrazione), Eracle Templari Federiciani aps, Ci vuole un Villaggio aps, CSEN Abruzzo, USACLI Pescara, www.condividiamocultura.it, SL/SegnalazioniLetterarie, www.rtradioterapia.it, www.zaffiromagazine.it, Cipas Abruzzo, www.alternewspress.eu, Radio Città Pescara.

Giulia Madonna, poetessa: “Non mi sento mai intera, mai intatta, sempre a pezzi piccolissimi dentro e fuori. La poesia è la mia voce, le mie ferite, le mie lacrime, la mia gioia. Sono una donna che vive e guarda sempre avanti. Non mi arrendo, nonostante i molti ostacoli e le mille difficoltà della vita. Continuo ad amare ogni singolo momento. L’amore fa parte di me.”

Sandra De Felice, poetessa: “La poesia racconta la vita, poche parole per dire mondi di emozioni, la nostra interiorità ma anche l’assordante bellezza che ci circonda e che troppo spesso non riusciamo a vedere. Nella mia vita la poesia è come un fermo immagine che mi permette di fissare in parole e versi tutto ciò che altrimenti non riuscirei a trattenere.”

Beniamino Cardines, direttore artistico: “Rimettiamo al centro il gesto della scrittura come luogo di socialità, socializzazione, e restituiamo alla parola scritta il potere di innescare confronti, dialoghi e relazioni. Cercare insieme è ritrovarsi e mettere in moto un dialogo attivo. Non c’è solo chi scrive, ma anche chi ascolta, entrambi parlano. Le parole hanno un peso, un significato, sono la continua esplorazione della nostra capacità di esprimerci, comunicare, entrare in relazione con gli altri. La cultura è qualcosa da desiderare, da volere, non solo qualcosa da fruire come spettatori in luoghi preposti e per il resto del tempo vuoti e silenziosi. La cultura nasce e cresce in ogni casa, è dalle nostre case che immaginiamo una società, che la rinnoviamo o la regrediamo.”

PHF.1 / date 2024 – programma

Gennaio 26: Beniamino Cardines – Margherita Bonfilio

Febbraio 23: Caterina Franchetta – Domenico Cornacchia

Marzo 22: Antonio Lera – Simona Novacco

Aprile 26: Giulia Madonna – Sandra De Felice

Maggio 24: Alessio Scancella – Tania Santurbano

Autori e Autrici in programma nella prima edizione di PHF.1 / 2024:

Beniamino Cardines / scrittore e giornalista, vincitore al Salone Internazionale del Libro di Torino come “Autore dell’Anno 2023 LFA Publisher”, proclamato “Scrittore ecologico d’eccellenza nazionale” Premio Alter News Press 2023 – FIGEC Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione, Premio “Cultura Inclusiva e Arte” Agape 2023/Caffè Letterari d’Italia e d’Europa “Per la sua opera culturale intrisa di valori portatori di pace, arte e bellezza”.

Margherita Bonfilio / poetessa, scrittrice pluripremiata e giornalista, già ospite di Casa Sanremo Writers 2023 e prossimo 2024.

Antonio Lera / poeta pluripremiato, più volte candidato al Premio Nobel per la Letteratura, presidente Agape Caffè Letterari d’Italia e d’Europa.

Caterina Franchetta / poetessa e performer, autrice pluripremiata.

Simona Novacco / poetessa pluripremiata, già Premio “Books For Peace 2018”, Premio “Letterario Giornalistico Piersanti Mattarella 2022” per la poesia di impegno sociale.

Domenico Cornacchia / poeta, scrittore.

Giulia Madonna / scrittrice e poetessa.

Sandra De Felice / poetessa pluripremiata.

Alessio Scancella / poeta e teologo.

Tania Santurbano / scrittrice, poetessa pluripremiata.

Direzione artistica: Beniamino Cardines

Promozione culturale: Annarita Pasquinelli

Location: Casa Pasquinelli Via Nicola Fabrizi 14 – Pescara

Ingresso gratuito – con obbligo di prenotazione




SOFTBALL: AL VIA LA STAGIONE DI SERIE B

Domenica 28 aprile gara casalinga per l’Atoms’ Chieti, in campo a Tollo contro Grosseto

Chieti, 24 aprile 2024. Pronti, via. Domenica 28 aprile si inaugura la stagione 2024 di softball, che anche quest’anno vede protagonista la squadra dell’Asd Atoms’ Chieti, unica realtà abruzzese iscritta al Campionato nazionale di serie B.

E in casa Chieti c’è grande attesa per l’esordio stagionale: così come ormai già da due anni, la società teatina disputa le gare casalinghe sul nuovissimo diamante “Tommy Lasorda”, di Tollo.

Si parte domenica 28, con la doppia sfida contro il Big Mat Grosseto: gara 1 è prevista alle ore 11, gara 2 si gioca a seguire. Le toscane, inserite nel girone G insieme ad Atoms’ Chieti, Cali Roma Girls, Fiorentina Softball e Campania Felix Fisciano, partono leggermente avvantaggiate: sono reduci, infatti, da una doppia vittoria conquistata domenica scorsa, nell’anticipo di campionato contro il Cali Roma. E dunque arrivano in Abruzzo già a punteggio pieno dopo due partite.

Per l’Atoms’ dunque gara impegnativa sia dal punto di vista tecnico, che da quello mentale, vista anche la componente emotiva di ogni avvio di campionato. Tra le novità della stagione 2024, c’è la conferma del manager Francesco Pasqualoni, al suo secondo anno a Chieti e l’ampliamento del roster, con l’innesto di quattro giocatrici provenienti dal settore giovanile del Foggia, in prestito quest’anno alla società teatina.

Questo il calendario 2024 di Softball – Serie B:

28/04/2024 – ATOMS’ Chieti – Big Mat Grosseto (gara 1 h. 11:00 – gara 2 h.13:30)

05/05/2024 – ATOMS’ Chieti – Cali Roma (gara 1 h. 12:00 – gara 2 h.14:30)

19/05/2024 – Fiorentina Softball – ATOMS’ Chieti (gara 1 h. 11:00 – gara 2 h.13:30)

26/05/2024 – ATOMS’ Chieti – Felix Fisciano (gara 1 h. 11:00 – gara 2 h.13:30)

02/06/2024 – Big Mat Grosseto – ATOMS’ Chieti (gara 1 h. 11:00 – gara 2 h.13:30)

23/06/2024 – Cali Roma Girls – ATOMS’ Chieti (gara 1 h. 11:00 – gara 2 h.13:30)

07/07/2024 – ATOMS’ Chieti – Fiorentina Softball (gara 1 h. 12:00 – gara 2 h.13:30)

14/07/2024 – Felix Fisciano – ATOMS’ Chieti (gara 1 h. 11:00 – gara 2 h.13:30)




ERMANNO BENCIVENGA A NEON

Libri intorno e dentro il pianeta

Martinsicuro, 24 aprile 2024. Stasera, mercoledì 24 aprile, alle 21:15 a Martinsicuro (sala consiliare) prende il via la rassegna letteraria NEON. Libri intorno e dentro il pianeta, con il libro di racconti Il viaggio e altri iscritti di Ermanno Bencivenga (Di Felice Edizioni). Si tratta di “ritagli di pensiero e di scrittura caduti sul pavimento e finiti in un angolo, oscurati per decenni da progetti di ben più ampia portata e ambizione. Raccolti ora con una cura prima ignota, rimessi pazientemente in ordine e sistemati in una casa stabile e accogliente, dove potranno confrontarsi stagioni diverse di una vita, modulazioni diverse di una stessa voce, interpreti diversi di un unico dramma.”

Ermanno Bencivenga è Distinguished Professor of Philosophy and the Humanities, Emeritus, all’Università di California; logico di fama, ha dato importanti contributi alla filosofia del linguaggio, alla filosofia morale e alla storia della filosofia.

Per il grande pubblico ha scritto La filosofia in ottantadue favole (Mondadori), Nel nome del padre e del figlio (Hoepli), Critica della ragione digitale (Feltrinelli), Il teatro dell’essere (Hoepli), Logica dei paradossi (UTET) e La finestra sul male (Hoepli).

Per Di Felice Edizioni ha pubblicato Le parole della notte, Amore per Milla, Canti di Urania e Sereno variabile: un diario; per Arsenio Edizioni Ada. Lettera a mia madre.

Le letture saranno a cura dell’attrice Laura Margherita Di Marco (Compagnia dei merli bianchi)

Conversa con l’autore Valeria Di Felice, direttrice artistica di NEON.

Neon è una rassegna organizzata dall’amministrazione comunale – dalla consigliera delegata alla cultura Giuseppina Camaioni e dalla consigliera delegata alla biblioteca Valentina Coccia, con la direzione artistica di Valeria Di Felice, e la collaborazione della Di Felice Edizioni e dell’Istituto Comprensivo Pertini di Martinsicuro. Ha come partner il Punto Einaudi di San Benedetto del Tronto e Nati per leggere Abruzzo. È patrocinato dalla Regione Abruzzo, dalla Presidenza del Consiglio Regionale Abruzzese, dalla Provincia di Teramo.




DOPO DI VOI CI SIAMO NOI

Pronto per Natale 2025 il sogno dell’ associazione Orizzonte

Miglianico, 23 aprile 2024. È forse il più grande sogno di Michelina Mattoscio, fondatrice e Presidente dell’associazione Orizzonte Odv, attiva da oltre 30 anni a Francavilla al Mare, e come tutti gli altri sogni sta diventando realtà.

Nell’incontro organizzato alla Chiave Bianca dell’azienda Marfisi a Miglianico, la Mattoscio ha ricostruito la genesi di un progetto sociale grandioso, quello di creare un centro diurno con residenzialità (20 posti letto), riconvertendo un immobile già esistente, sempre a Miglianico, capace di essere luogo di inclusione e di attività per un gran numero di laboratori.

Entusiasti il Sindaco di Miglianico Fabio Adezio, l’assessore alla cultura di Francavilla al Mare Cristina Rapino, amici e partners di oggi e di domani dell’impresa, che hanno testimoniato a vario titolo l’adesione al progetto, come Pasetti, Marramiero, Sicma e, sul fronte istituzionale, CSV Abruzzo.

Decisivo l’intervento di Banca Intesa San Paolo, rappresentata da Bruno Ricchi della Direzione Impact dell’istituto. Mattoscio ha ringraziato, tra i presenti, gli ex proprietari dell’immobile e i responsabili della ditta di progettazione Mercurio e di quella di Costruzione Martelli. Proprio Simone Martelli, anche a sorpresa, ha annunciato l’operatività effettiva a partire dal dicembre del 2025.

Un tributo grato e sincero ha riguardato la Vicepresidente Assunta Graziani, Vincenzo Di Peco, socio onorario. La Dottoressa Giulia di Sipio ha illustrato un focus sui numeri della disabilità in Italia oggi. Con lei Michelina Mattoscio ha intessuto la rete di relazioni e idee condivise, capace adesso e domani di donare una sponda di serenità e prospettiva ai ragazzi e alle loro famiglie.

E così il “Dopo di Voi ci siamo Noi” diventa garanzia di servizio, solidarietà e futuro.




MURATI VIVI IN CASA

Cgil Abruzzo Molise: con dl 39/2024 problemi per migliaia di disabili

Pescara, 23 aprile 2024. “Il Decreto-legge del 29 marzo n. 39 del 2024, recante misure urgenti in materia di agevolazioni fiscali, adottato dal Governo comincia a dare i suoi frutti: migliaia di abruzzesi con disabilità sono di fatto agli arresti domiciliari. A causa di questo vergognoso Decreto sono sparite le agevolazioni per la cessione del credito e lo sconto in fattura del 75% per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Questo significa che le persone con disabilità che non possono anticipare somme elevate per installare ascensori, servoscala o piattaforme elevatrici saranno murate vive perché non potranno più uscire di casa a causa delle barriere architettoniche”. Lo denunciano il segretario generale della Cgil Abruzzo Molise, Carmine Ranieri, e il responsabile regionale Cgil Ufficio politiche per la disabilità, Claudio Ferrante

“Solo qualche mese fa, con l’emanazione del decreto legge n. 212 del 2023, entrato in vigore il primo gennaio 2024, le persone con disabilità erano state penalizzate poiché il governo aveva escluso dallo sconto in fattura gli interventi di eliminazione di barriere architettoniche quali: infissi, pavimenti, servizi igienici ed altri ancora – ricordano Ranieri e Ferrante – Ora il Governo ha completato l’opera rimuovendo lo sconto in fattura anche per la realizzazione, in edifici già esistenti, di interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche aventi ad oggetto scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici”.

“La domanda che facciamo alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni è questa: a seguito di incidente o malattia – aggiungono – un cittadino che si trova con difficoltà di deambulazione come fa ad entrare o uscire dalla propria abitazione?  Come faranno i nuclei a basso reddito o incapienti o con scarse possibilità economiche ad eliminare le barriere architettoniche? In Abruzzo la questione delle barriere architettoniche crea continue discriminazioni e continue violazioni dei diritti umani. Se nel percorso di conversione in legge del decreto non si ripristina il diritto dello sconto in fattura per eliminare le barriere architettoniche, migliaia di abruzzesi con disabilità saranno costretti a non poter più uscire di casa”.

“Il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, non può far finta di niente e se il Governo nazionale non farà dietro front la palla passerà all’assessore alle Politiche Sociali della Regione Abruzzo, Roberto Santangelo, che dovrà preoccuparsi di risolvere il problema attraverso fondi regionali. La Cgil Abruzzo Molise – concludono Carmine Ranieri e Claudio Ferrante – chiede ai parlamentari eletti in regione di farsi carico della problematica per far sì che ai disabili siano garantiti i diritti fondamentali così come stabilito dalla nostra Costituzione”.




PROPOSTE VALORIZZAZIONE  SMPP1

Foce del Saline: dopo le denunce di deforestazione per i lavori idraulici

Pescara, 23 aprile 2024. Dopo le denunce di Marzo 2024 per i lavori di deforestazione delle sponde del Saline, che abbiamo scoperto poi, essere legati ad un finanziamento da 11 milioni di euro per la difesa idraulica dalle inondazioni, ha risposto alle nostre osservazioni l’Ing. Vittorio Di Biase, commissario straordinario per la difesa idraulica della Regione Abruzzo. Lo ringraziamo della disponibilità a confrontarsi con le istanze e dei cittadini. Ma non tutte le istanze presentate possono essere decise dal funzionario tecnico. Per cui il comitato Saline.Marina.Pp1 ha rivolto ai decisori eletti, sindaci e amministratori regionali, le  richieste escluse dalle decisioni tecniche ma  afferenti agli indirizzi politici, per trovare soluzione alle richieste dei cittadini. 

Il comitato ha inoltrato, via Pec, ai sindaci e rappresentanti eletti dei Comuni (Montesilvano, Città Sant’Angelo, Silvi, Pescara, Spoltore), e della Regione Abruzzo (presidente Marco Marsilio, cons.reg.opposizione Luciano D’Amico).

In particolare, il comitato Saline.Marina.PP1 di Montesilvano si è rivolto ai decisori eletti di Comuni e Regione, per intervenire modificando il progetto approvato di nuovi argini fluviali, che si chiede di trasformare da opera solo idraulica in infrastruttura verde per la valorizzazione del patrimonio naturalistico del fiume e opportunità di offerta turistica, legata alla rete ciclopedonale regionale Bike-to-Coast, prolungata in percorsi interni Along-the-River.

Le proposte del comitato SMPP1 riguardano :

1. Creazione di un parco metropolitano Foce del Saline-Piomba tra Montesilvano, Città Sant’Angelo e Silvi.

2.  Revisione delle norme regionali su trasparenza, pubblicazione e partecipazione dei cittadini, al monitoraggio dei progetti finanziati, per migliorare la qualità dei progetti stessi.

3. Obbligo di cartello di cantiere anche per i lavori sul patrimonio naturale e forestale diversi dai lavori agricoli, come avviene anche in altre regioni.

4.  Progetto di qualificazione di un argine fluviale come vero percorso ciclopedonale, verde, illuminato, collegato alla rete Bike-to-Coast come infrastruttura verde che unisca alla difesa idraulica, la valorizzazione del territorio.




POTENZIAMENTO LINEA PESCARA – CHIETI

Al via a Palazzo Silone il Dibattito Pubblico sul progetto. Progetto è parte integrante degli interventi inclusi nel Global Project della Roma-Pescara e rappresenta un’opportunità per i territori dell’Abruzzo centrale di collegarsi con le polarità dell’area metropolitana di Roma e con la direttrice Adriatica

L’Aquila, 23 aprile 2024. Si è conclusa a Palazzo Silone la conferenza stampa di presentazione del Dibattito Pubblico sul progetto di potenziamento della linea Pescara – Chieti.

Dopo i saluti istituzionali di Pierluigi Biondi, Sindaco dell’Aquila, alla conferenza stampa hanno partecipato il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio; la Componente della Commissione Nazionale Dibattito Pubblico (CNDP) e Relatrice per il Progetto, Andreina Scognamiglio; l’Amministratore Delegato di Rete Ferroviaria Italiana – RFI (Gruppo FS), Gianpiero Strisciuglio; il Vice Direttore Generale Operation di RFI, Vincenzo Macello; il Coordinatore del Dibattito Pubblico, Roberto Zucchetti.

Il Dibattito Pubblico ha l’obiettivo di informare e illustrare il programma dell’opera di raddoppio della tratta Pescara-Chieti-Interporto d’Abruzzo, volta a rendere competitivo il sistema ferroviario sulla direttrice Roma-Pescara rispetto alle altre modalità di trasporto, nonché a garantire migliori livelli prestazionali dell’offerta in termini di tempi di percorrenza e di capacità. Beneficeranno contestualmente dell’opera i servizi passeggeri, ma anche le relazioni merci da e per l’Interporto d’Abruzzo.

Il sito DP Pescara Chieti (potenziamentopescarachieti.it) fornirà un’informazione completa e tempestiva sul progetto infrastrutturale e sull’avanzamento del Dibattito Pubblico; da giovedì 2 maggio partiranno gli incontri del Dibattito Pubblico, per esaminare attentamente insieme ai cittadini e ai soggetti interessati le potenzialità del progetto e i suoi impatti sul territorio

I lotti sottoposti a Dibattito Pubblico

Il Progetto di raddoppio della tratta Pescara-Chieti-Interporto d’Abruzzo rientra nel più ampio intervento di velocizzazionedella direttrice Roma-Pescara, quale itinerario trans–appenninico per un migliore collegamento dei territori dell’entroterra con Roma e la direttrice Adriatica. Il potenziamento del collegamento ferroviario si estende per circa 16 km di linea ed è articolato nei seguenti tre lotti:

·      Lotto 1: Raddoppio della Pescara Porta Nuova – P.M. San Giovanni Teatino (da progressiva 0+000 a 6+500), attraverso delle rettifiche puntuali di tracciato;

·      Lotto 2: Raddoppio della P.M. San Giovanni Teatino – Chieti (da progressiva 6+500 a 12+050) con una variante velocizzata di tracciato (variante di San Martino);

·      Lotto 3: Chieti – Interporto D’Abruzzo (da progressiva 12+852 a 16+959). Il Piano regolatore generale dell’impianto ferroviario di Chieti separa il Lotto 3 dal Lotto 2.

Il costo del Programma di Investimento di potenziamento dell’intera linea Roma-Pescara sottoposto a valutazione è stimato complessivamente in 15,9 miliardi di euro ed è previsto il suo completamento entro il 2032.

I benefici del progetto

La realizzazione degli interventi di raddoppio della tratta Pescara-Chieti-Interporto d’Abruzzo costituisce un’opportunità concretaper contribuire alla valorizzazione del territorio e agli obiettivi di sostenibilità ambientale, anche in virtù della sinergia con altri interventi inclusi nel programma di potenziamento della linea Roma – Pescara (Global Project).

In particolare, il progetto:

·       potenzia le prestazioni dell’infrastruttura ferroviaria, grazie alla presenza di servizi regionali più capillari che consentiranno tempi di percorrenza equivalenti a fronte di una maggiore offerta sul territorio determinata dalla presenza nuova fermata “Pescara Aeroporto”. I servizi regionali veloci dedicati a spostamenti pendolari di maggiore ampiezza inoltre saranno caratterizzati da una riduzione dei tempi di percorrenza;

·       incrementa la capacità della linea, portando ad un significativo aumento dei servizi giornalieri che, per i servizi regionali, passano dai 44 treni/giorno attuali, ai 100 treni/giorno nello scenario di progetto;

·       favorisce le opportunità di sviluppo dell’intermodalità logistica grazie al miglioramento della rete ferroviaria, in quanto gli interventi di raddoppio ferroviario prevedono l’implementazione di servizi ferroviari aggiuntivi da/per Interporto d’Abruzzo che contribuiranno ad aumentare la movimentazione delle merci su treno, con un incremento dagli attuali 4 treni/giorno a 8 treni/giorno nello scenario di progetto;

·       supporta gli obiettivi ambientali di mitigazione dei cambiamenti climatici e riduzione dell’inquinamento atmosferico. A seguito della prevista attivazione di tutti gli interventi, il Global Project comporterà una riduzione al 2029 di 227.235.962 veicoli-km per gli autoveicoli e circa 8.310.000 veicoli-km per i mezzi pesanti e una riduzione delle emissioni di C=2 equivalente pari a 7.135 tonnellate/anno.

Gli appuntamenti del Dibattito

Il calendario degli appuntamenti del Dibattito prevede webinar e eventi in presenza finalizzati a trasmettere una informazione esauriente e imparziale e promuovere il confronto tra tutte le diverse posizioni esistenti, anche quelle dei singoli cittadini.

Webinar:

·       “Presentazione del progetto” | Giovedì 2 maggio, ore 17:30 – 19:30

·       “Le ragioni dell’opera e i vantaggi per l’entroterra e la costa abruzzese” | Martedì 7 maggio, ore 17:30 – 19:30

·       “Gli aspetti urbanistici e ambientali dell’opera” | Giovedì 9 maggio, ore 17:30 – 19:30

“Il tracciato dell’opera e le principali interferenze con il territorio”, Incontri a inviti con amministratori locali e tecnici:

·       Pescara, martedì 14 maggio, ore 10:30 – 13:00

·       San Giovanni Teatino, mercoledì 15 maggio, ore 10:30 – 13:00

·       Chieti, giovedì 16 maggio, ore 10:30 – 13:00

Incontri pubblici (disponibile anche lo streaming):

·       “L’opera al servizio dei territori: obiettivi nazionali, benefici locali e soluzioni per il suo inserimento nel contesto di Pescara” | Pescara, martedì 14 maggio, ore 17:30 – 20:00

·       “L’opera al servizio dei territori: obiettivi nazionali, benefici locali e soluzioni per il suo inserimento nel contesto di San Giovanni Teatino” | San Giovanni Teatino, mercoledì 15 maggio, ore 17:30 – 20:00

·       “L’opera al servizio dei territori: obiettivi nazionali, benefici locali e soluzioni per il suo inserimento nel contesto di Chieti” | Chieti, giovedì 16 maggio, ore 17:30 – 20:00.

Per i webinar e gli incontri pubblici che prevedono la diretta streaming, sono disponibili i link di accesso sul sito DP Pescara Chieti (potenziamentopescarachieti.it)

Per Marco Marsilio, Presidente della Regione Abruzzo: “Quello di oggi è un passo in avanti e un segnale molto importante per lo sviluppo del territorio. Ora si entra nel vivo del Dibattito con un calendario che viene presentato per definire la parte di progetto che riguarda la tratta da Pescara fino a Chieti, un altro passaggio fondamentale che per decenni è rimasto bloccato per un’antica contesa sull’attraversamento di Sambuceto. Si va avanti su una ferrovia che è fondamentale, è una spina dorsale dei collegamenti della nostra Regione verso la Capitale”.

Il Professor Roberto Zucchetti, Coordinatore del Dibattito Pubblico e Senior Advisor di PTS, ha dichiarato: “Il dibattito pubblico non decide cosa fare: serve a far emergere tutte le critiche e le proposte migliorative del progetto in modo che chi dovrà poi decidere lo possa fare con il massimo delle informazioni.  Per questo invito tutti a contribuire, informandosi, inviando osservazioni e contributi e partecipando agli incontri pubblici.  È un progetto molto importante, che unirà in maniera rapida e sostenibile il centro dell’Italia; al tempo stesso, sono consapevole dei disagi che la sua realizzazione progetto crea a molte persone e attività economiche: proprio queste difficoltà ci devono sollecitare a fare un buon lavoro insieme, per trovare soluzioni che riducano e, dove non è possibile, compensino adeguatamente chi viene danneggiato”.

Per Gianpiero Strisciuglio, Amministratore Delegato RFI: “Avviamo la fase di Dibattito Pubblico su quest’opera perché crediamo nel confronto con gli stakeholder, partito circa due anni fa, con la Regione e con i comuni abruzzesi. La velocizzazione della linea Roma Pescara consente il diritto alla mobilità di aree interne, di territori lontani dai grandi nodi urbani una maggiore capacità di spostamento per i pendolari verso Roma e verso Pescara, di animare il turismo alla scoperta di luoghi attraversati dalla ferrovia”.

Tra gli altri, ha preso parte all’evento Andreina Scognamiglio, Componente della Commissione Nazionale Dibattito Pubblico (CNDP) e Relatrice per il Progetto.




CITTÀ SANT’ANGELO RIENTRA NEL PINQUA

Il programma nazionale della qualità dell’abitare per riqualificare i centri urbani

Città Sant’Angelo, 23 aprile 2024 – La Regione Abruzzo, grazie al PinQua, il Programma nazionale della qualità dell’abitare, promosso dal Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili con l’obiettivo di riqualificare i centri urbani, ridurre il disagio abitativo e favorire l’inclusione sociale, può disporre di risorse pari a 45 milioni di euro.

Il Comune di Città Sant’Angelo, grazie all’impegno profuso dall’Amministrazione e dagli uffici, è rientrato all’interno di questo importante programma al fine di riqualificare diverse aree della città, in particolar modo nella zona costiera. L’importo previsto per tutti gli interventi è di 2.800.000 euro e sarà destinato alla costruzione della strada di collegamento tra Silvi e Montesilvano sul fiume Piomba-Saline, già in corso d’opera; alla rigenerazione di Via Torre Costiera con rifacimento della viabilità e del parco urbano ed infine alla ristrutturazione di un bene sequestrato alla criminalità al fine di renderlo una nuova postazione per la Protezione Civile nonché sede di nuovi alloggi sociali, quindi a pieno servizio della comunità.

Il Sindaco Matteo Perazzetti: “Il progetto PinQua rappresenta una grande opportunità per la nostra città perché ci permetterà di dare nuova vita a diverse aree e strutture importanti per la comunità angolana. Si tratta di un finanziamento notevole che siamo riusciti ad ottenere grazie ad una costante interlocuzione con gli enti. Città Sant’Angelo è stata selezionata tra pochi comuni in Abruzzo ed inserita all’interno di questo programma di riqualificazione cittadina, che migliorerà la qualità della vita soprattutto nella zona costiera. La maggior parte di lavori sono già stati avviati oppure sono in corso di avviamento e verranno consegnati ai cittadini entro il 2026.”




LESSAME, GRANATI, TOTEMAJE E VIRTÙ

Cibi sacrali in Abruzzo nella ricorrenza del Primo di Maggio

[Prefazione di Franco Cercone Pubblicata nel volume “Tra la fame e l’abbondanza” di A. Stanziani. Edizioni Tabula Lanciano 2012]

di Franco Cercone

Quando il Liber mortuorum fa luce sulle cause delle flessioni demografiche, soprattutto in occasione di epidemie e carestie, esso riscatta la sua sterile funzione di mero registro dei defunti ed assurge a fonte storica di primaria importanza.

Questo principio, contenuto nel noto saggio di G. De Rosa dal titolo “Rituali della morte e cronaca nei libri parrocchiali del Mezzogiorno tra XVIII e XIX secolo”, ha suggestionato non pochi studiosi abruzzesi ed aperto nuovi squarci sull’orizzonte storiografico regionale.

Così nel redigere una monografia su Collelongo, suo paese natio, il compianto Walter Cianciusi ha saputo – grazie a tale chiave interpretativa – “ficcar lo viso a fondo” in un Liber mortuorum della seconda metà del XVIII secolo, miracolosamente conservatosi nell’archivio parrocchiale di questo centro agricolo della Marsica.

L’attenzione dello Studioso è stata attratta infatti da una sfilza di persone passate a miglior vita nel maggio del 1764, e puntualmente registrate dal parroco dell’epoca insieme alle cause del decesso.

Il lessico usato dall’arciprete è una allucinante variazione sul tema della “morte per fame”: fame interfectus, fame confecta, fame repente confectus e via dicendo.

Commenta, al riguardo, il Cianciusi: “Morto all’improvviso (repente) di fame! Sembra impossibile. E tutti alla costa di maggio!”, espressione tuttora viva nel mondo rurale e che ci aiuta a comprendere l’argomento che ci accingiamo a trattare. Le frequenti carestie nel XVIII secolo – e quella di maggio del 1764 fu particolarmente terribile – mettevano in luce, in modo drammatico, una precaria situazione alimentare che emergeva soprattutto in un periodo dell’anno rimasto tristemente proverbiale nella memoria dei nostri vecchi, appunto la “costa di maggio”.

Va ricordato che a partire dalla prima metà del XVI secolo, scarso giovamento trasse il mondo rurale europeo dalla introduzione dei nuovi e rivoluzionari prodotti originari dell’America Centrale e Meridionale e nei luoghi dove se ne iniziò la coltivazione essi apportarono sensibili mutamenti al paesaggio agrario, e non solo abruzzese.

Risale proprio al periodo successivo al 1764, scrive il Palma nella sua Storia ecclesiastica e civile di Teramo[1], “l’uso dei nostri contadini di seminar il grano turco” o grano d’India (donde la voce dialettale grandinie), mentre alla seconda metà dello stesso secolo XVIII risale la diffusione in Abruzzo della  patata, a spese soprattutto di vaste estensioni di cerreti che, radicalmente disboscati per incrementare le aree coltivabili, sopravvivono ancora oggi nella toponomastica regionale, privi tuttavia di alcun significato[2].

Ma chi erano i “contadini” nel XVIII secolo, il periodo appunto che in tale sede interessa? La risposta ce la offre F. Longano nel suo noto saggio Viaggio per lo Contado del Molise (1788): “Generalmente i contadini sono fittuarj, e fittuarj annuali, ed è in arbitrio de’ proprietari di espellerli da’ loro territorio. … A molti manca la terra, o la sementa, o gli istromenti, o la salute, o lo stesso vitto”.

A questi diseredati, o “eredi” immortalati nell’omonimo e famoso quadro del Patini, si prospettava costantemente lo spettro della fame nella prima decade del mese di maggio, caratterizzata dall’esaurimento delle scorte dell’annata agricola precedente e dall’assenza sui campi dei prodotti del nuovo ciclo coltivatorio.

Tale situazione si verificava specie quando il mese di aprile – fenomeno tuttora riscontrabile – era stato particolarmente freddo ed accompagnato anche da fenomeni nevosi. Il Longano per es., nell’opera in precedenza ricordata, scrive che in Molise nel mese di aprile “lo foco è più importante de lo pane” e se ne ha una conferma da due proverbi assai noti in Abruzzo nei vari dialetti e che riportiamo in lingua per una loro miglior comprensione. Il primo recita: “In aprile chi ebbe il fuoco campò, e chi ebbe il pane morì”; ed il secondo: “Chi non ha la legna d’aprile, fa una brutta fine!.  Ecco, dunque, il senso drammatico insito nell’espressione “costa di maggio”, quando le scorte alimentari della casa contadina erano ormai prossime all’esaurimento e poche manciate di farina, soprattutto di mais, oppure di legumi restavano nel fondaco nei sacchi afflosciati, immagini plastiche dello stomaco perennemente afflitto dal morso della fame.

Per essere la prima ad apparire, insieme ai piselli, nel nuovo ciclo coltivatorio, grande attesa v’era per la maturazione della fava, che riscatta la sua negatività presente nel pensiero pitagorico come “legume inferico” perché legata – come del resto nella stessa Roma – al culto dei morti, assumendo già nel basso medioevo una sacralità che sarà ereditata dall’agiografia popolare.

In molti racconti popolari (si vedano, per esempio, anche alcune “Sacre leggende” raccolte da De Nino)[3], le fave sono sempre benedette da Dio, dalla Madonna o da alcuni Santi (per es. da San Domenico di Cocullo), ai quali si attribuisce in alcuni episodi agiografici la fioritura miracolosa e perciò fuori stagione del prezioso legume, capace di lenire il morso della fame che attanagliava la gente umile, specie quella del mondo rurale.

La preparazione di minestre a base di legumi, detti appunto “virtù”, imponeva ai ceti indigenti un uso promiscuo di questi ultimi, allorché verso la fine di aprile poche manciate restavano di ciascuna varietà ed il loro consumo, in fase ormai di completo esaurimento delle scorte, si arricchiva di una ritualità propiziatoria per l’imminente raccolto.

Vanno relegate pertanto al mondo delle amene curiosità le notizie sulle origini delle “virtù teramane”, che di tanto in tanto riaffiorano in tono fiabesco nei quotidiani o nei diversi periodici in occasione della ricorrenza del 1° maggio.

Va sottolineato innanzitutto che ancora oggi le “virtù“, nell’accezione in precedenza ricordata, costituiscono il piatto devozionale del 1°maggio in alcuni paesi della Valle dell’Aventino e del Sangro, dove assumono – anche in area frentana e nei centri degli Altopiani Maggiori (soprattutto a Pescocostanzo) – la designazione di totemaje, granati oppure – come ad Atessa – lessame.

Il termine i “lessame” chiarisce il modo in cui ad Atessa venivano preparati i legumi, conditi con solo olio ed offerti devotamente a parenti e conoscenti. Sorprende tuttavia la circostanza che né il Bartoletti e né storici atessani, come Alfonso e Domenico Iovacchini, si soffermino su questa particolare costumanza, conservatasi come sembra solo presso i ceti rurali.

 Il Finamore d’altro canto, nel chiarire che con “virtù” si intendono generalmente cereali e legumi bolliti, ci dice che a Torricella Peligna esse vengono designate con il nome di “granati[4] ed offerte ai poveri il 1° maggio, mentre M. Javicoli ci informa in un suo noto saggio[5] che a Cittaducale i “granati” si chiamato “vertuti“, quasi a sottolineare l’identico valore semantico dei due termini, estesi a tutti i cereali o legumi che hanno “il potere” di generarsi di nuovo attraverso la semina.

Nel corso delle conviviali teramane del 1° maggio, le virtù, ormai piatto rielaborato, “colto” ed assai lontano dalla sua antica semplicità, sono degustate insieme ad altre vivande e specialità della gastronomia locale, fra cui le note e squisite “mazzarelle“.

L’atmosfera che circonda la loro degustazione è particolarmente allegra, per essere il I° Maggio la ricorrenza della festa del lavoro. Il luogo d’incontro delle comitive è costituito per lo più da ristoranti o tipiche trattorie che vantano una propria “ricetta” in merito alle virtù, ormai profondamente destoricizzate. Si coglie, al riguardo, una profonda modificazione di quello che fino agli anni Cinquanta circa del secolo scorso costituiva un vero e proprio “rituale magico-propizìatorio”, celebrato attorno ad un altare costituito dal desco della umile famiglia rurale.

I pochi cereali superstiti, lasciati bollire in una grande pignatta che troneggiava nel piano del camino, come un Santo nella propria nicchia, venivano consumati devotamente e talvolta per più giorni, fino al loro completo esaurimento, in attesa che l’intenso freddo di aprile cessasse del tutto in modo da favorire la crescita dei nuovi prodotti agricoli sui campi.

Non clima di festa, ma preghiera sommessa come quella recitata dai due personaggi dell’Angelus del Millet e pregna di angoscia per l’incertezza del futuro e del raccolto, accompagnava dunque il frugale consumo delle “virtù“. E la circostanza che fossero donate il 1° maggio ai poveri, ci dice che esse costituivano in tale periodo, per i ceti rurali, un dono divino elargito dal cielo.

Gli umili legumi o “virtù“, inseriti nell’ambito del quadro storico-culturale delineato, riscattano cosi la loro apparente insignificanza e ci aiutano a comprendere meglio una pagina di quell’affascinante poema che è appunto la storia delle Genti d’Abruzzo.

Franco Cercone


[1] Teramo1833, vol. III della ristampa, Teramo 1980.

[2] Da recenti indagini d’archivio si apprende tuttavia che la prima notizia sulla presenza del mais in Abruzzo è contenuta in un rogito del 1720 stilato a Casoli, ma tale prezioso cereale non era ancora destinato all’alimentazione umana bensì a quella degli animali da cortile. Cfr. N. Fiorentino, Parole e cose dei nostri avi. Abruzzo Meridionale, secc. XVI-XIX., s.v. ‘granodindia’. Edigrafital, S. Atto di Teramo, 2004. La prima notizia sulla patata in Abruzzo (in area fucense, nella Marsica) risale invece al 1789 ed è contenuta nel resoconto di viaggio dell’agronomo svizzero Carlo Ulisse de Salis von Marschlins, Viaggi attraverso varie Province del regno di Napoli nel 1789, trad. a cura di I. Capriati, Trani 1906. Cfr. anche F. Cercone, Storia della coltivazione della patata in Abruzzo, Ed. Qualevita, Torre de’ Nolfi (Aq.) 2000.

[3] Cfr. A. De Nino, Usi e costumi abruzzesi. Sacre leggende, vol. IV. Firenze 1883.

[4] Anche nella Conca Peligna. Cfr.al riguardo A. De Nino, Tradizioni popolari abruzzesi. Inediti e rari a cura di B. Mosca, vol. I, Japadre Ed., L’Aquila 1970.

[5] Cfr. M. Javicoli, Cibi di rito, Cittaducale (Rieti) 1920.




POPOLO E POPOLARI

di Domenico Galbiati

PoliticaInsieme.com, 23 aprile 2024. Da tempo, il tema dei popolari è tornato ad essere motivo ricorrente nel discorso pubblico. Sia pure, spesso, in modo approssimativo e un po’ confuso. Per lo più evocando il superamento della cosiddetta diaspora, intendendo come tale la pulviscolare dispersione – e dissipazione – della cultura politica, delle idee e delle stesse militanze politiche che si sono riconosciute, fino alla metà degli anni ‘90, nella Democrazia Cristiana.

Ora non si tratta di mettere in scena l’amarcord di una stagione di straordinaria importanza per la maturazione civile e democratica dell’Italia che, giunta all’ apice del suo compito storico, ha esaurito l’ arco temporale della sua funzione. Piuttosto, va considerato come oggi, sia in quanto a metodo che in ordine ai contenuti, il popolarismo, secondo un’ accezione differente e nuova, meriti di essere rilanciato, nella misura in cui rappresenta la più efficace antitesi a quel troppo di ideologismo che, in ultima analisi, continua a rappresentare l’ordito su cui costruiscono le loro trame ideali e programmatiche sia la destra che la sinistra.

Nazionalismo e sovranismo da una parte, declinazione individualista e radicaleggiante di una cultura che pur fu, a suo tempo, popolare dall’altra, stanno determinando l’involuzione di un confronto politico che ha ben scarsa aderenza con le più impellenti preoccupazioni quotidiane degli italiani. In altri termini, è necessario riportare con i piedi per terra una politica dai toni urlati e striduli, giocata sul piano della mera contesa di potere che non fa altro che allontanare gli italiani dalle urne.

Come succede, ancora una volta, in Basilicata, addirittura con una partecipazione al voto inferiore al 50% degli aventi diritto….e dovere. Oggi è più problematico, di quanto non sia stato in altre stagioni, cogliere, con la necessaria evidenza, quelle istanze comuni che fanno popolo, cioè contrassegnano le attese e le speranze che creano reciprocità e coesione sociale, perfino al di là delle diverse appartenenze politiche.

Questo collante, rappresentato dalla comune vocazione popolare, ha giocato un ruolo importante nei momenti più delicati della nostra vicenda democratica. Oggi questa dimensione va, in un certo senso, portata alla luce scavando nel coacervo di interessi particolari, desideri, aspettative particolareggiate, aspirazione strettamente personali, opzioni individuali che ne occultano l’ impalcatura che pur persiste.

Il filo conduttore di questa ricostruzione di un destino comune passa, anzitutto, dopo una lunga stagione di diritti individuali, da una riscoperta dei diritti sociali, di quelle politiche che rispondono alle istanze fondamentali in cui le famiglie ritrovano un sentimento di identità condivisa e di reciproca solidarietà.

Il lavoro, la casa, la scuola e l’ educazione e la cultura, la salute, la cura dei minori e l’accoglienza degli anziani, l’ambiente, la vivibilità dei contesti urbani: sono, in primo luogo, questi i luoghi e gli spazi entro cui riedificare quella comune ricerca di una motivazione forte e di un senso compiuto della vita.

Popolo e popolari – di Domenico Galbiati – Politica Insieme




LA LINEA GUSTAV Cassino–Ortona-Cassino

L’evento ciclistico storico-commemorativo

Ortona, 23 aprile 2024. Il Lions Club Cassino e quello di Ortona hanno varato un evento ciclistico storico-commemorativo che partirà in concomitanza con la “Maratona di Primavera” che oramai da ben 34 anni scandisce il 25 aprile cittadino con lo slogan “facciamo fiorire la pace”.

Ricorrendo l’ottantesimo anniversario dei tristi eventi bellici che, nel 1943-1944, si accentrarono sulla cosiddetta “Linea Gustav” che tagliava l’Italia in due, snodandosi da Minturno ad Ortona e videro tragedie come la sanguinosa battaglia di Ortona e la totale distruzione di Cassino e Montecassino, il Lions Club Cassino e quello di Ortona hanno organizzato, con il partenariato tecnico della A.ci.la.m. (Associazione Ciclisti Lazio Meridionale), un evento ciclistico storico-commemorativo di quegli eventi.

L’iniziativa intende, a distanza di 80 anni, accomunare le comunità lungo le quali si snodava quella linea bellica, unendole nel ricordo e nella diffusione del valore della pace, oggi più che mai, indispensabile, per i venti di guerra che spirano in più parti del mondo. Per questi motivi la manifestazione partirà da Cassino in concomitanza con la “Maratona di Primavera”; evento, organizzato dal CUS (Centro Universitario Sportivo) Cassino, che oramai da ben 34 anni scandisce il 25 aprile cittadino con lo slogan “facciamo fiorire la pace”.

La mattina del 25 aprile, dalle ore 10:00, in piazza Diamare, il gruppo di ciclisti e soci del Lions Club Cassino, alla presenza del sindaco dott. Enzo Salera, dell’abate di Montecassino Dom. Luca Fallica, del dott. Carmine Calce del CUS, del presidente BPC prof. Vincenzo Formisano, dell’Assessora prof.ssa Concetta Tamburrini e altre autorità, con una nutrita partecipazione di scolaresche e cittadini che indosseranno una maglia commemorativa e muoveranno alla volta di Ortona, con il supporto tecnico-logistico della ASD A.ci.la.m., presieduta dal dott. Carmelo Palombo.

Ad Ortona, ciclisti, accompagnatori e soci del Lions Club Cassino verranno accolti dalle Autorità locali e dalla presidente Katiuscia Menna e soci del Lions Club Ortona. In serata, previsto un momento conviviale, per accomunare ciclisti, soci e amici dei due Club, i quali avranno anche occasione di rinsaldare i vincoli di amicizia che legano le due comunità da tempo gemellate.

Il rientro a Cassino e l’accoglienza del gruppo ciclistico, dopo la sosta a Castel di Sangro, è previsto per sabato 27 alle ore 17:00, sempre in piazza Diamare. La manifestazione ha il patrocinio del Comune di Cassino, di Ortona e di Pontecorvo ed è inserito nel calendario degli eventi commemorativi dell’80° anniversario del Comune di Cassino.




RESISTENTI: Storie di donne libere di essere

Evento di presentazione del libro

Giulianova, 23 aprile 2024. L’Associazione Culturiamo di Giulianova, in collaborazione con il Coordinamento donne ANPI e il mensile Left, è lieta di invitare la cittadinanza all’evento di presentazione del libro “RESISTENTI: Storie di donne libere di essere”.

La presentazione si terrà DOMENICA 28 APRILE alle ore 18 presso la Sala Buozzi di Giulianova Alta, con il patrocinio di Comune di Giulianova

ANPI , Commissione pari opportunità provincia di Teramo e Commissione pari opportunità comune di Giulianova.

Tra i partecipanti all’evento ci saranno:

– Elisabetta Leone, Vicepresidente Nazionale A.N.P.I.

– Stefania Pezzopane, già Senatrice e Deputata

Letture saranno curate da:

– Nadia Ranalli

– Luisa Ferretti

La moderazione sarà a cura di Cinzia Mattiucci, Presidente dell’Associazione Culturiamo.

Porteranno i loro saluti:

– Lidia Albani, Vicesindaco del Comune di Giulianova

– Carlo di Marco, Presidente dell’A.N.P.I. di Giulianova

– Amelide Francia, Presidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Teramo

– Marilena Andreani, Presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Giulianova

L’ingresso è gratuito e aperto a tutti i cittadini interessati. Vi aspettiamo numerosi per un’occasione di confronto e riflessione su un tema di grande attualità.




IL TERRORISTA

Per la rassegna di cinema e restauro al Maxxi il film di Gianfranco De Bosio

Mercoledì 24 aprile 2024 ore 19:00. MAXXI L’Aquila, Sala della Voliera

L’Aquila, 23 aprile 2024. La Sala della Voliera di Palazzo Ardinghelli ospita mercoledì 24 aprile alle 19:00 la proiezione de Il Terrorista di Gianfranco de Bosio per il secondo appuntamento del ciclo “L’opera cinematografica tra restauro e conservazione” realizzato grazie alla collaborazione fra il MAXXI L’Aquila con l’Istituto Cinematografico dell’Aquila “La Lanterna Magica” ETS. Il cartellone, articolato in tre appuntamenti e curato da Fabrizio Pompei, docente di Storia dello Spettacolo dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, offre al pubblico un’occasione per riscoprire la settima arte attraverso pellicole restaurate con una attenzione speciale al patrimonio filmico inteso come bene culturale da curare e salvaguardare per il cinema di domani.

La pellicola in programma, Il Terrorista di Gianfranco de Bosio del 1963 con Gian Maria Volonté, è un gioiello del cinema italiano diretto da un ex-partigiano e propone l’esperienza personale di un partigiano combattente nella Resistenza per mostrare la profonda crisi della fine del 1943 e le fenditure già riconoscibili nell’ambito del Comitato di Liberazione Nazionale, tra la linea terroristica dei Gruppi di Azione Patriottica e quella “attendista” dei partiti moderati, come anticipazione della dialettica fra i partiti nella futura nazione democratica.

Il restauro della pellicola è stato curato da Patricia Barsanti della Société Cinématographique Lyre di Parigi. La proiezione è inserita nell’ambito delle celebrazioni organizzate dal Comitato Nazionale per il Centenario della nascita di Gianfranco de Bosio. La serata continua con la proiezione del video di Fabrizio Pompei La Resistenza al Cinema – Gianfranco de Bosio, un video omaggio al regista in cui la storica Simona Colarizi dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” interpreta il fenomeno della Resistenza in un contesto storico europeo.

Introducono la pellicola Stefano de Bosio, Segretario Comitato Nazionale Centenario nascita di Gianfranco de Bosio, Patricia Barsanti, Société Cinématographique Lyre di Parigi e Fabrizio Pompei. Ultimo appuntamento mercoledì 8 maggio con la proiezione de I Vinti di Michelangelo Antonioni (Italia/Francia 1952). L’ingresso alle proiezioni è gratuito su prenotazione con form online fino a esaurimento posti. il posto verrà garantito fino a dieci minuti prima dell’inizio del film.




25 APRILE ENTRATA GRATUITA

MuNDA – Museo Nazionale d’Abruzzo, L’Aquila

L’Aquila, 23 aprile 2024. Il  25 aprile 2024, in occasione della Festa della Liberazione, i musei e i parchi archeologici statali saranno accessibili gratuitamente. Il Museo Nazionale d’Abruzzo a L’Aquila  sarà aperto nelle due sedi:

-MuNDA – via Tancredi da Pentima, di fronte alle 99 cannelle orario 8.30/19.30. Ultima entrata ore 19.00. La Sala francescana è stata  allestita  temporaneamente con 14 disegni provenienti dalla donazione di un collezionista privato, in memoria di Carmela Gaeta, in dialogo  con i sette dipinti su tela di Giulio Cesare e Francesco Bedeschini delle collezioni del MuNDA. Questo permetterà la manutenzione straordinaria delle opere che erano esposte nella Sala francescana   in previsione della loro futura esposizione negli spazi restaurati del Castello cinquecentesco. L’esposizione è corredata di stampe tattili 3D con descrizioni fruibili tramite QrCode e Braille e di due video realizzati in occasione della mostra, appena conclusa, “ Giulio Cesare e Francesco Bedeschini. Disegno e invenzione all’Aquila nel Seicento” da Altair4 Multimedia.

-Il Mammut  al Castello Cinquecentesco orario 9.30/18.30. Ultima entrata ore 18.00. In occasione del 70° dal ritrovamento del Mammut mostra documentaria al Bastione Est per ripercorrere le fasi della scoperta, recupero e studio dell’esemplare sotto la direzione della professoressa Angiola Maria Maccagno, direttrice dell’Istituto di Geologia e Paleontologia dell’Università di Roma. Le recenti ricerche d’archivio impongono la revisione della data del ritrovamento. È infatti del 17 marzo 1954 l’informativa dell’Anonima Materiali Argillosi alla Soprintendenza alle Antichità degli Abruzzi e del Molise con la quale si comunicava il rinvenimento dei primi resti. La notizia fu poi diffusa  il 25 marzo dal Corriere della Sera e ripresa da altre testate i giorni successivi. Il 15 novembre 1957 il Direttore Generale delle Antichità e Belle Arti, Guglielmo de Angelis d’Ossat, per conto del Ministro della Pubblica Istruzione Aldo Moro, dichiara il suo interessamento nel garantire l’allestimento di una sezione di paleontologia presso il Museo Nazionale d’Abruzzo con il Mammut, poi esposto al pubblico dal 1960 nel Bastione Est del Castello Cinquecentesco.

Prossima entrata gratuita il 5 maggio per #domenicalmuseo

Mercoledì 1° maggio il Museo sarà aperto con i consueti costi: intero: 7 €, ridotto: 2 € (dai 18 ai 25 anni),  gratuito al di sotto dei 18 anni. I biglietti di accesso  possono essere acquistati direttamente in biglietteria,  sul portale dei Musei italiani al link www.museiitaliani.it o sull’app Musei Italiani.

Prenotazione obbligatoria per gruppi costituiti da più di 20 persone all’indirizzo e-mail mn-abr.urp@cultura.gov.itseonazioledabruzzo.cultura.gov.it




FESTA DI PRIMAVERA

A Cepagatti due Giorni di allegria, gusto e cultura

Cepagatti, 23 aprile 2024. Cepagatti si prepara ad accogliere la primavera con una festa indimenticabile il 26 e 27 aprile, dalle ore 16 in poi. Organizzata con cura e passione dalla Pro Loco Cepagatti, questa festa promette di offrire un’esperienza coinvolgente per giovani e famiglie.

Il cuore della festa sarà il mercatino che presenterà una vasta selezione di prodotti tipici, creazioni artigianali e hobbistica, una vera delizia per gli amanti del bello e del buono. Nel frattempo, i più piccoli potranno divertirsi con animazioni e spettacoli appositamente pensati per loro in Largo San Rocco, mentre i laboratori di primavera li avvicineranno alla natura e alla creatività.

Gli appassionati di gastronomia potranno deliziarsi con le prelibatezze proposte dalle postazioni di street food, che offriranno hamburger gourmet, porchetta fragrante e pizze fritte saporite.

Per coloro che desiderano esplorare la storia e la bellezza di Cepagatti, saranno organizzati minitour guidati del Centro Storico. Le prenotazioni potranno essere effettuate direttamente presso lo stand della Pro Loco.

La sera, la festa si trasformerà in un’esplosione di musica e danza. In Largo San Rocco, potrete scatenarvi con balli di gruppo, mentre a Largo Portonello la musica pop suonerà fino a tarda notte grazie alle esibizioni dei talentuosi gruppi musicali Antonio Sax in Love, I Taglia ’90, Kinky People con Bob Marley Tribute e i Pentagramma Live.

Inoltre, durante la festa sarà possibile visitare le suggestive chiese di San Rocco e Santa Lucia, immergendosi nella spiritualità e nell’arte che caratterizzano il patrimonio culturale di Cepagatti.

Non perdete l’opportunità di vivere la magia della primavera a Cepagatti, unitevi a noi per due giorni di festa, gusto e cultura!

La Pro Loco Cepagatti

Dopo l’evento inaugurale dell’8 Marzo che ha conquistato il cuore del pubblico con lo spettacolo “Maja, Storie di donne dalla Majella al Gran Sasso”, ideato e interpretato con maestria da Francesca Camilla D’Amico, continua il viaggio emozionante della Pro Loco Cepagatti nel mondo della cultura e della tradizione locale.

Con orgoglio e gratitudine, la Pro Loco Cepagatti celebra il successo di questo primo evento e guarda con fervore al futuro. La festa di Primavera, in programma il 26 e 27 aprile, rappresenta il primo grande evento organizzato dal neonato gruppo, guidato con passione dal presidente Jacopo D’Amico. Al suo fianco, la vicepresidente Manuela Capitanio, il segretario Fabrizio Fedele, la tesoriera Valentina Tavoletta e i consiglieri Valeria Finocchio, Lorenzo Bisconti, Paola Di Zio, Elisabetta Regoglioso, Tiziano Santavenere, Chiara Piermattei e Giovanni Di Domizio, che condividono la visione di un futuro ricco di opportunità e crescita per la comunità di Cepagatti.

Il programma 2024 della Pro Loco prevede un calendario fitto di eventi, spaziando dall’intrattenimento alla cultura, con particolare attenzione agli incontri con le scuole per promuovere la partecipazione e l’educazione dei giovani alla bellezza e alla storia del territorio.

La Pro Loco Cepagatti, già forte di oltre cento iscritti, vi aspetta in Via Forlani 3, un luogo per condividere la passione per la cultura, la tradizione e la comunità a unirsi a noi e a portare avanti nuove idee e progetti entusiasmanti.

Per ulteriori informazioni su come diventare socio della Pro Loco Cepagatti e per scoprire i prossimi eventi in programma, vi invitiamo a contattarci in sede o via mail prolococepagatti@gmail.com.

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, vi invitiamo a seguire le pagine Facebook e Instagram della Pro Loco Cepagatti.




LUCE COME MEMORIA, PRESENTE E INNOVAZIONE

Il tema della 54esima Mostra dell’artigianato Artistico Abruzzese. Indetto il concorso nazionale inserito nella rassegna che si terrà dal 1 al 25 agosto a Guardiagrele

Guardiagrele, 23 aprile 2024. Sarà la Luce il tema della 54 esima edizione della Mostra dell’Artigianato Artistico Abruzzese che si terrà a Guardiagrele nel mese di agosto. È stato indetto il Concorso Nazionale dedicato ai settori dell’artigianato artistico e del design con tema: “Luce come Memoria, Presente e Innovazione”.

I partecipanti potranno ispirarsi al tema della Luce inteso nel suo senso più ampio. Il concorso è rivolto sia ai professionisti che ad alunni di licei artistici e scuole di artigianato.

“Aspettiamo anche quest’anno una grande partecipazione da parte delle scuole anche da fuori Regione. Ovviamente il Concorso è aperto anche ai professionisti. Il tema ha l’obiettivo di valorizzare la capacità degli artigiani di creare manufatti che uniscono la tradizione e l’innovazione, attraverso l’utilizzo della luce come elemento di comunicazione.” dichiara il presidente dell’Ente Mostra, Gianfranco Marsibilio “Ogni anno un tema nuovo che diventa filo conduttore sia per la mostra che per le iniziative collaterali, ogni anno una sorpresa per come gli artigiani riescono ad interpretarlo. Dopo il Gioco, La Bellezza delle Donne, temi degli anni scorsi, ecco la Luce che nell’artigianato, è fenomeno fisico che si fa estetico e, nello stesso tempo, metafora concreta di memoria e fedeltà e intuizione profonda e creativa di innovazione.”

Marsibilio inoltre rivolge l’invito a partecipare alla Mostra a tutti gli artigiani residenti nella Regione Abruzzo iscritti negli Albi Provinciali dell’Artigianato per l’annualità 2024, alle Associazioni di categoria legalmente riconosciute, alle Onlus che promuovono l’artigianato artistico abruzzese, ai professionisti, ai designers con regolare Partita IVA censiti presso l’Agenzia delle Entrate nel settore delle creazioni artistiche.




VAL DI SANGRO, MESSA IN SICUREZZA DELLE FERMATE

Il dipartimento trasporti della regione Abruzzo risponde alle sollecitazioni della CGIL

Atessa, 23 aprile 2024. In relazione alle note problematiche sorte in particolare nel nucleo industriale Val di Sangro e, nello specifico rispetto alle fermate non a norma adibite al trasporto degli operai che utilizzano i mezzi di trasporto pubblico per recarsi al lavoro e che prestano servizio in aziende limitrofe allo stabilimento Stellantis (ex Sevel), quali a titolo esemplificativo e non esaustivo Fca (ex plastic), Isringhausen, Trigano Van, MA2 (ex ingegneria Italia), MA1, Hydro Building Systems e Honda Italia, la Cgil Abruzzo Molise ha inoltrato lo scorso 19 aprile 2024 una nota urgente (di cui si allega copia) alle Istituzioni regionali di Abruzzo e Molise, investendo del problema anche l’Arap nonché il Sindaco del Comune di Atessa.

In data odierna il Dipartimento Infrastrutture e Trasporti della Regione Abruzzo, rispondendo formalmente alla nota della CGIL Regionale e per conoscenza agli stessi destinatari della stessa, ha comunicato (come si legge nel documento allegato) di aver interessato del problema i tecnici dell’Arap (Azienda Regionale Attività Produttive) e che è stato altresì già fissato un sopralluogo per il giorno 26 aprile 2024.

La CGIL ABRUZZO MOLISE e la FIOM CGIL ABRUZZO MOLISE prendono atto dell’interessamento della Regione Abruzzo alle problematiche denunciate nei giorni scorsi e sollecitano nuovamente la convocazione di un tavolo urgente teso a garantire il diritto dei lavoratori delle aziende della Val di Sangro e degli altri nuclei industriali di poter usufruire dei mezzi del trasporto pubblico per recarsi al lavoro.




LA FESTA DI SAN DOMENICO ABATE

Rito dei serpari in programma Mercoledì 1° Maggio 2024

Pescara, 23 aprile 2024. Per facilitare la mobilità dei visitatori, Trenitalia, di concerto con il Comune di Cocullo e la Regione Abruzzo, committente e finanziatrice dei servizi regionali, potenzierà il servizio con fermate straordinarie e treni speciali sulla tratta Roma-Pescara per la stazione di Cocullo.  La programmazione aggiornata è disponibile sul sito Trenitalia.

Per coloro che arriveranno in auto o pullman sarà attivo un servizio navetta gratuito dalle ore 8:00 fino a fine manifestazione. Si invita a seguire le indicazioni del personale volontario che sarà operativo sul territorio comunale.

Per i camper sarà attiva l’area di sosta e campeggio su Via Santa Maria in Campo (Strada Provinciale 60).

Il Sindaco

Dr Sandro Chiocchio




WORKING CLASS FEST

Presentazione de “Per un atlante della memoria operaia”, a cura di Lorenzo Teodonio e Mario Tronti

Pescara, 23 aprile 2024. Il 4 maggio prossimo negli storici locali del Dopolavoro Ferroviario di Pescara (Corso Vittorio Emanuele II, 257/A) si terrà un nuovo appuntamento del Working Class Fest. Questa volta ci ritroveremo per la presentazione della raccolta Per un atlante della memoria operaia, a cura di Lorenzo Teodonio e Mario Tronti (DeriveApprodi, 2023). La presentazione inizierà alle 19.00 e ci sarà la possibilità di acquistare le copie del libro direttamente dal curatore Lorenzo Teodonio.

Mario Tronti è stata una figura centrale del movimento operaista italiano. Nato nel 1931 a Roma da una famiglia operaia, nel 1958 fu uno dei promotori del Manifesto dei 101 con cui una parte del PCI prese le difese degli insorti in Ungheria. All’inizio degli anni Sessanta collaborò prima ai Quaderni Rossi e poi a Classe Operaia. Quest’attività gli servirà per pubblicare, nel 1966, Operai e Capitale, un’opera considerata fondamentale dell’Operaismo.

Negli anni successivi Tronti divenne professore di filosofia a Siena e coniugò ricerca e  attività politica, entrando negli anni Ottanta nel Comitato Centrale del PCI. Tra le sue pubblicazioni più recenti ci sono La Politica al Tramonto (ripubblicato nel 2024 sempre da DeriveApprodi) e Dello Spirito Libero (2015, Il  Saggiatore). Sempre attento al conflitto fra storia e politica, ha curato, poco prima di morire nell’estate 2023, il libro Per un atlante della memoria operaia.

Lorenzo Teodonio insegna matematica nei licei. Storico militante, si è occupato di Resistenza e operaismo. È coautore di Razza partigiana. Storia di Giorgio Marincola (Iacobelli, 2016) e ha curato il fondo Mario Tronti presso l’Archivio storico del Senato della Repubblica.

Per un atlante della memoria operaia contiene contributi differenti per forma e genere di molti autori e autrici, tra cui Mario Tronti, Pier Vittorio Aureli, Tina Babai Tehran, Simona Baldanzi, Rita di Leo, Pierangelo Di Vittorio, Alessio Duranti, Marta Fana, Angelo Ferracuti, Alberto Prunetti, Massimo Zamboni e Tino Di Cicco, quest’ultimo presente alla presentazione in quanto presidente dell’associazione del Dopolavoro ferroviario di Pescara.

La presentazione sarà uno degli appuntamenti che anticipano la seconda edizione del Working Class Fest.




PEDALATA PER LA RESISTENZA

Visita a Onna aperta a tutti

L’Aquila, 23 aprile 2024. In occasione del 25 aprile di ogni anno la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta promuove l’evento “Resistere Pedalare Resistere”. L’evento celebrativo e rievocativo della Resistenza proposto da FIAB L’Aquila unirà a una ciclo-escursione sui luoghi della Resistenza aquilani, una visita aperta a tutti a Onna, con una testimonianza della Resistenza e l’apertura straordinaria del Museo di Storia popolare a cura di Onna Onlus e il gioco “bus e ingorghi” in piazza.

L’appuntamento è fissato alle ore 9:30 a Piazza Nove Martiri per chi pedala, mentre per tutti gli altri ci si vede alle ore 10:45 a Onna. Programma ciclo-escursionistico: pedalata attraverso i luoghi della Resistenza aquilana L’AQUILA – Piazza Nove Martiri: ritrovo e registrazione ore 9:30, partenza ore 10:00.

Percorso: Villa Comunale – Porta Napoli – S.S. 5 Pista ciclabile (ingresso Via A. Graziosi) – Monticchio – Onna (sosta al monumento vittime del 11.06.1944) – Paganica – Pescomaggiore – Filetto (sosta al monumento vittime del 07.06.1944) – Camarda – Paganica – Tempera – L’Aquila (Piazza Nove Martiri). Lunghezza: 45 km. Durata: 4 ore, soste incluse.

La pedalata è aperta a qualsiasi tipo di bicicletta. Quota di partecipazione inclusiva di assicurazione per i non soci FIAB e ASD ciclistiche € 5,00. Non sono previsti punti ristoro. Si consiglia di portare con sé un kit per le riparazioni ciclistiche. Abbigliamento adeguato alla stagione, acqua e piccolo snack.

Iscrizioni sul sito FIAB L’Aquila: https://sites.google.com/view/fiablaquila Programma per non pedalatori/famiglie: visita Museo di Storia popolare e gioco “bus e ingorghi” in piazza ad Onna ONNA – Monumento ai caduti in Via dei Martiri: ritrovo ore 10:45.

Ore 11:00: cerimonia della delegazione ANPI e Comune dell’Aquila per la deposizione della corona commemorativa sul Monumento ai caduti del 11 giugno 1944. A seguire: momento di rievocazione con testimonianza della Resistenza e visita guidata al Museo di Storia popolare, a cura di Onna Onlus.

A seguire: gioco per piccoli e grandi nella piazza del paese in Via Trento, di fronte la chiesa nuova.




LA GIORNATA DELLA TERRA

Celebrazioni senza retorica ma raccontando sforzi per uno strumento previsto dalla Legge

Pescasseroli, 22 aprile 2024. A che punto è lo strumento di pianificazione che garantisce gli interessi delle persone, degli animali e degli habitat nel territorio di un Parco qual è il nostro?

Facciamo un po’ di storia in modo da far capire a tutti l’iter del Piano del Parco e dove ci troviamo ora. La Legge Quadro sulle aree protette, la 394/91, prevede che ogni parco nazionale si doti di un Piano. Quello del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, in corso di approvazione, è un Piano che viene da lontano, frutto di faticose analisi sui molteplici aspetti trattati e di studi approfonditi, di mediazioni con istituzioni e cittadini, di sforzi compiuti nel corso di lunghi anni dai tecnici che si sono succeduti in questa impresa, avendo sempre come obiettivo il raggiungimento dell’interesse comune, che per il ruolo rivestito dal Parco e dai valori in esso custoditi, ha un respiro internazionale, che va ben oltre i confini amministrativi dell’area protetta.

Il tutto nella consapevolezza che dove manca un quadro di riferimento normativo e organizzativo certo, spesso trae vantaggio chi approfitta dell’area grigia per il perseguimento dei propri interessi personali, a discapito di quelli collettivi. L’Ente Parco ha dato avvio alla procedura di Piano il 9 novembre 2010, previo parere favorevole della Comunità del Parco, che rappresenta le comunità locali: 3 Regioni, 3 Province, 3 Comunità Montane e 24 Comuni.

La proposta di Piano venne subito trasmessa alle Regioni interessate per il prosieguo di competenza, ma subito dopo si arenò a causa di una serie di novità legislative che avevano influenzato anche la procedura per l’approvazione dei Piani di altri parchi nazionali.

Dopo un lungo periodo di stasi, nel 2020 venne ripreso il percorso e nel 2021 le Regioni Abruzzo, Lazio e Molise sottoscrivevano un protocollo d’intesa per l’approvazione definitiva del Piano del Parco, e la Regione Abruzzo, in qualità di ente capofila, avviava la necessaria procedura di Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) che si concludeva con Determinazione favorevole.

Contestualmente all’apertura delle consultazioni previste in sede di V.A.S., il Piano è stato depositato presso le Regioni, le Comunità Montane e i 24 Comuni direttamente interessati per la fase di accesso da parte di tutti i soggetti interessati: cittadini, associazioni, organizzazioni di categoria, ecc. Tuttavia, in considerazione del fatto che la prima nota era stata disattesa da alcuni dei Comuni interessati, gli atti del Piano del Parco sono stati pubblicati, per l’accesso di chiunque fosse stato interessato, 120 giorni invece dei 60 previsti dalla norma. Al fine di consentire a tutti di poter esercitare il diritto alle osservazioni da parte del pubblico.

Nel periodo di pubblicazione sono pervenute al Parco n. 54 osservazioni da parte di Comuni, cittadini e categorie rappresentative. Le stesse, come emerge chiaramente dall’apposito documento che le riporta tutte, che è stato trasmesso a tutti gli enti interessati ed è disponibile sul sito del Parco, sono state in gran parte accolte. Solo alcune vennero respinte e nel documento sono riportate anche le motivazioni della mancata accettazione.

Con Deliberazione n. 1 del 10 febbraio 2023, il Consiglio Direttivo dell’Ente Parco ha adottato il Piano del Parco, prendendo atto dei pareri resi in sede di VAS, nonché delle osservazioni accolte, ha apportato le conseguenti modifiche agli elaborati di Piano, ed ha licenziato lo schema di intesa con le Regioni e i Comuni per l’approvazione del medesimo.

Con nota del 27.04.2023, la Regione Abruzzo, trasmetteva gli elaborati di Piano e lo schema di intesa, da sottoscrivere sia alle Regioni Lazio e Molise, sia ai Comuni di Barrea, Bisegna, Civitella Alfedena, Gioia dei Marsi, Opi, Ortona dei Marsi, Pescasseroli, Scanno e Villetta Barrea, ovvero di quelli con una parte del territorio interessata da zone D del Piano e perciò chiamati a sottoscrivere l’intesa prevista dalla legge. Tutti i Comuni abruzzesi interpellati approvavano, con specifiche Delibere di Consiglio Comunale il Piano e l’Intesa, autorizzando la sottoscrizione con la Regione Abruzzo e l’Ente Parco.

In data 18.01.2024, la Giunta Regionale della Regione Abruzzo adottava la proposta di approvazione del Piano al Consiglio Regionale che non è riuscito a valutarlo, previo passaggio dalle competenti Commissioni consiliari, a causa della fine della legislatura col conseguente rinvio alla successiva.

Nella Regione Lazio l’iter ha dapprima risentito del rinnovo del Consiglio Regionale, avvenuto a seguito delle elezioni amministrative di febbraio 2023 e successivamente dell’esigenza di assicurare una verifica di coerenza con la vigente pianificazione paesaggistica (la Regione Lazio è l’unica, fra le tre interessate, ad esser dotata). Grazie alla sinergia tra funzionari e uffici, regionali e del Parco, anche quest’ultimo scoglio appare superato e a breve il Piano sarà trasmesso dalla Regione ai Comuni interessati all’intesa, Picinisco, San Donato Val Comino e Settefrati, per essere successivamente approvato in sede di Giunta Regionale.

Per quanto riguarda la Regione Molise, sono state accordate le intese al Piano del Parco da parte dei Comuni direttamente interessati alla zona D, Comune di Pizzone e Comune di Rocchetta, che hanno visto riconosciute le legittime richieste. L’intesa stessa è stata successivamente perfezionata con la sottoscrizione da parte del Parco, della Regione Molise e dei Comuni interessati, in data 08.08.2023.

In data 19.01.2024 la Giunta Regionale ha adottato la Delibera n. 31, recante la proposta di approvazione del Piano al Consiglio Regionale. Esprimeva anche parere favorevole la III Commissione Consiliare. Come noto, l’approvazione del Piano è stata posta all’ordine del giorno del Consiglio Regionale, nella seduta del 19 marzo 2024 ma, è stata rinviata in Commissione per approfondimenti.

Dunque, nonostante il complesso iter procedurale, appena raccontato, la conclusione del processo e la definitiva approvazione del Piano sembra ancora lunga soprattutto dove, nonostante tutti i passi fatti, si è addirittura deciso di tornare indietro.  Ciò lascia in piedi le norme di salvaguardia, impedisce l’attuazione delle norme di indennizzo e la realizzazione del Piano di Sviluppo Socio-Economico.

“Oggi più che mai – ha dichiarato il Presidente del Parco Giovanni Cannata – abbiamo bisogno di avere una convergenza di intenti tra ciò che pensiamo, diciamo e di conseguenza facciamo. La crisi ambientale non si affronta con mere dichiarazioni di principio, né con posizioni polarizzate verso l’interesse di pochi, ma con lungimiranza, verso gli interessi collettivi, attuali e futuri, soprattutto da parte delle Istituzioni. È necessario dare slancio a questa visione perché nuovo è lo scenario ambientale, culturale ed economico che ci apprestiamo a vivere nell’immediato futuro. La pianificazione e l’attenzione alle regole è la base del nostro vivere civile”.




ALLA RICERCA DI UN’OPERA SCONOSCIUTA

La Valtellina vista dai Grigioni. Carlo Ulisse de Salis, studioso svizzero del Settecento, è l’autore di uno scritto di storia locale che non si sa se sia stato pubblicato

[Articolo di Franco Cercone. Pubblicato su “Il Graffito”, mensile di informazione e cultura a cura della Biblioteca civica di Grosio, Anno IX, N. 6, giugno 1994.]

di Franco Cercone

Chi legge i monumenti storiografici della “nostra” cara Valtellina – ci riferiamo particolarmente alle opere di Alberti, Besta, Romegialli e Urangia Tazzoli – nota che sotto il profilo bibliografico e quindi delle fonti storiche non sono citati i contributi di parte grigione, certamente utili ai fini della comprensione dei difficili rapporti da sempre esistiti fra i due gruppi etnici in questo particolare scacchiere geografico. Tale menda affiora anche in recenti pubblicazioni come la magnifica monografia storico-artistica dal titolo “La Chiesa di San Giorgio a Grosio”, a cura di Gabriele Antonioli, Giorgio Galletti e Simonetta Coppa, che meritava forse una migliore messa a fuoco della simbologia di San Giorgio “vincitore del drago”, simbolo delle acque malsane nonché del culto delle cosiddette “Madonne del latte”, tema questo presente nell’affresco di Giovannino da Sondalo (Cappella di Sant`Antonio Abate) e sul quale tomeremo sia per evidenziare le straordinarie somiglianze stilistiche che la Madonna di Grosio offre se paragonata ad altri esempi umbro-abruzzesi coevi, sia per trattare l’importante argomento dei culti galattogeni.

Dicevamo poc’anzi che della storiografia grigione gli storici valtellinesi hanno tenuto scarso conto e allora, alla loro attenzione, vogliamo sottoporre una sconosciuta opera di Carlo Ulisse de Salis, barone di Marschlins, nel cantone svizzero dei Grigioni, dove nasce nel l728. Quella dei de Salis è una delle famiglie più potenti e rappresentative in terra grigione. Essa si è distinta per i suoi teologi e giuristi, per i suoi uomini d’arme e politici, come lo stesso Carlo Ulisse sottolinea nell’opera Stegmatographia Rheticae familiae Saliceorum, vulgo ‘a Salis, ex authenticis docomentis deducata, pubblicato a Coira nel 1782.

Ulisse de Salis in particolare, nonno del Nostro e Signore nel l6l3 del castello di Marschlins, fu al servizio di Venezia e poi Maresciallo di campo di Luigi XIV, che si avvalse di lui per missioni che precedettero la pace di Westfalia. Fautori dei Borboni di Francia, i de Salis assunsero una posizione preminente nel Cantone dei Grigioni e la rafforzarono con Giovanni Gaudenzio, Landmann della Lega Retica tra il 1766 e il 1792 e nominato tre anni prima (1789), in coincidenza con lo scoppio della Rivoluzione Francese, Capitano Generale della Valtellina.

Carlo Ulisse de Salis, nato come s’è detto nel castello di Marschlins nel 1728, rivela ben presto ingegno e un multiforme interesse per gli studi storici, economici, botanici e persino medici. Infatti nel quarto volume del noto Dizionario biografico universale di Felice Scifoni (Firenze, 1845-46), l’autore riferisce, senza riportarne il titolo, un lavoro di Carlo Ulisse, in tre volumi, sulla hemweh, malattia endemica delle popolazioni del Cantone dei Grigioni. Di forte tempra e fisico robusto, Carlo Ulisse de Salis intraprende nel 1787 (e quindi all’età di 59 anni) un viaggio a Napoli, attratto dall’eco dell’insegnamento di Antonio Genovesi sull’economia e sull’incremento sia delle scienze naturali che dell’agricoltura, argomento quest’ultimo particolarmente a cuore del Nostro. Frutto di questo suo viaggio nel Regno di Napoli sono due volumi pubblicati a Zurigo:

  • il primo, dal titolo Beitrage zur naturlichen und oeconomisken Kenntniss des Koenigreichs beiden Sizilien;
  • il secondo, dal titolo Reisen in verschiedenen Provinzen des Koenigreichs Neapel (Zurigo, 1793).

Quest’ultima opera vede la luce mentre il Nostro è esule a Vienna, perché dopo aver fatto ritorno a Marschlins nel 1790, egli si era schierato contro la Francia repubblicana ed era stato costretto a riparare nella capitale austriaca, dove sarebbe morto nel 1800.

Ma perché – si chiederà il lettore – questa digressione? È presto detto. La seconda opera di Carlo Ulisse, in precedenza citata, cioè Reisen ecc… contiene una minuziosa analisi della situazione socio-economica della Puglia fine Settecento, che attrasse l’attenzione di una studiosa di Trani, Ida Capriati

che la tradusse con il titolo “Nel Regno di Napoli. Viaggi attraverso varie Province nel 1789 di Carlo Ulisse de Salis Marschlins” e la pubblicò a Trani per i tipi dell’editore Vecchi nel 1909.

Nella prefazione la Capriati, accennando alla vita e agli scritti di Carlo Ulisse de Salis, cita un’opera del Nostro dal titolo Frammenti della Storia della Valtellina, ancora “inedita”, secondo l’autrice, e allo stato di manoscritto, ma assai importante per le vicende storico-artistiche della Valtellina.

Invece nel già citato Dizionario biografico universale, l’opera di Carlo Ulisse de Salis risulta pubblicata nel 1792, addirittura in quattro volumi.

Tale notizia è confermata da T. Pedìo che ha curato per i tipi dell’editore Congedo la seconda ristampa del Reisen di Carlo Ulisse de Salis (Galatina,1979). Come conciliare la duplice “versione”?

A noi resta un forte dubbio circa la pubblicazione dei Frammenti della Storia della Valtellina, attualmente forse ancora allo stato di manoscritto. Se non altro perché il de Salis nel 1792, data della presunta pubblicazione dell’opera, certamente in lingua tedesca, era esule a Vienna, dove si sarebbe spento, come già detto, nel 1800. Comunque, pubblicata o no, l’opera, dati gli interessi specifici di Carlo Ulisse, deve certamente contenere documenti storici di estrema importanza per la Valtellina, molti dei quali giacenti forse nello stesso archivio di famiglia a Marschlins. Spetta ora agli studiosi grosini il compito di sciogliere l’enigma. In tal modo essi apporteranno un decisivo contributo diretto alla ricostruzione di quell’affascinante poema epico che è appunto la Storia della Valtellina e delle sue Genti.




TORNA AL CINEMA IL LAGO DEI CIGNI

In diretta con il Royal Ballet Mercoledì 24 aprile 2024

Montesilvano, 22 aprile 2024.  Il lago dei cigni, lo spettacolo più amato del Royal Ballet, torna nei cinema di tutto il mondo. Questa produzione del balletto più noto di tutti i tempi, che racconta l’amore sfortunato tra la principessa-cigno Odette (Yasmine Naghdi) e il principe Siegfried (Matthew Ball), incanterà sia gli appassionati del genere sia coloro che si avvicinano per la prima volta al mondo del balletto.

La meravigliosa e coinvolgente musica di Čajkovskij si unisce alla fantasia visionaria del coreografo Liam Scarlett e del designer John Macfarlane in uno spettacolo ammaliante, che restituisce tutta la magia di un classico senza tempo.

Trasmesso in oltre 1300 sale cinematografiche in 43 diversi Paesi, Il lago dei cigni si prepara a diventare uno dei più grandi eventi cinematografici del Royal Ballet di questa stagione.

Lo spettacolo sarà trasmesso in diretta al cinema mercoledì 24 aprile 2024 dalle ore 20:15.

La stagione della Royal Opera House è distribuita nei cinema italiani da Nexo Digital in collaborazione con MYmovies.it.

The Royal Ballet

IL LAGO DEI CIGNI

In diretta mercoledì 24 aprile 2024, ore 20.15

Odette/Odile Yasmine Naghdi

Principe Siegfried Matthew Ball

Musica: Pëtr Il’ič Čajkovskij

Coreografia: Marius Petipa e Lev Ivanov

Coreografia aggiuntiva: Liam Scarlett e Frederick Ashton

Produzione Liam Scarlett

Scene: John Macfarlane

Lighting Designer David Finn

Direttore d’orchestra: Martin Georgiev

Orchestra of the Royal Opera House

Con il generoso sostegno di Julia and Hans Rausing, Aud Jebsen, Yleana Arce Foundation, John and Susan Burns OBE, Sir Lloyd and Lady Dorfman OBE, Kenneth and Susan Green, Alan and Caroline Howard, Huo Family Foundation, Doug and Ceri King, Celia Blakey, Stephen and Dina Lucas, Lindsay and Sarah Tomlinson and The Friends of Covent Garden.

PROSSIMI APPUNTAMENTI STAGIONE 2023/2024

The Royal Opera

CARMEN (NUOVA PRODUZIONE)

Mercoledì 1 maggio 2024, ore 19.45

Direttore d’orchestra: Antonello Manacorda | Regia: Damiano Michieletto

Cast: Aigul Akhmetshina, Piotr Beczala, Kostas Smoriginas, Blaise Malaba, Sarah Dufresne, Olga Kulchynska, Gabrielė Kupšytė, Pierre Doyen, Vincent Ordonneau, Grisha Martirosyan

La nuova e frizzante produzione di Damiano Michieletto evoca tutta la passione e il calore della partitura di Bizet, che comprende la sensuale Habanera di Carmen e l’emozionante canzone del Toreador. Antonello Manacorda ed Emmanuel Villaume dirigono un entusiasmante cast internazionale con Aigul Akhmetshina nel ruolo principale.

The Royal Opera

ANDREA CHENIER

Martedì 11 giugno 2024, ore 20.15

Direzione: Antonio Pappano| Regia: David McVicar

Cast: Jonas Kaufmann, Sondra Radvanovsky, Amartuvshin Enkhbat

Jonas Kaufmann è il protagonista della spettacolare messa in scena di David McVicar, sotto la bacchetta di Antonio Pappano, collaboratore di lunga data, che dirige l’epico dramma storico di Giordano sulla rivoluzione e l’amore proibito nella sua ultima produzione come direttore musicale della Royal Opera.




ESPRIMIAMO SODDISFAZIONE

Nuove deleghe assegnate a Paola Cianci

Vasto, 22 aprile 2024. La sua presenza in Giunta viene rafforzata con la nuova delega all’Istruzione che insieme alle Politiche giovanili rappresentano un binomio perfetto per lo sviluppo di iniziative e progetti che vedono come protagoniste le nuove generazioni.

Oltre alle Politiche giovanili, un’altra conferma che merita di essere sottolineata è quella della delega alla tutela e benessere degli animali che ha visto la nostra Assessora lavorare assiduamente in questi anni per la realizzazione del nuovo canile comunale, dalla progettazione all’esecuzione dei lavori in corso d’opera, garantendo sempre un dialogo aperto e collaborativo con le associazioni che operano in questo settore.

Una sfida delicata ed impegnativa sarà quella delle Politiche cimiteriali, l’obiettivo dovrà essere quello di rendere sempre più decoroso in termini di pulizia e manutenzione un luogo che sta molto a cuore alle famiglie vastesi che hanno perso i lori cari, su cui è in corso un ulteriore ampliamento.

A queste si aggiunge la delega all’agricoltura su cui chiederemo alla Regione Abruzzo delle risposte sulla questione dei rimborsi per i danni da maltempo e peronospora che gli agricoltori del territorio hanno subito pesantemente.

Come gruppo sosterremo questa nuova fase dell’Amministrazione comunale con attenzione affinché si arrivi alle elezioni del 2026 con una coalizione rafforzata sia dei risultati conseguiti che da una connotazione politica che esprima al massimo i valori del centrosinistra.

Mario Enrico Testa

Coordinatore Sinistra per Vasto

Francesco del Viscio

Consigliere Comunale Sinistra per Vasto