COLORI E PAROLE, serate da incorniciare

Mostra sui Trabocchi di Metani e letture dannunziane

Roccascalegna, 24 giugno 2022. Dopo i mesi bui della pandemia, Civico20 RistorArtGallery torna a celebrare l’arte e la cultura con un evento organizzato per il 25 giugno 2022: Colori e Parole – Serate da incorniciare, a cura di Carmine Di Donato, e lo farà attraverso l’artista Nik Metani, particolarmente ispirato da queste opere nate sul mare o dal mare che hanno in sé i quattro elementi.

 Nik vi aggiunge il quinto: la visione artistica, dettata dall’emozione proiettandone la concezione oltre gli schemi del razionale. I trabocchi quindi, quali macchine pescatorie, visti soprattutto come elementi di “sconfinamento” tra realtà e immaginario. Un nuovo format alla prima edizione, dopo i grandi successi di “Letture D’Autore”.

L’idea nasce per celebrare combinazioni artistiche, culturali ed enogastronomiche sotto tutte le forme che le contraddistinguono.

Sabato 25 giugno infatti, dalle ore 19:00, Civico 20 festeggerà l’inaugurazione di una nuova mostra del pittore Nik Metani di Casoli dedicata alla “Saletta dei Trabocchi” con letture dannunziane a cura di Raffaella Di Donato, impreziosite dall’intervento di Alessandro Strazzanti che analizzerà con la sua presenza il concetto di “L’arte del cibo è vera arte?”.

L’evento come sempre è ad ingresso libero.

Cristiano Vignali




LUOGHI E GENTI D’ABRUZZO: secondo volume della pubblicazione

Cultura e tradizioni scorrendo il calendario, di De Siena Editore, a cura di Maria Giulia Picchione, Antonella Lopardi e Alessandra Mancinelli

Pubblicazione dedicata alle principali manifestazioni, civili e religiose, proposte in ordine cronologico, che si svolgono nei vari luoghi della regione nel semestre primavera-estate.

L’opera editoriale è stata ideata e realizzata dalla Soprintendenza Belle arti e Paesaggio dell’Abruzzo, oggi riformata nelle Soprintendenze Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo e per le province di Chieti e Pescara, guidate dall’arch. Cristina Collettini. Pubblicata grazie al prezioso contributo economico dell’Ance L’Aquila, l’opera si compone di due libri organizzati, anche per ragioni legate al turismo regionale, in semestri: il 1°, che ha ricevuto il “Premio Italive 2017” per il contributo dato  alla valorizzazione del territorio regionale abruzzese, è riferito al semestre autunno-inverno; il 2°, appena pubblicato, è dedicato al semestre primavera-estate.

Si tratta di uno studio sistematico condotto per l’intero territorio dell’Abruzzo sulle feste, civili e religiose – proposte seguendo il ritmo del calendario popolare, secondo lo scorrere delle stagioni e dei rituali a esse connessi – e sulla stretta interrelazione  tra gli aspetti del territorio e quelli etnoantropologici legati alle ricorrenze, alle processioni, ai riti sacri che si intrecciano con la natura dei luoghi e con la geografia dei contesti, proponendosi non solo di stimolare le comunità, attraverso la loro partecipazione attiva, alla conservazione delle tradizioni e della loro memoria collettiva ma anche di contribuire all’educazione alla tutela dei luoghi fisici connessi a tale memoria, con i risvolti etici, sociali ed economici delle varie realtà territoriali.

In linea con gli obiettivi e le finalità della Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio immateriale – adottata dall’UNESCO il 17 ottobre 2003 e ratificata dall’Italia il 27 settembre 2007- e in piena assonanza con i principi e le finalità della Convenzione di Faro, sul valore che il patrimonio culturale riveste per la società – adottata dal Consiglio d’Europa il 27 0ttobre 2005 e ratificata in Italia con la legge 133 del 1° ottobre 2020 – la realizzazione dell’opera editoriale si propone quale strumento di conoscenza e divulgazione del ricchissimo patrimonio culturale regionale, con l’obiettivo di “promuovere l’educazione alla protezione dei luoghi, degli spazi naturali, dei luoghi della memoria, la cui esistenza e salvaguardia è necessaria ai fini dell’espressione del patrimonio culturale immateriale”.

La cultura tradizionale abruzzese, fatta di borghi che, a fronte del dramma dell’abbandono, della crisi del modello economico del passato e del progressivo degrado, possono segnare un momento di riscatto grazie proprio alla ricchezza delle loro diversità e peculiarità, viene proposta nella pubblicazione scorrendo i giorni del calendario popolare.

Si tratta di una modalità che consente di ‘raccontare’ il vasto patrimonio culturale di una regione che ha le sue eccellenze nella costellazione di luoghi fisici, naturali e antropizzati, e nella relativa cultura immateriale generata nel corso di secoli con usanze, credenze, tradizioni, feste, rituali.

Emerge così un quadro ricco e articolato di luoghi e saperi cui è necessario, ora più che mai, restituire dignità, sia perché non venga cancellata una cultura millenaria, sia per consentire alle generazioni future di non smarrire la propria identità a favore di una genesi che si vuole sempre più legare all’oggi.

E lo strumento della festa, evento che racchiude in sé la somma di culture diverse ma complementari – artistiche, religiose, antropologiche, gastronomiche – consente di leggere con chiarezza la straordinaria originalità e ricchezza dei paesaggi antropici o naturali della tradizione, permettendo a ognuno, questo è l’auspicio, di recuperare la propria, fondante, identità culturale.




PREMIO DI POESIA dialettale umoristica

I riconoscimenti della prima edizione

Francavilla al Mare, 24 giugno 2022. Si terrà il 15 luglio alle ore 21 presso il giardinetto di via Zara, la cerimonia di premiazione della prima edizione del premio di poesia dialettale umoristica Nadia De Medio. La giuria, presieduta da Massimo Pasqualone e composta da Alessandra Melideo, Daniela De Flaviis, Antonio Francesco Luciani, Gianfranco Melideo, Luigi Cialfi, ha stilato la seguente

graduatoria: 1°, classificato Franco Narducci, 2° classificato Flavio Tursini, 3° classificato Antonio Frattale, Menzioni speciali: Caterina Franchetta, Mario Di Berardino, Mario Di Paolo, Ferdinando D’Annunzio, Anna Teresa Gatto, Renato Pace, Mauro Giangrande, Antonio Paolini, Luciano Flamminio.

Il presidente dell’associazione Alento, Luigi Cialfi, così ricorda Nadia De Medio: “La maestra Nadia De Medio, come amabilmente la chiamavano i suoi alunni, è stata una grande maestra di vita, praticando e insegnando loro la generosità vera, quella che rimane nel silenzio di chi la fa e di chi la

riceve. Ha insegnato loro ad amare e rispettare le persone più fragili segnate dalla vita.Artista poliedrica, si è dedicata con eguale profitto alla pittura, alla scultura e soprattutto alla scrittura, con la pubblicazione di diversi lavori. Avvicinatasi all’Associazione Alento, che io presiedevo, ho avuto modo di conoscerla e di apprezzarne le qualità umane. È nata così una bellissima amicizia, basata su si una profonda stima reciproca e sulla

condivisione di comuni passioni: la poesia in particolare. Oggi, che Nadia ci ha lasciati, mi piace ricordarla attraverso questo premio a lei dedicato.”




VICARETTI NUOVO PRESIDENTE dell’Ordine degli Ingegneri

Rinnovata l’assemblea nel direttivo anche una donna con il ruolo di Tesoriere

Pescara, 24 giugno 2022. Maurizio Vicaretti è il nuovo presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Pescara. A designarlo, con scrutinio palese e all’unanimità, nei giorni scorsi il Consiglio dell’Ordine, di Pescara. Il neoeletto presidente ha provveduto, subito dopo, all’assegnazione delle altre cariche dei Componenti il Consiglio Direttivo, così composto: Vicepresidente Vicario Andrea Salvati, Francesca Mantenuto Tesoriere e Carlo Galli Segretario. Ecco, nel dettaglio la nuova composizione dell’assemblea consiliare: Presidente Maurizio Vicaretti; Vicepresidente Andrea Salvati; Segretario Carlo Galli; Tesoriere Francesca Mantenuto. Consiglieri: Antonella Pallotta, Michelino Rossi, Stefania Di Gregorio, Roberta Vasile, Stefania Boni, Lorenzo Rinaldi, Giovanna Brandelli, Arnaldo Pasqualini, Leandra D’Angelo, Paolo Cilli, Iunior Carlo Di Giovanni.

Le votazioni per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine Ingegneri di Pescara si sono svolte nei primi giorni di giugno. Gli elettori, gli ingegneri pescaresi, in quel contesto, hanno dato preferenza alla lista “Insieme per Migliorare Ancora” guidata da Maurizio Vicaretti. Hanno espresso il voto telematico circa il 50% degli aventi diritto, in pratica un iscritto su due.

A valle dell’insediamento il presidente Maurizio Vicaretti, oltre che esprimere la propria felicità ed il ringraziamento per la designazione all’unanimità del Consiglio, ha voluto sottolineare la disponibilità e la vera e propria voglia di fare di tutti i consiglieri che intendono collaborare fattivamente per il funzionamento ed il futuro dell’Ordine, volendo offrire agli iscritti un ventaglio di servizi anche innovativi per poter fidelizzare il rapporto tra iscritto e l’istituzione anche per il tramite dei componenti del Consiglio. Sarò particolarmente attento affinché questa armonia e voglia di fare non diminuisca durante questi quattro anni, ricordando ad ognuno dei colleghi eletti gli impegni programmatrici presi, considerandoli prioritari e se possibile  ancora migliorabili.  




ULTIMATA LA RACCOLTA degli occhiali usati

A cura del Lions Club Vasto Adriatica Vittoria Colonna

Vasto, 23 giugno 2022. Sono ben 327 le paia di occhiali usati che il Lions Club Vasto Adriatica Vittoria Colonna è riuscito a raccogliere per portare a compimento uno dei service tradizionali del Lions Clubs International. I preziosi dispositivi sono stati inviati nel corso delle scorse settimane al centro raccolta italiano di Chivasso dove sono sottoposti a selezione, ripristino, igienizzazione e catalogazione per poter essere successivamente forniti gratuitamente nei casi in cui vi sia bisogno. Basti pensare che anche dopo il terremoto de L’Aquila i Lions hanno messo a disposizione occhiali ricondizionati per chi aveva perso i suoi sotto le macerie.

Certo le destinazioni elettive restano i Paesi con difficoltà economiche e quelli in via di sviluppo. ‘Nel corso degli anni il Lions Club Vasto Adriatica Vittoria Colonna ha sempre mostrato grande attenzione a questo service che rientra nel novero di quelli che i Lions mettono in piedi nell’ambito della lotta e prevenzione alle malattie della vista – ha detto il presidente Luigi Spadaccini, nell’immagine affiancato dall’officer di Club per il service Aldo Ciavatta – ed ogni anno garantiamo un apporto notevole di dispositivi grazie all’impegno di alcuni soci, di chi mette a disposizione degli spazi per accogliere le nostre ‘cassette’ di raccolta, alla sensibilità delle persone che scelgono di aderire all’iniziativa recando gli occhiali dismessi in proprio possesso. A loro va il nostro ringraziamento.’




INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA? Colonia estiva incompatibile con le attività riabilitative

Fatto assurdo e paradossale che accade nel teramano, opportunamente segnalato all’Assessore regionale alla Sanità Nicoletta Verì e all’Assessore regionale alle politiche sociali Pietro Quaresimale. Grazie ad una mobilitazione, che ha visto la partecipazione di numerose famiglie della Val Vibrata, sono stati raccolti dei fondi destinati proprio alle attività estive a favore di bambini e ragazzi con autismo. Una campagna solidale basata su prodotti tipici del territorio dalla cui vendita sono stati ricavati 8.847€ destinati proprio ad attività estive per ragazzi e adulti con autismo.

Grazie alla collaborazione con l’Unione dei Comuni, la colonia estiva potrà accogliere bambini e ragazzi con autismo e integra i servizi erogati dall’ente come il trasporto e la necessaria assistenza con operatori qualificati, già impiegati per l’assistenza domiciliare.

Un progetto molto ambizioso che ha finalmente messo insieme le famiglie, il territorio, gli enti e la nostra associazione al fine di rendere, anche per le persone autistiche, l’estate coinvolgente e attiva. Una co-progettazione che ha rispettato le singole necessità e ha valorizzato al meglio il contributo di tutti gli attori.

Tutto questo rischia però di rimanere un sogno per alcuni di loro. In caso di assenza dalle attività riabilitative potrebbe scattare la “dimissione” dal servizio con il rischio quindi di perdere un diritto sancito dalla Costituzione e dalle norme nazionali e regionali vigenti. A seguito di disposizioni specifiche, sembra infatti che gli utenti inseriti nei centri diurni in caso di assenza “prolungata” rischiano le dimissioni d’ufficio con la conseguente perdita del diritto alle cure.

Ci chiediamo se una normativa che regola il rapporto tra la Regione e la struttura accreditata possa condizionare l’applicazione di un diritto sancito dalla Costituzione e dalle norme nazionali e regionali vigenti.

Invitiamo la Regione Abruzzo e le ASL ad individuare una rapida soluzione affinché la condivisione di attività riabilitative e socio-ricreative possa coesistere in un periodo come quello estivo. Auspichiamo inoltre che, in attesa di un avvio concreto della integrazione sociosanitaria, si possa applicare anche nel territorio teramano la gestione diretta di alcuni servizi e avviare la collaborazione con Comuni, Ambiti sociali e Associazioni.

La gestione diretta di servizi semiresidenziali e residenziali da parte della ASL potrebbe semplificare l’integrazione sociosanitaria e permettere a ragazzi e adulti con autismo di avvicinarsi alla vita sociale grazie alla competenza di operatori qualificati che potrebbero utilizzare gli stimoli offerti dalle attività integrative e cogliere obiettivi di autonomia sempre più ambiziosi. Tale proposta era stata seriamente valutata dal Dott. Roberto Fagnano all’avvio del centro per l’autismo di Sant’Atto, ma per la specifica indicazione dell’ex Presidente della Regione Luciano D’Alfonso, tale gestione fu affidata ad un gestore accreditato, con fondi della ASL Teramo.

Auspichiamo pertanto una soluzione concreta e in tempi molto brevi, affinché l’utenza interessata possa partecipare alle attività estive e si possa in futuro valutare la gestione diretta di servizi riabilitativi, a carattere semiresidenziale e residenziale, cogliendo tutte le opportunità scaturenti dalle collaborazioni tra enti pubblici. Tanti gli edifici e i servizi che potrebbero arricchire la quotidianità degli utenti e evitare il sistematico invio fuori regione di utenti con disabilità.

AUTISMO ABRUZZO




L’ANTICO E LE PALME, due edizioni estive

Isola Pedonale dal 24 al 26 giugno,  orario 17-24

San Benedetto Del Tronto, 20 giugno 2022. L’Antico e le Palme tornano con la prima delle due edizioni estive dal 24 al 26 giugno nell’isola pedonale di San Benedetto del Tronto, nel cuore della riviera adriatica, appuntamento fisso dal 1994. La manifestazione sambenedettese di antiquariato e collezionismo è una delle rassegne più conosciute tra i mercatini dell’antiquariato del centro Italia e non solo, divenuto negli anni un punto di riferimento per migliaia di appassionati di oggetti che fanno parte del nostro passato e delle nostre tradizioni.

Ormai da qualche anno, infatti, la manifestazione si sposta in tour in prestigiose località turistiche italiane con gli appuntamenti di Cortina d’Ampezzo, Milano Marittima e Lido di Jesolo: una dimensione nazionale per la manifestazione d’antiquariato più attesa dell’estate italiana.

Numerosi espositori, provenienti da varie regioni italiane, ma anche dall’estero, aspettano i visitatori con oggetti rustici ed attrezzi in legno, tipici della tradizione contadina locale, ma anche con pezzi raffinati  provenienti da dimore nobili e borghesi. Senza dimenticare le stampe, i lumi, i giocattoli, i mobili antichi, i libri, la biancheria ed i pizzi della nonna, cartoline ingiallite dal tempo, pubblicità di marchi storici e tante altre curiosità che vi sorprenderanno. Oggetti e accessori per arredare le case,  per collezionisti esperti o alle prime armi in cerca di una passione da coltivare.

Sono tanti gli espositori specializzati in modernariato e vintage, un settore sempre più richiesto dagli appassionati, dagli arredatori e dai tanti giovani che sempre più si avvicinano al mondo del collezionismo. Lo sguardo è rivolto al look anni ’50 e ’60 con i suoi vestiti e accessori, icone immortali di un tempo passato. La moda ripropone gli anni’70 e sempre più ragazzi sono alla ricerca del pezzo originale.

L’Antico e le Palme vi aspetta nell’Isola Pedonale di San Benedetto del Tronto dal 24 al 26 giugno dalle 17 alle 24.

INGRESSO LIBERO

PROSSIMA EDIZIONE: 26 27 28  agosto, orario 17-24




FONDAZIONE PESCARABRUZZO CELEBRA 30 anni recuperando il patrimonio artistico

Quarto concerto-evento all’Abbazia di San Clemente a Casauria

Pescara, 18 giugno 2022. Si terrà oggi alle ore 18:00 nello splendido scenario dell’Abbazia di San Clemente a Casauria l’ultimo concerto-evento della rassegna concertistica per i “30 anni di storia condivisa in divenire” della Fondazione Pescarabruzzo, declinato sul territorio in cui opera dal 1992.

Ad esibirsi sul repertorio vivaldiano, sarà l’Orchestra d’Archi “D’Annunzio Strings” del Conservatorio di Musica “L. D’Annunzio” di Pescara. L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Il concerto sarà preceduto dai saluti istituzionali del Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio, del Sindaco di Castiglione a Casauria, Biagio Piero Petrilli, del Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Chieti e Pescara, Cristina Collettini, e del Presidente del Conservatorio di Musica “L. D’Annunzio” di Pescara, Maurizio Di Nicola.

Il viaggio itinerante nei luoghi e attraverso i progetti più rappresentativi per i quali l’Istituto ha operato in 30 anni, si concluderà quindi nel territorio di Castiglione a Casauria presso l’Abbazia di San Clemente a Casauria, tra i primissimi monumenti di inestimabile valore che ha beneficiato di un recupero architettonico e artistico in tempi brevissimi, a seguito dei gravi danni riportati dal terremoto del 2009. Il progetto di restauro è il risultato di una virtuosa partnership istituzionale tra Regione Abruzzo, Commissario per la ricostruzione, World Monuments Fund Europe (WMF) e Fondazione Pescarabruzzo. L’intervento ha avuto un costo complessivo di € 1,4 milioni, sostenuto interamente dalla Fondazione Pescarabruzzo (€ 750.000) e dal WMF ($ 940.000), di cui il Prof. Mattoscio è stato a lungo Vicepresidente per l’Italia.

L’Abbazia, monumento nazionale e gioiello fra i più amati ed antichi della terra d’Abruzzo, fu costruita nell’anno 871 dall’imperatore Ludovico II, pronipote di Carlo Magno, a seguito di un voto fatto durante la prigionia nel ducato di Benevento.

Nei secoli successivi fu soggetta a numerosi saccheggi da parte di Saraceni e Normanni, che la distrussero fino alla sua completa ricostruzione nel XII secolo, quando però subì gravi danni a causa del terremoto del 1348, durante il quale si persero definitivamente splendidi particolati architettonici mai recuperati dalla successiva ricostruzione avvenuta cento anni dopo.

Il recupero architettonico dell’Abbazia del 2010 è stato inserito dal Ministero dei Beni e le Attività Culturali nella lista dei 44 monumenti nazionali da salvare dopo il terremoto ed è stato il primo intervento di restauro a disporre, immediatamente dopo il sisma, di un progetto esecutivo (presentato a Roma alla stampa internazionale e nazionale già il 1° luglio 2009 alla presenza dell’allora Ministro per i Beni Culturali, Sandro Bondi) e di una precisa definizione dei tempi di realizzazione.

Gli interventi hanno interessato sia i profili di generale stabilità dell’importante monumento nazionale (parete di timpano, abside, archi che presentavano fessurazioni e sbilanciamenti della muratura, colonne e pilastri), sia gli elementi decorativi contenuti nel suo interno (ambone e candelabro).

Alla progettazione hanno contribuito i tecnici della Soprintendenza, un’équipe dell’Università Roma Tre, nonché l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. L’8 aprile 2011 si è svolta la solenne cerimonia di riapertura del prezioso complesso monumentale.

La Fondazione Pescarabruzzo dal 1992 sostiene la tutela, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale del territorio con un progetto pluriennale di restauro di opere d’arte che, ad oggi, conta oltre 100 interventi in ben 34 comuni della Provincia di Pescara e non solo. Per questa intensa attività di recupero del patrimonio artistico provinciale, l’Istituto ha ricevuto, nel 2010, il più alto apprezzamento da parte dell’allora Soprintendenza Regionale per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell’Abruzzo. Negli ultimi anni l’attività è stata concentrata principalmente sui restauri delle tele della scuola degli “Impressionisti Scandinavi”, di Mario Schifano e di opere di una pregiata collezione dell’Espressionismo tedesco, tutte di proprietà della Fondazione stessa.

«È con grande piacere che la Fondazione Pescarabruzzo celebra il suo 30° anniversario proprio all’Abbazia, ripercorrendo l’impresa che ha portato all’intervento di restauro. L’occasione del Trentennale e il concerto d’archi dei musicisti del Conservatorio di Pescara sulle musiche di Vivaldi, all’interno di questo luogo emblema del recupero e della rinascita, spero possano essere per la comunità locale e per il flusso di turisti l’auspicio a ritornare a visitare e vivere un monumento di così grande prestigio culturale per l’intero Abruzzo», dichiara il Presidente dell’Istituto, Nicola Mattoscio.

Le celebrazioni per i 30 anni proseguiranno il 22 luglio prossimo, in occasione della ricorrenza della nascita della Fondazione Pescarabruzzo.

Foto di Stefano Schirato




PARCO LE NAIADI la rinascita

Conferenza stampa, lunedì 20 giugno alle 11:30

Pescara, 17 giugno 2022. Lunedì 20 giugno, alle ore 11.30, avrà luogo la conferenza stampa di presentazione della nuova gestione eventi del Parco Le Naiadi di Pescara a cura del Gruppo BlueParrot Town. La conferenza avrà luogo presso la Sala 7 del Multiplex Arca, in via Federico Fellini, 2 a Spoltore.

Dopo il saluto delle Istituzioni presenti, interverranno alla conferenza stampa: l’imprenditore Siro Di Meco, titolare del Multicinema Srl e ideatore del Blue Parrot Town, e Domenico Narcisi, socio della Petruziana Sport, società che gestisce il centro sportivo de Le Naiadi.

Durante la conferenza, gli organizzatori, illustreranno il programma degli eventi che si svolgeranno all’interno del Parco ideati da Blue Parrot Town, un contenitore di eventi, idee e progetti sull’intrattenimento che vanno dai concerti, alle serate fino ad arrivare al teatro.

Eleonora Lopes




LA MONTAGNA si tinge di rosa

Domenica 19 giugno 2022 in Montagna con il Cai  La CRTAM Abruzzo

La Commissione Regionale Tutela Ambiente Montano del Cai Abruzzo propone l’evento La Montagna si Tinge di Rosa. Si tratta di una particolare giornata di avvicinamento alla montagna. Ci troveremo nel Parco Nazionale della Maiella, nel cuore dell’Abruzzo, nella Valle Giumentina, località simbolo dell’Italia centrale.  L’escursione in programma consente di apprezzare la presenza di singolarità storiche, naturalistiche e culturali.

Quest’anno, oltre ad analizzare il rapporto storico, l’attenzione sarà focalizzata sulla capacità che hanno le donne di sapersi reinventare, adattarsi a lavori da sempre appannaggio degli uomini e trovare ancora la forza di trasformare paesaggi bellissimi ma difficili in vecchie/nuove economie per poter tornare a lavorare, e quindi a vivere, sulla selvaggia Maiella.

Filippo Di Donato




GIORNATA MONDIALE del donatore di sangue

I bambini si sono dati appuntamento per la premiazione del secondo Concorso Gocciolino

Giulianova, 15 giugno 2022. Il Vicesindaco Lidia Albani: “ Ringraziamo tutti gli iscritti alla Fidas-Cuore per il loro straordinario esempio di solidarietà e sensibilità”. Il Kursaal, in serata, illuminato di rosso.

Pomeriggio all’insegna della solidarietà e dell’allegria, quello vissuto ieri pomeriggio dai bambini delle scuole di Giulianova e Mosciano Sant’Angelo al Campo Massi di Zona Orti. Gli scolari, da sei giorni in vacanza, hanno partecipato alla premiazione del 2° Concorso “Gocciolino” che li ha visti coinvolti nei mesi scorsi. Organizzata dall’ associazione Fidas Cuore di Giulianova, l’iniziativa ha proposto ai bambini di esprimere, con un disegno e per iscritto, il loro pensiero sulla donazione di sangue. Quasi 300 gli elaborati in concorso, a testimonianza di come anche la fantasia dei più piccoli possa costituire un fondamentale strumento di sensibilizzazione.

 La premiazione di ieri, a cui hanno partecipato alunni, insegnanti, genitori e volontari, è stata coordinata dalla Vicepresidente dell’associazione Fulvia Sbei. Erano presenti lo storico Presidente di Fidas Cuore Emidio D’Antonio, il Vicesindaco Lidia Albani e, per il Comune di Mosciano, l’assessore Piera Di Massimantonio.

 “ La nostra comunità- ha detto Lidia Albani – ringrazia tutti gli iscritti alla Fidas-Cuore per il loro straordinario esempio di solidarietà e sensibilità. C’è, nel gesto della donazione di sangue, una testimonianza preziosa di come il proprio impegno personale possa davvero salvare una vita”.

In segno di partecipazione della città alla Giornata del donatore, il palazzo Kursaal, ieri sera, si è illuminato di rosso.




IN TOUTO – pratiche di socializzazione dei patrimoni sanniti

Presentato primo appuntamento il 18 giugno a Campochiaro

Guardiaregia, 13 giugno 2022. Si comincia con le passeggiate di trekking e i laboratori agro-alimentari presso i comuni partner. È stato presentato, venerdì 10 giugno presso la Sala Conferenze della Sede Operativa del GAL Molise Verso il 2000, progetto “In Touto – pratiche di socializzazione dei patrimoni sanniti”, finanziato nell’ambito del Bando “Officine sociali per la valorizzazione del patrimonio identitario territoriale” afferente al FEASR: “Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali”.

Presenti i sindaci dei comuni coinvolti, Guardiaregia (capofila dell’iniziativa), Campochiaro e Colle d’Anchise, insieme ai rappresentanti del GAL Molise Verso il 2000 e dei partner privati coinvolti nel progetto. Le attività previste dal progetto “In Touto – pratiche di socializzazione dei patrimoni sanniti”, che prevede la costituzione e l’animazione di un’officina sociale avente come punto focale gli spazi della Sala Polifunzionale di Piazza Toronto in Guardiaregia, cominceranno sabato 18 giugno con un’escursione guidate di trekking. Per l’occasione i partecipanti saranno accompagnati alla scopetta dell’Ara faunistica del Cervo, lungo un percorso di facile fruizione, della durata di due ore circa. Dopo l’accoglienza dei visitatori presso il centro visite dell’area faunistica e una breve presentazione delle finalità didattiche dell’area, si proseguirà sul sentiero del cervo, in un itinerario ad anello che attraverserà il tipico bosco misto tipico dell’Oasi WWF. Lungo il cammino si avrà la possibilità di osservare gli animali che popolano l’area, immersi nel loro ambiente naturale. Al termine del percorso vi sarà un laboratorio didattico guidato dedicato al miele locale, con degustazione del prodotto. I partecipanti potranno pranzare al sacco presso l’area predisposta. Passeggiate analoghe si terranno, nei giorni 25 giugno e 2 luglio, rispettivamente presso i sentieri naturalistici dei comuni di Colle d’Anchise e Guardiaregia. Per partecipare alle passeggiate è possibile compilare l’apposito modulo di prenotazione sul sito web: www.intouto.it. Il progetto “In Touto – pratiche di socializzazione dei patrimoni sanniti” proseguirà, nel mese di luglio con il Torneo di Scacchi sanniti, e nei mesi di settembre e ottobre, con le Archeo-cene Pentre, un’imperdibile esperienza di gusto alla scoperta dei sapori del territorio di oltre 2000 anni fa.




I GIORNI ALLA FINESTRA il visual poem onirico sulla vita di Aldo dedicato ad AISLA

Ad aprire le celebrazioni della Giornata Mondiale della lotta alla SLA il video è da oggi disponibile su YouTube

Caltanissetta, 12 giugno 2022. Quale sarebbe la nostra vita se avessimo a disposizione solo una finestra per sentirci parte di un mondo che scorre? “I giorni alla finestra” racconta il viaggio onirico e di immaginazione che Aldo viveva grazie alla finestra della sua stanza. Con AISLA, ad aprire le celebrazioni della Giornata Mondiale della lotta alla SLA, è stato proiettato in prima visione sabato 11 giugno alle Tenute Lombardo di San Cataldo in Sicilia.

Dal suo letto, Aldo ex corridore siciliano a cui è stata diagnosticata la SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica), ad ogni risveglio provava a volare oltre la cornice di quella finestra, abbandonandosi ai ricordi lunghi di una vita, perdendosi nei racconti della moglie, cercando di lasciare i confini ristretti del suo corpo non più collaborativo per la malattia. Quella finestra per Aldo era lo spartiacque tra la realtà di una condizione e la voglia di vivere nel ricordo di una vita non condizionata: il tempo che vedeva scorrere dinnanzi a sé riusciva a sfiorare ancora la sua immaginazione. Ed eccolo correre con gli amici da bambino, con la ragazza che ha amato per tutta la vita. Un viaggio, una grande corsa verso la sua maratona ed il gruppo di amici che per lui, tutt’oggi, continuano a correre. Scandendo i momenti della sua vita, i versi di questo visual poem accompagnano il pubblico in questo percorso, quello di un corridore di lunga distanza. Un racconto dal grande impatto emozionale, che unisce poesia ad immagini, parole a contenuto. Da qui, alcuni versi “Sulla terra/Passi leggeri nel vento che scompiglia/e da lontano un grido di vittoria” che evocano alla battaglia per la vita di cui Aldo è stato protagonista. È una corsa che YES in Sicily dedica ad Aldo e al cammino con AISLA. Ed è questo lo spirito con il quale si aprono le iniziative legate alla Giornata Mondiale della lotta alla SLA che si celebra ogni anno il 21 giugno, giorno del solstizio affinché sia di auspicio per una svolta anche per la malattia.

Davide La Paglia, referente AISLA Caltanissetta, si esprime con commozione riguardo l’amicizia con Aldo: “Ho conosciuto Aldo, quando insieme alla moglie, sono venuti nella nostra casa. Era all’inizio della sua malattia. Io già allora avevo la Sla da diversi anni ed essendo referente dell’Associazione, come di solito accade con altri compagni di avventura, si è instaurato un bel rapporto di amicizia. Sin da subito, Aldo si è messo a disposizione per collaborare, aiutare, rendersi partecipe con la nostra grande famiglia AISLA. In ambito sportivo ci si conosce un po’ tutti, per questo avevo già sentito parlare di lui. Ci accomunava non solo la patologia ma l’essere stati entrambi degli sportivi. E lo sport ti dà quella marcia in più, ti forma, ti dà quella disciplina e quella voglia di combattere e di lottare a tal punto di voler sempre vincere, a testa alta. Così come nello sport, anche nella vita ed in questo duro percorso di malattia ci siamo incontrati. Oggi sono contento di essere qui per onorare la sua memoria insieme alla sua splendida famiglia. Grazie Aldo per la tua disponibilità, la tua semplicità e per il tuo modo raffinato e schietto che ti caratterizzava”.

Nel video viene sperimentato il rapporto tra il visivo e la poesia, due espressioni che si sovrappongono fino ad acquisire un risultato intimo ed emozionante dando un racconto inedito della Sicilia e dei siciliani. Il visual poem è una produzione “Yes in Sicily”, una realtà nata dall’idea di un gruppo di amici con esperienze artistiche diverse come il videomaking, il teatro, la fotografia, la scrittura per parlare della Sicilia in modo diverso, attraverso visual stories in cui raccontano luoghi, tradizioni e storie. “Volevamo trattare questo tema senza mai citare la malattia. È stata una sfida difficile ma che è venuta spontanea seguendo le parole di Gabriella, i cui testi sono il soggetto del visual poem. Le abbiamo voluto dare un ruolo importante nella clip: Gabriella interpreta la moglie di Aldo, colei che apre la finestra insieme a Giorgio. Il testo scinde dalla sceneggiatura come a prendere una forma a sé. Aprire la finestra significa andare oltre, superare la barriera, capovolgere gli schemi. Ed è anche in questo senso che, con Vincenzo Amico, Vitale Vancheri, Massimo Palmigiano e tutti gli amici Yes in Sicily abbiamo scoperto un’emotività intensa, profonda, realizzando un visual poem che ci ha coinvolti emotivamente in maniera profonda. – ha commentato il registra Giuseppe Palmeri.  Realizzato in sinergia con il L’@boratorio teatrale del C.G.S. Don Bosco San Cataldo e Massimo Palmigiano pics&clips, il visual poem custodisce una curiosità: il bambino che corre è Giorgio Falzone, il nipote di Aldo.

Fulvia Massimelli e Michele La Pusata, rispettivamente presidente e vicepresidente nazionale AISLA hanno così commentato: “Non poteva esserci occasione migliore per iniziare le celebrazioni della Giornata Mondiale della lotta alla SLA. Oggi abbiamo vissuto grandi emozioni. I Giorni alla Finestra è una storia per conoscerci e riconoscerci. Quella di Aldo è una corsa che AISLA continuerà a fare fino ad arrivare, speriamo il prima possibile, a voltare pagina ed iniziare finalmente a scriverne una nuova per la storia della nostra malattia”.

Valentina Tomirotti




PRIMA ASSOLUTA per lo spettacolo dei Cuntaterra

Quando il grano maturò – storie di gente r-esistente

L’Amministrazione e i Cuntaterra: “Un progetto bello e identitario che costruisce memoria”

Chieti, 8 giugno 2022. Il nuovo spettacolo di narrazione teatrale, dell’associazione culturale Cuntaterra “Quando il grano maturò, storie di gente r-esistente”, di e con Marcello Sacerdote e con la regia di Laura Curino, si terrà in prima assoluta al Teatro Marrucino il 13 giugno alle 20.45, come evento patrocinato e promosso dal Comune e dalla Provincia di Chieti e scelto dall’Amministrazione per celebrare il giorno della liberazione dell’Abruzzo e della città. Stamane la presentazione in Comune, con il vicesindaco e assessore alla Cultura Paolo De Cesare, Marcello Sacerdote, direttore artistico e drammaturgia di Cuntaterra, con Giulia Ferrante ricerca e supporto drammaturgico, Chiara Spina direzione organizzativa, Lisa Brunetti per la comunicazione. Erano inoltre presenti i consiglieri Alberta Giannini e Paride Paci e Aldo Grifone dell’ANPI di Chieti.

“In bocca al lupo ai ragazzi di Cuntaterra per questa importante prima teatrale che per la prima volta avrà come scena quella del Teatro Marrucino – così il vicesindaco e assessore alla Cultura Paolo De Cesare – Siamo lieti di essere parte di questo importante evento nel giorno in cui si ricorda la liberazione d’Abruzzo e della nostra città e convinti nel promuovere uno spettacolo che aiuta la memoria a fortificarsi sui temi della libertà e dei diritti che incarna”.

“Quest’anno Chieti ha vissuto uno speciale 25 aprile, nato dalla condivisione di temi ed eventi con tante associazioni cittadine, fra cui i Cuntaterra, che hanno dato in quell’occasione, il primo assaggio di questa opera che li vedrà sul palco il 13 giugno – spiega Alberta Giannini, motore dell’evento per l’Amministrazione – Per dare un contributo importante alla memoria della Liberazione d’Abruzzo e di Chieti, abbiamo questa prima nazionale, per cui oltre a ringraziare autori, attori e registi, ringrazio anche l’Amministrazione che ha sostenuto questo evento con il Teatro e il direttore amministrativo del Marrucino, sempre disponibile per iniziative che hanno spessore e significato”.

“Siamo partiti da questa grande sinergia fra i Cuntaterra e l’Amministrazione comunale – così il consigliere Paride Paci altro motore dell’evento – Quando il grano maturò è un’opera che ha una valenza importantissima per la nostra terra: il 13 giugno del 1944 la nostra regione fu liberata e la voce dello spettacolo è quella di persone che hanno fatto della resistenza umanitaria un modo di vivere. È bello che un’associazione oggi mandi questo messaggio”. 

“Un’iniziativa che è un ulteriore passo avanti del cammino iniziato con il 25 aprile – spiega Aldo Grifone per l’ANPI – merito all’Amministrazione per aver dato spazio alla memoria, che è un bagaglio grande e che ci serve per crescere culturalmente e a Cuntaterra, per i contenuti di un’opera che saprà farsi strada, da Chieti e in tutta Italia”.

“Siamo felici ed emozionati di raccontare a Chieti questa storia – così Marcello Sacerdote – e di portare sullo splendido palco del Marrucino le memorie di cui è speciale contenitore il lavoro scritto e realizzato con la regia di Laura Curino. Il giorno è importante, quello della liberazione d’Abruzzo, una ricorrenza enorme e straordinaria, ma forse non molto celebrata. Uno spettacolo sostanzioso, incentrato sul valore della memoria, che si intreccia con le storie di una gente resistente che in quegli anni trasmetteva il suo credo nella vita e nell’azione con gesti silenziosi, troppo spesso, come lo è stata anche la cronaca di tutte quelle storie di uomini e donne e bambini, legate alla guerra e alla resistenza e che, proprio per questo, abbiamo voluto condividere e restituire. Sarà come accendere un piccolo focolare dove riunirci, danzando fra la storia con la S maiuscola, quella dei fatti che accadevano in Italia in quegli anni di guerra e quella di tutti noi, dei nostri genitori, nonni, parenti, concittadini, che la storia la facevano ogni giorno sul proprio territorio. Lo spettacolo narra cosa è successo da quando ci siamo ritrovati la guerra in casa a quando è finita e l’Italia liberata, raccontando le domande di allora, come gli interpreti delle storie riuscirono a resistere per poter esistere come italiani. Con lo spettacolo vogliamo anche stimolare un percorso che porteremo avanti con le scuole, per mettere insieme più storie possibile e per dargli ordine, come succede negli archivi che ho dovuto frequentare per scriverlo, che mi hanno messo di fronte alla vita e alla morte di tanti abruzzesi che volevano la libertà. È poi uno spettacolo con grandi presenze femminili, dall’organizzazione a quelli che ispirano molte delle storie di umanità e accoglienza che vide interpreti donne e i bambini della resistenza pronti a mettere a rischio la propria vita. Ringrazio tutte le persone che fanno da anima al progetto, con le quali costruiremo un orizzonte speciale a questo evento dal palco e non solo”.

“L’intento è quello di creare una rete di persone e di realtà che faccia da viatico a questo progetto – conclude Chiara Spina, della direzione organizzativa di Cuntaterra – Rete è infatti una delle due parole chiave della sfida, l’altra è condivisione, perché nasce come testo condiviso a livello teatrale e drammaturgico, in quanto rende partecipi le persone, perché che avrà vita sul territorio, con le scuole, per offrire un punto di vista diverso delle storie e dell’emozione che contiene. L’anteprima di lunedì è anche l’inizio del progetto, seguiranno tante altre occasioni per farlo crescere dentro e fuori il territorio regionale, è un cammino che comincerà e che è bello che parta da Chieti”.




QUOTA MILLE a Campotosto

Uno dei centri abitati più elevati dell’appennino

Campotosto (Aq) 1420 metri sul livello del mare, è uno dei centri abitati più elevati dell’Appennino: è rinomato per il suo magnifico lago, a cui dà il nome. È posto all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga e il suo territorio, scarsamente antropizzato, restituisce un ambiente montano quasi del tutto integro.

Il nome sembrerebbe venire dalla lunga disputa per il possesso di questi territori tra l’Aquila e Amatrice. Una lotta senza esclusioni di colpi, che portò anche all’incendio dei campi, da cui campo tostato, e poi Campotosto.

I numerosi eventi sismici che si sono succeduti nel tempo danno oggi al paese uno stile architettonico piuttosto moderno, con poche rimanenze di tracce storiche.

Del passato resta una piccola chiesa dedicata a Santa Maria Apparente: “Leggenda locale racconta che nel 1604 la Madonna apparve a una giovane muta del luogo, intenta a fare i panni nel vicino fiume: voleva che le venisse eretta una chiesa, e ne disegnò la pianta a terra con una nevicata fuori stagione. La ragazza, allora, tornò in paese e miracolosamente fu in grado di raccontare, con la sua voce, l’accaduto”.

Così spiega lo scrittore Peppe Millanta che con le telecamere Rai e Sem Cipriani ha raggiunto il posto per la rubrica a cura di Paolo Pacitti,“Quota Mille”.

Nell’area di Campotosto è ancora presente la poesia a braccio, tipica dei pastori transumanti, che improvvisano usando la difficilissima tecnica dell’ottava rima. La sua origine risale ai tempi antichi quando i pastori, durante i lunghi viaggi e le lunghe solitudini con le greggi, imparavano a memoria i versi di classici come Dante, Ariosto o Tasso.

Quei libri, veri e propri tesori, una volta finiti venivano lasciati lungo i tratturi, a disposizioni degli altri pastori, in una sorta di bookcrossing pastorale. Erano costretti a farlo di nascosto perché i padroni delle greggi non vedevano di buon occhio lo studio, che era in qualche modo “sospetto”, portatore di ribellione.

E quei versi, quel ritmo, diventavano la base per inventare nuovi versi, spesso in risposta a un altro poeta in un vero e proprio ‘certamen’.

La tradizione della poesia a braccio qui ancora sopravvive e ogni anno è celebrata in una gara che si svolge a Mascioni che accoglie decine di turisti e curiosi.

Il viaggio tra i borghi d’Abruzzo continua su Buongiorno Regione; novità, curiosità e qualche piccola anticipazione sono sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/peppemillanta, dov’è possibile saperne di più anche sulla puntata dedicata a Campotosto.

Alessandra Renzetti




STELLA AL MERITO DEL LAVORO per Antonio D’Annibale

Chieti, 7 giugno 2022 – Per i suoi «particolari meriti morali, professionali, culturali, di perizia e laboriosità» Antonio d’Annibale, 74 anni, ex manager della SIV-Pilkington/Nsg e già vicepresidente di Federmanager Abruzzo e Molise, è stato premiato con la “Stella al merito del lavoro” ricevendo il titolo di “Maestro del lavoro”.

L’ambita onorificenza è stata attribuita ad Antonio d’Annibale con decreto del presidente della Repubblica, dopo circa 35 anni di carriera complessiva, di cui 28 in una delle più grandi aziende produttrici a livello mondiale di vetro e sistemi di vetro per l’architettura, l’industria automobilistica e il settore del vetro tecnico. La consegna della “Stella al merito del lavoro” è avvenuta durante una cerimonia che si è svolta il 2 giugno scorso nel salone di rappresentanza della Prefettura di Chieti, alla quale hanno partecipato diversi rappresentanti delle autorità cittadine, tra gli altri l’Arcivescovo monsignor Bruno Forte, il prefetto di Chieti Armando Forgione e l’assessore del Comune di Vasto Nicola Della Gatta. 

Originario di Ortona e residente a Vasto da oltre 40 anni, Antonio d’Annibale è laureato in Chimica industriale all’università di Bologna. Durante i suoi anni alla SIV poi Pilkington si è occupato soprattutto della ricerca della qualità dei processi produttivi, per il miglioramento continuo dei metodi di lavoro e della vita dei lavoratori. In Federmanager, nei suoi dieci anni di vicepresidenza e come rappresentante del consiglio nazionale, si è occupato dello sviluppo associativo e della creazione di contatti e sinergie tra i manager delle aziende del territorio abruzzese, organizzando incontri fra di loro e per far conoscere Federmanager. Si è occupato dei giovani “manager del futuro” degli atenei abruzzesi, dedicandosi alla loro formazione con stage aziendali. Un’attività che continua a ricoprire ancora oggi nel suo ruolo di responsabile della comunicazione di Federmanager Abruzzo e Molise.

Soddisfazione è stata espressa dal presidente di Federmanager Abruzzo e Molise, Florio Corneli: «La nostra Federazione plaude a uno dei suoi uomini migliori, un manager il cui impegno professionale e il cui vissuto lavorativo è stato omaggiato ufficialmente con un riconoscimento che certifica il merito, la dedizione e le capacità umane e professionali di Antonio d’Annibale, un punto di riferimento importante in Federmanager per tanti dirigenti abruzzesi di lungo corso e per le giovani generazioni che oggi si avvicinano al nostro mondo».

Sono quattro i maestri del Lavoro all’interno della Federamanager: oltre ad Antonio d’Annibale, negli anni scorsi la “Stella al merito del lavoro” è stata consegnata anche a Bruno Guardiani, Bruno Leombruni e Irini Pervolaraki.




VIGNA SUMMER FESTIVAL

A Villa Caldari la seconda edizione

Ortona7 giugno 2022. Si terrà domenica 19 giugno alle 21 presso la galleria Vigna di Villa Caldari di Ortona, l’inaugurazione della seconda edizione di Vigna summer festival, l’evento di arte, letteratura, musica e vino che vede coinvolti artisti, scrittori ed intellettuali da tutta Italia e per tutta l’estate, ideato dal critico letterario e d’arte Massimo Pasqualone, che cura la rassegna quest’anno insieme a Stefania Ponziani.

Per l’occasione verranno assegnati i premi The vinum per la comunicazione del vino edizione 2022 a Santino Strizzi, Mauro Nardella, Gianluca Marchesani, Emiliano Di Ciano Gioia Salvatore, Adriano Ippoliti, Jennifer Di Vincenzo, Ugo Iezzi, Mila F Cantagallo, Giulia D’alfonso, Gigliola Edmondo, Antonio Di Biase, Antonio Petrongolo, Walter De Berardinis, Francesco Giovanni Maria Stoppa, Vincenzo Mancinelli, Enrico Mancinelli Lorenzo Colantonio, Marcello Ferrara, Monica Campoli, Orietta Spera, Ferruccio Benvenuti, Edoardo Petti.

Il presidente della giuria Massimo Pasqualone ed il direttore artistico della galleria Vigna Vassilis Dragani esprimono soddisfazione per la scelta di nomi così prestigiosi nell’ambito della comunicazione del vino e che qualificano questa seconda edizione.

Ospite d’onore il noto saggista Galliano Cocco che interverrà all’evento cui seguirà l’inaugurazione della mostra di Nik Metani, talentuoso artista di origini albanesi che proporrà una retrospettiva della sua ultima produzione.




GELATI LETTERARI ed Arte a la Playa

Ripartono in piazza Le Laudi a Pescara

Pescara, 7 giugno 2022. Giovedì 9 giugno 2022, a partire dalle ore 20,30, sarà inaugurata la prima puntata di “Gelati Letterari” presso il complesso balneare “La Playa” – Piazza Le Laudi, 2 – Pescara. La serata, presentata da Antonio Fagnani, Presidente dell’Ass. “I Borghi della Riviera dannunziana”, vedrà la partecipazione di Andrea La Rovere che converserà con Roberta Zimei, Domenico Di Carlo con Francesca Giardiello e Giovanni Assetta con Licio Di Biase. A seguire la rubrica “Arte a la Playa”, che giunge quest’anno alla Terza Edizione, durante la quale il curatore d’arte Leonardo Paglialonga, in qualità di Direttore artistico dell’Ass. “I Borghi della Riviera dannunziana”, presenterà la pittrice Paola De Luca per quanto riguarda la sua poetica artistica tra “realismo pittorico e simbolismo iconografico”. Le opere rimarranno in mostra presso i locali dello stabilimento balneare “La Playa” fino al 15 giugno. La kermesse nel suo complesso proseguirà fino all’11 agosto, ogni giovedì sera a partire dalle ore 20,30, e vedrà la costante partecipazione di poeti, autori di libri ed artisti.




IL TARTUFO ABRUZZESE vola in Qatar

Un palcoscenico internazionale è pronto per il tartufo dell’Alto Sangro e dell’Alto Molise

L’azienda agricola La Spora di Roccaraso sarà infatti protagonista della fiera Hospitality Qatar 2022 in programma da oggi nei padiglioni ultramoderni del Doha Exhibition and Convention Center. Per quattro giorni il centro eventi della capitale sarà una prestigiosa vetrina per i nuovi prodotti dell’azienda abruzzese, che porterà nell’emirato sia i tartufi freschi che le specialità gastronomiche e i piatti pronti da lanciare subito sul mercato come la Polenta e il Risotto ai funghi porcini e il Risotto ai funghi porcini e al tartufo.

La manifestazione, a cui partecipano aziende provenienti da 14 Paesi, è organizzata dal Qatar Business Events Corporation e giunge quest’anno alla settima edizione.

La Spora non è nuova ad affermazioni di livello internazionale. Altri due prodotti, il Risotto al tartufo e il Tartufo estivo macinato, hanno vinto a marzo la medaglia d’oro al Mediterranean Taste Awards di Londra.

“Crediamo nella filosofia del chilometro zero e della sostenibilità ambientale” spiega il titolare Francesco Le Donne. “Da generazioni la nostra famiglia raccoglie tartufi provenienti dai boschi incontaminati dell’alta valle del fiume Sangro tra il territorio abruzzese e quello molisano e noi siamo fieri di dare continuità a questa tradizione.”

A rappresentare La Spora in Qatar sarà Simona D’Abruzzo, export & product manager dell’azienda, che nel 2021 ha ricevuto il Premio Phenomena, dedicato alle imprenditrici dell’Italia meridionale, testimoni delle eccellenze del Sud.

“Oltre alla soddisfazione personale” dichiara alla vigilia della partenza per Doha “queste occasioni ci danno la gratificazione professionale. Amiamo la nostra attività anche perché ci permette di far conoscere a tutto il mondo i prodotti del nostro territorio. Siamo onorati e orgogliosi di contribuire al prestigio internazionale che ricade sul tartufo dell’Alto Sangro e dell’Alto Molise. Lo facciamo con la nostra presenza nei più importanti contesti del settore gastronomico e alimentare e con l’impegno di promuovere la qualità che contraddistingue la nostra terra.”

Francesco e Simona hanno sempre puntato sulla genuinità, lavorando senza additivi, coloranti o conservanti. Risiedono a Sant’Angelo del Pesco, in provincia di Isernia, ma vivono ad Ateleta, dove stanno lavorando a nuovi progetti aziendali per le loro tartufaie, e gestiscono i punti vendita di Roccaraso e Pescocostanzo. “Ogni riconoscimento” dichiarano “ci sprona a impegnarci sempre di più per raggiungere nuovi obiettivi e continuare a portare i prodotti della nostra zona ovunque, insomma a portare il made in Italy nel mondo.”




CONCORSO FOTOGRAFICO ESTEMPORANEO sulle peculiarità di Rocca San Giovanni

Sesto evento di avvicinamento al festival nazionale dei borghi più belli d’Italia

Pescara, 03 giugno 2022. “Proteso dagli scogli, simile a un mostro in agguato, con i suoi cento arti il trabocco aveva un aspetto formidabile” – così Gabriele D’Annunzio raccontava la bellezza dei trabocchi che animano la  costa abruzzese.

Il trabocco, il luogo dove prende vita e si rafforza l’identità della costa teatina.

Ingegnosa struttura a ragno costruita con maestria e sapienza e utilizzata per la pesca e la preparazione del pescato, rappresenta da generazioni il biglietto da visita del borgo di Rocca San Giovanni.

In questo scenario incastonato tra la sabbia, il mare azzurro e la rocca medievale si svolgerà sabato 4 giugno il sesto evento di avvicinamento al Festival Nazionale dei Borghi più Belli d’Italia, che avrà come ospite d’onore il fotografo Luciano D’Angelo.

Per l’evento di Rocca San Giovanni l’Associazione “I Borghi più Belli d’Italia in Abruzzo e Molise” ha promosso il concorso Photowalk “Rocca San Giovanni: il borgo medievale e i suoi trabocchi”, che si svolgerà per tutta la giornata e la cui partecipazione è gratuita e aperta a fotografi professionisti, non professionisti e appassionati di fotografia!

L’idea di visitare il borgo, dalle case del centro storico fino al mare e di catturarne gli scorci attraverso la fotografia, nasce da una riflessione sulle piccole realtà locali – afferma Antonio Di Marco-. Questi piccoli mondi custodiscono un patrimonio culturale, storico e sociale che merita una rinnovata attenzione e un’osservazione da più punti di vista, quali possono essere quelli dei fotografi. Catturare un momento preciso della giornata o far rivivere i racconti attraverso le immagini sono espressioni di un desiderio di condivisione particolarmente significativo in questo momento. La passeggiata tra le vie e i trabocchi di Rocca San Giovanni, uno dei borghi più belli d’Italia in Abruzzo, è un’iniziativa che mira proprio a fermare in uno scatto un elemento particolare e unico del luogo e della sua lunga storia.

La giornata inizierà con una passeggiata nel borgo marino in località Vallevò, dove si potrà ammirare la mostra fotografica “La balena di Vallevò” e continuerà con la visita del trabocco “Punta Tufano”.

Si tornerà in paese presso la Sala Consiliare dove si svolgerà l’assemblea interregionale e poi ci si muoverà per le vie del borgo, accompagnati dai ragazzi del plesso scolastico “E. D’Antonio”,che presenteranno la mostra fotografica “Rocca un tempo”.

Nel pomeriggio, gli ospiti saranno accolti nella Torre vinaria della Cantina Frentana, per apprezzare la produzione vitivinicola tipica della zona e in uno scenario tra il mare e la tradizione, sulla Torre inaugurata nel 1961, si ripercorrerà la storia della Società Cooperativa “Cantina Sociale Frentana”, nata nel 1958. Da qui ci si sposterà poi sul lungomare, verso il trabocco “Punta Isolata” per assistere al recital “Ora in terra d’Abruzzi” con Franca Minnucci e Marzio Maria Cimini.

A conclusione della giornata ci sarà la premiazione dei vincitori del Photowalk “Rocca San Giovanni: il borgo medievale e i suoi trabocchi”, individuati dalla giuria formata da Simone Cerio, Marco Di Vincenzo e Stefano Schirato, e verranno consegnati i premi ai primi tre classificati del concorso fotografico estemporaneo sulle peculiarità del borgo.

Il tema della fotografia sarà il sottofondo dell’evento roccolano e spazierà dal passato al presente, per proporre una riflessione sul borgo attraverso gli sguardi curiosi che riescono a fermare il tempo negli scatti – dichiara Antonio Di Marco-. Osservare il luogo e raccontarlo con un interesse diverso può essere la necessaria anticamera di un turismo nuovo, che vuole muoversi dentro il posto e scoprirlo sensorialmente.

Sono sempre più convinto che per la vitalità dei borghi sia indispensabile la curiosità delle passioni, la volontà di coltivare un interesse che cerchi la bellezza nei luoghi della propria storia, delle proprie origini – prosegue il Presidente dell’Associazione. Mai si riuscirà a raccontare con parole nuove il passato, se non lo si conosce attraverso i suoni della tradizione. Suoni e armonie che per Rocca San Giovanni corrispondono alle onde del mare, ai rumori delle reti buttate e ritirate dai pescatori,alla terra coltivata dai viticoltori, allo scricchiolio della passerella che dalla costa porta a lu trabocc.

Antonio Di Marco Presidente Associazione I Borghi più Belli d’Italia in Abruzzo e Molise




FESTIVAL BANDE: Sabato spettacolo al Fadini

Domenica la parata di musica si muoverà da Viale Orsini a Piazza del Mare

Giulianova,  3  giugno 2022. La città è ormai immersa nei ritmi della musica delle Bande che risuona in ogni angolo e il Festival Internazionale di Bande Musicali e Majorette si appresta a vivere due giornate ricche di appuntamenti.

Dopo la diretta, questa mattina sul Tg di rai 3 Abruzzo delle 7:30, c’è attesa per il primo spettacolo di sabato che si svolgerà allo Stadio Fadini a Giulianova Paese.

A partire dalle 16.00, sotto l’attenta direzione di Andrea D’Erme e Monica Rizzi, Bande, Orchestre e gruppi coreografici di Majorette si esibiranno in formazione da parata, regalando al pubblico uno spettacolo ricco di emozione. 

La sera del sabato lo spettacolo torna sul palco di Piazza Buozzi dove, dalle 21.00 in poi si esibiranno la Banda Leoncini D’Abruzzo, la Banda e le  Majorette di Casperia, la Banda di Nicolosi, le Majorette Figlie del Po da San Mauro Tortinese e la Banda della Città di Celano. 

Domenica pomeriggio, a partire dalle 16:30 il grande serpentone colorato e festoso sfilerà da viale Orsini fino a raggiungere piazza del Mare

Domenica sera di nuovo in piazza Buozzi, dalle ore 21:00 per lo spettacolo di chiusura e la premiazione dei vincitori di questa 22° edizione.

Anche quest’anno la Giuria, coordinata dal maestro Renato Soglia,  è presieduta da Carmine Carrisi. Ne fanno parte inoltre Antonio Barbagallo, direttore della Banda della Marina Militare Italiana, Antonella Mazzarulli docente al conservatorio di Bari, Gianluca Gardini docente al conservatorio di Rimini, Natalino Como fondatore della Amaseno Marching Band, Viktor Bak direttore d’orchestra e Dorina Di Marco danzatrice e coreografa.




LEGGERO PASSANTE: la biciclettata – pattinata adriatica

Alla prova della strada parco

Pescara, 1° giugno 2022.  Con la XI edizione, si apre la nuova decade dell’evento che ormai vede bici e pattini percorrere fianco a fianco, il 2 giugno 2022, la costa più o meno ciclabile del litorale abruzzese, nel tratto compreso tra Francavilla e San Benedetto, con meta Pineto. Obiettivo: tenere ancora desta l’attenzione sulla Ciclovia Adriatica, la BI6 del  sistema Bicitalia di FIAB, ma ormai dentro il Sistema Nazionale di Ciclovie Turistiche italiane, perché c’è ancora molto da fare, sia in termini di realizzazione che, poi, di manutenzione. Ma anche di adeguamento ai nuovi traffici che si svilupperanno al consolidarsi dell’infrastruttura fisica oltre che al radicarsi di nuove sostenibili abitudini.

Scommettere su questo ultimo punto significa ragionare in generale sulla mobilità del futuro,  soprattutto quella delle due ruote, che va capita, assecondata e sostenuta come sta già accadendo in sempre più numerose località, all’estero ma non mancano esempi italiani, laddove le piste ciclabili non sono sentieri o corridoi angusti, ma spazi di incontro e di socializzazione, oltre che di transito.

E allora quest’anno, proprio per dare il senso spaziale di questa nuova visione, abbiamo pensato ad una deviazione del percorso nel tratto di attraversamento tra Pescara e Montesilvano, lasciando per pochi km la ciclabile costiera per seguire la variante interna, il cosiddetto “leggero passante” della strada parco. “Leggero” per la bassa impronta costruttiva dell’opera, ma anche perché lo è chi transita, a piedi, in bici ma anche in monopattini.

Vogliamo farlo prima che questo “nastro di comunicazione” a chiara vocazione pedonale si appesantisca a breve della “destinazione di emergenza” che anno dopo anno si è fatta ormai normalità, e cioè “parcheggio per auto”.

Specie quest’anno in cui, in pochi giorni, si è concretizzata, almeno a Pescara, una delle pratiche più dissuasive della sosta ad ogni costo e in ogni dove, cioè “il pagamento dello stallo” che rimette in primo piano la prevalenza dello spazio pubblico come bene comune e non come luogo privato (anche se nel tratto di Montesilvano sembra che il parcheggio sarà addirittura gratuito).

Più spazio alle bici sul lungomare, quindi, con nuove generazioni di piste ciclabili che vadano ben oltre il limite minimo dei 2,5 m (con ciclabili di generazione 4.0) e meno spazio ai parcheggi auto, sia sul lungomare stesso che, ancorché con la bizzarra formula dell’emergenza,  sulla strada parco, asse che invece deve diventare “variante greenway” del tracciato ciclabile costiero ormai giunto a saturazione.




INSIEME per scoprire il Sentiero Italia!

Roma, 19 maggio 2022. Dalle Alpi agli Appennini: tre proposte di viaggi a piedi lungo il Sentiero Italia, guidate dalla squadra di Va’ Sentiero e disegnate sulla base della spedizione attraverso tutta l’Italia. È il primo frutto della nuova collaborazione nata con WWW Travel per scoprire i paesaggi, i sapori e le emozioni lungo quello che la CNN definisce “il più grande dei grandi cammini”.

Tre nuovi itinerari attraverso le Terre Alte dello Stivale per scoprire i paesaggi, i sapori e le emozioni del Sentiero Italia: è il primo frutto della nuova partnership nata tra il tour operator WWF Travel e Va’ Sentiero, la spedizione giovanile che tra il 2019 e il 2021 ha percorso, documentato e raccontato il Sentiero Italia in prima persona, chilometro dopo chilometro, coinvolgendo migliaia di persone da tutto il mondo nella sua riscoperta e creando una guida digitale completa su ogni tappa di questo incredibile percorso. Peculiarità di questi primi tre itinerari è la possibilità di esplorare questi i percorsi avendo il team di Va’ Sentiero come guida!

Scopo della collaborazione è realizzare un’ampia programmazione di percorsi e proposte turistiche nelle Terre Alte italiane.

I primi tre itinerari messi a punto sono tutti pensati e progettati in base all’esperienza diretta della spedizione Va’ Sentiero lungo il Sentiero Italia, con l’obiettivo di assicurare a tutti i suoi fruitori un’esperienza autentica e di qualità in territori inediti e poco frequentati. Ecco nel dettaglio i tre itinerari studiati e guidati da Va’ Sentiero:

Friuli-Venezia Giulia, tra le Valli del Natisone, da Cividale del Friuli fino a Pulfero, un itinerario ai confini con lo spirituale. Guarda i dettagli e prenota

Abruzzo, dal Gran Sasso alla Majella, tra borghi recuperati e torrenti limpidissimi. Guarda i dettagli e prenota

Umbria, Marche e Lazio, tra i Monti Sibillini e i Monti della Laga, lì dove i territori hanno ricominciato a vivere dopo il sisma, tra miti e leggende. Guarda i dettagli a prenota

Ogni esperienza di cammino proposta è stata percorsa in prima persona dai giovani di Va’ Sentiero, che dal 2019 in poi esplorano, documentano e raccontano percorsi e territori dell’entroterra italiano, in dialogo con le comunità locali, per stimolare un turismo lento e consapevole. Esperienza che ora è possibile vivere in prima persona insieme ai ragazzi di Va’ Sentiero, grazie agli itinerari studiati ad hoc.

“La collaborazione con WWF Travel è l’occasione per portare avanti la nostra mission di promozione delle Aree Interne italiane” spiega Yuri Basilicò, Presidente e Fondatore di Va’ Sentiero: “soprattutto tra i giovani che sempre più sentono il bisogno di esperienze vere, a contatto con la natura e con sé stessi, e di relazioni genuine che il cammino ha la magia di instaurare. I viaggi che abbiamo creato sono il frutto della nostra esperienza diretta sul campo e siamo fieri di proporli al pubblico!”.

Commenta Gianluca Mancini, Direttore WWF Travel: “La valorizzazione dei territori ad alto valore naturalistico, sia in Italia che nel Mediterraneo, rappresenta per noi una priorità assoluta; affiancarci al progetto Va’ Sentiero significa farlo con un team di ragazzi straordinari che in questi anni, con la loro impresa, hanno dato un eccezionale contributo alla conoscenza e alla promozione del Sentiero Italia”.

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Va’ Sentiero

Nel 2019 iniziava l’avventura di Va’ Sentiero, un gruppo di giovani che ha deciso di creare una spedizione esplorativa, documentativa e aperta a tutti lungo il trekking più lungo del mondo, il Sentiero Italia, per contribuire a rilanciarlo.

In tre anni la squadra di Va’ Sentiero, insieme a innumerevoli compagni di viaggio, ha percorso a piedi i 7.850 km del Sentiero Italia, mostrando a tutti il valore inestimabile di questo straordinario percorso unico al mondo, la cui manutenzione è gestita dal Club Alpino Italiano. Grazie alla sua spedizione partecipativa, l’associazione Va’ Sentiero è riuscita nell’impresa di dare visibilità alla bellezza e alle vocazioni dei territori percorsi ma anche a valorizzare le esperienze delle persone che li abitano e le attività imprenditoriali (tradizionali e non) che li animano.

Per approfondire il progetto e scoprire la guida digitale: www.vasentiero.org

WWF Travel

WWF Travel è un Tour Operator che nasce nel 2017 con l’obiettivo di proporre formule di ecoturismo più consapevoli e coinvolgenti. Viaggi in Italia, in Europa e nel Mondo dove oltre al piacere di visitare luoghi straordinari, si sommano la conoscenza e la condivisione di progetti a tutela di specie e territori a rischio, dove ad accompagnare i viaggiatori ci sono sempre guide esperte, biologi, naturalisti e biologi marini.

Dal Gennaio 2022, WWF Travel è entrata a far parte del gruppo Go World che ha acquisito una quota importante della società.




QUARTO MEETING CAITPR … la Sentinella dell’Ambiente

Con la premiazione del miglior cavallo agricolo da tiro pesante rapido abruzzese

Pescasseroli, 12 maggio 2022. Si svolgerà sabato 14 maggio 2022 la quarta edizione del “Meeting Il Caitpr …. La Sentinella dell’Ambiente” con la premiazione del miglior cavallo agricolo da tiro pesante rapido abruzzese, organizzato col Patrocinio del Parco Nazionale Abruzzo-Lazio-Molise e ospitato, come da tradizione dal Centro Ippico Vallecupa di Pescasseroli (AQ).

L’avvio della manifestazione è previsto per le ore 11.00 e, a seguire, il Centro Vallecupa completerà la giornata con Il Pranzo dell’Allevatore.

Il Caitpr è il cavallo agricolo italiano da tiro pesante rapido, una razza italiana selezionata a partire dal 1927 ed esistente fin dal 1860, originaria della pianura ferrarese, veneta e friulana, ma diffusa ormai in tutta Italia che ha trovato negli altipiani maggiori dell’Appennino Centrale Abruzzese un habitat ideale.

Si tratta di cavalli di costituzione estremamente robusta, particolarmente apprezzata per le sue qualità nel campo agricolo a partire dagli anni Trenta del Novecento.

La riunione ospitata al Centro Vallecupa prevede un catalogo di 22 soggetti, con privilegio per le Categorie Giovani, in particolare maschi e femmine del 2020 e del 2021: troveremo quindi le più recenti produzioni del Libro Genealogico in Mostra, in piena sintonia con i progetti di tutela della Biodiversità.

Interessante anche il gruppo degli Stalloni e la piccola presenza di Fattrici della zona del Parco, a testimonianza del legame tra territorio e zootecnia di qualità.




IL SENTIERO DELLA LIBERTÀ arriva a Casoli, XX Edizione

Ad attenderlo la storia riscoperta di Peppino Verlengia, esempio di “resistenza umanitaria”

Casoli, 12 maggio 2022 – il giorno sabato 14 maggio 2022, alle ore 17:00, la ventesima Edizione della Marcia internazionale “Il sentiero della libertà – Freedom Trail” farà tappa nel comune di Casoli. Si tratta di un evento annuale che ripercorre la via di fuga degli ex prigionieri di guerra alleati e dei tanti giovani italiani decisi a raggiungere le linee anglo-americane nel sud Italia per continuare la lotta contro il nazifascismo. Infatti, dopo l’8 settembre 1943, circa cinquantamila militari alleati custoditi nei campi della penisola italiana riuscirono a “varcare il recinto” e a prendere il largo tra le popolazioni dei territori circostanti.

Partita dagli ex stabili del Campo n° 78 di Fonte d’Amore (Sulmona, AQ), l’edizione di quest’anno è all’insegna del ricordo del professore Mario Setta, scomparso di recente. L’ex insegnante del Liceo Scientifico “Enrico Fermi” di Sulmona era considerato l’anima e il promotore de “Il Sentiero della Libertà” sin dalla sua prima edizione del 2000. Nel corso degli anni, lo stesso Mario Setta avevo istaurato un profondo legame con la comunità casolana. Alcuni fa, infatti, commentando il lungo lavoro di ricerca intrapreso da Giuseppe Lorentini (dottorando in studi storici presso l’Università degli Studi del Molise) sulle vicende del campo di concentramento fascista di Casoli, Mario Setta aveva ben descritto il duplice ruolo del comune abruzzese negli eventi tragici dell’ultimo conflitto mondiale: “Casoli la libertà. Speranza e tragedia negli anni della Seconda guerra mondiale. Speranza per i prigionieri fuggiaschi dai campi di concentramento abruzzesi tragedia per i prigionieri nei campi di internamento fascisti”.

Il pregevole lavoro di Giuseppe Lorentini è riuscito a collegare le vicende degli internati con quelle degli ex prigionieri di guerra alleati. Infatti, l’avvocato Fortunat Mikuletič, tra i reclusi del campo fascista di Casoli, ci ha lasciato una vivida testimonianza della sua esperienza di internato pubblicata postuma con il titolo esemplare di “Internatitis” (dall’editore Goriška Mohorjeva družba, 1974). Ed è proprio durante l’attenta disamina di quest’opera che Giuseppe Lorentini ha ridato voce e considerazioni alla storia della famiglia Verlengia, alle quali l’autore dedica ben cinque capitoli del suo libro. Di questo nucleo famigliare, Fortunat Mikuletič ricorda con particolare affetto e gratitudine il signor Giuseppe, chiamato affettuosamente Peppino, veterano della Prima Guerra Mondiale (iscritto all’Ordine dei Cavalieri di Vittorio Veneto con decreto del Presidente della Repubblica del 25 settembre 1970).

Nelle fasi concitate dell’autunno-inverno 1943-1944, il Signor Giuseppe, il figlio Nicola, la figlia Liliana e la moglie Costanza De Petra, offrirono disinteressato aiuto agli internati del campo fascista di Casoli Fortunat Mikuletič, Jerko Aljinović, Damjan Cvjetničanin, Milan Marinkovič e un rifugio sicuro ai militari alleati evasi dai campi di prigionia italiani nei giorni successivi all’8 settembre 1943. “Ben presto ci trovammo a vivere in un lusso tale che, a fronte delle difficoltà generali che dominavano ovunque, per non dire poi nel mio paese d’origine, la Slovenia, tutto ciò mi apparve addirittura delittuoso. Questo lusso attrasse a casa di Peppino altri due internati incapaci di esprimersi in italiano, Damjan Cvjetničanin e Milan Marinkovič, quest’ultimo un pastore di montagna di 74 anni, entrambi serbi ortodossi, Cvjetničanin originario dalla Croazia e Marinkovič dalla Dalmazia. Essendo Jerko croato, potemmo rappresentare egregiamente tutte e tre le nazioni costitutive della Jugoslavia nel cuore dell’Italia, nel paese di Pianibbie in Abruzzo”. Nelle sue memorie, l’avvocato Fortunat Mikuletič ricorda con queste parole l’assistenza prestata ai prigionieri di guerra alleati dalla famiglia Verlengia “quando lasciai l’ospitale casa di Peppino all’inizio di novembre 1943, gli diedi un certificato che attestava che aveva dato rifugio agli internati. C’erano molti prigionieri di guerra inglesi provenienti dai campi del nord, che si muovevano con prudenza verso il fronte per riunirsi con il loro esercito lì. I contadini vicini li mandavano tutti da noi alla fattoria di Peppino. Anche loro avevano paura, perché i tedeschi avevano annunciato che chiunque avesse preso un inglese sotto il suo tetto sarebbe stato fucilato. In alcuni casi quella minaccia fu eseguita. Peppino, però, corse questo rischio. Disse scherzando: «Ebbè, cadremo insieme!». Ricorsi al mio povero inglese e a un dizionario. Ognuno dovette rilasciarmi una dichiarazione scritta, assieme al nome, al suo grado militare e al suo numero di matricola, che era stato ben accolto da Peppino e che la guida lo aveva accompagnato durante la notte. Quando nel 1946 scrissi a Peppino da Milano per chiedergli di mandarmi il ‘conto’, mi rispose che gli Alleati avevano pagato una bella ricompensa sulla base dei certificati. Non gli dovevo nulla. Al contrario: si disse in debito con me perché, seguendo i miei consigli, aveva conservato tutti i suoi averi, acquisito del denaro e si era costruito una bella casa nuova.” La storia di Peppino e della sua famiglia si va ad inserire in quell’arcipelago di storie abruzzesi di “resistenza umanitaria” tanto care a Mario Setta che amava raccontare in ogni suo incontro.

A Casoli, ad attendere il Sentiero della Libertà, saranno presenti le figlie di Nicola Verlengia con le rispettive famiglie alle quali l’Amministrazione comunale, nell’intento di esprimere l’eterna riconoscenza della comunità casolana, conferirà loro una targa quale attestato di gratitudine a testimonianza del profondo altruismo dimostrato dalla famiglia Verlengia nei drammatici giorni dell’occupazione tedesca in Italia durante la Seconda guerra mondiale.




EMERGENZA TRIBUNALE TERAMO. Domani a Roma incontro con il sottosegretario

Avvio della fase operativa di analisi dei problemi

Domani pomeriggio, a Roma, il presidente dell’Ordine degli Avvocati della provincia di Teramo, Antonio Lessiani, incontrerà il sottosegretario alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto, per l’emergenza che sta vivendo il tribunale di Teramo, stretto tra i noti problemi strutturali e un organico inadeguato con tempi record per ottenere giustizia e arretrati.

L’incontro, fissato per le ore 17 nella sede del Ministero della Giustizia, in via Arenula, è stato promosso dallo stesso Sisto che lo scorso 11 aprile, intervenendo in videoconferenza all’incontro pubblico promosso dall’avvocatura teramana, aveva suggerito di avviare un tavolo istituzionale operativo per l’analisi dei problemi e l’individuazione di soluzioni concrete.

Lessiani guiderà una delegazione composta anche da tutti i rappresentanti delle associazioni forensi teramane (tra questi, il presidente della Camera Penale Gennaro Lettieri, il presidente della Camera Civile Bruno Massucci, la presidente del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati Diana Giuliani; il presidente dell’Aiga Teramo Stefano Franchi) e dal presidente del tribunale, Carlo Calvaresi. Sarà presente anche il senatore Antonio Barboni, che dei problemi di Teramo (di cui è originario) si è interessato presentando al riguardo anche un’interrogazione parlamentare.

“Rispondiamo a un preciso invito del sottosegretario – è il commento del presidente Antonio Lessiani – che, dobbiamo dargliene atto, è passato subito dalle parole ai fatti dando seguito alla promessa fatta alla comunità teramana. L’iniziativa dell’avvocatura approda dunque, e non solo formalmente, sui tavoli dei massimi rappresentanti dell’amministrazione della giustizia. Di questo siamo molto soddisfatti ma non è l’ora di cantare vittoria, dobbiamo assolutamente cogliere questa opportunità per trovare subito una risposta ai problemi e non perdere ulteriore tempo”.  




Il Regio Tratturo, la presentazione dell’associazione

Celano, 6 maggio 2022 –

Il prossimo 8 maggio, alle ore 10:30, presso la Chiesa di Sant’Angelo di Celano, si terrà la presentazione dell’Associazione Regio Tratturo Celano-Foggia, organismo nato con l’obiettivo di valorizzare la cultura dei territori interessati dalla  transumanza, l’antica pratica pastorale inserita nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco nel 2019, e di creare una rete territoriale integrata che unisca, così come ha fatto per secoli il Tratturo, tutti i paesi, le tradizioni, gli abitanti, le civiltà appartenenti alle diverse regioni interessate.

Presenzieranno il Dott. Roberto Santangelo, Vicepresidente del Consiglio Regionale; il Dott. Gesualdo Ranalletta, Presidente dell’Associazione; l’Ing. Settimio Santilli, Sindaco di Celano. Saranno due gli argomenti discussi durante i convegni della mattinata:

1) “Il mio Grantour attraverso il Regio Tratturo Celano-Foggia” a cura del ricercatore Giancarlo Sociali;

2) “La Civiltà del Regio Tratturo Celano-Foggia tra memoria e divenire” a cura del saggista Sergio Iacoboni.

Gli incontri saranno moderati dall’Ing. Gaetano Lolli.

Per l’occasione sarà allestita la mostra fotografica “Viaggio tra i pastori d’Abruzzo” organizzata dall’Associazione Culturale INABRUZZO onlus di Carmine Frigioni e si esibirà il gruppo di ricerca e rielaborazione dei canti della tradizione popolare abruzzese “DisCanto”.

Organigramma dell’Associazione Regio Tratturo Celano-Foggia:

Presidente Gesualdo Ranalletta, vicepresidente Donato De Mutiis, segretario Giancarlo Sociali,  responsabile comitato scientifico Sergio Iacoboni, responsabile ambiente Vincenzo Letta, responsabile comunicazione Alina Di Mattia, addetto all’immagine e fotografia Carmine Frigioni, tecnico informazioni cartografiche e del territorio Antonello Febo, grafico Nando Taccone.

Consiglieri:

Mario Cantoresi, Patrizia Polla, Federico Cifani, Paolo Merolli, Lamberto Ciofani, Claudia Cipriani, Giorgio Fegatilli, Romeo Tomassetti, Antonino Petrucci, Maria Grazia Moro, Fernanda Della Costa, Teresa Lucia Ciaccia, Alessandro Iacoboni, Ermanno Natalini, Iacobucci Maria Pia, Anna Zaurrini, Pasqualino Di Renzo, Domenico Ciaccia, Angelo Pizzardi, Manuela Pietroiusti, Maurizio Antonio Volpe, Maria Assunta Rosa, Vittoria Di Ponzio, Ugo Passerini, Nicola Di Pasquale, Angelo De Zanet, Giancarlo Pietrantoni, Loreto Evandro Ciaccia.




Jazzin’ Swingin’ Bach, Concerto esplosivo dell’Isa

L’Aquila, 5 maggio 2022 –

Venerdì 6 all’aquila e domenica 8 a Tortoreto

Ultime battute per la quarantasettesima stagione concertistica che volge al termine con una importante produzione nata dell’estro creativo di Roberto Molinelli, responsabile per l’ISA dei progetti speciali, e dall’amore per i capolavori di Johann Sebastian Bach. Due gli appuntamenti per ascoltare Jazzin’ Swingin’ BACH: Venerdì 6 maggio alle 21.00 all’Aquila presso il Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini” e a Tortoreto, domenica 8 maggio alle 18.00, all’Auditorium del Centro Congressi Il Salinello Village.

Sul palco i professori dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese, il Trio Nosso Brasil formato da Gianluca Persichetti alla chitarra, Stefano Cantarano al basso e Stefano Rossini alle percussioni, i fratelli Ettore e Antonio Pellegrino violini solisti. La direzione è affidata a Roberto Molinelli che firma anche gli arrangiamenti dei brani in programma: elaborazioni e orchestrazioni dei concerti di J.S. Bach per violino e per due violini BWV 1041-1042-1043 ai quali si unisce, in prima esecuzione assoluta, Suite to Rik che, come spiega Molinelli “Il brano rilegge i ritmi delle danze della Suite seicentesca ricollocandoli all’interno di strutture riferibili ai più famosi groove jazzistici, come swing, blues, stride, bossa, jazz waltz e ballad.

È dedicata alla memoria del grande Rik Pellegrino, virtuoso violinista e musicista eclettico, capace di cimentarsi con eguale altissimo livello nel repertorio classico e nel Jazz.”.

Afferma Ettore Pellegrino, violinista dalla carriera internazionale e direttore artistico dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese: “Concludiamo con questo concerto una stagione complessa che ha subito alcuni sconvolgimenti a causa del Covid. Siamo felici di aver comunque onorato il nostro impegno con il pubblico al quale avevamo promesso grandi concerti e molta varietà. Nonostante le difficoltà, abbiamo ospitato musicisti di altissimo valore, su tutti cito solamente il direttore Daniel Oren, il cornista Alessio Allegrini, il clarinettista Fabrizio Meloni, la pianista Gilda Buttà e il grande trombettista Fabrizio Bosso. Ma abbiamo anche dato prova di grande versatilità sperimentandoci in repertori poco frequentati dalle Orchestre sinfoniche come la nostra: penso ai programmi dedicati alla musica dei Queen che replicheremo il 21 maggio nella Nuvola di Fuksas a Roma, al concerto evento con Rampini dedicato al racconto dell’economa con la musica dei Beatles, fino a questo concerto di grande forza espressiva e innovazione dedicato a Bach.

Abbiamo rafforzato la presenza a Tortoreto, Atri, Città Sant’Angelo e Francavilla e siamo tornati in Teatri della nostra regione che amiamo molto e dai quali mancavamo da qualche tempo come Sulmona e Teramo. Vista la positiva risposta del nostro territorio, intendiamo continuare in questa direzione” conclude.

Gli impegni della Sinfonica non finiscono però con questo concerto e continueranno nel mese di maggio con concerti presso la Paper Concert Hall del Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila (15 e 28 maggio) e presso Casa Onna (29 maggio) per arrivare poi ad una stagione estiva, in Abruzzo e fuori regione, che sarà ricca di impegni e caratterizzata da produzioni originali e cross over, capaci di intercettare l’interesse anche di un pubblico più giovane.

Si ricorda che per assistere ai concerti è obbligatorio l’uso della Mascherina FFP2.




Criterium vetturette, si svolgerà il 13 e 14 maggio 2022

Chieti, 4 maggio 2022 –

Grande attesa a Chieti per il prossimo Gran Criterium delle Vetturette

Grazie a Ruote Classiche Teatine, club affiliato ad Aci Storico, nel prossimo fine settimana del 13 e 14 Maggio la città farà uno spettacolare e affascinante tuffo nel passato automobilistico: gli organizzatori, in collaborazione con Aci Chieti, Comune di Chieti e Regione Abruzzo sono riusciti infatti a fare rivivere la spettacolare manifestazione motoristica degli anni Cinquanta. Protagoniste assolute furono le biposto Sport di 750 cc e le monoposto di categoria corsa Formula 3, cilindrata 750 cc. Dal passato al presente. 

La rievocazione storica prevede l’arrivo degli equipaggi nel pomeriggio di venerdi 6 Maggio: subito le verifiche e poi visita guidata nella città. Sabato le vetture si trasferiranno lungo Corso Marrucino per la partenza della gara. Il percorso sarà molto panoramico è attraverserà diversi Paesi della provincia di Chieti fino ad arrivare a Fara San Martino per una sosta ai piedi della montagna.

Nel pomeriggio si farà ritorno in città per dare vita allo spettacolo sul Circuito della Villa Comunale, preparato con tanto di balle di paglia, per ricreare l’atmosfera di quei tempi. La cena di gala seguita dalla premiazione concluderà l’atteso evento motoristico.

“La città è lieta di ospitare un evento che ha una storia che affonda le sue radici nel passato cittadino – così il sindaco Diego Ferrara – Saluteremo questa manifestazione come un felice ritorno a una programmazione che la pandemia ha fermato, ma che appartiene alla storia della città  e deve essere celebrata”.

“Sarà l’evento che aprirà il Maggio Teatino – così il Vice Sindaco e Assessore alla Cultura ed al Turismo Paolo De Cesare –  la manifestazione porterà la città di Chieti ai fasti di quegli anni, dove le persone accorrevano da ogni parte d’Italia per prendere parte all’avventurosa gara sul Circuito della Villa Comunale”.

“Finalmente una grande manifestazione motoristica in centro a Chieti – ha dichiarato l’Assessore allo sport del Comune, Manuel Pantalone – Fin da subito insieme alla Regione abbiamo creduto in questo appuntamento motoristico che colloca la nostra città al centro dell’attenzione. Ben vengano iniziative come questa. Sarà di certo un grande spettacolo motoristico”.

“Un evento importante che darà sicuramente lustro alla città di Chieti e all’intera Regione la quale è sempre disponibile e felice di ospitare e supportare manifestazioni di questo tipo- aggiunge Guido Liris, Assessore regionale a Sport , bilancio e aree interne – È importante preservare con l’ausilio di questi eventi il nostro patrimonio storico  a quattro ruote”.

“Finalmente ci siamo. Il parco vetture è decisamente interessante – soddisfatto ed emozionato il Presidente di Ruote Classiche Teatine, Filippo Rosa – Con l’impegno del club e soprattutto dell’Aci Chieti, faremo vivere una delle manifestazioni più importanti del territorio”.

“La diffusione e la crescita sul territorio nazionale di ACI Storico sono un preciso impegno dell’Automobile Club d’Italia per legare sempre di più la cultura automobilistica alla passione per le vetture storiche – conclude il Presidente dell’Automobile Club Chieti, Camillo Tatozzi – E questa manifestazione ne vuole essere un esempio concreto”. 

Nanni Cifarelli




La deposizione di una corona d’alloro a villa Migliori

Giulianova, 26 aprile 2022 –

Settimana dedicata alla memoria della Liberazione d’ Italia

Oggi inaugurazione della mostra nel loggiato Cerulli “Il Secondo Corpo d’Armata polacco”.

Ieri mattina, con una cerimonia semplice, l’Amministrazione comunale ha celebrato il 25 Aprile e onorato la memoria delle vittime del Nazifascismo. In coincidenza con il settantasettesimo Anniversario della Liberazione, è stata deposta una corona d’ alloro dinanzi a villa Migliori, in via Acquaviva.

Alla cerimonia, coordinata dal ricercatore di storia Walter De Berardinis, hanno partecipato il Vicesindaco Lidia Albani, il Comandante della Guardia Costiera di Giulianova Tenente di Vascello Daniela Sutera, il Sottotenente Vincenzo Scarpone,  Vice Comandante della Guardia di Finanza di Giulianova, il Luogotenente Angelo Varletta, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Giulianova, il Maresciallo della Polizia Municipale Mauro Bontà e due agenti della Polstrada di Giulianova. 

Commemoriamo oggi il sacrificio di tutti coloro che hanno dato la propria vita per la democrazia e la libertà del nostro Paese – ha detto il Vicesindaco Albani – Qui, a villa Migliori,  fu sommariamente processato e fucilato dai soldati tedeschi della Wermacht, il 10 Gennaio 1944,  Vincenzo Alleva, militare sfollato a Giulianova. L’esecuzione, spietata e ingiustificabile come ogni altra, gettò nella disperazione sua moglie e  due figli piccoli. Alleva è  l’emblema, oggi, di tutti i caduti che, per la propria terra, pagarono il tributo più alto. L’Amministrazione, nel deporre questa corona, intende fare la propria parte perchè le future generazioni alimentino il ricordo e facciano tesoro della loro testimonianza. Non a caso, alla mostra Il Secondo Corpo d’ Armata polacco,  che oggi sarà inaugurata nel loggiato “Riccardo Cerulli”,  sono stati invitati anche i bambini delle scuole.

La guerra in Ucraina è una tragedia ancora aperta. Lei, così tristemente attuale, ad aggiungere ulteriore senso a questa cerimonia e a ricordare che, dopo un secolo che ha visto due guerre mondiali, il buio del genocidio può di nuovo calare sulla coscienza del mondo moderno”.