TECNOLOGIA, UMANESIMO E SOSTENIBILITÀ

Le nuove sfide dell’ingegneria di oggi e domani: confronto sul tema al Museo La Civitella con premiazione degli iscritti e

Chieti, 17 febbraio 2024.  Stamattina, a partire dalle ore 9:00, nell’Auditorium Cianfarani del Museo Archeologico Nazionale “La Civitella” di Via Giuseppe Salvatore Pianell a Chieti, l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Chieti organizza la Cerimonia di premiazione dei giovani iscritti all’Albo e degli ingegneri che ne fanno parte da 30 e 45 anni.

La manifestazione si aprirà con un seminario formativo sul tema Tecnologia, umanesimo e sostenibilità: le nuove sfide dell’ingegneria di oggi e domani.

Di seguito gli interventi previsti:

§  saluti istituzionali:

–       MASSIMO STANISCIA | Presidente dell’Ordine Ing. Chieti

–       MAURO TARABORRELLI | Referente Commissione Giovani dell’Ordine Ing. Chieti

–       REV.MO MONS. BRUNO FORTE | Arcivescovo di Chieti Vasto

–       ETELWARDO SIGISMONDI | Senatore della Repubblica

–       DANIELA TORTO | Rappresentante della Camera dei deputati

–       GUERINO TESTA | Rappresentante della Camera dei deputati

§  per i contributi tematici:

–          Domenico Condelli | Consiglio Nazionale Ingegneri

Titolo intervento: Giovani, Donne ed Ingegneria – Percorsi della professione

–          Elio Masciovecchio | Vicepresidente Consiglio Nazionale Ingegneri

Titolo intervento: Codice deontologico e previdenza

–          Edoardo Cosenza | Consiglio Nazionale Ingegneri

Titolo intervento: le sfide del settore Civile – Il ponte sullo stretto di Messina: sfida o realtà?

–          Flavio Farroni | CEO & co-founder @ MegaRide – COO & co-founder @ VESevo, ricercatore in meccanica applicata alla Federico II di Napoli

Titolo intervento: le sfide del settore Industriale – Dal brevetto alla Formula 1 al mass market

–          Antonio Teti | Responsabile Settore Sistemi Informativi di Ateneo, Innovazione Tecnologica e Sicurezza Informatica Università “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara

Titolo intervento: le sfide del settore dell’Informazione Intelligenza artificiale: luci ed ombre




OLTRE LE BARRIERE

Nuovi approcci per l’adattamento del litorale all’ erosione costiera. Convegno sulla tematica dell’erosione costiera a Vasto

Vasto, 16 febbraio 2024. Un invito ad entrare nel cuore della riflessione sul futuro della difesa costiera con il prestigioso Convegno “OLTRE LE BARRIERE: NUOVI APPROCCI PER L’ADATTAMENTO DEL LITORALE ALL’EROSIONE COSTIERA” organizzato dal Comitato Litorale Vivo.

Un’occasione unica per condividere idee e visioni con esperti accademici e tecnici di spicco conosciuti a livello nazionale, in cui illustreranno nuovi approcci più funzionali e meno impattanti per contrastare l’erosione costiera.

L’evento si terrà sabato 17 febbraio alle 17:30, presso la sala conferenze società operaia di mutuo soccorso Vicolo Raffaello, 1. La diretta su Instagram renderà l’evento accessibile a tutti, amplificando la consapevolezza sulla sfida comune che è la difesa delle nostre coste.




LORETO. FAME

Storie di successo tra sogno e provincia. Appuntamento il 18 febbraio ore 17:30

Loreto Aprutino, 16 febbraio 2024. La Consulta giovanile di Loreto Aprutino presenta l’evento FAME – Storie di successo tra sogno e provincia. Questi appuntamenti hanno l’obiettivo di stimolare i ragazzi, spesso studenti o che si approcciano per la prima volta al mondo lavorativo, nel credere nei sogni e non fermarsi all’apparente difficoltà del tempo in cui viviamo.

Perché il titolo FAME?

FAME è la fama che ci abituano a ricercare fin da bambini come se fosse l’unica cosa a cui ambire.

FAME è il bisogno di emergere che la provincia ci impone per realizzare i nostri sogni.

Lo facciamo perché abbiamo FAME di parole e di emozioni.

Domenica 18 febbraio, alle 17:30 al Teatro Luigi De Deo di Loreto Aprutino dialogheremo con Tony Covuccia, Jessica D’Angelo e Nicola Di Sipio, che partendo dalla provincia stanno inseguendo i propri sogni contro il fatalismo della provincia. Tre personalità totalmente differenti che ci racconteranno i loro successi e insuccessi, l’esigenza di partire e la voglia di restare. Tony Covuccia nato in Venezuela dove ho vissuto per 14 anni, una parentesi italiana di 8 anni fra Penne e Loreto, 9 anni a Melbourne e un anno in Norvegia, ha deciso di tornare dove ha vissuto meno. Il ritorno a casa si è trasformato in un’opportunità, un ristorante tutto suo dove ha concretizzato la sua più grande passione.

Jessica D’Angelo partita dal contesto provinciale decide, all’età di 14 anni di allontanarsi da casa per inseguire il suo sogno. Dall’Accademia Nazionale di Danza di Roma e lo studio con artisti di fama internazionale, danza nel teatro più bello d’Italia e del mondo. Danzatrice, interprete e coreografa con una passione che affonda in ogni singolo muscolo. Jessica è Ispirazione per chi come lei ha Fame di sogni. Nicola Di Sipio, cavaliere del lavoro è il più esperto dei tre, è partito da zero come figlio di un bracciante, ha dimostrato che la determinazione può portare al successo.

La sua storia è un esempio tangibile di come la passione e l’impegno possano trasformare le sfide in opportunità. Dal lavoro nei vigneti abruzzesi alla conquista dei mercati globali, Nicola ha dimostrato che con dedizione si può superare ogni ostacolo. Recentemente, ha deciso di investire su Loreto Aprutino acquistando il Castello Chiola. L’evento ad ingresso libero è inserito all’interno del cartellone di “Loreto Spettacolo”.




PROGETTO M.I.S.C.H.I.O.

Per la creazione di piattaforme civiche e per il dialogo interculturale e intergenerazionale. Presentazione venerdì 17 febbraio, 17:30 presso la Biblioteca Comunale  via Contrada Murata 10 a  Fontecchio

L’Aquila, 16 febbraio 2024. La creazione di piattaforme civiche e di dialogo per stimolare il confronto interculturale e intergenerazionale attraverso il coinvolgimento di residenti e neo abitanti; grazie all’attivazione di quattro laboratori tematici, che dureranno fino giugno 2025, si contribuirà alla conoscenza di nuove tradizioni che porteranno all’organizzazione collettiva di una grande festa di comunità.

Questa la finalità  del progetto M.I.S.C.H.I.O. che sarà nel dettaglio illustrato venerdì 17 febbraio dalle 17:30  presso la Biblioteca Comunale di Fontecchio (Aquila), in via Contrada Murata 10.

Promotori del progetto M.I.S.C.H.I.O. sono l’Associazione Harp e l’Associazione Sari Sari promotrici, grazie al finanziamento di ActionAid international Italia Ets., e la Fondazione Realizza il Cambiamento, con il cofinanziato dall’Unione Europea, nell’ambito del bando START: Sviluppo Territoriale nelle Aree Interne e patrocinato dal Comune di Fontecchio.




1300 STUDENTI SENZA BORSA DI STUDIO

L’ADSU proceda allo scorrimento della graduatoria!

L’Aquila, 15 febbraio 2024. Ogni anno la situazione riguardante il diritto allo studio, e nello specifico le borse di studio, peggiora sempre più. Quest’anno, però, è stata particolarmente grave e tragica: infatti, a seguito delle graduatorie pubblicate a dicembre, la borsa è stata garantita solamente al 20% degli aventi diritto, 476 studenti, la metà rispetto allo scorso anno, lasciando 1300 persone senza borsa di studio. Il periodo in cui viviamo è sempre più segnato dalla crisi economica che inevitabilmente colpisce moltissime famiglie di studenti e studentesse che, sempre più spesso, faticano a supportare economicamente gli studi universitari.

 Come sindacato studentesco continuiamo a ribadire come per molti studenti la borsa di studio sia uno strumento imprescindibile per poter colmare, almeno in parte, il divario economico che si fa sempre più marcato tra chi può permettersi di pagare tasse, libri, computer, e chi no perché proviene da un contesto più povero, e questa copertura così bassa fa sì che sempre più persone rischino di non poter proseguire la loro carriera universitaria. La governance regionale e l’ADSU hanno il compito di provvedere al finanziamento delle borse, eppure entrambi continuano a ignorare i 1300 studenti che a febbraio attendono ancora speranzosi la borsa che gli spetta di diritto.

È inaccettabile che la borsa di studio diventi un rimborso spese, erogata con mesi di ritardo e spesso a fine anno accademico. Deve essere, piuttosto, il mezzo per colmare divari economici e consentire a studenti e studentesse di poter affrontare il proprio percorso di studio universitario. Chiediamo all’ADSU un immediato scorrimento della graduatoria, per garantire la borsa di studio agli studenti e alle studentesse che ancora non l’hanno ricevuta, e chiediamo all’Ateneo aquilano di farsi portavoce di questa istanza che riguarda direttamente i suoi studenti.

Unione Degli Universitari




L’ARTE DI AIUTARE

Esposizione di beneficenza

Pescara, 15 febbraio 2024. Sarà inaugurata domenica 18 febbraio alle ore 19:00 l’esposizione dell’artista Valeria Di Domizio allestita grazie alla gentile ospitalità presso il Temple Bar in Via Rigopiano 3 a Pescara.

In un connubio di arte e solidarietà la mostra verrà realizzata per sostenere le battaglie per i diritti delle persone con disabilità dell’associazione Carrozzine Determinate.

Per espressa volontà dell’artista il 70% del ricavato di ciascuna opera venduta sarà devoluto all’associazione Carrozzine Determinate, per contribuire a portare avanti tutte le iniziative volte alla sensibilizzazione e alla creazione di un mondo universalmente accessibile.

La mostra di pittura, con possibilità di acquisto delle opere, resterà aperta sino a giovedì 29 febbraio.

L’associazione Carrozzine Determinate nel ringraziare l’artista Valeria Di Domizio per la concreta sensibilità mostrata invita tutti a visitare l’esposizione delle bellissime opere realizzate.

Claudio Ferrante

Presidente Associazione Carrozzine Determinate




BONUS MAMME

Cgil Abruzzo Molise: “specchietto per le allodole, donne a basso reddito penalizzate”

Pescara, 14 febbraio 2024. “Il Bonus Mamme è l’ennesima presa in giro nei confronti delle mamme d’Italia. Del bonus beneficeranno nella sua totalità le lavoratrici con stipendi medio alti, mentre le donne a basso reddito ne usufruiranno in misura irrisoria. Una misura, vero e proprio specchietto per le allodole, che conferma l’incapacità di introdurre un intervento ampio e strutturato nel tempo che affronti con serietà ed efficacia i problemi del divario retributivo di genere e del calo della natalità”. Così la Cgil Abruzzo Molise a proposito del cosiddetto ‘Bonus mamme’ introdotto per il 2024 dalla Legge di Bilancio.

“La legge di bilancio 2024 – spiegano il segretario generale della Cgil Abruzzo Molise, Carmine Ranieri, e la segretaria Politiche di Genere del sindacato, Alessandra Tersigni – prevede l’esonero della contribuzione previdenziale (generalmente 9,19% della retribuzione), fino a un massimo di 3.000 euro annui da riparametrare su base mensile (dunque per un massimo euro 250 mensili), per le lavoratrici che hanno almeno tre figli. Per il solo 2024, in via sperimentale, il bonus è attribuito anche in presenza di due figli fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo. Nel 2025 e nel 2026, invece, il beneficio è assegnato dalla nascita del terzo figlio e si conclude con il compimento del diciottesimo anno dell’ultimo figlio”.

“L’agevolazione riguarda tutte le dipendenti del settore pubblico e privato (anche agricolo, in somministrazione e in apprendistato) con contratto a tempo indeterminato. Sono escluse, invece, le lavoratrici domestiche. E sono escluse – sottolineano i due sindacalisti – le lavoratrici assunte con contratto non a tempo indeterminato, ovvero tutte le lavoratrici precarie e quelle autonome. Una scelta totalmente insensata se pensiamo che proprio le lavoratrici più fragili dovrebbero ottenere la maggior tutela. Una seconda considerazione va espressa sullo strumento utilizzato per la corresponsione del bonus che consistendo in un esonero dei contributi previdenziali fa sì che all’aumentare del reddito della lavoratrice aumenti l’importo del sostegno. Invero la misura dovrebbe operare al contrario ed aiutare le mamme con redditi più bassi”.

“Ma la vera beffa del Governo Meloni – aggiungono – è rappresentata dal fatto che le mamme che decideranno di richiedere il bonus perderanno l’agevolazione accordata alla generalità dei lavoratori dipendenti relativa all’esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore. Dunque, la scelta del bonus mamma fa perdere l’analogo taglio contributivo già percepito. In sintesi, ad usufruire in maniera piena del bonus mamme saranno soltanto le lavoratrici che percepiscono un reddito mensile superiore ad euro 2.692 mensili. Secondo i calcoli della Cgil, lo sgravio dovrebbe interessare solo il 6% delle lavoratrici. Una platea volutamente ridotta, che non considera le lavoratrici con un solo figlio persino nei casi in cui questo sia affetto da disabilità”.

“Le scelte compiute dal Governo in tema di lavoro continuano ad essere condizionate negativamente da coperture limitate e insufficienti. Nonostante l’anno che si è da poco concluso sia stato caratterizzato da un incessante refrain governativo sul tema della denatalità, il governo nei fatti non fa nulla per affrontare seriamente la questione. A cominciare dal combattere il lavoro precario che riguarda prevalentemente le donne e dall’investire in servizi pubblici per l’infanzia. Ben altre sarebbero le misure che dovrebbero essere introdotte per consentire alle nuove generazioni la possibilità di progettare serenamente il futuro”, concludono Ranieri e Tersigni.

Foto: lexplain.it/bonus-mamme-lavoratrici-2024/




SOSTEGNO DIDATTICO DEGLI ALUNNI CERTIFICATI 104

L’Ufficio Scolastico Provinciale di Chieti e Pescara sta minando di fatto il diritto su entrambe le province di Chieti e Pescara.

Pescara, 14 febbraio 2024. Asperger Abruzzo è venuta a conoscenza di comunicazioni dell’Ufficio Scolastico Provinciale verso tutti i Dirigenti Scolastici in cui vengono messi illecitamente degli impedimenti burocratici all’attuazione del sostegno scolastico a firma del Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale che, per assegnare le ore di sostegno, pretende di ricevere una documentazione che non tutti gli alunni certificati hanno, soprattutto quelli appena certificati, ne richiede il Profilo di Funzionamento redatto dalla ASL.

La legge 104/92 tutela il diritto degli alunni che sono in possesso del verbale di accertamento INPS garantendo a questi ultimi il diritto al sostegno, diritto immediatamente esecutivo, e l’ufficio scolastico non può per legge rallentare l’erogazione di questo diritto con richieste che ne impediscono l’immediata esecuzione.

Un alunno che ne ha diritto e necessità, senza sostegno non è solo un problema del medesimo e della sua famiglia, è un problema che si ripercuote sugli insegnanti che devono gestire l’intera classe sottorganico, ed è un problema che si ripercuote anche su tutti gli alunni delle classi che includono i bambini a cui l’Ufficio Scolastico Provinciale sta tentando di non dare o rallentare l’erogazione di tale DIRITTO. Questa azione, quindi, mina il diritto di tutta la classe ad avere un percorso di studi sereno e funzionale, così come mina l’inclusione serena di tutti gli alunni con difficoltà.

In una successiva comunicazione il Dirigente Provinciale rafforza la prima ribadendo l’assoluta necessità del Profilo di Funzionamento al fine di ricevere il sostegno e preannuncia che sarà l’Ufficio Scolastico Provinciale a decidere quante ore di sostegno verranno attribuite agli alunni per il prossimo anno scolastico.

Anche in questo caso le richieste del Dirigente sono illecite, in base alla normativa nazionale la necessità delle cattedre di sostegno viene indicata nel P.E.I. elaborato dal G.L.O. che ha valutato e osservato l’alunno e le sue necessità, non può assolutamente essere l’Ufficio Provinciale a passare con un carro armato sulla normativa nazionale e sulle necessità di un alunno che di fatto questo ufficio né ha visto e né possiede le competenze per decidere alcunché su di esso, e mi chiedo quanto possa essere superbo un Dirigente che pretende di prendersi la briga e non la responsabilità di decidere tali delicatissime incombenze.

Rassicuriamo tutte le famiglie di entrambe le province di Chieti e Pescara sul fatto che queste prese di posizione verranno immediatamente risolte, ci auguriamo una immediata presa di posizione dell’Ufficio Regionale Abruzzo del quale nutriamo grande stima, la Presidente dell’associazione Asperger Abruzzo Marie Helene Benedetti ha infatti scritto nella giornata del 13.02.2024 una PEC al Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per metterlo a conoscenza di queste gravissime azioni e prese di posizione nella speranza di una risoluzione immediata e siamo già pronti a ricorrere anche al TAR per combattere questi tentativi di distruggere l’inclusione e il benessere di tutti gli alunni garantendo loro un sereno percorso scolastico nel rispetto dei diritti di questo Paese.

Vogliamo inoltre rassicurare tutte le famiglie alle quali viene detto che i bambini possessori di certificazione 104 comma1 non riceveranno le ore di sostegno necessarie o le ore di educatrice scolastica, nessuna legge italiana impone metà delle ore di sostegno o il non diritto all’assistente educativa da parte dei Comuni e Asperger Abruzzo combatterà duramente chiunque continuerà a far valere questi illeciti nelle scuole a danno degli alunni. 

Marie Helene Benedetti, Presidente dell’associazione Asperger Abruzzo




LA GIORNATA MONDIALE DELLA RADIO

Il Ruolo Fondamentale della Radio nel Mondo Contemporaneo con Teate On Air che festeggia anche il secondo anno di messa in onda

Chieti, 14 febbraio 2024. Ogni 13 febbraio, il mondo celebra la Giornata Mondiale della Radio, un’occasione per riconoscere il potere unificante e informativo di questo medium che ha attraversato generazioni e continenti. La radio, con la sua capacità di raggiungere un vasto pubblico, ha dimostrato di essere uno strumento cruciale nella diffusione di notizie, cultura e intrattenimento.

La Giornata Mondiale della Radio è stata proclamata dall’UNESCO nel 2011 per commemorare la creazione della Radio delle Nazioni Unite nel 1946. Ogni anno, il 13 febbraio, si celebra il contributo della radio alla comunicazione e alla democrazia, sottolineando il suo ruolo nella promozione della libertà di espressione e del dialogo interculturale.

Nel contesto di questa celebrazione globale, è fondamentale riconoscere anche l’importanza delle web radio, che hanno trasformato il modo in cui ascoltiamo e partecipiamo alle trasmissioni radiofoniche. Una di queste emittenti online degne di nota è Teate On Air, un esempio luminoso di come la radio abbia evoluto con l’avvento della tecnologia digitale.

Teate On Air, con sede all’ex centro sociale San Martino a Chieti Scalo, è una web radio che ha saputo conquistare il cuore degli ascoltatori locali e globali, raggiungendo la media di 200 ascolti giornalieri. Fondata con l’obiettivo di fornire una piattaforma innovativa e giovane per la diffusione di contenuti radiofonici, Teate On Air combina il fascino tradizionale della radio con le potenzialità della tecnologia moderna, è ascoltabile sul sito: www.radioteateonair.it

Il progetto è nato grazie alla passione dei volontari di Erga Omnes, sotto l’egida della Regione Abruzzo e del Comune di Chieti, in collaborazione con l’Informagiovani, il CSV Abruzzo e l’Università degli Studi G. d’Annunzio di Chieti-Pescara.

“L’obiettivo di Teate On Air, – dichiara il suo editor Pasquale Elia – è quello di creare sempre di più uno spazio di aggregazione, di scambio di idee e competenze, di dare l’opportunità di crescita ai giovani e di dare voce alla cittadinanza.”

Continua Elia: “Il punto di nascita è Chieti ma dalle radici il progetto cresce in tutto il territorio abruzzese e per rafforzare l’idea, che non ha scopo di lucro, si cercano giovani motivati che hanno voglia di mettersi in gioco e che possono dedicare le loro competenze e parte del loro tempo per aggiungere valore al gruppo.”

Una delle caratteristiche distintive di Teate On Air è la sua capacità di offrire una vasta gamma di programmi che spaziano dalla musica ai dibattiti, dalla cultura agli eventi, creando un legame più stretto tra l’emittente e la sua audience.

Il 14 febbraio, nel giorno degli innamorati, la radio teatina festeggia due anni dalla messa in onda, tra dirette, podcast e musica attentamente selezionata.

In un’epoca in cui le notizie viaggiano rapidamente e la connettività è essenziale, Teate On Air dimostra come la radio possa adattarsi alle mutevoli esigenze della società. La sua presenza online offre agli ascoltatori la possibilità di partecipare attivamente attraverso i social media, creando una comunità virtuale intorno alla stazione radio.

In conclusione, mentre celebriamo la Giornata Mondiale della Radio, è importante riconoscere il ruolo cruciale che la radio svolge nella nostra vita quotidiana. La radio continua a essere una forza unificante, superando le barriere linguistiche e culturali per connettere le persone in tutto il mondo. La sua evoluzione tecnologica attraverso le web radio aggiunge un nuovo strato di dinamismo, promuovendo l’interazione e la partecipazione attiva degli ascoltatori.




LA DESERTIFICAZIONE COMMERCIALE

Chiudono 10 mila negozi l’anno

Politicainsieme.com, 13 febbraio 2024. Tra il 2012 e il 2023 in Italia sono stati chiusi oltre 111mila negozi al dettaglio e 24mila attività di commercio ambulante. Registrata la crescita solamente per le attività di alloggio e ristorazione (+9.800). Nello stesso periodo nei settori del commercio, alberghiero e nei pubblici esercizi si sono ridotte le imprese italiane (-8,4%) e aumentate quelle straniere (+30,1%).

Sono le conclusioni della ricerca Demografia d’impresa nelle città italiane dell’Ufficio Studi di Confcommercio in collaborazione con il Centro Studi Guglielmo Tagliacarne, secondo la cui analisi la riduzione di attività commerciali è più accentuata nei centri storici rispetto alle periferie, sia per il Centro-Nord che per il Mezzogiorno.

Così si può parlare di una vera e propria desertificazione commerciale delle nostre città: nei 120 comuni al centro dell’analisi, negli ultimi 10 anni, sono sparite oltre 30mila unità locali di commercio al dettaglio e ambulanti (-17%) e la densità commerciale è passata da 12,9 negozi per mille abitanti a 10,9(-15,3%).

Per evitare gli effetti più gravi di questo fenomeno, il commercio di prossimità – spiega l’Ufficio studi di Confcommercio – deve puntare su efficienza e produttività, anche attraverso l’innovazione e la ridefinizione dell’offerta. Negli ultimi cinque anni gli acquisti di beni su Internet sono quasi raddoppiati passando da 17,9 miliardi del 2019 a 35 miliardi del 2023. La crescita dell’e-commerce è la maggiore responsabile della riduzione del numero di negozi, ma resta comunque un’opportunità per il commercio fisico tradizionale.




L’AMBIENTE CHE CI NUTRE

Grande successo per la conferenza organizzata dall’International Police Association a favore dei ragazzi per parlare di ambiente e nutrizione

Bellante, 12 febbraio 2024. La sala gremita del Palazzo Saliceti nella mattinata del 09 febbraio 2024 per accogliere i numerosi ragazzi delle classi 2^ media dell’Istituto Comprensivo Cardelli di Mosciano /Bellante ,                                                                                                                                           

L’iniziativa, fortemente voluta dall’International Police Association Comitato Locale di Giulianova, con il patrocinio dei Comuni di Bellante e Mosciano Sant’Angelo si inserisce nelle attività di promozione formativa e professionale, trovando nel caso specifico la sua giusta collocazione come tema di approfondimento nell’ambito dei progetti di detto I.C.

L’introduzione dei lavori è stata svolta dal Vicepresidente Nazionale Vicario Alfredo Iasuozzi, che ha portato i saluti del Presidente Nazionale I.P.A. e di tutto l’Esecutivo Centrale.

Prende la parola il Sindaco del Comune di Bellante l’Avv. Giovanni Melchiorre che ringrazia l’IPA nell’aver scelto la sede del Palazzo Saliceti di Ripattoni per svolgere un tema così importante, così pure la Vice Dirigente dell’Istituto Comprensivo Cardelli Prof.ssa Maria Di Cesare che unitamente al Corpo Docente ha preparato i ragazzi ad una serie di specifiche domande da volgere ai relatori. 

A moderare sapientemente l’incontro, con autorevole e prestigiosa presenza, il Dott. Ettore Picardi Procuratore della Repubblica di Teramo, che ha messo prontamente in evidenza la necessità e l’importanza dell’argomento.

Ha fatto quindi seguito l’intervento di un altro relatore di eccezione il Col. Luca Brugnola Comandante dei Carabinieri Forestali di Teramo chiamato in particolare a riferire sulla “sicurezza dai campi alla tavola: i controlli a tutela della salute pubblica”.

Altro importante aspetto è stato presentato dalla esperta relatrice Dott.ssa Marianna Iasuozzi Consulente Nutrizionale che ha messo in evidenza il tema  “dell’Alimentazione Sana la dieta che salva il Pianeta”. A concludere gli interventi è stato il T.V. (CP) Alessio Fiorentino Comandante della Guardia Costiera di Giulianova con la relazione sul  “Mare. Una risorsa da difendere”, dedicando poi spazio al “question time” con numerose domande da parte dei ragazzi, particolarmente interessati agli argomenti trattati dai relatori.

La conferenza si è presentata come tema di grande portata, che richiede pertanto la organizzazione di augurabili nuovi incontri sullo stesso modello, avvenimento che ha incassato il plauso e il giudizio pienamente testimoniato dal pubblico presente, dai tanti colleghi e associati I.P.A. intervenuti, come ha voluto ricordare e ringraziare, anche con un pizzico di orgoglio alla fine di questa intensa e utile mattinata di lavori, il Vicepresidente Vicario I.P.A. Italia Alfredo Iasuozzi. 




GIORNATA NAZIONALE DEL R.U.P.

Intervista al presidente avv. Daniele Ricciardi

Roma, 12 febbraio 2024. Si è tenuta l’11 febbraio 2024 la prima edizione della Giornata Nazionale del Responsabile Unico del Progetto promossa da ASSORUP. Nel 1994, con la legge n. 109 veniva riformato il settore degli appalti di lavori introducendo il ruolo del Responsabile Unico del Procedimento, poi trasformato in Progetto con il Codice dei contratti pubblici del 2023.

Perché ASSORUP ha deciso di introdurre questa ricorrenza?

Negli ultimi trent’anni il RUP ha portato il peso di tutti gli appalti nel nostro paese. Soltanto nel 2023 si sono spesi 409 miliardi di euro in contratti di forniture, servizi e lavori. All’interno delle Stazioni Appaltanti operano i RUP il cui impegno molto spesso non è adeguatamente riconosciuto. Abbiamo quindi ritenuto di introdurre una festa in cui i responsabili unici possano essi per primi maturare una consapevolezza del ruolo strategico che hanno per lo Stato. In ogni scuola, in ogni comune, in ogni ente pubblico, nei ministeri, nelle società che gestiscono servizi, ovunque nel settore pubblico è presente un RUP che merita la doverosa attenzione. L’11 febbraio è da oggi il giorno dedicato al RUP, sia per la nostra Associazione sia per le amministrazioni in cui operano, sia per la politica che deve impegnarsi nel suo riconoscimento. Da oggi anche i RUP hanno la loro festa, in cui identificarsi.

Come si è svolta questa prima edizione della Giornata Nazionale?

Come ogni prima volta c’è sempre una grande emozione e la necessità di superare qualche difficoltà. Ricorrendo di domenica, peraltro nella settimana di carnevale, molti sono stati costretti a rinunciare alla presenza in persona. La manifestazione è stata un successo se pensiamo che lo scorso anno ASSORUP, in questo periodo, registrava qualche decina di associato, mentre oggi si avvia verso 650 iscritti, presenti in circa 100 province italiane. I diversi gruppi regionali, coordinati dagli ambasciatori e dai promotori locali, hanno organizzato pranzi, aperitivi e momenti ludici per poi collegarsi per un saluto comune.

La giornata ha visto la presenza anche di ospiti speciali?

Durante il collegamento abbiamo avuto il piacere di ospitare il Presidente ZOOPLUS, l’associazione degli esperti in appalti pubblici della Bulgaria. Yordan Haladjov nel suo intervento, molto apprezzato, ha presentato l’esperienza bulgara e auspicato la costruzione di una rete internazionale, alla quale ASSORUP sta lavorando dalllo scorso anno con contatti in altri Paesi della UE. In tutti i paesi membri deve esserci la consapevolezza che il RUP, ruolo formalmente esistente solo in Italia, o in generale chi opera negli approvvigionamenti o nella realizzazione di servizi e infrastrutture merita tutela anche a livello europeo. E’ un tema che toccherà anche l’ormai prossima campagna elettorale. Il RUP ha diritti e doveri che devono essere universalmente riconosciuti.

A tal proposito, il momento più significativo è stata l’adozione del Manifesto del RUP. Di cosa si tratta?

È stato un momento solenne di grande condivisione. I rappresentanti collegati dall’Umbria, dalla Sicilia, dal Piemonte, dalla Calabria, dalla Toscana, dalla Lombardia, dal Friuli-Venezia Giulia, dalla Liguria e dal Lazio hanno recitato i contenuti del Manifesto, redatto su proposta del prof. ing. Giovanni Rizzari. I diritti ed i doveri del RUP diventeranno un punto saldo per tutti coloro che decideranno di partecipare ad ASSORUP. Non intendiamo, per ora, introdurre un rito di giuramento anche se riteniamo che la cancellazione di tale momento solenne non abbia fatto bene alla pubblica amministrazione. I sedici diritti e doveri rappresentano per ASSORUP il modo in cui intendiamo approcciare alla gestione dei contratti, un settore strategico che ha raggiunto un peso pari quasi al 20% del prodotto interno lordo. La prossima Giornata Nazionale partirà da questo documento che tutti i presenti sparsi per la Nazione hanno firmato.

Quali sono i prossimi appuntamenti di ASSORUP?

È sufficiente collegarsi al nostro sito per prendere atto che l’attività di ASSORUP è incessante grazie agli stimoli che stanno arrivando dagli Ambasciatori, che sicuramente hanno trovato nuovi importanti innesti grazie alla Giornata del RUP. Anche l’Ufficio Studi consente di organizzare eventi online e sta concretamente supportando le Stazioni Appaltanti italiane, visti i quesiti che quotidianamente riceviamo su temi delicati come gli incentivi e le responsabilità del RUP. Durante il 2024 consolideremo il nostro ruolo di riferimento per le Istituzioni con cui siamo in costante dialogo (ANAC, MIT, SNA per citare le principali) e con il territorio (sono già programmate conferenze in Abruzzo, Sicilia, Lazio, Toscana, Umbria). Per noi è fondamentale metterci all’ascolto dei RUP, indipendentemente che siano associati. Continueremo ad offrire formazione gratuita e specialistica attraverso il nostro TRAINING VIRTUALE al quale diverse Stazioni Appaltanti stanno aderendo per formare il personale coinvolto in appalti. La giornata dell’11 febbraio 2024 rimarrà nella storia di ASSORUP e non solo.




BASTA CON L’ALLARGAMENTO DEI PARCHI IN ABRUZZO

Francesco Verì, Presidente dell’associazione Italcaccia di Pescara: “così la gestione della fauna diventa difficile”

Pescara, 11 febbraio 2024. No all’allargamento dei confini dei parchi in Abruzzo. È quello che chiede l’Italcaccia al massimo esecutivo regionale per evitare un pericoloso restringimento del territorio idoneo all’esercizio venatorio che è di pregiudizio al controllo di specie come cinghiali e lupi che, oggi, vivono stabilmente dentro paesi e città di ogni latitudine e dimensioni.

“Storicamente la caccia, come attività ricreativa per il tempo libero”, dice Francesco Verì, Presidente dell’associazione Italcaccia di Pescara, “è stata a lungo un fenomeno marginale e riservato alle classi abbienti e privilegiate. È solo con il miglioramento delle condizioni economiche generali che l’attività venatoria è diventata un fenomeno anche popolare. Il bisogno di “ritorno alla natura” dell’uomo contemporaneo, in un primo tempo, viene realizzato nel modo più diretto, cioè riscoprendo la sua natura di predatore.

“Successivamente, a mano a mano che il fenomeno dell’urbanizzazione è avanzato”, prosegue Verì, “il rapporto con la natura è diventato sempre più indiretto e idealizzato e la caccia ha cominciato a perdere fascino e attrattiva, fino a essere identificata spesso come un’attività violenta e in contrasto con la conservazione dell’ambiente.

In Italia e, soprattutto in Abruzzo, si è registrato una forte diminuzione dei cacciatori e, per questo, le associazioni venatorie stanno diventando sempre più attente ai problemi ambientali, soprattutto nelle aree agricole.

I cacciatori abruzzesi”, incalza Verì, “si trovano costretti a dover esercitare l’attività venatoria a ridosso di centri abitati, centri commerciali, strade poiché sono state create zone di rispetto e vincolo venatorio come ZRV, ZRC e aree cinofile regionali con una grande estensione che vanno a ridurre sempre più il territorio messo a disposizione per l’esercizio venatorio.

“Altro tasto dolente sono i confini dei parchi”, spiega Verì, “dove ormai l’Abruzzo è considerato il polmone verde dell’Europa. La gestione della fauna all’interno dei parchi non è adeguatamente controllata e, spesso, diventano rifugio e luogo di riproduzione per cinghiali, caprioli, cervi e lupi.

Ormai, come noto, il contenimento delle specie cinghiale e lupo in Abruzzo è un problema diffuso in quanto la loro presenza è talmente massiccia anche nei centri urbani.

L’associazione Italcaccia chiede a gran voce alla Regione Abruzzo e a tutte le forze politiche, una maggiore sensibilizzazione al problema attuale, che vede da una parte un restringimento del territorio idoneo all’esercizio venatorio e, dall’altra, una adeguata perimetrazione dei Parchi riducendo i confini e tabellando in modo adeguato tutto il perimetro, al fine di consentire al cacciatore di praticare l’attività venatoria, arrecando un grande vantaggio alla comunità, come il contenimento soprattutto delle specie cinghiale.

“Occorre far comprendere all’opinione pubblica”, conclude Verì, “che la caccia è e sarà sempre di più un’attività volta ad un uso sostenibile delle risorse faunistiche, basata su dati scientifici e a mantenere i migliori equilibri possibili anche in relazione alla salvaguardia delle attività agricole e silvo-pastorali oggi minacciate anche dalla sovrabbondanza delle specie ungulati. Allo stesso tempo la formazione ecologica del cacciatore dovrà diventare sempre più importante”.




AROTRON AL CARNEVALE DI PIANELLA

Carro ispirato al personaggio di Lupin

Pianella, 9 febbraio 2024. Anche quest’anno Arotron, la Compagnia dell’Aratro di Franco Mannella parteciperà allo spettacolare Carnevale di Pianella organizzato dalla Pro Loco Pianella che ha provveduto ad allestire i carri.

L’appuntamento è per domenica 11 febbraio dalle ore 14:30, quando le strade del borgo vestino, con il coinvolgimento delle associazioni locali, si animeranno con carri e maschere in un tripudio di colori; l’evento è particolarmente sentito nel comune vestino.

Per questa edizione 2024  lo staff Arotron affiancherà il carro degli Anime ed interpreterà i personaggi del cartone animato di Lupin sfilando sulla nota sigla dedicata al personaggio e di quelli che sono gli episodi che lo vedono protagonista; Arotron, che per la prima volta vedrà il carro allestito a sorpresa proprio domenica, attraverso delle scene animate ma mute, potrà stupire il pubblico in festa.

Anche lo scorso anno la Compagnia dell’Aratro ha partecipato al Carnevale di Pianella con un carro ispirato alla serie, in quei giorni appena uscita, di Mercoledì della Famiglia Addams con voce dello Sceriffo Franco Mannella che per questo 2024 anticipa “come non tornare a divertirci anche quest’anno per l’appuntamento nella nostra Pianella?  Scherzi, colori, allegria ed un po’ di leggerezza fanno sempre bene all’anima, come il sorriso dei tanti bambini che solitamente accorrono per il Carnevale con le loro famiglie. Chissà come sarà il nostro carro? Anche noi della Compagnia Arotron siamo curiosi di vederlo!”.




MONTAGNA AMICA

Volontari di Nuova Acropoli in partenza per il Campo Scuola. Dal 9 all’ 11 Febbraio 2024 – Leonessa (RI)

Pescara, 9 febbraio 2024. Fervono i preparativi per l’imminente inizio di Montagna Amica, campo scuola di avvicinamento alla Montagna che quest’anno si svolgerà a Leonessa (RI) dal 9 all’11 febbraio.  Con neve o senza (non importa!), novanta giovani volontari di Nuova Acropoli provenienti dalle città di Roma, Milano, L’Aquila, Siracusa, Torino, Catania, Genova, Bologna, Ladispoli e Pescara hanno appuntamento nel pomeriggio di venerdì 9 alle pendici del Monte Terminillo per un fine settimana di formazione e condivisione. 

Il campo, patrocinato dal Comune di Leonessa e supportato dalla professionalità del CAI – Club Alpino Italiano – è arrivato alla sua 27^ edizione coinvolgendo più città d’Italia. Il programma prevede lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche di primo soccorso, tecniche di ricerca e soccorso di dispersi con l’ausilio delle sonde da valanga e degli ARVA, costruzione di rifugi e metodi di movimento in ambiente impervio, sperimentando il lavoro in squadra, sviluppando attenzione e capacità di previsione e di reazione davanti a situazioni di piccole difficoltà o di grave pericolo, che appartengono anche al quotidiano delle nostre città. 

L’ideatore di questo campo, Sandro Spagnoli, è stato Disaster Manager e coordinatore dell’area di Ecologia e Protezione Civile di Nuova Acropoli ed è deceduto nel sisma dell’Aquila del 2009. 

Per le eccezionali capacità propositive e gestionali e le straordinarie doti di altruismo dimostrate in occasione dei numerosi interventi di soccorso ed assistenza alla popolazione in occasione di eventi calamitosi” è stato insignito nel 2012 dall’allora Capo Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, con la Decorazione al Merito di II grado alla Memoria.

Montagna Amica, continua a perseguire l’obiettivo, che lui stesso aveva dato, di permettere ai giovani di vivere un’esperienza costruttiva e diretta (non solo virtuale), immersi nelle bellezze di luoghi incontaminati, confrontarsi ed arricchirsi della convivenza con altri giovani provenienti da tutta Italia e tornare nelle proprie città con la certezza che si può sempre fare qualcosa di fronte alle avversità per “Essere utili dove necessita”.

Per Nuova Acropoli la formazione, soprattutto dei giovani, è un aspetto fondamentale del volontariato, una formazione non solo di carattere tecnico, ma anche e soprattutto umano, realizzata attraverso uno speciale programma di “Filosofia Attiva”, che coniuga riflessione e libertà di pensiero con i valori del volontariato, come l’agire per il bene comune ed il rispetto dell’altro e dell’ambiente. 

Durante il fine settimana in natura non mancheranno momenti di condivisione e divertimento, come l’attesissimo Trofeo Gemon, gara notturna di Orienteering tra le vie del borgo di Leonessa, in programma sabato 10 febbraio a partire dalle ore 21.30. L’invito a partecipare è rivolto a tutti coloro che vogliano sfidarsi in una competizione che prevede capacità di orientamento, resistenza e velocità o semplicemente cogliere l’occasione per una passeggiata sotto il cielo stellato.




ACLI CHIETI RINNOVA

Antonello Antonelli è il nuovo Presidente provinciale

Chieti, 9 febbraio 2024. Nella seduta inaugurale del nuovo Consiglio provinciale, eletto lo scorso 20 gennaio, le ACLI di Chieti hanno rinnovato le proprie cariche sociali. Il percorso, iniziato con il Congresso provinciale che si è tenuto a Sambuceto di San Giovanni Teatino, conclusosi senza spaccature e con un clima di rinnovata concordia, si è completato, ieri, 8 febbraio presso la sala conferenze del “S Hotel”, dove i 15 consiglieri eletti più i consiglieri di diritto, rappresentanti di Giovani, Donne e Pensionati, hanno provveduto alla elezione del nuovo presidente provinciale e, su proposta di questi, della Presidenza provinciale, per il quadriennio 2024-2028.

Il nuovo Presidente provinciale, eletto all’unanimità, è Antonello Antonelli, 49 anni, di Miglianico, docente di Lettere nella Scuola Secondaria di Primo Grado, già giornalista professionista. Su proposta del neo-Presidente, il Consiglio ha eletto all’unanimità Giulio Totaro come vice-Presidente vicario, delegato ai rapporti con la FAP; Mimmo D’Alessio come vice-Presidente aggiunto, Presidente del CAF ACLI e Patronato ACLI; Maurizio Adezio segretario di Consiglio e Presidenza, responsabile dello Sviluppo Associativo, responsabile per la Comunicazione; Annalisa Sdrubolini, come Segretario Provinciale per l’Amministrazione; Pietro Scarinci delegato al Registro Unico del Terzo Settore e alla piattaforma Proxima. La nuova Presidenza si occuperà in un secondo tempo di individuare e proporre al Consiglio provinciale i responsabili dei diversi settori della vita associativa.

«La prima e più importante parola da esprimere – ha detto appena dopo la sua elezione il neopresidente – è “grazie”. Una gratitudine non formale per la fiducia espressa per chi, come me, è impegnato nelle Acli da circa dieci anni, un tempo che è sensibilmente inferiore a quello di molti che mi hanno dato il loro sostegno. Ringrazio in prima battuta il mio predecessore Giulio Totaro per la proposta di succedergli a questo incarico delicato, ma esaltante, che ho accettato nello spirito di servizio che caratterizza chiunque si impegni in un’associazione ecclesiale. Ringrazio ancor più sentitamente Mimmo D’Alessio, perché fu lui, una decina di anni fa, a farmi avvicinare al mondo Aclista ed a coinvolgermi progressivamente, come solo lui sa fare, nei piccoli e grandi impegni che questa storica e gloriosa associazione propone ai suoi associati.

Ritengo che nell’assumere la presidenza provinciale delle Acli, io confermi le linee guida che finora hanno caratterizzato la nostra associazione, così ben segnate dai miei predecessori: ciò significa massima attenzione per gli eventi e gli impegni che da tempo caratterizzano il nostro cammino. Ma seguire il solco non significa solo riproporre sic et simpliciter quanto fatto, quanto piuttosto farlo maturare con intelligenza e con fantasia per generare nuove proposte innestate saldamente nel tronco principale del nostro albero Aclista. Intendo marcare con maggiore intensità la nostra presenza sul territorio, innanzitutto riconfermando e instaurando i rapporti istituzionali tanto con le nostre realtà ecclesiali, quanto con le realtà istituzionali. Le Acli possono e debbono intervenire nel dibattito pubblico, con la nostra peculiarità, fatta di prudenza e concretezza che spesso nella storia è stata profetica ed ha indicato molto prima strade che poi in molti nel nostro Paese hanno percorso. Ma le Acli non sarebbero nulla se non curassimo le nostre associazioni di base, i circoli, ai quali intendiamo essere ancora e sempre più vicini, curandone il collegamento, pronti ad intervenire per ogni necessità; magari estendendo la rete dei nostri circoli, convinti come siamo della bontà della nostra proposta associativa».




SCIOPERO AEREI 9 FEBBRAIO: cosa fare per salvare il viaggio

Trapani, 8 febbraio 2024. I disservizi aerei continuano a creare difficoltà ai passeggeri. Voli cancellati, voli in ritardo e scioperi aerei, infatti, rovinano le vacanze a milioni di italiani.

Disagi da record a cui si aggiunge l’imminente sciopero di venerdì 9 febbraio, che coinvolgerà, secondo una stima di ItaliaRimborso, oltre 120mila passeggeri italiani che subiranno un disservizio per lo sciopero aereo.

Per lo sciopero di venerdì 9 febbraio, l’Enac ha specificato le fasce orarie di tutela per i passeggeri, previste dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21. L’intero elenco è consultabile all’interno del sito web di Enac.

Le compagnie aeree hanno iniziato a cancellare con anticipo i voli coinvolti nello sciopero di venerdì 9 febbraio. I vettori aerei dovrebbero fornire assistenza, proponendo un volo alternativo al passeggero, così come previsto dal Regolamento Comunitario 261/2004. Ecco, quindi, che il viaggiatore si trova in una situazione di totale difficoltà.

In caso di sciopero aereo, il passeggero non ha diritto alla compensazione pecuniaria, ma può comprarsi a proprie spese un nuovo volo alternativo, anche con una compagnia aerea diversa rispetto a quella inizialmente scelta. Ciò avviene qualora il passeggero non venga adeguatamente riprotetto dal vettore aereo. Queste somme sborsate per via dello sciopero aerei possono essere rimborsate, così come le spese per qualsiasi altro mezzo di trasporto utilizzato per giungere alla destinazione inizialmente programmata, eventuali notti in hotel in più e pasti nei giorni in cui è stato provocato il disservizio aereo.

“Nei casi di scioperi – dice Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – il passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo. Il viaggiatore, qualora non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi alla compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata. In questo caso sarà poi possibile avviare un reclamo di rimborso, rivolgendosi direttamente al vettore aereo o ad un claim company”.

L’amministratore di ItaliaRimborso, che fornisce assistenza gratuita ai passeggeri, vittime dei disservizi aerei, chiarisce i diritti del viaggiatore in caso di sciopero: “Nei casi di sciopero, al passeggero non spetta la compensazione pecuniaria, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004, che va da 250 a 600 euro, ma solo ed esclusivamente il rimborso delle spese per raggiungere la meta”.

Ulteriori dettagli sul rimborso delle spese sostenute in riferimento allo sciopero aereo è possibile consultarle al seguente link: rimborso sciopero aerei.




CORSO GRATUITO DI ITALIANO

Sportello gratuito di assistenza legale per migranti e rifugiati a La Conviviale

Vasto, 8 febbraio 2024. Altri due importanti presidi sono stati avviati alla Casa del Popolo La Conviviale di Vasto. Il primo è il corso gratuito di alfabetizzazione di lingua italiana per stranieri tenuto da insegnanti specializzate in “didattica dell’italiano come lingua straniera e seconda lingua”, che si tiene tutti i martedì e venerdì dalle 17:15 alle 18:30; il secondo è lo sportello gratuito di assistenza legale per migranti e rifugiati, che si terrà tutti i giovedì dalle 17 alle 19.

La Casa del Popolo La Conviviale è un presidio di comunità, aperto, solidale e inclusivo, all’interno del quale vengono svolte presentazioni di libri, conferenze, incontri, dibattiti, letture per bambini, doposcuola così via. Tutte le attività, i laboratori e gli sportelli sono gratuiti e aperti a tutti, e si basano su tre principi fondamentali, ovvero la solidarietà, l’accoglienza e il mutualismo.

Per questo, ad oggi, La Conviviale, nonostante la sua recente fondazione, ha già all’attivo numerose attività e sportelli, senza ricevere alcun finanziamento esterno, ma solo con il sostegno dell’autofinanziamento e delle sottoscrizioni delle persone solidale che credono che un altro mondo non solo è possibile, ma anche necessario.

Per chiunque volesse partecipare alle attività de La Conviviale, può rimanere aggiornato attraverso i canali social, nonché può passare direttamente alla Casa del Popolo in Corso Dante 50/52 a Vasto.




SPAZI CONDIVISI PER QUATTRO ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

Taglio del nastro per il coworking del sociale

Roseto degli Abruzzi, 8 febbraio 2024. Taglio del nastro per il primo “Coworking del Sociale” di Roseto degli Abruzzi con sede e postazioni dedicate esclusivamente alle Associazioni di Volontariato del territorio. L’Amministrazione Comunale, attraverso un apposito avviso, nei mesi scorsi ha deciso di mettere a disposizione di queste ultime due stanze del primo piano della Palazzina di via Silvio Pellico, oggetto di interventi di risanamento che si sono da poco conclusi e dove è già presente anche lo Sprar della città.

L’inaugurazione ufficiale, culminata con la consegna delle chiavi ai rappresentanti delle prime quattro associazioni che condivideranno gli spazi (Confad, On the Road, Lory a Colori e Dimensione Volontario) si è svolta questa mattina alla presenza del Sindaco Mario Nugnes, del Vicesindaco Angelo Marcone, dell’Assessore al Sociale Francesco Luciani, della Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti, del Consigliere Comunale e Provinciale Enio Pavone, del Consigliere Comunale Christian Aceto, della Consigliera Comunale Simona Di Felice, della Funzionaria del Comune Lorena Marcelli, del Parroco di Santa Maria Assunta Don Lucio e del Dirigente Scolastico del Liceo Saffo Achille Volpini.

L’occasione è stata utile per avviare ufficialmente anche le altre attività che insistono nella struttura, che sarà utilizzata per i servizi dedicati alla comunità, e del rinnovato campo polivalente che sarà usato dagli studenti del vicino Liceo per svolgere attività sportiva e motoria.

IL COWORKING DEL SOCIALE. Il sistema del “coworking” prevede la condivisione degli spazi permettendo, allo stesso tempo, di mantenere la propria attività indipendente grazie ad una turnazione ben precisa. Questo metodo permette di favorire la collaborazione, il confronto e il supporto reciproco tra le realtà del Terzo Settore che lavorano quotidianamente territorio di Roseto degli Abruzzi.

“Ringrazio l’Assessore Luciani per aver avuto l’intuizione di far sì che il mondo del volontariato potesse lavorare in rete attraverso la condivisione degli spazi – ha detto il Sindaco Mario Nugnes – Oggi festeggiamo anche la conclusione di un’opera pubblica e doniamo uno spazio rigenerato che sarà al servizio di tutta la comunità e della scuola, anche grazie al lavoro ereditato dalla passata amministrazione che aveva intercettato il finanziamento e portato a compimento dalla nostra. È grande la soddisfazione nel vedere viva un’opera che rappresenta una bella eccellenza per tutto il nostro territorio e che, mi auguro, sarà conservata in perfetto stato. Tutte le Associazioni coinvolte nel progetto del Coworking hanno dato una grande dimostrazione di maturità e di lungimiranza perché hanno manifestato la voglia di aprirsi anche al mondo dei giovani che, grazie alla vicinanza della scuola, saranno pronti a cogliere l’opportunità messa a disposizione e a dare il proprio contributo alle loro iniziative”.

“Inauguriamo questo spazio con grande emozione – ha aggiunto l’Assessore Francesco Luciani – abbiamo lavorato molto per creare un luogo di condivisione, di scambio di idee e competenze e di contaminazione facendo nostro il sistema del Coworking che ha dimostrato di dare importanti risultati nell’ambito privato. In questo modo proviamo a rinsaldare la collaborazione nel mondo dell’associazionismo e ringrazio le associazioni e le cooperative che, assieme a noi, hanno creduto a questo progetto mettendosi in gioco. Sono sicuro che la loro già importante attività sul territorio sarà rafforzata grazie a questo spazio comune messo a loro disposizione dall’Amministrazione Comunale. Ringrazio anche la dottoressa Marcelli e i ragazzi del Servizio Civile per il sostegno fondamentale nella realizzazione del progetto. Il mio auspicio è che altre associazioni entrino in questo sistema che, sono certo, acquisirà sempre più fiducia tra gli operatori. Importante è anche la prossimità fisica nei confronti del Liceo Saffo che permetterà ai tanti giovani studenti di conoscere il mondo del sociale e di avvicinarsi alle sue lodevoli iniziative”.




IL BUSTO DI PANNELLA E LA CASA DEL VESCOVO

Ogni azione della nostra vita, anche la più piccola, è responsabile della bellezza o della bruttezza del mondo.                                                                                                   (Augusto Daolio)

Teramo, 7 febbraio 2024. Come giudicare l’installazione della statua a Don Giacinto Pannella in una aiuola ormai ex, l’unica dell’omonima via. Cinque vasi a terra , una platea di quadrotte, ex prati verdi recintati da una rete di una trentina di centimetri non rigida  e busto senza indicazioni. Nella stessa via di fronte alla chiesa del Sacro Cuore, troviamo un giusto raffronto, Don Matteo Di Bartolomeo, ha reso bello e funzionale lo spazio antistante alla chiesa, ormai diventato anche un luogo di incontro.

Don Camillo batte Peppone alla stragrande,  sono convinto che il valore della bellezza e della estetica siano superati da un pezzo a Teramo. Resta però il dovere civico di denunciare e marcare una presenza, che, come nel passato, ha consentito ad opere belle di rimanere in vita, tra i primi ricordo: Casa Urbani (ora museo del gatto), gli affreschi liberty di Palazzo Castelli o Muzi, villa Blandina,  l’isolato di fronte all’ex seminario ed il parco fluviale del Vezzola.

Il busto immerso nel verde  dell’aiuola, con un corollario di una siepe dietro ed una idonea illuminazione notturna, avrebbe valorizzato l’opera dell’artista Silvio Mastrodascio,  e reso il luogo più bello e rispettato.

L’Associazione Robin Hood di Teramo, ritiene che debbano essere sostenute le motivazioni del consigliere Arch. Berardo Rabuffo. Si collocano perfettamente  nell’alveo della salvaguardia dei luoghi storici per i quali l’associazione si batte da anni.

L’associazione per questo concorda sulla necessità di salvaguardia e recupero, denunciando come quell’area d’interesse sia stata nel passato oggetto di una urbanizzazione popolare, dove furono trasferiti gli abitanti del centro storico di Teramo, sventramento di Santa Maria a Bitetto. Nessuna un’idea di conservazione dei luoghi e delle  aree d’interesse. Per non parlare di tutela del paesaggio, arrivando a Teramo, non si vede la città, ma questa serie di edifici, oggetto di diverse progettazioni, attuali detrattori ambientali.

Bene fa il Consigliere Rabuffo a ricordare che di tale edificio la casa vacanze del vescovo  è  fatta menzione anche nel Palma e nel Muzii per essere stato, l’edificio medesimo, contesto di importanti eventi della storia teramana: lì sostò, nel 1514 la Regina Giovanna d’Aragona per pregare, prima di fare il suo ingresso trionfale a Teramo, da Porta Reale; e proprio da quel luogo, le piane del Vescovo, il 17 novembre 1521 le truppe di Andrea Matteo III Acquaviva d’Aragona assisterono attoniti al Miracolo di S. Berardo e della Madonna delle Grazie che apparvero  sulle mura teramane per  fermare l’esercito invasore.

L’associazione Robin Hood si unisce nella richiesta  di acquisizione alla disponibilità  del patrimonio comunale ed inoltra  alla Sovrintendenza  una richiesta di valutazione allo scopo di apporre sull’edificio un vincolo-artistico nel nuovo PUC, in vista di un futuro restauro e di una sua doverosa valorizzazione.




LA DISABILITÀ NELLA CITTÀ DELL’AQUILA

L’Aquila, 6 febbraio 2024. L’Associazione Comunità XXIV luglio e UDU  L’Aquila organizzano l’evento per il giorno 12 febbraio 2024 dalle 9 alle 13 presso l’aula 0.A del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi dell’Aquila sito in Viale Nizza 14. Evento focalizzato sui seguenti punti:

  • Illustrazione delle attività svolte dalle associazioni per migliorare la Qualità di Vita delle persone con disabilità
  • Illustrare le problematiche riscontrate da studenti con disabilità motorie
  • Puntualizzare sul tema delle disabilità invisibili

All’evento parteciperanno anche le associazioni 180 amici ed Abitare Insieme. L’Associazione XXIV luglio sarà lieta di offrire il coffee break. Parteciperanno anche:

  • Prof. Alessandro Vaccarelli – Prorettore disabilità e DSA
  • Prof.ssa Maria Giulia Vinciguerra – DISCAB
  • Dott. Massimo Prosperocco – disability manager UNIVAQ
  • Dott.ri Federico Papi e Christian Perone – Terapisti occupazionali
  • Giacomo Piccolo – Coordinatore UDU L’Aquila
  • Emanuele Palmieri – Associazione Comunità XXIV luglio
  • Matteo Spedicato e Giulia Zaffram – Rappresentanti studenti con disabilità e DSA – UNIVAQ

Al termine di tutto ci sarà l’opportunità di effettuare una “passeggiata empatica” tra l’edificio e il centro storico. Ringraziamenti alle associazioni 180 Amici ed Abitare insieme.




ODONTOTECNICI, PROFESSIONE SANITARIA avviato l’iter per il riconoscimento

Confartigianato: “Piena soddisfazione per la decisione del Consiglio di Stato che segna una svolta”

Pescara, 6 febbraio 2024. Il Consiglio di Stato, con la decisione n. 932/2024 pubblicata il 31 gennaio, ha aperto la via al riconoscimento degli odontotecnici come professionisti del settore sanitario. Questa svolta arriva a seguito dell’appello presentato da Confartigianato Imprese Odontotecnici e Cna Sno, segnando un cambio di passo epocale lungo il percorso per il riconoscimento della professione sanitaria degli odontotecnici.

La decisione del Consiglio di Stato fa seguito, infatti, ad un periodo di incertezza causato dal parere non favorevole del Ministero della Salute, che aveva espresso riserve tecniche e giuridiche riguardanti l’istituzione del profilo professionale dell’odontotecnico all’interno delle professioni sanitarie. Tuttavia, il ricorso presentato ha messo in evidenza le carenze istruttorie e motivazionali della Direzione Ministeriale, conducendo infine all’accoglimento dell’appello.

Il Presidente di Confartigianato Odontotecnici Abruzzo, Luca Di Tecco, ha espresso grande soddisfazione per il risultato ottenuto, definendolo un traguardo storico per la categoria. “Questa vittoria non solo riconosce la professionalità e la competenza degli odontotecnici – ha riferito Di Tecco- ma pone anche le basi per un veloce processo di attribuzione dello status di professione sanitaria. Il Presidente regionale ha poi sottolineato il costante impegno profuso negli anni dai delegati del settore “verso un sistema sanitario che rappresenti le sue diverse componenti” e ha concluso con la promessa di “continuare a lavorare per assicurare che il processo di riconoscimento proceda senza ulteriori ostacoli, garantendo agli odontotecnici il posto che meritano all’interno del sistema sanitario”.




BASTA AGGRESSIONI

Per gli autisti del nostro territorio è diventato intollerabile rischiare la propria incolumità in servizio

Pescara, 6 febbraio 2024. Dopo l’ennesima aggressione ai danni di un autista accaduta ieri alle 19:40 presso il terminal bus di Pescara dove, nonostante l’atteggiamento conciliante del conducente nei confronti di un giovane viaggiatore sprovvisto di biglietto, il ragazzo (peraltro minorenne) lo aggrediva senza motivo con un pugno e tentando anche di sfilare le chiavi del mezzo, e le gli altri atti di violenza occorsi nel giro di una settimana a Pescara Colli, in Centro ed alla Rotonda Giansante è giunto il momento che le aziende tutte ma in special modo la TUA S.p.A., che sembra esser stata presa di mira dai delinquenti, si dotino degli strumenti necessari alla tutela delle maestranze.

Ribadiamo che la questione aggressioni proviene da lontano e come sindacato abbiamo più volte proposto soluzioni per limitare il fenomeno del quale non è immune neanche il comparto ferroviario Regionale.

Ribadiamo la necessità di ammodernare il posto guida dei mezzi per renderlo completamente isolato dall’utenza, maggior controllo nei Terminal Bus dei territori da parte delle forze dell’ordine,  un controllo capillare dell’utenza per la lotta all’evasione (uno dei temi principali delle aggressioni) anche con aumento del personale addetto alla verifica, usando anche quel personale inidoneo abbinato ad   un sistema di pronto intervento utilizzando la geolocalizzazione a bordo quando presente con un sistema di attivazione a pulsante o a pedale, monitoraggio delle tratte finalizzato ad individuare aree di criticità, assistenza legale gratuita al personale aggredito, daspo dai mezzi pubblici per gli utenti violenti.

Non è più possibile rischiare la propria incolumità a lavoro e non è possibile che dopo anni di aggressioni si sia fatto così poco per limitare il fenomeno. È ora che le aziende si occupino della questione in modo preminente perché seduti al posto di guida ci sono madri e padri di famiglia che vogliono provvedere alle loro famiglie senza mettere a repentaglio la propria vita. È giunto il momento che aziende politica e forze dell’ordine si coordinino per arginare questa escalation che rende insicuri i mezzi pubblici per addetti ai lavori e passeggeri. Auspichiamo che l’Abruzzo diventi al più presto la prima regione ad aggressioni zero.

Pietro Angileri, Segretario Provinciale UIL Trasporti                                                                                                                         




PROGETTO NOEMI

Cinzia Santoferrara organizza una cena di beneficenza

Pennapiedimonte, 6 febbraio 2024.  Cinzia Santoferrara, titolare dell’hotel ristorante Scaffe, sito nella Riserva Naturale del Balzolo di Pennapiedimonte, su idea della conduttrice TV Monica Campoli, ha indetto una cena di beneficenza venerdì 9 febbraio dalle ore 19.00 a favore dell’Associazione “Progetto Noemi”, fondata da Andrea Sciarretta.

L’associazione “Progetto Noemi” è stata fondata nel 2013, dopo la nascita di Noemi, affetta da una grave patologia invalidante e da allora si fa portavoce delle esigenze delle famiglie con figli e figlie con disabilità gravissime, attraverso lo sviluppo di progetti sociali volti a supportare in ogni aspetto i piccoli pazienti affetti da gravi patologie, i familiari, i caregiver e gli assistenti sanitari.

L’Associazione agisce spinta dalla convinzione che condivisione ed unione possano fare la differenza, ed il cui operato viene “guidato” da un motto che si configura come autentico urlo di speranza: Senza Mai Arrendersi!

“La cena di beneficenza che sarà animata dalla musica di Luca Ragnone – ha spiegato Cinzia Santoferrara – ha un costo di 30 euro, parte del quale verrà devoluto all’Associazione Noemi, il cui fondatore Andrea Sciarretta,  nonché papà di Noemi, sarà presente. Potete contattare la struttura per avere ulteriori informazioni sulla serata e per le prenotazioni obbligatorie”.




LA TESI E IL DIPLOMA IN EPMC

Piattaforma di valutazione dei servizi dedicati alle biciclette e a chi le usa

Pescara, 5 febbraio 2024. Sabato 3 febbraio, presso la Sede del Corso di Laurea in Scienze Motorie del Dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento dell’Università degli Studi di Verona, si è concluso il 10° Corso di perfezionamento e aggiornamento professionale per la qualifica di “Esperto promotore Mobilità Ciclistica”.

Ben 63 gli attestati assegnati, con tesi sviluppate su argomenti vari e di grande interesse. Tra queste anche quella relativa all’Osservatorio sulla Mobilità Ciclistica “OSMOCI” per cui, in questo modo, si è chiusa la fase di ricerca e di sperimentazione. Ci si appresta ora, dopo una rivalutazione descrittiva e a una più ampia presentazione dei dati, a sviluppare una parte più sistematica ed esplorativa di possibili interessi attuativi e collaborativi, perché la modularità progettuale prevista trovi applicazione in altri contesti territoriali e operativi.

Giancarlo Odoardi, esperto promotore mobilità ciclistica

OSMOCI prende corpo all’interno del Corso di Formazione post-universitario dell’Università degli Studi di Verona, e in particolare di perfezionamento e aggiornamento in: “Esperto promotore della mobilità ciclistica – EPMC“. Ideatore, curatore e referente del progetto è Giancarlo Odoardi. Tutte le informazioni sono reperibili sul sito: www.osmoci.it e sulla relativa pagina FB




SEI DOMANDE PER IL PARCO NAZIONALE DELLA MAIELLA

Pescara, 5 febbraio 2024. Ne è passata parecchia di acqua sotto i ponti dalla nostra conferenza stampa del 16 novembre scorso in cui abbiamo illustrato la situazione, a dir poco imbarazzante, prodotta dalla mancata nomina, ormai da oltre 12 anni, del Direttore dell’Ente Parco Nazionale della Majella, causata dagli organismi direttivi del parco.

In questi mesi abbiamo registrato sull’argomento dichiarazioni di diversi amministratori e politici, articoli di stampa, osservazioni puntuali di altri soggetti e un circostanziato “Atto di Sindacato Ispettivo” del Senato della Repubblica Italiana pubblicato il 30 novembre 2023 a cura dei senatori Di Girolamo, Sironi, Marton e altri. Insomma, non vi è alcun dubbio che abbiamo fatto centro nel denunciare un sistema di gestione dei beni comuni molto discutibile e nell’aver posto all’attenzione di tutti il tema importantissimo dei parchi abruzzesi.

Ebbene, nonostante le bocciature del Ministero, del TAR Abruzzo, le censure, le cause perse, gli esposti alla Corte dei conti e al Tribunale, le varie richieste di commissariamento e quant’altro, l’Ente Parco della Majella non ha modificato di una virgola la sua strategia amministrativa e continua a seguire imperterrito una strada che danneggia gravemente il parco e la comunità abruzzese. Di più, a seguito della pubblicazione del verbale del Consiglio Direttivo del 19 dicembre scorso, abbiamo appreso che il Parco ha nuovamente disatteso la richiesta del Ministero di designare, entro 15 giorni, i nominativi dei tre candidati idonei a alla carica di direttore.

Perché siano ancora più chiari, a noi e a tutti, i termini della questione, abbiamo stilato sei domande alle quali ci piacerebbe che gli organismi direttivi del Parco della Majella rispondessero pubblicamente, in maniera chiara e senza fantasiose divagazioni. Eccole:

La nomina dei Direttori degli Enti Parco Nazionali è disciplinata dall’art. 9, comma 11, della legge 394/91, ai sensi del quale: “Il Direttore del Parco è nominato, con decreto, dal Ministro dell’Ambiente, scelto in una rosa di tre candidati proposta dal consiglio direttivo tra soggetti iscritti ad un albo di idonei all’esercizio dell’attività di direttore di parco istituito presso il Ministero dell’Ambiente, che non ha scadenza, al quale si accede mediante procedura concorsuale per titoli”. Perché Presidenti e Consigli Direttivi dell’ente Parco si ostinano da 12 anni ad eludere la legge, contro due sentenze del Tar Abruzzo e provvedimenti del Ministero vigilante, arrogandosi un diritto inesistente: quello di attribuire arbitrariamente patenti di non idoneità a candidati idonei? E perché si ostinano a parlare di graduatorie scadute come se si trattasse di un concorso espletato, quando invece si tratta di un semplice elenco di nomi di idonei da cui attingere? 

Sulla base di quale criterio l’Ente Parco, per ben due volte (2018 e 2023) ha inserito, nella terna proposta al Ministro dell’Ambiente, soggetti non idonei a ricoprire il ruolo di direttore? In particolare, per quale motivo, nell’ultima terna proposta, pure conoscendo l’età anagrafica dei candidati, ne ha designati due che avevano superato l’età pensionabile da tempo?

Perché l’Ente Parco, nella terna del 2018 ha designato un candidato, mentre in quella successiva del 2023 lo stesso candidato è stato inspiegabilmente ritenuto non idoneo?

Chi ha pagato i costi sostenuti per remunerare gli avvocati del libero foro incaricati di seguire le cause temerarie intentate dall’Ente Parco della Majella per non avere voluto nominare uno degli idonei che partecipano alla selezione? Chi pagherà l’indennizzo per i danni subiti, richiesti dal candidato che ha citato in giudizio l’Ente davanti al TAR Abruzzo, vincendo la causa?

In più occasioni il Ministero dell’Ambiente e quello dell’Economia e Finanze hanno ribadito che, nelle more dell’iter di nomina dei direttori dei Parchi, considerato che tale procedura dovrebbe svolgersi in tempi ristretti, gli Enti possono nominare direttore facente funzione, a rotazione, funzionari con contratto a tempo indeterminato, responsabili di Area e titolari di posizione organizzativa, per un periodo massimo di un anno, senza oneri per l’Ente Parco, così da impedire l’instaurarsi di un rapporto di lavoro continuativo ed esclusivo con i relativi oneri aggiuntivi.  Perché per 12 anni l’Ente Parco ha affidato l’incarico di direttore facente funzione, senza alcuna scadenza e rotazione, a soggetti non rientranti in questo principio categorico?

Chi pagherà le somme che sarà necessario versare per compensare la differenza fra l’attuale retribuzione e quella di Direttore di Parco, all’attuale facente funzione in carica, che ricopre questo ruolo in maniera continuativa ed esclusiva dal novembre 2018 ad oggi?

Attendiamo fiduciosi le risposte.

USB Pubblico Impiego

Federazione Abruzzo e Molise




PREMIO NAZIONALE GIOVANNI GRILLO NONA EDIZIONE

Dedicato alle migliaia di Internati Militari italiani della Seconda Guerra Mondiale, ideato e promosso dalla Fondazione Giovanni Grillo.

Roma, 4 febbraio 2024. Lo scorso 25 gennaio, presso la Sala Regina della Camera dei deputati, si è svolta la cerimonia di premiazione delle scuole vincitrici. L’iniziativa si svolge in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito e gode del patrocinio del Ministero della Cultura, dell’Aeronautica Militare, dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri, di Rai per la Sostenibilità ESG e Media Partnership di Rai Cultura.

L’edizione 2024, “MEMORIA: bene comune di ogni popolo e fulcro di un rinnovato impegno sociale”, ha inteso far riflettere gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado sul valore della Memoria, intesa come bene comune di ogni popolo, da cui trarre l’ispirazione per un rinnovato impegno sociale e la cerimonia di premiazione ha rappresentato un momento di celebrazione e riflessione su questo importante percorso educativo che il Premio Nazionale Giovanni Grillo offre agli studenti.

Sono intervenuti alla cerimonia il Vicepresidente della Camera dei deputati On. Le Giorgio Mulé che ricordando gli Internati italiani, ha detto: “800 mila persone, 650 mila militari, prese e rubate alla loro vita quotidiana perché non giurarono fedeltà al nazifascismo. Giovanni Grillo è stato l’esempio quotidiano nell’essere retti rispetto ad una missione civica e civile che ognuno di noi ha”.

 Anche il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha inviato un messaggio per la cerimonia di consegna dei premi: “La storia degli internati militari è un promemoria cruciale della necessità di difendere i diritti umani e la dignità di ogni individuo indipendentemente da circostanze politiche e storiche e la memoria collettiva è simbolo che ci unisce tutti come cittadini e custodi dei valori della nostra civiltà”.

Michelina Grillo, Presidente e ideatrice del Premio, sottolinea l’importanza della Memoria come tesoro inestimabile che illumina il passato, il presente e il futuro di ogni nazione. “La Memoria non è solo l’insieme di eventi storici, ma un patrimonio immateriale che plasma l’identità e il carattere di una comunità. Grillo invita a un nuovo e più intenso impegno civico ispirato al dovere sacro di difendere la Patria, richiamando l’esempio degli Internati Militari italiani che, rifiutando il nazifascismo, hanno sacrificato la loro vita per la democrazia e la pace. L’articolo 52 della Costituzione repubblicana richiama un patto morale di difesa della Patria che si manifesta non solo attraverso le armi, ma anche tramite azioni di solidarietà, amore per il dialogo e rispetto reciproco. La difesa della Patria diventa così un impegno personale per contribuire alla tutela dei valori fondamentali della Repubblica”.

A premiare gli studenti sono stati il generale di squadra aerea dell’Aeronautica Militare, Alberto BIAVATI, il direttore di Rai Per la Sostenibilità ESG Roberto NATALE, il Vicedirettore di Rai Cultura Giuseppe Giannotti e la dott.ssa Maria Costanza CIPULLO del Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Per gli Istituti secondari di primo grado il Premio è stato attribuito all’elaborato:

“Quello che le foto ci dicono” – video – presentazione sito internet- realizzato dalla classe 2°B della Scuola Media Giovanni Pascoli di POLCENIGO –Istituto Comprensivo ZANZOTTO di CANEVA(Pordenone).

Per gli Istituti secondari di secondo grado, il Premio è stato attribuito ex aequo agli elaborati:

“Liberi di scegliere” (video)realizzato dalla classe 4°E dell’Istituto Istruzione Superiore “B. CELLINI di Firenze;

“Never Forget” (cortometraggio) realizzato dalla classe 5°A dell’Istituto Istruzione Superiore Camillo RONDANI Parma.

Menzione Speciale agli elaborati:

“La marcia del soldato” – Canzone – realizzata dalla classe 2°B dell’Istituto Comprensivo Statale “M. BUONOCORE- A. FIENGA” di META (NA);

“Giorno 22 Novembre” – video – realizzato dalle classi 2°F e 3° B dell’istituto Comprensivo Statale “Dante ALIGHIERI” di SALZANO (VE).




CARO CANDIDATO TI SCRIVO

Otto domande ai candidati alla Presidenza alla Regione Abruzzo

Pescara, 4 febbraio 2024. Cosa farà, una volta eletto, per le persone autistiche? Sanità e sociale, oltre che costituire pilastri importanti della gestione regionale, contemplano servizi vitali per le famiglie con disabilità.

Non conosciamo ancora i vostri programmi e ci auguriamo che l’autismo possa essere tra gli argomenti che affronterete. La nostra Regione è stata la prima ad aver recepito la normativa nazionale, ma la concreta attuazione dei provvedimenti da essa derivanti avviene in modo non uniforme nel territorio. Molte sono le zone prive di servizi adeguati e le strutture territoriali della sanità stentano a comprendere ed applicare i nuovi percorsi riabilitativi. Partendo da quelle che sono le maggiori difficoltà e quelle che sembrano le esigenze più sentite dalle famiglie abbiamo pensato di rivolgere delle domande puntuali ai candidati alla Presidenza delle Regione. Ci farebbe inoltre piacere conoscere il punto di vista dei Consiglieri candidati nei diversi schieramenti.

Dal territorio in cui è nata la prima legge regionale sull’autismo e che dunque per primo ha dato interesse e valore alle persone autistiche e alle loro famiglie, ci attendiamo un cambio di passo, una programmazione rilevante che assicuri i percorsi riabilitativi senza ritardi e senza liste di attesa. Una programmazione che contempli finalmente l’integrazione sociosanitaria e un effettivo percorso di avvio al lavoro, inteso come primo processo di creazione del “durante e dopo di noi”. Tante le esperienze positive provenienti da famiglie, associazioni ed enti locali. Alla Regione spetta il compito di coordinare e indicare strumenti adeguati e assicurare i fondi necessari per tutto quanto previsto dalla normativa nazionale al riguardo.

Pertanto, senza indugiare oltre esponiamo di seguito le nostre istanze.

1 – Accesso alle terapie – Cosa farà per le tante famiglie in lista di attesa?

La Legge nazionale 134/2015 e i nuovi LEA hanno di fatto segnato una vera e propria rivoluzione normativa che impone alle Regioni e alle ASL l’erogazione di specifici servizi riabilitativi per le persone con autismo. La DGR 360/2019 e la DGR 807/2022 ha regolamentato per l’Abruzzo setting, criteri di accesso e budget per il triennio 2022-2024 ma ad oggi riscontriamo tanti bambini e ragazzi in lista di attesa. La nostra associazione, negli ultimi 5 anni ha proposto e conseguito oltre 100 ricorsi, sembra dunque molto urgente rivedere il modello organizzativo dei servizi.

2 – Protocollo per la salute orale di utenti non collaboranti. Quale risposta intende dare?

Le famiglie con autismo chiedono l’immediata attuazione di un Protocollo per la salute orale di utenti non collaboranti. Non più mesi di attesa per interventi per la tutela della salute orale, non più solo anestesia generale e sale chirurgiche per estrazioni, cure o pulizia dentale. I nostri figli, i nostri familiari, hanno il diritto di essere curati e di poter contare su un servizio accessibile e funzionale che assicuri anche attività di prevenzione e igiene orale.

3 – Accesso semplificato e diretto ai servizi sanitari – Applicazione delle norme nazionali sulla semplificazione dei processi. Cosa intende fare per giungere all’azzeramento della burocrazia, impraticabile nella nostra condizione?

Per un prelievo, per una valutazione, per una prestazione ambulatoriale, nonostante esenzioni e diritti, si è costretti a procedure inutili e dispendiose. Un vero e proprio calvario la verifica della disabilità presso le Commissioni medico legali. Norme e circolari indicano procedure semplificate, ma le Commissioni continuano a stabilire revisioni annuali per l’autismo, che come noto è una condizione con cui si nasce e che permane per tutta la vita, costringendo famiglie ed utenti ad un inutile percorso ad ostacoli. La semplificazione dei processi e l’accesso diretto ai servizi migliora la vita quotidiana delle persone con disabilità.

4 – Centro di Riferimento Regionale per l’Autismo (CRRA) – Occorrono risorse finanziarie dedicate e risorse umane stabili per continuare a garantire il servizio di grande qualità. Come intende valorizzare e potenziare questo organismo di eccellenza della nostra Regione?

Il CRRA, organismo di valenza regionale, fu istituito nel 1997 con Legge regionale n. 92 e la Legge nazionale 134/2015 ha attribuito ulteriori compiti. Ogni anno si rivolgono a questa Struttura ospedaliera circa 5/600 famiglie, molte delle quali alle prese con l’emissione della prima diagnosi. L’esperienza e la professionalità acquisita è riconosciuta in campo nazionale, ma questa struttura, coordinata dalla ASL 01, è priva di risorse da anni ed è costretta a lavorare con personale precario. Il CRRA individua il percorso riabilitativo o abilitativo più adeguato e centrato sulla persona con autismo (e non sulle risorse disponibili); questo permette di ridurre sensibilmente i costi sociosanitari per la presa in carico, cura ed assistenza. Un valore importante per le famiglie con autismo ed anche una risorsa per il rilancio della città dell’Aquila.

5 – Inclusione scolastica. servizi sociali e diritto allo studio degli studenti con disabilità. Come intende garantire il diritto allo studio e l’inclusione?

Con il Decreto Interministeriale 182/2020 le basi dell’inclusione scolastica sono state pesantemente minate. Dalle attività avviate per la tutela dell’inclusione scolastica sta nascendo la federazione nazionale Osservatorio 182, composta da oltre 20 associazioni e che si proporrà al tavolo ministeriale per l’inclusione scolastica. Una collaborazione proficua con il sistema scolastico regionale potrebbe rendere l’inclusione scolastica più concreta e dare risposte puntuali anche nelle situazioni complesse.

6 – Formazione specifica per docenti di sostegno. Ritiene possibile l’utilizzo di risorse del Fondo Sociale Europeo sia nella programmazione in corso sia in quella futura per organizzare ed erogare percorsi specifici ed efficaci?

Sono necessari percorsi formativi specifici per docenti di sostegno. Nonostante l’impegno del MIUR con la piattaforma standard non esistono percorsi formativi rispondenti alle necessità delle persone con autismo. Lo spettro autistico richiede costanti aggiornamenti e sinergia diretta con le Istituzioni sanitarie preposte.

7 – Avvio al lavoro tutelato per le persone con grave disabilità. Quali azioni prevede al riguardo?

I nostri figli spesso non possono essere inclusi nelle liste agevolate previste dalla Legge 68/99, da ciò consegue la preclusione all’inserimento nel mondo del lavoro. Un percorso semplificato, attraverso tirocini di avvio al lavoro col supporto di tutor aziendali, può garantire l’accesso al mondo del lavoro anche per loro.

8 – Dopo di Noi – È la preoccupazione più grande per le famiglie con autismo. Quale sarà la sua azione per il riconoscimento di questo diritto?

È necessario un percorso di accompagnamento per gli adulti che devono imparare a vivere senza il supporto delle famiglie. Ma è altresì importante che ciò avvenga non troppo distante dal contesto familiare: non è pensabile il “ricovero” dei nostri familiari presso strutture specializzate attualmente presenti solo in pochissime Regioni (Campania, Lombardia, Toscana, Piemonte … ) e con costi per le ASL della nostra regione a dir poco esorbitanti, parliamo di circa 300€ al giorno!

Un percorso virtuoso è già nato a L’Aquila con l’Accordo sottoscritto tra Comune e ASL per la sperimentazione di piccole comunità residenziali. Beni immobili del Comune e risorse umane specializzate della ASL 01 potrebbero dar vita alla prima sperimentazione di un “Durante e dopo di noi”.




LA CITTÀ CHE MUORE

Civitella del Tronto secondo l’Associazione Nuova Rotta

Civitella del Tronto, 3 febbraio 2024. Civitella del Tronto come Civita di Bagnoregio, ma mentre quest’ultima oggi è più che mai viva grazie ai grandi flussi turistici e morirà (si ipotizza) fra centinaia di anni a causa di un problema geologico, il borgo dell’entroterra teramano si sta a mano a mano “spegnendo”.  

Il Paese, che un tempo pulsava di vita e attività, si trova oggi ad affrontare una crisi profonda e dolorosa. Lo spopolamento, la chiusura delle attività commerciali, la carenza di servizi e l’assenza di aggregazione e circoli culturali locali hanno trasformato il centro storico in un luogo desolato, quasi spettrale. Attraversare le strette vie lastricate, una volta animate dalle voci degli abitanti e dai visitatori, è diventato un viaggio nel passato, un’esperienza nostalgica che oggi si scontra con la cruda realtà di un borgo in totale declino.

Le serate nel centro storico di Civitella del Tronto sono particolarmente tristi, con le serrande abbassate dei tanti esercizi commerciali. La mancanza di iniziative culturali e di intrattenimento ha contribuito a un’atmosfera cupa, accentuata dall’assenza di colori e attività che animano le vie nelle vicine località più vivaci. L’Amministrazione comunale sembra non curarsene, immobile, incapace di rispondere al declino che la Città Fortezza sta vivendo.

L’assenza di politiche efficaci nell’ambito della promozione culturale e turistica, ha fatto sì che Civitella smarrisse la sua attrattività, perdendo visitatori ed investitori. Le attività commerciali, gravate dai crescenti costi e dalla mancanza di sostegno, stanno chiudendo una dopo l’altra. Per quelle poche realtà, che con tanta fatica riescono ancora ad andare avanti, la riduzione degli orari di apertura è diventata la strategia per sopravvivere, segno tangibile delle difficoltà che affrontano quotidianamente.

L’Amministrazione Di Pietro, che è al Governo della Città da più di dieci anni, ha mostrato tutti i suoi limiti. Leggere ed ascoltare il Sindaco che per le strategie turistiche declina ancora i verbi al futuro invece che al passato o al presente, non è più accettabile.

La Fortezza, che per fortuna grazie alla sua importanza storica continua ad essere il monumento più visitato d’Abruzzo, ha visto in questi anni diminuire drasticamente il numero dei visitatori. Il bando della gestione del forte è scaduto nel 2017 e da allora l’Amministrazione comunale va avanti di proroga in proroga: in 7 anni non sono stati capaci di elaborare un nuovo bando che permettesse nuovi investimenti in promozione ed un nuovo progetto per il rilancio della Fortezza.

I calendari estivi degli eventi, se realizzati, vengono pubblicati sempre ormai a stagione iniziata, poco pubblicizzati e poco attrattivi. Non esistono, inoltre, politiche di destagionalizzazione turistica che consentano la redistribuzione dei flussi su periodi diversi o più lunghi. Il Comune di Civitella, a differenza di quelli limitrofi, non partecipa mai alle fiere nazionali ed internazionali per la promozione turistica. Il turismo odierno vive di programmazione e pianificazione, termini che, visti i risultati, la Giunta Di Pietro a quanto pare non conosce o conosce molto poco.

“Ci vogliono politiche serie per rivitalizzare il Paese, investimenti mirati per attirare nuovi residenti e turisti, e misure concrete per sostenere le attività economiche locali. La Città sta morendo, è indispensabile un cambio di rotta, un impegno concreto per invertire la tendenza negativa che sta segnando negativamente il destino di Civitella.” conclude Marco Di Berardino Presidente dell’Associazione Nuova Rotta




ECCO L’INIZIATIVA ANFASS

L’otto febbraio stati generali sulle disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo in Abruzzo

Pescara, 3 febbraio 2024. Si svolgeranno giovedì 8 febbraio 2024 in Abruzzo, più precisamente a Pescara – dalle ore 9:00 alle ore 17:30, presso l’Hotel Mood in Via Tito de Caesaris, 8, Marina di Città Sant’Angelo – gli “Stati Generali sulle Disabilità intellettive e Disturbo del Neurosviluppo”, iniziativa realizzata da Anffas Abruzzo in collaborazione con Anffas Nazionale che rappresenta la seconda tappa di quel percorso virtuoso che, iniziato nel dicembre 2023 in Sicilia, vedrà progressivamente coinvolte tutte le regioni d’Italia, per culminare all’organizzazione degli Stati Generali sulle Disabilità Intellettive e Disturbi del Neurosviluppo a livello nazionale nel 2025 e supportare l’iniziativa di Fish Nazionale che a sua volta andrà a celebrare gli Stati Generali di tutte le disabilità.

Obiettivo, anche per questo appuntamento, è realizzare un focus sui punti di forza e di criticità presenti nell’attuale sistema dei servizi e sull’esigibilità dei diritti nella Regione Abruzzo, con espresso riferimento alla condizione delle persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo e dei loro familiari e corposo in tal senso è il programma che vede anche l’intervento del Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli.

Dopo l’apertura dei lavori con Maria Pia Di Sabatino, presidente Anffas Regione Abruzzo,  e Roberto Speziale, presidente nazionale Anffas, ed i saluti istituzionali – con Marco Marsilio, Presidente Regione Abruzzo, Carlo Masci, Sindaco di Pescara, Mons. Tommaso Valentinetti, Vescovo di Pescara, Vincenzo Falabella, Presidente FISH, Nazaro Pagano, Presidente FAND* – infatti, si svolgeranno le diverse sessioni previste, iniziando con “I diritti delle persone con disabilita intellettive e disturbi del neurosviluppo e dei loro familiari in Abruzzo. Quadro Generale” (con l’avv.Valentina Di Bonaventura, Consulente Anffas Regione Abruzzo, l’Avv. Alessia Maria Gatto e l’Avv. Corinne Ceraolo Spurio, entrambe componenti del Centro Studi Giuridici e Sociali di Anffas Nazionale), proseguendo con “L’impatto della normativa sulla programmazione sanitaria e sociale della Regione Abruzzo” (con Nicoletta Verì, Assessore Regionale Salute e Pari Opportunità, e Pietro Quaresimale, Assessore Regionale Politiche Sociali), e con la sessione dedicata al tema “Nuovo PEI e quadro generale sull’inclusione scolastica nella Regione Abruzzo” (con Massimiliano Nardocci, Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo). I lavori della mattina vedranno anche la consegna del documento realizzato dagli Autorappresentanti delle strutture Anffas del territorio abruzzese – che raccoglie le opinioni, le idee e le richieste degli Autorappresentanti proprio in merito all’esigibilità dei loro diritti nei vari ambiti della società – ai rappresentanti della Regione Abruzzo e al Ministro Alessandra Locatelli e proprio l’intervento del Ministro Locatelli chiuderà la prima parte della giornata dei lavori.

Il pomeriggio riprenderà con la tavola rotonda “Punti di forza e punti di debolezza del sistema di presa in carico delle persone con disabilita intellettive e disturbi del neurosviluppo in Abruzzo” (a cui prenderanno parte Raimondo Pascale e Tobia Monaco, Dipartimento Lavoro e Sociale Regione Abruzzo, Gianguido D’Alberto, presidente Anci Abruzzo, Daniela Arcieri Mastromattei, UVM ASL Pescara, Giuliano Bocchia, dirigente tecnico USR Abruzzo – referente per l’Inclusione e Scuola in Ospedale, Gabriele Perfetti, portavoce Forum Terzo Settore Abruzzo, Marco Stornelli, commissario FAND Abruzzo, Casto Di Bonaventura, presidente Centro Servizi Volontariato Abruzzo, Germana Sorge, presidente Federautismo Abruzzo, Vittorio Morganti, coord. Aism Abruzzo, Mariangela Cilli, segreterio Ass.ne Carrozzine Determinate, Tiziana Arista, presidente Cosma Odv, Maria Cristina Falone, UIL Abruzzo, Carmine Ranieri, Segretario Generale CGIL Abruzzo Molise, Giovanni Notaro,  Segretario Generale Cisl Abruzzo, a cui seguiranno gli interventi della presidente di Anffas Regione Abruzzo, Maria Pia Di Sabatino, e del vicepresidente di Anffas Nazionale, Emilio Rota, dedicati ad offrire una sintesi di quanto esposto in precedenza e ad illustrare quelle che sono le prospettive e gli impegni per il futuro. A chiudere i lavori sarà Roberto Speziale, presidente nazionale Anffas, con le sue conclusioni.

A moderare sarà Angela Trentini, Caposervizio TGR Abruzzo.

Così come per gli Stati Generali della regione Sicilia, l’evento sarà nuovamente occasione per evidenziare le specificità del territorio, dialogare e confrontarsi con tutti gli attori – famiglie, persone con disabilità, amministrazioni, istituzioni, realtà associative del Terzo Settore e sindacali – del territorio coinvolti, con l’obiettivo di ribadire quali sono i diritti delle persone con disabilità intellettive e del neurosviluppo e il loro livello di esigibilità in Abruzzo, inquadrare il nuovo ruolo assunto dal Terzo Settore nelle relazioni con le istituzioni ed evidenziare come vengono declinati i nuovi istituti della co-programmazione e co-progettazione e, più in generale, dell’amministrazione condivisa.

Maria Pia Di Sabatino, presidente Anffas Regione Abruzzo: “Anffas Abruzzo, unitamente alle diciotto realtà Anffas dislocate nei diversi territori della nostra regione e al nostro livello nazionale, ha fortemente voluto la realizzazione di tale importante evento che, mettendo insieme le voci di tutti i soggetti che a vario titolo si occupano delle persone con disabilità e soprattutto a partire proprio dalla voce dei diretti interessati, rappresenterà certamente un momento di confronto costruttivo su cui porre nuove basi per migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie e, di conseguenza, per la costruzione di un futuro migliore e più inclusivo a beneficio di tutta la collettività”.

“Continua il percorso di approfondimento, confronto e dialogo di Anffas per comprendere la realtà della condizione delle persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo e delle loro famiglie in tutti gli ambiti che le riguardano su tutto il territorio italiano: siamo certi che anche questo appuntamento in Abruzzo sarà fonte di nuovi spunti e opportunità per il futuro e per mettere un altro tassello a quelli che saranno gli Stati Generali sulle Disabilità Intellettive e Disturbi del Neurosviluppo a livello nazionale del 2025”: così Roberto Speziale, presidente nazionale Anffas a pochi giorni dall’incontro abruzzese.

*presenza in fase di conferma