scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Ottobre 2024
Celebrazioni alla Soms di Spoltore venerdì 18 ottobre
Spoltore, 15 ottobre 2024. Nel pomeriggio di venerdì 18 ottobre 2024 alle ore 18:30, presso la pinacoteca della Società Operaia di Mutuo Soccorso S.O.M.S. di Spoltore, presieduta dall’Avv. Luigi Spina, nell’ambito delle celebrazioni del Centenario della scomparsa di Eleonora Duse, si terrà la presentazione di due antologie, edite da “Tabula Fati” di Marco Solfanelli , sulla “Divina Musa” di Gabriele d’Annunzio, realizzate nell’ambito del progetto UNDULNA, l’antologia “Eleonora Duse, Come l’Onda sulla Duna, la Divina che divenne fuoco” e l’antologia della quinta edizione del concorso Terra dei Padri “La Divina e il Vate nella Recita del Sogno“.
Interverrà la curatrice delle opere Franca Silvia Desantis che dialogherà col giornalista e saggista storico Cristiano Vignali .
L’evento è patrocinato dal Vittoriale degli Italiani, da Cultura e Identità, dal Centro Studi Dannunziani e Patriottici, dagli Ordini Nobiliari di San Nicola, di Vandea e dell’Impero Romano d’Occidente, dall’Associazione Regionale Società di Mutuo Soccorso d’Abruzzo, dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della Morte di Eleonora Duse.
A tal proposito, ha commentato Cristiano Vignali: “celebreremo presso la storica sede della Soms di Spoltore i cento anni della scomparsa di Eleonora Duse, la diva di Gabriele d’Annunzio che col Vate ha segnato gli anni della Belle Époque, a cavallo fra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, un’epoca di grande fervore culturale e di progresso tecnologico”.
Gli fa eco Franca De Santis: “Eleonora Duse e Gabriele d’Annunzio un sodalizio che va oltre il legame sentimentale, carnale ma rappresenta un viaggio rivoluzionario intellettuale di forte coinvolgimento. Un messaggio chiaro e forte di innovazione senza abbandonare la tradizione. Una gestualità della Duse che va oltre il linguaggio verbale. Ringrazio Luigi Spina e Cristiano Vignali”.
XXXII° PREMIO NAZIONALE PAOLO BORSELLINO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Ottobre 2024
Tutti gli appuntamenti di Teramo e provincia Cerimonia finale venerdì 25 ottobre a L’Aquila: uno dei 10 premi sarà intitolato all’avvocato Giandonato Morra
Teramo, 15 ottobre 2024. Al via, da domani, in provincia di Teramo, il fitto programma di incontri promossi nell’ambito della 32esima edizione del Premio nazionale Paolo Borsellino. Il Premio, nato nel 1992 su iniziativa dall’associazione Società Civile ets, dal 16 al 24 ottobre toccherà le comunità scolastiche di Teramo, Roseto degli Abruzzi e Pineto.
Saranno tra i più giovani due testimoni di legalità, da sempre in prima linea: don Aniello Manganiello, per anni parroco di Scampia, prete anticamorra, già Garante del Premio Borsellino e don Antonio Coluccia, parroco di strada, prete simbolo della lotta alla criminalità nelle periferie di Roma e che da anni vive sotto scorta perché vittima di gravi intimidazioni.
Gli appuntamenti teramani sono stati presentati, stamane, nel corso di una conferenza stampa presso la Biblioteca M. Delfico a Teramo. La cerimonia di premiazione della XXXII edizione del Premio Nazionale Paolo Borsellino si svolgerà a L’Aquila, presso il ridotto del Teatro comunale, venerdì 25 ottobre a partire dalle 10. Saranno premiati: il capo della Polizia Vittorio Pisani; il procuratore capo di Foggia, Ludovico Vaccaro, e il procuratore di Milano, Marcello Viola; la mamma di Giogiò Cutolo, Daniela Di Maggio; la poliziotta testimone antiviolenza Alessandra Accardo; i giornalisti Francesca Fagnani, Giovanni Pinto, Toni Mira ed Enrico Fontana.
Per l’impegno sociale saranno premiate Rurabilandia e la banda Rulli Frulli; per la fotografia Tony Gentile e per la Memoria il caposcorta di Paolo Borsellino, Nicola Catanese e l’agente di scorta di Giovanni Falcone, Dario Falvo. Da quest’anno, uno dei dieci premi nazionali sarà intitolato all’avvocato Giandonato Morra, ex assessore e Difensore civico regionale, fortemente impegnato nel corso della propria vita ed esperienza professionale e politica, a sostegno dei diritti e delle minoranze. In sala sono state presenti autorità civili e militari, le dirigenti scolastiche che da anni accolgono i premi e una delegazione di Rurabilandia cui l’avvocato Morra era particolarmente legato e cui andrà anche uno dei dieci premi della 32esima edizione.
Emozionati nel ricordare Morra sia il presidente di Società Civile, Leonardo Nodari, sia la consigliera regionale Marilena Rossi: “In questi 32 anni il Premio Nazionale Paolo Borsellino ha dato voce a chi pratica la Legalità, proprio come ha fatto nella sua vita Giandonato. È straordinario il lavoro profuso per sensibilizzare concretamente la società civile e tutte quelle persone che hanno voglia di condividere la Cultura della Legalità. Il Premio si conferma un’occasione preziosa di riflessione per tutti, fornendo soprattutto alle giovani generazioni strumenti ed esempi concreti di impegno civile. E per molti noi un grande esempio è stato proprio quello di Giandonato Morra”
CSR E STRATEGIE AZIENDALI: mito o realtà?
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Ottobre 2024
Ciclo di seminari presso il Campus di Pescara – 29 ottobre / 4, 5, 11, 12 e 18 novembre 2024
Fossacesia, 15 ottobre 2024. Il Dipartimento di Economia (DEc) dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, organizza un ciclo di seminari sul tema “CSR e Strategie Aziendali: mito o realtà?”. L’iniziativa didattica, promossa dal professor Michele Rea e dalla dottoressa Patrizia Di Tullio, sarà dedicata ai temi della responsabilità sociale d’impresa (CSR) e al modo in cui i correlati aspetti vanno gradualmente permeando le scelte strategiche delle imprese.
L’obiettivo è quello di esplorare se e come la CSR sia o possa diventare un elemento fondante della vision strategica delle imprese, traducendosi poi in iniziative sistematiche e concrete, effettivamente orientate a rafforzare e consolidare la sostenibilità delle imprese. I seminari si terranno nell’ambito degli insegnamenti di “Strategie e Politiche Aziendali” e saranno pertanto elettivamente destinati agli Studenti dei Corsi di Laurea Magistrale in Economia Aziendale, Economia e Business Analytics, ed Economia e Commercio. La partecipazione è comunque aperta a tutti gli studenti interessati ai temi della sostenibilità. Protagonisti degli incontri, programmati tra il 29 ottobre ed il 18 novembre prossimi, saranno imprenditori e manager di alcune tra le più importanti aziende del territorio abruzzese: Angelini Technologies – Fameccanica, Aptar Group Inc., F.lli De Cecco S.p.a., Honda Italia S.p.a., Toto Holding S.p.a. e Walter Tosto S.p.a.
“L’iniziativa – sottolinea il professor Michele Rea, ordinario di Economia aziendale presso il Dipartimento di Economia della d’Annunzio – si muove nel solco consolidato delle attività che da tempo i Corsi di Studio del Dipartimento di Economia organizzano per creare momenti di contaminazione tra la didattica d’aula e la realtà delle imprese. La finalità è, da sempre, quella di portare all’attenzione degli studenti la realtà aziendale, con tutti i suoi aspetti più significativi e concreti”.
“Tutte le imprese coinvolte hanno aderito all’Osservatorio sulla Rendicontazione di Sostenibilità (ORSA), attivo presso il Dipartimento di Economia – osserva il professor Alessandro Sarra, Direttore del Dipartimento di Economia della d’Annunzio – e questo conferma la rilevanza dell’iniziativa che come dipartimento abbiamo avviato alcuni mesi fa proprio per rafforzare i rapporti tra la ricerca e la didattica dipartimentale e il sistema territoriale di riferimento”
Maurizio Adezio
L’ABRUZZO SUL PODIO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Ottobre 2024
Al Premio Letteraria con Peppe Millanta
Giulianova, 15 ottobre 2024. Lo scrittore abruzzese Peppe Millanta, fondatore della Scuola Macondo di Pescara è il vincitore della XI edizione del Premio Letteraria di Fano (PU), sezione Letteratura italiana, con “Cronache da Dinterbild” (Neo Edizioni). Il premio vede la partecipazione di oltre mille studenti come giurati, che hanno scelto tra oltre 80 titoli, ed è organizzato da Maura Maioli. Tra i finalisti della stessa sezione si legge il nome di un altro scrittore abruzzese Vito Di Battista con “Il buon uso della distanza”, (Gallucci).
Dunque, continua il viaggio di Millanta con “Cronache da Dinterbild” e lo straordinario mondo offerto dallo spin-off del precedente Vinpeel degli orizzonti, tradotto in Francia, Argentina, Cile e Romania. “Cronache da Dinterbild” con le sue ironiche, surreali, mirabolanti storie dei personaggi che hanno popolato il mondo di Vinpeel per poi finire nello “sprequel” di Cronache continua a far sognare grazie anche alla scrittura di Peppe Millanta che diverte e incanta, gioca col lettore anche con quanto lasciato in sospeso nel romanzo precedente, “la vita è un viaggio, la lettura anche – spiega il vincitore – e non posso far altro che ringraziare tutti coloro che hanno deciso di viaggiare con me dal villaggio di Dinterbild per attraversare le pagine di questo secondo romanzo e tutti coloro che hanno atteso con me la mareggiata portatrice delle conchiglie che dentro hanno le storie di tutti i personaggi che hanno deciso di partire verso l’Altrove”.
IN RICORDO DI PATRIZIA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Ottobre 2024
Giulianova ricorda la scrittrice Patrizia Di Donato. Sala Buozzi19 ottobre
Giulianova, 15 ottobre 2024. Sabato 19 ottobre, a partire dalle ore 17:30 in Sala “Bruno Buozzi”, si terrà un evento, organizzato dall’associazione “D’Archivio Cultura” con la collaborazione e il patrocinio dell’Amministrazione comunale, dell’Università degli Studi di Teramo e della Commissione Pari Opportunità di Giulianova, in ricordo della scrittrice giuliese Patrizia Di Donato, scomparsa prematuramente nel 2022.
Dopo i saluti dell’assessore alla Cultura Nausicaa Cameli, della presidente dell’associazione “D’Archivio Cultura” Letizia D’Archivio, del direttore scientifico e fondatore del Gruppo Medico D’Archivio Claudio D’Archivio e del rettore dell’UniTE Dino Mastrocola, il critico letterario e vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo Simone Gambacorta presenterà “Per amore di Grete”, il romanzo postumo di Patrizia Di Donato di cui alcuni passi verranno letti e interpretati dall’attrice Cristina Trifoni.
Seguirà un ricordo della scrittrice scomparsa con la proiezione di un video, elaborato da Danilo Feroci, e gli interventi dei giornalisti Azzurra Marcozzi e Sandro Galantini. Chiuderà l’evento la presidente della Commissione Pari Opportunità di Giulianova Marilena Andreani.
Modera Martina Palandrani dell’associazione “D’Archivio Cultura”.
STAGIONE TEATRALE AL DE NARDIS
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Ottobre 2024
Presentazione aperta al pubblico e alla stampa giovedì 17 ottobre ore 18
Orsogna, 14 ottobre 2024. Verrà presentata alla cittadinanza orsognese ed al pubblico tutto, giovedì 17 ottobre alle ore 18.00 presso la sala teatrale comunale Camillo De Nardis di Orsogna, la nuova stagione di prosa curata da I Guardiani dell’Oca. La suddetta nuova stagione debutterà venerdì 29 novembre con lo spettacolo “Nessuno è perfetto” commedia brillante di e con Maurizio Micheli in scena con Elisabetta Mandalari con la regia dello stesso autore.
Una piccola storia tragicomica che ironizza sulle debolezze e le paranoie del maschio medio italiano. La rassegna teatrale che ci accompagnerà fino alla primavera 2024, grazie alla sapiente conduzione del Direttore Artistico Zenone Benedetto, proporrà spettacoli che prediligono la coralità degli allestimenti scenici. Le scelte della direzione artistica hanno voluto includere anche appuntamenti con i classici storici in chiave comica, come “Falstaff a Windsor” sceneggiatura firmata da Ugo Chiti, uno dei più prestigiosi autori italiani.
Sulla scena il 9 gennaio 2025, Alessandro Benvenuti nei panni del farsesco personaggio shakespeariano Sir Jhon Falstaff, colto nelle sue maldestre avventure. Saranno diversi gli appuntamenti in cui sarà prevalentemente la commedia ad allietare il pubblico; “Il Sequestro” con Roberto Ciufoli, in scena il 1° febbraio insieme a Nino Formicola, Sarah Biacchi, Alessandra Frabetti e Daniele Marmi. Regia di Rosario Lisma; “Il Sequestro” è un’opera spagnola inedita in Italia, scritta dal drammaturgo di successo Fran Nortes. Un quintetto di interpreti irresistibili per una perfetta macchina teatrale. Il ritorno di Enzo Decaro ad Orsogna avverrà sabato 2 marzo. Questa volta lo vedremo in scena con un classico senza tempo, Non è vero ma ci credo di Peppino De Filippo.
Insieme a Decaro sulla scena ci sarà la Compagnia Luigi De Filippo con Carlo Di Maio, Roberto Fiorentino, Carmen Landolfi, Massimo Pagano, Gina Perna, Giorgio Pinto, Ciro Ruoppo, Fabiana Russo e Ingrid Sansone. La regia è firmata da Leo Muscato. Sul filo di una comicità tinta di amarezza e malinconia si procederà con il quinto appuntamento, quello del 15 marzo 2025. La piéce in questione è La Badante, scritta e interpretata da Tiziana Schiavrelli con Tina Tempesta per la regia di Dante Marmone, coproduzione del Teatro Abeliano di Bari e dell’Anonima GR. L’ultimo appuntamento in abbonamento sarà affidato alla produzione del Teatro Tor Bella Monaca di Roma con Anna Karenina e la sua interrogazione del mondo emotivo che travolge inaspettatamente il vissuto individuale e sociale irrompendo con forza nella realtà e nell’immaginario.
La regia è di Filippo d’Alessio, personaggi e interpretati Maddalena Emanuela Rizzi e Bruno Governale, Biagio Iacovelli, Alioscia Viccaro. A partire dal 24 novembre, I Guardiani dell’Oca riaprono le porte del Teatro “C. De Nardis” alle famiglie e al consueto appuntamento con la rassegna “Racconti d’Inverno – a teatro con mamma e papà”, che vede alternarsi sul palco per 5 domeniche compagnie professionali di prestigio nazionale, dedite al teatro classico e contemporaneo per bambini e ragazzi. Il primo appuntamento è con la compagnia cagliaritana Abaco Teatro con Cappuzzetto Rozzo, la magia del Natale inizia a scaldare l’atmosfera il 15 dicembre in compagnia perugina del Teatro di Figura Umbro con Il Soldatino di Stagno; la celebre storia de I Musicanti di Brema sarà in scena domenica 12 gennaio nell’interpretazione de Gli Alcuni di Treviso.
La programmazione continua con gli ultimi due appuntamenti dedicati alle famiglie del 2 febbraio con Hansel e Gretel della compagnia I Guardiani dell’Oca di Guardiagrele e Calibano, lo strano isolano di Eidos Teatro da Benevento, chiudono la rassegna il 16 marzo. Nel 2025 la stagione continua dando spazio alle realtà professionali che animano la scena contemporanea made in Abruzzo e prevede inoltre tre appuntamenti con il teatro dialettale: il 26 gennaio Cornute e mazziate con la Compagnia Teatrale Atriana di Giancarlo Verdecchia; il 9 febbraio Na famije difettose, de I Marrucini di Chieti di Antonio Potere; 30 marzo Stasera Eduardo della compagnia Gli Amici della Ribalta di Lanciano.
PROGETTO INGENIUM
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Ottobre 2024
I dieci Rettori della rete europea si incontrano a Chieti. Aula consiliare del Rettorato – martedì 15 ottobre – ore 9:00/17:00
Chieti, 14 ottobre 2024. Domani, 15 ottobre, dalle ore 9:00, i Rettori delle 10 Università aderenti al progetto INGENIUM, di cui la d’Annunzio fa parte, si riuniranno presso la sala consiliare del Rettorato, nel Campus di Chieti, per discutere le strategie future dell’alleanza e per rafforzare la propria posizione in Europa.
INGENIUM è un progetto promosso e finanziato dalla Commissione Europea, che ha l’obiettivo di consolidare e istituzionalizzare la cooperazione internazionale tra Atenei in Europa. Attualmente vede coinvolte dieci Università europee attive in Spagna, Francia, Germania, Irlanda, Svezia, Finlandia, Bulgaria, Romania e Grecia. In particolare, il progetto mira a promuovere la cooperazione accademica e scientifica tra i suoi membri. L’obiettivo principale è creare un Campus europeo integrato, facilitando la mobilità di studenti e personale docente e tecnico/amministrativo, sviluppando programmi di studio congiunti e condividendo risorse e competenze.
“Si tratta di un momento di grande importanza per il nostro Ateneo e per la nostra regione – spiega il professor Marcello Costantini, docente di Psicobiologia e Psicologia fisiologica nonché responsabile del progetto INGENIUM per la “d’Annunzio” – INGENIUM rappresenta, infatti, un volano che consente di offrire un’alta formazione a livello europeo, rafforzando i legami con il territorio e con le imprese presenti nei paesi dell’Unione Europea. Inoltre – conclude il professor Costantini – l’alleanza tra questi Atenei si pone l’obiettivo di rendere i nostri campus sempre più sostenibili e attenti al benessere di studenti e del personale che, a vario titolo, vi opera”.
MARSICA MEDIEVALE E MODERNA. TERRITORIO, PERSONE, ECONOMIE, POTERI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Ottobre 2024
Presentazione del libro Edizioni Kirke
Avezzano, 14 ottobre 2024. Sarà presentato venerdì prossimo, 18 ottobre 2024 alle ore 16:30, il volume Marsica Medievale e Moderna. Territorio, Persone, Economie, Poteri; nella sala studio dell’archivio storico Diocesano dei Marsi Via Mons. Domenico Valerii, 30 ad Avezzano. Interverranno S.E. Mons. Giovanni Massaro, Vescovo dei Marsi e Marina Maria Serena Nuovo, Direttrice del Castello Piccolomini di Celano che dialogherà con autori e curatori del volume.
Marsica Medievale e Moderna. Territorio, persone, economie, poteri Atti del Convegno di Avezzano, 7-8 ottobre 2022 a cura di Veneranda Rubeo e Antonio M. Socciarelli Prefazione di Gianni Venditti Gli atti raccolgono le comunicazioni presentate nel corso del Convegno Marsica Medievale e Moderna: territorio, persone, economie, poteri, tenutosi il 7 e 8 ottobre 2022 ad Avezzano. Con un taglio fortemente diacronico e l’ampio spettro tematico proposto come orizzonte di osservazione, queste giornate di studio hanno voluto offrire una nuova occasione di riflessione e dialogo, con l’obiettivo di mettere a fuoco il percorso compiuto dall’indagine storiografica sulla Marsica, come pure di individuare al suo interno gli elementi di stabilità e di novità, interconnessioni e cesure, nonché i raccordi con quadri di riferimento più generali.
Saggi del volume: G. Grossi – Le origini della Dioecesis di Civitate Marsi (VI-X secolo); M.C. Somma – Chiese e monasteri: la committenza dei Conti dei Marsi nella Marsica dell’XI secolo; L. Meglio – I possedimenti dei Certosini di Trisulti nel territorio marsicano in epoca medievale; V. Rubeo – A proposito di Albe caput comitatus, di preminenze politico-territoriali e costruzione di canoni nella tradizione storico-erudita marsicana; P. Besutti – Il contributo dei codici liturgico-musicali allo studio dei territori e delle istituzioni: il gradualekyriale di Trasacco; P. Nardecchia – Gli affreschi nella chiesa dei SS. Giovanni e Paolo a Marano, una nuova traccia nella Marsica della chompagnia di pittori attiva tra XV e XVI secolo; L. Branciani – La famiglia Maccafani di Pereto nella storia della Diocesi dei Marsi tra il XV secolo e la prima metà del XVI. Nuovi contributi da alcune pergamene di recente edizione; E. Di Cristofano – Nuove luci sugli affreschi del catino absidale della chiesa S. Maria di Loreto in Magliano de’ Marsi; M. Vaccaro – Paolo Zopparello e la pittura del secondo Cinquecento nella Marsica; A.M. Socciarelli – «Son stato nel vescovado il verno alle nevi». Pastoralità e politica nella diocesi dei Marsi post-tridentina attraverso l’azione di Giovan Battista Milanesi; S. Boero – Ospedali e politiche assistenziali nella Marsica medievale e moderna; F. Ciaglia – «Sterilissime pescagioni e giacci fissi». Per una storia dei congelamenti del lago del Fucino nella Little ice age; C. Ciccarelli – Ricerca storica e miti fondativi nell’Historia Marsorum di Muzio Febonio; F. Piccone – Musiche e scene devozionali nella Marsica in età moderna: i Santi Martiri in Celano (secc. XVII-XIX); M. Ramadori – S. Rosa da Lima in un dipinto della chiesa del Ss. Salvatore a Oricola, riflesso di rapporti politici e religiosi con il Nuovo Mondo tra XVII e XVIII secolo; F. D’Amore – La famiglia Mattei di Avezzano da sostenitrice del Soglio Pontificio a nemica del Papa-Re (1276-1867); C. Faricelli – Delazioni e relazioni nobiliari nell’Avezzano del Settecento: il caso della scuola trinitaria di Teresa Cucchiari; F. Marinelli – Da pescatori a contadini: una vecchia sentenza sugli usi civici del lago Fucino.
POLACCO DELL’ANNO IN ITALIA E NEL MONDO 2024
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Ottobre 2024
È abruzzese l’unico premiato all’8° edizione; Walter De Berardinis si aggiudica il 2° premio della categoria Polacco per scelta. La cerimonia di consegna si è svolta all’auditorium Porta del Parco a Bagnoli di Napoli
Napoli, 14 ottobre 2024. Nell’auditorium “Porta del Parco” a Bagnoli di Napoli si è svolta l’8° edizione “Polacco dell’anno in Italia e nel mondo – 2024”, evento promosso dall’Associazione dei Polacchi in Calabria (Zwiazek Polakow w Kalabrii) e presieduta dalla presidente Katarzyna Gralińska e Magdalena Ratajewska, segretaria dell’Associazione. Tra i premiati, tutti impegnati nel promuovere la storia e la cultura polacca in Italia e nel resto del mondo, l’abruzzese Walter De Berardinis che da molti anni conduce ricerche storiche sui militari polacchi presenti in Italia nella Prima e Seconda Guerra Mondiale.
A proporre la candidatura di De Berardinis è stato il collega giornalista, il molisano Lello Castaldi. La cerimonia di premiazione è stata preceduta dai saluti istituzionali del Senatore Bogdan Michał Borusewicz, Presidente emerito del Senato della Repubblica di Polonia e membro del movimento sindacale Solidarność; Bartosz Skwarczyński, Console dell’Ambasciata della Repubblica di Polonia in Italia accompagnato dalla Viceconsole Justyna Kałuża, Carmine Sangiovanni, presidente della X Municipalità di Fuorigrotta e Bagnoli, Bożena Kamińska, presidente del premio e Marilena Rango, Presidente del M.I.I.R.A.. Da altre nazioni sono stati premiati: Pawel Bielec, artista; Luba Lewak, attrice; Katarina Lavmel, docente e poetessa; Tomasz Snarski, avvocato e filosofo; Jaroslaw Wowak, docente; Stanislaw Zawodnik, medico; Krystian Machnik, attivista ed operatore umanitario; Iwona Czekanska, imprenditrice e benefattrice; Stanislaw Stehlik, artista; Ernestine Baig, ricercatrice storica e mediatrice culturale tra l’Austria e la Polonia; L’Associazione gruppo polacco “Czerwone Maki” (Papaveri Rossi).
Per questa edizione, portata a Napoli dagli organizzatori, i premiati sono stati coinvolti l’intera settimana con visite guidate ed eventi culturali. Nel consueto ringraziamento alla platea, De Berardinis, ha ripercorso le importati iniziative storiche culturali per la storia della Polonia e il legame tra Giulianova e Napoli per la ricca collezione pittorica di “Scuola napoletana” e della “Scuola di Posillipo” donata da Vincenzo Bindi alla città adriatica (Giulianova, 21 gennaio 1852 – Napoli, 2 maggio 1928).
Giulianova è legata alla Polonia soprattutto per gli eventi di guerra: il giuliese Novizzo Cittadini fu l’unico soldato italiano a partecipare con gli insorti nella Sollevazione della Grande Polonia del 1918-19 o Rivolta Wielkopolska del 1918-1919; Nel cimitero militare italiano di Varsavia è sepolto il carabiniere Ernesto Zenobi morto nel lager nazista di Gorlitz; Giulianova diede rifugio all’apolide, ebreo polacco, Riccardo Fischer, medico condotto che si formò con il prof. Gasbarrini a Bologna; 26 soldati del II corpo d’armata polacco in Italia si sposarono con altrettante donne giuliesi; 39 caduti polacchi furono sepolti nel cimitero comunale di Giulianova, poi successivamente tumulati nei cimiteri militari di Loreto e Bologna; Il 22 giugno 1946, a Giulianova, nasceva l’Associazione del 15° Pułk Ułanów Poznańskich (15° reggimento lancieri di Poznan). Oggi nel loro museo in Polonia campeggia una gigantografia con i carri armati sul lungomare di Giulianova del giugno 1944; tantissime famiglie giuliesi ospitarono nelle loro case, dal giugno 1944 al giugno 1946, i soldati polacchi guidati dal Generale Władysław Albert Anders.
RISOTTO CACHI E PISELLI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Ottobre 2024
Ricetta vegetariana
IL CACHI (KAKI) – (nome scientifico Diospyros kaki), O LOTO, è un frutto autunnale vivace… per il suo colore particolare, da giallo-arancione ad arancione intenso. È chiamato “cibo degli dei” perché ha un sapore delicato, speciale e gradito. Il suo nome scientifico deriva dall’unione delle parole greche “DIOS= ZEUS E PYROS = GRANO”. La pianta è conosciuta come “Albero della Pace”, da propagandare e piantare in questo momento storico, soffrendo per le guerre e, nella speranza che terminano. La tradizione ci racconta che è “l’albero delle sette virtù”, perché: vive a lungo – dona una vasta ombra – fa nidificare gli uccelli tra i suoi rami – non viene attaccato dai parassiti – decora l’autunno con le sue foglie giallo/rosse – ha un tipo di legno che arde bene e, le sue foglie cadute, forniscono ottime sostanze concimanti. È un frutto davvero prezioso per la salute. Il cachi è ricco di zuccheri, ha un alto contenuto di beta carotene – vitamine A – C – K, ha proprietà lassative e diuretiche, è energetico, quindi consigliato a chi fa sport. È antiossidante e previene le malattie cardiovascolari.
INGREDIENTI PER DUE PERSONE
Riso Carnaroli 160 grammi
CACO MELA 200 GR (per la sua polpa densa e perché riduce il dolce dei cachi)
Piselli 100 grammi
Cipolla 50 grammi
Olio extra vergine di oliva 2 cucchiai 15 g
Brodo vegetale ½ l
Burro 15 g
Sottiletta 25 g
Pepe q.b.
Sale q.b.
Procedimento
In un tegame antiaderente, fare appassire nell’olio extra vergine di oliva, la cipolla tagliata delicatamente, quindi tostare il riso per qualche minuto, mescolando con un cucchiaio di legno. Incorporare a poco a poco il brodo caldo, a seguire i piselli, il caco mela tagliato a cubetti, sino a fine cottura, (circa VENTI MINUTI). A fuoco spento, mantecare il risotto nel tegame chiuso con il coperchio, con la sottiletta e il burro. Lasciare riposare per due minuti e servire il risotto nei piatti fondi, aggiungendo il pepe e completato con strati sottili e pezzetti di caco mela. Il risotto ai cachi e piselli è molto gustoso in questa stagione.
Il vino consigliato con la frutta dovrà essere dolce e frizzante.
Luciano Pellegrini
TOMBAROLI MALEDETTI Giuseppe De Mattia
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Ottobre 2024
Project Room a cura di Massimiliano Scuderi, 28.10.2024 > 2.12.2024. Sabato 26 Ottobre 2024 _ ore 18:00 Spazio Sei, piazza Caduti del Mare 6, Pescara
Pescara, 13 ottobre 2024. La Fondazione Zimei è lieta di presentare la sua prima Project Room che nasce in collaborazione con lo Spazio Sei di Pescara. Creato da Isabella De Luca nel 2020, lo Spazio Sei apre una nuova fase del progetto grazie all’incontro ed alla collaborazione con la Fondazione Zimei, sotto la direzione artistica di Massimiliano Scuderi.
Si farà attenzione alle nuove figure che si affacciano sulla scena internazionale della creatività, attraverso un’attività di ricerca dei nuovi linguaggi artistici e delle innovative realtà culturali presenti in Italia e all’estero. La personale di Giuseppe De Mattia (Bari, 1980) sarà la mostra inaugurale del progetto.
Artista che utilizza oggetti e suggestioni per indagare alcuni aspetti della memoria culturale di luoghi su diversi piani narrativi – dalla dimensione locale, personale ed autobiografica, a quella storica e globale – utilizza scultura, fotografia, Installazioni, video, suoni, disegno e pittura che spesso si fondono in vere e proprie wunderkammer.
Da attento osservatore del panorama artistico contemporaneo, il lavoro di De Mattia tocca spesso questioni strutturali legate all’economia dell’arte, articolate attraverso un dialogo tra ironia, satira e critica pregnante. La mostra è a cura di Massimiliano Scuderi e s’ inaugurerà sabato 26 Ottobre alle ore 18 presso Spazio Sei di Pescara, evento promosso dalla Fondazione Zimei.
Giuseppe De Mattia è presente in collezioni pubbliche e private tra cui la collezione deL Mambo di Bologna e il fondo di acquisizione UniCredit. Tra le ultime personali “Visita di cortesia” alla galleria Banquet di Milano e “Figlio di gazza” nella galleria Materia di Roma. Tra le collettive: Internazionali BNL d’Italia al Foro Italico di Roma, “That’s It!” a cura di Lorenzo Balbi al MAMbo di Bologna.
Tra le residenze all’estero, “A bigger splash”, Port Tonic Art a Saint Tropez e quella ancora in corso con CMS Foundation nel quartiere di Zacamil in El Salvador, dove sta realizzando alcune opere pubbliche.
INCLUDI_AMO_CI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Ottobre 2024
I sentieri della pedagogia verso infiniti traguardi possibili
L’Aquila, 13 ottobre 2024. L’appuntamento aquilano per la presentazione del percorso formativo Includi_amo_ci è stato un autentico successo! L’evento era sold out già da qualche giorno e le aspettative sono state ampiamente confermate con una sala gremita di Dirigenti scolastici, Docenti e Assistenti educativi, tutte figure centrali nel percorso di crescita intorno ad una parola così ovvia ma talora ancora criptica per le Istituzioni scolastiche e per la società in genere.
Chiara Ciminà, componente del Consiglio Direttivo di Autismo Abruzzo Onlus e Coordinatrice del Laboratorio di Comunità Ca.Fè nella città di Teramo, ha aperto i lavori ieri mattina sabato 12 ottobre 2024, nella Sala Ipogea del Consiglio regionale dell’Abruzzo, sottolineando che “il percorso formativo è organizzato dalla Associazione Autismo Abruzzo in sinergia con l’Unione dei Comuni della Montagna aquilana e con il Comune dell’Aquila nell’ambito del Progetto Includiamo” e ancora Ciminà ha ricordato che il Progetto è finanziato dalla Regione Abruzzo grazie a “interventi ed iniziative dedicate alle persone con disturbo dello spettro autistico, di cui al fondo per l’inclusione delle persone con disabilità”.
Il Consigliere Scimia, intervenuto in rappresentanza del Sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, ha ripercorso le azioni introdotte dalla municipalità per gli interventi di inclusione e ha confermato la volontà dell’Amministrazione comunale di voler continuare nel percorso tracciato perché la ricostruzione riguarda anche e moltissimo l’aspetto sociale.
L’intervento di Deborah Visconti, Presidente dell’Unione dei Comuni della Montagna aquilana – Ambito sociale capofila del Progetto che agisce su tutto il territorio della provincia aquilana, non nasconde la propria soddisfazione nell’aver potuto “promuovere iniziative che aiutino le persone con disturbo dello spettro a partecipare alla vita comunitaria”, sottolinea quanto sia importante che le famiglie non siano lasciate sole ad affrontare tante difficoltà e quindi l’obiettivo è di migliorare la qualità di vita per tutto nucleo familiare”, per Visconti “la forza delle piccole comunità sta proprio nella forza di stringersi intorno a chi è più vulnerabile”“L’inclusione è un diritto e non un favore, ogni persona ha un valore per la nostra società” conclude Visconti.
Con l’intervento della Dott.ssa Raffaella Peroni dell’Ufficio Scolastico Regionale, viene ribadito che “l’inclusione non è solo un aggettivo, ma un volere imprescindibile che si riflette sulla nostra missione educativa per garantire le stesse opportunità di apprendimento” e ciò che si vuole è che “la scuola sia in grado di accogliere ogni singola differenza attraverso il dialogo e il confronto, solo così è possibile rendere l’inclusione una realtà concreta“. La dott.ssa Peroni conclude il suo intervento esprimendo “il sostegno incondizionato dell’Ufficio Scolastico regionale dell’Abruzzo a iniziative che guardano all’inclusione”.
L’intervento dell’Assessore regionale all’Istruzione e al Sociale, Roberto Santangelo, conferma la marcata volontà della filiera istituzionale a voler cambiare il sistema, a voler rendere il sistema scolastico abruzzese più inclusivo affinché “questa parola inclusione non sia più abusata all’interno della società”. L’Assessore dice a chiare lettere che “non dobbiamo assolutamente tornare indietro agli anni ‘70 ma portare avanti un processo di civiltà, di inclusione.” E ancora dichiara che “potremmo immaginare un percorso dedicato alla formazione continua degli insegnanti affinché possano avere gli strumenti migliori per approcciarsi a questa tematica, il percorso sarebbe naturalmente da realizzare in collaborazione con l’USR.” Come Assessorato, Santangelo sottolinea che “sta provando a cambiare il sistema, la famosa integrazione sociosanitaria non esiste ma stiamo provando a fare una riforma organica in cui il sociale e il sanitario lavorino in sinergia, con il coinvolgimento dei Comuni. Il tema non è quello delle risorse ma piuttosto quello della progettualità. Il bando regionale che finanzia questo pregevole percorso formativo sta funzionando bene su Teramo, su L’Aquila e sta partendo anche su Pescara, va un pò meno bene su Chieti.”
L’Assessore conclude il suo intervento dicendo che “i nostri ragazzi non sono un problema ma una risorsa”, si vuole provare a cambiare almeno la società abruzzese e chissà che dal nostro piccolo Abruzzo non emerga una buona prassi che possa poi essere replicata a livello nazionale. Questa è l’ambizione dell’Assessore e noi gli auguriamo di poter rendere concreta questa visione, ma per farlo bisogna decidere di andare tutti nella stessa direzione.
Il presidente di Autismo Abruzzo, Dario Verzulli, conclude la parte degli interventi istituzionali dichiarando che “tutti questi nostri ragazzi devono essere considerati persone.”
Gli attesissimi interventi di carattere scientifico sono avviati con la presentazione della Professoressa Evelina Chiocca, Presidente dell’Osservatorio 182 e tra i massimi esperti in Italia sul tema dell’inclusione scolastica. Il focus dell’intervento “a che punto siamo con il nuovo PEI” non necessita di esplicitazioni, la professoressa coinvolge la platea con la sua consueta energia e generosità nel condividere gli approfondimenti normativi e i tanti casi pratici. Il Dirigente scolastico prof. Achille Volpini presenta un intervento molto appassionato, anch’egli racconta delle azioni messe in atto nel Liceo che dirige a Roseto degli Abruzzi per proteggere l’inclusione e con essa, dunque, il percorso scolastico degli allievi più fragili. Volpini dichiara che “le norme ci tutelano e tutelano l’utenza.”
Il Professor Raffaele Iosa inonda la platea di emozioni in ogni momento, ma soprattutto quando parla del “RICONOSCERTI PERSONA, ognuno di noi ha un’identità, a prescindere dalla diagnosi! Guai a chi predetermina il destino di una persona sulla carta!
Ognuno di noi è IRREGOLARE! Senza esitare il prof. Iosa dice che “la pietas è quella che sta rovinando l’inclusione” e quindi parla delle tre possibilità di risultato con la Zona Prossimale di Sviluppo, secondo la nota teoria di Lev Vygotskij nell’approccio alla psicologia dello sviluppo.
È impattante il prof. Iosa quando dichiara che “al compimento dei 21 anni, il 50% di queste persone è ricoverato in strutture, il 20% è scomparso, NASCOSTO! le famiglie non li fanno uscire, e solo un 23% se la cava”
Per Iosa “oggi le scuole sono davanti a una grande sfida dell’eterogeneità, la grande arte di insegnare oggi riguarda tutti.” Il professore conclude il suo intervento con l’archetipo della genitorialità: “il papà che lancia il figlio verso l’alto, nel tirarlo su dice al figlio tu sarai migliore di me.”
L’intervento del Prof. Fabio Filosofi accompagna la platea nella “narrazione e negli infiniti mondi del possibile”. Anche attraverso l’arte si può fare inclusione, anche Filosofi raccomanda di “non creare il buonismo …” Gli insegnanti dovrebbero agire come de costruttori di pregiudizi e stereotipi, lavorare con l’umano è sempre sfidante, conclude Filosofi.
Con il Prof. Vincenzo Antonio Gallo si ribadisce ancora una volta che “L’inclusione riguarda lo sviluppo delle potenzialità di tutti gli studenti” e la progettazione universale per l’apprendimento valorizza TUTTI, ma è necessario partire sin dall’inizio, ovvero dalla progettazione didattica che deve essere naturalmente flessibile; vengono illustrate le Linee guida del CAST con una miriade di possibilità di azione e di risultati positivi!
In collegamento da remoto il Professor Dario IANES porta all’attenzione della platea il concetto di “inclusio-scetticismo” e attraverso esempi calzanti conduce i presenti a riflessioni certamente non scontate. La parola più utilizzata in questa bellissima giornata è stata: Tutti! Qualsiasi commento sarebbe superfluo e allora: buona formazione a tutti!
Il periodo del corso di formazione aquilano, sempre di 4 giorni con 3 ore di lezione quotidiane dalle 15 alle 18 avrà luogo il 14, 15, 16 e 17 ottobre presso l’Aula Magna dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Amedeo D’Aosta” – L’Aquila.
È doveroso infine ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo grande successo: Claudia Frezza referente dell’Associazione per le tematiche scolastiche, Scuola Webinar, partner del Progetto tramite l’agenzia SINTAB srl, l’Unione dei Comuni Montagna aquilana, il Comune dell’Aquila e infine, ultima ma non per importanza, la Regione Abruzzo per tutto il supporto e per aver messo a disposizione la Sala Ipogea del Consiglio regionale.
INCLUDI_AMO_CI è una delle azioni previste nell’ambito del progetto “INCLUDIAMO” del quale Autismo Abruzzo APS è promotrice e partner; il progetto è finanziato da Regione Abruzzo con DGR n. 101 del 28.02.23 “interventi ed iniziative dedicate alle persone con disturbo dello spettro autistico, di cui al fondo per l’inclusione delle persone con disabilità”.
SALUTE UNICA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Ottobre 2024
Oltre 2.000 le presenze registrate nella tre giorni della terza edizione di One Health Award “Frontiera Africa”
Teramo, 13 ottobre 2024. Si è chiusa la terza edizione di OHA 2024 “Frontiera Africa” che ha fatto registrare la presenza di oltre 2.000 persone – tra cui oltre 400 studenti delle scuole superiori di Teramo – nelle varie sessioni dell’evento sulla Salute Unica promosso dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo.
Questa mattina, al Centro Internazionale di Formazione e Informazione Veterinaria (CIFIV) dell’IZS dell’Abruzzo e del Molise, l’autore e compositore David Monacchi, in dialogo con la giornalista Rai Giorgia Cardinaletti, ha trattato il tema del patrimonio eco-acustico delle foreste primarie. In una vera e propria Lectio Magistralis ha illustrato, con l’ausilio di immagini e suoni, l’ambizioso progetto “Fragments of Extinction”: una ricerca di lungo termine sul patrimonio dei suoni delle foreste primarie equatoriali più remote e ancora incontaminate del pianeta, basata su registrazioni 3D ad altissima definizione in Amazzonia, Bacino del Congo, Borneo.
Nelle conclusioni, il DG dell’Istituto Nicola D’Alterio ha ringraziato chi ha creduto nell’evento e sostenuto concretamente One Health Award: le Istituzioni nazionali e locali in primis, gli autorevoli ospiti, poi la parte organizzativa e tutto il personale dell’Istituto che, ancora una volta, ha fatto squadra per portare la storia e l’attività dell’Ente su palcoscenici così prestigiosi.
“Mentre venivo qui stamattina ripensavo a un anno fa, eravamo in questo stesso luogo a chiudere tre giorni meravigliosi ‘passati’ sulle sponde del Mediterraneo: direi che ne abbiamo fatta di strada nel corso di quest’anno… dal Nord Africa ci siamo spinti fino al cuore del continente e poi giù fino in Namibia. L’Africa è stata e sarà la Frontiera del nostro impegno come Istituto. Lo abbiamo ripetuto spesso da venerdì a oggi. L’Istituto lavora in Africa da quasi 40 anni. Tanto abbiamo imparato in questi decenni e tanto ancora dobbiamo imparare, in uno scambio che – ce lo hanno ricordato il Ministro Anna Maria Bernini e il Presidente di Med-Or Marco Minniti – è sempre reciproco” – ha dichiarato D’Alterio – “Una cosa di cui sono certo è che siamo sulla strada giusta. Ma abbiamo bisogno di restare insieme. Da soli non c’è salute, non c’è salvezza per il pianeta. La Salute Unica rimane il nostro faro e sono fermamente convinto che questo evento ci aiuta ogni anno diffondere la cultura di One Health”.
“Vi posso assicurare che One Health Award non si ferma qui” – ha concluso D’Alterio – “Certo, richiede sacrificio, ma come insegna l’etimologia della parola, si tratta di “sacrum facere” ed è qualcosa di sacro quello che realizziamo da tre anni. Abbiamo già in testa qualche novità per il 2025 e la prossima destinazione del viaggio, ma l’orizzonte non cambierà: la Salute Unica per gli uomini, gli animali e il pianeta”.
Ripercorri OHA 2024 “Frontiera Africa” sui canali Facebook, Instagram, Twitter/X, Linkedin e sul sito onehealthaward.it.
LA SICUREZZA SUL LAVORO SINONIMO DI PROGRESSO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Ottobre 2024
Seminario all’Università d’Annunzio di Pescara
Pescara, 13 ottobre 2024. Il Comitato per lo Sviluppo Economico e per il Sociale organizza per il 16 ottobre alle ore 11 presso l’Università d’Annunzio di Pescara (viale Pindaro, 42), Aula 35, un seminario che guarda al futuro partendo da un tema che fa particolarmente discutere visti i dati troppo spesso poco confortanti su tutto il territorio nazionale, ed è la sicurezza sul lavoro.
Il titolo di questo incontro ad ingresso gratuito è “La sicurezza sul lavoro sinonimo di progresso” che suona come un augurio ma funge anche da spinta alla concretizzazione di piani di sicurezza e rispetto delle regole che possano alzare la produzione ma non a discapito di chi lavora, ed ecco perchè l’evento si pone come opportunità unica per approfondire l’importanza della sicurezza sul lavoro come fattore chiave del progresso economico e sociale.
Saranno la Professoressa Nardone Paola del Corso di Laurea in Economia, Imprese e Mercati Finanziari ed il Dottor Ingegner Paolo Provino Presidente di ENBITAL (Ente Nazionale Bilaterale Italiano)/Resp. TNV EUROPE a dare spazio al tema.
Come anticipa il Presidente Provino: “Ringrazio la Prof.ssa Nardone per l’opportunità e la sensibilità dimostrata per un argomento così importante. È un’ottima occasione per sensibilizzare le future classi dirigenti su un tema che è sinonimo di un sistema economico sviluppato, ma soprattutto, un’opportunità per valorizzare le imprese. Gli studenti avranno la possibilità di conoscere i vantaggi dell’investire nella sicurezza, nella sostenibilità e nel certificare queste skills”.
PATTO COMUNALE PER LA LETTURA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Ottobre 2024
Oggi la firma con gli aderenti. L’Amministrazione: “Puntiamo a Chieti città che legge, ma anche a città della cultura”
Chieti, 12 ottobre 2024. Firmato stamane il Patto comunale per la lettura nella sala convegni del Museo Barbella, dove sono stati invitati tutti i soggetti che hanno aderito al bando pubblicato dall’Amministrazione al fine di istituire il Patto e arrivare a conseguire per Chieti la qualifica di “Città che legge” (Programma promosso dal Centro Per il Libro e la Lettura – Ministero per la Cultura) attraverso l’Avviso pubblico del 30 luglio 2024 (giusta D.G. n.600 del 22 luglio 2024). L’atto era necessario per il Comune di Chieti, nonché il requisito richiesto per partecipare ai futuri, ma imminenti, avvisi per la qualifica Cepell di “Città che legge”, ma anche per porre le prime basi di programmazione e lavoro condiviso, inerenti gli scopi e le finalità sottese al progetto, ossia: “riconoscere e promuovere e diffondere il libro e la lettura come diritto fondamentale, nonché come risorsa strategica per promuovere lo sviluppo culturale e migliorare il benessere individuale e dell’intera comunità; promuovere e facilitare il radicamento della lettura come abitudine individuale e sociale, basando l’azione su un welfare culturale integrato”.
“Oggi, nell’adesione formale al Patto comunale, abbiamo anche l’onore di vedere la sottoscrizione della nostra Università G. D’Annunzio, qui rappresentata dalla prof.ssa Ilaria Filograsso, che è il primo presidio formativo e culturale del nostro territorio e che per noi è da ulteriore stimolo a maggiori sinergie tra Istituzioni – così il sindaco Diego Ferrara – . E abbiamo anche istituzioni importanti, come il Teatro Marrucino, la nostra biblioteca Bionincontro e la presenza di realtà extracomunali, cosa inusitata nei Patti di altri Comuni italiani, ma che è il nostro segnale di apertura ed inclusività alla costruzione di quella Rete tra Amministrazione e intero territorio anche provinciale. Il “Patto per la lettura”, promosso e curato della consigliera delegata alle Associazioni, Istituzioni e cittadini, Barbara Di Roberto, è il frutto di un lavoro sinergico attuato con i Settori comunali competenti a cui arrivi il nostro ringraziamento per la qualità del lavoro svolto e per la sinergia sul fine dello stesso. In questo senso, quindi, per la nostra città la sottoscrizione del Patto comunale per la lettura è un passo fondamentale per la crescita culturale della comunità e per la promozione della lettura come vero e proprio strumento di sviluppo del territorio e ciò che più dà valore a tutto questo è che questo avverrà dal lavoro che INSIEME faremo: oggi poniamo le basi di un percorso che sarà più lungo e stabile e sicuramente foriero di progetti, eventi, programmazione e quindi di crescita culturale e sociale per Chieti e i sui residenti e cittadini”.
“Oggi noi tutti, insieme, Sindaco, Amministrazione e sottoscrittori del Patto comunale, abbiamo posto il primo mattone di quella che sarà una Casa collettiva costruita sulla Cultura e per la Cultura a Chieti e che faccia di Chieti non solo “città che legge” ma che possa portarci in futuro ad essere anche noi “Città della Cultura – il commento del presidente del Consiglio comunale Luigi Febo – . Certo, è un traguardo ambizioso, ma come ho spesso detto, bisogna sempre gettare il cuore oltre l’ostacolo. Sono certo che a partire da oggi la strada sarà meno in salita perché ciò che si farà sul tema culturale della diffusione della lettura e del libro lo faremo animati dallo stesso amore per la cultura e per la nostra città”.
Questo Patto per la lettura è il primo passo di un percorso che, ne sono certa, ci porterà a realizzare importanti progetti culturali per la nostra città – conclude Barbara Di Roberto – I sottoscrittori sono tanti, cosa che mi fa tanto piacere e, in fondo, non mi sorprende. Non sorprende perché l’attivismo, la passione, e la capacità progettuale ed
organizzativa, il cosiddetto lavoro già messo in campo e offerto a Chieti proprio sul tema della promozione e diffusione del libro e della lettura è cosa nota nella nostra città, cosi come al di fuori di essa Bene, da oggi abbiamo una strada da percorrere insieme e lo faremo anche con ‘imprescindibile supporto degli uffici del Settore Cultura, che anche io ringrazio, e del nostro Sindaco perché tutti abbiamo esatta contezza di quanto importante è per Chieti avere il riconoscimento di “Città che legge” prima, e la possibilità di accedere ai Bandi Cepell poi. Non ci resta quindi che metterci subito al lavoro e farlo da subito insieme”
ULTIMO APPUNTAMENTO DELL’ESTATE DELL’ARATRO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Ottobre 2024
Fabliò – Storie a lume di lucerna
Pianella, 12 ottobre 2024. Fabliò – Storie a lume di lucerna, l’audace chiusura dell’Estate dell’Aratro nella Tenda Yurta. Questa sera alle ore 21.00 presso la Tenda Yurta sulle Terre di Arotron a Pianella è previsto l’ultimo appuntamento con la lunga programmazione dell’Estate dell’Aratro diretta da Franco Mannella.
Dunque, è con Fabliò – Storie a lume di lucerna che si conclude la rassegna estiva 2024: un appuntamento che risulta essere anche un invito ad esplorare i sentieri percorsi dalla letteratura riguardo ai temi del corpo, dell’eros e del sesso, con lo spirito del gioco divertente ma anche curiosamente erudito.
Sono gli attori Alessandro Rapattoni (anche autore, regista) e Chiara Colangelo i protagonisti dell’audace reading, un esperimento ispirato dai fablieaux medievali ( e dunque storie comiche, satiriche e spesso ‘oscene’) e da racconti e poesie dell’antichità classica a tema erotico e umoristico. A dare ulteriore supporto all’evento sarà la scenografia allestita nella Tenda Yurta, rifugio di bellezza e arte, a lume di candela dove verrà riprodotta un’atmosfera intima, calda e accogliente.
“L’impressione che mi ha ispirato Fabliò – spiega Chiara Colangelo – è che in ogni epoca l’eros e il sesso si insinuino inesorabilmente tra le maglie del controllo sociale, tra le norme e le regole che tentano di arginarne la forza, con la potenza devastante, ctonia degli elementi della Natura.
Questa energia insopprimibile, che porta gli esseri umani a contatto con i loro più antichi fantasmi, a scoprire ogni volta le forme più o meno innocenti o trasgressive delle loro perversioni, suscita un terrore o un timore che va in qualche modo contrastato slanciandosi senza freni nell’estasi, oppure esorcizzato attraverso il riso, o ancora, in epoche di repressione, resistendo o cedendo alla tentazione”.
“Vi guideremo con le nostre letture alla scoperta di opere spesso poco conosciute – aggiunge Alessandro Rapattoni – in un percorso vagamente cronologico che dall’antichità porterà al mondo di oggi, tra la luce liberatoria del riso e le ombre morbose dei tabù, ma sempre con un richiamo dal tono a volte schietto e ridanciano, a volte malizioso, che caratterizza il punto di partenza della nostra ispirazione: la forma narrativa dei Fabliaux francesi medievali, con le loro storie volutamente ‘basse’, vicine al mondo popolare, fatte di intimità marginali, piaceri furtivi, che permettono di parlare di sessualità con leggerezza e libertà”.
CONVEGNO SULLA PLUSDOTAZIONE
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Ottobre 2024
Un approccio inclusivo per il benessere dei giovani talenti
Avezzano, 11 ottobre 2024. Quale ruolo deve avere la comunità educante? Lo spiegheranno i professionisti in arrivo da tutta l’Italia che domani saranno ospiti nella sala conferenze dell’Unione dei Comuni Montagna Marsicana di Avezzano per il convegno divulgativo dal titolo “La Plusdotazione e il ruolo della comunità educante”, organizzato dall’associazione nazionale Step-net ODV e CTS Gifted aps, in collaborazione con l’Unione dei Comuni Montagna Marsicana e il Comune di San Vincenzo Valle Roveto.
L’evento, che mira a sensibilizzare e formare educatori, professionisti della salute e genitori, sarà articolato in due momenti: il convegno dalle 10:00 alle 13:00 e un workshop pomeridiano, “Strategica-mente: buone pratiche per la Plusdotazione”, dalle 14:00 alle 16:00.
La plusdotazione, che riguarda il 5-6% della popolazione giovanile, è ancora poco conosciuta in Italia. Il convegno si propone di colmare questo divario culturale, fornendo strumenti per riconoscere e sostenere bambini e ragazzi dotati di alto potenziale cognitivo. Essi, spesso etichettati erroneamente o non riconosciuti, hanno bisogno di un ambiente educativo che sappia valorizzare le loro capacità e garantire il loro benessere emotivo.
Ad aprire i lavori i saluti istituzionali di Settimio Santilli, presidente dell’Unione dei Comuni Montagna Marsicana e Sabrina Frezza, responsabile servizi sociali Unione dei Comuni Montagna Marsicana. Tra i relatori, spiccano esperti come Viviana Castelli, Presidente di Step-net ODV, Mariasole Zurleni, presidente CTS Gifted aps, Sara Riscazzi – responsabile comitato scuola Step-net ODV, docente di Lettere, Filomena Volpe , responsabile progetto Step-net “Adotta un insegnante”, Erica Talamonti, responsabile front-office Step-net “La Plusdotazione a scuola: la voce ai docenti” e Valentina Rugghia.
Si discuteranno tematiche fondamentali come l’importanza di una valutazione accurata, il ruolo centrale degli insegnanti nell’inclusione degli studenti plusdotati e il contributo delle famiglie.
Il workshop del pomeriggio sarà un momento pratico dedicato a illustrare buone pratiche e metodologie educative per sostenere i giovani talenti. Il convegno rappresenta un’opportunità per creare una rete tra istituzioni scolastiche, sanitarie e famiglie, con l’obiettivo di promuovere una crescita serena dei plusdotati e favorire il loro contributo alla società.
La partecipazione è gratuita, ma è richiesta l’iscrizione tramite il sito www.stepgate.it. L’evento prevede 100 posti per il convegno e 30 per il workshop. Sarà rilasciato un attestato di partecipazione per gli iscritti.
IL MUSEO UNIVERSITARIO CELEBRA i suoi primi 30 anni di attività e di successi
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Ottobre 2024
Chieti, 11 ottobre 2024. Chieti, 14 ottobre 2024 ore 17:00, compie trent’anni il Museo universitario, nato nel 1994 come istituzione interna alla Facoltà di Medicina e Chirurgia sulla base di una iniziativa congiunta fra Università G. D’Annunzio e Ministero per i Beni Culturali.
Fra i due Enti fu stipulata una Convenzione che consentì di allestire ed inaugurare una prima esposizione nel dicembre del 1994, come Mostra temporanea aperta al pubblico a Palazzo de Pasquale, all’epoca sede universitaria cittadina. L’importante anniversario sarà celebrato il 14 ottobre prossimo, alle 17:00, alla presenza delle autorità accademiche e cittadine, e sarà l’occasione di presentare al pubblico una nuova esposizione: una spada giapponese risalente al XVI secolo, facente parte della Donazione ricevuta dagli ultimi discendenti eredi della famiglia Valignani.
Si tratta di un oggetto simbolico, appartenuto a Padre Alessandro Valignano (primo “ambasciatore” in Giappone ed in Cina) che viene così “restituito” alla cittadinanza. Per queste ragioni, data la rilevanza simbolica dell’evento, sarà presente alla cerimonia anche l’Ambasciatore del Giappone presso la Santa Sede, Akira Chiba.
“Dal 1994, dopo trent’anni di intensa attività – racconta il professor Luigi Capasso Direttore del Museo universitario – il Museo ha cambiato il suo assetto istituzionale divenendo Museo universitario, inserito nello Statuto del nostro Ateneo. Il patrimonio – sottolinea il professor Capasso – conta oggi oltre 20.000 reperti inventariati e più di 10.000 volumi con spazi espositivi estesi su oltre 1.800 metri quadrati.
Il Museo si è sviluppato molto anche in termini di servizi e prodotti: lo scorso anno, ad esempio, i visitatori che hanno pagato il biglietto d’ingresso sono stati 13.535 su uno storico di oltre 170.000 che proietta ad oltre mezzo milione i fruitori totali. Le attività di ricerca scientifica – aggiunge il professor Capasso – non solo hanno portato il Museo a stabilire una fitta rete di relazioni e di collaborazioni nazionali ed internazionali, ma lo hanno anche visto partecipare attivamente alla VQR d’Ateneo (Valutazione della Qualità della Ricerca), che ha contribuito a recuperare risorse economiche per tutta la nostra Università.
In questo tentennio di attività il Museo universitario di Chieti – conclude il professor Luigi Capasso – ha dimostrato di avere contribuito, anche concretamente, da un lato alla vita dell’Ateneo e dall’altro a quella del territorio corrispondente, integrandosi nel tessuto culturale e sociale e fungendo da luogo di stratificazione della memoria storica collettiva e da stimolatore di vocazioni scientifiche nella popolazione studentesca”.
COLIBRÌ ENSEMBLE: AL VIA LA STAGIONE 2024-2025
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Ottobre 2024
Solisti prestigiosi, concerti sinfonici e le novità di Opera e Balletto. La dodicesima stagione dell’Orchestra da Camera di Pescara prevede 14 appuntamenti in cartellone, da ottobre 2024 ad aprile 2025
Pescara, 11 ottobre 2024. Su il sipario per la 12° Stagione del Colibrì Ensemble, l’Orchestra da camera di Pescara, che sabato 12 ottobre inaugura la Stagione concertistica 2024-2025. Sul palcoscenico dell’Auditorium Flaiano, alle 19, l’orchestra al completo con un organico di oltre cinquanta musicisti, insieme al pianista di origini iraniane Alessandro Deljavan, affermato artista, solista con alcune tra le più prestigiose orchestre al mondo e premiato in numerosi concorsi internazionali. In programma il concerto per pianoforte e orchestra n.1 op.23 di Ciajkovskij e la celeberrima sinfonia n.9 op. 95 “Dal nuovo mondo” di Dvorak.
Come sempre il concerto sarà preceduto da un aperitivo incluso nel biglietto di ingresso o nell’abbonamento e il pubblico potrà ascoltare la guida all’ascolto dalle ore 17.45, anch’essa inclusa nel prezzo di ingresso.
«Siamo pronti per una stagione che sarà una bella sfida per tanti di noi – commenta il direttore artistico, Andrea Gallo – Nei messaggi che ci siamo scambiati in questi giorni tra musicisti dell’orchestra, c’è già grande entusiasmo per questo primo concerto. Sono sicuro che andremo sul palco con l’energia e la passione che ci ha sempre contraddistinto».
Sarà questo il primo dei 14 appuntamenti in calendario per la Stagione 2024-2025 che si concluderà il prossimo mese di aprile. Una stagione con un’offerta oltremodo ampia e in grado di rivolgersi a un pubblico eterogeneo, spaziando dalla musica sinfonica, a quella da camera, dal barocco, al Novecento, dal jazz, all’opera e al balletto.
Grande spazio viene riservato all’orchestra, che sarà sul palco in ben 13 occasioni, ma non mancano di certo ospiti di prestigio. Guardando dall’alto possiamo contare infatti oltre venti solisti, tra i quali spiccano, solo per citarne alcuni, il celebre pianista Alessandro Deljavan (12 ottobre), il primo flauto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Andrea Oliva (5 aprile), il Premio Paganini Giuseppe Gibboni (8 febbraio), il primo clarinetto del Teatro alla Scala, Aron Chiesa (8 marzo), il pianista Leonardo Pierdomenico (11 gennaio), il bandoneonista Massimiliano Pitocco (9 novembre).
Il cartellone propone diverse tipologie di concerti e spettacoli, indicati dai quattro colori della stagione: 9 sono gli appuntamenti Classical dedicati alla musica nella forma di concerto tradizionale, due di questi sono all’interno della Serie Beethoven “Beeth’up to nine”, ovvero l’integrale delle Sinfonie (11 gennaio, 22 marzo).
Si aggiungono quindi tre appuntamenti denominati Emmet Concert dal nome del Music Club (Emmet Club) inaugurato lo scorso anno, che ha già riscosso grande successo. Si tratta di concerti con un diverso sguardo e un’apertura ad altri generi e suoni volti a contaminare il format del concerto standard (26 ottobre, 23 novembre, 25 gennaio).
Gli eventi speciali della stagione sono racchiusi nei due appuntamenti che vedono in programma un balletto e un’opera. L’opera e il balletto sono di fatto le grandi novità di questa edizione. La lirica sarà protagonista con il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini all’Auditorium Flaiano (22 febbraio), mentre l’unico appuntamento che si svolgerà al Teatro Circus sarà il balletto Lo Schiaccianoci di Tchaikovsky (14 dicembre). Per l’occasione il Colibrì inaugurerà una interessante collaborazione con il Centro Danza Art Nouveau de L’Aquila.
«Consapevoli dei gusti e delle molteplici preferenze di un pubblico eterogeneo come quello pescarese, cerchiamo sempre di fare del nostro meglio per rendere più ampia possibile l’offerta del nuovo cartellone – spiega Gallo -. La programmazione di quest’anno credo sia una delle più ampie mai progettate. L’opera sarà un’esperienza nuova che abbiamo voluto unire a quella del balletto Lo Schiaccianoci. Non mancheranno concerti e repertorio sinfonico con grandi organici e capolavori della storia della musica che interpreteremo, come sempre, senza direttore».
La campagna abbonamenti anche quest’anno ha dato ottimi frutti portando ad oggi a quasi 300 il numero degli abbonati. Dichiara la Presidente Gina Barlafante: «Siamo stati sorpresi sia dai rinnovi nei mesi precedenti l’uscita del cartellone, che da queste ultime settimane che hanno portato nuovi abbonati e nuova linfa al nostro pubblico».
SENTIERI D’AUTUNNO – SAPERI E SAPORI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Ottobre 2024
Percorso enogastronomico nel centro storico – sabato 19 e 20 ottobre 2024
Paglieta, 10 Ottobre 2024. Paglieta si prepara a vivere due giorni di festa con la diciannovesima edizione di Sentieri d’Autunno, un evento enogastronomico e culturale che si svolgerà sabato 19 e domenica 20 ottobre 2024, nel cuore del centro storico. Organizzato dalla Pro Loco Paglieta APS in collaborazione con il Comune di Paglieta, questo appuntamento annuale coinvolgerà residenti e visitatori in un viaggio tra sapori, tradizioni e momenti di intrattenimento.
L’iniziativa mira a valorizzare le ricchezze gastronomiche locali attraverso degustazioni di vini, oli, dolci e piatti tradizionali. Accanto a queste esperienze culinarie, si terranno mostre d’arte, presentazione libri, mercatini artigianali, intrattenimento per tutte le età, musica e concerti, laboratori creativi per i più piccoli. Sabato, gli stand gastronomici apriranno alle ore 19:00.
Daniele Di Florio, Presidente della Pro Loco Paglieta APS, ha dichiarato: «La nostra Pro Loco è da sempre impegnata a preservare e promuovere le tradizioni locali. “Sentieri d’Autunno” rappresenta un’occasione fondamentale per riscoprire il nostro patrimonio culturale e gastronomico, coinvolgendo la comunità in un evento che unisce persone di tutte le età attorno a tavole ricche di sapori e storie. Sarà un’opportunità per vivere momenti di convivialità e divertimento».
Il Sindaco di Paglieta, Ernesto Graziani, ha commentato: «Sentieri d’Autunno è un evento di grande importanza per la nostra comunità, non solo per il suo valore enogastronomico, ma anche per il suo potere di rivitalizzare le vie del centro storico e di animare il nostro paese. Attraverso questo evento, puntiamo a far emergere la nostra identità culturale e storica, creando un’atmosfera di condivisione e convivialità. Sarà un momento di incontro tra diverse generazioni, che arricchirà la nostra identità locale e permetterà a tutti di apprezzare la ricchezza delle tradizioni che caratterizzano Paglieta».
«Sentieri d’Autunno è un evento ricco di sapori e saperi, volto a celebrare la vera pasta alla mugnaia e tanti prodotti tipici della tradizione enogastronomica di Paglieta. Un’importante manifestazione culturale, che dal 2004 porta nei vicoli del centro storico, oltre ai prodotti tipici, anche mostre, mercatini, presentazione di libri, laboratori e musica live. Tutto questo non può essere che motivo di orgoglio per il nostro Paese», ha concluso Sandra Cirigliano, assessore al Turismo e alla Cultura del Comune di Paglieta.
L’Amministrazione comunale e la Pro Loco sono quindi pronte ad accogliere cittadini e visitatori, invitandoli a immergersi in un’atmosfera festosa, all’insegna della cultura, della gastronomia e del divertimento.
Programma
Sabato 19 Ottobre 2024
Ore 14:20 – 18:30 – Volo in elicottero con ASD Let’s Fly per scoprire Paglieta dall’alto.
Ore 18:00 – Cerimonia di inaugurazione con il taglio del nastro.
Ore 19:00 – Apertura degli stand gastronomici e delle mostre dove espongono artisti locali e che potranno essere visitate fino alle ore 23:00.
Ore 19:30 – Presentazione del libro “Le Forbici e l’Ago” del giornalista Rossano Orlando, Palazzo Piccirilli.
Dalle 20:30 alle 23:30: animazione ed intrattenimento.
Domenica 20 Ottobre 2024
Ore 09:30 – 11:00 – Yoga Day – Lezione di yoga aperta a tutti.
Ore 10:00 apertura mostre, a disposizione del pubblico fino alle ore 23:00.
Ore 9:00 -12:00 – Insegna, impara, impasta – Laboratorio “Vieni ad impastare con i maestri mugnai”.
Ore 10:00- On the Road – Prova si strada con HONDA “africa Twin” – Piazza Roma.
Ore 13:00 – Pranzo con Pasta alla mugnaia, apertura di alcuni stand.
Ore 15:30-17:00 – Laboratorio per bambini (4-10) – “La terra nelle mani”-
Ore 17:00 – Piazza Roma – On the Road – Prova su strada con moto Honda “Africa Twin”.
Ore 18:00 – Apertura degli stand gastronomici.
In serata: musica dal vivo.
Questi gli artisti presenti a “Sentieri d’autunno”:
Opere pittoriche a cura di: Roberto Micolucci, Marco Blandini e Luciano Basciano; Rossana Ianni con diamond Painting;
Armida Tumini presenta mandala dipinti a mano; Micaela D’Onofrio, laboratorio di pittura lungo il corso.
Marco Fiorenza, fumettista;
“Mostra fotografica”di abiti da sposa, dalla prima metà dell’800 agli anni ’60, a cura dell’associazione Museo delle Tradizioni Popolari “Nelli-Polsoni” –Palazzo Piccirilli.
LXVIII PREMIO BASILIO CASCELLA 2024
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Ottobre 2024
Tema in omaggio a P. Daverio: Frammenti di Coscienza
Ortona, 10 ottobre 2024. Torna il Premio Basilio Cascella, dal 1955 uno dei Premi d’Arte, Fotografia e Pittura, tra i più prestigiosi d’Italia la cui volontà è valorizzare l’arte contemporanea e crearne uno snodo creativo e di riferimento, per esportarla in seguito nella rete internazionale artistica. Il tema della LXVIII edizione 2024 è ‘Frammenti di Coscienza’, in omaggio a P. Daverio e al suo personale distinguo tra chi viene venduto come artista e chi lo è per propria natura.
La qualità, la ricerca, l’innovazione e la contemporaneità sono stati i criteri fondamentali della selezione. Sono stati selezionati 7 pittori e 9 fotografi che esporranno presso il Teatro F. P. Tosti di Ortona. Anche quest’anno l’evento sarà parte della XX Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, che coincide con la data di inaugurazione di sabato 12 ottobre, confermando un binomio che caratterizza il Premio in tutte le ultime edizioni. La premiazione si svolgerà sabato 9 novembre.
Ad ogni partecipante è stato chiesto di analizzare il tema di questa edizione e di esprimerlo tramite pittura o fotografia, portando la propria personale interpretazione all’attenzione del pubblico.
mar, mer, ven 9:30-12:30 / 17:30-19:30; gio 9:30-12:30; sab 10:00-12:00; dom 17:30-19:30
UN AMICO VERO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Ottobre 2024
Il nuovo film breve di Giuseppe de Candia
Pescara, 10 ottobre 2024. Non c’è dubbio che tornare bambini sia il sogno di ogni adulto, per liberarsi dalle responsabilità e pensare solo a giocare felici. Fin dai primi secondi del trailer, da oggi disponibile online, si capisce che sarà questo il tema di Un amico vero, nuovo film breve di Giuseppe de Candia.
Il giovane regista (oltre che cantautore) torna a recitare e dirigere un cortometraggio dopo il suo esordio con le produzioni di “Scrivimi per sbaglio” e di “E prome3o di esser5 Fedele sempre”.
Nella nuova pellicola vediamo de Candia nei panni di Dennis, un venticinquenne attanagliato dalla sensazione di solitudine e dalla paura delle responsabilità che pesano sulla sua vita di giovane adulto. La sua giornata sarà stravolta dall’incontro con un bambino molto speciale: Milo, l’amico
immaginario della sua infanzia.
Il piccolo amico, interpretato dal giovanissimo attore Antonio d’Amore, accompagnerà Dennis in un viaggio che lo porterà alle porte della vita adulta, dandogli finalmente il coraggio di affrontarla.
Anche per questa produzione un cast e una squadra tecnica tutta pugliese: Davide Marangia alla direzione della fotografia e Claudia Simone all’aiuto regia; le musiche originali sono firmate da
Fabio di Liddo.
LE GEOGRAFIE DELL’ANIMA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Ottobre 2024
Un viaggio autobiografico tra poesia, parole, immagini e musica: presenta Dante Marianacci
Atri, 10 ottobre 2024. Un incontro tra le arti con un percorso guidato nella poesia di Dante Marianacci, poeta, narratore e promotore culturale conosciuto a livello internazionale, già noto per il suo impegno nella diffusione della cultura italiana nel mondo.
L’appuntamento è al teatro Comunale di Atri venerdì 11 ottobre alle ore 12, con un evento unico dal titolo “Le geografie dell’anima – Un viaggio autobiografico con la poesia, parole, immagini e musica”. A condurre sarà Evelina Frisa. Dante Marianacci e gli allievi del Polo Liceale Illuminati, offriranno al pubblico una lettura poetica arricchita da immagini di Nicola Giuseppe Smerilli e da musiche originali di Beppe Frattaroli, eseguite insieme alla cantante Alessandra Furio.
L’evento, organizzato dalla Casa della Poesia in Abruzzo – Gabriele D’Annunzio, con il patrocinio del Comune di Atri e la collaborazione del Polo Liceale L. Illuminati, si propone di esplorare le connessioni tra parola, immagine e suono in un percorso emotivo e culturale che abbraccia l’intero universo poetico di Dante Marianacci.
“Questo evento rappresenta un’occasione preziosa per condividere non solo la mia passione per la poesia, ma anche un viaggio intimo nelle geografie dell’anima”, spiega Dante Marianacci. “Attraverso le parole, la musica e le immagini. Spero di offrire al pubblico, in questa occasione in massima parte giovanile, una visione di quella che considero la mia eredità culturale e personale. La poesia è uno strumento potente, capace di unire mondi e culture, e il mio desiderio è quello di condividere questa esperienza, alimentando nuove prospettive e sensibilità”, conclude Marianacci.
Porteranno i saluti il preside del Polo liceale L. Illuminati di Atri, Adriano Forcella e, per il Comune, l’assessore alle politiche sociali, Alessandra Giuliani. Uno speciale ringraziamento a Domenico Felicione, Vice Sindaco con delega alla Cultura, Turismo e Pubblica Istruzione, per la sua sempre cortese disponibilità.
POLI UNIVERSITARI PENITENZIARI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Ottobre 2024
Convegno all’università di Teramo
Teramo, 9 ottobre 2024. Si terrà venerdì 11 ottobre, alle ore 10, nella Sala delle lauree del Polo didattico G. D’Annunzio dell’Università di Teramo il convegno dal titolo I percorsi formativi dei Poli Universitari Penitenziari per l’inclusione e la sostenibilità sociale.
«Il convegno – spiega Emilio Chiodo, delegato del Rettore per il Polo Universitario Penitenziario dell’Università di Teramo – partendo dalle esperienze del nostro Ateneo e della Conferenza Nazionale dei Delegati dei Rettori ai Poli Penitenziari, ha l’obiettivo di approfondire la riflessione sul ruolo della formazione universitaria nel percorso educativo delle persone detenute. Un percorso che si svolge in carcere ma che chiama in causa le relazioni tra le istituzioni, le interazioni con il territorio e la società civile, la creazione di possibilità di reinserimento lavorativo in un’ottica di “public engagement” dell’istituzione universitaria finalizzato all’inclusione e alla sostenibilità sociale».
«Il Polo Universitario Penitenziario del nostro ateneo – continua Chiodo – la cui crescita è stata fortemente voluta e sostenuta dal rettore Dino Mastrocola, opera attualmente presso la Casa circondariale di Teramo e la Casa di reclusione di Sulmona. Gli iscritti all’anno accademico 2023/24 sono stati 55, con 10 nuove immatricolazioni rispetto all’anno precedente, di cui 40 nella Casa di reclusione di Sulmona, 14 nella Casa circondariale di Teramo e 1 nella Casa circondariale dell’Aquila in regime di 41bis».
Al convegno interverranno il presidente della Conferenza Nazionale dei Delegati dei Rettori ai Poli Penitenziari Giancarlo Monina, il garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale Irma Conti e il vicecapo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Lina Di Domenico, insieme ai rappresentanti della magistratura di sorveglianza, degli istituti di pena e della società civile dei comuni di Teramo e Sulmona.
Nel corso dell’incontro sono previste testimonianze dirette da parte di alcuni studenti del Polo penitenziario, sia in presenza che collegati in videoconferenza dalla Casa di reclusione di Sulmona.
Verrà presentata anche, dal direttore Alberto Mochi Onori, l’attività del Pastificio Futuro, che dà lavoro ai ragazzi e alle ragazze detenuti presso il carcere minorile di Casal del Marmo di Roma e che sta collaborando con il Dipartimento di Bioscienze dell’Università di Teramo per gli aspetti tecnologici della produzione.
I lavori del convegno saranno aperti dal rettore Dino Mastrocola, dall’assessore alle Politiche sociali della Regione Abruzzo Roberto Santangelo, dal presidente dell’ADSU di Teramo Vincenzo Di Giacinto e dall’ex garante delle persone detenute della Regione Abruzzo Gianmarco Cifaldi.
Al termine si terrà una tavola rotonda a cui parteciperanno il presidente del Tribunale di sorveglianza dell’Aquila Maria Rosaria Parruti, il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Sulmona Paola Fiorino, il capo area trattamentale della Casa circondariale di Teramo Patrizia Bruna Boccia, il direttore della Casa di reclusione di Sulmona Stefano Liberatore, il direttore dell’Istituto penale per minorenni “Casal del Marmo” Giuseppe Chiodo, dalla coordinatrice della Scuola di legalità e giustizia dell’Università di Teramo Fiammetta Ricci e dalla vice presidente dell’ADSU di Teramo Federica Benguardato.
LA MACCHINA DEL TEMPO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Ottobre 2024
Nuovo format su Buongiorno Regione con Peppe Millanta
Chieti, 9 ottobre 2024. Le grandi imprese realizzate da abruzzesi sono il focus della nuova rubrica Rai di Paolo Pacitti dal titolo “La macchina del tempo” con le riprese di Giuseppe Giannotta: inizia, così, anche una nuova avventura per lo scrittore e sceneggiatore abruzzese Peppe Millanta che due lunedì al mese sarà su “Buongiorno Regione” con un viaggio nel passato alla scoperta di un Abruzzo avventuroso.
In questa nuova rubrica: “l’Abruzzo viene raccontato attraverso le avventure e le grandi imprese che lo hanno attraversato. Ogni puntata è dedicata a un momento in cui il coraggio, la determinazione, la visionarietà e un pizzico di follia hanno permesso a persone comuni di diventare eroi. Tante le figure trattate: esploratori, architetti, inventori, viaggiatori, militari, santi, scalatori.
Tutti però che condividono la stessa cosa: la fede, incrollabile, nel loro sogno” – spiega Millanta.
Questo viaggio indietro nel tempo è appena iniziato (lunedì 7 ottobre) da piazza San Giustino di Chieti, con una puntata dedicata ad Alessandro Valignano, un gesuita che nacque nel 1539 nel palazzo Valignano, oggi sede del Municipio di Chieti. La famiglia, di origine normanna, fu la più potente dell’epoca. Dopo aver studiato nell’ambiente multietnico e multiconfessionale di Padova, entrò nei Gesuiti nel 1566 e fu incaricato di organizzare le missioni dei gesuiti in quello spicchio di mondo così lontano, che comprendeva India, Cina e Giappone.
Quando Alessandro arrivò in Giappone, nel 1579, si accorse che la comunicazione tra i
missionari europei e i giapponesi era praticamente nulla: superò la presunzione europea e decise di fare una cosa semplice e rivoluzionaria ossia “mettersi in ascolto”.
Decise di immergersi in quel paese, attraversandolo in lungo e in largo per tre anni e capì di trovarsi di fronte ad una cultura antica e millenaria; dunque segnò una strada nuova: quella dell’accomodatio. I missionari dovettero adottare i costumi locali, e soprattutto, imparare la lingua, per entrare nel tessuto sociale.
Vista con gli occhi moderni può sembrare normale, ma all’epoca rappresentò un cambio di paradigma rivoluzionario: per la prima volta venne riconosciuta la dignità di culture che non fossero europee.
Da lì in poi l’attività di Alessandro fu tutta tesa al dialogo tra questi due mondi.
Per questo motivo scrisse Il Cerimoniale, una guida sulle norme di comportamento da tenere in
Giappone: qui c’è per esempio la prima descrizione del cerimoniale del tè e fece realizzare la prima grammatica e il primo vocabolario della lingua giapponese a uso e consumo degli europei,
diffondendo la stampa a torchio nel Sol Levante.
Ma la sua azione più rappresentativa fu l’organizzazione dell’Ambasciata Tensho, un viaggio
leggendario che coinvolse 4 ragazzi giapponesi, che visitarono le maggiori corti di Portogallo,
Spagna e Italia: furono i primi giapponesi a venire in Europa e l’intento era quello di
sfatare i pregiudizi, sia da parte dei giapponesi che da parte degli europei.
Alessandro morì in Cina, a Macao nel 1606. La sua figura in Italia si è a poco a poco annebbiata
con il tempo ed è stata riscoperta da poco, mentre in Oriente numerose sono le tracce del suo
passaggio: una su tutte, la sua tomba, situata tra le rovine della Chiesa simbolo di San Paolo a
Macao. Anche in Abruzzo però, il suo casato è ben presente. Basti pensare al paese di Turri-
Valignani, o a Chieti, dove è ancora ben visibile lo stemma del casato nella chiesa di Santa Chiara.
ETEROTOPIE
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Ottobre 2024
Arriva al F’Art la rassegna di linguaggi artistici
L’Aquila, 8 ottobre 2024. Da ottobre il F’Art (Spazio Arti Visive Contemporanee) di via S. Francesco di Paola, 13 in pieno centro storico all’Aquila ospiterà la rassegna di linguaggi artistici “Eterotopie” a cura di Katiuscia Tomei con tre eventi ad ingresso libero dedicati al cinema, alla musica e al teatro.
Il 12 ottobre alle ore 18:00 in occasione anche della 20° Giornata del Contemporaneo promossa da Amaci (Associazione dei musei d’arte contemporanea italiani) verrà proiettato il cortometraggio del regista Paolo Fulvio Mazzacane “La prima buona azione” (2023) in cui un celebre e temuto critico d’arte vacilla quando si ritrova a recensire la mostra di una giovane artista che fa uso dell’intelligenza artificiale combinata alla pittura tradizionale. Il 18 ottobre alle 18:30 invece lo spazio ospiterà un concerto per violoncello solo del musicista Simone De Sena e il 23 ottobre sempre alle 18:30 l’attrice Rosa Fanale proporrà il monologo teatrale “Judith” tratto da “Una stanza tutta per sé” di V. Woolf.
Il F’Art (Spazio Arti Visive Contemporanee) è un centro di produzione, formazione e diffusione dell’arte visiva. Sostiene e diffonde la ricerca dell’arte in tutte le sue forme, con particolare riguardo verso le discipline dell’arte visiva. Tramite la pratica, la promozione e la didattica dell’arte intendono partecipare con contributi di carattere culturale al dialogo per un terreno fertile di incontri e di idee.
OMNI – OMNIA MUTANTUR, NIHIL INTERIT
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Ottobre 2024
Le metamorfosi nell’arte e nel cratere sismico, grande successo per l’inaugurazione mostra di 1cona a corbellino
L’Aquila, 7 ottobre 2024. Gli audaci voli della forma, nell’impossibile tentativo di cristallizzare nella pietra le leggere e impalpabili evoluzioni aeree degli uccelli nel cielo. Un grande albero di noce, trafitto dalle frecce, al centro della navata. Proprio quello, piace immaginare, dove fu legato San Sebastiano, ufficiale romano dell’esercito imperiale di Diocleziano, per essere martirizzato. E come il suo corpo, miracolosamente sopravvissuto, anche questo albero, seppur sradicato, ospita e nutre ancora tante forme di vita, ed è in perenne trasformazione.
Quelle, rispettivamente, di Pasquale De Carolis, compianto scultore di San Demetrio ne Vestini, scomparso a marzo scorso, a 94 anni, e dell’artista peruviano Sebastian Alvarez, ora abitante nella vicina Fontecchio, sono solo due delle esperienze estetiche offerte dalla mostra d’arte “Omni – Omnia mutantur, nihil interit”, ideata e organizzata dall’associazione 1Cona di San Demetrio ne’ Vestini, in provincia dell’Aquila, che sabato ha celebrato il vernissage, con un pienone di visitatori nel weekend, arrivati anche da fuori regione, e che si propone di offrire un percorso espositivo di scultura, pittura, installazioni e arti performative realizzate da dieci artisti, nella suggestiva chiesa seicentesca sconsacrata di San Sebastiano di Corbellino, una delle frazione del comune diffuso di Fagnano Alto, in provincia dell’Aquila.
La mostra, con la curatela di Irene Marotta, Alessandra Bianchi e Debora Bella, sarà visitabile, tutti i weekend fino al 3 novembre. Su richiesta, e concordando preventivamente con il Comune di Fagnano, sono però previste anche aperture straordinarie infrasettimanali.
Tema della mostra, la metamorfosi, il “tutto muta, nulla perisce”, appunto, del poeta sulmonese Ovidio, e ha spiegato Davide Sablone, dell’associazione 1Cona, durante l’inaugurazione della mostra nella chiesa gremita, “il solo tentativo di racchiudere il concetto di metamorfosi con una parola stabile è un paradosso: si trasformano i pensieri, muta la marea, cambiano i tempi, trasmutano i valori, si evolve il linguaggio. E come sempre l’arte è al confine, si trova al punto esatto di intersezione tra il divenire e il fissare. Il luogo che ospiterà l’esposizione è esso stesso in piena fase di metamorfosi, il territorio in cui si trova, la popolazione, tutti siamo a cavallo di un cambiamento epocale”.
Ad esporre, oltre ai due citati, gli altrettanto talentuosi e affermati artisti come il professor Pasquale Liberatore, ex docente di Scultura dell’Accademia delle Belle Arti dell’Aquila, con “I corpi e le forme dei semi”, la piemontese Elena Mussi, pescarese acquisita, con “L’ombelico del mondo”, “Cervo di mare” e “Abisso”, la venezuelana Yoselin Giovani, che ora vive a Popoli, con “Movimenti-Statici”, la napoletana Roberta Matuozzo, ora a L’Aquila a frequentare l’Accademia delle Belle arti, con “Chi è Marco Cavallo?”, il giuliese Silvio Cascioli, con “Il seme della vita”, il chietino Davide Febbo, con il “Il reale è razionale”, Debora Panaccione, originaria di Atina nel Lazio, ora residente a Fontecchio, borgo a poca distanza da Fagnano, con la sua ricerca fotografica sul concetto dei Buchi Bianchi, . La tessitrice Valeria Befani, di origini romane, da anni residente a Rocca Calascio, con le “metamorfosi della lana”
Ha commentato il vicesindaco di Fagnano Alto, Alessandro Rosa: “per noi è un motivo di orgoglio vedere tornare a vivere la chiesa di San Sebastiano, ricostruita dopo il sisma, e ora adibita a centro culturale e di aggregazione. Come in occasione di questa mostra, Un’iniziativa di rete, che ha coinvolto varie realtà ed artisti di tutte le età e provenienze. Come amministrazione siamo del resto aperti a tutte le proposte, anche di associazione di altri territori, perché a maggior ragione in vista di L’Aquila capitale della cultura, 2026, da soli non si va da nessuna parte”.
In occasione del vernissage emozioni ha suscitato l’installazione “site specific”, con racconto in cuffia, “La voce dei corpi”, di Giancarlo Gentilucci, a cura di Arti e spettacolo di San Demetrio ne’ Vestini: una passeggiata nel cimitero adiacente alla ex chiesa di San Sebastiano, strano paese, dove i cittadini silenti osservano chi passa dalle loro piccole finestre ovali, chi serioso, chi sorridente. “Perché il racconto in cuffia? Per non disperdere parole che troppo spesso ci entrano da un orecchio e ci escono dall’altro. Siamo abituati a vivere distrattamente ciò che ci accade intorno – spiega Gentilucci -, eppure anche un cimitero di campagna ha tanto da raccontare, ad esempio qui riposano tante persone morte loro malgrado in una delle tante inutili guerre”.
Prossimi appuntamenti sabato 12 ottobre il workshop di candele artigianali a cura di Art House Candle di Fabrizio D’Eramo, domenica 13 ottobre, l’azione performativa “Namaskara”, a cura di Maura Colamartini. E ancora, domenica 20 ottobre, “Esperienza d’arte erboristica selvatica”, a cura di Maura Colamartini e Alessandra Vernacotola, sabato 26 ottobre e domenica 27 ottobre il workshop di tessitura su telaio a cura di Valeria Befani, infine sabato 2 novembre, workshop di serigrafia su tessuto a cura di Frequenze e Ida Tuia Fornasiero. Per il finissage di domenica 3 novembre, in programma una performance dell’attore aquilano Marco Valeri.
A sostenere l’iniziativa l’Accademia delle Belle Arti dell’Aquila, i Comuni di Fagnano Alto e di San Demetrio ne’ Vestini, il Parco Regionale Sirente Velino, Arti e spettacolo di San Demetrio Ne’ Vestini. Inoltre, sono coinvolte le associazioni ed imprese locali come Foresta Modello Valle dell’Aterno, Frequenze dal Gran Sasso ETS, Cuore Nero d’Abruzzo e le Proloco del territorio.
CALENDARIO PROSSIMI EVENTI
12 ottobre
Workshop di candele artigianali
a cura di “Art House Candle” di Fabrizio D’Eramo
Per info e prenotazioni: Fabrizio 392.7629526
13 ottobre
Namaskara azione performativa
a cura di Maura Colamartino
20 ottobre
Esperienza d’Arte Erboristica Selvatica
a cura dI Maura Colamartino e Alessandra Vernacotola
Per info e prenotazioni: Maura 333.2128809 – Alessandra 349.2460105
26 e 27 ottobre
Workshop tessitura su telaio
a cura di Valeria Befani
Per info e prenotazioni: Valeria 328.6234241
2 novembre
Workshop di serigrafia su tessuto
a cura di Ida Tuia Fornasiero
Per info e prenotazioni: Ida Tuia Fornasiero 346.7885273
3 novembre
Finissage
performance teatrale di Marco Valeri
SPECIALIZZAZIONE IN COSMETOLOGIA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Ottobre 2024
Pubblicati i bandi di ammissione
Chieti, 7 ottobre 2024. Nei giorni scorsi l’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti- Pescara ha pubblicato i bandi per l’accesso alla specializzazione post-laurea di cosmetologia, totalmente rinnovati rispetto agli anni precedenti, dell’offerta formativa nell’ambito della Cosmetologia. In particolare, sono stati pubblicati il bando per l’accesso al Corso di Perfezionamento in Cosmetologia Applicata e il bando per l’accesso al Master di II livello in Legislazione e Formulazione dei Prodotti Cosmetici.
Il corso di perfezionamento, primo e unico in Italia, ha lo scopo di fornire gli strumenti per condurre una anamnesi approfondita di cute e mucose esterne mediante l’ausilio di strumentazioni specifiche e quindi consigliare i trattamenti cosmetico o estetico più appropriati in relazione alla tipologia di pelle e ai distretti cutanei, a eventuali patologie esistenti (acne, psoriasi, infiammazione, ecc.), o in relazione a una popolazione specifica (pediatrica, in trattamento chemioterapico, in trattamento farmacologico). Il professionista potrà operare nelle farmacie, come responsabile del reparto cosmetico, da libero professionista anche in poliambulatori affiancando l’attività di dermatologi, medici estetici o ginecologi, nei centri termali o nelle Salus Per Aquam (SPA), o in aziende cosmetiche, curando la parte di comunicazione social o nella valutazione dell’efficacia del cosmetico in ottemperanza alla normativa europea.
Il Master ha lo scopo di formare una figura professionale altamente qualificata e specializzata, capace di operare all’interno di aziende cosmetiche, nella legislazione e nella formulazione delle diverse tipologie di prodotto cosmetico, dai prodotti per la detergenza, ai prodotti per la skincare, ai prodotti per l’hair care, ai pressurizzati, ai prodotti solari. Durante le attività teoriche e pratiche, gli studenti saranno affiancati da professionisti del settore, esperti di legislazione cosmetica, cosmetologi e formulatori. Particolare attenzione sarà data agli aspetti legati alla evoluzione del settore cosmetico in chiave sostenibile e ai processi a basso impatto aziendale.
“L’offerta formativa della d’Annunzio – spiega la prof.ssa Piera Di Martino, Direttrice del Master – risponde alle esigenze di un settore cosmetico altamente qualificato e in continua evoluzione, che deve necessariamente avvalersi della collaborazione di professionisti dotati di elevate competenze scientifiche e tecniche. La formazione universitaria di base – sottolinea la professoressa Di Martino – non può rispondere a queste esigenze; quindi, si rende necessario un percorso di formazione altamente specializzato.
D’altro canto, l’internazionalizzazione del settore cosmetico impone la presenza all’interno di industrie, laboratori e settori connessi di figure professionali capaci di continuo aggiornamento e di seguire agevolmente le tendenze di mercato nonché l’evoluzione della tecnica e della legislazione, grazie a solide basi scientifiche, tecnologiche e regolatorie. La “d’Annunzio” – conclude la professoressa Piera Di Martino – si pone in linea con queste rinnovate esigenze, essendo capace di cogliere sempre nuove opportunità professionali e di crescita per i propri studenti”.
Maurizio Adezio
SCUOLA MACONDO la vera novità di quest’anno
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Ottobre 2024
La Scuola Macondo di Pescara dà il via alle iscrizioni per i corsi di Racconto e Podcast
Pescara, 7 ottobre 2024. Sono aperte le iscrizioni per i corsi di Racconto e Podcast, presso la Scuola Macondo di Pescara (via De Cesaris, 36): il primo sarà tenuto di lunedì dalle 19.00 alle 21.00 da Francesca Chiappa, editrice di Hacca Edizioni; il secondo si terrà il giovedì dalle 17.30 alle 19.30 ed il docente sarà il musicista ed artista Federico Giangrandi. I due corsi inizieranno a fine ottobre.
Le classi per il corso di “Racconto” prevedono un numero massimo di dieci partecipanti: si tratta di un viaggio nel mondo della narrazione breve. Attraverso l’elaborazione dell’idea, lo studio dei personaggi e l’editing del testo, si imparerà a dare forma alle storie. Durante il percorso, della durata di dieci incontri, vengono affrontati tutti gli aspetti della narrazione, al fine di fornire gli strumenti e le metodologie necessarie per la stesura di un buon racconto, anche attraverso l’analisi di casi editoriali importanti tra gli scrittori di questo genere.
Attraverso esercitazioni e lezioni frontali, verranno mostrati quali sono gli elementi che formano un racconto e quali gli strumenti da acquisire per dargli forma, intensità, densità. Tra gli argomenti che verranno affrontati ci sono: scrivere l’incipit – come cominciare bene; la struttura invisibile – scrittura come architettura; creare un personaggio per far nascere una storia; come il perturbante attraversi e dia vita alle storie; fare a meno – il lavoro di sottrazione e di editing; lasciarsi bene – la costruzione del finale. Si concluderà con la stesura di un proprio racconto.
Anche per il corso di “Podcast”, vera novità di quest’anno, le classi prevedono un numero massimo di dieci partecipanti: si tratta di uno strumento che unisce il lavoro di bottega legato alla scrittura a quello della comunicazione digitale. Narrare non è solo leggere e scrivere, ma anche ascoltare e ascoltarsi.
Il corso, costituito a dieci incontri, è progettato per guidare i partecipanti attraverso tutte le fasi della creazione di un podcast, dalla concezione dell’idea alla pubblicazione e promozione. Con un focus su sceneggiatura e dialoghi, storytelling e struttura narrativa, gli studenti impareranno le competenze tecniche e creative necessarie per produrne uno coinvolgente e professionale.
Tra gli obiettivi del percorso: comprendere la storia e l’evoluzione del podcasting (storia, tendenze e diversi formati); sviluppare un concetto e un formato unici per il podcast e imparare la scrittura dei testi con un occhio al pubblico di riferimento; strutturare gli episodi attraverso durata, segmenti e frequenza; acquisire competenze tecniche per la registrazione e l’editing audio; imparare a distribuire e promuovere un podcast su piattaforme digitali. Alla fine del corso ognuno potrà creare un episodio pilota completo, dalla concezione alla distribuzione.
AL FESTIVAL DELLA SOCIOLOGIA DI NARNI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 15 Ottobre 2024
Una squadra di docenti dell’università di Teramo
Teramo, 7 ottobre 2024. Quattro docenti dei Dipartimenti di Scienze della Comunicazione e di Scienze politiche dell’Università di Teramo hanno partecipato nei giorni scorsi come relatori alla nona edizione del Festival della Sociologia di Narni dal titolo “Nella diseguaglianze quale società?”.
La sessione affidata alla squadra teramana – composta da Nico Bortoletto, Consuelo Diodati, Nicola Strizzolo e Anna Di Giandomenico – ha affrontato il tema “Sport da maschi e sport da femmine”.
Nella foto, da sinistra: Nico Bortoletto, Nicola Strizzolo, Consuelo Diodati e Anna Di Giandomenico