PREVENZIONE RISCHI DISASTRI NATURALI

Presentati all’Aquila, alla presenza delle segreterie nazionali dei sindacati confederali CGIL, CISL e UIL, i risultati del progetto Territori Aperti

L’Aquila, 6 aprile 2024. Venerdì scorso, a L’Aquila, nel Centro congressi Luigi Zordan dell’Università de L’Aquila, sono stati presentati i risultati di cinque anni di attività realizzate nell’ambito del progetto Territori Aperti.

Il progetto, condiviso con il Comune dell’Aquila e finanziato dal Fondo Territori Lavoro Conoscenza di CGIL, CISL e UIL, ha creato i presupposti per l’istituzione di un Centro interdisciplinare di documentazione, formazione e ricerca sulla prevenzione e sulla gestione dei disastri e sui processi di ricostruzione materiale e immateriale delle aree colpite, con particolare attenzione alle questioni economiche e sociali, alla pianificazione territoriale e alle questioni sanitarie. Il progetto è basato sui principi della open science e su un’infrastruttura tecnologica innovativa per la raccolta, il trattamento e l’analisi dei dati.

Nell’ambito del progetto è stato realizzato un Master in management tecnico-amministrativo post-catastrofe negli enti locali, giunto alla quarta edizione, che ha formato 154 professionisti e ha dato vita al Toolkit Disaster Preparedness, una raccolta a disposizione di cittadini e istituzioni composta da più di 90 esperienze che sono confluite in  22 raccomandazioni per la gestione dei disastri, elaborate dagli esperti accademici a partire dalle tesi del Master e dai progetti del Comitato sisma centro Italia.

Inoltre, è stata realizzata un’infrastruttura tecnologica per integrare e rendere disponibili i dati raccolti e analizzati, 23 banche dati di open data collegate direttamente al sito, 14 approcci di analisi e metodi sviluppati, 3 applicazioni, 10 tesi universitarie, 56 pubblicazioni scientifiche di cui 35 in riviste e conferenze internazionali di prestigio, e 26 rapporti tecnici prodotti dal progetto. Attualmente 6 centri collaborano al sistema informativo e ben 10 enti (locali e nazionali) partecipanti alla rete di istituzioni coinvolte nel progetto. Il numero delle visite al sistema informativo è attualmente oltre 35.000 e il numero di downloads dei documenti pubblicati del Centro (pubblicazioni, deliverables, ecc.)  è poco sotto i 21.000.

Oltre agli studenti universitari e a quelli del master, sono stati formati tre professionisti in ambito più strettamente tecnologico e sono stati svolti 27 tirocini interni. Nei cinque anni di progetto sono state assunte 39 figure professionali che grazie all’esperienza di Territori Aperti hanno potuto potenziare e ampliare le proprie conoscenze tecniche e le competenze trasversali, riuscendo tutti a progredire in tempi brevi nella propria carriera di lavoro. Il 26% dei contrattualizzati ha ottenuto un lavoro a tempo indeterminato.

Il numero dei progetti nazionali e internazionali in cui UnivAQ-Territori Aperti è partner è attualmente pari a 10, con 3 di rilevanza europea, permettendo alle attività di Territori Aperti di andare oltre il finanziamento originale. Infine, Territori Aperti ha partecipato a più di 60 eventi e organizzato più di 15 eventi che ha attratto in media sopra i 100 partecipanti.

All’evento di oggi hanno partecipato: il segretario generale della CGIL Maurizio Landini; Andrea Cuccello, della segreteria nazionale CISL; Ivana Veronese, della segreteria nazionale UIL; il rettore UnivAQ Edoardo Alesse; i professori UnivAQ Lelio Iapadre, Antinisca Di Marco e Donato Di Ludovico; Salvatore Provenzano e Raffaello Fico, titolari degli Uffici speciali della ricostruzione dell’Aquila e dei Comuni del Cratere. Presente anche, in videocollegamento, Stefano Massini, attore, drammaturgo, scrittore e narratore.

L’incontro è stata l’occasione per discutere sulle prospettive future del centro e sul suo ruolo nei processi di ricostruzione delle aree colpite da disastri naturali e antropogenici.

“È con molto piacere che tiriamo la somma del progetto Territori Aperti-dichiara Edoardo Alesse, Rettore dell’Università degli studi dell’Aquila- sperando di riuscire a stabilizzare i temi, i metodi ed anche lo spirito dell’iniziativa attraverso la costituzione di un centro di ricerca all’interno della nostra università, ma aperto e fruibile da tutti coloro che per varie ragioni ne avessero bisogno. In questo momento due parole mi vengono alla mente: gratitudine ed impegno. Gratitudine per le sigle sindacali, oggi presenti ai massimi livelli, ma soprattutto per i lavoratori che hanno contribuito in solido allo sviluppo del progetto; impegno forte, qualificato, introdotto con abnegazione da parte di tutti coloro che hanno fatto progredire le idee progettuali raggiungendo risultati pregevoli da un punto di vista formativo come il Master in management post-sisma ed operativo come il Toolkit di risposta alle calamità. Complimenti dunque ai sindacati, al Comune, agli uffici per la ricostruzione e naturalmente all’Università dell’Aquila”.

“L’infrastruttura tecnologica di Territori Aperti è connessa con l’infrastruttura europea SoBigData RI che garantisce la visibilità e il riuso dei risultati ottenuti nel progetto a livello europeo, nel pieno rispetto della Open Science” dichiara la prof.ssa Antinisca di Marco, “Rendere i dati e i metodi accessibili permette, in modo sostenibile, di rianalizzare fenomeni legati ai disastri e alla ricostruzione con innovative tecniche valorizzando in maniera continua i finanziamenti pubblici investiti per generarli. Inoltre, attraverso il finanziamento PNRR SoBigData.it che mira a rafforzare l’hub italiano dell’infrastruttura europea, l’Ateneo aquilano sta creando un nuovo data center ad alte prestazioni computazionali e di storage che, insieme con il virtual laboratory su Disaster and recovery di SoBigData RI, permetterà al nascente centro di avere a disposizione la necessaria tecnologia e competenza scientifica informatica per poter procedere con le sue attività.

L’incontro di oggi” dichiara Lelio Iapadre, prorettore delegato per lo sviluppo sostenibile e coordinatore del progetto Territori Aperti “è in primo luogo un’occasione per esprimere la gratitudine dell’Ateneo e della città dell’Aquila al Fondo Territori Lavoro e Conoscenza di CGIL, CISL e UIL per aver reso possibile la nascita del centro Territori Aperti, grazie ai contributi offerti da lavoratrici e lavoratori dopo il terremoto del 2009. Le attività di formazione, ricerca e collaborazione sociale del centro Territori Aperti rappresentano un esempio del ruolo che gli atenei possono svolgere per aumentare la resilienza dei territori ai disastri di origine naturale o antropica e per contribuire a generare percorsi di sviluppo sostenibile, coniugando l’apertura internazionale dei sistemi locali con obiettivi di giustizia sociale e ambientale. Il Toolkit Disaster Preparedness e la metrica di benessere sociale costruita insieme con le organizzazioni sociali attive nel territorio del sisma 2009 rappresentano strumenti fondamentali a disposizione delle istituzioni pubbliche e della cittadinanza per valutare la qualità delle politiche di ricostruzione”.

“Territori Aperti ha anticipato, ha sollecitato, ha spronato il dibattito sulla creazione di un Dipartimento Nazionale delle Ricostruzioni, dichiara Salvatore Provenzano, titolare dell’USRA. Il Paese ha necessità di un dipartimento che al pari del dipartimento della Protezione Civile (che coordina i processi in emergenza) coordini i processi di ricostruzione. Il dibattito parlamentare che seguirà alla presentazione del Disegno di legge appunto istitutivo del Dipartimento delle ricostruzioni può e deve trovare ottimi spunti dal  Toolkit Disaster Preparedness e più in generale dell’esperienza di Territori Aperti che ha messo in connessione le esperienze di ricostruzione dei territori colpiti dai più recenti eventi sismici mettendo in luce le buone pratiche e altresì evidenziando le criticità che inevitabilmente esistono in processi complessi quali quelli della ricostruzione.”

“Le aree del cratere 2009, ed in particolare quelle montane, sono state interessate da un progressivo spopolamento e marginalizzazione, a causa di mancanza di connettività, di produttività ed del limitato accesso ai servizi pubblici, tra cui l’istruzione e l’assistenza, che nel tempo ha contribuito alla minore attrattività di questi territori come luoghi in cui vivere e lavorare” osserva il responsabile dell’USRC Raffaello Fico “Di conseguenza , anche le risorse culturali, naturali ed il patrimonio materiale di queste aree hanno subito un progressivo declino e decadenza, in quanto non inclusi all’interno di sistemi economici in grado di valorizzarli. Nell’ambito dei progetti di studio di Territori Aperti, attraverso attività di ricerca e analisi in sinergia con l’Università dell’Aquila, l’USRC, ha contribuito ad aprire un percorso importante, volto a manifestare la capacità degli enti territoriali a sviluppare un processo di ricostruzione urbana, sociale ed economica delle aree maggiormente esposte a rischio. Grazie al lavoro dei comuni si può concorrere a promuovere lo sviluppo del territorio e la valorizzazione delle aree interne attraverso processi di partecipazione di cui l’Ufficio si fa promotore”.

“Il progetto che abbiamo deciso di finanziare” dichiara Maurizio Landini, segretario generale Cgil  “rappresenta per il nostro sindacato un motivo di orgoglio: in una condizione di profonda difficoltà, favorire occasioni di studio è indubbiamente uno strumento per scommettere sullo sviluppo di territori che, dopo la tragedia, rischiano di essere abbandonati. Ma il successo di questo lavoro comune non deve fermarci, i nostri sforzi devono proseguire per garantire a questi territori la valorizzazione necessaria. E questo lo si fa a creando lavoro stabile e di qualità, investendo sulle grandi scommesse a cui siamo chiamati per affrontare le due grandi transizioni, quella ambientale e quella digitale. La Cgil non si fermerà e continuerà a battersi per tutto questo”.

“L’incontro di oggi” sottolinea Ivana Veronese “dimostra come la solidarietà di lavoratrici e lavoratori abbia permesso di realizzare un progetto concreto nella ricostruzione post terremoto.   Siamo in un territorio che si trova all’incrocio di diversi assi: sotto un profilo economico presenta caratteristiche simili a quelle delle Regioni centro-settentrionali, ma sono presenti anche elementi tipici del Mezzogiorno, sotto il profilo sociale e istituzionale. La maggior parte dei Comuni del cratere, poi, sono caratterizzati da bassa densità di popolazione. La struttura industriale presenta un marcato dualismo: un gruppo ristretto e molto qualificato di aziende medio-grandi e una grandissima maggioranza di microimprese. Occorre sicuramente ammodernare le infrastrutture delle aree industriali, con il completamento della metanizzazione e l’infrastrutturazione digitale a banda larga. Serve investire nelle infrastrutture immateriali, come le cosiddette trasversali, e promuovere e stimolare i collegamenti tra mondo delle imprese, mondo della ricerca, dell’università e dei centri di ricerca interni ed esterni al territorio. Abbiamo, infine, la sfida dell’intelligenza artificiale e ci dobbiamo porre il tema di come governiamo il lavoro. Siamo convinti dell’importanza della ricerca e dell’innovazione tecnologica per anticipare le trasformazioni cruciali del sistema produttivo, ma dobbiamo mettere al centro della mission le persone. Di conseguenza abbiamo bisogno di più istruzione e più formazione”.

“Territori Aperti” dichiara Andrea Cuccello “è stata una straordinaria intuizione che ha messo in sinergia Enti Pubblici, Sindacati, Università grazie ad un finanziamento del fondo territori lavoro e conoscenza, costituito con una sottoscrizione tra i lavoratori aderenti a CGIL, CISL, UIL, è stato sicuramente un progetto che ha dato vita ad una eccellenza, un centro interdisciplinare di documentazione, formazione e ricerca, basato su una infrastruttura tecnologica integrata nella rete europea SOBIGDATA RI che lavora su tutti gli aspetti inerenti la prevenzione e la gestione dei disastri naturali e antropogenici, nonché dei processi di ricostruzione delle aree colpite. La Cisl, prosegue Cuccello, crede profondamente allo straordinario e fecondo supporto del mondo accademico, come conoscenza e come promotore di nuovo sapere ma anche per realizzare nuove idee e nuove modalità operative. E siamo convinti che tutto ciò deve essere preso in considerazione creando una osmosi ed un punto di riferimento  rispetto a quanto in questi mesi si è andato articolando presso la Commissione Ambiente di Camera e Senato, rispetto alle  tre proposte di legge inerenti le calamità naturali, sulle quali come Cisl abbiamo polarizzato le nostre osservazioni nelle quali abbiamo evidenziato come siamo efficienti nella gestione dell’emergenza, siamo più carenti nel sistema della programmazione di ricostruzione. Dobbiamo rendere protagonista una struttura già esistente che si chiama Casa Italia, la quale deve essere rafforzata nell’organico assegnandole il compito di essere Struttura di Missione di riferimento per la ricostruzione e la fase post-emergenziale. A 15 anni dal tragico evento del 6 aprile, si è posto il tema della ricostruzione, con i suoi tempi ed i suoi costi. Ma ci è chiara una cosa: un Paese come l’Italia ad alto rischio sismico deve aumentare la sicurezza del patrimonio edilizio esistente. Questo è possibile anche utilizzando l’esperienza dei nostri Enti Bilaterali presenti in edilizia e investendo sulla qualità ed innovazione delle nuove costruzioni. Temi quest’ultimi che sono stati recepiti anche dal Governo in occasione del confronto con il Ministro del Lavoro in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro”.




#DOMENICALMUSEO

MuNDA entrata gratuita il 7 aprile

L’Aquila, 6 aprile 2024. Con i  dati di affluenza di Pasqua e Lunedì dell’Angelo, circa 2000 visitatori, che  hanno confermato nuovamente  il Museo Nazionale d’Abruzzo fra i musei   più visitati d’Italia nella classifica del MiC, il MuNDA il 7 aprile  rinnova l’appuntamento con #domenicalmuseo che consente l’ingresso gratuito ogni prima domenica del mese.

Il Museo Nazionale d’Abruzzo sarà aperto nelle due sedi:

MuNDA – via Tancredi da Pentima, di fronte alle 99 cannelle orario 8.30/19.30. Ultima entrata ore 19.00.

La Sala francescana è stata  allestita  temporaneamente con 14 disegni provenienti dalla donazione di un collezionista privato, in memoria di Carmela Gaeta, in dialogo  con i sette dipinti su tela di Giulio Cesare e Francesco Bedeschini delle collezioni del MuNDA. Questo permetterà la manutenzione straordinaria delle opere che erano esposte nella Sala francescana   in previsione della loro futura esposizione negli spazi restaurati del Castello cinquecentesco. L’esposizione è corredata di stampe tattili 3D con descrizioni fruibili tramite QrCode e Braille e di due video realizzati in occasione della mostra, appena conclusa, “ Giulio Cesare e Francesco Bedeschini. Disegno e invenzione all’Aquila nel Seicento” da Altair4 Multimedia.

Il Mammut  al Castello Cinquecentesco orario 9.30/18.30. Ultima entrata ore 18.00

Biglietto: intero: 7 €, ridotto: 2 € (dai 18 ai 25 anni),  gratuito al di sotto dei 18 anni

I biglietti di accesso al Museo Nazionale d’Abruzzo possono essere acquistati direttamente in biglietteria,  sul portale dei Musei italiani al link www.museiitaliani.it o sull’app Musei Italiani.

Prenotazione obbligatoria per gruppi costituiti da più di 20 persone all’indirizzo e-mail mn-abr.urp@cultura.gov.it




ITINERARI SONORI. III^ Edizione

Appuntamenti di aprile

Teramo, 6 aprile 2024. Grande successo anche per la terza edizione di “ITINERARI SONORI. Orientarsi tra ricerca e progettazione dell’immateriale”, ciclo di seminari musicologici curato dal Conservatorio Statale di Musica “Gaetano Braga” di Teramo in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Teramo.

Gli appuntamenti di aprile:

– Sabato 6 aprile alle ore 17, L’orecchio intelligente. Proposte di didattica dell’ascolto e fruizione consapevole della musica nella metodologia di Mario Baroni di Elisabetta Piras, pianista, musicologa e docente al Conservatorio Statale di Musica di Novara.

– Giovedì 11 aprile alle ore 15, Dinko Fabris del Dipartimento di ricerca, editoria e comunicazione del Teatro San Carlo di Napoli con Musicologi senza frontiere.

– Sabato 20 aprile alle ore 17, Giuseppe Verdi, l’uomo oltre il genio con Alessandra Toscani, project manager e presidente di “…and arts”. Sono previsti in questa occasione interventi musicali di Sara Fulvi (soprano) e Martina Menei (pianoforte).

– Sabato 27 aprile alle ore 18, Ettore Picardi, magistrato e procurato della Repubblica, con L’uomo, la legge e la giustizia.

L’accesso ai seminari è libero, ma è gradita la prenotazione all’indirizzo m.tassone@istitutobraga.it




MICHELA DI FABIO l’arte della narrazione astratta

“New dreams” inaugurazione a Pescara sabato 6 aprile 3^ stagione arti visive contemporanee ottobre 2023/maggio 2024

Pescara, 5 aprile 2024. Sabato 6 aprile dalle ore 16:30, inaugurazione di “New dreams” mostra personale della giovane pittrice abruzzese Michela Di Fabio, un progetto contemporaneo sulla nuova narrazione astratta. La mostra si terrà presso “Ci vuole un villaggio aps_ArtGallery” (Via Villetta Barrea 24 – Pescara), proseguirà fino a domenica 28 aprile. Promossa da Bibliodrammatica aps e AP/ArteProssima progetto #npittic, direzione artistica curatoriale Beniamino Cardines, nell’ambito della 3^ stagione di arti visive contemporanee, col Patrocinio del Comune di Pescara. Un progetto di promozione scoperta e sensibilizzazione sulla nuova pittura italiana.

Da quest’anno il programma si arricchisce di un’attenzione particolare verso la poesia contemporanea con il progetto #Distorsioni – La Poesia dialoga con l’Arte, ospiteremo: Tania Santurbano, Simona Novacco, Caterina Franchetta, Giulia Madonna, Sandra De Felice, Elena Malta, Manuela Di Dalmazi, Antonella D’Arrezzo, Annarita Pasquinelli, Francesco Di Rocco, Alessio Scancella, Assunta Di Basilico, Mariagrazia Genova. Un dialogo aperto tra poesia e arte, tra poetesse e pittori, da cui scaturisce un momento di confronto e rivelazione, mettendo a nudo la sensibilità di entrambi.

Continua la collaborazione con i ragazzi e le ragazze del centro diurno La Casa di Cristina odv-ets che visiteranno la mostra e saranno protagonisti sabato 20 aprile di un laboratorio di pittura ed espressività astratta. Accompagnati dalla direttrice Francesca Crescenti, da Maria Laura Pretaroli responsabile attività arti visive e da un gruppo di volontari.

Michela Di Fabio, artista: “L’arte è un viaggio che mai avrà fine e mai annoierà. Contrasta le ombre del mondo interiore e delle realtà in cui siamo immersi. Proteggiamo l’arte dall’incuria e da ogni forma di protesta. Aiutiamo chi non sa vederla a comprenderla. Proteggiamola come facciamo per i cambiamenti climatici. In essa c’è un messaggio non solo di bellezza ma di identità di tutta l’umanità.”

Beniamino Cardines, curatore e direttore artistico: “Oggi, l’arte vive ovunque. Un uomo, una donna, un bambino, un gesto creativo. L’arte oggi torna a liberarsi e a essere libertà. Concluso il tempo delle grandi scuole, dei grandi movimenti, delle rivoluzioni, delle avanguardie e delle sperimentazioni, oggi, l’arte si fa trovare a ogni angolo di strada, in ogni casa, garage, ovunque come è giusto che sia. Questo è il tempo in cui ogni artista è un linguaggio o più nella crossmedialità. Ogni artista lo è della sua arte, della sua creatività, della sua ricerca personale. Ogni artista è un individuo e, come tale, procede nella creazione di opere attraverso la propria esperienza, sensibilità, tavolozza o multistrato. L’astratto narrativo di Michela Di Fabio, incarna tutto questo, e risponde a tutto questo proponendo una pittura liberata nel gesto e nella presenza.”

Collaborano al progetto: Bibliodrammatica aps, AP/ArteProssima_pinacoteca d’arte contemporanea, Ci vuole un villaggio aps, La Casa di Cristina odv-ets, coop La Minerva, OL/Officine Letterarie e Ooops! (scrittura e narrazione), Eracle – Templari Federiciani aps, www.condividiamocultura.it, SL/SegnalazioniLetterarie, www.rtradioterapia.it, www.zaffiromagazine.it, Radio Città Pescara/Popolare Network, Cipas Abruzzo, www.alternewspress.eu.

AP/ArteProssima – terza stagione arti visive contemporanee 2023-2024

Terzo Anno del progetto #npittic/nuova pittura italiana contemporanea a cura di AP/ArteProssima – pinacoteca d’arte contemporanea, direzione artistica curatoriale Beniamino Cardines.

-sabato 28 ottobre/giovedì 30 novembre: (mostra collettiva) AP/ArteProssima – terzo anno di collezione: The Dwarf Artist/Luca Fagioli; EGO/Walter Colombo; Matteo Favi; Mauro Molle; Mauro Bellucci; Fabrizio Molinario; Gino Berardi; Vittorio Vertone; Anja Kunze; Gianni Chiriatti.

-domenica 3 dicembre/sabato 13 gennaio 2024: (mostra personale) Tiziano Calcari (Brescia – Lombardia)

-domenica 4 febbraio/domenica 25 febbraio: (mostra personale) Adriano Segarelli (Roma – Lazio)

-sabato 2 marzo/domenica 31 marzo: (mostra personale) Gianni Chiriatti (Borgagne – Puglia)

-sabato 6 aprile/domenica 28 aprile: (mostra personale) Michel’Art/Michela Di Fabio (Vasto – Abruzzo)

-sabato 4 maggio/domenica 26 maggio: (mostra personale) Vittorio Vertone (Pietragalla – Calabria)

L’intera programmazione si terrà presso Ci vuole un villaggio aps/ART_GALLERY, nuovo spazio per l’arte contemporanea a Pescara (Via Villetta Barrea 24). Ingresso gratuito.




COSE DI OGNI GIORNO

Sabato 6 aprile  alle ore 21 Auditorium Cerulli la Casa delle Arti

Pescara, 5 aprile 2024.La compagnia teatrale Foxtrot Golf porta in scena la commedia presso l’Auditorium Cerulli la Casa delle Arti, con Denny Mendez (ex Miss Italia 1996) e Francesco Branchetti, testo di David Norisco, musiche di Pino Cangialosi e con la regia di Francesco Branchetti.Lo spettacolo: in una bella casa con domestica a tempo pieno, vive una famiglia ben organizzata, sorretta da due genitori giovani, attenti e amorosi, hanno una figlia sposata e un figlio laureato. In questo organizzato mondo borghese qualcosa si inceppa, niente di eccezionale, ma come tutte le situazioni diverse fa saltare l’equilibrio quotidiano.

Naturalmente sarà la madre, che è l’elemento affettivamente più fragile, a gestire con spirito aperto la paventata separazione della figlia e l’inattesa confessione del figlio. Il Padre, commercialista di successo, vive le situazioni con la foga canina di chi sente tremare la terra sotto i piedi della propria famiglia. In tutto questo un’affettuosa cameriera dagli amori sempre sbagliati, assiste combinando altri guai.

Lo scorrere della vita familiare non distrugge, ma trasforma i rapporti ben organizzati in rapporti più scoperti dove ognuno ritrova la sua dimensione vera ricomponendo così il nucleo sorretto dall’affetto di sempre. Se ci fosse una morale direi che niente è come noi la vediamo e vogliamo, ogni persona o situazione ha delle diversità che l’affetto e l’amore costruttivo possono benissimo ricomporre.

I biglietti sono acquistabili in prevendita presso l’Auditorium Cerulli in Via Francesco Verrotti 42, Pescara oppure online su Ciaotickets. 




STORIA ISTITUZIONALE DI GIULIANOVA. Dall’antico regime alla prima repubblica

Sabato prossimo, 6 aprile ore 17 presentazione al Kursaal  del libro di Ottavio Di Stanislao

Giulianova, 5 aprile 2024. Storia istituzionale di Giulianova. Dall’antico regime alla prima repubblica” è il titolo del libro dello storico giuliese, presidente emerito dell’ Archivio di Stato di Teramo, Ottavio Di Stanislao, che sarà presentato sabato prossimo, 6 aprile, alle ore 17,  a palazzo Kursaal.

Come sottolinea nella prefazione il professor Federico Roggero, decente dell’ Università La  Sapienza di Roma, il volume è testimonianza di “una storia locale indagata ed esposta con criterio non localistico, ma scientifico, e nella quale si fondono i profili amministrativi, politici, economici (…) Fitto com’è di nomi, è dunque anche una storia di famiglie, e il lettore potrà sbizzarrirsi a trovare riferimenti a cognomi noti, verificandone la collaborazione con l’occupatore francese durante il decennio, l’adesione al Fascismo, l’assunzione di cariche pubbliche, la candidatura ad elezioni amministrative e politiche nell’età repubblicana.”

Il dibattito, presente l’autore, sarà introdotto e moderato da Sirio Maria Pomante, direttore della Biblioteca e dei Musei Civici.




NUOVO CONCERTO AL KURSAAL

L ’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese torna domani, 5 aprile. L’evento  è promosso dall’associazione Nota Fulgens con il patrocinio dell’ Assessorato alla Cultura.

Giulianova, 4 aprile 2024. Dopo il grande successo del concerto inaugurale tenutosi lo scorso gennaio, l’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese (Isa) torna a ad esibirsi a Giulianova, a palazzo Kursaal. L’appuntamento è per domani,  5 aprile alle 18.30, con il recital pianistico di Antonio Di Cristofano, che eseguirà  musiche di Beethoven, Liszt, Brahms e Rachmaninoff.

Il concerto è organizzato dall’Associazione Culturale Musicale “Nota Fulgens” con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura, a testimonianza di un solido sodalizio avviato già nei mesi scorsi per diffondere anche a Giulianova l’attività concertistica di questa prestigiosa realtà abruzzese. L’Isa è infatti tra le tredici istituzioni concertistico-orchestrali italiane riconosciute dal Ministero della Cultura allo scopo di promuovere e coordinare attività musicali nel territorio di riferimento.

“Giulianova – sottolinea il presidente di Nota Fulgens Susy Rizzo –  è pronta a vivere un altro importante appuntamento all’insegna della grande musica. Finora i cittadini hanno risposto in maniera molto positiva alle attività proposte dalla nostra associazione. Siamo per questo davvero felici di promuovere questo nuovo concerto e di contribuire alla crescita artistica e musicale di Giulianova. Pensiamo infatti che l’educazione all’ascolto passi attraverso eventi di spessore, quali appunto quelli proposti dall’Orchestra Sinfonica abruzzese, che svolge attività concertistica in Italia e all’estero. Desidero ringraziare pertanto il sindaco Jwan Costantini ed in particolare l’Assessore alla Cultura Paolo Giorgini per la volontà di portare avanti un percorso musicale di altissimo livello, come dimostra l’inserimento della 49esima stagione dei concerti dell’Isa nel programma culturale di questa città”.




FLIC*35 – VETRINA UNDER 35

I^ edizione 11,12,13 aprile 2024. Teatro Comunale Fedele Fenaroli

Lanciano, 4 aprile, 2024. In occasione della X edizione, si amplia la proposta di FLIC – Festival Lanciano in Contemporanea diretto da Antonella Scampoli; dal 11 al 13 aprile 2024 il Teatro Comunale Fedele Fenaroli di Lanciano (CH) ospiterà infatti una nuova proposta dedicata alla danza contemporanea: FLIC*35 – Vetrina Under 35, tre serate in cui si alterneranno 5 spettacoli di altrettanti/e artisti/e e compagnie italiane sotto i 35 anni, affiancati da momenti di incontro con il pubblico e talk.

Obiettivo di FLIC*35 è creare un ponte generazionale tra autori e pubblico attraverso la scelta e la condivisione di tematiche attuali e sentite: si parlerà di rapporto tra genitori/figli con Hansel & Gretel Alteration di Compagnia Vidavè (11 aprile), di riscoperta delle tradizioni in Come Neve di Adriano Bolognino e POPoff di Compagnia Lost Movement (12 aprile), di violenza di genere attraverso From C. To You di Giovanni Careccia e Christian Consalvo e del rapporto uomo/ambiente con Africa di Ocram Dance Movement (13 aprile).

Verrà inoltre attivato il progetto tuttoFLICdanza, rivolto alle scuole di danza della regione Abruzzo che coniuga la pratica del fare danza con quella del vedere la danza all’interno di un percorso artistico e didattico altamente professionalizzante. Un percorso di masterclass appositamente organizzato per i centri di danza del territorio affiancato dalla visione degli spettacoli proposti dalla rassegna.

PROGRAMMA

Giovedì 11 aprile 2024

Compagnia Vidavè | Hansel & Gretel Alteration

Coreografie Noemi Dalla Vecchia & Matteo Vignali

Alterando la struttura narrativa della celebre fiaba dei fratelli Grimm, l’opera si concentra sul concetto di famiglia liquida e sulle difficoltà che questa provoca nei rapporti tra adulto e adolescente. Tre danzatori animano un ambiente fiabesco ma al tempo stesso freddo e minimale, dove continuano a rimbombare voci provenienti dal passato e i rapporti famigliari continuano a cambiare a causa della difficoltà di comunicazione tra i componenti. I ruoli di genitore e figlio vengono manipolati dal ricorrente individualismo che prevale ed intesse una storia fatta di scontri e allontanamenti, anche tra i due fratelli che si trovano dalla stessa parte.

Venerdì 12 aprile 2024

Adriano Bolognino | Come Neve

Coreografia Adriano Bolognino

Danza Rosaria Di Maro e Noemi Caricchia

Alla base del lavoro di Adriano Bolognino, vincitore del premio Danza&Danza 2022 come Coreografo Emergente, c’è il significato che per l’autore assume lo “stare bene” e il modo in cui la danza possa tradurre questa condizione.

L’immagine di partenza è quella della neve che si osserva alla finestra da bambini, quando fuori tutto è bianco e freddo, mentre all’interno si è al caldo, protetti.

È questo senso di protezione che Bolognino tenta di ricreare in scena, a partire dai costumi realizzati dal “club dell’uncinetto” di Napoli. Nella poesia che trasforma un filo in un abito Bolognino intravede i corpi dei danzatori che, come artigiani, attraverso il movimento sono capaci di dare vita a qualcosa di unico, come un fiocco di neve che cade al suolo.

Nasce così una coreografia intessuta come fosse uncinetto: una trama intricata e sofisticata, un intreccio consapevole che genera nuove forme.

A seguire

Compagnia Lost Movement | POPoff

Coreografie Nicolò Abbattista

Drammaturgia Christian Consalvo

Interpreti Chiara Borghini, Giovanni Careccia, Gioele Cosentino, Arianna Cunsolo, Francesca Lastella, Enrico Luly, Susanna Pieri

Musiche Faraualla

La Compagnia Lost Movement porta in scena un lavoro travolgente sui ritmi tradizionali della pizzica e della taranta, interpretate dal celebre quartetto polifonico pugliese Faraualla, in una perfetta fusione di musica e danza.

Tema portante del lavoro è il richiamo alla terra e al rituale sociale del pasto: esso scandisce le nostre giornate e ci introduce alla vita di relazione.

In POPoff il grano, simbolo antico di rinascita e fertilità, diventa filo conduttore con cui tessere le relazioni fra i personaggi, il legame tangibile con la Natura e allo stesso tempo trappola mortale per l’uomo che vi si inoltra.

Sabato 13 aprile 2024

Giovanni Careccia e Christian Consalvo | From C. to You

coreografia e danza Giovanni Careccia

drammaturgia Christian Consalvo

From C. to You è una lettera che sa di confessione. In uno stanzone buio si susseguono ombre e suggestioni appartenenti ad un inconscio condiviso. Immagini frammentate prendono vita guidate da frasi e domande che brillano su un display. Sono pensieri casuali che potrebbero appartenere ad ognuno di noi. Sono le parole che scegliamo di non dire tutte quelle volte che decidiamo di spegnere quella fastidiosa vocina nella testa.

È il luogo dove finiscono i pensieri che non confessiamo a nessuno, un viaggio all’interno del labirinto della mente di un uomo qualsiasi, un flusso di coscienza in movimento che sfida il voyeurismo del pubblico. Mettere in luce ciò che dovrebbe rimanere al buio.

A seguire

Ocram Dance Movement | Africa

Coreografie Claudio Scalia

Africa nasce dall’esigenza del coreografo Claudio Scalia di esprimere, attraverso un personalissimo linguaggio coreografico, la sua opinione sul rapporto tra uomo e natura, tentando al contempo di sensibilizzare le nuove generazioni all’ecologia per un futuro comune migliore.

Le parole di Greta Thunberg risuonano all’interno del lavoro coreografico e sembrano voler regalarci una speranza: “Avete rubato i miei sogni e la mia infanzia… Ci state deludendo, ma i giovani stanno iniziando a capire il vostro tradimento, gli occhi di tutte le generazioni future sono su di voi, e se sceglierete di fallire non vi perdoneremo mai… Il mondo si sta svegliando e il cambiamento sta arrivando, che vi piaccia o no”.

Un lavoro che ci ricorda che la vita dell’universo è un ciclo perpetuo da rispettare.

Informazioni

Giovedì 11, venerdì 12 e sabato 13 aprile ore 21.00

Teatro Comunale Fedele Fenaroli, Strada de’ Frentani, 6, Lanciano (CH)

Ingresso: 10€ a serata, ridotto 8€ (under35, over65, disabili, partner del FLIC), gratis sotto i 12 anni, PROMOZIONE 3 serate al prezzo di 2: 20€ intero, 15€ ridotto

Sara Prandoni




SPRECO: UNA COMÉDIE HUMAINE SULL’ARTE DI VIVERE SENZA SCIUPARE

Storia di un’umanità tradita dalla mania per l’accumulo nell’ultimo spettacolo del Contemporaneo al Fenaroli di Lanciano 

Lanciano, 4 aprile 2024. È una carena che s’inabissa nelle profondità di molte questioni del mondo moderno e nella quale s’impigliano grandi tematiche e infinite suggestioni lo spettacolo Spreco, in scena al Teatro Fedele Fenaroli di Lanciano dopodomani, sabato 6 aprile, alle ore 21 (prenotazione obbligatoria al 340.9775471; biglietto 10 euro).

Ultimo appuntamento della fortunata stagione 2023/2024 del Teatro Contemporaneo, diretta dagli attori e registi Rossella Gesini e Stefano Angelucci Marino, e promossa dal Comune, la pièce teatrale, prodotta dal Teatro del Sangro in collaborazione con Ecolan spa, s’impone per la poliedricità di spunti di riflessione che è capace di far affiorare e per il suo dinamismo narrativo e scenico; una comédie humaine nella quale s’intersecano molte storie e molti volti, che incarnano i tic, le bizzarrie, le stranezze, le anomalie e finanche i drammi personali e collettivi di una società del consumo, sbranata dalla mancanza di certezze e di baricentri, e tradita dal suo stesso accumulare, che annaspa e che spesso è soverchiata dal vivere quotidiano e dalle eterne, insolubili lotte generazionali, sociali e familiari.

L’intento centrale è nobile: sensibilizzare il pubblico e, in particolare, i più giovani al tema dello spreco alimentare, piaga del nostro tempo, che ha forti ripercussioni sul piano sociale, ambientale ed economico, e incoraggiare comportamenti virtuosi che abbiano come obiettivo quello di non sprecare cibo e alimenti preziosi. 

Lo spettacolo sarà interpretato da Autilia Ranieri, nota al grande pubblico per il suo ruolo da protagonista nella serie “Gomorra”, da Stefano Angelucci Marino e da undici giovani allievi-attori del Teatro Studio di Treglio: Antonino Antonini, Maria Vittoria Coletti, Domiziana Cuonzo, Paolo Del Peschio, Giulia Di Paolo, Gabriella Galante, Giordano Gaspari, Chiara Maccione, Emanuela Presicce, Domenico Rosato, Angela Rachele Staniscia. La trama, apparentemente elementare, prende corpo da una tranquilla cena a casa, organizzata da Samanta per i suoi due figli e per tre loro amici, che diventa motivo di apprensione e di scompiglio: tutti i ragazzi, infatti, dopo aver mangiato, si sentiranno male. Da qui inizierà un viaggio infernale, tra medici, visite e ospedali, alla ricerca delle cure e delle cause dei malori improvvisi.

Sebbene la traccia principale sia quella dello spreco alimentare, cattiva abitudine da emendare, la trama dello spettacolo non rimane schiacciata sotto il peso di un intento esclusivamente didascalico né viene modulata per attorcigliarsi lungo quest’unico motivo né si compiace di vezzi e tirate moraleggianti. Lo spreco è insieme trait d’union e spunto narrativo per il racconto di un’umanità osservata attraverso lo specchio dell’arte teatrale che la riflette così fedelmente da deformarne i contorni; che la coglie sic et simpliciter nelle sue inquietudini, antinomie, amarezze e grottesche manifestazioni, e persino nella sua vitalità, che fa capolino nelle scene di frizzante ilarità, nel vociare dei ragazzi, che è quasi un cadenzato frinire, un gorgheggio esuberante e frenetico, un inno alla vita e un invito a non sciuparla. Lo spreco, qui, da letterale si fa metaforico, allegoria neppure tanto celata né sottaciuta nella quale, come spiega Rossella Gesini, che cura la regia dello spettacolo, «lo spreco di cibo, che è vita, diventa anche similitudine dello spreco della vita». La meticolosa mano di Gesini, coadiuvata da quella di Angelucci Marino, s’avverte nella sapienza e nella cura con cui sono cesellati i personaggi, nello scandaglio delle molte anime, delle molte sfaccettature e dei paradossi della contemporaneità, nell’ampio respiro che forniscono al pubblico alcuni fermoimmagine inseriti ad arte, ossimorico contraltare al dinamismo narrativo, e all’ampia plasticità dei gesti e dei movimenti degli attori. 

Giuseppina Fazio




BASTARDE SENZA GLORIA

Così la donna continua a combattere 

Guardiagrele, 4 aprile 2024. La Uao spettacoli, in collaborazione con il Comune di Guardiagrele propone per l’11 aprile alle ore 21  “Bastarde senza gloria”, in scena sul palco del Cineteatro Garden: lo spettacolo di Gianni Quinto con Gegia, Manuela Villa, Valentina Olla, Sabrina Pellegrino, Giulia Perini, Elisabetta Mandalari, Eugenia Bardanzellu è una produzione della stessa Uao Spettacoli con la collaborazione del Teatro Stabile d’Abruzzo.

L’adattamento e la regia dello spettacolo sono di Siddhartha Prestinari: è un testo contemporaneo che ha già emozionato molti teatri d’Italia proprio perché affronta tematiche sociali e vede, ancora una volta, delle donne sul ring della vita, combattere per difendere i propri diritti, in un braccio di ferro con i propri dirigenti d’azienda.

A causa di insindacabili tagli al personale, infatti, viene richiesto loro di nominare una collega da fare fuori. Ed ecco che ci si trova di fronte ad una grande sfida, quella di sette donne da raccontare nelle loro fragilità e imperfezioni, nei loro cliché e desideri irrealizzabili: si tratta di uno spettacolo tragicomico ricco di battute al vetriolo, in cui ridere e sbeffeggiare i piccoli, grandi drammi che la vita preserva; qui una pausa caffè si trasforma in uno stillicidio di accuse, giudizi, condanne, in una lotta alla sopravvivenza in cui tutto è lecito.

Questo spettacolo, che ha matrici drammatiche, è una commedia che vede l’eterno colpo di fioretto tra dramma e comicità, in un mix agrodolce in cui ridere è l’unica possibilità per sopravvivere. Una lente d’ingrandimento sulla paura che, anarchica, compie scelte inaspettate e tira fuori il nero seppia dell’anima: “io contro te”.

La donna in fabbrica: madre, moglie, amante, lesbica o straniera, non smette di essere donna con tutta la sua complessità e fragilità ma indossando sempre la sua fiera ironia. Si scaglia come un felino, ride di sé stessa, ferisce per sbaglio, uccide se necessario ma rinasce come una fenice, anche a costo di perdere.




APPARTENERE, LA VITA INTIMA DEL POTERE CRIMINALE

Roberto Saviano al teatro Maria Caniglia l’11 aprile in anteprima nazionale

Sulmona, 4 aprile 2024Giovedì 11 aprile alle ore 21.00 in anteprima nazionale il Teatro Maria Caniglia di Sulmona, come ultimo appuntamento della rassegna “Oltre la stagione” di Meta Aps, ospiterà Roberto Saviano che dal palco accompagnerà il pubblico attraverso un viaggio inedito nella vita intima del potere criminale con il recital APPARTENERE la vita intima del potere criminale.

Il recital, prodotto e distribuito da Sava’ Produzioni Creative e tratto da “Noi due ci apparteniamo” edito da Fuoriscena, racconta dell’incontro di due regine del narcotraffico tra cui, in un’asfittica prigione cilena, scoppia un amore. Uno spietato boss della camorra vaga per il mondo in cerca della giovane ragazza che gli ha spezzato il cuore. Matteo Messina Denaro spende gli ultimi scampoli della sua latitanza barcamenandosi fra i ricordi e fra i letti delle sue tante amanti. Un feroce killer della ‘ndrangheta fa coming out e va a convivere con il suo compagno, scatenando le ire del clan.

Cos’è il sesso per le organizzazioni mafiose? Opportunità di controllo, sopraffazione, strumento per creare nuove alleanze o per distruggerne di vecchie, stigma o vanto, esaltazione o vergogna? Con questo nuovo accecante caleidoscopio di storie, facce, racconti inconfessati, Roberto Saviano disegna un quadro preciso, spesso romantico, talvolta atroce, della criminalità organizzata alle prese con la questione più spinosa e delicata che le si possa presentare: quella del sentimento e del sesso.

La tournée che inizierà a Sulmona presso il Teatro Maria Caniglia l’11 aprile, proseguirà poi a Roma presso l’Auditorium della Conciliazione, a Torino presso il Teatro Colosseo, a Genova presso il Politeama Genovese, a Milano presso il TAM Teatro Arcimboldi e a Bologna presso il Teatro Duse.




VOCI PER L’EUROPA

A giurisprudenza ciclo di incontri di preparazione alle elezioni europee di giugno

Teramo, 4 aprile 2024. Inizierà domani giovedì 4 aprile il ciclo di appuntamenti “Voci per l’Europa”, un progetto del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Teramo realizzato in collaborazione con docenti di altri Dipartimenti e ospiti esterni, in vista delle elezioni per il Parlamento europeo dell’8 e 9 giugno.

«Oggi – spiega Emanuela Pistoia, direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza – tantissime decisioni sono prese al livello di Unione europea e per questo i rappresentanti eletti al Parlamento di Strasburgo hanno importanza quanto gli eletti nei parlamenti nazionali. Ma quali temi sono strategici nel dibattito politico sovranazionale? L’Università di Teramo accende i riflettori su alcuni di questi temi, i più cruciali e i più delicati, per accompagnare gli elettori e le elettrici verso un voto pienamente consapevole: l’unico modo per servire la nostra democrazia che abbiamo costruito in secoli di storia e per la cui conservazione oggi dobbiamo lottare».

“Voci per l’Europa” è organizzato in 13 dialoghi tra docenti ed esperti, ognuno della durata di un’ora. Gli appuntamenti, distribuiti in due mesi, avranno un format agile con interviste.

«Si spazia – conclude Emanuela Pistoia – dalla parità tra i generi, che è uno dei valori fondamentali dell’Unione europea secondo il Trattato istitutivo, alle fake news, alla democrazia europea, all’inquinamento da pesticidi utilizzati per rafforzare le produzioni agricole, all’immigrazione, alla difesa comune, alla prevenzione di nuove epidemie provenienti dal mondo animale, all’operato delle imprese europee negli Stati terzi».

È possibile seguire “Voci per l’Europa” sui canali YouTube e Facebook di Ateneo.

Al primo incontro in programma giovedì alle ore 14.30, moderato da Micaela Vitaletti del Dipartimento di Giurisprudenza, parteciperanno: Anna Maria Rita Guarracino, consigliera di parità della Regione Abruzzo; Diana Giuliani, presidente del Comitato Pari Opportunità del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Teramo; Paola Serpietri, presidente del Comitato Unico di Garanzia per le Pari Opportunità di Ateneo; Alessandro Nato, del Dipartimento di Giurisprudenza.




L’ANVUR INCONTRA GLI ATENEI ABRUZZESI

Auditorium del Rettorato – 9 aprile 2024 – ore 14:00

Chieti, 4 aprile 2024. L’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” Chieti-Pescara è stata scelta come sede per l’incontro con gli Atenei abruzzesi, organizzato dall’ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca) e dedicato al tema “L’Accreditamento degli Atenei e il modello AVA3”. Il convegno si svolgerà il 9 aprile 2024, presso l’Auditorium del Rettorato nel Campus di Chieti, alle 14:00. L’evento metterà in luce l’importanza del nuovo modello AVA3 per l’Autovalutazione, la Valutazione e l’Accreditamento del sistema universitario, introdotto da ANVUR a settembre 2022. Il modello AVA3, risultato di una revisione e di una consultazione pubblica, mira a rafforzare la gestione degli Atenei e la qualità della didattica, della ricerca e della terza missione, attraverso un sistema integrato di progettazione, gestione, monitoraggio e autovalutazione.

Le procedure di valutazione esterna si basano su aspetti qualitativi e quantitativi, delineando un quadro innovativo per il miglioramento continuo delle istituzioni di istruzione superiore. L’incontro sarà aperto dai saluti del prof. Liborio Stuppia, Rettore dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” Chieti-Pescara, del dott. Paolo Esposito, Direttore Generale, della prof.ssa Patrizia Ballerini, Presidente del Nucleo di Valutazione, e dal prof. Gianluca Iezzi, Delegato del Rettore alla Qualità. Il presidente ANVUR, prof. Antonio Felice Uricchio, introdurrà i lavori, che vedranno la partecipazione di esponenti di spicco dell’ANVUR, tra cui il prof. Massimo Tronci e il prof. Menico Rizzi, che approfondiranno i nuovi requisiti di AVA3 e la loro applicazione ai Dottorati di Ricerca e ai Corsi di Laurea di Area Sanitaria.

Il dott. Alessio Ancaiani, Dirigente Area valutazione delle Istituzioni della formazione superiore ANVUR, discuterà delle procedure e delle fasi delle visite di accreditamento periodico. Il dibattito finale vedrà la partecipazione dei Rettori e dei Direttori Generali delle Università intervenute all’evento. L’incontro rappresenta un’opportunità unica per le Università abruzzesi per confrontarsi direttamente con ANVUR sulle dinamiche e le sfide poste dal modello AVA3, fondamentale per il futuro del sistema universitario italiano.

“L’introduzione del modello AVA3 – spiega la professoressa Patrizia Ballerini, Presidente del Nucleo di Valutazione della “d’Annunzio” – segna un momento significativo verso l’ottimizzazione dei processi di autovalutazione e accreditamento, aspetti che reputo fondamentali per il miglioramento continuo degli Atenei italiani. Il nostro impegno per garantire elevati standard qualitativi nella didattica, nella ricerca e nella terza missione trova nel modello AVA3 uno strumento prezioso per misurare e potenziare la performance del nostro Ateneo. Questo evento rappresenta un’importante occasione per condividere conoscenze e best practices, nonché per allineare gli sforzi dell’Ateneo verso standard di qualità sempre più elevati.”

“Come Delegato del Rettore alla Qualità – aggiunge il professor Gianluca Iezzi – accolgo con grande favore l’opportunità di ospitare l’evento ANVUR dedicato al modello AVA3. La continua evoluzione dei criteri di valutazione e accreditamento è essenziale per mantenere e accrescere il livello di qualità del nostro Ateneo. Il modello AVA3 rappresenta una sfida e un’opportunità per implementare un approccio sistemico che integri tutte le dimensioni della vita universitaria, dalla didattica alla ricerca, fino alla terza missione. L’evento del 9 aprile sarà un momento di dialogo costruttivo, che ci permetterà di comprendere a fondo le implicazioni del nuovo modello e di pianificare i passi futuri nell’ottica di un miglioramento continuo. Sono convinto che questo evento, ospitato dall’Ateneo di Chieti-Pescara, contribuirà significativamente al percorso di crescita qualitativa del nostro e degli altri Atenei della regione.”

Maurizio Adezio




STEFANO TAMBURINI. Il tempo è l’unico denaro

Domenica 14 aprile 2024, ore 18:00 CLAP Museum

Pescara, 3 aprile 2024. A conclusione della mostra antologica dedicata ad un artista geniale, dirompente e innovativo per la storia del fumetto e per l’arte grafica italiana, arriva il portfolio dedicato alla mostra “Stefano Tamburini. Il tempo è l’unico denaro”, a cura di Oscar Glioti.

La presentazione avrà luogo al CLAP Museum di Pescara, domenica 14 aprile, dalle ore 18:00, alla presenza del curatore stesso, del curatore scientifico Michele Mordente e di quello esecutivo Simone Angelini, della sorella dell’artista Alessandra Tamburini e del Presidente della Fondazione Pescarabruzzo Nicola Mattoscio.

Tra fumetto, grafica, musica, moda, il portfolio composto da 12 tavole, raccoglie una selezione delle opere esposte nelle sale del primo museo del Fumetto italiano. La creatività multiforme di Stefano Tamburini, considerato l’ideologo visuale di quella incredibile stagione che riunì il celebre gruppo di artisti di culto dell’underground italiano, tra Settanta e primi anni Ottanta del Novecento, erompe in tutta la sua carica punk, iconoclasta e sperimentatrice, arrivata a confrontarsi anche con la scuola della pop art italiana di Piazza del Popolo, impersonata da Mario Schifano.

Una vita conclusa troppo presto, appena compiuti trent’anni, quella di Tamburini, noto soprattutto per essere l’inventore e sceneggiatore di Ranxerox, il cyborg coatto disegnato da Tanino Liberatore, ma la sua fu una produzione che andò oltre il fumetto, sconfinando nella grafica e nel visuale tout court.

Una ricerca continua testimoniata dai materiali di cui è composta l’esposizione a lui dedicata dal CLAP, fotocopie e polaroid manipolate, xerografie, chine, acrilici e collages, ma anche testi e tavole originali di fumetti da lui disegnati o sceneggiati, fino alle canzoni da lui create come paroliere. Il tutto sempre attraversato da un’estetica punk mai fine a sé stessa ma intesa come generatrice di innovazione nell’immaginario a lui contemporaneo e successivo.

Stefano Tamburini nasce a Roma nel 1955 e dal 1974 inizia a comparire sul periodico Tempi e sul giornalino romano underground Combinazioni, dove crea le sue prime storie brevi a fumetti, quelle di Fuzzy Rat. Nel frattempo, disegna l’album di figurine West per poi collaborare con l’agenzia di controinformazione Stampa Alternativa e con le nascenti radio libere romane. Aderisce al movimento del ’77 dando vita con Massimo Mattioli alla rivista Cannibale, dove approdano Scòzzari, Pazienza e quel Tanino Liberatore col quale definisce il personaggio di Ranxerox. Il gruppo di autori confluisce successivamente nel settimanale satirico Il Male, per poi fondare con Vincenzo Sparagna il mensile Frigidaire, punto di arrivo editoriale in cui gli autori scatenano il comune potenziale creativo nella grafica, nel fumetto e nel giornalismo.

La verve creativa di Tamburini lo porta a scrivere canzoni, realizzare performance artistico-musicali, affiancando l’attività di creativo pubblicitario. Muore improvvisamente a Roma all’apice del suo successo a soli trent’anni.

L’accesso alla presentazione nella sala incontri è libero, mentre l’ingresso alle mostre è con biglietto ordinario, 8 euro intero; 5 euro ridotto. L’acquisto del portfolio potrà essere effettuato presso la cassa del bookshop. Acquisto biglietti: www.ciaotickets.com o presso la biglietteria del museo




CONCERTO IN ALBIS

Nella Cattedrale di S. Tommaso Apostolo

Ortona, 3 aprile  2024.  Domenica 7 aprile alle ore 21 nella Cattedrale di S. Tommaso Apostolo per la Rassegna Around Tosti verrà eseguito il Concerto In Albis. La musica sacra di F. P. Tosti con il Coro S. Selecchy di Chieti, accompagnato dal M. Fabio D’Orazio all’organo, dal M. Mimmo Speranza alla tastiera elettronica e dal M. Mariarita D’Orazio, che dirige il Coro.

La rassegna “Around Tosti,” organizzata dall’Istituto Nazionale Tostiano, dopo il grande successo di  pubblico del 2023 è al suo secondo anno di programmazione e propone in questo primo appuntamento della domenica “In Albis” nella suggestiva cornice  della Cattedrale di S. Tommaso Ap. ad Ortona il repertorio sacro e di ispirazione religiosa di F. P. Tosti, tra cui il mottetto Resurrexit in prima esecuzione assoluta, oltre ad altri capolavori del repertorio corale otto-novecentesco.




NASCE IL FESTIVAL MUSICALE

Dedicato unicamente al mondo dei giovani

Roseto degli Abruzzi, 3 aprile 2024 – Roseto degli Abruzzi si appresta a diventare un punto di riferimento per la musica giovanile con il lancio di un festival musicale dedicato unicamente al loro mondo. Fortemente voluta dall’Assessore alla Cultura Francesco Luciani, già presente anche nel programma elettorale dell’Amministrazione del Sindaco Mario Nugnes, la manifestazione entra di diritto tra gli eventi di punta del cartellone estivo con lo scopo di diventare una kermesse di livello nazionale.

L’ambizione del festival è chiara: diventare un evento di grande rilievo che attiri migliaia di giovani, con l’obiettivo di 5.000 partecipanti per ciascuna delle tre serate. Le date selezionate, dal 22 al 24 agosto 2024, sono ideali per attirare un pubblico numeroso durante la bella stagione, quando la città si anima e diventa un crocevia di turisti e appassionati di musica, nonché per allungare il periodo di afflusso. Anche la zona individuata per lo svolgimento del Festival rappresenta una novità con l’utilizzo dell’Area fronte mare “Ex Castelli”: suggestiva location, ideale per eventi di questo genere.

Il programma, ancora in fase di definizione, prevede un evento di lancio con la presenza di DJ e band nazionali e due after party con DJ e band nazionali/locali con il supporto di brand e partner globali. Inoltre, la manifestazione sarà arricchita da esposizioni artistiche e dalla combinazione delle eccellenze enogastronomiche abruzzesi con partner internazionali per esaltare la cultura culinaria locale offrendo, al contempo, una varietà di gusti internazionali.

Un aspetto particolarmente degno di nota è l’attenzione alla sostenibilità ambientale. In un’epoca in cui la consapevolezza ecologica è sempre più importante, l’organizzazione di un evento ecosostenibile non solo rispecchia un impegno etico, ma anche una strategia intelligente che potrebbe attrarre un pubblico ancora più vasto, sensibile alle questioni ambientali.

Il festival musicale giovanile di Roseto degli Abruzzi ha tutte le carte in regola per diventare un appuntamento imperdibile dell’estate, unendo musica, gioventù e sostenibilità in un trionfo di cultura e divertimento.

“Roseto si avvicina sempre di più ad essere quella che sognavo da ragazzino. Un festival musicale è un movimento culturale che non si esaurisce nei tre giorni di eventi. Porterà contaminazione di arte e persone, arricchimento interculturale, conoscenza, lavoro ed esternalità positive a tutta la città, lungo tutto il corso dell’anno – afferma l’Assessore alla Cultura Francesco Luciani – Per anni i giovani rosetani, me compreso, hanno dovuto spostarsi fra i numerosi eventi musicali delle città limitrofe. Oggi, come assessore alla cultura, sono orgoglioso che da quest’anno, non solo i giovani potranno trovare un momento tutto per loro nella loro città, ma anche che Roseto potrà finalmente iniziare ad attrarre tanti giovani da tutta Italia. Ci lavoriamo a fari spenti da due anni. Devo ringraziare la maggioranza tutta per aver, da subito e senza esitazione, appoggiato convintamente questa visione”.

“Si tratta di uno degli eventi più importanti del nostro cartellone delle manifestazioni ed è stato fortemente voluto dall’Assessore Luciani – aggiunge l’Assessore Annalisa D’Elpidio – Sono felicissima di vederlo all’interno del calendario “Roseto 2024 Eventi d’Amare” e sono certa che sarà utile anche alla promozione del nostro territorio e alla riscoperta delle sue bellezze”. 




FOCUS SCALDATI

Reading performativo a cura di Valentina Valentini. Sabato 6 aprile 2024 ore 21.00 | Spazio Matta. Testi di Franco Scaldati. Rassegna Matta in scena 2024 rassegna di teatro, danza, musica e altri linguaggi

Pescara, 2 aprile 2024. Nuovo appuntamento per Matta in scena, rassegna di teatro, danza, musica e altri linguaggi, giunta alla nona edizione, promossa da Spazio Matta – rete Artisti per il Matta, all’interno del Programma per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie della Città di Pescara, grazie anche al contributo della Fondazione Pescarabruzzo e in convenzione con Soci Coop Alleanza 3.0.

Sabato 6 aprile, alle ore 21, allo spazio Matta, in Via Gran Sasso, 57 a Pescara, la Sezione Teatro a cura di Annamaria Talone, presenta lo spettacolo FOCUS SCALDATI, un reading performativo a cura di Valentina Valentini, su testi di Franco Scaldati

Focus Scaldati è un viaggio poetico all’interno del teatro “scaldatiano” attraversato da un contatto forte con la realtà dei quartieri di Palermo, lo scambio quotidiano con la gente che vive nel territorio, la riconquista di una lingua come quella palermitana e di tutti i meccanismi espressivi ad essa legati, il significato politico e civile del fare teatro nel cuore di un centro storico, il quartiere dell’Albergheria, tra i più grandi d’Europa. Focus Scaldati è un percorso attraverso le opere teatrali di Franco Scaldati, cui danno voce, tra gli altri, Melino Imparato – attore e collaboratore di Franco Scaldati sin dagli esordi.

All’interno dell’evento “Focus Scaldati” Valentina Valentini presenta il progetto editoriale dedicato all’opera teatrale omnia Franco Scaldati, Teatro, 8 volumi che sta curando insieme a Viviana Raciti per la Marsilio Editori. Dell’ampio corpus di opere teatrali scritte da Franco Scaldati (1943- 2013) in più di quarant’anni di attività, pochissime sono state pubblicate. Il suo teatro ha avuto in Italia una ridotta circolazione sia in forma di testo letterario che di spettacolo. A distanza di dieci anni dalla scomparsa, vede la luce un progetto editoriale di tutta la sua produzione per il teatro, articolato in otto volumi ordinati cronologicamente che danno conto di uno straordinario scrittore che è stato nel contempo anche attore, da affiancare ai maestri del teatro italiano del Novecento.

Con: Melino Imparato (collaboratore di Scaldati), Pippo Di Marca (Florian- Metateatro), Edoardo Oliva (Teatro immediato), Susanna Costaglione (Drammateatro), Monica Ciarcelluti e Mariangela Celi (Arterie), Cam Lecce e Jörg Grünert (Deposito dei Segni).

Valentina Valentini, docente di Alta Qualifica presso il DPTA, La Sapienza, Roma. Ha dedicato vari studi storici e teorici al teatro del Novecento: Teatro contemporaneo 1989-2019 (Carocci, 2020), Nuovo teatro Made in Italy (Bulzoni, 2015), pubblicato in inglese da Routledge (New Theater in Italy: 1963-2013), Drammaturgie sonore 1 (Bulzoni, 2012) e Drammaturgie sonore 2 (Bulzoni 2021), Mondi, corpi, materie. Teatri del secondo Novecento (B. Mondadori, 2007 in inglese pubblicato da Performance Research Books, 2014), Dopo il teatro moderno (Politi,1989), Il poema visibile. Le prime messe in scena delle tragedie di Gabriele D’Annunzio (Bulzoni,1993), La tragedia moderna e mediterranea (Angeli, 1991); alle interferenze fra teatro e nuovi media (Teatro in immagine, Bulzoni, 1987) e alle arti elettroniche (Medium senza Medium, Bulzoni 2015; Le pratiche e Le storie del video, Bulzoni, 2003). Pubblica su riviste nazionali e internazionali («Performance Research», «PAJ», «Biblioteca Teatrale», «Close Up», «Arabeschi»). È responsabile del network «Sciami» e dirige la webzine «Sciami|ricerche».




GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DANZA

In occasione della XLII edizione l’associazione Stefano Francia EnjoyARt presenta il convegno spettacolo dal titolo Armonie Universali: Quando l’Arte Diventa Benessere. Domenica 28 aprile al Teatro Paganini a Roma, via Casilina 1674

Roma, 2 aprile 2024. L’Associazione Stefano Francia EnjoyArt annuncia la quinta edizione del convegno spettacolo Dillo Alla Danza, un’importante iniziativa promossa sotto il patrocinio del Cidunesco Danza che si terrà il 28 aprile a Roma presso il Teatro Pagnini in via Casilina 1674.

Dillo Alla Danza”  si preannuncia come un’occasione imperdibile per riflettere sul connubio tra arte e benessere psico-fisico. Il focus dell’evento sarà sulle armonie universali che sorgono dall’incontro delle diverse forme d’arte, offrendo uno spazio di dialogo e contemplazione sul potere dell’arte di promuovere il benessere individuale e collettivo.

Armonie Universali: quando l’arte diventa benessere” convegno con relatori di prim’ordine provenienti da differenti campi disciplinari. 

– Anna Maria Acocella: Psicoterapeuta e Direttrice Didattica dell’Istituto Psicoterapia della Gestalt Espressiva.

– Tamara Canditacci: Insegnante certificata di Movement Medicine.

– Chiara Locatelli: Insegnante della Società di Danza della Federazione Nazionale.

– Antonio Mocciola: Sceneggiatore e Regista Teatrale.

– Fabrizio Quattrini: Psicologo psicoterapeuta e sessuologo del programma TV Sex Therapy.

– Donatella Scatena: Professoressa Ordinaria di Architettura e Design presso l’UNI La Sapienza.

– Virginia Vandini: Sociologa e fondatrice di Henosis.

– Ciro Vinci: MusicoTerapeuta e Compositore.

– Marco Werba: Compositore e Direttore d’Orchestra.

Dillo Alla Danza” oltre all’aspetto divulgativo offrirà anche spazi dedicati all’esperienza sensoriale e visiva. Gli spettatori all’ingresso avranno la possibilità di ammirare le opere dei pittori contemporanei  Giovannino Montanari, Mauro Gavazzi, Antonio Giannangeli, Patrizia Salotti, Domenico Balestra unitamente agli scatti di danza della fotografa Monica Irma Ricci. Assisteranno alla proiezione del cortometraggio “Mostri” di Luca di Bartolo e Alessandro Cascioli, vincitore del prestigioso premio “Stefano Francia Awards” nella sezione Best Dance Movie.

Avranno la possibilità di assistere alle esibizioni delle cantanti: Marcella Di Pasquale finalista The Voice Senior 2022, Giulia Muti ospite di “e viva il videobox” di Rai2; i  ballerini  con le loro performance renderanno omaggio alla dea Tersicore: Fabbrica degli artisti di Gizzeria/Catanzaro, Camilla Feroci, Massimo Polo & Oxana Nechytaylo, Veronica Tundis e molti altri ancora 

L’ingresso al convegno è su prenotazione, e gli interessati possono assicurarsi il proprio posto contattando l’Associazione Stefano Francia EnjoyArt tramite e-mail all’indirizzo ass.stefanofrancia@gmail.com o via WhatsApp al numero +39335435168.

L’evento gode del sostegno di Always Produzioni Musicali, TuttoBallo20 e del podcast “L’uomo con la radio”, dimostrando l’impegno costante dell’Associazione nel promuovere l’arte come veicolo di benessere ed espressione.

“Dillo Alla Danza” si propone di unire arte e benessere in un’unica visione, offrendo spunti di riflessione e ispirazione su come l’espressione artistica possa contribuire al benessere e all’armonia dell’individuo. Un evento imperdibile, che promette di arricchire e illuminare tutti coloro che vi parteciperanno.




SPOLTORE NASCOSTA

Edizione speciale con visita al Convento di San Panfilo fuori le Mura

Spoltore, 2 aprile 2024. Domenica 7 aprile 2024 alle ore 10, torna Spoltore Nascosta, con un’edizione speciale: si aprono di nuovo, infatti, le porte del Convento di San Panfilo fuori le Mura del comune di  Spoltore.

L’evento è a cura della Pro Loco Spoltore Terra dei 5 Borghi; anche in questa edizione  dal sapore primaverile i visitatori potranno scoprire il tesoro custodito nel Chiostro, gli affreschi delle ventisei lunette francescane, degustando i prodotti genuini del territorio.

Dopo il classico percorso che prevede le seguenti tappe: Castello, Largo Fosse del Grano, piazza D’Albenzio e Società Operaia di Mutuo Soccorso, la cisterna sotto piazza D’Albenzio, residence degli artisti, via del Pozzo con visita presso dimore private, Cripta di San Panfilo dentro le Mura, si prosegue verso il Convento appunto, dove ci sarà anche una degustazione di prodotti tipici locali.

E’ proprio nell’atmosfera fiabesca dei giardini che si concluderà la visita guidata completa che offre al visitatore di scoprire anche luoghi chiusi e sotterranei, storie e personaggi con l’intenzione di portare alla luce la bellezza del centro storico attraverso un tour arricchito nelle tappe e nei luoghi meno noti. Le visite guidate prevedono il coinvolgimento del pubblico nell’intima atmosfera della vita quotidiana degli abitanti, con la possibilità di condividere i meno noti spazi del cuore di Spoltore.

Il punto di ritrovo è la nuova sede dell’infopoint alle ore 10.00, presso la biblioteca comunale Piero Angela (via Dietro le Mura, 10) con avvio del tour alle 10:30.




PROVE APERTE. Nessun segreto per l’artista

L’appuntamento con Mannella ed Arotron

Pianella, 2 aprile 2024. Dopo il sold out dello scorso appuntamento, anche ad Aprile domenica 7 alle ore 18.00, tornano le “Prove aperte” con Franco Mannella e la Compagnia dell’Aratro: Arotron di Pianella (PE), apre le sue porte, presso l’ex asilo Sabucchi in Vico delle Dee 10, per permettere agli spettatori di assistere alle prove di uno spettacolo in via di allestimento, dal titolo provvisorio: “Tingeltangel Varietà”, si tratta di uno spettacolo che combina testi originali a testi tratti da “Tingeltangel”, raccolta di testi teatrali degli anni ’20-’30 del’900 del geniale Karl Valentin, commediografo e attore che ha ispirato il “teatro dell’assurdo”.

Cos’è che incuriosisce delle ‘prove aperte’? A rispondere è lo stesso Mannella, noto attore e doppiatore, voce del candidato all’Oscar Paul Giamatti in “The Holdovers” e medico di Rocco Siffredi interpretato da Alessandro Borghi, nella chiacchieratissima serie Netflix, “Supersex” che vede la partecipazione di un altro volto di Arotron, Riccardo Pellegrini: “in occasione di questo appuntamento gli spettatori possono scoprire quella fase del lavoro degli attori e del regista che solitamente resta segreta; è una fase particolare perché è fatta anche di errori, di improvvisazioni oltre che di esperimenti da proporre al pubblico poi in via definitiva. In questa fase vengono fuori anche fragilità e vengono messi a nudo sentimenti contrastanti, e perché no? anche quelle paure che spesso gli artisti non mostrano in pubblico ed in questa fase però escono fuori dal guscio: in ‘Prove aperte’ non c’è nulla di segreto”.

La comicità paradossale dei testi estremamente attuali combinata al carattere sperimentale della fase delle prove garantisce risate e sorprese.

Inoltre, la prova aperta al pubblico risulta essere anche un’occasione unica per scoprire il dietro le quinte del lavoro del regista e padre dell’Arotron, Franco Mannella.

L’ingresso è libero a donazione volontaria, ma la prenotazione è obbligatoria perché i posti sono limitati. Per Informazioni e prenotazioni contattare il 345.5411135.




MAUD HOWE ALLO ZAMBRA

Prima presentazione al pubblico del “Diario di una Viaggiatrice” per il progetto Comete

Ortona, 2 aprile 2024.  Chi è Maud Howe? È una donna estremamente attuale.  Nasce a Boston il 9 novembre 1854: è giornalista, scrittrice e rivoluzionaria, è autrice di numerose opere che spaziano dalla saggistica alla narrativa di viaggio, passando per la biografia e il romanzo ed affronta tematiche di grande modernità con sentimento ed emozione.

Maud Howe, però, è anche la prima protagonista femminile del vasto progetto “Comete – Scie d’Abruzzo” di Ianieri edizioni e diretta dallo scrittore e sceneggiatore abruzzese Peppe Millanta: il titolo del quarto volume della serie blu dedicata alla narrativa di viaggio è “Diario di una viaggiatrice, tra luoghi e identità d’Abruzzo”.

Grazie alla collaborazione tra Unaltroteatro di Arturo Scognamiglio e Lorenza Sorino e la Libreria Moderna Fabulinus & Minerva di Ortona di Micaela Ortolano, il Cinema Auditorium Zambra di Ortona ospita l’11 aprile alle ore 18.00, la prima presentazione di questo nuovo volume tutto al femminile.

Dopo i saluti della Sorino, racconteranno il viaggio della scrittrice americana, la Professoressa Emanuela Ettorre; la Professoressa Martina Russo che ha curato introduzione, traduzione e note, e la scrittrice Kristine Maria Rapino che ha scritto la prefazione del volume. Modera la giornalista pescarese Alessandra Renzetti.

Howe vuole offrire ai lettori una visione realistica dei luoghi, delle persone, dei loro costumi e delle loro tradizioni, anche a costo di apparire sconveniente e a tratti rude ed infatti la sua è una narrazione fortemente antropologica: esplora la cultura, le pratiche sociali, le credenze dei personaggi e dei luoghi rappresentati. Ciò comporta, appunto, un’attenzione particolare ai dettagli culturali, ai valori e ai comportamenti sociali che influenzano il modo in cui gli individui interagiscono tra loro e con l’ambiente circostante. Con il suo linguaggio lineare e spontaneo, indubbiamente, non omette anche critiche.

Il  volume raccoglie la traduzione di un estratto dell’edizione del 1909 di Roma Beata: Let ters from the Eternal City, pubblicata per la prima volta negli Stati Uniti nel 1903: si tratta di un epistolario, una serie di lettere che idealmente Maud Howe indirizza alla sorella Laura ed è una narrazione che ripercorre alcune delle tappe della sua lunga permanenza in Italia, dal gennaio del 1894 all’agosto del 1900. La scrittura di Maud Howe offre immagini ricche di dettagli, e ci sono continui rimandi pittorici, sembra di vedere tutto ciò che lei descrive, e le sue parole sono accompagnate ad una serie di disegni del suo uomo, John Elliott, presente come personaggio all’interno del testo con il diminutivo di J. 

In Appendice I treni di Flaiano di Lucilla Sergiacomo riportano indietro nel tempo: la lettura dà la possibilità al pubblico di conoscere un altro interessante personaggio quello di Don Oreste De Amicis, proclamatosi dio ed originario del comune vestino di Cappelle sul Tavo (PE).

“Comete” si avvale del lavoro di un comitato scientifico di docenti dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti – Pescara, Dipartimento di Lingue e Letterature Moderne con il Direttore Carlo Martinez, che ha collaborato con Millanta per la scelta dei testi, traduzioni, introduzioni critiche e storiche: tra i docenti si annoverano Barbara Delli Castelli, Emanuela Ettorre, Antonio Gurrieri, Maria Chiara Ferro, Lorella Martinelli, Fabrizio Ferrari, lo stesso Martinez, Ugo Perolino e Michele Sisto.

Il progetto di 36 volumi di Comete diviso in tre serie da 12 uscite (narrativa di viaggio, Abruzzo immateriale, Abruzzo letterario) vanta i seguenti partner: Borghi Autentici, I Borghi più Belli d’Abruzzo, I Parchi Letterari ed Il Parco Nazionale della Maiella.




GIORNATE NAZIONALI DEI PERSONAGGI ILLUSTRI ITALIANI

Villa de Lollis aderisce all’evento in programma per il 6 e il 7 aprile 2024

Casalincontrada, 2 aprile 2024. Il Centro Culturale Cesare de Lollis aps accoglie in Villa de Lollis tutti i visitatori che hanno voglia di conoscere la storia del grande filologo Cesare De Lollis con la prima opera filmica “Cesare de Lollis,  uomo di Casalincontrada e del mondo” e con la prima esposizione di opere, oggetti e manoscritti del grande letterato.

Il programma delle due giornate:

Sabato 6 aprile ore 11 – 13/ 14 – 19 visione del documentario e visita guidata gratuita solo su prenotazione

Domenica 7 aprile ore 11- 13/ 14 – 19 visione del documentario e visita guidata gratuita solo su prenotazione

Patrocinio del Ministero della Cultura e di ICOM Italia.




NEL SUO GREMBO IL CUORE DEL MONDO

Mostra sacra di Eleonora Rinaldi 

don Marcello Stanzione

Campagna, 30 marzo 2024. Dal 23 marzo, inizio della Settimana Santa, fino al 10 aprile nella Chiesa di santa Maria La Nova a Campagna in Provincia di Salerno è esposta l’opera “Nel suo grembo il Cuore del Mondo” realizzata dall’artista Eleonora Rinaldi. Dio, per potersi avvicinare alla nostra umanità e manifestare il suo grande amore, ci ha offerto il dono del suo unico Figlio, il quale si è fatto “carne” in Gesù Cristo”. Gli a sua volta ha dato tutto sé stesso per noi attraverso l’offerta del proprio cuore.

L’artista Eleonora Rinaldi ha voluto rappresentare la Vergine Maria con un nido che accoglie in sé il mistero dell’incarnazione: il cuore vivo e pulsante di Cristo che ha iniziato il suo battito in Maria e nel Suo grembo ha compiuto i primi momenti del cammino di amore e sacrificio che è stato tutta la sua vita.

La natura divina di Gesù e dei Santi è segnata e figurata nell’iconografia cristiana dall’aureola che è un attributo sacro, prevalentemente rappresentata in colo oro. L’opera Eleonora Rinaldi “Nel suo grembo il Cuore del mondo” dà corpo al mistero dell’incarnazione in una sintesi di simboli e rimedi che affondano in una cultura profondamente cristiana. Cuore in terracotta, nido e corona di rovi dei quali si compone, richiama l’idea degli “ex voto” nella sua locuzione latina di ex voto suscepto, secondo la promessa fatta. Quel cuore “incistato” nel nido/grembo è il cuore del Salvatore, il miracolo della salvezza non riguarda un singolo uomo, ma l’umanità intera.

Se la Vergine si fa nido, fa vuoto (Kenosisi) dentro di sé per accogliere nel suo grembo il cuore del Figlio, Egli stesso in una logia Kenotica offrirà tutto di sé, il suo cuore. La regalità della Vergine e di suo Figlio è stata enfatizzata dall’artista con la rappresentazione di un’aureola/corona d’oro simbolo di magnificenza, in realtà corona di spine di quanto simbolo del martirio del Cristo. Se da una parte la soluzione installativa dell’opera richiama l’idea dell’ex voto, la sua preziosità e verosimiglianza del cuore rappresentano, le dà aspetto di “reliquia”. Qui abbiamo un cuore “reliquia” intesa come ciò che rimane del sacrificio di un corpo, il copro di Cristo che ci chiama in causa per un’opera di restituzione del dono enorme che abbiamo ricevuto. Ed è una chiamata al “viaggio” perché questa installazione su teca è un’opera peregrina che intende primariamente transitare per santuari a devozione mariana.

La devozione al Sacro Cuore s’è espressa, nella pietà cattolica, a seguito della predicazione d’un San Giovanni Eudes, del messaggio delle apparizioni e rivelazioni di Santa Margherita Maria Alacocque. La Chiesa ratifica quest’omaggio all’amore fervente, troppo spesso sconosciuto, di Cristo per gli uomini. Ma essa non è andata a cercare altrove se non nella Scrittura i testi scelti per la liturgia di questa festa, talmente l’idea dell’amore di Dio, di Cristo è parte integrante della Rivelazione, della fede tradizionale dei cristiani, del contenuto della Sacra Scrittura.

La novità di questa devozione risiede nell’immagine del cuore di carne, simbolo di quest’amore di Gesù e proposto come tale ai nostri omaggi. In Nostro Signore il corpo e l’anima sono uniti alla divinità. Così la forma popolare ed espressiva della pietà al Sacro Cuore riposa su di una sana teologia e la sua espressione a nessuna altra fonte che a quella della Scrittura per dare al suo culto pubblico l’insegnamento di verità e l’attrattiva suscettibile di eccitare, in noi uomini, il nostro amore.

Il testo della Lettera agli Efesini ne è la prova. La liturgia, dopo San Paolo, ci invita a conoscere l’amore di Cristo. In una precedente frase, tutte le misure di dimensioni, lunghezza, profondità, altezza, larghezza, sono evocate per dire l’immensità fuori d’ogni limite d’un simile amore. Invitando gli Efesini e, con essi, tutti i fedeli a prenderne coscienza, ad averne una scienza esatta, San Paolo aggiunge che simile conoscenza non è totalmente possibile. Alcune cose sorpassano, interamente o parzialmente, la comprensione dell’intelligenza umana. Questo è vero non dell’esistenza, ma della natura intima di Dio, della percezione integrale nella loro realtà profonda delle sue perfezioni, delle loro intime attività. Noi arriviamo a cogliere l’amore di Dio, di Cristo per noi: tante prove ci sono state date! Tante note pervengono al nostro spirito ed al nostro cuore! E questa conoscenza, anche imperfetta, ci fa sentire, secondo la parola stessa di San Paolo, “questa pienezza di Dio”, Sovrana Intelligenza, Sovrana Bontà, Sovrana Bellezza, Sovrano Amore.

L’Amore dei nostri cuori umani sembra avere delle ali. Ci fa salire quando si porta verso Dio e ci riempie di quest’impressione di pienezza, di ricchezza spirituale, di riempimento quando ci permette di scoprire maggiormente Dio, troppo poco conosciuto e profondamente desiderato da degli esseri fatti da Lui e per Lui. Di fronte all’opera dell’artista Eleonora Rinaldi mi sgorga dall’animo questa preghiera spontanea:

“Signore Gesù, dammi, con le tue ispirazioni e per l’azione della tua grazia in me, il senso del divino, la percezione d’amore del tuo cuore così buono, così pieno di pietà, di condiscendenza, come d’affezione fraterna per noi uomini, per ognuno di noi, per me. Io voglio amarti. Ma perché il mio amore sia più vivo, più ardente, dammi di conoscerti meglio, di comprenderti meglio, di penetrare più avanti nella tua santa anima umana, così ricca d’amore per me.

È allora che avrò veramente la scienza del tuo cuore “che ha tanto amato gli uomini”.

Campagna: Mostra sacra di Eleonora Rinaldi   – Dentro Salerno




ALTRESCRITTURE

Festival laboratorio letteratura per le nuove generazioni

Pescara, 30 marzo 2024. Dal 5 al 19 aprile presso l’Istituto Comprensivo Pescara 4, diretto dalla dott.ssa Daniela Morgione, si terrà “AltreScritture – festival laboratorio”. Abbiamo immaginato una programmazione letteraria che si propone come festival laboratorio: ovvero laboratori-esperienze creative con Autori e Autrici portatori di valori coscienziali. Pensiamo alla Letteratura come possibilità di coinvolgere e sensibilizzare i bambini e i ragazzi – in questo caso della Primaria – dentro una riflessione sociale partendo dal loro sguardo e punto di vista.

Direzione artistica e progetto di Beniamino Cardines (“Autore dell’ Anno 2023″ per LFA Publisher Italia-Spagna, Premiato al Salone Internazionale del Libro di Torino 2023 – Premio eccellenza FIGEC 2023 – Premio Cultura Inclusiva e Arte 2023 dall’Agape dei Caffè Letterari d’Italia e d’Europa).

Beniamino Cardines, scrittore: “Scrivo per i cittadini di domani. Mi servo dei libri per provare a dire qualcosa, anche divertendo. La mia letteratura è presa di coscienza, scrivo per i bambini, per i ragazzi e per gli adulti con la stessa passione e lo stesso entusiasmo. Ognuno di noi può fare qualcosa per promuovere valori, dialogo e costruire una società migliore. Tutto parte da ogni singolo cittadino. Credo nel potere delle parole e della letteratura, si possono mettere in evidenza questioni e problematiche altrimenti difficili da affrontare. Infine, esprimo gratitudine a tutti i lettori e a tutte le lettrici che sono il cuore pulsante della letteratura.”

Programma:

●            Scuola Primaria “I.Silone”

-con le classi prime: il 5 aprile/fiaba/ “Le fragole di Sofia” di Alessandra Puca e Marianna Como (Ti dipingo una storia, Pescara) – Guardiamo e ascoltiamo la fiaba, laboratorio di caviardage ecologico.

-con le classi seconde: il 12 aprile/narrazione ecologica/ “La principessa Tiamat cerca aiuto” di Nicolina Galassi, con la collaborazione di Maurizia D’Alberto (Drakon Edizioni, Pescara) – Lettura creativa e dialogo aperto (problem solving) per sensibilizzare i bambini alle tematiche ecologiche.

-con le classi terze: il 5 aprile e il 3 maggio/ i ragazzi illustrano / “Storia di Poros, gigante dell’universo” di Beniamino Cardines e Raffaella Bonazzoli – Lettura espressiva, dialogo, laboratorio di illustrazione del libro, i ragazzi saranno stimolati a illustrare il narrato (opera che sarà pubblicata con il loro contributo grafico).

-con le classi quarte: il 19 aprile/narrativa ecosistemica/ “Sirena Bambina” di Beniamino Cardines (Es/Edizioni Sanpino, Torino) – Letture espressive coinvolgendo i ragazzi, tematiche valoriali sull’amicizia, la collaborazione, il lavoro d’équipe.

-con le classi quinte: il 12 aprile/narrativa ecologica/ “Le avventure di Plastica 3 – le cose dell’amore” di Beniamino Cardines (LFA Publisher, Italia-Spagna) – Dialogo aperto, letture espressive, costruzione di mappe concettuali valoriali, storyliving.

●            Scuola Primaria S.G.Bosco

-con le classi terza e quarta: il 17 aprile/narrativa ecosistemica/ “Sirena Bambina” di Beniamino Cardines (Es/Edizioni Sanpino, Torino) – Letture espressive coinvolgendo i ragazzi, tematiche valoriali sull’amicizia, la collaborazione, il lavoro d’équipe.




ACCOUNTING E MANAGEMENT DELL’ENTE LOCALE

Presentazione del Master di primo livello. Campus di Pescara – Aula 3 – 2 aprile 2024 – ore 9:00 

Chieti, 30 marzo 2024.  Il 2 aprile 2024, a partire alle ore 09:00, presso l’aula 3 del Dipartimento di Scienze Filosofiche, Pedagogiche ed Economico-Quantitative sita in viale Pindaro 42 a Pescara, si terrà la presentazione del Master di primo livello in “Accounting e Management dell’Ente locale”. Il Master, attivato su proposta del Centro di ateneo di ricerca e formazione sulle amministrazioni pubbliche Silvio Spaventata (CEPASS), è rivolto a liberi professionisti (commercialisti e consulenti) e a tutti gli operatori della pubblica amministrazione (personale dipendente anche di aziende che operano con e per la PA, amministratori pubblici e studenti universitari con laurea di I livello).

Il percorso formativo proposto ha lo scopo di formare figure professionali altamente specializzate sui temi della contabilità e del management della pubblica amministrazione attraverso un percorso interdisciplinare che punta all’acquisizione di competenze distintive gestionali in materia di responsabilità di servizio, di tenuta della contabilità, di pianificazione e di direzione e controllo aziendale. La figura professionale formata dal Master acquisirà elevate skills per ricoprire le funzioni prevalentemente finanziarie e apicali concernenti la gestione di una Pubblica Amministrazione. Il personale dipendente delle Pubbliche Amministrazioni ha diritto alla riduzione del 50% del costo di iscrizione a seguito del protocollo d’intesa “PA 110 e Lode” sottoscritto tra il Ministero della Pubblica Amministrazione e l’Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara. Il master annovera i seguenti partner aziendali: Comune di Pescara, GIES SRL – Gruppo Informatica e Servizi GIES S.r.l, GIP – The Healthcare Partner SpA.

“Il master in Accounting e Management dell’Ente locale – spiega il professore Andrea Ziruolo, docente di Economia Aziendale presso il Dipartimento di Scienze Filosofiche, Pedagogiche ed Economico -quantitative della “d’Annunzio” nonché Direttore del Master – è rivolto a laureati, liberi professionisti e dipendenti delle aziende operanti con la PA territoriale e risponde a un’esigenza che proviene dal mondo della Pubblica Amministrazione in cui si richiede la figura del responsabile dei servizi finanziari. Figura che può essere ricoperta o supportata anche da liberi professionisti. Il master avrà necessariamente un taglio molto operativo così da creare figure pronte per iniziare a lavorare. A tal riguardo – conclude il prof. Ziruolo – siamo supportati da due delle principali società informatiche operanti nel mondo della PA locale, quali GIES SPA e GPI SPA, oltre che dal Comune di Pescara”.




OLEA ET LABORA

Arotron attraversa il Mediterraneo per raccontare l’Ulivo a CuntaTerra

Pianella, 30 marzo 2024. Cinque attori, tre leggii, letteratura, poesia, canti della tradizione popolare: questi gli ingredienti necessari per raccontare le gesta del longevo Ulivo, ossia l’elemento naturale che appartiene da sempre alla tradizione più remota e profonda dell’area Mediterranea.

Ed ecco che lo spettacolo teatrale “Olea et labora” a cura della Compagnia dell’Aratro di Pianella (Pe), con la regia di Franco Mannella prende forma e diventa un inno all’ulivo, sincero, necessario soprattutto a coloro che lo interpretano: “abbiamo lavorato mettendoci strettamente in relazione al nostro territorio, si perchè noi che siamo del comune vestino di Pianella, ben conosciamo  la sacralità di questa pianta, e l’importanza del suo prodotto, su cui si fonda poi una lunga ed importante tradizione, ed ecco perchè per la nostra Compagnia questo impegno diventa necessario – spiega Mannella.

Lavorando in stretta relazione con il proprio territorio, infatti, e ascoltando i suggerimenti del territorio stesso, e non a caso Pianella è “città dell’olio”, gli attori della Compagnia sentono il bisogno di ricordarsi da dove vengono, quali sono le loro radici, in che cosa identificarsi.

Dunque si va in scena sabato 6 aprile alle ore 20.45 a CuntaTerra (via Sangro 9, Brecciarola di Chieti) all’interno della rassegna culturale “La buona stella”, dove lo spettacolo di Mannella è il quarto appuntamento teatrale.

Sul palco: Chiara Colangelo, Francesco Di Censo, Francesca Marchionno, Riccardo Pellegrini, Alessandro Rapattoni. Vocal coach è Angela Crocetti, luci e fonica sono di  Massimo Gobbo e foto di scena di Fabio D’Anniballe.

La presenza dell’ulivo nel Mediterraneo ha plasmato la vita delle persone e le

loro tradizioni per secoli, rendendolo uno degli alberi più amati e venerati

al mondo. D’Annunzio, Pascoli, Lorca, Neruda, Omero, sono solo alcuni dei

letterati e poeti che contribuiscono alla narrazione, le loro parole

si avvicendano e si accompagnano ai canti della tradizione e, attraverso

le voci e i corpi degli attori, danno vita a un percorso narrativo originale e

multisensoriale, che evoca un senso del sacro profondamente umano e

terreno.

Con “Olea et labora” anche gli spettatori saranno trasportati in un viaggio senza tempo, alla ricerca di radici comuni e di suoni, colori e profumi che risveglieranno in loro sensazioni ed emozioni profonde ed ancestrali; tra parole, silenzi e un canto sempre presente e avvolgente il pubblico viene accompagnato in una passeggiata nella storia millenaria e nella valenza simbolica ed evocativa dell’ulivo.




A PASQUA SALVA UNA VITA

Al via la campagna Oipa. Sull’A1 agnelli trasportati senz’acqua: sanzione della Polizia stradale da 2 mila euro

Roseto degli Abruzzi, 29 marzo 2024. Sono in corso i viaggi di migliaia di agnellini destinati alla morte per finire nel piatto in occasione della prossima Pasqua. Nei giorni scorsi sono stati trovati agnellini trasportati su un mezzo pesante senza possibilità di dissetarsi, a causa del malfunzionamento dell’abbeveratoio. L’irregolarità, costata una sanzione di 2 mila euro, è stata scoperta dalla polizia stradale di Bologna, nel corso di alcuni controlli svolti sull’autostrada A1 nel tratto Casalecchio – Sasso Marconi.

L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) quest’anno lancia una campagna web e social che invita a salvare l’agnello, ma non solo, con lo slogan: “A Pasqua salva una vita. E già che ci sei salvala sempre” (v. immagine in vari formati).

La mercificazione degli agnelli, nelle sue varie fasi, esprime una crudeltà che va contro ogni etica. Strappati alle loro madri tra i 20 e i 40 giorni di vita, vengono pesati e issati sulle zampe, ammassati e caricati nei camion verso il loro ultimo viaggio. All’arrivo, sono scaricati come oggetti e destinati alla pratica di stordimento che non sempre viene effettuata secondo regolamento. Poi vengono uccisi, talvolta ancora coscienti. (v. infografica)

«Le immagini diffuse dalle associazioni a tutela degli animali hanno determinato negli ultimi anni una sensibilizzazione e sempre più persone scelgono di non acquistare carne d’agnello, le cui vendite sono in costante calo», osserva il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto. «Noi invitiamo a riflettere anche su quel che accade a tutti gli altri animali d’allevamento che soffrono allo stesso modo, ma se i carnivori intanto eliminassero l’agnello dalle tavole pasquali sarebbe già il primo passo verso un’alimentazione etica».

Le alternative alla carne sono molte, ricorda l’associazione, e chi di sceglie di non mangiare animali non è complice di un sistema che considera esseri senzienti come meri oggetti di consumo usati e abusati. L’industria dell’allevamento degli animali, inoltre, porta con sé evidenti impatti ambientali negativi.




LETTURE ANIMATE FINO A 6 ANNI

Libridine lancia il nuovo progetto per i più piccoli

Francavilla al Mare, 29 marzo 2024. Grazie al Centro Per il Libro e la Lettura (CEPELL) a Francavilla al Mare, si pensa anche agli utenti più piccoli: ed ecco che sta per partire “Letture animate 0- 6 anni” a cura di Fonderie Ars con Annalica Bates Casasanta attrice ed educatrice alla teatralità e Silvia Checchia (bibliotecaria) in collaborazione con Sophia Aps.

Si tratta di sei incontri organizzati per fascia d’età ossia 0 – 24 mesi, 2/3 anni, 4/5 anni e 6 anni, con attività che si terranno presso la Biblioteca “A.Russo” che riceverà inoltre, grazie a questo progetto circa 35 libri acquistati presso la libreria Mondadori di Francavilla. Questo è il seguente calendario:

– giovedì 11 aprile ore 17,30 – 6 anni;

– giovedì 18 aprile ore 17,30 – 6 anni;

– giovedì 2 maggio ore 17 – 4 e 5 anni;

– giovedì 9 maggio ore 17 – 4 e 5 anni;

– giovedì 16 maggio ore 16,30 – 2 e 3 anni;

– giovedì 30 maggio ore 16,30 – 0-24 mesi.

Tra gli obiettivi di questo nuovo progetto c’è la volontà di far sì che il bambino arrivi a percepire, attraverso la lettura, il libro come un oggetto amichevole favorendo il piacere all’ascolto oltre a creare momenti di condivisione anche in fase di elaborazione.

Importante, ai fini della buona riuscita, è arricchire l’immaginazione del bambino attraverso l’offerta di molteplici situazioni che vanno a stimolarne la creatività ed implementare le conoscenze linguistiche del bambino.

Inoltre, si vuole concedere ai bambini la possibilità di identificarsi con i personaggi della storia letta, favorendone il riconoscimento degli stati d’animo e delle emozioni, di stimolare un atteggiamento di curiosità e di interesse verso il libro, di promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura anche in bambini che non sanno ancora leggere ed infine stimolare la fantasia e la manualità.

La lettura è un’attività centrale nel processo di formazione del bambino; quindi, avviarlo fin dalla tenera età a sviluppare un atteggiamento di curiosità e di interesse verso il libro significa aiutarlo a diventare un futuro bravo lettore.

“Il progetto – come spiegano le addette alla formazione – nasce dall’idea di offrire ai piccoli l’opportunità di scoprire, attraverso la lettura, il libro come ‘oggetto misterioso’ che diverte e al tempo stesso insegna. Le attività laboratoriali hanno pertanto come obiettivo primario trasmettere il piacere di leggere, educare all’ascolto e alla condivisione di storie, immagini, emozioni coinvolgendo le fasce d’età più piccole (0-6) e le loro famiglie”.

Si procederà con la lettura, proponendo esposizioni di vario tipo quali racconti, favole, filastrocche e dopo ogni lettura seguirà un momento laboratoriale: i bambini proveranno con materiale di diverso tipo a rappresentare un’immagine, un oggetto, un’emozione della storia insieme ad un adulto (genitori, nonni o chiunque accompagni il bambino).

Il laboratorio è per un numero minimo di 5 bambini ed un numero massimo di 15.

Si ricorda che “Libridine”, promosso dal Centro Per il Libro e la Lettura (CEPELL), istituto del Ministero della Cultura ha le seguenti associazioni partecipanti al fianco del Comune di Francavilla al Mare: l’Aps Macondo, Fonderie Ars, l’Associazione Alphaville – nonsolocinema, la Neo edizioni snc di Francesco Coscioni e Biasella Angelo, Sophia Aps e l’Associazione Identità Musicali che a loro volta coinvolgeranno location strategiche, culturali, turistiche del territorio; inoltre ci sono la Mondadori di Francavilla e all’Azienda di Trasporti Abruzzese TUA.




IL MEDICO DEI PAZZI DI SCARPETTA

Sabato 6 aprile chiude la stagione di prosa 2023/24 del teatro Maria Caniglia

Sulmona, 29 marzo 2024. Chiusura di stagione all’insegna della risata con Il Medico dei Pazzi di Eduardo Scarpetta, sul palco del Teatro Maria Caniglia sabato 6 aprile alle ore 21.00; Meta Aps in partenariato con il Comune di Sulmona propone quale ultimo appuntamento della stagione di prosa 2023/2024 un capolavoro assoluto di comicità che, con protagonista Massimo De Matteo, rivive di nuova luce nell’adattamento diretto da Claudio Di Palma.

La coproduzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro, SGAT Napoli e Tradizione e Turismo – Teatro Sannazaro, che tra gli interpreti vede anche Giovanni Allocca, Raffaele Ausiello, Chiara Baffi, Andrea de Goyzueta, Angela De Matteo, Renato De Simone, Luciano Giugliano, Valentina Martiniello e Federico Siano, è ambientata alla fine degli anni Cinquanta, quando la filodiffusione invade per la prima volta i luoghi pubblici con l’intento di pacificare gli animi agitati da un vortice di affannoso arrivismo. Qui ritroviamo le avventure di Felice Sciosciammocca giunto a Napoli per fare visita al nipote Ciccillo che gli ha fatto credere di essere medico e proprietario di una clinica “per matti”. Le frustrazioni, le speranze e le ambizioni degli stravaganti personaggi si trasformano in assolute follie agli occhi dello stralunato Sciosciammocca, regalando al pubblico irresistibili spunti di travolgente comicità.

In questo adattamento di Claudio Di Palma tutto si muove intorno a una suggestione: la filodiffusione, una colonna sonora perpetua e sottile il cui andamento muove la necessità di riposare gli animi, di metterli a proprio agio. Animi, invece, all’epoca agitati piuttosto da un vortice di nuovi interessi quotidiani in cui disinvolto disimpegno ed affannoso arrivismo andavano entrambi assumendo la connotazione del vizio. Una frenesia che porta i segni di un ritmo prevalentemente cittadino a cui la rarefazione della provincia paesana opponeva resistenza inconsapevole. Scarpetta osservava e riportava in scena senza “sentimento” quell’avvertimento del contrario che Pirandello definiva essere la comicità. La spietatezza senza compassione di Scarpetta riproduceva così l’antica funzione del teatro: un’occasione di purificazione collettiva.

«Ne ‘O miedeco d’e pazze il disincanto divertito raggiunge probabilmente l’apice più significativo. Sembra una satira profonda di costume, forse lo è implicitamente, non certo nella grammatica di scena. Quella è strutturata meravigliosamente per riderne, per riderne e basta» dichiara Claudio Di Palma che firma adattamento e regia di questa pietra miliare del teatro italiano.

In seguito alla chiusura di stagione si ricorda del prossimo e ultimo appuntamento della rassegna “Oltre la stagione” con Appartenere, Vita intima del potere criminale, il recital con cui lo scrittore e giornalista Roberto Saviano tornerà in teatro in anteprima nazionale il prossimo giovedì 11 aprile alle ore 21:00 presso il Teatro Maria Caniglia di Sulmona.

I singoli biglietti sono in vendita presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona e sulla piattaforma online oooh.events. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti sia online che presso il Botteghino del Teatro.




TERAMO E LUCERNA ALLEATE

Turismo sostenibile a livello globale. Workshop con urs wagenseil, trainer a livello mondiale

Teramo 28 marzo 2024. Tra le iniziative del Corso di laurea in Turismo Sostenibile, nei giorni scorsi il Dipartimento di Scienze Politiche ha ospitato un workshop internazionale tenuto dal professor Urs Wagenseil dell’Università svizzera di Lucerna.

Urs Wagenseil è uno dei valutatori e trainers a livello mondiale per conto del Global Sustainable Tourism Council (GSTC) ed è presidente del corso di studi in International Sustainable Tourism, un’offerta didattica che l’Università di Lucerna ha realizzato in partenariato con l’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite.

L’incontro ha rappresentato una prima occasione di confronto e di scambio all’interno di una convenzione che il Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Teramo sta sottoscrivendo con il Competence Center per il Turismo dell’Università svizzera. L’accordo ha lo scopo di portare avanti attività di ricerca nel turismo sostenibile e nell’agriturismo e di avviare progetti di mobilità per ricercatori e studenti.

“Il panorama internazionale – ha spiegato Anna Ciammariconi presidente del Corso di laurea in Turismo Sostenibile – sarà lo scenario nel quale si muoveranno i nostri laureati e occasioni come queste rappresentano una importante possibilità di confrontarsi, già durante il percorso di studio, con professionisti di altissimo livello”.