PALADINO RICONFERMATO REFERENTE D’AREA VASTESE LEGA

Vasto, 11 novembre 2023. “Sono lieta che il commissario provinciale della Lega Abruzzo, Maurizio Bucci, abbia inteso nominare l’amico Angelo Paladino quale referente d’area vastese – lo dice il consigliere regionale della Lega Sabrina Bocchino che ricorda come siamo – in un momento in cui la Lega sta procedendo alla sua organizzazione in tutto il territorio provinciale, ma Angelo ne resta un punto fermo e insostituibile”.

“Con Maurizio – aggiunge la Bocchino – condivido appieno le considerazioni che la grande esperienza di Paladino, la sua militanza e la profonda conoscenza del territorio sono sicuramente fattori importanti per aiutare a fare della Lega un punto di riferimento solido e concreto nei confronti degli elettori che si attendono risposte importanti.”

Sulla nomina di Angelo Paladino il commissario Bucci si è detto “consapevole che il lavoro che sarà in grado di svolgere, anche nell’imminenza della campagna elettorale per le regionali che si terranno tra qualche mese, sarà un lavoro proficuo per il nostro partito”

Un Angelo Paladino già in clima elettorale dichiara che “la mia priorità, sulla scia di quanto ho sempre fatto, sarà avere dialoghi diretti coi cittadini e le comunità soprattutto del medio e nell’alto vastese, territori che cui va dedicata sempre maggiore attenzione.”

“Ringrazio il commissario provinciale Bucci – ha aggiunto – che ha voluto ribadirmi la fiducia a testimonianza dell’impegno profuso in questi anni, della coerenza e dei risultati conseguiti”.




FRATELLI D’ITALIA IN ASSEMBLEA

Lanciano, 11 novembre 2023. Ieri sera, alla presenza del Coordinatore Regionale e Sen. Etel Sigismondi, del Coordinatore Provinciale Antonio Tavani è tornata a riunirsi presso l’Hotel Excelsior l’assemblea degli iscritti del circolo di FdI di Lanciano, all’o.d.g. un solo punto: elezioni regionali 2024 

Una assemblea fatta di grade partecipazione con interventi di alta qualità. Una sala gremita e piena di entusiasmo.

Il nostro partito è abituato al confronto, a ragionare prima di prendere decisioni, gli interventi degli iscritti hanno arricchito la discussione, offrendo spunti preziosi in vista delle prossime scadenze.

“Una giornata significativa e piena di emozioni, per fdi la collaborazione alle scelte è fondamentale. Funziona così da noi, abbiamo voluto un percorso lungo, faticoso, ma necessario fatto di partecipazione e condivisione. Siamo la forza della concretezza.” – dice il Presidente di Circolo e Consigliere Comunale Gabriele Di Bucchianico.

L’assemblea degli iscritti ha scelto per acclamazione PAOLO BOMBA, sarà lui il candidato alle regionali 2024 nella lista di Fratelli d’Italia a supporto del nostro Presidente Marco Marsilio.

“Fdi vuole avere un ruolo da protagonista e per questa ragione candida le migliori personalità in tutte le province. Il nome di Paolo Bomba, voluto dal circolo di Lanciano rappresenta senza dubbio una di queste” – aggiunge Gianluca D’Intino Vice-Coordinatore Provinciale del territorio frentano.

“Fdi è stata sempre vicina a Lanciano e oggi accoglie la richiesta di candidatura per le regionali con la sua massima espressione amministrativa. Sono sicuro che la città premierà il lavoro del Presidente Marsilio in questi cinque anni di mandato” – conclude il coordinatore Provinciale Tavani.




PROSEGUONO LE ISPEZIONI ai canili della Provincia

Sotto la lente d’ingrandimento il rifugio La Rupe: «Asl e Regione verifichino il rispetto dei requisiti di sicurezza»

Pescara, 10 novembre 2023. Malgrado la richiesta di accesso agli atti da me avanzata, lo scorso 26 ottobre, al fine di appurare l’esito dei sopralluoghi effettuati dal 2021 in tutti i canili pubblici e privati della Provincia di Pescara, ad oggi la Asl continua a non fornirmi la documentazione pretesa, richiamando la necessità di presunte autorizzazioni ed equiparandomi in sostanza ad un comune cittadino.

Per questo motivo questa mattina, assieme al capogruppo Pd in Consiglio Comunale Piero Giampietro e ai Consiglieri Comunali del M5S Erika Alessandrini e Paolo Sola, mi sono recato personalmente presso uno dei canili provinciali, il rifugio La Rupe di Civitella Casanova, anche alla luce dell’imminente trasferimento nella struttura dei circa 39 cani ospitati finora nel canile di via Raiale.

Accompagnati con disponibilità da una delle responsabili, abbiamo potuto prendere visione della struttura, delle condizioni dei box e degli altri spazi in dotazione. Sul rispetto degli standard di sicurezza preferisco non pronunciarmi, rimettendomi alle osservazioni di Marialuisa D’Olimpio e Paola Sargiacomo, le due guardie zoofile che stamane hanno condotto l’ispezione esibendo grande professionalità e conoscenza della materia.

Abbiamo appreso inoltre come l’ultimo sopralluogo della Asl sia avvenuto il 2 novembre, guarda caso proprio qualche giorno dopo la mia richiesta di accesso agli atti. A questo punto, sulla base della relazione redatta dalle due guardie zoofile, chiederò oggi stesso al Servizio Veterinario della Asl e alla Direzione Regionale Sanità di verificare se le condizioni della struttura rispettino o meno i requisiti minimi prescritti dalla legge regionale. E quindi se le criticità riscontrate siano pregiudizievoli per l’attività o risolvibili con semplici adeguamenti.

Antonio Blasioli, Consigliere Regionale Pd




IL MIO TERRITORIO. LA MIA MISSIONE

Bocchino: il 18 novembre a Lanciano il racconto di 55 mesi di impegno all’emiciclo, dopo ufficializzazione della candidatura alle regionali

Lanciano, 10 novembre 2023. Dopo la ufficializzazione della candidatura alle elezioni regionali nell’evento dello scorso 28 ottobre a Vasto, il consigliere regionale della Lega Sabrina Bocchino incontra cittadini, simpatizzanti ed elettori a Lanciano nella Casa di Conversazione “Sala Benito Lanci”, sabato 18 novembre, a partire dalle ore 18.00.

“Il mio territorio. La mia missione” è il titolo dell’appuntamento durante il quale anche nel capoluogo frentano Bocchino ripercorrerà i momenti più significativi dei suoi 55 mesi di impegno all’interno del Consiglio regionale, al fianco dell’Abruzzo e dei cittadini abruzzesi.

All’incontro saranno presenti, tra gli altri, il responsabile economico della Lega, l’onorevole Alberto Bagnai e il sottosegretario al ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Luigi D’Eramo.

“Sono molto legata al mio territorio e con questi incontri voglio accendere i riflettori sulle esigenze dei cittadini – dice Sabrina Bocchino – Insieme guarderemo alle tante cose fatte, sempre con coerenza e dedizione, in questi 55 mesi del mandato che ho portato avanti con un’unica missione: il bene del mio territorio e il benessere della mia gente. Anche a Lanciano avremo modo di confrontarci per dare risposte concrete alle sollecitazioni del territorio e proveremo a disegnare il lavoro che ci aspetta nei prossimi cinque anni, con la riconferma della Lega, e del Centrodestra coeso, alla guida della Regione Abruzzo, cui aspiriamo per il buon lavoro svolto finora”.




AAA CERCASI RISPOSTE dal presidente Marsilio …

… dal Presidente Sospiri e dall’assessore Quaglieri. È in onda uno scappa scappa e nessuno risponde alle mie richieste

Vicenda Naiadi, il consigliere Blasioli verso l’esposto in magistratura: «A distanza di oltre un mese, ancora zero chiarimenti su polizza e revoca in autotutela dell’affidamento temporaneo a carico dei contribuenti. Permane inoltre il mancato riassorbimento dei dipendenti»

Pescara, 9 novembre 2023. Sulla vicenda Naiadi ho inviato tre note particolareggiate. La prima, datata 4 settembre 2023, ha ottenuto solo una parziale risposta dal Dirigente del settore programmazione turistica e sport e da Areacom. Le altre due, rispettivamente del 27 settembre e del 20 ottobre, con cui sono tornato a chiedere chiarimenti e copia di tutta la documentazione prodotta non hanno ottenuto alcun riscontro. Ho pazientato invano oltre un mese, e mi ritrovo di fatto impossibilitato ad espletare le funzioni di controllo proprie di un Consigliere Regionale, nello stesso momento in cui si scopre che l’attività viene sospesa per altri tre giorni perché il Comune di Pescara non aveva conoscenza dell’inizio attività o SCIA. In questa situazione, per tutelare i miei diritti e quelli della cittadinanza, nel perdurare dell’incertezza, non vedo altra via che ricorrere alla magistratura.

I controlli eseguiti in questi giorni sono stati comunicati al Comune di Pescara, che con nota del 3 novembre 2023 ha richiesto al CLUB Aquatico: la Scia di inizio attività, quella per l’inizio attività per la palestra, la comunicazione per la somministrazione di alimenti e bevande, le licenze ex art. 68 e 80 TULPS, il superamento delle criticità riscontrate dal sopralluogo della ASL sulla piscina controllata, la certificazione antincendio, la certificazione unica ambientale AUA, essendo la struttura collocata al fianco della Riserva. Tutti documenti normalmente necessari per aprire una qualsiasi struttura sportiva. Insomma, si è iniziata l’attività della piscina mettendo a rischio anche il ginnico presidente Marsilio, senza alcuna comunicazione.  È legittimo domandarsi come sia stato possibile aprire le piscine in mancanza della documentazione necessaria. Appureremo presto questo aspetto e se alle verifiche seguirà l’irrogazione di penali da parte del Servizio sport.

L’intervento odierno si focalizza inoltre su quattro aspetti:

  1. Il primo riguarda il verbale di esecuzione del contratto in via d’urgenza, sottoscritto il 13 ottobre, che anticipa gli effetti della concessione ventennale, in pendenza delle verifiche. La stipula di questo verbale ha di fatto rimpiazzato il precedente affidamento d’urgenza (quello temporaneo di 4 mesi fino al 31 dicembre 2023) che non aveva mai trovato seguito presso i servizi regionali. Parliamo dell’affidamento senza canone a carico della società e con utenze a carico della Regione che aveva giustamente indisposto anche la FIN, che con una lettera inviata l’11 ottobre al Presidente Marsilio aveva rivendicato le stesse condizioni di favore per tutte le piscine regionali. Il modus operandi adottato solleva più di un interrogativo. Innanzitutto, che ne è stato quindi dell’affidamento temporaneo? E come mai non ha avuto seguito malgrado la strenua e appassionata difesa dell’Assessore Quaglieri? Vuol dire che i nostri dubbi erano fondati? Perché ad oggi non c’è una revoca? I servizi regionali che si occupano del controllo degli atti hanno rappresentato la situazione alla Corte dei conti? Chi paga le utenze del periodo che va dalla consegna delle chiavi del 1° settembre al 13 ottobre? Si tratta di un debito fuori bilancio?

  • Capitolo Garanzia Fideiussoria provvisoria, che ammonta, rammentiamo, pari al 2% dell’importo a base d’asta, ovvero 780.000 euro. Ricorderete come dalla documentazione fornita da Areacom fosse emersa una garanzia fideiussoria rilasciata dalla “M.I.A. Mutua”, una società di mutuo soccorso specializzata in assistenza mutua integrativa, e di fatto impossibilitata a prestare garanzie di questo tipo sulla base della legge 3818 del 1886, così come modificata dall’art. 23 della legge 221/2012, che definisce le competenze delle società di mutuo soccorso. Oltretutto, stando almeno ai miei controlli, la mutua in questione non risulta rispettosa delle indicazioni del Disciplinare di gara, che alla pagina 24 afferma che “Gli operatori Economici, prima di procedere alla sottoscrizione della garanzia, sono tenuti a verificare che il soggetto garante sia in possesso dell’autorizzazione al rilascio di garanzie…”, mediante l’accesso a diversi siti internet di Banca d’Italia e soprattutto di Ivass, l’ente che vigila sulle compagnie assicurative. Va precisato inoltre che questa iscrizione costituisce una condizione la cui assenza comporta l’esclusione dal bando di gestione ventennale. Un presupposto dunque essenziale su cui abbiamo chiesto chiarimenti sia al Presidente Marsilio che alle strutture tecniche regionali, ma ad oggi nessuno degli 11 destinatari della nota del 23 ottobre ha inteso rispondermi.

  • Il terzo aspetto riguarda la polizza definitiva, di cui abbiamo chiesto conto formalmente ad Areacom. Il Club Aquatico ha fornito la polizza all’Agenzia regionale per la committenza entro il termine perentorio di 15 giorni previsto dall’Articolo 25 del Disciplinare di Gara?

  • Infine, la questione relativa ai dipendenti. Il Capitolato tecnico che il Club Aquatico ha sottoscritto prevede a pag. 4 una clausola di salvaguardia per il personale assunto fino alla data del 5 maggio 2023 dalla precedente gestione. Oggi, nonostante lo stato di agitazione indetto dalla CGIL, i dipendenti e i collaboratori sportivi sono ancora in attesa di risposte. Ripropongo nuovamente il quesito: com’è possibile che a struttura riaperta i dipendenti non siano stati richiamati? E soprattutto, com’è possibile che nessuno verifichi il mancato rispetto della clausola di salvaguardia, esplicitamente accettata dalla società concessionaria?

Mi auguro che questa ulteriore conferenza, piuttosto che sortire le consuete repliche strumentali e inconcludenti, serva a far capire a Regione Abruzzo ed Areacom che trasparenza e chiarezza non sono affatto principi irrisori, e che la fretta quasi sempre è cattiva consigliera. Come testimoniano i ripetuti controlli avvenuti in queste settimane, e le due chiusure della struttura a fronte delle carenze riscontrate dai vari organi amministrativi e di controllo. Per cui rivolgo l’ennesimo appello alla Regione e ad Areacom: è giunta l’ora di fare chiarezza, una volta per tutte, sugli aspetti da noi sollevati e se sono insuperabili le censure mosse meglio non perdere altro tempo prezioso, imboccando un’altra strada, che garantisca realmente una gestione trasparente e duratura.

Il Consigliere Regionale Pd

Antonio Blasioli

Il Consigliere Comunale Pd

Piero Giampietro




CHIUSURA CANILE DI VIA RAIALE non si placa la protesta

M5s sugli incentivi economici per le adozioni: “una misura che mercifica animali in difficoltà”

Pescara, 8 novembre 2023. “Un provvedimento superficiale e diseducativo, che va tutt’altro che nella direzione di tutelare davvero l’interesse dei nostri cani, con il rischio di attirare persone interessate solo ad un vantaggio economico, e dimostra una volta di più come questa amministrazione non abbia la minima idea di quali siano le condizioni degli animali in Via Raiale”. Questo il commento del consigliere M5S Paolo Sola all’indomani dell’annuncio da parte della Giunta Masci della delibera che stanzia un contributo economico di 1.100 € all’anno ad ogni cittadino che vorrà adottare un ospite del rifugio entro il 31 dicembre prossimo.

“Molti di quegli animali vengono già da storie di violenza e maltrattamenti – prosegue Sola – e sono impegnati in percorsi di recupero e trattamenti farmacologici molto delicati che li rendono, già in condizioni normali, difficilmente adottabili. Pensare di utilizzare la leva economica per incentivare adozioni così complesse lascia senza parole e dà la misura dell’interesse e della preparazione dell’assessore Di Nisio verso le questioni del mondo animale. E in ogni modo – aggiunge Sola – la possibilità da parte dei cittadini di fare richiesta di contributo, e quindi di adozione, entro il 31 dicembre cozza con l’intenzione già dichiarata dall’amministrazione di voler procedere con il trasferimento dei cani a Civitella già entro il mese di novembre. Contributi economici che, tra l’altro, oltre a rappresentare una mercificazione di animali in difficoltà – conclude Sola – finirebbero con l’essere una spesa molto più alta dei soli 15 mila euro che basterebbero ad ottenere  un’autorizzazione sanitaria, seppur temporanea, del rifugio di Via Raiale, consentendo ai suoi ospiti di proseguire lì la loro permanenza e le loro cure fin tanto che non sarà pronto un nuovo rifugio altrove. L’ennesima contraddizione di una vicenda vergognosa che ci impegneremo fino all’ultimo giorno per cercare di scongiurare”.




GUARDIAGRELE PRESENTE

Nuova rete ospedaliera Regione Abruzzo

Guardiagrele, 7 novembre 2023. Lo scorso 2 novembre la V Commissione Salute, Lavoro e Sociale della Regione Abruzzo ha convocato i Sindaci dei Presidi Sanitari minori della Regione Abruzzo, presente anche il Sindaco di Guardiagrele, Donatello Di Prinzio, intervenuto per chiarire alcune indicazioni scritte nel nuovo piano a tutela del Presidio Sanitario guardiese e dei servizi in essa contemplati.

Non è tardata ad arrivare la critica da parte dei Consiglieri di minoranza del Comune di Guardiagrele, Simone Dal Pozzo, ex sindaco, e Gianna Di Crescenzo, che tuttavia ha incontrato la pronta risposta del Sindaco: “Quando ci fu la chiusura dell’Ospedale insieme alle varie fasi di riconversione del Presidio di Guardiagrele, Dal Pozzo che Di Crescenzo avevano in Regione autorevoli esponenti della sinistra guardiese, con un Assessore Regionale ed un Consigliere Regionale, ma nulla è stato fatto per ridare dignità al nostro ex Ospedale” e prosegue: “Non vi è stata traccia di nuovi posti letto o di riconversioni che potessero garantire i Servizi, ridurre le liste di attesa e migliorare il servizio, ed oggi, che si stanno facendo piccoli passi in avanti, con grande difficoltà, soprattutto per la carenza dei Medici, l’opposizione torna ad urlare senza fondamenta”.

Nel corso della riunione sono state evidenziate da Di Prinzio incongruenze e delle precisazioni rispetto al Piano Regionale, allo scopo di raggiungere il miglior risultato possibile per la Città e per il Territorio.

“I posti letto attualmente previsti con l’istituzione dello “Stabilimento Ospedaliero” dipendono direttamente dall’Ospedale di Chieti, scelta rivendicata anche dai Sindaci degli altri Comuni sedi di PTA che non hanno avuto questa identificazione e che con il loro sostegno, che va oltre l’orientamento politico, hanno confermato la buona scelta fatta per il nostro presidio” commenta il primo cittadino che nella sua audizione ha avanzato delle precisazioni, richiedendo la modifica di alcuni passaggi del nuovo piano, tra cui:

–              Rimozione della motivazione per cui si prevedono i posti letto a Guardiagrele (motivazione legata alla carenza strutturale di due corpi dell’ospedale di Chieti);

–              Richiesta della conferma del Punto di Primo Intervento H24;

–              Richiesta di inserire i servizi che già ci sono, in quanto nel nuovo piano alcuni non sono stati elencati;

–              Chiarimento della dislocazione dei punti 118, non previsti all’interno del PPI nell’allegato D.

Un incontro, quello del 2 novembre scorso, che ha tutte le carte in regola per consentire di entrare nel merito e di cercare di apporre alcune modifiche per lo sviluppo del Presidio Ospedaliero di Guardiagrele, muovendolo dallo stallo a cui è stato relegato negli anni scorsi.




ELEZIONI REGIONALI 2024

È tornato a riunirsi il Direttivo del Circolo di Lanciano di F.d.I. Con un unico punto all’ O.d.g.

Lanciano, 7 novembre 2023. Lanciano ha bisogno di un rappresentante in regione che conosca bene le esigenze del proprio territorio: ambiente, sanità e infrastrutture dovranno essere prioritarie nell’agenda politica della prossima giunta regionale. Tanto ad oggi è stato fatto e con la riconferma del centro destra al governo e con l’elezione di un nostro militante e amministratore di lungo corso siamo sicuri che Lanciano tornerà ad essere protagonista come merita.

Abbiamo bisogno di interlocuzioni dirette e soluzioni immediate, la politica quella fatta di risultati concreti ci contraddistingue già nella azione amministrativa della giunta a guida Filippo Paolini. Abbiamo chiesto al partito una candidatura per la città di Lanciano, una candidatura autorevole con una profonda e incisiva esperienza amministrativa – dice il Presidente di Circolo  e Consigliere Comunale Gabriele Di Bucchianico – Il profilo che immaginiamo è quello di Paolo Bomba, professionista e amministratore di lungo corso.

Bomba ha dimostrato negli anni di essere instancabile e silenzioso lavoratore riportando sempre importanti risultati per la propria città e per il proprio territorio. Dunque, Paolo Bomba è il nome che il direttivo lancianese propone alla città per le prossime elezioni regionali. Abbiamo scelto il metodo della condivisione e del confronto, nessuna imposizione dall’alto. Ultimo passaggio, nelle prossime ore, in assemblea degli iscritti, per discutere e rafforzare la posizione di un partito oltremodo attrattivo che tiene prima di tutto alla propria città e al bene dei lancianesi.

IL COORDINAMENTO CITTADINO FDI LANCIANO

Gabriele Di Bucchianico, Paolo Bomba, Gemma Sciarretta, Gianluca D’Intino, Angelo Rullo, Lucia Crognale, Pippa Baker, Rino Ciccarese




NEL TURISMO DELLE RADICI

Una mozione per impegnare Montorio

Montorio al Vomano, 7 novembre 2023. Non possiamo perdere questa opportunità di crescita: in consapevolezza culturale, capacità di accoglienza, vitalità economica. Si chiama turismo delle radici e significa offerta di servizi eno-gastronomici, di alloggio, di guida alle bellezze del territorio, di ospitalità, ricerca storica, servizio a tutto tondo per esperienze che rientrano in un concetto di turismo che potrebbe interessare un bacino di utenza davvero molto ampio, i circa 80 milioni di italo-discendenti desiderosi di visitare e conoscere meglio le loro terre d’origine.

Una mozione dei consiglieri Eleonora Magno e Andrea Guizzetti chiede al sindaco e alla giunta di inserire il comune di Montorio, prima possibile, nel novero dei borghi interessati a promuovere le iniziative che faranno del 2024 l’”anno delle radici italiane”, anche se non si è aderito al bando PNRR scaduto a marzo 2023 e volto a finanziare le azioni di sensibilizzazione del territorio su questa offerta turistica innovativa.

“La favorevole posizione del nostro paese, alle porte del parco, suggerisce di tenere alta l’attenzione sul tema e attivarsi convintamente per creare una rete di servizi estesa all’intero comprensorio delle nostre aree interne, con il massimo coinvolgimento delle istituzioni culturali e dei diversi soggetti pubblici e privati, economici e del terzo settore variamente interessati alla promozione del territorio. Il comune può scegliere di partecipare da subito e da protagonista a questo processo, cogliendo l’opportunità di valorizzare risorse che altrimenti rischiamo di disperdere.”




ASSEMBLEA PROVINCIALE ITALIA VIVA

Elvezio Zunica nominato Vicepresidente del Partito ed il Sindaco Ernesto Piccari candidato alle elezioni provinciali a sostegno del Presidente D’Angelo.

Teramo, 5 novembre 2023. Si è tenuta sabato 4 novembre la prima Assemblea Provinciale di Italia Viva Teramo post congresso. Diversi gli argomenti che sono stati trattati: la strutturazione del Partito sul territorio provinciale e le prossime elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale e regionale.

Nella sua relazione di apertura il Presidente del partito Luciano Monticelli ha proposto, alla nutrita assemblea, la nomina di Elvezio Zunica a Vice – Presidente provinciale di Italia Viva Teramo e la candidatura del Sindaco di Montefino Ernesto Piccari alle prossime elezioni provinciali di dicembre come consigliere a sostegno del Presidente D’Angelo.

Gli iscritti si sono espressi unanimemente a favore di entrambe le proposte del Presidente Monticelli.

“Sono soddisfatto dell’esito dell’assemblea – dichiara Monticelli – numerosissima è stata la presenza degli iscritti e con grande favore ho riscontrato l’unanimità di intenti sulle proposte che ho posto”.

“La nomina a Vicepresidente del partito provinciale di Elvezio Zunica, persona in gamba che stimo e nel quale ripongo e riponiamo tutti una grande fiducia – continua il Presidente provinciale di Italia Viva – rappresenta il primo tassello della fase di strutturazione del partito sul territorio. Contiamo entro i primi giorni di dicembre di definire anche i membri della segreteria e del direttivo provinciale, assegnando specifiche deleghe e responsabilità. Nelle prossime settimane, infine, apriremo la stagione dei congressi locali, a partire da quello di Tortoreto che si terrà il prossimo 18 novembre.” 

“Con la candidatura del Sindaco Piccari alla carica di consigliere provinciale – conclude il Presidente provinciale Luciano Monticelli – Italia Viva introduce esperienza e qualità amministrativa, tutti Noi saremo impegnati, con tenacia e determinazione, nella prossima campagna elettorale per eleggere il nostro rappresentante in Provincia”.




LA MANIFESTAZIONE A DIFESA DEL CANILE

M5s co-organizzatore: una battaglia di civiltà per chiunque abbia a cuore i cani di Pescara

Pescara, 3 novembre 2023. È per domani, sabato 4 novembre, alle ore 16:00 in Piazza Salotto l’appuntamento che chiamerà a raccolta associazioni, volontari ed attivisti del mondo animale, in una grande manifestazione nata dalla collaborazione tra il M5S Pescara, la Lega del Cane Sezione di Pescara e tante organizzazioni animaliste del territorio pescarese e no.

“L’obiettivo di questo sit-in – commenta il consigliere Paolo Sola – è di mandare un segnale all’amministrazione Masci dopo la scelta assurda di procedere con la chiusura del canile di Via Raiale ed il trasferimento di tutti i suoi ospiti nella struttura di Civitella Casanova. Una decisione che abbiamo sempre fortemente contestato perché, con la spesa di soli 15mila euro, sarebbe possibile rendere nuovamente funzionale il nostro rifugio evitando uno spostamento traumatico per tanti animali impegnati in delicati percorsi di recupero dopo un passato fatto spesso di violenza e maltrattamenti.

Tanti personaggi di grande richiamo hanno già sposato questa causa e rilanciato l’iniziativa, chiedendo alla Giunta Masci di tornare indietro sulla propria scelta – commentano i consiglieri Erika Alessandrini e Massimo Di Renzo – da Andrea Scanzi a Naike Rivelli e Sandra Milo, e ora l’invito è rivolto alla città e a tutti coloro che hanno a cuore le sorti dei nostri amici animali, perché si possa mandare tutti insieme un messaggio inequivocabile a difesa dei cani della nostra città”.

L’appuntamento quindi è per domani, sabato 4 novembre, alle ore 16:00 in Piazza Salotto per una manifestazione che si preannuncia molto partecipata e con l’adesione di:

– Lega del Cane  

– LAV

– LEIDAA (Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente)

– Animalisti Volontari Pescara

– OIPA Italia

– LEAL (Lega Antivivisezionista)

– Earth Pescara

– 9Vite Gatti di Pescara

– Guardie Volontarie WWF Pescara

– Associazione Qua la Zampa

– Cani Liberi Onlus

– Cadapa (Comitato Antispecista Difesa Animali Protezione Ambiente)

– Amici per 1 pelo ODV

– Animali alla riscossa ODV

– 99 Gatti ODV

– Cani sciolti ODV

– Amici del cane ODV

– Le Stregatte ODV

– Animalisti Italiani

– Partito Animalista Europeo

– Mazì Arcigay Pescara

– Associazione La Grande Pescara

– Radicali Abruzzo

– Movimento 5 Stelle Pescara

– PD Pescara

– Giovani Democratici




IL CENTRODESTRA ERA, È E RIMANE ALL’OPPOSIZIONE

Ad Ortona Forza Italia preferisce invece continuare per la sua altra strada

Ortona, 2 novembre 2023. “Come forze di centrodestra Fdi, Lega, Udc e Noi Moderati, siamo stati sollecitati e abbiamo partecipato a un incontro con Forza Italia che consentisse di raggiungere quella compattezza che ad Ortona non siamo mai riusciti ad avere. Da quel tavolo comune, qualche giorno fa, ci siamo alzati con l’idea e la promessa di una riflessione per un impegno a superare insieme, in funzione del bene della città, lo stato di paralisi imposto dall’incapacità dell’attuale amministrazione. Quell’idea e quella promessa Forza Italia li ha trasformati in un accordo, ma non con il centrodestra bensì con Castiglione, ovviamente  per avere un posto in giunta”: così i rappresentanti dei partiti di centrodestra: Franco Vanni per Fratelli d’Italia, Maurizio Bucci per la Lega, Carlo E.M. Ricci per l’Udc e Valentino Di Carlo per Noi Moderati.

“Sappiamo che parlare di una sorpresa sarebbe eccessivo, visto che da anni in provincia di Chieti, ad Ortona come in altri centri (a cominciare dal capoluogo) Forza Italia mantiene una linea di condotta ambigua, creando alleanze a suo uso e consumo, nei fatti non corrispondenti a quella maggioranza che, con successo, da cinque anni, governa la Regione Abruzzo. La stessa Regione dalla quale sono arrivati gli unici aiuti che il nostro territorio è riuscito ad ottenere – sottolineano ancora gli esponenti del centrodestra – È anche per questo  che ci chiediamo quale affidabilità potranno poi garantire questi stessi soggetti in vista delle prossime elezioni di marzo. Da anni ormai nel Chietino Forza Italia governa, sottobanco, con il centrosinistra, nascondendosi sotto un civismo di facciata che è utile soltanto a cancellare il simbolo. Abbiamo visto che ovunque si sia presentato unito  il centrodestra ha ottenuto rilevanti successi: ad Ortona ormai da tempo c’è un atteggiamento preordinato e impostato che ha l’obiettivo di far perdere la coalizione. Un atteggiamento che ci riporta a personaggi che ben conosciamo e che usano la coalizione esclusivamente per propri fini”.

In ogni caso ad Ortona: “Il centrodestra era, è e rimane all’opposizione, anche se orfano di un partito, pur importante, che ormai non si sa più da che parte voglia stare. La nostra è un’opposizione responsabile che ha lavorato in questo ultimo anno su scelte concrete di programma. È un fatto che le uniche proposte politiche e amministrative che guardano al territorio siano arrivate dai banchi dell’opposizione, forse troppo scomodi per Forza Italia, che ha preferito continuare per la sua altra strada, dopo aver trovato, da parte di tutto il resto del centrodestra unito, disponibilità all’ascolto e alla costruzione di un futuro comune”.




NUOVA GIUNTA A ORTONA

Ortona, 31 ottobre 2023. “Questa è la peggiore pagina della politica ortonese dal dopoguerra ad oggi – dichiarano i consiglieri comunali di opposizione Ilario Cocciola, Angelo Di Nardo, Franco Vanni, Gianluca Coletti, Simonetta Schiazza, Simona Rabottini, Antonio Sorgetti ed Italia Cocco – La comunità ha assistito ad un trasformismo che mortifica le persone serie, soprattutto giovani, che si sono impegnate in politica.”

“Appare imbarazzante la disinvoltura con cui certi personaggi cercano di riciclarsi per un posto al sole – continuano i consiglieri comunali di opposizione – È di tutta evidenza la spregiudicatezza politica del sindaco e della sua vice di fare leva sulle persone più opportuniste ed inclini a rinnegare il proprio vissuto politico in favore di uno stipendio senza sforzi.”

“Nessuno dei protagonisti di questa triste vicenda – concludono i Consiglieri comunali di opposizione – ha parlato di Ortona e degli ortonesi, delle questioni irrisolte e delle azioni da mettere in campo nell’interesse della collettività. Siamo sicuri che si tratta di qualche minuto di celebrità prima di essere travolti dall’indignazione popolare.”




APPROVATO IL BILANCIO. DEBITO RECORD DA 35 MILIONI

Il comune fra debiti e censure. Nuovo regolamento per il funzionamento del consiglio comunale: l’amministrazione altitonante prova a censurare il diritto di parola dei consiglieri.

Montorio, 30 ottobre 2023. Si è scritta una brutta pagina per il Comune di Montorio con il consiglio comunale di giovedì scorso, 26 ottobre. È stato infatti approvato con esigua maggioranza, con 7 voti favorevoli e 6 contrari, il bilancio consolidato 2022. Tra i contrari il consigliere Raniero Barnabei, appena rientrato in maggioranza e di cui non comprendiamo l’ambigua posizione assunta. O forse sì: non se l’è sentita neanche lui di votare un bilancio che presenta un debito record di 35 milioni di euro. In un solo anno l’amministrazione Altitonante è stata capace di aumentare il debito del bilancio consolidato di 5 milioni di euro, portandolo da 30 a 35 milioni. Un record che ci preoccupa molto e che a nostro avviso si ripercuoterà negativamente in futuro sulle famiglie montoriesi.

Per questo motivo più volte abbiamo sollecitato la sensibilità dei consiglieri di maggioranza a mettere un freno al sindaco e alle spese pazze. Purtroppo, dai consiglieri nessuna parola, né in consiglio comunale, né altrove; del resto, conosciamo la loro voce solo per averli sentiti dire “presente” e “favorevole” alle proposte di delibera presentate dal sindaco. Stessa cosa per l’assessore al bilancio Francesco Ciarrocchi, apparentemente impreparato a rispondere alle più semplici domande dei consiglieri.

Altro capitolo della brutta pagina scritta riguarda il nuovo regolamento per il funzionamento del consiglio comunale, che è stato approvato con il voto contrario dell’opposizione in quanto il sindaco e la sua maggioranza hanno inserito un articolo che limita il diritto di parola dei consiglieri comunali, i quali per poter parlare dovranno essere autorizzati dai rispettivi capigruppo; una vera e propria censura che nei fatti mira ad impedire ad alcuni consiglieri, da ora in poi, di prendere la parola. Ma di cosa hanno paura?

Purtroppo per il sindaco tale norma non potrà essere applicata, a dirlo il Ministero dell’Interno in un parere del 2016 che trova conforto anche nella giurisprudenza (T.A.R. Campania Napoli, Sez. I, 25/03/1999, n.847).

Infatti, la disposizione regolamentare che assegna al sindaco-presidente del consiglio la facoltà di negare il diritto di parola ad un consigliere, qualora sullo stesso argomento si sia pronunciato il proprio capogruppo, non è legittima perché l’articolo 43 del decreto legislativo n. 267/00, riconoscendo il diritto di iniziativa dei consiglieri su ogni questione sottoposta alla deliberazione del consiglio, non limita la facoltà in parola alla sola presentazione delle proposte, ma intende, invece, garantire ad ogni singolo eletto il diritto di esprimere la propria personale posizione nell’ambito del consiglio, diritto non surrogabile da manifestazioni di volontà collettive imposte dal regolamento.

In merito chiederemo l’intervento del Prefetto affinché tale norma, in aperto contrasto con la legge vigente in materia, venga modificata.

Insomma, fra debiti per spese pazze, assessori imbarazzanti, consiglieri di maggioranza che del diritto di parola in consiglio non sanno che farsene, nonostante i tentativi di silenziarci con regolamenti farlocchi, continueremo ad essere attenti, vigilare ed esprimere il nostro dissenso ogni volta che sarà necessario.

Eleonora Magno e Andrea Guizzetti

I consiglieri di Montorio Guarda Avanti




BAGNO DI FOLLA A VASTO

Evento per ufficializzare ricandidatura Bocchino. “Mi ricandido perché abbiamo fatto bene. Vedo la strada in discesa per una nuova vittoria del centrodestra che sarebbe storica”

Europarlamentare Grant: Avere persone come Sabrina così attaccate al territorio non è cosa semplice. Sottosegretario d’Eramo: Sabrina sintesi di coerenza e conoscenza del territorio. Sul palco insieme all’esponente del carroccio anche Marsilio e d’Eramo.

Vasto, 29 ottobre 2023. “Mi ricandido perché abbiamo fatto bene. Vedo la strada in discesa per la conferma del centrodestra, un risultato, meritato, che accadrebbe per la prima volta nella storia della Regione Abruzzo”. Con queste parole il consigliere regionale della Lega Sabrina Bocchino ha ufficializzato ieri sera a vasto la sua ricandidatura sottolineando “le legittime aspirazioni del centrodestra di ambire alla storica riconquista della Regione Abruzzo”.

In una sala Pinacoteca di Palazzo d’Avalos gremita, Bocchino ha dato il via ufficiale alla sua campagna elettorale per le regionali di marzo. Attorniata da tanti amici e sostenitori ma anche da tanti cittadini, in un clima di entusiasmo il consigliere regionale ha ribadito con forza la sua coerenza politica: “sono sempre stata della stessa parte ed anche se la Lega dovesse perdere consensi mi troverete sempre qui a continuare a combattere le mie battaglie insieme agli amici di sempre”.

Nel corso dell’evento di ieri sera, per il quale Bocchino ha inteso ringraziare anche il coordinatore cittadino Francesco Del Prete e il Consiglio direttivo locale, evento moderato dal portavoce della Lega Abruzzo, Francesco De Santis, la folta platea ha potuto conoscere quanto realizzato nei 55 mesi di consiliatura regionale e quali gli impegni per l’esponente del Carroccio. Al suo fianco il segretario provinciale, Maurizio Bucci, Massimo Desiati, già assessore regionale al Turismo, il presidente della giunta regionale, Marco Marsilio, il sottosegretario all’Agricoltura, alla Sovranità alimentare e alle Foreste, Luigi D’Eramo, coordinatore regionale della Lega, e l’europarlamentare Valentino Grant, coordinatore regionale della Lega in Campania. Non sono mancate le emozioni e la commozione, in particolare quando Bocchino nel ringraziare la mamma Candida ha ricordato anche il papà Carlo scomparso durante la campagna elettorale di cinque anni orsono.

Abbiamo fatto tanto e, nonostante anche qualche momento di litigiosità, lo abbiamo fatto in maniera coesa e condivisa”. Guardando al futuro “dobbiamo pensare ai giovani – ha evidenziato la Bocchino – con politiche educative, come la legge importante su bullismo e cyberbullismo che abbiamo varato, nonché tutte quelle per sostenere le famiglie. Noi puntiamo a una regione competitiva e riconosciuta a livello nazionale ed è grazie alla nostra Amministrazione che l’Abruzzo è la regione del centro sud che sta crescendo più di tutte. Abbiamo bisogno di infrastrutture nuove e funzionanti”.

“Sabrina non ha bisogno di presentazione perché quello che ha fatto è sotto gli occhi di tutti! – ha spiegato Grant – Avere persone come Sabrina così attaccate al territorio non è cosa semplice. Come parlamentare europeo mi sono spesso confrontato con lei per aiutare la sua regione ed abbiamo tanto da raccontare e da finire”.

Intenso l’intervento del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, il quale ha rivendicato come dopo tanti anni l’Abruzzo sia tornato ad avere “una presenza significativa all’interno della compagine di Governo perché un’intera regione ha alzato la testa e ha dimostrato di che pasta è fatta. Dobbiamo lavorare perché l’Abruzzo abbia un peso sempre più importante”.

In riferimento ai rapporti con il Carroccio ha aggiunto: “non ho dubbi che la Lega svolgerà un ruolo fondamentale nella vittoria del centrodestra per una riconferma storica che ci consentirà di completare quanto abbiamo già avviato. Possiamo presentarci agli elettori con risultati importanti nonostante la pandemia e la guerra tra Russia e Ucraina, il blocco delle esportazioni e le bollette aumentate’.”

Sottolineando la necessità di colmare il gap infrastrutturale che attanaglia il territorio abruzzese che rappresenta comunque “la settima regione più industrializzata d’Italia”, Marsilio ha ripercorso l’iter inerente al nuovo ospedale di Vasto reclamando la realizzazione di una rete ospedaliera adeguata grazie alle deroghe ottenute sulla Legge Lorenzin. “In questi giorni stiamo chiudendo la certificazione del 100% di spesa dei fondi europei – ha aggiunto – prima di sottolineare il lavoro fatto per  il riconoscimento del porto di Vasto quale porto di rilevanza nazionale e per la promozione e il marketing nel turismo che ha avuto una ricaduta eccezionale nell’ordine di 2,5 volte la crescita nazionale”.

Visto il lavoro fatto e fatto bene mi auguro che la squadra di assessori e consiglieri che ha governato finora la Regione venga riconfermata in toto”. D’Eramo ha chiarito che “la Lega ha interpretato con altissimo senso di responsabilità e passione il suo ruolo mettendo a disposizione voglia di fare e correttezza dei rapporti soprattutto con gli elettori e tutto ciò è riscontrabile nel lavoro che Sabrina ha portato avanti in questi cinque anni“.

“Sabrina è una persona che ha una straordinaria sensibilità nel comprendere quelle che sono le problematiche della propria comunità, la necessità di dare forza, voce e luce a chi non può, una forza pura e disinteressata di rappresentare gli interessi dei cittadini – ha spiegato ancora – La Lega è un partito capace di fare distinzioni e di mettere alla porta chi non condivide queste nostre posizioni di principio. Una coalizione per essere credibile ha bisogno di persone preparate per le proprie esperienze politiche e professionali, ma deve avere uomini e donne che della coerenza facciano una bandiera e sono convinto che l’intero centrodestra saprà distinguersi nei prossimi cinque anni anche valutando il valore della coerenza. Per questo sono contento che Sabrina abbia accettato di candidarsi di nuovo – ha chiosato D’Eramo – perché ha 38 anni di coerenza politica alle sue spalle. Anzi rappresenta una sintesi perfetta di coerenza e conoscenza del territorio e questo è un valore aggiunto per la Lega in questa competizione elettorale”.




OFFICINE EUROPEE

Concluso con una cerimonia il progetto dedicato ai giovani del sud promosso dall’on. Chiara Gemma

Bruxelles,29 ottobre 2023. Si è tenuta presso il Parlamento europeo a Bruxelles la cerimonia di premiazione per nove scuole dell’Italia del Sud che hanno partecipato ad ‘Officine europee’, il progetto lanciato dall’eurodeputata di Fratelli d’Italia-ECR Chiara Gemma, nel 2022 in occasione dell’Anno europeo dei Giovani. Focus dell’iniziativa, il ruolo decisivo della gioventù nella costruzione di un futuro migliore, più innovativo, più green, più digitale e inclusivo.

“Officine europee – spiega l’on. Gemma – è stato un vero e proprio laboratorio di idee, uno spazio di partecipazione attiva che ha promosso eventi, incontri, scambi culturali, laboratori che hanno avuto per oggetto l’Europa. Ma è stata anche un’occasione per formare più cittadini informati e consapevoli dei processi democratici a livello europeo. Dopo un anno di lavoro tra gli istituti superiori che hanno aderito ad Officine europee abbiamo selezionato 23 elaborati, alcuni scritti, altri video, altri persino in forma di videogioco. Con la cerimonia di premiazione abbiamo riconosciuto l’impegno degli studenti che hanno contribuito in modo significativo alla comprensione e alla promozione dei valori e degli obiettivi dell’Unione Europea attraverso i loro progetti innovativi. Sono convinta – conclude l’europarlamentare – che il loro coinvolgimento nella comprensione e nella promozione dei valori europei contribuisca a plasmare il futuro dell’Unione e a garantirne la prosperità e la stabilità”.

L’evento è stato seguito in videoconferenza dalla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, dalla commissaria all’Educazione e gioventù, Iliana Ivanova, e da Sabine Verheyen, presidente della Commissione cultura e istruzione del Parlamento europeo.

Il primo posto della competizione Officine Europee è stato assegnato agli studenti dell’Istituto Tecnico ‘Vito Sante Longo’ di Monopoli. I due studenti vincitori, non appena maggiorenni, partiranno per uno stage retribuito di sei settimane presso la sede del Parlamento Europeo a Bruxelles.




BASTA ALIBI, LA CITTÀ VUOLE SALVARE IL CANILE

Emergenza via Raiale, spunta una delibera che stanziava i fondi già ad aprile. Raccolta fondi cittadina già a quota 14mila euro e sabato 4 novembre grande manifestazione di protesta in Piazza Salotto

Pescara, 29 ottobre 2023. Una delibera di Giunta (la n. 267) del 13 aprile 2023 con cui l’amministrazione Masci optava per la messa a norma di Via Raiale stanziando 20mila euro dal fondo di riserva. Questo il contenuto del documento mostrato questa mattina in conferenza stampa dal Movimento 5 Stelle, che torna a chiedere spiegazioni sulla scelta, ormai solo ed esclusivamente politica, di chiudere il canile e trasferire tutti i suoi ospiti a Civitella.

“Quello che emerge da questo documento è gravissimo – commenta il consigliere Paolo Sola – perché conferma che la Giunta Masci aveva scelto di mettere a norma il canile di Via Raiale e poi è tornata sui propri passi senza alcuna motivazione. Un documento che inoltre conferma, innanzitutto, che la cifra necessaria è sempre stata quella che ripetiamo da settimane (15mila euro più IVA), e che la stessa Giunta ritenesse quella spesa urgente e necessaria, tanto da prelevarla dal fondo di riserva. Fondo che per legge – prosegue Sola – vincola poi le somme prelevate alla destinazione per cui è avvenuto il prelievo, e questo vuol dire che, ad oggi, già ci sono soldi impegnati per la messa a norma del canile e non possono essere spesi per nient’altro”.

Uno scenario che sembra smontare, quindi, anche gli alibi diffusi negli ultimi giorni dagli ambienti di centrodestra per giustificare la scelta di chiudere la struttura.

“Un teatrino imbarazzante – prosegue Sola – perché non stanno in piedi né le ragioni legate al rischio esondazione, né quelle secondo cui per tenere aperto il canile servirebbe una presunta somma di 100mila euro. I vincoli relativi al rischio esondazione si applicano solo alle nuove costruzioni o alla demolizione e ricostruzione, mentre per gli edifici già esistenti la manutenzione ordinaria, straordinaria ed ogni forma di adeguamento o messa a norma è sempre consentita. Anche la storia dei 100mila euro è falsa e strumentale – incalza Sola – perché si riferisce all’eventuale adeguamento di una parte residuale del canile (9 box) che non è stata mai segnalata dalla ASL tra le criticità da mettere a norma, potendo tranquillamente restare inutilizzata o fungere, anzi, da area sgambamento aggiuntiva. Questo era chiaro sia nella relazione di febbraio 2023firmata da un tecnico comunale che quantificava i lavori necessari, sia in una seconda versione di quello stesso testo che inspiegabilmente, a distanza di mesi e senza alcuna motivazione, è stata rielaborata dallo stesso tecnico, ad ottobre 2023. Una pezza d’appoggio che serve a poco, perché anche in questa versione rivisitata il succo del discorso non cambia: gli interventi chiesti dalla ASL per rilasciare l’autorizzazione sanitaria sono ben chiari, e la somma che serve a realizzarli è di 15mila euro più IVA”.

La protesta dunque non si arresta, e la lotta per tenere a Pescara i cani salvando la struttura in Via Raiale sta coinvolgendo ogni giorno di più tutta la città.

“È bellissima la risposta che sta arrivando dai pescaresi – aggiungono i consiglieri Erika Alessandrini e Massimo Di Renzo – con la raccolta fondi lanciata dalla Lega del Cane che in soli 4 giorni ha già raggiunto 14mila euro, con un’onda di solidarietà che dimostra come siano centinaia i cittadini sensibili a questa vicenda. Così come sono oltre 15 le sigle associative – concludono Sola, Alessandrini e Di Renzo – che hanno già aderito alla grande manifestazione di piazza che abbiamo lanciato per sabato 4 novembre 2023 alle ore 16 in Piazza Salotto. Un appuntamento a cui sono chiamati a partecipare tutti coloro che sono vicini ai temi del mondo animale e che vogliono battersi, insieme a noi, per tutelare i cani della nostra città”.




OSPEDALE DI POPOLI, UNO SPRECO DIETRO L’ANGOLO

Il macchinario per la risonanza magnetica ha soli 6 anni di vita, ma la Asl intende sostituirlo con un nuovo apparecchio di analoga potenza

Pescara, 29 ottobre 2023. Questo pomeriggio, assieme ai consiglieri comunali Alfredo La Capruccia e Antonio Castricone, mi sono recato in visita all’ospedale di Popoli al fine di meglio approfondire la scelta di sostituire il macchinario per la risonanza magnetica. Decisione che rischia di determinare disagi e attese per l’utenza.

L’apparecchio in questione, che ha solo 6 anni di vita, sarà infatti presto sostituito da un nuovo macchinario, di analoga potenza, finanziato con fondi Pnrr, nello specifico 914mila euro ottenuti dalla Asl di Pescara in relazione alla linea di investimento Ammodernamento del parco tecnologico e ospedaliero digitale.

Accompagnati dal Dr. Antonio Calabrese, responsabile dell’UOSD Radiodiagnostica del nosocomio di Popoli, abbiamo preso visione dello strumento attualmente in funzione che, come anticipato, è stato installato piuttosto recentemente (solo nel 2017), a seguito tra l’altro di ingenti lavori di adeguamento dei locali che lo ospitano, per un importo pari a mezzo milione di euro. Si tratta oltretutto di una macchina piuttosto all’avanguardia, con magneti ad alto campo (1,5 Tesla), che al momento dell’inaugurazione costituiva la più avanzata tra quelle presenti nelle Asl Abruzzesi, e resta particolarmente funzionale sia per quanto concerne la qualità diagnostica che per il comfort offerto ai pazienti che soffrono di claustrofobia, in quanto le dimensioni ridotte garantiscono un’eccellente visibilità verso l’esterno durante gli esami.

A fronte di queste premesse, ci sfugge la ratio dietro questa sostituzione, anche perché, come ci è stato confermato, non si segnalano malfunzionamenti o problematiche tali da renderla necessaria. Oltretutto la rimozione del “vecchio” – ribadiamo, con 6 anni di vita – e l’installazione del nuovo macchinario potrebbero comportare, come già accaduto nel 2017, rilevanti opere murarie. Interventi che rischiano ovviamente di ripercuotersi sugli utenti del comprensorio e dell’intera Asl Pescara, a meno che non si decida di noleggiare un macchinario sostitutivo mobile, la cui collocazione però potrebbe differire dal presidio ospedaliero di Popoli.

Per questo motivo ho presentato un’interpellanza al Presidente Marsilio e all’Assessore Verì per appurare le motivazioni alla base della scelta della Asl di Pescara, poichè la sostituzione a nostro avviso, e non solo, sembra comportare più disagi che vantaggi. Ma sono molteplici gli interrogativi rivolti alla Giunta Regionale, e in particolare: si renderanno necessarie nuove opere murarie per l’installazione del nuovo apparecchio? L’importo dei lavori è compreso nel finanziamento del Pnrr? E ancora, quali soluzioni verranno adottate per garantire la continuità del servizio e alleviare i disagi per i pazienti? Ma soprattutto, per quale motivo la Asl di Pescara, piuttosto che concentrarsi su un macchinario funzionale e con soli 6 anni di vita, non ha avanzato richiesta per sostituire tutte le altre strumentazioni tecnologiche dell’ospedale di Popoli con un’età di utilizzo molto più lunga rispetto alla risonanza magnetica?

Il Consigliere Regionale Pd

Antonio Blasioli




LA REALTÀ DEI FATTI

Chiarimenti sul bando comunale

di Davide Berardinucci

Pianella, 27 ottobre 2023. Si cerca come sempre di mistificare la realtà, infatti il comune di Pianella è stato ammesso al bando, si è classificato ma non ha raggiunto una posizione utile al finanziamento, come è accaduto tante volte negli anni scorsi.

Evidentemente non sono il solo a confondere l’aspetto politico con quello tecnico/progettuale, ma fa altrettanto la minoranza mossa da questioni professionali e/o personali. L’ufficio ha lavorato alacremente
per il raggiungimento dell’obiettivo, avendo bene in mente le difficoltà legate a due ordini di motivi:

  • l’impossibilità di cofinanziamento da parte dell’ente stesso dal momento che nell’immediato non era possibile reperire risorse finanziarie da destinare a questo scopo;
  • il fatto che l’impianto è stato già oggetto di recente di un intervento di rifacimento del manto sintetico, non potendosi dunque sommare il punteggio previsto per la realizzazione di questo intervento.

Probabilmente io non conoscerò la distinzione tra competenze tecniche e politiche, ma la minoranza dimostra di non saper fare bene i conti: il 31esimo ed ultimo comune finanziato ha raggiunto un punteggio di 68,47 punti.

Se ai nostri 38 aggiungessimo i 25 punti derivanti dal progetto che l’opposizione richiama, avremmo raggiunto, nella migliore delle ipotesi, 63 punti, restando comunque fuori dalla rosa dei comuni
finanziati.

Da quanto detto appare evidente, quindi, che non c’è stato nessun errore d’impostazione da parte dell’ufficio o mancati suggerimenti da parte della parte politica. 




UN CAMPO APERTO PER LA RINASCITA DI PESCARA

Elezioni comunali 2024. Al via il tavolo programmatico con le forze politiche, civiche e i cittadini.

Pescara, 27 ottobre 2023. Pescara ha bisogno urgentemente di ritrovare la fiducia nelle proprie istituzioni, calpestate in questi anni dal malgoverno e dall’autoritarismo della giunta Masci. Un centrodestra che ha lavorato contro la città, buttando decine di milioni di euro in opere contestate dai cittadini stessi e con una gestione degli appalti a dir poco imbarazzante e figlia del “caso Trisi”.

I consiglieri comunali dei gruppi di opposizione Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Lista Sclocco Sindaco, Azione e Città Aperta chiamano a raccolta le forze politiche e civiche della città per costruire, insieme, la rinascita di Pescara, in vista di quella che sarà la consiliatura costituente della nuova grande città.

I cinque anni di governo del centrodestra e del sindaco Masci sono stati caratterizzati da autoritarismo, dilettantismo e improvvisazione, che hanno generato vere e proprie emergenze: la distruzione di viale Marconi, l’utilizzo delle telecamere semaforiche come bancomat a danno dei cittadini, l’attacco e l’abbattimento del patrimonio verde, l’aumento indiscriminato delle tariffe, il ritardo e improvvisazione nella gestione della raccolta differenziata, l’assenza di politiche culturali e ambientali contro l’inquinamento, la distrazione sulla scellerata gestione regionale di porto e aeroporto, gli interventi spot sulle case popolari come il ferro di cavallo abbattuto e ricostruito in luogo dei servizi e del superamento del concetto di periferia. Pescara – sottolineano i consiglieri di opposizione – oggi è una città divisa, lacerata da decisioni imposte con la prepotenza. Amministrata da chi ha non tollera il confronto con i cittadini e i comitati civici. Un patrimonio di idee, punti di vista e opinioni a volte anche differenti da chi amministra la “cosa pubblica” e per questo ancor più preziosi per ampliare la visione sul presente e sul futuro della città.

Il narcisismo e la presunzione di Masci e del centrodestra hanno imprigionato il Comune di Pescara in un isolamento senza fine, con i comuni vicini con cui costruire la nuova città e la più ampia area metropolitana. In questi anni di mandato non si è riusciti nemmeno a risolvere l’emergenza del canile comunale arrivando addirittura ad aprire un contenzioso amministrativo con il Comune di Spoltore. Masci non ha servito Pescara ma si è servito di Pescara. Per questo il suo tempo sta per finire e Pescara lo ricorderà come il peggior sindaco che la città abbia mai avuto. Queste emergenze – propongono i consiglieri comunali di opposizione – sono le basi per la costruzione di un progetto alternativo di governo, che si fondi su partecipazione, competenza e programmazione.

Le forze politiche che si oppongono al declino di Pescara sono invitate ad un primo incontro che si terrà martedì 31 ottobre alle 17.30 nella sala “Cascella” dell’Aurum, mentre giovedì 2 novembre saranno invitati i rappresentanti dei comitati nati in questi anni per difendere i cittadini dalle scelte del sindaco e della sua giunta, per arrivare ad una grande assemblea con i cittadini e costruire insieme la rinascita di Pescara.




SÌ A PIANO D’ACCIO per il nuovo Ospedale provinciale

Nelle ultime settimane si è riaperto il dibattito sul dove costruire il nuovo Ospedale Provinciale

Teramo, 26 ottobre 2023. Ebbene, Italia Viva tiene innanzitutto a rimarcare quelle che sono le responsabilità e l’iter procedurale da seguire per la costruzione di un nuovo nosocomio e l’individuazione del relativo sito.

I principi organizzativi del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) assegnano allo Stato e alle Regioni il delicato compito di ordinare le azioni e gli strumenti necessari alla tutela della salute dei cittadini. Lo Stato determina i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), le Regioni programmano e gestiscono in piena autonomia la sanità nell’ambito territoriale di loro competenza.

Dove costruire un ospedale, quindi, lo decide la Regione, in base ai suoi strumenti programmatori e a considerazioni prettamente tecniche, che tengano conto di opportunità e ragionevolezza.

Al Consiglio comunale di Teramo, invece, è andato in onda un altro film. È passato il principio che sia il Comune, nel caso specifico quello di Teramo, a decidere dove collocare il nuovo ospedale. E ciò non come parere consultivo, ma piuttosto come elemento decisionale da cui partire.

Insomma, si sono stravolte le norme, con il colpevole avallo della dirigenza regionale, politica ed amministrativa.

Italia Viva, nell’interesse della intera comunità provinciale, intende formulare alcune precisazioni:

•             il nuovo ospedale è di fondamentale importanza per tutti i cittadini teramani, per cui bisogna accelerarne i tempi di realizzazione;

•             la Regione deve programmare e mettere in ordine tutti gli step amministrativi necessari;

•             dove collocare la struttura è un problema essenzialmente tecnico, senza che questo voglia comunque dire escludere un pronunciamento del comune nell’ambito della sua funzione consultiva;

•             il nuovo ospedale avrà una valenza provinciale e servirà tutti i 310 mila cittadini teramani, non solo quelli della città capoluogo, per cui la scelta della sua ubicazione dovrà essere la più funzionale per tutto il territorio;

•             tornare al punto di partenza, ricominciare cioè da capo con studi tecnici e di fattibilità, significherebbe prolungare ulteriormente il già lungo iter in essere, con il rischio annesso di perdere i fondi già stanziati. Mentre nelle altre province partono i cantieri, a Teramo sono anni che si discute sul sito e ora ripartiamo dal “Via”;

•             sei anni di cantiere a Villa Mosca possono essere compatibili con l’attività sanitaria, anche complessa di un grande ospedale e non trasferibile?

Al punto in cui siamo, quindi, Italia Viva reputa che la scelta di Piano d’Accio sia la più ragionevole, per cui, rimetterla ora in discussione, farebbe solo perdere ulteriore tempo.

Che la sanità in provincia di Teramo sia in affanno e che il sistema vada profondamente riformato lo testimonia la mobilità passiva, la cui entità va ben oltre i limiti fisiologici e quindi non possiamo sottrarci ad una attenta analisi sul tema.

Il nuovo Ospedale Provinciale deve poter svolgere efficacemente le funzioni di Hub territoriale, deve essere dotato di una struttura moderna e di tecnologia all’avanguardia in grado di attrarre professionalità di primo livello.

Appare necessaria, invece, una responsabile rivisitazione dell’offerta con l’assegnazione ai tre ospedali di base (S. Omero, Atri e Giulianova) di specifiche specialistiche, nel rispetto delle reciproche vocazioni, conservando le funzioni indispensabili di un P.O. di base e cogliendo anche l’opportunità di introdurre settori di assistenza al momento poco rappresentati, primo fra tutti quello della riabilitazione.

Una sanità al passo con i tempi e con al centro le esigenze dei cittadini e questo lo si può ottenere solo attraverso lo sviluppo di una rete integrata ospedaliera con investimenti tesi a sviluppare particolari branche della medicina che possano caratterizzare i 3 nosocomi di base, per evitare il rischio che un domani dovremmo ricordare e discutere di scatole vuote presenti sul nostro territorio.

Solo attraverso la specializzazione e la concentrazione delle attività la sanità può essere attrattiva per i professionisti e per i cittadini.

La Politica, nella funzione ad essa più consona, deve essere in grado di progettare il futuro e definire le migliori scelte strategiche; deve prendersi carico di decidere il meglio per tutta la comunità, senza farsi trascinare dalla paura di assumere decisioni che oggi possono sembrare elettoralmente impopolari, ma che invece domani possono risultare risolutive per il miglioramento del benessere collettivo.  

La Regione si assuma la responsabilità della scelta del sito, trovi i fondi mancanti e si parta subito con la costruzione di quest’opera fondamentale per la salute dei cittadini teramani, che aspettano ormai da troppo tempo.

Italia Viva vede il nuovo ospedale come una grande opportunità per la città di Teramo e la provincia tutta. E’ un segno di speranza e di futuro per la Sanità tutta: per i cittadini innanzitutto, ma poi anche per gli operatori.

Il Manzoni scrisse: “Il buon senso c’era, ma se ne stava nascosto per paura del senso comune”. E allora la Politica cerchi e trovi il buon senso e la serietà che la Salute di 310.000 persone merita.

Luciano Monticelli – Presidente provinciale Italia Viva Teramo




NIENTE PIÙ IVA AL 5% PRODOTTI INFANZIA E ASSORBENTI

Manovra 2024. La Conferenza delle Donne Democratiche Abruzzo si unisce alle forze politiche progressiste nel denunciare la linea del Governo Meloni.

Pescara, 26 ottobre 2023. L’abbassamento dell’IVA degli assorbenti, un bene di prima necessità di cui non si  può fare a meno, è stata l’anno scorso una vittoria giusta, sentita, trasversale. La lotta alla tampon tax è, di fatto, simbolo della battaglia per un welfare equo, solidale e progressista che vogliamo e di cui abbiamo bisogno, in questo momento storico più che mai. È evidente che il governo Meloni non riconosce l’importanza politica e sociale della questione e con la nuova manovra ha deciso di fare cassa rialzando l’IVA al 10%.

Una manovra che confonde le italiane e italiani: con una mano ha concesso gli sgravi fiscali alle mamme lavoratrici e con l’altra se li riprende con l’aumento del 5% sui prodotti igienici della prima infanzia (compreso il latte in polvere).

 Non tralasciando come sempre la questione culturale per cui si delinea una marcata differenza e diversa considerazione per le donne single o conviventi senza figli, alle quali non sembra essere dedicata nessuna azione, e questo nonostante siano tutte le donne italiane a soffrire condizioni di lavoro e di vita pesanti a volte insostenibili: ultime in Europa per occupazione, lontano spesso dal lavoro per occuparsi non solo di eventuali figli ma anche dei genitori anziani, delle persone con disabilità, del mondo.

E proprio a proposito di disabilità, la Conferenza sottolinea anche un’altra scandalosa scelta del Governo: nella Manovra si legge che i 350 milioni destinati ai progetti individuali per le persone con disabilità, previsti dalla nuova legge sulla non autosufficienza, sono stati spostati su altre poste di bilancio, parrebbe su quelle per il superbonus.

La vicenda del rialzo dal 5 al 10% dell’iva di assorbenti e prodotti igienici per le donne e l’infanzia, come anche l’amministrazione squilibrata delle risorse dello Stato, dimostra dunque quanto non basti una donna sola al comando, se circondata da uomini e dentro a una cultura patriarcale.

Conferenza Donne Democratiche Abruzzo




IL MIO TERRITORIO. LA MIA PASSIONE

Bocchino (lega): il 28 ottobre a palazzo d’Avalos il racconto di 55 mesi di impegno in regione con tanti amici. presenti tra gli altri l’europarlamentare Valentino Grant, il presidente della regione Marco Marsilio, il sottosegretario all’agricoltura Luigi D’Eramo,

Vasto, 26 OTTOBRE 2023. Ci saranno il manager Valentino Grant, europarlamentare della Lega e dal 2021 coordinatore regionale della Campania, Maurizio Bucci, segretario provinciale della Lega e sindaco di Gamberale, Massimo Desiati, già assessore regionale al Turismo e attuale coordinatore del progetto Abruzzo regione del benessere e numerosi sindaci, insieme al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e al sottosegretario al ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Luigi D’Eramo, all’evento “Il mio territorio. La mia passione“, promosso dal consigliere regionale della Lega Sabrina Bocchino per incontrare la cittadinanza e raccontare 55 mesi di impegno all’interno del Consiglio regionale.

Nella Sala Pinacoteca di Palazzo d’Avalos a Vasto, sabato 28 ottobre, a partire dalle ore 18.00, Bocchino ripercorrerà i momenti più significativi del suo mandato all’Emiciclo, accendendo i riflettori sulle tante cose fatte per dare risposte concrete alle sollecitazioni del territorio, su un lavoro continuo ed attento portato avanti negli anni.

“Sono felice di incontrare la città e il mio territorio che da sempre porto nel cuore – spiega il consigliere regionale – insieme agli amici che saranno al mio fianco, mi confronterò con loro raccontando un viaggio fatto di coerenza e dedizione, di azione e di visione, ma proveremo anche a disegnare le tappe del cammino che ci aspetta nei prossimi cinque anni nei quali, per il buon lavoro svolto, il Centrodestra coeso legittimamente aspira a governare ancora la Regione Abruzzo”.




ELETTO NUOVO SEGRETARIO CIRCOLO PD

Archi, 26 ottobre 2023. Dopo alcuni anni, è stato ricostituito il circolo del Partito Democratico di Archi alla presenza del segretario Provinciale Leo Marongiu, del Capogruppo in consiglio regionale Silvio Paolucci e del vice-sindaco di Bomba Salvatore Martorella.

Sono oltre 30, al momento, gli iscritti al circolo che hanno anche eletto i nuovi organismi direttivi all’unanimità dei presenti. Giancarlo Varrenti, consigliere comunale, è stato eletto segretario mentre Luciano Troilo è stato indicato come Vice-Segretario.

Fanno parte del direttivo del circolo il consigliere comunale Franco Carpineta e l’ex Sindaco Nicola Quadrini oltre a Elisa Porreca, Tito Spinelli, Nicola Ceroli, Massimo D’Eramo, Rosa Cicchini e Giuseppe D’Alloro.

“Stiamo procedendo con la riorganizzazione del Partito Democratico sul territorio, dopo il periodo del Covid, mettendo insieme esperienze presenti in amministrazione comunale e forze nuove con l’obiettivo di riavvicinare le persone alla politica fatta dal vivo” commenta il Segretario provinciale Leo Marongiu.

“Dobbiamo raccontare con forza le negligenze in agricoltura del governo Marsilio che peseranno a breve sugli abruzzesi e le difficoltà di accedere alle prestazioni sanitarie specie nelle aree interne e questo possiamo farlo solo con una comunità organizzata e aperta” dichiara il capogruppo Silvio Paolucci.

“Abbiamo il dovere di offrire alla gente di Archi una organizzazione di partito costante e vicina ai problemi reali perché la nostra voce possa arrivare anche in provincia ed in regione. La storia del Partito Democratico di Archi riparte da qui per costruire una alternativa forte a tutti i livelli e le nostre porte sono spalancate a chi vuole darci una mano” chiosa il neo-segretario Giancarlo Varrenti.




MIASMI A PUNTA PENNA

Bocchino (Lega): sulle centraline si sta generando solo confusione. Il progetto Nose già avviato da regione Abruzzo e Arta in altre località risposta concreta al problema. Dobbiamo verificare il traffico veicolare o la natura delle emissioni odorigene?

Vasto, 25 ottobre 2023. Crediamo che sulle centraline di rilevamento si stia creando tanta confusione. Lo dichiara il consigliere regionale della Lega Sabrina Bocchino riguardo l’impegno assunto dalla Regione Abruzzo di installare una centralina di rilevamento della qualità dell’aria a Punta Penna.

Non siamo contro la nuova centralina, che peraltro ha un costo ai quali si aggiungono le spese per installazione, manutenzione, tecnici, etc – dice l’esponente del Carroccio – ma il fatto che si affermi che possa essere la risposta ai miasmi di quel luogo è quantomeno fuorviante. Le centraline di rilevamento della qualità dell’aria, e come Lega lo abbiamo spiegato già in aprile, servono a rilevare la presenza di agenti inquinanti e tossici (leggasi PM 2,5, PM10, benzene, biossido di azoto, ozono, biossido di zolfo, monossido di carbonio) fortemente correlati al traffico veicolare intenso e al riscaldamento interno. Ed allora se lo scopo è quello, e non la comprensione delle ragioni dei miasmi, ben venga la centralina, ma è bene ricordare che quella zona non ha un intenso traffico veicolare, tranne magari in estate, né una densità insediativa così rilevante, tant’è che tutte le rilevazioni effettuate dall’ARTA nel corso degli anni hanno dato sempre esito negativo.

Per quel che riguarda invece la questione miasmi, che noi insieme alla Regione Abruzzo e ai suoi organi competenti stiamo attenzionando da tempo – sottolinea il consigliere Bocchino – il progetto NOSE che verrà presentato venerdì mattina è la risposta più adeguata. Uno strumento che vede la nostra Regione all’avanguardia e pienamente rispondente all’art. 272-bis del D. Lgs. n. 152/2006 in merito alle emissioni odorigene, ovvero quelle ‘emissioni convogliate o diffuse aventi effetti di natura odorigena’.

‘La scelta di adottare il meccanismo del NOSE è stata fortemente condivisa dalla Lega, dalla Regione Abruzzo e dall’ARTA – evidenzia Sabrina Bocchino – a dimostrazione che di fronte alle parole confuse la Regione sta già facendo più di quanto sia di sua competenza.’

Dopo il sulmonese, il teramano e da qualche giorno la zona di Chieti, presto anche Punta Penna e Piana Sant’Angelo – aggiunge il consigliere regionale della Lega – verranno sottoposte alla vigilanza del NOSE-Network for Odour SEnsitivity, una web app che consente ai cittadini di segnalare in tempo reale i miasmi avvertiti sul territorio, in modalità anonima e georeferenziata, indicando il tipo di odore percepito, la sua intensità, se è accompagnato da disturbi fisici e lasciando un eventuale commento. Quando la soglia critica di segnalazioni verrà raggiunta scatterà un prelievo dell’aria che verrà analizzata dai laboratori ARTA.

Questa – chiosa Sabrina Bocchino – ci pare la risposta migliore ai miasmi e tale scelta è da ascriversi alla volontà del centrodestra, della Lega, della Regione Abruzzo che hanno ben chiare la questione e le finalità dell’intervento.




CONGRESSO DEI POTERI LOCALI E REGIONALI DEL CONSIGLIO D’EUROPA

Bocchino (Lega), a Strasburgo tre giorni di confronto su tematiche importanti e attuali. Il consigliere regionale della lega è membro della delegazione italiana: lavoriamo per promuovere la democrazia e migliorare la governance a livello locale e regionale

Strasburgo, 24 ottobre 2023. Sono tre giorni intensi in cui saranno affrontati in dibattito tematiche importanti come la guerra della Federazione Russa contro l’Ucraina, la vita nelle città nell’era delle trasformazioni, i media locali e regionali guardiani della democrazia e custodi della coesione comunitaria, la violenza contro le persone elette a livello locale e regionale e tanto altro. Lo afferma il consigliere regionale della Lega Sabrina Bocchino presente a Strasburgo dove è in corso di svolgimento la 45.ma sessione plenaria del Congresso dei Poteri Locali e Regionali del Consiglio d’Europa (CPLRE), l’assemblea politica paneuropea composta da 648 membri che rivestono cariche elettive (consiglieri regionali o comunali, sindaci o presidenti di regioni) e rappresentano oltre 200.000 collettività dei 47 Stati membri del Consiglio d’Europa.

Nella tre giorni che si concluderà giovedì, e durante la quale ci si confronterà su varie tematiche locali e internazionali, è impegnata anche la delegazione italiana di cui è membro Sabrina Bocchino, che ieri ha partecipato alla riunione della delegazione e questa sera, insieme agli altri delegati, incontrerà l’ambasciatore Roberto Martini, nuovo Rappresentante Permanente d’Italia presso il Consiglio d’Europa.

Anche questi giorni – sottolinea l’esponente della Lega – sono occasioni che ci consentono, secondo gli scopi di questo organismo internazionale, di lavorare per promuovere la democrazia e migliorare la governance a livello locale e regionale con l’obiettivo ultimo di rafforzare l’autonomia delle attività locali e, nel contempo, la cooperazione transfrontaliera, con uno sguardo proteso verso il futuro e le nuove opportunità.




CHIUSURA CANILE SEMPRE PIÙ VICINA

Bocciata la mozione del m5s che chiedeva la sua messa a norma

Pescara, 24 ottobre 2023. “Oggi tutto il centrodestra pescarese si assume la responsabilità politica di una scelta vergognosa, quella di avallare la decisione della Giunta di chiudere il canile in Via Raiale scartando a priori ogni soluzione alternativa, prima fra tutte quella di spendere la cifra irrisoria di 15mila euro per mettere a norma il rifugio ed evitare così la deportazione di tutti i cani in strutture lontane ed inadeguate”.

Questo il commento del Movimento 5 Stelle che, attraverso le parole del consigliere Paolo Sola, manifesta tutto il suo malcontento per il voto contrario del Consiglio Comunale alla mozione con cui, proprio i pentastellati, chiedevano di impegnare l’amministrazione a realizzare gli interventi di messa a norma dell’attuale rifugio, revocando la delibera con cui la Giunta, nei giorni scorsi, aveva disposto la chiusura entro il termine fissato dalla ASL (31 dicembre 2023).

“Il fatto che Sindaco e Giunta hanno già preso questa decisione con due mesi di tempo ancora a disposizione – prosegue Sola – dimostra come non ci sia mai stata la minima intenzione di valutare altre strade. Nessuno pretende che il canile di Via Raiale resti la dimora definitiva dei nostri cani, ma sicuramente la scelta più ovvia per tutelare il loro benessere oggi sarebbe quella di mettere finalmente a norma l’attuale struttura e consentire anche ai suoi ospiti più fragili di proseguire cure e percorsi di recupero da un passato di violenze e disagi. Cosa che sicuramente non sarebbe possibile trasferendo i cani in una struttura distante 40 km, come quella individuata dalla Giunta Masci a Civitella Casanova, nonostante la stessa ASL – aggiunge Sola – abbia sottolineato l’importanza che questi animali proseguano le proprie terapie affiancati, per almeno 30 giorni, dagli stessi volontari”.

Critiche anche sulla scelta annunciata dalla Giunta Masci di voler favorire le adozioni in questo lasso di tempo, mettendo a disposizione contributi economici a favore di chi volesse accogliere uno degli attuali ospiti del canile. “Una scelta che non favorisce di certo adozioni consapevoli – commentano i consiglieri Erika Alessandrini e Massimo Di Renzo – rischiando di far avvicinare persone non abituate al rapporto con un animale, attratte magari solo dalla prospettiva di un vantaggio economico. Soprattutto se pensiamo alle situazioni complesse di molti degli ospiti del canile, che li rendono già di per sé di difficile adozione”.

La protesta è destinata ad aumentare, con diverse associazioni animaliste pronte ad una serie di iniziative sul territorio per sensibilizzare l’opinione pubblica ad una vicenda dai contorni sempre più delicati, e con gli stessi consiglieri pentastellati che annunciano l’organizzazione di una imminente manifestazione di piazza che coinvolga tutti i pescaresi sensibili alle tematiche del mondo animale.




REPARTO DI MEDICINA È SEMPRE PIÙ AL COLLASSO

Ospedale di Penne, disattese le promesse della Giunta Marsilio. Pronti a denunciare tutte le criticità alle autorità di controllo

Pescara, 23 ottobre 2023. In questi cinque anni di consiliatura di centrodestra mi sono spesso recato in visita ispettiva all’ospedale di Penne, sollecitando la Regione Abruzzo a potenziare il personale dell’UOC di Medicina del San Massimo con un numero di professionisti sufficiente a garantire l’adeguato funzionamento del reparto. Tuttavia, a fronte degli impegni assunti dal Presidente Marsilio e dall’Assessore Verì, la situazione non è affatto cambiata.

Oltre alla carenza di personale medico, oggi vogliamo sottolineare altri due aspetti: il mancato ripristino del numero di posti letto e la mancata valorizzazione del Day Hospital, che offre quotidianamente prestazioni eccellenti, riconosciute anche da ospedali più blasonati.

1)    Dell’organico insufficiente mi ero già occupato a seguito della visita ispettiva del 19 gennaio 2021, presentando un’interpellanza svolta nel Consiglio regionale del 13 aprile 2021. L’assessore Verì assicurò che con il nuovo concorso la Medicina di Penne sarebbe stata dotata di dieci dirigenti medici. Tuttavia, il concorso è terminato solo lo scorso giugno, e i 5 assunti sono stati assegnati non al nosocomio di Penne bensì a quello di Pescara (3 al reparto di Medicina, 1 alle malattie infettive e 1 all’Ecografia internistica). Oggi, dunque, Medicina può contare solo su 3 medici di ruolo (compreso il Primario), di cui una esentata dalla turnazione per certificazione medica, a cui si aggiunge un altro medico in maternità. Il Primario Di Stefano in realtà non sarebbe nemmeno tenuto a svolgere i turni notturni, ma senza il suo prezioso contributo, anche violando le prescrizioni di legge, sarebbe impossibile coprire l’arco delle ventiquattro ore. Il personale medico trasferito o andato in pensione non è stato mai sostituito, e in aggiunta, proprio in queste settimane, altri due medici assunti durante l’emergenza covid sono andati via. Nel reparto prestano inoltre servizio tre medici specializzandi (un tempo determinato che scade a dicembre e due contratti di collaborazione) che rientrano tra i 16 specializzandi ammessi al concorso. Mi auguro che l’esperienza da loro maturata non venga dispersa e vengano chiamati quanto prima da quelle graduatorie.

Tirando le somme, dopo un concorso durato circa due anni, sono stati assunti solo cinque medici ma nessuno di questi è stato destinato all’ospedale di Penne, dove la situazione è sempre più critica tra orari di lavoro che superano le 12 ore e 50, mancato riposo continuativo e numero di notti superiore a quello consentito. Aspetti che violano sia la L. 161/2014 che le direttive europee, e soprattutto rischiano di pregiudicare la lucidità e l’efficienza anche dei professionisti più qualificati, andando ovviamente a discapito del servizio offerto ai pazienti. In Medicina servirebbero infatti almeno nove medici. Se in settimana non otterremo risposte concrete ci rivolgeremo a chi di dovere per le opportune verifiche.

2)    C’è una seconda questione su cui insisteremo con forza nella discussione sulla rete ospedaliera che dovrebbe iniziare giovedì in Commissione. Il day hospital di Medicina, oltre a svolgere un’importante attività per il San Massimo, ottiene grandi riconoscimenti anche per la collaborazione stretta con altri ospedali e reparti di eccellenza, tra cui la Medicina del trapianto di fegato del Gemelli di Roma. È proprio di qualche giorno fa la notizia di un trapianto di un paziente dell’area vestina portato a termine in virtù della consolidata collaborazione con il Gemelli. Con ogni evidenza, dunque, il Day hospital merita piena autonomia e personale adeguato. Quest’estate, infatti, la presenza di un solo medico ha determinato la mancata fruizione delle ferie. Potremmo dire quindi che il Day hospital esiste nella sostanza – e ribadisco, con ottimi risultati – ma poi sulla carta non è prevista come unità a sé stante. Più di una volta, non a caso, sono circolate voci di chiusura al fine di dirottare altrove le risorse umane impiegate, soluzione che potrebbe essere percorsa probabilmente proprio per sopperire alle promesse disattese dalla Giunta Marsilio. Ma Penne non può perdere anche questa eccellenza. In sede di discussione chiederemo quindi il riconoscimento formale dell’unità in questione nella rete ospedaliera, e qualora la triste prospettiva dovesse trasformarsi in realtà saremo pronti a mobilitarci assieme a tutto il comprensorio vestino e parte di quello della Valle del Fino, che contano un’utenza di oltre 40.000 abitanti.

3)    L’ultimo aspetto riguarda il ripristino del numero di posti letto. Prima del covid il reparto era organizzato su due piani: 22 posti in medicina e 22 posti in geriatria. Nel corso della pandemia i posti sono stati dimezzati, ma una volta terminata l’emergenza non è mai stata ripristinata la dotazione originaria, nonostante il secondo piano sia stato nel frattempo sottoposto ad importanti lavori di riqualificazione. Gli interventi, infatti, sono terminati nel 2021, ma da allora gli spazi non sono mai entrati in funzione.

Questa è l’attenzione della Giunta Marsilio per la sanità vestina. Attendiamo risposte, fatti concreti, non altre promesse. Il personale del reparto di Medicina continua ad essere insufficiente, costringendo i medici a turni massacranti al fine di garantire il funzionamento del reparto. Il Day Hospital si configura come un’eccellenza, eppure rischia di essere sacrificato per far fronte alla carenza di personale malgrado il concorso espletato e le assunzioni annunciate. Infine, nonostante l’ingente spesa per riqualificare il secondo piano, il numero di posti letto originario continua a non essere ripristinato. Aspetti che denotano, malgrado gli annunci altisonanti degli esponenti del centrodestra, un’evidente mortificazione della sanità vestina a scapito di medici e pazienti. Ci opporremo a questo disegno in tutte le sedi opportune.

Antonio Blasioli, Consigliere Regionale Pd

Luciano Procacci, segretario del circolo Pd di Penne




CENTRODESTRA PUÒ ASPIRARE CON DIRITTO ALLA RICONFERMA

In Regione licenziati provvedimenti importanti. Consigliere regionale: tra le altre cose, sbloccati crediti incagliati del superbonus e approvata la legge sulla tumulazione degli animali da affezione

Vasto, 22 ottobre 2023. “Nella recente seduta del Consiglio regionale abbiamo dato altre importanti e concrete risposte a cittadini, imprese e territori, proseguendo nell’impegno per l’Abruzzo e gli abruzzesi. Un modo di operare i cui effetti si possono toccare con mano quotidianamente e che saranno certamente riconosciuti anche nel prossimo marzo quando la coalizione di centrodestra aspira con pieno diritto alla storica riconferma alla guida della Regione Abruzzo”.

Lo ha detto con fermezza il consigliere regionale della Lega Sabrina Bocchino, commentando l’intensa giornata di lavori in Consiglio regionale di martedì scorso, che ha licenziato “numerosi e produttivi provvedimenti”.

“A cominciare – spiega ancora il consigliere – da quelli per liberare una parte dei crediti incagliati del superbonus edilizio, e per supportare imprese e cittadini del nostro territorio, fino alla approvazione di una legge che, sia come Lega che a titolo personale, abbiamo fortemente voluto sulla sepoltura degli animali da affezione”.

“La Regione Abruzzo, la Lega, il Centrodestra – sottolinea ancora l’esponente del Carroccio – dall’inizio del mandato all’Emiciclo lavora per dare risposte concrete alle esigenze degli abruzzesi anche in momenti particolari e difficili per tutto il Paese. E l’ultima seduta del consiglio ne rappresenta una ulteriore testimonianza”.

“Con le modifiche legislative approvate – entra nel dettaglio dei provvedimenti Bocchino – abbiamo recepito i suggerimenti ministeriali sulle leggi dedicate allo screening di popolazione sul tumore mammario, sulla valorizzazione delle scuole di educazione musicale, sulla gestione dei corsi d’acqua, abbiamo stanziato ulteriori fondi per interventi su economia e strutture, abbiamo riconosciuto un valore importante alla cultura dell’artigianato artistico locale, in primis le realtà di Guardiagrele e Castelli, che come diciamo da sempre, al pari delle ricchezze enogastronomiche e delle tradizioni va tutelato con decisione per la preziosa valenza culturale e, soprattutto, economica che possiede”.

“Al di là di ogni considerazione, ancora una volta il Centrodestra che amministra e bene questa Regione – conclude il consigliere regionale della Lega – coeso e compatto ha messo sulla carta ed approvato provvedimenti importanti per la collettività abruzzese secondo quella che è ormai prassi di chi si prende delle responsabilità ed agisce”.




IL TESORO NASCOSTO DEL COMUNE

Trenta milioni di Imu di enti tenuti a pagare le imposte. Masci e la giunta non rispondono da mesi al M5S sull’effettivo incasso e iscrizione al ruolo di enti e aziende tenute a pagare milioni di euro di Imu.

Pescara, 22 ottobre 2023. La legge parla chiaro. ATER, Regione Abruzzo, il Demanio e gli enti che svolgono funzioni formative dietro il pagamento di un compenso sono tenuti a versare l’IMU, l’imposta sugli immobili e sui terreni edificabili, al Comune di Pescara. Il Movimento 5 Stelle da mesi chiede riscontri dell’effettiva solvenza di questi soggetti ma il Comune di Pescara e la sua partecipata Adriatica Risorse, non hanno avuto la decenza di rispondere.

“Abbiamo preso in esame gli anni dal 2016 ad oggi e i dati parlano chiaro! – commentano i consiglieri del Movimento 5 Stelle Pescara Erika Alessandrini, Paolo Sola e Massimo Di Renzo. “Stiamo parlando di quasi 30 milioni di euro accumulati considerando gli oltre 3.500 alloggi di proprietà dell’ATER, gli istituti privati paritari come Nostra Signora, Mecenate, l’Istituto Pitagora, l’Istituto Ravasco e le altre scuole religiose in cui il servizio educativo viene svolto a fronte del pagamento di una retta che ne identifica quindi il carattere commerciale. A questi si aggiungono gli oltre 30 edifici di proprietà della Regione Abruzzo che però non vengono utilizzati dall’ente proprietario per i propri fini istituzionali, ma sono in concessione ad altre società pubbliche o private e pertanto risultano sottoposte al tributo. Per esempio, il complesso sportivo delle Naiadi, i terreni edificabili come l’ex Cofa e l’ex FEA, i locali utilizzati dalla TUA come deposito degli autobus in via Aterno e la biglietteria di Corso Vittorio, più tutta una serie di appartamenti e terreni di proprietà.

Lo stesso dicasi per il Demanio, proprietaria di immobili non utilizzati direttamente per proprie finalità istituzionali e quindi sottoposte al pagamento di IMU.” Un gettito su cui il Movimento 5 Stelle vuole vedere chiaro. La rilevanza delle somme a disposizione mette in capo al Comune di Pescara, ancora sottoposto alla procedura di predissesto e conseguente riequilibrio finanziario, capacità di spesa rilevanti negli ambiti delle manutenzioni della viabilità e degli edifici pubblici, dell’assistenza a coloro che versano in difficoltà economiche, del sostegno alle famiglie bisognose di asili nido e tanto altro. Sono tecnicamente “entrate correnti” che offrono annualmente al Comune capacità di spesa che invece in questi anni non abbiamo rilevato all’interno dei gettiti previsti in bilancio.

“Vogliamo sapere dal Comune di Pescara, molto semplicemente, se questi Enti, che per legge sono tenuti a pagare, hanno assolto i loro obblighi nei confronti delle casse comunali o meno. E, in caso non fosse così, cosa sta aspettando il Comune a chiedere che queste somme vengano immediatamente pagate. Non vorremmo scoprire invece che, addirittura, questi enti non siano neppure stati iscritti nell’elenco dei soggetti sottoposti ad IMU e che pertanto il Comune abbia, per così dire, nascosto sotto il tappeto un vero e proprio tesoro”, proseguono i pentastellati.

Nel 2012 l’ATER stesso era ricorso al TAR contro la richiesta di pagamento delle imposte fino ad allora richieste per gli immobili di sua proprietà, vedendosi bocciare il ricorso. “Quei soldi sono stati incassati? E tutte le annualità successive?” incalzano i consiglieri pentastellati. “Purtroppo, ci troviamo a dover denunciare pubblicamente questa situazione perché quando si chiedono chiarimenti sull’effettiva riscossione di queste somme al Comune di Pescara e ad Adriatica Risorse si alzano le nebbie. Adriatica Risorse ci ha comunicato a maggio 2022 che questi dati non potevano essere diffusi dalla società e il Comune di Pescara, a fronte di svariate interrogazioni e ripetuti solleciti, dallo scorso luglio, ancora non ha avuto la decenza di dare una risposta. Basterebbe poco a Carlo Masci e all’assessore Seccia per fare chiarezza su questo aspetto.

Restiamo in attesa delle carte e di risposte chiare ed esaustive sui valori richiesti e su quanto regolarmente pagato. A pensar male si fa peccato, ma a volte ci si azzecca.” concludono i consiglieri pentastellati.