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Conferenza internazionale di metrologia

L’Aquila, 3 maggio 2022 –

Ieri 2 maggio, presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS) dell’INFN, prende il via l’ottava edizione della Conferenza Internazionale di Metrologia (ICRM-LLRMT), una riunione su una tematica di grande attualità che riunisce più di 120 esperti mondiali nel campo delle misure dei più bassi livelli di radioattività e che per la prima volta viene ospitata in Italia. La conferenza, della durata di cinque giorni, è organizzata dal Comitato Internazionale per la Metrologia dei Radionuclidi (International Committee for Radionuclide Metrology – ICRM), l’associazione internazionale dei laboratori attivamente impegnati nello studio e nelle applicazioni della radioattività, che costituisce un punto di riferimento sulle tecniche e sulle applicazioni della metrologia dei radionuclidi, una disciplina di estremo interesse non solo nel campo della ricerca di base, ma anche per le numerosi applicazioni (industriali,  ambientali e sanitari per menzionarne solo alcuni). 

Nel corso di questo evento, studiosi di tutto il mondo impegnati nello sviluppo di nuove e sempre più sensibili tecniche di misura in questo campo, si confronteranno sullo stato dell’arte delle misure e delle analisi (spettrometria alfa-beta e gamma, e spettrometria di massa), con l’obiettivo di aggiornare anche gli standard internazionali al riguardo.

“Siamo orgogliosi di ricevere da tutto il mondo i massimi esperti dei più grandi centri di metrologia mondiali che si confronteranno sulle nuove tecniche di misura sviluppate – afferma Matthias Laubenstein, coordinatore locale dell’iniziativa e responsabile ai Laboratori del Gran Sasso del  più sensibile laboratorio dedicato alla misura e all’identificazione dei contaminanti dei materiali, che prosegue “Inoltre, per la prima volta, ci sarà l’incontro tra la fisica fondamentale e la fisica applicata alla metrologia che innescherà sicuramente collaborazioni e sinergie molto promettenti per il futuro”. Nel corso degli interventi ci si concentrerà, infatti, sugli ultimi sviluppi delle tecniche di rivelazione di livelli estremamente bassi di radioattività in diversi campi quali, ad esempio, le misure di radioattività ambientale, la rivelazione dei radionuclidi nel cibo e nell’acqua potabile e le analisi di elementi in tracce nei materiali.

La Conferenza Internazionale di Metrologia nel campo delle misure dei più bassi livelli di radioattività si svolge mediamente ogni quattro anni: la sessione precedente si è tenuta a Seattle (USA) in occasione della quale, i LNGS, pur non essendo un centro di metrologia, sono stati scelti per l’organizzazione della successiva edizione. I Laboratori Nazionali del Gran Sasso sono, infatti, ritenuti uno dei Laboratori che sviluppa e impiega tecniche avanzate di misura tra le più sensibili al mondo, in grado di rivelare anche il più piccolo contributo di radioattività in qualunque materiale.

“I Laboratori Nazionali del Gran Sasso sono da sempre molto impegnati nello sviluppare apparecchiature e metodologie che garantiscano le più elevate sensibilità nelle misure di radioattività, sfruttando diverse tecniche e implementando procedure e strumenti all’avanguardia – commenta Ezio Previtali, direttore dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso – L’aver riunito i massimi esperti del settore ai LNGS certifica a livello internazionale questo impegno e consente a tutti di confrontarsi su tematiche che rivestono sempre più grande importanza anche al di fuori della ricerca fondamentale”.

Partecipano alla Conferenza tutti i più grandi centri di metrologia mondiali: International Atomic Energy Agency, National Physical Laboratory (UK), National Institute of Standards Technology (USA), Physikalisch-Technische Bundesanstalt (Germania), Federal Office of Metrology and Surveying – BEV (Austria), Centro de Investigaciones Energética, Medioambientales Y Tecnológicas (Spagna), Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile – ENEA (Italia), European Commission – Joint Research Centre in Geel (Belgio). Partecipano inoltre altri enti, italiani ed esteri, interessati al confronto e alla conoscenza di nuove tecniche sviluppate, come ad esempio l’Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nazionale e la Radioprotezione e varie Agenzie Regionali ARPA.

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