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L’ISLAM SCIITA, un convegno organizzato da Daniele Catini,  Franco Scascitelli e Salvatore Marino

Moderazione di Cristiano Vignali giornalista, geopolitico e analista delle relazioni internazionali

Teramo, 9 maggio 2022. Nel pomeriggio di sabato 7 maggio 2022, si è svolto presso l’Agriturismo Panorama, un convegno sull’Islam Sciita, organizzato da Daniele Catini,  Franco Scascitelli e Salvatore Marino, moderato dal Cristiano Vignali giornalista, geopolitico e analista delle relazioni internazionali.

Ospiti speciali della serata: l’Imam di Teramo Mustapha Batzami per i saluti della comunità mussulmana teramana,  Shaykh Abbas Di Palma, Iman del Centro Islamico di Roma e Presidente dell’Associazione Islamica Imam Mandi e Hosseyn Morelli dell’Associazione Islamica Imam Mahdi. Presente anche il Presidente del DESI Luciano Consorti.

Il convegno, fra l’altro, si è occupato delle differenze sostanziali fra l’Islam Sciita e quello Sunnita e sulla eredità ideale oggi dei principi che hanno portato alla Rivoluzione di Teheran del 1979.

A tal proposito, sulla differenza dottrinale sostanziale fra Sciiti e Sunniti ha commentato l’Imam Sciita originario della Toscana, Shaykh Abbas Di Palma:

“L’Islam Sciita, per arrivare alla Sunna, si basa non su quello che in generale hanno riportato i Sahaba come l’Islam Sunnita, ma su ciò che hanno trasmesso i successori del Profeta, la gente della casa, la famiglia del Profeta, in particolare su ciò che ci ha tramandato l’Imam Alì, che era un compagno del Profeta, cioè un Sahaba che nello Sciismo è considerato il primo successore del Profeta, quindi il primo Imam”.

In merito ha aggiunto Hosseyn Morelli: “È sbagliato parlare di Mezzaluna Sciita e di Triangolo Sunnita perché non esistono due progetti, antagonisti e contrapposti,  quello dei musulmani di scuola sciita e quello di scuola sunnita, Si tratta di concetti elaborati dai nemici dell’Islam – in particolar modo dalle centrali decisionali inglesi, americane e israeliane – per dividere la Ummah, la Comunità Islamica, per poterla meglio controllare e dominare” ha dichiarato Morelli.

Sempre Hosseyn Morelli della Associazione Islamica Imam Mahdi ha commentato sulla eredità della rivoluzione di Teheran del 1979: “La Rivoluzione del 1979, e la Repubblica Islamica a cui ha dato vita, sono un modello per le persone, i popoli e gli Stati oppressi nel mondo”.

Ha portato i saluti della comunità islamica teramana anche l’Imam sunnita Mustapha Batzami che ha commentato “Credo che sia necessario un dialogo fra mussulmani sciiti e Sunniti affinché si arrivi a un dialogo interreligioso fra le religioni che credono nello stesso unico Dio”.

Infine, ha commentato Cristiano Vignali: “È necessario che vengano tutelate nell’epoca della Globalizzazione le tradizioni e le differenze culturali fra i popoli”.

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