Pescara, 26 maggio 2022. Iniziato lo scorso novembre durante la diciannovesima edizione del festival, il progetto è proseguito con laboratori nelle classi e incontri con gli autori
Antonio Pascale a novembre, inserito nel cartellone della diciannovesima edizione del festival, Carlo Gabardini ad aprile, in occasione della Giornata Mondiale del libro, e per concludere Federico Taddia, che sarà ospite venerdì 27 maggio alle 9.00 nell’aula magna della scuola e sarà intervistato direttamente dagli studenti. E poi tante ore di formazione nelle classi, video, podcast, role-playing: sono questi gli elementi della prima edizione di “Reading Revolution” l’innovativo progetto di lettura nelle scuole, tutto incentrato sui temi dell’innovazione tecnologica, dell’ambiente e dell’economia, frutto della collaborazione tra il FLA – Festival di Libri e Altrecose e l’Istituto Tito Acerbo di Pescara.
L’incontro con il celebre giornalista e divulgatore scientifico sarà incentrato in particolare sui temi trattati nei 12 episodi del suo podcast di grandissimo successo “Bello Mondo”, realizzato insieme alla climatologa Elisa Palazzi e dedicato alla questione dell’emergenza climatica, in cui gli autori hanno ragionato sugli strumenti necessari per comprendere i cambiamenti in corso in tema di sostenibilità e indicato le strategie individuali e collettive che si potrebbero attuare per agire subito e salvare la Terra.
L’evento conclusivo di “Reading Revolution”, l’incontro con Federico Taddia, è stato presentato presso l’Assessorato alla Cultura del Comune di Pescara da Maria Rita Carota, assessore alla Cultura, da Carlo Di Michele, preside dell’Istituto Tecnico Tito Acerbo, e da Vincenzo d’Aquino, direttore del festival. “Sono particolarmente felice per questa iniziativa che si rivolge ai ragazzi in una maniera nuova e diretta – ha dichiarato l’assessore Maria Rita Carota – coinvolgendoli in prima persona e facendone i reali protagonisti del progetto, attraverso una serie di esperienze concrete e stimolanti”.
“Reading Revolution è un progetto sulla rivoluzione della lettura – ha spiegato il preside Carlo Di Michele – che va nella direzione di rompere gli steccati tra cultura tecnica, umanistica e scientifica. Le persone non si possono segmentare, la cultura è unitaria. Credo molto in questa proposta proprio per questo, perché punta ad una formazione completa e integrale degli studenti”.
“Il FLA che abbiamo immaginato per il futuro va sempre più in questa direzione: apertura alla scuola e al sociale, eventi durante tutto l’arco dell’anno, in diversi luoghi della città ma anche nel resto della regione, progetti e attività da costruire in sinergia virtuosa con altri soggetti, come nel caso di Reading Revolution abbiamo fatto con l’Istituto Tito Acerbo e con il Comune di Pescara” – ha concluso soddisfatto il direttore del festival Vincenzo d’Aquino.
Nel corso dell’anno scolastico, grazie a “Reading Revolution”, gli studenti del Tito Acerbo hanno potuto incontrare giornalisti e scrittori innovativi e stimolanti, veri e propri protagonisti della scena culturale italiana. Con un approccio di taglio laboratoriale, capace di favorire un informale scambio intergenerazionale, studenti e scrittori hanno così avuto modo di confrontarsi e di discutere, non soltanto delle “storie” raccontate nei libri, ma soprattutto di valori, ideali, sogni.
La scelta dell’Acerbo non è stata casuale: la collaborazione del FLA con la scuola più antica di Pescara, ubicata in un edificio storico, prossimo al compimento del centenario, un Istituto Tecnico con una lunga e gloriosa storia alle spalle, ha significato non soltanto valorizzare una delle eccellenze del territorio, ma anche ripensare un’idea totalmente nuova del concetto di lettura, troppo spesso legato esclusivamente ai licei o comunque considerato come slegato dal mondo dell’economia e dell’innovazione. Circa trecento sono stati gli studenti che hanno preso parte alle varie fasi del progetto, un centinaio quelli maggiormente coinvolti dalle attività laboratoriali svolte dai formatori del FLA in collaborazione con i docenti della scuola Annacecilia Serafini, Anastasia Odorisio e Andrea Linfozzi.
Federico Taddia
Giornalista, autore e divulgatore ha condotto “Screensaver” su Rai3, “Nautilus” e “Terza Pagina” su Rai Cultura, “Big Bang” su Dea Kids, “L’Altrolato” e “Monolocale” su Radio2, “Pappappero”, “L’Altra Europa”, “Terra in vista” e “Padrieterni” su Radio24. Collabora ai testi di Fiorello, al programma “DiMartedì”, con il quotidiano “La Stampa” e il settimanale “Topolino”. È co-autore del “Il manuale delle 50 (piccole) rivoluzioni per cambiare il mondo”, di “Penso Parlo Posto”, e dei libri “Mamma posso farmi il piercing?”, scritto con Federica Pellegrini, “Perché le stelle non ci cadono in testa?” e “Nove vite come i gatti” scritti con Margherita Hack, “Perché siamo parenti delle galline?” e “Il maschio è inutile”, scritti con Telmo Pievani, e insieme a Claudia Ceroni, ha pubblicato “Fuori luogo: inventarsi italiani all’estero”. Con “Teste Toste”, serie di libri pubblicati con “Editoriale Scienza”, ha vinto il premio “Andersen” per la miglior collana di divulgazione scientifica. Ma come sta realmente in Pianeta? E chi, giorno per giorno, fa davvero qualcosa per studiarlo, capirlo, aiutarlo? “Bello Mondo” va alla ricerca di queste risposte, dando voce a chi alla Terra dedica competenza e passione.
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