Gli interventi del Comune sul lungomare
Montesilvano, 10 giugno 2022. In questa stagione turistica ci si aspetterebbe una maggiore attenzione per le aree verdi che, si sa, abbelliscono e valorizzano gli ambienti urbani, soprattutto quei luoghi di passeggio come i “nostri” lungomari.
Invece il Comune di Montesilvano nel centro di Via Aldo Moro taglia due piccole e originali siepi di Fillirea a foglie larghe (Phillyrea latifolia) situate in una aiuola di fronte al mare, alberelli tipici della macchia mediterranea, forse di antica e spontanea origine, dalla caratteristica chioma rotondeggiante (foto 1, 2).
A chi potevano dare fastidio?
Eppure, sono stati abbattuti e “buttati” nella discarica limitrofa come spazzatura (foto 3, 4).
Adesso riposano in una improvvisata discarica creata dalla ditta incaricata nell’area abbandonata di via Alfieri, proprio a ridosso della recinzione della sede della Guardia Costiera di via Inghilterra (foto 5, 6).
Lo stesso Comune nei giorni passati aveva “rimproverato” attraverso articoli di giornale i Carabinieri forestali di lasciare crescere “l’erbaccia” e di non fare le “ripuliture” nella Pineta di Santa Filomena.
Forse il Comune di Montesilvano non sa che la Pineta è una Riserva Naturale, tra le prime aree protette d’Abruzzo, istituita il 13 luglio del 1977 quale Riserva Naturale Statale, con Decreto Ministeriale.
Il Comune stesso però lascia in evidente stato di “abbandono” le proprie aiuole (foto 7, 8).
Molti studi e ricerche, che si esprimono anche nella storia della cultura e delle tradizioni locali, dimostrano quanto siano importanti le specie vegetali, siano esse erbacee, arboree e arbustive.
A questo proposito Italia Nostra considera molto positiva la mancata “ripulitura vegetale” nell’area protetta della Pineta di Montesilvano.
Le operazioni di sfalcio e decespugliamento sono solitamente pratiche agronomiche e non possono sostituire le cosiddette “cure colturali”, che i Comuni debbono apportare per la manutenzione e la gestione del verde urbano. Le cure colturali comprendono importanti e insostituibili operazioni come la sarchiatura, zappettatura, rincalzatura, concimazione, irrigazione, ripristino delle fallanze, emendamento dei suoli, eventuali cure fitosanitarie, ecc.
Inoltre, la vegetazione spontanea mantiene i suoli umidi, ricchi di sostanza organica e quindi, le temperature del terreno a 20°C, mentre il suolo nudo in piena estate può superare i 40°C (foto 9).
Montesilvano potrebbe essere una ridente meta turistica se sapesse valorizzare i propri ambienti naturali, la propria Riserva, magari mettendo in connessione le bellezze paesaggistiche con il tessuto urbano.
ITALIA NOSTRA PESCARA
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